Gli straccetti di carne sono un secondo piatto facile e veloce della cucina casalinga: di pollo, di vitello o di manzo, piacciono sempre sia ai più grandi che ai più piccoli… così come gli straccetti di tacchino con pomodorini che vi proponiamo in questa ricetta! Come nella versione più classica la carne di tacchino viene infarinata e sfumata col vino bianco per ottenere una deliziosa cremina, ma in questo caso abbiamo deciso di arricchirla ulteriormente con pomodorini e un profumato mix di erbe aromatiche. Semplici e gustosi, gli straccetti di tacchino con pomodorini sono ideali per una cena in famiglia o in compagnia dei vostri amici!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Fesa di tacchino 700 g
  • Pomodorini ciliegino 200 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Farina 00 80 g
  • Vino bianco secco 200 g
  • Salvia q.b.
  • Timo q.b.
  • Origano q.b.
  • Rosmarino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Straccetti di tacchino con pomodorini, passo 1

Per preparare gli straccetti di tacchino con pomodorini per prima cosa tagliate la carne a listarelle dello spessore di circa mezzo cm, eliminando eventuali cartilagini (1). Trasferite gli straccetti in una ciotola e insaporite con sale, pepe (2) e il mix di erbe aromatiche tritate (3).

Straccetti di tacchino con pomodorini, passo 2

Condite con un giro d’olio (4), mescolate bene (5), coprite con pellicola (6) e lasciate marinare in frigorifero per un’ora (o anche per tutta la notte).

Straccetti di tacchino con pomodorini, passo 3

Nel frattempo lavate i pomodorini e tagliateli in quarti (7). Trascorso il tempo di marinatura infarinate gli straccetti di tacchino (8) e rimuovete la farina in eccesso (9).

Straccetti di tacchino con pomodorini, passo 4

Schiacciate uno spicchio di aglio in camicia e fatelo rosolare in una padella con un filo d’olio (10), poi aggiungete gli straccetti (11) e cuocete a fiamma vivace per 5 minuti. Quando saranno dorati esternamente unite i pomodorini (12) e proseguite la cottura per un paio di minuti.

Straccetti di tacchino con pomodorini, passo 5

A questo punto sfumate col vino bianco (13) e cuocete a fuoco medio-basso per una decina di minuti. Dopodiché alzate nuovamente la fiamma, giusto il tempo di far addensare il sughetto (14). Gli straccetti di tacchino con pomodorini sono pronti per essere serviti (15)!

Conservazione

Gli straccetti di tacchino con pomodorini si possono conservare in frigorifero per 1-2 giorni.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Se desiderate potete completare il piatto con una manciata di mandorle o pistacchi per aggiungere una nota croccante!

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Il pollo al curry con i suoi aromi speziati e la sua irresistibile cremosità ha fatto breccia nei nostri cuori già da tempo, per questo abbiamo pensato a una variante più espressa: gli straccetti di pollo al curry, un secondo piatto facile e veloce che conquisterà anche voi al primo boccone. Questi teneri bocconcini di pollo speziati hanno tutto quello che si può desiderare: un gusto avvolgente, un tocco cremoso e un colore vivace che renderà ancora più accattivante la pietanza. Basterà aggiungere del riso per dare vita a un piatto unico, ricco e sostanzioso!
Venite a curiosare tra le nostre ricette di pollo più sfiziose:

Pollo al curry con mele
Straccetti di pollo fritto allo yogurt
Pollo al latte di cocco e curry
Bocconcini di pollo con yogurt e curcuma
Straccetti di pollo alla sorrentina,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Petto di pollo 800 g
  • Curry 30 g
  • Paprika dolce 8 g
  • Brodo vegetale 150 g
  • Panna fresca liquida 250 ml
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Prezzemolo q.b.

per il riso

  • Riso Basmati 250 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Acqua 1 l
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Straccetti di pollo al curry, passo 1

Per realizzare gli straccetti di pollo al curry per prima cosa tagliate il pollo a striscioline (1), mettetelo in una capiente ciotola, unite l’olio (2) e salate (3).

Straccetti di pollo al curry, passo 2

Insaporite con il curry (4) e la paprika (5), mescolate con un cucchiaio (6) in modo da ricoprire tutto il pollo con le spezie. Lasciate riposare per 15 minuti. 

Straccetti di pollo al curry, passo 3

Nel frattempo preparate il riso. Sciacquate il riso (7) e mettetelo in una pentola, coprite con l’acqua (8) e cuocete per 10 minuti dall’ebollizione (9). 

