Particolarmente apprezzato per la sua consistenza tenera e carnosa, il persico è uno dei pesci d’acqua dolce più utilizzati in cucina. Questa volta l’abbiamo scelto per realizzare un primo piatto gustoso e diverso dal solito, lo spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano! Il ragù di pesce è molto facile e veloce da preparare e viene impreziosito con scorza di limone e una nota croccante dal gusto speciale… lasciamo a voi il piacere di scoprire questa sfiziosa combinazione di sapori con la ricetta dello spaghetto al pesce di lago con cialda di Grana Padano!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Spaghetti alla Chitarra all’uovo 320 g
  • Pesce Persico 370 g filetti (già puliti)
  • Sedano 2 coste
  • Carote 1
  • Cipolle dorate 1
  • Acqua 50 g
  • Vino bianco secco 20 g
  • Scorza di limone q.b. da grattugiare
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale fino q.b.

Per la cialda di Grana Padano DOP

  • Grana Padano DOP 40 g da grattugiare
  • Albumi 1
  • Farina 00 20 g
  • Burro 20 g

Preparazione

Spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano, passo 1

Per realizzare lo spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano per prima cosa preparate la cialda: in una ciotola versate l’albume e il Grana Padano DOP grattugiato (1), poi aggiungete la farina (2) e il burro fuso intiepidito (3).

Spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano, passo 2

Mescolate con una frusta a mano per ottenere un composto omogeneo (4). Mettete un po’ del composto su un foglio di carta forno (5), coprite con un altro foglio di carta forno e stendete con il mattarello fino ad ottenere uno spessore di 1-2 mm (6).

Spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano, passo 3

Trasferite la cialda con la sua carta forno su una leccarda (7) e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 6 minuti, poi impostate la temperatura a 160° in modalità ventilata e proseguite la cottura per altri 6 minuti (7). Una volta cotta, sfornate e lasciate raffreddare (8). Nel frattempo tagliate i filetti di pesce persico a pezzetti di circa 1,5 cm, eliminando eventuali spine (9).

Spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano, passo 4

Preparate anche gli altri ingredienti per il ragù: mondate e riducete a dadini molto piccoli la carota (10), le coste di sedano (11) e la cipolla (12).

Spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano, passo 5

Versate il trito di verdure in una casseruola con un giro d’olio (13) e soffriggete a fuoco dolce per una decina di minuti. A questo punto aggiungete il pesce persico al soffritto (14) e cuocete a fuoco medio-alto per un paio di minuti, poi sfumate con il vino bianco (15).

Spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano, passo 6

Quando il vino sarà evaporato versate l’acqua (16), abbassate la fiamma e cuocete per circa 5 minuti, poi salate (17). Intanto cuocete gli spaghetti in abbondante acqua bollente salata (18).

Spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano, passo 7

Scolate gli spaghetti al dente e trasferiteli nella casseruola con il ragù (19), poi terminate la cottura aggiungendo se necessario un po’ di acqua della pasta (20). Spezzettate grossolanamente la cialda di Grana Padano DOP (21) e impiattate.

Spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano, passo 8

Completate ogni piatto con qualche pezzetto di cialda (22), un po’ di prezzemolo tritato e della scorza di limone grattugiata (23). Il vostro spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano è pronto per essere servito (24)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito lo spaghetto al pesce di lago e cialda di Grana Padano.

Se necessario si può conservare in frigorifero per massimo 2 giorni, in un contenitore ermetico. Se desiderate potete congelare il ragù di pesce.

Consiglio

Potete sostituire il prezzemolo con altre erbe aromatiche come timo, origano o maggiorana.

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Il coregone, o lavarello, è un pesce di lago dalle carni tenere e delicate con cui si possono preparare ricette prelibate. Per apprezzarne meglio il sapore abbiamo deciso di proporvi un carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, un piatto sfizioso e leggero da gustare anche nelle giornate più calde! I filetti di pesce marinati a secco e affettati finemente vengono serviti su un letto di rucola con l’aggiunta di scaglie di Grana Padano DOP e croccanti cracker al formaggio fatti a mano: un contrasto di consistenze che stuzzicherà l’appetito, grazie anche alla freschezza degli ingredienti utilizzati a crudo. Con il carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano porterete un tocco di originalità sulla vostra tavola!,

Categoria: Antipasti

Per il carpaccio

  • Coregone 400 g (2 interi, da pulire)
  • Sale fino 500 g
  • Zucchero 500 g

Per i cracker di Grana Padano

  • Grana Padano DOP 50 g da grattugiare
  • Farina 00 100 g
  • Acqua 60 g
  • Olio extravergine d’oliva 10 g
  • Sale fino 2 g
  • Lievito di birra secco 1 g

Per servire

  • Rucola 120 g
  • Grana Padano DOP 40 g
  • Aceto di lamponi q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Pepe rosa in grani q.b. da macinare
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 1

Per realizzare il carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano per prima cosa pulite il pesce (oppure chiedete al pescivendolo di pulirlo per voi): eliminate le interiora, le squame e la testa (1), poi incidete il dorso (2) e ricavate 200 g di filetti. Rimuovete le spine con una pinzetta da cucina (3).

