I tortini di Natale dolci con Pavesini sono perfetti come dessert delle feste, scenografici e facili da preparare. Ideali da servire a fine pasto, questi dolcetti aggiungeranno un tocco di originalità alla tavola della Vigilia o del pranzo di Natale! I Pavesini formano un involucro dorato che nasconde una ricca crema pasticcera, il tutto decorato con ribes, una spolverata di zucchero a velo e cannella. I tortini di Natale dolci con Pavesini uniscono semplicità, golosità e raffinatezza e sono la scelta giusta per sorprendere i vostri ospiti.
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Cuccia di Santa Lucia con Pavesini
Ghirlanda di Natale con Pavesini
Mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone

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Categoria: Dolci

Per 4 tortini

Pavesini 32 (3 monopack)
Latte intero 100 g

Per la crema pasticcera

Latte intero 500 g
Zucchero 120 g
Tuorli 75 g (circa 5)
Amido di mais (maizena) 40 g
Estratto di vaniglia 1 cucchiaino

Per guarnire

Ribes rosso 150 g
Zucchero a velo q.b.
Cannella in polvere q.b.

Preparazione

Tortini di Natale dolci con Pavesini, passo 1

Per preparare i tortini di Natale con Pavesini come prima cosa scaldate il latte in un pentolino (1). Intanto in una pentola mettete i tuorli, lo zucchero (2) e l’estratto di vaniglia (3). Mescolate per ottenere un composto omogeneo.

Tortini di Natale dolci con Pavesini, passo 2

Unite anche l’amido di mais (4) e mescolate per incorporarlo in modo uniforme. Versate un po’ di latte caldo per stemperare (5) e mescolate (6).

Tortini di Natale dolci con Pavesini, passo 3

Portate il composto sul fuoco e aggiungete il resto del latte. Portate a bollore, a fiamma bassa, mescolando continuamente. Quando la crema si sarà addensata (7), trasferitela in una ciotola (8). Coprite con pellicola a contatto (9) e lasciate raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero per almeno un’ora. Trascorso questo tempo trasferite la crema pasticcera in un sac-à-poche.

Tortini di Natale dolci con Pavesini, passo 4

Foderate 4 stampini di alluminio della capacità di 125 ml con abbondante pellicola (10), quella eccesso servirà in seguito per chiudere i tortini. Tagliate i Pavesini a misura dello stampino (11) e inzuppateli nel latte (12).

Tortini di Natale dolci con Pavesini, passo 5

Ricoprite il bordo degli stampini con i Pavesini (13) e il fondo con le estremità tagliate (14). Riempite lo stampino con la crema pasticcera fredda (15).

Tortini di Natale dolci con Pavesini, passo 6

Con una spatola o il dorso di un cucchiaino livellate la superficie della crema (16). Chiudete a caramella con la pellicola in eccesso (17) e lasciate riposare in frigorifero per almeno un’ora. Trascorso il tempo di rassodamento sformate i tortini e decorateli con i ribes (18).

Tortini di Natale dolci con Pavesini, passo 7

Completate con una spolverata di zucchero a velo (19) e di cannella (20). I tortini di Natale dolci con Pavesini sono pronti per essere gustati (21)!

Conservazione

I tortini di Natale dolci con Pavesini si conservano in frigorifero, in un contenitore chiuso, per circa 2-3 giorni.

Consiglio

Per una versione più golosa provate a inserire nel cuore della crema un cucchiaino di marmellata di lamponi.

Se preferite potete inzuppare i Pavesini in un mix di latte e liquore al caffè o al cioccolato.

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Il filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia è un secondo piatto che trasforma ogni tavola in un’esperienza gourmet. Con la sua raffinatezza naturale, questa ricetta unisce la morbidezza del branzino alla dolcezza avvolgente dei finocchi caramellati, mentre la salsa all’arancia dona una freschezza agrumata che bilancia ogni boccone. Perfetta per le occasioni speciali, come un pranzo festivo o una cena da ricordare, conquista al primo assaggio e non lascia indifferenti nemmeno i palati più esigenti. E il bello? Non serve essere chef per riuscirci: basta seguire i passaggi per portare in tavola un capolavoro con il minimo sforzo!
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Branzino al forno
Filetto di branzino all’arancia su insalata di finocchi
Branzino alla ligure
Branzino al vapore con verdure
Branzino al forno con patate al limone
Branzino al cartoccio,

Categoria: Secondi piatti

Per il filetto di branzino

Branzino (spigola) 2 (da circa 800 g ciascuno)
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per i finocchi caramellati

Finocchi 2
Burro 100 g
Zucchero di canna 2 cucchiai
Aceto balsamico 1 cucchiaio
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per la salsa all’arancia

Succo d’arancia 2
Miele 1 cucchiaio
Burro 20 g
Amido di mais (maizena) 1 cucchiaino
Acqua 50 g
Vino bianco secco 50 g
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia, passo 1

Per preparare il filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia, come prima cosa dedicatevi alla pulizia del branzino. Praticate un taglio sul ventre, arrivando sotto la testa, togliete le viscere e sciacquate sotto acqua corrente per eliminare tutte le impurità. Tagliate via le pinne ventrali (1). Squamate con l’apposito attrezzo, o con il dorso di un coltello, sotto acqua corrente (2). Praticate un taglio obliquo (3), poco dopo le branchie, che parta dal dorso e che si ricongiunga al taglio fatto sul ventre.

Filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia, passo 2

Incidete la coda e la parte dorsale del pesce seguendo la colonna vertebrale (4). In questo modo avrete ricavato il primo filetto (5), ripetete lo stesso procedimento per il secondo filetto. Rimuovete con la pinza eventuali spine (6).

Filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia, passo 3

Tagliate i filetti a losanghe di circa 5-6 cm di lunghezza (7). Praticate 2-3 tagli sul lato della pelle (8). Adagiateli su una teglia e condite con olio e sale (9). Tenete da parte.

Filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia, passo 4

Pulite i finocchi, eliminando il ciuffo e la base più dura, quindi tagliateli a fette (10). In una padella sciogliete il burro (11), quindi unite i finocchi (12) e cuocete per 5 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a quando non cominceranno a dorarsi.

Filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia, passo 5

Aggiungete lo zucchero di canna (13), mescolate e cuocete per altri 5-7 minuti, i finocchi dovranno essere caramellati e morbidi. Versate in padella l’aceto balsamico (14), regolate di sale e pepe (15). Mescolate ancora un volta per amalgamare i condimenti, poi togliete dal fuoco, coprite con coperchio e tenete in caldo fino al momento dell’impiattamento.

Filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia, passo 6

Spremete le arance (16) e mettete il succo in un pentolino. Aggiungete il vino bianco (17), il miele (18) e portate a bollore.

Filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia, passo 7

Versate un po’ d’acqua (19) e fate ridurre la salsa a fuoco medio per circa 10 minuti. Intanto sciogliete l’amido di mais in un po’ d’acqua (20). Trascorso il tempo, versate l’amido di mais nella salsa (21), mescolate continuamente finché non si addenserà.

Filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia, passo 8

Aggiungete il burro (22), regolate di sale e pepe (23) e mescolate un’ultima volta. Togliete dal fuoco e tenete in caldo fino al momento dell’impiattamento. Scaldate una padella antiaderente a fuoco medio-alto, aggiungete i filetti di branzino con la pelle rivolta verso il basso (24).

Filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia, passo 9

Cuocete per 3-4 minuti, la pelle dovrà risultare croccante e dorata (25). Girate i filetti e cuocete per altri 2-3 minuti. Impiattate mettendo al centro del piatto i finocchi caramellati (26), adagiate su di essi i filetti di branzino (27).

Filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia, passo 10

Versate la salsa all’arancia sul pesce e sul fondo del piatto (28) e completate con la barba del finocchio (29). Il vostro branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia è pronto per essere gustato (30)!

Conservazione

Il filetto di branzino con finocchi caramellati e salsa all’arancia si conserva in frigorifero, in un contenitore ermetico per 2 giorni al massimo.

Consiglio

Per dare ancora più sapore alla salsa all’arancia, potete utilizzare sia il succo che la buccia grattugiata delle arance e sostituire l’acqua con brodo di pesce. Potete decorare il piatto anche aggiungendo una spolverata di buccia d’arancia grattugiata.

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Provate l’emozione di portare la tradizione napoletana sulla vostra tavola! Se non vi siete mai cimentati nella preparazione della pastiera, ora è il momento perfetto per farlo. Grazie alla nostra ricetta della pastiera napoletana con Bimby®, creare questo dolce partenopeo sarà semplice e gratificante. Il robot penserà a tutto: dalla preparazione della pasta frolla alla crema di ricotta e grano aromatizzata con l’immancabile acqua di fiori d’arancio. A voi, invece, il piacere di stendere la pasta e formare le eleganti losanghe che decoreranno la superficie. Con pochi gesti, il sapore autentico della tradizione entrerà nella vostra cucina, pronto a deliziare ogni assaggio della vostra pastiera napoletana con Bimby®!
Su Cookidoo® trovate questa e molte altre ricette, con tutti i passaggi già impostati:

Vitello tonnato con Bimby®
Scottadito di legumi con Bimby®
Focaccia pomodorini e olive con Bimby®
Torta cioccolato e amarene con Bimby®
Hamburger di manzo con melanzane, burrata e pomodorini con Bimby®

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Categoria: Dolci

Per uno stampo del diametro di 20 cm

Farina 00 250 g
Zucchero 80 g
Burro 50 g
Strutto 50 g
Uova 50 g (circa 1 piccolo)
Miele millefiori 20 g
Latte intero 40 g
Scorza di limone 0,5
Scorza d’arancia 0,5
Sale fino 1 pizzico

per il grano

Grano cotto 200 g
Latte intero 80 g
Burro 25 g
Scorza di limone 0,5
Scorza d’arancia 0,5

per il ripieno

Ricotta di pecora 200 g
Zucchero 180 g
Uova 2
Cedro candito 50 g
Miele millefiori 20 g
Latte intero 20 g
Acqua di fiori d’arancio q.b.
Tuorli 1

per guarnire

Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 1

Per preparare la pastiera napoletana con Bimby® iniziate dalla pasta frolla: mettete nel boccale lo zucchero e la scorza grattugiata del limone e dell’arancia (1), poi polverizzate per 10 secondi a velocità 10. Riunite il tutto sul fondo con una spatola (2) e ripetete l’operazione per altri 10 secondi, sempre a velocità 10. Aggiungete quindi la farina 00 (3).

