Il gelato fritto è uno dei dolci cinesi più famosi e apprezzati! Tutti ci siamo chiesti almeno una volta quale sia il segreto della sua preparazione e finalmente possiamo svelarvelo grazie alla ricetta di Chef Mulan. Come sempre, nella cucina cinese le consistenze svolgono un ruolo fondamentale: sotto all’involucro caldo e croccante si nasconde un cuore freddo e cremoso di gelato alla crema ricoperto da uno strato di soffice pan di spagna. Potete sostituire il gelato con un altro gusto di vostro gradimento e optare per un pan di spagna semplice o farcito, ma l’elemento più importante per una buona riuscita è non avere fretta e aspettare il giusto tempo di riposo in congelatore. Solo così infatti riuscirete a portare in tavola l’unico e inimitabile gelato fritto!
Completate il vostro menù con altre specialità tipiche della cucina cinese:

Involtini primavera
Wonton soup
Riso alla cantonese
Pollo alle mandorle,

Categoria: Dolci

Per 4 palline

  • Gelato alla crema 200 g freddo di freezer
  • Pan di Spagna 250 g rotolo farcito

Per la pastella

  • Farina 00 200 g
  • Acqua 170 g fredda
  • Lievito in polvere per dolci 24 g
  • Olio di semi di arachide 1 cucchiaio

Per friggere

  • Olio di semi di arachide q.b.

Preparazione

Gelato fritto, passo 1

Per realizzare il gelato fritto, per prima cosa tagliate il rotolo a fette dello spessore di circa mezzo cm (1); ve ne serviranno 16 in totale. Adagiate 3 fette sul palmo della mano (2) e posizionate al centro una pallina di gelato, aiutandovi con uno spallinatore (3). 

Gelato fritto, passo 2

Ricoprite con un’altra fetta (4) e schiacciate delicatamente con le mani per formare una pallina dall’aspetto uniforme (5). Avvolgete ogni pallina con pellicola trasparente, poi mettetele su un vassoio e riponete in congelatore (6). Lasciate solidificare per almeno 30 minuti.

Gelato fritto, passo 3

Nel frattempo preparate la pastella: setacciate la farina in una ciotola, poi aggiungete il lievito per dolci (7), l’olio di semi (8) e l’acqua fredda (9).

Gelato fritto, passo 4

Mescolate con una frusta a mano per ottenere un composto omogeneo, cremoso e senza grumi (10). Trascorso il tempo di raffreddamento versate l’olio di semi per la frittura in un pentolino e portatelo alla temperatura di 170°-180°. Tuffate una pallina per volta nella pastella, rigirandola con l’aiuto di un cucchiaio per ricoprirla interamente (11), poi immergetela nell’olio bollente (12).

Gelato fritto, passo 5

Friggete la pallina per 2-3 minuti fino a doratura, poi scolate (13) e trasferite su carta assorbente (14). Proseguite in questo modo con tutti gli altri pezzi e servite immediatamente il vostro gelato fritto (15)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il gelato fritto.

Potete preparare le palline in anticipo e lasciarle in congelatore fino a un massimo di 7 giorni.

Consiglio

Se desiderate potete spolverizzare il gelato fritto con zucchero a velo prima di servirlo oppure rifinirlo con un cannello da cucina per una versione flambé!

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Ispirati dalla tradizione culinaria del Sol Levante, abbiamo preparato per voi l’hosomaki vegetariano, una rivisitazione del tipico rotolino giapponese, immancabile nei menù dedicati al sushi. All’interno di questi appetitosi bocconcini, al posto del salmone crudo, troverete zucca e porri cotti al vapore, insaporiti con il wasabi, una salsa tipica giapponese che deriva da una radice simile al rafano, dal gusto pungete e piccante che donerà il giusto brio a questo mix di sapori. Accattivanti e originali, questi hosomaki alternativi doneranno un gustoso tocco esotico alla vostra tavola. Non vi resta che munirvi di bacchette e mettervi in gioco in questa preparazione dal fascino orientale!,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

  • Riso originario 120 g
  • Alga nori 2 fogli (DA 21×15 cm)
  • Zucca napoletana 160 g
  • Porri 80 g
  • Aceto di riso 15 g
  • Wasabi 10 g
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Hosomaki vegetariano, passo 1

Per preparare l’hosomaki vegetariano iniziate con la cottura del riso originario. Sciacquatelo sotto acqua fredda corrente e fatelo bollire in acqua salata per 9 minuti. (1). Scolate il riso (2) e conditelo con l’aceto di riso, poi lasciatelo intiepidire a temperatura ambiente (3).

