Che sia bianca o rossa, semplice o pasticciata, con o senza besciamella, la pasta al forno è buona sempre! Se poi si tratta di una pasta al forno con speck e gorgonzola, il successo è più che assicurato: la cremosità della pasta al gorgonzola si unisce alla sapidità dello speck e al tocco croccante della gratinatura per un primo piatto super appetitoso e saporito. Scoprite com’è facile preparare la besciamella al gorgonzola e sbizzarritevi a creare nuove varianti utilizzando il vostro formaggio preferito… prima però vi invitiamo a provare la ricetta e a dirci se la pasta al forno con speck e gorgonzola si conferma all’altezza delle vostre aspettative!
Cercate una versione vegetariana? Ecco la ricetta della pasta al gorgonzola gratinata al forno!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Mezze Maniche Rigate 375 g
  • Speck 75 g fetta unica
  • Gorgonzola 70 g dolce
  • Grana Padano DOP 50 g da grattugiare
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

Besciamella al gorgonzola

  • Latte intero 500 g
  • Gorgonzola 75 g
  • Burro 50 g
  • Farina 00 50 g
  • Sale fino q.b.

Per spolverizzare

  • Grana Padano DOP q.b. da grattugiare

Preparazione

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 1

Per realizzare la pasta al forno con speck e gorgonzola per prima cosa preparate la besciamella al gorgonzola: fate sciogliere il burro in un pentolino (1) mentre a parte scaldate il latte. Quando il burro sarà sciolto aggiungete la farina in una volta sola (2) e mescolate velocemente con una frusta per ottenere il roux (3).

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 2

A questo punto versate il latte caldo (4) e fate addensare il composto a fuoco dolce, continuando a mescolare per circa 10 minuti (5). In ultimo salate e unite il gorgonzola a cubetti (6), mescolando ancora per amalgamarlo.

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 3

Tenete da parte la besciamella e passate allo speck: dopo averlo tagliato a listarelle dello spessore di 1 cm (7), versatelo in una padella con un filo di olio (8) e saltatelo per 5 minuti a fuoco vivace fino a renderlo croccante e dorato (9).

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 4

Nel frattempo cuocete la pasta in acqua bollente salata (10). Scolate la pasta al dente e trasferitela in una ciotola, poi aggiungete la besciamella al gorgonzola (11). Mescolate bene e unite anche lo speck (12).

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 5

Infine condite con il Grana grattugiato (13) e amalgamate il tutto. Versate la pasta così condita in una pirofila (14), livellate la superficie e aggiungete i tocchetti di gorgonzola (15).

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 6

Spolverizzate con il Grana grattugiato e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 15 minuti (16). Quando sarà bella dorata, sfornate (17) e servite la vostra pasta al forno con speck e gorgonzola ancora calda (18)!

Conservazione

La pasta al forno con speck e gorgonzola si può conservare in frigorifero per un giorno, in un contenitore ermetico.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Potete sostituire lo speck con della pancetta o della salsiccia.

Se vi piace il Taleggio potete utilizzarlo al posto del gorgonzola e seguire la stessa ricetta!

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Diventato ormai famoso, grazie alle sue crostate, il maestro Gianluca Fusto oggi ci ha deliziato con una delle sue conserve: la confettura di pere e cannella, ottima da gustare sul pane o da utilizzare per arricchire tantissimi tipi di dolci. Un’attenzione particolare è riservata alla qualità di pere da utalizzare in questa ricetta: la pera Decana, per la sua acidità e la succulenza della polpa, e poi una pera Williams per la texture e la sua carica di fibre, che anche dopo la cottura donerà alla confettura una corposa consistenza. Il profumo della cannella si sposa benissimo con il gusto delle pere; questa confettura vi accompagnerà durante le vostre colazioni e non solo… utilizzatela per arricchire tanti dolci e farcire deliziose crostate, come questa che vi proponiamo.Scoprite tutti i suggerimenti del maestro Fusto per ottenere un risultato perfetto.Ecco altre ricette con le pere da provare:

