La Valtellina è famosa per la bontà dei suoi piatti tipici, primi fra tutti gli sciatt e i pizzoccheri, ma non tutti conoscono una variante altrettanto gustosa di questi ultimi: i pizzoccheri bianchi della Valtellina! Una ricetta tradizionale proposta per noi dallo chef Gianni Tarabini che differisce dalla versione classica sia come ingredienti che come preparazione: in questo caso i pizzoccheri, simili a degli gnocchetti, non sono realizzati con il grano saraceno bensì con un impasto piuttosto morbido a base di pane, latte e farina che viene modellato con il cucchiaio. Nel condimento invece ritroviamo le patate, il burro e il formaggio ma non è presente la verza. Non esitate dunque, per chi desidera approfondire il viaggio nei sapori delle Alpi lombarde i pizzoccheri bianchi della Valtellina sono una tappa obbligata!
Provate anche i ravioli alla valtellinese, una sfiziosa rivisitazione.,
Per realizzare i pizzoccheri bianchi della Valtellina, iniziate dall’impasto dei pizzoccheri: versate il pangrattato in una ciotola, aggiungete il latte (1) e mescolate (2), poi unite la farina (3).
Aggiungete un pizzico di sale (4) e continuate a mescolare fino ad ottenere un composto morbido e non asciutto (5). Mettete sul fuoco una pentola capiente con 3 litri di acqua. Nel frattempo tagliate il formaggio a dadini (6).
Pelate le patate e tagliatele a cubetti di circa 1,5 cm (7). Quando l’acqua sarà arrivata a bollore, salate e versate i cubetti di patate (8). Aspettate che l’acqua riprenda il bollore, dopodiché riprendete l’impasto e, con l’aiuto di 1 o 2 cucchiai, prelevate una porzione della dimensione di una grossa oliva (9).
Lasciate cadere l’impasto direttamente nell’acqua bollente (10), avendo cura di completare questa operazione piuttosto velocemente per evitare che i primi gnocchetti cuociano troppo. Nel frattempo sciogliete il burro in una padella capiente insieme alle foglie di salvia e agli spicchi di aglio schiacciati (11). Scolate i pizzoccheri non appena verranno a galla e trasferiteli insieme alle patate nella padella col condimento (12).
Aggiungete il Valtellina Casera (13) e fate saltare il tutto per qualche istante, in modo che il formaggio si fonda (14). Servite i vostri pizzoccheri bianchi della Valtellina ben caldi (15)!
Conservazione
Si consiglia di preparare l’impasto al momento e di consumare subito i pizzoccheri bianchi della Valtellina.
Consiglio
Se non riuscite a reperire il Valtellina Casera potete sostituirlo con Bitto o formaggio Latteria.
Il branzino al vapore con verdure di stagione è un secondo piatto a base di pesce leggero e profumato. All’interno scoprirete tante verdure colorate che doneranno a questa ricetta un tocco davvero sorprendente: piselli, peperoni e sedano saranno il vostro contorno, custodito direttamente all’interno del pesce. La cottura al vapore permetterà di esaltare tutto il gusto del branzino e di ottenere una carne morbida e succosa, mentre le verdure rimarranno croccanti al punto giusto. Inoltre vi mostreremo un modo davvero speciale per pulire il pesce e servirlo senza spine! Scoprite insieme a noi questa ricetta, per una cena unica! Ecco altre ricette con il branzino da non perdere:
branzino al forno
branzino alla ligure
branzino in crosta di sale
branzino al limone,
Per preparare il branzino al vapore con verdure di stagione iniziate dalla pulizia del pesce. Tagliate la pinna dorsale (1), le pinne ventrali e quelle laterali lasciate solo la coda. Con l’aiuto del dorso di un coltellino, o dell’apposito attrezzo, togliete le squame lungo la schiena (2), giusto per facilitare la fase di filettatura, le altre squame le lascerete sul pesce. Iniziate ad incidere il pesce lungo la schiena seguendo la spina dorsale, prima da una parte (3),
poi anche dall’altra (4). Liberate piano piano la carne dalla lisca (5) arrivando fino alle interiora ma senza passare dall’altra parte. A questo punto avete la lisca ben separata dalle carni ma ancora attaccata al ventre (6).
