Pomodoro e mozzarella, un connubbio unico nel suo genere! Ma come trasformare la caprese in qualcosa di davvero sorprendente? Oggi vi proponiamo la torta salata con nodini e pomodorini confit, una pizza rustica facilissima da realizzare, dai gusti semplici che conquisterà il palato di tutti. Ciò che la rende davvero speciale sono i nodini di mozzarella, sistemati interi su un letto di dolcissimi pomodorini confit e una base super fragrante! Origano e basilico renderanno questo piatto profumato, gustoso e colorato. La torta caprese di sfoglia è ottima per tutte le occasioni, perfetta da gustare tiepida o anche fredda! Servitela per un aperitivo tra amici o preparatela per una cenetta sfiziosa, è davvero facilissimo.,
Per preparare la torta di sfoglia caprese come prima cosa pretendete il rotolo di pasta sfoglia e stendetelo delicatamente su un piano (1). Trasferite poi all’interno di uno stampo festonato da 25 cm (2) e fate aderire bene la sfoglia su tutti i bordi (3).
In una ciotolina sbattete un uovo (4) e utilizzatelo per spennellare tutta la superficie della sfoglia (5). Bucherellate la base con i rebbi di una forchetta (6)
e cospargete la base con il Grana grattugiato (7). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 30 minuti. Nel frattempo che la sfoglia è in forno occupatevi dei pomodorini confit. Come prima cosa lavateli e asciugateli. Sistemateli su un tagliere e tagliateli a metà (8). Disponeteli man mano su una teglia con carta forno, con la parte del taglio rivolta verso l’alto (9)
e conditeli con olio (10), sale (11), scorza di limone (12),
origano (13) e infine lo zucchero a velo (14), spolverato con un setaccino. Quando la sfoglia sarà ben dorata sfornatela (15) e lasciatela raffreddare. Alzate la temperatura del forno a 220° e cuocete i pomodorini per 30 minuti.
Poi sfornateli e lasciateli intiepidire (16). Trasferite la sfoglia su un tagliere, posizionate i pomodorini all’interno (17), aggiungete sopra i nodini e decorate con le foglie di basilico (18). La vostra sfoglia caprese è pronta per essere gustata.
Conservazione
Consigliamo di consumare la sfoglia caprese al momento. In alternativa si può conservare per due giorni in frigo.
Consiglio
Aggiungete delle olive nere denocciolate per contrastare la dolcezza dei pomodorini.
Happy hour casalingo in vista? Ecco la nostra appetitosa proposta: schiacciatine sfiziose farcite con una cremosa stracciatella, dal gusto fresco e delicato, e sottili fettine di speck che conferiranno il giusto tocco di sapidità a questi invitanti stuzzichini. Lasciatevi tentare da queste delizie mignon: si preparano in casa con un veloce impasto, lo stesso dei bretzel… e un piccolo trucco che le renderà irresitibilmente croccanti e dorate! Non vi resta che scegliere il vostro cocktail preferito da accompagnare a queste schiacciatine sfiziose e l’aperitivo è servito!,
Per realizzare le schiacciatine sfiziose versate in una ciotola la farina, sale, un pizzico di bicarbonato preso dalla dose totale (3 g circa) (1), il burro morbido (2) e un pizzico di zucchero (3 g circa). Versate l’acqua a filo (3).
Impastate a mano (4) e, una volta assorbiti i liquidi, trasferite su un piano da lavoro (5) e formate un panetto liscio (6).
Con un tarocco ricavate dei pezzi da circa 55 g (7). Formate delle palline (8) e lasciatele coperte con un canovaccio per circa 15 minuti (9).
Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola con 2 litri d’acqua, appena raggiunge il bollore, versate 35 g di bicarbonato (10). Prendete una pallina e con le dita stendetela creando un disco di 8 cm di diametro (11). Immergete nell’ acqua bollente le focaccine per 30-40 secondi (12).
Scolatele con una schiumarola (13) su un vassoio (14), quindi adagiatele su una leccarda rivestita da carta forno (15).
Salate la superficie con i fiocchi di sale (16) e infornate in forno già caldo a 220° per 20 minuti. Trascorso il tempo di cottura, sfornate (17) e lasciate raffreddare. Farcite le schiacciatine sfiziose con la stracciatella, lo speck e l’erba cipollina tritata (18).