Confettura pere e zenzero
Pere al forno
Strudel con pere e cannella
Torta di pere,

Categoria: Marmellate e Conserve

Ingredienti

  • Pere Decana 150 g verdi
  • Pere Williams 150 g rosse
  • Zucchero 109 g
  • Succo di limone 45 g
  • Cannella in polvere 4 g

Preparazione

Confettura di pere e cannella, passo 1

Per preparare la confettura di pere e cannella lavate bene tutte le pere. Tagliatele a spicchi (1) ed eliminate il torsolo centrale (2), poi tagliatele a fettine sottili, di circa 0,5 mm (2).

Confettura di pere e cannella, passo 2

Tagliate poi le fettine a julienne (4). Trasferite i bastoncini di pere in una ciotola (4) e aggiungete lo zucchero (5). 

Confettura di pere e cannella, passo 3

Unite anche il succo del limone (7) e mescolate bene con le mani. Lasciate marinare per 15 minuti (8), poi trasferite in un pentolino non troppo grande per evitare un’evaporazione eccessiva (9). 

Confettura di pere e cannella, passo 4

Portate a bollore (10) e lasciate bollire per alcuni istanti, quindi trasferite in una ciotola (11). Coprite con pellicola (12) e lasciate raffreddare. Poi riponete in frigo per 8 ore.

Confettura di pere e cannella, passo 5

Trascorso questo tempo riprendete le pere dal frigo e filtratele in modo da separare la frutta dall’acqua di vegetazione (13) che verserete in un altro pentolino (14). Scaldate a fuoco moderato e aggiungete la cannella (15).

Confettura di pere e cannella, passo 6

Mescolate bene sino a che non si sarà sciolta (16) poi continuate a cuocere sino a che lo sciroppo non avrà raggiunto una temperatura di 105°. A questo punto aggiungete le pere (18).

Confettura di pere e cannella, passo 7

Mescolate bene e portate nuovamente a bollore (19). La confettura di pere e cannella è pronta, trasferitela nei vasetti (20), lasciatela raffreddare e gustatela (21). Se volete utilizzarla subito per preparare la crostata basterà versarla in una ciotola e lasciarla raffreddare.

Conservazione

La marmellata di pere e cannella si conserva in frigorifero per circa 10 giorni.

Per conservare la marmellata più a lungo procedete alla pastorizzazione dei vasetti. Una volta riempiti e ben chiusi si trasferiscono in una pentola con acqua fredda e si contano 20-25 minuti dalla presa del bollore. Poi spegnete il fuoco e lasciateli raffreddare in acqua. Il giorno dopo si asciugano e si mettono in dispensa. In questo modo dureranno circa 6 mesi.

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Gli spinaci sono spesso utilizzati per realizzare vari formati di pasta fresca, come le tagliatelle o le lasagne. Avete mai provato a tingere di verde delle sfiziose crespelle? Scopritelo con le crespelle con zucca, speck e noci. Un primo piatto ricco e gustoso, perfetto da preparare per il pranzo della domenica o per tantissime altre occasioni! All’interno di queste crespelle, apparentemente insolite, scoprirete un ripieno cremoso e un classico abbinamento! Zucca, speck e noci doneranno dolcezza e sapidità a questo piatto, completato da una velocissima fonduta al Parmigiano! 
Divertitevi a sfornare tante crespelle diverse:

Crespelle al prosciutto
Crespelle alla crema di funghi
Crespelle gorgonzola e radicchio,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti per 8 crespelle da 24 cm

  • Latte intero 250 g
  • Farina 0 60 g
  • Uova 2 medie
  • Sale fino 1 pizzico
  • Burro 25 g
  • Spinaci 50 g

per il ripieno

  • Zucca 350 g
  • Scamorza (provola) 120 g
  • Speck 100 g
  • Gherigli di noci 50 g
  • Scalogno 1

per la fonduta

  • Latte intero 150 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 90 g

Preparazione

Crespelle con zucca, speck e noci, passo 1

Per preparare le crespelle con zucca speck e noci iniziate dall’impasto. Lessate gli spinaci in poca acqua bollente salata per 3 minuti (1), poi scolateli e metteteli in acqua e ghiaccio. Strizzateli, trasferiteli nel bicchieri di un mixer e frullateli con il latte (2).

