Pizza integrale, una bontà rustica che non aspetta altro di essere assaggiata. Vi invitiamo a preparare la pizza integrale con radicchio e cipolle, senza lattosio! Per renderla super filante infatti abbiamo usato mozzarella per pizza senza lattosio, Trevisana, pomodorini confit e cipolle leggermente caramellate. Un tripudio di sapori per quella che diventerà secondo noi una delle vostre pizze preferite.,

Categoria: Lievitati

Ingredienti per 3 pizze di 28 cm di diametro

  • Farina integrale 250 g
  • Farina 1 250 g
  • Lievito di birra secco 4 g
  • Acqua 310 g (a temperatura ambiente)
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Sale fino 10 g
  • Miele di acacia 10 g

Per il condimento

  • Radicchio 1 (trevisano)
  • Mozzarella per pizza 250 g (senza lattosio)
  • Aceto di vino rosso 20 g

Per la cipolla

  • Cipolle rosse 1
  • Zucchero 25 g
  • Acqua 30 g

Per i pomodori confit

  • Pomodorini ciliegino 350 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Origano q.b. (secco)

Preparazione

Pizza integrale con radicchio e cipolle, passo 1

Per preparare la pizza integrale con radicchio e cipolle, iniziate a setacciare la farina integrale in ciotola, unite il lievito di birra disidratato (1) e il miele (2). Iniziate ad impastare versando l’acqua a temperatura ambiente a filo (3), impastate a mano fino ad ottenere un composto omogeneo.

Pizza integrale con radicchio e cipolle, passo 2

L’impasto risulterà molto liquido (4). Coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare per 1 ora (5), andrà bene in forno spento con la luce accesa (circa 26°). Trascorso il tempo di lievitazione riprendete l’impasto (6).

Pizza integrale con radicchio e cipolle, passo 3

Setacciate all’interno di un’altra ciotola la farina tipo 1 e aggiungetela all’impasto lievitato (potete anche setacciarla direttamente sull’impasto lievitato) (7) (8). Impastate con le mani. Quando il composto risulterà compatto versate il sale (9) e fatelo assorbire sempre impastando.

Pizza integrale con radicchio e cipolle, passo 4

Unite l’olio di oliva continuando sempre ad impastare (10). Non appena l’impasto risulterà compatto e l’olio si sarà assorbito, trasferitelo su un piano di lavoro leggermente oleato e lavorate a mano finché non sarà liscio (11). Date delle pieghe a libro all’impasto (12), serviranno a dare più slancio alla lievitazione.

Pizza integrale con radicchio e cipolle, passo 5

Formate una palla con l’impasto e ponetela in una ciotola leggermente oleata coprite con pellicola trasparente e lasciatela lievitare in forno spento con luce accesa per 2 ore o fino a quando non avrà raddoppiato il suo volume (13) (14). Nel frattempo preparate i pomodorini confit: lavate e tagliate a metà i pomodorini (15).

Pizza integrale con radicchio e cipolle, passo 6

Disponeteli in una teglia con carta da forno, rivolti con la parte tagliata verso l’alto. Conditeli con zucchero, sale, pepe (16), olio, lo spicchio d’aglio (17) schiacciato e l’origano. Infornateli in forno statico preriscaldato a 200° per 30 min. Per la cipolla, in un pentolino versate lo zucchero (18) e fatelo sciogliere versando anche l’acqua.

Pizza integrale con radicchio e cipolle, passo 7

Dividete la cipolla a metà, sfogliatela dello strato esterno (19) poi adagiatela dalla parte tagliata e lasciatela caramellare nel pentolino per 10 min (20), fino a che non avrà acquisito un colore dorato, a questo punto giratela e lasciatela 5 min sul dorso (21).

Pizza integrale con radicchio e cipolle, passo 8

Toglietela dal fuoco e sfogliatela delicatamente (22), se qualche petalo risulta troppo grande lo potete tagliare a metà. Salta le cimette più piccole della Trevisana in padella per 2 min e sfumate con aceto di vino rosso (23) (24).

Pizza integrale con radicchio e cipolle, passo 9

Trascorso il tempo di lievitazione, scalda bene la pietra refrattaria in forno. Riprendete l’impasto dividetelo in due parti uguali da circa 400 g con l’aiuto di un tarocco. Stendete un panetto su una spianatoia infarinata con la semola (25) e infarina anche la superficie del panetto sempre con semola. Stendetelo schiacciando con le dita della mano, dalla punta fino a poco prima del palmo portando l’aria tutta verso il cornicione (26). Condite la parte centrale con un filo di olio e infornate in forno statico preriscaldato a 300° nel ripiano alto con pietra refrattaria per circa 6 min.