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 2

Preparate la marinatura a secco: versate in una ciotola il sale e lo zucchero (4), mescolate (5) e trasferite metà del composto in una pirofila (6).

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 3

Adagiate i filetti di coregone al centro (7) e ricoprite con il resto del composto (8), poi coprite con pellicola (9) e lasciate marinare in frigorifero per 3 ore.

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 4

Nel frattempo dedicatevi all’impasto dei cracker: in una ciotola unite la farina, il lievito (10), il sale (11) e il Grana Padano DOP grattugiato (12).

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 5

Versate l’acqua (13) e iniziate a impastare prima nella ciotola (14) e poi sul piano di lavoro (15).

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 6

Quando avrete ottenuto un composto omogeneo aggiungete l’olio poco per volta (16) e continuate a impastare fino al completo assorbimento (17). Formate una palla e adagiate l’impasto in una ciotola, poi coprite con pellicola e lasciate lievitare per un’ora in frigorifero (18).

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 7

Trascorso questo tempo appiattite leggermente l’impasto spolverizzando con un po’ di farina (19), poi stendetelo con l’aiuto di una macchina tirapasta (20) fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di circa 3 mm (21).

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 8

Utilizzando una rotella tagliapasta ricavate dei quadrati di 5×5 cm (22), poi trasferiteli su una leccarda foderata con carta forno e bucherellateli con una forchetta (23). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 12 minuti, fino a doratura. Una volta cotti, sfornate e tenete da parte (24).

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 9

Trascorso il tempo della marinatura riprendete i filetti di coregone e sciacquateli velocemente sotto l’acqua fredda (25), poi tagliateli con un coltello affilato (26) per ottenere delle fettine molto sottili (27).

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 10

Inserite ogni fettina tra 2 fogli di carta forno (28) e battetela delicatamente con un batticarne (29) per renderla ancora più sottile (30).

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 11

Infine condite la rucola con olio (31), aceto di lamponi (32), un pizzico di sale e pepe rosa (33). Mescolate bene.

Carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano, passo 12

Siete pronti per impiattare: adagiate le fettine di pesce su un letto di rucola, poi aggiungete le scaglie di Grana Padano DOP (34) e i cracker leggermente sbriciolati (35). Condite con una macinata di pepe rosa e un filo di olio a crudo e servite il vostro carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano (36)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il carpaccio di coregone con cracker di Grana Padano.

Potete conservare separatamente gli ingredienti in frigorifero per un giorno.

Consiglio

Se desiderate potete insaporire la marinatura a secco a vostro piacimento con erbe aromatiche tritate o spezie.

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I cracker sono ottimi spezzafame da gustare in qualunque momento della giornata: leggeri, genuini e dai mille gusti! Farli in casa friabili o più croccanti è facilissimo e si possono realizzare con tantissime farine e gusti, come i cracker ai semi! Abbiamo pensato di proporvi una versione diversa dal solito, accattivante e gustosa, ricca ma salutare. Per i cracker di semi, infatti, abbiamo usato un mix di farine di farro e integrale, poi abbiamo aggiunto i nostri semini preferiti: sesamo, sesamo nero, semi di girasole, semi di lino e chia, tutti ricchi di propietà benefiche. Un sapiente mix che vi restituirà dei cracker gustosi, ottimi da soli, con del burro salato spalmato o per accompagnare verdure grigliate. Sono perfetti anche per arricchire il cestino del pane in modo originale.
Venite a scoprire altre ricette di cracker fatti in casa:

Cracker al teff
Cracker di lupini
Cracker di farro
Cracker allo zafferano

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

  • Farina di farro 130 g
  • Farina integrale 120 g
  • Semi di girasole 90 g
  • Semi di lino 100 g
  • Semi di sesamo nero 90 g
  • Semi di sesamo 60 g
  • Olio extravergine d’oliva 150 g
  • Acqua 130 g
  • Sale fino q.b.
  • Fiocchi di sale q.b.

Preparazione

Cracker ai semi, passo 1

Per preparare i cracker ai semi in una ciotola capiente raccogliete farine e semi: la farina integrale e di farro, poi versate anche i semi di girasole, i semi di sesamo, sesamo nero (1), i semi di lino (2) e i semi di chia (3).

Cracker ai semi, passo 2

Mescolate il mix (4), aggiungete il sale (5) e l’olio extravergine d’oliva (6).

