Avete voglia di pancake ma in dispensa non ci sono tutti gli ingredienti che vi occorrono? Non rinunciate! Noi abbiamo le varianti che faranno al caso vostro: senza burro, senza uova e ora i pancake senza lievito. Queste frittelle sono una coccola per il palato, si preparano in poco tempo e risulteranno altrettanto morbidi e golosi, grazie agli albumi montati a neve che garantiranno la giusta consistenza all’impasto. Concedetevi una colazione genuina e nutriente per dare inizio alla giornata nel modo più gustoso!
Venite a scoprire altre sfiziose ricette di pancake:

Pancake senza glutine
Fluffy pancake
Pancake allo yogurt
Pancake light,

Categoria: Dolci

Ingredienti per circa 14 pancake

  • Farina 00 250 g
  • Latte intero 250 ml
  • Uova 2 (medie)
  • Miele di acacia 20 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Burro 40 g

Preparazione

Pancake senza lievito, passo 1

Per preparare i pancake senza lievito in casa per prima cosa versate il burro in una padella (1), mettete sul fuoco a fiamma bassa e fate sciogliere (2), poi togliete la padella dal fuoco e fate raffreddare. Prendete le uova e dividete i tuorli dagli albumi (3).

Pancake senza lievito, passo 2

Montate gli albumi con un pizzico di sale utilizzando le fruste elettriche (4) finchè non saranno spumosi e sodi (5). Setacciate la farina direttamente in una ciotola (6).

 

Pancake senza lievito, passo 3

Unite un cucchiaio di miele d’acacia (7), il latte, il burro fuso ormai raffreddato (8) e i tuorli (9). Mescolate bene con una frusta in modo da ottenere un composto senza grumi.

Pancake senza lievito, passo 4

Unite anche gli albumi montati a neve (10),  incorporandoli delicatamente con movimenti dal basso verso l’alto, in modo da non smontare il composto (11). Riscaldate una padella antiaderente da 14 cm, quando sarà ben calda versateci sopra il composto con un mestolo senza livellare (12).

Pancake senza lievito, passo 5

Quando in superficie si saranno formate delle bollicine (13), girate e (14) e cuocete anche dall’altro lato fino a doratura (15). Proseguite in questo modo fino a terminare il composto e impilate man mano i pancake senza lievito su un piatto di portata.

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i pancake senza lievito, oppure di conservarli in frigorifero per un giorno. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Potete servire i pancake con frutta fresca e sciroppo d’acero oppure confetture  a piacere. Al posto del miele potete usare 20 g di zucchero.

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Se pensate che il cavolo nero si usi solo per le zuppe, come la famosa ribollita, oggi vogliamo farvi ricredere. Cuocendo il cavolo nero in padella, potrete preparare una deliziosa calamarata con cavolo nero e ‘nduja. Un primo piatto, dai gusti decisi e abbastanza piccante, che soddisferà anche i palati più esigenti. Delle foglie di cavolo nero abbiamo utilizzato proprio tutto, per minimizzare gli scarti e ottenere allo stesso tempo una crema vellutata con cui condire la pasta. Come formato abbiamo scelto la calamarata, per dimostrarvi che non è buona solo con il pesce, ma anche con le verdure ed è perfetta per l’inverno.Scoprite quanto è facile preparare questa pasta, perfetta per un pranzetto domenicale, e non solo!
Ecco altre ricette con il cavolo nero da provare:

Pasta con il cavolo nero
Burger di cavolo nero
Vellutata al cavolo nero
Frittatine con cavolo nero,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Calamarata 320 g
  • Cavolo nero 500 g
  • Nduja 80 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Pecorino 120 g stagionato
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 1

Per preparare la calamarata con cavolo nero e ‘nduja partite dalla pulizia del cavolo. Separate i gambi dalle foglie (1) e tagliateli a pezzetti (2). Tuffateli in acqua bollente, salata a piacere, che servirà per la cottura della pasta (3).

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 2

Nel frattempo in una padella fate rosolare uno spicchio d’aglio con un filo d’olio (4) e aggiungete le foglie di cavolo nero. Cuocetele per circa 20 minuti (5), aggiungendo l’acqua di cottura dei gambi al bisogno e coprendo con un coperchio. Non appena i gambi saranno teneri scolateli con una schiumarola (6), mantenendo l’acqua in caldo.