Straccetti di pollo al curry, passo 4

Appena il riso è pronto toglietelo dall’acqua di cottura con un mestolo forato (10) e mettetelo a raffreddare in una ciotola. Conditelo poi con sale e olio (11). Riscaldate dell’olio in una larga padella, unite lo spicchio d’aglio schiacciato (12), rosolate per qualche minuto aromatizzando così l’olio. 

Straccetti di pollo al curry, passo 5

Togliete l’aglio, unite il pollo (13) e fate rosolare a fiamma moderata per circa 8 minuti, mescolando spesso. Appena il pollo è rosolato da tutti i lati unite una macinata di pepe, mescolate e unite anche il brodo caldo (14) e la panna (15). 

Straccetti di pollo al curry, passo 6

Cuocete per altri 10 minuti (16) mescolando ogni tanto finchè la crema si rapprende (17). Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire un attimo. Impiattate e servite il pollo accompagnato dal riso, decorate il piatto con foglioline di prezzemolo. Gli straccetti di pollo al curry sono pronti per essere gustati (18).

Conservazione

Conservate gli straccetti di pollo al curry in frigorifero per 1-2 giorni al massimo. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Per un gusto ancora più deciso quando marinate il pollo potete aggiungere del peperoncino tritato

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Siete alla ricerca di nuove idee sfiziose per i vostri toast? Provate la nostra ricetta del toast di patate alla pizzaiola. Niente pane per questo speciale toast, ma un morbido impasto di patate che racchiude un ripieno filante dagli accattivanti sapori mediterranei. Impossibile resistere a questo croccante stuzzichino ispirato ai migliori street food ma in versione casalinga!
Venite a scoprire altre ricette sfiziose per arricchire i vostri menu:

Sbriciolata di patate
Polpette di pane
Polpette al forno
Medaglioni di polenta,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

  • Patate 700 g
  • Uova 54 g (1 medio)
  • Mozzarella 60 g
  • Passata di pomodoro 50 g
  • Farina 00 150 g
  • Pangrattato 50 g
  • Origano q.b.
  • Sale fino 5 g
  • Basilico q.b.

Preparazione

Toast di patate alla pizzaiola, passo 1

Per realizzare il toast di patate alla pizzaiola per prima cosa lavate le patate sotto l’acqua corrente e mettetele in una pentola capiente piena d’acqua. Fatele cuocere per circa 35 minuti (1). Quando saranno morbide, toglietele dal calore e lasciatele intiepidire. Private le patate della buccia, passatele nello schiacciapatate e raccogliete la purea in una ciotola (2). Unite l’uovo (3) al composto.

Toast di patate alla pizzaiola, passo 2

Aggiungete ancheil sale e la farina 00 (4). Mescolate il composto fino ad ottenere un panetto morbido e ben lavorabile (5). Mettete su un piano da lavoro un foglio di carta forno e cospargetelo con del pangrattato. Prelevate una quantità di impasto (80 g) e adagiatelo sul foglio di carta forno, date con le mani una forma quadrata (6). 

Toast di patate alla pizzaiola, passo 3

Versate sal centro un cucchiaino di passata di pomodoro (7), l’origano, il basilico ed una fetta di mozzarella ben scolata e asciugata (9).

Toast di patate alla pizzaiola, passo 4

Richiudete il ripieno (10) sempre con una quantità di impasto alle patate ( sempre 80 g) e con le mani date sempre la forma quadrata (11). Con le dosi indicate otterrete 4 toast (12). 

Toast di patate alla pizzaiola, passo 5

 In una padella antiaderente fate scaldare l’olio extra vergine di oliva. Aggiungete i toast di patate alla pizzaiola massimo due per volta (13), fateli dorare da entrambi i lati rigirandoli di tanto in tanto per circa 10 minuti (14). Servite i toast di patate alla pizzaiola ben caldi (15).

Conservazione

Potete conservare i toast di patate alla pizzaiola crudi per 1 giorno in frigorifero ben coperti da pellicola trasparente, cotti si conservano in frigo per 2 giorni, sempre coperti da pellicola. Potete congelarli prima o dopo la cottura.

Consiglio

Potete cuocere i toast di patate in forno statico a 200° per 15 minuti, se utilizzate il forno ventilato abbassate la temperatura a 180°. Al posto della mozzarella potete utilizzare la provola.