Cracker ai semi, passo 3

Mescolate per far assorbire, poi verate l’acqua (8). Continuate a mescolare con il cucchiaio di legno, poi proseguite a mano. Una volta ottenuto un impasto consistente, dividetelo in 2 parti uguali per realizzare due infornate. Adagiate una parte su un foglio di carta forno (8), appiattite con le mani e coprite con un altro foglio di carta forno (9).

Cracker ai semi, passo 4

Stendete ora con il matterello fino a uno spessore di un paio di millimetri (10). La forma risulterà un po’ irregolare ma non preoccupatevi. Spostate l’impasto steso su una teglia da 35×28 cm e eliminate il foglio di carta forno superiore (11). Fate i necessari aggiustamenti per rendere uniforme: staccate l’impasto nei punti in cui è in eccesso per aggiungerlo dove manca. Appiattite bene con le mani (12) per ottenere un rettangolo uniforme.

Cracker ai semi, passo 5

Come ultima cosa, cospargete con sale in fiocchi a piacere (13). Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180° per 13-15 minuti. Sfornate e tagliate in rettangoli di dimensioni a scelta (14). Nel nostro caso abbiamo ritagliato pezzi da 7×9 cm, ma regolatevi secondo il vostro gusto e la vostra teglia, potete anche spezzare a mano i cracker per forme irregolari. Infornate di nuovo stavolta per 4-5 minuti. Sfornate e lasciate raffreddare completamente i cracker ai semi (15).

Conservazione

Per conservare al meglio i cracker ai semi consigliamo una scatola di latta: si conservano così per 4-5 giorni.

Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

I semi si possono variare a piacere, nelle proporzioni e nelle tipologie, attenzione solo ai semi di chia perché hanno un comportamento molto diverso dagli altri e tendono ad ammorbidire troppo l’impasto. Il loro inserimento rende i cracker meno croccanti e più tendenti al friabile, un effetto che molti potrebbero trovare apprezzabile. Per effettuare questa variazione sostituite i 60 g di semi di sesamo bianco con uguale peso di semi di chia bianca e aumentate la dose di acqua portandola a 190-200 ml. Il composto inizialmente risulterà molle, lasciatelo riposare almeno 2 ore a temperatura ambiente prima di cuocerlo come da indicazioni ricetta.

L’olio si può sostituire con un olio di sesamo non tostato.

Oltre al sale in fiocchi possiamo arricchire la superficie dei cracker con erbe aromatiche a piacere.

Potete accompagnare i vostri craker con del burro al finocchietto: preparatelo facendo ammorbidire a temperatura ambiente del buon burro di centrifuga, poi lavoratelo in ciotola con finocchietto, pepe e sale a piacere. Potete rimetterlo in frigo, avvolto con carta forno, per ottenere un panetto di burro aromatizzato dal gusto nordico, perfetto anche con pane di segale, uova o salmone.

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Quest’anno per la Festa della Mamma lasciate stare i grandi regali ma dedicatele una dolce sorpresa fatta con il cuore, o meglio a cuore… i cuori di frolla con Nutella®! Graziose crostatine monoporzione realizzate con una deliziosa frolla alle mandorle e farcite con la nostra amata Nutella®. La semplice decorazione a base di frutti rossi, menta e granella impreziosirà questi dolcetti, tanto belli da guardare quanto facili da preparare. Se volete sorprendere i vostri cari per un’occasione speciale o in qualsiasi altro giorno dell’anno, i cuori di frolla con Nutella® colpiranno sicuramente nel segno!,

Categoria: Dolci

Per la frolla (per 4 crostatine)

  • Farina 00 240 g
  • Farina di mandorle 20 g
  • Zucchero 110 g
  • Burro 100 g morbido
  • Uova 85 g a temperatura ambiente (circa 2 piccole)
  • Lievito in polvere per dolci 3 g
  • Baccello di vaniglia 1 (i semi)

Per farcire e guarnire

  • Nutella® 60 g
  • Fragole 2
  • Lamponi 4
  • Menta q.b.
  • Granella di nocciole q.b.

Preparazione

Cuori di frolla con Nutella®, passo 1

Per preparare i cuori di frolla con Nutella® mettete in una ciotola il burro ammorbidito insieme allo zucchero (1) e ai semi della bacca di vaniglia (2). Lavorate con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo (3).

Cuori di frolla con Nutella®, passo 2

Sbattete le uova a parte e versatele poco per volta (4) continuando a mescolare fino al completo assorbimento (5). Unite gradualmente anche la farina di mandorle (6).

Cuori di frolla con Nutella®, passo 3

In ultimo aggiungete la farina 00 (7) e il lievito (8), incorporando le polveri con le fruste fino ad ottenere un impasto morbido e omogeneo (9). Trasferite l’impasto in un sac-à-poche senza bocchetta.