Hosomaki vegetariano, passo 2

Incidete il porro con il coltello nel senso della lunghezza (4) e sfogliatelo (5). Preparate una vaporiera con cestello riovestito di carta forno (6).

Hosomaki vegetariano, passo 3

Adagiate qui le foglie del porro (7) e cuocete per 5 minuti con coperchio (8). Una volta cotti (9), trasferiteli su un piatto a raffreddare.

Hosomaki vegetariano, passo 4

Nel frattempo tagliate la zucca in modo da ottenere 4 rettangoli lunghi 21 cm e con larghezza e altezza di 1 cm circa (10) (11). Mettete nella stessa vaporiera i rettangoli di zucca e lasciateli cuocere 7 minuti (12). 

Hosomaki vegetariano, passo 5

A  cottura ultima lasciate raffreddare la zucca (13). A questo punto posizionate l’alga sull’apposito tappetino (14) per sushi e disponetevi sopra il riso, avendo cura di arrivare fino al bordo del lato corto e di lasciare 1cm circa di vuoto da entrambi i lati lunghi, appiattendolo bene con le mani. Al centro spalmate con il dito una striscia di wasabi (15).

Hosomaki vegetariano, passo 6

Posizionate su tutta la superficie del riso 4 foglie di porro (16) e successivamente posizionate al centro 2 rettangoli di zucca (17). Ora arrotolate il vostro hosomaki partendo dal basso, stringete bene con le mani fino a che il roll non sarà ben compatto (18).

Hosomaki vegetariano, passo 7

A questo punto (19)  trasferitelo su un tagliere e tagliatelo prima a metà e successivamente in 6 pezzi (20). Il vostro hosomaki vegetariano è pronto per essere servito, se gradite con della salsa di soia (21).

Conservazione

L’hosomaki vegetariano si conserva un giorno al massimo in frigo. Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

Provate a gustare l’hosomaki vegetariano con zenzero in salamoia e salsa di soia!

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Integrale ma con gusto! Questo è il motto che ha dato vità al nostro riso integrale tiepido, un primo piatto genuino e stuzzicante, ideale per variare in modo originale e sfizioso i vostri menu di tutti i giorni. Arricchito con porri caramellati e gamberi alla salsa di soia, questo riso a prima vista non ha nulla da invidiare ai piatti gourmet, realizzarlo però richiede poco tempo e fatica. Ritroverete qui un sapiente mix di sapori agrodolci che stuzzicheranno i vostri palati, facendovi scoprire nuovi e appetitosi abbinamenti. Non vi resta che lasciarvi sedurre da questa pietanza dalle note esotiche!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Riso integrale 280 g
  • Gamberi 12
  • Porri 1
  • Aceto di vino bianco 5 g
  • Salsa di soia 15 g
  • Mandorle pelate 20 g
  • Zucchero di canna 10 g
  • Pepe nero q.b.
  • Semi di sesamo nero q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Riso integrale tiepido, passo 1

Per preparare il riso integrale tiepido, affettate sottilmente, circa 5 mm, il porro eliminando l’estremità con le radici (1). Versate un filo di olio in una padella, aggiungete il porro facendo attenzione a non sovrapporre le fette. Salate (3) e pepate.

Riso integrale tiepido, passo 2

Aggiungete lo zucchero di canna (4) ed il pepe. Lasciar cuocere a fuoco vivace per circa 5 min, girandolo di tanto in tanto sino a doratura, se necessario allungare un pochino con acqua calda (5). Nel frattempo versate il riso in acqua bollente salata e cuocete per 10 minuti (6).

Riso integrale tiepido, passo 3

Una volta cotto (7), trasferite il porro in una ciotola (8) e tenetelo da parte. Staccate la testa dei gamberi (9).

