La focaccia di patate è una delle ricette di focaccia più amate perché caratterizzata da un impasto molto morbido e saporito. Noi vi proponiamo una variante speciale: la focaccia di patate alta e soffice! Oltre alla consistenza unica, questa morbida focaccia si distingue anche per la semplicità della lavorazione. A differenza della maggior parte dei lievitati, infatti, non richiede passaggi complicati e lunghissimi tempi di attesa ma può essere preparata in poche ore anche da chi non si sente un esperto panificatore! Servita ancora calda e fragrante, la focaccia di patate alta e soffice è ottima da gustare da sola o da farcire con i vostri ingredienti preferiti… e voi, come la preferite?
Provate anche queste varianti di focaccia di patate:
focaccine di patate
focaccia di patate con burrata e fiori di zucca
focaccia pugliese con cipolle,
Per realizzare la focaccia di patate alta e soffice per prima cosa lessate la patata a partire da acqua fredda fino a quando sarà abbastanza morbida da poterla infilzare con la forchetta (1). Scolate la patata e lasciatela intiepidire, poi schiacciatela in una ciotola capiente (2) e aggiungete la farina (3).
Unite anche la semola (4) e il lievito fresco sbriciolato (5), poi versate metà dell’acqua (6) e iniziate a mescolare con un mestolo.
Dopo aver amalgamato il composto aggiungete il sale (7) e il resto dell’acqua a filo (8) mentre continuate a impastare con le mani. Quando l’acqua sarà stata completamente assorbita unite l’olio (9).
Lavorate l’impasto sul piano di lavoro per circa 10 minuti (10). Se dovesse risultare molto morbido e appiccicoso lasciatelo riposare per 5 minuti coprendolo con la ciotola. Date qualche piega all’impasto e formate una palla liscia e omogenea (11), poi trasferitela nella ciotola oliata, coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 3 ore o fino al raddoppio del volume (12).
Trascorso il tempo di lievitazione (13) fate scivolare l’impasto in una teglia da 40×27 cm che avrete leggermente oliato, avendo cura di non capovolgerlo (14). Stendete l’impasto con le mani direttamente nella teglia (15).
Se l’impasto tenderà a ritirarsi lasciatelo riposare per un minuto e allargatelo delicatamente in modo che ricopra tutta la superficie (16). Coprite la teglia con un’altra teglia o un canovaccio umido e lasciate lievitare per un’altra ora. Trascorso questo tempo condite con l’olio e premete le dita nell’impasto per creare i tipici buchi (17). Aggiungete anche i fiocchi di sale (18).
Infine spolverizzate con l’origano (19) e cuocete in forno statico preriscaldato a 220° per 30 minuti sul ripiano in basso (20). Quando sarà bella dorata, sfornate la vostra focaccia di patate alta e soffice e servitela ancora calda (21)!
Conservazione
La focaccia di patate alta e soffice si può conservare in un sacchetto per alimenti per 2 giorni. In alternativa potete congelarla dopo averla cotta e fatta raffreddare completamente.
Consiglio
Per ottenere un impasto ancora più alveolato potete farlo riposare in frigorifero per tutta la notte: il giorno seguente lasciatelo tornare a temperatura ambiente per circa un’ora prima di proseguire con la ricetta.
Quante volte vi sarà capitato di voler preparare un piatto e non poterlo fare perché eravate sprovvisti della panna?! Da oggi, grazie alla ricetta della panna da cucina fatta in casa questo non capiterà più e potrete preparare la panna con una facilità estrema! A differenza del latte, la panna da cucina è più densa e contiene anche una % di grassi maggiore; online infatti potrete trovare tante ricette dove è presente l’olio di semi, che serve proprio ad aggiungere una quantità di grassi al composto. Ma noi abbiamo preferito utilizzare una tecnica diversa, oveero utilizzare solo il latte per non intaccarne il gusto e ridurlo sino ad ottenere la giusta consistenza. La panna è un grande aiuto in cucina, oltre a donare un sapore delicato regala anche una consistenza vellutata ai nostri piatti. Ecco alcune ricette per utilizzarla:
Penne al baffo
Filetto al pepe verde
Pasta al salmone
Arrosto alla panna
Tortellini panna e prosciutto
E dopo la panna scoprite anche come fare il burro a casa o come preparare la panna acida!,
Per preparare la panna da cucina versate il latte in un tegame largo (1). Accendete il fuoco e portate a raggiungere il bollore (2). Non appena inizierà a bollire mescolate con una frusta (3).
