Per sorprendere i vostri ospiti quest’anno vi consigliamo una ricetta degna di un banchetto regale, il galletto ripieno delle feste! Un secondo piatto ricco e succulento caratterizzato da un ripieno morbido e corposo, dal sapore tipicamente natalizio. La carne delicata del galletto rimane tenera e succosa anche dopo la cottura in forno, che rende la superficie dorata al punto giusto. Accompagnato con patate o verdure al forno, il galletto ripieno delle feste sarà il re della vostra tavola di Natale o Capodanno!
Provate anche queste ricette con il galletto:

Galletto fritto
Galletto al sale
Galletto alle erbe aromatiche e lardo,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Galletto 500 g (intero)
  • Latte intero 250 g
  • Maiale 150 g macinato
  • Parmigiano Reggiano DOP 50 g da grattugiare
  • Pane 50 g mollica
  • Castagne precotte 30 g
  • Uvetta 20 g
  • Uova 1
  • Erbe aromatiche q.b. salvia, rosmarino
  • Noce moscata q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per spennellare

  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Burro 20 g

Preparazione

Galletto ripieno delle feste, passo 1

Per realizzare il galletto ripieno delle feste per prima cosa mettete il pane in una ciotola insieme al latte (1) e all’uvetta (2) e fatelo ammollare per circa 10 minuti (3).

Galletto ripieno delle feste, passo 2

Nel frattempo disossate il galletto: praticate un taglio lungo la schiena (4) e rimuovete tutte le ossa (5), lasciando solo quelle delle cosce e delle ali (6).

Galletto ripieno delle feste, passo 3

Strizzate il pane ammollato con le mani e trasferitelo in una ciotola (7), poi aggiungete il macinato di maiale (8) e le castagne spezzettate (9).

Galletto ripieno delle feste, passo 4

Unite l’uovo (10), il formaggio grattugiato (11) e le erbe aromatiche tritate (12).

Galletto ripieno delle feste, passo 5

Infine insaporite con noce moscata (13), sale (14) e pepe. Amalgamate il tutto fino ad ottenere un composto compatto e omogeneo (15).

Galletto ripieno delle feste, passo 6

Riempite il galletto con la farcitura (16) avendo cura di distribuirla in modo uniforme (17), poi riunite i lembi per ridargli la forma (18).

Galletto ripieno delle feste, passo 7

Cucite i lembi con ago e spago da cucina, avendo cura di sigillare accuratamente entrambe le estremità (19) (20), poi legate insieme anche le zampe (21).

Galletto ripieno delle feste, passo 8

Trasferite il galletto ripieno in una teglia, aggiungete altre erbe aromatiche e spennellate la superficie con l’olio e il burro fuso mescolati insieme (22). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 45-50 minuti (23). Il vostro galletto ripieno delle feste è pronto per essere servito (24)!

Conservazione

Il galletto ripieno delle feste si può conservare in frigorifero per massimo 2 giorni.

Consiglio

Potete variare il mix di erbe aromatiche a vostro piacimento!

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Facili, veloci e versatili, le scaloppine stanno bene su tutto! Che siano al limone o ai funghi, di vitello o di maiale, sono amate da tutti perché tenere e cremose. Con la ricetta delle scaloppine alla birra vi diamo una sfiziosa idea in più! Al posto del vino bianco o del marsala, questa volta abbiamo sfumato le fettine di manzo con la birra che conferirà un aroma ricco e avvolgente. Un secondo di carne semplice e saporito da accompagnare con un contorno di verdure o patate al forno, et voilà… con le scaloppine alla birra la cena è subito servita!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Noce di manzo 420 g (6 fettine)
  • Birra chiara 60 g
  • Timo 3 rametti
  • Burro 40 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Farina 00 q.b.

Preparazione

Scaloppine alla birra, passo 1

Per preparare le scaloppine alla birra per prima cosa battete le fettine di carne con un batticarne, per ridurre il loro spessore (1). In una padella fate sciogliere il burro con l’olio (2) e aggiungete i rametti di timo (3).

Scaloppine alla birra, passo 2

Infarinate la carne da entrambi i lati (4) e adagiatela nella padella (5). Cuocete per 3-4 minuti a fiamma medio-alta, poi girate le fettine dall’altra parte (6).