Crespelle con zucca, speck e noci, passo 2

Sciogliete il burro a fuoco dolcissimo e lasciatelo raffreddare. Setacciate la farina in una ciotola, aggiungete le uova (4) e mescolate bene con una frusta. Aggiungete il burro fuso (5), il composto di latte e spinaci (6) e il sale. Fate riposare l’impasto in frigorifero per mezz’ora.

Crespelle con zucca, speck e noci, passo 3

Tritate finemente lo scalogno e tagliate la zucca a cubetti (7). Soffriggete lo scalogno in una padella antiaderente con un filo d’olio. Unite la zucca (8), regolate di sale, pepe e noce moscata. Lasciate cuocere finche i cubetti di zucca diventeranno morbidi, aggiungendo anche qualche cucchiaio di acqua se dovesse servire. Quando sarà cotta, schiacciala con una forchetta e mettila da parte. Tagliate lo speck a striscioline (9) e tenetene un terzo da parte. 

Crespelle con zucca, speck e noci, passo 4

Cuocete le crespelle imburrando leggermente la padella antiaderente. Giratele una sola volta non appena si staccheranno dalla padella. Ora componetele: mettete su ogni crespella una cucchiaiata di crema di zucca, un po’ di speck, le noci tagliate grossolanamente e la scamorza tagliata a dadini (10). Richiudete due bordi verso l’interno (11) e avvolgetela su stessa. Trasferite le crespelle su una teglia rivestita di carta da forno e cuocete per 10/12 minuti in forno statico preriscaldato a 180°.

Crespelle con zucca, speck e noci, passo 5

Nel frattempo preparate la fonduta con il formaggio grattugiato e il latte. Cuocetela a fuoco medio per 4 minuti (13), sino a che non risulterà liscia. In una padella intanto saltate anche lo speck rimasto (14). Sfornate le crespelle verdi ripiene, versate sopra la fonduta (15), lo speck croccante e qualche gheriglio di noce sbriciolato. Servite le crespelle ancora calde!

Conservazione

Potete conservare le crespelle in frigorifero per 1-2 giorni al massimo.

Consiglio

Al posto della farina 0 potete utilizzare la stessa dose di farina 00 per realizzare le crespelle.

Se preferite potete tostare le listarelle di speck anche in forno statico preriscaldato a 180° per 5 minuti.

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L’alta cucina trae grande ispirazione dai piatti della cucina contadina, rivisitandoli in chiave elegante e minimalista. E’ così che nasce il sedano rapa con infusione di bagna cauda dello chef Michelangelo Mammoliti, un antipasto suggestivo e raffinato. Il gusto deciso della bagna cauda risulta leggermente stemperato in questa versione e si sposa perfettamente con quello delicato del sedano rapa, che a sua volta viene aromatizzato con aglio, zenzero, rosmarino e la nota tostata delle nocciole e del caffè. Ideale per aprire un pasto all’insegna dei sapori della tradizione, il sedano rapa con infusione di bagna cauda darà al vostro menù un tocco innovativo da veri intenditori.,

Categoria: Antipasti

Per il sedano rapa

  • Sedano rapa 1 kg
  • Caffè in polvere 4 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Rosmarino 4 rametti
  • Zenzero fresco q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per l’infusione di bagna cauda

  • Latte intero 200 g a temperatura ambiente
  • Acciughe sott’olio 30 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Aglio 1 spicchio

Per guarnire

  • Nocciole intere spellate 60 g
  • Sale fino 2 g
  • Erbe aromatiche q.b. origano, salvia, menta

