Le olive nere al forno sono una ricetta tipica della nostra terra, molto realizzata soprattutto nel Sud Italia. Sono servite come antipasto, insieme a salumi e formaggi, oppure utilizzate per arricchire tante ricette. Impreziosite da origano e un trito di aglio hanno un profumo unico. Scegliendo le olive nere mature, appena cadute dall’albero non dovrebbero risultare troppo amare, ma se cercate un modo per addolcirle, dopo averle lavate schiacciatele con le mani. Rompendosi, rilasceranno il loro gusto amaro durante la prima cottura. Realizzare le olive nere al forno è davvero semplice, scopriamo insieme tutti i passaggi per preparare questa ricetta! Ecco alcune ricette in cui potrete utilizzarle:
Feta al forno
Patate alla mediterranea
Melanzane al forno
Orata alla mediterranea,
Per preparare le olive nere al forno scegliete olive ben mature, preferibilmente quelle che già si sono staccate dall’albero, ma che non presentano particolari imperfezioni. Lavate molto bene le olive (1) per eliminare qualsiasi residuo di sporco o terra. Riempite una pentola con acqua e mettetela sul fuoco, non appena giungerà a bollore, immergete le olive (2) e lessatele per circa 5 minuti, quindi scolatele (3).
Trasferite le olive su un canovaccio (4) e asciugatele bene (5). Trasferitele in una ciotola e conditele con un filo d’olio (6).
Aggiungete i due cucchiai di origano (7), un pizzico di sale (8) e due spicchi d’aglio tritati (9).
Mescolate bene (10), poi versatele su una teglia foderata con carta forno (11) ed infornate in forno statico preriscaldato a 160° per circa 35/40 minuti. Non appena saranno pronte, sfornate le olive e lasciatele completamente raffreddare (12). Ungete ancora le olive con poco olio per ammorbidirle prima di servirle.
Conservazione
Conservate le olive nere al forno chiuse in un barattolo di vetro in frigo per un mese al massimo.
Consiglio
Se lo gradite, potete aggiungere del peperoncino in pezzi alle vostre olive e renderle così piccanti. Oppure donare una nota agrumata unendo qualche fetta di arancia.
Di tutte le ricette con la zucca che vi abbiamo proposto quella di oggi si distingue per semplicità e originalità: croccantella alla zucca! Più simile a una torta salata che a una focaccia, si prepara con pochissimi ingredienti e una normale frusta a mano. Una ricetta vegetariana al profumo di rosmarino, dalla superficie dorata e la consistenza croccante, proprio come dice il nome. Ottima da sola o accompagnata con formaggi e salumi, la croccantella alla zucca si può servire per un aperitivo fra amici ma si può gustare in qualsiasi momento della giornata!,
Ingredienti (per uno stampo di 28-30 cm di diametro)
Zucca delica 250 g (già pulita)
Farina 00 250 g
Acqua 300 g
Sale fino 2 cucchiaini (rasi)
Rosmarino q.b.
Per ungere e infarinare
Olio extravergine d’oliva q.b.
Farina 00 q.b.
Per la superficie
Farina di mais q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Preparazione
Per realizzare la croccantella alla zucca per prima cosa pulite la zucca: eliminate la buccia (1), rimuovete i semi e filamenti interni (2) e tagliate 250 g di polpa a dadini (3).
In una ciotola versate la farina e l’acqua, mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi (4). Quando avrete ottenuto un composto liscio e omogeneo aggiungete il sale (5) e gli aghi di rosmarino (6) e amalgamate bene il tutto.
Unite anche la zucca (7) e incorporatela al composto con un mestolo (8). Oliate e infarinate una teglia del diametro di 28-30 cm (9), poi eliminate la farina in eccesso.
Versate il composto all’interno (10) e livellatelo con il dorso di un cucchiaio (11), poi spolverizzate la superficie con farina di mais (12).
Condite con un filo d’olio (13) e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 50 minuti, poi proseguite la cottura per altri 10 minuti in modalità ventilata a 220° (14). La vostra croccantella alla zucca è pronta per essere gustata (15)!
Conservazione
La croccantella alla zucca si può conservare in frigorifero per circa 2 giorni.
Consiglio
La cottura è la parte più importante per la riuscita di questa ricetta! Tempi e temperature possono variare da forno a forno, quindi vi consigliamo di controllare il colore e la consistenza: quando la superficie risulterà dorata e croccante la croccantella è pronta; se vi accorgete che l’interno è ancora troppo morbido abbassate la temperatura e continuate a cuocere per qualche minuto.