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Siete pronti per immergervi nella cucina siciliana? Oggi vi parliamo di un primo piatto particolarmente diffuso a Palermo, la pasta c’anciova. Si tratta di un condimento molto povero a base di acciughe, pinoli e pomodoro concentrato, ingredienti onnipresenti nella tradizione sicula. A caratterizzare la pasta c’anciova c’è una preparazione indispensabile la muddica atturriata. In buona sostanza si tratta di pangrattato o mollica (muddica) che viene tostato in padella, e perciò atturriato. Questo condimento, considerato anticamente il formaggio grattugiato dei poveri, impreziosisce piatti umili e semplici come involtini e persino quella che è considerata la versione in bianco di questo primo, vale a dire la pasta con le sarde. Nella nostra personalissima versione alla muddica atturriata abbiamo aggiunto anche delle mandorle che conferiranno quel tocco di croccantezza in più e di spessore al piatto di pasta c’anciova. 
Siete curiosi di scoprire altri primi piatti tradizionali della Sicilia bedda? Ecco quello che fa al caso vostro:
 

Pasta ‘ncasciata messinese
Pasta alla Norma
Couscous ai frutti di mare
Anelletti al forno,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Reginette 350
  • Concentrato di pomodoro 200 g
  • Acqua 2 bicchieri tiepida
  • Aglio 2 spicchi
  • Acciughe sott’olio 10
  • Uva passa 30 g passolina
  • Pinoli 30 g
  • Olio extravergine d’oliva 40 g
  • Zucchero 1 pizzico
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Prezzemolo q.b.

Per la muddica atturrata

  • Pangrattato 70 g
  • Mandorle pelate 15
  • Olio extravergine d’oliva 1 cucchiaio
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Pasta c’anciova, passo 1

Per preparare la pasta c’anciova iniziate versando le acciughe in una padella con un l’olio (1) mescolate spesso affinché non si sciolgano completamente. Successivamente unite prima l’aglio tritato finemente (2) e poi le i pinoli e l’uva passolina (3), fate insaporire per un paio di minuti.

Pasta c’anciova, passo 2

 

A questo punto aggiungete il concentrato di pomodoro (4) e l’acqua (5). Aggiungete sale, pepe e un pizzico di zucchero, mettete su il coperchio e lasciate cuocere per 10 minuti a fiamma dolce (6).

Pasta c’anciova, passo 3

Nel frattempo mettete sul fuoco la pentola con l’acqua per la pasta e occupatevi anche della “muddica atturrata” (cioè del pangrattato abbrustolito). Mettete le mandorle in un sacchetto e trituratele grossolanamente con un batticarne o un pesetto (7). Versate il pangrattato in una padella antiaderente (8) e unite le mandorle sbriciolate (9).

Pasta c’anciova, passo 4

Aggiungete l’olio e un pizzico di sale e poi lasciate  tostare a fuoco medio per circa 5 minuti mescolando spesso per evitare che si bruci (10): dovrà diventare di un bel colore abbrustolito. A questo punto cuocete salate l’acqua bollente e cuocete la pasta (11). Quando sarà al dente scolatela in pentola per aggiustarla con il condimento, mescolate (12) e servite la vostra pasta c’anciova con una spolverata di muddica atturrata e prezzemolo tritato a piacere.

Conservazione

Una volta pronta la pasta c’anciova è bene consumarla subito.

Se desiderate potete preparare il sugo in anticipo e conservarlo fino a due giorni in frigorifero.

Consiglio

La muddica atturrata originale è senza le mandorle, quindi potrete ometterle se non vi piacciono. Aggiungendole donerete un tocco di croccantezza e particolarità al piatto.

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L’insalata di riso con salmone tataki e rucola è un’idea sfiziosa per rimanere leggeri durante l’estate! Non la solita insalata di riso, ma una variante a base di riso integrale condita con crema di rucola e mandorle. Ad accompagnarla un classico della cucina giapponese, il tataki di salmone: si tratta di filetti di pesce marinati nella salsa di soia che vengono ricoperti di semi di sesamo e scottati brevemente in padella. In questo modo il salmone rimarrà crudo internamente mantenendo così intatto tutto il suo sapore e le sue qualità. Servite l’insalata di riso con salmone tataki e rucola come piatto unico, sarà perfetto per un pranzo gustoso e nutriente al tempo stesso!,

Categoria: Piatti Unici

Per l’insalata di riso

  • Riso integrale 320 g
  • Rucola 75 g
  • Mandorle in scaglie 50 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Sale fino q.b.

Per il salmone tataki

  • Filetto di salmone 400 g (abbattuto)
  • Salsa di soia 50 g
  • Semi di sesamo nero 40 g
  • Semi di lino 40 g
  • Olio di sesamo q.b.