Conservazione
Consumate subito le schiacciatine sfiziose.
Le schiacciatine si conservano senza farcitura per 2-3 giorni fuori dal frigorifero.
Consiglio
La bollitura in acqua e bicarbonato può sembrare un passaggio insolito ma renderà più croccanti e dorate le schiacciatine. Se non riuscite a reperire i fiocchi di sale potete usare del sale comune.
Soffici, profumati e colorati: i nostri mini muffin agli spinaci e caprino non si gustano a colazione ma come aperitivo! Ispirati dai tradizionali dolcetti americani, abbiamo rivisitato la ricetta in una appetitosa versione salata, semplice e genuina. L’impasto è arricchito da spinaci che insaporiscono e tingono di un bel verde brillante le tortine, la crema invece è una spumosa mousse di caprino che ricorda la tipica crema al burro, compagna inseparabile dei muffin.Questi deliziosi mini muffin forse inganneranno gli occhi ma certamente non deluderanno il palato!,
Per realizzare i mini muffin versate in una casseruola un filo d’olio e uno spicchio d’aglio. Lasciate soffriggere per un paio di minuti. Aggiungete gli spinaci precedentemente lavati (2), salate (3) e pepate.
Cuocete per 5 minuti a fuoco vivace mescolando, fino a quando saranno appassiti. Eliminate l’aglio (4), trasferite gli spinaci cotti in un bicchiere alto e frullare con un frullatore ad immersione (5). Tenete da parte la crema ottenuta (6).
In una ciotola versate il burro morbido (7), e il formaggio grattugiato (8). Lavorate gli ingredienti con le fruste elettriche per circa 2 minuti. Unite al composto l’uovo (9), lavorate sino a completo assorbimento. .
Versate in ciotola anche gli spinaci frullati (10), lavorate velocemente con le fruste ed aggiungete la farina, il lievito istantaneo e il latte (12).
Lavorate con le fruste sino ad ottenere un impasto omogeneo (13). Trasferite l’impasto in un sac-à-poche senza bocchetta (14) e riempite uno stampo da 12 mini muffin (15), con queste dosi otterrete 36 muffin. Cuocete in forno statico preriscadato a 180° per 20 minuti.
Una volta cotti, sfornate i muffin e lasciateli raffreddare (16).Nel frattempo realizzate la crema di caprino versando in una ciotola il formaggio, un filo di olio (17), il sale e il pepe (18).
Mescolate con una frusta a mano e aggiungete anche la panna fresca (19). Lavorate gli ingredienti con la frusta sino ad ottenere una crema liscia. Sfornate e sformate i mini muffin. Lasciateli raffreddare completamente e farciteli con la crema al caprino in superficie (20). Insaporite con il pepe e l’erba cipollina. I muffin sono pronti per essere gustati (21)
Conservazione
Conservate i mini muffin in frigorifero per un giorno.
Consiglio
È possibile aggiungere una nota piccante alla crema unendo poche gocce di tabasco, peperoncino secco o paprika piccante in polvere.
Lo chef Pietro Leemann ci accompagna nella preparazione di una ricetta che esalta i principi della cucina sana e naturale: gli gnocchi di patate senza farina. Un’evoluzione dei classici gnocchi che guarda all’Oriente, ai suoi sapori, colori e consistenze, come spiegato dettagliatamente dallo chef che ci intrattiene svelando i motivi che hanno portato alla scelta di un determinato ingrediente o tipo di cottura. L’utilizzo della fecola di patate conferisce all’impasto una particolare consistenza gommosa che prende il nome di mochi e caratterizza molti piatti giapponesi. A bilanciarla ci pensano le verdure arrostite, in questo caso funghi e broccoletti che aggiungono al piatto la componente umami, e una cremosa panna alle mandorle, ricca di gusto e proteine. Un equilibrio perfetto che viene completato dalla nota acida dei mirtilli rossi disidratati, ottimi per la digestione e fonte di energia. Infine i colori: il giallo dello zafferano e le tinte vivaci delle verdure e dei grani di pepe rendono gli gnocchi di patate senza farina davvero irresistibili! Una ricetta vegetariana, senza lattosio e senza glutine che rappresenta la bellezza di un modo di cucinare semplice e attento tanto al gusto quanto al benessere.,
Per realizzare gli gnocchi di patate senza farina, per prima cosa preparate l’impasto degli gnocchi: lessate le patate partendo da acqua fredda per 30-40 minuti a seconda della dimensione (1). Per controllare che siano cotte bucatele con una forchetta e se raggiungete facilmente il cuore, saranno pronte. Sbucciatele e passatele al setaccio (2). Aggiungete la fecola di patate alla purea ancora calda (3).
