Dei tantissimi street food napoletani la ricetta delle zeppole e panzarotti non possono mai mancare nel cuoppo!,
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La ricetta delle linguine con scampi, burrata e asparagi si prepara facilmente e permette di servire a tavola un primo piatto da leccarsi i baffi!,
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Nulla di meglio dei rustici per celebrare le belle giornate e le stagioni più calde o eventi come i compleanni, le partite e le serie TV. Insomma ce n’é per ogni e il rustico con salame e fiori di zucca è un nuovissimo rotolo salato che vi farà innamorare. Il gustoso sodalizio del salame con il formaggio semi stagionato e la delicatezza dei dorati fiori di zucca creano un mix pazzesco di sapori armonici. Quando abbiamo pensato al rustico con salame e fiori di zucca ci pareva fosse proprio una buona idea dargli la forma di una chiocciola. In questo modo il rustico lievitato risulta più fragante e poi, diciamocela tutta, grazie alla sua forma arrotolata nessuno potrà dire che la sua porzione è povera di condimento.
Se questo rustico con salame e fiori di zucca vi ha incuriosito non vi resta che prepararlo al più presto! Scoprite anche altre delizie come:
Rustici leccesi
Rustici
Babà rustico
Rustico con patate, funghi e scamorza,
Ingredienti
- Farina 0 500 g
- Acqua 300 g a temperatura ambiente
- Olio extravergine d’oliva 50 g
- Lievito di birra secco 7 g
- Sale fino 15 g
Per il ripieno
- Salame 100 g
- Formaggio 200 g semi stagionato (tipo Branzi)
- Fiori di zucca 160 g
- Pepe nero q.b.
per la superficie
- Tuorli 30 g circa 1
- Semi di papavero q.b.
- Latte intero q.b.
Preparazione
Per preparare il rustico con salame e fiori di zucca partite dall’impasto lievitato: in una ciotola versate la farina, il lievito (1), l’acqua (2) e iniziate ad impastare a mano (3).
Quando gli ingredienti saranno amalgamati incorporate prima il sale (4) e poi l’olio poco alla volta (5). Ultimate la fase di impasto sul piano di lavoro finché l’olio non sarà stato completamente assorbito (6).
Ottenete una sfera liscia e omogenea (7) e mettetela in una ciotola, che avrete oliato, e coprite con la pellicola (8). Lasciate lievitare per circa 2 ore, o comunque finché l’impasto non sarà raddoppiato, sotto una copertina di lana o a una temperatura costante di 26-28° (9).
Nel frattempo tagliate a cubetti di circa 5 mm il formaggio (10) e il salame (11). In ultimo pulite i fiori di zucca tagliando la base (12).
Quando l’impasto sarà lievitato rovesciatelo sul banco leggermente infarinato (13) e stendetelo con l’aiuto di un mattarello ottenendo un rettangolo della lunghezza di circa 70 cm e larghezza di circa 30 cm (14). Spolverate con un po’ di pepe (15).
Lasciate un paio di cm dai bordi e versate nel mezzo il cubetti di formaggio e salame (16), infine aprite a metà i fiori di zucca (17) e rivestite l’impasto (18).
Chiudete su di sé il lato corto da un lato (19) e dall’altro (20) e procedete arrotolando il lato lungo (21).
Otterrete così un rotolo bello spesso (22) e successivamente arrotolatelo formando una chiocciola (23). Trasferite in uno stampo da 22 cm con carta forno sulla base e unto nella circonferenza (24). Coprite con un canovaccio pulito e lasciate riposare per 30 minuti.
Passato il tempo spennellate la superficie con il tuorlo e un goccio di latte mischiati (25), cospargetelo con dei semi di papavero e procedete con la cottura (26): il rustico con salame e fiori di zucca cuoce in forno statico, già caldo a 180°, per circa 45 minuti. Gustatelo tiepido.
Conservazione
Il rustico con salame e fiori di zucca si conserva in frigorifero coperto per 2/3 giorni.
Se preferite potete anche congelarlo da cotto o da crudo una volta arrotolato e prima dell’ultima lievitazione.
