I bambini adorano il risotto allo zafferano, ma anche gli adulti amano cucinare questo piatto della tradizione milanese sperimentando rivisitazioni gourmet o gustose versioni con aggiunta di salsiccia o porcini, per esempio. Il risotto allo zafferano e pancetta è una ricetta che conquisterà entrambi, grandi e piccoli! Il gusto deciso dei cubetti di pancetta dolce si sposa con l’aroma unico del cosiddetto “oro rosso”, una delle spezie più pregiate e utilizzate in cucina. Seguendo le nostre indicazioni, inoltre, scoprirete qualche trucchetto per ottenere un risultato davvero perfetto… quindi mettetevi all’opera per preparare il risotto allo zafferano e pancetta e poi raccontateci se è diventata la vostra variante preferita!,
Per realizzare il risotto allo zafferano e pancetta, per prima cosa preparate 1, 5 litri di brodo vegetale seguendo la nostra ricetta. Tenete il brodo in caldo e passate al soffritto: tagliate la cipolla a brunoise, ovvero a cubetti piccolissimi (1), e trasferitela in un pentolino. Aggiungete un pizzico di sale (2), coprite con l’olio (3) e cuocete a fuoco dolce per circa 10 minuti, mescolando spesso.
Una volta cotta, mettete la cipolla in un colino e raccogliete l’olio in eccesso che vi servirà per la mantecatura (4). Passate alla tostatura del riso: versate il riso in un tegame piuttosto ampio (5), condite con il sale e un filo d’olio e tostate a fuoco vivace per 3-4 minuti, mescolando continuamente (6).
Quando il riso sarà tostato, sfumate col vino bianco (7) e lasciate evaporare completamente, poi unite la cipolla cotta in precedenza (8) e mescolate. Bagnate il riso con un paio di mestoli di brodo fino a coprirlo (9) e aspettate che si asciughi tenendo il fuoco medio-basso.
Nel frattempo rosolate i cubetti di pancetta in una padella antiaderente (10) per renderla leggermente croccante. Trasferite la pancetta su carta assorbente (11) e tenete da parte. Quando è il momento di aggiungere un altro mestolo di brodo, unite anche lo zafferano (12).
Continuate a bagnare il riso con un mestolo di brodo per volta (13), aspettando sempre che si asciughi prima di aggiungerne dell’altro; ci vorranno 16-18 minuti per portare il riso a cottura. Una volta cotto, spegnete il fuoco e lasciate riposare il risotto per un paio di minuti, poi mantecate con il burro freddo (14) e unite metà della pancetta (15).
Aggiungete anche il Grana grattugiato (16) e un cucchiaio dell’olio di cottura della cipolla (17). Aggiustate di sale e di pepe e mescolate bene per ottenere una consistenza morbida e omogenea. Impiattate e guarnite con la pancetta rimanente: il vostro risotto allo zafferano e pancetta è pronto per essere servito (18)!
Conservazione
Si consiglia di consumare il risotto allo zafferano e pancetta al momento. In alternativa potete conservarlo in frigorifero per un giorno e riscaldarlo con l’aggiunta di un mestolo di brodo.
Consiglio
Se utilizzate i pistilli di zafferano lasciateli reidratare in un mestolo di brodo a parte prima di aggiungerli.
Perché soffriggere la cipolla separatamente? In questo modo non rischierà di bruciarsi durante la tostatura del riso che deve invece essere fatta a fiamma alta!
Donuts e Nutella®, possiamo dirlo: amore a prima vista! I donuts con Nutella® sono un’irresistibile merenda perfetta per il Carnevale, quando ci si può concedere qualche dolcezza in più! Le famose ciambelle fritte americane, per altro molto simili alle ciambelle di carnevale che prepariamo in Italia, incontrano la crema alle nocciole più amata al mondo. Un’accoppiata perfetta e vincente che potrete rendere ancora più originale e golosa aggiungendo piccole decorazioni di zucchero o granella di frutta secca. Oppure, tagliate a metà i vostri Donuts per arricchirli con una generosa farcitura di Nutella®! Sopra, dentro o solo di accompagnamento… voi come realizzerete le decorazioni dei vostri Donuts con Nutella®?,
Per realizzare i donuts con Nutella®, per prima cosa fate scaldare leggermente il latte per intiepidirlo. Poi tirate fuori il burro dal frigo perchè dovrà essere ammorbidito per essere impiegato nella ricetta, anche le uova preferibilmente a temperatura ambiente. Nel frattempo versate nella ciotola di una planetaria munita di gancio la farina 00 e la farina manitoba (1), unite anche lo zucchero (2) e il lievito di birra fresco sbriciolato (3).
