Un pane antichissimo, la torta al testo. Conosciuta come “crescia” nella zona di Gubbio (da non confondere con quella al formaggio marchigiana o con la crescia sfogliata), chiamata “torta del panaro” o “pizza sotto il fuoco” a Terni, si tratta di una specialità che dalle sembianze potrebbe ricordare una piadina. Viene servita nelle trattorie tipiche umbre accompagnata con salumi misti, salsicce alla brace, verdura fresca e cicoria ripassata in padella. Per i contadini era un pane povero ma di sostanza, che si portava nei campi durante la raccolta, la vendemmia o la mietitura del grano. Il pane era un lusso, quindi serviva risparmiarlo e consumare quotidianamente un prodotto altrettanto riempitivo e sbrigativo da realizzare. Originariamente gli ingredienti per realizzarla erano farina, acqua e sale.Nelle ricette odierne si aggiungono lievito o bicarbonato, c’è chi usa farina di mais o chi aggiunge addirittura un uovo per dare più colore e sostanza, chi del latte per garantire maggior morbidezza interna. Il nome “torta al testo”, infine, deriva proprio dallo strumento che si utilizza per cuocere questo pane semplice: un disco di laterzio poggiato su braci ardenti. Oggi si può usare un testo in ghisa per i fornelli di casa o una padella antiaderente, anche se in questo caso il risultato non sarà proprio il medesimo.
Vuoi accompagnare la torta al testo con qualcosa di gustoso? Prova:
Salsiccia in padella
Cicoria in padella
Un’altra specialità umbra per accompagnare salumi:
Brustengo
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Categoria: Antipasti
Ingredienti per 2 pezzi (del diametro di circa 25 cm)
- Farina 00 500 g
- Acqua 250 g
- Olio extravergine d’oliva 20 g
- Sale fino 10 g
- Bicarbonato 5 g
Preparazione
Per preparare la torta al testo versate in una ciotola la farina e il bicarbonato (1), poi aggiungete il sale (2) e l’acqua (3).
Unite anche l’olio (4) e mescolate con un cucchiaio per amalgamare gli ingredienti (5), poi trasferite il composto sul piano di lavoro e continuate a impastare (6).
Quando l’impasto sarà liscio e omogeneo trasferitelo nella ciotola (7), coprite con pellicola e lasciate riposare in frigorifero per 30 minuti. Trascorso questo tempo mettete a scaldare a fuoco basso l’apposita padella (il testo). Riprendete l’impasto e con un tarocco dividetelo in 2 porzioni da circa 350 g l’una (8). Stendete ciascuna porzione con il mattarello fino ad ottenere un disco del diametro di circa 25 cm (9).
Adagiate un disco di impasto sul testo rovente (10) e cuocete a fuoco basso per pochi minuti. Quando cominceranno a formarsi delle macchioline marroni sulla parte inferiore (11), giratelo dall’altro lato e cuocete ancora per un paio di minuti (12). Rimuovete la torta al testo dalla padella e lasciate intiepidire mentre procedete con la cottura della seconda. La vostra torta al testo è pronta per essere tagliata a metà e farcita!
Conservazione
La torta al testo si conserva a temperatura ambiente per 2 giorni, chiusa in un contenitore ermetico.
Consiglio
Se non avete il testo, potete utilizzare una padella antiaderente.
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