Consiglio
Aggiungete delle erbe aromatiche a vostro piacimento all’interno del rotolo, origano e finocchietto ci stanno molto bene! Per la superficie invece potete usare anche della granella di frutta secca come quella di nocciole o noci.
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Oggi facciamo un viaggio in Sicilia per scoprire una ricetta che non dimenticherete facilmente: gli spitini palermitani. Insieme ad altre ricette come ravazzate e rizzuole fanno parte della rosticceria siciliana e sono uno degli street food più amati. Da non confondere con gli spitini di carne, che sono dei buonissimi involtini, questi sono realizzati con tre strati di pane in cassetta e due strati di ragù con piselli. Passati poi nella besciamella, in pastella e in ultimo nel pan grattato vengono fritti in olio profondo per risultare croccanti e super gustosi. Con il termine “spitino” in dialetto ci si riferisce agli spiedini: gli spitini palermitani sono spesso serviti su degli stecchi di legno, che li rendono facilmente gustabili anche per strada. Scoprite come prepararli a casa con la nostra versione; le preparazioni sono un po’ lunghe ma il loro gusto vi ripagherà certamente! Siete alla ricerca di altre ricette siciliane? Provate anche i cartocci fritti e le Iris! ,
Categoria: Antipasti
Ingredienti per il ragù (per 6 pezzi)
- Passata di pomodoro 200 g
- Vitello 300 g (macinato)
- Vino rosso 50 g
- Sedano 1 costa
- Cipolle 1 media
- Carote 1
- Olio extravergine d’oliva 30 g
- Concentrato di pomodoro 20 g
- Sale fino q.b.
- Pepe nero q.b.
- Brodo vegetale 500 g
- Pisellini 170 g
per la besciamella
- Latte intero 300 g
- Burro 30 g
- Farina 00 30 g
- Sale fino q.b.
- Noce moscata q.b.
per comporre gli spitini
- Pane bianco in cassetta 1 (intero, 470 g)
per la pastella e per la panatura
- Acqua 400 g
- Farina 00 250 g
- Amido di mais (maizena) 80 g
- Pangrattato 250 g
per friggere
- Olio di semi 1 l
Preparazione
Per preparare gli spitini palermitani come prima cosa iniziate a fare il ragù. Preparate un trito di sedano, cipolla e carota (1). In una casseruola abbastanza capiente versate un filo di olio, aggiungete il trito e l’aglio sbucciato (2). Fate appassire per circa 10 minuti a fuoco dolce. Ora versate la trita di vitello (3).
Rosolate per almeno 5-6 minuti a fuoco medio-alto (4) e sfumate con il vino rosso (5). Fate evaporare il vino togliete l’aglio e versate la passata di pomodoro (6).
Aggiungete anche il concentrato di pomodoro (7), i piselli (8) e mescolate. Versate anche il brodo caldo (9).
Salate, pepate. Lasciate cuocere per almeno 70 minuti a fiamma bassa, mescolando di tanto in tanto (11). Trascorso il tempo di cottura, trasferite in una pirofila, coprite con pellicola e lasciate raffreddare a temperatura ambiente (12). Trasferite poi in frigorifero per una notte.
Il giorno successivo prendete il pane in cassetta, ripulitelo dalla crosta esterna utilizzando un coltello (13), poi tagliatelo a fette spesse un cm (14), in modo da ricavarne 18. Componete il primo spitino: posizionate una fetta di pane sul tagliere, aggiungete un cucchiaio di ragù (15).
Coprite con un’altra fetta di pane (16), aggiungete ancora un cucchiaio di ragù (17) e un’ultima fetta di pane (18). Componete in questo modo anche gli altri. Dovrete ottenerne 6 composti da tre strati.
Schiacciate con le mani per pressarli bene (19), trasferite su un vassoio (20) e riponete in frigorifero per 2 ore (21).
Ora preparate la besciamella. Come prima cosa scaldate il latte. Nel frattempo in un pentolino versate il burro (22) e lasciatelo fondere. Aggiungete la farina in una volta (23) e mescolate rapidamente con una frusta (24).
