Le uova strapazzate al pomodoro sono un secondo piatto semplice e genuino, capace di trasformare pochi ingredienti in un’esperienza ricca di sapore e comfort. A differenza delle classiche uova strapazzate, in questa ricetta c’è un ingrediente in più: la passata di pomodoro, che con la sua vibrante tonalità rossa trasforma il piatto in una sinfonia di colori e profumi. Viene aggiunta al soffritto di cipolla e, a fuoco lento, si addenserà gradualmente, rilasciando tutta la sua dolcezza naturale e il suo sapore avvolgente. Le uova, una volta versate nella padella, si fondono con il pomodoro in un abbraccio morbido e cremoso. Le uova strapazzate al pomodoro sono quindi molto più di un semplice secondo piatto, ma sono un omaggio alla cucina casalinga, uno dei comfort food per eccellenza.
Se state cercando altre ricette con le uova, provate anche:

Uova al tegamino
Uova sode
Uova alla contadina
Uova al pomodoro
Uova alla greca,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Uova 8
Passata di pomodoro 200 g
Prezzemolo 2 gambi
Cipolle dorate 1
Parmigiano Reggiano DOP 20 g
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiaini
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
Prezzemolo q.b. tritato

Preparazione

Uova strapazzate al pomodoro, passo 1

Per preparare le uova strapazzate al pomodoro, come prima cosa tagliate finemente la cipolla (1) e sgusciate le uova all’interno di una ciotola (2). In una padella mettete dei gambi di prezzemolo, versate l’olio (3) e scaldate per 2 minuti.

Uova strapazzate al pomodoro, passo 2

Unite la cipolla (4) e soffriggetela a fuoco vivace per 3 minuti. Eliminate i gambi di prezzemolo (5) e aggiungete la passata di pomodoro (6). Cuocete a fuoco lento per 10-12 minuti.

Uova strapazzate al pomodoro, passo 3

Unite in padella le uova (7) e mescolate in modo da rompere i tuorli (8). Cuocete per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto (9).

Uova strapazzate al pomodoro, passo 4

Regolate di sale e pepe (10). Aggiungete infine il parmigiano grattugiato (11) e mantecate per qualche minuto. Impiattate e completate con del prezzemolo fresco tritato. Le uova strapazzate al pomodoro sono pronte per essere gustate (12).

Conservazione

Le uova strapazzate al pomodoro andrebbero consumate appena preparate, ma se dovessero avanzare potete conservarle in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1 giorno al massimo.

Consiglio

Per un tocco filante, aggiungete cubetti di mozzarella quando le uova sono quasi pronte. Per un piatto più ricco potete aggiungere del prosciutto cotto o della pancetta a cubetti, precedentemente rosolati. Per gli amanti del piccante, aggiungete il peperoncino fresco, tagliato a fette, al soffritto di cipolla.

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I funghi champignon in padella sono un contorno semplice e gustoso. Olio extravergine, aglio, prezzemolo, sale e pepe; tanto basta per preparare un contorno veloce e versatile. Il profumo terroso e delicato dei funghi champignon si fonde armoniosamente con l’aroma dell’aglio e del prezzemolo, creando un mix di sapori che ne esalta la naturale delicatezza. L’elemento chiave di questo piatto è la semplicità degli ingredienti, che si combinano senza appesantire. Sono la scelta ideale per accompagnare una vasta gamma di piatti principali, come secondi di carne o pesce, come condimento per paste e risotti, ma anche come ripieno per torte salate, deliziosi rustici, sformati, etc. Sono perfetti per ogni occasione, da cene informali a pranzi in famiglia, come contorno leggero, oppure su fette di pane tostato per un antipasto sfizioso.
Se state cercando altre ricette con i funghi champignon, non fatevi sfuggire:

Funghi trifolati
Teste di champignon ripiene
Risotto ai funghi
Baci di champignon
Spaghetti ai pomodorini e champignon,

Categoria: Contorni

Ingredienti

Funghi champignon 1 kg
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo q.b.
Olio extravergine d’oliva 20 g

Preparazione

Funghi champignon in padella, passo 1

Per preparare i funghi champignon in padella, come prima cosa spuntate la parte terminale dei gambi, solitamente molto sporca di terra, quindi pulite i cappelli dei funghi con un panno umido (1). Tagliateli prima a metà (2) e poi a spicchi (3). Tenete da parte.

