Perfette per portare in tavola un secondo piatto molto semplice, di quelli che scaldano il cuore!,
Categoria: Secondi piatti
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Perfette per portare in tavola un secondo piatto molto semplice, di quelli che scaldano il cuore!,
Categoria: Secondi piatti
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Un secondo piatto, o ricco antipasto, che coccolerà il vostro palato durante le feste o gli aperitivi!,
Categoria: Antipasti
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Il piatto di oggi ci riporta un po’ alla cucina italiana di altri tempi, a quando i contadini con pochi e umilissimi ingredienti sapevano preparare succulenti secondi piatti. Ricette povere ma sostanziose, come le uova alla contadina, che non solo servivano a ristorare ma anche a tenere riunita la famiglia. Oggi vi parliamo della lonza in umido con cipolle e peperoncino. Questo secondo piatto semplice e saporito è perfetto per una cenetta in famiglia che metterà d’accordo tutti. Le fettine di maiale infatti resteranno tenere e succose e il condimento sarà perfetto per fare la scarpetta. Se poi volete fare le cose proprio per bene, e rispettare un po’ il concetto tradizionale del fatto in casa, allora potrete preparare anche un po’ di pane casereccio. La vostra cena a base di lonza con cipolle e peperoncino sarà così tradizionale e perfetta!,
Categoria: Secondi piatti
Per preparare la lonza in umido con cipolle e peperoncino cominciate sciacquando i peperoncini, privateli del picciolo (1) e tagliateli a listarelle sottili (2). Affettate sottilmente anche la cipolla sbucciata (3).
In una casseruola scaldate un po’ d’olio insieme a uno spicchio d’aglio, dopodiché aggiungete i peperoncini (4) e le cipolle (5). Lasciate stufare per qualche minuto a fuoco dolce, successivamente potete aggiungere la passata di pomodoro e un pizzico di sale (6).
Fate cuocere per 20 minuti, finché il sugo non si sarà ristretto. Eliminate lo spicchio d’aglio (7) e tuffate le fettine di lonza (8). Rigirate le fettine delicatamente con delle pinze o due cucchiai, in questo modo eviterete di bucare la carne (9).
Profumate con il basilico (10) e lasciate cuocere per altri 10-15 minuti, in base allo spessore della carne, affinché questa resti tenera e succosa; assicuratevi che sia giusto di sale (11). Ecco pronta la vostra lonza in umido con cipolle e peperoncino, non vi resta che impiattare e gustare subito (12).
Si consiglia di consumare subito la lonza in umido con cipolle e peperoncino perché conservando la carne potrebbe diventare un po’ stopposa. Tuttavia se gradite potrete conservare in frigorifero per un paio di giorni.
Si sconsiglia la congelazione.
Arricchite il sapore della vostra lonza in umido con cipolle e peperoncino aggiungendo un pizzico di paprika affumicata!
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Gli gnocchi di zucchine sono un primo piatto gustoso e genuino, una variante dei tradizionali gnocchi di patate con un tocco fresco conferito dagli ortaggi estivi più versatili e amati in cucina. Abbiamo preso spunto dalla ricetta casalinga, optando per la sua versione con le uova, e aggiunto una crema di zucchine per rendere l’impasto saporito e colorato. Ma per una buona riuscita della ricetta dovrete affidarvi anche alla vostra manualità, non spaventatevi però, basterà un po’ di pratica per prendere confidenza con questa preparazione e, una volta riusciti, gli gnocchi diventeranno il vostro piatto forte! A quel punto non vi resterà che esplorare le innumerevole e appetitose varianti come gli gnocchi con polpa di granchio e gamberetti, per gli amanti dei sapori di mare, oppure gli gnocchi alla romana, intramontabile piatto della cucina laziale!,
Categoria: Primi piatti
Per preparare gli gnocchi di zucchine iniziate a mettere a bollire le patate per circa 50 minuti o fino a quando non risulteranno morbide (1). Testate la cottura con i rebbi della forchetta per regolarvi al meglio. Nel frattempo lavate le zucchine, spuntatele e tagliate a rondelle (2), ne otterrete così circa 515 g. In una padella versate l’olio e l’aglio (3), lasciate insaporire qualche istante,
poi versate le zucchine. Salate (4), pepate, aromatizzate con le foglioline di timo (5) e cuocete le zucchine per circa 10 minuti a fuoco medio, o finché non risulteranno cotte. Il tempo varia in base alla grandezza delle zucchine (6).
