Tanto gusto e leggerezza in questa saporita e colorata insalata di farro fredda, arricchita con peperoni e olive e poi accompagnata con una salsa allo yogurt aromatizzata al basilico, un condimento dalle note squisitamente mediterranee. Tutto il gusto dell’estate in un piatto unico fresco, leggero e soprattutto completo.  Compagna delle giornate estive, un alternativa gustosa alla più classica insalata di farro con verdure, ottima da preparare in anticipo e portare in spiaggia, ad una scampagnata o anche in ufficio per la pausa pranzo. Con il farro potrete realizzare altre appetitose insalate, adatte a tutte le stagioni! Scoprite qui le nostre ricette:

Insalata di farro e orzo
Insalata di farro alla greca
Insalata di farro invernale,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

  • Farro 200 g
  • Peperoni rossi 390 g
  • Ceci precotti 150 g
  • Olive taggiasche 28 g
  • Yogurt greco 170 g
  • Basilico 10 foglie
  • Olio extravergine d’oliva 3 cucchiai
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Insalata di farro fredda, passo 1

Per preparare l’insalata di farro fredda portate a bollore in una pentola dell’acqua leggermente salata e fate cuocere il farro (1) per il tempo indicato sulla confezione. Lavate e tritate le foglie di basilico (2), versate lo yogurt in una ciotolina, aggiungete un pizzico di sale e un cucchiaio di olio (3). 

Insalata di farro fredda, passo 2

Insaporite con le foglie di basilico spezzettat (4). Mescolate bene, coprite la ciotolina con un foglio di pellicola (5) e ponetela in frigorifero. Nel frattempo, lavate il peperone, tagliatelo in 2 e privatelo del picciolo, dei filamenti e dei semini (6). 

Insalata di farro fredda, passo 3

Riducetelo a dadini (7) e mettetelo in una ciotola. Tagliate a metà le olive (8) e unitele ai peperoni. Scolate i ceci (9), uniteli ai peperoni.

Insalata di farro fredda, passo 4

Condite il tutto con un pizzico di sale (10) e 2 cucchiai di olio (11) e mescolate.  Scolate il farro (12), passatelo sotto l’acqua corrente per interrompere la cottura.

Insalata di farro fredda, passo 5

Unite il farro alle verdure (13), mescolate bene. Coprite la ciotola con pellicola (14) e poi fate raffreddare in frigorifero per almeno un’ora. Distribuite l’insalata di farro fredda in ciotoline individuali e servite accompagnando con un cucchiaio di salsa allo yogurt e basilico (15).

Conservazione

Il farro freddo si conserva in frigorifero, coperto, per 2-3 giorni.

Consiglio

Potete sostituire il peperone con pari peso di pomodori tagliati a dadini e una costa di sedano affettata. Al posto dei ceci, potete usare del tonno

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La torta golosa alle pesche è un dolce estivo che già dal nome lascia immaginare bontà e freschezza. Due dischi di pan di Spagna, bagnati con il succo stesso delle pesche macerate, racchiudono un ripieno “fluffoso”, una crema morbida a base di panna e mascarpone. Una cascata di pesche noci a pezzetti renderà ogni fetta un tripudio di sapore! Un dessert dall’aspetto candido ed elegante che nella sua semplicità si presta anche alle occasioni più importanti. Cosa aspettate allora, seguite le indicazioni passo passo e deliziatevi con la nostra torta golosa alle pesche!
Volete provare altre torte alle pesche? Scegliete tra:

Torta in padella alle pesche
Pie di pesche
Pan di pesche
Torta rovesciata di pesche e amaretti
Clafoutis alle pesche,

Categoria: Dolci

Ingredienti per uno stampo del diametro di 22 cm

  • Uova 160 g (circa 3 medie)
  • Zucchero 100 g
  • Farina 00 90 g
  • Fecola di patate 30 g
  • Lievito in polvere per dolci 8 g

Per le pesche

  • Pesche noci 500 g
  • Zucchero 20 g
  • Succo di limone 1

Per la crema

  • Mascarpone 500 g freddo
  • Panna fresca liquida 500 g fredda
  • Zucchero 125 g
  • Scorza di limone q.b.

Per guarnire

  • Pesche noci 100 g
  • Menta q.b.
  • Scorza di limone q.b.

Preparazione

Torta golosa alle pesche, passo 1

Per realizzare la torta golosa alle pesche per prima cosa lavate le pesche per il ripieno e tagliatele a cubetti (1). Trasferite le pesche in una ciotola, aggiungete il succo di limone (2) e lo zucchero (3).