Se desiderate potete aggiungere anche della cipolla bianca all’impasto.
Che sia al forno o in pentola, al latte o in porchetta, con le patate o senza, l’arrosto è sempre un secondo piatto gradito da tutti. Oggi vi spieghiamo come preparare l’arrosto di manzo in una classica versione al vino rosso! La carne di manzo, a differenza dell’arrosto di vitello o di maiale, richiede una cottura più lunga per ottenere un risultato morbido e succulento. Inoltre è importante massaggiarla prima della cottura con olio, sale e aromi in modo che si insaporisca per bene e rimanga succosa. Non vi resta quindi che scegliere il contorno e servire un arrosto di manzo al forno da manuale!,
Per realizzare l’arrosto di manzo per prima cosa tritate finemente l’aglio e gli aghi di rosmarino. Versate 2 cucchiai di olio in una ciotolina, aggiungete l’aglio e il rosmarino tritati (1) e il sale (2), poi emulsionate con una forchetta (3).
Legate il girello di manzo con lo spago da cucina inserendo un rametto di rosmarino, poi cospargetela con l’emulsione (4) e massaggiate la carne con le mani per farla assorbire bene (5). Lasciate riposare in frigorifero per 10 minuti. Trascorso questo tempo adagiate la carne in una padella calda e ben unta (6).
Rosolate la carne su tutti i lati per sigillare i succhi all’interno (7). Quando l’arrosto sarà ben rosolato trasferitelo in una teglia insieme al fondo di cottura, assicurandovi che il fondo della teglia sia ben unto (8). Cuocete in forno statico preriscaldato a 150° per circa 20 minuti (9).
A questo punto irrorate la carne con il vino rosso (10) e proseguite la cottura per altri 40 minuti sempre a 150°, coprendo la carne con un foglio di alluminio. Un paio di volte, durante la cottura, bagnate la carne facendo attenzione a non scottarvi. Una volta cotto, sfornate l’arrosto e lasciatelo riposare per una decina di minuti prima di rimuovere lo spago (11). Tagliate il vostro arrosto di manzo a fette (12) e servitele nappate con il fondo di cottura!
Conservazione
L’arrosto di manzo si può conservare in frigorifero per circa 2 giorni.
Consiglio
Se il fondo di cottura dovesse risultare molto liquido potete aggiungere un cucchiaino di amido di mais e farlo addensare sul fuoco fino ad ottenere una consistenza cremosa.
Potete insaporire ulteriormente l’arrosto di manzo aggiungendo altre erbe aromatiche come alloro, salvia o timo.
Prelibate e sfiziose: le nostre cosce di pollo alla mediterranea sono un secondo piatto succulento che racchiude i sapori e gli aromi delle terre del Sud. In questa ricetta abbiamo raccolto i frutti più stuzzicanti: olive, capperi, cipolle rosse e una spolverata di origano, che con il suo profumo fresco e intenso conferirà carattere a questa pietanza. Se non vi abbiamo ancora convinto, il sughetto che avvolge questi fusi di pollo croccanti vi conquisterà definitivamente!
Venite a scoprire altre deliziose ricette dai sapori mediterranei:
Patate alla mediterranea
Coniglio alla ligure
Pollo alla siciliana,
Per preparare le cosce di pollo alla mediterranea condite in una ciotola i fusi di pollo con olio sale e pepe (1). Tenete da parte e occupatevi del soffritto. Tagliate a fettine l’aglio (2) e a falde sottili la cipolla (3).
Cuocete il pollo in padella per 6 minuti da una parte e altri 6 minuti dall’altra (4), dovrà avere una bella crosticina. Sfumate con vino bianco (5) e, quando sarà evaporato l’alcool, togliete le cosce di pollo ben brasate dalla padella facendole riposare in una teglia (6) o piatto.
Denocciolate la maggior parte delle olive che hanno il nocciolo (7), incidete il peperoncino e d estraete i semini iterni (8), quindi affettatelo sottilmente (9).
Nella stessa padella in cui avete cotto il pollo aggiungete l’aglio (10), i capperi (11), le olive di Gaeta (12).
Le olive nere al forno (13), le olive greche (14) e le cipolle (15).
Fate rosolare due minuti e deglassare il fondo con l’acqua (16). Versate la passata di pomodoro (17), aggiungete le cosce tenute da parte (18).
