Le torte con Nutella hanno la formidabile capacità di far ingolosire tutti. E noi che siamo abili tentatori oggi vi proponiamo la golosissima torta panna e Nutella! Una bella base soffice alla Nutella e tanta panna montata dentro e fuori ed è grazie a questo ripieno soffice e veloce che non c’è bisogno di bagnare la base.La torta panna e Nutella è il dolce perfetto da preparare in tante occasioni: dalle golose merende dei bimbi o per chiudere una cena con informale con gli amici. Provatela anche voi e fateci sapere!
Qualche altra golosa variante con la Nutella? Prova anche:
Torta alla Nutella
Crostata alla Nutella
Torta di crepes,
Per preparare la torta panna e Nutella iniziate rompendo le uova a temperatura ambiente in una ciotola, aggiungete lo zucchero (1) e montate con le fruste (2) ottenendo un composto gonfio e spumoso. Aggiungete Nutella (3)
e mescolate con una spatola (4). Poi versate il latte a temperatura ambiente e incorporate assieme alla farina e il lievito setacciati (6).
Continuate a mescolare fino ad ottenere un impasto liscio e senza grumi (7). Trasferitelo in uno stampo da 22 cm, imburrato e infarinato (8), e cuocete in forno a 180°, preriscaldato in modalità statica, per circa 45 minuti (9). Una volta pronta la torta lasciatela raffreddare e poi sformatela.
Versate la panna in una ciotola e montate con le fruste elettriche (10), poco prima che abbia la consistenza spumosa, aggiungete lo zucchero a velo (11), e continuate a montare finché non sarà soda (12).
Tagliate la torta a metà (13) e farcite la base con due terzi della panna montata (14). Trasferite la restante parte di panna in una sac-à-poche con una bocchetta a stella e decorate la superficie. Ecco pronta la vostra torta panna e Nutella (15).
Conservazione
La torta panna e Nutella si conserva in frigo, coperta sotto campana per dolci, per 2-3 giorni.
La torta si può congelare, meglio senza decorazione, per comodità potete tagliarla già a fette.
Consiglio
Sentite la mancanza di un po’ di cioccolato? Aggiungete delle scagliette o delle gocce o nell’impasto oppure sulla panna del ripieno.
Il pane di campagna è uno dei prodotti che ogni giorno il maestro Davide Longoni sforna nel suo panificio. Oggi ci ha deliziato con la sua presenza e ci ha svelato tutti i trucchi e la ricetta perfetta per prepararlo a casa. “Fare il pane è un misto di azione e non azione, il fattore tempo è fondamentale” queste sono le parole del maestro su cui dobbiamo concentrarci di più per non sbagliare. Al contrario di quanto spesso capita questo impasto non ha bisogno di essere lavorato a lungo, non avrete bisogno di utilizzare una planetaria, ma soltanto di fare i movimenti giusti al momento giusto, per non stressare troppo il composto e permettere alla maglia glutinica di svilupparsi adeguatamente. Il pane di campagna è un pane con lievito madre realizzato con due tipi di farine poco raffinate, quella di tipo 2 e quella di segale, che vi permetteranno di ottenere un pane rustico dal profumo esagerato. L’idratazione è molto alta e grazie alle pieghe svolte durante la preparazione l’impasto non risulterà rilassato, ma avrà la giusta forza che permetterà di ottenere un’alveolatura perfetta e una crosta fragrante. Il suo profumo ci ha già travolto e non vediamo l’ora di assaggiarlo, tu cosa aspetti?! Mani in pasta, cominciamo!E se anche voi amate sperimentare sempre nuove ricette per realizzare il pane, non perdete anche queste:
pane facile
pane integrale
pane pugliese
pane cafone,
Lievito madre liquido 100 g (rinfrescato da 4 ore)
Acqua 375 g
Farina 2 450 g di grano tenero
Farina di segale 50 g
Sale fino 10 g
Come preparare l’impasto
Per preparare il pane di campagna come prima cosa rinfrescate il vostro lievito madre in crema. Aspettate 4 ore (1) e trasferitelo in una ciotola capiente (2). Versate 325 g di acqua nella ciotola che conteneva il lievito (3).
Mescolate per sciogliere eventuali residui (4) e versate il tutto nella ciotola capiente, con la pasta padre (5). Mescolate con una spatola per stemperare il composto (6).
