Le castagne sono il frutto simbolo dell’autunno, vengono utilizzate per tantissime ricette di dolci come il Montblanc o la crostata di castagne, ma sono ottime anche in purezza; che siano caldarroste o cotte in forno, ciò che importa è cucinare le castagne al meglio. In questa ricetta troverete un paio di consigli utili affinché possiate ottenere delle castagne croccanti all’esterno e morbide all’interno. Le castagne in padella non necessitano di condimenti particolari o di preparazioni elaborate, sono perfette così come sono, mangiate appena pronte, ancora calde, sono una goduria per il palato. Sono perfette per una serata in compagnia, per una cena informale o come spuntino conviviale, magari davanti al camino.
Se state cercando altri modi per cucinare le castagne, provate anche:

Castagne al sale
Castagne bollite
Castagne in friggitrice ad aria

Se invece siete alla ricerca di ricette con le castagne, non fatevi sfuggire:

Castagnaccio alla toscana
Zuppa di ceci e castagne
Crema di castagne,

Categoria: Dolci

Ingredienti

Castagne 300 g
Acqua q.b.

Preparazione

Castagne in padella, passo 1

Per preparare le castagne in padella, come prima cosa praticate un taglio trasversale sulla parte superiore delle castagne (1). Mettetele in una ciotola, copritele con acqua fredda (2) e lasciatele in ammollo per 15 minuti (3).

Castagne in padella, passo 2

Scolate e asciugate le castagne. Trasferitele in una padella dal fondo spesso, disponendole su un unico strato (4), coprite con coperchio (5) e cuocete a fiamma media per 15 minuti, scuotendo la padella di tanto in tanto. Le castagne dovranno risultare ben tostate, ma morbide all’interno, questo succede per via del vapore che si sviluppa nella padella grazie alla presenza del coperchio. Le vostre castagne in padella sono pronte per essere gustate (6).

Conservazione

Le castagne in padella si conservano al meglio in un contenitore ermetico a temperatura ambiente per 1-2 giorni. Per mantenerle morbide, potete avvolgerle in un panno umido all’interno del contenitore. Se preferite gustarle calde, potete riscaldarle brevemente in una padella, o in microonde, prima di servirle.

Consiglio

Quando sono calde è molto più facile sbucciarle. Per ottenere castagne cotte alla perfezione, è importante fare un taglio profondo sulla parte superiore di ogni castagna, per evitare che esplodano durante la cottura. Immergerle in acqua prima di cuocerle aiuta a mantenerle morbide all’interno.

,

Calda e dorata, questa piadina del contadino è pronta ad accogliere un ripieno che celebra l’autunno in ogni morso. La zucca è la protagonista di questa appetitosa farcitura: marinata con olio e aromatizzata con un trito fresco di rosmarino che conferisce una nota balsamica e legnosa, tipica delle giornate fresche d’autunno. Una volta tagliata a fette basterà grigliare la zucca lentamente, così che sprigioni tutta la sua dolcezza. Il tomino, cotto in padella, rilascerà il suo cuore morbido e cremoso. Questo formaggio dalla crosta sottile diventa filante e irresistibile, aggiungendo un tocco sapido e avvolgente. Completa questo delizioso mix di sapori la rucola fresca, con le sue gradevoli note piccantine. La piadina del contadino è un piatto unico perfetto per una pausa pranzo ricca di gusto o una cena leggera ma appagante!
Provate altre sfiziose varianti:

Piadina con salmone e pesto
Piadina con verdure grigliate e stracciatella
Piadina con cotto zucchine e fontina
Piadina con roast beef, lattuga e mozzarella

 ,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

Piadelle Gustose 3
Tomini 300 g
Rucola 80 g

per la zucca

Zucca mantovana 600 g intera
Aglio 1 spicchio
Rosmarino q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Piadina del contadino, passo 1

Per preparare la piadina del contadino iniziate dalla zucca: eliminate i semi interni (1), poi tagliatela a fette dello spessore di mezzo centimetro (2) (3). 

Piadina del contadino, passo 2

Trasferitela su un vassoio e conditela con sale, olio (4), pepe, rosmarino (5) e aglio (6). 