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 2

Unite anche il burro (4), lo strutto (5) e il sale (6).

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 3

Infine versate il miele (7), l’uovo (8) e il latte (9). Impastate per 30 secondi a velocità 5. 

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 4

Una volta pronto (10), trasferite l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato (11) e compattatelo con le mani, formando un panetto liscio (12). 

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 5

Avvolgete il panetto nella pellicola trasparente e riponetelo in frigorifero per almeno 6 ore prima di proseguire (13). In un boccale pulito e asciutto, mettete la ricotta di pecora e lo zucchero (14), poi mescolate per 30 secondi a velocità 4 (15).

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 6

Trasferite il composto in una ciotola, coprite con pellicola trasparente a contatto (16) e riponetelo in frigorifero per 6 ore. Nel boccale pulito versate il grano cotto (17) e il latte (18).

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 7

Aggiungete il burro (19) e la scorza grattugiata del limone e dell’arancia (20) quindi cuocete per 20 minuti a 80° a velocità 1 in senso antiorario. Trascorso questo tempo frullate per 15 secondi a velocità 8 (21).

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 8

Trasferite il composto in una ciotola e coprite con pellicola trasparente (22), poi lasciate riposare. Trascorso il tempo di riposo della ricotta, inseritela nel boccale insieme al cedro candito (23), unite anche 2 uova intere e 1 tuorlo (24).

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 9

Versate anche il latte (25), il miele (26) e l’acqua di fiori d’arancio (27), poi amalgamate per 1 minuto a velocità 4 in senso antiorario.

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 10

Aggiungete il grano cotto ben raffreddato (28) e amalgamate per un ulteriore minuto a velocità 3 in senso antiorario. Lasciate il composto nel boccale fino al momento di utilizzarlo (29). Preriscaldate il forno a 180° in modalità statica. Riprendete la pasta frolla dal frigorifero e dividetela in 2 parti, una leggermente più grande dell’altra (30). 

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 11

Stendete la parte più grande con un mattarello su un piano leggermente infarinato, fino a raggiungere uno spessore di circa 3 mm (31). Arrotolate la frolla sul mattarello e srotolatela su uno stampo svasato per pastiera da 20 cm (non è necessario ungere e infarinare lo stampo) (32). Fate aderire bene la frolla al fondo e ai bordi, quindi rimuovete l’eccesso passandoci sopra il mattarello e rifilando con un coltellino (33). 

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 12

Versate la crema preparata all’interno del guscio di frolla (34), poi sbattete delicatamente lo stampo sul piano di lavoro per eliminare eventuali bolle d’aria (35). Stendete la parte avanzata di impasto e ricavatene 7 striscioline della larghezza di 1-2 cm (36).

Pastiera napoletana con Bimby®, passo 13

Posizionate le prime quattro striscioline trasversalmente sulla pastiera, fino ad arrivare al bordo (37), poi disponete le  striscioline restanti sopra, così da formare un reticolo (38). Infine rimuovete l’eccesso di frolla. Cuocete la pastiera nel forno statico preriscaldato a 180° per circa 50-55 minuti, posizionandola sul ripiano più basso del forno. Una volta cotta, lasciate raffreddare completamente prima di sformarla (39), poi lasciate raffreddare e spolverizzate con zucchero a velo. La vostra pastiera napoletana con Bimby® è pronta per essere gustata!

Conservazione

La pastiera si può conservare per una settimana in frigo, oppure per 3-4 giorni a temperatura ambiente sotto una campana di vetro. Si può congelare da cotta e raffreddata, intera nel ruoto oppure a fette.

La frolla si può preparare in anticipo e tenere in frigorifero avvolta con la pellicola fino a 2-3 giorni. 

Consiglio

La pastiera va lasciata raffreddare completamente prima di essere assaporata, e si spolverizza con zucchero a velo poco prima di servirla!

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La vellutata di zucchine e patate è un cremoso primo piatto, ideale per chi cerca una pietanza gustosa e facile da preparare. Le patate conferiscono corpo alla vellutata e si sposano alla perfezione con il sapore delicato delle zucchine. La particolarità di questa vellutata di zucchine sta nella sua parte croccante: pangrattato tostato e mandorle arricchiti dal profumo di menta e limone, che donano una nota fresca e aromatica. Ideale per una cena leggera e nutriente, la vellutata di zucchine e patate può anche essere servita come antipasto in eleganti bicchierini monoporzione.
Se amate le vellutate, non fatevi sfuggire:

Vellutata di porri con crostini saporiti
Vellutata di zucca
Vellutata di zucca e patate
Vellutata al cavolo nero

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Categoria: Primi piatti

Per la vellutata

Zucchine 600 g
Patate 400 g per gnocchi e purè
Aglio 1 spicchio in camicia
Acqua 250 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per guarnire

Pangrattato 50 g
Mandorle 30 g
Scorza di limone 1
Aglio 1 in camicia
Menta q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Preparazione

Vellutata di zucchine e patate, passo 1

Per preparare la vellutata di zucchine e patate come prima cosa mettete in un mixer le mandorle (1), poi frullate velocemente per tritarle in modo grossolano (2). In una padella versate l’olio, aggiungete l’aglio e lasciate insaporire per qualche minuto. Aggiungete il pangrattato (3) e tostate a fiamma media fino a doratura.