Cuocete per un totale di circa 20 minuti a fiamma medio alta, mescolando di tanto in tanto. Non preoccupatevi dei grumi che si formeranno (4). Lasciate ridurre il latte sino a che non inizierà ad addensarsi e prenderà un color avorio. La vostra panna sarà pronta quando pesandola risulteranno 150 gr, allora avrà ridotto a sufficienza. Trasferitela in una ciotola (5) e frullatela con un mixer ad immersione (6) fino a che non sarà liscia.
Versatela all’interno di un colino che avrete posizionato su una ciotola (7) e filtratela. Aiutatevi con una marisa (8). La panna da cucina fatta in casa è pronta (9), usatela subito o coprite con pellicola e conservate in frigorifero sino all’utilizzo.
Conservazione
Potete conservare la panna in frigorifero in un contenitore ermetico per 2 giorni al massimo.
Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
L’utilizzo di una pentola molto larga vi aiuta a ridurre i tempi dell’evaporazione dell’acqua del latte, i tempi di cottura della ricetta sono calcolati su una pentola di diametro 26 cm.
Consigliamo di non utilizzate una pentola troppo piccola, altrimenti al momento del bollore il latte potrebbe fuoriuscire.
La pasta cremosa speck e zucchine è un primo piatto facile e veloce da preparare. Una pasta dai gusti delicati e decisi che conquisterà tutti i vostri ospiti! Dopo aver scoperto la nostra crema di zucchine e robiola siamo certi che non la lascerete più e la userete come base per tante altre ricette. La sua cremosità e il gusto delicato sono bilanciati, in questo caso, dallo speck croccante e dalla sua inconfondibile sapidità! Come formato di pasta abbiamo utilizzato le mezze maniche che raccolgono benissimo il condimento, ma potrete scegliere il vostro formato preferito, secco o fresco! Se avete apprezzato questa pasta ecco altre ricette da non perdere:
pennette speck e zucchine
trofie con crema di zucchine e pancetta
pasta cremosa funghi, speck e brie
pasta e zucchine
pasta robiola e speck,
Per preparare la pasta cremosa speck e zucchine come prima cosa iniziate a mettere su l’acqua per la pasta. Nel frattempo togliete la cotenna dallo speck e poi tagliatelo a striscioline (1). In una padella versate un filo di olio, aggiungete lo speck (2) e saltatelo per qualche minuto sino a che non risulterà croccante (3).
Trasferite in una ciotolina (4) e tenetelo da parte. Ora lavate le zucchine e grattugiatele con una grattugia ai fori larghi (5). Nella padella dove avete cotto lo speck versate un filo d’olio e aggiungete uno spicchio d’aglio in camicia. Lasciate insaporire e unite le zucchine (6).
Salate, pepate (7) e lasciate cuocere per 3-4 minuti (8). Ora versate la pasta nell’acqua che avrà raggiunto il bollore (9).
Quando le zucchine saranno appassite (10) togliete l’aglio e versatele in un contenitore alto e stretto (11). Aggiungete le mandorle (12).
Unite anche le foglioline di origano (13), un mestolo di acqua di cottura (14), il formaggio grattugiato e frullate con un mixer ad immersione (15).
Frullate fino a ottenere una crema liscia (16). Trasferite nella padella la crema ottenuta, aggiungete la robiola (17) e diluite con un po’ di acqua di cottura della pasta. Mescolate per amalgamare la robiola in modo omogeneo (18).
Unite anche lo speck (19) e qualche fogliolina di origano (20). Mescolate bene (21).