Piadina del contadino, passo 3

Fate insaporire il tutto per qualche minuto e successivamente su una griglia ben calda la tostate da entrambe le parti a fuoco medio (7), complessivamente per 10 minuti (8). Cuocete anche i tomini da entrambi i lati per 5 minuti in una padella antiaderente ben calda (9).

Piadina del contadino, passo 4

Dovranno risultare morbidi e filanti al loro interno (10). Non appena saranno intiepiditi, tagliate ogni tomino in 3 parti (11). Tostate ciascuna piadella 90 secondi per lato e adagiatela su un tagliere. Farcitela per metà con la zucca grigliata (12).

Piadina del contadino, passo 5

Aggiungete poi il tomino a pezzi (13) e la rucola, poi ripiegate a metà (14). La vostra piadina del contadino è pronta per essere gustata (15)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la piadina del contadino.

Consiglio

Non scartate i semi di zucca avanzati ma tostateli in forno per un gustoso e croccante snack, seguite qui la nostra ricetta: semi di zucca al forno.

,

L’intramontabile bontà del risotto allo zafferano incontra il gusto inconfondibile del risotto ai funghi in un primo piatto semplicemente irresistibile: il risotto zafferano e funghi! Una ricetta ideale da preparare tutto l’anno grazie all’utilizzo dei porcini secchi, il cui sapore intenso si abbina perfettamente all’aroma unico dello zafferano, che colora i chicchi di riso con la sua tinta vivace e dorata. L’acqua di ammollo dei funghi, inoltre, viene utilizzata per bagnare il risotto esaltandone ulteriormente le caratteristiche.
Dopo aver assaggiato il risotto zafferano e funghi, non perdetevi anche queste varianti:

Risotto giallo ai finferli
Risotto ai funghi secchi
Risotto salsiccia e zafferano

 ,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 320 g
Funghi porcini 40 g secchi
Scalogno 1
Zafferano 0,3 g (2 bustine da 0,15 g cad)
Vino bianco 50 g
Prezzemolo q.b. (da tritare)
Olio extravergine d’oliva q.b.
Pepe nero q.b.

Per mantecare

Parmigiano Reggiano DOP 40 g (da grattugiare)
Burro 30 g freddo

Preparazione

Risotto zafferano e funghi, passo 1

Per preparare il risotto zafferano e funghi per prima cosa mettete i porcini secchi in ammollo in acqua fredda per circa 15 minuti (1). Trascorso questo tempo prelevate i funghi (2) e tagliateli grossolanamente (3).

Risotto zafferano e funghi, passo 2

Filtrate l’acqua di ammollo attraverso un setaccio foderato con carta assorbente (4) e tenete il liquido da parte (5). Nel frattempo portate a bollore una pentola di acqua salata che vi servirà per portare il riso a cottura. Mondate e tritate finemente lo scalogno (6).

Risotto zafferano e funghi, passo 3

Fate stufare lo scalogno in una casseruola con un filo d’olio, a fiamma bassa (7). Quando sarà morbido e trasparente unite il riso (8) e tostatelo per qualche minuto mescolando spesso (9).

Risotto zafferano e funghi, passo 4

A questo punto sfumate con il vino bianco (10) e lasciate evaporare completamente la parte alcolica, poi versate l’acqua di ammollo dei funghi (11). Mescolate e iniziate a cuocere il riso aggiungendo un mestolo di acqua calda salata per volta, avendo cura di aspettare sempre che il liquido sia stato assorbito prima di versare il successivo (12).

Risotto zafferano e funghi, passo 5

Quando il riso sarà a metà cottura unite i funghi (13) e mescolate, continuando a cuocere il riso (14). 5 minuti prima della fine della cottura versate lo zafferano in una ciotolina a parte con un paio di cucchiai di acqua calda (15).

Risotto zafferano e funghi, passo 6

Mescolate per scioglierlo (16), poi unitelo al riso (17) e amalgamate bene (18).

Risotto zafferano e funghi, passo 7

A fine cottura spegnete il fuoco e mantecate con il burro freddo (19) e il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (20), poi aggiungete una macinata di pepe (21).

