Il cavolfiore romanesco è un tipo di broccolo caratterizzato da bellissime cimette di forma piramidale, di colore verde chiaro. Ottimo come contorno o per condire una pasta, questa volta diventa il protagonista di una sfiziosa torta salata con cavolfiore romanesco e patate! Il guscio di pasta brisè accoglie un ripieno morbido e saporito, arricchito con formaggio filante. Un’idea diversa dal solito da servire per un aperitivo informale o come secondo piatto vegetariano. Seguite le nostre indicazioni e scoprite com’è facile da realizzare la torta salata con cavolfiore romanesco e patate!,

Categoria: Torte salate

Per la pasta brisè (per uno stampo da 34×10 cm)

  • Farina 200 g tipo 1
  • Olio extravergine d’oliva 80 g
  • Acqua 50 g fredda
  • Sale fino q.b.

Per il ripieno

  • Cavolfiori romaneschi 400 g surgelati
  • Patate 250 g
  • Fontina 100 g
  • Scalogno 1
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Torta salata con cavolfiore romanesco e patate, passo 1

Per realizzare la torta salata con cavolfiore romanesco e patate per prima cosa preparate la pasta brisé: versate la farina e l’olio in una ciotola (1), unite l’acqua fredda (2) e mescolate per amalgamare il tutto (3).

Torta salata con cavolfiore romanesco e patate, passo 2

Aggiungete il sale (4) e lavorate il composto ancora per qualche minuto, prima nella ciotola (5) e poi sul piano di lavoro. Quando avrete ottenuto un impasto omogeneo, avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti (6).

Torta salata con cavolfiore romanesco e patate, passo 3

Nel frattempo occupatevi degli ingredienti per il ripieno: mondate e affettate sottilmente lo scalogno (7), poi sbucciate e tagliate a fettine sottili anche le patate (8). Infine grattugiate la fontina con una grattugia a maglie larghe (9).

Torta salata con cavolfiore romanesco e patate, passo 4

Versate lo scalogno in una padella con un filo d’olio (10) e soffriggete a fuoco dolce per circa 5 minuti, poi aggiungete le patate (11) e cuocete ancora per 5 minuti. A questo punto unite anche le cimette di cavolfiore romanesco (12). 

Torta salata con cavolfiore romanesco e patate, passo 5

Salate, pepate (13) e cuocete per altri 5 minuti a fuoco vivace. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire (14). Intanto riprendete l’impasto e stendetelo sul piano leggermente infarinato fino a uno spessore di 3 mm (15).

Torta salata con cavolfiore romanesco e patate, passo 6

Arrotolate l’impasto intorno al mattarello (16) e adagiatelo all’interno di uno stampo rettangolare da 34×10 cm, fatelo aderire bene sia alla base che ai bordi e rimuovete l’eccesso con un coltellino (17). Distribuite sul fondo circa due terzi della fontina grattugiata (18). 

Torta salata con cavolfiore romanesco e patate, passo 7

Riempite il guscio di brisé con il ripieno di patate e cavolfiore ormai intiepidito (19) e completate con il formaggio restante (20). Cuocete in forno statico preriscaldato a 190° per 30 minuti, poi passate in modalità grill a 230° per altri 5 minuti fino a doratura. Una volta cotta, sfornate e lasciate raffreddare. La vostra torta salata con cavolfiore romanesco e patate è pronta per essere servita tiepida o a temperatura ambiente (21).

Conservazione

La torta salata con cavolfiore romanesco e patate si può conservare per 2 giorni in frigorifero, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Potete profumare il ripieno della torta salata con erbe aromatiche come prezzemolo, origano o timo.

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La ciambella salata con formaggi e friarielli è un gustoso intreccio di sapori da servire come antipasto sfizioso. Un morbido impasto fatto in casa racchiude un ripieno stuzzicante a base di friarielli, ovvero degli ortaggi a foglie verdi dal gusto deciso e gradevolmente amarognolo, molto usati nella cucina campana, che si sposano perfettamente con la dolcezza della provola. Un’accoppiata vincente che esalta i sapori semplici e rustici che da sempre riscontrano successo a tavola. Venite a scoprire tutti i segreti per realizzare questa torta salata dalla forma accattivante!,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

  • Farina Manitoba 185 g
  • Lievito di birra fresco 10 g
  • Acqua 100 g
  • Farina 00 400 g
  • Latte intero 150 g
  • Burro 100 g
  • Zucchero 10 g
  • Sale fino 15 g

per il ripieno

  • Friarielli 850 g surgelati
  • Provola 150 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Sale fino q.b.

per cospargere

  • Acqua 20 g
  • Olio 20 g

Preparazione

Ciambella salata con formaggio e friarielli, passo 1

Per preparare la ciambella salata con formaggi e friarielli sciogliete il lievito di birra (1) nell’acqua (2) ed aggiungetelo alla farina manitoba (3).

Ciambella salata con formaggio e friarielli, passo 2

Impastate con le mani (4). Spostatevi sul banco e formare un panetto rotondo (5), mettetelo nella ciotola, coprite con pellicola (6). Lasciar lievitare per 1 ora a temperatura ambiente o in forno spento a 26°, finchè l’impasto raddoppia.