Scolate la pasta e trasferitela direttamente in padella con il condimento (22). Mescolate bene (23) e servite subito la pasta cremosa speck e zucchine (24)!
Conservazione
Potete conservare la pasta cremosa speck e zucchine in frigorifero per 1-2 giorni al massimo.
Consiglio
Se preferite potete realizzare anche un pesto di zucchine, senza cuocerle.
Al posto delle mandorle potete usare pinoli o noci.
Al posto della robiola potete utilizzare della ricotta fresca.
Che Pasqua sarebbe senza la Colomba? Il dolce tradizionale, soffice e aromatico, simbolo di questi giorni di festa. Vi proponiamo una versione ancora più profumata e ricca: la colomba con lievito madre! Per realizzarla abbiamo ospitato nelle cucine di GialloZafferano Giovanni Ricciardella, chef di “Cascina Vittoria”, famoso locale nel cuore del pavese, che ci ha svelato i trucchi per ottenere un grande lievitato perfetto, da pasticceria. Il vero segreto, oltre alla pazienza e cura nella lievitazione, risiede nella scelta degli ingredienti, a partire dal lievito madre. In molte famiglie si tramanda di generazione in generazione, mantenendo in vita un prodotto di altissima qualità. Lo stesso Chef Ricciardella utilizza un lievito antico che rappresenta il vero segreto del successo di questo straordinario dolce tradizionale! Scopriamo insieme tutte le fasi di preparazione della colomba con lievito madre fatta in casa!
Scopri anche:
Colomba veloce
Colomba al cioccolato
Colomba veloce ai frutti rossi,
Lievito madre 85 g (rinfrescato 3 volte, a distanza di 3 ore l’uno dall’altro)
Tuorli 50 g freddi
Farina 00 170 g ( con forza w 370-390)
Per il primo impasto (blocco 2)
Acqua 20 g fredda
Tuorli 50 g freddi
Burro 100 g freddo
Per il secondo impasto
Farina 00 65 g ( con forza w 370-390)
Tuorli 30 g freddi
Miele millefiori 15 g
Zucchero 20 g
Sale fino 5 g
Burro 40 g
Baccello di vaniglia 1
Pasta di arance 50 g
Arancia candita 150 g
Per la glassa
Farina di mandorle 90 g
Albumi 75 g
Zucchero 60 g
Amido di mais (maizena) 40 g
Sale fino 1 g
Baccello di vaniglia 1
Granella di zucchero q.b.
Mandorle q.b.
Zucchero a velo q.b.
Per preparare il primo impasto (ingredienti blocco 1 e blocco 2)
Per la colomba con lievito madre, iniziate dal primo impasto versando in planetaria il primo blocco di ingredienti: 40 g di acqua fredda (1), 75 g di zucchero (2) e 85 g di lievito madre a pezzetti (rinfrescato come consigliato).
Versate anche 50 g di tuorli (4) e 170 g di farina (5). Impastate a velocità media con il gancio per circa 15-20 minuti (l’impasto non deve superare i 26°). Trascorso il tempo di lavoro l’impasto dovrà risultare elastico e resistente tirandolo con le mani (6) (abbiate cura di ungervi le mani con del burro prima di toccare l’impasto).
Ora è il momento del secondo blocco di ingredienti: versate 50 g di tuorlo freddi di frigo (7), fate assorbire bene lavorando a velocità minima. Versate 20 g di acqua fredda (8) e lavorate sempre fino a completo assorbimento. Poi unite in tre volte 100 g di burro freddo, ridotto a piccoli cubetti piccoli (9). Unendolo poco alla volta l’assorbimento sarà più facile e non si rischierà di surriscaldare eccessivamente l’impasto, che non deve superare i 26°.
Una volta assorbito il burro (10), trasferite l’impasto sul tavolo leggermente unto di burro e date qualche piega di rinforzo, prendendo l’impasto dalla base, sollevandolo e riadagiangolo sul piano con movimenti decisi (11). Poi chiudete l’impasto, roteandolo con la chiusura rivolta sul il piano di lavoro: potete aiutarvi con un tarocco. Ponete il panetto in un contenitore alto imburrato (12).