Risotto zafferano e funghi, passo 8

Completate con il prezzemolo tritato (22) e mescolate il tutto (23). Il vostro risotto zafferano e funghi è pronto per essere servito (24)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il risotto zafferano e funghi.

Consiglio

Se è la stagione dei funghi freschi potete preparare la nostra variante del risotto ai porcini e zafferano!

,

La confettura di mele è una conserva che racchiude tutto il sapore e la dolcezza di uno dei frutti più amati e versatili. Prepararla significa trasformare le mele in una crema vellutata e profumata, che potrete gustare per molto tempo. Basteranno solo tre ingredienti: mele, zucchero e limone, per ottenere un risultato incredibile. Durante la cottura le mele iniziano a rilasciare il loro succo naturale, amalgamandosi perfettamente con lo zucchero per formare una base densa e dolce. La scorza e la buccia di limone non solo bilanciano la dolcezza, ma donano alla confettura una nota vivace e agrumata che rinfresca il palato. Conservata in vasetti a chiusura ermetica, questa marmellata mantiene il suo colore dorato e la sua consistenza vellutata per mesi, permettendovi di assaporare i frutti dell’autunno anche nei mesi del resto dell’anno. Che sia per colazione, merenda o per aggiungere un tocco speciale ai vostri dessert, la confettura di mele diventerà presto un elemento irrinunciabile nella vostra dispensa!
Se state cercando altre ricette di marmellate e confetture fatte in casa, provate anche:

Confettura di more
Confettura di albicocche
Confettura di prugne
Confettura di pesche al forno
Confettura di mele cotogne

 ,

Categoria: Marmellate e Conserve

per 800-900 g di confettura

Mele Golden 1,5 kg (da pulire)
Zucchero 400 g
Limoni 1

Preparazione

Confettura di mele, passo 1

Per preparare la confettura di mele perprima cosa sbucciatele (1) e tagliatele in quarti, poi eliminate la parte centrale con i semi (2) e infine riducetele a tocchetti (3).

Confettura di mele, passo 2

Trasferite le mele in una pentola, poi aggiungete lo zucchero (4), la scorza (5) e il succo di un limone (6).

Confettura di mele, passo 3

Mescolate il tutto (7) e fate cuocere per 35-40 minuti, mescolando spesso per non far attaccare lo zucchero sul fondo della pentola. Quando le mele saranno diventate morbide, frullate con un frullatore a immersione (8). Trasferite la marmellata nei vasetti a chiusura ermetica precedentemente sterilizzati, poi capovolgeteli e lasciate raffreddare completamente. La vostra confettura di mele è pronta per essere gustata (9)!

Conservazione

La confettura di mele può essere conservata in vasetti di vetro sterilizzati e ben chiusi per circa 6 mesi in un luogo fresco e buio. Prima di utilizzarla controllate sempre che il vasetto abbia mantenuto il sottovuoto. Una volta aperta, va tenuta in frigorifero e consumata entro 1-2 settimane.

Se invece non viene messa in vasetti sterilizzati e chiusi ermeticamente può essere conservata in frigorifero per 4-5 giorni al massimo.

Consiglio

Per un tocco più fresco e leggermente piccante potete aggiungere dello zenzero grattugiato!

,

La stroncatura calabrese con pomodorini e alici è un primo piatto che racchiude l’essenza della cucina calabrese, una cucina che sa essere semplice e, al contempo, straordinariamente ricca di sapori. La stroncatura, una pasta antica, rustica e porosa, trattiene e assorbe il sugo, permettendo ai sapori degli altri ingredienti di fondersi perfettamente. Le alici, si sciolgono lentamente nell’olio caldo, arricchendo il soffritto con il loro gusto avvolgente. I pomodorini, dolci e succosi, contrastano con la sapidità delle alici, mentre le olive taggiasche, piccole e carnose, aggiungono una nota sapida e leggermente amara che arricchisce ulteriormente il condimento. Il tocco finale è dato dal pangrattato, dorato e croccante, che aggiunge una texture speciale al vostro piatto. Perfetto per chi ama i sapori decisi e autentici della tradizione mediterranea.
Se state cercando altre ricette calabresi, non fatevi sfuggire:

Cuddrurieddri calabresi
Patate ‘mpacchiuse
Lumache alla calabrese
Mostaccioli calabresi
Scialatelli con la ‘nduja,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Stroncatura 320 g
Pomodorini ciliegino 400 g
Acciughe (alici) 10 sott’olio
Olive taggiasche 40 g
Pangrattato 50 g
Aglio 4 spicchi
Peperoncino fresco 1
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Basilico q.b.

