Gli spaghetti con crema di aglio e tartufo sono un primo dai sapori decisi, perfetto per chi ama abbinamenti intensi e particolari. Il gusto intenso dell’aglio viene smorzato e ammorbidito facendolo bollire più volte nel latte, per trasformarlo poi in una crema avvolgente. Ad elevare il piatto ci pensa la crema di tartufo, che lo arricchisce con note aromatiche. Gli spaghettoni sono il formato di pasta perfetto per raccogliere e trattenere il condimento. Per finire, la mollica tostata aggiunge una piacevole nota croccante che contrasta con la cremosità della salsa. Gli spaghetti con crema di aglio e tartufo sono un’ottima scelta per un pranzo speciale o quando si desidera qualcosa di gustoso senza complicarsi la vita in cucina.
Se state cercando altri primi con il tartufo, provate anche:

Fettuccine al tartufo
Pappardelle al tartufo e crema di mascarpone
Ravioli al tartufo
Risotto del Re

 ,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Spaghettoni 320 g grossi
Crema di tartufo 40 g
Pane 200 g mollica
Sale q.b.

Per la crema di aglio

Aglio 11 spicchi
Latte 700 g

Preparazione

Spaghetti con crema di aglio e tartufo, passo 1

Per preparare gli spaghetti con crema di aglio e tartufo, come prima cosa pulite gli spicchi d’aglio (1). In un pentolino versate 150 g di latte, aggiungete gli spicchi d’aglio (2) e portate a bollore (3).

Spaghetti con crema di aglio e tartufo, passo 2

Scolate con una schiumarola (4), eliminate il latte, versate altri 150 g di latte nel pentolino, aggiungete nuovamente gli spicchi d’aglio (5) e portate a bollore. Ripetete lo stesso procedimento per altre 2 volte. Alla fine di questo processo filtrate gli spicchi e metteteli in un boccale (6).

Spaghetti con crema di aglio e tartufo, passo 3

Aggiungete 100 g di latte (7) e frullate con un frullatore ad immersione (8) fino ad ottenete una crema liscia e omogenea (9). Tenete da parte.

Spaghetti con crema di aglio e tartufo, passo 4

Sbriciolate grossolanamente la mollica di pane (10) e tostatela in padella con un filo d’olio (11), fino a che non diventerà dorata e croccante (12).

Spaghetti con crema di aglio e tartufo, passo 5

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata (13) e scolatela 2 minuti prima di quanto indicato in confezione. Una volta scolati, trasferite gli spaghettoni in padella, aggiungete un mestolo di acqua di cottura della pasta (14) e la crema di aglio (15). Saltate bene il tutto e spegnete la fiamma.

Spaghetti con crema di aglio e tartufo, passo 6

Unite la crema di tartufo (16), mantecate per qualche minuto a fuoco spento. Impiattate e completate con il pane croccante (17). Gli spaghetti alla crema di aglio e tartufo sono pronti per essere serviti (18)!

Conservazione

Consigliamo di consumare gli spaghetti con crema di aglio e tartufo appena pronti, ma se avanzano potete conservarli in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 2 giorni al massimo.

Consiglio

Per un gusto più profondo e complesso, provate a sostituire parte dell’aglio con dell’aglio nero. Per aggiungere una nota di terrosa al piatto potete saltare dei funghi porcini per poi unirli alla crema di tartufo.

,

Preparate le papille gustative per un primo piatto che è pura gioia: spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole! Questi ingredienti si uniscono per creare un mix di sapori che vi farà venire l’acquolina in bocca. Partiamo dal porro, che dona una cremosità fantastica e un sapore dolce, molto accattivante. Poi c’è la nduja, quel salume calabrese che aggiunge una bella nota piccante e rende tutto ancora più sfizioso. E infine, le nocciole tostate: croccanti e profumate, danno un tocco di originalità che nessuno si aspetta. Questa ricetta è perfetta per una cena tra amici, quando volete stupire senza troppo sforzo, o per un pranzo domenicale in famiglia. Insomma, è un piatto da condividere, ideale per creare momenti speciali e far felici i vostri ospiti. Pronti a portare in tavola gli spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole? Buon appetito!Ecco altri primi piatti con i porri da non perdere:

Pasta al salmone con crema di porri
Pasta alla crema di porri e patate
Pasta al radicchio, porri e pancetta
Pappardelle con salsiccia e porri

 ,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Spaghetti 320 g
Porri 900 g
Nduja 50 g
Nocciole 25 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole, passo 1

Per preparare gli spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole come prima cosa pulite i porri: spuntateli (1) ed eliminate le foglie più esterne (2), poi tagliate a rondelle la parte bianca (3) e tenetela da parte.

Spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole, passo 2

Affettate anche la parte verde (4) e trasferitela in un’altra ciotola. Ora in una pentola scaldate un filo d’olio, aggiungete la parte bianca del porro (5) e versate circa 80 g di acqua (6).

Spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole, passo 3

Regolate di sale (7), coprite con un coperchio (8) e lasciate cuocere per circa 20 minuti a fuoco dolce. Intanto versate le nocciole in un’altra padella e tostatele (9), poi trasferitele su un tagliere e lasciatele intiepidire.

Spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole, passo 4

Intanto nella stessa padella scaldate un filo d’olio e versate la parte verde del porro (10). Saltate in padella circa 7-8 minuti (11), poi condite con sale e pepe (12). Tenete da parte in una ciotolina.

Spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole, passo 5

Tritate grossolanamente le nocciole (13). Mettete sul fuoco una pentola colma d’acqua salata, che servirà per la cottura della pasta. Non appena la parte bianca del porro sarà morbida frullatela con un mixer a immersione (14) sino ad ottenere una crema. Trasferitela nella padella in cui avete cotto la parte verde del porro e aggiungete la nduja (15).

Spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole, passo 6

Unite poi anche un mestolo di acqua calda (16) e scaldate sino a che la nduja non sarà sciolta bene (17). Intanto cuocete gli spaghetti (18) e scolateli al dente.

Spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole, passo 7

Trasferite la pasta nella padella con il condimento (19), aggiungete un mestolo di acqua di cottura se necessario (20) e una macinata di pepe nero (21). Saltate bene il tutto.

Spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole, passo 8

Impiattate gli spaghetti (22), poi guarnite con la parte verde del porro (23) e le nocciole tritate (24). Gli spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole sono pronti per essere serviti!

Conservazione

Si consiglia di servire gli spaghetti con crema di porri, nduja e nocciole al momento.

La crema di porri si può conservare in frigorifero per 1-2 giorni.

Consiglio

Per una versione vegetariana sostituite la nduja con un formaggio saporito come pecorino, taleggio o gorgonzola!

,

I fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck sono un primo piatto invernale che combina ingredienti accattivanti e una genuinità ricca di gusto. I cavoletti, saltati in padella con foglie di salvia fresca, sprigionano una nota aromatica avvolgente. A completare il piatto lo speck croccante rosolato a puntino, che aggiunge una sfumatura affumicata e irresistibilmente croccante, perfetta per guarnire e trasformare ogni assaggio in un momento di puro piacere. Semplici e nutrienti, i fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck vi sorprenderanno per la loro armonia di sapori, ideali per un pranzo confortante nelle giornate più fredde.
Non perdetevi queste altre deliziose ricette di paste invernali:

Penne ai cinque cavoli
Pasta al forno con broccoli e pancetta

 ,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Fusilli ai ceci 300 g
Cavoletti di Bruxelles 375 g
Speck 90 g
Pecorino Romano DOP 60 g
Salvia 5 foglie
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck, passo 1

Per preparare i fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck per prima cosa pulite i cavoletti staccando la base e le foglie più esterne, quindi divideteli a metà (1). Scaldate una padella antiaderente, adagiate qui le fette di speck (2) e rosolatele da entrambi i lati finché non risulteranno croccanti (3).

Fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck, passo 2

Trasferite lo speck su un vassoio con carta assorbente per farlo raffreddare (4). Nella stessa padella versate un giro d’olio di oliva, i cavoletti e le foglie di salvia (6). 

Fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck, passo 3

Salate e pepate (7), poi saltate a fuoco medio-alto con un mestolo di acqua calda (8) per qualche minuto, finché non diventeranno dorati. Tenete da parte in una ciotola (9). 

Fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck, passo 4

Cuocete i fusilli di ceci in acqua bollente già salata per circa 5 minuti (10). Nel frattempo preparate la crema al formaggio: versate in una ciotola il pecorino (11) e un mestolo di acqua di cottura della pasta (12). 

Fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck, passo 5

Mescolate per ottenere una crema liscia (13). Scolate i fusilli nella padella in cui avete cotto i cavoletti (14), poi aggiungete un mestolo abbondante di acqua di cottura e terminate di cuocere la pasta (15). 

Fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck, passo 6

Versate la crema di pecorino sulla pasta (16), unite i cavoletti saltati in padella (17) e mescolate per amalgamare (18). 

Fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck, passo 7

Impiattate (19) e guarnite con lo speck rosolate e spezzettato con le mani (20). I vostri fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck sono pronti da gustare (21)!

Conservazione

Consigliamo di consumare subito i fusilli ai ceci con cavoletti di Bruxelles e speck.

Consiglio

Per un gusto più delicato potete sostituire il Pecorino con il Parmigiano Reggiano.

,

La pasta con cicerchie e cavolo nero è un primo piatto nutriente e genuino, ideale per chi apprezza i sapori autentici. La combinazione di cicerchie, legumi antichi e nutrienti, e cavolo nero dà vita a un piatto equilibrato e gustoso, in cui il sapore delicato delle cicerchie si armonizza con la nota leggermente amarognola del cavolo nero. I mezzi rigatoni sono un formato di pasta perfetto per trattenere il condimento grazie alla loro superficie rigata e forma corta e cava. Preparare la pasta con cicerchie e cavolo nero è davvero semplice ed è una scelta perfetta per i mesi più freddi, quando si desidera portare in tavola un pasto corroborante e appetitoso senza appesantirsi!
Provate anche queste varianti:

Zuppa di cicerchie
Pasta ceci e cicerchia
Pasta con il cavolo nero
Fusilli con cavolo nero e pancetta

 ,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Mezzi Rigatoni Senza Glutine 400 g
Pecorino Romano DOP 50 g (da grattugiare)

Per le cicerchie

Cicerchie 400 g
Acqua 1 l
Timo 3 rametti

Per il cavolo nero

Cavolo nero 90 g (già pulito)
Timo 2 rametti
Aglio 1 spicchio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Pasta con cicerchie e cavolo nero, passo 1

Per preparare la pasta con cicerchie e cavolo nero come prima cosa lavate le cicerchie sotto acqua corrente (1), sciacquando fin quando l’acqua non risulterà pulita. Mettete le cicerchie in una pentola insieme all’acqua (2) e al timo (3).

