Più l’impasto della pizza lievita, anzi matura, più la vostra pizza sarà leggera e digeribile. Con la pizza a lunga lievitazione dovrete avere solo pazienza, affinchè, il vostro impasto di 24 ore di lievitazione in frigo e alcune a temperatura ambiente si sviluppi! Non avrete bisogno di planetarie o strumenti particolari per questa pizza speciale, la cosa più importante per ottenere un impasto liscio ed una maglia glutinica ben sviluppata sarà l’attesa e le pieghe. Il risultato? Una pizza con un cornicione ben alveolato, croccante al punto giusto! Noi vi suggeriamo il condimento più amato, margherita, ma potrete sbizzarrirvi per creare tanti abbinamenti! Qualche esempio? Potrete preparare una buonissima pizza alla romana, con mortadella e bufala, o la pizza marinara, una delle più classiche!,

Categoria: Lievitati

Ingredienti per 2 pizze

  • Semola di grano duro rimacinata 265 g
  • Farina 00 85 g
  • Acqua 215 g
  • Lievito di birra fresco 6 g
  • Sale fino 12 g
  • Olio extravergine d’oliva 25 g

per condire

  • Passata di pomodoro 400 g
  • Mozzarella 250 g fior di latte
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Origano q.b.

Preparazione

Pizza a lunga lievitazione, passo 1

Per preparare la pizza a lunga lievitazione versate in una ciotola la semola e la farina 00 (1). Aggiungete il lievito di birra fresco sbriciolato (2) e versando l’acqua a temperatura ambiente, iniziate ad impastare a mano (3).

Pizza a lunga lievitazione, passo 2

Quando avrete ottenuto un composto omogeneo aggiungete il sale (4) e l’olio (5). Impastate ancora un paio di minuti, fino a farlo assorbire completamente (6).

Pizza a lunga lievitazione, passo 3

Trasferite l’impasto sul piano (7) e utilizzate la ciotola per coprirlo (8). Attendete 15 minuti, poi togliete la ciotola (9).

Pizza a lunga lievitazione, passo 4

A questo punto fate un giro di pieghe slap&fold: sollevate l’impasto, sbattetelo delicatamente sul piano e allungatelo delicatamente in avanti (10). Ripetete questa operazione fino a che non risulterà liscio. Pirlate l’impasto, ruotandolo sul piano in modo da ottenere una forma sferica (11). Trasferite l’impasto in una ciotola, coprite con pellicola (12) e lasciate lievitare per 2 ore a temperatura ambiente. Trasferite poi in frigo per 24 ore. 

Pizza a lunga lievitazione, passo 5

A questo punto estraete l’impasto dal frigo (13), capovolgetelo su un piano (14) e dividete l’impasto a metà (15). Otterrete due porzioni da circa 300 g.

Pizza a lunga lievitazione, passo 6

Modellate le due porzioni di impasto (16) e pirlatele in modo da ottenere una forma sferica (17). Trasferite su un vassoio (18), coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per altre due ore. 

Pizza a lunga lievitazione, passo 7

Nel frattempo tagliate la mozzarella a fette (19) e trasferitele in un colino posto su una ciotola, per togliere i liquidi in eccesso (20). Condite anche la passata di pomodoro con sale, olio e origano (21); in questo modo si insaporirà. 

Pizza a lunga lievitazione, passo 8

Riprendete uno dei due panetti lievitati e trasferitelo su un piano spolverizzato con la semola (22). Aggiungete sopra ancora un pizzico di semola e stendetelo schiacciandolo delicatamente con le mani, partendo dal centro e allargandolo verso l’esterno (23), senza schiacciare troppo i bordi (24).

Pizza a lunga lievitazione, passo 9

Trasferite delicatamente l’impasto su una pala e conditelo con la passata di pomodoro (25). Cuocete in forno statico preriscaldato a 250° per 10 minuti nel ripiano più basso. Estraete la pizza dal forno, sistemate sopra le fettine di mozzarella (26) e cuocete alla stessa temperatura per altri 5 minuti, fino a che la mozzarella non sarà sciolta. Sfornate, servite la vostra pizza (27) e nel frattempo realizzate l’altra allo stesso modo. 