Torta golosa alle pesche, passo 2

Mescolate bene e lasciate riposare per 30 minuti, in questo modo rilasceranno un po’ del loro succo (4). Passate alla preparazione dell’impasto: versate le uova e lo zucchero in una ciotola (5) e montatele con le fruste elettriche per circa 3 minuti, poi unite la farina (6).

Torta golosa alle pesche, passo 3

Quando la farina sarà stata completamente assorbita aggiungete anche la fecola (7) e il lievito, uno per volta (8). Continuate a lavorare con le fruste fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Versate l’impasto in uno stampo del diametro di 22 cm che avrete precedentemente imburrato e infarinato (9). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 15-17 minuti. Prima di sfornare verificate la cottura con uno stecchino, poi lasciate raffreddare completamente nello stampo.

Torta golosa alle pesche, passo 4

Nel frattempo preparate la crema: in una ciotola unite il mascarpone e la panna freddi di frigo, poi aggiungete lo zucchero (10) e la scorza di limone grattugiata (11) e montate con le fruste elettriche (12).

Torta golosa alle pesche, passo 5

La consistenza dovrà essere soda, ma non troppo montata (13); trasferite la crema in un sac-à-poche senza bocchetta. Quando la torta si sarà raffreddata completamente tagliatela a metà in senso orizzontale utilizzando un coltello seghettato (14) così da ottenere 2 dischi (15).

Torta golosa alle pesche, passo 6

A questo punto scolate le pesche raccogliendo il liquido di macerazione in una ciotola che vi servirà per bagnare la torta (16). Spennellate il primo disco dal lato tagliato (17) e spalmate uno strato di crema, livellandolo con una spatola. Poi formate un cornicione lungo il bordo, in modo che le pesche non scivolino fuori (18).

Torta golosa alle pesche, passo 7

Distribuite uniformemente le pesche a cubetti (19) e coprite con il secondo disco di torta con la parte tagliata rivolta verso l’alto (20). Spennellate la superficie con il succo delle pesche (21).

Torta golosa alle pesche, passo 8

Ricoprite la torta con la crema rimanente (22) e livellatela con una spatola, sia sulla superficie che sui bordi (23). Infine guarnite con pesche tagliate a fettine, zeste di limone e foglioline di menta. La vostra torta golosa alle pesche è pronta per essere servita (24)!

Conservazione

La torta golosa alle pesche si può conservare in frigorifero per massimo 2 giorni.

Potete congelare la base della torta dopo averla cotta e lasciata raffreddare completamente.

Consiglio

Scegliete delle pesche al giusto punto di maturazione in modo che rilascino abbastanza succo. Se desiderate potete aromatizzarle con foglioline di menta o basilico!

Per una resa migliore potete ricoprire le pesche in superficie con della gelatina per frutta.

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Quante volte vi sarà capitato di voler preparare una crema pasticcera ed essere sprovvisti delle uova? Oggi vi mostriamo come preparare la crema al limone senza uova, perfetta anche per coloro che non possono mangiarle! La tecnica la stessa della classica: grazie all’aggiunta di un pizzico di curcuma alla fine della preparazione otterrete anche un colore molto simile. Utilizzando panna e latte e arricchendola con tanta scorza di limone possiamo garantirvi che nessuno noterà la differenza! Potrete utilizzare questa crema al limone per tantissimi dolci, come la nostra crostata senza uova ad asempio, o dei semplici biscotti!E se siete amanti dei dolci al limone eccone altri da non perdere:

Torta al limone senza uova
Torta soffice al limone
Delizie al limone

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Categoria: Dolci

Ingredienti (per circa 525 g di crema)

  • Latte intero 350 ml
  • Panna fresca liquida 150 ml
  • Limoni 2 (grandi non trattati)
  • Amido di mais (maizena) 50 g
  • Zucchero 100 g
  • Curcuma in polvere q.b.

Preparazione

Crema al limone senza uova, passo 1

Per preparare la crema al limone senza uova come prima cosa lavate bene i limoni e asciugateli. Utilizzando un pelapatate ricavate solo la scorza, senza prelevare la parte bianca (1). In una pentola versate lo zucchero e l’amido di mais (2), mescolate con una spatola o un cucchiaio (3).

Crema al limone senza uova, passo 2

Versate il latte a filo (4) mescolando per non creare grumi. Aggiungete anche la panna fresca (5) e mescolate ancora con una frusta (6).

Crema al limone senza uova, passo 3

Aggiungete le scorze di limone (7) e cuocete la crema a fiamma bassissima, sino a che non si sarà addensata (8). Spostate dal fuoco e aggiungete un pizzico di curcuma (9) per colorare la crema di giallo.