Eliminate l’aglio (7), versate le zucchine in un bicchiere dal bordo alto (8) e frullate con il mixer a immersione (9),
per creare una purea (10) quindi passatela al setaccio (11) e tenetela da parte a raffreddare. Ora versate la farina sulla spianatoia, aggiungete le patate cotte, ormai fredde, passate nello schiacciapatate (12).
Unite la purea di zucchine (13), la paprika (14) e il formaggio grattugiato (15).
Per ultimo incorporate l’uovo intero (16). Impastate energicamente (17) fino a ottenere un panetto omogeneo (18).
L’impasto risulterà molto delicato e morbido, prendete un pezzetto di impasto e formate dei filoncini. Tagliate i filoncini a tocchetti di circa 2 cm (20) e passate delicatamente gli gnocchi sull’apposito attrezzo riga gnocchi (21). Ricoprite un vassoio con un canovaccio pulito e spolverizzato con la farina, adagiate qui gli gnocchi rigati ben distanziati. Proseguite cosi fino a terminare l’impasto e poi procedete con la cottura accompagnando gli gnocchi di zucchine con i condimenti che più gradite!
Consigliamo di consumare subito gli gnocchi di zucchine. L’impasto è piuttosto delicato pertanto sconsigliamo la congelazione.
Per poter assaporare al meglio il gusto unico di questi gnocchi di zucchine consigliamo di condirli in modo semplice, ad esempio con olio e salvia. Per lavorare al meglio l’impasto raccomandiamo di lasciar raffreddare sia le zucchine che le patate prima di aggiungerle al composto.
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Sono tipici della cucina balcanica, ma vengono preparati anche in parte del nord-est Italia, in Austria e in Romania, dove prendono il nome di mititei o mici… stiamo parlando dei cevapcici, una specialità che molti di voi probabilmente avranno avuto occasione di assaggiare, magari durante una vacanza in Croazia! I cevapcici sono delle polpette di carne dalla forma cilindrica caratterizzate da un sapore particolarmente speziato e deciso, dovuto alla presenza di abbondante cipolla, aglio e paprika. Una ricetta per palati forti, insomma, ma così amata da essere diventata uno dei più popolari street food dell’Europa dell’Est. Da cuocere sulla piastra ma perfetti anche per una grigliata all’aperto, i cevapcici vengono tradizionalmente serviti in vari modi, a seconda del paese in cui vi trovate: con cipolla cruda e salsa ajvar (una salsa piccante a base di peperoni), con pane arabo e salsa allo yogurt (ideale per stemperare il gusto della carne), con sottaceti e patatine (un must in Romania), con panna acida… scegliete l’abbinamento che vi ispira di più oppure accompagnateli semplicemente con riso e verdure, siamo certi che non vi deluderanno!,
Categoria: Secondi piatti
Per realizzare i cevapcici, per prima cosa mondate e tritate finemente la cipolla (1) e l’aglio (2), poi versate i 3 tipi di carne macinata in una ciotola capiente (3).
Unite la cipolla (4), l’aglio (5) e il cumino (6).
Aggiungete anche la paprika (7) e impastate con le mani per ottenere un composto omogeneo, poi regolate di sale (8) e di pepe e impastate ancora. Coprite la ciotola con pellicola (9) e lasciate in frigorifero per almeno 2 ore, per permettere ai sapori di amalgamarsi.
Trascorso questo tempo riprendete il composto e formate delle polpette cilindriche lunghe circa 10 cm e larghe 2 cm, lavorandolo fra i palmi delle mani (10). Nel frattempo scaldate bene una piastra. Dopo averli formati, cuocete i cevapcici sulla piastra per circa 7 minuti, girandoli spesso per assicurarvi una cottura uniforme (11): dovranno risultare abbrustoliti all’esterno ma ancora morbidi e succosi all’interno. Servite i cevapcici ancora caldi o tiepidi, magari accompagnati con cipolla cruda e salsa ajwar come da tradizione (12)!
I cevapcici cotti si possono conservare per 2 giorni in frigorifero. In alternativa potete congelare le polpette da crude.
Se desiderate potete aromatizzare ulteriormente i cevapcici aggiungendo anche della maggiorana all’impasto. Alcuni utilizzano un pizzico di bicarbonato per rendere il composto più morbido.
Per quanto riguarda il tipo di carne, potete omettere il maiale o sostituirlo all’agnello; l’importante è che il macinato sia molto fine, per cui se ne avete la possibilità chiedete al vostro macellaio di macinarlo 2 volte. Non si consiglia di utilizzare solo carne trita di manzo perché il composto risulterebbe troppo magro e asciutto.
Provate a cuocerli sul barbecue durante una grigliata all’aperto, saranno ancora più buoni!