Pizza integrale con radicchio e cipolle, passo 10

Togliete dal forno la pizza e aggiungi la mozzarella spezzettata a mano (28), i pomodorini confit e la cipolla (29). Rinforna per circa 2 min, giusto il tempo di far sciogliere la mozzarella per pizza senza lattosio al punto giusto. Una volta sfornata aggiungi il radicchio e le foglioline di origano fresco (30).

Conservazione

Meglio gustare la pizza una volta pronta, altrimenti si può congelare una volta cotta con mozzarella, pomodorini e cipolle e mettere poi il radicchio quando verrà riscaldata e sfornata.

Consiglio

Potete usare dell’olio piccante per condire la vostra pizza!

Potete acquistare pomodorini secchi sott’olio o confit!

 

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Oggi vogliamo mostrarvi un modo davvero saporito per condire la pizza: un gusto originale che vi conquisterà: la pizza con salame e olive è una delle nostre varianti preferite! Per realizzarla vi consigliamo di preparare l’impasto a mano, seguendo la nostra ricetta e rispettando i tempi di lievitazione. Dovrete prestare molta attenzione al tipo di farina da usare, così da ottenere un impasto liscio. Con i nostri consigli otterrete cottura e consistenza perfetti! La base è quella della pizza margherita, che amiamo tanto… rossa e carica di mozzarella per pizza perfetta! Aggiungendo il salame e le olive taggiasche solo al termine della cottura, la impreziosirete con sapori unici e sfiziosi, che soddisferanno il palato di tutti. Mani in pasta… si comincia!,

Categoria: Lievitati

Ingredienti per l’impasto (3 pizze)

  • Farina Manitoba 200 g
  • Farina 00 300 g
  • Acqua 300 ml a temperatura ambiente
  • Sale fino 10 g
  • Lievito di birra fresco 4 g (oppure 1,5 g se secco)

per condire

  • Mozzarella per pizza 200 g (taglio a fiammifero)
  • Passata di pomodoro 300 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Salame napoletano q.b.
  • Olive taggiasche q.b.

Preparazione

Pizza con salame e olive, passo 1

Per preparare la pasta per la pizza abbiamo scelto di impastare il tutto a mano, ma se preferite utilizzare l’impastatrice potrete seguire lo stesso procedimento, utilizzando il gancio a velocità medio bassa. Come prima cosa versate le due farine in una ciotola (1), sbriciolate il lievito all’interno (2) e versate un po’ della dose di acqua (3). La temperatura ideale dell’acqua è di 25°.

Pizza con salame e olive, passo 2

Mescolate con un mestolo di legno (4) e aggiungete lentamente l’acqua (5). Continuate sempre a mescolare e quando avrete aggiunto circa metà dell’acqua potrete aggiungere anche il sale (6).

Pizza con salame e olive, passo 3

Unite poi l’acqua rimasta, sempre lentamente, sino ad ottenere un composto omogeneo; aiutatevi con le mani per lavorarlo meglio (7). Infine trasferite l’impasto sul piano da lavoro e lavoratelo con le mani (8) fino a che non sarà liscio e omogeneo (9).

Pizza con salame e olive, passo 4

Ottenuto un bel panetto liscio, lasciatelo riposare sul piano di lavoro per una decina di minuti coprendolo con la ciotola (10). Una volta riposato dategli una piccola piega: immaginate che la sfera sia divisa in 4 parti, prendete l’estremità di ognuna, tiratela delicatamente e ripiegatela verso il centro (11). Date poi una piega all’impasto (12).

Pizza con salame e olive, passo 5

Rigiratelo su se stesso (13), dategli la forma di una sfera (14). Trasferite l’impasto così formato in una ciotola, coprite con pellicola trasparente (15) e lasciate lievitare. Per comodità potete mettere la ciotola in forno spento ma con la luce accesa, così l’interno raggiungerà la temperatura di 26-28°, ideale per la lievitazione; in alternativa potete anche tenere la bacinella in un luogo caldo. I tempi sono approssimativi poiché ogni impasto, la temperatura e le condizioni metereologiche influenzano la lievitazione: mediamente l’impasto dovrebbe impiegare 6 ore a raddoppiare di volume.

Pizza con salame e olive, passo 6

Trascorso il tempo della lievitazione, l’impasto sarà bello gonfio (16), quindi trasferitelo sul piano da lavoro e dividetelo con un tarocco in 3 pezzi da 265 g (17). Se dovesse servirvi, potete infarinare leggermente il piano di lavoro. Ora prendete ciascuna porzione e come fatto prima sollevate un lembo di pasta (18) e portatelo verso l’interno.

Pizza con salame e olive, passo 7

Rifate poi la stessa cosa per gli altri 3 lembi di pasta (19). Allungate quindi l’impasto piegandolo su se stesso (20) e procedete con la pirlatura: pirlare l’impasto significa farlo girare con le mani sul ripiano di lavoro portandolo verso di voi e poi allontanandolo ripetutamente fino ad ottenere una sfera liscia e regolare (21).