Crema al limone senza uova, passo 4

Mescolate ed eliminate le scorze di limone (10). Trasferite la crema in una ciotola (11), coprite con la pellicola a contatto e lasciate raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero prima di utilizzarla (12). Per una crema più fluida, prima di usarla, lavoratela qualche secondo con una frusta.

Conservazione

La crema al limone senza uova si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni, ben coperta. 

E’ possibile congelarla, ma una volta scongelata risulterà meno cremosa.

Consiglio

Durante la cottura, se nella crema si dovessero creare dei grumi, potete passarla al setaccio o frullare con il frullatore ad immersione.

E’ possibile sostituire il latte vaccino con del latte vegetale e la panna fresca con della panna vegetale.

Se i limoni dovessero essere piccoli utilizzatene 3.

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Dite la verità: scorrendo il menù in certi posti speciali, alla fine la nostra scelta cade sui classici, soprattutto quando ci troviamo nello territorio tipico di produzione. Il vitello tonnato con maionese è uno di quegli antipasti che sceglieremmo sempre: la tenera carne presentata a fettine sottili da accompagnare con la cremosissima salsa tonnata, grazie alla presenza della maionese fatta in casa che dona una texture irresistibilmente liscia e vellutata. Questa speciale ricetta è stata realizzata dai ragazzi di Scannabue, una trattoria unica e storica di Torino, con l’aiuto di un’inviata altrettanto speciale: Cooker Girl.,

Categoria: Antipasti

Ingredienti per la carne

  • Vitello 1 kg (magatello o girello)

Per la salsa tonnata

  • Tonno sott’olio 160 g (rosso di Sicilia)
  • Acciughe sott’olio 7 (Catabrico)
  • Capperi sotto sale 2 cucchiaini (di Pantelleria)
  • Worcestershire sauce 1 cucchiaino

Per la maionese fatta in casa

  • Tuorli 2 (medi)
  • Olio di semi 250 g
  • Aceto di vino bianco 2 cucchiai
  • Succo di limone 1 cucchiaio
  • Senape 1 cucchiaio (raso)
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Vitello tonnato con maionese, passo 1

Per preparare il vitello tonnato con maionese preparate la maoinese in casa (circa 200 g). Sbattete due tuorli (1), unite 20 g di aceto di vino bianco, 10 g di succo di limone. Iniziate a lavorare con una frusta a mano (2). Unite l’olio di semi a filo mentre continuate a lavorare con le fruste per aggiustare la consistenza (3).

Vitello tonnato con maionese, passo 2

Una volta ottenuta la consistenza cremosa e omogenea (4) potete procedere con la preparazione della salsa tonnata. Frullate insieme il tonno rosso di Sicilia sott’olio sgocciolato, le alici del Cantabrico (5), i capperi dissalati, fino ad ottenere un composto omogeneo (6).

Vitello tonnato con maionese, passo 3

Unite la maionese al composto (7), poi anche la salsa Worcester (8), mescolate per ottenere una salsa vellutata e omogenea (9). Tenete da parte.

Vitello tonnato con maionese, passo 4

Per la carne, prendete il pezzo di magatello di vitello (o girello): salate (10), irrorate con olio (11) e massaggiate tutto il pezzo di carne (12). 

Vitello tonnato con maionese, passo 5

Prima della cottura in forno, la carne va rosolata in padella già calda con un filo d’olio per sigillarla (13) (14): questo farà si che i succhi restino all’interno e la carne risulti tenerissima anche quando sarà terminata la cottura in forno. Ponete poi in forno a 135° (forno statico preriscaldato), per 20-25 minuti (per il kg di carne da noi utilizzato). La temperatura al cuore dovrà essere a 59°.

Vitello tonnato con maionese, passo 6

E’ ora di impiattare: tagliate la carne a fettine molto sottili, disponetele sul piatto di portata (16), poi condite con la salsa tonnata, un fior di cappero (17) e il vostro vitello tonnato con maionese (18).

Conservazione

Potete conservare la carne per 1 giorno chiusa in un contenitore ermetico.

Potete conservare la maionese fatta in casa per 1 giorno in frigo.

Potete conservare la salsa tonnata per 1 giorno in frigo.

Consiglio

Per la versione del vitello tonnato all’Antica, terminata la cottura della carne si recupera tutto il fondo, si passa al setaccio, si aggiungono le uova sode (intere) e, se necessario, ancora del brodo di carne o vegetale, un filo d’olio a crudo, tonno, acciughe e capperi tostati.