Aggiungete dei fiocchetti di burro in superficie per mantenerlo idratato (13). Coprite con pellicola (14) e lasciate maturare a circa 28°-30° (in forno spento con luce accesa sarebbe ideale) per circa 20 ore. Quando l’impasto sarà triplicato di volume traferitelo in frigorifero per altre 12 ore circa (15).
Come preparare il secondo impasto
Una volta trascorse le 20 ore di frigorifero, versate nella ciotola della planetaria il primo impasto maturato e freddo di frigo (16). Aggiungete 65 g di farina (17) e lavorate il tutto sempre con il gancio per circa 45 minuti (alla prima velocità o quella più bassa possibile), sino ad ottenere un impasto ben incordato. Quando l’impasto sarà ben incordato aggiungete 30 g di tuorlo sempre freddo (18) e lasciatelo assorbire.
Unite 20 g di zucchero (19), 15 g di miele (20), fate assorbire e poi aggiungete i semi di una bacca di vaniglia, 5 g di sale e 40 g di burro freddo tagliato a cubetti piccoli (21).
Lavorate l’impasto sino a completo assorbimento degli ingredienti (22). In ultimo aggiungete all’impasto 50 g di pasta d’arancio, sempre fredda (23). Unite anche 150 g di canditi d’arancia, sempre ben freddi (24), fate ripartire la macchina per impastare massimo per 1 minuto.
A questo punto l’impasto risulterà liscio e ben incordato (25), trasferitelo sul piano di lavoro ben unto di burro, date qualche piega di rinforzo (26) e poi lasciate riposare l’impasto ottenuto per 30 minuti in un contenitore imburrato e ungete con del burro la superficie (27).
Come formare la colomba
Trasferite l’impasto riposato sul piano da lavoro (28), sigillate delicatamente l’impasto dandogli una forma allungata, tipo filone alto in mezzo e più sottile ai lati (29). Trasferite l’impasto nello stampo da colomba da 1 kg (30).
Con le mani allargate la parte centrale (31) creando le ali della colomba (32), non importa se non si riempie perfettamente lo spazio, questo avverrà durante la lievitazione. Chiudete la colomba in un sacchetto per lievitati (33) e lasciate maturare a 28° per 12 ore o sino a che l’impasto non avrà quasi raggiunto il bordo dello stampo.
Come preparare la glassa
Nel frattempo realizzate la glassa: versate nella planetaria munita di foglia la farina di mandorle, lo zucchero (24), il sale (35), l’amido di mais e l’albume (36).
Aromatizzate con i semi di una bacca di vaniglia (37) e impastate tutti gli ingredienti a velocità media (38) per circa 3 minuti, durante la lavorazione fermate la planetaria per raccogliere gli ingredienti depositati sul bordo della ciotola. Trasferite la glassa in un sac-à-poche (39) e fatela riposare a temperatura ambiente per circa 15 minuti.
Come glassare e cuocere
Quando l’impasto sarà maturato correttamente distribuite la glassa sulla superficie (40), quindi uniformatela delicatamente con la spatola (41) e decorate con mandorle (42).
Distribuite anche zuccherini (43) e zucchero a velo (44). Cuocete la colomba in forno statico per 1 ora a 150° (45) (trascorsi 60 minuti, se la colomba sarà ancora pallida, aumentare a 160° per circa 5 minuti). Con un termometro digitale potete, prima di sfornare, verificare la temperatura al cuore della colomba che dovrà essere di 94-96°.
Terminata la cottura sfornate la colomba, infilzatela con gli appositi spiedi al centro (46) e lasciatela raffreddare a temperatura ambiente per almeno 8 ore capovolta (47). La colomba con lievito madre è pronta per essere servita (48).
Conservazione
Confezionate in sacchetti di nylon e conservate a temperatura ambiente lontano da posti umidi, consumate la vostra colomba preferibilmente entro 30 giorni.
Consiglio
Dopo i 45 minuti di lavorazione in planetaria l’impasto si sarà surriscaldato, per questo è importante che gli ingredienti aggiunti di seguitosiano molto freddi.