Aggiungete poi la farina di tipo 2 e quella di segale (7). Mescolate sempre con la spatola, ripulendo bene i bordi della ciotola dalla farina, fino ad ottenere un composto abbastanza omogeneo, ma non ancora liscio (8). E’ normare che in questa fase l’impasto tenda a strapparsi poichè la maglia glutinica non è ancora ben formata. Verificate sempre la temperatura dell’impasto, poichè la pasta madre è molto sensibile alle temperature. L’impasto dovrà avere sempre una temperatura intorno ai 27-28° (9).
Ora lasciate riposare per un’ora. Questo passaggio si chiama autolisi. Dopo un’ora riprendete l’impasto (10), noterete subito che tirandolo inizierà ad essere più estensibile. Aggiungete il sale sulla pasta (11) e versate a più riprese altri 50 g di acqua (12).
Schiacciate con i polpastrelli per far sciogliere il sale (13). Adesso sollevate delicatamente uno dei lembi esterni della pasta e portatelo verso il centro (14). Ruotate la ciotola e continuate a fare questa operazione. In questo modo l’acqua verrà assorbita e l’impasto non si attaccherà alle mani. La mano infatti non va affondata ma va solo appoggiata. Continuate a versare l’acqua e ripetete l’operazione, prima schiacciando la pasta poi portandola verso il centro. Come vedete ora l’impasto inizia a prendere forma, date delle pieghe all’impasto, all’interno della ciotola, poi tenete da parte e lasciate riposare per 10 minuti (15).
Spolverizzate una spianatoia con un velo di farina, aggiungetene un pochino sulla pasta (16) e trasferitela sulla spianatoia (17). Date delle pieghe slap and fold, sollevate l’impasto, e sbattetelo leggermente sulla spianatoia portandone una parte in avanti e ribaltandola sopra (18).
Ripetete questa operazione fino a che l’impasto non prenderà forza (19). Aiutatevi sempre con il tarocco a raccogliere la pasta dalla spianatoia (20). Rifinite l’impasto, poi aggiungete sopra pochissima farina e date ancora velocemente un paio di pieghe. Passate quindi alla pirlatura. Posizionate le mani a coppa, in modo da formare una v, roteate l’impasto dando una forma sferica (21).
Quando l’impasto sarà ben liscio (22) trasferitelo in una ciotola (23), coprite con un panno da cucina e lasciatelo lievitare per 3 ore ad una temperatura di 26-28°. Durante queste 3 ore dovrete dare all’impasto 4 giri di pieghe di rinforzo per rendere l’impasto ancora più forte ed estensibile.
Quindi dopo la prima mezz’ora, staccatelo dalla ciotola (25), che dovrà risultare ben pulita. Trasferitelo su una spianatoia e allargatelo tirando delicatamente (26), in modo da formare un rettangolo (27).
Portate il lembo di pasta superiore verso il centro (28), prendete poi quello inferiore e ribaltatelo sopra (29). Giratelo di 90° (30).
fate la stessa cosa anche dall’altro lato. Portate il lembo di pasta inferiore verso il centro (31), prendete poi quello superiore e ribaltatelo sopra (33). Capovolgetelo, modellatelo velocemente cercando di ottenere una sfera (33).
Trasferite di nuovo in ciotola (34) e coprite con il canovaccio (35). Queste pieghe servono a dare forza all’impasto, che altrimenti sarebbe troppo rilassato, quindi piatto. Lasciate riposare per 30 minuti, poi trasferite l’impasto sul piano e date di nuovo un giro di pieghe come appena fatto (36).
Formate di nuovo una sfera (37), trasferite in ciotola (38), coprite con un panno (39) e lasciate riposare per 30 minuti. Ripetete questa operazione per altre 2 volte, rispettando sempre i 30 minuti di riposo tra una piega e l’altra, per un totale di 4 pieghe.
Come formare e cuocere il pane
Dopo le 3 ore l’impasto avrà raddoppiato il suo volume (40). Spolverizzate nuovamente la spianatoia, capovolgete la ciotola e con le mani accompagnate la discesa della pasta (41). Dividete l’impasto in due porzioni da circa 500 g l’una (42).