Unite anche lo zafferano in polvere (4), poi impastate a lungo (5) fino ad ottenere un composto liscio e dal colore omogeneo (6); in questo modo otterrete la giusta consistenza. Lasciate riposare l’impasto a temperatura ambiente per 20 minuti.
Trasferite l’impasto sul piano di lavoro di legno, non infarinato, e formate dei filoncini spessi di 2,5 cm (7). Spolverizzatel con un po’ di fecola perchè si crei uno strato leggero e tagliateli a tocchetti della lunghezza di circa 3 cm (8). Trasferiteli su un vassoio foderato con carta forno e tenete da parte mentre proseguite con la ricetta (9).
Passate alla preparazione della panna di mandorle: in un frullatore versate l’acqua e le mandorle (10), frullate per almeno un minuto (11). Filtrate il latte di mandorla ottenuto con un colino a maglie strette, per separare la parte liquida da quella granulosa, così da ottenere un risultato liscio. Aiutatevi schiacciando il composto con il dorso di un mestolo o un cucchiaio (12). La polpa che resta sul colino non va gettata, si può utilizzare come consigliato in fondo alla ricetta.
Versate il liquido ottenuto in un pentolino e portatelo a ebollizione, poi aggiungete l’amido di mais (13), che avrete diluito con poca acqua. Unite anche l’olio (14), il sale e il pepe bianco. Mescolate con una frusta per amalgamare, spegnete il fuoco e tenete da parte (15).
Ora dedicatevi alle verdure. Mondate i broccoli e divideteli in cimette della stessa dimensione (16). Scaldate circa 20 g di olio in una padella, aggiungete i broccoli (17) e il sale. Coprite con il coperchio e lasciate arrostire a fuoco basso per una decina di minuti, senza mescolare; verso metà cottura aggiungete un goccio d’acqua per facilitare la cottura (18). A fine cottura togliete il coperchio per far evaporare l’acqua rimasta.
Pulite i funghi e divideteli a metà in modo che siano grandi uguali (19). In un’altra padella scaldate un giro abbondante d’olio, aggiungete i funghi (20) e fateli saltare per circa 5 minuti a fiamma alta (21). Salate solo a fine cottura.
Mettete sul fuoco una pentola con acqua abbondante per cuocere gli gnocchi. Nel frattempo passate i grani di pepe rosa al colino a maglie grosse: raccogliete su della carta forno la buccia, più aromatica (22) Resterà la parte interna più piccante da mettere da parte per altri usi. Tritate al coltello anche i grani di pepe bianco e nero (23) e i mirtilli disidratati (24).
Una volta che l’acqua sarà giunta a bollore, aggiungete il sale e cuocete gli gnocchi per circa un minuto e mezzo (25). Mentre gli gnocchi cuociono saltate i mirtilli in una padella con un filo d’olio (26) insieme al pepe tritato. Dopo un paio di minuti sfumate con un mestolo dell’acqua di cottura (27).
Scolate gli gnocchi nella padella (28) e saltateli insieme ai mirtilli (29), mentre riscaldate le verdure a parte (30).
Siete pronti per impiattare: versate la panna di mandorle sul fondo del piatto (31), poi aggiungete gli gnocchi (32), i funghi e i broccoli (33).
Completate con la buccia del pepe rosa (34) e la scorza grattugiata del limone (35). I vostri gnocchi di patate senza farina sono pronti per essere serviti (36)!
Conservazione
Si consiglia di consumare gli gnocchi di patate senza farina appena pronti per gustarli al meglio.
Potete preparare in anticipo le verdure e riscaldarle appena prima di impiattare.
L’impasto si può conservare in frigorifero per 1-2 giorni, così come gli gnocchi crudi, avendo cura di coprirli con pellicola oppure con un canovaccio.