Scaloppine alla birra, passo 3

A questo punto versate la birra (7) e cuocete ancora per circa 2-3 minuti, sino a che la cremina non si sarà addensata. Salate (8), pepate e servite le vostre scaloppine alla birra ben calde (9)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito le scaloppine alla birra. In alternativa potete conservarle in frigorifero per 1-2 giorni.

Consiglio

Se preferite potete utilizzare la carne di vitello o di pollo al posto di quella di manzo.

Cambiando il tipo di birra otterrete ogni volta un aroma leggermente diverso!

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Quando ci chiedete un dolce light, senza burro, senza uova, facile e veloce da preparare la prima cosa che verrebbe da dire è: non esiste! Invece oggi vi stupiamo con una risposta diversa… la torta di mele all’acqua. I pregi della torta all’acqua incontrano la golosità rustica della torta di mele e il risultato è un dolce semplice e soffice per la colazione e la merenda di tutta la famiglia. Alternate la torta di mele all’acqua con la variante al caffè o al cioccolato per ritagliarvi ogni giorno un momento di dolcezza senza troppi sensi di colpa!,

Categoria: Dolci

Per uno stampo del diametro di 22 cm

  • Mele Gala 430 g
  • Farina 00 300 g
  • Zucchero 200 g
  • Acqua 210 g
  • Succo d’arancia 120 g
  • Scorza d’arancia 2 da grattugiare
  • Olio di semi di girasole 90 g
  • Lievito in polvere per dolci 16 g

Preparazione

Torta di mele all’acqua, passo 1

Per preparare la torta di mele all’acqua per prima cosa setacciate la farina in una ciotola (1), poi aggiungete il lievito (2) e lo zucchero (3). Mescolate le polveri con una frusta a mano.

Torta di mele all’acqua, passo 2

Mentre continuate a mescolare versate a filo l’acqua (4), il succo d’arancia filtrato (5) e l’olio di semi (6).

Torta di mele all’acqua, passo 3

Infine unite la scorza grattugiata dell’arancia (7) e mescolate ancora. A questo punto lavate le mele e tagliatele prima a spicchi (8) e poi a cubetti irregolari, senza sbucciarle (9).

Torta di mele all’acqua, passo 4

Aggiungete anche le mele a cubetti al composto (10) e mescolate con una marisa per incorporarle in modo uniforme (11). Versate l’impasto ottenuto in uno stampo del diametro di 22 cm foderato con carta forno (12).

Torta di mele all’acqua, passo 5

Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 60 minuti, verificando la cottura con uno stuzzicadenti (13). Una volta cotta, sfornate e lasciate raffreddare (14) prima di servire la vostra torta di mele all’acqua (15)!

Conservazione

La torta di mele all’acqua si può conservare a temperatura ambiente per 2-3 giorni, coperta con una campana.

Consiglio

Se desiderate potete aromatizzare l’impasto della torta di mele all’acqua con della cannella in polvere!

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Non avrete mai assaggiato una bevanda più speciale di questa, se non avrete assaggiato la nostra winter choco-coffee! Una parola per decriverla? S-p-a-z-i-a-l-e! Uno strato di croccante alle arachidi, caramello salato, una cremosa ciooccolata calda preparata con fondente e caffé e una nuvola di panna montata. Cosa chiedere di più? Secondo noi solo di prepararne diverse tazze, non tutte per voi…da condividere con chi più amate, per passare un momento piacevole e una merenda speciale durante le rigide giornate invernali!,

Categoria: Dolci

Ingredienti per la cioccolata calda al caffè

  • Caffè solubile 15 g (1 cucchiaio)
  • Latte 130 g
  • Panna fresca liquida 40 g
  • Cacao amaro in polvere 1 cucchiaio
  • Cioccolato fondente 100 g

Per il croccante di arachidi

  • Arachidi salate tostate 70 g
  • Zucchero di canna 50 g

Per il caramello salato

  • Zucchero di canna 90 g
  • Acqua 15 g
  • Burro 40 g
  • Sale fino 1 pizzico

Preparazione

Winter choco-coffee, passo 1

Per la winter choco-coffee iniziate dal croccante che sarà il primo strato della vostra cioccolata calda: versate in un pentolino lo zucchero di canna (1), e fate sciogliere senza mescolare (2). Quando diventerà ambrato versate le arachidi (3).

Winter choco-coffee, passo 2

Mescolate (4) e fate caramellare. Una volta pronto, potete stendere tutto su una placchetta rivestita con carta forno (5) e lasciate che si rapprenda. Potete spezzettare il croccante e creare il primo strato (6).