Ciambella salata con formaggio e friarielli, passo 3

Versate nella planetaria con il gancio la farina 00, il latte (7), lo zucchero (8) e l’impasto messo precedentemente a lievitare (9).

Ciambella salata con formaggio e friarielli, passo 4

Impastate sino ad amalgamare gli ingredienti ed aggiungete, poco alla volta, il burro (10). Una volta amalgamato aggiungete il sale (11) ed impastate sino a completo assorbimento. Lavorate per qualche secondo con le mani, pirlate per formare un panetto tondo (12). 

Ciambella salata con formaggio e friarielli, passo 5

Adagiate in una ciotola e coprite con pellicola (13). Lasciate lievitare a circa 26° per 1 ora. .Nel frattempo scaldate l’olio in padella, aggiungete gli spicchi d’aglio (14) e successivamente i friarielli (15), saltate per pochi minuti.

Ciambella salata con formaggio e friarielli, passo 6

Salate e tenete da parte (16). Tagliate la provola a striscioline (17) e poi a cubetti piccoli (17),  quindi tritatela (18).

Ciambella salata con formaggio e friarielli, passo 7

Riprendete l’impasto lievitato (19), stendetelo a circa 4 mm di spessore ottenendo un rettangolo di circa 35 x 50 cm (20). Farcite coprendo l’intera superficie con i friarielli (21).

Ciambella salata con formaggio e friarielli, passo 8

Aggiungete anche la provola (22). Arrotolate, seguendo il lato lungo (23), facendo attenzione a non far fuoriuscire la farcia, sigillate i bordi (24) e ponete in frigorifero a rassodare per circa 30 minuti.

Ciambella salata con formaggio e friarielli, passo 9

Adagiate il rotolo su unateglia rivestita con carta forno, praticate un’incisione per il lato lungo (25), mantenendo una delle due estremità integre, intrecciate le due estremità, ponendole una sopra l’altra e mantenendo il ripieno verso l’alto (26). Terminato l’intreccio formate una sorta di ciambella attaccando le due estremità facendo pressione con le dita (27).

Ciambella salata con formaggio e friarielli, passo 10

Fate un’emulsione con acqua e olio (28). Spennellate con questa la superficie (29) e cuocete in forno preriscaldato a 180° statico per 60 minuti. Posizionate una placca sopra la ciambella per evitare che la serpentina del forno colori eccessivamente la superficie, rimuovetela poi 15 minuti prima del termine della cottura per far colorare leggermente la preparazione. Sfornate la ciambella salata con formaggio e friarielli e servitela tiepida (30).

Conservazione

La ciambella salata con formaggio e friarielli si conserva  atemperatura ambiente per un paio di giorni, sotto una campana di vetro. Non è indicata la congelazione.

Consiglio

La provola si può sostituire con scamorza affumicata, si possono aggiungere alla farcia anche pancetta a cubetti o pomodori secchi.

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Sarà capitato a tutti di rientrare stanchi dal lavoro e non avere tanta voglia di cucinare, ma non preoccupatevi ci siamo noi a salvarvi! Di sicuro non potrete andare a letto senza cena, quindi vogliamo condividere con voi una delle nostre ricette preferite: friarielli e uova in padella! Pronti in pochissimi minuti e davvero squisiti sono perfetti per questi momenti!Il soffritto di aglio e peperoncino si sposa benissimo con il gusto leggermente amarognolo di questa verdura tipicamente invernale, che non va confusa con i friggitelli, ovvero i piccoli peperoni dolci a forma di cornetto. Saltate rapidamente le sue foglie, giusto il tempo di farle intenerire e nel mentre tostate anche una fetta di pane, vi assicuriamo che non potrete farne a meno… il tuorlo fondente di questa ricetta lo richiede assolutamente! I pinoli tostati saranno il tocco in più, quello che renderà così speciale questo piatto velocissimo da preparare. Scopriamo insieme tutti i passaggi!
Ecco altre ricette con i friarielli da provare:

salsiccia e friarielli
babà rustico,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Friarielli 300 g surgelati
  • Uova 2
  • Peperoncino fresco 1
  • Aglio 1 spicchio
  • Pinoli 20 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Friarielli e uova in padella, passo 1

Per preparare i friarielli e uova in padella iniziate dal soffritto: tagliate a fettine sottili uno spicchio d’aglio sbucciato (1) e un peperoncino fresco (2). Versate un filo abbondante d’olio in un padellino antiaderente o di ghisa e lasciate soffriggere l’aglio e il peperoncino a fiamma bassa per pochi minuti (3).

Friarielli e uova in padella, passo 2

Aggiungete i friarielli direttamente congelati (4) e lasciateli stufare, alzando leggermente la fiamma (5). Non appena si saranno scongelati aggiungete un pizzico di sale (6).

Friarielli e uova in padella, passo 3

Terminate la cottura dei friarielli (7) e nel frattempo versate i pinoli in un padellino (8) per tostarli (9).