Per servire

  • Mandorle in scaglie q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Insalata di riso con salmone tataki e rucola, passo 1

Per preparare l’insalata di riso con salmone tataki e rucola, per prima cosa cuocete il riso integrale in acqua salata bollente per circa 10-15 minuti (1). Intanto mettete a marinare i filetti di salmone nella salsa di soia per circa 10 minuti (2). Una volta cotto, scolate il riso e versatelo in una ciotola, poi lasciatelo intiepidire (3).

Insalata di riso con salmone tataki e rucola, passo 2

Mescolate i semi di sesamo e i semi di lino in una pirofila, adagiate all’interno i filetti di salmone (4) e ricopriteli interamente (5). Trasferite i filetti di salmone panati in congelatore per un’ora (6).

Insalata di riso con salmone tataki e rucola, passo 3

Nel frattempo mettete 50 g di rucola in un contenitore alto e stretto insieme all’olio evo (7) e a un pizzico di sale (8), poi frullate con un mixer a immersione per ottenere una crema liscia e omogenea (9).

Insalata di riso con salmone tataki e rucola, passo 4

Versate la crema di rucola sul riso intiepidito (10), mescolate bene (11) e aggiungete le mandorle a lamelle (12).

Insalata di riso con salmone tataki e rucola, passo 5

Unite la rucola rimanente spezzettandola con le mani (13), poi mescolate ancora e riponete l’insalata di riso in frigorifero fino al momento di servirla (14). Trascorso il tempo di raffreddamento del salmone, scaldate un filo d’olio di semi in una padella antiaderente e adagiate i filetti di pesce (15).

Insalata di riso con salmone tataki e rucola, passo 6

Scottate il salmone a fuoco vivace per 2 minuti per lato (16), poi tagliatelo a fette dello spessore di 1 cm usando un coltello ben affilato (17). A questo punto distribuite l’insalata di riso nei piatti da portata (18).

Insalata di riso con salmone tataki e rucola, passo 7

Posizionate a lato le fette di salmone tataki (19) e guarnite con un filo d’olio e scaglie di mandorla (20). La vostra insalata di riso con salmone tataki e rucola è pronta per essere servita (21)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito l’insalata di riso con salmone tataki e rucola.

Consiglio

Per la panatura del salmone tataki potete utilizzare solo semi di sesamo nero.

Le mandorle possono essere sostituite con i pinoli.

 

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C’è chi la schiacciata la preferisce dolce e chi invece la vuole salata. Stiamo parlando della schiacciata toscana! Nella versione salata si tratta di un impasto facile da fare in casa: saranno necessarie un paio di lievitazioni affinché il risultato finale sia esattamente come deve essere: la schiacciata all’olio toscana, infatti, racchiude in sé una poesia armonica fatta di un impasto spugnoso nel mezzo, ideale ad accogliere ricchi condimenti, e di una fragrante crosta dorata. Attenzione quindi a non chiamarla o confonderla con la focaccia! Nel centro di Firenze, e non solo, è uno degli street food più comuni e finalmente potrete prepararla anche voi grazie alla nostra ricetta spiegata passo passo. L’unico dubbio che avrete quando prepararete anche voi l’autentica schiacciata all’olio sarà la scelta della farcitura! Noi intanto vi suggeriamo: finocchiona toscana o mortadella, stracchino e granella di pistacchi. E voi che idee avete? Mentre ci pensate vi lasciamo qualche altra idea stuzzicante in tema “schiacciata”: 
 

Schiacciata di zucchine
Schiacciata integrale con asparagi e Grana
Torta di riso schiacciata
Schiacciata alle nespole e rosmarino,

Categoria: Lievitati

Ingredienti

  • Farina 00 200 g
  • Farina Manitoba 300 g
  • Acqua 340 g fredda
  • Lievito di birra fresco 3 g
  • Sale fino 5 g
  • Miele 5 g
  • Olio extravergine d’oliva 20 g

per la superficie

  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Schiacciata, passo 1

Per preparare la schiacciata all’olio cominciate versando in una ciotola la farina manitoba e la farina 00 (1). Sporcatevi le mani di farina e sbriciolate il lievito fresco (2), poi versate parte dell’acqua fredda tenendone un po’ da parte (3). 

Schiacciata, passo 2

Iniziate a impastare con un cucchiaio di legno (4) e versate la restante parte di acqua (5) continuando a impastare (6). 

Schiacciata, passo 3

Versate l’olio (7) incorporandolo ancora con il cucchiaio di legno (8) e infine il miele (9).

Schiacciata, passo 4

Continuate a impastare finché l’impasto non avrà cambiato consistenza e sarà diventato leggermente morbido e appiccicoso (10). Quindi inumiditevi leggermente le mani (11) e impastate a mano: lavorate sollevando un lembo e portandolo al centro, ripetete per qualche minuto (12).