Vellutata di zucchine e patate, passo 2

Regolate di sale (4), eliminate l’aglio (5) e trasferite il tutto in una ciotola, poi lasciate intiepidire. Aromatizzate il pangrattato con la buccia di limone (6).

Vellutata di zucchine e patate, passo 3

Unite anche le foglie di menta (7) e le mandorle (8), poi mescolate (9).

Vellutata di zucchine e patate, passo 4

Pelate le patate (10) e tagliatele prima a fette e poi a cubetti di circa 1 cm (11). Spuntate le zucchine e tagliatele prima a fette e poi a cubetti (12).

Vellutata di zucchine e patate, passo 5

In una pentola versate l’olio e l’aglio (13), scaldate per qualche minuto, poi aggiungete le patate (14) e rosolatele per 10 minuti. A questo punto unite le zucchine (15).

Vellutata di zucchine e patate, passo 6

Rosolate per altri 5 minuti, dopodiché eliminate l’aglio e regolate di sale e di pepe (16). Versate l’acqua (17), abbassate la fiamma, coprite con coperchio (18) e cuocete per circa 15 minuti o fino a che le verdure non saranno morbide.

Vellutata di zucchine e patate, passo 7

Frullate il tutto con un mixer a immersione (19) per ottenere una consistenza cremosa (20). Impiattate e guarnite con il pangrattato e le mandorle. La vellutata di zucchine e patate è pronta per essere gustata (21)!

Conservazione

La vellutata di zucchine e patate può essere conservata in frigorifero, in un contenitore ermetico, per 2 giorni. 

In alternativa potete congelarla: dividetela in porzioni, trasferitela in contenitori o sacchetti adatti al freezer, e consumatela entro un mese. Prima di consumarla andrà frullata nuovamente per ottenere la consistenza giusta.

Consiglio

Al posto dell’aglio potete preparare un soffritto di cipolla o scalogno.

In alternativa alla menta potete utilizzare maggiorana, rosmarino, timo o un mix di queste erbe.

Se desiderate potete unire una manciata di spinaci freschi negli ultimi minuti di cottura delle verdure.

Potete arricchire il piatto con del Parmigiano Reggiano grattugiato o della feta sbriciolata!

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Sorprendenti sia alla vista che al palato, gli spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole sono una proposta sfiziosa e originale per innovare il menù delle occasioni speciali! L’aglio nero, conosciuto anche come aglio fermentato, è caratterizzato da un gusto meno pungente e da una nota balsamica che ricorda proprio la liquirizia. Più digeribile e delicato rispetto al normale aglio fresco, viene trasformato in una salsa vellutata che avvolge gli spaghetti integrali alla perfezione. Per esaltare ulteriormente la cremosità del condimento abbiamo mantecato la pasta con una versione semplificata del burro acido, che conferisce a questo primo piatto un aroma unico. Perfetti per una cena vegetariana all’insegna della raffinatezza, gli spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole sono una scelta non banale per ospiti particolarmente esigenti!
Scoprite anche queste varianti:

Spaghetti all’aglio fermentato e bottarga
Spaghetti con crema di aglio e tartufo

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Spaghetti Integrali 320 g
Nocciole intere spellate 40 g
Liquirizia in polvere q.b.

Per la crema di aglio nero

Aglio nero 60 g (2 teste)
Burro q.b.
Sale fino q.b.

Per il burro acido

Burro 230 g
Vino bianco secco 750 ml
Timo q.b.
Pepe nero in grani q.b.

Preparazione

Spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole, passo 1

Per realizzare gli spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole per prima cosa preparate il burro acido: versate il vino bianco in un pentolino, poi aggiungete i rametti di timo e i grani di pepe (1). Accendete il fuoco e lasciate ridurre a fiamma viva fino a che tutto l’alcool sarà evaporato. A questo punto spegnete il fuoco, eliminate il timo e il pepe (2) e aggiungete qualche cubetto di burro freddo di frigo (3).

Spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole, passo 2

Roteate il pentolino per far sciogliere il burro (4), poi unite il burro rimanente poco per volta procedendo nello stesso modo; man mano che il composto aumenta di volume aiutatevi con una frusta per mescolare (5). Quando tutto il burro sarà sciolto trasferite la crema ottenuta in un contenitore basso e largo (6) e riponete in frigorifero a raffreddare.

Spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole, passo 3

Mettete sul fuoco una pentola colma d’acqua per cuocere la pasta e dedicatevi alla crema di aglio: sbucciate le teste d’aglio nero e ricavate gli spicchi (7). Fate sciogliere una noce di burro in una padella (8), poi aggiungete gli spicchi di aglio (9).

Spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole, passo 4

Rosolate brevemente (10), poi sfumate con un mestolo di acqua bollente (11) e lasciate insaporire ancora per 2-3 minuti (12).

Spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole, passo 5

Trasferite il tutto in un boccale, aggiungete un pizzico di sale (13) e frullate con un mixer a immersione (14) per ottenere una crema liscia e omogenea (15).

Spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole, passo 6

Tenete la crema da parte e occupatevi delle nocciole: versatele in una padella (16) e tostatele a fuoco medio-basso (17). Quando saranno ben colorate tritatele grossolanamente schiacciandole con la lama di un coltello (18).

Spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole, passo 7

A questo punto salate l’acqua a bollore e cuocete gli spaghetti integrali per 2 minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione (19). Nel frattempo versate la crema di aglio nero nella padella (20) e stemperatela con un mestolo dell’acqua di cottura della pasta (21).

Spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole, passo 8

Scolate gli spaghetti nella padella con il condimento (22), mescolate e portateli a cottura (23). Una volta che la pasta sarà cotta, spegnete il fuoco e mantecate con un cucchiaio di burro acido freddo di frigo (24). Amalgamate bene il tutto e impiattate.

Spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole, passo 9

Completate i piatti con un pizzico di liquirizia in polvere (25) e le nocciole tostate (26). I vostri spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole sono pronti per essere serviti (27)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito gli spaghetti con crema di aglio nero, liquirizia e nocciole; se necessario si possono conservare in frigorifero per un giorno, in un contenitore ermetico. Il burro acido si può congelare, meglio se tagliato a cubetti.

Consiglio

Il burro acido si prepara solitamente con l’aggiunta di scalogno, alloro e aceto; in questo caso abbiamo preferito optare per una versione dal gusto meno deciso, per mantenere l’equilibrio dei sapori della ricetta.

Potete utilizzare il burro acido per mantecare un risotto, una pasta o per condire delle bruschette!

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La faraona al forno è un secondo piatto dal gusto rustico e pieno di carattere. La faraona, insaporita con una marinatura profumata e aromatica, diventa tenera e succosa. Le patate e la zucca sono un contorno colorato e saporito, che bilanciano il piatto e lo completano. Una volta pronta, la faraona richiede solo un breve riposo per consentire ai sapori di stabilizzarsi, prima di essere tagliata in porzioni e servita con le sue verdure arrosto. La faraona al forno è perfetta da servire in occasioni speciali, di festa o per quando vorrete portare in tavola un piatto della tradizione casalinga ricco e sostanzioso.
Se state cercando altre ricette con la faraona, ecco una piccola selezione:

Faraona in umido
Faraona ripiena
Galantina di faraona
Ravioli ripieni di faraona e Grana Padano
Faraona ripiena di castagne con salsa al melograno,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Faraona 1
Patate 4 medie
Zucca delica 300 g
Rosmarino 2 rametti
Salvia 6 foglie
Aglio 4 spicchi
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
Noce moscata q.b.

Preparazione

Faraona al forno, passo 1

Per preparare la faraona al forno, come prima cosa tritate finemente 2 spicchi d’aglio sbucciato, un rametto di rosmarino e 3 foglie di salvia (1) (2). Trasferite il tutto in una ciotola e condite con l’olio (3).

Faraona al forno, passo 2

Regolate di sale (4) e pepe (5) e mescolate (6).

Faraona al forno, passo 3

Farcite la faraona con altri due spicchi d’aglio schiacciato (7), tre foglie di salvia (8) e un rametto di rosmarino. Legate le cosce della faraona con lo spago (9).

Faraona al forno, passo 4

Passate lo spago attorno alle ali e annodatelo in cima (10), in questo modo la faraona manterrà la forma in cottura. Mettete la faraona su una teglia ricoperta di carta forno, versate le erbe tritate sulla faraona (11) e massaggiate la carne (12) in modo da distribuire le erbe su tutta la superficie. Cuocete in forno ventilato, preriscaldato, a 180°C per 20 minuti.

Faraona al forno, passo 5

Intanto pelate le patate (13) e tagliatele a spicchi (14). Eliminate i semi e i filamenti interni della zucca (15).

Faraona al forno, passo 6

Quindi tagliatela a cubetti di 3 cm (16). Trasferite patate e zucca in una ciotola (17), quindi condite con rosmarino (18).

Faraona al forno, passo 7

Regolate di sale e pepe (19). Aggiungete una spolverata di noce moscata (20) e l’olio (21). Mescolate.

Faraona al forno, passo 8

Aggiungete le verdure nella teglia, insieme alla faraona (22), tagliate lo spago (23) e continuate la cottura con le stesse modalità per altri 40 minuti. Sfornate, fate riposare la faraona per 10 minuti, quindi impiattate. La vostra faraona al forno è pronta per essere servita (24)!

Conservazione

La faraona al forno si conserva in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 2-3 giorni. Prima di servirla nuovamente, scaldatela in forno a bassa temperatura per preservare il gusto senza seccare la carne.