Con l’aiuto delle forbici tagliate ora la lisca staccandola dalla testa e dalla coda (7) e tiratela via con l’aiuto delle mani. Togliete ora le viscere stando attenti a non bucare lo stomaco, sciacquate a asciugate bene il branzino per togliere il sangue. Con una pinzetta eliminate le lische rimaste (8). Il branzino risulterà ben pulito e chiuso alla base (9).
Prendete ora il peperone e tagliatelo a metà (10), privatelo di eventuali semi e filamenti. Ricavate dei bastoncini larghi un cm (11). Passate al sedano, utilizzando un pelapatate ricavate delle fettine sottili da una delle due coste (12).
Tagliatele a metà (13) e tenetele da parte. Prendete un’altra costa e tagliatela a losanghe, lunghe 3-4 cm (14). Pulite i piselli freschi, rimuovendoli dai bacelli (15).
Trasferite il branzino su una teglia unta e condite l’interno con un pizzico di sale (16). Disponete sul fondo del branzino i bastoncini di peperone e le listarelle di sedano, alternandoli (17). Aggiungete anche le losanghe di sedano (18).
Posizionate all’interno anche i piselli (19). Aggiungete ancora un pizzico di sale e un filo d’olio. Cuocete nel forno con funzione vapore 100% a 100° per circa 15 minuti. Mentre il pesce cuoce preparate l’olio alle erbe. Nel bicchiere di un mixer mettete le erbe sfogliate (21).
Aggiungete l’olio (22) e frullate con un mixer ad immersione (23), fino ad ottenere l’olio aromatizzato (24).
Quando il pesce sarà cotto trasferitelo in un piatto (25), conditelo con l’olio appena preparato (26) e servitelo (27).
Conservazione
Consigliamo di servire il branzino appena pronto. In alternativa è possibile conservarlo per un giorno in frigorifero e scaldarlo prima di servirlo.
Consiglio
Si consiglia di rimuovere delicatamente le interiora per evitare la rottura dello stomaco che potrebbe danneggiare le carni. Per l’olio alle erbe potete usare le erbe che più preferite.
Sappiamo che siete sempre alla ricerca di primi piatti saporiti, stuzzicanti e sempre innovativi! Abbiamo perciò pensato alla pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata. Un incontro di sapori e colori che è davvero entusiasmante. Immaginate che i pomodorini gialli, dolciastri e saporiti, incontrano un condimento ricco e saporito a base delle famose acciughe del Mar Cantabrico. Per nobilitare il piatto e dare un tocco fresco ed estivo una generose porzione di stracciatella di burrata. Un piatto di pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata sicuramente saprà soprendervi grazie a questo vortice di sapori che danzerà sulle vostre papille gustative.
Altri primi piatti con le acciughe? Guardate qui:
Spaghetti con le acciughe e il pangrattato
Pasta con pomodorini e alici
Spaghetti alle acciughe
Spaghetti alla puttanesca,
Per preparare la pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata iniziate dal soffritto. Schiacciate uno spicchio d’aglio con il coltello e poi tritate lo scalogno (1). Mettete sul fuoco una pentola con l’acqua per cuocere la pasta e intanto, in una casseruola, versate un giro d’olio e unite aglio e scalogno (2). Poi aggiungete le acciughe del Cantabrico e fate soffriggere dolcemente per 5 minuti mescolando con un cucchiaio di legno (3).
Tuffate i pomodorini gialli interi (4), fateli insaporire qualche istante (5) e versate un mestolo di acqua calda prelevato dalla pentola per la pasta (6).
Schiacciate leggermente i pomodorini con un cucchiaio di legno (7), versate un pizzico di sale e di pepe (8) e poi coprite con il coperchio: lasciate cuocere per circa 20 minuti assicurandovi che il composto non si asciughi troppo, nel caso aggiungete ancora un po’ d’acqua (9).