Preparazione

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 1

Per preparare la stroncatura calabrese con pomodorini e alici, come prima cosa tagliate a rondelle il peperoncino (1) e i pomodorini a quarti (2). In una padella versate un filo d’olio e aggiungete 2 spicchi d’aglio in camicia, schiacciati (3).

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 2

Unite il peperoncino (4) e fate soffriggere per qualche minuto. Aggiungete le alici (5) e fatele sciogliere a fiamma bassa (6).

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 3

Aggiungete i pomodorini (7), coprite con un coperchio (8), e cuocete a fiamma media per 10 minuti. Unite quindi le olive taggiasche (9), del basilico fresco, e fate cuocere per altri 10 minuti.

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 4

Intanto, in un’altra pentola versate un filo d’olio e aggiungete gli altri 2 spicchi d’aglio, sempre in camicia, schiacciati. Fate soffriggere per qualche minuto, poi unite il pangrattato (10), fate cuocere finché non diventerà dorato (11), quindi eliminate l’aglio (12) e tenete da parte.

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 5

Cuocete la stroncatura in abbondante acqua bollente salata (13), scolatela, trasferitela nella padella con il condimento (14) e mantecate (15). Se necessario potete aggiungere dell’acqua di cottura della pasta.

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 6

Impiattate, aggiungete il pangrattato (16), completate con dei filetti di alici sott’olio, tagliate a losanghe di circa 2 cm e basilico fresco (17). La vostra stroncatura calabrese con pomodorini e alici è pronta per essere servita (18).

Conservazione

La stroncatura calabrese con pomodorini e alici dovrebbe essere consumata appena pronta, ma se dovesse avanzare potete conservarla in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1-2 giorni.

Consiglio

Per intensificare i sapori mediterranei, potete aggiungere i capperi.
Se preferite un sapore più fresco e agrumato, potete aggiungere, dopo l’impiattamento, la scorza grattugiata di un limone.

,

I fusilli con crema di scalogno e guanciale sono un primo piatto davvero saporito! Una ricetta facile da preparare con cui potrete conquistare tutti i vostri ospiti. I Fusillotti, con la loro struttura avvolgente, sono sapientemente conditi con una crema di scalogno liscia e vellutata, che conferisce una nota delicata ma ricca, ricoprendo armoniosamente ogni singola elica di pasta. Il guanciale, reso croccante, apporta un elemento sapido e irresistibile, mentre il pangrattato tostato aggiunge una piacevole croccantezza, creando un contrasto ideale con la morbidezza della crema. Questo piatto, semplice nella sua essenza ma estremamente raffinato, è perfetto per un’occasione speciale o per una cena dove si desidera offrire un’esperienza gastronomica di alta qualità. Una scelta che saprà sicuramente conquistare anche i palati più esigenti.Ecco altre ricette di pasta che siamo certi apprezzerete:

Pasta con salsa alla pancetta affumicata
Fusilloni con salsiccia e datterini gialli
Fusilli con tonno fresco e bottarga,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Fusillotti 320 g
Scalogno 100 g
Guanciale 100 g
Pangrattato 60 g
Brodo vegetale 300 g
Timo q.b.

Preparazione

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 1

Per preparare i fusilli con crema di scalogno e guanciale iniziate proprio da quest’ultimo. Tagliatelo a fette sottili (1), poi trasferitelo in una padella calda (2) e lasciate sciogliere il grasso. Intanto sbucciate gli scalogni (3).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 2

Tagliateli grossolanamente (4). Controllate di tanto in tanto il guanciale (5) girandolo al bisogno. Cuocetelo sino a che non diventerà croccante (6).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 3

Scolate quindi il guanciale, mantenendo il grasso in padella. Trasferitelo su un vassoio con un foglio di carta assorbente (7). Versate poi lo scalogno nella padella dove avete cotto il guanciale (8). Aggiungete un paio di mestoli di brodo caldo (9) e cuocete a fuoco moderato per circa 15 minuti aggiungendo man mano altro brodo al bisogno.