Quando avrete ottenuto un roux dorato aggiungete il latte caldo lentamente (25). Mescolate e unite un pizzico di sale e la noce moscata (26). Continuate a cuocere sino a che la besciamella non si sarà addensata (27).
Coprite con pellicola a contatto e lasciate intiepidire (28). Trascorse le 2 ore di riposo riprendete gli spitini dal frigo e rivestiteli con la besciamella, coprendo anche i lati (29). Trasferiteli di nuovo in frigo per un’oretta. Poi capovolgeteli e rivestite con la besciamella anche il pane sottostante (30).
Quando saranno completamente ricoperti trasferiteli di nuovo in frigo per un’ora (31). Trascorso questo tempo iniziate a preparare la pastella. In una ciotola versate la farina, l’amido (32) e il sale. Aggiungete l’acqua a filo mescolando con una frusta per evitare che si formino i grumi (33).
Quando avrete ottenuto una pastella liscia (34), immergete all’interno uno spitino (35), poi passatelo nel pangrattato (36) e trasferite su un vassoio. Ripetete questa operazione per tutti gli altri.
Scaldate l’olio di semi in un tegame capiente. Quando avrà raggiunto la temperatura di 170° immergete il primo spitino (37). Cuocete per 4-5 minuti sino a che non sarà ben dorato, girandolo di tanto in tanto. A questo punto con una schiumarola scolatelo (39).
Trasferite su un vassoio con carta da cucina (40) e proseguite con la cottura degli altri (41). Servite gli spitini palermitani ancora caldi (42)!
Conservazione
Consigliamo di servire gli spitini palermitani appena preparati. In alternativa è possibile conservarli in frigo per un giorno senza la panatura. Poi potrete preparare la pastella, panarli e friggerli.
Consiglio
Al posto del pane in cassetta è possibile utilizzare le brioche siciliane del giorno prima.
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Con il suo profumo e la sua bellezza la torta rovesciata all’arancia sarà un dolce molto apprezzato! Conoscete già il metodo con cui realizzare questa speciale decorazione? Di certo avrete già sperimentato la torta rovesciata al limone, all’ananas e alle banane! Se non lo conoscete, ecco l’occasione per scoprire come si fanno le torte rovesciate! L’impasto di questa torta si realizza in pochissimo tempo, così come in modo semplice potrete scorprire che il fondo della vostra torta diventerà la splendida superficie! Come le sue “cugine” anche questa torta rovesciata all’arancia sarà gustosa, irresistibile e porterà allegria in tavola. Siete pronti per prepararla? Si comincia!
Se volete dare un’occhiata anche alle altre versioni di torte rovesciate, comprese quelle salate, prova anche:
Torta rovesciata di pesche e amaretti
Torta rovesciata di zucchine e tonno
Torta rovesciata di carote e cipolle
Torta di prugne
Tortine rovesciate di pere e cioccolato,
Categoria: Dolci
Ingredienti (per uno stampo da 24 cm)
- Farina 00 230 g
- Uova 135 g (circa 3 piccole)
- Zucchero 180 g
- Olio di semi di arachide 60 g
- Succo d’arancia 90 g (di circa 2 arance)
- Lievito in polvere per dolci 16 g
- Arance 2 (per decorare)
Preparazione
Per preparare la torta rovesciata all’arancia, grattugiate la scorza di un’arancia che servirà per l’impasto e mettetela da parte. Quindi spremete le arance per ricavare 90 g di succo (1) (2). Lavate le arance necessarie per la decorazione e tagliatele a fette di circa 1 cm, scartando le estremità (3).
Rivestite con carta forno uno stampo a cerniera dal diametro di 24 cm da ungere leggermente con burro e disponete sul fondo le fette di arancia intere, ricoprendo interamente la base (4). Passiamo all’impasto: in una ciotola versate le uova a temperatura ambiente e lo zucchero (5), montatele per abbondanti 5 minuti con le fruste elettriche (6). Otterrete un composto molto spumoso.