Conservazione

Consigliamo di servire la pizza appena cotta. In alternativa potete conservarla in frigo per un giorno e scaldarla prima di servirla. 

Potete anche dare una mezza cottura alla pizza, quindi lasciarla raffreddare e congelarla. Potrete poi scongelarla e passarla in forno alcuni minuti aggiungendo mozzarella o altri ingredienti.

Consiglio

Per servire entrambe le pizze insieme fate la precottura di 10 minuti, una alla volta. Aggiungete poi la mozzarella, gli altri condimenti e terminate la cottura insieme!

Per una cottura in bianco ungete la superficie della pizza e aggiungete gli ingredienti che preferite!

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I più moderni lo definiscono un superfood, ma la preparazione del kimchi è conosciuta da molti secoli ed è ritenuta parte integrante della cultura e dell’identità coreana, tanto da essere stata inserita dall’Unesco nella lista dei Patrimoni intangibili dell’Umanità, al pari della nostra amata pizza! Si tratta di un piatto tradizionale a base di verdure fermentate, particolarmente apprezzato per le sue qualità benefiche. Esistono tantissime versioni del kimchi realizzate con diversi tipi di verdure e noi abbiamo scelto quella più popolare col cavolo cinese, un ortaggio protagonista di altre sfiziose ricette asiatiche come i baozi e i ravioli al vapore. In realtà il termine kimchi non si riferisce tanto a una ricetta quanto piuttosto a una tecnica di fermentazione che prevede l’utilizzo di una serie di ingredienti fra cui aglio, peperoncino e zenzero. Solitamente si prepara in grandi quantità prima dell’inverno con l’aiuto di parenti e amici e viene consumato durante tutta la stagione fredda: l’alto contenuto di fibre e probiotici dovuto alla fermentazione, infatti, rafforza il sistema immunitario con notevoli effetti positivi sull’organismo. Il suo gusto intenso e piccante potrà essere una novità per il nostro palato, ma potete regolarvi con i tempi di fermentazione per ottenere il risultato che preferite. Tipicamente servito come contorno per riso, carne e pesce, il kimchi può anche essere gustato come piatto unico per un pieno di benessere e salute!,

Categoria: Contorni

Per circa 3 kg di kimchi

  • Cavolo cinese 1,8 kg
  • Sale fino 35 g
  • Daikon 350 g
  • Cipollotto fresco 200 g
  • Carote 150 g
  • Aglio cinese 100 g
  • Peperoncino secco 10 g da tritare

Per la salsa di riso

  • Farina di riso 25 g
  • Zucchero di canna 30 g
  • Acqua 250 g

Per la pasta di zenzero

  • Cipolle bianche 100 g
  • Zenzero fresco 50 g
  • Aglio 2 spicchi

Preparazione

Kimchi, passo 1

Per realizzare il kimchi iniziate con il cavolo cinese: dopo averlo lavato, tagliatelo prima in quarti (1) e poi a pezzi grossolani (2). Distribuite il cavolo su un vassoio e cospargete con il sale (3), mescolate e lasciate macerare per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo mescolate nuovamente e lasciate riposare per altri 30 minuti.

Kimchi, passo 2

Nel frattempo preparate la salsa di riso: versate l’acqua in un pentolino insieme alla farina di riso (4) e allo zucchero di canna (5). Mescolate con una frusta e cuocete a fuoco basso fino ad ottenere un composto gelatinoso (6).

Kimchi, passo 3

Trasferite la salsa di riso in una ciotola e lasciate raffreddare a temperatura ambiente (7). Ora dedicatevi al resto degli ingredienti: pelate e tagliate il daikon prima a fette (8) e poi a bastoncini sottili (9).

Kimchi, passo 4

Mondate i cipollotti e affettateli a rondelle di circa mezzo cm (10). Pulite anche le carote e riducetele a listarelle (11). Infine tagliate l’aglio cinese a pezzetti di circa 1 cm (12).