Consiglio
Per realizzare gli gnocchi di patate senza farina è preferibile scegliere delle patate farinose; le patate migliori si trovano durante i mesi autunnali e invernali. Usando la farina di riso al posto della fecola di patate otterrete una consistenza più gommosa.
Potete sostituire i funghi champignon con porcini, funghi shitake o un’altra tipologia di vostro gradimento. Ricordiamo che i funghi non vanno salati all’inizio della cottura, perchè rimangano ben sodi. Inoltre necessitano di alta temperatura iniziale di cottura e molto olio o comunque di un grasso in cottura come conduttore di calore e gusto.
I mirtilli disidratati conferiscono una nota acida e delicatamente amara al piatto: in alternativa potete utilizzare uva sultanina, albicocche o datteri.
La parte solida che rimane nel colino dopo aver filtrato il latte di mandorle viene chiamata okara di mandorle e si può utilizzare in tanti modi in cucina, per esempio per arricchire pane, polpette e dolci!
Non sostituite l’amido di mais per realizzare la panna di mandorle, in quanto ad esempio la fecola, non farebbe risultare il composto cremoso ma colloso.
Stavate cercando un piatto sfizioso e al contempo con un contorno stuzzicante? Eccovi le polpette di riso e insalata, un piatto unico davvero molto originale. Invece delle solite polpette di carne abbiamo pensato di preparare delle polpette di riso che, tra l’altro, sono perfette per i nostri amici vegetariani. Un piatto perciò leggero perfetto da consumare a casa o fuoriporta in comode schiscette. Non vi resta che provare queste polpette di riso e insalata per apprezzare e scoprire il loro ottimo gusto e portare il colore e la felicità a tavola!,
Per preparare le polpette di riso e insalata per prima cosa iniziate a sgranare 400 g di baccelli, otterrete in questo modo 100 g di pisellini freschi (1). Mettete poi a bollire l’acqua salata in un pentolino adeguato e quando sarà a temperatura tuffate il riso (2). Cuocete per 15 minuti lasciando asciugare l’acqua quindi spegnete il fuoco e versate i piselli (3).
Mescolate per bene (4), trasferite in una ciotola e lasciate raffreddare completamente (5). Nel frattempo mettete sul fuoco una pentola piena d’acqua e mentre raggiunge il bollore spuntate i fagiolini a mano o con un coltellino (6).
Sciacquate i fagiolini spuntati e lessateli per qualche minuto (7): vi consigliamo di scolarli non appena saranno un po’ inteneriti ma potete scegliere se cucinarli per più tempo. Una volta scottati, scolate i fagiolini in una ciotola con acqua e ghiaccio, per fermare la cottura e evitare che perdano la loro brillantezza, (8). Quindi scolateli non appena raffreddati (9).
Una volta freddo il riso versate l’uovo, il formaggio grattugiato (10), profumate con le foglie di timo e aggiustate di sale e pepe (11). Iniziate a impastare a mano versando il pan grattato un po’ alla volta (12).
Ottenuto l’impasto prelevate delle porzioni di circa 30 grammi e formate quindi le polpettine (13). Passatele, mano a mano che le formate, nel pangrattato (14) e disponetele infine su un tagliere per procedere alla frittura. In questo modo otterrete 40 pezzi (15).
Scaldate l’olio portandolo alla temperatura di 170° e immergete 5-6 polpettine alla volta aiutandovi con la schiumarola (16). Fatele cuocere per qualche minuto o finché non saranno dorate, quindi scolatele su carta assorbente e proseguite con la frittura di tutte le altre (17). Componete il piatto distribuendo le polpette di riso e l’insalata di fagiolini e misticanza sul fondo del piatto condita a piacere con olio e aceto (18).
Conservazione
Una volta pronte le polpette di riso e insalata potete gustarle calde o tiepide, anche da fredde non sono male!
Consiglio
Quando non è stagione di piselli freschi potete usare quelli congelati, lasciateli rinvenire in acqua calda per qualche minuto prima di usarli come ricetta. L’insalata invece può essere arricchita con della frutta secca a vostro piacere. Infine aggiungete dei cubetti di formaggio come la feta greca per un pasto ancora più completo.