Aggiungete il succo d’arancia (7) e l’olio di semi (8), continuate a montare con lo sbattitore elettrico (9).
Ora aggiungete la farina e il lievito per dolci setacciati (10), quindi la scorza d’arancia grattugiata (11). Montate ancora con le fruste per qualche istante, per ottenere un composto omogeneo (12).
Versate l’impasto nello stampo (13) e ruotate delicatamente per livellare il composto, senza sbattere lo stampo (14). Cuocete in forno preriscaldato in modalità statica a 180°, per circa 45 minuti (15).
Sfornate, poi sformate la torta quando sarà completamente raffreddata. Quindi rimuovete delicatamente la carta forno (16) e ribaltate la torta sul piatto da portata (17). Rimuovete anche la carta forno dalla superficie ed ecco pronta la vostra torta rovesciata all’arancia (18).
Conservazione
La torta rovesciata all’arancia si conserva per 4-5 giorni nella credenza.
Consiglio
Aggiungete delle gocce di cioccolato all’impasto, ci staranno benissimo con l’arancia!
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Tutti conoscono la pasta al pesto e la sua variante con patate e fagiolini, ma oggi abbiamo deciso di allontanarci dalla tradizione ligure per proporvi un originale primo piatto: la pasta al pesto di fagiolini, pomodorini e olive! Una sfiziosa variante di stagione del classico pesto alla genovese realizzata sia con i pinoli che con le mandorle, a cui si aggiunge la freschezza dei pomodorini e la nota sapida delle olive. Ottima da gustare anche a temperatura ambiente, la pasta al pesto di fagiolini, pomodorini e olive è un’ottima idea per l’ufficio o, ancora meglio, per un pranzo in spiaggia!
Provate anche altre tipologie di pesto come quello di rucola o di zucchine!,
Categoria: Primi piatti
Ingredienti
- Fusilli 320 g
- Pomodorini perini 250 g
- Olive nere 60 g
- Mandorle in scaglie 30 g
- Olio extravergine d’oliva q.b.
Per il pesto di fagiolini
- Fagiolini 500 g
- Mandorle pelate 80 g
- Pinoli 20 g
- Parmigiano Reggiano DOP 30 g da grattugiare
- Basilico 5 foglie
- Olio extravergine d’oliva 40 g
Preparazione
Per preparare la pasta al pesto di fagiolini, pomodorini e olive per prima cosa portate a bollore una pentola di acqua salata e pulite i fagiolini eliminando le estremità e il filamento (1). Cuocete i fagiolini nell’acqua bollente per 15-20 minuti (2). Nel frattempo lavate i pomodorini e divideteli a metà (3). Mettete sul fuoco un’altra pentola di acqua da salare a bollore per la pasta.
Quando i fagiolini saranno cotti, scolateli e mettete a cuocere la pasta. Trasferite i fagiolini in un mixer con lame d’acciaio e aggiungete metà dell’olio (4), le mandorle intere (5) e i pinoli (6).
Frullate a intermittenza per qualche secondo, poi unite anche il Parmigiano grattugiato (7), il basilico e l’olio rimanente, o quanto basta per ottenere la giusta consistenza (8). Frullate ancora fino ad ottenere una salsa cremosa (9).
Scolate la pasta al dente e conditela con un filo d’olio (10), poi aggiungete il pesto di fagiolini (11) e i pomodorini (12).
Unite anche le olive (13) e le mandorle a lamelle (14). Versate un altro filo di olio e mescolate bene. La vostra pasta al pesto di fagiolini, pomodorini e olive è pronta per essere servita (15)!
Conservazione
La pasta al pesto di fagiolini, pomodorini e olive si può conservare in frigorifero per un giorno, in un contenitore ermetico. Se avete intenzione di gustarla fredda, ricordatevi di lasciarla a temperatura ambiente per 15 minuti prima di servirla.
Il pesto di fagiolini si può conservare in frigorifero all’interno di un barattolo per circa 3 giorni, coperto con uno strato di olio.
Consiglio
Per realizzare il pesto di fagiolini potete utilizzare solo i pinoli o solo le mandorle oppure sostituirli con altri tipi di frutta secca mantenendo invariata la dose totale.