Condite con il sale e quando arriverà a bollore coprite con coperchio (19), abbassate il fuoco e lasciate cuocere per altri 30 minuti. A cottura ultimata aromatizzate con l’origano secco (20). Servite le cosce di pollo alla mediterranea ben calde (21).
Conservazione
Le cosce di pollo alla mediterranea si conservano in frigo per un giorno. Sconsigliamo la congelazione.
Consiglio
Per fare in modo che si crei una bella crosticina dorata, rosolate le cosce di pollo senza mescolarle.
Le castagne sono le regine dell’autunno e i modi per gustarle sono davvero tanti: al forno, nella tipica padella forata o al sale. Ma avete mai provato a realizzare le castagne bollite? Oggi vogliamo mostrarvi due modi diversi per prepararle: la ricetta classica e quelle sciroppate al rum! La versione classica è semplicissima e per gustare a pieno tutta la dolcezza e morbidezza delle castagne vi consigliamo di consumarle calde, appena pronte! Ma se invece siete alla ricerca di un modo per conservare le castagne, per gustarle anche nei mesi in cui non è facile trovarle, le nostre castagne al rum saranno una coccola perfetta! Scoprite tutti i trucchi per realizzarle e grazie ai nostri passaggi otterrete delle castagne tenere e facili da sbucciare.Con le castagne bollite potrete preparare tanti golosi dolci, come questi:
crema di castagne
bicchierini di castagne
crostata di castagne e cioccolato
Scopri anche tutte le nostre ricette con le castagne!,
Per preparare le castagne bollite come prima cosa scegliete le castagne, scartando quelle bucate o aperte. Poi trasferitele in una ciotola e copritela completamente con acqua a temperatura ambiente (1). Lasciate le castagne in ammollo per 2 ore (2). Trascorso il tempo, lavate le castagne sotto l’acqua corrente (3).
A questo punto tamponatele con un canovaccio o della carta da cucina (4). Incidetele, una ad una, praticando un taglio orizzontale lungo tutta la circonferenza della castagna (5), non solo dalla parte bombata. Portate a bollore una pentola di acqua, salate leggermente, e trasferite all’interno le castagne (6).
Fate cuocere a fiamma moderata per 40-45 minuti (7). Poi scolate bene le castagne (8) e trasferitele in una ciotola dove avrete sistemato all’interno un canovaccio (9). Richiudete il canovaccio per 10 minuti, in questo modo sarà più facile sbucciarle e gustate le vostre castagne bollite.
Come realizzare le castagne al rum
Per preparare le castagne sciroppate al rum come fatto in precedenza scegliete le castagne più belle, non rovinate. Mettetele in ammollo per 2 ore (10), poi sciacquatele e asciugatele. Incidete le castagne lungo tutta la circonferenza (11) e tuffatele in acqua bollente, leggermente salata (12). Questa volta le castagne dovranno cuocere solo 15 minuti.
Scaldate molto bene una padella piuttosto ampia e non appena saranno trascorsi i 15 minuti scolate le castagne con una schiumarola e trasferitele nella padella calda (13). Coprite con un coperchio (14) e fate cuocere sul fuoco per circa 1 minuto e mezzo. Trascorso questo tempo trasferite le castagne in una ciotola, dove avrete sistemato all’interno un canovaccio (15). Richiudete il canovaccio, in modo da coprire le castagne, e aspettate qualche minuto.
Iniziate a sbucciare le castagne (16), prelevandone una alla volta dal canovaccio e lasciando le altre al caldo nel panno. Quando le castagne saranno tutte pulite, preparate lo sciroppo di zucchero e rum, in cui andranno conservate le castagne. In un tegame unite lo zucchero, l’acqua (17) e una bacca di vaniglia incisa per il lungo (18).
Portate a bollore per 5 minuti, senza mescolare. Spegnete il fuoco ed eliminate il baccello di vaniglia (19). Unite il rum (20) e mescolate brevemente (21).
Inserite le castagne pelate nei barattoli sterilizzati (22) e versate sopra lo sciroppo caldo fino a coprirle completamente (23). Chiudete i vasetti ancora caldi con il tappo (24) e riponete i vasetti in dispensa, a temperatura ambiente.
Con queste dosi riuscirete a riempire due vasetti da 400 ml.
Attendete 30 giorni di riposo delle castagne sciroppate al rum dentro i vasetti, prima di consumarle, in modo che si insaporiscano.