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 3

Trasferite le foglie di cavolo in un mixer (7), aggiungete i gambi (8) e frullate sino a ridurre in crema. Versate un giro abbondante d’olio (9).

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 4

Unite anche poca acqua di cottura, il Pecorino grattugiato (10) e frullate ancora sino ad ottenere una crema liscia (11). Buttate la pasta (12) e cuocetela al dente.

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 5

Nel frattempo in una padellina versare la ‘nduja, aggiungete poca d’acqua di cottura della pasta (13) per facilitarne lo scioglimento (14). Trasferite la crema di cavolo nero in una padella capiente (15).

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 6

Quando la pasta sarà al dente scolatela e trasferitela nel condimento (16). Saltate e mescolate per amalgamare bene (17). Impiattate la calamarata calda (18).

Calamarata con cavolo nero e ‘nduja, passo 7

Aggiungete sopra dei mucchietti di ‘nduja (19) e terminate con altro pecorino grattugiato (20). La pasta è pronta, non vi resta che servirla (21).

Conservazione

La calamarata con cavolo nero e ‘nduja si conserva in frigorifero per 1 giorno al massimo. 

La crema di cavolo nero si conserva in frigo per un paio di giorni.

Consiglio

Per smorzare il gusto piccante della ‘nduja aggiungete dei ciuffetti di ricotta!

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Chi ha detto che l’insalata si gusta solo d’estate non ha mai provato la nostra gustosa insalata invernale con Grana Padano, un piatto ricco e genuino, che colorerà con gusto la vostra tavola nella stagione più fredda. Ritroverete qui un tripudio di ortaggi invernali dalle note decise come il cavolfiore e il radicchio, accompagnati da un croccante mix di frutta secca, il tutto insaporito sapientemente con scaglie di Grana Padano DOP, che saprà ravvivare il più classico dei condimenti. Se avete voglia di un piatto che sia al tempo stesso salutare e sostanzioso, provate la nostra sfiziosa ricetta!,

Categoria: Insalate

Ingredienti

  • Grana Padano DOP 160 g
  • Cavolfiore 400 g
  • Carciofi 2
  • Radicchio 200 g
  • Gherigli di noci 40 g
  • Mandorle 40 g
  • Olive nere 40 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Prezzemolo q.b.
  • Aceto balsamico q.b.

Preparazione

Insalata invernale con Grana Padano, passo 1

Per preparare l’insalata invernale con Grana Padano lavate e mondate le verdure. Dividete il cavolfiore in cimette (1). Tagliate sottilmente le cimette di cavolfiore (a uno spessore di circa 3-4 mm) (2) e tenete da parte. Eliminate le foglie più coriacee dei carciofi (3) ed eliminare la parte alta con le spine.

Insalata invernale con Grana Padano, passo 2

Pelate il gambo per eliminare la parte esterna più dura (4), tagliate la punte delle foglie (5). Dividete il carciofo pulito a metà poi tagliatelo sottilmente (dalla parte lunga) (6).

Insalata invernale con Grana Padano, passo 3

Ponete i carciofi affettati in acqua fredda e succo di limone per non farli annerire (7). Eliminate le foglie esterne del cespo di radicchio (8) ed affettatelo grossolanamente (4 cm circa)(9).

Insalata invernale con Grana Padano, passo 4

tagliate a pezzetti il Grana Padano DOP (10). Componete ora l’insalata: adagiate sul fondo del piatto il radicchio tagliato, aggiungete i carciofi affettati, il cavolfiore (11) e la frutta secca.

Insalata invernale con Grana Padano, passo 5

Insaporite con il Grana Padano DOP e condite l’insalata con un filo di olio (13), aceto balsamico, sale e pepe nero (14). Completate l’insalata con le olive nere e poco prezzemolo spezzettato (15).

Conservazione

Consumate in giornata l’insalata invernale con Grana Padano.

Consiglio

Le olive si aggiungono dopo il condimento per non salare ulteriormente.

