Le cime di rapa in padella sono uno dei contorni più amati nel Sud Italia. Tutto l’inverno è il periodo giusto per prepararle, ma durante il pranzo di Natale non possono mai mancare, accompagnate dalla tipica salsiccia. Oggi vi mostriamo come cuocere le cime di rapa: sbollentandole prima in acqua e ripassandole poi in padella risulteranno tenere e gustose! Aglio e peperoncino sono insostituibili in questa ricetta, ma se non amate il piccante provate a scegliere dei peperoncini dolci, rilasceranno comunque il loro gusto. Le cime di rapa in padella si abbinano a tantissimi secondi piatti e potrete utilizzarle in cucina per preparare tante sfiziose ricette, come piadine, torte salate o polpette!Se siete amanti delle cime di rapa non perdete queste ricette:
Cime di rapa con pomodori secchi e acciughe
Panini alle cime di rapa
Risotto alle cime di rapa
Mozzarella ripiena con cime di rapa,
Per preparare le cime di rapa in padella come prima cosa occupatevi della pulizia delle verdure. Eliminate i gambi più duri e le foglie esterne (1). Una volta pulite otterrete circa 360 g di cime ri rapa (2), lavatele più volte con acqua fredda (3) e scolatele.
Mettete sul fuoco una pentola capiente piena d’acqua e quando arriverà a bollore versate le cime di rapa (4) e lasciatele cuocere per 15 minuti. Quando mancheranno 2-3 minuti preparate in una padella un soffritto con olio, 2 spicchi d’aglio interi ed un peperoncino a pezzetti (5). Non appena le cime saranno ben appassite scolatele (6).
Quando l’aglio sarà ben dorato versate le cime di rapa (7), regolate di sale (8) e saltatele a fiamma medio-alta per una decina di minuti (9). Spegnete il fuoco e servite.
Conservazione
Le cime di rapa si conservano in frigorifero ben chiuse in un contenitore ermetico per 2 giorni.
Potete congelare le cime di rapa dopo averle lessate in sacchetti per alimenti. Prima di ripassarle in padella basterà lasciarle scongelare.
Consiglio
Potete aggiungere a piacere dei filetti di acciughe al soffritto di aglio e peperoncino.
Quando fuori fa freddo abbiamo sempre voglia di rintanarci in casa, trascorrere del tempo ai fornelli e sfornare tanti dolci genuini. Il ciambellone al cioccolato e agrumi è un goloso comfort food, che racchiude tutti i profumi dell’inverno, perfetto da gustare in qualsiasi momento della giornata, ma soprattuto a colazione o a merenda! Per realizzare questa torta non abbiamo aggiunto burro o latte, come si fa solitamente, ma li abbiamo sostituiti con olio di semi e succo di agrumi per un gusto più delicato. Il profumo di arancia e mandarini invaderà la vostra cucina, richiamando tutti quelli che sono in casa, per gustare insieme questa ciambella golosa e genuina! E se siete amanti delle ciambelle provate anche queste versioni:
Ciambella al cioccolato
Ciambella al cacao facile
Ciambellone con gocce di cioccolato
Ciambella all’arancia,
Per preparare il ciambellone al cioccolato e agrumi iniziate proprio da questi ultimi. Lavateli e asciugateli. Grattugiate la scorza dll’arancia (1) e quella dei mandarini (2) raccogliendole in un’unica ciotola (3).
Ora spremete l’arancia, in modo da ottenere 40 g di succo (4), poi spremete anche i mandarini, in modo da ottenere 30 g di succo. Quindi uniteli e se dovesse essere necessario filtrateli (7).
Ora tritate il cioccolato fondente (7) e scioglietelo a bagnomaria, o in microonde. Fate attenzione a non scaldarlo troppo (8) e lasciatelo intiepidire prima di utilizzarlo. Nel frettempo versate le uova in una ciotola e aggiungete lo zucchero (9).
Montate le uova alla massima velocità con le fruste elettriche (10), sino a che non saranno gonfie e spumose. A questo punto unite l’olio di semi (11) e il cioccolato fondente sciolto, a temperatura ambiente (12).