Riso integrale tiepido, passo 4

Eliminate il carapace (10). Nella stessa padella in cui avete cotto il porro, versate un filo di olio (11) ed aggiungete i gamberi precedentemente sgusciati (12).

Riso integrale tiepido, passo 5

Cuocere a fuoco vivace 1 minuto per lato. Aggiungete la salsa di soia (13) e cuocete per un paio di minuti. Traferite i gamberi in una pirofila (14) e tenete da parte. Scolate il riso giunto a cottura (15).

Riso integrale tiepido, passo 6

Saltate le mandorle intere in padella (16) sino a doratura e poi tritatele grossolanamentee (17). Trasferite il riso intiepidito in una ciotola ampia, condite con olio (18).

 

Riso integrale tiepido, passo 7

Un iye anche il porro (19), le mandorle tritate (20) ed il sesamo nero (21).

Riso integrale tiepido, passo 8

Mescolate il tutto. Impiattate utilizzando un anello da 10 cm e pressando leggermente il riso all’interno (22). Ultimate il piatto con i gamberi saltati alla soia (23) ed un filo di olio a crudo (24).

Conservazione

Il riso integrale tiepido si conserva per un giorno in frigorifero.

Consiglio

È possibile aggiungere altra frutta secca all’insalata di riso tiepida ed utilizzare olii aromatizzati alle erbe o piccanti.

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Le olive in salamoia sono una conserva casalinga, semplice e gustosa, perfetta per arrichire di gusto un buffet di antipasti casarecci. Ma non solo, le ritroviamo a insaporire tipiche pietanze dai sapori mediterranei della nostra tradizione, come la caponata siciliana o l’insalata di rinforzo napoletana. Semplici frutti aromatizzati da spezie, che donano un tocco di sapore in più anche a primi piatti o secondi di pesce o carne. Pochi e semplici ingredienti da scegliere però con molta cura: procuratevi olive fresche, appena colte, selezionate quelle più sode e assicuratevi che siano integre, senza ammaccature, solo così otterrete una conserva perfetta!
Venite a scoprire altre stuzzicanti ricette con le olive:

Olive schiacciate
Olive all’ascolana
Patè di olive nere,

Categoria: Marmellate e Conserve

Ingredienti per due barattoli da 300 ml

  • Olive verdi 500 g fresche
  • Acqua 500 g
  • Sale fino 50 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Rosmarino 2 rametti
  • Timo q.b.

Preparazione

Olive in salamoia, passo 1

Per preparare le olive in salamoia per prima cosa scegliete le olive selezionando solo quelle integre. Eliminate tutte le olive che presentano anche solo un puntino di ammaccatura, queste ultime potrebbero compromettere la resa finale. Lavate le olive sotto acqua corrente, e non appena saranno ben pulite, raccoglietele in una ciotola capiente e copritele completamente con acqua (1). Ponete un peso sopra le olive per mantenerle sotto al livello dell’acqua. Sostituite quotidianamente l’acqua alle olive per 20 giorni (2). Trascorsi questi giorni (3), potrete procedere alla preparazione delle olive in salamoia.

Olive in salamoia, passo 2

Scolate le olive dall’acqua, sciacquatele (4) e ponetele su un canovaccio pulito in cotone per asciugarle (5). Preparate la salamoia versando acqua in un padellino (6).

Olive in salamoia, passo 3

Unite anche il sale (7) e portate ad ebollizione (8). Quando la salamoia bollirà, spegnete il fuoco e fate raffreddare. Distribuite le olive nei barattoli in vetro sterilizzati (9) secondo le linee guida ministeriali che trovate in fondo alla ricetta.

Olive in salamoia, passo 4

Insaporite con aglio e rosmarino (10) e, non appena la salamoia sarà fredda, versatela sulle olive (11).  Chiudete con il tappo (12)  ciascun barattolo e riponete in un luogo fresco ed asciutto e al riparo dalla luce. Lasciate insaporire le vostre olive in salamoia per almeno un mese prima di consumarle.