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“Un 5 e 5, per favore!” Se non siete di Livorno questa espressione non vi sarà famigliare, ma vi consigliamo di impararla se passerete da quelle parti…soprattutto da “Gagarin” uno dei “tortai” più famosi della città, un luogo cult per assaggiare la torta di ceci nel panino, appunto “5 e 5”! Si tratta di una semplice tipicità toscana, a base di farina di ceci, acqua e olio che si cuoce in grandi teglie. Si tagliano poi dei pezzi con cui si farcisce il panino (tipo francesino) o al massimo la focaccia, anzi “la schiaccia” livornese! Uno street food da assaporare in ogni stagione, prima di partire provate a realizzarlo a casa seguendo la nostra ricetta!,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti (per 2 teglie da 30 cm)

  • Farina di ceci 500 g
  • Acqua 1,5 l
  • Sale fino 30 g
  • Olio di semi di arachide 200 ml

Preparazione

Torta di ceci, passo 1

Per preparare la torta di ceci come prima cosa versate in una ciotola la farina di ceci e il sale (1). Aggiungete 1/3 dell’acqua (2) e mescolate sino ad ottenere un composto privo di grumi (3).

Torta di ceci, passo 2

Unite l’acqua rimasta e mescolate ancora (4). Coprite con pellicola (5) e lasciate riposare da 1 a 3 ore. Il tempo di riposo varia in base alla stagione, più fa caldo più maturerà prima (6).

Torta di ceci, passo 3

Versate il composto in una brocca (7), facendola straboccare leggermente in modo che la schiuma fuoriesca. Usate una spatola per eliminare eventuale schiuma rimasta (8)(9).

Torta di ceci, passo 4

Ungete 2 teglie da 30 cm con 50 g di olio ciascuna (10). Versate i 100 g di olio rimasti nel composto (11) e mescolate bene (12).

Torta di ceci, passo 5

Versate metà del composto in ciascuna teglia (13) (14) e cuocete in forno statico preriscaldato a 250° per circa 20 minuti, sino a che non si sarà creata una bella crosticina sopra (15).

Conservazione

La torta di ceci si conserva in frigorifero per 2-3 giorni.

Consiglio

Se avete un forno molto potente consigliamo di cuocere la torta di ceci a 340-350°. 

Per la cottura regolatevi sempre in base al vostro forno. Potete infornarla nel ripiano più basso e poi spostarla in quello medio-alto per far formare la crosticina.

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I peperoni ripieni sono favolosi con carne e salsiccia, ma se siete alla ricerca di una variante più leggera e vegetariana, perfetta per l’estate, dovete provare i peperoni ripieni di cous cous! Questa versione dei peperoni ripieni vegetariani è davvero facile da preparare e allo stesso tempo è molto ricca e gustosa. All’interno dei peperoni troverete il cous cous condito con i pomodorini spadellati insieme agli scarti della calotta dei peperoni, olive taggiasche, feta, pinoli e tanto basilico fresco! Un piatto unico comodo anche come schiscetta da portare in ufficio, oppure in spiaggia, profumato de dal gusto davvero speciale!Ecco altre versioni da provare:

Peperoni ripieni di ricotta e melanzane
Peperoni ripieni di riso
Peperoni ripieni vegetariani
Peperoni imbottiti alla napoletana,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

  • Peperoni 4 (rossi e gialli)
  • Cous cous 125 g
  • Brodo vegetale 125 g
  • Pomodorini ciliegino 200 g
  • Scalogno 1 (piccolo)
  • Olive taggiasche 100 g (denocciolate)
  • Basilico 10 foglie
  • Feta 100 g
  • Sale fino q.b.
  • Pinoli 30 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Peperoni ripieni di cous cous, passo 1

Per preparare i peperoni ripieni di cous cous come prima cosa lavate i peperoni e spuntateli (1). Tenete da parte la calotta che servirà successivamente. Ora svuotate l’interno dai semi, aiutandovi con un coltello (2), senza rompere l’esterno dei peperoni. Fate lo stesso per tutti gli altri (3).

Peperoni ripieni di cous cous, passo 2

Disponeteli su una leccarda rivestita con carta forno, salateli leggermente all’interno e aggiungete un filo d’olio (4). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 25 minuti. Nel frattempo riprendete le calotte di peperoni ed eliminate il picciolo, incidendo la parte intorno (5). Tagliatele a pezzetti (6). 

Peperoni ripieni di cous cous, passo 3

Trasferitele in una ciotola (7) e tenetele da parte. Ora mondate lo scalogno e tagliatelo a fettine (8). Trasferite in un’altra ciotolina (9) e tenete da parte.

Peperoni ripieni di cous cous, passo 4

Lavate bene i pomodorini e tagliateli a metà (10) (11). Ora in una padella versate 3 cucchiai d’olio e lo scalogno. Lasciatelo rosolare leggermente, poi aggiungete i peperoni (12).