Se desiderate potete aggiungere i pomodorini secchi sott’olio al posto dei pomodorini freschi!
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Il fondo bruno è una ricetta di base che viene utilizzata per accompagnare secondi di carne come arrosti, spezzatini o scaloppine. Si tratta di una salsa molto ristretta realizzata con ossi di bovino, erbe aromatiche e un mirepoix di verdure che viene fatta sobbollire per ore con l’aggiunta di ghiaccio e acqua fredda per estrarre tutto il sapore degli ingredienti. Questa preparazione appartiene alla categoria dei fondi di cucina che si distinguono in fondi bianchi, come il fumetto di pesce, e fondi bruni, che possono essere di manzo, di vitello o di selvaggina. A differenza dei fondi di cottura, quindi, si tratta di veri e propri brodi concentrati che richiedono un lungo tempo di cottura. Perfetto per recuperare un arrosto troppo asciutto, il fondo bruno saprà trasformare un semplice roast-beef in un piatto indimenticabile… soprattutto se servito insieme a un classico yorkshire pudding! Ma non solo: una volta preparato e congelato, potrete utilizzare il fondo bruno per legare e insaporire risotti, ragù, brasati e pietanze in umido per rendere le vostre ricette ancora più gustose.,
Categoria: Salse e Sughi
Ingredienti
- Manzo 2 kg ossi (pezzi piccoli)
- Midollo 260 g
- Carote 4
- Sedano 4 coste
- Cipolle 3 piccole
- Aglio 1 testa intera
- Alloro 4 foglie
- Salvia q.b.
- Rosmarino q.b.
- Maggiorana q.b.
- Timo q.b.
- Concentrato di pomodoro 40 g
- Vino rosso q.b.
- Pepe nero in grani q.b.
- Ghiaccio q.b. tritato
- Acqua 3 l fredda
- Burro q.b.
Per la riduzione
- Vino rosso 1 l corposo
- Alloro 3 foglie
- Pepe nero in grani q.b.
Preparazione
Per realizzare il fondo bruno, per prima cosa distribuite gli ossi su una teglia foderata con carta forno e tostate in forno statico preriscaldato a 190° per 30-40 minuti (1). Nel frattempo preparate le verdure: mondate e tagliate grossolanamente a pezzetti le carote (2) e le coste di sedano (3).
Mondate e affettate anche le cipolle (4), poi dividete in due la testa d’aglio intera (5). Versate un giro d’olio in una casseruola, aggiungete il midollo (6) e fatelo sciogliere a fuoco piuttosto alto mescolando continuamente.
Quando inizierà ad attaccarsi al fondo (non vi preoccupate, è giusto così) (7), unite le verdure (8) e le erbe aromatiche (9).
Salate leggermente (10) e aggiungete anche il concentrato di pomodoro (11). Mescolate per qualche minuto così che le verdure possano assorbire il sapore del midollo, dopodiché sfumate con il vino rosso (12) e lasciate evaporare completamente la parte alcolica.
A questo punto gli ossi saranno tostati, quindi sfornateli (13) e versateli nella casseruola (14), poi aggiungete il pepe in grani (15).
In ultimo versate il ghiaccio tritato (16) e l’acqua fredda (17): lo shock termico farà abbassare la temperatura e permetterà di estrarre tutti i succhi e i sapori degli ingredienti. Fate sobbollire dolcemente per circa 12 ore (18).
Man mano che le impurità verranno a galla rimuovetele con una schiumarola (19). Nel frattempo potete preparare la riduzione: mettete l’alloro in una pentola (20) e versate il vino rosso (21).
Unite i grani di pepe (22) e lasciate ridurre sul fuoco (23) fino ad ottenere circa 150 ml di liquido (24). Una volta pronta e raffreddata, potete conservarla in frigo fino ad utilizzo.
Dopo le 12 ore di cottura (25), filtrate il brodo per 2 volte attraverso un colino a maglie strette (26) (27).