Senza lavorare troppo l’impasto con il tarocco formate due sfere (43) e lasciatele riposare per 15 minuti. Ora prendete due cestini da lievitazione, grandi circa 27×10 cm o comunque per 500 g di impasto. Se non dotati sistemate all’interno un telo di cotone. Spolverizzate bene con la farina l’interno dei cestini (44), visto che l’impasto è molto idratato. Ora formate il vostro pane: spolverizzate la spianatoia con la farina, e trasferite sopra una delle due porzioni (45).
Appiattitelo leggermente (46), poi portate il lembo superiore verso il centro (47) e poi quello inferiore sopra, a coprire. Portate poi anche uno il lembo sinistro verso il centro (48).
In ultimo sollevate il lembo destro e portatelo verso il centro (49). Capovolgetelo e roteatelo sulla spianatoia per ottenere un filone (50). Ripetete la stessa operazione per la seconda pagnotta, poi aiutandovi con il tarocco sollevatene uno e trasferitelo nel cestino da lievitazione, ribaltandolo a testa in giù, in modo da avere la parte liscia sotto (51).
Fate la stessa cosa anche per il secondo filone, poi coprite con un panno (52). Lasciate maturare l’impasto dai 30 minuti alle due ore, in base alla temperatura. In inverno sarà sicuramente necessario un tempo maggiore, vi consigliamo sempre di affidarvi ai vostri sensi. Per capire se l’impasto è pronto fate una leggera pressione con il dito sull’impasto. Se l’impronte sparisce velocemente significa che è pronto, se resta impressa dovrete aspettare ancora. Coprite quindi nuovamente e riponete in frigorifero per 15 ore. Ora dedicatevi alla cottura. Accendete il forno circa mezz’ora prima scaldandolo ad una temperatura di 230° e posizionando al centro una pietra refrattaria e sul fondo una ciotolina con dell’acqua che vi permetterà di ottenere la giusta umidità. Trascorsi i 30 minuti, la pietra sarà bella calda, estraetela dal forno, aiutandovi con la griglia, senza scottarvi e posizionatela sulla spianatoia. Riprendete il pane dal frigo (53) e capovolgetelo sulla pietra (54). Fate lo stesso anche con l’altro.
Accarezzatelo per togliere la farina in eccesso (55) e con una lametta fate un taglio longitudinale sotto pelle, inclinando la limetta a 45° (56). Dopo aver fatto un’incisione profonda ad entrambi i pani, trasferite velocemente nel forno caldo. Cuocete per 30 minuti, poi togliete la ciotolina con l’acqua per far formare la crosta e proseguite la cottura per altri 15-20 minuti. Se il colore dovesse essere troppo scuro abbassate la temperatura negli ultimi minuti. Sfornate e lasciate raffreddare il pane di campagna (57) prima di tagliarlo e gustarlo!
Conservazione
Il pane di campagna si conserva per 3-4 giorni in un sacchetto per alimenti. In alternativa è possibile congelarlo una volta cotto.
Consiglio
Non prolungate di troppo i tempi di maturazione della pasta madre, altrimenti dopo 5-6 ore avrà un gusto di acido acetico. Sarà inefficace come fermentazione e donerà al pane un gusto non molto piacevole. In questo caso dovrete fare un altro rinfresco.
Per sapere se la pasta madre è pronta annusatela, dovrà avere un profumo di yogurt. Inoltre dovranno essere presenti delle bollicine e la superficie non deve essere piatta. Sollevando la pasta madre con un dito dovrà scendere lentamente, facendo una certa resistenza e non essere fluida.
La temperatura dell’impasto deve essere intorno ai 27-28°. In base alla stagione potete aiutarvi con la temperatura dell’acqua. In inverno potrete usare acqua tiepida, mentre in estate acqua fresca.
Il tempo di impasto effettivo è molto poco. E’ importante non accanirsi sulla pasta, altrimenti andrete a stressare il glutine che diventerà molto contratto e poco sensibile. Alternate sempre momenti di impasto e momenti di riposo.
Se non avete i cestini da lievitazione potete utilizzare uno stampo da plumcake, con all’interno un telo di cotone.
Se non avete la pietra refrattaria potete utilizzare una teglia di alluminio o in ferro. Scaldandola sempre prima di utilizzarla.