Funghi champignon in padella, passo 2

Schiacciate gli spicchi d’aglio in camicia (4) e fateli imbiondire in una padella con un filo d’olio e i gambi di prezzemolo (5). Eliminate l’aglio (6).

Funghi champignon in padella, passo 3

Aggiungete i funghi (7) e fateli rosolare a fiamma alta. Regolate di sale (8) e di pepe. Abbassate la fiamma e cuocete per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto (9).

Funghi champignon in padella, passo 4

Eliminate anche i gambi di prezzemolo (10), aggiungete il prezzemolo fresco tritato (11) e impiattate. I vostri funghi champignon in padella sono pronti per essere serviti (12).

Conservazione

I funghi champignon in padella si conservano in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 2 giorni.

Consiglio

Potete aggiungere una spolverata di parmigiano per un tocco più saporito, oppure incorporarli a una salsa di panna per una versione più cremosa. Se amate il piccante aggiungete in padella, insieme all’aglio e ai gambi di sedano, un peperoncino fresco tagliato a rondelle.

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Gli involtini primavera di pollo e verdure sono un antipasto versatile e sfizioso, capace di portare in tavola un’esplosione di sapori e consistenze. Un classico della cucina cinese ma rivisitato: a differenza dei classici involtini primavera, tipicamente vegetariani, qui troviamo anche il macinato di pollo che li rende più sostanziosi. Le verdure, sminuzzate finemente, sono insaporite con lo zenzero, mentre il pollo si integra perfettamente, arricchito dalla nota sapida e leggermente pungente della salsa di soia, che lega il tutto con equilibrio. Avvolti in un involucro dorato e croccante di fogli di riso, gli involtini racchiudono un ripieno saporito che, al primo morso, si rivela in tutta la sua fragranza. Come accompagnamento, una vellutata maionese fatta in casa che completa il gioco di consistenze. Potete servire gli involtini primavera di pollo e verdure insieme alle immancabili nuvole di drago… sarà un aperitivo perfetto che sazia senza appesantire, stimolando l’appetito con creatività!
Scoprite anche queste sfiziose varianti di involtini:

Involtini vietnamiti con salsa agrodolce
Involtini di pasta fillo vegetariani
Involtini di pasta fillo con gamberi e spinaci
Sigari marocchini di pasta fillo

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

Carta di riso 16 fogli
Macinato di pollo 200 g
Zucchine 2
Carote 2
Zenzero fresco q.b.
Salsa di soia 2 cucchiai
Sale q.b.
Olio di semi q.b. per friggere

Per la maionese

Olio di semi 200 g
Uova 1
Aceto 10 g
Senape q.b.
Sale q.b.

Preparazione

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 1

Per preparare gli involtini primavera di pollo e verdure, come prima cosa spuntate le zucchine e tagliatele a pezzettoni (1), poi pelate le carote (2) e tagliatele allo stesso modo (3).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 2

Sbucciate lo zenzero (4) e mettete tutto in un mixer (5). Frullate per sminuzzare finemente tutti gli ingredienti (6).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 3

In una padella scaldate un filo d’olio, aggiungete il trito di verdure (7) e rosolate per qualche minuto. Regolate di sale (8), poi unite il macinato di pollo (9).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 4

Il ripieno non deve cuocere ma solo asciugarsi (10). Trasferitelo in una ciotola, poi versate la salsa di soia (11) e mescolate accuratamente (12).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 5

Adagiate un foglio di riso sul piano di lavoro, posizionate un po’ di ripieno vicino al lato corto e bagnate i bordi con l’acqua (13). Piegate verso l’interno i lati lunghi (14) quindi arrotolate l’involtino su se stesso (15). Ripetete il procedimento fino ad esaurimento degli ingredienti e tenete da parte.