Friarielli e uova in padella, passo 4

Non appena i friarielli saranno cotti allargateli leggermente in modo da creare due cavità dove versare le uova (10). Lasciatele cuocere qualche minuto fino a che l’albume non sarà ben cotto, mentre il tuorlo deve rimanere morbido (11). Versate i pinoli e condite con sale e pepe se volete. Le vostre uova sono pronte, servitele ben calde (12).

Conservazione

Consigliamo di consumare al momento.

Consiglio

Se non amate il piccante potete omettere il peperoncino.

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A volte le ricette più gustose sono quelle improvvisate, come questi ziti al forno, una ricetta svuotafrigo furba e gustosa. Questo stuzzicante primo piatto è stato ispirato dagli avanzi più comuni che spesso si ritrovano nelle nostre dispense: formaggi, salumi e salsiccia. Un mix accattivante e saporito al quale aggiungere della passata di pomodoro e un formato di pasta rustico e casereccio, come gli ziti, ma in alternativa quello che avrete a disposizione in casa andrà bene ugualmente. Otterrete così una teglia  ricca e sostanziosa di pasta al forno con polpettine, preparata con ingredienti semplici da riutilizzare nel modo più appetitoso!
Venite a scoprire altre ricette svuotafrigo:

Zuppa svuotafrigo
Quiche svuotafrigo
Polpette di bollito e ricotta
Riso al salto,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Salame 200 g
  • Salsiccia 400 g
  • Cipolle 1
  • Aglio 3 spicchi
  • Passata di pomodoro 700 g
  • Mozzarella 400 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 100 g
  • Ricotta vaccina 400 g
  • Ziti 500 g
  • Timo q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Provola 300 g
  • Basilico q.b.
  • Farina 00 q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Ziti al forno (ricetta svuotafrigo), passo 1

Per preparare gli ziti al forno mondate e tritate la cipolla (1), fate lo stesso con gli spicchi d’aglio (2) e tagliate a cubetti il salame (3).

 

Ziti al forno (ricetta svuotafrigo), passo 2

Incidete la salsiccia (4), eliminate il budello e formate delle piccole polpette con la carne (5). Passate le polpette nella farina (6).

Ziti al forno (ricetta svuotafrigo), passo 3

Scaldate una generosa dose di olio in padella (7) e fate rosolare le polpette (8), poi unite la cipolla (9).

Ziti al forno (ricetta svuotafrigo), passo 4

Aggiungete anche il salame (10) e l’aglio tritato (11). Versate poi la passata (12), allungandola con poca acqua, quanto basta per risciacquare la brocca. Pepate e salate poco, perchè il salame conferirà sapidità al sugo.

Ziti al forno (ricetta svuotafrigo), passo 5

Coprite con il coperchio e cuocete il sugo 30 minuti circa (13). Una volta cotto tenete da parte (14). Lessate gli ziti spezzati in acqua bollente salata, dovranno essere molto al dente (15).

Ziti al forno (ricetta svuotafrigo), passo 6

Mescolate la ricotta con il basilico, sale, pepe e olio (16). Tagliate a cubetti la provola e la mozzarella (17). Scolate gli ziti in una ciotola, tenendo da parte l’acqua di cottura, versate il sugo (18).

Ziti al forno (ricetta svuotafrigo), passo 7

Unite una parte dei formaggi a cubetti (19), allungate con acqua di cottura se dovesse risultare asciutto (20) e mescolate per insaporire.  Imburrate una teglia da forno, quindi versate un primo strato di pasta (21).

Ziti al forno (ricetta svuotafrigo), passo 8

Insaporite con parmigiano e qualche cucchiaiata sparsa di ricotta (22). Proseguite con altra pasta, quindi altra ricotta, formaggio grattugiato, mozzarella e foglioline di basilico (23). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 20 minuti o fino a doratura. Lasciate riposare 15-20 minuti prima di servire gli ziti al forno (24).

Conservazione

Gli ziti al forno si coservano per un paio di giorni in frigo, saranno ottimi anche riscaldati.

Consiglio

La ricetta è pensata per recuperare ingredienti avanzati: variate quindi in base alle vostre disponibilità, ad esempio sostituendo la mozzarella con scamorza o formaggi di latteria, il salame con cubetti di speck o pancetta.

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La schiacciata fiorentina ripiena è una variante goduriosa dell’omonimo dolce toscano che si gusta durante il periodo di Carnevale. In questa nuova veste ancora più ricca e saporita ritroverete una torta morbida e aromatica farcita con crema Chantilly, che donerà un tocco vellutato di freschezza. Oltre agli immancabili fritti carnevaleschi provate anche questo dolce delizioso che fa di semplicità virtù, esaltando al meglio gli ingredienti più comuni della pasticceria, come ogni ricetta della tradizione che si rispetti!
Ecco altre idee toscane per il vostro menu di Carnevale:

schiacciata
gnudi
peposo
caciucco alla livornese

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Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Farina 0 360 g
  • Uova 185 g
  • Latte intero 100 g
  • Zucchero 225 g
  • Acqua 20 g
  • Olio di semi di girasole 60 g
  • Scorza d’arancia 1
  • Lievito in polvere per dolci 16 g
  • Baccello di vaniglia 1
  • Zucchero a velo q.b.
  • Cacao amaro in polvere q.b.

per la farcitura

  • Panna fresca liquida 600 g
  • Zucchero a velo 60 g

Preparazione

Schiacciata fiorentina ripiena, passo 1

Per preparare la schiacciata fiorentina ripiena sbattete le uova fredde da frigo in una ciotola (1), unite lo zucchero e montate con le fruste elettriche (2) finché il composto non sarà chiaro e spumoso. Versate il latte freddo (3) a filo mescolando.