La cucina regionale vanta dei capisaldi della tradizione marinara: cacciucco, seppie con piselli o in nero. Fra le ricette di seppie meno conosciute ma gustose ci sono le seppie in zimino, un secondo di pesce in umido molto diffuso sia in Liguria che in Toscana. L’origine del termine zimino ha varie interpretazioni e un’origine incerta, ma viene utilizzato anche per altre pietanze che hanno come ingrediente principale ceci, baccalà o moscardini, per esempio. Tipiche di questa preparazione sono l’aggiunta di verdure a foglia, bietole in questo caso, e una cottura a fuoco dolce che vi restituirà un risultato finale dalla consistenza densa e corposa. Accompagnate le seppie in zimino con qualche fetta tostata di pane casereccio e un bicchiere di vino bianco per un pranzo rustico, nutriente e genuino!,
Per realizzare le seppie in zimino, per prima cosa mondate e tritate finemente la cipolla (1), il sedano (2) e la carota (3).
Pulite le erbette rimuovendo la parte dei gambi più coriacea, poi tagliate le foglie in 3-4 parti a seconda della loro grandezza (4); ve ne occorreranno circa 420 g. Sciacquate le seppioline già pulite sotto l’acqua corrente (5). In un’ampia casseruola versate un giro d’olio insieme a carote, sedano, cipolla e uno spicchio d’aglio sbucciato (6), poi fate stufare a fuoco medio per circa 7-8 minuti.
Trascorso questo tempo rimuovete l’aglio dal soffritto (7) e aggiungete le erbette (8). Fate appassire le erbette per 2-3 minuti rimestando di tanto in tanto, poi unite le seppioline intere (9).
Sfumate con il vino bianco (10) e lasciate evaporare completamente, poi versate la passata di pomodoro (11), salate e pepate (12).
Coprite con il coperchio e cuocete a fuoco dolce per circa 20 minuti (13); il tempo di cottura può variare a seconda della dimensione delle seppie. Una volta cotte, aromatizzate con delle foglioline di maggiorana fresca (14). Mescolate bene e servite le vostre seppie in zimino con delle fette di pane tostato (15)!
Conservazione
Le seppie in zimino si possono conservare in frigorifero per 1-2 giorni. Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Al posto delle seppioline potete utilizzare delle seppie più grandi e tagliarle a striscioline di circa 2 cm di larghezza.
Potete sostituire le erbette con spinaci o bietole.
Invece della passata di pomodoro potete utilizzare i pelati.
Favolosi con lo sciroppo d’acero o nella golosa variante con Nutella, i pancake sono perfetti per una colazione ricca e sontuosa, anche in versione integrali! I pancake integrali sono una versione più leggera, senza burro e con farina non raffinata. Un’ottima alternativa ai pancake proteici, da gustare in accompagnamento a yogurt, frutta secca o frutta fresca per iniziare la giornata con la giusta carica di energia. Realizzati con aggiunta di zucchero di canna, i pancake integrali si preparano in pochi minuti e senza particolari attrezzature quindi potrete concederveli tutte le volte che vorrete!,
Per preparare i pancake integrali versate l’uovo e lo zucchero di canna in una ciotola (1) e lavorateli con la frusta a mano (2). Aggiungete gradualmente la farina integrale (3).
Unite il latte (4), infine il lievito (5) e continuate a mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo (6).
Scaldate una padella antiaderente, poi versate un mestolo del composto (7) e cuocete a fuoco medio-basso fino alla comparsa delle bollicine in superficie. A questo punto girate il pancake con una paletta (8) e cuocete per pochi minuti anche dall’altro lato (9). Procedete in questo modo fino ad esaurimento dell’impasto, dopodiché i vostri pancake integrali sono pronti per essere serviti!
Conservazione
Si consiglia di consumare subito i pancake integrali perché essendo senza burro tenderanno a indurirsi.
L’impasto si può conservare in frigorifero, coperto con pellicola, per un massimo di 12 ore.
Consiglio
Utilizzate una padella antiaderente per la cottura, altrimenti ungetela con poco burro.
Potete sostituire un uovo grande con 2 uova piccole.
Per una versione senza lattosio potete scegliere un latte vegetale.
