Crosta spessa e croccante, interno alveolato. Le caratteristiche principali dei panini con lievito madre! Non c’è niente da fare, il pane fatto in casa da sempre soddisfazione ma utilizzare il lievito madre dona una marcia in più al risultato in termini di gusto, consistenza e durata del prodotto. La ricetta che vi proponiamo qui è davvero semplice: abbiamo utilizzato il lievito madre liquido che permetterà di avere un’alveolatura meno fitta e un risultato più leggero. Inoltre essendo meno acido del lievito madre solido, quello liquido donerà ai vostri panini un gusto delicato e un profumo unico! Proprio come per il pane con lievito madre, non avrete bisogno di utilizzare una planetaria e basterà dare all’impasto delle pieghe di rinforzo per farlo sviluppare al meglio. Data la lunga lievitazione abbiamo scelto di utilizzare la farina manitoba, che grazie all’alta carica di glutine permetterà una crescita ottimale. Seguendo i nostri consigli per la cottura otterrete una crosta fragrante ed un interno morbido. I nostri panini con lievito madre si conservano a lungo e sono perfetti da farcire o da utilizzare per arricchire il cestino del pane. Realizzarli è davvero semplice, vediamo insieme come fare! Scoprite altre ricette con il lievito madre per preparare tante tipologie di pane:

Pane al timo con lievito madre
Baguette con lievito madre
Pane con lievito madre e semi di zucca
Pane con farina di tipo 1,

Categoria: Lievitati

Ingredienti per 8 panini con lievito madre

  • Farina Manitoba 500 g
  • Acqua 250 g (fredda o temperatura ambiente)
  • Lievito madre liquido 100 g (rinfrescato da almeno 4 ore)
  • Sale fino 10 g

Preparazione

Panini con lievito madre, passo 1

Per preparare i panini con lievito madre iniziate dall’impasto: versate in una ciotola capiente la farina (1), il lievito (rinfrescato e raddoppiato (2) e metà dell’acqua (3). 

Panini con lievito madre, passo 2

Iniziate ad impastare con le mani (4), poi aggiungete l’acqua restante (5) e impastate ancora con le mani (6). 

Panini con lievito madre, passo 3

Quando l’acqua sarà stata assorbita trasferite l’impasto sul banco da lavoro e continuate ad impastare (7) fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico. A questo punto aggiungete il sale (8) e continuate ad impastare energicamente per almeno 10 minuti, sino a che l’impasto non risulterà liscio (9).

Panini con lievito madre, passo 4

Ponetelo in una ciotola che avrete precedentemente spennellato con olio (10), coprite con pellicola (11) e lasciatelo lievitare per almeno 12 ore ad una temperatura di 21-23° (12). 

Panini con lievito madre, passo 5

Trascorso il tempo necessario trasferite l’impasto sul banco da lavoro leggermente infarinato, allargatelo leggermente (13) e dividetelo in due (14). Prendete il primo pezzo e portate il lembo superiore verso il centro (15). 

Panini con lievito madre, passo 6

Portate poi il lembo inferiore verso il centro (16), poi fate la stessa cosa con il lembo di destra (17) e quello di sinistra (18). In questo modo avrete dato 4 pieghe di rinforzo.

Panini con lievito madre, passo 7

Fate la stessa cosa per il secondo panetto (19), coprite con un canovaccio (20) e lasciate riposare per 30 minuti. Date quattro pieghe a ciascuno e lasciatelo riposare coperto da un canovaccio per circa 30 minuti. Passato il tempo necessario riprendete uno dei panetti e appiattitelo leggermente con le mani (21).

Panini con lievito madre, passo 8

Tagliatelo in quattro parti uguali, e trasferite i panini su una leccarda rivestita con carta forno, distanziandoli bene. Lasciate lievitare per un’ora (23), quindi prendete un po’ di farina e utilizzatela per cospargere i panini (23). 

Panini con lievito madre, passo 9

Togliete poi delicatamente l’eccesso di farina, accarezzandoli con la mano (24). Cuocete i panini con lievito madre in forno statico preriscaldato a 240° mettendo alla base del forno una piccola teglia con dell’acqua. Cuocete per circa 40 minuti, poi sfornate (26) e lasciateli raffreddare prima di servirli (27). 

Conservazione

Potete conservare i panini per 2-3 giorni chiusi in un sacchetto di carta. In alternativa è possibile congelarli dopo la cottura.