Peperoni ripieni di cous cous, passo 5

Unite anche i pomodorini (13) e regolate di sale (14). Cuocete a fuoco medio per circa 15 minuti, girando di tanto in tanto. Nel frattempo scaldate il brodo vegetale, che deve essere sempre dello stesso peso del cous cous. Non appena inizierà a bollire versate il cous cous all’interno (15).

Peperoni ripieni di cous cous, passo 6

Mescolate (16) e coprite con un coperchio (17). Lasciate riposare pochi minuti, sino a che non avrà assorbito tutta l’acqua (18).

Peperoni ripieni di cous cous, passo 7

Trasferitelo in una ciotola, sgranatelo con la fochetta e aggiungete le verdure (19), la feta a cubetti (20) e le olive taggiasche denocciolate, sgocciolate dall’olio di conservazione (21).

Peperoni ripieni di cous cous, passo 8

Unite anche i pinoli (22), le foglioline di basilico spezzettate a mano (23) e mescolate bene. Trascorsi i 25 minuti sfornate anche i peperoni (24).

Peperoni ripieni di cous cous, passo 9

Riempiteli con il cous cous, compattandolo bene (25) e trasferiteli nuovamente sulla placca. Aggiungete un filo d’olio in superficie e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per altri 25 minuti. Poi sfornateli (26) e serviteli (27).

Conservazione

I peperoni ripieni di cous cous si possono conservare in frigorifero per un giorno. 

Consiglio

Se non avete tempo di preparare il brodo, potete utilizzare l’acqua, a cui aggiungerete un pizzico di sale e un filo di olio che servirà a sgranare meglio il cous cous.

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La torta delle rose è un dolce tipico mantovano; oggi insieme al maestro pasticcere Andrea Tortora, specializzato nei lievitati, vi mostreremo come preparare la torta delle rose con lievito madre. Un dolce davvero speciale, solitamente preparato per omaggiare le proprie mamme, ma che in realtà non ha bisogno di un’occasione particolare per diffondere il suo profumo nella vostra cucina. La torta delle rose è un lievitato buonissimo, super soffice, perfetto da gustare in qualsiasi momento della giornata, soprattutto a merenda o a colazione! La sua forma è proprio ciò che dà il nome a questo dolce che ricorda un cesto di boccioli di rose. Grazie al lievito madre, rispetto alla ricetta classica, otterrete un impasto ancora più morbido ed aromatico che si conserva a lungo: la cremina al burro custodita all’interno delle rose lo renderà umido al punto giusto e davvero profumato!
Scoprite anche la nostra versione alle mele e quella salata! ,

Categoria: Lievitati

Ingredienti per la crema al burro

  • Burro 100 g a pomata
  • Zucchero a velo 80 g
  • Baccello di vaniglia 1
  • Tuorli 20 g
  • Sale fino 0,5 g

per l’emulsione di burro

  • Burro 200 g a pomata
  • Uova 25 g
  • Sale fino 5 g
  • Pasta di arance 18 g
  • Miele 18 g
  • Baccello di vaniglia 1

per l’impasto

  • Farina Manitoba 300 g (con 14 g di proteine e W tra 360 e 380)
  • Lievito madre 90 g (già rinfrescato 2 volte nell’arco della giornata)
  • Zucchero 80 g
  • Lievito di birra fresco 5 g
  • Uova 190 g
  • Malto 2 g
  • Zucchero 65 g
  • Tuorli 25 g
  • Latte intero 15 g

Preparazione

Torta delle rose con lievito madre, passo 1

Per preparare la torta delle rose come prima cosa 24 ore prima preparate la crema al burro che servirà per il ripieno e l’emulsione di burro che servirà per l’impasto. Per la crema al burro: versate in una ciotola il burro a pomata, il sale (1) e lo zucchero a velo (2). Mescolate con una spatola sino ad ottenere una crema liscia (3).

Torta delle rose con lievito madre, passo 2

Aggiungete i tuorli (4) e mescolate ancora. Unite poi anche i semi estratti dal baccello di vaniglia (5) e mescolate bene il tutto (6).

Torta delle rose con lievito madre, passo 3

Preparate anche l’emulsione di burro. In un’altra ciotola versate il burro a pomata, aggiungete la pasta di scorza di arance (7), il miele (8) e i semi del baccello di vaniglia (9). Mescolate sino ad ottenere una crema, come fatto in precedenza.

Torta delle rose con lievito madre, passo 4

Aggiungete i tuorli a filo (10), mescolando sino a che non saranno ben incorporati (11). Dovrete ottenere un’emulsione non troppo montata. Trasferitela ora su un vassoio rivestito con pellicola (12) e conservate ad una temperatura di 10°, per almeno 12 ore, fino all’utilizzo.