Lavorate ancora con le fruste a media velocità (13) sino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete ora il cacao setacciato (15) e la farina, anch’essa setacciata (15).
Mescolate ancora con le fruste elettriche (16), sino ad ottenere un composto liscio e privo di grumi. Aggiungete ora la scorza di agrumi (17) e il loro succo (18). Mescolate con una spatola per incorporarli.
In ultimo incorporate il lievito in polvere per dolci setacciato (19) e mescolate con le fruste elettriche (20). Versate l’impasto in uno stampo da ciambella di 22 cm, precedentemente imburrato (21).
Cuocete il ciambellone al cioccolato e agrumi in forno statico, preriscaldato a 180° per circa 40 minuti. Sfornatelo (22) e lasciatelo raffreddare completamente prima di sformarlo. Quindi trasferitelo in un piatto, spolverizzatelo con lo zucchero a velo (23) e gustatelo (24)!
Conservazione
Il ciambellone al cioccolato e agrumi si conserva a temperatura ambiente, sotto una campana di vetro per 2-3 giorni. Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Potete sostituire il cioccolato fondente con del cioccolato al latte, ma diminuite la dose di zucchero a 120 g.
Al posto del burro per ungere lo stampo potete utilizzare dell’olio di semi.
Quando parliamo di cotolette sappiamo che esistono tanti modi per prepararle. Con le fettine panate che vi proponiamo oggi facciamo un viaggio verso il Centro-sud per scoprire questa ricetta! A differenza delle classiche cotolette alla milanese, realizzate con le costolette di vitello piuttosto alte, questa versione prevede delle fettine di carne sottili. Ma qual è il taglio di carne migliore per preparare le fettine panate? Possiamo garantirvi che non ne esiste solo uno… per questo secondo piatto potete scegliere tagli più raffinati, come il magatello, oppure utilizzare una tipologia meno raffinata per ottenere comunque un gran sapore! Noi abbiamo scelto di utilizzare la noce di manzo. In cos’altro si differenziano rispetto alle classiche cotolette? Se ancora vi state ponendo questa domanda, possiamo aggiungere che anche la panatura è diversa, infatti oltre al classico uovo e pangrattato le fettine vengono passate prima di tutto nella farina. In questo modo la carne sarà completamente separata dalla panatura, risulterà morbidissima all’interno e super croccante esternamente. Ecco altri modi per preparare delle buonissime cotolette:
Cotolette alla palermitana
Cotolette alla bolognese
Cotolette di pollo al forno
Cotolette vegetariane,
Per preparare le fettine panate come prima cosa battetele se dovessero essere troppo spesse (1). Passatele poi prima nella farina (2) e poi nelle uova precedentemente sbattute (3).
In ultimo passatele nel pangrattato (4). Tra una fase e l’altra abbiate sempre cura di sbatterle per eliminare l’eccesso. Proseguite in questo modo fino a panare tutte e 4 le fettine e man mano trasferitele in un piatto (5). A questo punto versate il burro chiarificato in una padella capiente (6).
Quando il burro sarà ben sciolto e caldo immergete la prima fettina (7). Lasciate dorare per 2-3 minuti, quindi giratela utilizzando una pinza e aspettate ancora 2-3 minuti. Scolatela e trasferitela su un vassoio con carta assorbente per togliere il grasso in eccesso (9). Salate e servite le vostre fettine panate ancora calde!
Per accompagnare le fettine panate con le patate al burro
Se cercate un contorno sfizioso provate le nostre patate al burrro. Lavate e tagliate a metà le patate novelle (10). In una padella versate il burro e le erbe aromatiche, lasciatelo fondere quindi unite le patate (11). Cuocete dolcemente per una ventina di minuti mescolando di tanto in tanto; salate e pepate a piacere. Servite le patate al burro con le nostre fettine panate (12).
Conservazione
Potete panare le fettine con un po’ d’anticipo e conservarle in frigorifero. Se preferite potete anche congelarle avvolgendole separatamente nella pellicola.