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 4

A questo punto trasferite lo scalogno in un contenitore alto e stretto (10) e frullatelo sino ad ottenere una crema (11), utilizzate un mixer ad immersione. Sempre nella stessa padella versate un filo d’olio abbondante e aggiungete il pangrattato grossolano (12).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 5

Unite anche le foglie di timo (13), tostate per bene il pangrattato (14) e tenete da parte (15).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 6

Intanto cuocete i Fusillotti in acqua bollente salata a piacere (16). Nel frattempo versate la crema di scalogno sempre nella stessa padella (17) e aggiungete ancora un mestolino di brodo. Scolate la pasta circa 3 minuti prima rispetto al tempo indicato sulla confezione e trasferitela in padella con la crema di scalogno (18).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 7

Terminate la cottura aggiungendo un mestolino di acqua di cottura (19) o altro brodo. In ultimo regolate di sale e aggiungete un filo d’olio (20). Saltate bene la pasta e unite anche un paio di cucchiai di pangrattato (21).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 8

Impiattate aggiungendo altro pangrattato (22), qualche fogliolina di timo e le fettine di guanciale (23). I vostri Fusillotti sono pronti da servire (24)!

Conservazione

Consigliamo di servire al momento i fusilli con crema di scalogno e guanciale. Se dovessero avanzare potete conservarli in frigo per 1 giorno.

Consiglio

Al posto del guanciale potete usare la pancetta affumicata. Al posto del timo potete usare della maggiorana.

,

Volete arricchire i vostri menu autunnali con un prelibato primo piatto di pasta? Provate queste deliziose penne con crema di cime di rapa e capocollo, un’armonia di sapori e consistenze che saprà conquistarvi al primo assaggio! Una vellutata crema di cime di rapa dalle note piccanti avvolgerà con gusto i pennoni rigati, che con la loro tipica porosità tratterranno al meglio il condimento. Completano il piatto gli straccetti di capocollo rosolato in padella e una cascata di briciole dorate di pane tostato. Questo piatto combina la tradizione dei sapori mediterranei con un tocco di originalità, perfetto per stupire i vostri ospiti o per concedervi un momento di puro piacere durante le fresche serate autunnali.
Provate altre varianti gustose di questa ricetta:

Orecchiette con le cime di rapa
Cavatelli con salsiccia e cime di rapa,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Pennotti rigati 320 g
Cime di rapa 600 g pulite
Aglio 3 spicchi
Peperoncino fresco 2
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Acqua 70 g
Capocollo 60 g
Pangrattato 50 grosso

Preparazione

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 1

Per preparare le penne con crema di cime di rapa e capocollo iniziate sbollentando per pochi minuti le cime di rapa (1). Poi dividete a metà i peperoncini (2), in una padella versate un giro d’olio, i peperoncini e gli spicchi d’aglio (3).

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 2

Accendete a fiamma media e lasciate insaporire; poi versate le cime di rapa scolate (4), lasciate cuocere per circa 10 minuti, aggiungendo sale (5) e, solo se necessario, poca acqua calda. A fine cottura prelevate le cime (eliminando peperoncino e aglio) (6). 

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 3

Trasferitele in un boccale alto e unite l’acqua (7), frullate con il mixer a immersione (8) per ottenere una crema omogenea (9).

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 4

Setacciate la crema (10) per ottenere una resa più vellutata (11). Intanto cuocete la pasta (12), dovrete poi scolarla 2 minuti pima del termine della cottura indicato sulla confezione. 

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 5

Nel frattempo occupatevi del pane croccante: scaldate in padella un giro d’olio e l’aglio, versate il pangrattato (13). Tostate per circa 5 minuti, mescolando spesso (14). Quando il pane sarà dorato tenetelo da parte scartando gli spicchi d’aglio.  Nella stessa padella mettete le fette di capocollo e rosolatele a fiamma media (15). 