Azionate la planetaria a velocità moderata e versate a filo il latte tiepido (4). Aggiungete le uova, una alla volta (5) e in ultimo unite anche il sale (6) e l’estratto di vaniglia.
A questo punto potete aggiungere il burro ammorbidito, un pezzetto per volta, avendo cura che quello precedente sia stato ben assorbito prima di aggiungerne un altro (7): in questa fase dovete avere pazienza, ci vorranno circa 15-20 minuti prima che l’impasto si incorderà staccandosi dalle pareti della ciotola e aggrappandosi al gancio (8). Inumiditevi le mani e staccate l’impasto, spostatevi sulla spianatoia leggermente infarinata. Date un paio di pieghe alzando l’impasto e ripiegandolo sul bancone, metodo “slap&fold” (9), poi date una forma rotonda aiutandovi con un tarocco se necessario.
Imburrate leggermente una ciotola capiente, ponete l’impasto all’interno e coprite con pellicola (10). Lasciate lievitare per circa 2 ore nel forno spento con la luce accesa o comunque finché non sarà raddoppiato (11). Trascorso il tempo indicato, trasferite nuovamente l’impasto sulla spianatoia leggermente infarinata, infarinate anche la superficie dell’impasto e stendetelo con il mattarello fino allo spessore di 1 cm (12).
Prendete un coppapasta del diametro di 6 cm e ricavate dei dischi (13). Trasferiteli man a mano su un vassoio foderato con carta forno (14), quindi realizzate i buchi delle ciambelle utilizzando un coppapasta più piccolo, del diametro di 2 cm: i pezzetti ottenuti potranno essere fritti ma non reimpastati (15).
Coprite con canovaccio e fate riposare ancora per 40 minuti circa, lontano da correnti d’aria (16). Trascorso il tempo le ciambelle saranno raddoppiate (17) quindi tagliate la carta forno sottostante a ciascuna e spostatevi ai fornelli. In un pentolino pieno d’olio bollente a 175° immergete non più di 2-3 pezzi alla volta con tutta la carta forno (si staccherà da sola) (18).
Rigiratele su entrambi i lati con una schiumarola finché non saranno uniformemente dorate, ci vorranno circa 3 minuti (19). Scolate su carta assorbente e lasciate intiepidire i Donuts a temperatura ambiente, per almeno 15 min (20). Dedicatevi alla decorazione in due versioni. Per la prima potete tagliare la ciambella a metà (21),
farcirla con circa 15 g di Nutella® da un lato (22) e richiudere con l’altra metà (23). Quindi spolverizzare con zucchero a velo ed è pronta (24).
Oppure, nella seconda versione, potete decorare i donuts con circa 15 g di Nutella® per ciambella aiutandovi con una spatolina (25) quindi spolverizzate in superficie (26) con zuccherini, codette o granella, con palline di cacao o frutta secca, a piacere (27)!
Conservazione
Si consiglia di consumare i donuts con Nutella® al momento.
Consiglio
Potete aromatizzare l’impasto con scorza d’arancia o scorza di limone al posto dell’estratto di vaniglia!
Pizza, focaccia, piadina, pane… all’appello mancava solo lei: la pinsa romana! La pinsa è una recente buonissima invenzione, un lievitato di successo che da anni oramai spopola in ristoranti e forni, della Capitale e non solo! Si tratta di un impasto molto idratato, a lunga lievitazione (dovrete avere pazienza e più ne avrete e più il risultato sarà eccezionale!), ottenuto con uno speciale mix di farina apposito: farina di grano duro, di riso, di soia. Si dà una forma ovale, si fa una precottura della base e poi si condisce come si vuole… la mitica e intramontabile margherita? Broccoli e salsiccia per buongustai? Alla parmigiana per i più voraci oppure una versione gourmet con mortadella, pistacchio e…? A voi la scelta, più gusti ci saranno più sarà bello condividere la pinsa a tavola!,
Prima di iniziare l’impasto della pinsa, l’acqua va messa in frigo: dovrà essere molto fredda. In una ciotola capiente versate la farina per pinsa, poi il lievito di birra fresco sbriciolato. Versate quindi 700 g di acqua man mano (1) e mescolate con un cucchiaio (2), fino a completo assorbimento. Trasferite l’impasto su un piano da lavoro, senza infarinare, e iniziate ad impastare (3). Non abbiate paura se all’inizio l’impasto risulterà molto grezzo.