Consiglio

Se volete utilizzare il lievito madre solido, al posto di quello liquido, aggiungete 30 g di acqua.

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L’arista è un taglio di carne piuttosto magro con cui si prepara l’arrosto di maiale, un classico secondo della cucina casalinga. Ideale per le lunghe cotture, può essere cucinata sia in forno, come la versione al latte, che in padella, come l’arista all’arancia che vi proponiamo qui! Perfetto da condividere con la famiglia per il pranzo della domenica, questo arrosto all’arancia richiede un po’ di tempo a disposizione ma vi ripagherà con un risultato tenero e saporito. Nappate le fette con il fondo di cottura e portate in tavola tutto il profumo dell’arista all’arancia!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Arista 1 kg
  • Succo d’arancia 450 g
  • Scorza d’arancia 10 g
  • Olio extravergine d’oliva 50 g
  • Burro 50 g
  • Vino bianco secco 50 g
  • Alloro 2 foglie
  • Rosmarino 2 rametti
  • Timo 1 cucchiaino
  • Pepe nero in grani 10 g
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Arista all’arancia, passo 1

Per realizzare l’arista all’arancia per prima cosa ricavate la scorza e il succo da circa 1 kg di arance: vi serviranno 10 g di scorza e 450 g di succo. Preparate la marinatura: mettete in una ciotola il rosmarino, il timo, l’alloro, i grani di pepe e 2 cucchiai di olio presi dalla dose totale, poi unite la scorza grattugiata delle arance (1) e metà del succo spremuto (2). Aggiungete la carne nella ciotola, poi coprite con pellicola e lasciate marinare in frigorifero per almeno 3 ore (3). Ogni 30 minuti rigirate la carne nella ciotola per assicurarvi che tutti i lati siano a contatto con la marinatura.

Arista all’arancia, passo 2

Trascorso questo tempo prelevate la carne della marinatura e tenete il liquido da parte. Se necessario legate l’arista con lo spago per conferire una forma regolare (4). In una padella capiente fate sciogliere il burro nell’olio rimanente a fuoco dolce, poi aggiungete la carne, alzate la fiamma e fatela sigillare su tutti i lati per un totale di circa 10 minuti (5) (6).

Arista all’arancia, passo 3

Dopo aver sigillato tutti i lati sfumate con vino bianco (7) e lasciate evaporare completamente, poi versate il succo d’arancia rimanente (8) e la marinatura tenuta da parte (9).

Arista all’arancia, passo 4

Coprite con il coperchio e cuocete per 3 ore a fuoco medio-basso (10), rigirando la carne di tanto in tanto e nappandola con il fondo di cottura (11). A fine cottura aggiustate di sale. Al momento di servire, tagliate l’arista all’arancia a fette e irroratela con il fondo di cottura (12)!

Conservazione

L’arista all’arancia può essere conservata in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Potete congelarla dopo la cottura, sia a fette che intera.

Consiglio

Se desiderate addensare la salsa di accompagnamento potete aggiungere 20 g di amido di mais al fondo di cottura durante gli ultimi minuti.

Potete variare le dosi degli aromi a seconda delle vostre preferenze!

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Siamo amanti delle ricette per aperitivo e non c’è niente di più sfizioso di questi cornetti di pasta sfoglia al salmone. Sono cornettini salati realizzati con un ripieno, classico ma allo stesso tempo originale! Abbiamo scelto di mettere insieme salmone e formaggio brie, aromatizzando con scorza grattugiata di arancia, per un tocco fresco. Al posto della classica pasta sfoglia, ne abbiamo usata una integrale per dare una nota rustica e una marcia in più a questi sfiziosi cornetti! Preparare questi finger food sarà semplice e davvero velocissimo… preparatene in abbondanza sistemateli in un bel cestino e serviteli per una festa o portateli ad un pic-nic, saranno buonissimi da gustare all’aperto anche a temperatura ambiente!Se cerchi altre ricette sfiziose con il salmone affumicato, prova anche:

Mini cornetti salmone e stracchino
Mini cornetti di sfoglia alla crema di salmone
Sfoglie classiche con quark e salmone
Torta di salmone,

Categoria: Antipasti

Ingredienti per 16 cornetti

  • Pasta Sfoglia 1 rotolo (rotonda integrale)
  • Salmone affumicato 100 g
  • Brie 120 g
  • Scorza d’arancia 1

per decorare

  • Tuorli 1
  • Latte intero 2 cucchiai
  • Semi di sesamo q.b.
  • Semi di papavero q.b.

