La torta diplomatica è uno dei dolci più famosi e classici della pasticceria italiana, qui vi proponiamo una buonissima versione mignon: mini diplomatici! Proprio come la versione originale sono realizzati con un morbido pan di spagna inbevuto nell’alchermes, due strati di croccante pasta sfoglia e una delicatissima crema diplomatica, ovvero crema pasticcera e panna semi montata insieme. Questi dolcetti sono perfetti da realizzare per una festa di compleanno o come dessert per una domenica davvero speciale! I vari strati conquisteranno i vostri ospiti grazie al loro gusto semplice e alle diverse consistenze, che scoprirete assaggio dopo assaggio!E se siete amanti dei pasticcini realizzati con la pasta sfoglia non perdete queste ricette:

mini millefoglie
sporcamuss

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Categoria: Dolci

Ingredienti per il pan di spagna

  • Uova 150 g (circa 2 grandi)
  • Zucchero 75 g
  • Farina 00 38 g
  • Fecola di patate 38 g
  • Baccello di vaniglia 0,5

per la sfoglia

  • Pasta Sfoglia 460 g (2 rettangolari già pronte)
  • Zucchero a velo q.b.

per la crema diplomatica

  • Latte intero 250 g
  • Zucchero 75 g
  • Farina 00 25 g
  • Tuorli 3 (di uova medie)
  • Baccello di vaniglia 0,5
  • Zucchero a velo 20 g
  • Panna fresca liquida 180 g

per bagnare

  • Alchermes 200 g

Preparazione

Mini diplomatici, passo 1

Per preparare i mini diplomatici, per il pan di spagna potete utilizzare una planetaria con fruste o fruste elettriche: lavorate le uova aggiungete con lo zucchero semolato aggiunto poco per volta (1). Unite anche i semi del baccello di vaniglia (2) e continuate a montare il composto fino a che non risulterà chiaro e spumoso (ci vorranno circa 15-20 minuti) (3).

Mini diplomatici, passo 2

Aggiungete poco per volta la farina setacciata (4) e con l’aiuto di una marisa mescolate dal basso verso l’alto, molto delicatamente (5), per incorporalra. Aggiungete poi, sempre setacciandola e poco per volta, la fecola (6).

Mini diplomatici, passo 3

Mescolate delicatamente dall’alto verso il basso per evitare di smontare l’impasto (7). Appena le polveri si saranno ben amalgamate versate il composto in una teglia rettangolare imburrata e infarinata da 27x20cm (8). Livellate la superficie con una spatola (9) e cuocete in forno statico preriscaldato a 160° gradi per circa 45 minuti. Regolatevi sempre in base alla potenza del vostro forno.

Mini diplomatici, passo 4

Nel frattempo prepate la crema. In una ciotola versate i tuorli e lo zucchero (10), mescolate con una frusta (11) e quando saranno amalgamati aggiungete poco alla volta la farina (12), 

Mini diplomatici, passo 5

mescolando sempre con la frusta (13), fino ad ottenere un composto liscio. A questo punto mettete il latte in un pentolino, aggiungete i semi di vaniglia (14) e portatelo quasi a bollore. Quindi versatelo poco alla volta nella ciotola con tuorli e farina (15), 

Mini diplomatici, passo 6

continuando a mescolare con la frusta (16) fino ad amalgamarlo completamente (17). Versate il composto ottenuto nuovamente nel pentolino (18), 

Mini diplomatici, passo 7

riaccendete il fuoco basso e mescolate con una frusta, fino a che non si sarà addensata (19). Versate la crema in una ciotola (20), copritela con la pellicola e lasciatela raffreddare in frigorifero (20). Non appena il pan di Spagna sarà cotto, sfornatelo (21) e lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente. 

Mini diplomatici, passo 8

Ora prendete la vostra sfoglia già pronta e stendetela leggermente con l’aiuto di un mattarello (22). Trasferitela su una leccarda da forno con la sua carta forno, e bucherellate con una forchetta o con l’apposita rotella (23). Spolverizzate con zucchero a velo (24). Fate lo stesso anche per l’altra e infornate in forno statico preriscaldato a 180° per 15 minuti circa (fino a quando non risulteranno ben dorate). Se le cuocete insieme potete invertire le teglie a metà cottura. Per una cottura perfetta ovviamente, regolatevi con il vostro forno.

Mini diplomatici, passo 9

Sfornatela e lasciatela raffreddare a temperatura ambiente (25). Fate la stessa cosa anche con il secondo rotolo di sfoglia. Non appena la crema pasticcera si sarà raffreddata versate la panna fresca in una ciotola, aggiungete lo zucchero a velo (26) e lavoratela con le fruste elettriche (27), sino a che risulterà semi montata.

Mini diplomatici, passo 10

Ammorbidite la crema pasticcera lavorandola con una frusta (28). Ora aggiungete la panna alla crema poco per volta (29), mescolando delicatamente con la marisa (30). 

Mini diplomatici, passo 11

Quando il pan di spagna sarà freddo rifilatelo sia nella parte alta che nella parte bassa, in modo da eliminare la crosticina (31). Rifilatelo poi lateralmente (32), in modo da ottenere un rettangolo grande 24×16 cm (33). 