Winter choco-coffee, passo 3

Passate a preparare il caramello salato versando in un pentolino prima lo zucchero di canna e poi l’acqua (7). Lasciate bollire senza rimestare, poi unite il burro (8) e fate sciogliere mescolando con la frusta a mano (9).

Winter choco-coffee, passo 4

Aggiungete un pizzico di sale (10), mescolate, poi versate la panna (11), di nuovo mescolate per far amalgamare e dopo qualche istante spegnete il fuoco. Potete versare nella tazza (12).

Winter choco-coffee, passo 5

Per la cioccolata calda al caffè in un pentolino versate latte e panna (13) e fate scaldare. Unite il cacao amaro (14) e il caffè solubile (15).

Winter choco-coffee, passo 6

Per ultimo unite il cioccolato fondente sminuzzato (16). Mescolate qualche minuto fino ad ottenere la consistenza cremosa perfetta e versate in tazza (17) (18).

Winter choco-coffee, passo 7

Completate con della panna montata (19) e decorate a piacere con qualche briciola di croccante alle arachidi (20) (21)!

Conservazione

Si consiglia di consumare appena pronta.

La panna si può montare con qualche ora di anticipo.

Il croccante si può preparare anche il giorno prima.

Consiglio

Al posto delle arachidi potreste utilizzare delle mandorle pelate per realizzare il croccante.

Al posto del caramello salato che ne dite di provare con del burro di arachidi?

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Semplice, originale e raffinato: il risotto alla melagrana è una sorpresa per gli occhi e per il palato! Se amate giocare in cucina con i colori e i contrasti, questa ricetta vi conquisterà senz’altro. Il frutto del melograno è molto versatile e sia i chicchi che il succo possono essere utilizzati in abbinamento agli ingredienti più vari, dal pesce alla carne. Essendo considerato di buon auspicio, è il perfetto protagonista del cenone di Capodanno ma può diventare anche un romantico alleato per il menù di San Valentino, grazie al tocco rosato che conferisce ai piatti. Qualsiasi sia l’occasione, il risotto alla melagrana è un primo piatto che merita sicuramente un assaggio, anche nella variante con crema di porri!
Scoprite anche queste sfiziose ricette salate con la melagrana:

Merluzzo con salsa alla melagrana
Strisce di pollo alla melagrana
Anatra alla melagrana
Girelle di sfoglia salate con melagrana,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Riso Carnaroli 350 g
  • Melagrana 800 g (circa 4)
  • Cipolle dorate 60 g
  • Vino bianco 120 g
  • Brodo vegetale q.b.
  • Olio extravergine d’oliva 80 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe bianco q.b.

Per mantecare

  • Burro 40 g
  • Grana Padano DOP 40 g da grattugiare

Preparazione

Risotto alla melagrana, passo 1

Per realizzare il risotto alla melagrana, per prima cosa preparate il brodo vegetale e tenetelo in caldo. Sgranate le melagrane: rimuovete la calotta e dividete ciascun frutto in 4 parti, senza separarle completamente (1), poi apritele a fiore e fate cadere i chicchi dentro una ciotola (2). Trasferite i chicchi di melagrana in un mixer avendo cura di tenerne 2 cucchiai da parte per la decorazione (3).

Risotto alla melagrana, passo 2

Frullate alla massima velocità (4), poi filtrate la purea ottenuta attraverso un colino schiacciando con il dorso di un cucchiaio (5); vi occorreranno circa 260 g di succo filtrato (6). Tenete da parte.

Risotto alla melagrana, passo 3

Mondate e tritate finemente la cipolla (7). Versate la cipolla in una casseruola con l’olio (8) e fatela appassire dolcemente, poi aggiungete il riso (9).

Risotto alla melagrana, passo 4

Tostate il riso per qualche minuto, mescolando continuamente (10). Quando il riso sarà diventato trasparente sfumate con il vino bianco (11) e lasciate evaporare completamente. A questo punto versate il succo della melagrana (12) e cominciate a portare a cottura il riso a fiamma medio-bassa.

Risotto alla melagrana, passo 5

Quando il liquido sarà stato assorbito continuate la cottura aggiungendo un mestolo di brodo per volta (13). Una volta che il riso sarà cotto aggiustate di sale e di pepe, poi spegnete il fuoco e mantecate con il burro (14) e il formaggio grattugiato. Mescolate bene per renderlo bello cremoso e servite subito il vostro risotto alla melagrana, decorato con i chicchi tenuti da parte (15)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il risotto alla melagrana.