Consiglio

Per un sapore più intenso, potete marinare la faraona per qualche ora, o anche per tutta la notte, con olio d’oliva, vino bianco, aglio, salvia, e rosmarino. Se preferite un contorno diverso, potete sostituire le patate e la zucca con carote, cipolle o finocchi.

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Il risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio è un primo piatto dai sapori intensi, che parla di tradizione ma in una veste originale. Le cime di rapa, trasformate in salsa, avvolgono il riso con il loro gusto leggermente amarognolo che si sposa perfettamente con la sapidità delle acciughe, creando un equilibrio unico e irresistibile. La salsa all’aglio aggiunge una nota cremosa e aromatica che esalta gli altri ingredienti senza sovrastarli, mentre i taralli sbriciolati regalano una nota croccante. Ideale da servire nei mesi freddi, per una cena in famiglia o fra amici, il risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio è una ricetta che riesce a stupire per l’armonia e la profondità dei sapori.
Oltre a questo speciale risotto alle cime di rapa, non perdetevi anche: 

Insalata di riso invernale con cime di rapa e Ragusano
Torta di riso con cime di rapa e salamella

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso 320 g
Cime di rapa 450 g
Burro 50 g
Parmigiano Reggiano DOP 50 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per la salsa all’aglio

Aglio 10 spicchi
Latte 650 g

Per completare

Acciughe sott’olio 8
Taralli 60 g

Preparazione

Risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio, passo 1

Per preparare il risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio come prima cosa sbucciate gli spicchi d’aglio. In un pentolino versate 150 g di latte, aggiungete l’aglio (1) e portate a bollore. Scolate con la schiumarola (2) e mettete l’aglio in una ciotolina (3). Eliminate il latte bollito e versate altri 150 g di latte, ripetendo lo stesso procedimento per altre 3 volte.

Risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio, passo 2

Alla fine di questo processo trasferite gli spicchi di aglio in un boccale insieme a 50 g di latte (4), poi frullate (5) fino ad ottenere una salsa setosa (6). Coprite con pellicola e tenete in frigorifero fino al momento dell’utilizzo.

Risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio, passo 3

Pulite le rape separando le cime dalle foglie (7). Sbollentate le foglie in acqua bollente salata per qualche minuto (8), poi scolate e raffreddate in acqua e ghiaccio (9).

Risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio, passo 4

Sbollentate nella stessa acqua anche le cime (10), poi scolate e raffreddate in acqua e ghiaccio (11). Tenete in caldo l’acqua di cottura, servirà per cuocere il riso. Trasferite le foglie di rapa in un boccale (12).

Risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio, passo 5

Aggiungete l’olio (13), poi aggiustate di sale e di pepe (14) (15).

Risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio, passo 6

Frullate (16) fino ad ottenere una salsa liscia e omogenea (17). In una padella versate l’olio e aggiungete le cime di rapa (18).

Risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio, passo 7

Regolate di sale e di pepe (19) e saltate a fiamma alta per qualche minuto (20). In una casseruola tostate il riso a secco per qualche minuto (21).

Risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio, passo 8

Sfumate con vino bianco (22) e lasciate evaporare tutta la parte alcolica, poi bagnate con l’acqua di cottura calda (23) fino a coprire il riso di tre dita; all’incirca ci vorrà 1 litro di liquido. Portate a cottura il riso mantenendolo abbastanza asciutto (24).

Risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio, passo 9

Spegnete il fuoco e aggiungete la salsa di cime di rapa (25), poi mantecate con il burro freddo a tocchetti (26) e il Parmigiano Reggiano (27).

Risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio, passo 10

Amalgamate bene il tutto (28). Impiattate il risotto, guarnendo le cima di rapa intere (29) e un cucchiaio di crema d’aglio (30).

Risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio, passo 11

Completate con 2-3 filetti di acciuga (31) e i taralli sbriciolati (32). Il vostro risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio è pronto per essere gustato (33)!

Conservazione

Si consiglia di consumare il risotto alle cime di rapa con acciughe e salsa all’aglio andrebbe consumato appena pronto.

Consiglio

Al posto dei taralli potete utilizzare delle briciole di pane tostato.

Per una versione più rustica potete sostituire le acciughe con della salsiccia sbriciolata e rosolata!

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La galette autunnale è una torta salata che racchiude i sapori dell’autunno. La pasta brisè, croccante e friabile, fa da contenitore a patate, broccoli e verza, un ripieno ricco e saporito reso ancora più irresistibile dalla fontina che si scioglie in cottura regalando una consistenza cremosa. Questa torta rustica salata è adatta a tutte le occasioni, dai pranzi e cene informali ai brunch. Vi guideremo passo passo nella preparazione della galette autunnale, un piatto semplice da preparare che ha quel carattere casereccio che piace a tutti!
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Galette con patate e formaggio
Galette al camembert e cipolle al Bordeaux
Torta salata di zucchine
Torta salata agli spinaci
Torta salata tricolore,

Categoria: Torte salate

Per la pasta brisè per uno stampo da 26 cm di diametro

Farina 00 200 g
Burro 100 g freddo
Acqua 50 g fredda
Sale q.b.