Pizza con salame e olive, passo 8

Trasferite man mano i panetti in una cassetta per pizza precedentemente unta (22), coprite con il coperchio (23) e lasciateli riposare per altri 30 minuti (24).

Pizza con salame e olive, passo 9

Nel frattempo posizionate nel forno la pietra refrattaria, sistematela in alto. Accendete il forno portando la temperatura a 250° e azionando la modalità statica. Ora utilizzando un tarocco sollevate delicatamente il primo panetto. Trasferitelo su un piano con abbondante semola (25) e aggiungete ancora un po’ di semola in superficie. Con la punta delle dita schiacciate il panetto partendo dal centro. Continuate in questo modo facendo un movimento rotatorio in modo da allargare l’impasto (26). Trasferite l’impasto sulla pala, avendo cura di non rovinarlo e condite con la passata di pomodoro, arricchita precedentemente con sale e olio (27).

Pizza con salame e olive, passo 10

Infornate, facendo scivolare delicatamente la pizza sulla pietra refrattaria e lasciate cuocere per circa 6 minuti. Aggiungete poi un terzo della mozzarella e infornate nuovamente per altri 6 minuti. Nel frattempo tagliate il salame a fette e dividete ciascuna fetta in quarti (29). Non appena la mozzarella sarà sciolta sfornate la pizza (30).

Pizza con salame e olive, passo 11

Conditela con le olive (31), il salame napoletano (32) e servitela (33).

Conservazione

Una volta lievitato l’impasto va cotto. Se preferite conservarlo si può ridurre la quantità di lievito, coprire la ciotola con pellicola e lasciar maturare in frigorifero per 8-12 ore. Trascorso il tempo sarà sufficiente lasciar acclimatare l’impasto e poi proseguire come da ricetta.

La pasta per la pizza una volta lievitata può anche essere congelata, meglio se divisa già in porzioni, e conservata in un sacchetto gelo. Successivamente sarà sufficiente lasciar scongelare la propria porzione a temperatura ambiente e proseguire come da ricetta.

Se preferite potete anche congelare la pizza da semi cotta: basterà effettuare metà cottura, lasciarla raffreddare e infine congelarla avvolgendola nella pellicola; successivamente basterà cuocerla, ancora congelata, ad una temperatura un po’ più bassa.

Consiglio

Il nostro impasto per la pizza in gergo si dice che è tagliato. Significa che sono presenti due tipi di farine la 00 e quella manitoba. Il che significa che il basso valore proteico di una e quello alto dell’altra creeranno un valore perfetto per la pizza, che è compreso tra w260 e w300.

Se preferite aggiungere olio all’impasto, lasciate tutto invariate e unite 35 g di olio durante la lavorazione.

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Oggi vogliamo incuriosirvi con un contorno al forno facile da preparare, croccante e saporito. Le nostre patate croccanti al formaggio sono un’alternativa alle tanto amate patate sabbiose. Interamente ricoperte da una panatura a base di Pecorino, Parmigiano Reggiano DOP e pangrattato una volta cotte risulteranno croccanti esternamente e morbidissime all’interno. Una versione strepitosa di patate al forno che piacerà sicuramente a tutti! Questo contorno è perfetto per accompagnare tantissimi secondi piatti di carne e verdure, ma anche di pesce! Non vi resta che provarle e scegliere l’abbinamento che fa al caso vostro!Ecco altre ricette a base di patate da provare:

Patate alla savoiarda
Patate al forno con la buccia
Patate in padella
Patate alla mediterranea,

Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Patate 1500 g
  • Pangrattato 100 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 50 g
  • Pecorino 30 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Patate croccanti al formaggio, passo 1

Per preparare le patate croccanti al formaggio come prima cosa sbucciate le patate (1), poi tagliatele a metà (2) e ancora a spicchi (3).

Patate croccanti al formaggio, passo 2

Mettetele in una ciotola, copritele con acqua (4) e lasciatele riposare per 30 minuti. In questo modo toglieranno l’amido. Ora scolatele (5), trasferitele in un vassoio e tamponatele con carta assorbente (6).

Patate croccanti al formaggio, passo 3

Conditele con il sale (7). Ora in un’altra ciotola preparate la panatura: versate il pangrattato, il pecorino grattugiato (8) e il parmigiano grattugiato (9).

Patate croccanti al formaggio, passo 4

Mescolate bene (10). Eliminate dalle patate eventuale carta e aggiungete la panatura (11), mescolate per ricoprirle interamente (12).

Patate croccanti al formaggio, passo 5

Trasferite le patate in una teglia foderata con carta forno. Aggiungete un filo d’olio (13), mescolate e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° nel ripiano centrale per 40 minuti. Quando saranno ben dorate sfornate e servite le vostre patate (15).