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 6

Dedicatevi adesso alla preparazione della maionese che accompagnerà i vostri involtini primavera. Unite in un boccale l’uovo, l’olio di semi (16), il sale (17) e l’aceto (18).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 7

Aggiungete anche la senape (19) e frullate per 30 secondi (20), giusto il tempo di ottenere la vostra maionese (21).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 8

Riprendete gli involtini e cuoceteli in olio di semi a 175° fino a doratura (22). Scolate e trasferite su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso (23). I vostri involtini primavera di pollo e verdure sono pronti per essere serviti (24)!

Conservazione

Si consiglia di consumare gli involtini primavera di pollo e verdure appena pronti; se avanzano potete conservarli in frigorifero per un giorno al massimo.

Consiglio

Non esagerate con il ripieno così da facilitare la chiusura degli involtini ed evitare che si aprano durante la cottura.

Potete variare il ripieno a seconda dei vostri gusti: per esempio è possibile sostituire il pollo con gamberetti o polpa di granchio, oppure si può insaporire con spezie come il curry, paprika affumicata o peperoncino.

Potete accompagnare gli involtini primavera di pollo e verdure anche con della salsa agrodolce!

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Di piadine ne abbiamo farcite proprio tante, ma oggi ci siamo sbizzarriti preparando una versione vegetariana davvero saporita! La piadina ai fichi è perfetta per un pranzo veloce, o anche per stupire i vostri ospiti con un aperitivo di fine estate. Tra agosto e settembre infatti si raccolgono questi frutti zuccherini che si sposano benissimo con gli altri ingredienti che abbiamo scelto per farcire la nostra piadina: gorgonzola, nocciole e rucola! Un abbinamento insolito di cui siamo certi vi innamorerete al primo assaggio. Scoprite quanto è facile e veloce preparare questa buonissima piadina ai fichi e lasciatevi conquistare dalla sua bontà!Ecco altre piadine da non perdere:

Piadina con verdure grigliate e stracciatella
Piadina con salmone e pesto

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Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

Piadelle Gustose 3
Fichi 300 g
Gorgonzola 500 g
Rucola 60 g
Nocciole 60 g
Maggiorana q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Piadina ai fichi, passo 1

Per preparare la piadina ai fichi come prima cosa tostate le nocciole in forno statico preriscaldato a 160° per 5 minuti. Utilizzate una teglietta d’acciaio. Poi con un batticarne schiacciatele leggermente (2) in modo da romperle grossolanamente (3).

Piadina ai fichi, passo 2

Tagliate i fichi prima a metà (4) e poi a spicchi (5). Trasferiteli in una ciotolina e conditeli con sale e pepe (6).

Piadina ai fichi, passo 3

Aggiungete anche un filo d’olio (7). In una ciotolina versate il gorgonzola, condite un filo d’olio e delle foglioline di maggiorana (8). Mescolate bene con un cucchiaio (9) e tenete da parte.

Piadina ai fichi, passo 4

Scaldate le vostre piadelle in una padella calda 90 secondi per lato (10). Trasferite poi la piadina riscaldata su un tagliere e conditela per metà spalmando un po’ di gorgonzola (11). Posizionate sopra i fichi (12).

Piadina ai fichi, passo 5

Aggiungete le nocciole tostate (13) e la rucola (14). Richiudete la vostra piadina ai fichi e servitela (15).

Conservazione

Consigliamo di servire al momento la piadina ai fichi.

Consiglio

Al posto del batticarne potete tritare le nocciole grossolanamente con un coltello. 