Conservazione

Conservate le olive in salamoia ancora chiuse in un luogo fresco ed asciutto fino a 6 mesi. Se aperte, conservate in frigorifero e consumare entro una settimana.

Consiglio

Potete insaporire le olive nella salamoia con alloro, peperoncino o semi di finocchio.

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La frutta cotta, come le mele, è un piccolo piacere da gustare con calma in inverno, a fine pasto o cena. In questa ricetta vi suggeriamo le pere cotte in tegame: scoprite come renderle morbide al punto giusto, ancora leggermente croccanti. Avranno un profumo unico di anice e cannella che vi scalderà il cuore. Prepararle è semplicissimo, ci vorrano 30 minuti e il vostro dessert di fine pasto a base di frutta sarà pronto per essere gustato da tutta la famiglia. Se siete amanti delle pere cotte, ecco tante altre ricette per renderle sempre gustose e originali!

Pere al vino rosso
Pere al vino e cioccolato
Pere al forno
Pere al cioccolato
Pere all’amaretto,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Pere Williams 2 (380 g)
  • Anice stellato 5
  • Cannella in stecche 2
  • Acqua 500 g
  • Zucchero 300 g

Preparazione

Pere cotte, passo 1

Per preparare le pere cotte iniziate pelandole intere con un pelapatate (1), avendo cura di lasciare il picciolo attaccato (2). Ora preparate lo sciroppo: versate in una pentola l’acqua e lo zucchero (3).

Pere cotte, passo 2

Aggiungete l’anice, la cannella (4) e portate a bollore. Non appena avrà raggiunto il bollore abbassate la fiamma e tenetela media. Inserite le pere (5) e lasciatele cuocere per 10/15 min avendo cura di girarle di tanto in tanto in modo da cuocerle uniformemente (6). 

Pere cotte, passo 3

Quando saranno pronte toglietele dallo sciroppo (7) e tenetele da parte. Filtrate lo sciroppo con un colino a maglia fine (8), in modo da separare gli aromi (9). 

Pere cotte, passo 4

Ora impiattate: Sistemate una pera in una ciotolina (10), versate sopra un mestolino di sciroppo (11) e servitele (12). Se preferite potete aggiungere un pizzico di cannella in polvere.

Conservazione

Le pere cotte si conservano in frigorifero chiuso per 2 giorni, immerse nel loro sciroppo.

Consiglio

Se volete potete aggiungere altri aromi come il cardamomo o la bacca di ginepro.

 

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Cercate un contorno sfizioso a base di finocchi? Provate i finocchi al forno con patate e cipolle, una variante senza besciamella dei finocchi gratinati, altrettanto gustosa e sicuramente più leggera! Ottimi da preparare in alternativa ai soliti finocchi in insalata o in padella, sono insaporiti con una panure rustica realizzata con il pangrattato e con la barba dei finocchi: una ricetta antispreco, quindi, che vi permetterà di utilizzare anche gli scarti che solitamente vengono buttati. Ideali per accompagnare sia la carne che il pesce, i finocchi al forno con patate e cipolle piaceranno anche a chi non ama le verdure grazie al loro gusto semplice e genuino, ma al tempo stesso molto accattivante!
Scoprite anche questi contorni:

Finocchi gratinati alle mandorle
Finocchi gratinati in padella,

Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Finocchi 860 g (da pulire)
  • Patate 350 g
  • Cipolle rosse 1 lunga
  • Pangrattato 50 g grosso
  • Salvia q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Finocchi al forno con patate e cipolle, passo 1

Per realizzare i finocchi al forno con patate e cipolle, per prima cosa pulite i finocchi: divideteli a metà, eliminate la parte dura centrale (1) e tenete da parte il ciuffo (o barba), poi tagliateli a fettine dello spessore di circa 4 mm (2). Pelate le patate e tagliate anch’esse a fettine dello spessore di 3 mm circa (3).

Finocchi al forno con patate e cipolle, passo 2

Infine mondate la cipolla e affettatela per il lungo (4). Mettete i finocchi affettati in una ciotola insieme alle cipolle (5) e alle patate (6).