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Non c’è pensiero più gradito per una mamma che ricevere dei bellissimi fiori… magari di pan brioche o ripieni di confettura! Questa volta vi proponiamo delle graziose roselline di frolla al cacao, così golose nella loro semplicità che saranno sicuramente apprezzate da tutti. Bastano pochi semplici ingredienti per realizzare con le vostre mani un regalo da far trovare sulla tavola della colazione per stupire con dolcezza le persone a voi più care. Che siano i bambini a coccolare la mamma o viceversa, le roselline di frolla al cacao stamperanno un sorriso sul viso di tutta la famiglia!,
Categoria: Dolci
Per preparare le roselline di frolla al cacao, per prima cosa setacciate in una ciotola la farina insieme alla fecola di patate e al cacao (1) e mescolate per amalgamare il tutto. Nella ciotola di una planetaria munita di gancio a frusta versate il burro ammorbidito e lo zucchero di canna a velo (2), azionate la planetaria e aggiungete anche la scorza d’arancia grattugiata (3).
Quando il burro e lo zucchero saranno diventati cremosi, versate gli albumi (4) e continuate a lavorare per incorporarli, aiutandovi con una spatola per raccogliere il composto dai bordi della ciotola (5). Infine aggiungete le polveri setacciate, un cucchiaio per volta (6).
Continuate a lavorare l’impasto per amalgamare il tutto (6), poi trasferitelo in un sac-à-poche con bocchetta a stella da 6 mm. Foderate una leccarda con carta forno e con il sac-à-poche formate delle roselline del diametro di 5-6 cm (8). Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 170° per circa 15 minuti (9).
Una volta cotte, sfornate le roselline (10) e trasferitele su una gratella per farle raffreddare (11). Le vostre roselline di frolla al cacao sono pronte per essere gustate o regalate (12)!
Le roselline di frolla al cacao si possono conservare in una scatola di latta per 4-5 giorni.
Se preferite potete sostituire la scorza d’arancia con i semini di una bacca di vaniglia.
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La lingua salmistrata è una ricetta antica che fa parte della tradizione culinaria del Veneto e oggi è annoverata tra i Prodotti Agroalimentari Tradizionali Tipici della regione. Questa preparazione nasce come metodo di conservazione della lingua di bovino: il nome stesso faceva riferimento al salmistro, il termine usato in passato dai contadini per indicare il sale, utilizzato come conservante per realizzare questo prodotto. Un tempo la lingua era considerata il pezzo migliore tra le frattaglie, riservato alle classi nobili e usato in piatti di carne pregiati come la galantina. Qui vi proponiamo una ricetta semplice e casalinga in cui la lingua salmistrata, dopo una lunga cottura che la rende tenera, è accompagnata dal tipico bagnetto verde, un salsa ricca e aromatica a base di prezzemolo molto diffusa nelle regioni del Nord d’Italia, perfetta per insaporire secondi di carne come i bolliti. La lingua salmistrata è una ricetta ideale per chi ama far rivivere sulla tavola i sapori popolari di un tempo ancora oggi molto apprezzati. Scoprite la nostra versione!Provate anche la ricetta del bollito alla piemontese, un’altra ricetta che si sposa benissimo con la salsa verde!,
Categoria: Secondi piatti
Per realizzare la lingua salmistrata per prima cosa sciacquatela sotto il getto dell’acqua corrente (1) e poi tenetela a bagno per 2-3 ore. Trascorso tempo ponete la lingua in un tegame dal bordo alto, aggiungete tutti gli aromi: la scorza del limone (2), l’alloro e i grani di pepe e poi copritela completamente con l’acqua (3).
Cuocete con il coperchio (4) per 2 ore dal bollore, lasciando sobbollire. Nel frattempo preparate la salsa verde. Mettete dell’acqua in un tegame, immergete le uova (5) che dovranno essere ricoperte dall’acqua e cuocetele per circa 8-9 minuti. Dopodiché lasciatele raffreddare per qualche istante prima di sbucciarle (6).
Setacciate i tuorli in un recipiente attraverso un colino (7). Poi eliminate la crosta del pane (4) e tagliate in pezzi la mollica che verserete in una ciotola insieme all’aceto di vino (8). Lasciate in ammollo per una decina di minuti. Intanto sbucciate l’aglio e dissalate i capperi sciacquandoli ripetutamente sotto acqua corrente e poi tritate insieme aglio, capperi e acciughe (9).
Nella ciotola con i tuorli unite il trito di aromi e il pane strizzato (10). Tritate finemente le foglie di prezzemolo, ben lavate e asciugate (11) e unitele al composto (12).