Una volta cotte consigliamo di consumare al momento le fettine panate. Potete anche conservarle in frigo per un giorno e poi scaldarle, ma potrebbero non risultare tenere come appena pronte!
Consiglio
Il burro chiarificato ha un punto di fumo più alto, permette di raggiungere temperature più alte senza bruciarsi, in questo modo la vostra cotoletta risulterà sempre ben dorata. Ma se non riuscite a trovarlo al posto del burro chiarificato potete utilizzare dell’olio. Va bene sia quello extravergine, sia quello di semi. In alternativa potete anche miscelarli.
È sempre meglio cucinare la carne a temperatura ambiente per evitare che il freddo di conservazione abbassi troppo la temperatura del fondo di cottura: in questo caso infatti l’impanatura potrebbe separarsi.
Gli gnocchi sono la vostra passione? Allora non perdetevi la nostra ricetta degli gnocchi di zucca senza impasto, una versione espressa e furba per preparare in casa queste deliziose chicche, da sempre riservate alle mani esperte delle nonne. Un impasto saporito dalla consistenza morbida, in cui le patate sono sostituite dalla zucca e che si realizza in ciotola, che poi si tuffa direttamente in pentola. Il risultato è un primo piatto casalingo, semplice ma sfizioso, perfetto per i vostri menu invernali!
Venite a curiosare tra le altre nostre ricette di gnocchi fatti in casa:
Gnocchi di zucca
Gnocchi di zucca alla romana
Gnocchi con salsa di taleggio
Gnocchi con cavolo rosso,
Per preparare gli gnocchi di zucca senza impasto per prima cosa dividete a metà la zucca, estraete i semi interni ed eliminate la buccia (1). Dividete la zucca prima in spicchi (2) e poi in fettine sottili (3).
Trasferite la zucca in una ciotola, copritela con mezza tazza di acqua (4), insaporite con aglio e rosmarino e avvolgete la ciotola con pellicola (5). Cuocete nel microonde per circa 5-8 minuti alla massima potenza, finché la polpa non sarà morbida. Intanto in una ciotola versate la ricotta (6).
Unite anche l’uovo (7), il formaggio grattugiato (8) e mescolate. Recuperate la zucca cotta (9).
Passatela nello schiacciapatate (10) e raccogliete la purea nella ciotola con la ricotta e l’uovo (11). Incorporate anche la farina (12).
Salate e mescolate per amalgamare (13). Trasferite il composto in un sac-à-poche senza bocchetta (14). Occupatevi del condimento: in un padellino versate il burro e il rosmarino (15).
Sciogliete il burro a fuoco moderato finché diventa nocciola e tenete da parte (16). Cuocete gli gnocchi: portate al bollore una pentola con acqua salata, spremete dei tocchetti di impasto e lasciateli cadere nell’acqua calda (17). Il bollore non deve essere eccessivo altrimenti si sfalderanno. Una volta cotti scolate gli gnocchi (18).
Versateli nel padellino con il condimento (19), saltate pochi istanti per insaporire (20) e servite subito gli gnocchi di zucca senza impasto (21).
Conservazione
Consigliamo di consumare subito gli gnocchi di zucca senza impasto.
Consiglio
Per condire gli gnocchi di zucca senza impasto potete utilizzare anche un semplice sugo di pomodoro, un ragù di carne o una crema al gorgonzola, se amate i formaggi. In alternativa al sac-à-poche potete utilizzare due cucchiai per prelevare delle quenelle di impasto e tuffarle in acqua bollente.
I biscotti alla mandorle sono dei deliziosi bocconcini aromatici ispirati ai tradizionali pizzicotti siciliani, golosi dolcetti a base di pasta di mandorle dal sapore unico e intramontabile. Vi proponiamo qui una preparazione semplificata rispetto alla ricetta originale: niente mixer per frullare le mandorle, ma si usano già in farina, senza nulla togliere al gusto e alla consistenza che rimane morbida all’interno e con una gradevole crosticina all’esterno. Lasciatevi tentare da questi biscottini alle mandorle, morbidissimi e a forma di graziose ciambelline e venite a scoprire quanto è facile prepararli!