Schiacciata fiorentina ripiena, passo 2

Versate poi l’olio sempre a filo (4), e infine aromatizzate con la scorza d’arancia (5) e i semi di vaniglia (6).

Schiacciata fiorentina ripiena, passo 3

Incorporate la farina e il lievito settaciandoli attraverso un colino (7), mescolate con una spatola per amalgamare (8). Imburrate e infarinate una teglia da 30×24 alta circa 2,5 cm di alluminio, versate qui l’impasto (9).

Schiacciata fiorentina ripiena, passo 4

Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 25-30 minuti (10). Consigliamo di inserire nel forno un pentolino con acqua per creare umidità. A cottura ultimata sfornate e lasciate raffreddare (11). Nel frattempo versate in una ciotola la panna e lo zucchero a velo e montate con la frusta (12).

Schiacciata fiorentina ripiena, passo 5

La panna dovrà risultare soda e spumosa (13). Tagliate a metà la torta (14) e farcite la metà inferiore con la panna montata (15).

 

Schiacciata fiorentina ripiena, passo 6

Spalmate la panna con una spatola per distribuirla in modo omogeneo (16). Coprite con l’altra metà della torta (17) e spolverizzate la superficie con lo zucchero a velo (18).

Schiacciata fiorentina ripiena, passo 7

Appoggiate lo stencil che raffigura il giglio fiorentino (19), spolverizzate sopra il cacao (20). La schiacciata fiorentina ripiena è pronta per essere gustata (21).

Conservazione

La schiacciata fiorentina ripiena si conserva in frigo per un paio di giorni. Potete congelarla senza farcitura.

Consiglio

Potete arricchire l’impasto con lo zafferano in polvere che donerà anche un bel colore dorato. Raccomandiamo di incorporare la farina in due riprese, così da non formare grumi.

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Il risotto alla milanese non ha bisogno di presentazioni. Pochissimi ingredienti per un piatto storico che ha deliziato migliaia di palati, italiani e non. E’ una delle ricette rappresentative di Milano, con il suo colore dorato dato dai preziosi pistilli zafferano e la cremosità irresistibile. Per prepararlo ad arte abbiamo invitato nella cucina di Giallozafferano Marco Fusié, titolare del ristorante Boeucc e uno degli chef Marco Pasi. Da oltre 350 anni questo ristorante del centro di Milano offre una cucina nel rispetto della tradizione locale, chi meglio di loro poteva spiegarci i segreti per un perfetto risotto alla milanese? Il riso Carnaroli classico, perfetto per i risotti, fatto tostare fino a lucentezza, i pistilli di zafferano leggermente fatti rinvenire in acqua, la mantecatura all’onda con burro freddissimo di frigo… questi ed altri piccoli accorgimenti vi permetteranno di preparre un piatto prelibato, unico e con il quale potrete concquistare i vostri ospiti.
Provate anche altre ricette di risotti:

Risotto allo zafferano
Ossobuco alla milanese con risotto giallo
Zafferano e Riso alla milanese D’O
Risotto ai funghi
Risotto alla parmigiana,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Zafferano in pistilli 2 g (circa)
  • Riso Carnaroli 320 g
  • Vino bianco 150 g
  • Cipolle bianche 0,5
  • Burro 25 g
  • Brodo di carne q.b. (bollente)

per mantecare

  • Burro 120 g (ben freddo di frigo)
  • Parmigiano Reggiano DOP 80 g (da grattugiare, ben freddo di frigo)

Preparazione

Risotto alla milanese, passo 1

Per preparare il risotto alla milanese dovrete avere pronto circa 1 lt di brodo di carne classico, da tenere sempre molto caldo. Mondate e tritate finemente mezza cipolla bianca (1). In una padella ampia versate 25 g di burro (2), poi la cipolla tritata (3). Fate appassire a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto per farla ammorbidire.

Risotto alla milanese, passo 2

Una volta rosolata, potrete versare il riso Carnaroli (4): il riso assorbirà il burro e si amalgamerà con la cipolla. Quando sarà tostato e translucido (5), potrete sfumare con il vino bianco (6). Lasciate sfumare la parte alcolica qualche istante.

 

Risotto alla milanese, passo 3

Versate il brodo molto caldo, fino a coprire e proseguite la cottura a fiamma vivace, versando brodo caldo al bisogno (7). Immergete delicatamente i pistilli in acqua calda (8), mescolate appena per farli rinvenire (9).