Vi piace stupire ai fornelli? Allora lasciatevi guidare dalla maestria dello chef Philippe Leveillé che ha preparato per noi il suo “polp fiction”, ovvero il polpo alla piastra su crema di patate! Una sfiziosa rivisitazione che trasforma la classica insalata di polpo e patate in un secondo piatto di alta cucina dove ogni minimo dettaglio conta. Le patate diventano una crema morbida e vellutata che contrasta con la nota croccante dei tentacoli di polpo, accentuata da una leggera panatura a base di panko, il tipico pangrattato giapponese; un elemento innovativo a cui si aggiunge la salsa barbecue fatta in casa che col suo gusto lievemente affumicato dà al piatto un’ulteriore marcia in più. Mettetevi alla prova dunque e stupite i vostri ospiti con il polpo alla piastra su crema di patate… sarà perfetto per una cena romantica o un’occasione speciale!,
Per realizzare la crema di patate per prima cosa lessate le patate: mettetele in una pentola con acqua fredda, portate a bollore e cuocete per circa 30 minuti a seconda della dimensione (1). Una volta cotte, pelatele e poi passatele subito con un passaverdure mentre sono ancora calde (2). Nel frattempo unite il latte e la panna in un pentolino (3) e portate a sfiorare il bollore.
Versate le patate schiacciate in una padella (4) e fatele asciugare a fuoco moderato mescolando con un mestolo (5). Quando il composto di latte e panna sarà ben caldo, aggiungetelo gradualmente nella padella mentre mescolate per amalgamare (6).
Continuate a mescolare con una frusta a mano (7), poi spegnete il fuoco e unite il burro freddo di frigo (8). Mescolate bene per incorporarlo in modo uniforme (9). Infine salate, pepate e passate al setaccio la crema ottenuta per renderla liscia e vellutata.
Per la salsa barbecue
Per realizzare la salsa barbecue per prima cosa mondate e affettate sottilmente la cipolla. Versate il miele in un pentolino e scaldatelo a fuoco moderato (10), poi aggiungete la cipolla (11) e fatela appassire per circa 5 minuti, avendo cura che non cambi di colore. A questo punto unite l’aceto di vino bianco (12) e la senape.
Aggiungete anche il concentrato di pomodoro (13), la passata (14) e un pizzico di peperoncino (15).
Infine aromatizzate con un pizzico abbondante di paprika affumicata (16), una goccia di tabasco (17) e un cucchiaino di salsa Worcestershire (18). Salate e pepate.
Mescolate e cuocete la salsa ancora per qualche minuto (19), poi setacciatela per eliminare la cipolla (20) e tenetela da parte in una ciotola (21).
Per il polpo alla piastra
Per preparare il polpo per prima cosa mondate e tagliate a pezzi grossolani il sedano (22), la cipolla (23) e la carota (24).
Portate a bollore una pentola con acqua abbondante, poi aggiungete una manciata di sale grosso (25), il pepe bianco in grani e le verdure (25). Immergete il polpo (27) e cuocete per 55 minuti da quando l’acqua riprenderà il bollore.
Una volta cotto, adagiate il polpo su un tagliere e separate i tentacoli dal resto del corpo (28). Spennellate i tentacoli con l’olio (29), poi adagiateli su una piastra rovente per renderli croccanti esternamente (30).
Per impiattare
Quando i tentacoli saranno pronti (31), potete assemblare gli ingredienti: tagliate i tentacoli a metà e spennellate i lati e la parte inferiore con la salsa barbecue (32), poi ricoprite con il panko (33) che avrete precedentemente tostato nel burro e fatto asciugare su un canovaccio.
Distribuite la crema di patate sul piatto aiutandovi con il dorso di un cucchiaio (34) e adagiatevi sopra i tentacoli così impanati (35). Il vostro polpo alla piastra su crema di patate è pronto per essere servito (36)!
Conservazione
Si consiglia di consumare subito il polpo alla piastra su crema di patate.
Potete preparare la crema di patate e la salsa barbecue in anticipo e conservarle in frigorifero per un giorno, coperte con pellicola trasparente.
Consiglio
Le patate ratte sono ideali perché hanno un bassissimo contenuto di umidità; in alternativa scegliete patate vecchie e farinose. E’ importante schiacciarle mentre sono ancora bollenti, altrimenti non otterrete la consistenza ideale.
Per questa ricetta servono solo i tentacoli del polpo: le parti avanzate possono essere utilizzate per realizzare un’insalata di polpo o altre pietanze.