Preparazione

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 1

Per realizzare il sedano rapa con infusione di bagna cauda, per prima cosa lavate e pelate il sedano rapa, poi eliminate le imperfezioni con uno spelucchino. Tagliate il sedano rapa a fette dello spessore di 2-2,5 cm (1): vi serviranno 4 fette uniformi del peso di circa 200 g l’una (2). Coppate le fette con un coppapasta per ottenere una forma regolare (3).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 2

Preparate anche gli altri ingredienti: dividete gli spicchi d’aglio in camicia a metà per il lungo (4), poi lavate e asciugate lo zenzero e ricavate 4 fettine (5). Ora affiancate 2 fogli di alluminio e attaccateli insieme sovrapponendo e ripiegando uno dei bordi (6).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 3

Posizionate i dischi di sedano rapa su uno dei 2 fogli di alluminio e condite generosamente con olio (7), sale (8) e pepe (9).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 4

Aggiungete il caffè in polvere (10), il mezzo spicchio di aglio in camicia (11) e una fettina di zenzero (12).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 5

Infine profumate con un rametto di rosmarino (13). Ricoprite con l’altro foglio di alluminio (14) e sigillate bene tutti i lati, poi trasferite il cartoccio su una leccarda (15). Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180° per 15-20 minuti: tenete conto che dal momento in cui il cartoccio si gonfia ci vorranno una decina di minuti. Una volta cotto, sfornate il cartoccio e lasciate riposare per 10 minuti.

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 6

Nel frattempo preparate la bagna cauda: dividete l’aglio a metà e privatelo dell’anima, poi mettetelo in un pentolino (16) insieme alle acciughe (17) e all’olio (18). Accendete il fuoco e fate stufare a fuoco dolce.

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 7

Quando le acciughe non sono ancora del tutto disciolte, versate il latte a temperatura ambiente (19) e portate a ebollizione. Da quel momento fate sobbollire per 7-8 minuti, mescolando di tanto in tanto (20), dopodiché emulsionate con un mixer a immersione (21).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 8

Infine filtrate il composto con un colino (22) e versatelo nuovamente nel pentolino per tenerlo in caldo. Versate le nocciole in una padella, accendete il fuoco e tostatele per 4-5 minuti (23). Pestate grossolanamente le nocciole con un pestello o un batticarne aggiungendo un pizzico di sale (24).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 9

Trascorso il tempo di riposo aprite il cartoccio stando attenti a non bruciarvi col vapore, eliminate i condimenti (25) e verificate la cottura con uno stecchino: la consistenza dovrà essere fondente. Tagliate le fette di sedano rapa in 4 parti (26) e guarnite con le nocciole tritate (27).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 10

Aromatizzate con le erbette fresche (28) e completate il piatto con l’infusione di bagna cauda (29). Il vostro sedano rapa con infusione di bagna cauda è pronto per essere servito (30)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il sedano rapa con infusione di bagna cauda.

Consiglio

Per realizzare una versione vegetariana della bagna cauda potete sostituire le alici con alga kombu o alga nori!

La buccia e gli scarti del sedano rapa possono essere utilizzati per preparare un brodo per risotti.

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Esistono decine di ricette a base di uova, ma quali sono le basi per cuocere alla perfezione le uova? Una delle prime domande più cercate sul web è proprio: come cucinare le uova? Diciamo la verità, almeno una volta nella vita tutti ci siamo chiesti: come si fa a rendere cremoso il tuorlo dell’uovo sodo? Come si frigge un uovo? E soprattutto, come si fa l’uovo in camicia? Per fortuna oggi a queste domande possiamo rispondere con indicazioni puntuali e precise così che ogni volta non sia un tentativo ma una riuscita certa!,

Categoria:

Ingredienti

  • Uova q.b. (fresche)
  • Olio extravergine d’oliva q.b. (solo per alcune delle preparazioni indicate)
  • Sale fino q.b. (solo per alcune delle preparazioni indicate)
  • Pepe nero q.b. (solo per alcune delle preparazioni indicate)

Uova sode

Come cucinare le uova, passo 1

Scopri come cuocere alla perfezione uova sode o barzotte, se preferisci il tuorlo più liquido.