Ponete nel forno spento un bicchiere di acqua calda per garantire la giusta umidità e non aprite mai il forno durante la lievitazione.
Se la glassa risulta viscosa aggiungete farina di mandorle, viceversa, se risulta troppo dura aggiungete altro albume.
Il lievito madre deve essere rinfrescato 3 volte a distanza di 3 ore tra un rinfresco e l’altro.
E’ sconsigliato fare dei filoni separati da unire nello stampo perché potrebbero compromettere la crescita e la colomba potrebbe staccarsi in cottura.
Con i carciofi si possono preparare tantissime deliziose ricette, come questa siciliana, che vi proponiamo oggi: i carciofi ammuddicati! Dal loro nome si capisce subito quali sono gli ingredienti principali di questo piatto, ma se non siete esperti del dialetto siciliano non preoccupatevi… con il termine “ammuddicati” si intende semplicemente “ripieni di mollica”, come spesso si fa con le alici. Questi carciofi infatti vengono preparati con una panatura deliziosa, ricca di formaggi e pangrattato. La cottura in umido li rende davvero tenerissimi, ma prestate molta attenzione alla pulizia dei carciofi, per un risultato perfetto bisognerà sfogliarli al punto giusto, per eliminare le foglie più dure. Questi carciofi ripieni siciliani sono una buonissima versione vegetariana, perfetta da servire come secondo piatto, scoprite insieme a noi come prepararli!Ecco altre deliziose ricette con i carciofi da non perdere:
carciofi ripieni
carciofi ripieni di uova e formaggio
carciofi in padella
carciofi alla romana,
Pulite i carciofi: tagliate del tutto il gambo (1), eliminate le foglie esterne e dure (2) e con uno spelucchino arrotondate la base del carciofo (3).
Tagliate poi la punta (4) e allargate bene il carciofo a fiore in modo da poter eliminare facilmente la barba interna (5). Ponete il carciofo così pulito a testa in giù in una ciotola di acqua acidulata con il succo di un limone (6) e ripetete la stessa operazione anche per gli altri.
Preparate la panure: grattugiate il pecorino con le maglie fini della grattugia (7) e il caciocavallo con quelle più grosse (8). Tritate finemente uno spicchio d’aglio (9) e il prezzemolo.
In ciotola unite pangrattato, aglio (10), prezzemolo e i formaggi (12).
Aggiungete anche sale, pepe (13) e l’olio (14). Mescolate, sino ad ottenere un composto sabbioso e umido (15).
Recuperate i carciofi e batteteli delicatamente su un canovaccio per svuotarli dell’acqua in eccesso e asciugarli. Farciteli con la panure, abbondando al cuore (16) e procedendo poi allargando i petali più esterni e farcendo anch’essi (17). Alla fine pressate bene la panure con le mani restituendo al carciofo la forma tondeggiante (18).
Versate in un tegame a fondo spesso un giro d’olio e uno spicchio d’aglio (19). Lasciate insaporire per un paio di minuti, poi disponete i carciofi all’interno (20), che dovranno risultare vicini, dritti e stretti. Versate nel tegame un po’ d’acqua (potete risciacquare la brocca in cui avete pesato l’olio) (21).
Coprite con il coperchio (22), abbassate la fiamma e fate cuocere a fuoco dolce per circa mezz’ora. Durante la cottura controllate che i carciofi restino umidi, eventualmente aggiungete un goccio d’acqua. Togliete il coperchio, fate asciugare l’eventuale fondo di cottura (23) e poi servite e i carciofi ammuddicati ben caldi, con una macinata di pepe e un filo d’olio extra a piacere (24).
Conservazione
Consigliamo di consumare i carciofi al momento della preparazione. Siccome sono molto delicati, sarebbe meglio non conservarli e consumarli subito.
Consiglio
Potete scegliere la varietà di carciofo che preferite, andranno bene tutte le tipologie.