Cuori di frolla con Nutella®, passo 4

Posizionate su una teglia foderata con carta forno 4 stampini a forma di cuore di 8 cm di diametro. Ricoprite la base con l’impasto (10), poi pressate con il dorso di un cucchiaino per uniformare la superficie (11). Inserite all’interno delle formine più piccole del diametro di circa 5 cm (in alternativa potete utilizzare della carta stagnola o da forno) (12).

Cuori di frolla con Nutella®, passo 5

Create un altro strato di frolla di circa 2 cm (non preoccupatevi se irregolare perché poi la frolla in cottura lieviterà) (13). Cuocete in forno statico preriscaldato a 190° per circa 20-25 minuti. Togliete lo stampino interno quando sono ancora caldi (14); se la parte centrale dovesse risultare troppo gonfia, potete premerla leggermente con le dita per abbassarla. Fate raffreddare a temperatura ambiente, per circa un’ora. Poi spolverizzate con zucchero a velo (15).

Cuori di frolla con Nutella®, passo 6

Farcite ciascun cuore di frolla con 15 g di Nutella® (16), poi guarnite con un lampone diviso a metà (17), un pezzettino di fragola e qualche fogliolina di menta fresca. I vostri cuori di frolla con Nutella® sono pronti per essere serviti (18)!

Conservazione

I cuori di frolla con Nutella® si possono conservare per un giorno a temperatura ambiente, oppure per 3 giorni senza la decorazione di frutta fresca.

Consiglio

Se preferite potete sostituire la farina di mandorle con la stessa dose di farina di nocciole!

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Se siete amanti delle ricette etniche, iniziate ad accendere i fornelli… i nostri vermicelli di riso con verdure e ‘nduja vi conquisteranno con il loro gusto orientale! Un primo piatto ricco e saporito, perfetto da condividere con i vostri amici per una cena asiatica, con un tocco davvero italiano. All’interno non mancheranno carne e verdura, ma ciò che renderà davvero unica questa ricetta è sicuramente l’uso della ‘nduja e delle spezie. La ‘nduja è un insaccato tipico calabrese, che potrete dosare a piacimento, per realizzare un piatto più o meno piccante, in base alla vostra resistenza. Il coriandolo e lo zenzero doneranno un profumo irresistibile, insieme al lime che aggiungerà una nota di freschezza. Anche l’utilizzo delle salse non è da sottovalutare, usandole tutte otterrete un equilibrio di dolcezza e sapidità, che renderà i vostri vermicelli così squisiti!Ecco altre ricette orientali da non perdere:

Spaghetti di soia
Ravioli cinesi
Spaghetti di riso con carne e verdure
Riso alla cantonese,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Vermicelli di riso 100 g
  • Nduja 25 g
  • Maiale 50 g (macinato)
  • Petto di pollo 120 g
  • Zucchine 1
  • Carote 1
  • Cipolle 1
  • Uova 1
  • Lime 1
  • Concentrato di pomodoro 40 g
  • Salsa sriracha 10 g
  • Salsa di soia q.b.
  • Salsa teriyaki q.b.
  • Aceto di riso q.b.
  • Zenzero fresco q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Coriandolo in polvere q.b.
  • Semi di sesamo q.b.

Preparazione

Vermicelli di riso con verdure e ‘nduja, passo 1

Per preparare i vermicelli di riso con verdure e ‘nduja come prima cosa pelate la cipolla e tagliatela a julienne (1). Sbucciate la carota e grattugiatela usando una grattugia a maglie larghe (2). Grattugiate poi allo stesso modo anche la zucchina (3) e tenete da parte.

Vermicelli di riso con verdure e ‘nduja, passo 2

Passate ora al pollo, tagliate il petto prima a striscioline (4) e poi a cubetti (5). Versate in una padella un bel giro d’olio, aggiungete la cipolla (6) e lasciatela stufare. Nel frattempo ponete sul fuoco una pentola con acqua, non salata, che servirà per la cottura dei vermicelli.

Vermicelli di riso con verdure e ‘nduja, passo 3

Aggiungete il macinato di maiale (7), mescolate e lasciatelo rosolare (8). Aggiungete il pollo (9) e lasciate rosolare anche questo, a fiamma alta.

Vermicelli di riso con verdure e ‘nduja, passo 4

Sfumate con l’aceto di riso (10), aggiungete la nduja (11) e un mestolino d’acqua calda (12), che vi aiuterà a far sciogliere bene la nduja.

Vermicelli di riso con verdure e ‘nduja, passo 5

Unite la salsa sriracha (13), il concentrato di pomodoro (14) e il coriandolo in polvere (15).

Vermicelli di riso con verdure e ‘nduja, passo 6

Aggiungete anche lo zenzero in polvere (16), la scorza grattugiate di un lime (17) e il succo (18). Mescolate bene.