Uova alla coque

Come cucinare le uova, passo 2

Le uova alla coque sono perfette per la colazione! Scopri come cuocerle al punto giusto!

Uova al tegamino

Come cucinare le uova, passo 3

Le uova al tegamino sono così saporite e deliziose, scopri come realizzarle alla perfezione!

Uova fritte

Come cucinare le uova, passo 4

Albume croccantino all’esterno e morbido all’interno, con il tuorlo leggermente velato: scopri tutto sulle uova fritte!

Uova strapazzate

Come cucinare le uova, passo 5

Uova strapazzate perfettamente morbide e umide al punto giusto, scopri come realizzarle!

Uova in camicia

Come cucinare le uova, passo 6

Con l’uovo in camicia l’effetto “wow” è d’obbligo, sia durante la preparazione che quando si assaggia!

Uova in cocotte

Come cucinare le uova, passo 7

Le cocottine con le uova all’interno si cuociono a bagno maria per pochi minuti… ecco come ottenere delle uova in cocotte morbidissime!

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Gl involtini di verza ripieni sono un secondo piatto dai sapori invernali, ricco e appetitoso. Ci siamo ispirati alla ricetta casalinga degli involtini di verza, rendendoli ancora più stuzzicanti con un ripieno goloso di ragù bianco e uno strato di pancetta che li avvolgerà con gusto. E se questo non dovesse bastare a stuzzicare le vostre papille gustative, abbiamo irrorato i deliziosi bocconcini con un fondo di cottura aromatico al vino bianco. Lasciatevi tentare da questa sfiziosa ricetta e concedetevi un piatto appagante che troverà il consenso unanime a tavola!
Scoprite altre ricette di involtini da fare a casa:

Involtini di verza ripieni di verdure
Involtini di prosciutto e formaggio
Involtini di verza su schiacciate
Involtini di cavolo alla zucca

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Verza 8 foglie
  • Carne bovina 400 g (macinata)
  • Salsiccia 200 g
  • Porri 150 g
  • Carote 70 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 35 g (da grattugiare)
  • Pancetta affumicata 180 g
  • Vino bianco 50 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Timo q.b.

Preparazione

Involtini di verza ripieni, passo 1

Per preparare gli involtini di verza ripieni incidete la salsiccia ed eliminate il budello (1) quindi sgranatela e tenetela da parte, pulite il porro e affettatelo (2) poi pulite anche la carota e riducetela a dadini (3).

Involtini di verza ripieni, passo 2

In una padella con un filo d’olio fate appassire a fuoco dolce il porro e la carota (5) per qualche minuto, successivamente unite la salsiccia e la carne trita (6).

Involtini di verza ripieni, passo 3

Mescolate (7) e cuocete per 10 minuti. Una volta che il ragù sarà pronto (8), trasferitelo in una ciotola e aggiungete il formaggio grattugiato (9), il sale e il pepe.

Involtini di verza ripieni, passo 4

Aromatizzate con il timo sfogliato (10). Mescolate e fate intiepidire. Nel frattempo ricavate 8 foglie grandi dalla verza (11), avendo cura di usare quelle meno scure, quindi sciacquatele e lessatele in acqua salata per 5 minuti (12).

Involtini di verza ripieni, passo 5

Scolatele e immergetele in una bacinella con acqua fresca per bloccare la cottura. Quindi asciugatele. Eliminate la parte finale della foglia che è più coriacea (14). Riempite le foglie di verza nel mezzo con 2-3 cucchiaiate generose di ripieno (15).

Involtini di verza ripieni, passo 6

Ripiegate verso l’interno le due parti laterali (16) e poi arrotolate dal basso verso l’alto (17) per formare l’involtino (18), con queste dosi ne otterrete 8.