Il gambo dei carciofi potete pelarlo e utilizzare in altre ricette, come un riso ai carciofi o un semplice brodo vegetale.
Potete arricchire la vostra panure con della scorza di limone.
Dosate l’aglio in base i vostri gusti. Se non lo amate potete anche ometterlo, altrimenti potete anche aumentare la dose, tritando due o tre spicchi d’aglio.
Il pangrattato comune va benissimo ma consigliamo di mescolarlo con una parte di mollica grattugiata o utilizzare pangrattato fatto in casa per un effetto più rustico e un sapore migliore.
Se al centro del tegame dovesse rimanere troppo spazio inserite una mezza patata in modo da tenere stretti i carciofi.
Il riso al cardamomo con melanzane è un piatto sfizioso e genuino, con una gradevole nota esotica! Per accentuare la delicata fragranza del riso basmati abbiamo aromatizzato l’acqua di cottura con semi di cardamomo e foglie di alloro. Il condimento a base di verdure, invece, si ispira ai sapori della caponata e completa il piatto con un tocco piccante e deciso. Servite il riso al cardamomo con melanzane per una cena vegetariana fra amici oppure preparatelo in anticipo per il pranzo in ufficio… sarà perfetto per fare scorta di gusto e benessere!,
Per realizzare il riso al cardamomo con melanzane per prima cosa preparate le verdure: spuntate le melanzane e tagliatele a cubetti di 2 cm (1), poi dividete i pomodorini a metà (2). Mondate il cipollotto e affettatelo sottilmente (3).
Fate la stessa cosa con il sedano (4) e infine incidete il peperoncino per il lungo (5). In una padella fate insaporire l’olio con il peperoncino per un paio di minuti a fuoco dolce (6).
Aggiungete il cipollotto (7) e lasciate soffriggere per qualche minuto, poi unite il sedano (8) e, poco dopo, le melanzane (9).
In ultimo versate i pomodorini (10) e poca acqua (11), coprite con il coperchio e cuocete a fiamma media per 5 minuti (12).
Nel frattempo dividete a metà i frutti di cappero più grandi (13) e tritate grossolanamente le olive verdi, privandole del nocciolo (14). Trascorsi i 5 minuti aggiungete i frutti di cappero e le olive (15), poi mescolate e regolate di sale. Cuocete per altri 5 minuti senza il coperchio, dopodiché togliete le verdure dal fuoco e tenetele da parte al caldo (15).
Nel frattempo portate a bollore una pentola di acqua per cuocere il riso aromatizzata con i semi di cardamomo (16), le foglie di alloro e i grani di pepe (17). Versate il riso basmati nell’acqua bollente (18) e cuocete per circa 10 minuti.
Trascorso questo tempo scolate il riso (19) e impiattate, guarnendo con qualche cucchiaiata di verdure piccanti (20). Completate con un filo di olio a crudo e servite il vostro riso al cardamomo con melanzane (21)!
Conservazione
Il riso al cardamomo con melanzane si può conservare per 2 giorni in frigorifero.
Potete preparare le verdure in anticipo e conservarle in frigorifero per 2 giorni.
Consiglio
E’ preferibile non salare l’acqua di cottura del riso perché le verdure risultano già piuttosto sapide.
Oggi vi mostriamo come sorprendere i vostri ospiti con il risotto verde con speck e crescione. Un primo piatto semplicissimo da realizzare, dai gusti raffinati, ma con una nota decisa data dai bastoncini di speck croccante. Per ottenere la cremina verde che caratterizza il risotto non dovrete fare altro che frullare i pisellini crudi e aggiungerli nel riso a metà cottura. Grazie a questa breve cottura il gusto dei pisellini resterà intatto, il colore rimarrà brillante e il successo del piatto sarà garantito! Ma non finisce qui, perché la vera chicca sta nella crema di caprino, usata per decorare il piatto, insieme alle foglioline di crescione, un’erba aromatica leggermente piccante. Questo risotto non ha bisogno di essere mantecato con il burro, grazie alla nostra ricetta sarà cremoso e super gustoso. ,
Per preparare il risotto verde con speck e crescione partite proprio dallo speck. Tagliatelo a striscioline di circa 3/4 mm (1) e trasferitelo in una padella già calda (2); lasciatelo tostare sino a che non sarà croccante (3), poi spegnete il fuoco. Ci vorranno alcuni minuti, nel frattempo potrete iniziare a preparare il risotto, mescolando lo speck di tanto in tanto.