Trascorsi 10 minuti di cottura del condimento cuocete i rigatoni (10). Quando mancano 3-4 minuti dalla fine della cottura della pasta, togliete l’aglio dal condimento, scolatela e trasferitela nel sugo (11). Aggiungete un po’ d’acqua di cottura della pasta e risottatela (12).
Quindi mescolate di continuo e bagnate al bisogno finché la pasta non sarà a cottura e il condimento sarà diventato cremoso (13). Spegnete il fuoco e spolverizzate con un po’ di prezzemolo tritato (14). Impiattate e guarnite la superficie con la stracciatella in superficie. Aggiungete ancora un pizzico di pepe nero e del prezzemolo tritato. La vostra pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata è pronta per essere gustati subito (15).
Conservazione
Si consiglia di consumare al momento la pasta con acciughe del Cantabrico e stracciatella di burrata.
Consiglio
Aggiungete un po’ di peperoncino fresco, privato dei semi, per una leggerissima nota fresca e piccantina.
Oggi vogliamo conquistarvi con un secondo piatto perfetto per l’estate: la trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate. Questo pesce di lago ha un gusto davvero unico e grazie a questa tecnica di cottura la sua carne resterà umida e morbidissima. La crosta risulterà croccante e molto aromatica, grazie al macis, una spezia indonesiana non molto conosciuta, che si ricava dall’involucro della noce moscata. Con il suo sapore delicato si sposerà benissimo con il gusto sapido del Grana Padano DOP. Per accompagnare questo piatto abbiamo scelto un contorno freschissimo: zucchine crude e pomodorini colorati marinati con l’aceto di lampone. Una prelibatezza davvero unica, con cui conquistare i vostri ospiti!,
Per preparare la trota in crosta di Grana Padano e zucchine marinate come prima cosa iniziate a realizzare la crosta di Grana Padano DOP. Nel contenitore di un mixer versate il pan grattato, il macis e le bacche di ginepro (1). Unite anche il burro (2) e le foglioline di maggiorana (3).
Aggiungete la farina di mandorle (4) e il Grana Padano DOP grattugiato (5). Frullate il tutto, unite anche un pizzico di sale e mezzo cucchiaino di miele (6).
Frullate ancora il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo (7). Trasferitelo su un foglio di carta forno (8), coprite con un altro foglio di carta forno e stendetelo con un mattarello (9).
Dovrete ottenere uno spessore di 4 mm (10). Trasferitelo in freezer per 20 minuti. Nel frattempo pulite la trota ed eliminate le squame (11). Ricavate il primo filetto (12)
e poi anche il secondo (13). Eliminate eventuali spine rimaste con una pinzetta (14) e dividete ciascuno dei filetti a metà (15).
Lavate bene i pomodorini, tagliateli in spicchi ed eliminate la parte con i semi (16). Trasferite in una ciotola. Adesso utilizzando una mandolina ricavate solo la parte verde delle zucchine (17) e tagliatele a striscioline spesse circa 3 mm, in modo da ottenere degli spaghetti (18).
Trasferite anche questi in ciotola, condite con l’olio, l’aceto di lamponi (19) e il sale (20). Mescolate bene e lasciate marinare per una decina di minuti. Riprendete la crosta dal freezer e ricavate dei rettangolini della stessa misura dei filetti (21).
Posizionate i filetti di trota in una teglia rivestita con carta forno e salateli (22). Adagiate sopra la crosta di Grana Padano DOP (23). Cercate di essere molto veloci altrimenti la crosta potrebbe sciogliersi. Cuocete in forno preriscaldato a 230° con la modalità grill per circa 8 minuti. Sfornate (24) e impiattate.
Sistemate le verdure su un lato del piatto, aggiungete una manciata di semi di zucca (25) e qualche fogliolina di menta (26). Posizionate accanto la trota in crosta e servite (27).
Conservazione
Consigliamo di consumare al momento.