Pasta con cicerchie e cavolo nero, passo 2

Portate a bollore ed eliminate la schiuma che si formerà con una schiumarola (4). Fate cuocere per 50 minuti. Controllate il tempo di cottura riportato sulla confezione. Intanto sfogliate il cavolo nero eliminando la costa centrale (5), quindi tagliatelo finemente (6).

Pasta con cicerchie e cavolo nero, passo 3

Cuocete la pasta in abbondante acqua bollente salata per 3 minuti in meno rispetto al tempo riportato sulla confezione (7). In una pentola aggiungete un filo d’olio, l’aglio e il timo. Lasciate insaporire per qualche minuto, poi unite il cavolo (8). Versate un mestolo di acqua di cottura della pasta (9).

Pasta con cicerchie e cavolo nero, passo 4

Aggiustate di sale e pepe (10) e cuocete a fuoco dolce per 15 minuti. Una volta cotte le cicerchie, eliminate il timo (11) e frullate finché non otterrete un composto omogeneo (12); se risulta troppo asciutto potete diluirlo con poca acqua di cottura della pasta.

Pasta con cicerchie e cavolo nero, passo 5

Eliminate l’aglio e il timo dal cavolo nero (13) e aggiungete la crema di cicerchie (14). Scolate la pasta e trasferitela in padella (15), poi portatela a cottura aggiungendo, se necessario, un mestolo di acqua di cottura.

Pasta con cicerchie e cavolo nero, passo 6

Unite il pecorino grattugiato (16) e mantecate brevemente (17). Anche in questo caso se preferite una pasta più cremosa potete aggiungere un po’ di acqua di cottura della pasta. Impiattate e la vostra pasta con cicerchie e cavolo nero è pronta per essere servita ben calda (18)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la pasta con cicerchie e cavolo nero; se necessario conservarla in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1-2 giorni. Prima di servirla nuovamente, riscaldatela in padella a fuoco basso, magari aggiungendo un po’ d’acqua o brodo per mantenere la giusta consistenza.

Potete congelare la crema di cicerchie fino a un mese.

Consiglio

Al posto delle cicerchie potete usare i legumi che preferite o che avete a disposizione.

Se preferite potete mantecare la pasta con del Parmigiano Reggiano o con altri tipi di formaggi.

Per variare e arricchire il piatto oltre al cavolo nero potete utilizzare altre verdure come spinaci, bietole o verza.

Per una versione più sostanziosa potete aggiungere cubetti di pancetta croccante o salsiccia sbriciolata, da rosolare insieme al cavolo nero.

,

I ravioli ripieni di galletto sono un primo piatto dal carattere rustico, ideale per chi ama i sapori autentici ma con un tocco di originalità. La carne di galletto, cucinata con la birra, diventa tenerissima e acquista un sapore intenso e aromatico. Questo ripieno ricco e gustoso, racchiuso nella pasta fresca all’uovo, viene esaltato da un semplice condimento al burro e salvia. Questi gustosi ravioli sono l’ideale per un’occasione speciale o per variare le proposte del pranzo della domenica.
Se siete amanti della pasta ripiena, ecco qui altre idee:

Ravioli di pollo
Ravioli ripieni di faraona e Grana Padano
Ravioli ricotta e spinaci

Scoprite qui altre sfiziose ricette con il galletto:

Galletto fritto
Galletto al sale
Galletto alla frutta
Galletto alle erbe aromatiche e lardo con patatine alla birra
Galletto ripieno delle feste,

Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca

Farina 00 300 g
Uova 3
Sale fino 1 pizzico

Per il ripieno

Galletto 1
Birra chiara 600 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sedano 2 coste
Carote 2
Cipolle bianche 1
Rosmarino 1 rametto
Timo 1 rametto
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
Parmigiano Reggiano DOP 100 g grattugiato

Per il condimento

Burro q.b.
Salvia q.b.
Parmigiano Reggiano DOP q.b. grattugiato
Pepe nero q.b.

Preparazione

Ravioli ripieni di galletto, passo 1

Per preparare i ravioli ripieni di galletto, come prima cosa su una spianatoia, disponete la farina a fontana e mettete al centro le uova (1). Aggiungete un pizzico di sale (2) e incorporate pian piano la farina con una forchetta (3).

Ravioli ripieni di galletto, passo 2

Poi impastate con le mani (4) fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola (5) e lasciate riposare in un luogo fresco e asciutto per almeno 30 minuti. Intanto tagliate a piccoli cubetti il sedano (6).

Ravioli ripieni di galletto, passo 3

Tagliate finemente anche la cipolla (7) e le carote (8). In una pentola versate un filo d’olio e aggiungete le verdure (9).