Se conoscete già il clafoutis alle ciliegie, il famoso dolce francese, allora siete pronti per una versione nuova e semplice, veloce e golosissima! Solo 4 ingredienti serviranno per il vostro clafoutis al cacao e fragole. La sua consistenza quasi cremosa, data dal latte condensato al cacao, è perfetta per fare una sfiziosa merenda o per chiudere in bellezza un pasto. Il morbido impasto arricchito da fresche e profumate fragole crea un intrigante gioco di sapori!
Se il clafoutis al cacao e fragole vi ha colpito, scoprite anche tutte le altre varianti dolci e salate:
Clafoutis alle pesche
Clafoutis alle prugne
Clafoutis alle albicocche
Clafoutis al salmone
Clafoutis salato
Clafoutis salato alle cipolle rosse,
Per preparare i clafoutis al cacao e fragole iniziate rompendo le uova in una ciotola, versate il latte condensato al cacao (1) e mescolate con una frusta (2). Setacciate la farina (3).
Incorporate bene la farina (4), fino a ottenere una crema morbida e omogena (5). Pulite le fragole e tagliatele a rondelle (6).
Aggiungete le fragole all’impasto (7) e incorporatele delicatamente (8). Imburrate 4 stampini in ceramica, di 12 cm di diametro e 2 cm di altezza, e trasferite il composto (9).
Passate alla cottura (10): i clafoutis al cacao e fragole cuociono in forno statico, già caldo a 180°, per circa 25 minuti (11). Una volta cotti e tiepidi gustateli con un po’ di zucchero a velo in superficie (12).
Conservazione
I clafoutis al cacao e fragole si possono conservare per 1 giorno a temperatura ambiente.
Consiglio
Provate ad aggiungere all’impasto un po’ di frutta secca sminuzzata al coltello: scegliete la vostra preferita!
Avete voglia di realizzare a casa un buonissimo gelato? Con la nostra ricetta del gelato facile all’amarena sarà davvero un gioco da ragazzi! Non avrete bisogno di una gelatiera o di ricorrere ad altri trucchetti… con solo 2 ingredienti otterrete una base davvero perfetta. Basteranno pochissimi minuti per montare insieme panna e latte condensato, dopodichè non dovrete fare altro che trasferirlo in freezer e attendere! Il latte condensato donerà al vostro gelato la giusta dolcezza e permetterà al composto di restare sempre cremoso, evitando la formazione di quei fastidiosi cristalli di ghiaccio. Il gelato facile all’amarena si può preparare in anticipo, così da aver sempre la merenda pronta! Noi abbiamo scelto di impreziosire questa base con lo sciroppo di amarene e le amarene sciroppate, ma se siete alla ricerca di una versione ancora più golosa per soddisfare proprio il palato di tutti, aggiungete una cascata di scaglie di cioccolato!,
Per preparare il gelato facile all’amarena versate la panna in una ciotola (1) e iniziate a montarla con le fruste elettriche (2). Quando sarà quasi completamente montata aggiungete il latte condensato (3)
e continuate a montare fino ad ottenere un composto denso ed omogeneo (4). Trasferitelo in un contenitore basso e largo, livellate con un leccapentole (5) e coprite con la pellicola (6). Trasferite in freezer per almeno 3 ore.
Passato il tempo necessario avrà la consistenza tipica del gelato. Utilizzando uno spallinatore prelevate il gelato (7) e trasferitelo in una coppetta (8). Aggiungete sopra un po’ di sciroppo di amarene (9).
Unite un po’ di granella di mandorle e di nocciole (11). Decorate con un paio di amarene sciroppate (11) e servite il vostro gelato (12).
Conservazione
Il gelato facile all’amarena si conserva in freezer per un mese.
Consiglio
Al posto dello sciroppo di amarene potete variegare il gelato con un altro sciroppo alla frutta, al cioccolato o al caramello. Potete anche arricchirlo con scagliette di cioccolato!
Una base croccante di biscotti secchi sormontata da una fresca crema al formaggio, qualche frutto a decorare ed ecco pronta la cheesecake! Questa volta però vi proponiamo una variante ancora più facile e veloce che non prevede la gelatina e con un abbinamento sorprendentemente goloso: cheesecake senza gelatina amarene e cocco, un connubio dai sapori fruttati con un tocco esotico accattivante. Da oggi sarà ancora più ardua la scelta tra le nostre deliziose ricette di cheesecake:
New York Cheesecake
Cheesecake alla Nutella
Mini cheesecake
Cheesecake senza panna
Cheesecake marmorizzata
Cheesecake leggera,
Per realizzare la cheesecake cocco e amarene versate i biscotti nel mixer (1) e tritateli in modo da ridurli in polvere (2). Aggiungete il burro fuso (3).