Schiacciata, passo 5

Incorporate il sale (13) e poi trasferite l’impasto in una ciotola unta, coprite con pellicola (14) e fate lievitare per circa 90 minuti, o comunque fino al suo raddoppio, tenendolo in forno con la luce accesa o sotto una copertina (15). 

Schiacciata, passo 6

Trascorso il tempo bagnate leggermente il piano da lavoro e inumidite anche le mani (16), quindi versate l’impasto sul piano (17) e date 3 pieghe di rinforzo. Il movimento da fare è semplice, bisogna sollevare con le mani dalla parte centrale (18).

Schiacciata, passo 7

Dopodiché l’estremità bassa andrà appoggiata sul piano mentre quella superiore andrà ricongiunta (19) appoggiandola sopra (20). Ripetete questa operazione per altre 2 volte. Formate una palla, coprite e lasciate lievitare per altri 30 minuti (21). 

Schiacciata, passo 8

Sistemate la carta forno all’interno di una teglia da 30×40 cm, ungete e poi rovesciate all’interno l’impasto lievitato (22). Tirate con la punta delle dita formando i classici fori della focaccia (23). Vaporizzate la superficie con poca acqua e ancora un po’ di olio (24).

Schiacciata, passo 9

Salate a piacimento (25) (nella versione tradizionale si abbonda con i due condimenti). Quindi passate infine alla cottura in forno, preriscaldato in modalità statica, a 230° per circa 7 minuti poi abbassate a 190° e continuate per altri 9 minuti circa. Staccate la schiaccata dalla leccarda e sistematela sulla griglia del forno, quindi ripassatela per altri 9 minuti circa a 190° (26). Una volta estratta dal forno spennellate la vostra schiacciata con ancora un po’ d’olio prima di gustarla in purezza o dividerla a metà e farcirla (27).

Conservazione

Per essere sicuri di gustare la schiacciata toscana ancora fragrante vi consigliamo di mangiarla al momento, ma potrete comunque conservarla per 1-2 giorni al massimo chiusa in un sacchetto. In questo caso vi invitiamo a riscaldarla in fornoper qualche istante. 

Consiglio

Il miele è un nutrimento per il lievito ma serve anche a dare la giusta doratura all’impasto, se non l’avete in casa o volete una valida sostituzione provate con le stesse quantità di malto o di zucchero!

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Le triglie fritte con burro alle acciughe sono un secondo piatto per palati sopraffini! Lo chef Philippe Léveillé si è ispirato ad una ricetta tipicamente francese, la sogliola alla Colbert per ideare questa versione gourmet. Per realizzarla bisogna prestare una particolare attenzione alla scelta degli ingredienti, soprattutto al burro che sarà il protagonista di questo piatto; scegliete quindi un burro di ottima qualità per un risultato perfetto. Altra cosa importantissima è la pulizia delle triglie, infatti per la riuscita del piatto, la parte inferiore dovrà restare integra, e le triglie andranno deliscatate delicatamente per non rovinare la sua carne. Con la giusta temperatura dell’olio otterrete una frittura asciutta e leggera; la triglia avrà la forma perfetta da farcire con la crema di burro e acciughe, mentre la polvere di capperi donerà la giusta sapidità! Preparate anche voi questo piatto di alta cucina e sentitevi dei grandi chef per un giorno.Scoprite altre ricette con le triglie:

triglie alla livornese
triglie ripiene e fritte
triglie al cartoccio
triglie alla vernaccia,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Triglie 4 (intere non eviscerate)
  • Burro 200 g (di ottima qualità, a temperatura ambiente)
  • Acciughe sott’olio 20 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe bianco q.b.
  • Farina 00 q.b.
  • Uova 2 (medie)
  • Pangrattato q.b.

per friggere

  • Olio di semi q.b.

per decorare

  • Capperi q.b. in polvere

Preparazione

Triglie fritte con burro alle acciughe, passo 1

Per preparare le triglie fritte con burro alle acciughe pulite le triglie: eliminate le pinne sul dorso (1), quelle laterali (2) e quelle inferiori (3). E’ importante utilizzare triglie non eviscerate e fare attenzione a non bucare la parte della pancia. 

Triglie fritte con burro alle acciughe, passo 2

Ora come se doveste sfilettarla incidetela lungo il dorso e fate scorrere il coltello in maniera parallela alla lisca (4). Non arrivate fino in fondo, dovreste solo indicerla. Capovolgete la triglia e fate la stessa cosa dall’altro lato (5). Allargate quindi i due filetti in modo da staccarli bene dalla lisca centrale (6). 