Kimchi, passo 5

Passate alla pasta di zenzero: mondate la cipolla e mettetela in un mixer (13) insieme allo zenzero pelato (14) e agli spicchi di aglio (15).

Kimchi, passo 6

Frullate fino ad ottenere un composto omogeneo (16). A questo punto versate la salsa di riso in una ciotola capiente (17) e aggiungete il peperoncino secco (18).

Kimchi, passo 7

Unite la pasta di zenzero (19), il daikon (20) e le carote (21).

Kimchi, passo 8

Aggiungete anche il cipollotto (22) e l’aglio cinese (23), poi mescolate con una marisa (24).

Kimchi, passo 9

Trascorso il tempo di macerazione del cavolo cinese, sciacquatelo sotto l’acqua corrente (25) e scolatelo per bene. Versate il cavolo in una ciotola e unite le verdure piccanti (26). Mescolate con le mani per amalgamare bene il tutto (27).

Kimchi, passo 10

Trasferite il kimchi in un vaso da fermentazione di vetro (28), aggiungete il peso, se presente nel kit di fermentazione e sigillate con il coperchio. Lasciate fermentare per almeno una settimana in un luogo fresco lontano da fonti di luce diretta oppure in frigorifero per almeno 2 settimane (29). Trascorso questo tempo il vostro kimchi sarà pronto per essere utilizzato (30)!

Conservazione

Trascorso il periodo di fermentazione, il kimchi si conserva in frigorifero. Più a lungo viene conservato più andrà avanti la fermentazione, restituendovi un prodotto dal sapore più deciso.

Consiglio

Al posto dell’aglio cinese potete utilizzare l’erba cipollina. Se invece non riuscite a reperire il cavolo cinese potete realizzare una variante a base di verza; il cavolo cappuccio non è consigliato.

Se vi avvicinate per la prima volta a questo tipo di preparazione consigliamo di assaggiare il kimchi dopo il primo periodo di fermentazione per valutare il gusto e decidere il momento migliore per consumarlo.

I contenitori ideali sono quelli per la fermentazione provvisti del tappo specifico oppure i vasi da fermentazione tradizionali, entrambi disponibili in commercio. In alternativa potete utilizzare dei normali contenitori ermetici.

Suggerimenti e curiosità

Quanti tipi diversi di kimchi esistono?

Pare che ce ne siano quasi 200 varietà: oltre che per l’ingrediente principale (cavolo, cetrioli, daikon, ravanelli…) si differenziano anche per il tipo di condimento e per il tempo di preparazione.

Come si mangia il kimchi?

E’ perfetto per accompagnare piatti di carne, pesce o riso, ma viene utilizzato anche per preparare gustose zuppe e stufati.

Perché il kimchi viene considerato un alimento salutare?

E’ ricco di lattobacilli, indispensabili per preservare la flora batterica, così come di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti: inoltre i coreani mangiano il kimchi quotidianamente e non è un caso che siano fra i popoli più longevi al mondo, come provato da diversi studi!

Cos’è il Kimjang?

E’ una delle tradizioni coreane più tipiche e radicate, l’occasione in cui il kimchi viene preparato collettivamente in grandi quantità con l’aiuto di parenti, amici e vicini di casa per poterlo conservare e consumare durante tutto l’inverno.

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Come si fa a resistere al profumo avvolgente della torta di mele fatta in casa? Una dolce coccola senza tempo che conosce molte varianti, classica, a raggi…. a cui aggiungiamo la torta di mele light. Si tratta di una torta di mele senza burro, senza olio, realizzata con yogurt magro e solo albumi. Sperimentando non è difficile trovare alternative, soprattutto sostituendo nell’impasto i grassi a cui siamo maggiormente abituati (olio e burro) con altri ingredienti come la ricotta, realizzando versioni vegane oppure semplicemente arricchendo l’impasto, sempre aromatico e cremoso. Siamo certi che anche questa torta di mele light vi terrà compagnia a colazione, soffice e genuina ma soprattutto ricca di succose e dolcissime mele!,

Categoria: Dolci

Ingredienti per uno stampo da 22 cm

  • Farina 00 200 g
  • Zucchero di canna 80 g
  • Albumi 90 g (di circa due uova e mezza medie, a temperatura ambiente)
  • Mele Golden 500 g da pulire
  • Yogurt greco 2% di grassi 100 g
  • Succo d’arancia 80 g
  • Lievito in polvere per dolci 16 g
  • Miele di acacia 15 g
  • Semi di lino 20 g
  • Succo di limone 50 g
  • Sale fino 1 pizzico

per guarnire

  • Zucchero di canna q.b.
  • Semi di lino q.b.