Provate altri dolcetti alle mandorle fatti in casa:
Paste di mandorla
Biscotti di Natale alle mandorle
Biscottini speziati con cioccolato e mandorle
Ricciarelli,
Albumi 50 g (di un uovo grande o circa due medie, a temperatura ambiente)
Scorza d’arancia 1
Miele millefiori 10 g
Preparazione
Per preparare i biscotti alle mandorle versate in una ciotola la farina di mandorle, lo zucchero a velo (1), la scorza d’arancia grattugiata (2) e gli albumi (3).
Addolcite con il miele millefiori (4). Mescolate con un cucchiaio e quando gli ingredienti saranno ben amalgamati procedete ad impastare con la punta delle dita (5). Trasferite il panetto su un piano da lavoro infarinato con lo zucchero a velo (6) e staccate dei pezzetti di impasto del peso da 30 g ognuno e formate delle palline.
Passate i biscotti alle mandorle nello zucchero a velo (7) e man mano metteteli su una teglia foderata con carta forno (8). Potete dare la forma di ciambelline alle mandorle facendo un foro al centro con il manico del mestolo di legno (9).
Cuocete i biscotti alle mandorle in forno statico (10), preriscaldato a 170° per circa 12 minuti. Sfornateli e lasciateli raffreddare completamente (11) prima di gustarli (12).
Conservazione
I biscotti alle mandorle si conservano in una scatola di latta per 1 settimana, si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Potete aromatizzare i biscotti alle mandorle con scorza di limone o aggiungere a piacere 50 g di gocce di cioccolato.
Zucca e salsiccia è uno degli abbinamenti che amiamo di più nella stagione autunnale. E tra tutti quelli che abbiamo provato, ancora non avevamo realizzato questa buonissima pasta zucca e salsiccia. Un primo piatto ricco e saporito, che piacerà sicuramente a tutta la famiglia. Il gusto dolce della zucca si sposa benissimo con quello sapido della salsiccia e questa pasta avrà un equilibrio di sapori davvero perfetto. La zucca cuocendosi si sfalderà, trasformandosi in una deliziosa cremina, impreziosita dal Parmigiano che avvolgerà i tortiglioni, legando bene il piatto. Realizzare la pasta zucca e salsiccia è davvero semplice, scopri tutti i nostri passaggi!
E se avete amato questa ricetta eccone altre da provare!
Risotto zucca e salsiccia
Lasagne zucca e salsiccia
Risotto zucca e gorgonzola
Pasta con zucca e pangrattato,
Per preparare la pasta con zucca e salsiccia partite da quest’ultima. Estraetela dal budello (1), sgranatela con le mani e trasferitela in una padella calda (2). Schiacciatela leggermente con un mestolo di legno e cuocete per qualche minuto (3).
Quando sarà ben dorata trasferite la salsiccia in una ciotola, coprite con pellicola per non farla seccare e tenetela da parte (4). Sbucciate la cipolla, tagliatela a fette e tritatela finemente (5). Passate alla zucca: pulitela eliminando i semi e i filamenti interni con un cucchiaio (6).
Eliminate la buccia (7) e tagliatela a cubetti (8). Ponete sul fuoco una pentola colma d’acqua salata a piacere che servirà per la cottura della pasta. Nella stessa padella dove avrete cotto la salsiccia aggiungete 2 cucchiai di olio e la cipolla (9).
Unite la zucca, mescolate bene per farla insaporire (10). Unite il rosmarino legato con un pezzetto di spago e aggiungete un mestolo di acqua di cottura (11). Cuocete a fuoco medio per 15-20 minuti, quindi togliete il rosmarino e schiacciatela sino ad ottenere una purea (12). Unite ancora un mestolo d’acqua.
Unite la salsiccia alla purea di zucca e mescolate (13). Cuocete i tortiglioni (14), scolateli al dente e trasferiteli direttamente nella padella con il condimento (15).
Unite ancora un mestolo di acqua di cottura, se necessario (16), e mescolate bene. Aggiungete il Parmigiano grattugiato e mescolate ancora (17). Saltate la pasta per un minuto e servite (18).