Triglie fritte con burro alle acciughe, passo 3

Adesso utilizzando una forbice tagliate la lisca sia dalla parte della testa, sia dalla coda (7). Estraetela con le mani (8) ed eliminate le interiora interne (9).

Triglie fritte con burro alle acciughe, passo 4

Con una pinzetta eliminate ulteriori spine (10). Pulite in questo modo tutte le triglie. Passate ora a realizzare la crema al burro. Versate il burro nella ciotola di una planetaria (11) e montatelo con la foglia (12).

Triglie fritte con burro alle acciughe, passo 5

Aggiungete poi i filetti di acciughe (13) e continuate a montare fino a che si saranno sciolte e avrete ottenuto una crema omogenea. Trasferitela poi in un sac-à-poche dotato di bocchetta a stella (14). Passate alla panatura della triglia, allargatela e passate solo l’interno nella farina (15).

Triglie fritte con burro alle acciughe, passo 6

Passate poi, sempre e solo l’interno, prima nell’uovo (16) e poi nel pangrattato (17). Trasferite su un vassoio (18) e proseguite così per le altre.

Triglie fritte con burro alle acciughe, passo 7

Scaldate l’olio in un tegame fino a raggiungere una temperatura di 175°. Ora immergetela nell’olio (19), tenendo sollevate la testa e la coda (20), facendo molta attenzione a non scottarvi. Lasciate scivolare poi la testa nell’olio e in ultimo anche la coda (21). La temperatura dell’olio non deve mai superare i 180°.

Triglie fritte con burro alle acciughe, passo 8

Scolate su un vassoio con carta da cucina (22), tamponate per togliere l’olio in eccesso. Ora trasferite in un piatto e farcite l’interno con la crema al burro di acciughe (23). Aggiungete sopra la polvere di capperi e servitela (24).

Conservazione

Consigliamo di consumare le triglie fritte al momento. La crema al burro può essere conservata in frigorifero per un paio di giorni. 

Consiglio

La temperatura dell’olio da mantenere e friggere pochi pezzi alla volta è fondamentale per il risultato di una frittura asciutta e croccante. Tenere la triglia durante la frittura come mostrato serve a fare in modo che si cuocia prima la parte più carnosa e poi in maniera omogenea anche testa e coda.

 

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Se avete voglia di realizzare un primo piatto gustoso e saporito, perfetto per chi ama i sapori forti e decisi, il risotto cipolla e gorgonzola è la ricetta giusta per voi. Questo sapiente connubio tra la cipolla rossa, dolce e aromatica, e il gorgonzola, schietto e pungente, sarà garanzia di successo! Sapori accattivanti ma semplicità di esecuzione: come per tutti i risotti basta avere un po’ di accortezza nel seguire i vari passaggi e il risultato sarà eccellente. Ispirato al classico risotto al gorgonzola, ma con il tocco in più della cipolla rossa, questo piatto vi conquisterà al primo boccone!
Venite a scoprire altri deliziosi piatti che hanno come protagonista il gorgonzola:

Risotto radicchio e gorgonzola
Risotto zucca e gorgonzola
Risotto con gorgonzola, pere e noci
Spaghetti con cipolle rosse, noci e gorgonzola,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Riso Carnaroli 240 g
  • Cipolle rosse 400 g
  • Gorgonzola 140 g
  • Vino bianco 100 ml
  • Burro 20 g
  • Brodo vegetale q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Risotto cipolla e gorgonzola, passo 1

Per realizzare il risotto con cipolla e gorgonzola per prima cosa mondate e affettate le cipolle a uno spessore di circa mezzo centimetro (1).Versate un giro s’olio in padella (2), quindi versate le cipolle (3) e fate rosolare per pochi minuti. 

Risotto cipolla e gorgonzola, passo 2

Aggiungete un paio di pizzichi di sale, un mestolo di acqua calda (4) e coprite con il coperchio (5), cuocete per circa 15 minuti o fino a che risultino tenere ma ancora integre, cuocete a fuoco basso mantenendo umido all’occorrenza aggiungendo poca acqua calda. A cottura ultima spegnete il fuoco e tenete da parte (6). 

Risotto cipolla e gorgonzola, passo 3

In una casseruola ampia, fate scaldare una noce di burro e un goccio d’olio extravergine d’oliva (7). Quando il burro si sarà sciolto, unite il riso (8) e lasciatelo tostare per un paio di minuti, dopo alzate la fiamma e sfumate il riso con il vino bianco (9) su fiamma vivace così da far evaporare velocemente la parte alcolica del vino stesso. 