Mini diplomatici, passo 12

Quando la sfoglia sarà fredda rifilatela lateralmente in modo da ottenere un rettangolo della stessa misura (34). Ripetete questa operazione anche per il secondo strato. Adesso bisognerà comporre la diplomatica. Prendete un rettangolo di pasta sfoglia che vi farà da base e spalmate, con l’aiuto di una spatolina, metà della crema diplomatica (35). Appoggiate sopra il pan di spagna (36) 

Mini diplomatici, passo 13

e spennellatelo bene con l’Alkermes (37). Mettete il resto della crema, spargetela sempre con una spatola (38), ed infine posizionate sulla crema l’ultimo rettangolo di sfoglia (39).

Mini diplomatici, passo 14

Trasferite in un piattino, coprite con pellicola (40) e trasferite in frigo per un’ora. Trasferite poi su un tagliere (41) e tagliate con un coltello seghettato 6 fette in verticale (42). Avranno una larghezza di circa 4cm. 

Mini diplomatici, passo 15

Ora dividete ciascuna fetta in 5 quadratini (43). Trasferiteli su un vassoio (44), spolverizzateli con lo zucchero a velo e serviteli freddi (45).

Conservazione

I mini diplomatici si conservano in frigorifero per due giorni. 

Consiglio

Per una versione più golosa realizzate uno strato di crema pasticcera e uno di crema pasticcera al cioccolato. In alternativa potete aggiungere all’interno del dolce gocce o scaglie di cioccolato fondente! 

 

Se preferite realizzare la crema con amido, potete utilizzare circa 40 g di maizena al posto della farina indicata.

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Dopo averci incantato con la preparazione delle classiche empanadas argentine, lo chef Matias Perdomo ci propone una gustosa variante senza carne: le empanadas di tonno. Peperoni e cipolle ovviamente non possono mancare e il risultato, ve lo assicuriamo, sarà altrettanto esplosivo… basta imparare a realizzare l’impasto, d’altronde, per farsi guidare dalla fantasia e creare ogni volta un ripieno diverso e stuzzicante, come le empanadas con gorgonzola e porri per esempio! E quale modo migliore per fare pratica se non mettersi all’opera per preparare delle favolose empanadas di tonno con cui stuzzicare l’appetito di amici e familiari?,

Categoria: Antipasti

Per l’impasto (per 18 empanadas)

  • Farina 00 210 g
  • Acqua 70 g tiepida
  • Strutto 50 g
  • Aceto di vino bianco 3 g
  • Sale fino 1 pizzico

Per il ripieno

  • Tonno sott’olio 150 g (peso sgocciolato)
  • Cipolle ramate 200 g
  • Peperoni rossi 100 g
  • Pomodori pelati 65 g
  • Prezzemolo q.b.
  • Paprika affumicata q.b.
  • Strutto 15 g
  • Olio extravergine d’oliva 15 g
  • Sale fino 1 pizzico

Per friggere

  • Olio di semi di girasole q.b.

Preparazione

Empanadas di tonno, passo 1

Per realizzare le empanadas di tonno per prima cosa preparate l’impasto: formate una fontana con la farina sul piano di lavoro, poi aggiungete al centro lo strutto (1), il sale (2) e l’aceto (3).

Empanadas di tonno, passo 2

Unite l’acqua tiepida (4) e impastate fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo (5). Formate una palla (6) e lasciate riposare l’impasto in frigorifero per 30 minuti.

Empanadas di tonno, passo 3

Nel frattempo occupatevi del ripieno: mondate e riducete a cubetti i peperoni (7) e le cipolle (8), poi scolate il tonno. In una padella fate sciogliere lo strutto nell’olio e soffriggete la cipolla per un paio di minuti (9).

Empanadas di tonno, passo 4

Unite i peperoni (10) e cuocete a fuoco moderato per altri 10 minuti; le verdure dovranno perdere circa il 50% del loro volume. Aggiungete la passata di pomodoro (11), poi continuate a rosolare per un paio di minuti per far asciugare bene il composto. A questo punto unite il tonno sgocciolato (12) e mescolate spezzettandolo col mestolo.

Empanadas di tonno, passo 5

Aggiustate di sale e aromatizzate con la paprika (13) e il prezzemolo (14). Mescolate ancora e trasferite il ripieno in una ciotola (15).

Empanadas di tonno, passo 6

Riprendete l’impasto e stendetelo fino allo spessore di 1,5 mm; potete utilizzare il mattarello o la macchina per la pasta (16). Ricavate 18 dischi con un coppapasta del diametro di 12 cm (17). Se non li utilizzate subito potete avvolgerli nella pellicola e riporli in frigorifero (18).

Empanadas di tonno, passo 7

Adagiate un disco di impasto sul piano di lavoro e aggiungete al centro una cucchiaiata di ripieno (19). Ripiegate il disco a metà e premete i bordi con le dita per sigillarli (20), poi fate delle pieghette per creare il tipico cordoncino (21). In alternativa potete sigillare il bordo premendo con i rebbi di una forchetta.

Empanadas di tonno, passo 8

Dopo aver formato le empanadas riscaldate abbondante olio di semi in un pentolino fino alla temperatura di 160°. Friggete 1 o 2 pezzi per volta per 4-5 minuti (22). Scolate le empanadas quando saranno belle dorate (23) e adagiatele su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Le vostre empanadas di tonno sono pronte per essere gustate (24)!

Conservazione

Le empanadas di tonno si possono conservare in frigorifero per un giorno e riscaldare al forno prima di servirle. Se desiderate potete preparare i dischi di pasta in anticipo, sigillarli con pellicola e conservarli in frigorifero per un giorno.