Conservazione
La pasta con zucca e salsiccia si può conservare in frigorifero per un giorno.
Consiglio
Potete aggiungere un peperoncino tritato insieme alla cipolla per la cottura della zucca.
Vi state chiedendo come sia possibile preparare una frittata senza uova? Basta ricorrere a un ingrediente segreto: l’acquafaba. Che cos’è l’acquafaba? Un ingrediente che avete avuto sempre sotto gli occhi, di cui magari semplicemente non conoscevate il nome o i numerosi impieghi: si tratta del liquido di governo (o di cottura) dei legumi. Grazie all’elevato contenuto di proteine l’acquafaba è un ottimo sostituto delle uova, anche in preparazioni dove solitamente abbondano come il pan di spagna o la frittata, appunto. Per questo motivo viene spesso impiegata nella cucina vegana per dare forma a delle piccole magie, come per esempio le meringhe! Per realizzare la frittata con acquafaba, invece, abbiamo realizzato una pastella con farina di ceci arricchita con patate e cipolle, un secondo piatto tanto gustoso quanto nutriente. Personalizzate la frittata senza uova con spezie ed erbe aromatiche a piacere e sperimentate un modo nuovo di cucinare!
Provate anche queste alternative vegane di classiche preparazioni:
Tagliatelle senza uova
Finta maionese senza uova
Gnocchi di patate,
Per realizzare la frittata senza uova, per prima cosa pelate le patate e tagliatele a cubetti di mezzo cm (1), poi sciacquate sotto l’acqua corrente (2) e trasferite in una ciotola con acqua fredda. Mondate la cipolla e tritatela finemente (3).
Scolate i ceci (o altri legumi) in scatola dal loro liquido di governo, la cosiddetta acquafaba (4). Versate la farina di ceci in una ciotola insieme a un pizzico di sale. Aggiungete poco per volta sia l’acquafaba (5) che l’acqua naturale, mescolando con una frusta per ottenere un composto liscio e fluido, senza grumi (6). Coprite la ciotola con pellicola e lasciate riposare in frigorifero per 10 minuti.
Scaldate un giro d’olio in una padella antiaderente del diametro di 20 cm (7), poi aggiungete le patate (8) e le cipolle (9), salate e pepate.
Cuocete per 10-15 minuti a fuoco medio, fino a quando saranno dorate (10). A questo punto date una mescolata alla pastella e versatela nella padella (11), ruotandola leggermente per distribuirla in modo uniforme. Abbassate leggermente il fuoco e profumate con il timo (12).
Cuocete a fuoco medio-basso per 5-6 minuti, poi giratela con l’aiuto di un piatto o di un coperchio (13) e proseguite la cottura dall’altro lato per altri 5-6 minuti (14). La vostra frittata senza uova è pronta per essere servita (15)!
Conservazione
La frittata senza uova si può conservare in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico.
Potete congelarla dopo la cottura e conservarla per massimo 6 mesi. Lasciate scongelare in frigorifero.
Consiglio
Potete aromatizzare la pastella a base di farina di ceci aggiungendo un pizzico di curcuma, paprika o curry: in questo modo otterrete anche un colore più intenso!
Sostituite il timo con altre erbe aromatiche di vostro gradimento, come per esempio il rosmarino.
Pensavamo ormai di aver provato tutte le cheesecake possibili, ma ci siamo accorti che ne mancava ancora una: la cheesecake con creme brulèe! Per realizzare la base di questo dolce non ci siamo discostati dalla versione originale; abbiamo semplicemente aggiunto della scorza di limone che donerà un profumo unico. Questo dolce, senza cottura e senza gelatina, ha una base fragrante e un ripieno cremoso e vellutato, grazie alla crema a base di formaggio spalmabile e panna montata… sarà una vera goduria per il palato! Il vero valore aggiunto di questa cheesecake senza cottura è l’ultimo strato: la creme brulèe. Grazie ad un pizzico di zucchero di canna e ad un cannello riuscirete ad ottenere una crosticina croccante che farà gola proprio a tutti!