Risotto cipolla e gorgonzola, passo 4

Unite del brodo vegetale al riso (10) fino a coprirlo di circa un dito e lasciate prendere calore. Aggiungete alla casseruola le cipolle stufate (11), mescolate e portate il riso a cottura aggiungendo altro brodo quando occorre (12). 

Risotto cipolla e gorgonzola, passo 5

Regolate di sale e pepe poco prima del termine della cottura. Mantecate, fuori dal fuoco con il gorgonzola (13) e servite subito il risotto cipolla e grorgonzola (15).

Conservazione

Si consiglia di consumare il risotto al momento. In alternativa è possibile conservarlo in frigorifero per 1 giorno al massimo. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Se vi avanza del risotto potrete realizzare dei gustosi sformatini: basterà gratinarlo in teglia con una spolverata di Parmigiano!

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Il risotto alla norma è un primo piatto super gustoso che si ispira alla classica ricetta siciliana, solitamente realizzata con la pasta. Gli ingredienti che lo rendono così speciale sono proprio quelli classici: melanzane fritte, sugo di pomodoro e tanta ricotta salata, ma al posto dei classici spaghetti abbiamo scelto di utilizzare il riso carnaroli. I suoi piccoli chicchi si amalgameranno benissimo al resto e il risultato sarà un primo piatto davvero sorprendente! Il riso è cotto nel sugo con l’aggiunta di poco brodo proprio per assorbirne tutti i profumi e mantenere intatto il suo colore brillante. Per non coprire troppo i sapori abbiamo scelto di mantecare questo risotto solo con l’olio, ma non preoccupatevi sarà ugualmente super cremoso.Allora cosa aspettate?! Prepariamo insieme il risotto alla norma!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Riso Carnaroli 350 g
  • Passata di pomodoro 500 g
  • Brodo vegetale 500 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

per le melanzane

  • Melanzane 300 g lunghe
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Basilico q.b.

per mantecare e decorare

  • Olio extravergine d’oliva 35 g
  • Basilico q.b.
  • Ricotta salata 130 g
  • Grana Padano DOP 40 g

Preparazione

Risotto alla norma, passo 1

Per preparare il risotto alla norma come prima cosa realizzate il brodo vegetale e tenetelo in caldo. Occupatevi poi delle melanzane: lavatele e spuntatele (1). Tagliatele prima a fette (2) e poi a cubetti di circa un cm (3). 

Risotto alla norma, passo 2

In una padella antiaderente scaldate 30 g di olio, aggiungete uno spicchio d’aglio pelato e qualche fogliolina di basilico (4). Aggiungete le melanzane all’interno (4), regolate di sale e mescolate (6). 

Risotto alla norma, passo 3

Cuocete per circa 10 minuti a fiamma vivace, quando saranno ben dorate trasferitele in una pirofila con carta da cucina (7), eliminate l’aglio (8) e tenetele da parte. Iniziate ora la cottura del riso, in un tegame largo dai bordi alti fate scaldare un filo d’olio e aggiungete il riso (9).

Risotto alla norma, passo 4

Unite un pizzico di sale (10), in questo modo i singoli chicchi si insaporiranno bene. Tostate il riso a fiamma medio-alta girandolo spesso per circa 3 minuti. Terminata la tostatura aggiungete tutta la salsa di pomodoro (11). Fate attenzione perché potrebbe schizzare. Mescolate spesso, per non far attaccare il riso e regolate la fiamma in modo che il bollore non sia troppo forte. Dopo 5 minuti aggiungete metà del brodo vegetale caldo (12).

Risotto alla norma, passo 5

Nel frattempo grattugiate la ricotta salata (13) e il Grana, tenendo sempre sotto controllo il riso e mescolandolo spesso. A metà cottura versate il brodo rimanente (14). Terminata la cottura del riso aggiustate di sale se necessario, spegnete il fuoco e mantecate. Aggiungete il Grana (15).

Risotto alla norma, passo 6

Unite metà ricotta salata (16), l’olio, delle foglioline di basilico (17) e metà delle melanzane (18). 

Risotto alla norma, passo 7

Mescolate per far amalgamare bene tutti i sapori (19). Trasferite il riso nei piatti da portata, aggiungete le melanzane rimaste (20), la ricotta salata e altre foglioline di basilico (21). Servite subito il vostro risotto alla norma!

Conservazione

Il risotto alla norma si può conservare per 2 giorni in frigorifero. Vi basterà scaldarlo con poca acqua o brodo, prima di servirlo!