Involtini di verza ripieni, passo 7

Avvolgete ciascun involtino con 2 fettine di pancetta leggermente sovrapposte (19) (20), così da coprire quasi completamente il fagottino. Scaldate un filo d’olio in padella (21).

Involtini di verza ripieni, passo 8

Scottate gli involtini (22) per qualche minuto su tutti i lati (23). Mettete un attimo da parte gli involtini e deglassate il fondo con il vino bianco (24).

Involtini di verza ripieni, passo 9

Mescolate per emulsionare i grassi (25) e ottenere una cremina densa. Servite gli involtini di verza ripieni con il fondo di cottura (26) e gustateli caldi (27).

Conservazione

Gli involtini di verza ripieni si conservano in frigo per un giorno.

Consiglio

Se non amate il porro potete sostituirlo con del cipollotto o eventualmente dello scalogno. Il formaggio renderà il composto leggermente più legato, se non volete potete anche ometterlo. La parte avanzata del cespo di verza potrà essere usata come contorno: provate a spadellare brevemente le foglie, tagliate a striscioline sottili, in una padella con olio, aglio e peperoncino; potete inoltre arricchire con poco concentrato di pomodoro e/o un acciughina.

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Oggi ci concediamo una coccola calda e corroborante con una ricetta veneta ricca e saporita: verze sofegae, ovvero le verze “affogate”, chiamate così per via della cottura lunga e paziente che prevede che le verze siano stufate a fuoco dolce con il coperchio. Come sempre, per rifocillarci durante le fredde giornate invernali, vengono in aiuto le ricette della tradizione contadina, quelle più rustiche e semplici ma appaganti per i nostri palati. Venite a scoprire un nuovo piatto da serivire come contorno nei vostri menu invernali, da accompagnare a un calice di un buon vino rosso corposo e una pagnotta dalla crosta croccante!
Approfittate della stagione per preparare a casa altre deliziose ricette con la verza:

Risotto alla verza
Verza e patate
Torta salata alla verza
Minestra di verza

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Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Verza 1 kg (da pulire)
  • Salsiccia 260 g
  • Cipolle dorate 50 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d’oliva 4 cucchiai
  • Rosmarino 1 rametto
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Verze sofegae, passo 1

Per preparare le verze sofegae pulite la verza eliminando le foglie esterne più sciupate, otterrete circa 700 g. Lavatela bene sotto l’acqua corrente, con un coltello ben affilato prima tagliatela a metà (1) e successivamente tritate finemente (2), tralasciando la parte centrale più dura che andrà eliminata. Mondate e tritate finemente la cipolla (3).

Verze sofegae, passo 2

Eliminate il budello dalle salsicce (4) e sgranatele con le mani (5). Mondate anche lo spicchio d’aglio (6).

Verze sofegae, passo 3

Versate l’olio in una padella ampia, unite la cipolla tritata, lo spicchio d’aglio (7) e fate rosolare bene sul fuoco, aggiungete poi la salsiccia sgranata e la verza a listarelle, unite il rametto di rosmarino, regolate di sale e pepe (9).

Verze sofegae, passo 4

Coprite con il coperchio (10) e cuocete a fuoco basso per 1 ora, mescolando ogni tanto (11). Se le verze risultassero troppo asciutte durante la cottura, potete aggiungere del brodo vegetale caldo. Una volta che le verze sofegae saranno ben stufate spegnete il fuoco e servitele calde (12).

Conservazione

Le verze sofegae si conservano in frigo per 3 giorni. Potete congelarle dopo la cottura se avete utilizzato ingredienti freschi.

Consiglio

Se si vuole si può aggiungere una spruzzatina di aceto che conferisce un sapore leggermente agrodolce. Al posto della salsiccia si può usare della pancetta o del lardo tagliati a cubetti procedendo come da ricetta.