Per il ripieno

Patate gialle 300 g per forno e vapore
Broccoli 150 g
Verza 150 g
Fontina 100 g
Grana Padano DOP 20 g
Aglio 2 spicchi
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Galette autunnale, passo 1

Per preparare la galette autunnale, come prima cosa dedicatevi alla pasta brisè. In una ciotola mettete la farina, aggiungete il sale (1) e il burro freddo (2). Lavorate velocemente, come pizzicandolo (3), fino ad ottenere un composto della consistenza della sabbia.

Galette autunnale, passo 2

Unite l’acqua fredda (4) e lavorate il composto velocemente, finché non otterrete un panetto omogeneo (5). Avvolgetelo nella pellicola (6) e lasciate riposare in frigo per 30 minuti.

Galette autunnale, passo 3

Pelate le patate e tagliatele prima a fette (7) e poi a cubetti di circa 1,5 cm (8). In una padella versate un filo d’olio e aggiungete l’aglio schiacciato in camicia (9).

Galette autunnale, passo 4

Unite le patate (10) e saltate per 10 minuti. Aggiustate di sale (11) e rimuovetele dalla padella. Tenete da parte. Intanto separate le cimette dei broccoli (12) e tagliatele a pezzetti.

Galette autunnale, passo 5

Eliminate la parte più esterna e dura del gambo (13), tagliatelo a cubetti e uniteli alle cimette (14). Togliete le foglie esterne e più dure della verza. Tagliatela a metà e poi a striscioline (15).

Galette autunnale, passo 6

Tagliate a metà anche le striscioline (16). Nella stessa padella dove avete cotto le patate, versate un filo d’olio, aggiungete uno spicchio d’aglio schiacciato in camicia, quindi unite i broccoli (17). Saltate per 5 minuti, aggiustate di sale (18).

Galette autunnale, passo 7

Versate 2 cucchiai di acqua (19) e continuate a cuocere per altri 5 minuti. Aggiungete la verza, regolate di sale (20) e saltate per 10 minuti (21), o fino a che le verdure non saranno cotte. Fate raffreddare.

Galette autunnale, passo 8

In una ciotola unite patate, verdure, fontina grattugiata (22) e mescolate (23). Stendete la pasta brisè, con un mattarello, su un piano infarinato, fino ad ottenere una sfoglia di 5 mm di spessore(24).

Galette autunnale, passo 9

Foderate uno stampo svasato da 26 cm di diametro con carta forno e disponete la sfoglia al suo interno, aiutandovi con il mattarello per trasferirla. Bucherellate il fondo con i rebbi di una forchetta (25). Farcite con le patate, le verdure e la fontina (26). Aggiungete una spolverata di grana (27).

Galette autunnale, passo 10

Ripiegate verso l’interno i bordi della sfoglia creando delle pieghe (28) e cuocete in forno statico a 200°C per 30 minuti. Sfornate, lasciate intiepidire e aggiungete una spolverata di pepe (29). La vostra galette autunnale è pronta per essere servita (30)!

Conservazione

La galette autunnale si può conservare in frigorifero, coperta con pellicola o in un contenitore chiuso, per 2 giorni. Prima di servirla, potete riscaldarla leggermente in forno a bassa temperatura per ridare croccantezza alla pasta brisè. Si può congelare.

Consiglio

Per accorciare il tempo di cottura dei broccoli, si possono cuocere con coperchio, l’importante è toglierlo qualche minuto prima di aggiungere le verze per farli asciugare. Se la pasta brisè dovesse essere troppo dura, una volta tolta dal frigorifero, si può ammorbidire dandole dei colpi con il mattarello. La galette autunnale si presta a varianti sul tema: provatela per esempio con un ripieno di zucca, funghi o cavolo nero. Per gli amanti dei sapori decisi, sostituite la fontina con il taleggio o il gorgonzola.

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Il cinghiale in umido è un secondo piatto della cucina tradizionale, ricco e sostanzioso, perfetto per chi ama i sapori intensi. Il segreto di questa ricetta è la cottura lenta, che permette alla carne di cinghiale di diventare tenera e di assorbire gli aromi dati dal vino rosso e dalla cipolla, e i profumi dell’alloro e del rosmarino. Il risultato è una carne che si scioglie in bocca accompagnata da un sughetto denso e succulento. Personalizzare la ricetta è facile: per esempio, provate ad aggiungere funghi porcini o olive nere, per un tocco ancora più stuzzicante. Se poi siete degli amanti degli accostamenti particolari, aggiungete del cacao amaro nel sugo: gli conferirà un retrogusto profondo. Il cinghiale in umido è il piatto perfetto da servire per una cena in famiglia o con amici, magari accompagnato da un contorno di polenta o purè di patate.
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Ragù di cinghiale
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Pappardelle al ragù di cinghiale
Spezzatino di cinghiale con polenta taragna,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Cinghiale 1 kg polpa
Cipolle dorate 3
Vino rosso 1 l corposo
Rosmarino 4 rametti
Alloro 3 foglie
Aglio 2 in camicia
Brodo di carne 200 ml
Passata di pomodoro 50 g
Concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Cinghiale in umido, passo 1

Per preparare il cinghiale in umido, come prima cosa tagliate la carne, prima a fette (1) e poi a pezzi (2). Tagliate a fette anche la cipolla, precedentemente mondata (3).