Ecco altre cheesecake da provare:
New York cheesecake
Cheesecake alla Nutella
Cheesecake leggera
Cheesecake ai frutti di bosco,
Per preparare la cheesecake con creme brulèe come prima cosa versate i biscotti nel mixer (1) e frullateli fino ad ottenere una polvere (2). Unite il burro fuso tiepido (3).
Aggiungete anche la scorza grattugiata del limone (4) e frullate sino ad ottenere una consistenza omogenea (5). Rivestite il fondo di uno stampo a cerniera da 22 cm e trasferite il composto all’interno (6).
Livellate con il dorso di un cucchiaio schiacciando delicatamente (7) in modo da formare una base uniforme (8). Trasferite in freezer per 15 minuti. Nel frattempo preparate la crema. Come prima cosa ricavate il succo da un limone (9).
Trasferite il formaggio spalmabile in una ciotola (10), aggiungete il succo di limone (11) e mescolate con una frusta (12).
Versate la panna fredda in un’altra ciotola, iniziate a montare con le fruste elettriche e aggiungete lo zucchero a velo (13). Non montatela eccessivamente, dovrà risultare semimontata (14). Unite la panna alla crema di formaggio (15).
Mescolate con la frusta a mano (16) e trasferite la crema ottenuta all’interno dello stampo con la base di biscotti (17). Livellate la superficie (18) e ponete in frigorifero per 2 ore.
Quando saranno trascorse le due ore preparate la crema. In un pentolino versate il latte, aggiungete i semini di vaniglia e anche il baccello (19). Unite poi anche la scorza del limone, prelevandola con un coltello (20). Scaldate il latte a fiamma bassa sino a raggiungere il bollore. Nel frattempo in una ciotola versate i tuorli e lo zucchero (21).
Lavorateli con una frusta a mano e aggiungete anche la farina o l’amido (22). Mescolate per incorporarlo (23), fino ad ottenere un composto omogeneo. Quando il latte inizierà a bollire eliminate il baccello di vaniglia e la scorza del limone. Versatelo all’interno del composto dei tuorli mescolando con la frusta (24).
Versate nuovamente nel pentolino (25) e riportate sul fuoco dolce. Mescolate con una frusta sino a che non si sarà addensata (26). Lasciate intiepidire qualche minuto, quindi versate la crema sulla cheesecake (27).
Livellatela con una spatolina in modo da ricoprire interamente la crema al formaggio (28). Riponete in frigorifero per un’ora (29). Poi estraete la cheesecake dallo stampo e trasferitela in un piatto. Spolverizzate la crema con lo zucchero di canna (30).
Ora utilizzando un cannello caramellizzate lo zucchero (31), per ottenere lo strato croccante (32). Servite la vostra cheesecake al momento (33).
Conservazione
Potete conservare la cheesecake in frigorifero per 2 giorni.
Consiglio
Consigliamo di caramellare lo zucchero solo al momento di servirla per una crosticina più croccante.
Al posto del cannello non è possibile utilizzare il grill del forno, la cheesecake potrebbe sciogliersi, scaldandosi.
La biscottata calda al caffè è una dolce coccola per l’inverno, una bevanda vellutata e aromatica, che scalda il cuore e solletica i palati con il suo gusto accattivante. Pochi ingredienti, una ricetta espressa e in pochi minuti il dolce è servito! Concedetevi una pausa golosa e fuori dagli schemi per rifocillarvi durante i freddi pomeriggi invernali, rievocate i sapori del tipico caffellatte e biscotti con il nostro furbo mix, un modo originale e dal tocco gourmet per servire la più amata delle bevande calde, che si trasforma qui in un dolce al caffè intrigante. Vi abbiamo incuriosito? Venite a scoprire come è facile prepare questa delizia a casa vostra!,
Per preparare la vostra biscottata calda al caffè iniziate mettendo il latte in un pentolino sul fuoco con fiamma media (1). Quando sarà caldo inserite il Nescafè e fatelo sciogliere bene (2), mescolando con la frusta (3).