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I peperoni al forno sono un contorno semplice e versatile che si può abbinare a un’ampia scelta di secondi piatti! A differenza dei peperoni in padella la cottura in forno, lenta e uniforme, ammorbidisce i peperoni e ne scurisce leggermente la pelle, aggiungendo così un leggero sentore di affumicato. Dopo la cottura entrano in scena gli aromi: l’aglio e il prezzemolo, tritati finemente, arricchiscono i peperoni con una nota fresca e pungente, mentre le olive taggiasche danno una marcia di sapore in più. Perfetti per essere serviti come contorno, i peperoni al forno sono ottimi da gustare anche sui crostoni di pane come antipasto rustico da condividere con amici e famiglia.
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Peperoni al forno coi capperi
Involtini di peperoni al forno
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Peperoni ripieni di tonno
Filetti di peperoni arrostiti con acciughe ai sapori

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Categoria: Contorni

Ingredienti

Peperoni rossi 1 kg
Peperoni gialli 1 kg
Olive taggiasche 100 g
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Peperoni al forno, passo 1

Per preparare i peperoni al forno come prima cosa sistemateli su una teglia ricoperta di carta forno, poi salate (1). Cuocete in forno preriscaldato, funzione statica, a 220° per 50 minuti. Sfornate e trasferite i peperoni in una ciotola (2), poi coprite con pellicola (3) e lasciate intiepidire. Il vapore ammorbidirà la polpa e faciliterà l’operazione di spellatura.

Peperoni al forno, passo 2

A questo punto eliminate i semi (4) e spellate i peperoni (5). Tagliate la polpa a striscioline spesse circa 1 cm (6) e raccoglietele in una ciotola.

Peperoni al forno, passo 3

Tritate finemente al coltello l’aglio (7) e il prezzemolo (8), poi aggiungeteli ai peperoni (9).

Peperoni al forno, passo 4

Unite anche le olive taggiasche (10), dopodiché condite con olio, sale (11) e pepe. Mescolate e lasciate riposare in frigorifero per almeno 20 minuti, per far amalgamare bene i sapori. I vostri peperoni al forno sono pronti per essere serviti (12)!

Conservazione

I peperoni al forno si possono conservare in frigorifero, in un contenitore ermetico, per 3-4 giorni.

Consiglio

Un filo di aceto balsamico o aceto di vino rosso aggiunto alla fine, prima di servire, regalerà un tocco di acidità che si sposa benissimo con la dolcezza dei peperoni.

Per una variante più sostanziosa accompagnate i peperoni con acciughe e capperi, oppure con scaglie di pecorino o lardo!

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Le crocchette di riso con zucca e stracchino sono deliziosi sfizi fritti che racchiudono i sapori dell’autunno, perfetti da servire come antipasto o finger food in un buffet. La base è un risotto alla zucca, dal colore dorato e dalla consistenza cremosa, mantecato con burro e Parmigiano Reggiano, per un risultato ancora più avvolgente. Dopo aver lasciato riposare il risotto si formano le crocchette, immergendole prima in una pastella leggera e poi in una panatura croccante. Il vero tocco speciale? Un cuore di stracchino che, durante la frittura, si scioglie regalando un ripieno morbido e filante. Al primo morso, la crosta dorata lascia spazio alla cremosità del riso e al formaggio fuso, per un contrasto di consistenze davvero irresistibile. Servite le crocchette di riso con zucca e stracchino ancora calde per apprezzarle al meglio!
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Crocchette di riso con provola e prosciutto cotto
Crocchette di riso al forno
Crocchette di riso con tonno e limone
Crocchette di riso giallo con stracchino

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

Riso Arborio 250 g
Zucca delica 300 g
Stracchino 250 g
Scalogno 50 g
Parmigiano Reggiano DOP 80 g
Burro 50 g
Brodo vegetale 900 g
Vino bianco 30 g
Maggiorana q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

per la panatura

Farina di riso 200 g
Uova 1
Acqua 200 g fredda
Sale fino q.b.
Pangrattato q.b.

per friggere

Olio di semi di arachide 2 l

Preparazione

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 1

Per preparare le crocchette di riso con zucca e stracchino per prima cosa private la zucca dei semi e della buccia (1), quindi tagliatela a cubetti di mezzo cm (2). Mondate e tritate lo scalogno (3).

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 2

Scaldate un giro d’olio di oliva in un tegame, versate il trito di scalogno (4) e fatelo appassire in olio per 10 minuti circa a fuoco medio-basso. A questo punto sfumate con il vino bianco (5), lasciate evaporare l’alcool e cuocete a fuoco basso per 5 minuti. Una volta pronto mettete il soffritto da parte (6). 