Se avete utilizzato ingredienti freschi potete congelare le empanadas da crude, avendo cura di coprirle bene con pellicola per evitare che l’impasto si crepi. Potrete friggere le empanadas direttamente da congelate, ma è preferibile aggiungere anche un passaggio in forno per assicurarsi che il ripieno sia ben caldo.

Consiglio

Lo strutto rende l’impasto particolarmente friabile e croccante, ma si può sostituire con la stessa dose di burro, margarina, olio di oliva o olio di semi a seconda dei gusti. L’aceto serve a dare elasticità.

Per cuocere il ripieno potete utilizzare l’olio di conserva del tonno al posto dell’olio evo.

Per la cottura in forno potete provare a cuocerle a 190° per 15 minuti, regolandovi in base alle caratteristiche del vostro forno.

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Il ventaglio di prelibatezze dell’orto primaverile arriva direttamente sulle vostre tavole con il risotto piselli e pecorino! Un primo piatto semplice, raffinato e dal gusto davvero prelibato. Abbiamo aggiunto degli accorgimenti interessanti per rendere questo risotto speciale: una parte dei piselli ridotti in crema per creare un risultato amalgamato e avvolgente, pecorino per dare carattere al piatto e foglie di menta per una punta di freschezza persistente al termine di ogni assaggio. Scoprirete anche la delicatezza dei fagiolini piattoni, un altro dei prodotti primaverili che abbiamo scelto per rendere unico questo risotto. Insomma un potpouri di ingredienti che fanno di questo piatto un trionfo di primavera. Cuciniamolo insieme!
Il risotto ai piselli è il tuo preferito? Guarda quante versioni abbiamo già sperimentato:

Risotto con piselli e menta
Risotto con piselli pancetta e maggiorana
Risotto menta, piselli e calamari
Risi e bisi
Risotto primavera,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Riso Carnaroli 350
  • Pisellini 130 g
  • Fagiolini piattoni 110 g
  • Scalogno 40 g
  • Pecorino romano 70 g (da grattugiare)
  • Burro 70 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Mentuccia q.b.

Per la crema di piselli

  • Pisellini 130 g
  • Scalogno 40 g
  • Olio extravergine d’oliva 60 g
  • Sale fino q.b.
  • Mentuccia q.b.

Per il brodo vegetale

  • Carote 2
  • Sedano 2 coste
  • Cipolle 1
  • Pomodori ramati 1
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Risotto piselli e pecorino, passo 1

Per preparare il risotto piselli e pecorino iniziate dal brodo vegetale. Tagliate a metà le coste di sedano (1), le carote (2), il pomodoro (3) 

Risotto piselli e pecorino, passo 2

e la cipolla precedentemente puliti (4). Mettete tutti gli ingredienti in una pentola dai bordi alti e riempitela d’acqua, salate e lasciate cuocere almeno mezz’ora (5). Ora pulite e tritate finemente gli scalogni (6) e suddividete in due ciotole, ciascuna da 40 grammi. 

Risotto piselli e pecorino, passo 3

Preparate la crema di piselli. In un tegame scaldate l’olio e versate lo scalogno tritato (7). Aggiustate di sale, aggiungete i piselli (8) e bagnate con un generoso mestolo di brodo (9). Fate cucinare a fiamma viva per 6-7 minuti e quando il fondo si sarà asciugato bagnate di nuovo con il brodo e fate cucinare ancora per 5 minuti.

Risotto piselli e pecorino, passo 4

Terminata la cottura spegnete il fuoco e versate al composto non troppo asciutto le foglioline di mentuccia (10). Trasferite in un bicchiere del frullatore a immersione (11) e frullate fino a ottenere un composto liscio ed omogeneo, aggiustate di sale (12) e tenete da parte. 

Risotto piselli e pecorino, passo 5

A questo punto lavate, poi spuntate i piattoni (13) e riduceteli finemente (14). Metteteli in una ciotola e profumate con un po’ di mentuccia spezzettata a mano (15).

Risotto piselli e pecorino, passo 6

e condite con un filo d’olio (16). Mescolate e tenete da parte. Occupiamoci ora del risotto. In un tegame versate un filo d’olio, i 40 g di scalogno avanzato (17) e fate scaldare con un pizzico di sale. Dopo circa 1 minuto aggiungete il riso (18) e iniziate a tostarlo per qualche minuto mescolando spesso. 

Risotto piselli e pecorino, passo 7

Bagnate con il brodo caldo un poco per volta (19) avendo cura che la parte liquida sia sempre a un palmo sopra il riso. A metà cottura aggiungete i piattoni (20) e i piselli (21). 

Risotto piselli e pecorino, passo 8

Verso fine cottura unite 2/3 della crema di piselli (22) e portate a cottura il riso aggiungendo brodo al bisogno. Spegnete e coprite con il coperchio lasciando riposare un paio di minuti (23). Mantecate il riso con la restante crema di piselli, il pecorino grattugiato (27),

Risotto piselli e pecorino, passo 9

il burro freddo a pezzetti e il pepe (25), rimestate e aggiungete un filo d’olio per lucidare (26). Impiattate il risotto piselli e pecorino e gustatelo caldo (27).

Conservazione

Vi consigliamo di consumare subito il risotto piselli e pecorino per apprezzarne al meglio la consistenza, il sapore e anche il colore. Tuttavia, al bisogno, si può conservare fino a due giorni in frigorifero coperto.