Vermicelli di riso con verdure e ‘nduja, passo 7

Immergete i vermicelli nell’acqua al punto di bollore, non salata (19) e cuoceteli per 3-4 minuti (20). Da quando diventano trasparenti dovranno cuocere ancora 1 minuto. Nel frattempo aggiungete in padella anche le zucchine grattugiate (21).

Vermicelli di riso con verdure e ‘nduja, passo 8

Unite poi anche le carote grattugiate (22) e non appena i vermicelli saranno cotti scolateli e trasferiteli nella padella con il condimento (23). Saltate il tutto e successivamente aggiungete anche la salsa di soia (24). 

Vermicelli di riso con verdure e ‘nduja, passo 9

Mescolate ancora, poi spegnete il fuoco e aggiungete un uovo precedentemente sbattuto (25). Amalgamate a fiamma spenta (26), senza superare i 60° per evitare l’effetto frittata. Impiattate e aggiungete in superficie della salsa teriyaki e i semi di sesamo (27).

Conservazione

Consigliamo di consumare i vermicelli al momento. In alternativa è possibile conservarli in frigorifero per un giorno e scaldarli prima di servirli. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Al posto dell’aceto di riso potete sfumare con del vino bianco da cucina.

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Semplici e genuini i nostri biscotti avena e noci sono biscottini perfetti da gustare in ogni momernto della giornata per fare il pieno di fibre e di gusto! Niente zucchero, solo il tocco aromatico del miele addolcirà questo speciale impasto a base di crusca di avena, noci e farina di mandorle. Con la sua tipica consistenza in scaglie, l’avena donerà una croccantezza unica a questi deliziosi biscotti, mentre all’interno restarà piacevolmente morbido. I biscotti avena e noci sono perfetti per la colazione di tutti i giorni o per un break leggero e goloso, senza troppi sensi di colpa! Scopri quanto è semplice realizzarli!
Venite a scoprire altre dolcezze con l’avena da preparare a casa:

Biscotti due ingredienti
Biscotti ai fiocchi d’avena
Plumcake all’avena e nocciole
Sbriciolata di mele con fiocchi d’avena,

Categoria: Dolci

Ingredienti per 16 biscotti

  • Crusca di avena 100 g
  • Latte di avena 100 g
  • Farina di mandorle 200 g
  • Noci pecan 100 g tritate
  • Olio di semi di girasole 50 g
  • Miele millefiori 150 g
  • Lievito in polvere per dolci 6 g
  • Sale fino 5 g

Preparazione

Biscotti avena e noci, passo 1

Per preparare i vostri biscotti avena e noci versate in una ciotola la farina di mandorle (1), la crusca di avena (2), le noci tritate (3). 

Biscotti avena e noci, passo 2

Unite anche il lievito per dolci (4) , il sale e date una mescolata veloce con un cucchiaio. Poi aggiungete l’olio di semi di girasole (5) e il latte (6).

Biscotti avena e noci, passo 3

Per finire insaporite con il miele (7). Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo (8). Stendete sul banco due strappi di pellicola e adagiate sopra l’impasto (9).

Biscotti avena e noci, passo 4

Formate un salsicciotto lungo circa 40 cm (10), poi arrotolate bene la pellicola intorno e mentre lo arrotolate fate una leggera pressione spingendo il composto dai bordi verso il centro (12), stringete la pellicola alle estremità. Quando sarà ben compatto misurerà circa 35-40 cm con 6 cm di diametro (12). Adagiatelo su una placchetta e fatelo riposare in freezer per 30/40 minuti. Questo passaggio vi aiuterà a tagliarlo.

Biscotti avena e noci, passo 5

Trascorso il tempo necessario tagliate via la pellicola e con un coltello (13) e tricavate delle rondelle da circa 1 cm di spessore (14). Non importa se non mantengono la forma precisissima (15), li potrete risistemare mentre li adagiate sulla teglia.

Biscotti avena e noci, passo 6

Ora posizionateli su teglia con carta forno (16), avendo cura di lasciarli un pochino distanziati (17), perché in cottura tenderanno ad allargarsi un pochino. Cuocete in forno statico preriscaldato a 175° per 20 minuti. Una volta ben dorati potete sfornarli e lasciarli raffreddare completamente a temperatura ambiente. Quando saranno freddi i vostri biscotti saranno pronti per essere gustati (18).

Conservazione

Si conservano a temperatura ambiente coperti per 3-4 giorni.

Consiglio

Per un gusto più deciso potete utilizzare un miele di castagno o di eucalipto.

Potete sostituire il lievito con la stessa dose di bicarbonato e poco meno di cremor tartaro!