Conservazione
Consigliamo di consumare le castagne bollite ancora calde.
Le castagne al rum si conservano nei vasetti sterilizzati per 6 mesi. Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Potete insaporire l’acqua dove cuocerete le castagne con una stecca di cannella!
Per le castagne bollite al rum, potete aggiungere insieme alla bacca di vaniglia, nello sciroppo, le bucce di arancia o di limone pelate con un pelapatate e poi ridotte a listarelle. Le bucce potranno essere inserite nei barattoli insieme alle castagne, mentre versate lo sciroppo caldo. Daranno un profumo unico!
Siete tornati da una castagnata con un ricco bottino? Oltre a cuocere le castagne al forno o al sale, potete utilizzarle per preparare la marmellata di castagne! Una deliziosa crema spalmabile al profumo di vaniglia dalla consistenza morbida e vellutata, ottima da gustare sulle fette biscottate a colazione o per farcire dolci golosi. In fondo alla ricetta troverete anche dei consigli per arricchire ulteriormente questa conserva con rum, cacao o cioccolato. Perfetta per racchiudere la dolcezza dell’autunno in un vasetto, la marmellata di castagne è una fantastica alternativa alle classiche caldarroste!,
Per realizzare la marmellata di castagne, per prima cosa eliminate quelle bucate o rovinate. Mettete le castagne in una ciotola, coprite con acqua e lasciate in ammollo per 30 minuti (1). Trascorso questo tempo sciacquate le castagne e asciugatele (2), poi incidete la parte bombata del guscio con un taglio orizzontale di un paio di centimetri (3).
Trasferite le castagne incise in una pentola e coprite con acqua fredda (4), aggiungete il sale grosso (5) e l’olio (6).
Cuocete con il coperchio a fiamma moderata per 30 minuti a partire dal bollore (7). Una volta cotte, scolate le castagne su un canovaccio pulito e bagnato (8), avvolgetele bene e lasciatele riposare per una decina di minuti (9).
A questo punto prendete una castagna per volta dal canovaccio e rimuovete sia la buccia che la pellicina (10). Trasferite 660 g di castagne sbucciate in un mixer (11) e frullate (12); in alternativa potete utilizzare un passaverdura.
In un pentolino versate lo zucchero e l’acqua (13) e portate a bollore mescolando con una frusta (14). Quando lo zucchero si sarà sciolto aggiungete le castagne frullate (15).
Unite anche i semi di una bacca di vaniglia (16) e cuocete per 10 minuti a fiamma moderata, mescolando costantemente con la frusta per evitare che la purea si attacchi al fondo. Infine frullate il tutto con un mixer a immersione (17) fino ad ottenere un composto cremoso e vellutato (18).
Versate la marmellata ancora calda nei vasetti che avrete precedentemente sterilizzato (19), chiudeteli con il tappo e capovolgeteli (20). Quando si saranno completamente raffreddati verificate che si sia formato il sottovuoto premendo il tappo al centro. La vostra marmellata di castagne è pronta per essere gustata (21)!
Conservazione
La marmellata di castagne si può conservare per circa 3 mesi in luogo buio e asciutto, se il sottovuoto si è formato correttamente.
Una volta aperto il vasetto, conservate in frigorifero per 3-4 giorni.
Consiglio
Per calcolare esattamente la dose di acqua e zucchero per la marmellata di castagne, pesate le castagne bollite e sbucciate: vi serviranno due terzi del peso di acqua e un terzo di zucchero.
La pasta con crema di zucca, speck e cavolo nero è un primo piatto che raccoglie tutti i sapori e i colori autunnali. La zucca, regina di questa stagione, è uno degli ingredienti protagonisti di questa pasta. Il suo gusto dolce si sposa benissimo con quello deciso del cavolo nero e con la sapidità dello speck. Tante sono le ricette che abbiamo realizzato con la zucca, ma questa ci ha particolarmente conquistato. Gli spaghetti vengono avvolti completamente dalla deliziosa cremina, profumata al timo e lo speck croccante la rende davvero appetitosa! Questa pasta è semplice da preparare ed è davvero buonissima, una coccola autunnale che piacerà a tutti!