Preparazione

Cornetti di pasta sfoglia al salmone, passo 1

Per preparare i cornetti di sfoglia al salmone come prima cosa srotolate la pasta sfoglia su un piano (1). Utilizzando un coltellino affilato dividetelo prima in 4 spicchi (2), poi da ciascuno ricavatene altri 4 in modo da ottenerne 16 (3).

Cornetti di pasta sfoglia al salmone, passo 2

Farcite ogni spicchio con un pezzetto di salmone (4), un po’ di scorza d’arancia grattugiata (5) e un pezzetto di formaggio brie (6).  

Cornetti di pasta sfoglia al salmone, passo 3

Partendo dalla base arrotolate ogni spicchio su se stesso per dargli la forma di un cornetto (7). Man mano trasferite i cornetti su una placca con carta forno, distanziandoli leggermente (8). Sbattete insieme il tuorlo con il late, poi utilizzatelo per spennellare ogni singolo cornetto (9). 

Cornetti di pasta sfoglia al salmone, passo 4

Decorate con semi di sesamo (10) e semi di papavero (11). Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 190° per 15 minuti. Quando saranno ben dorati sfornate i cornetti (12) e lasciateli raffreddare prima di servirli!

Conservazione

Conservate i cornetti di sfoglia al salmone per un paio di giorni al massimo in un sacchetto per alimenti. Se avete usato tutti ingredienti freschi potete congelarli prima della cottura.

Consiglio

Al posto del salmone potete utilizzare altri pesci affumicati, tipo tonno o pesce spada.

Al posto del Brie potete usare della caciotta.

 

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Dall’incontro appetitoso tra gli spaghetti alle vongole e le zucchine sono nati questi deliziosi gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine. Un primo piatto di pesce dal gusto avvolgente che esalta al meglio i sapori di primavera: una cremosa salsa di zucchine, qualche fiore di zucca e il tocco sapido delle vongole. Con questo mix vincente porterete in tavola una pietanza che combina magistralmente i sapori più amati.
Venite a scoprire altri primi piatti di pesce sfiziosi:

Gnocchi alle vongole e cime di rapa
Malloreddus con vongole, pomodorini e bottarga di tonno
Spaghetti alla Nerano
Cavatelli ai fiori di zucca cozze e zafferano,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Vongole 1 kg
  • Zucchine 400 g
  • Gnocchetti Sardi 400 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Prezzemolo 5 rametti
  • Fiori di zucca 10
  • Mandorle 30 g tostate
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Scorza di limone 0,5

Preparazione

Gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine, passo 1

Per realizzare gli gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine iniziate dalla pulizia della vongole. Assicuratevi che non ci siano gusci rotti o vuoti, nel caso andranno scartati. Passate poi a batterle contro il lavandino, o eventualmente su un tagliere. Questa operazione è importante per verificare che non ci sia sabbia all’interno: le bivalve sane resteranno chiuse, quelle piene di sabbia invece si apriranno. Poi ponete le vongole in un colapasta poggiato su una ciotola e sciacquatele. Immergete le vongole in acqua fresca e aggiungete abbondante sale grosso. Lasciate in ammollo le vongole per 2 ore (1). Trascorso questo tempo, sciacquatele e scolatele (2). In una padella ampia, fate rosolare in una padella con dell’olio i gambi del prezzemolo e gli spicchi d’aglio in camicia e schiacciati con il palmo della mano (3). 

Gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine, passo 2

Quando l’aglio risulterà dorato, aggiungete le vongole scolate (4), coprite immediatamente con un coperchio (5) e lasciate che le vongole si aprano per qualche minuto a fiamma media, agitando di tanto in tanto. Spegnete la fiamma, quindi scartate l’aglio (6) e i gambi del prezzemolo. 

Gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine, passo 3

Iniziate a sgusciare le vongole, lasciandone qualcuna per la decorazione e tenendo i molluschi senza guscio in un piccolo contenitore (7), assicurandovi di coprirli con un po’ del loro liquido rilasciato in cottura. Filtrate quindi il liquido delle vongole e tenetelo da parte (8). Passate alla crema di zucchine: eliminate le estremità delle zucchine (9). 

Gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine, passo 4

Tagliatele a bastoncini scartando la parte bianca (10) in modo tale da ricavare la parte esterna, quella verde. Portate a bollore una pentola d’acqua salata (la stessa in cui lesserete gli gnocchetti). Lessate (11) per 30 secondi circa le zucchine. Scolatele poi subito in acqua e ghiaccio (12) per preservare il colore.

Gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine, passo 5

Trasferite le zucchine nel boccale di un frullatore ad immersione (13), unite l’olio (14) e le mandorle tostate (15). 

Gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine, passo 6

Versate anche mezzo mestolo di acqua delle vongole (16). Frullate (17) e versate al bisogno ancora un po’ d’acqua delle vongole per ottenere un pesto corposo e cremoso (18). Regolate di sale e pepe. 

Gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine, passo 7

Pulite i fiori di zucca: con un pennello eliminate eventuali tracce di terra, estraete il pistillo interno (19) e riduceteli a striscioline sottili (20). Lessate gli gnocchetti (21).

Gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine, passo 8

Versate la crema di zucchine in padella (22), aggiungete il pepe (23) e la scorza del limone (24).

Gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine, passo 9

Non appena vengono a galla, scolate gli gnocchetti in padella (25), regolate la consistenza con ancora un po’ d’acqua di cottura e ultimate la cottura (26). Spegnete e unite anche le vongole (27).

Gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine, passo 10

Terminate con i fiori di zucca tagliati a julienne (28), un filo d’olio (29) ed emulsionate saltando il tutto. Impiattate aggiungendo le vongole con il guscio tenute da parte. Gli gnocchetti sardi con vongole e crema di zucchine sono pronti per essere gustati (30).

Conservazione

Si sconsiglia ogni forma di conservazione.

Servitela non appena pronta.

Consiglio

Scegliete zucchine fresce e ben sode altrimenti risulteranno amare. La parte bianca delle zucchine può essere riutilizzata per un brodo vegetale oppure saltata in padella come contorno.

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Ecco finalmente la ricetta di uno dei tormentoni culinari che sta spopolando su tutti i social: il Wool roll bread! Conosciuto anche come pane gomitolo proprio per la sua forma che ricorda un gomitolo di lana, è un morbido pan brioche farcito con formaggio. In giro si vedono tante versioni dolci e salate, ma oggi vogliamo mostrarvi la più classica, con cubetti di provolone all’interno e vi consigliamo di gustarlo caldo per un effetto super filante! La base è quella di un classico pan brioche con un pizzico di sale in più, realizzato a mano e senza planetaria. Ciò che lo rende speciale è la sua forma: potrà sembrare difficile da realizzare ma seguendo i nostri passaggi vi assicuriamo che sarà davvero semplice! Una volta imparata la giusta tecnica potrete personalizzarlo con il ripieno che più amate, con i salumi o con la crema pasticcera, il successo è garantito!E se siete amanti dei lievitati provate anche queste ricette:

Hot dog buns
Danubio salato
Panini al latte
Angelica alle zucchine,

Categoria: Lievitati

Ingredienti (per una teglia da 22 cm)

  • Farina Manitoba 250 g
  • Farina 00 250 g
  • Uova 66 g (1 grande)
  • Burro 40 g morbido
  • Latte intero 150 g
  • Sale fino 12 g
  • Zucchero 5 g
  • Lievito di birra secco 5 g

per farcire e spennellare

  • Provolone 130 g
  • Latte intero q.b.

Preparazione

Wool roll bread, passo 1

Per preparare il wool roll bread realizzate come prima cosa l’impasto. Versate le due farine in una ciotola (1), aggiungete il lievito secco (2) e lo zucchero (3). 

Wool roll bread, passo 2

Mescolate con un cucchiaio (4). Aggiungete il latte (5) e mescolate ancora. Versate poi l’uovo (6) e continuate ad impastare, vedrete che il composto inizierà a prender forma. 

Wool roll bread, passo 3

Unite il burro morbido (7) ed il sale (8). Quindi lavorate bene l’impasto con le mani (9). 

Wool roll bread, passo 4

Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, trasferite l’impasto su un piano e lavoratelo con le mani (10) sino a che non sarà liscio. Pirlate l’impasto in modo da ottenere una forma sferica e trasferitelo in una ciotola (11). Coprite con pellicola e lasciate lievitare in forno spento, solo con la luce accesa per circa 2 ore, sino a che l’impasto non sarà raddoppiato di volume (12).