Ravioli ripieni di galletto, passo 4

Unite anche due spicchi d’aglio schiacciati in camicia e un rametto di timo e rosmarino (10). Soffriggete, a fiamma bassa, per 5 minuti o fino a quando le verdure non saranno tenere. Intanto tagliate il galletto a pezzi (11) (12).

Ravioli ripieni di galletto, passo 5

Aggiungete i pezzi di galletto in pentola (13) e fate rosolare ogni lato fino a doratura (14). Versate in pentola la birra (15).

Ravioli ripieni di galletto, passo 6

Aggiustate di sale (16) e pepe (17). Coprite con un coperchio (18) e lasciate cuocere per circa 1 ora o fino a quando la carne non si sfilaccerà facilmente.

Ravioli ripieni di galletto, passo 7

Togliete la carne dalla pentola e lasciate raffreddare per po’. Poi sfilacciate la carne (19), eliminando pelle e ossa, e trasferitela in una ciotola. Aggiungete il fondo di cottura, le verdure (20) e il Parmigiano (21).

Ravioli ripieni di galletto, passo 8

Amalgamate (22) finché non otterrete un composto omogeneo. Fate raffreddare completamente e mettete il tutto in un sac-a-poche. Riprendete l’impasto e dividetelo a metà (23). Tirate le sfoglie con una sfogliatrice. Partite dallo spessore più grande, poi ripiegate le estremità della sfoglia verso il centro (24). Passatela nuovamente tra i rulli diminuendo gradualmente lo spessore.

Ravioli ripieni di galletto, passo 9

Procedete in questo modo fino ad otterrete 2 sfoglie dello spessore di 2-3 mm (25). Spennellate una sfoglia con acqua (26) e posizionate dei mucchietti di ripieno, a una distanza di 3-4 cm uno dall’altro (27).

Ravioli ripieni di galletto, passo 10

Coprite con la seconda sfoglia (28). Cercate di eliminare l’aria attorno al ripieno e fate aderire bene le due sfoglie, in questo modo i ravioli non si apriranno in cottura. Con un coppapasta date forma ai vostri ravioli (29). Cuoceteli in acqua bollente salata per 3-4 minuti (30), fino a che non verranno a galla.

Ravioli ripieni di galletto, passo 11

Nel frattempo in una padella sciogliete il burro, aggiungete le foglie di salvia (31). Scolate i ravioli e trasferiteli in padella (32), saltate delicatamente per qualche minuto. Impiattate e aggiungete il burro fuso (33).

Ravioli ripieni di galletto, passo 12

Completate con una spolverata di parmigiano (34), qualche fogliolina di salvia (35) e pepe macinato fresco. I vostri ravioli ripieno di galletto sono pronti per essere serviti (36)!

Conservazione

I ravioli ripieni di galletto si possono conservare in frigorifero per un paio di giorni al massimo. 

Potete congelare i ravioli crudi ponendoli in freezer, prima su un vassoio ben distanziati, poi, una volta rassodati, potrete trasferirli in un sacchetto gelo.

Al momento della cottura basterà cuocerli direttamente nell’acqua bollente senza scongelarli.

Consiglio

Per ottenere un gusto più intenso utilizzate una birra scura o artigianale. In alternativa al galletto, potete usare pollo o anatra per creare un ripieno simile ma con sfumature differenti.

,

Se anche voi siete sempre alla ricerca di idee nuove e stuzzicanti per condire la pizza, non perdetevi questa appetitosa ricetta della nostra pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale. Un mix di sapori avvolgenti e irresistibili che conquisteranno ogni palato: il radicchio regala una nota leggermente amarognola e croccante, il salame ventricina piccante aggiunge una carica saporita ed equilibrata, mentre il primosale, delicato e morbido, bilancia il tutto con il suo gusto fresco e cremoso. La classica pizza si veste di sapori nuovi e raffinati, perfetta per chi ama sperimentare.
Ecco altre sfiziose ricette di pizza:

Pizza mare orto
Pizza invernale
Pizza con salame e olive

 ,

Categoria: Lievitati

Per l’impasto (per 4 pizze del diametro di 30 cm)

Farina 00 700 g (W280)
Acqua 450 g
Olio extravergine d’oliva 20 g
Lievito di birra fresco 4 g
Sale fino 20 g
Semola q.b.

per il condimento

Primosale 600 g
Salame 240 g ventricina piccante
Radicchio 200 g
Parmigiano Reggiano DOP 100 g
Cipolle rosse 1
Pepe nero q.b.
Maggiorana q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Per ungere e spolverizzare

Olio extravergine d’oliva q.b.
Semola di grano duro rimacinata q.b.

Preparazione

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 1

Per preparare la pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale iniziate dall’impasto per la pizza: mettete la farina in una ciotola, sbriciolate il lievito di birra all’interno (1) e versate circa metà dell’acqua (2) mentre mescolate con un mestolo di legno. Dopo aver aggiunto metà dell’acqua unite il sale (3). 

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 2

Continuate a versare l’acqua rimanente, sempre poca per volta (4). Infine aggiungete l’olio (5) e incorporatelo con le mani fino ad ottenere un composto omogeneo. Trasferite l’impasto sul piano e continuate a lavorarlo (6); in questa fase risulterà appiccicoso, poi man mano, impastando, diventerà liscio; ci vorranno circa 10 minuti.