Torta delle rose con lievito madre, passo 5

Per realizzare l’impasto assicuratevi di utilizzare un lievito rinfrescato almeno 2 volte nell’arco della giornata, forte e ben maturo. Versate nella planetaria dotata di gancio la farina e una parte dello zucchero semolato (13). Unite le uova (14) e il lievito di birra (15).

Torta delle rose con lievito madre, passo 6

Aggiungete anche il lievito madre maturo (16) e il malto (17). Lavorate il composto sino ad ottenere un impasto liscio, omogeneo ed elastico (18).

Torta delle rose con lievito madre, passo 7

Aggiungete ora lo zucchero rimasto (19) e il tuorlo (20). Lavorate ancora sino a renderlo liscio (21).

Torta delle rose con lievito madre, passo 8

In ultimo aggiungete il latte (22) e continuate ad impastare sino a che non sarà ben assorbito (23). Riprendete intanto l’emulsione di burro e tagliatela a cubetti (24).

Torta delle rose con lievito madre, passo 9

Inseritela nell’impasto in due volte (25), continuando a lavorare (26) sino a che non sarà assorbita completamente (27).

Torta delle rose con lievito madre, passo 10

Trasferite l’impasto su un piano (28) e effettuate delle pieghe slap and fold (29). Trasferite in una ciotola (30). Coprite con pellicola e lasciate puntare a temperatura ambiente per 30 minuti, poi trasferite in frigo per 8-10 ore ad una temperatura di 4 gradi.

Torta delle rose con lievito madre, passo 11

Quando l’impasto avrà raddoppiato il suo volume (31) trasferitelo su un piano leggermente infarinato e stendetelo con un mattarello (32), dovrete ottenere una forma rettangolare grande 36×28 cm (33)

Torta delle rose con lievito madre, passo 12

Sistemate al centro la crema al burro (24) e con una spatolina spargetela su tutta la superficie (35). Iniziate ad arrotolare la pasta dal lato più lungo (36).

Torta delle rose con lievito madre, passo 13

Continuate ad arrotolare la pasta (37), in modo da ottenere un rotolo (38). Tagliatelo quindi in 6 fette uguali (39).

Torta delle rose con lievito madre, passo 14

In questo modo otterrete 6 rose (40). Arrotondatele un po’ con le mani e sistematele in uno stampo di carta da 20 cm, mettendone 1 al centro e le altre intorno (41). Coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per 6 ore a temperatura ambiente, o in forno spento solo con la luce accesa per 3-4 ore. 

Torta delle rose con lievito madre, passo 15

Trasferite su una griglia (43) e cuocete in forno statico preriscaldato a 150° per 55 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare. Eliminate la carta forno (44) e servite la vostra torta delle rose con lievito madre (45).

Conservazione

La torta delle rose si conserva per 2-3 giorni sotto una campana di vetro. Se preferite una volta cotta e fredda potete anche congelarla.

Consiglio

Se preferite accorciare i tempi di lievitazione potete saltare il passaggio in frigo e lasciare l’impasto in forno spento solo con la luce accesa per circa 2 ore.

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Quando i prodotti locali incontrano la creatività di ristoratori appassionati e legati al territorio, i risultati sono sorprendenti… è quello che è successo nelle cucine della trattoria “Vini Da Gigio”, dove sono nati gli spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino! Laura e Paolo Lazzari, gestori di questa storica trattoria familiare a Venezia, ci presentano un primo piatto insolito e raffinato che abbina il gusto intenso di questo tipico formaggio stagionato alla delicata freschezza del pesce crudo. La pasta inoltre viene mantecata con una delicata crema all’aglio e vivacizzata con un pizzico di peperoncino. Una variante gourmet degli spaghetti aglio, olio e peperoncino che vi stupirà con il suo sapiente equilibrio di sapori… provate anche voi la ricetta degli spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino, rimarrete davvero soddisfatti!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Spaghetti 320 g

Per la salsa di Monte Veronese

  • Monte Veronese 200 g media stagionatura
  • Panna fresca liquida 100 g

Per la tartare di branzino

  • Branzino (spigola) 120 g filetti (senza pelle)
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Peperoncino in polvere q.b.

Per la crema di aglio

  • Aglio 4 spicchi
  • Olio extravergine d’oliva 50 g

Preparazione

Spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino, passo 1

Per realizzare gli spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino per prima cosa tritate i filetti di pesce al coltello, dopo aver eliminato eventuali lische (1). Trasferite il branzino in una ciotola e condite con olio (2) e pepe (3). Mescolate e coprite con pellicola, poi lasciate in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.

Spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino, passo 2

Passate alla crema di aglio: sbucciate gli spicchi di aglio e sbollentateli per pochi secondi (4), poi versateli in una ciotola con acqua e ghiaccio (5). Ripetete questa operazione per 3 volte, dopodiché eliminate il germoglio interno (6).

Spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino, passo 3

Trasferite gli spicchi in un boccale, aggiungete l’olio (7) e frullate con un mixer a immersione (8) fino ad ottenere una consistenza omogenea (9).

Spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino, passo 4

Versate la crema all’aglio in una padella capiente e tenete da parte (10). Portate a bollore una pentola di acqua salata per la pasta e nel frattempo grattugiate il Monte Veronese (11). Cuocete gli spaghetti al dente (12).

Spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino, passo 5

Mentre la pasta cuoce preparate la salsa di Monte Veronese: versate il formaggio grattugiato in una padella antiaderente (13), aggiungete la panna (14) e mescolate a fuoco dolce per farlo sciogliere completamente. Una volta pronta, tenete la salsa di Monte Veronese da parte (15).

Spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino, passo 6

A questo punto riprendete la tartare di branzino, unite il peperoncino (16) e mescolate delicatamente. Scolate gli spaghetti nella padella con la crema all’aglio che avrete riscaldato a fuoco basso (17) e saltateli per un minuto per amalgamarli al condimento, aggiungendo se necessario poca acqua di cottura. Siete pronti per impiattare: distribuite la salsa di Monte Veronese ancora calda sulla base del piatto (18) e adagiatevi sopra il nido di spaghetti.

Spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino, passo 7

Con l’aiuto di 2 cucchiai formate delle quenelle (19) e posizionate la tartare in cima al piatto (20). I vostri spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino sono pronti per essere serviti (21)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito gli spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino altrimenti la salsa di formaggio tenderà a rapprendersi.

Consiglio

Il Monte Veronese è un formaggio tipico dell’area settentrionale della provincia di Verona. Per questa ricetta è preferibile una stagionatura media, fra i 12 e i 18 mesi. Se non riuscite a reperirlo potete utilizzare il Montasio o l’Asiago stagionato.

Il branzino si può sostituire con orata o ricciola, sempre da consumare cruda.

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La crostata con lemon curd è la ricetta perfetta per l’estate! Un dolce senza forno dall’intenso sapore agrumato che a prima vista ricorda una cheesecake… la base di biscotti è la stessa, mentre per il ripieno abbiamo scelto una profumatissima crema di origine anglosassone: il lemon curd. Basteranno pochi minuti sul fornello e qualche ora di rassodamento in frigorifero per ottenere una crostata senza cottura davvero eccezionale con cui fare una merenda fresca e golosa! Ideale da gustare anche a fine pasto, la crostata con lemon curd potrebbe essere un ottimo dessert per coronare un raffinato menù di mare.
Scoprite anche questi dolci con il lemon curd:

Tartellette al lemon curd
Crostata con curd di limone e meringa,

Categoria: Dolci

Per la base (per uno stampo del diametro di 24 cm)

  • Biscotti Digestive 300 g
  • Burro 150 g
  • Scorza di limone 1 da grattugiare

Per il lemon curd

  • Panna fresca liquida 250 g fredda
  • Succo di limone 150 g
  • Scorza di limone 2 da grattugiare
  • Zucchero 140 g
  • Burro 125 g freddo
  • Uova 3
  • Gelatina in fogli 9 g

Per guarnire

  • Frutti di bosco q.b.
  • Panna fresca liquida q.b.

Preparazione

Crostata con lemon curd, passo 1

Per realizzare la crostata con lemon curd per prima cosa preparate la crema: in un pentolino (non di acciaio) a fuoco spento versate lo zucchero e la scorza grattugiata dei limoni (1), poi mescolate bene con una frusta (2). Aggiungete le uova (3) e mescolate ancora per amalgamarle.

Crostata con lemon curd, passo 2

Incorporate anche il succo di limone (4) e trasferite il pentolino sul fuoco. Cuocete a fiamma dolce mescolando continuamente fino a raggiungere la temperatura di 82° (5). Quando la crema si sarà ispessita e velerà la marisa, spegnete il fuoco e unite la gelatina strizzata, che avrete precedentemente ammollato nell’acqua (6).

Crostata con lemon curd, passo 3

Mescolate fino a far sciogliere completamente la gelatina, poi trasferite la crema in una ciotola e aggiungete il burro freddo a cubetti (7). Frullate con un mixer a immersione per ottenere una consistenza liscia e omogenea (8). Coprite la crema con pellicola a contatto e lasciate rassodare in frigorifero per almeno 6 ore (9).