Salate, pepate e mescolate accuratamente, condite infine con l’olio extravergine d’oliva (13). La salsa è pronta (14), tenetela da parte. Terminato il tempo di cottura della lingua, scolatela (15),
lasciatela intiepidire e incidete con un coltello lo strato grigio più superficiale (16) e staccatelo con le mani (17). Una volta eliminate questa parte più esterna potete affettare sottilmente la lingua (18).
Distribuite le fette su un vassoio (19) e ricopritele con la salsa verde (20). La lingua salmistrata è pronta per essere servita (21).
La lingua salmistrata si conserva per un paio di giorni in frigorifero. La salsa verde si conserva in frigorifero per diversi giorni, l’importante è tenerla in un barattolo di vetro e coprire per bene con dell’olio, proprio come se fosse il pesto genovese.
La lingua salmistrata è ottima anche da gustare con la mostarda.
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Conosciamo bene la bellezza barocca della famosa cassata siciliana e ci siamo divertiti a rivisitarla in tanti modi, dai bicchierini monoporzione a una sfiziosa versione salata, ma esiste anche una variante altrettanto tipica: la cassata al forno. Una ricetta molto più antica in cui non troviamo il pan di spagna ma un guscio di pasta frolla che racchiude al suo interno il classico ripieno a base di ricotta di pecora e gocce di cioccolato, tanto caro alla pasticceria siciliana. Inoltre non vi serviranno né marzapane né frutta candita con cui creare scenografiche decorazioni: basterà il magico tocco dello zucchero a velo per portare in tavola una cassata al forno da applausi!,
Categoria: Dolci
Per realizzare la cassata al forno, per prima cosa mettete a scolare la ricotta in un colino e lasciatela in frigorifero per almeno un paio di ore, o anche per tutta la notte, in modo che perda il liquido in eccesso. Trascorso questo tempo preparate il ripieno: versate in una ciotola la ricotta di pecora e lo zucchero (1), aromatizzate con la scorza grattugiata di mezzo limone (2) e mescolate bene (3).
Coprite la ciotola con pellicola (4) e mettete in frigorifero. Passate alla preparazione della frolla: in un mixer dotato di lame di acciaio unite la farina, lo zucchero a velo (5) e il burro freddo di frigo tagliato a cubetti (6).
Aggiungete la scorza grattugiata di mezzo limone (7), un pizzico di sale (8), 2 uova intere e un tuorlo (9).
Azionate per compattare il tutto, poi trasferite il composto ottenuto sul piano di lavoro (10) e formate un panetto. Avvolgete l’impasto nella pellicola (11) e lasciate riposare in frigorifero per almeno un’ora. Trascorso il tempo di riposo della frolla, riprendete la crema di ricotta e aggiungete le gocce di cioccolato, poi mescolate bene per incorporarle in modo uniforme (12).
Stendete due terzi dell’impasto sul piano leggermente infarinato fino allo spessore di 7 mm (13) e foderate uno stampo a cerniera del diametro di 24 cm, compresi i bordi, poi bucherellate la base con i rebbi di una forchetta (14). Sbriciolate metà dei biscotti secchi sulla base e versate all’interno il ripieno di ricotta e gocce di cioccolato (15).
Livellate la ricotta con il dorso di un cucchiaio (16) e aggiungete l’altra metà di biscotti secchi sbriciolati (17), poi eliminate la frolla in eccesso dai bordi con un coltellino (18).
Ora stendete l’impasto restante sempre allo spessore di 7 mm (19). Spennellate i bordi della frolla nello stampo con l’albume (20) e ricoprite con il secondo disco di frolla, eliminando quella in eccesso e sigillando bene i bordi con le dita (21).
Bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta (22) (23) e cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per 120 minuti, sul ripiano medio. Dopodiché trasferite lo stampo sul ripiano più basso e cuocete per altri 10 minuti. Una volta cotta, sfornate la torta e lasciatela raffreddare completamente prima di capovolgerla su un piatto da portata (24).
Spolverizzate con zucchero a velo a piacere, utilizzando uno stencil (25) per ottenere un grazioso decoro a losanghe (26). La vostra cassata al forno è pronta per essere servita (27)!
La cassata al forno si può conservare in frigorifero per massimo 3-4 giorni, avendo cura di lasciarla 20 minuti a temperatura ambiente prima di servirla.
Non preoccupatevi se la torta tenderà a gonfiarsi in cottura: è normale, raffreddandosi si sgonfierà e una volta capovolta la superficie risulterà piatta!