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Il farro è un cereale prezioso con cui si possono realizzare tante deliziose ricette, grazie al suo gusto rustico. Oggi per farvi apprezzare ancora di più il suo sapore abbiamo realizzato il pane al farro con una combinazione di lievito madre e lievito di birra, uno dei prodotti da forno più buoni che ci sia! Per farlo occorre avere un po’ di pazienza: si tratta, infatti, di un impasto molto idratato, ma con un po’ di manualità e i nostri consigli tra come impastare e fare le pieghe otterrete un risultato straordinario per il pane fatto in casa. Ci raccomandiamo di rispettare i tempi di lievitazione e di riposo dell’impasto, il risultato vi ripagherà sicuramente! Grazie all’utilizzo del lievito madre, otterrete una pagnotta dalla crosta croccante, un interno ben alveolato e molto soffice. Avete già l’acquolina in bocca?! mani in pasta, si comincia! Ecco altre ricette con la farina di farro da preparare a casa:

Pan brioche al farro
Pane ai cereali
Focaccia di farro
Treccia integrale,

Categoria: Lievitati

Ingredienti per l’idrolisi

  • Acqua 100 g (a temperatura ambiente)
  • Farina di farro integrale 100 g

Per l’impasto (per una pagnotta da 500 g)

  • Farina di farro integrale 70 g
  • Lievito madre 50 g (solido, rinfrescato da almeno 3-5 ore)
  • Lievito di birra fresco 3 g
  • Farina Manitoba 130 g
  • Acqua 130 g (a temperatura ambiente)
  • Sale fino 10 g

Preparazione

Pane al farro, passo 1

Per preparare il pane al farro iniziate dall’autolisi: in una ciotola versate la farina di farro e l’acqua (1), mescolate con un mestolo di legno (2), fino ad ottenere un composto omogeneo. Coprite con pellicola e lasciate riposare per un’ora (3). Questo processo permette alla farina di assorbire meglio l’acqua e di sviluppare una maglia glutinica migliore.

Pane al farro, passo 2

Passaimo all’impasto: in una ciotola ponete il lievito madre e il lievito di birra fresco (4). Aggiungete una parte dell’acqua e ammorbidite tutto con le mani (4), non ci sarà bisogno di scioglierli completamente. In un’altra ciotola capiente versate l’impasto ottenuto dall’autolisi (5), la farina di farro (6) e quella manitoba. 

Pane al farro, passo 3

Unite i lieviti disciolti in acqua (7) e l’acqua rimasta. Impastate in ciotola con le mani per circa 5 minuti (8) fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico (9). 

Pane al farro, passo 4

Coprite con un panno da cucina asciutto e pulito (10) e lasciate riposare per 10 minuti. Passato questo tempo, versate il sale (11) e lavorate per altri 5 minuti circa per farlo assorbire completamente (12).

Pane al farro, passo 5

Dovrete arrivare a non sentire più i granellini di sale maneggiando l’impasto (13). Coprite nuovamente con il panno (14) e lasciate riposare per altri 15 minuti (14). Ora potete iniziare con le “pighe a 4” per dare forza al vostro impasto e renderlo liscio: sollevate quindi un lembo di pasta (15) e portatelo verso il centro.

Pane al farro, passo 6

Fate 4 volte questo movimento per prendere i lembi dell’impasto, girando la ciotola (16). Coprite con un panno (17) e lasciate riposare per altri 15 minuti. Ripetete questa operazione per 3 volte sempre a distanza di 15 minuti, sempre facendo 4 pieghe all’impasto. Dopo aver realizzato le pieghe coprite con pellicola (18). 

Pane al farro, passo 7

Lasciate lievitare per un’ora e mezza a temperatura ambiente. Trasferite quindi l’impasto in frigorifero e lasciate lievitare per un minimo di 12 ore e un massimo di 18 ore. Riprendete l’impasto e lasciatelo a temperatura ambiente per un paio d’ore prima di lavorarlo. (19) Ora trasferitelo su una spianatoia leggermente infarinata (20). Allargate delicatamente l’impasto con le mani fino a formare un rettangolo grande 35×22 cm (21). 

Pane al farro, passo 8

Ripiegate quindi il lato superiore verso il centro (22) e poi riportate sopra quello inferiore in modo da farli combaciare (23). A questo punto portate verso il centro l’impasto, piegandolo lateralmente prima da un lato (24) e poi dall’altro. 

Pane al farro, passo 9

Portate gli angoli del rettangolo ottenuto verso il centro, in modo da ottenere una sorta di fagottino (25); capovolgete e pirlate l’impasto fino ad ottenere una forma sferica (26). Trasferite all’interno di una ciotola, grande 20×9 cm dove avrete già sistemato all’interno un canovaccio ben infarinato (27). 

Pane al farro, passo 10

Ricoprite con i lembi del canovaccio (25) e lasciate lievitare a temperatura ambiente per 6 ore. A questo punto (29) trasferite l’impasto capovolgendo la ciotola su una teglia da forno leggermente infarinata (30).