Cinghiale in umido, passo 2

In una casseruola versate l’olio, unite la carne (4) e fate rosolare, a fuoco medio-alto, fino a doratura. Rimuovete la carne (5) e tenetela da parte. Nella stessa casseruola mettete la cipolla (6).

Cinghiale in umido, passo 3

Aggiungete anche gli spicchi d’aglio in camicia schiacciati, l’alloro e il rosmarino (7). Fate soffriggere fino a quando le cipolle non saranno trasparenti, se necessario aggiungete ancora un po’ di olio. Unite la carne (8), mescolate e cuocete per qualche minuto. Aggiungete il concentrato di pomodoro (9).

Cinghiale in umido, passo 4

Versate la passata di pomodoro (10), mescolate e cuocete 2 minuti. Unite il vino (11) e fate evaporare tutta la parte alcolica. Aggiungete infine il brodo di carne (12) e portate ad ebollizione.

Cinghiale in umido, passo 5

Regolate di sale e pepe (13).Mescolate, coprite con un coperchio (14), abbassate la fiamma al minimo, e cuocete per circa 3 ore, mescolando di tanto in tanto, finché la carne non risulterà tenera. Se necessario, per prolungare la cottura, potete aggiungere acqua o altro brodo. Impiattate e decorate con una foglia di alloro. Il vostro cinghiale in umido è pronto per essere gustato caldo (15)!

Conservazione

Il cinghiale in umido si può conservare in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 2-3 giorni. Per mantenere la sua consistenza, riscaldatelo a fuoco lento, aggiungendo un po’ di brodo o acqua, se il sugo dovesse risultare troppo denso.

Consiglio

Se avete tempo, prima della cottura, marinate la carne, per qualche ora, con vino rosso, bacche di ginepro, aglio e rosmarino. Ciò aiuterà ad ammorbidire la carne e ad accentuarne i sapori. Se amate il piccante aggiungete peperoncino o paprica affumicata.

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Le tartine al salmone affumicato sono un antipasto elegante e semplice da preparare. Il contrasto tra la cremosità del formaggio fresco spalmabile e il gusto deciso del salmone affumicato crea un equilibrio irresistibile, mentre l’aggiunta di lime e erba cipollina regala una nota fresca e vivace. Prepararle è facilissimo e richiede pochi passaggi, in più possono essere facilmente personalizzabili così da adattarsi facilmente ai vostri gusti o quelli dei vostri commensali. Le tartine al salmone affumicato sono facili e veloci, ideali per le occasioni di festa, come la cena o il pranzo di Natale, e fanno la loro bella figura anche in un buffet.
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Categoria: Antipasti

Ingredienti

Salmone affumicato 250 g a fette
Pane per tramezzini 2 fette (140 g)
Formaggio fresco spalmabile 350 g
Erba cipollina 1 mazzetto
Scorza di lime 2
Semi di sesamo nero q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Tartine al salmone, passo 1

Per preparare le tartine al salmone affumicato, come prima cosa tritate finemente l’erba cipollina (1). In una ciotola mettete il formaggio fresco spalmabile, ammorbiditelo con una frusta (2) e aggiungete la scorza di lime (3).

Tartine al salmone, passo 2

Unite anche l’erba cipollina (4) e mescolate. Versate l’olio (5) e mescolate nuovamente (6).

Tartine al salmone, passo 3

Regolate di sale (7) e mescolate un’ultima volta. Mettete il composto in un sac-a-poche con una punta a vostra scelta (8), noi ne abbiamo usato una rigata. Lasciate riposare la crema in frigo fino al momento dell’utilizzo. Tagliate il pane per tramezzini con un coppapasta da 5 cm di diametro (9), ne otterrete 12. Tagliate a strisce le fette di salmone affumicato.

Tartine al salmone, passo 4

Farcite ogni disco spremendo un ciuffo abbondante del composto di formaggio (10) adagiate su esso il salmone (11) e decorate con semi di sesamo nero (12).

Tartine al salmone, passo 5

Completate con dell’erba cipollina (13). Una volta pronte (14) disponetele su un piatto da portata (15). Le vostre tartine al salmone affumicato sono pronte per essere servite!

Conservazione

Le tartine al salmone affumicato vanno consumate subito, per preservarne la consistenza e il sapore. Potete prepararle al massimo con un’ora d’anticipo, ma dovrete coprirle con pellicola e conservarle in frigorifero.

Consiglio

Per un tocco gourmet potete aggiungere come guarnizione delle uova di salmone e una grattugiata di rafano fresco.

Se volete ottenere una consistenza croccante, potete spennellare con un po’ di olio i dischetti di pane e cuocerli in forno statico, preriscaldato, a 160°C per 10 minuti, giusto il tempo di farli dorare. Aspettate che i dischi di pane si raffreddino e diventino croccanti, prima di farcirli.

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