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 3

Quando l’impasto risulterà liscio fate delle pieghe: sollevate i lembi dai quattro lati e portateli verso l’interno. Pirlate l’impasto, così da ottenere un panetto tondo (7), poi lasciatelo riposare sul piano di lavoro per una decina di minuti, a temperatura ambiente, coperto con la ciotola (8). Una volta riposato dategli le pieghe di rinforzo: prendete le estremità, tiratele delicatamente e ripiegatele verso il centro (9). 

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 4

Pirlate ancora per ottenere un panetto tondo (10). Ungete con olio di oliva una ciotola ampia (11), adagiate qui la pasta della pizza, coprite con la pellicola (12) e lasciate lievitare a temperatura ambiente: mediamente l’impasto dovrebbe impiegare 6 ore a raddoppiare di volume. 

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 5

Intanto occupatevi del condimento: sfogliate il radicchio (13) e dividete a metà le foglie (14). Mondate e tagliate a julienne la cipolla rossa (15).

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 6

Scaldate un giro d’olio in padella e versate la cipolla (16), stufate a fuoco dolce per qualche minuto (17), poi aggiungete il radicchio e saltate per pochi minuti, giusto il tempo di insaporire. Salate (18) e spegnete la fiamma.

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 7

Trasferite subito il radicchio su una placca e lasciate raffreddare (19). Infine tagliate il primosale a fette sottili (20). Trascorso il tempo della lievitazione, l’impasto avrà raddoppiato il suo volume (21).

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 8

Trasferitelo sul piano da lavoro (22) e dividetelo con un tarocco in 4 pezzi da 265 g l’uno (23), spolverizzando leggermente il piano di lavoro con la semola. Ora prendete ciascuna porzione e date un paio di pieghe a ciascuna, dopodiché pirlate l’impasto per formare delle palline (24).

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 9

Trasferite man mano i panetti in una cassetta per pizza spolverizzata con la semola (25), coprite con il coperchio e lasciate lievitare per altri 30 minuti (26). Trascorso questo tempo riprendete i panetti e stendeteli sulla spianatoia spolverizzata con la semola (27).

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 10

Allargate il panetto schiacciando e allungando l’impasto con la punta delle dita (28); dovrete raggiungere un diametro di 30 cm (29). Condite la superficie con un giro d’olio di oliva (30).

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 11

Distribuite sopra il primosale, il formaggio grattugiato (31) e il radicchio saltato in padella (32), aromatizzate con le foglie di maggiorana (33). 

Pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale, passo 12

Trasferite la pizza sulla pala e cuocete in forno statico preriscaldato alla massima potenza, circa 250°-300°, per 10 minuti circa nella parte più bassa. Una volta cotta (34), distribuite sopra la pizza il salame ventricina piccante (35). Servite subito la vostra pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale (36)!

Conservazione

Consigliamo di consumare subito la pizza con radicchio, ventricina piccante e primosale.

La pasta per la pizza una volta lievitata può anche essere congelata, meglio se divisa già in porzioni, e conservata in un sacchetto gelo. Successivamente sarà sufficiente lasciar scongelare la propria porzione a temperatura ambiente e proseguire come da ricetta.

Consiglio

Se preferite potete grigliare il radicchio sulla piastra invece di saltarlo in padella con la cipolla rossa.

L’ideale è cuocere la pizza sulla pietra refrattaria, dopo averla riscaldata in forno almeno per un’ora.

,

La pasta con zucca, castagne e tomino è un primo piatto che racchiude tutto il meglio dell’autunno. Zucca e castagne sono due degli ingredienti che amiamo e che usiamo di più per preparare tante ricette di stagione. Le castagne sono sicuramente il tocco originale di questa pasta… specialmente se siete abituati a mangiare solo le castagne al forno, vi mostreremo quanto possono essere versatili e buone anche in versione salata! I rigatoni integrali sono perfetti per accentuare il tocco rustico del piatto e per raccogliere meglio il delizioso condimento. La dolcezza delle castagne, infatti, incontra il gusto leggermente acidulo del tomino, che dona una cremosità davvero unica! Infine i cubetti di zucca, che aggiungono una nota di colore tipicamente autunnale. La pasta con zucca, castagne e tomino sarà una vera soddisfazione, preparatela per una cena tra amici e conquistate i vostri ospiti!Scoprite altre varianti per preparare una pasta con la zucca sempre diversa:

Pasta con zucca e pangrattato
Pasta con zucca e speck
Pasta al forno con zucca e besciamella di stracchino
Pasta zucca e funghi

 ,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Rigatoni 320 g integrali
Zucca delica 250 g
Castagne 100 g precotte
Tomini 180 g
Aglio 2 spicchi
Salvia q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Pasta con zucca, castagne e tomino, passo 1

Per preparare la pasta con zucca, castagne e tomino come prima cosa occupatevi delle castagne. In una padella versate l’olio, uno spicchio d’aglio e 4-5 foglie di salvia (1). Lasciate insaporire per un minuto, poi versate le castagne (2). Cuocete per 20 minuti a fuoco medio-alto aggiungendo poca acqua al bisogno durante la cottura (3). Condite con sale e pepe. 