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La pasta con bietole e Grana Padano è un primo piatto genuino e gustoso, perfetto per i vostri menu della stagione fredda, che saprà rendere accattivanti e appetitosi questi ortaggi invernali. A ispirarci è stato il gusto semplice e intramontabile delle bietole saltate in padella, qui rivisitate e rese più cremose frullandole nel mixer e più saporite grazie al tocco del Grana Padano DOP e a uno speciale olio all’aglio, un piccolo trucco che donerà una nota aromatica ancora più intensa. Lasciatevi tentare dai sapori avvolgenti di questo primo piatto di pasta e portate in tavola una nuova e accattivante ricetta!
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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Pennoni lisci 320 g
  • Grana Padano DOP 80 g
  • Bietole 1 kg da pulire
  • Aglio 3 spicchi
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Pinoli 40 g
  • Sale fino q.b.

per guarnire

  • Grana Padano DOP q.b.

Preparazione

Pasta con bietole e Grana Padano, passo 1

Per preparare la pasta con bietole e Grana Padano DOP sciacquate le bietole sotto acqua corrente fredda e scolate il liquido in eccesso. Separate le foglie dalla costa centrale (2)(3).

Pasta con bietole e Grana Padano, passo 2

tagliate in pezzi sia i gambi (4) che le foglie (5). Preparare l’olio all’aglio: schiacciate tre spicchi d’aglio con la lama del coltello (6).

Pasta con bietole e Grana Padano, passo 3

Mette l’aglio in una ciotola con 30 gr d’olio, coprite con pellicola, fate dei fori e mettete in microonde per circa 2 minuti a temperatura media. Lasciate in infusione. Cuocete la parte centrale delle biete in acqua bollente salata per circa 5 minuti (8), o finchè non diventa tenera, a fine cottura aggiungete 40 gr di foglie (9).

Pasta con bietole e Grana Padano, passo 4

Tenete da parte un paio di mestoli di acqua di cottura e scolate le biete (10). Scolate anche l’olio all’aglio (11) che si sarà insaporito. versate le biete cotte nel bicchiere del mixer e unite un mestolo di acqua di cottura tenuta da parte (12).

Pasta con bietole e Grana Padano, passo 5

Aggiungete anche l’olio all’aglio (13), frullate con il mixer a immersione (14) e insaporite con il Grana Padano DOP (15). 

Pasta con bietole e Grana Padano, passo 6

Tenete da parte la cremona ottenuta (16). Tostate i pinoli in una padella antiaderente (17), a fuoco basso e muovendoli spesso fino a doratura (18).

Pasta con bietole e Grana Padano, passo 7

Saltate le foglie di bieta in padella con dell’olio d’oliva (19), salate e tenete da parte (20). Cuocete la pasta in acqua bollente salata (21).

Pasta con bietole e Grana Padano, passo 8

Nel frattempo in una padella scaldate la crema di bietole e Grana Padano DOP (22)(23), scolate la pasta in padella (24).

Pasta con bietole e Grana Padano, passo 9

Aggiungete le biete saltate (25) e mantecate. Condite con Grana Padano DOP grattugiato (26) e i pinoli tostati (27).

Conservazione

La crema di biete, le biete saltate, i pinoli e l’olio all’aglio si possono preparare anche un giorno prima rispetto alla finitura del piatto. Conservate la pasta chiusa in un contenitore ermetico per massimo due giorni in frigorifero. La crema di biete si può conservare in congelatore per massimo 3 mesi. L’olio all’aglio si può conservare in un contenitore chiuso, al riparo dalla luce.

Consiglio

L’ infusione di olio e aglio si può fare anche in un pentolino con coperchio, scaldando gli ingredienti a fuoco basso.

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Le uova hanno l’incredibile potere di essere il salvacena per eccellenza, e a proposito, vogliamo parlare delle uova fritte? Una ricetta facile e veloce e di sicuro successo quando il tempo da dedicare ai fornelli scarseggia.Di varianti per cucinare le uova ve ne abbiamo proposte tantissime e fra queste le uova fritte possono gareggiare tranquillamente con le uova al tegamino. Del resto come si potrebbe resistere al loro profumino e alla deliziosa consistenza? In superficie l’albume diventa fragrante nascondendo il cuore fondente del tuorlo in cui inzuppare un pezzetto di pane. Una vera libidine! Avete fame? Anche noi, cuciniamo subito le uova fritte!
Scopri altri modi per preparare le uova:

Uova sode
Uova strapazzate
Uova in camicia
Uova alla coque
Uova in cocotte,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Uova 4 freschissime a temperatura ambiente
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Uova fritte, passo 1

Per preparare le uova fritte vi consigliamo di utilizzare una padella antiaderente, versate l’olio fino a ricoprire tutto il fondo (1). Fatelo scaldare e poi versate un uovo rompendolo in una ciotola (2). Cuocete a fuoco medio-alto inclinando di tanto in tanto la padella per raccogliere l’olio con un cucchiaio e bagnare la superficie (3).