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 3

In una casseruola scaldate un altro giro d’olio, versate i cubetti di zucca (7) e rosolateli brevemente, poi salate, pepate e cuocete per 15 minuti aggiungendo circa 200 g di brodo vegetale (8). Intanto bollite il riso in 700 g di brodo vegetale per 12 minuti (9). 

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 4

Quando la zucca risulterà morbida (10), versatela nel riso cotto e scolato (11), poi unite anche lo scalogno (12) e profumate con la maggiorana.

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 5

Mantecate con burro (13) e Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (14). Mescolate per amalgamare il tutto (15).  

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 6

Stendete il riso su una placca larga (16) e lasciate raffreddare, poi coprite con pellicola (17) e trasferite in frigo a rassodare per circa un’ora. Ora preparate la pastella: in una ciotola versate la farina e l’acqua (18). 

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 7

Aggiungete un pizzico di sale e l’uovo, quindi mescolate con una frusta (19) per ottenere una pastella liscia e senza grumi (20). Trasferite lo stracchino in un sac-à- poche (21).

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 8

Recuperate il riso dal frigo, prelevate un cucchiaio (22), appiattitelo per formare un disco e spremete al centro un ciuffetto di stracchino (23). Richiudete il disco avvolgendo il formaggio con il riso (24). 

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 9

Date una forma sferica (25) e riponete su un vassoio (26). Continuate in questo modo fino ad esaurimento ingredienti. Ora immergete le crocchette nella pastella (27).

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 10

Rotolatele nel pangrattato (28) in modo che aderisca bene (29). Man mano disponete le crocchette su un vassoio (30). 

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 11

Friggete in olio di semi caldo a 180° (31), avendo cura di immergere pochi pezzi per volta per non abbassare la temperatura dell’olio. Quando saranno dorate, scolate (32) su carta per fritti (33), salate e servite calde le vostre crocchette di riso con zucca e stracchino!

Conservazione

Le crocchette di riso con zucca e stracchino possono essere conservate in frigorifero per un paio di giorni.

Potete anche congelarle una volta formate, per poi friggerle ancora da congelate; in questo caso il tempo di cottura sarà un po’ più lungo. 

Consiglio

Con gli scarti della buccia potete realizzare degli snack gustosi come i semi di zucca al forno e le chips di buccia di zucca.

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Chi l’ha detto che la stagione invernale è fredda e cupa? Con questo delizioso primo piatto portiamo in tavola tutto il calore e il colore degli ingredienti di stagione: gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero! Una sfiziosa variante dei classici gnocchi di patate abbinata a un condimento cremoso e vellutato… gli gnocchi di patate viola, inoltre, sono impreziositi con una polvere di cavolo nero che bilancia la dolcezza della zucca. Perfetti anche per un menù vegetariano, gli gnocchi di patate viola con crema di zucca sono una gioia per gli occhi e per il palato!
Scoprite anche queste ricette con le patate viola:

Focaccia di patate viola
Rana pescatrice su crema di patate viola

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Categoria: Primi piatti

Per gli gnocchi

Patate viola 1 kg
Farina 00 300 g
Uova 1
Sale fino 1 pizzico
Semola di grano duro rimacinata q.b. per spolverizzare

Per la crema di zucca

Zucca mantovana 500 g (da pulire)
Scalogno 1
Acqua 150 g calda
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per la polvere di cavolo nero

Cavolo nero 200 g (da pulire)
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per mantecare

Burro 50 g

Preparazione

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 1

Per preparare gli gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero per prima cosa lessate le patate viola a partire da acqua fredda, ci vorranno circa 40-50 minuti a seconda della loro dimensione (1). Nel frattempo pulite la zucca (2) e tagliate la polpa a cubetti (3).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 2

Mondate e tritate finemente lo scalogno (4). In una padella versate un filo d’olio (5) e lo scalogno (6).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 3

Stufate lo scalogno per 6-7 minuti a fuoco dolce, poi unite la zucca (7) e cuocete per circa 15-20 minuti a fuoco medio-basso aggiungendo acqua calda al bisogno (8). A fine cottura regolate di sale (9) e di pepe.