Consiglio
Quando realizzate i rettangoli di crosta potete impastare gli scarti, stenderli, trasferirli in freezer e usarli ancora!
Se non riuscite a trovare il macis, sostituitelo con della noce moscata.
Volete sapere come cuocere il riso bollito, al vapore, pilaf, burro e parmigiano? Siete nel posto giusto! Il nostro ricettario virtuale di ricette di base è sempre in fermento, così abbiamo deciso di illustrarvi questo semplicissimo e veloce specchietto per non dimenticare più le metodologie di cottura più appropriate.Il riso è uno dei cereali più consumati al mondo, antico e altamente digeribile, non ha glutine e perciò è indicato in quasi tutti i regimi alimentari. Le varietà ricche di amido si prestano bene nei risotti, mentre quelle più povere sono perfette per fresche insalate o come contorno ai piatti di origine asiatica. Ma qual è la differenza tra il riso bollito e il riso al vapore? Come si cucina il riso pilaf tradizionale o il più comune riso burro e parmigiano? In questo articolo rispondiamo a tutte queste domande. Intanto ecco come cuocere il riso e le sue varietà, fateci sapere se manca qualcosa.
Volete mettervi subito con le mani in pasta? Ecco delle ricette con il riso che dovete assolutamente provare!
Riso alla cantonese
Insalata di riso
Risotto alla parmigiana
Riso al curry,
Categoria:
Ingredienti per il riso bollito
Riso Carnaroli 400 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Ingredienti per il riso al vapore
Riso Carnaroli 400 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Ingredienti per il riso pilaf
Riso Basmati 400 g
Burro 140 g
Acqua 1080 l
Sale fino q.b.
Ingredienti per il riso burro e Parmigiano
Riso Carnaroli 400 g
Burro 60 g
Parmigiano Reggiano DOP 60 g
Sale fino q.b.
Come cuocere il riso bollito
Per preparare il riso bollito cominciate mettendo una pentola d’acqua sul fuoco. Quando è a bollore, salate e buttate il riso (1). Cuocetelo per circa 20 minuti dopodiché potrete scolarlo (2). Ecco come cuocere il riso bollito, impiattate e condite a piacere con un filo d’olio (3).
Come cuocere il riso al vapore
Per preparare il riso al vapore iniziate mettendo sul fuoco una pentola di acqua e portate a ebollizione. Nel frattempo sciacquate il riso (1) e scolatelo. Sistemate un foglio di carta forno sulla vaporiera (2) e mettete sulla pentola. Dopodiché trasferite il riso (3) e distribuitelo su tutta la superficie.
Coprite con il coperchio (4) e lasciate cuocere per circa 20 minuti (5). Così avete visto come cuocere il riso al vapore, impiattatelo e condite con un filo d’olio (6).
Come cuocere il riso pilaf
Per preparare il riso pilaf iniziate mettendo l’acqua a scaldare in un pentolino. Proseguite sciacquando il basmati sotto un getto d’acqua (1). Scolatelo e intanto pulite e tritate la cipolla (2). Poi mettete a sciogliere il burro in un pentolino a fuoco dolce, così da non bruciarlo (3).
Aggiungete la cipolla (4) e stufatela pochi minuti mescolando (5) prima di versare il riso (6).
Una veloce mescolata (7) e versate l’acqua calda (8). Coprite subito con il coperchio e cuocete per circa 10 minuti senza rimestare (9).
A fine cottura l’acqua sarà stata completamente assorbita, aggiustate di sale (10) e trasferite in una ciotola (11). Ecco come cuocere il riso pilaf, servitelo alla temperatura che preferite (12).
Questa è la versione bianco ma se volete potete seguire la versione tradizionale del riso pilaf mediorientale.
Come cuocere il riso burro e parmigiano
Per preparare il riso burro e parmigiano iniziate lessando il riso: versatelo in acqua bollente e salata (1) e dopo circa 20 minuti scolatelo (2). Nel frattempo versate il burro in un pentolino (3).