Ecco altri piatti con la zucca che vi consigliamo di provare:
Minestra di zucca alla milanese
Crema di zucca
Pasta zucca e speck
Gnocchi di zucca con salsa di taleggio,
Per preparare la pasta con crema di zucca, speck e cavolo nero come prima cosa pulite la zucca privandola dei semi e della buccia. Tagliatela prima a fette e poi a pezzi grossolani, grandi un paio di cm (2), dovrete ottenerne circa 400 g. Versate un giro d’olio in padella, unite l’aglio e i rametti di timo (3).
Aggiunete la zucca e fatela rosolare a fiamma alta per qualche minuto. Poi aggiungete sale (4), pepe e 2 mestoli d’acqua (5). Abbassate la fiamma e coprite con un coperchio (6).
Continuate la cottura per circa 15 min, fino a che la zucca non sarà morbida. A questo punto togliete l’aglio e il timo (7). Trasferite la zucca in un contenitore alto e stretto (8) e aggiungete 100 gr di acqua calda (9).
Frullate con un minipimer, fino ad ottenere una crema liscia (10) e tenetela da parte. Nel frattempo tagliate lo speck a fettine di circa 5mm e successivamente in striscioline sempre da 5mm (11). Rosolatelo a fiamma alta nella stessa padella in cui avete cotto la zucca, aggiungendo se necessario un filo d’olio (12).
Cuocete sino a che non sarà ben rosolato, poi spegnete il fuoco (13). Sbollentate per 3 minuti le foglie di cavolo nero in acqua bollente e salata (13), poi scolatelo utilizzando delle pinze (15). Non gettate l’acqua servirà per la cottura della pasta.
Mentre l’acqua torna a bollore tagliate il cavolo nero in pezzi (16). Buttate ora la pasta (17) e cuocetela al dente. Trasferite lo speck in una ciotolina (18).
Non appena la pasta sarà pronta scolatela con delle pinze e trasferitela direttamente nel tegame dove avete cotto lo speck (19). Aggiungete un paio di mestoli di acqua di cottura (20) e unite anche la crema alla zucca. Mescolate bene.
Aggiungete il cavolo nero (22) e un filo d’olio (23). Terminate la cottura della pasta aggiungendo altra acqua se necessario. Quando sarà pronta impiattate, ultimate con lo speck croccante (24) e se vi piace con una macinata di pepe. Il piatto è pronto per essere servito ben caldo.
Conservazione
Potete conservare questa pasta in frigorifero per 1-2 giorni al massimo.
Consiglio
Aggiungete un pizzico di peperoncino per una nota piccante!
Le patate alla contadina sono un contorno rustico in tegame, facilissimo da preparare! Arricchite con pomodoro e cipolle il loro gusto è davvero unico e si sposa benissimo con tantissimi secondi piatti, soprattutto a base di carne. Il loro nome deriva proprio dal fatto che sono una ricetta semplice, da improvvisare con ingredienti semplici, che si reperiscono facilmente. Di ricette con le patate ne abbiamo provate davvero tante, ma questa ci ha conquistato con il suo profumo e la sua cremosità avvolgente. Una versione in rosso, cotta in tegame, possibilmente di ghisa, che mantenendo la temperatura costante farà risultare le patate morbidissime!Scoprite altri contorni a base di patate:
Patate in padella
Patate al forno
Patate hasselback
Patate alla mediterranea,
Per preparare le patate alla contadina come prima cosa lavate e pelate le patate (1). Tagliatele poi a cubetti di 2,5 cm (3). Passate alla cipolla: sbucciatela e tagliatela a metà (3).
Tagliatela ancora a metà in modo da ricavare dei quarti di cipolla e poi riducetela a fettine di 3-4 mm (4). Versate l’olio in una casseruola a fondo spesso, fatelo scaldare e unite le cipolle. (5) L’ideale è scegliere un tegame di ghisa non troppo largo, in modo che le cipolle possano restare quasi completamente coperte dall’olio. Lasciatele soffriggere a fiamma media per circa 10 minuti, poi aggiungete il peperoncino (6).
Quando le cipolle saranno ben appassite unite le patate (7), salate e mescolate. Lasciate rosolare per un paio di minuti poi versate la polpa di pomodoro (8) e il poco di acqua necessario per risciacquare la ciotola (9). Le patate dovranno risultare quasi completamente sommerse.
Aggiungete anche una macinata di pepe (10) e fate cuocere con il coperchio (11) per 40-45 minuti, ricordandovi di mescolalare di tanto in tanto e controllare che le patate restino sempre belle umide e il sugo non si asciughi eccessivamente (in quel caso sarà sufficiente allungare con un po’ di acqua). Completate con abbondante prezzemolo, timo e foglioline di maggiorana (12).