Preparazione

Torta di mele light, passo 1

Per realizzare la torta di mele light per prima cosa lavate con cura le mele. Tagliatele mele in quarti (1), eliminate la parte del torsolo centrale (2) e successivamente affettatele sottilmente senza sbucciarle (3). 

Torta di mele light, passo 2

Trasferite le mele tagliate in una ciotola capiente, aggiungere il succo di limone (4) e il miele (5). In una ciotola a parte versate gli albumi (6), 

Torta di mele light, passo 3

lo zucchero (7) e il sale (8); montate il composto con le fruste elettriche per un paio di minuti. Aggiungete lo yogurt (9) e lavorate per qualche secondo. 

Torta di mele light, passo 4

Incorporate la farina e il lievito setacciati (10 ) (11) e i semi di lino (12).

Torta di mele light, passo 5

Infine versate il succo d’arancia (13) e lavorate con le fruste fino a ottenere un composto omogeneo (14). Unite all’impasto le mele a fette avendo cura di tenerne da parte 1/3 per la decorazione (15). 

Torta di mele light, passo 6

Foderate il fondo di uno stampo da 22cm con carta forno e  versate l’impasto. Livellare la superficie con un cucchiaio (16) e decorate con le mele avanzate (17). Potete realizzare un motivo come il nostro (18) oppure a raggi se preferite.

Torta di mele light, passo 7

Spargete attraverso un colino dello zucchero di canna (19) e i semi di lino (20).  Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 50 minuti. Sfornate (21) e lasciate intiepidire prima di sformare. Servite la torta di mele light a temperatura ambiente.

Conservazione

La torta di mele light si conserva per 2 giorni sotto una campana di vetro. È possibile congelarla dopo la cottura.

Consiglio

Potete usate i tuorli che vanzano dalla ricetta per realizzare una pasta frolla senza burro, fragrante e leggera!

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Il tiramisù è uno dei dolci più amati e conosciuti al mondo, ma a volte in casa siamo frenati dal prepararlo per la presenza di uova crude. La soluzione? Il tiramisù con uova pastorizzate, pastorizzando i tuorli necessari alla crema con la pâte à bombe! Il procedimento è lo stesso della meringa all’italiana, ovvero uno sciroppo di acqua e zucchero che viene colato caldo sulle uova crude, in questo caso i tuorli, per una pastorizzazione casalinga e ridurre al minimo i rischi. Questo metodo è davvero infallibile, otterrete una cremosità unica e un gusto davvero scioglievole. Una crema al mascarpone perfetta, da abbinare ai savoiardi inzuppati nel caffè! Allora cosa aspettate?! Munitevi di un termometro da cucina e iniziamo a preparare il nostro tiramisù con uova pastorizzate! Cercate un’alternativa al caffè? Il tiramisù alle fragole, piacerà anche ai più piccoli. E se ancora non vi sentite sicuri, provata anche la nostra versione del tiramisù senza uova!,

Categoria: Dolci

Ingredienti per la pâte à bombe

  • Zucchero 170 g
  • Acqua 50 g
  • Tuorli 75 g (circa 5)

per il tiramisù

  • Savoiardi 26
  • Mascarpone 500 g
  • Caffè 300 g
  • Baccello di vaniglia 1
  • Cacao amaro in polvere q.b.

Preparazione

Tiramisù con uova pastorizzate, passo 1

Per preparare il tiramisù con uova pastorizzate come prima cosa preparate la pâte à bombe. In un pentolino versate l’acqua e lo zucchero (1). Scaldate a fiamma bassa e cuocete lo sciroppo fino a che non avrà raggiunto la temperatura di 121°, utilizzate un termometro da cucina per misurare la temperatura esatta. Quando avrete raggiunto i 115° iniziate a lavorare i tuorli con uno sbattitore elettrico. 