Finocchi al forno con patate e cipolle, passo 3

Condite con olio (7) e sale, poi mescolate con le mani per ungerle in modo uniforme (8). Distribuite le verdure in una teglia abbastanza capiente e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 20-25 minuti (9).

Finocchi al forno con patate e cipolle, passo 4

Nel frattempo preparate la panure: versate il pangrattato in una ciotola, poi unite la barba del finocchio tritata grossolanamente (10), sale e pepe (11). Trascorso il tempo di cottura, sfornate le verdure e rigiratele con una paletta (12).

Finocchi al forno con patate e cipolle, passo 5

Cospargete con il pangrattato (13) e aggiungete qualche foglia di salvia (14). Infornate nuovamente in modalità grill per 5 minuti o fino a doratura. I vostri finocchi al forno con patate e cipolle sono pronti per essere serviti (15)!

Conservazione

I finocchi al forno con patate e cipolle si possono conservare in frigorifero per 2-3 giorni.

Potete congelarli dopo la cottura.

Consiglio

I finocchi al forno con patate e cipolle sono un ottimo contorno ma si possono anche trasformare in una gustosa farcitura per torte salate, rustici o calzoni!

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Preferite la corposità del ragù o la semplicità del sugo di pomodoro? Nel dubbio potete provare una gustosa via di mezzo, il sugo di salsiccia: un condimento a base di carne di maiale che si sposa meravigliosamente con tagliatelle, bucatini, lasagne e chi più ne ha più ne metta! Un binomio rustico, quello delle salsicce con il pomodoro, che da sempre attira inesorabilmente la scarpetta… il sugo di salsiccia però non è buono solo per realizzare appetitosi primi piatti: provate ad abbinarlo alla polenta, magari con l’aggiunta di formaggio, e avrete ottenuto un piatto unico da leccarsi letteralmente i baffi!,

Categoria: Salse e Sughi

Ingredienti

  • Salsiccia 500 g
  • Passata di pomodoro 400 g
  • Carote 1
  • Cipolle dorate 1
  • Sedano 1 costa
  • Timo q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Sugo di salsiccia, passo 1

Per realizzare il sugo di salsiccia, per prima cosa mondate e tritate finemente la cipolla (1), la carota (2) e il sedano (3).

Sugo di salsiccia, passo 2

Eliminate il budello dalla salsiccia (4) e spezzettatela con le mani (5), poi versate le verdure per il soffritto in una casseruola (6).

Sugo di salsiccia, passo 3

Aggiungete un filo di olio (7) e cuocete a fiamma bassa per circa 10 minuti. A questo punto unite la salsiccia al soffritto (8), alzate la fiamma e rosolate per 5 minuti a fuoco vivace (9).

Sugo di salsiccia, passo 4

Versate la passata di pomodoro (10), aggiustate di sale (11) e di pepe e coprite con il coperchio (12). Cuocete a fiamma bassa per circa 45 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Sugo di salsiccia, passo 5

Trascorso questo tempo spegnete il fuoco, aromatizzate con le foglioline di timo (13) e date una mescolata (14). Il vostro sugo di salsiccia è pronto per essere utilizzato (15)!

Conservazione

Il sugo di salsiccia si può conservare in frigorifero per 2 giorni.

Potete congelarlo dopo la cottura.

Consiglio

Se preferite potete utilizzare il rosmarino al posto del timo per aromatizzare il vostro sugo di salsiccia.

Per una nota piccante potete aggiungere del peperoncino fresco o secco, oppure della paprika piccante!

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I latkes sono delle frittelle di patate croccanti tipiche della cucina ebraica, che non possono mancare durante i festeggiamenti per l’Hanukkah, chiamata anche festa delle luci. Durante questa commemorazione è usanza mangiare cibi fritti nell’olio di oliva e i latkes sono fra i più diffusi e amati! Realizzati con patate crude grattugiate (e a volte anche cipolle), ricordano molto i rosti, a differenza dei quali vengono spesso serviti con una guarnizione di panna acida, salmone affumicato e aneto. Un antipasto delizioso da provare assolutamente e da condividere con parenti e amici!
Dopo i latkes, scoprite un’altra tipica ricetta israeliana: i Jerusalem bagel.,

Categoria: Antipasti

Per circa 40 frittelle

  • Patate 1 kg
  • Farina 00 125 g
  • Uova 1 medio
  • Noce moscata q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per friggere

  • Olio extravergine d’oliva 500 g circa

Preparazione

Latkes, passo 1

Per preparare i latkes pelate le patate e grattugiatele con una grattugia a fori larghi (1). Versate le patate grattugiate in un colino posto sopra una ciotola e lasciate riposare per 10-15 minuti (2): in questo modo perderanno l’acqua di vegetazione e non diventeranno nere (3).