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 6

Dovranno diventare croccanti (16). Una volta pronte tenetele da parte (17). Scolate ora la pasta nella padella dove avete rosolato il capocollo (18). 

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 7

Aggiungete un po’ di acqua di cottura (19) e la crema di cime di rapa (20). Completate la cottura, saltando bene la pasta. Mantecate con un filo d’olio (21). 

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 8

Servite la pasta (22) con il pane croccante e il capocollo croccante fatto a striscette (23). Le penne con crema di cime di rapa e capocollo sono pronte da gustare (24).

Conservazione

Consigliamo di consumare subito le penne con crema di cime di rape e capocollo.

Potete preparare in anticipo la crema di cime di rapa.

Consiglio

In alternativa al capocollo potete utilizzare del guanciale o dello speck a listarelle.

,

I rigatoni alla puttanesca e nduja sono un primo piatto che unisce i sapori più intensi e decisi della cucina mediterranea, regalando un’esplosione di gusto ad ogni boccone. Questo mix appetitoso è stato sapientemente creato dallo chef Alberto Marcolongo, Executive Chef del rinomato Benoit di New York, parte del prestigioso gruppo Alain Ducasse. L’intento di Marcolongo è chiaro: valorizzare al massimo gli ingredienti della tradizione italiana in chiave moderna e creativa, ispirandosi ai tipici spaghetti alla puttanesca. Il condimento di base è un connubio perfetto tra la piccantezza della nduja calabrese, che con la sua consistenza cremosa avvolge ogni rigatone, e la dolcezza dei pomodorini arrostiti in forno, caramellati e intensamente saporiti. A completare il tutto ci sono le olive taggiasche, le acciughe e i capperi per l’immancabile nota sapida. I rigatoni alla puttanesca e nduja esprimono al meglio l’incontro culinario fra due diverse regioni, grazie al tocco creativo di uno chef di fama internazionale!
Se amate queste sfiziose rivisitazioni provate anche:

Spaghetti con polpo alla puttanesca
Risotto alla puttanesca
Spaghetti vongole e nduja

 ,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Rigatoni 320 g
Pomodorini ciliegino 800 g
Nduja 100 g
Olive taggiasche 80 g
Capperi sotto sale 40 g
Acciughe sotto sale 4
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo 1 mazzetto
Vino bianco 150 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 1

Per preparare i rigatoni alla puttanesca e nduja lavate e tagliate a spicchi i pomodorini (1). Versatene metà su una teglia rivestita con carta forno e arrostiteli in forno a 180° con sale, pepe e olio fino a quando non iniziano a caramellare (2). Dopo 15 minuti aggiungete metà delle olive taggiasche e proseguite la cottura per altri 15 minuti (3).  

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 2

Tenete da parte (4). Tagliate a pezzi la nduja (5). Scaldate in padella un filo d’olio con un spicchio d’aglio, poi versate la nduja (6) e lasciatela sciogliere. 

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 3

Quando inizia a caramellare sul fondo aggiungete le acciughe, le olive rimanenti (7) e i capperi (precedentemente dissalati) (8). Cuocete per circa 5 minuti, poi sfumate con il vino bianco (9). 

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 4

Unite il resto dei pomodorini crudi (10) e lasciate cuocere per circa 15 minuti; a cottura ultimata eliminate lo spicchio d’aglio (11). Nel frattempo cuocete i rigatoni in abbondante acqua salata (12). 

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 5

Tritate finemente il prezzemolo (13). Qualche minuto prima del termine della cottura scolate la pasta nel sugo (14), mescolate per insaporire e completate la cottura; se necessario aggiungete un mestolo di acqua calda. 

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 6

Completate con le olive (16) e i pomodorini arrostiti (17). Profumate con abbondante prezzemolo (18).

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 7

Mescolate (19) e servite guarnendo con altro prezzemolo fresco a piacere (20). I rigatoni alla puttanesca e nduja sono pronti per essere gustati (21)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i rigatoni alla puttanesca e nduja.

Consiglio

Non è necessario salare il sugo perché risulta già abbastanza sapido.