Consiglio

Al posto della mentuccia, anche foglioline piccole di menta (le più tenere) andranno bene.

Altrimenti al posto della mente potete provare con il finocchietto e accentuare così la freschezza del vostro piatto.

Se il Pecorino vi risulta troppo sapido, usate metà dose e l’altra metà sostituitela con un formaggio più delicato come Parmigiano Reggiano DOP o Grana Padano DOP.

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Un pane antichissimo, la torta al testo. Conosciuta come “crescia” nella zona di Gubbio (da non confondere con quella al formaggio marchigiana o con la crescia sfogliata), chiamata “torta del panaro” o “pizza sotto il fuoco” a Terni, si tratta di una specialità che dalle sembianze potrebbe ricordare una piadina. Viene servita nelle trattorie tipiche umbre accompagnata con salumi misti, salsicce alla brace, verdura fresca e cicoria ripassata in padella. Per i contadini era un pane povero ma di sostanza, che si portava nei campi durante la raccolta, la vendemmia o la mietitura del grano. Il pane era un lusso, quindi serviva risparmiarlo e consumare quotidianamente un prodotto altrettanto riempitivo e sbrigativo da realizzare. Originariamente gli ingredienti per realizzarla erano farina, acqua e sale.Nelle ricette odierne si aggiungono lievito o bicarbonato, c’è chi usa farina di mais o chi aggiunge addirittura un uovo per dare più colore e sostanza, chi del latte per garantire maggior morbidezza interna. Il nome “torta al testo”, infine, deriva proprio dallo strumento che si utilizza per cuocere questo pane semplice: un disco di laterzio poggiato su braci ardenti. Oggi si può usare un testo in ghisa per i fornelli di casa o una padella antiaderente, anche se in questo caso il risultato non sarà proprio il medesimo.
Vuoi accompagnare la torta al testo con qualcosa di gustoso? Prova:

Salsiccia in padella
Cicoria in padella

Un’altra specialità umbra per accompagnare salumi:

Brustengo

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Categoria: Antipasti

Ingredienti per 2 pezzi (del diametro di circa 25 cm)

  • Farina 00 500 g
  • Acqua 250 g
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Sale fino 10 g
  • Bicarbonato 5 g

Preparazione

Torta al testo, passo 1

Per preparare la torta al testo versate in una ciotola la farina e il bicarbonato (1), poi aggiungete il sale (2) e l’acqua (3).

Torta al testo, passo 2

Unite anche l’olio (4) e mescolate con un cucchiaio per amalgamare gli ingredienti (5), poi trasferite il composto sul piano di lavoro e continuate a impastare (6).

Torta al testo, passo 3

Quando l’impasto sarà liscio e omogeneo trasferitelo nella ciotola (7), coprite con pellicola e lasciate riposare in frigorifero per 30 minuti. Trascorso questo tempo mettete a scaldare a fuoco basso l’apposita padella (il testo). Riprendete l’impasto e con un tarocco dividetelo in 2 porzioni da circa 350 g l’una (8). Stendete ciascuna porzione con il mattarello fino ad ottenere un disco del diametro di circa 25 cm (9).

Torta al testo, passo 4

Adagiate un disco di impasto sul testo rovente (10) e cuocete a fuoco basso per pochi minuti. Quando cominceranno a formarsi delle macchioline marroni sulla parte inferiore (11), giratelo dall’altro lato e cuocete ancora per un paio di minuti (12). Rimuovete la torta al testo dalla padella e lasciate intiepidire mentre procedete con la cottura della seconda. La vostra torta al testo è pronta per essere tagliata a metà e farcita!

Conservazione

La torta al testo si conserva a temperatura ambiente per 2 giorni, chiusa in un contenitore ermetico.

Consiglio

Se non avete il testo, potete utilizzare una padella antiaderente.

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Se come noi anche voi amate i dolci golosi rustici e casalinghi, la sbriciolata alla crema è la ricetta ideale! La base è una frolla ancora più facile da realizzare del solito, perchè ridotta in briciole che creano un friabile involucro per accogliere una vellutata crema pasticcera! Questa è realizzata con un metodo facile e veloce che vi stupirà! Croccante fuori e irresistibilmente cremosa al suo interno, la sbriciolata alla crema sarà perfetta per un fine pasto domenicale con i fiocchi! E’ un dolce che conosce numerose varianti di ripieno e combinazioni golose che accontentano sempre i palati più esigenti!
Venite a scoprire tutte le deliziose ricette di sbriciolata che abbiamo realizzato per voi:

Sbriciolata alla Nutella
Sbriciolata alle fragole
Sbriciolata al cappuccino e cioccolato
Torta sbrisolona,

Categoria: Dolci

Ingredienti per la base e la copertura (per uno stampo da 24 cm)

  • Farina 00 500 g
  • Zucchero 300 g
  • Burro 200 g (freddo di frigo)
  • Uova 110 g (circa 2 medie)
  • Lievito in polvere per dolci 5 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Baccello di vaniglia 1

per la crema pasticera

  • Latte intero 500 g
  • Tuorli 55 g (di circa 3 uova medie)
  • Farina 00 70 g
  • Zucchero 120 g

Preparazione

Sbriciolata alla crema, passo 1

Per realizzare la sbriciolata alla crema lavorate in ciotola  farina, il lievito per dolci (1), il burro freddo a pezzetti (2), i semi di una bacca di vaniglia e il sale. Amalgamate quindi sbriciolate, fino ad ottenere una consistenza sabbiosa. Quindi aggiungete lo zucchero (3),

Sbriciolata alla crema, passo 2

le uova (4), incorporatele e sbriciolate ancora l’impasto con le dita. Coprite la ciotola con della pellicola trasparente (5) e fate riposare in frigorifero per 1 ora. Intanto preparate la crema pasticcera: versate il latte in un pentolino, aggiungere lo zucchero (6), 

Sbriciolata alla crema, passo 3

i tuorli (7) e la farina (8). Frullate gli ingredienti con un mixer ad immersione per farli amalgamare (9).