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 4

Trasferite la zucca in un boccale (10) e frullate con mixer a immersione (11) per ridurla in crema (12).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 5

Tenete la crema di zucca in caldo da parte e passate al cavolo nero: separate le foglie dai gambi (13) e raccoglietele in una ciotola, poi condite con sale, pepe (14) e olio (15).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 6

Distribuite le foglie di cavolo nero su una leccarda (16) e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 200° per circa 15 minuti (17). Trascorso questo tempo le foglie dovranno risultare asciutte e croccanti (18).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 7

Trasferite il cavolo nero in un mixer (19) e frullate per ridurlo in polvere (20). Tenete da parte la polvere di cavolo nero e scolate le patate, che nel frattempo saranno arrivate a cottura, verificando la consistenza con uno stecchino (21).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 8

Schiacciate le patate sul piano di lavoro (la buccia rimarrà all’interno dello schiacciapatate) (22), poi aggiungete la farina (23), l’uovo (24) e un pizzico di sale.

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 9

Lavorate con le mani (25) fino ad ottenere un impasto compatto e omogeneo (26). Dividete il panetto in porzioni più piccole con un tarocco (27).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 10

Stendete con le punte delle dita ogni porzione di impasto per formare dei filoncini dello spessore di circa 2 cm (28). Aiutatevi spolverizzando ogni tanto il piano di lavoro con della semola e coprite con un canovaccio la porzione di impasto che non state lavorando per evitare che si secchi. Tagliate i filoncini a tocchetti (29) e passateli sul rigagnocchi, pressando leggermente (30).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 11

Adagiate man mano gli gnocchi su un canovaccio spolverizzato con la semola, ben distanziati tra loro (31). Portate a bollore una pentola di acqua salata per cuocere gli gnocchi e nel frattempo fate sciogliere il burro in una padella capiente (32). Versate gli gnocchi nell’acqua bollente (33).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 12

Scolate gli gnocchi non appena verranno a galla (34) e trasferiteli nella padella con il burro fuso (35), poi saltateli brevemente per mantecarli. Siete pronti per impiattare: distribuite la crema di zucca sul fondo dei piatti (36).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 13

Aggiungete gli gnocchi (37) e guarnite con la polvere di cavolo ero (38). Servite subito i vostri gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero (39)!

Conservazione

Gli gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero si possono conservare in frigorifero per un giorno.

Potete preparare gli gnocchi in anticipo di un paio d’ore e conservarli crudi su un vassoio spolverizzato con la semola, coperti con un canovaccio pulito. In alternativa potete congelarli: in questo caso mettete il vassoio in congelatore e, quando si saranno induriti, trasferiteli in un sacchetto apposito. Potete cuocerli direttamente da congelati, avendo cura di versarne pochi per volta per evitare che la temperatura dell’acqua si abbassi.

Consiglio

Se preferite potete sostituire il cavolo nero con gli spinaci.

Per un tocco croccante aggiungete delle nocciole tostate!

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Le baked potatoes con radicchio e taleggio sono delle gustose patate al forno cotte al cartoccio e farcite con un ripieno filante a base di verdura. Un’idea sfiziosa da servire come ricco contorno per accompagnare un piatto di carne, oppure come appetitoso secondo vegetariano. Facili da preparare e di grande effetto, le baked potatoes con radicchio e taleggio si distinguono per il loro aspetto rustico ma nascondono all’interno un cuore morbido e saporito che vi conquisterà al primo boccone!
Scoprite anche queste varianti di patate al forno ripiene:

Jacket potatoes
Jacket potatoes con taleggio e porri
Patate al cartoccio bavaresi
Barchette di patate

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Categoria: Contorni

Ingredienti

Patate gialle 4 per cotture al forno e al vapore (da 250 g l’una)
Radicchio 200 g
Taleggio 100 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Baked potatoes con radicchio e taleggio, passo 1

Per preparare le baked potatoes con radicchio e taleggio per prima cosa lavate e avvolgete ogni patata singolarmente nell’alluminio (1), poi posizionatele in una teglia (2) e cuocete in forno statico preriscaldato per circa 70-80 minuti; il tempo di cottura varia a seconda della dimensione delle patate. Trascorso questo tempo, aprite l’alluminio (3) e verificate la cottura punzecchiando le patatate con uno stecchino. Una volta cotte trasferite le patate su un tagliere e tenete l’alluminio da parte.