Consiglio

Se amate i sapori decisi potete mantecare il risotto alla melagrana con del taleggio o del gorgonzola al posto del burro!

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Le lenticchie in umido sono un piatto semplice e genuino. Oggi vi proponiamo una ricetta davvero semplice, realizzata nella maniera più classica, con un trito di verdure e l’aggiunta di passata di pomodoro. Potrete servire le lenticchie in umido come contorno, o utilizzarle per condire la pasta o per preparare tante idee sfiziose in cucina. Questo è un piatto che non può mancare durante il cenone di Capodanno, per accompagnare un buon cotechino e rispettare le nostre tradizioni di buon augurio per l’anno nuovo. Ma ovviamente potrete gustare le lenticchie in umido anche in altre occasioni, è sempre il momento giusto per un buon comfort food sano e gustoso!E se siete amanti delle lenticchie ecco alcune ricette da non perdere:

Lenticchie saporite agli aromi
Lenticchie e salsiccia
Pasta e lenticchie
Zuppa di lenticchie
Crema di lenticchie,

Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Lenticchie secche 500 g
  • Passata di pomodoro 1 l
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Carote 1
  • Sedano 1 costa
  • Cipolle dorate 0,5
  • Aglio 1 spicchio
  • Alloro 3 foglie
  • Rosmarino q.b.
  • Salvia q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Lenticchie in umido, passo 1

Per preparare le lenticchie in umido iniziate dal soffritto. Mondate le carote e riducetele in cubetti di circa 4 mm (1). Fate lo stesso per il sedano (2) e per la cipolla. Quest’ultima poi ripassatela al coltello per ridurla a un trito più fine (3). Legate insieme le erbe aromatiche creando un mazzetto con dello spago. 

Lenticchie in umido, passo 2

Versate un bel giro d’olio in casseruola, aggiungete il trito di verdure e uno spicchio d’aglio in camicia (2). Lasciate rosolare dolcemente per 5-7 minuti, finchè il trito non risulterà molto morbido. Lavate bene le lenticchie sotto acqua corrente, poi versatele nel tegame (5), unite anche il mazzetto aromatico (6).

Lenticchie in umido, passo 3

Aggiungete anche la passata (7). Poi riempite la brocca d’acqua, per sciacquarla, e versatene fino a coprire le lenticchie a filo (8). Ne serviranno circa 300 ml. Mescolate e senza salare lasciate cuocere con il coperchio (9) per 45-60 min a fuoco dolce. Durante questo tempo dovrete mescolare di tanto in tanto e bagnare le lenticchie con altra acqua nel momento in cui risultassero asciutte, in totale ne utilizzerete circa altri 500 ml. Dopo i 45 minuti assaggiate le lenticchie per verificarne la consistenza e valutate se proseguire la cottura.

Lenticchie in umido, passo 4

Verso fine cottura regolate la consistenza con acqua al bisogno. Condite con sale e pepe (10), rimuovete il mazzetto aromatico e lo spicchio d’aglio (11). Servite le lenticchie calde o tiepide, completando i piatti con un giro d’olio a crudo e, a piacere, rosmarino tritato e pepe (12).

Conservazione

Le lenticchie in umido si possono conservare in frigorifero per un paio di giorni al massimo.

In alternativa è possibile congelarle.

Consiglio

Indicativamente, per la cottura in umido, sono necessari 20 minuti in più di quelli indicati sulla confezione delle lenticchie, riferiti alla lessatura in acqua, quindi dipenderà dalla varietà che utilizzerete.

Se avete a disposizione del brodo di verdure potete utilizzarlo al posto dell’acqua per bagnare le lenticchie.

Le lenticchie in umido si possono facilmente trasformare in un’ottima zuppa, basta aggiungere più/acqua brodo e accompagnare con crostini di pane.

Per lenticchie in umido dal tocco esotico aggiungete al soffritto un pezzetto di zenzero tritato e in cottura abbondate con la curcuma!