Wool roll bread, passo 5

Trascorso il tempo di riposo dell’impasto trasferitelo sulla spianatoia leggermente infarinata e dividetelo in 5 pezzi uguali (13). Prendete una delle parline e pirlatela (14). Fate lo stesso per le altre 4 (15). 

Wool roll bread, passo 6

Coprite con un canovaccio (16) e lasciatele riposare altri 30 minuti. Nel frattempo tagliate il provolone a cubetti (17). Stendete ogni pallina con il mattarello, in modo da ottenere un ovale (18).  

Wool roll bread, passo 7

Adesso praticate dei tagli ravvicinati, con un coltello o un tarocco, solo sulla metà inferiore dell’ovale di pasta (19). Sistemate al centro della parte superiore dei cubetti di formaggio (20) e richiudete sul formaggio le estremità laterali e quella superiore (21). 

Wool roll bread, passo 8

Partendo dall’alto arrotolate (22) fino ad ottenere un filoncino (23). Proseguite in questo modo e man mano sistemateli all’interno  di una teglia da 22 cm, alta 6 cm, rivestita con carta forno e precedentemente oliata sui bordi. Affiancateli uno con l’altro in modo da ricoprire l’intero perimetro della teglia (24). Poi coprite con pellicola.

Wool roll bread, passo 9

Lasciate lievitare ancora per un’ora, in un luogo tiepido, sino a che non avrà raggiunto l’altezza dello stampo (25). Spennellate la superfice del pan brioche con il latte (26) e cuocete in forno stativo preriscaldato a 180°C per circa 35-40 minuti. Quando sarà ben dorato sfornatelo (27), aspettate qualche minuto e servitelo. 

Conservazione

Potete conservare il wool roll bread sotto una campana di vetro per un paio di giorni. In alternativa è possibile congelarlo una volta cotto.

Consiglio

Potete arricchire la vostra brioche anche con salumi come prosciutto cotto, salame o speck. In alternativa, potete renderla vegetariana, aggiungendo verdure cotte come zucchine e melanzane.

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Oggi scopriamo insieme allo chef Ciccio Sultano come realizzare delle deliziose cassatine. Un dolce siciliano davvero buonissimo, che si ispira all’omonima torta, ma in versione mignon! Come per la maggior parte dei dolci siculi, ad esempio i cannoli, la ricotta è l’ingrediente principale, per questo vi consigliamo di sceglierne una di ottima qualità e di lasciarla scolare a lungo, solo con una ricotta ben soda e saporita potrete ottenere un risultato come il nostro. E se è vero che in pasticceria non bisogna avere fretta questa ricetta ne è la dimostrazione, i riposi sono importanti per ottenere delle cassatine perfette. Altre due preparazioni non possono proprio mancare in questi dolcetti: un soffice pan di spagna e uno strato sottile di marzapane, realizzato in casa con una proporzione di zucchero inferiore per non avere un gusto troppo dolce. Scegliete dei canditi agrumati, seppur dolci, doneranno un tocco di acidità al piatto e le vostre cassatine saranno perfette.Scoprite anche le minne di Sant’Agata, delle cassatine tipiche della città di Catania e i nostri bicchierini di cassata! ,

Categoria: Dolci

Ingredienti per la crema di ricotta

  • Ricotta 1 kg già scolata (1,1 kg da scolare)
  • Zucchero 300 g

per il pan di Spagna

  • Uova 360 g (5 medie)
  • Zucchero 150 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Farina 00 75 g

per la bagna

  • Acqua 250 g
  • Zucchero 125 g
  • Alchermes 50 ml di Santa Maria Novella

per guarnire

  • Pasta di mandorle 150 g
  • Zucchero a velo q.b.
  • Frutta candita 250 g (arancia, cedro, chinotto, mandarino)
  • Chicchi di caffè q.b.

Preparazione

Cassatine, passo 1

Per preparare le cassatine come prima cosa ponete la ricotta in un colino posto su una ciotola (1). Posizionate sopra un piatto e un peso (2). Lasciate così scolare la ricotta per una notte. Poi pesatela e trasferitela in una ciotola. Tamponatela con un foglio di carta da cucina e aggiungete lo zucchero (3).

