L’agrodolce è uno dei condimenti più preziosi della cucina del sud, specialmente nella tradizione popolare siciliana. La deliziosa quanto controversa unione di zucchero e aceto rende speciali piatti a base di verdure, la caponata e la zucca, per citarne un paio, pesci e carni. Ormai lo avete capito dai nostri indizi siamo in Sicilia. Per non suscitare il sano e giusto campanilismo, resteremo un po’ sul vago. La ricetta del coniglio alla stimpirata infatti pare sia comune a Siracusa quanto ad Agrigento con le dovute differenze. Ma cos’è la stimpirata? Molto semplicemente, è il termine utilizzato per descrivere il condimento che serve a rendere più buona una pietanza! Perciò il coniglio alla stimpirata, in dialetto u cunigghio a’ stimpirata è proprio la carne insaporita con l’agrodolce. Non preoccupatevi nel trovare più passaggi, questo secondo piatto non è per nulla difficile da preparare! Si tratta semplicemente della cura e la dedizione che occorre per preparare una leccornia degna di questo nome. Un po’ piatto delle feste un po’ piatto della domenica, il coniglio alla stimpirata è una ricetta che metterà d’accordo tutti a tavola. Quella che vi proponiamo è la nostra versione, non dimenticate di raccontarci la vostra!,
Categoria: Secondi piatti
Ingredienti
- Coniglio 1,2 kg
- Sedano 2 coste
- Carote 2
- Aglio 2 spicchi
- Olive verdi 100 g
- Capperi sott’aceto 30 g
- Aceto di vino bianco 50 g
- Zucchero 20 g
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Pepe nero q.b.
- Sale fino q.b.
- Menta 5 foglie
- Farina 00 q.b.
Preparazione
Per preparare il coniglio alla stimpirata cominciate sbollentando per 10 minuti il coniglio in abbondante acqua bollente (1). Trascorso il tempo scolatelo (2) e asciugatelo con della carta assorbente (3).
Nel frattempo che il coniglio si raffredda pulite e affettate sia il sedano (4) che le carote (5). A questo punto mettete a scaldare la quantità d’acqua indicata negli ingredienti in una pentola e poi versate dell’olio in una padella e lasciatelo scaldare per bene. Intanto infarinate i pezzi di coniglio scrollando l’eccesso (6)
e tuffateli nella padella (7). Lasciate dorare a fiamma viva per qualche minuto rigirando per dorare uniformemente (8). Dopodiché mettete da parte i pezzi (9).
Nello stesso fondo di cottura aggiungete sedano e carote (10), gli spicchi d’aglio (11), i capperi (12),
le olive schiacciate a mano (13) e mescolate il tutto lasciando cuocere per 10 minuti a fuoco dolce. Dopodiché aggiungete una mestolota di acqua che avete messo a scaldare e versate sulle verdure (14). Ora che le verdure saranno ammorbidite aggiungete il coniglio (15).
Bagnate con la restante parte di acqua calda (16), salate, mescolate bene (17) e coprite con il coperchio lasciando cuocere il tutto per 30 minuti a fuoco medio (18).
Passata la mezzora togliete il coperchio e versate lo zucchero (19), l’aceto di vino (20) e spezzettate la menta (21).
Date una bella mescolata (22) e lasciate cuocere ancora 5-6 minuti o finché il condimento non avrà raggiunto la consistenza che preferite (23). Ecco pronto il vostro coniglio alla stimpirata (24).
Conservazione
Il consiglio alla stimpirata può essere conservato per 2-3 giorni tenendolo in frigorifero ben coperto.
Se lo desiderate potete congelarlo se avete utilizzato degli ingredienti freschi.
Consiglio
A seconda delle zone e dalle famiglie il coniglio alla stimpirata conosce molte varianti in bianco, come lo presentiamo noi, o con pomodorini e peperoni!
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