Tiramisù con uova pastorizzate, passo 2

Non appena lo sciroppo avrà raggiunto la giusta temperatura versatelo lentamente all’interno dei tuorli (4) e continuate a montare. Dovrete lavorarlo fino ad ottenere una crema chiara e spumosa (5). Quando il composto sarà freddo potrete spegnere le fruste (6).

Tiramisù con uova pastorizzate, passo 3

Versate il mascarpone in una ciotola, aggiungete i semi del baccello di vaniglia (7) e lavorate con una frusta per ammorbidirlo (8). Aggiungete anche la pâte à bombe (9)

Tiramisù con uova pastorizzate, passo 4

e continuate a mescolare con la frusta (10), sino ad ottenere una crema uniforme e soda (11). Trasferite in frigorifero e nel frattempo preparate il caffè e lasciatelo raffreddare. Adesso prendete una pirofila quadrata da 18 cm alla base e 22 cm in superficie. Stendete sul fondo uno strato di crema al mascarpone (12). 

Tiramisù con uova pastorizzate, passo 5

Inzuppate rapidamente, uno alla volta, i savoiardi nel caffè (13). Disponeteli man mano all’interno della teglia in modo da completare la prima riga. Ne serviranno 6. Ora prendete altri 6 savoiardi, spuntateli leggermente (15). In questo modo non avrete difficoltà ad inserirli nella teglia. 

Tiramisù con uova pastorizzate, passo 6

Come fatto prima inzuppateli rapidamente nel caffè e disponeteli nella teglia (16), affiancandoli, in modo da comporre la seconda riga. Aggiungete metà della crema e livellate bene la superficie (18). 

Tiramisù con uova pastorizzate, passo 7

Realizzate un altro strato di savoiardi come appena fatto, in questo caso essendo più svasata ne serviranno 14 e non ci sarà bisogno di tagliarli. Unite la crema rimasta (19) e livellate con il dorso di un cucchiaio (20). Spolverizzate con il cacao (21) e trasferite in frigo per almeno un’ora prima di servirlo.

Conservazione

Potete conservare il tiramisù con uova pastorizzate per 3 giorni in frigorifero.

Consiglio

Per un tiramisù ancora più goloso è possibile aggiungere delle gocce di cioccolato tra uno strato e l’altro o dei liquori (cognac, rum ecc) alla crema.

Se preferite preparare il vostro tiramisù in anticipo, spolverizzate con il cacao solo prima di servirlo!

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Chi non conosce i muffin? Le soffici tortine americane da colazione facili da preparare, versatili e golose! Per non rinunciare a questa coccola mattutina vi proponiamo una versione più leggera: i muffin senza burro. Si usa yogurt bianco magro, senza burro e senza olio! Al mattino il risveglio sarà più piacevole se ad attendervi ci saranno questi dolcetti leggeri ed invitanti, da alternare a tante altre versioni gustose dei muffin per fare una colazione diversa ogni giorno: i con gocce di cioccolato, con l’impasto al cioccolato oppure leggeri all’acqua, per chi è sempre alla ricerca di ricette “senza”!,

Categoria: Dolci

Ingredienti per 12 muffin

  • Yogurt magro 125 g (a temperatura ambiente)
  • Uova 110 g (circa 2 medie, a temperatura ambiente)
  • Zucchero 120 g
  • Farina 00 200 g
  • Lievito in polvere per dolci 6 g
  • Scorza d’arancia 1
  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Muffin senza burro, passo 1

Per realizzare i muffin senza burro per prima cosa setacciate la farina e lievito (1), aggiungete lo zucchero semolato (2), mescolate con una spatola e tenete da parte. In una ciotola rompete le uova intere e unite lo yogurt (3). 

Muffin senza burro, passo 2

Mescolate per amalgamare e versate il composto di yogurt e uovo nella farina (5). Continuate a mescolare con una spatola fin quando non avrete ottenuto un composto cremoso e senza grumi (6). 