Consiglio

Il risotto alla norma è ottimo per preparare anche arancini, timballi o supplì.

Fate molta attenzione quando versate la salsa che tende a schizzare molto e durante la cottura perché il riso tende molto ad attaccare. Se si preferisce si può aggiungere più brodo ma risulterà più scarico di sapore e di un colore più tenue, questa è una tecnica per avere un risotto al pomodoro carico di colore e sapore.

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Voglia di focaccine improvvisa? Ecco le nostre focaccine in padella, senza lievitazione e pronte in pochi minuti! Una ricetta davvero semplice da realizzare anche per chi è alle prime armi in cucina. L’impasto, poco idratato, è facilissimo da lavorare, infatti non risulta appiccicoso e non avrete bisogno di aggiungere altra farina, rischiando di ottenere delle focaccine troppo asciutte! Ma il vero segreto di questa ricetta è custodito nel ripieno, noi abbiamo scelto un abbinamento classico, che mette sempre tutti d’accordo, ma potrete variarlo in base ai vostri gusti e alla vostra fantasia! Grazie alla cottura in padella otterrete una piacevole crosticina esterna, mentre l’interno delle focaccine risulterà morbido con un ripieno filante e appetitoso. Cosa state aspettando? Grazie al lievito istantaneo potrete soddisfare le vostre voglie in men che non si dica!Ecco altre ricette davvero sfiziose, da non perdere:

Focaccine integrali in padella
Focaccine al rosmarino e guanciale
Focaccia in padella
Focaccine di patate ripiene di gorgonzola in padella,

Categoria: Lievitati

Ingredienti per 10 focaccine

  • Farina 00 350 g
  • Acqua 205 g
  • Lievito istantaneo per preparazioni salate 5 g
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Sale fino 10 g
  • Provolone 200 g dolce
  • Prosciutto cotto 200 g (a fette sottili)

Preparazione

Focaccine in padella, passo 1

Per preparare le focaccine in padella come prima cosa versate in una ciotola la farina. Aggiungete il sale (1) e il lievito istantaneo (2). Unite anche l’acqua (3).

Focaccine in padella, passo 2

Iniziate a mescolare con un mestolo di legno (4) e quando avrete ottenuto un composto omogeneo aggiungete l’olio (5). Mescolate ancora, poi iniziate ad impastare con le mani (6).

Focaccine in padella, passo 3

Trasferite su un piano e lavorate fino ad ottenere una massa uniforme (7). Ora formate un filone (8) e da questo ricavate 10 pezzi, del peso di 55-60 g (9).

Focaccine in padella, passo 4

Da ciascuna porzione formate una pallina, sollevando i lembi di pasta e portandoli verso il centro (10). Capovolgete sul piano (perchè la chiusura deve stare alla base) e roteate ciascuna pallina tra le mani per dare una forma sferica perfetta. Fate così per tutte le altre (11). Coprite con un canovaccio (12) e lasciate riposare. 

Focaccine in padella, passo 5

Nel frattempo tagliate il formaggio a cubetti piccoli (13). Prendete una delle palline e stendetela con un mattarello su un piano infarinato (14), dovrete ottenere un disco sottile (15).

Focaccine in padella, passo 6

Sistemate al centro dei cubetti di formaggio (16), posizionate sopra una fettina di prosciutto (17) e aggiungete ancora altro formaggio (18).

Focaccine in padella, passo 7

Ora chiudete le focaccine sollevando i lembi di pasta e pizzicandoli al centro (19). Fate lo stesso per tutti i lati, in modo da ottenere un fagottino (20), ben sigillato. Capovolgetelo sul piano e ruotatelo delicatamente (21).

Focaccine in padella, passo 8

Posizionate le focaccine in una padella calda (22). Aspettate alcuni secondi, poi schiacciatele delicatamente (23). Coprite con un coperchio e proseguite la cottura per altri minuti (24).

Focaccine in padella, passo 9

Togliete il coperchio, girate le focaccine (25) e schiacciatele ancora delicatamente (26). In questo modo il calore penetrerà all’interno e il formaggio risulterà ben sciolto. Trasferite su un tagliere e servite le vostre focaccine in padella (27).

Conservazione

Consigliamo di consumare le focaccine ripiene al momento. In alternativa è possibile conservarle per un giorno in frigorifero e scaldarle prima di servirle.

Consiglio

Al posto del prosciutto cotto potete utilizzare un altro salume, come speck, schiacciata o salame.

Al posto del provolone potete utilizzare un altro formaggio, come scamorza affumicata o zola piccante. E’ importante non usare la mozzarella, potrebbe rilasciare troppo liquido in cottura.

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