 

 

Risotto alla milanese, passo 4

A ¾ della cottura, unite i pistilli di zafferano con l’acqua di ammollo (10): attendete qualche istante che si ammorbidiscano, poi mescolate: rilasceranno il loro profumo e colore (11). Quando manca un minuto dalla fine della cottura del riso, togliete la padella dal fuoco, aggiungete circa 120 g di burro a pezzetti, freddissimo di frigo (12), mescolate.

Risotto alla milanese, passo 5

Versate anche il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (13), mescolate vigorosamente (14), così che il burro e il formaggio ben freddi creino lo shock termico che favorirà cremosità e lucentezza al risotto. Servite il risotto alla milanese ben caldo (15)!

Conservazione

Consigliamo di consumare il risotto alla milanese appena pronto.

Qualora dovesse avanzare, si può conservare per un giorno in frigo e poi si possono preparare crocchette, arancini oppure il riso al salto.

Consigli per un risotto alla milanese perfetto

In base alla provenienza dei pistilli di zafferano, il gusto varierà. Potete optare per zafferano italiano, de L’Aquila o umbro (tra i migliori) oppure dei blend.

Lo zafferano in pistilli è molto pregiato, la dose indicata può essere diminuita a piacere per utilizzarne a piacere e per accentuare maggiormente il colore e il gusto si può aggiungere un po’ di quello in polvere alla preparazione.

I pistilli non necessitano di ammollo, si possono anche inserire nel risotto secchi, ma bisogna prestare molta attenzione a non romperli, quindi farli ammorbidire leggermente e poi mescolare.

Parmigiano Reggiano o Grana Padano? I puristi utilizzano il Grana Padano DOP, il Parmigiano Reggiano DOP rende la il risotto più denso e cremoso, il Grana Padano tenderà a far filare maggiomente.

Qualora necessario, dopo aver versato il burro freddo di frigo e il formaggio grattugiato, si può aggiustare con un mestolo di brodo la cremosità del risotto.

Burro e formaggio grattugiato vanno aggiunti freddissimi, così da ottenere cremosià e lucentezza.

Se si preferisce un risotto più leggero e delicato come gusto, la cipolla si può far rosolare nell’olio extravergine d’oliva.

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La verza è un ortaggio invernale con cui si possono preparare tante appetitose ricette, da un ricco contorno a base di verza e patate alla pasta con verza e salsiccia. Rimanendo in tema di primi piatti oggi vi proponiamo la pasta al lardo con verza e patate: tre ingredienti dal successo garantito! Le patate si trasformano in un condimento cremoso che si amalgama alla perfezione con le striscioline di verza, mentre il fondo di lardo conferisce al piatto il tipico sapore deciso della carne di maiale. Perfetta per le serate più fredde, la pasta al lardo con verza e patate farà venire l’acquolina in bocca agli amanti della cucina rustica e genuina!
Scoprite anche questi primi piatti con la verza:

Minestra di verza
Risotto alla verza,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Ditaloni 320 g
  • Patate 800 g
  • Verza 320 g (da pulire)
  • Lardo 80 g
  • Cipolle dorate 1
  • Grana Padano DOP 60 g (da grattugiare)
  • Rosmarino q.b.
  • Acqua q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Pasta al lardo con verza e patate, passo 1

Per realizzare la pasta al lardo con verza e patate per prima cosa sfogliate la verza eliminando le foglie esterne più coriacee, lavate sotto l’acqua corrente e asciugate con un canovaccio (1). Eliminate la costa centrale (2) e tagliate le foglie a listarelle di circa 1 cm (3). Tenete da parte 50 g per la decorazione.

Pasta al lardo con verza e patate, passo 2

Tagliate il lardo a dadini (4), poi sbucciate le patate e riducete anch’esse a cubetti di 1 cm (5). Infine mondate la cipolla e tritatela finemente (6). 

Pasta al lardo con verza e patate, passo 3

Versate il lardo in una pentola capiente (7) e lasciatelo sciogliere completamente, poi unite le patate (8). Dopo aver fatto rosolare le patate, aggiungete le cipolle (9) e mescolate per qualche minuto.

Pasta al lardo con verza e patate, passo 4

A questo punto coprite con acqua a filo (10), abbassate il fuoco e cuocete per 10 minuti con il coperchio (11). Quando le patate saranno quasi cotte, schiacciatele grossolanamente col dorso di un cucchiaio (12).

Pasta al lardo con verza e patate, passo 5

Ora unite la verza (13), salate, pepate (14) e profumate con il rosmarino (15).

Pasta al lardo con verza e patate, passo 6

Aggiungete circa 500 g di acqua (16) e cuocete per altri 10 minuti. Portate a bollore una pentola di acqua che vi servirà in seguito. Nel frattempo saltate i 50 g di verza in una padella antiaderente con un filo di olio (17) fino a renderli croccanti, poi teneteli da parte (18).