Baked potatoes con radicchio e taleggio, passo 2

Dividete le patate a metà, senza sbucciarle (4), poi svuotatele delicatamente con un cucchiaino facendo attenzione a non romperle. Tritate grossolanamente la polpa delle patate (5). Mondate e tagliate finemente il radicchio (6).

Baked potatoes con radicchio e taleggio, passo 3

In una padella scaldate un filo d’olio, poi aggiungete il radicchio (7) e fatelo appassire a fiamma medio-bassa per qualche minuto, regolando di sale e di pepe. Unite la polpa delle patate (9) e saltate il tutto ancora per un paio di minuti.

Baked potatoes con radicchio e taleggio, passo 4

A questo punto disponete nuovamente i gusci di patate nella teglia adagiandoli sopra i fogli di alluminio tenuti da parte (10), poi riempiteli con il ripieno di radicchio (11) e completate con dei pezzettini di taleggio (12).

Baked potatoes con radicchio e taleggio, passo 5

Aggiungete una macinata di pepe (13) e infornate in modalità grill a 240° per circa 5 minuti. Quando il formaggio si sarà sciolto (14), sfornate e servite subito le vostre baked potatoes con radicchio e taleggio (15)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito le baked potatoes con radicchio e taleggio oppure di conservarle massimo per un giorno in frigorifero, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Se preferite potete sostituire il taleggio con un altro formaggio filante come della provola o scamorza affumicata!

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Le uova sode in friggitrice ad aria sono un antipasto semplice, che sfrutta la versatilità di uno strumento ormai diventato essenziale in molte cucine. Questo metodo di cottura, che unisce praticità e velocità, trasforma un piatto tradizionale come le uova sode in qualcosa di ancora più accessibile e facilmente replicabile, mantenendo tutto il gusto e la consistenza che amate. Il risultato è un tuorlo cotto alla perfezione, senza l’incertezza della bollitura come nella preparazione delle classiche uova sode. Questo permette di servirle in molti modi diversi, sia come elemento centrale dell’antipasto che come accompagnamento per altre pietanze o come preparazione base per ricette più complesse.
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Categoria: Antipasti

Ingredienti

Uova 8
Acqua q.b. fredda
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Uova sode in friggitrice ad aria, passo 1

Per preparare le uova sode in friggitrice ad aria, come prima cosa preriscaldate la friggitrice a 130°C. Poi mettete le uova nel cestello (1) e cuocete per 15 minuti. Estraete le uova e mettetele a raffreddare in acqua fredda (2) o in alternativa acqua e ghiaccio. Una volta fredde battete la parte superiore e inferiore (3).

Uova sode in friggitrice ad aria, passo 2

Fatele rotolare sul banco di lavoro (4) applicando una leggera pressione, così da rompere il guscio in più punti. Poi sgusciatele delicatamente con le mani (5). Tagliatele a metà, impiattate e condite con olio, sale e pepe. Le vostre uova sode in friggitrice ad aria sono pronte per essere gustate (6).

Conservazione

La uova sode in friggitrice ad aria si conservano in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 2 giorni.

Consiglio

Potete cuocere le uova in friggitrice ad aria per realizzare tantissimi piatti, per arricchire una pasta al forno o l’insalata di riso.
Si possono farcire in tanti modi diversi, per esempio con una crema di tuorlo e maionese, arricchita con spezie come paprika o curry.