Uova fritte, passo 2

Continuate in questo modo finché non si sarà creata una patina bianca in superficie (4). In circa 2-3 minuti l’uovo fritto sarà pronto (5), servite a piacere con sale e pepe (6).

Conservazione

Si sconsiglia qualunque forma di conservazione delle uova fritte.

Consiglio

Arricchite le vostre uova fritte aggiungendo del formaggio filante da grattugiare a fine cottura o anche delle stuzzicanti briciole di pancetta cotta.

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Per cucinare le uova ci sono tanti modi: fritte, alla coque, strapazzate… ognuno restituisce un risultato diverso seppur utilizzando lo stesso ingrediente. In questa ricetta vediamo come si preparano le uova in cocotte, uno dei patrimoni della cucina francese tradizionale. Nella preparazione classica occorre la panna e la cottura in forno ma noi abbiamo deciso di dare un’impronta più moderna usando il burro e cuocendo a bagnomaria. Le uova in cocotte vengono consumate come secondo piatto e possono essere servite in compagnia di carne, pesce, verdure e formaggi. Ma per apprezzarne al massimo la delicatezza bisogna gustarle in purezza, come vi suggeriamo. La difficoltà è bassa tuttavia la cottura perfetta è un po’ il cruccio di chiunque voglia cimentarsi nella preparazione delle uova in cocotte. Grazie ai nostri consigli però riuscirete a ottenere albume morbido e tuorlo cremoso proprio come ve l’aspettate. Siete pronti? Si comincia!
Scopri altre irresistibili ricette con le uova:

Uova sode
Uova strapazzate
Uova in camicia
Uova alla coque
Uova al tegamino
Uova fritte,

Categoria: Antipasti

per 4 uova in cocotte

  • Uova 4 freschissime a temperatura ambiente
  • Burro q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Uova in cocotte, passo 1

Per preparare le uova in cocotte iniziate imburando una cocotte del diametro di 9 cm (1). Salate (2) e versare le uova a temperatura ambiente, una per volta, precendetemente rotte in una ciotola o un piattino (3).

Uova in cocotte, passo 2

Mettete la cocotte in una pentola con acqua quasi a bollore e che arrivi alla metà dello stampino (4), cuocete a bagnomaria lasciando bollire l’acqua per circa 10 minuti (5). Ecco come si cucinano le uova in cocotte, servitele a piacere con un pizzico di pepe nero (6).

Conservazione

Si consiglia di consumare subito le uova in cocotte.

Consiglio

Come da ricetta tradizionale potete sostituire il burro con la panna e la cottura sul fornello con quella al forno.

Potete aggiungere carni, pesci e verdure, meglio se tagliati a pezzetti piccoli e precotti, prima di aggiungere l’uovo e ultimare la cottura.

Nel caso in cui vogliate aggiungere dei formaggi, meglio se grattugiati o ridotti, metteteli da subito insieme alle uova.

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Questa pizza senza impasto vi soprenderà, la pizza più facile in assoluto da preparare. In tanti ci avete chiesto un modo semplice per preparare l’impasto e finalmente siamo riusciti ad accontentare le vostre richieste. Con la ricetta della pizza senza impasto anche chi è alle primissime armi in cucina potrà ottenere un fantastico risultato! Niente pieghe e una lievitazione piuttosto breve vi permetteranno di preparare questa pizza fatta in casa in men che non si dica. Abbiamo scelto di utilizzare oltre alla classica farina 00 anche la farina manitoba, in modo da avere una maglia glutinica più forte. Seguendo la nostra ricetta otterrete una pizza in teglia croccante e morbida allo stesso tempo! Per condirla abbiamo usato pomodorini, capperi e olive taggiasche ma ovviamente potrete sbizzarrirvi in base al vostro gusto e agli ingredienti che più amate! 
Ecco altre ricette da non perdere: 