Pane al farro, passo 11

Utilizzando un taglierino o un coltello molto affilato praticate un taglio obliquo (31). Cuocete in forno statico a 250° per 25 minuti, abbassate poi la temperatura a 220° e cuocete ancora per 15 minuti. Poi sfornate (32) e lasciate raffreddare prima di tagliarlo e servirlo (33). 

Conservazione

Il pane al farro si conserva per 3-4 giorni in un sacchetto di carta. 

In alternativa è possibile congelarlo, una volta che sarà raffreddato potete tagliarlo a fette!

Consiglio

E’ possibile aggiungere dei semi vari all’impasto. 

 

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Una scatola di cioccolatini è sempre un regalo gradito, e se all’interno ci metterete dei cioccolatini al cocco fatti con le vostre mani lo sarà ancor di più! Non solo per il dolce pensiero, ma anche perché si tratta di una variante light dei classici cioccolatini ripieni: il guscio nero fondente al 70% nasconde un cuore candido realizzato solo con cocco rapé, yogurt greco e miele. Una delizia per gli amanti del cocco e per tutti coloro che desiderano concedersi un peccato di gola senza troppi sensi di colpa… anzi, con i cioccolatini al cocco potrete concedervene anche due o tre!
Scoprite anche queste golosi dolcetti con il cocco rapé:

Barrette cocco e cioccolato
Palline di cocco
Dolcetti al cocco,

Categoria: Dolci

per circa 20 cioccolatini

  • Cocco rapè 100 g
  • Yogurt greco 150 g (al cocco)
  • Miele millefiori 2 cucchiaini

Per la copertura

  • Cioccolato fondente al 70% 200 g

Preparazione

Cioccolatini al cocco, passo 1

Per realizzare i cioccolatini al cocco versate in una ciotola il cocco rapé, poi unite lo yogurt greco al cocco (1) e il miele millefiori (2), mescolate bene con un cucchiaio (3).

Cioccolatini al cocco, passo 2

Quando avrete ottenuto un composto piuttosto compatto (4) formate delle palline del peso di circa 12 g l’una e sistematele su un vassoio foderato con carta forno (5); con queste dosi ne otterrete circa 20. Lasciate rassodare in freezer per circa 30 minuti (6).

Cioccolatini al cocco, passo 3

Trascorso il tempo di rassodamento sciogliete il cioccolato in microonde o a bagnomaria, poi immergete una pallina per volta (7) e rigiratela con una forchetta per ricoprirla interamente (8). Fate sgocciolare il cioccolato in eccesso e adagiate man mano le palline su un tappetino di silicone o su un vassoio foderato con carta forno (9). Lasciate asciugare in un luogo fresco e ventilato.

Cioccolatini al cocco, passo 4

Una volta che il cioccolato si sarà solidificato sciogliete nuovamente il cioccolato avanzato e trasferitelo in un conetto di carta forno, poi decorate le palline realizzando delle righine a zig-zag (10). Lasciate rassodare anche la decorazione, poi staccate le palline sollevando leggermente il lato del tappetino o con l’aiuto di una spatola (11). I vostri cioccolatini al cocco sono pronti per essere gustati (12)!

Conservazione

I cioccolatini al cocco si possono conservare in frigorifero per massimo 2 giorni, all’interno di un contenitore ermetico. Non vi preoccupate se si formerà della condensa sul cioccolato, è dovuta alla temperatura del frigorifero.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Se preferite un gusto più intenso potete ricoprire le palline con un cioccolato fondente all’85% .

E’ preferibile utilizzare uno yogurt greco, che sia al cocco, bianco o di altro gusto. In alternativa avrete bisogno di aggiustare le proporzioni degli altri ingredienti per ottenere la giusta consistenza.

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La cotoletta mette sempre tutti d’accordo a tavola, che sia classica o rivisitata( come quella alla palermitana) oppure di pesce, come in questa ricetta: una cotoletta di pesce spada dalla panatura dorata e sfiziosa! A rendere speciale questo secondo piatto di pesce è proprio questa panure realizzata con panko, un particolare pangrattato molto usato nella cucina giapponese che si presenta in fiocchi croccanti. Lo abbiamo aggiunto ai pistacchi tritati, che doneranno una nota ancora più saporita e colorata! Vi sorprenderà scoprire quanto è facile portare in tavola una ricetta dal tocco gourmet in poco tempo!
Venite a scoprire altri secondi piatti di pesce sfiziosi:

Pesce spada impanato
Cotolette di ventresca di tonno
Burger di pesce

 
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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Pesce spada 4 fette (da 170 g ciascuna)
  • Uova 2
  • Panko 200 g
  • Pistacchi 150 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Cotoletta di pesce spada, passo 1

Per preparare la cotoletta di pesce spada versate nel mixer i pistacchi (1) e frullateli fino ad ottenere una polvere (2). Mescolate il trito di pistacchi al panko (3).