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Avete voglia di pancake ma in dispensa non ci sono tutti gli ingredienti che vi occorrono? Non rinunciate! Noi abbiamo le varianti che faranno al caso vostro: senza burro, senza uova e ora i pancake senza lievito. Queste frittelle sono una coccola per il palato, si preparano in poco tempo e risulteranno altrettanto morbidi e golosi, grazie agli albumi montati a neve che garantiranno la giusta consistenza all’impasto. Concedetevi una colazione genuina e nutriente per dare inizio alla giornata nel modo più gustoso!
Venite a scoprire altre sfiziose ricette di pancake:

Pancake senza glutine
Fluffy pancake
Pancake allo yogurt
Pancake light,

Categoria: Dolci

Ingredienti per circa 14 pancake

  • Farina 00 250 g
  • Latte intero 250 ml
  • Uova 2 (medie)
  • Miele di acacia 20 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Burro 40 g

Preparazione

Pancake senza lievito, passo 1

Per preparare i pancake senza lievito in casa per prima cosa versate il burro in una padella (1), mettete sul fuoco a fiamma bassa e fate sciogliere (2), poi togliete la padella dal fuoco e fate raffreddare. Prendete le uova e dividete i tuorli dagli albumi (3).

Pancake senza lievito, passo 2

Montate gli albumi con un pizzico di sale utilizzando le fruste elettriche (4) finchè non saranno spumosi e sodi (5). Setacciate la farina direttamente in una ciotola (6).

 

Pancake senza lievito, passo 3

Unite un cucchiaio di miele d’acacia (7), il latte, il burro fuso ormai raffreddato (8) e i tuorli (9). Mescolate bene con una frusta in modo da ottenere un composto senza grumi.

Pancake senza lievito, passo 4

Unite anche gli albumi montati a neve (10),  incorporandoli delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto, in modo da non smontare il composto (11). Riscaldate una padella antiaderente da 14 cm, quando sarà ben calda versateci sopra il composto con un mestolo senza livellare (12).

Pancake senza lievito, passo 5

Quando in superficie si saranno formate delle bollicine (13), girate e (14) e cuocete anche dall’altro lato fino a doratura (15). Proseguite in questo modo fino a terminare il composto e impilate man mano i pancake senza lievito su un piatto di portata.

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i pancake senza lievito, oppure di conservarli in frigorifero per un giorno. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Potete servire i pancake con frutta fresca e sciroppo d’acero oppure confetture  a piacere. Al posto del miele potete usare 20 g di zucchero.

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Se pensate che il cavolo nero si usi solo per le zuppe, come la famosa ribollita, oggi vogliamo farvi ricredere. Cuocendo il cavolo nero in padella, potrete preparare una deliziosa calamarata con cavolo nero e ‘nduja. Un primo piatto, dai gusti decisi e abbastanza piccante, che soddisferà anche i palati più esigenti. Delle foglie di cavolo nero abbiamo utilizzato proprio tutto, per minimizzare gli scarti e ottenere allo stesso tempo una crema vellutata con cui condire la pasta. Come formato abbiamo scelto la calamarata, per dimostrarvi che non è buona solo con il pesce, ma anche con le verdure ed è perfetta per l’inverno.Scoprite quanto è facile preparare questa pasta, perfetta per un pranzetto domenicale, e non solo!
Ecco altre ricette con il cavolo nero da provare:

Pasta con il cavolo nero
Burger di cavolo nero
Vellutata al cavolo nero
Frittatine con cavolo nero,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Calamarata 320 g
  • Cavolo nero 500 g
  • Nduja 80 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Pecorino 120 g stagionato
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 1

Per preparare la calamarata con cavolo nero e ‘nduja partite dalla pulizia del cavolo. Separate i gambi dalle foglie (1) e tagliateli a pezzetti (2). Tuffateli in acqua bollente, salata a piacere, che servirà per la cottura della pasta (3).

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 2

Nel frattempo in una padella fate rosolare uno spicchio d’aglio con un filo d’olio (4) e aggiungete le foglie di cavolo nero. Cuocetele per circa 20 minuti (5), aggiungendo l’acqua di cottura dei gambi al bisogno e coprendo con un coperchio. Non appena i gambi saranno teneri scolateli con una schiumarola (6), mantenendo l’acqua in caldo.