,

Tre ingredienti dal sapore deciso per un primo piatto irresistibile: il risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole! Perfetto per la stagione più fredda, è una ricetta sfiziosa e nutriente, ideale anche per una cena speciale. La crema di verdure regala al riso una consistenza morbida e avvolgente, mentre le nocciole tostate conferiscono il tocco croccante. Ad impreziosire il tutto qualche ciuffetto di stracciatella, che non solo dona freschezza ma ravviva anche il colore per appagare tutti i sensi! Provate il risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole e lasciatevi stupire dal suo gusto unico.
Scoprite anche queste varianti di risotti col cavolo nero e non solo:

Risotto cavolo nero e cozze
Risotto con cavolo rosso e gorgonzola
Risotto con verza, speck e fontina
Risotto con cavolfiore, salsiccia e brie

 ,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso 320 g per risotti
Cavolo nero 300 g (da pulire)
Salsiccia 200 g
Nocciole intere spellate 50 g
Scalogno 1
Vino rosso 50 g
Sale fino q.b.

Per mantecare e guarire

Olio extravergine d’oliva q.b.
Grana Padano DOP 100 g
Stracciatella 100 g

Preparazione

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 1

Per preparare il risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole per prima cosa pulite il cavolo nero e tagliatelo a listarelle (1). Immergete il cavolo nero in una pentola di acqua salata bollente (2) e cuocete per circa 6-7 minuti, o fino a quando sarà tenero (3).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 2

Prelevate il cavolo nero e mettetelo in una ciotola con acqua fredda (4), avendo cura di conservare in caldo l’acqua di cottura che vi servirà per bagnare il riso. Scolate il cavolo nero e trasferitelo in un boccale, poi frullate con un mixer a immersione (5) per ottenere una crema (6). Tenete da parte.

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 3

Versate le nocciole in un tegame già caldo (7) e tostatele a fuoco medio-basso, mescolando spesso, per circa 8-10 minuti (8). Una volta tostate, togliete la padella dal fuoco e lasciate raffreddare, dopodiché tagliatele a metà (9).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 4

Nello stesso tegame scaldate un filo di olio (10) e aggiungete la salsiccia spezzettata (11), poi rosolatela schiacciando con un cucchiaio per sgranarla (12).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 5

Quando sarà ben rosolata (13), togliete la salsiccia dalla padella lasciando dentro il fondo di cottura e trasferitela su carta assorbente (14). Tenete da parte e tritate finemente lo scalogno (15).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 6

Scaldate un altro giro d’olio sempre nello stesso tegame, aggiungete lo scalogno (16) e salate subito (17). Stufate a fuoco dolce finché sarà diventato trasparente (18), dopodiché togliete lo scalogno dalla padella e mettetelo da parte.

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 7

Versate il riso nello stesso tegame (19) e tostatelo per circa 5 minuti mescolando in continuazione, poi sfumate con il vino rosso (20). Dopo che l’alcool sarà evaporato aggiungete lo scalogno (21).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 8

Portate a cottura il riso aggiungendo un mestolo per volta dell’acqua di cottura del cavolo nero che nel frattempo avete tenuto in caldo, aspettando sempre che il liquido venga assorbito prima di versare il successivo (22). A 5 minuti dal termine della cottura del riso, unite la crema di cavolo nero e amalgamate bene (23). Finite di cuocere il riso, poi spegnete il fuoco e aggiungete due terzi della salsiccia (24).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 9

Mantecate con l’olio (25) e il Grana Padano DOP grattugiato (26), poi mescolate bene (27).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 10

Impiattate il risotto guarnendo con dei ciuffetti di stracciatella (28), la salsiccia rimanente (29) e le nocciole tostate. Il vostro risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole è pronto per essere servito (30)!

Conservazione

Il risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole si può conservare in frigorifero per 2 giorni in un contenitore ermetico.

La crema di cavolo nero e la sua acqua di cottura si possono congelare.

Consiglio

Il cavolo nero si può cuocere anche in padella aggiungendo, se desiderate, un pizzico di peperoncino. In questo caso potete bagnare il riso con del brodo vegetale o di carne, o semplicemente con dell’acqua.