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Di focacce ne abbiamo sfornate davvero tante, da quelle alte e morbide a quelle più classiche, come la focaccia genovese. Oggi abbiamo messo di nuovo le mani in pasta, per sperimentare questa buonissima focaccia ad alta idratazione. Soddisfatti del risultato ottenuto abbiamo semplificato un po’ le cose e abbiamo rivisto il procedimento in modo che tutti potessero realizzare questa focaccia senza planetaria. Per realizzarla non serve la planetaria, per impastare vi basterà uno sbattitore elettrico dotato di ganci! L’impasto, essendo molto idratato, non è semplicissimo da lavorare, quindi non scoraggiatevi se risulta un po’ appiccicoso o non vi sembra abbastanza tenace, seguendo i giusti tempi di riposo e le pieghe di rinforzo otterrete un composto perfetto!La focaccia, una volta cotta, risulterà ben alveolata all’interno e con una piacevole crosticina, gustatela da sola o arricchitela con salumi, verdure e formaggi! Ecco altri lievitati da non perdere:

Pinsa romana
Focaccia integrale con lievito madre
Ciabatta
Focaccia con pomodorini e origano,

Categoria: Lievitati

Ingredienti

  • Farina 1 400 g
  • Acqua 320 g (fredda)
  • Sale fino 8 g
  • Olio extravergine d’oliva 15 g
  • Lievito di birra fresco 6 g

per la superficie

  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Fiocchi di sale q.b.

Per spolverizzare

  • Farina di mais q.b.

Preparazione

Focaccia ad alta idratazione, passo 1

Per preparare la focaccia ad alta idratazione iniziate setacciando la farina (1) per ossigenarla, aggiungete circa 280 g di acqua (2) (l’idro è all’80%) e impastate rapidamente con le mani (3). Non preoccupatevi se l’impasto non risulta liscio, dovrete lavorare il composto sino a che l’acqua non sarà assorbita, sarà un composto grezzo e appiccicoso.

Focaccia ad alta idratazione, passo 2

Coprite con pellicola (4) e lasciate riposare per un’ora a temperatura ambiente. Trascorso questo tempo il glutine si sarà sviluppato e l’impasto risulterà elastico. Ora versate l’acqua rimasta in una ciotolina, aggiungete il lievito fresco sbriciolato (5) e mescolate bene per farlo sciogliere (6).

Focaccia ad alta idratazione, passo 3

Iniziate a lavorare l’impasto con uno sbattitore elettrico dotato di ganci a velocità media. Aggiungete pochissima acqua in cui avrete disciolto il lievito (7) e continuate a lavorare sino a che non sarà assorbita (8). Procedete in questo modo aggiungendone sempre davvero pochissima alla volta (9), quasi goccia per goccia.

Focaccia ad alta idratazione, passo 4

Quando avrete terminato l’acqua e l’impasto sarà ben incordato unite anche il sale (10) e continuate a mescolare sino a che non sarà ben assorbito (11). In ultimo aggiungete l’olio a filo (12). Questa fase di inserimento degli ingredienti richiede dai 10 ai 15 minuti.

Focaccia ad alta idratazione, passo 5

Una volta terminato l’impasto (13), staccatelo dai bordi della ciotola per raccoglierlo al centro (14) (15).

Focaccia ad alta idratazione, passo 6

Coprite con pellicola e lasciate riposare per 10 minuti (16). Durante questo tempo l’impasto si rilasserà e risulterà più liscio. Date poi un giro di pieghe all’interno della ciotola, sollevando l’impasto (17) e ribaltandolo in avanti (18), con le mani leggermente inumidite.

Focaccia ad alta idratazione, passo 7

Coprite con pellicola (19) e lasciate riposare per 40 minuti. Quindi fate ancora un ultimo giro di pieghe, come fatto prima (20). Coprite con pellicola (21) e lasciate lievitare in frigorifero per 12 ore o a temperatura ambiente per circa due ore e mezza.

Focaccia ad alta idratazione, passo 8

L’impasto dovrà lievitare sino a che non avrà triplicato il suo volume (22). A questo punto ungete una teglia, possibilmente scura che conduce meglio il calore, e spolverizzate con farina di mais. Ribaltate l’impasto su una spianatoia spolverizzata con la farina di mais (24). 

Focaccia ad alta idratazione, passo 9

Stendetelo con le punta delle dita (25) fino ad allungarlo, cercando di ottenere una dimensione simile alla teglia. Sollevatelo (26) e trasferitelo sulla teglia (27).

Focaccia ad alta idratazione, passo 10

Allargate l’impasto in modo da coprire l’intera superficie (28). Aggiungete sopra ancora un filo d’olio (29) e i fiocchi di sale (30).