Come prima cosa mettete sul fuoco una pentola colma d’acqua e portatela a bollore. Prendete lo scalogno e affettatelo finemente (4). Versate un filo di olio evo in una padella, aggiungete lo scalogno (5) e lasciatelo soffriggere a fuoco lento per un paio di minuti. A questo punto unite il riso (6), salatelo e tostatelo a fuoco vivace, sino a che i chicchi non cambieranno colore.
Iniziate a cuocere il riso aggiungendo acqua bollente al bisogno, sino a coprire il riso e mescolando di tanto in tanto. Nel frattempo versate i pisellini crudi in un contenitore alto e stretto (8). Aggiungete un filo d’olio (9) e un pizzico di sale.
Frullate il tutto sino ad ottenere una crema liscia (10), che aggiungerete al vostro risotto a metà cottura (11). Mescolate bene e portate il risotto a cottura aggiungendo altra acqua al bisogno. Nel frattempo preparate la crema di caprino. Trasferite il formaggio in una ciotola e aggiungete un filo d’olio (12).
Condite con sale e pepe (13) e mescolate con un cucchiaio sino ad ottenere una crema (14). Se dovesse essere troppo denso aggiungete poca acqua. Non appena il riso sarà cotto spegnete il fuoco. Mantecate con un filo d’olio (15).
Aggiungete all’ultimo anche una parte dello speck (16) croccante e mescolate. Impiattate decorando con la crema di caprino, le stricioline di speck rimaste e le foglioline di crescione (17). Servite subito il vostro risotto (18)!
Conservazione
Consigliamo di consumare il risotto al momento.
Consiglio
Al posto del caprino è possibile usare della ricotta o un formaggio fresco cremoso.
Per evitare gli sprechi in cucina il plumcake con albumi avanzati è proprio la ricetta perfetta! In tanti ci avete chiesto come utilizzare gli albumi in esubero, da una crema pasticcera o da una carbonara per esempio, e per non preparare le solite meringhe vi proponiamo questo soffice plumcake perfetto per la colazione o la merenda! Realizzarlo è davvero semplice, senza burro e con pochi ingredienti, che spesso abbiamo a casa. Vi mostriamo questo dolce nella sua versione base, aromatizzato semplicemente con scorza di limone, ma potrete personalizzarlo in tantissimi modi: variando l’aroma, aggiungendo gocce di cioccolata o fettine di mela. Siamo certi vi innamorerete subito di questa ricetta… cosa aspettate a provarlo?Ecco altre ricette da preparare con gli albumi:
Torta di albumi e cacao
Angel cake
Lingue di gatto
Frittata di albumi
Dolcetti al cocco,
Per preparare il plumcake con albumi avanzati in una ciotola versate l’olio di semi (1), il latte (2) e lo zucchero (3).
Mescolate con una frusta (4) sino ad ottenere un composto omogeneo (5). Setacciate all’interno la farina (6).
Setacciate anche il lievito (7) e mescolate sempre con la frusta (8) sino ad ottenere un composto denso e liscio (9).
Aggiungete la scorza grattugiata del limone (10) e mescolate con una marisa per incorporarla (11). Versate gli albumi in una ciotola e aggiungete un pizzico di sale (12).
Montate gli albumi a neve (13). Incorporateli all’impasto poco per volta con movimenti dal basso verso l’alto (14), in modo da non smontarli; dovrete ottenere un composto ben montato (15).
Versare l’impasto in uno stampo da plumcake grande 18×10 cm, rivestito con carta forno (16). A questo punto (17) cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per 50 minuti. Fate sempre la prova dello stecchino prima di sfornare il dolce. Lasciatelo raffreddare prima di sformarlo (18).