Fatelo sciogliere a fuoco bassissimo (4) e quando fuso versatelo nella pentola con il riso scolato (5). Cuocete a fiamma bassa pochi istanti finché il burro non si sarà assorbito. A questo punto unite il parmigiano grattugiato tenendone giusto un po’ da parte (6).
Date una bella mescolata (7), versate nei piatti e completate con un pizzico di parmigiano tenuto da parte (8). Ecco pronto, ora sapete come cuocere il riso burro e parmigiano (9).
Conservazione
Adesso che sapete come cuocere il riso in tutte le sue varietà e modalità di cottura, vi consigliamo sempre di consumarlo subito o, eventualmente, conservarlo in frigorifero per non più di 1-2 giorni.
Consiglio
Il tutorial su come cuocere il riso è facilmente applicabile per tutte le varietà di riso. Ricordate però di rispettare sempre i tempi indicati sulle confezioni e che quelli indicati da noi sono indicativi.
Per lessare il riso, invece dell’acqua, potete utilizzare anche un brodo vegetale o delle spezie per conferire maggior sapore.
Patate e formaggio: da sempre un connubio vincente, lo dimostra questa teglia di patate alla paprika con Grana Padano DOP, un contorno appetitoso e inviatante al quale è diffice resistere! Il tocco speziato della paprika conferisce carattere e gusto, mentre il formaggio grattugiato creerà quella stuzzicante crosticina durante la gratinatura in forno che farà venire l’acqualina a prima vista! Venite a scoprire quanto è semplice portare in tavola un piatto prelibato che conquisterà i vostri ospiti.,
Per preparare la teglia di patate alla paprika con Grana Padano DOP partite dal taglio delle patate. Pelatele (1) e tagliatele dal lato corto con la mandolina (2), ottenendo delle fettine di circa 2 mm di spessore (3).
Mettetele in una ciotola e conditele con olio (4), sale, pepe (5), paprika dolce e affumicata (6).
Aggiungete anche l’aglio in polvere (7), il Grana Padano DOP grattugiato (8) e l’origano (9).
Mescolate per insaporire (10). Stendetele su una teglia da forno in verticale (11), creando due file (12).
Spolverate con abbondante Grana Padano DOP (13) e cuocete (14) in forno ventilato preriscaldato a 220 gradi per 40 minuti. Sfornatele quando saranno ben gratinate (15) e gustatele calde.
Conservazione
La teglia di patate si conserva in frigo per un paio di giorni. Sconsigliamo la congelazione.
Consiglio
Potete aggiungere un tocco aromatico con rosmarino o salvia. L’aglio in polvere può essere sostituito con quello fresco tritato.
La pasta con pesto di rucola e cozze è un primo piatto colorato e dai sapori freschi e accattivanti. Già in passato avevamo stuzzicato i vostri palati abbinando le cozze al pesto di basilico, ma questa volta abbiamo scelto di variare il condimento e arricchire la pientanza con un cremoso pesto di rucola, che avvolge le linguine con il suo tipico gusto pungente. Il risultato è un contrasto di sapori vincente che vi conquisterà alla prima forchettata. Venite a scoprire quanto è facile preparare questa pasta e variare in modo originale e gustoso la vostra tavola estiva!,
Per realizzare la pasta con pesto di rucola e cozze iniziate preparando il pesto di rucola: mettete in un bicchiere alto la rucola (1), i pinoli (2) e il Grana Padano DOP (3).
Versate l’olio (4), il sale (5), il pepe e l’acqua. Frullate tutto con un mixer a immersione (6).
Pulite le cozze eliminando la barbetta (7) e le impurità sul guscio (8), scaldate una padella con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio. Quando sarà bella calda versate le cozze (9) e cuocetele per due minuti a fiamma viva in modo da farle aprire.
Chiudete con un coperchio (10), abbassate la fiamma e lasciatele cuocere per circa 5 minuti. Una volta pronte togliete il coperchio e spegnete il fuoco (11). Fate cuocere la pasta per il tempo indicato dalla confezione in acqua bollente e salata (12).