Pasta al lardo con verza e patate, passo 7

Trascorso il tempo di cottura della verza e delle patate unite la pasta (19) e portatela a cottura aggiungendo un mestolo di acqua bollente per volta, come un risotto. Quando la pasta sarà cotta, spegnete il fuoco e regolate di sale e di pepe, poi mantecate con il formaggio grattugiato e mescolate bene (20). Completate con la verza croccante e servite la vostra pasta al lardo con verza e patate ben calda (21)!

Conservazione

La pasta al lardo con verza e patate si può conservare in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Se preferite potete aromatizzare la pasta al lardo con verza e patate anche con delle foglie di salvia.

Potete sostituire il Grana grattugiato con un formaggio dal sapore più deciso come per esempio il Taleggio!

Le foglie di verza croccanti si possono cuocere anche in forno ventilato a temperatura medio-bassa.

Non buttate gli scarti della verza: le foglie esterne sono perfette per realizzare degli involtini mentre con la costa centrale potete insaporire un ottimo brodo vegetale!

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Cavolo nero, tantissime proprietà e infiniti modi per cucinarlo in inverno. Ma avete mai provato a fare un pesto di cavolo nero? Una sfiziosa alternativa invernale al classico pesto alla genovese o alla siciliana, realizzato con noci, formaggio grattugiato e ovviamente un buon olio extravergine di oliva! Cremosità e gusto intenso, da spalmare su una fetta di pane caldo, per rendere più invitante una pasta con cavolo nero o come ripieno di una torta salata! Per ingentilirne il sapore abbiamo deciso di sbollentare le foglie del cavolo nero e di proporvi una versione senza aglio, ma se preferite potete prepararlo a crudo e personalizzarlo secondo i vostri gusti.
Scopri altre ricette con il cavolo nero:

Fusilli con cavolo nero e pancetta
Vellutata di cavolo nero
Fusilloni gratinati con cavolo nero
Burger di cavolo nero,

Categoria: Salse e Sughi

Ingredienti

  • Cavolo nero 200 g (da pulire)
  • Parmigiano Reggiano DOP 60 g da grattugiare
  • Gherigli di noci 50 g
  • Olio extravergine d’oliva 70 g
  • Peperoncino secco q.b.
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Pesto di cavolo nero, passo 1

Per realizzare il pesto di cavolo nero per prima cosa pulite il cavolo nero separando le foglie dal gambo centrale (1). Portate a bollore una pentola di acqua e sbollentate le foglie per 3-5 minuti (2). Trasferite il cavolo nero sbollentato in un mixer (3).

Pesto di cavolo nero, passo 2

Unite il formaggio grattugiato (4), le noci (5), il sale e il peperoncino (6).

Pesto di cavolo nero, passo 3

Aggiungete 40 g di olio (7) e iniziate a frullare. Mentre il mixer è in funzione versate i restanti 30 g di olio a filo (8). Quando avrete ottenuto una consistenza cremosa e omogenea il vostro pesto di cavolo nero è pronto (9)!

Conservazione

Conservate il pesto di cavolo nero in frigorifero, in un contenitore ermetico, per 2-3 giorni, avendo cura di ricoprire la salsa con uno strato di olio.

E’ possibile congelare il pesto in piccoli vasetti per poi scongelarlo in frigorifero oppure a temperatura ambiente.

Consiglio

Per un pesto dal sapore più deciso potete aggiungere uno spicchio d’aglio privato dell’anima; potete anche sbollentarlo insieme alle foglie di cavolo nero così da renderlo più digeribile.

Se preferite potete realizzare il pesto di cavolo nero a crudo: avrà un sapore più pungente ma altrettanto gustoso!

Se avete intenzione di utilizzare il pesto per condire la pasta vi consigliamo di salare l’acqua in cui il cavolo nero viene sbollentato per poi cuocere la pasta direttamente nell’acqua di cottura.

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Se diciamo frittelle di Carnevale che cosa vi viene in mente? Fra i tanti dolci di Carnevale c’è chi penserà subito a quelli classici come castagnole e tortelli o magari alla variante al forno… noi invece vi tentiamo con le frittelle di ricotta! Tonde bontà morbide e fritte da gustare in un sol boccone: sono soffici all’interno e completamente ricoperte di zucchero all’esterno come ogni frittella che si rispetti. Perfette per Carnevale, le frittelle di ricotta in realtà sono buone da mangiare tutto l’anno, quando ci si vuole concedere un meritato peccato di gola!
Dopo averle assaggiate quindi non perdetevi anche queste golose varianti:

Frittelle di ricotta e pere
Castagnole di ricotta,

Categoria: Dolci

Ingredienti per circa 30 frittelle di ricotta

  • Ricotta vaccina 320 g
  • Farina 00 215 g
  • Zucchero integrale di canna 100 g
  • Lievito in polvere per dolci 10 g
  • Scorza di limone 1 da grattugiare

Per friggere

  • Olio di semi di arachide 1 l

Per cospargere

  • Zucchero q.b.

Preparazione

Frittelle di ricotta, passo 1

Per realizzare le frittelle di ricotta versate la ricotta (1) e lo zucchero di canna in una ciotola (2), poi lavorate con una marisa. Aggiungete la scorza grattugiata di limone (3).