Stavate pensando a una ricetta a base di pollo molto stuzzicante? Allora siete pronti per il nostro pollo alla paprika! Grazie alla marinatura profumata e delicatamente piccante con aggiunta sia di paprika dolce che più forte, il pollo assorbirà tutti i sapori e gli aromi. Inoltre durante la cottura resterà dorato e croccante in superficie, tenero e succoso all’interno. Come è possibile? Lo scoprirete seguendo tutti i passaggi della ricetta! Per cucinare il pollo alla paprika abbiamo scelto le cosce, ma se volete sperimentare anche il petto di pollo alla paprika il risultato sarà ugualmente eccellente!
Altre ricette con il pollo speziato? Eccovi qualche buona idea:
Schiacciate con pollo alla paprika e peperoni rossi
Petto di pollo ai peperoni
Pollo al curry,
Per preparare il pollo alla paprika iniziate condendo le cosce con sale (1), paprika dolce e piccante (2). Mescolate bene con le mani per distribuire gli aromi (3).
Versate l’olio (4), il vino bianco (5) e aromatizzate a piacere con pepe (6).
Continuate a massaggiare le cosce, lasciando che si insaporiscano bene in maniera uniforme (7). Non appena gli ingredienti si saranno amalgamati trasferite le cosce condite in una pirofila dove stiano una accanto all’altra (8) e versate sopra la marinata (9).
Chiudete con la pellicola e lasciate marinare in frigorifero per almeno 30 minuti (10). Passato il tempo necessario prelevate le cosce e disponetele in una teglia (11), per comodità la marinatura potete versarla in una ciotolina (12).
Spennellate la superficie delle cosce con la marinatura (13) e cuocete in forno statico, già caldo a 200°, per circa 45 minuti. Ogni 10 minuti dovrete spennellare la superficie delle cosce e rigirare a metà cottura (14). Una volta pronto il vostro pollo alla paprika potrete consumarlo ancora caldissimo (15)!
Conservazione
Il pollo alla paprika si può conservare in frigorifero per 2/3 giorni tenendo coperto il recipiente.
Se volete potete lasciar marinare per più tempo il pollo, sarebbe bene non andare oltre le 8 ore di marinatura.
È sconsigliata la congelazione.
Consiglio
Amanti del piccante? Aggiungete una bella spolverata di peperoncino in polvere!
Il sale non verrà assorbito dalla carne, potete stare tranquilli rispetto alla dose indicata! Se preferite però potete diminuire la dose a piacere oppure ometterla in base alle vostre abitudini in cucina!
Grandi e piccoli non vedono l’ora che arrivi la Pasqua per concedersi qualche peccato di gola… fra colombe, uova e ovetti di cioccolato c’è solo l’imbarazzo della scelta, ma le tortine pasquali con Nutella® che vi proponiamo oggi non vi lasceranno alcun dubbio! Queste graziose monoporzioni sono farcite con una fresca crema di ricotta e fragole che accoglie al centro un goloso cuore di Nutella®. Per la base invece abbiamo utilizzato proprio la colomba, così come per il crumble croccante che guarnisce la superficie. Le tortine pasquali con Nutella® sono quindi perfette per abbellire la tavola delle feste ma anche per utilizzare in modo sfizioso e originale il tipico dolce pasquale!,
Per realizzare le tortine pasquali con Nutella® per prima cosa preparate la crema: in una ciotola versate la ricotta e la panna (1), poi aggiungete lo zucchero a velo (2) e la scorza grattugiata del limone (3).
Lavorate gli ingredienti con le fruste elettriche per 2-3 minuti (4) fino ad ottenere una crema morbida e omogenea (5). Ora lavate e mondate le fragole, poi tagliatele a pezzetti di circa 1 cm (6).
Unite le fragole alla crema (7) e mescolate con una marisa per incorporarle (8). Coprite la ciotola con pellicola e mettete in frigorifero a riposare mentre proseguite con il resto della ricetta (9).
Per realizzare le basi delle tortine stendete le fette di colomba con un mattarello (10), poi ricavate 2 dischi per ogni fetta con un coppapasta del diametro di 10 cm (11). Trasferite le 4 basi ottenute su un vassoio lasciandole all’interno del coppapasta (12).
Per realizzare il crumble tritate grossolanamente gli scarti di colomba con un coltello (13). Fate sciogliere una noce di burro in una padella, aggiungete la colomba tritata (14) e tostatela a fuoco vivace per 2-3 minuti per renderla dorata e croccante (15). Tenete il crumble da parte e trasferite la crema in un sac-à-poche.