A questo punto versate i biscotti (4) e fateli sciogliere continuando a mescolare. Quando si saranno amalgamati usate il minipimer per frullare il composto, così non resteranno grumi (5). Tenete la biscottata da parte e preparate la panna: in una ciotola versate la panna fredda e unire lo zucchero a velo, montate con le fruste elettriche (6).
Quando la panna sarà ben soda (7), trasferitela in un sac-à-poche con beccuccio rigato di 12 mm (8). Versate la biscottata nella tazza (9).
Spremete un bel ciuffo di panna (10)(11) e sbriciolateci sopra un biscotto (12). Servite subito la biscottata calda al caffè.
Conservazione
La biscottata calda al caffè si conserva in frigo per due giorni.
Consiglio
Guarnite con la panna solo poco prima di servire.Potete decorare anche con scaglie di cioccolato fondente o granella di nocciole.
Se lo scorso Natale vi siete già messi alla prova con il panettone artigianale questa volta potete aumentare il livello di complessità con la ricetta del panettone pere e cioccolato dello chef Andrea Tortora, maestro dei lievitati! Approfittate dei giorni di festa per dedicare a questa preparazione il dovuto tempo e la giusta dedizione così da ottenere un dolce dalle caratteristiche uniche: grazie all’utilizzo del lievito madre, infatti, l’impasto risulterà particolarmente fragrante e aromatico, e rimarrà soffice più a lungo. L’aggiunta di pere candite e cioccolato fondente, oltre a un’emulsione al profumo di arancia e vaniglia, conferirà un tocco ricercato e semplicemente irresistibile. Seguite tutti i passaggi prestando attenzione alla scelta degli ingredienti e preparatevi a festeggiare un dolce Natale con un ospite d’onore, il panettone pere e cioccolato fatto con le vostre mani!
Provate anche queste deliziose varianti di panettone:
Panettone amarene e cioccolato
Panettone senza lievitazione
Panettone senza glutine
Panettone con fichi e mandorle
Panettone con lievito di birra,
Lievito madre 50 g (rinfrescato 3 volte, ogni 3 ore)
Tuorli 48 g (circa 3 piccoli, a pasta gialla)
Per il secondo impasto
Pera candita 110 g Williams
Cioccolato al latte 110 g (in pepite)
Burro 105 g (morbido)
Farina 0 75 g forte (15 g di proteine)
Zucchero 58 g
Tuorli 48 g (circa 3 piccoli, a pasta gialla)
Sale fino 4 g
Per l’emulsione aromatica
Acqua 25 g
Pasta di arance 20 g
Miele 20 g
Baccello di vaniglia 1 (la polpa)
Malto 2 g (in pasta)
Per cuocere
Burro q.b.
PER IL PRIMO IMPASTO
Per realizzare il panettone pere e cioccolato iniziate con la preparazione del primo impasto: versate la farina nella ciotola di una planetaria insieme allo zucchero (1) e all’acqua (2). Impastate con il gancio per un paio di minuti a velocità media, poi inserite il lievito madre (3) e impastate per altri 5-6 minuti finché non risulterà liscio.
Aggiungete una parte dei tuorli (4) e impastate ancora a velocità prima media e poi medio-alta. Quando il composto si staccherà dalle pareti unite il burro ammorbidito tutto in una volta (5) e continuate a lavorare finché non sarà stato completamente assorbito; ci vorranno circa 5-8 minuti per renderlo liscio, elastico e lucido. Aggiungete i tuorli restanti (6) e impastate ancora per 1-2 minuti a velocità media.
A questo punto l’impasto sarà liscio e ben incordato (7). Per verificare che sia pronto potete tirare delicatamente un lembo, dovrà risultare quasi trasparente. Spostatevi sul piano di lavoro e date delle pieghe slap and fold, sollevando e sbattendo leggermente l’impasto sul bancone per 2-3 volte, sia da un verso che dall’altro; dovrà staccarsi perfettamente dal piano senza bisogno di aggiungere farina (8). Trasferite l’impasto in una ciotola capiente (9), coprite con pellicola (o con un sacchetto) e lasciate lievitare per 10-12 ore a una temperatura di 28°-30°, per esempio nel forno spento con la luce accesa.