Pasta con zucca, castagne e tomino, passo 2

Mentre le castagne cuociono eliminate i semi dalla zucca (4) e sbucciatela (5), poi tagliatela a cubetti di circa mezzo cm (6) e tenete da parte.

Pasta con zucca, castagne e tomino, passo 3

Una volta cotte le castagne eliminate lo spicchio d’aglio (7). Trasferitele in un contenitore alto e stretto, aggiungete un po’ d’acqua e frullate con un mixer a immersione sino ad ottenere una crema (9). Per regolare meglio la consistenza aggiungete l’acqua poco per volta. 

Pasta con zucca, castagne e tomino, passo 4

Nella stessa padella dove avete cotto le castagne versate un filo d’olio, uno spicchio d’aglio e altre foglioline di salvia. Lasciate insaporire e aggiungete la zucca (10). Cuocete la zucca per circa 5-6 minuti; essendo dei cubetti molto piccoli cuocerà in fretta. Regolate di sale (11) e di pepe. Quando la zucca sarà ben rosolata ma morbida trasferitela in una ciotola (12).

Pasta con zucca, castagne e tomino, passo 5

Nella stessa padella versate nuovamente la crema di castagne (13). Intanto cuocete la pasta in acqua bollente salata (14). Tagliate a piccoli cubetti anche il tomino (15).

Pasta con zucca, castagne e tomino, passo 6

Scolate la pasta al dente direttamente in padella (16) e aggiungete poca di acqua di cottura (17). Unite anche il tomino a cubetti (18) e saltate bene il tutto.

Pasta con zucca, castagne e tomino, passo 7

Aggiungete una macinata di pepe (19) e quando risulterà ben cremosa spegnete il fuoco. Impiattate aggiungendo sopra la zucca a cubetti (20) e delle foglioline di salvia. La vostra pasta con zucca, castagne e tomino è pronta per essere servita (21)!

Conservazione

Si consiglia di servire al momento la pasta con zucca, castagne e tomino. In alternativa potete conservarla in frigorifero per un giorno e scaldarla prima di servirla aggiungendo un goccino d’acqua in padella.

Consiglio

In alternativa al tomino potete usare altri formaggi come taleggio o gorgonzola.

,

Stanchi di gustare la polenta sempre allo stesso modo? Provate la nostra ricetta del tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza, un originale antipasto dal carattere rustico per stuzzicare i vostri ospiti durante le serate d’autunno! Un tortino di polenta con cuore fondente di formaggio che abbiamo scelto di accompagnare con funghi pioppini, facili da reperire, e prosciutto toscano DOP. Il gusto corposo e aromatico del prosciutto crudo toscano DOP esalta anche gli altri ingredienti creando un mix davvero appetitoso, perfetto per aprire un menù dai sapori di montagna. Provate il nostro tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza e scoprite altri modi creativi per reinventare la polenta:

Crostini rustici di polenta
Medaglioni di polenta
Quiche di polenta

 ,

Categoria: Antipasti

Per la polenta

Farina di mais bramata 160 g
Acqua 500 g
Sale grosso 6 g

Per i funghi

Funghi pioppini 800 g (da pulire)
Aglio 1 spicchio
Timo 1 rametto
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per i pirottini (della capacità di 125 ml)

Olio extravergine d’oliva q.b.
Farina di mais bramata q.b.

Per farcire e servire

Prosciutto crudo 180 g toscano DOP
Scamorza affumicata 150 g
Prezzemolo q.b.

Preparazione

Tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza, passo 1

Per preparare il tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza iniziate dalla polenta: portate a bollore l’acqua in una pentola, poi versate lentamente la farina bramata (1) e salate (2). Cuocete per circa 40 minuti, mescolando ogni tanto (3).

Tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza, passo 2

Nel frattempo occupatevi dei pioppini: eliminate la base del gambo (4) e dividete a metà quelli più grandi. In una padella fate insaporire l’olio con uno spicchio di aglio schiacciato, poi aggiungete i funghi (5) e cuocete a fiamma vivace. Salate, pepate e profumate con le foglioline di timo (6). Quando saranno belli dorati e rosolati, e non ci sarà più liquido nella padella, spegnete il fuoco e tenete da parte.

Tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza, passo 3

Tagliate la scamorza a cubetti (7) e tritate finemente il prezzemolo (8). A questo punto la polenta sarà cotta, dovrete ottenere una consistenza morbida (9).

Tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza, passo 4

Prendete 4 stampini in alluminio, oliateli (10) e spolverizzateli con la farina per polenta (11). Distribuite un po’ di polenta sulla base e sui bordi (12).

Tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza, passo 5

Schiacciate la polenta con il dorso del cucchiaio così da creare un incavo (13), dopodiché inserite i cubetti di scamorza al centro (14). Ricoprite con il resto della polenta (15) fino ad arrivare al bordo dei pirottini e compattate la superficie.

Tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza, passo 6

Cuocete i tortini in forno statico preriscaldato a 180° per 10 minuti (16). Trascorso il tempo di cottura, sfornate e lasciate riposare per qualche minuto. Siete pronti per impiattare: distribuite i funghi nel piatto (17), poi sformate e posizionate il tortino di polenta al centro (18).

Tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza, passo 7

Completate ogni piatto con 3 fette di prosciutto toscano DOP (19) e guarnite con il prezzemolo tritato (20). Il vostro tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza è pronto per essere servito (21)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il tortino di polenta con funghi, crudo e scamorza.

Il tortino di polenta si può conservare in frigorifero per un giorno al massimo.

Consiglio

Potete sostituire la scamorza con un altro formaggio a pasta filata come per esempio toma o caciocavallo!

,

I buccellati siciliani sono dei dolci di Natale tipici della tradizione siciliana, che si distinguono per la frolla fragrante arricchita con lo strutto e il ricco ripieno a base di fichi secchi, spezie e cioccolato. La loro preparazione richiede un po’ di tempo e pazienza, ma il risultato finale ripagherà ogni sforzo. Una volta pronti, potrete gustarli come merenda pomeridiana oppure offrirli come fine pasto per lasciare un delizioso ricordo ai vostri ospiti. Inoltre sono perfetti per adornare la tavola delle feste grazie alla vivace decorazione di candida glassa e codette colorate! I buccellati siciliani si possono realizzare in varie forme: noi abbiamo scelto quella più semplice, ma voi potrete personalizzarli secondo i vostri gusti, rendendoli ancora più speciali e unici per chi li riceve.
Se state cercando altre ricette di dolci natalizi regionali, provate anche:

Panpepato
Purceddhruzzi
Cartellate
Susumelle
Roccocò

 ,

Categoria: Dolci

Per la pasta frolla

Farina 00 550 g
Zucchero 200 g
Strutto 170 g
Uova 2
Latte 50 g
Lievito in polvere per dolci 5 g
Ammoniaca per dolci 5 g
Sale 1 pizzico

Per il ripieno

Fichi secchi 600 g
Marmellata di arance 100 g
Uva passa 50 g
Cioccolato fondente 50 g
Nocciole 50 g
Marsala 30 g
Cannella in polvere 1 cucchiaio
Noce moscata q.b.

Per la glassa

Zucchero a velo 270 g
Albumi 2
Succo di limone 5 gocce

Per decorare

Zuccherini q.b.

Preparazione

Buccellati siciliani, passo 1

Per preparare i buccellati siciliani come prima cosa dedicatevi al ripieno: mettete in ammollo l’uva passa nel marsala per almeno 15 minuti (1). Intanto lessate i fichi in acqua bollente per 3 minuti (2), scolateli e asciugateli con un canovaccio pulito (3).

Buccellati siciliani, passo 2

Eliminate il picciolo e tagliateli a pezzetti (4). Trasferite i fichi in un mixer e frullateli fino ad ottenere una purea (5), poi raccoglietela in una ciotola e tenete da parte. Tritate il cioccolato al coltello (6).

Buccellati siciliani, passo 3

Scolate l’uva passa (7) e tritate le noci aiutandovi con un batticarne (8). Nella ciotola dei fichi aggiungete il cioccolato, l’uva passa, le noci e la marmellata di arance (9).

Buccellati siciliani, passo 4

Unite anche la noce moscata, la cannella (10), il marsala (11) e amalgamate il tutto (12).

Buccellati siciliani, passo 5

Dovrete ottenere un composto omogeneo (13). Coprite con pellicola a contatto con il composto (14) e lasciate riposare in frigorifero per 5 ore. Intanto dedicatevi alla preparazione della pasta frolla: setacciate la farina nella ciotola della planetaria (15).

Buccellati siciliani, passo 6

Aggiungete lo strutto tagliato a tocchetti (16) e lavorate con il gancio a foglia, a velocità bassa, fino a quando non otterrete una consistenza sabbiosa. Unite lo zucchero (17) e il lievito (18).

Buccellati siciliani, passo 7

Aggiungete infine le uova, precedentemente sbattute con l’ammoniaca (19). Lavorate fino ad ottenere un impasto bricioloso (20), quindi versate il latte (21).

Buccellati siciliani, passo 8

Dovrete ottenere un impasto formato da briciole grossolane. Trasferite il tutto su una spianatoia (22) e lavorate con le mani fino a formare un panetto liscio e omogeneo (23). Avvolgetelo nella pellicola (24) e lasciate riposare in frigorifero per 4 ore.

Buccellati siciliani, passo 9

Una volta trascorso questo tempo riprendete la frolla e stendetela per formare un rettangolo di spessore di circa 4 mm (25). Ponete al centro il ripieno e modellatelo per dargli una forma cilindrica (26), quindi sollevate il lembo di frolla e avvolgetelo intorno al ripieno (27).

Buccellati siciliani, passo 10

Eliminate l’eccesso di frolla (28) (29) e sigillate la chiusura sul lato lungo premendo con le dita (30).

Buccellati siciliani, passo 11

Tagliate il rotolo ottenuto a fette dello spessore di 4 cm (31) e disponetele su una teglia foderata con carta forno (32). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 30 minuti. Quando la frolla sarà dorata, sfornate e lasciate raffreddare completamente (33).