Conservazione

Le patate croccanti al formaggio si conservano in frigorifero per un paio di giorni al massimo. Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

Impreziosite le patate con erbe aromatiche come rosmarino, o timo. Se preferite potete aggiungere anche un cucchiaino di paprika.

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Che sia bianca o rossa, semplice o pasticciata, con o senza besciamella, la pasta al forno è buona sempre! Se poi si tratta di una pasta al forno con speck e gorgonzola, il successo è più che assicurato: la cremosità della pasta al gorgonzola si unisce alla sapidità dello speck e al tocco croccante della gratinatura per un primo piatto super appetitoso e saporito. Scoprite com’è facile preparare la besciamella al gorgonzola e sbizzarritevi a creare nuove varianti utilizzando il vostro formaggio preferito… prima però vi invitiamo a provare la ricetta e a dirci se la pasta al forno con speck e gorgonzola si conferma all’altezza delle vostre aspettative!
Cercate una versione vegetariana? Ecco la ricetta della pasta al gorgonzola gratinata al forno!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Mezze Maniche Rigate 375 g
  • Speck 75 g fetta unica
  • Gorgonzola 70 g dolce
  • Grana Padano DOP 50 g da grattugiare
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

Besciamella al gorgonzola

  • Latte intero 500 g
  • Gorgonzola 75 g
  • Burro 50 g
  • Farina 00 50 g
  • Sale fino q.b.

Per spolverizzare

  • Grana Padano DOP q.b. da grattugiare

Preparazione

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 1

Per realizzare la pasta al forno con speck e gorgonzola per prima cosa preparate la besciamella al gorgonzola: fate sciogliere il burro in un pentolino (1) mentre a parte scaldate il latte. Quando il burro sarà sciolto aggiungete la farina in una volta sola (2) e mescolate velocemente con una frusta per ottenere il roux (3).

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 2

A questo punto versate il latte caldo (4) e fate addensare il composto a fuoco dolce, continuando a mescolare per circa 10 minuti (5). In ultimo salate e unite il gorgonzola a cubetti (6), mescolando ancora per amalgamarlo.

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 3

Tenete da parte la besciamella e passate allo speck: dopo averlo tagliato a listarelle dello spessore di 1 cm (7), versatelo in una padella con un filo di olio (8) e saltatelo per 5 minuti a fuoco vivace fino a renderlo croccante e dorato (9).

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 4

Nel frattempo cuocete la pasta in acqua bollente salata (10). Scolate la pasta al dente e trasferitela in una ciotola, poi aggiungete la besciamella al gorgonzola (11). Mescolate bene e unite anche lo speck (12).

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 5

Infine condite con il Grana grattugiato (13) e amalgamate il tutto. Versate la pasta così condita in una pirofila (14), livellate la superficie e aggiungete i tocchetti di gorgonzola (15).

Pasta al forno con speck e gorgonzola, passo 6

Spolverizzate con il Grana grattugiato e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 15 minuti (16). Quando sarà bella dorata, sfornate (17) e servite la vostra pasta al forno con speck e gorgonzola ancora calda (18)!

Conservazione

La pasta al forno con speck e gorgonzola si può conservare in frigorifero per un giorno, in un contenitore ermetico.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Potete sostituire lo speck con della pancetta o della salsiccia.

Se vi piace il Taleggio potete utilizzarlo al posto del gorgonzola e seguire la stessa ricetta!

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Diventato ormai famoso, grazie alle sue crostate, il maestro Gianluca Fusto oggi ci ha deliziato con una delle sue conserve: la confettura di pere e cannella, ottima da gustare sul pane o da utilizzare per arricchire tantissimi tipi di dolci. Un’attenzione particolare è riservata alla qualità di pere da utalizzare in questa ricetta: la pera Decana, per la sua acidità e la succulenza della polpa, e poi una pera Williams per la texture e la sua carica di fibre, che anche dopo la cottura donerà alla confettura una corposa consistenza. Il profumo della cannella si sposa benissimo con il gusto delle pere; questa confettura vi accompagnerà durante le vostre colazioni e non solo… utilizzatela per arricchire tanti dolci e farcire deliziose crostate, come questa che vi proponiamo.Scoprite tutti i suggerimenti del maestro Fusto per ottenere un risultato perfetto.Ecco altre ricette con le pere da provare:

Confettura pere e zenzero
Pere al forno
Strudel con pere e cannella
Torta di pere,

Categoria: Marmellate e Conserve

Ingredienti

  • Pere Decana 150 g verdi
  • Pere Williams 150 g rosse
  • Zucchero 109 g
  • Succo di limone 45 g
  • Cannella in polvere 4 g

Preparazione

Confettura di pere e cannella, passo 1

Per preparare la confettura di pere e cannella lavate bene tutte le pere. Tagliatele a spicchi (1) ed eliminate il torsolo centrale (2), poi tagliatele a fettine sottili, di circa 0,5 mm (2).