Non abbiate fretta e vedrete che maneggiando otterrete un impasto più liscio e piuttosto compatto (4). Trasferite l’impasto in ciotola (5) e realizzate 3 incisioni con il coltello (6): questa operazione serve per far assorbire meglio gli altri ingredienti da aggiungere.
Versate quindi il sale (7), l’olio (8) e i restanti 50 g di acqua fredda, quest’ultima da aggiungere poco alla volta (8), mentre continuate ad impastare.
Lavorate sempre a mano in ciotola per alcuni minuti (10), per far assorbire bene. Potete anche trasferirvi sul piano di lavoro e dare qualche piega di rinforzo se preferite. L’impasto sarà già più liscio. Per renderlo ancora più liscio potete lasciarlo in ciotola coperto con un canovaccio (11) per 15 minuti. Trascorso il tempo indicato (12)
spolverizzate il piano da lavoro con poca farina per pinsa. Rovesciate l’impasto sul piano e date delle pieghe in questo modo: prendete man a mano il bordo dell’impasto e riportatelo verso il centro (13). Vedrete che l’impasto inizierà a diventare più liscio (14). Quindi ribaltatelo e formate una palla, pirlando sul piano per sigillare bene la chiusura (15).
Trasferite l’impasto nuovamente in una ciotola, questa volta oliata. Coprite con pellicola (16) e lasciate a temperatura ambiente fino al raddoppio, circa 2 ore. Poi trasferite in frigorifero dalle 24 alle 48 ore. Una volta che andrete a riprenderlo risulterà molto gonfio e arioso (17). Preparate una ciotola con della semola. Quindi prelevate con le mani leggermente inumidite delle porzioni di impasto da 250-300 g. Dovrete farlo “strozzando” letteralmente l’impasto. Sollevate da sotto una parte di impasto con una mano e con l’altra mozzate, quasi come una mozzarella (18).
Trasferite ogni pezzo di impasto con la parte liscia sulla semola, quindi chiudete ogni paniello: fate una piega portando il lembo più vicino a voi verso il centro dell’impasto, ripetete la stessa operazione con il lembo al capo opposto, quindi pinzate come a creare una cucitura con pollice e indice (19). Poi girate di 180° il paniello e di nuovo, piega del lembo inferiore verso il centro, piega di quello superiore e di nuovo a chiudere pinzando con le dita. Prendete la porzione sigillata, ribaltatela sul piano di lavoro e roteate con entrambe le mani (20), con movimenti rotatori e verso di voi in modo che la parte che avete sigillato con pollice e indice si chiuda ancora meglio. Posizionate il paniello su un vassoio, con la parte liscia rivolta verso l’alto. Proseguite così anche per gli altri; magari potete utilizzare dei contenitori per la lievitazione o delle pirofile ampie da sigillare bene poi con pellicola trasparente. Le porzioni non dovranno essere troppo vicine (21). Ci vorranno circa 3-4 ore a temperatura ambiente per il raddoppio.
Quando sarà quasi ora di stendere e cuocere le pinse potete preparare gli ingredienti per condire. Vi mostriamo come realizzare ad esempio il condimento “alla parmigiana”. Lavate e affettate le melanzane (22), quindi tagliatele a cubetti (23) e passatele nella farina, poi eliminate quella in eccesso setacciando (24).
Friggete in olio caldo (a 170° da misurare con termometro da cucina) (25) fino a doratura. Poi scolatele man a mano su un vassoio foderato con carta per fritti (26). Preparate la passata di pomodoro aggiungendo solo un filo d’olio e sale (se li gradite e a piacere), quindi tagliate la mozzarella (27) a striscioline. Se volete cuocere la pinsa in modo che risulti ben bollosa, scrocchiarella fuori e soffice dentro, potete utilizzare la pietra refrattaria e scaldarla in forno (in modalità grill al massimo del calore) per 1 ora.