Lingue di pizza
Pizza romana
Pizza arrotolata
Pizza con lievito istantaneo,

Categoria: Lievitati

Ingredienti (per una teglia da 40×30 cm)

  • Farina 00 250 g
  • Farina Manitoba 250 g
  • Acqua 400 g
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Sale fino 10 g
  • Lievito di birra fresco 8 g

per condire

  • Passata di pomodoro 300 g
  • Olio extravergine d’oliva 10 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Pomodorini ciliegino 150 g
  • Capperi sott’olio q.b.
  • Olive taggiasche 30 g denocciolate
  • Provola 100 g
  • Basilico q.b.

Preparazione

Pizza senza impasto, passo 1

Per preparare la pizza senza impasto versate le farine in una ciotola capiente (1). Aggiungete l’acqua (2) e il lievito di birra sbriciolato (3). 

Pizza senza impasto, passo 2

Mescolate bene con un cucchiaio di legno (4) sino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido (5). Lasciatelo riposare per 10 minuti, poi aggiungere l’olio (6). 

Pizza senza impasto, passo 3

Unite anche il sale e mescolate nuovamente con il cucchiaio di legno sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo (9). Coprite l’impasto con pellicola (9) e lasciate lievitare a temperatura ambiente per 3 ore. La temperatura più indicata sarebbe intorno ai 25-27°.

Pizza senza impasto, passo 4

Trascorso il tempo di riposo l’impasto sarà raddoppiato (10). Ungete una teglia da forno da 40×30 cm e trasferite l’impasto all’interno (11). Delicatamente schiacciate l’impasto e allargatelo tendendolo con le mani (12). Non preoccupatevi se non riuscite a ricoprite tutta la teglia.

Pizza senza impasto, passo 5

Lasciate riposare l’impasto in teglia per 10 min, poi stendetelo ulteriormente con la punta delle dita sino a ricoprire l’intera superficie della teglia (13). Condite la passata di pomodoro con sale e olio (14). Versatela sulla base della pizza lasciando un paio di cm liberi dal bordo (15). Lasciate riposare ancora per 30 minuti al riparo da correnti d’aria. 

Pizza senza impasto, passo 6

Trascorso il tempo di riposo adagiare i pomodorini precedentemente lavati e tagliati a metà sulla superficie della pizza, facendo una leggera pressione (16). Unite anche dei capperi (17) e un filo d’olio (18). 

Pizza senza impasto, passo 7

Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 25 min (19). Estraete quindi dal forno e cospargete la pizza con la provola grattugiata (20). Cuocete ancora per 5 minuti sino a che il formaggio non sarà sciolto. Sfornate decorate con olive taggiasche e basilico. La pizza senza impasto è pronta, gustatela calda!

Conservazione

La pizza si conserva per un giorno in frigorifero. Una volta cotta può anche essere congelata.

Consiglio

Scegliete la farcitura che preferite. Potete aggiungere salumi o altre verdure, in base alla stagionalità.

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Una ricetta piemontese, direttamente raccontata da L’Escola e Lou Mulin, nel cuore delle langhe: sono i ravioli ris e coi (riso e cavoli). Una prelibatezza di primo piatto genuino fatto in casa da gustare semplicemente con del burro fuso, saltati in padella. Queste “raviole” si preparano con una base di pasta fresca a cui si aggiunge l’olio extravergine d’oliva: un involucro sottile che abbraccia il ripieno di riso cotto nel latte e cavolo cappuccio. Una ricetta tramandata da generazioni, la semplicità raccontata attraverso uno scrigno di pasta fresca. Questi ravioli sono anche la “risposta” di magro ai ravioli del plin, sempre tipici piemontesi, che sono invece ripieni di carne. Scoprite la loro bontà mettendo le mani in pasta insieme a noi!
Scopri altri scrigni di pasta fresca:

ravioli ricotta e spinaci
ravioli di ricotta
ravioli alla valtellinese,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti (per la pasta fresca)