Confettura di pere e cannella, passo 2

Tagliate poi le fettine a julienne (4). Trasferite i bastoncini di pere in una ciotola (4) e aggiungete lo zucchero (5). 

Confettura di pere e cannella, passo 3

Unite anche il succo del limone (7) e mescolate bene con le mani. Lasciate marinare per 15 minuti (8), poi trasferite in un pentolino non troppo grande per evitare un’evaporazione eccessiva (9). 

Confettura di pere e cannella, passo 4

Portate a bollore (10) e lasciate bollire per alcuni istanti, quindi trasferite in una ciotola (11). Coprite con pellicola (12) e lasciate raffreddare. Poi riponete in frigo per 8 ore.

Confettura di pere e cannella, passo 5

Trascorso questo tempo riprendete le pere dal frigo e filtratele in modo da separare la frutta dall’acqua di vegetazione (13) che verserete in un altro pentolino (14). Scaldate a fuoco moderato e aggiungete la cannella (15).

Confettura di pere e cannella, passo 6

Mescolate bene sino a che non si sarà sciolta (16) poi continuate a cuocere sino a che lo sciroppo non avrà raggiunto una temperatura di 105°. A questo punto aggiungete le pere (18).

Confettura di pere e cannella, passo 7

Mescolate bene e portate nuovamente a bollore (19). La confettura di pere e cannella è pronta, trasferitela nei vasetti (20), lasciatela raffreddare e gustatela (21). Se volete utilizzarla subito per preparare la crostata basterà versarla in una ciotola e lasciarla raffreddare.

Conservazione

La marmellata di pere e cannella si conserva in frigorifero per circa 10 giorni.

Per conservare la marmellata più a lungo procedete alla pastorizzazione dei vasetti. Una volta riempiti e ben chiusi si trasferiscono in una pentola con acqua fredda e si contano 20-25 minuti dalla presa del bollore. Poi spegnete il fuoco e lasciateli raffreddare in acqua. Il giorno dopo si asciugano e si mettono in dispensa. In questo modo dureranno circa 6 mesi.

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Gli spinaci sono spesso utilizzati per realizzare vari formati di pasta fresca, come le tagliatelle o le lasagne. Avete mai provato a tingere di verde delle sfiziose crespelle? Scopritelo con le crespelle con zucca, speck e noci. Un primo piatto ricco e gustoso, perfetto da preparare per il pranzo della domenica o per tantissime altre occasioni! All’interno di queste crespelle, apparentemente insolite, scoprirete un ripieno cremoso e un classico abbinamento! Zucca, speck e noci doneranno dolcezza e sapidità a questo piatto, completato da una velocissima fonduta al Parmigiano! 
Divertitevi a sfornare tante crespelle diverse:

Crespelle al prosciutto
Crespelle alla crema di funghi
Crespelle gorgonzola e radicchio,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti per 8 crespelle da 24 cm

  • Latte intero 250 g
  • Farina 0 60 g
  • Uova 2 medie
  • Sale fino 1 pizzico
  • Burro 25 g
  • Spinaci 50 g

per il ripieno

  • Zucca 350 g
  • Scamorza (provola) 120 g
  • Speck 100 g
  • Gherigli di noci 50 g
  • Scalogno 1

per la fonduta

  • Latte intero 150 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 90 g

Preparazione

Crespelle con zucca, speck e noci, passo 1

Per preparare le crespelle con zucca speck e noci iniziate dall’impasto. Lessate gli spinaci in poca acqua bollente salata per 3 minuti (1), poi scolateli e metteteli in acqua e ghiaccio. Strizzateli, trasferiteli nel bicchieri di un mixer e frullateli con il latte (2).

Crespelle con zucca, speck e noci, passo 2

Sciogliete il burro a fuoco dolcissimo e lasciatelo raffreddare. Setacciate la farina in una ciotola, aggiungete le uova (4) e mescolate bene con una frusta. Aggiungete il burro fuso (5), il composto di latte e spinaci (6) e il sale. Fate riposare l’impasto in frigorifero per mezz’ora.

Crespelle con zucca, speck e noci, passo 3

Tritate finemente lo scalogno e tagliate la zucca a cubetti (7). Soffriggete lo scalogno in una padella antiaderente con un filo d’olio. Unite la zucca (8), regolate di sale, pepe e noce moscata. Lasciate cuocere finche i cubetti di zucca diventeranno morbidi, aggiungendo anche qualche cucchiaio di acqua se dovesse servire. Quando sarà cotta, schiacciala con una forchetta e mettila da parte. Tagliate lo speck a striscioline (9) e tenetene un terzo da parte. 