PER IL SECONDO IMPASTO
Trascorso il tempo di lievitazione l’impasto avrà quasi triplicato il suo volume (10). Trasferitelo nella ciotola della planetaria aiutandovi con le mani leggermente inumidite (11), aggiungete la farina (12) e impastate con il gancio a velocità media per almeno 5-6 minuti.
Nel frattempo preparate l’emulsione aromatica: in una ciotola versate l’acqua, la pasta d’arancia (13), il miele (14) e i semini della bacca di vaniglia (15).
Unite anche il malto (16) e mescolate con una frusta o una marisa. Quando l’impasto sarà liscio ed elastico aggiungete lo zucchero (17) e una parte dell’emulsione, continuando a lavorare a velocità medio-alta. Poi versate il resto dell’emulsione (18) e impastate ancora fino a quando sarà stata completamente assorbita.
A questo punto accertatevi che si sia formata la maglia glutinica e aggiungete una parte dei tuorli (19). Incorporateli a bassa velocità per 1-2 minuti. Quando l’impasto si staccherà dalle pareti unite il burro ammorbidito (20) e, dopo pochi istanti, il sale (21).
Una volta che si sarà incordato, raccogliete l’impasto dalle pareti e versate i tuorli restanti (22). Impastate a velocità medio-alta per 2-3 minuti. Nel frattempo unite in una ciotola il cioccolato e le pere candite (23) e mescolate bene (24); se i canditi dovessero essere troppo appiccicosi potete aggiungere un goccino di acqua per amalgamarli meglio all’impasto.
Aggiungete il mix all’impasto (25) e lavorate per qualche minuto a velocità media. Rovesciate l’impasto ottenuto sul piano di lavoro (26), date qualche piega di rinforzo slap and fold e lasciate riposare per 30 minuti, coperto con la ciotola (27).
Trascorso questo tempo pirlate l’impasto roteandolo e arrotondandolo sul piano di lavoro, senza stringerlo troppo (28). Lasciatelo riposare per altri 15 minuti coperto con la ciotola (29), poi procedete con la seconda pirlatura (30); i tempi di riposo servono a dare più struttura e altezza al panettone. Aiutatevi con un tarocco per evitare di infarinare il piano di lavoro.
PER FORMARE E CUOCERE IL PANETTONE
A questo punto adagiate l’impasto in uno stampo da panettone da 1 kg e lasciatelo lievitare per circa 6-8 ore a una temperatura di 28°-30° (31). Una volta lievitato l’impasto dovrà essere arrivato a un paio di cm dal bordo: praticate un taglio a croce sulla sommità (32) e inserite un pezzetto di burro al centro (33).
Cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per 54 minuti. Quando sarà cotto (verificate che la temperatura al cuore sia compresa fra 94°-95°), sfornate il panettone e infilzatelo ancora caldo con 2 lunghi spiedi di acciaio (34), poi lasciatelo raffreddare capovolto per circa 6-8 ore (35). Una volta raffreddato (la temperatura al cuore deve essere di 20°-22°) il vostro panettone pere e cioccolato è pronto da gustare (36)!
Conservazione
Il panettone pere e cioccolato si può conservare per circa una settimana, ben chiuso in un sacchetto di plastica.
Potete congelarlo dopo averlo cotto e lasciato raffreddare.
Consiglio
Per realizzare il panettone pere e cioccolato è necessaria una farina molto forte, 0 o manitoba: controllate sulla confezione che il valore W sia superiore a 360 e che contenga circa 15 g di proteine ogni 100 g.
Per verificare che l’impasto sia ben riuscito assicuratevi che si stacchi completamente dalle pareti della planetaria.
L’emulsione si può preparare anche 12-24 ore in anticipo per intensificare ancora di più l’aroma.
Al posto del cioccolato al latte si può utilizzare il cioccolato fondente.
Se preferite realizzare 2 panettoni da 500 g potete dividere l’impasto a metà dopo il riposo e prima della pirlatura.