Latkes, passo 2

Trasferite le patate in una ciotola e aggiungete l’uovo (4), il sale, il pepe (5) e la noce moscata (6).

Latkes, passo 3

In ultimo unite la farina (7) e amalgamate il tutto con un cucchiaio (8). Versate due dita di olio evo in una casseruola e portatelo a una temperatura di 170°, poi aggiungete poche cucchiaiate di impasto alla volta (9).

Latkes, passo 4

Friggete per 3-4 minuti in totale, girando le frittelle da entrambi i lati (10). Quando saranno belle dorate, scolate su carta assorbente (11). I vostri latkes sono pronti per essere serviti ancora caldi, accompagnati con panna acida all’aneto (12)!

Conservazione

Si consiglia di consumare i latkes appena pronti.

Consiglio

Se desiderate potete arricchire i latkes con la cipolla: basterà grattugiarla da cruda e unirla all’impasto di patate!

Tradizione vuole che i latkes siano fritti in olio extravergine di oliva: tuttavia, se preferite, potete utilizzare al suo posto dell’olio di semi di arachide.

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Le casarecce con zucca, noci e burrata sono un primo piatto confortante, squisito e perfetto per la stagione più fredda. La zucca si sposa sempre bene in un bel primo piatto e in questa ricetta viene egregiamente affiancata da noci e burrata, che dona cremosità, freschezza e un gusto inconfondibile. Abbinamenti pazzeschi per un primo piatto molto semplice da preparare, con pochi passaggi. Siamo certi entrerà tra i vostri “must” della stagione autunnale e invernale, con ospiti a cena o per concedervi un pranzetto con i fiocchi in settimana.,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Casarecce 320 g
  • Zucca delica 300 g
  • Curcuma in polvere 5 g
  • Gherigli di noci 70 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Timo q.b.
  • Burrata 125 g
  • Acqua 125 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Casarecce con zucca, noci e burrata, passo 1

Per preparare le casarecce con zucca, noci e burrata, tagliate via la buccia della zucca e i semi (1) (2), quindi tagliate in pezzi irregolari di circa 2 cm (3).

Casarecce con zucca, noci e burrata, passo 2

Versare un filo d’olio in padella ed aggiungere lo spicchio d’aglio (4). Lasciate soffriggere per un paio di minuti poi aggiungere la zucca (5). Lasciate cuocere a fuoco vivace per 5 minuti, rimestando di tanto in tanto, poi aggiungere i 125 g di acqua (6).

Casarecce con zucca, noci e burrata, passo 3

Salate a piacere e coprite con il coperchio: la cottura in questa fase prosegue per altri 10 minuti circa a fuoco dolce (7). A metà cottura potete condire con la curcuma in polvere (8). A cottura ultimata invece rimuovete l’aglio (6).

Casarecce con zucca, noci e burrata, passo 4

Rimestate (10), unite timo fresco e un filo d’olio a crudo (11) (12), poi regolate di pepe, spegnete il fuoco e tenete in caldo.

Casarecce con zucca, noci e burrata, passo 5

Tritate grossolanamente i gherigli di noce (13). Intato lessate le casarecce in acqua bollente salata (14), scolandole direttamente nella padella con la zucca un paio di minuti prima del termine della cottura della pasta. Aggiungete poca acqua di cottura (15), senza riaccendere il fuoco.

Casarecce con zucca, noci e burrata, passo 6

Mescolate bene, unite i gherigli di noce (16) e rimestate ancora. Servite con l’aggiunta di burrata fresca in ciascun piatto da portata (17), un filo di olio evo a crudo e qualche fogliolina di timo fresco (18).