Crespelle con zucca, speck e noci, passo 4

Cuocete le crespelle imburrando leggermente la padella antiaderente. Giratele una sola volta non appena si staccheranno dalla padella. Ora componetele: mettete su ogni crespella una cucchiaiata di crema di zucca, un po’ di speck, le noci tagliate grossolanamente e la scamorza tagliata a dadini (10). Richiudete due bordi verso l’interno (11) e avvolgetela su stessa. Trasferite le crespelle su una teglia rivestita di carta da forno e cuocete per 10/12 minuti in forno statico preriscaldato a 180°.

Crespelle con zucca, speck e noci, passo 5

Nel frattempo preparate la fonduta con il formaggio grattugiato e il latte. Cuocetela a fuoco medio per 4 minuti (13), sino a che non risulterà liscia. In una padella intanto saltate anche lo speck rimasto (14). Sfornate le crespelle verdi ripiene, versate sopra la fonduta (15), lo speck croccante e qualche gheriglio di noce sbriciolato. Servite le crespelle ancora calde!

Conservazione

Potete conservare le crespelle in frigorifero per 1-2 giorni al massimo.

Consiglio

Al posto della farina 0 potete utilizzare la stessa dose di farina 00 per realizzare le crespelle.

Se preferite potete tostare le listarelle di speck anche in forno statico preriscaldato a 180° per 5 minuti.

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L’alta cucina trae grande ispirazione dai piatti della cucina contadina, rivisitandoli in chiave elegante e minimalista. E’ così che nasce il sedano rapa con infusione di bagna cauda dello chef Michelangelo Mammoliti, un antipasto suggestivo e raffinato. Il gusto deciso della bagna cauda risulta leggermente stemperato in questa versione e si sposa perfettamente con quello delicato del sedano rapa, che a sua volta viene aromatizzato con aglio, zenzero, rosmarino e la nota tostata delle nocciole e del caffè. Ideale per aprire un pasto all’insegna dei sapori della tradizione, il sedano rapa con infusione di bagna cauda darà al vostro menù un tocco innovativo da veri intenditori.,

Categoria: Antipasti

Per il sedano rapa

  • Sedano rapa 1 kg
  • Caffè in polvere 4 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Rosmarino 4 rametti
  • Zenzero fresco q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per l’infusione di bagna cauda

  • Latte intero 200 g a temperatura ambiente
  • Acciughe sott’olio 30 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Aglio 1 spicchio

Per guarnire

  • Nocciole intere spellate 60 g
  • Sale fino 2 g
  • Erbe aromatiche q.b. origano, salvia, menta

Preparazione

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 1

Per realizzare il sedano rapa con infusione di bagna cauda, per prima cosa lavate e pelate il sedano rapa, poi eliminate le imperfezioni con uno spelucchino. Tagliate il sedano rapa a fette dello spessore di 2-2,5 cm (1): vi serviranno 4 fette uniformi del peso di circa 200 g l’una (2). Coppate le fette con un coppapasta per ottenere una forma regolare (3).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 2

Preparate anche gli altri ingredienti: dividete gli spicchi d’aglio in camicia a metà per il lungo (4), poi lavate e asciugate lo zenzero e ricavate 4 fettine (5). Ora affiancate 2 fogli di alluminio e attaccateli insieme sovrapponendo e ripiegando uno dei bordi (6).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 3

Posizionate i dischi di sedano rapa su uno dei 2 fogli di alluminio e condite generosamente con olio (7), sale (8) e pepe (9).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 4

Aggiungete il caffè in polvere (10), il mezzo spicchio di aglio in camicia (11) e una fettina di zenzero (12).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 5

Infine profumate con un rametto di rosmarino (13). Ricoprite con l’altro foglio di alluminio (14) e sigillate bene tutti i lati, poi trasferite il cartoccio su una leccarda (15). Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180° per 15-20 minuti: tenete conto che dal momento in cui il cartoccio si gonfia ci vorranno una decina di minuti. Una volta cotto, sfornate il cartoccio e lasciate riposare per 10 minuti.

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 6

Nel frattempo preparate la bagna cauda: dividete l’aglio a metà e privatelo dell’anima, poi mettetelo in un pentolino (16) insieme alle acciughe (17) e all’olio (18). Accendete il fuoco e fate stufare a fuoco dolce.