In alternativa, trasformatele in “deviled eggs” mescolando i tuorli con senape, aceto e pepe. Potete anche guarnire con erbe fresche, come prezzemolo o erba cipollina, oppure servirle con una salsa di yogurt e lime per un tocco di freschezza. Se preferite un sapore affumicato, potete aggiungere del prosciutto croccante o pancetta sbriciolata.

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I gamberi in crosta di mandorle sono un secondo piatto di pesce raffinato e stuzzicante. La crosta, dorata e fragrante, è il risultato di una sapiente combinazione di consistenze. La farina di mandorle, finissima e setosa, avvolge i gamberi in un abbraccio delicato, mentre le lamelle di mandorle, croccanti e tostate, creano un contrasto piacevole. Gli albumi montati a neve rendono la pastella leggera e ariosa. I gamberi vengono serviti con una salsa in cui lo yogurt greco, cremoso e denso, è la base che viene arricchita dalla freschezza del coriandolo tritato, dalla nota agrumata della scorza di lime e dalla vivacità del succo di lime. Questa salsa, dal sapore intenso e avvolgente, esalta la dolcezza dei gamberi e la croccantezza della crosta. I gamberi in crosta di mandorle possono essere serviti come secondo piatto per una cena elegante, oppure come antipasto sfizioso per un aperitivo con amici. Sono perfetti per chi ama i sapori decisi e ricercati, ma anche per chi vuole stupire i propri ospiti con un piatto originale e gustoso.
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Gamberi in crosta
Gamberoni fritti alla paprika
Gamberoni croccanti
Tempura
Gamberi al cocco
Fritto misto di calamari e gamberi con salsa di maionese e yogurt,

Categoria: Secondi piatti

Per la salsa allo yogurt

Yogurt greco 200 g
Lime 1 scorza e succo
Coriandolo q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per i gamberi

Gamberi 24
Farina di mandorle 100 g
Mandorle 200 g lamelle
Albumi 4
Sale 1 pizzico

Per friggere

Olio di semi di arachide 1 l

Preparazione

Gamberi in crosta di mandorle, passo 1

Per preparare i gamberi in crosta di mandorle, come prima cosa tritate finemente il coriandolo (1). In una ciotola mettete lo yogurt greco, aggiungete la scorza (2) e il succo di lime (3).

Gamberi in crosta di mandorle, passo 2

Unite il coriandolo (4), regolate di sale e pepe (5), quindi mescolate per amalgamare gli ingredienti (6). Conservate in frigo fino al momento dell’utilizzo.

Gamberi in crosta di mandorle, passo 3

Occupatevi ora della pulizia dei gamberi. Eliminate la testa (7) e il carapace (8). Con un coltello incidete lungo il dorso ed eliminate l’intestino (9). Tenete da parte.

Gamberi in crosta di mandorle, passo 4

In una ciotola mettete gli albumi, aggiungete un pizzico di sale (10) e montate a neve ben ferma (11) (12).

Gamberi in crosta di mandorle, passo 5

Passate i gamberi prima nella farina di mandorle (13), poi negli albumi (14) e in ultimo nelle lamelle di mandorle (15), premendo leggermente per farle aderire ai gamberi.

Gamberi in crosta di mandorle, passo 6

Portate l’olio alla temperatura di 170°C e friggete i gamberi (16), pochi alla volta per non far abbassare molto la temperatura dell’olio. Scolateli e disponeteli su carta assorbente, in modo da eliminare l’olio in eccesso (17). I vostri gamberi in crosta di mandorle sono pronti per essere serviti con la salsa allo yogurt (18).

Conservazione

I gamberi in crosta di mandorle vanno consumati appena pronti ma si possono preparare in anticipo e conservare in frigorifero, coperti da pellicola in modo che non si secchino, per 1 giorno al massimo.

Consiglio

La panatura deve essere sottile e uniforme per ottenere una cottura omogenea e una croccantezza perfetta. Friggete i gamberi pochi alla volta per evitare di abbassare la temperatura dell’olio. La cottura sarà rapida, quindi non lasciateli friggere troppo a lungo per evitare che diventino duri.

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