Focaccia ad alta idratazione, passo 11

A questo punto (31) cuocete in forno ventilato preriscaldato a 200° per 35-40 minuti. Quando sarà ben dorata sfornatela (32) e lasciatela raffreddare su una gratella prima di servirla (33).

Conservazione

Consigliamo di consumare la focaccia appena preparata. In alternativa è possibile conservarla in un sacchetto di carta per un giorno. 
Una volta fredda è possibile congelarla, intera o a pezzi.

Consiglio

Non riuscite a ricoprire l’intera dimensione della teglia? Probabilmente l’impasto è troppo stressato, copritelo con un canovaccio, aspettate una decina di minuti e stendetelo ancora!

Al posto della farina di mais si può usare la semola!

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Il baccalà è uno degli ingredienti più usati durante le festività, spesso servito fritto o in umido. Ma oggi vogliamo proporvi una ricettina davvero sfiziosa: le nostre polpette di baccalà e patate. Un antipasto dai gusti semplici, che conquisterà tutti i vostri ospiti. Realizzare queste polpette è molto semplice, ma per ottenere la giusta sapidità e morbidezza dovrete prestare molta attenzione all’ammollo del baccalà. Solo aspettando 3 giorni e cambiando spesso l’acqua risulterà tenero, reidratato e perderà la maggior parte del sale, utilizzato per la conservazione. Preparate anche voi queste buonissime polpette, perfette per l’antipasto della Vigilia di Natale o per il cenone di Capodanno!Ecco altre ricette con il baccalà da provare:

Baccalà alla livornese
Baccalà mantecato
Baccalà alla napoletana
Baccalà con patate e olive,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

  • Baccalà 400 g
  • Patate 500 g
  • Uova 2
  • Cipollotto fresco 1
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

per friggere

  • Olio di semi di arachide q.b.

Preparazione

Polpette di baccalà e patate, passo 1

Per preparare le polpette di baccalà iniziate 3 giorni prima a dissalarlo. Prendete il baccalà che sarà ricoperto di sale (1), sciacquatelo bene sotto l’acqua (2) e trasferitelo in una ciotola capiente. Riempite la ciotola con acqua fredda (3), coprite e riponete in frigorifero. Dovrete cambiare l’acqua un paio di volte al giorno.

Polpette di baccalà e patate, passo 2

Quando il baccalà sarà ben dissalato sciacquatelo ancora una volta sotto l’acqua corrente (4). Ora ponete le patate in una pentola capiente, coprite con acqua e aggiungete un pizzico di sale (5). Cuocete per circa 30-40 minuti dal bollore, sino a che non saranno morbide. Nel frattempo lessate anche il baccalà in acqua bollente (non salata) per circa 10 minuti. Quindi scolatelo (6) e lasciatelo intiepidire.

Polpette di baccalà e patate, passo 3

Eliminate la pelle dal baccalà (7) ed eventuali lische (8), poi spezzettatelo con le mani all’interno di una ciotola. Non appena anche le patate saranno cotte scolatele e lasciatele intiepidire. Sbucciatele e tagliatele a pezzi (9).

Polpette di baccalà e patate, passo 4

Trasferitele nel contenitore di un mixer (10), aggiungete anche il baccalà (11) e frullate il tutto fino ad ottenere una crema (12).

Polpette di baccalà e patate, passo 5

Prendete la parte centrale del cipollotto e tritatela finemente (13). Unitela alla purea di patate e baccalà, che avrete trasferito in una ciotola (14) e aggiungete anche il prezzemolo tritato (15).

Polpette di baccalà e patate, passo 6

Ora unite le uova (16), un pizzico di pepe nero e di sale (17). Lavorate tutto con le mani fino ad avere un impasto morbido, appiccicoso e omogeneo (18). 

Polpette di baccalà e patate, passo 7

In una padella, mettete a scaldare abbondante olio di semi di arachide. Aiutandovi con due cucchiai, formate delle quenelle di impasto (19) e adagiatele man mano nell’olio caldo. Friggete le polpette di baccalà, girandole di tanto in tanto (20) sino a che non saranno ben dorate. Man mano scolatele e trasferitele su carta assorbente per togliere l’olio in eccesso (21). Servitele ancora calde! 

Conservazione

Potete conservare l’impasto per le polpette in frigorifero per un giorno al massimo prima della preparazione. Una volta fritte, vi consigliamo di consumare subito le polpette.

Consiglio

Per un tocco esotico, potete servire le polpette di baccalà e patate con della salsa di soia.