Conservazione

Si consiglia di consumare le casarecce non appena pronte!

Consiglio

Potete sostituire le noci con delle nocciole, da tostare in padella senza ulteriori grassi.

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Cosa vi aspettereste da una quiche ai 4 formaggi? Noi vi proponiamo un mix irresistibile dal tocco cremoso, sapido e con note erborinate. I nostri quattro moschettieri sono roquefort, taleggio, groviera e Grana Padano, sapientemente miscelati per dare vita a una quiche dal gusto intenso e deciso, pensata per i palati che non temono i sapori forti. Questa stuzzicante torta salata è perfetta per i vostri menu autunnali, tagliatela a cubetti e servitela in occasione di un buffet come antipasto sfizioso oppure gustatela come secondo piatto!
Venite a scoprire altre ricette di torte salate da preparare a casa:

Torta rustica ai 4 formaggi
Quiche Lorraine
Torta rustica salata
Torta rustica,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

  • Farina 00 200 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Acqua 50 g ghiacciata
  • Burro 100 g freddo
  • Albumi 1

per la farcitura

  • Tuorli 3
  • Uova 1
  • Panna fresca liquida 280 g
  • Noce moscata q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Roquefort 120 g
  • Taleggio 150 g
  • Groviera 120 g
  • Grana Padano DOP 70 g
  • Timo q.b.
  • Gherigli di noci 15 g
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Quiche ai 4 formaggi, passo 1

Per preparare la ricetta della quiche ai 4 formaggi iniziate dall’impasto della brisè: nel mixer versate la farina, il burro freddo a dadini (1), l’acqua fredda (2) e il sale e azionate le lame per pochissimo tempo: appena si ammassa, l’impasto è pronto (3).

Quiche ai 4 formaggi, passo 2

Copritelo e trasferitelo in frigo per almeno 30 minuti (4). Occupatevi del ripieno: tagliate a dadini il groviera (5), il taleggio (6),

Quiche ai 4 formaggi, passo 3

  e il roquefort (7). In una ciotola versate la panna, i tuorli (8), l’uovo intero (9)

Quiche ai 4 formaggi, passo 4

la noce moscata (10), il pepe (11) e un pizzico di sale (tenete conto che i formaggi sono già molto sapidi), mescolate con una frusta (12).

 

Quiche ai 4 formaggi, passo 5

Incorporate il roquefort, il groviera (14), il taleggio e il gorgonzola (15)

 

Quiche ai 4 formaggi, passo 6

e il Grana Padano (16), tenendo per ciascun tipo una piccola quantità da distribuire in superficie. Insaporite con il timo (17). Stendete il panetto (18) in una sfoglia sottile. 

Quiche ai 4 formaggi, passo 7

Srotolate la sfgolia nello stampo, che non avrà bisogno di essere imburrato. Fate aderire, rifilate i bordi (19) e forellate il fondo con la forchetta (20), poi farcite con il ripieno ai formaggi (21).

Quiche ai 4 formaggi, passo 8

Completate con i restanti formaggi (22)(23)(24) e una manciata di foglioline di timo. spennellate i bordi della brisè con l’albume. Cuocete nel ripiano basso del forno statico preriscaldato a 175° per circa 50 minuti.

Quiche ai 4 formaggi, passo 9

Dopo al cottura (25), cospargete con le noci tritate  (26) e ancora qualche fogliolina di timo e servite la vostra quiche ai 4 formaggi (27).

Conservazione

Una volta pronta la vostra quiche ai 4 formaggi potete conservarla fino a un paio di giorni, meglio però consumarla il prima possibile per evitare che perda consistenza. Potete congelare da cotta la vostra quiche. La pasta brisè può essere preparata in anticipo e conservata in frigo per un paio di giorni o congelata per un mese.

Consiglio

I formaggi possono essere sostituiti a piacere, il roquefort può essere sostituito con il gorgonzola o con un brie.  La brisè si può fare anche con farina integrale ottenendo una base più ruvida che con i formaggi non sta affatto male. Con gli albumi avanzati poette realizzare la nostra torta di albumi e cacao!

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