Crostata con lemon curd, passo 4

Nel frattempo dedicatevi alla base: sciogliete il burro e lasciatelo intiepidire, poi mettete i biscotti in un mixer (10) insieme alla scorza grattugiata di limone (11). Frullate per tritarli finemente (12).

Crostata con lemon curd, passo 5

Trasferite i biscotti tritati in una ciotola (13), aggiungete il burro fuso (14) e amalgamate il tutto con una marisa (15).

Crostata con lemon curd, passo 6

Foderate con la carta forno uno stampo a cerchio apribile di 24 cm e versate circa metà del composto di biscotti sulla base (16), poi compattatela con il fondo di un bicchiere (17). Utilizzate il composto rimanente per creare i bordi e mettete a rassodare in frigorifero per almeno 30 minuti (18).

Crostata con lemon curd, passo 7

Trascorso il tempo di rassodamento della crema montate la panna con le fruste elettriche (19) (20). Riprendete la crema dal frigo e ammorbiditela mescolando energicamente con la frusta (21).

Crostata con lemon curd, passo 8

Aggiungete la panna montata in più volte (22) e incorporatela delicatamente (23). Riprendete anche la base di biscotti dal frigorifero e versate la crema all’interno (24).

Crostata con lemon curd, passo 9

Livellate la superficie (25) e rimettete il tutto in frigorifero per circa 2 ore. Una volta rassodata, estraete delicatamente lo stampo e guarnite la superficie con panna montata (26), frutti di bosco e qualche fogliolina di menta: la vostra crostata con lemon curd è pronta per essere servita (27)!

Conservazione

La crostata con lemon curd si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni.

Potete anche congelarla tagliata a fette.

Consiglio

Per preparare il lemon curd si sconsiglia l’utilizzo di un pentolino di acciaio perché, facendo reazione con l’acido del limone, cambierebbe il risultato finale.

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Avete amato tutti il nostro pesto di melanzane, grazie alla sua versatilità e ai suoi mille utilizzi in cucina. Ma oggi vogliamo mostrarvi un’altra versione non da meno: il pesto di melanzane rustico, che siamo certi vi delizierà durante i vostri pranzetti estivi. Una ricetta facile da preparare e da personalizzare in base ai propri gusti. Per un sapore deciso abbiamo aggiunto i pomodori secchi, mentre le arachidi tostate doneranno un gusto davvero particolare. Immancabili parmigiano e basilico, che rimandano, inequovocabilmente al tradizionale pesto genovese. Con il nostro pesto di melanzane rustico potrete preparare tantissime ricette, potrete utilizzarlo per condire la pasta, arricchire piadine, panini o crostoni! Provatelo e scoprite i suoi mille utilizzi! Ecco altre ricette con le melanzane da non perdere:

babaganoush
tagliatelle con melanzane, pesto e pomodorini
spaghetti con crema di burrata e melanzane
carpaccio di melanzane,

Categoria:

Ingredienti (per circa 350 g di pesto)

  • Melanzane 500 g
  • Pomodori secchi sott’olio 70 g
  • Arachidi salate tostate 70 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 20 g
  • Olio extravergine d’oliva 60 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Basilico 20 g

Preparazione

Pesto di melanzane rustico, passo 1

Per preparare il pesto di melanzane rustico iniziate con la cottura delle melanzane, posizionatele su una teglia con carta forno (1) e con una forchetta bucherellate tutta la superficie (2) in modo da facilitarne la cottura. Cuocete in forno statico preriscaldato a 250° per 45 min. Quando saranno pronte sfornatele (3). 

Pesto di melanzane rustico, passo 2

Tagliate il picciolo (4) e controllate che l’interno sia ben cotto altrimenti tagliatele a metà e cuocetele ancora per 5 minuti. Una volta tiepide, mettetele nel bicchiere di un mixer (5) e aggiungete i pomodori secchi (6).

Pesto di melanzane rustico, passo 3

Unite anche le arachidi (7), l’olio (8) e frullate per pochi secondi con un mixer ad immersione (9).

Pesto di melanzane rustico, passo 4

Aggiungete quindi parmigiano (10) e basilico (11) e date una frullata velocissima per lasciare il composto grossolano (12). 

Pesto di melanzane rustico, passo 5

Alla fine aggiustate di sale (13) e pepe (14) mescolate con un cucchiaio. Il vostro pesto di melanzane rustico è pronto (15)!

Conservazione

Il pesto rustico di melanzane si conserva in frigorifero ben chiuso per 2 giorni al massimo.

Consiglio

Se preferite un pesto ancora più grossolano potete tritare gli ingredienti al coltello e mescolarli tutti in una ciotola. Se invece lo volete più liscio e vellutato basterà frullarlo più a lungo.

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