Conservazione
Si conserva a temperatura ambiente per 3 giorni avvolto nella pellicola o carta alluminio.
Consiglio
Si può aromatizzare con scorza di arancia o estratto di vaniglia.
Siete costantemente alla ricerca di uno snack genuino e salutare per voi e i vostri figli? Provate le nostre chips di banana, petali croccanti di frutta da sgranocchiare in qualsiasi momento della giornata, senza troppi sensi di colpa, poichè sono realizzati solo con frutta fresca. Ispirate alle tradizionali chips di mela, queste deliziose pepite sono pratiche e comode da portare sempre in borsa o nello zaino, per una merenda espressa ma nutriente pronta da gustare. Venite a scoprire quanto è facile preparare le chips di banana in casa con la nostra ricetta!
Provate altre deliziose ricette con le banane:
Banana bread
Muffin alla banana e gocce di cioccolato
Biscotti due ingredienti
Ciambella banane e arachidi
Per preparare le chips di banana per prima cosa sbucciate le banane (1) e tagliatele sottilmente (2), ottenendo delle fette spesse massimo 3 mm (3).
Disponete le banane su una leccarda rivestita di carta forno (4), una accanto l’altra facendo in modo che non si sovrappongano. Spremete il limone e ricavatene il succo. Spennellare le fette di banana con il succo di limone (5). Preriscaldate il forno a 120° in modalità ventilata e cuocete per 45 minuti. Estraete la leccarda e girate le chips di banana una ad una, avendo cura di non romperle. Proseguite con la cottura per altri 25 minuti o fino a che non saranno croccanti e dorate. Spegnete il forno e lasciatele raffreddare in forno spento, con lo sportello aperto. Le chips di banana sono pronte per essere gustate (6).
Conservazione
Le chips di banana si conservano per 2 giorni in un sacchetto per alimenti. Sconsigliamo la congelazione.
Consiglio
Dopo la cottura potete zuccherarle o salarle a piacere in base alle vostre preferenze.
Portare in tavola un secondo piatto di pesce croccante, gustoso e saporito in poco tempo è possibile: ve lo dimostriamo il merluzzo croccante in padella! E’ una ricetta facile e sfiziosa, piacerà a grandi e piccoli, perfetta per tutte le stagioni e versatile nell’abbinamento dei contorni! Una doppia panatura e una cottura con poco olio in padella garantiranno un deliziosa crosticina esterna, senza ricorrere alla classica frittura. Per accompagnare questi filetti avrete l’imbarazzo della scelta: patate al forno e verdure gratinate in inverno o fresche insalate in estate. Questa ricetta è un vero jolly da giocarsi tutto l’anno!
Venite a scoprire altri mosi gustosi di cucinare il merluzzo:
Filetto di merluzzo in padella
Filetti di merluzzo al forno
Merluzzo con battuto di pomodori secchi
Merluzzo al vapore con olive verdi e pomodorini,
Per preparare il merluzzo croccante in padella per prima cosa occupatevi della panatura: rompete le uova in una ciotola, salate (1) e sbattetele con la forchetta (2) (3).
Passate il filetto di merluzzo nella farina (4), poi nell’uovo sbattuto (5) e, infine, nel pangrattato (6).
Procedete con doppia panatura passando il filetto ancora una volta nell’uovo (7) e poi nel pangrattato (8) (9).
Versate un giro d’olio extravergine di oliva in una padella antiaderente (10), scaldate leggermente e adagiate il filetto (11). Cuocete a fiamma moderata 7-8 minuti (12).
Girate il filetto e cuocete per altri 7-8 minuti o fino a doratura (14). Servite il merluzzo croccante in padella ben caldo (15)! Accompagnate il filetto di merluzzo croccante con i contorni che preferite!
Conservazione
Si conserva in frigorifero in un contenitore ermetico per 1 giorno.
Si può congelare se avete utilizzato pesce fresco.
Consiglio
Per rendere la panatura più saporita si possono aggiungere erbe aromatiche come origano, salvia, timo o prezzemolo tritato.