Sbriciolata alla crema, passo 4

Unite la bacca di vaniglia avanzata dall’impasto (10) cuocete la crema a fiamma bassa, mescolando con una frusta, per 6-7 minuti (11). Quando la crema si è rappresa, spegnete il fuoco ed eliminate la bacca di vaniglia (12). Lasciate raffreddare la crema.

Sbriciolata alla crema, passo 5

Rivestite con della carta forno, uno stampo da 24 cm di diametro. Versate poco più di metà dell’impasto sbriciolato (13). Distribuitelo sul fondo e sul bordo. Compattate l’impasto con le mani (14). Versate la crema preparata, livellatela con una spatola, cercando di non superare i bordi dell’impasto  (15). 

Sbriciolata alla crema, passo 6

Ricoprite la superficie della sbriciolata con le rimanenti briciole d’impasto (16) (17). Cuocete il dolce in forno statico, già caldo, a 180° per 1 ora. Dopo 40 minuti, se la superficie dovesse scurirsi troppo, coprite il dolce con un foglio di carta d’alluminio. Dopo la cottura, sfornare la sbriciolata alla crema e fatela raffreddare prima di servirla (18).

Conservazione

La sbriciolata alla crema e cioccolato si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni. Si sconsiglia la congelazione. Potete in caso congelare la sola frolla, poi scongelarla e ridurla in briciole come da ricetta.

Consiglio

Il baccello di vaniglia può essere sostituito con la scorza del limone, sia nella preparazione della frolla che della crema.

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Oggi vi mostriamo come è semplice preparare a casa dei buonissimi hamburger di pollo. Visto il successo del nostro hamburger di tacchino abbiamo scelto di regalarvi un’altra versione con la carne bianca. La cosa più importante per ottenere hamburger di pollo succulenti e morbidi è la scelta della carne: meglio usare le sovracosce, come vi suggeriamo nella ricetta, per la buona percentuale di grasso di questo taglio! Potrete gustare i hamburger di pollo come secondo piatto o utilizzarli per preparare un golosissimo panino, aggiungendo bacon, insalata, formaggio e la vostra salsa preferita. Da oggi la serata hamburger diventerà una tradizione e realizzando i buns a casa con la nostra ricetta e preparando anche dei deliziosi nuggets, sarete super soddisfatti!E per accontentare i gusti di tutti, provate anche:

Hamburger all’italiana
Egg burger
Veggie burger,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti (per 6 burger di pollo)

  • Sovracosce di pollo 1 kg (già disossate)
  • Grana Padano DOP 80 g
  • Senape 1 cucchiaino
  • Vino bianco 15 g
  • Salsa di soia 15 g
  • Rosmarino 1 rametto
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Hamburger di pollo, passo 1

Per preparare gli hamburger di pollo come prima cosa togliete la pelle dalle vostre sovracosce. Tenetene da parte una che servirà nella ricetta. Inserite nel tritacarne le sovracosce di pollo (2) e la pelle tenuta da parte (3), servirà a dare un po’ di grassezza ai burger.

Hamburger di pollo, passo 2

Raccogliete la carne macinata in una ciotola capiente (4). Se non avete a casa un tritacarne potete chiedere al macellaio di fare questa operazione. Aggiungete quindi il Grana Padano DOP grattugiato, il rosmarino tritato (5), il vino bianco (6), 

Hamburger di pollo, passo 3

la salsa di soia (7) e la senape (8). Aggiustate di pepe e aggiungete un filo d’olio (9). 

Hamburger di pollo, passo 4

Miscelate gli ingredienti, fino ad ottenere un composto omogeneo (10). Coprite con pellicola e lasciate  riposare almeno mezz’ora in frigo (10), in questo modo i sapori si uniformeranno e l’impasto risulterà più sodo. Trascorso il tempo di riposo iniziate a formare i burger. Come prima cosa rivestite un tagliere con della carta forno, poi prelevate 180 g di impasto e arrotondatelo con le mani (12). 

Hamburger di pollo, passo 5

Posizionatela quindi sulla carta forno e schiacciate delicatamente, per appiattirla (13), modellate poi il burger con due mani in modo da ottenere la forma corretta (14). Preparate in questo modo tutti i burger ne otterrete 6 con queste dosi. (15). 

Hamburger di pollo, passo 6

Ora non vi resta che cuocere i burger. Scaldate un filo d’olio in padella e posizionate i burger all’interno. Regolate di sale e cuocete a fiamma media per 8-9 minuti. Quando saranno ben dorati, girateli (17) e proseguite la cottura per altri 8-9 minuti, facendo attenzione a non farli colorare eccessivamente (17). Regolate ancora di sale e servite i vostri burger di pollo (18)!