Muffin senza burro, passo 3

Aromatizzate con la scorza di arancia grattugiata e mescolate un’ultima volta. Riempite uno stampo da 12 muffin con gli appositi pirottini di carta da 4 cm. Mettete due cucchiai circa di impasto negli appositi pirottini di carta  per la cottura dei muffin (8), lasciate almeno 1 cm dal bordo (9), ogni muffin da crudo dovrà pesare circa 40 g. Cuocete i muffin in forno già caldo, in modalità statica a 180° per circa 18 minuti. 

Muffin senza burro, passo 4

Sfornate i muffin senza burro (10), lasciateli raffreddare e poi spolverizzateli con dello zucchero a velo (11) prima di servirli (12).

Conservazione

I muffin senza burro si conservano per 3-4 giorni sotto una campana dio vetro. Potete congelarli dopo la cottura.

Consiglio

Assicuratevi che tutti gli ingredienti siano a temperatura ambiente e che le polveri siano ben setacciate attraverso il colino, eviterete così fastidiosi grumi.

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I pancake sono i protagonisti della colazione all’americana e anche in Italia non riusciamo più a farne a meno, tanto che ne abbiamo preparati per tutti i gusti ed esigenze: light, senza uova, proteici… e adesso i pancake senza glutine! Realizzati con farina di riso sono anche senza burro, i pancake senza glutine saranno ugualmente morbidi e invitanti come quelli classici e proprio come questi possono essere accompagnati con sciroppo d’acero, marmellate, frutta fresca, miele o Nutella. Scegliete il vostro abbinamento preferito e iniziate la giornata con una ricetta tanto golosa quanto speciale!,

Categoria: Dolci

Per 7 pancake del diametro di circa 8-10 cm

  • Farina di riso senza glutine 200 g
  • Latte intero 200 g
  • Zucchero 50 g
  • Uova 1 medio
  • Lievito in polvere per dolci senza glutine 5 g

Per ungere la padella

  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Pancake senza glutine, passo 1

Per preparare i pancake senza glutine, per prima cosa sbattete l’uovo in una ciotola con una frusta, poi iniziate a versare il latte a filo continuando a mescolare (1). Aggiungete la farina (2) e mescolate per eliminare tutti i grumi (2), poi unite il lievito (3).

Pancake senza glutine, passo 2

Mescolate ancora fino ad ottenere una pastella liscia e omogenea (4). Ungete una padella antiaderente con un filo di olio e rimuovete l’eccesso con un foglio di carta assorbente (5), poi versate un mestolo di pastella (6) e cuocete a fiamma bassa.

Pancake senza glutine, passo 3

Quando inizieranno a formarsi delle bollicine in superficie (7), girate il pancake con una spatola e continuate a cuocere finché non risulterà dorato anche dall’altra parte; ci vorranno circa 1-2 minuti per lato (8). Proseguite in questo modo per cuocere tutti i pancake impilandoli uno sull’altro man mano che saranno pronti. I vostri pancake senza glutine sono pronti per essere gustati (9)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i pancake senza glutine oppure di conservarli in frigorifero per un giorno al massimo. Si sconsiglia la congelazione.

L’impasto si può conservare in frigorifero coperto con pellicola per un massimo di 12 ore.

Consiglio

Per una versione senza lattosio potete sostituire il latte vaccino con latte di riso o un altro tipo di latte vegetale!

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La finta frittata con patate e cipolle è un secondo piatto vegan semplice e saporito, perfetto anche per chi non vuole o non può consumare le uova.,

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I baci di meringa sono dei dolcetti molto golosi con l’impasto di base ma al cacao e un tocco di cioccolato per ripieno: una chicca per il palato!,

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Gli eclair cheesecake al lampone sono perfetti per chiudere in bellezza un pasto oppure un dolce da regalare alla propria metà a san valentino!,

Categoria:

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I gamberi al forno con maionese piccante sono particolari e croccanti grazie alla presenza dei corn flakes e la deliziosa maionese conquisterà tutti!,

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