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 3

Trasferite le foglie di cavolo in un mixer (7), aggiungete i gambi (8) e frullate sino a ridurre in crema. Versate un giro abbondante d’olio (9).

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 4

Unite anche poca acqua di cottura, il Pecorino grattugiato (10) e frullate ancora sino ad ottenere una crema liscia (11). Buttate la pasta (12) e cuocetela al dente.

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 5

Nel frattempo in una padellina versare la ‘nduja, aggiungete poca d’acqua di cottura della pasta (13) per facilitarne lo scioglimento (14). Trasferite la crema di cavolo nero in una padella capiente (15).

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 6

Quando la pasta sarà al dente scolatela e trasferitela nel condimento (16). Saltate e mescolate per amalgamare bene (17). Impiattate la calamarata calda (18).

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 7

Aggiungete sopra dei mucchietti di ‘nduja (19) e terminate con altro pecorino grattugiato (20). La pasta è pronta, non vi resta che servirla (21).

Conservazione

La calamarata con cavolo nero e ‘nduja si conserva in frigorifero per 1 giorno al massimo. 

La crema di cavolo nero si conserva in frigo per un paio di giorni.

Consiglio

Per smorzare il gusto piccante della ‘nduja aggiungete dei ciuffetti di ricotta!

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Chi ha detto che l’insalata si gusta solo d’estate non ha mai provato la nostra gustosa insalata invernale con Grana Padano, un piatto ricco e genuino, che colorerà con gusto la vostra tavola nella stagione più fredda. Ritroverete qui un tripudio di ortaggi invernali dalle note decise come il cavolfiore e il radicchio, accompagnati da un croccante mix di frutta secca, il tutto insaporito sapientemente con scaglie di Grana Padano DOP, che saprà ravvivare il più classico dei condimenti. Se avete voglia di un piatto che sia al tempo stesso salutare e sostanzioso, provate la nostra sfiziosa ricetta!,

Categoria: Insalate

Ingredienti

  • Grana Padano DOP 160 g
  • Cavolfiore 400 g
  • Carciofi 2
  • Radicchio 200 g
  • Gherigli di noci 40 g
  • Mandorle 40 g
  • Olive nere 40 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Prezzemolo q.b.
  • Aceto balsamico q.b.

Preparazione

Insalata invernale con Grana Padano, passo 1

Per preparare l’insalata invernale con Grana Padano lavate e mondate le verdure. Dividete il cavolfiore in cimette (1). Tagliate sottilmente le cimette di cavolfiore (a uno spessore di circa 3-4 mm) (2) e tenete da parte. Eliminate le foglie più coriacee dei carciofi (3) ed eliminare la parte alta con le spine.

Insalata invernale con Grana Padano, passo 2

Pelate il gambo per eliminare la parte esterna più dura (4), tagliate la punte delle foglie (5). Dividete il carciofo pulito a metà poi tagliatelo sottilmente (dalla parte lunga) (6).

Insalata invernale con Grana Padano, passo 3

Ponete i carciofi affettati in acqua fredda e succo di limone per non farli annerire (7). Eliminate le foglie esterne del cespo di radicchio (8) ed affettatelo grossolanamente (4 cm circa)(9).

Insalata invernale con Grana Padano, passo 4

tagliate a pezzetti il Grana Padano DOP (10). Componete ora l’insalata: adagiate sul fondo del piatto il radicchio tagliato, aggiungete i carciofi affettati, il cavolfiore (11) e la frutta secca.

Insalata invernale con Grana Padano, passo 5

Insaporite con il Grana Padano DOP e condite l’insalata con un filo di olio (13), aceto balsamico, sale e pepe nero (14). Completate l’insalata con le olive nere e poco prezzemolo spezzettato (15).

Conservazione

Consumate in giornata l’insalata invernale con Grana Padano.

Consiglio

Le olive si aggiungono dopo il condimento per non salare ulteriormente.

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