Potete sostituire il cipollotto fresco con uno spicchio d’aglio piccolo grattugiato.

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Oggi stuzzicheremo la vostra golosità con una bevanda speciale da gustare in occasione delle feste: il caffè goloso con panna, quattro strati di dolcezza che scaldano il cuore e deliziano il palato. Nei freddi pomeriggi invernali concedetevi un peccato di gola che si realizza in poco tempo, una calda coccola che prende vita da uno speciale mix e un giro di fruste: latte condensato, crema di nocciole, caffè spumoso e un ciuffo di panna montata. A Natale tutto è concesso e anche la pausa caffè si arricchisce di bontà!
Venite a scoprire altre ricette accattivanti e golose da preparare con il caffè:

Biscottata al caffè
Caffè con cioccolato, peperoncino e vaniglia

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Categoria: Bevande

Ingredienti per una tazza

  • Caffè solubile 1 cucchiaino
  • Zucchero 2 cucchiaini
  • Acqua q.b. calda
  • Latte condensato 1 cucchiaino
  • Crema spalmabile alle nocciole 1 cucchiaino
  • Cacao amaro in polvere q.b.
  • Panna fresca liquida q.b.

Preparazione

Caffè goloso con panna, passo 1

Per preparare il caffè goloso con panna scaldate l’acqua (1) e sciogliete qui un cucchiaino di caffè solubile (2) e due di zucchero (3).

Caffè goloso con panna, passo 2

Frullate con un frullino montalatte (4), fino a creare una spuma (5). A parte, in tazza versate il latte condensato (6).

Caffè goloso con panna, passo 3

Unite anche la crema di nocciole (7). Versate sopra il caffè (8)(9).

Caffè goloso con panna, passo 4

Montatae la panna liquida con le fruste elettriche (10), finchè sarà ben ferma (11), poi trasferitela in un sac-à-poche con bocchetta rigata. Spremete la panna sul caffè (12).

Caffè goloso con panna, passo 5

Dovrete creare uno bel ciuffo che copre tutta la superficie (13). Ora spolverate del cacao amaro (14) e servite subito il vostro caffè goloso con panna (15).

Conservazione

Consigliamo di consumare subito il caffè goloso con panna.

Consiglio

Guarnite il caffè anche con granella di nocciole per renderlo ancora più invitante!

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Da ingredienti semplici come uova, farina e sale è possibile ottenere un’ottima pasta all’uovo, ideale da farcire con svariati ripieni, per preparare primi piatti gustosi e nutrienti. Le ricette di paste ripiene sono molteplici e diffuse un po’ in tutta Italia. Quasi in ogni regione è infatti possibile trovare ricette per preparare tortellini, cannelloni, ravioli e agnolotti. Su questa scia ecco delle originali e sostanziose tagliatelle ripiene, preparate con una farcitura base di carne di vitello macinata, che viene fatta cuocere in padella con un soffritto di sedano, cipolle e carote e passata poi al mixer insieme alla ricotta e al parmigiano reggiano, per formare una gustosa crema. Una volta cotte, le tagliatelle ripiene sono insaporite con del burro fuso ed un trito di erbe aromatiche, quali timo, origano, erba cipollina e salvia. Realizzando questa ricetta avrete la possibilità di portare in tavola un primo piatto di grande effetto, ideale da preparare per occasioni speciali: i vostri commensali ne rimarranno soddisfatti!
Scoprite anche le nostre tagliatelle ripiene al ragù! ,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti per la pasta all’uovo

  • Farina 00 400 g
  • Uova 280 g (4 medie)

per il ripieno

  • Vitello 330 g macinato
  • Ricotta vaccina 250 g
  • Carote 60 g
  • Cipolle 40 g
  • Sedano 1 costa
  • Vino bianco 50 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Brodo di carne 300 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 50 g
  • Uova 2 medie
  • Rosmarino 1 rametto
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

per condire

  • Timo 3 rametti
  • Origano 3 rametti
  • Erba cipollina 3 fili
  • Salvia 5 foglie
  • Parmigiano Reggiano DOP q.b.
  • Burro 40 g