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 7

Quando le acciughe non sono ancora del tutto disciolte, versate il latte a temperatura ambiente (19) e portate a ebollizione. Da quel momento fate sobbollire per 7-8 minuti, mescolando di tanto in tanto (20), dopodiché emulsionate con un mixer a immersione (21).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 8

Infine filtrate il composto con un colino (22) e versatelo nuovamente nel pentolino per tenerlo in caldo. Versate le nocciole in una padella, accendete il fuoco e tostatele per 4-5 minuti (23). Pestate grossolanamente le nocciole con un pestello o un batticarne aggiungendo un pizzico di sale (24).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 9

Trascorso il tempo di riposo aprite il cartoccio stando attenti a non bruciarvi col vapore, eliminate i condimenti (25) e verificate la cottura con uno stecchino: la consistenza dovrà essere fondente. Tagliate le fette di sedano rapa in 4 parti (26) e guarnite con le nocciole tritate (27).

Sedano rapa con infusione di bagna cauda, passo 10

Aromatizzate con le erbette fresche (28) e completate il piatto con l’infusione di bagna cauda (29). Il vostro sedano rapa con infusione di bagna cauda è pronto per essere servito (30)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il sedano rapa con infusione di bagna cauda.

Consiglio

Per realizzare una versione vegetariana della bagna cauda potete sostituire le alici con alga kombu o alga nori!

La buccia e gli scarti del sedano rapa possono essere utilizzati per preparare un brodo per risotti.

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Esistono decine di ricette a base di uova, ma quali sono le basi per cuocere alla perfezione le uova? Una delle prime domande più cercate sul web è proprio: come cucinare le uova? Diciamo la verità, almeno una volta nella vita tutti ci siamo chiesti: come si fa a rendere cremoso il tuorlo dell’uovo sodo? Come si frigge un uovo? E soprattutto, come si fa l’uovo in camicia? Per fortuna oggi a queste domande possiamo rispondere con indicazioni puntuali e precise così che ogni volta non sia un tentativo ma una riuscita certa!,

Categoria:

Ingredienti

  • Uova q.b. (fresche)
  • Olio extravergine d’oliva q.b. (solo per alcune delle preparazioni indicate)
  • Sale fino q.b. (solo per alcune delle preparazioni indicate)
  • Pepe nero q.b. (solo per alcune delle preparazioni indicate)

Uova sode

Come cucinare le uova, passo 1

Scopri come cuocere alla perfezione uova sode o barzotte, se preferisci il tuorlo più liquido.

Uova alla coque

Come cucinare le uova, passo 2

Le uova alla coque sono perfette per la colazione! Scopri come cuocerle al punto giusto!

Uova al tegamino

Come cucinare le uova, passo 3

Le uova al tegamino sono così saporite e deliziose, scopri come realizzarle alla perfezione!

Uova fritte

Come cucinare le uova, passo 4

Albume croccantino all’esterno e morbido all’interno, con il tuorlo leggermente velato: scopri tutto sulle uova fritte!

Uova strapazzate

Come cucinare le uova, passo 5

Uova strapazzate perfettamente morbide e umide al punto giusto, scopri come realizzarle!

Uova in camicia

Come cucinare le uova, passo 6

Con l’uovo in camicia l’effetto “wow” è d’obbligo, sia durante la preparazione che quando si assaggia!

Uova in cocotte

Come cucinare le uova, passo 7

Le cocottine con le uova all’interno si cuociono a bagno maria per pochi minuti… ecco come ottenere delle uova in cocotte morbidissime!

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Gl involtini di verza ripieni sono un secondo piatto dai sapori invernali, ricco e appetitoso. Ci siamo ispirati alla ricetta casalinga degli involtini di verza, rendendoli ancora più stuzzicanti con un ripieno goloso di ragù bianco e uno strato di pancetta che li avvolgerà con gusto. E se questo non dovesse bastare a stuzzicare le vostre papille gustative, abbiamo irrorato i deliziosi bocconcini con un fondo di cottura aromatico al vino bianco. Lasciatevi tentare da questa sfiziosa ricetta e concedetevi un piatto appagante che troverà il consenso unanime a tavola!
Scoprite altre ricette di involtini da fare a casa:

Involtini di verza ripieni di verdure
Involtini di prosciutto e formaggio
Involtini di verza su schiacciate
Involtini di cavolo alla zucca

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Verza 8 foglie
  • Carne bovina 400 g (macinata)
  • Salsiccia 200 g
  • Porri 150 g
  • Carote 70 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 35 g (da grattugiare)
  • Pancetta affumicata 180 g
  • Vino bianco 50 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Timo q.b.

Preparazione

Involtini di verza ripieni, passo 1

Per preparare gli involtini di verza ripieni incidete la salsiccia ed eliminate il budello (1) quindi sgranatela e tenetela da parte, pulite il porro e affettatelo (2) poi pulite anche la carota e riducetela a dadini (3).

Involtini di verza ripieni, passo 2

In una padella con un filo d’olio fate appassire a fuoco dolce il porro e la carota (5) per qualche minuto, successivamente unite la salsiccia e la carne trita (6).