Conservazione

Una volta cotti consigliamo di consumare i burger al momento, scaldandoli potrebbero risultare troppo asciutti. 

E’ possibile conservarli in frigo per 2 giorni, ben avvolti nella pellicola o congelarli. 

Consiglio

Potete aromatizzare i vostri hamburger come preferite. Al posto della senape potete usare della salsa barbecue e al posto della salsa di soia della salsa Worcestershire o del sale alle erbe.

Abbiamo usato le sovracosce perché sono una delle parti del pollo più grasse, se preferite usare il petto si deve tenere in considerazione il fatto che essendo molto magro si rischierebbe di avere un prodotto finale più secco.

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Una variante delle classiche polpette al sugo? Polpette in bianco cotte in padella! Realizzate sempre di carne e insaporite con mortadella e Parmigiano Reggiano DOP: una variante sfiziosa, più veloce ed ugualmente gustosa. Abbiamo infarinato le polpette prima della cottura per creare una bella crosticina e le abbiamo sfumate con il vino bianco per un profumo unico. Le polpette in bianco cuociono pochissimi minuti e realizzarle è davvero molto semplice, quindi: cena veloce assicurata! Accompagnatele con del purè o patate al forno per un connubbio unico o servitele insieme a dei piselli, saranno davvero buonissime!Siete amanti delle polpette? Provate anche queste sfiziose varianti! 

polpette al forno
polpette fritte rustiche
polpette senza uova,

Categoria: Antipasti

Ingredienti per circa 36 polpette

  • Carne di suino 500 g macinata
  • Mortadella 50 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 50 g
  • Latte intero 50 g
  • Pangrattato 30 g
  • Uova 1 (medio)
  • Vino bianco 70 g
  • Prezzemolo 1 ciuffo
  • Farina 00 100 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d’oliva 30 g

Preparazione

Polpette in bianco, passo 1

Per preparare le vostre polpette, tritate il prezzemolo. Poi tagliate e tritate anche la mortadella finemente (1) (2). Versatela in ciotola insieme alla carne macinata (3).

Polpette in bianco, passo 2

Unite il prezzemolo tritato (4), il pangrattato (5), il Parmigiano Reggiano DOP (6), 

Polpette in bianco, passo 3

il sale (7), il pepe e l’uovo (8). Mescolate con una forchetta e quando avrete ottenuto un composto omogeneo aggiungete il latte (9). 

Polpette in bianco, passo 4

Mescolate ancora fino ad ottenere un impasto uniforme (10). Formate le polpette: prelevate circa 20 g di impasto con le mani umide e date una forma tonda (11). Passate le polpette nella farina (12).

Polpette in bianco, passo 5

Man mano sistematele su un vassoio (13): con queste dosi ne otterrete circa 36. Scaldate un filo d’olio in padella antiaderente ampia. Quando sarà caldo aggiungete le polpette (14) e rosolatele su tutti i lati, girandole delicatamente (15).

Polpette in bianco, passo 6

Cuocete per 5-6 minuti, mescolando di tanto in tanto. Quando saranno cotte (16) sfumate le polpette con il vino bianco (17) e aspettato fino a che l’alcol non sarà evaporato completamente: altri 5 minuti basteranno, in totale le polpette in bianco cuoceranno per una decina di minuti. Non vi resta che servirle (18)!

Conservazione

Le polpette in bianco si conservano chiuse in frigorifero per 2/3 giorni. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Al posto del vino bianco potete utilizzare del marsala che renderà le polpette ancora più aromatiche!

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Lo sapevate che i ravioli sono una delle specialità più famose della cucina polacca? Si tratta di una ricetta tradizionale di cui esistono moltissime versioni, sia dolci che salate. Noi vi proponiamo quella più diffusa e amata che prende il nome di pierogi ruskie: ravioli di patate e ricotta, serviti con panna acida ed erba cipollina! Caratterizzati da una tipica forma a mezzaluna, i pierogi possono essere fritti o bolliti a seconda del loro ripieno. In questo caso si consiglia solitamente la bollitura, a cui spesso segue una breve rosolatura in padella con il burro e il tocco finale dell’erba cipollina che aggiunge gusto e colore. Servite i pierogi con un cucchiaio di panna acida e lasciatevi avvolgere dalla bontà dei sapori dell’Est-Europa!,

Categoria: Primi piatti

Per l’impasto (per circa 40 ravioli)

  • Farina 00 400 g
  • Acqua 150 g a temperatura ambiente
  • Uova 1
  • Tuorli 1 (di uova medie)
  • Sale fino 10 g

Per il ripieno

  • Patate 600 g
  • Ricotta vaccina 250 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per condire

  • Panna acida 200 g
  • Burro 60 g
  • Erba cipollina q.b.

Preparazione

Pierogi, passo 1

Per realizzare i pierogi, per prima cosa cuocete le patate in acqua salata bollente; ci vorranno circa 30 minuti, il tempo può variare in base alla dimensione (1). Nel frattempo preparate la pasta fresca: in una ciotola versate la farina, il sale (2) e le uova leggermente sbattute (3).

Pierogi, passo 2

Unite anche l’acqua (4) e mescolate con le mani per amalgamare gli ingredienti (5), poi trasferite il composto sul piano di lavoro e impastate per qualche minuto per ottenere un impasto liscio e omogeneo (6). Avvolgete l’impasto nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per 30 minuti.