Cassatine, passo 2

Mescolate bene con un mestolo (4) e quando avrete ottenuto un composto omogeneo trasferitelo in un mixer. Frullate bene fino ad avere una texture molto liscia (5). Trasferite poi in un sac-à-poche senza bocchetta (6) e riponete in frigorifero.

Cassatine, passo 3

Preparate ora il pan di Spagna. Nella ciotola di una planetaria dotata di frusta versate le uova e lo zucchero (7). Iniziate a montare con le fruste elettriche, poi aggiungete il sale (8). Continuate a montare e nel frattempo setacciate la farina (9).

Cassatine, passo 4

Non abbiate fretta e solo quando le uova saranno ben montate unite la farina (10) e mescolate con la frusta per pochi secondi (11). Terminate di mescolare con una marisa, poi trasferite il composto in uno stampo da 30×40 cm rivestito con la carta forno (12).

Cassatine, passo 5

Livellate la superficie con una spatola (13) e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 160° per 30 minuti nel ripiano medio-basso. Estraete poi dal forno (14) e lasciate raffreddare. Nel frattempo preparate la bagna. Versate acqua e zucchero in un pentolino (15) e portate ad ebollizione. 

Cassatine, passo 6

Quando lo zucchero sarà completamente sciolto unite l’alkermes (16) e mescolate. Lasciate poi raffreddare (17). Una volta che il pan di Spagna sarà freddo capovolgetelo su un tagliere e ricavate dei dischi utilizzando un coppapasta grande 7-8 cm (18). 

Cassatine, passo 7

Adesso trasferite i dischi di pan di Spagna all’interno dei coppapasta della stessa misura dei dischi, alti circa 5 cm (19). Inzuppateli con la bagna all’alkermes (20) e riempiteli con la crema di ricotta (21). Coprite con un foglio di pellicola e riponete poi in frigorifero per almeno 10 ore.

Cassatine, passo 8

Trascorso questo tempo occupatevi della pasta di mandorle. Spolverizzate un piano con abbondante zucchero a velo, posizionate sopra la pasta di mandorle e aggiungete altro zucchero a velo (22). Stendete la pasta utilizzando un mattarello (23), fino ad ottenere uno spessore di 2 mm, aggiungendo sempre altro zucchero a velo per non farla attaccare al piano (24).

Cassatine, passo 9

Ora sistemate un foglio di carta forno su un vassoio, aggiungete altro zucchero a velo (25) e spolverizzate di nuovo la pasta di mandorle con lo zucchero a velo. Coppatela (26) in modo da ricavare dei dischi e trasferiteli nel vassoio (27). Riponete in frigo?

Cassatine, passo 10

Adesso occupatevi della frutta candita. Tagliate a fettine l’arancia (28) e il cedro (29). Tagliate poi i mandarini in quarti senza rompere la polpa interna (30)

Cassatine, passo 11

e fate la stessa cosa con i quinotti (31). Realizzate anche dei piccoli bottoncini con l’arancia. Sistemateli tutti su un vassoietto (32) e tenete da parte fino al momento della decorazione. Trasferite su un piatto una delle cassatine, posizionate all’interno del coppapasta un disco di pasta di mandorle (33),

Cassatine, passo 12

poi sfilate il coppapasta (34) e decorate con la frutta candita e i chicchi di caffè (35). Fate lo stesso per tutte le altre. Le cassatine sono ora pronte da servire (36).

Conservazione

Le cassatine si possono conservare in frigorifero per un paio di giorni. 

Consiglio

Anche i dischi di marzapane si possono preparare con un giorno d’anticipo e conservarli in frigo. La cosa importante è sistemarli tra fogli di carta forno sempre con abbondante zucchero a velo, sia sopra che sotto. 

Se dovesse avanzare della pasta di mandorle potete utilizzarla per preparare il latte di mandorla o anche una granita. Sciogliendone 380/400 g in un 1 litro di acqua otterrete il latte di mandorla. Sciogliendone 600 g in un litro di acqua potrete realizzare una buonissima granita.

Consigliamo di realizzare la pasta di mandorle a casa, in questo modo potrete realizzarne una meno dolce usando pari peso di mandorle e zucchero. 

Per realizzare la pasta di mandorle a casa potrete mettere le mandorle e lo zucchero in un cutter. Aggiungete qualche goccia d’acqua e azionate il mixer a più riprese. Cercate di non scaldare troppo il composto altrimenti l’olio che fuoriesce dalle mandorle potrebbe renderlo più scuro.

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