Frittelle di ricotta, passo 2

Unite anche la farina (4) e il lievito (5) e mescolate ancora, poi impastate con le mani per ottenere un composto compatto e omogeneo (6).

Frittelle di ricotta, passo 3

Prelevate delle piccole porzioni di impasto da circa 20 g l’una e arrotondatele fra i palmi delle mani per formare delle palline (7); con queste dosi otterrete circa 30-32 pezzi. Adagiate le palline su un vassoio foderato con carta forno e nel frattempo scaldate l’olio di semi fino alla temperatura di 160°. Friggete pochi pezzi per volta per evitare che la temperatura dell’olio si abbassi (8). Scolate le frittelle quando saranno belle dorate, ci vorranno circa 4-5 minuti (9).

Frittelle di ricotta, passo 4

Trasferite man mano le frittelle su carta assorbente (10), poi passatele ancora calde nello zucchero semolato (11). Le vostre frittelle di ricotta sono pronte per essere gustate (12)!

Conservazione

Si consiglia di consumare le frittelle di ricotta appena fatte. In alternativa potete conservarle in frigorifero per un giorno.

Se preferite preparare le palline con qualche ora di anticipo potete conservarle in frigorifero e friggerle prima di servirle.

Consiglio

Potete aromatizzare l’impasto delle frittelle di ricotta con un pizzico di cannella o del cocco rapé.

Utilizzate una ricotta dalla consistenza asciutta: se dovesse essere troppo acquosa fatela scolare in un colino prima di aggiungerla.

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Maestro delle crostate più scenografiche, Gianluca Fusto ci regala la ricetta perfetta per preparare una buonissima crostata pere e cannella. Ospite nelle nostre cucine ci ha svelato tutti i segreti e tutte le accortezze da avere per ottenere il medesimo risultato anche a casa! La pasta frolla è una delle preparazioni più usate in pasticceria, ma che nasconde molte insidie. Per ottenere una frolla friabile e croccante dovrete prestare la massima attenzione alla temperatura del burro, lavorarla il tempo strettamente necessario e attendere il riposo in frigorifero. Per realizzare la confettura abbiamo utilizzato due tipologie di pere, che doneranno la giusta acidità, la giusta dolcezza e una consistenza corposa e vellutata allo stesso tempo. In ultimo, ma non meno importante, scopriremo come realizzare lo streusel, ciò che donerà alla crostata di pere e cannella il suo aspetto unico e una friabilità davvero speciale!La crostata pere e cannella è un dolce semplice che, se realizzato nel modo giusto, vi donerà davvero grandi soddisfazioni e incontrerà il gusto di tutti! ,

Categoria: Dolci

Per la frolla (per uno stampo del diametro di 17 cm)

  • Farina 1 242 g primitiva
  • Farina di mandorle 32 g (pelate, dolci)
  • Burro 121 g a pomata (temperatura 25°)
  • Zucchero a velo 95 g
  • Uova 53 g
  • Sale fino 3 g

per la confettura di pere e cannella

  • Pere Decana 150 g verdi
  • Pere Williams 150 g rosse
  • Zucchero 109 g
  • Succo di limone 45 g
  • Cannella in polvere 4 g

per lo streusel

  • Burro 62 g freddo
  • Zucchero 62 g
  • Farina 1 62 g (primitiva)
  • Farina di mandorle 62 g
  • Sale fino 1 pizzico

per decorare

  • Mandorle in scaglie 50 g
  • Zucchero di canna q.b.
  • Zucchero a velo q.b.
  • Cannella in polvere q.b.

Per preparare la confettura di pere e cannella

Crostata pere e cannella, passo 1

Per preparare la crostata pere e cannella iniziate proprio dalla confettura che servirà per farcirla. Lavate bene i due tipi di pere, tagliatele a spicchi ed eliminate il torsolo centrale (1), poi tagliatele a fettine dello spessore di circa 0,5 mm (2) e tagliatele ancora a julienne per ricavare dei bastoncini.

Crostata pere e cannella, passo 2

Trasferiteli in una ciotola, aggiungete lo zucchero e il succo di limone (4). Mescolate bene e lasciate marinare per 15 minuti (5). Trascorso questo tempo le pere avranno rilasciato dell’acqua, quindi trasferite il tutto in un pentolino non troppo grande per evitare un’evaporazione eccessiva. Portate a bollore per qualche minuto (6).

Crostata pere e cannella, passo 3

Trasferite le pere in una ciotola, coprite con pellicola a contatto (7) e lasciate raffreddare. Poi riponete in frigo per 8 ore. Trascorso questo tempo riprendete le pere dal frigo e filtratele in modo da separare la frutta dall’acqua di vegetazione (8) che verserete in un altro pentolino. Scaldate a fuoco moderato e aggiungete la cannella (9).

Crostata pere e cannella, passo 4

Mescolate bene e continuate a cuocere sino a che lo sciroppo non avrà raggiunto la temperatura di 105° (10). A questo punto aggiungete le pere (11). Mescolate ancora e portate nuovamente a bollore (12). La confettura è pronta, trasferitela in una ciotola e lasciatela raffreddare completamente prima di utilizzarla.