Conservazione
Le patate alla contadina si conservano in frigo per un giorno al massimo.
Consiglio
Quando è stagione di pomodori, si possono preferire quelli freschi. Basterà sbollentarli per eliminare la buccia e poi frullarli per ottenere una polpa rustica e genuina, in perfetto spirito contadino!
In camicia, sodo o alla coque, l’uovo è senza dubbio uno degli ingredienti più versatili in cucina! Accanto alle preparazioni casalinghe più diffuse, non mancano quelle innovative e sfiziose come le uova gratinate. Se siete a corto di idee per la vostra cena e avete voglia di portare in tavola un piatto sfizioso e ricco, questa ricetta è l’ideale. Vi basteranno delle uova sode, pancetta croccante, una besciamella fatta in casa e, per finire, una spolverata di saporito Parmigiano Reggiano DOP. Un passaggio in forno per la gratinatura perfetta.. et voilà, il piatto è servito per tutta la famiglia!
Venite a scoprire altre ghiotte ricette con le uova:
Uova alla messicana
Uova alla contadina
Uova alla diavola,
Per preparare le uova gratinate, per prima cosa lessate le uova in abbondante acqua salata (1) e fatele cuocere per 8 minuti dal momento del bollore. Trascorso questo tempo, immergete le uova in acqua freddissima (2) e poi sgusciatele (3).
Mettetele da parte in una ciotola (4). Preparate la besciamella: fate sciogliere il burro in un pentolino (5), aggiungete la farina (6)
e subito dopo il latte a filo (7), mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Condite con noce moscata (8), sale e pepe nero e fate cuocere a fiamma bassa finché non si addenserà, poi spegnete il fuoco (9).
Tagliate la pancetta affumicata a tocchetti (10) e fatela rosolare in un padellino antiaderente (11) finchè non sarà ben croccante (12).
Tagliate le uova a metà (13). Versate metà della besciamellasul fondo della pirofila (14) e disponete le uova nella teglia, l’una vicino all’altra. Aggiungete i tocchetti di pancetta (15).
Ricoprite con la besciamella restante (16). Completate con una spolverata di pepe nero e il Parmigiano grattugiato (17. Cuocete in forno preriscaldato in modalità ventilata a 200° per 15 minuti, riponendo la teglia nella parte centrale del forno. Estraete le uova gratinate dal forno e servite con una spolverata di prezzemolo fresco (18).
Conservazione
Potete conservare le uova gratinate in frigorifero per un paio di giorni e consumarle previo riscaldamento.
Consiglio
Immergere le uova calde nell’acqua fredda aiuta a sgusciarle senza difficoltà.
Robiola al tartufo, verdure di stagione e prosciutto affumicato: è questo il mix goloso che compone il nostro crostone con zucca grigliata e robiola. Come per tutti i crostoni, anche il nostro si compone di una base croccante di pane rustico tostato, una tela golosa da arricchire con gli ingredienti più sfiziosi. Per la farcia abbiamo scelto un ingrediente speciale: una robiola al tartufo, che con il suo gusto intenso stuzzicherà i palati più raffinati, un tocco gourmet accattivante! Lasciatevi sedurre dal nostro appetitoso antipasto e portate in tavola un tripudio di sapori che renderanno omaggio all’autunno!,
Per preparare il Crostone con zucca grigliata e robiola iniziate dalla zucca: tagliatela a fette di circa 0,5 cm (1) e privatele dei semi, tagliatele a metà (2) e privatele della buccia (3).
Grigliate le fette di zucca da entrambi i lati su una griglia rovente (4) finchè non saranno ben cotte (5). Trasferite la zucca in una ciotola e conditela con olio (6),
pepe e sale (7), tenetela da parte. Tagliate il pane a fette (8) e spennellatelo con l’olio di oliva (9).
Tostate anche il pane sulla griglia finchè non sarà ben dorato (10). Iniziate la composizione del crostone: spalmate uno strato di robiola di 45 gr circa (11) per ogni fetta (12).
Farcite quindi con spinacino (13), proscitto di Praga e zucca grigliata (14).Il Crostone con zucca grigliata e robiola è proneto per essere gustato (15).
Conservazione
Consigliamo di consumare subito il crostone.
Consiglio
Invece dello spinacino potete utilizzare della rucola, per un gusto più spiccato.