Quando le cozze si saranno intiepidite privatele dal guscio (13), tenetene da parte solo qualcuna con il guscio per la decorazione del piatto. Versate il pesto in una padella (14) e quando la pasta sarà pronta scolatela direttamente qui (15).
Unite le cozze (16) e mescolate bene (17). Se necessario potete aggiungere un goccio di acqua di cottura. Servite la pasta con pesto di rucola e cozze ben calda (18).
Conservazione
Consigliamo di consumare subito la pasta con pesto di rucola e cozze.
Consiglio
Venite a scoprire tutti i segreti per una perfetta pulizia delle cozze nella nostra scheda “Come pulire le cozze“.
I fiori di zucca si prestano alle farcitura più appetitose e accattivanti, e non sono da meno questi fiori di zucca al forno con alici e Grana Padano, una variante genuina ma saporita della ricetta tradizionale, che arricchirà di gusto i vostri menu estivi. Scoprirete qui un furbo ripieno che si prepara nel mixer con pochi giri di lame, la gratinatura in forno con il formaggio completerà il piatto rendendolo irresistibilmente delizioso. Approffitate della stagione estiva per fare scorta dei fiori più buoni da mangiare!
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Categoria:
Ingredienti
Fiori di zucca 100 g
Grana Padano DOP 100 g
Acciughe (alici) 25 g
Pane bianco in cassetta 50 g
Olio extravergine d’oliva 50 g
Prezzemolo 1 mazzetto
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
per gratinare
Grana Padano DOP q.b.
Preparazione
Per preparare i fiori di zucca al forno con Grana Padano e alici iniziate dal ripieno: mettete in un mixer il pane spezzato grossolanamente, il prezzemolo (1), il Grana Padano DOP(2) e le alici sgocciolate (3).
Insaporite con olio (4), pepe e sale. Frullate per qualche minuto, fino a che gli ingredienti non si saranno ben amalgamati (5). Tenete da parte il ripieno. Ora occupatevi della pulizia dei fiori di zucca: staccate il gambo con delicatezza, sciacquateli delicatamente sotto l’acqua corrente e asciugateli con un panno, poi apriteli delicatamente uno ad uno e con l’aiuto di una forbice eliminate il pistillo interno (6).
Con un cucchiaino riempiteli, facendo poca pressione per evitare di rompere il fiore (7). Per ogni fiore di zucca serviranno circa 3 cucchiaini di farcia. Chiudetelo torcendo delicatamente le punte (8) e disponeteli alternati in una teglia da forno (9).
Spolverateli con del Grana Padano DOP grattugiato (10) ricoprendoli tutti (11) e cuoceteli in forno in modalità grill preriscaldato a 230 gradi per 7 minuti. Servite subito i fiori di zucca al forno con Grana Padano e alici (12).
Conservazione
I fiori di zucca al forno con Grana Padano e alici si conservano per una paio di giorni in frigorifero in un contenitore ermetico. Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Scegliete fiori con il gambo, più grandi e dal gusto delicato, quindi ideali da farcire!
Se siete stati in Toscana almeno una volta sicuramente avrete letto nei menù i crostini con patè di fegatini di pollo. La preparazione originale pare sia nata in Francia ma nel tempo si è diffusa anche in Toscana trasformandosi in uno degli antipasti più famosi e apprezzati per il suo sapore ricco e aromatico. Protagonisti della ricetta sono i fegatini di pollo ma hanno grande importanza anche le erbe aromatiche che si utilizzano e sono più diffuse in Toscana, quali la salvia e il rosmarino. Ma non è tutto. Nella versione tradizionale non sono presenti due ingredienti che invece noi abbiamo aggiunto non solo per conferire un tocco di originalità ma anche di sapore: la senape, che donerà acidità, e la colatura di alici che invece donerà sapidità e robustezza al piatto.Se pensate che la ricetta dei patè di fegatini sia molto lunga e laboriosa potete tirare un bel sospiro, in realtà infatti l’esecuzione è davvero semplicissima e anche piuttosto veloce. In men che non si dica vi troverete a spalmare il vostro patè di fegatini sui crostini di pane. Siete curiosi di iniziare? Seguiteci ai fornelli!