Mescolate con una spatola in modo da amalgamarli (4). Foderate con carta forno uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro (5). Versate il composto di burro e biscotti (6).
Livellate bene con una spatola e poi compattate la superficie con il dorso si un cucchiaio così da ottenere uno strato liscio ed uniforme (7). Fate rassodare la base in freezer per 30 minuti. Preparate la crema: versate la panna in una ciotola (8), montatela con le fruste elettriche (9).
Aggiungete il formaggio spalmabile (10) ed incorporatelo con le fruste. Unite lo zucchero a velo (11) e lavorate la crema. Aggiungete il cocco rapè (12) e mescolare con una spatola.
Per finire, unite anche le amarene sciroppate scolate (13). Mescolate un’ultima volta (14), versate la crema sulla base di biscotti (15).
Livellate bene con una spatola (16). Fate rassodare in frigorifero per almeno 6 ore. Guarnite con amarene sciroppate (17) e scaglie di cocco. La cheesecake senza gelatina amarene e cocco è pronta per essere servita (18).
Conservazione
La cheesecake al cocco e amarene si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni. E’ possibile congelarla per poi scongelarla in frigorifero prima del consumo.
Consiglio
Fate attenzione a non confondere il cocco rapè con la farina di cocco, si tratta infatti di due differenti prodotti dalla diversa consistenza.
I calzoni di patate sono antipasti sfiziosi e si ispirano ai panzerotti fritti nella forma, anche se mignon e con una variante nell’impasto. Sono realizzati proprio con patate bollite, magari quelle che avanzate dalla preparazione degli gnocchi o da quelle lessate la sera prima! Questi fagottini racchiudono due stuzzicanti farciture: spinaci e provola, prosciutto e formaggio! A voi variare con fantasia i gusti del ripieno per proporre ogni volta interessanti abbinamenti! Non vi servirà sapere come conservare i calzoni di patate… perchè non ne avanzerà neanche uno!
Scoprite altre prelibate ricette per arricchire di gusto gli aperitivi casalinghi:
Crescione
Calzone di sponsali
Danubio di patate
Ravazzate siciliane
Panzerotti ai broccoli e acciughe,
Per realizzare i calzoni di patate, bollite le patate con la buccia sino a che non saranno morbide (1). Schiacciate le patate ancora calde nello schiacciapatate raccogliendo la purea in una ciotola ampia (2). Aggiungete la fecola di patate, il lievito istantaneo (3).
Poi aggiungete un uovo (4) e lavorate gli ingredienti per amalgamarli (5). Insaporite con il sale ed il pepe e lavorate l’impasto con le mani sino a renderlo liscio ed uniforme. In ultimo aggiungete l’olio (6).
Fatelo assorbire (7) e tenete da parte l’impasto. In una padella ampia versare un filo d’olio (8) e gli spinaci precedentemente lavati (9).
Salate e insaporite con del peperoncino secco (10). Mescolate e cuocete a fuoco medio per circa 10 minuti. Quando saranno cotti (11), trasferite gli spinaci in una pirofila e lasciateli intiepidire (12).
Stendete l’impasto di patate sulla spianatoia leggermente cosparasa con fecola (13), ad uno spessore di circa ½ centimetro (14). Con un coppapasta da 11 cm di diametro formate 6 dischi (15).
Farcite metà dei dischi con gli spinaci tiepidi (16) ed il formaggio filante grattugiato (17). Chiudete a mezzaluna formando un calzone (18).Fate una leggera pressione con le dita sui bordi per sigillarli ben
Farcite i dischi rimanenti con la mozzarella a cubetti (19) e il prosciutto cotto (20). Chiudete a mezzaluna e sigillate bene (21).
Scaldate abbondante olio in una padella ampia (coprite il fondo a circa 1 cm). Quando sarà caldo, adagiate i panzerotti nella padella (23) e cuocete per circa 10 minuti, girandoli per controllare la doratura (24).
Scolate i calzoni (25) ed adagiateli su un vassoio rivestito con carta assorbente (26). Servite i calzoni di patate ben caldi (27)!