Involtini di verza ripieni, passo 3

Mescolate (7) e cuocete per 10 minuti. Una volta che il ragù sarà pronto (8), trasferitelo in una ciotola e aggiungete il formaggio grattugiato (9), il sale e il pepe.

Involtini di verza ripieni, passo 4

Aromatizzate con il timo sfogliato (10). Mescolate e fate intiepidire. Nel frattempo ricavate 8 foglie grandi dalla verza (11), avendo cura di usare quelle meno scure, quindi sciacquatele e lessatele in acqua salata per 5 minuti (12).

Involtini di verza ripieni, passo 5

Scolatele e immergetele in una bacinella con acqua fresca per bloccare la cottura. Quindi asciugatele. Eliminate la parte finale della foglia che è più coriacea (14). Riempite le foglie di verza nel mezzo con 2-3 cucchiaiate generose di ripieno (15).

Involtini di verza ripieni, passo 6

Ripiegate verso l’interno le due parti laterali (16) e poi arrotolate dal basso verso l’alto (17) per formare l’involtino (18), con queste dosi ne otterrete 8.

Involtini di verza ripieni, passo 7

Avvolgete ciascun involtino con 2 fettine di pancetta leggermente sovrapposte (19) (20), così da coprire quasi completamente il fagottino. Scaldate un filo d’olio in padella (21).

Involtini di verza ripieni, passo 8

Scottate gli involtini (22) per qualche minuto su tutti i lati (23). Mettete un attimo da parte gli involtini e deglassate il fondo con il vino bianco (24).

Involtini di verza ripieni, passo 9

Mescolate per emulsionare i grassi (25) e ottenere una cremina densa. Servite gli involtini di verza ripieni con il fondo di cottura (26) e gustateli caldi (27).

Conservazione

Gli involtini di verza ripieni si conservano in frigo per un giorno.

Consiglio

Se non amate il porro potete sostituirlo con del cipollotto o eventualmente dello scalogno. Il formaggio renderà il composto leggermente più legato, se non volete potete anche ometterlo. La parte avanzata del cespo di verza potrà essere usata come contorno: provate a spadellare brevemente le foglie, tagliate a striscioline sottili, in una padella con olio, aglio e peperoncino; potete inoltre arricchire con poco concentrato di pomodoro e/o un acciughina.

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Oggi ci concediamo una coccola calda e corroborante con una ricetta veneta ricca e saporita: verze sofegae, ovvero le verze “affogate”, chiamate così per via della cottura lunga e paziente che prevede che le verze siano stufate a fuoco dolce con il coperchio. Come sempre, per rifocillarci durante le fredde giornate invernali, vengono in aiuto le ricette della tradizione contadina, quelle più rustiche e semplici ma appaganti per i nostri palati. Venite a scoprire un nuovo piatto da serivire come contorno nei vostri menu invernali, da accompagnare a un calice di un buon vino rosso corposo e una pagnotta dalla crosta croccante!
Approfittate della stagione per preparare a casa altre deliziose ricette con la verza:

Risotto alla verza
Verza e patate
Torta salata alla verza
Minestra di verza

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Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Verza 1 kg (da pulire)
  • Salsiccia 260 g
  • Cipolle dorate 50 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d’oliva 4 cucchiai
  • Rosmarino 1 rametto
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Verze sofegae, passo 1

Per preparare le verze sofegae pulite la verza eliminando le foglie esterne più sciupate, otterrete circa 700 g. Lavatela bene sotto l’acqua corrente, con un coltello ben affilato prima tagliatela a metà (1) e successivamente tritate finemente (2), tralasciando la parte centrale più dura che andrà eliminata. Mondate e tritate finemente la cipolla (3).

Verze sofegae, passo 2

Eliminate il budello dalle salsicce (4) e sgranatele con le mani (5). Mondate anche lo spicchio d’aglio (6).

Verze sofegae, passo 3

Versate l’olio in una padella ampia, unite la cipolla tritata, lo spicchio d’aglio (7) e fate rosolare bene sul fuoco, aggiungete poi la salsiccia sgranata e la verza a listarelle, unite il rametto di rosmarino, regolate di sale e pepe (9).

Verze sofegae, passo 4

Coprite con il coperchio (10) e cuocete a fuoco basso per 1 ora, mescolando ogni tanto (11). Se le verze risultassero troppo asciutte durante la cottura, potete aggiungere del brodo vegetale caldo. Una volta che le verze sofegae saranno ben stufate spegnete il fuoco e servitele calde (12).

Conservazione

Le verze sofegae si conservano in frigo per 3 giorni. Potete congelarle dopo la cottura se avete utilizzato ingredienti freschi.

Consiglio

Se si vuole si può aggiungere una spruzzatina di aceto che conferisce un sapore leggermente agrodolce. Al posto della salsiccia si può usare della pancetta o del lardo tagliati a cubetti procedendo come da ricetta.

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