Siete curiosi di scoprire le altre varietà di patè con cui fare aperitivi originali? Date un’occhiata qui alle varianti:
Crostini con patè di funghi Champignon
Patè di carciofi
Pate’ di olive nere
Pane al patè di olive,
Per preparare il patè di fegatini iniziate preparando e poi mettendo in caldo il brodo di pollo. Passate alla cipolla rossa, dopo averla pulita affettatela sottilmente (1). Versatela in una padella con dell’olio caldo e lasciatela stufare un paio di minuti (2). Aggiungete qualche foglia di salvia e dei rametti di rosmarino (3).
Lasciate insaporire qualche minuto mescolando affinché non si brucino (4). A questo punto unite i fegatini (5) e fate sigillare bene (6).
Rimuovete gli aromi (7) e sfumate con il vinsanto (8). Quando l’alcol è evaporato bagnate con il brodo di pollo caldo (9) e cuocete per una decina di minuti.
Trascorso il tempo spegnete la fiamma (10) e mentre il fondo è ancora caldissimo aggiungete le alici (11) e i capperi dissalati in precedenza (12).
Unite anche il burro (13), la senape (14) e la colatura di alici. Mescolate subito e bene affinché gli burro e alici si sciolgano e il resto risulti amalgamato (15).
Assicuratevi che sia giusto di sale e aggiungete ancora un po’ di salvia sminuzzata (16). Spostate sul tagliere i fegatini e tritateli al coltello fino a ottenere quasi una purea rustica (17). Spalmate il patè di fegatini sul pane tostato, un giro d’olio e gustate (18).
Conservazione
Il patè di fegatini si può conservare in frigorifero per un paio di giorni ben coperto d’olio.
Consiglio
L’aggiunta di senape e colatura di alici è un “in più” rispetto alla tradizione, potete ometterli se non li preferite.
Quando saranno cotti, assaggiate i fegatini prima di tritarli al coltello: se sono troppo sapidi, aggiungete un po’ di brodo o acqua caldi, altrimenti se troppo poco saporiti basterà un pizzico di sale.
Amanti della pasta cacio e pepe fatevi avanti! Oggi prepariamo insieme una variante, perfetta per l’estate: gli spaghetti cacio, pepe e gamberi! Dopo il successo della versione con i ricci, e quella con le cozze, abbiamo voluto sperimentare un nuovo abbinamento, che è risultato azzeccatissimo! I gamberi crudi, marinati con lime e pepe rosa, hanno dato un tocco di freschezza a questo tipico piatto romano, mentre gli spaghetti cotti nella bisque risulteranno super saporiti. Le vostre cene estive non saranno più le stesse! Ma come si prepara la pasta cacio, pepe e gamberi?! Scopriamolo insieme con i nostri passaggi… e prepariamo questo buonissimo primo piatto gourmet! Provate anche il risotto cacio e pepe e questi deliziosi ravioli!,
Per preparare gli spaghetti cacio pepe e gamberi come prima cosa pulite i gamberi. Eliminate la testa (1), il carapace (2) e togliete il filamento nero, tirandolo delicatamente con le mani (3), o aiutandovi con uno stecchino.
Non gettate gli scarti dei gamberi (4) perchè serviranno per il fumetto. Mondate una cipolla e tagliatela in quarti (5); tagliate anche il porro togliendo le estremità e le foglie più verdi, quindi fatelo a rondelle sottili. Mettete a sciogliere il burro in una casseruola capiente e quando sarà sciolto aggiungete la cipolla (6).
Fate soffriggere per un minuto e poi aggiungete il porro (7) e l’aglio (8). Lasciate insaporire per pochi minuti (9).
Aggiungete le carcasse dei crostacei (10) e fatele rosolare un paio di minuti a fuoco vivace mescolando di tanto in tanto (11). Sfumate con il vino bianco (12).