  • Farina 00 500 g
  • Uova 5 (medie)
  • Olio extravergine d’oliva 5 cucchiai

Per il ripieno

  • Cavolo cappuccio 800 g
  • Sedano 0,5 coste
  • Cipolle bianche 1
  • Carote 3 medie
  • Latte intero 700 ml
  • Riso Carnaroli 400 g

Preparazione

Per preparare i ravioli riso e coj, iniziate versando la farina sul piano da lavoro, create la fontata, quindi al centro versate le uova e iniziate a di impastare. Proseguite unendo l’olio e continuate a lavorare con le mani. Dovrete formare un panettto liscio ed elastico. Una volta pronto, formate una palla, coprite con canovaccio umido e lasciate riposare per 30 minuti. Realizzate un trito finissimo di sedano, carota e cipolla (meglio ancora se utilizzate un mizer), fate rosolare qualche minuto in padella con un filo d’olio mescolando di tanto in tanto. Tritate altrettanto finemente anche il cavolo cappuccio e aggiungetelo in padella. Mescolate di tanto in tanto e fate cuocere per 10 minuti. Unite circa 200 ml di latte dalla dose totale, mescolate e poi coprite con il coperchio, fate cuocere per circa 1 ora. In una pentola capiente versate l’acqua, salata a piacere, unite anche 500 ml di latte e portate a bollore. Lessate il riso per 18-20 minuti da quando riprende il bollore (controllare cottura, poi scolate e lasciate raffreddare).

Una volta che la pasta è riposata, potete dividerla in 2 parti, per passare un pezzo alla volta nella macchina tirapasta e realizzare una striscia di sfoglia sottilissima. Unite il riso freddo e il cavolo cotto e raffreddato a sua volta e con il ripieno realizzaste dei mucchietti distanti 3-4 cm gli uni dagli altri. Spennellate la sfoglia dove non c’è il ripieno con dell’acqua, in modo che si attacchi più facilmente la sfoglia che andrete a posizionare a chiusura, sempre molto sottile. Pressate con delicatezza nei punti dove non c’è il ripieno con le dita, prima di passare la rondella dentellata taglia pasta e ottenere i vostri ravioli dalla forma quadrata, piuttosto grandi.

Potete cuocerli per circa 90 secondi in acqua bollente salata a piacere quindi potete ripassarli in padella con burro fuso, sciolto fino a farlo diventare nocciola! Buon appetito!

Conservazione

I ravioli si possono congelare, distanziati su un vassoio e non appena saranno induriti si possono trasferire in un sacchetto.

Saranno da cuocere congelati, per 3-4 minuti in acqua bollente.

 

Consiglio

Gli scarti si possono impastare di nuovo oppure si possono cuocere come maltagliati!

Si può usare olio di mais al posto di quello di oliva per l’impasto.

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L’insalata russa è una pietanza semplice, allo stesso tempo di una bontà sconvolgente. Il primo assaggio, soprattutto di quella fatta in casa, fa letteralmente innamorare! Dal quel momento gli antipasti non saranno più gli stessi senza! Oltre alla maniera classica di prepararla, esistono diverse versioni, basta scegliere verdure diverse o quelle del proprio orto in base alla stagionallità, come accade presso l’agriturismo Escola e Lou Mulin che si trova nelle montagne piemontesi. La loro insalata russa in questa stagione fredda prevede broccolo romano e cavolfiore, patate viola e le immancabili carotine. Insieme al salame cotto e alla maionese fatta in casa, l’insalata russa diviene una ricetta irresistibile e avvolgente, da preparare in pochissimo tempo per un successo assicurato. Scoprite i sapori genuini di questa ricetta e realizzatela con noi!,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

  • Patate viola 4
  • Carote 3
  • Cipolle 2
  • Broccoli romaneschi 0,5
  • Cavolfiore 0,5
  • Salame 3 fette (già cotto)

Per la maionese fatta in casa

  • Uova 1 medio
  • Olio di semi 200 ml
  • Senape 1 cucchiaino
  • Succo di limone 0,5
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Per preparare l’insalata russa dell’orto, iniziate prelevando le cime di cavolfiore e broccolo, mondate carota e cipolla, lavate le patate. Fate cuocere le verdure al vapore, devono rimanere consistenti. Dovrete poi farle intiepidire e tagliarle a dadini piuttosto grandi. Tagliate e aggiungete alle verdure il salame cotto. Aggiustate le verdure di sale. Preparate la maionese lavorando con le fruste elettriche (o a mano molto velocemente ed energicamente) l’uovo insieme al succo di limone, emulsionate e poi versate a filo l’olio di semi per controllare man a mano la consistenza. Una volta raggiunta la consistenza ottimale, unite anche il cucchiaino di senape. Condite le verdure con la maionese e gustate la vostra insalata russa dell’orto!