Conservazione
I calzoni di patate si conservano in frigorifero per un giorno. Sconsigliamo la congelazione.
Consiglio
Infarinate la spianatoia con un pochino di fecola, così da stendere agevolmente l’impasto.
Voglia di pizza fatta in casa? Oggi prepariamo insieme una pizza in teglia alta e morbida davvero strepitosa! Per realizzarla abbiamo utilizzato un mix di farine che vi permetterà di ottenere un impasto ben idratato e tenace al punto giusto. Il condimento che abbiamo scelto è quello più classico, pomodo e mozzarella, come la pizza margherita, che mette d’accorso sempre tutti! Ma ovviamente nessuno vi vieta di sperimentare nuovi gusti e arricchire questa base come meglio preferite. La cosa a cui dovrete prestare maggiore attenzione in questo impasto sono le pieghe e i giusti tempi di riposo. Solo in questo modo riuscirete a lavorare un impasto tanto idratato e ottenere un risultato estremamente soffice! Correte a preparare la pizza in teglia alta e morbida per tutta la famiglia! E se anche voi siete amanti della pizza scoprite queste altre varianti:
pizza in teglia senza glutine
pizza romana
pizza con lievito istantaneo
pizza a lunga lievitazione,
Per preparare la pizza in teglia alta e morbida in una ciotola ampia versate le farine (1), l’acqua (2) ed il lievito di birra (3).
Lavorate con le mani (4) per circa 5 min. Quando avrete ottenuto un composto omogeno lavorate l’impasto in questo modo: sollevate un lembo di impasto dalla parte esterna e portatelo verso il centro (5). Ruotate la ciotola e proseguite in questo modo così da formare la maglia glutinica e dare forza all’impasto. A questo punto aggiungete il sale (6).
Unite poi anche l’olio (7) e lavorate energicamente l’impasto, sempre con le mani all’interno della ciotola, sino a completo assorbimento dell’olio e del sale. Coprite l’impasto con pellicola e lasciar riposare per 10 minuti a temperatura ambiente (9).
Trascorsi i 10 minuti date all’impasto in primo giro di pieghe. Sollevate quindi un lembo di pasta (10) e portatelo verso il centro (11). Ruotate la ciotola e ripetete questa operazione per un totale di 4 pieghe o sovrapposizioni. Coprite con pellicola e lasciate riposare per circa 15 min. Ripetete questa operazione ancora per due volte, sempre facendo pieghe e riposi come indicato. All’ultimo coprite con pellicola (12) e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 2 ore.
Quando l’impasto sarà raddoppiato di volume (13), trasferitelo su un piano di lavoro leggermente unto. Date 2 pieghe di rinforzo (slap&fold), per farlo sollevate l’impasto con entrambe le mani e ribaltatelo in avanti (14). Noterete subito che l’impasto prenderà forza e non sarà più così rilassato (15).
Trasferite l’impasto su una placca da forno grande 30×40 cm ben unta d’olio (16). Lasciate riposare l’impasto a temperatura ambiente per 30 min (17). Adesso delicatamente sollevate l’impasto e allungatelo delicatamente (18).
Dovrete coprire circa l’80% della superficie della placca (19). Lasciate riposare l’impasto ancora 15 minuti a temperatura ambiente e nel fratempo preparate la salsa di pomodoro. Conditela semplicemente con sale e olio (20) e mescolate. Trascorso il tempo di riposo l’impasto sarà più rilassato e tirandolo delicatamente riuscirete a ricoprire l’intera superficie della placca (21).
Versate la salsa di pomodoro sull’impasto (22) e spargetelo lasciando libero un bordo di un cm. Lasciate lievitare a temperatura ambiente per 90 minuti (23), dopodichè cuocete in forno statico preriscaldato a 230°, per 25 min. Nel frattempo tagliate la mozzarella a fette o stracciatela con le mani. Sfornate quindi la pizza (24).
Aggiungete la mozzarella sulla pizza (25), lasciando sempre un bordo libero (26). Infornate per altri 5 minuti o comunque sino a che la mozzarella non sarà ben sciolta e asciutta. Sfornate nuovamente e servite la vostra pizza in teglia alta e morbida (27).
Conservazione
La pizza in teglia alta e morbida si conserva per un giorno in frigorifero. Potrete scaldarla prima di servirla.