A questo punto mettete il liquido ottenuto in frigorifero per altre 12 ore (28). Trascorso questo tempo la consistenza sarà diventata gelatinosa, quindi utilizzate un cucchiaio per eliminare lo strato più superficiale (29) e dividere così la parte grassa da quella proteica (30).
Trasferite il composto in una pentola (31) e fatelo ridurre per 2 ore a fuoco dolce (32). Dovrete ottenere un fondo dalla consistenza quasi mielata (33).
Per servirlo come salsa di accompagnamento per secondi di carne, procedete in questo modo: mettete un pezzetto di burro in una padella, aggiungete il fondo che volete utilizzare (34) e aggiungete qualche goccia della riduzione di vino (35), mescolate con una frusta sul fuoco per amalgamare bene il tutto. Il vostro fondo bruno è pronto per essere utilizzato (36)!
Conservazione
Il fondo bruno si può conservare in frigorifero per massimo una settimana. In alternativa potete congelarlo in monoporzioni nel contenitore per il ghiaccio così da poter scongelare al bisogno solo la quantità necessaria a condire.
La riduzione di vino si può conservare in frigorifero per massimo una settimana.
Consiglio
Scegliete preferibilmente un burro francese, ancora meglio se della Normandia, per l’ultimo passaggio: la sua dolcezza renderà il fondo bruno ancora più buono!
Potete utilizzare la riduzione di vino avanzata per condire un’insalata, per esempio, oppure in abbinamento a carni e formaggi stagionati.
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Da oggi il ricettario delle torte fatte in casa si arricchisce con un dolce soffice, profumato, soprattutto leggero: la torta allo yogurt senza burro. Rispetto alla nostra classica torta allo yogurt non ci sarà il burro, proprio come il profumatissimo plumcake. Semplicemente deliziosa, questa torta si realizza con yogurt classico bianco e si presta ad essere variata con yogurt alla frutta, alla vaniglia o con altri gusti accattivanti come quello al caffè! E’ un dolce perfetto per la colazione o la merenda dei bambini… d’altronde le cose più semplici, quando sono anche facili, sono le più buone!
Scoprite tanti altri dolci allo yogurt:
Torta allo yogurt e mele senza uova
Torta 7 vasetti
Ciambellone allo yogurt
Torta allo yogurt e cioccolato
Torta banane e yogurt
Torta cocco e yogurt,
Ingredienti (per uno stampo da 20 cm)
- Yogurt bianco naturale 125 g (non zuccherato)
- Farina 00 250 g
- Zucchero 150 g
- Amido di mais (maizena) 50 g
- Olio di semi di girasole 75 g
- Uova 195 g (3 medie)
- Scorza di limone 1
- Lievito in polvere per dolci 16 g
- Zucchero a velo q.b.
Preparazione
Per realizzare la torta allo yogurt senza burro versate le uova e lo zucchero in ciotola (1), montate con le fruste elettriche (2) fino a ottenere un composto chiaro e spumoso: ci vorranno circa circa 5 minuti. Versate l’olio di semi (3) e lavorate nuovamente. Setacciate tutte le polveri.
Aggiungete lo yogurt bianco (4), la farina (5) e l’amido di mais (6).
Proseguite incorporando anche il lievito (7) e la scorza grattugiata di limone (8). Lavorate tutti gli ingredienti sempre con le fruste, in modo da ottenere un composto liscio e omogeneo, senza grumi (9).
Una volta pronto (10), trasferite l’impasto in una tortiera del diametro di 20 cm foderata con carta forno (11) (12) e cuocete in forno preriscaldato a 180° per circa 45 minuti.
Sfornate il dolce e lasciatelo intiepidire (13), sformatelo poi su una gratella e guarnite con una semplice spolverata di zucchero a velo (14). La torta allo yogurt senza burro è pronta per essere gustata (15).
Conservazione
La torta allo yogurt senza burro si conserva per 3-4 giorni sotto una campana di vetro. Potete congelarla dopo la cottura.
Consiglio
Potete anche usare uno yogurt alla frutta, se è già zuccherato, mettete 25 g di zucchero in meno.
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