Conservazione

L’insalata russa dell’orto si conserva in frigorifero per circa 3 giorni, in un contenitore ermetico. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Gustate l’insalata russa dell’orto tutto l’anno, variando le verdure in base alle disponibilità della stagione.

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Vi abbiamo già svelato tutti i segreti per preparare in casa il fondo bruno, e ora vi proponiamo questa deliziosa e versatile ricetta di base nella sua versione senza carne: il fondo veg. Ritroverete qui la stessa salsa densa e avvolgente, un gusto deciso e pieno, che si estrae da un ricco e colorato mix di verdure abbrustolite al forno. Pensato come una proposta vegetariana per accompagnare polpettte, degli spaghetti o contorni di verdure stufate, ma anche come alternativa dal gusto più delicato per insaporire  secondi piatti di carne come roast-beef o brasati, oppure filetti di pesce al forno o grigliati.
Venite a curiosare tra le altre proposte veg che abbiamo in serbo per voi:

Arrosto veg
Veggie wrap
Formaggio vegano
Ramen veg,

Categoria: Salse e Sughi

Ingredienti

  • Melanzane 480 g
  • Cavolfiore 60 g
  • Sedano 150 g
  • Carote 110 g
  • Barbabietole precotte 60 g
  • Funghi champignon 300 g
  • Sedano rapa 100 g
  • Broccoli 130 g
  • Cipolle 70 g
  • Aglio 10 g
  • Concentrato di pomodoro 15 g
  • Alga kombu 1 (facoltativa)
  • Olio extravergine d’oliva 100 g
  • Acqua 2,5 l
  • Xantana 0,4 g
  • Pectina 2 g
  • Sale fino 4 g
  • Ghiaccio q.b.

Preparazione

Fondo veg, passo 1

Per preparare il fondo veg tagliate tutte le verdure finemente con una mandolina (o con un coltello) dopo averle pulite e lavate: il sedano (1), le carote (2), i funghi (3).

Fondo veg, passo 2

Proseguite con i broccoli (4), le melanzane, i cavolfiori, la barbabietola, il sedano rapa, la cipolla e l’aglio. Le verdure che risultano ancora troppo grandi, come le melanzane e il sedano rapa, tagliatele ancora con un coltello. Versate le verdure con il concentrato di pomodoro e l’olio (5) in una teglia da forno. Mescolate bene con le mani. Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 140° e fate arrostire per circa 60-90 minuti, avendo cura di mescolare e ruotare la placca ogni dieci minuti. Le verdure dovranno risultare ben tostate e leggermente sbruciacchiate (6).

Fondo veg, passo 3

Trasferite il tutto in una pentola (7) con 500 g di ghiaccio circa (8) e l’aga kombu (9).

Fondo veg, passo 4

Coprite con l’ acqua fredda (10) e portate a ebollizione. Fate sobbollire poi a fiamma bassa per circa 90 minuti (11), quindi filtrate il composto.

Fondo veg, passo 5

Riportate sul fuoco il fondo finchè risulterà ridotto di circa tre quarti (13). Trasferite in un pentolino (14) e aggiungete il sale e gli addensanti, xantana e pectina (15).

Fondo veg, passo 6

Frullate con il mixer a immersione (16) fino al completo assorbimento. Riportate sul fuoco finché il fondo non avrà una consistenza densa e mielosa (17), che ricorderà molto il fondo bruno. Servite il fondo veg accompagnandolo alle vostre pietanze (18).

Conservazione

È possibile conservare il fondo veg per qualche giorno in frigo, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Se avete il forno solo in modalità statica potete mettere una pallina di stagnola nell’apertura del forno, in modo che rimanga socchiuso.

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