Trascorso l’ultimo tempo di lievitazione dei panielli, prendetene uno e posizionatelo su un piano di lavoro cosparso con moltissima semola. Spolverizzate con semola anche in superficie (28). Partendo dal bordo più vicino a voi a salire, o quello in alto a scendere, pressate leggermente con le dita per schiacciare l’impasto. Dovrete pressare posizionando le dita quasi in parallelo rispetto al piano di lavoro (29), man a mano l’aria si distribuirà sull’impasto. Date una forma il più possibile rettangolare, ovaleggiante. Mentre sollevate delicatamente l’impasto, cercate di rimuovere la semola in eccesso (30).
Trasferite sulla pala leggermente spolverizzata di semola e date ancora di più la forma ovale, circa 33-35 cm di lunghezza e 20-22 cm di larghezza (31). Infornate per circa 7-8 minuti in modalità grill, posizionando la pinsa sulla pietra refrattaria (32): questa è la precottura (33).
Condite le vostre pinse come preferite. Per il condimento “alla parmigiana” aggiungete prima la passata di pomodoro, poi mozzarella a fettine, quindi melanzane fritte (34) (35) e poi infornate ancora per 2-3 minuti sempre in modalità grill, il tempo che la mozzarella si fonda (quindi vedete se per il vostro forno dovesse servire meno tempo). Completate a piacere con ricotta grattugiata e foglioline di basilico (36). Servite la vostra pinsa romana.
Conservazione
Potete conservare le pinse per 1 giorno in frigorifero in un contenitore ermetico e scaldare al bisogno.
Consiglio
Potete anche preparare un vostro personale mix miscelando farina di grano duro, farina di riso e di soia… provate provate provate per trovare il giusto equilibrio, per un impasto che sopporti alta idratazione e lunghe lievitazioni!
Se volete lasciare in frigo l’impasto per 48 ore, dovrete dimezzare la dose di lievito.
Se non avete la pietra refrattaria, potete utilizzare una normale teglia da forno.
Per realizzare un dolce vi serve lo zucchero a velo, ma vi accorgete di averlo finito! Oggi vi mostriamo come preparare lo zucchero a velo fatto in casa! Realizzarlo è davvero semplice: pochissimi minuti e solo 2 ingredienti, ovvero zucchero semolato e amido di mais! La cosa importante sarà lo strumento: dovrete dotarvi di un ottimo mixer che riesca a frullare bene i granelli di zucchero fino ad ottenere la dolcissima polvere impalbabile! Quindi se avete in programma di realizzare una ricetta che prevede l’utilizzo dello zucchero a velo, saprete come fare! Ecco alcune ricette che vi suggeriamo, dove impiegare lo zucchero a velo fatto in casa: glassa all’acqua, la pasta di zucchero, le lingue di gatto e la crema chantilly! Ma utilizzatelo anche solo per decorare i vostri dolci perchè, come dice Pollon, “serve a dare l’allegria”!,
Per preparare lo zucchero a velo fatto in casa vi servirà un mixer, dotato di lame, molto potente. Versate all’interno lo zucchero (1) e l’amido di mais (2). Frullate il tutto per circa 2 minuti (3). Poi fermatevi, in modo da far raffreddare le lame, e frullate ancora per un paio di minuti.
A questo punto avrete ottenuto una polvere sottile, ariosa e palpabile (4). Trasferitela in una ciotola (5) e lo zucchero a velo è pronto (6).
Conservazione
Lo zucchero a velo fatto in casa va conservato in un barattolo con chiusura ermetica, in un luogo fresco e asciutto. Si conserva a lungo, anche per diversi mesi.
Consiglio
Se dopo alcuni giorni lo zucchero a velo dovesse compattarsi, frullatelo nuovamente per un paio di minuti prima di utilizzarlo!
Potete utilizzare lo zucchero di canna al posto dello zucchero a velo, ma la consistenza finale sarà meno palpabile.
Aggiungendo al composto i semi di un baccello di vaniglia otterrete uno zucchero a velo vanigliato.