Preparazione

Tagliatelle ripiene di carne e ricotta, passo 1

Per realizzare le tagliatelle ripiene preparate la pasta all’uovo (potete seguire la ricetta che trovate cliccando qui): mettete la farina su una spianatoia, nella classica forma a fontana, quindi disponetevi al centro le uova, aggiungete il sale e cominciate ad impastare con le mani, dall’esterno verso l’interno, amalgamando tutta la farina che si trova sul piano di lavoro: dovrete lavorare il composto, con pazienza ed energia, fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Avvolgete dunque la pasta ottenuta nella pellicola trasparente e lasciatela riposare per circa 1 ora in un luogo fresco e asciutto. Intanto fate un soffritto di sedano, cipolla e carota mettendo a rosolare queste verdure, tritate finemente, assieme a poco olio extravergine d’oliva (1) (per un approfondimento su come preparare il soffritto clicca qui); se necessario aggiungete un po’ d’acqua durante la cottura per non far bruciare il tutto (2). Quando tutte le verdure saranno ben rosolate, aggiungete la carne trita e fatela cuocere a fuoco vivace per 5 minuti (3),

Tagliatelle ripiene di carne e ricotta, passo 2

quindi sfumatela con il vino bianco (4). Aggiungete alla carne un trito di rosmarino (5) e il brodo (6), poco alla volta, quindi aggiustate di sale e pepe e continuate la cottura a fuoco medio per circa 40 minuti.

Tagliatelle ripiene di carne e ricotta, passo 3

Quando la carne sarà pronta, lasciatela raffreddare, poi ponetela in un mixer assieme alla ricotta (7) e al Parmigiano Reggiano (8). Frullate il tutto (9) e riponete il composto in una sàc a poche munita di bocchetta liscia, a foro piccolo.

Tagliatelle ripiene di carne e ricotta, passo 4

Ora procedete con la preparazione  della pasta fresca. Prendete una ciotola e versate la farina setacciata (10). Create con la farina la forma di fontana e, dopo aver praticato un piccolo avvallamento al centro, versate le uova (11) e aggiustate con un pizzico di sale. Cominciate a mescolare gli ingredienti, inglobando alle uova la farina poco per volta ed allargando così il cerchio (12). Quando avrete amalgamato tutti gli ingredienti prendete il composto e posizionatelo su una spianatoia. Lavoratelo con le mani per almeno 10 minuti fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo.

Tagliatelle ripiene di carne e ricotta, passo 5

Ottenere una palla che dovrete rivestire con pellicola (13).Prendete ora la pasta all’uovo e stendetela aiutandovi con un mattarello, quindi ricavate due sfoglie, il più possibile sottili, utilizzando una macchina per pasta (14). Spennellate le due sfoglie con l’uovo sbattuto (questo servirà a far aderire meglio il ripieno ) (15),

Tagliatelle ripiene di carne e ricotta, passo 6

quindi prendete la sac à poche e stendete delle strisce di ripieno che siano lunghe circa 30 cm, distanziandole di circa 1 cm le une dalle altre (16). Lasciate inoltre un bordo superione ed inferiore di circa mezzo centimetro, che servirà per chiudere le tagliatelle. Prendete il secondo foglio di pasta all’uovo e stendetelo sul primo (17). E’ importante che le tagliatelle vengano chiuse senza lasciare aria all’interno, quindi dovrete fare una pressione con la mano, ai lati del ripieno, per sigillarle e far fuoriuscire tutta l’aria (18).

Tagliatelle ripiene di carne e ricotta, passo 7

Tagliate ora le tagliatelle utilizzando un tagliapasta seghettato (19), quindi riponetele su un vassoio leggermente infarinato (20). Nel frattempo portate a bollore abbondante acqua salata e fatevi cuocere le tagliatelle per 4-5 minuti, poi scolatele e mettetele da parte (21).

Tagliatelle ripiene di carne e ricotta, passo 8

In una padella antiaderente fate sciogliere il burro (22) ed aggiungete le tagliatelle ripiene: fatele saltare per un paio di minuti e insaporitele, aggiungendo un trito di erbe aromatiche (timo, origano, erba cipollina e salvia) e abbondante Parmigiano Reggiano (23). Mescolate con attenzione, per non rompere la pasta ripiena amalgamando tutti gli ingredienti, quindi servite le tagliatelle ripiene ancora calde (24).

Conservazione

Potete conservare le tagliatelle ripiene, chiuse in un contenitore ermetico e poste in frigorifero, per un paio di giorni al massimo.

Potete congelare le tagliatelle ripiene: mettetele ancora crude nel congelatore, e quando dovete utilizzarle tuffatele nell’acqua bollente senza farle scongelare prima, altrimenti la pasta all’uovo diventerà troppo morbida.

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