Quando l’alcol sarà evaporato aggiungete anche l’acqua (13), fino a coprire i carapaci. Aggiungete il prezzemolo (14) e il pepe in grani (15).
Aggiustate di sale (16), senza aggiungerne troppo perché il fumetto ottenuto è già abbastanza sapido, abbassate la fiamma e fate sobbollire dolcemente per almeno 60 minuti. Durante la cottura schiumate il fumetto con una schiumarola (17) avendo cura ogni volta di risciacquarla in modo da eliminare ogni residuo. Mentre il fumetto cuoce (18) occupatevi dei gamberi.
Come prima cosa schiacciate il pepe rosa con la lama di un coltello (19). Ora tritate grossolanamente i gamberi (20). Trasferiteli in una ciotola e condite con mezza scorza di lime (21).
Aggiungete anche il succo di tutto il lime (22), i grani di pepe rosa (23), un pizzico di sale e un filo d’olio. Ora mescolate bene (24).
Coprite con pellicola e riponete in frigorifero (25). Prendete i grani di pepe nero e trasferteli su un tagliere, quindi schiacciateli con un batticarne (26). Trascorso il tempo indicato, il fumetto dovrà ridursi più o meno della metà rispetto al liquido iniziale (27).
Filtratelo con un colino a maglie strette, cercando di prelevare più liquido possibile (28). Scartate i carapaci e il vostro fumetto di crostacei è pronto per essere utilizzato. Aggiungete dell’acqua (29); regolatevi considerando che all’interno dovranno cuocere gli spaghetti. Riportate a bollore e versate la pasta all’interno (30).
Versate il pepe schiacciato in un’ampia padella ampia antiaderente, tostatelo a fuoco dolce mescolando con un mestolo di legno (31). Sfumate con un paio di mestoli di acqua di cottura della pasta (32). Le bollicine che vedrete comparire saranno dovute all’amido contenuto nell’acqua (33).
Scolate gli spaghetti quando saranno molto al dente, tenendo in caldo l’acqua di cottura e versateli direttamente nella padella con il pepe tostato (34); proseguiranno la cottura con il condimento. Smuovete la pasta continuamente con delle pinze da cucina e aggiungete un mestolo di acqua (35) o due al bisogno, per continuare la cottura risottando gli spaghetti. Aggiungete altra acqua solo al bisogno. Nel frattempo che la pasta arriva a cottura, occupatevi della crema al Pecorino, non iniziate prima questa operazione perchè la crema si rapprenderebbe troppo. Versate circa metà del pecorino in una ciotola, aggiungete un mestolo di acqua di cottura della pasta (36).
Mescolate con una frusta in maniera energica (37) e aggiungete ancora acqua al bisogno. Unite poi la dose restante di Pecorino, tenendone poco da parte per condire successivamente. Unite ancora un po’ di acqua al bisogno: in questa fase dovrete calibrare bene dose di Pecorino e acqua per ottenere una cremina della giusta consistenza senza grumi. Terminate la cottura della pasta, aggiungendo poca acqua calda ancora se necessario; prima di unire la crema di Pecorino, mescolate brevemente la crema ponendo la ciotola sopra il vapore del tegame con acqua calda, mescolate sempre con la frusta, così da riportare la crema ad una temperatura simile a quella della pasta (38). Appena la pasta sarà pronta spegnete il fuoco e versate la crema di Pecorino (39).
Mescolate con una pinza da cucina e aggiungete il pecorino che avevate tenuto da parte (40). Continuate a mescolare sino a che gli spaghetti non saranno cremosi. Ora realizzate un nido con gli spaghetti (41) e trasferiteli in un piatto (42).
Aggiungete sopra un po’ di gamberi (43), un po’ di scorza di lime (44) e servite subito (45).
Conservazione
Consigliamo di consumare gli spaghetti cacio, pepe e gamberi appena pronti.
Consiglio
Non avete il lime? Non preoccupatevi, potete sostituirlo con del limone!