,

La focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo è un lievitato che unisce in un equilibrio perfetto sapori rustici e raffinati, ideale per chi cerca una combinazione di dolcezza e sapidità in un’unica preparazione. La base della focaccia è realizzata con una miscela di farine di cereali che conferisce una consistenza croccante all’esterno e morbida all’interno. I fichi, disposti con cura sulla superficie dell’impasto, sprigionano in cottura il loro succo dolce e fruttato, mentre il sale grosso fa da contrasto insieme al retrogusto amarognolo del miele di castagno. Il lardo di Colonnata, aggiunto sul finale, si scioglie delicatamente sulla focaccia appena sfornata, avvolgendo ogni fetta in un abbraccio vellutato. Sfiziosa e stuzzicante, la focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo è perfetta da servire come antipasto gourmet durante un aperitivo o una cena informale tra amici!
Scoprite anche la variante della focaccia al crudo e fichi e le altre nostre ricette di focacce con farine alternative:

Focaccia ai 5 cereali con prosciutto cotto e crema di piselli
Focaccia di farro
Focaccia integrale

 ,

Categoria: Lievitati

Per l’impasto (per una teglia da 30×40 cm)

Farina di frumento 200 g
Farina di segale 100 g
Farina di avena 100 g
Farina di orzo 100 g
Farina di grano saraceno 100 g
Lievito di birra fresco 10 g
Acqua 350 g tiepida
Sale 10 g
Zucchero 1 cucchiaino
Olio extravergine d’oliva 50 g

Per guarnire

Lardo di Colonnata 100 g
Fichi 6
Miele di castagno 2 cucchiai
Rosmarino q.b.
Sale grosso q.b.

Preparazione

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 1

Per preparare la focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo come prima cosa occupatevi dell’impasto. In una ciotola sbriciolate il lievito di birra, poi aggiungete l’acqua (1), lo zucchero (2) e mescolater per scioglierlo (3).

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 2

In una planetaria munita di gancio (o in un’altra ciotola) versate tutte le farine (4) e l’acqua con il lievito (5), poi azionate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Aggiungete il sale (6).

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 3

Unite anche l’olio (7) e lavorate per qualche minuto. Trasferite l’impasto sulla spianatoia e impastate per altri 10 minuti, fino a che sarà diventato liscio ed elastico. Formate un panetto (8) e mettetelo in una ciotola oliata, coperta da pellicola (9) o con un canovaccio. Lasciate lievitare per circa 2 ore, o fino al raddoppio del volume, in un luogo caldo.

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 4

Intanto lavate i fichi e poi tagliateli a fette di circa 0,5 cm di spessore (10). Versate un filo d’olio su una teglia da 30×40 cm e distribuitelo su tutta la superficie (11). Stendete l’impasto con la punta delle dita, fino a ricoprire tutta la teglia (12).

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 5

Con i polpastrelli premete su tutta la superficie per creare i tipici buchi della focaccia. Coprite con pellicola e lasciate lievitare ancora per 20-30 minuti (13). Distribuite i fichi a fette sulla focaccia, facendo una leggera pressione (14). Irrorate la superficie con l’olio (15).

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 6

Aggiungete qualche fiocco di sale grosso (16) e il rosmarino fresco (17). Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 220° per 10 minuti posizionando la teglia sulla parte bassa del forno, poi spostatela nella parte alta e continuate la cottura per altri 15 minuti o fino a che non diverrà croccante e dorata. Sfornate la focaccia e toglietela dalla teglia, quindi cospargete la superficie con miele di castagno (18).

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 7

Tagliatela (19) e guarnite ogni fetta con il lardo di Colonnata (20). La vostra focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo è pronta per essere servita (21)!

Conservazione

La focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo si conserva a temperatura ambiente, avvolta in un canovaccio pulito o in un contenitore ermetico, per 2 giorni. Se preferite gustarla tiepida, potete riscaldarla leggermente in forno prima di servirla.

Consiglio

Per una versione vegetariana potete omettere il lardo e arricchire la focaccia con formaggi come il gorgonzola o il taleggio, che si sposano benissimo con la dolcezza dei fichi.

Se amate i sapori più intensi, potete aggiungere un filo di aceto balsamico.

,