Pierogi, passo 3

Quando le patate saranno cotte, schiacciatele in una ciotola con uno schiacciapatate, poi aggiungete la ricotta (7), il sale e il pepe (8). Impastate il tutto per ottenere un composto omogeneo (9). Coprite con pellicola e riponete in frigorifero.

Pierogi, passo 4

Ora riprendete l’impasto e stendetelo a uno spessore di 2 mm con l’aiuto di una macchina per la pasta (10). Ricavate dei dischi con un coppapasta del diametro di 8 cm (11) e farcite ciascuno con circa 20 g di ripieno (12). 

Pierogi, passo 5

Ripiegate il disco a metà per formare una mezzaluna e premete i bordi con le dita (13), poi sigillate con i rebbi di una forchetta (14); con queste dosi otterrete circa 40 ravioli. Man mano che saranno pronti, trasferite i ravioli su un canovaccio leggermente infarinato (15). Intanto portate a bollore una pentola con l’acqua.

Pierogi, passo 6

Una volta formati, cuocete i ravioli nell’acqua bollente salata per circa 5 minuti (16). Nel frattempo fate sciogliere il burro in una padella (17) e tritate l’erba cipollina (18).

Pierogi, passo 7

Scolate i ravioli nella padella col burro (19) e fateli saltare per un paio di minuti aggiungendo poca acqua di cottura (20). Servite i pierogi con un cucchiaio di panna acida ed erba cipollina a piacere (21)!

Conservazione

I pierogi si possono conservare in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico. Potete congelarli prima della cottura e poi cuocerli direttamente da congelati.

Consiglio

Se non gradite la panna acida potete condire i pierogi con della cipolla stufata nel burro!

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La crostata alle fragole con frangipane è molto più di una semplice crostata casalinga, raffinata e golosa entrerà nell’olimpo dei dolci per le occasioni speciali come la festa della mamma o un compleanno! Abbiamo preso alcune delle preparazioni di base, le abbiamo shakerate sapientemente ottenendo un risultato strepitoso! Una frolla calssica, una doppia farcitura a base di confettura e frangipane e, infine, una decorazione di crema pasticcera e fragole fresche che richiamano i sapori della primavera. Qualche biscottino a forma di cuore completerà la crostata ricordando che questo dolce è fatto con tanto amore!
Lasciatevi ispirare da altre dolci delizie per le vostre occasioni speciali:

Crostatine con crema frangipane e confettura di ciliegie
Crostata amalfitana
Cream tart
Crostata con curd di limone e meringa,

Categoria: Dolci

Ingredienti per la frolla (per uno stampo di 20 cm)

  • Farina 00 375 g
  • Zucchero 150 g
  • Uova 90 g (2 piccole)
  • Burro 185 g

per la crema frangipane

  • Uova 100 g
  • Zucchero 100 g
  • Farina di mandorle 100 g
  • Farina 00 40 g
  • Burro 100 g

per la crema pasticcera

  • Latte intero 175 g
  • Panna fresca liquida 75 g
  • Tuorli 75 g ( di circa 4-5 uova medie)
  • Zucchero 60 g
  • Amido di mais (maizena) 15 g
  • Farina 00 5 g

per farcire

  • Confettura di fragole 150 g

per guarnire

  • Fragole 150 g
  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Crostata alle fragole con frangipane, passo 1

Per preparare la crostata alle fragole con frangipane partite dalla frolla: in una ciotola capiente versate farina e burro a pezzetti (1), lavorate con le dita poco tempo, giusto per ottenere un composto sabbiato. Aggiungete lo zucchero (2) e lavorate per pochi minuti, infine incorporate le uova (3) e impastate prima con un cucchiaio di legno 

Crostata alle fragole con frangipane, passo 2

e a mano (4) pochi istanti, trasferite sul piano di lavoro non infarinato, maneggiate ancora qualche istante per ottenere un impasto omogeneo e liscio (5). Avvolgete il panetto in pellicola e riponete in frigo per almeno mezz’ora (6).

Crostata alle fragole con frangipane, passo 3

Ora occupatevi della crema frangipane. Montate con le fruste elettriche il burro a temperatura ambiente (7) e lo zucchero (8), fino a che non risulterà morbido e spumoso, poi aggiungete le polveri (9): la farina di mandorle e la farina 00. 

Crostata alle fragole con frangipane, passo 4

Unite poi le uova continuando a montare con le fruste a velocità bassa (10). Quando l’impasto risulterà omogeneo (11), copritelo con pellicola (12) e lasciatelo in frigorifero 10 minuti, poi mettetelo in un sac-à-poche con beccuccio da 10 mm. 

Crostata alle fragole con frangipane, passo 5

Riprendete la frolla e su una spianatoia leggermente infarinata stendetela (13) a uno spessore di circa 5 mm (14). Aiutatevi arrotolando la sfoglia ottenuta sul mattarello per srotolarla su una tortiera di 20 cm di diametro (15).

Crostata alle fragole con frangipane, passo 6

Eliminate l’eccesso facendo scorrere il mattarello sul bordo dello stampo (16) (17) e conservatelo avvolto con pellicola. Ora stendete uno strato di confettura di fragole sulla frolla (18), 

Crostata alle fragole con frangipane, passo 7

poi uno strato di crema frangipane (19), che livellerete poi con una spatola (20). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 30 minuti. Nel frattempo occupatevi della crema pasticcera. Versate il latte e la panna in un pentolino (21) e portate a bollore. Quindi spegnete.