In alternativa potrete congelarla da cotta, oppure prima di aggiungere la mozzarella.
Consiglio
Aggiungete salumi e verdure per arricchire la vostra pizza!
Voglia di un secondo piatto facile e veloce a base di pesce? I gamberi alla griglia sono perfetti: realizzarli è semplicissimo e oggi vogliamo mostrarvi qualche trucchetto per cuocere i gamberoni in maniera perfetta! Partiamo dai tempi di cottura, fondamentali per ottenere una carne morbida e succosa: la fiamma sotto la piastra deve essere alta e i tempi davvero brevi. Tenete d’occhio il colore del carapace: appena diventerà di un arancione brillante potrete spegnere il fuoco! Inoltre vogliamo mostrarvi un modo per renderli lucidi e saporiti. Quale? Scopritelo realizzando la ricetta dei gamberoni alla griglia passo passo!
E se avete voglia di altre ricette con i gamberi, ecco quelle da non perdere:
Gamberoni al forno
Gamberi arrostiti al miele
Gamberoni al guazzetto
Gamberi alla catalana
Gamberi al lardo,
Per preparare i gamberoni alla griglia come prima cosa sciacquateli sotto l’acqua per qualche secondo facendo attenzione a non romperli (1), devono rimanere interi, poi trasferiteli in uno scolapasta e lasciateli scolare (2). Scaldate una griglia sul fuoco, non appena sarà rovente sistemate all’interno i gamberoni (3).
e lasciateli cuocere a fuoco vivace per 3 minuti, poi girateli (4) e proseguite la cottura per altri 3 minuti. Nel frattempo preparate il condimento. In una ciotolina versate l’olio, il succo del limone (5) e il prezzemolo tritato (6).
Unite l’aglio tagliato a pezzettini (7) e mescolate. A cottura ultimata, salate i gamberoni. Utilizzate una parte del condimento per spennellare i gamberi (8), risulteranno più lucidi e saporiti (9). Servite i gamberoni alla griglia con il condimento rimasto.
Conservazione
Consigliamo di consumare i gamberi alla griglia al momento. Se dovessero avanzare potete conservarli in frigo ben coperti per 1 giorno.
Consiglio
Se usate i gamberoni surgelati, lasciateli scongelare completamente prima di cuocerli, i tempi di cottura rimangono invariati.
E’ tempo di insalate di mare, fresche e gustose ma anche leggere e genuine, come l’insalata di seppie! Questi teneri molluschi dal gusto delicato e dalle morbide carni stanno bene con tutto! Dopo aver sperimentato le ricette più appetitose e raffinate abbiamo pensato di gustarle nel modo più semplice: lessate giusto il tempo di intenerirle e accompagnate da verdure croccanti. Tutto irrorato da una sfiziosa citronette che conferirà una gradevole nota agrumata!
Venite a scoprire tante altre appetitose ricette di mare:
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Insalata di calamari,
Per preparare l’insalata di seppie portate a bollore l’acqua in un tegame capiente. Quindi abbassate il fuoco e versate le seppie già pulite (1). Cuocete a fuoco medio–alto per 15 minuti: la cottura dipende dalla grandezza delle seppie. Scolate le seppie (2) e lasciatele raffreddare in una ciotola (3), coprite con pellicola o con un piatto.
Nel frattempo lavate le verdure. Pelate le carote e tagliate a listarelle di circa 5mm di spessore e 4-5 cm di lunghezza (4). Tagliate finemente il sedano con le sue foglie più o meno delle stesse dimensioni e tenete da parte (5). Tagliate a rondelle fini i ravanelli (6) .
Riducete anche le seppie a listarelle di circa 1 cm (7). Versate tutto in ciotola (8) (9).
Spremete il succo di limone (10), unitelo all’olio (11) e mescolate per creare una citronette fluida e ben amalgamatata (12).
Versate il condimento sull’insalata di seppie, condite a piacere con sale e pepe (14), mescolate e servite subito!
Conservazione
L’insalata di seppie si conserva per un giorno in frigorifero, sconsigliamo la congelazione.
Consiglio
Noi abbiamo usato seppie già pulite ma se voi avete delle seppie intere potete seguirla la nostra scheda “Come pulire le seppie” per la pulizia dei molluschi.
Se volete dare un tocco aromatico in più, arricchite con del prerzzemolo fresco o del timo l’insalata di seppie.