Riprendete le basi delle tortine e adagiate all’interno del coppapasta uno più piccolo del diametro di 3 cm (16). Farcite l’anello esterno con la crema di ricotta fino a uno spessore di circa 3 cm (17), poi livellatela con il dorso di un cucchiaino. Cospargete la superficie con il crumble di colomba (18), sfilate delicatamente il coppapasta più piccolo e ponete le tortine in freezer a rassodare per un’ora, oppure in frigorifero per 2 ore.
Trascorso il tempo di raffreddamento, rimuovete delicatamente ancheil coppapasta esterno (19), poi farcite il centro di ogni tortina con 15 g di Nutella® (20). Decorate con una fettina di fragola e servite le vostre tortine pasquali con Nutella® (21)!
Conservazione
Le tortine pasquali con Nutella® si possono conservare in frigorifero per un giorno. Potete congelare le basi con la crema senza decorazioni né Nutella® e conservarle per un massimo di 2 mesi.
Consiglio
Se desiderate potete aromatizzare la crema di ricotta con scorza di arancia o i semi di una bacca di vaniglia!
Il risotto ai carciofi è un classico primo piatto della cucina casalinga, immancabile nei menu di primavera, per questo lo abbiamo rivisitato con la ricetta del risotto con carciofi e patate rendendolo ancora più appetitoso! Gustosi carciofi saltati in padella, patate novelle arrosto e listarelle di prosciutto crudo croccanti: questo trio perfetto crea un irresitibile mix di sapori che avvolge il riso con gusto!La tradizionale mantecatura finale darà il tocco cremoso che non può mancare nei risotti! Venite a scoprire la ricetta!,
Per preparare il risotto pi lavate, asciugate e tagliate le patate novelle a rondelle spesse circa 2 mm (1), mettetele in una teglia rivestita con carta forno e conditele con sale (2) e olio (3)i. Cuocetele in forno preriscaldato a 200 gradi per 30 minuti.
Nel frattempo pulite i carciofi: tagliate via parte del gambo (4) , eliminate le foglie più esterne (5) e la punta (6).
Con un coltellino pelate il gambo rimasto così da eliminare la parte esterna più coriacea (7). Tagliate i carciofi in quarti (8) e poi ognuno in 16 spicchietti (9).
Teneteli in una ciotola con acqua e succo di limone per evitare che si anneriscano (10). Intanto tagliate a listarelle il prosciutto (11), versatelo in una padella ben calda (12).
Rosolatelo bene a fiamma viva. Quando sarà croccante (13) versatelo su una placchetta con carta assorbente (14) e tenetelo da parte. Scaldate un filo d’olio nella stessa padella (15)
aggiungete i carciofi (16) e cuoceteli a fiamma viva (ci vorranno circa 6/7 minuti) e salateli. Quando saranno ben colorati (17) spegnete il fuoco e teneteli da parte. Nel frattempo le patate si saranno cotte, sfornatele (18) e tenetele a temperatura ambiente.
Iniziate con la cottura del risotto. In un tegame scaldate un filo d’olio (19), versate il riso (20) e fatelo tostare per qualche minuto. Sfumate con un mestolo di brodo vegetale (21)
Aggiungete ¾ dei carciofi, gli altri teneteli da parte per l’impiattamento. Continuate la cottura del riso per circa 15 minuti mescolando di tanto intanto e aggiungendo un mestolo di brodo quando ogni volta che il riso inizia ad asciugarsi (23), salate quanto basta (24).
A cottura ultimata spegnete la fiamma e aggiustate di sale e pepe (25). Mantecate con il burro (26), il parmigiano (27) e mecolate.
Terminate aggiungendo le patate arrostite (28) e mescolate delicatamente (29). Impiattate il vostro riso e mettete sopra qualche spicchio di carciofi, qualche rondella di patate e il prosciutto croccante. Il vostro risotto con carciofi e patate è pronto per essere servito ben caldo!
Conservazione
Il risotto con carciofi e patate si conserva in frigorifero coperto per 2/3 giorni ma si consiglia la consumazione immediata.
Conservazione
Per una verisone più “light” sostituite la mantecatura di burro e parmigiano con della robiola o altro formaggio fresco e cremoso.