Crostata alle fragole con frangipane, passo 8

Nel frattempo, in una ciotola versate i tuorli (ricordiamo l’importanza di pesarli per raggiungere la dose indicata), lo zucchero e mescolate con una frusta (22). Unite anche l’amido di mais e la farina setacciati (23). Lavorate tutti gli ingredienti con la frusta sino ad ottenere un composto omogeneo (24). 

Crostata alle fragole con frangipane, passo 9

Quando il latte avrà raggiunto il bollore versate il composto di uova (25). Mescolate il tutto con la frusta per qualche secondo. Cuocete la crema a fuoco basso, mescolando di continuo, sino ad ottenere una consistenza densa e liscia (26). Allontanatevi dal fuoco sempre mescolando, quindi traferitela in una ciotola ampia e bassa, coprite con pellicola a contatto (27) e fatela raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frgo. Dopodichè potrete trasferirla in un sac-à-poche con beccuccio da 9 mm. 

Crostata alle fragole con frangipane, passo 10

Quando la torta sarà pronta sfornatela senza spegnere il forno (28) e lasciatela raffreddare a temperatura ambiente. Abbassate la temperatura del forno a 170°, stendete la frolla che vi era avanzata (29) e formate dei piccoli cuoricini con stampini di 2-3 cm di diametro (30). Infornate i biscottini adagiati su una leccarda foderata con carta da forno e cuocete per circa 15 minuti (controllate di tanto in tanto, in base alla potenza del vostro forno potrebbe volerci meno tempo).

Crostata alle fragole con frangipane, passo 11

Tagliate le fragole ben lavate a spicchi piccoli (in 4 se sono piccole) e tenetele da parte (31). Mettete una parte della crema sulla superficie (32) e stendetela bene con una spatolina (33). 

Crostata alle fragole con frangipane, passo 12

Realizzate dei ciuffi sparsi con la crema restante (34). Nei vuoti inserite le fragole fino a riempire la torta (35). Infine mettete qualche biscottino che avrete precedentemente decorato con zucchero a velo a spolvero. La crostata alle fragole con frangipane è pronta per essere portata in tavola (36).

Conservazione

La crostata alle fragole con frangipane si conserva in frigo per 2-3 giorni. Potete congelare separatamente la pasta frolla cruda, la crema pasticcera e la frangipane.

Consiglio

Potete anticipare alcune preparazioni: la frolla si può fare anche 2-3 giorni prima e conservare in frigo avvolta da pellicola. La crema pasticcera la sera prima, così come la frangipane. In questo modo vi resterà solo da comporre e cuocere il dolce il giorno in cui lo servirete!

La crema frangipane è una crema ricca e corposa, è normale che risultà più compatta e leggermente grumosa.

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Se vi piacciono i prodotti fatti in casa, ecco un’altra ricetta da salvare: il mascarpone fatto in casa. Realizzare questo formaggio è davvero semplice e con pochi passaggi otterrete un mascarpone denso e cremoso, davvero buonissimo! Il mascarpone si fa con soli due ingredienti: panna e acido citrico che si trova naturalmente nel succo del limone. Per ottenere un buon risultato è importante rispettare la giusta temperatura, infatti prima di iniziare vi consigliamo di munirvi di un termometro da cucina. Altra cosa importante da non sottovalutare è il riposo, che permetterà ai liquidi in eccesso di colare via e ottenere così un formaggio più compatto!Una volta pronto potrete utilizzarlo per preparare tante ricette, dolci e salate:

crema al mascarpone
tiramisù
charlotte al limone
torta di mele e mascarpone
crespelle integrali ai funghi,

Categoria: Dolci

Ingredienti per 300 g di mascarpone

  • Panna fresca liquida 600 g
  • Succo di limone 15 g

Preparazione

Mascarpone fatto in casa, passo 1

Per preparare  il mascarpone fatto in casa come prima cosa spremete il limone e tenete il succo da parte. Ora versate la panna in una pentola e accendete il fuoco, a fiamma bassa. Mescolate accuratamente con un mestolo di legno (2) e scaldate la panna fino a raggiungere una temperatura di 82° (utilizzate un termometro da cucina per misurare la giusta temperatura) (3). 

Mascarpone fatto in casa, passo 2

A questo punto spegnete la fiamma e aggiungete il succo di limone (4) e mescolate (5). Lasciate intiepidire per 10 minuti. Preparate una ciotola e inserite all’interno un setaccio (6).

Mascarpone fatto in casa, passo 3

Inserite ora all’interno del setaccio un canovaccio pulito (7). Versate all’interno la panna (8) e coprite con pellicola (9). Il composto dovrà riposare in frigorifero per 24 ore in modo che il canovaccio filtrerà i liquidi, che coleranno nella ciotola.

Mascarpone fatto in casa, passo 4

Trascorse le 12 ore riprendete la ciotola dal frigo (10). Il vostro mascarpone è pronto. Con l’aiuto di un cucchiaio prelevatelo (11) e conservatelo in una ciotola pulita (12), o in un barattolo.

Conservazione

Il mascarpone fatto in casa si conserva in frigorifero per 3-4 giorni, ben coperto.

Consiglio

Potete utilizzarlo per tutte le preparazioni che richiedono il mascarpone di base oppure sbizzarrire la vostra fantasia, per esempio gustarlo spalmato su una bruschetta con verdure grigliate.

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