Buccellati siciliani, passo 12

Intanto preparate la glassa: versate gli albumi in una ciotola e iniziate a sbattere con una forchetta (34). Quando comincerà a crearsi una spuma aggiungete il succo di limone (35), poi unite anche lo zucchero a velo in due riprese, sempre continuando a sbattere (36). Dovrete ottenere un composto cremoso.

Buccellati siciliani, passo 13

Intingete la parte superiore dei buccellati ormai freddi nella glassa (37) e decorate con zuccherini colorati (38). I vostri buccellati siciliani sono pronti per essere gustati (39)!

Conservazione

I buccellati siciliani si conservano a temperatura ambiente, in un contenitore a chiusura ermetica, per 4-5 giorni.

Potete preparare in anticipo sia il ripieno che la frolla e conservarli in frigorifero per un giorno.

Consiglio

Per il ripieno potete usare le spezie che più vi piacciono o avete a disposizione.

Potete scegliere di dare ai buccellati un’altra forma, per esempio quella di un panzerotto: basterà ritagliate delle forme circolari con un coppapasta, disporre un cucchiaio di condimento al centro, ripiegare la frolla a mezzaluna e sigillare i bordi con una forchetta. 

,

I turdilli calabresi sono un dolce tipico che si prepara nel periodo di Natale. Se siete amanti dei dolci tipici e delle tradizioni culinarie regionali, non potete perdervi questa specialità. Hanno una forma caratteristica che ricorda quella degli gnocchi e vengono preparati a partire da un impasto semplicissimo, a base di vermouth, arancia, cannella e chiodi di garofano. Friabili fuori e morbidi dentro, i turdilli calabresi sono perfetti per addolcire le feste ma anche come pausa dolce per accompagnare un caffè o un tè pomeridiano. Scoprite anche voi questo dolce tipico calabrese e lasciatevi conquistare dalle tradizioni natalizie!
Se state cercando altri dolci di Natale, provate anche:

Purceddhruzzi
Struffoli
Panpepato
Susumelle
Cartellate,

Categoria: Dolci

Ingredienti

Farina 0 500 g
Olio extravergine d’oliva 120 g
Vermouth 100 g
Acqua 100 g
Zucchero 60 g
Scorza d’arancia 2 grattugiata
Cannella in polvere q.b.
Chiodi di garofano q.b.

Per friggere

Olio di semi di arachide 1 l

Per guarnire

Miele di fichi 200 g
Zuccherini q.b.

Preparazione

Turdilli calabresi, passo 1

Per preparare i turdilli calabresi, come prima cosa versate in un pentolino l’acqua, il vermouth (1), l’olio (2) e lo zucchero (3). Scaldate fino a che tutto lo zucchero non si sarà sciolto. Poi fate intiepidire.

Turdilli calabresi, passo 2

Intanto mettete la farina in una ciotola, aggiungete i chiodi di garofano macinati (4), la cannella in polvere (5) e la scorza di arancia grattugiata (6). Mescolate e create un buco al centro della farina, tipo fontanella.

Turdilli calabresi, passo 3

Versate i liquidi pian piano nella farina, mentre impastate con una forchetta (7) (8). Trasferite il tutto su una spianatoia e continuate ad impastare con le mani (9).

Turdilli calabresi, passo 4

Dovrete ottenere un panetto liscio e omogeneo (10). Dividetelo a metà e formate dei bigoli (11) del diametro di 2cm. Tagliateli poi a tocchetti di 5 cm di lunghezza (12).

Turdilli calabresi, passo 5

Passate ogni tocchetto su uno rigagnocchi (13), o sui rebbi di una forchetta, facendo poca pressione, in modo da ottenere le striature caratteristiche del dolce. Se necessario aiutatevi con poca farina. Sistemate man mano i turdilli su un vassoio spolverizzato con farina (14). Portate l’olio di semi di girasole alla temperatura di 180°C. Se non avete il termometro da cucina potete immergere nell’olio uno stecchino di legno, se si formano delle bollicine attorno ad esso, l’olio è arrivato alla temperatura giusta. Friggete pochi turdilli per volta, in modo da non abbassare troppo la temperatura dell’olio, fino a che non risulteranno dorati (15).

Turdilli calabresi, passo 6

Scolateli e adagiateli su carta assorbente (16) in modo da eliminare l’olio in eccesso. Una volta finito di friggere trasferite subito i turdilli ancora caldi in una ciotola, versate il miele di fichi (17) e mescolate per bene (18), in modo che ogni dolcetto sia rivestito completamente.

Turdilli calabresi, passo 7

Spostateli poi in un piatto da portata (19) e decorate con zuccherini colorati (20). I vostri turdilli calabresi sono pronti per essere gustati (21)!

Conservazione

I turdilli calabresi si conservano a temperatura ambiente, sotto una campana di vetro, per 3-4 giorni.

Consiglio

Come tutte le ricette tradizionali anche quella dei turdilli varia da famiglia a famiglia. In alcune ricette, dopo aver fritto i turdilli, una volta raffreddi, vengono immersi nel miele di fichi riscaldato, giusto il tempo di farli rivestire per bene. Si trasferiscono quindi su un piatto di portata per essere decorati. Potete variare la ricetta aggiungendo o cambiando le spezie nell’impasto. Potete decorarli come più vi piace o lasciarli solo col miele.

,