Per preparare la frolla

Crostata pere e cannella, passo 5

Preparate intanto anche la pasta frolla. Portate il burro ad una temperatura di 25° aiutandovi con un microonde e trasferitelo nella ciotola di una planetaria (13). Unite l’uovo precedentemente sbattuto (14). Ora in un’altra ciotola versate lo zucchero a velo e la farina di mandorle (15).

Crostata pere e cannella, passo 6

Unite anche il sale (16) e utilizzando una frusta mescolate bene (17). Versate le polveri all’interno della ciotola della planetaria (18).

Crostata pere e cannella, passo 7

Azionate ora la macchina, con il gancio a foglia, e lavorate il composto per pochi secondi (19). Se dovessero restare dei residui sul bordo della ciotola staccate la foglia e utilizzatela per mescolare il composto. Ora versate 63 g di farina tipo 1 (20) e mescolate velocemente sino a che non sarà assorbita. Dopodiché aggiungete anche i rimanenti 179 g di farina (21).

Crostata pere e cannella, passo 8

Lavorate la frolla velocemente sino ad amalgamare il tutto (22). Trasferite la frolla su un foglio di carta forno grande 30×40 cm (23), non spaventatevi se sembra troppo morbida o dall’aspetto poco omogeneo. La consistenza è giusta quando ripiegandola su se stessa si stacca dalla carta senza aggiungere farina (24).

Crostata pere e cannella, passo 9

Date alla frolla una forma rettangolare, coprite con un altro foglio di carta forno della stessa dimensione e stendetela (26). Dovrete ottenere un rettangolo perfetto ed uno spessore abbastanza sottile (26). Riponete su un vassoio, o un tagliere (27), e trasferite in frigorifero per 2-3 ore.

Per preparare lo streusel

Crostata pere e cannella, passo 10

Preparate lo streusel con la tecnica del “sablage”. Nella ciotola della planetaria versate la farina di tipo 1, lo zucchero (28), la farina di mandorle (29) e un pizzico di sale (30). Con l’aiuto del gancio a foglia miscelate le polveri.

Crostata pere e cannella, passo 11

In seguito aggiungete il burro tagliato a cubetti (31). Lavorate a velocità sostenuta sino a che non avrete ottenuto un composto sbricioloso (32). Spegnete la planetaria, trasferite lo streusel in una ciotola (33) e riponete in frigo per 30 minuti.

Per comporre e cuocere la crostata

Crostata pere e cannella, passo 12

Trascorsi i tempi di riposo delle varie preparazioni non vi resta che comporre la crostata. Riprendete la pasta frolla ed eliminate il foglio di carta superiore (34). Ora utilizzando un disco forato da 17 cm intagliate la base della crostata (35). Imburrate il disco e sistematelo su una leccarda foderata con carta forno e trasferite all’interno il disco di frolla (35).

Crostata pere e cannella, passo 13

Ora ricavate una banda di pasta frolla utilizzando un coltellino (37) e trasferitela all’interno dello stampo. Fate aderire bene la frolla ai bordi (38) ed eliminate l’eventuale eccesso di pasta. Riponete in frigo per 10 minuti. 

Crostata pere e cannella, passo 14

Passate ora alla cottura. Cuocete in forno statico preriscaldato a 165° per 18 minuti circa. Sfornatela (40) e lasciatela raffreddare. Trasferite la confettura all’interno, dovrete ottenere uno strato alto 1 cm. Livellate bene con il dorso del cucchiaio. Versate le mandorle a lamelle in una ciotola e unite lo streusel (42).

Crostata pere e cannella, passo 15

Mescolate rapidamente (43) e trasferite una prima parte di streusel in modo da ricoprire la superficie (14). Aggiungete poi altro streusel abbondante per creare una forma a piramide (45).

Crostata pere e cannella, passo 16

Spolverizzate con dello zucchero di canna (46) e nebulizzate la superficie con un po’ d’acqua (47). Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 165° per 35 minuti. Sfornate quindi la crostata e lasciatela raffreddare (48). 

Crostata pere e cannella, passo 17

Estraete delicatamente il disco e trasferite in un piatto da portata. Spolverizzate con zucchero a velo (49), un pizzico di cannella (50) e servite (51).

Conservazione

La frolla e lo streusel si possono conservare in frigorifero per 2-3 giorni ben coperti. 

La confettura si può conservare in frigorifero per 10 giorni, riposta in un vasetto.

La crostata cotta si conserva a temperatura ambiente, sotto una campana di vetro, per 2-3 giorni.

Consiglio

Lavorate la frolla per il tempo strettamente necessario. Prolungando la lavorazione in macchina favorirete lo sviluppo del glutine e la frolla risulterà più dura e meno friabile.

Rispettate bene i tempi di lavorazione e la temperatura del burro. Solo in questo modo otterrete una frolla perfetta che non ha bisogno di essere bucata in cottura e non richiede l’utilizzo di sfere in ceramica, per la cottura in bianco.

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