Cotoletta di pesce spada, passo 2

Otterrete così la panatura (4). Sbattetete in una pirofila le uova (5) e tamponate il pesce spada con della carta assorbente per asciugarlo (6).

Cotoletta di pesce spada, passo 3

Immergete le fette di pesce spada prima nell’uovo sbattuto (7) e poi nella panure (8), in modo da ricoprire bene ogni parte (9).

Cotoletta di pesce spada, passo 4

Scaldate l’olio in una padella fino a 160°-170°(10), immergete la cototella di pesce (11) e friggete in olio da entrambi i lati (12).

Cotoletta di pesce spada, passo 5

Quando la superficie sarà bella dorata (13), scolate su carta assorbente (14) e salate a piacere. Servite la cotoletta di pesce spada ben calda (15) accompagnata a una fresca insalata di stagione.

Conservazione

Gustate le cotolette di pesce spada non appena pronte, in modo da preservare la caratteristica croccantezza della frittura. Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

Il panko è un pangrattato realizzato con il pane bianco in cassetta. Ecco la ricetta per prepararlo in casa: togliete i bordi al pane in cassetta, tagliatelo a strisce, poi sminuzzatelo utilizzando un mixer. Impostate la velocità al minimo e azionate per pochi minuti. Ottenete delle briciole piuttosto grandi. Distribuite le briciole di pane sul fondo di una teglia, avendo cura di farne uno strato sottile. Lo spessore non deve superare 1 cm e soprattutto deve essere uniforme. Cuocete per 20 o 30 minuti in forno preriscaldato a 120 °.

Controllate che le briciole diventino croccanti e mescolate di tanto in tanto. Sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di utilizzarlo. È importante non chiuderlo ancora caldo in un contenitore, perché non si ammorbidisca con l’umidità.

Al posto dell’olio di oliva potete utilizzare un olio di semi per frittura.

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Le zucchine ripiene sono un secondo piatto casalingo molto versatile e dalle mille varianti, potrete infatti gustarle con le farciture più invitanti: ad esempio con verdure di stagione saltate, con stuzzicanti mix dicarne, con il riso oppure con il formaggio, come la nostra ricetta delle zucchine ripiene di ricotta, una versione vegetariana semplice e appetitosa che arricchirà i vostri menu di primavera. Venite a scoprire un nuovo modo di gustare le tradizionali zucchine ripiene della nonna.
Ecco altre sfiziose ricette di zucchine farcite:

Zucchine ripiene alla ligure
Girelle di zucchine
Zucchine ripiene di quinoa
Zucchine ripiene con branzino,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Zucchine 520 g (6 della stessa misura)
  • Ricotta vaccina 250 g
  • Pangrattato 60 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Timo q.b.
  • Aglio 1 spicchio
  • Pecorino romano 50 g da grattugiare

per spolverare la superficie

  • Pecorino romano 30 g

Preparazione

Zucchine ripiene di ricotta, passo 1

Per preparare le zucchine ripiene di ricotta tagliate uno strato per il lungo in modo da scoprire la polpa (1) mantenendo il picciolo, scavate l’interno con uno scavino (2) e tritate con il coltelo sia la polpa che lo scarto della buccia (3).

Zucchine ripiene di ricotta, passo 2

Salate l’interno delle zucchine (4) e tenetele da parte. Scaldate l’olio con lo spicchio d’aglio in padella (5), aggungete la polpa delle zucchine (6).

Zucchine ripiene di ricotta, passo 3

Salate, pepate(7)  e rosolatele per 10-15 minuti a fiamma vivace (8). Lasciatel intiepidire, poi versatele in una ciotola (9).

Zucchine ripiene di ricotta, passo 4

Aggiungete la ricotta ben scolata (10), il Pecorino grattugiato (11) e il pangrattato (12).

Zucchine ripiene di ricotta, passo 5

Insaporite con il timo (13), un pizzico di sale e mescolate fino a ottenere un composto omogeneo (14). Recuperate le zucchine e tamponate l’interno perchè avranno riulasciato un po’ d’acqua. Farcitele con il ripieno (15), pressandole leggermente in modo da ottenere una superficie bombata.

Zucchine ripiene di ricotta, passo 6

Cospargete con altro Pecorino (16) e timo (17), quindi irrorate con un giro d’olio e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 40 minuti, poi passatele al grill per 2 minuti, il tempo di dorarle. Le zucchine di ricotta sono pronte per essere servite (18).

Conservazione

Conservate le zucchine ripiene di ricotta in contenitore ermetico in frigorifero per massimo due giorni. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Il timo può essere sostituito dalla menta che donerà una nota fresca.  Per un sapore più delicato sostituite il Pecorino con del Parmigiano. Se non avete lo scavino apposito potete incidere la polpa con un coltello per poi estrarla con un cucchiaino. Cercate di selezionare zucchine delle stesse dimensioni per garantire una cottura omogenea.

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