Con la frolla avanzata potete realizzare dei deliziosi biscotti: non è possibile diminuire le dosi, altrimenti risulterebbe difficile da lavorare.
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I Whoopie con Nutella® sono dei golosi dolcetti, che si ispirano ad una ricetta d’origine americana. Solitamente farciti con una crema di marshmallow, oggi ve li proponiamo in una versione davvero originale, con un ripieno super goloso! Due soffici tortine al cacao, unite insieme da una doppia farcitura daranno forma ai nostri whoopie. Un mix tra un biscotto, una torta e un sandwich! Basterà davvero poco per aggiungere un tocco natalizio e renderli perfetti per le feste. Un po’ di glassa all’acqua, degli zuccherini a tema e la tipica esclamazione di gioia nello scoprire questi magici dolcetti è assicurata… “Whopieee”! ,
Categoria: Dolci
Per preparare i Whoopie con Nutella® come prima cosa realizzate l’impasto. Versate in una ciotola lo zucchero di canna, versate il latte di riso (1) e mescolate con un cucchiaio di legno fino a che lo zucchero non si sarà sciolto (2). Aggiungete quindi l’olio (3),
l’uovo (4) e mescolate con un cucchiaio di legno (5) fino ad ottenere un composto omogeneo (6).
In un’altra ciotola setacciate la farina, il cacao (7), versate il bicarbonato, ne basterà la punta di un cucchiaino (8) e il sale (9).
Mescolate le polveri (10). Versate quindi le polveri poco per volta nella ciotola con gli altri ingredienti (11), mescolando man mano con il cucchiaio di legno (12).
Proseguite in questo modo fino a terminare le polveri e ottenere un composto omogeneo (13). Adesso prendete due leccarde e rivestitele con la carta forno. Con un cucchiaio prelevate una po’ del composto e formate un cerchio sulla carta forno aiutandovi con un altro cucchiaio (14). Proseguite in questo modo, distanziando i dischi e cercando di dargli la stessa forma e la stessa grandezza (15). Dovrete ricavarne 24.
Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 10 minuti. Poi sfornateli (16) e trasferiteli su una gratella (17) per farli raffreddare completamente. Otterrete circa 28 pezzi (18).
Versate il formaggio spalmabile in una ciotola e lavorate con le fruste elettriche (19), fino ad ottenere una consistenza cremosa (20). Trasferite quindi il formaggio in una sacca da pasticcere con bocchetta stellata e la Nutella® in un’altra sacca con bocchetta liscia. Riprendete quindi i biscotti ormai freddi e capovolgeteli su un piano, in modo che la parte piatta sia rivolta verso l’alto. Farcite la metà dei biscotti con la crema di formaggio (21)
e sui biscotti rimanenti spremete 15 g di Nutella® su ciascuno (22). Accoppiate quindi i biscotti diversi (23) facendo una leggera pressione con le dita (24). Proseguite così per tutti.
Preparate quindi la glassa all’acqua. Versate in una ciotola lo zucchero a velo (25), poca acqua (26) e mescolate con una frusta. Regolatevi in base alla consistenza e eventualmente aggiungete altra acqua fino ad ottenere una glassa liscia e non troppo liquida (27).
Aiutandovi con un cucchiaio versatene un po’ su ciascun whoopie e spargetela un po’ con il cucchiaio (28). Decorate con gli zuccherini a tema natalizio (29) e servite i vostri Whoopie con Nutella®!
I whoopie si conservano per un paio di giorni in frigo. I gusci, non farciti, possono essere conservati in un contenitore ermetico per una settimana.
Per il formaggio spalmabile potete optare per il mascarpone.
Potete in alternativa montare la panna e usarla per farcire i vostri whoopie insieme a Nutella®!
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Tra eleganti corone e invitanti stelle di cheesecake i dolci di Natale tingono di dorata magia le nostre tavole. Oggi aggiungiamo alla lista gli invitantissimi cestini di pasta kataifi. Questi croccantissimi gusci vengono preparati utilizzando la kataifi, o kadaifi, la famosa pasta di origina turca e diffusa anche nei paesi medio-orientali e in Grecia. Molto simile ai capelli d’angelo, la kataifi viene prima spennellata con uno sciroppo di acqua e zucchero, successivamente avvolta e cotta in forno per diventare dorata e croccante. Immancabile poi il gustoso tocco di Nutella®, che rende particolarmente ghiotti i cestini. Servi i cestini di pasta kataifi sulle colorate e ricche tavole del brunch delle feste: illuminerai le giornate dei tuoi cari con gusto!,
Categoria: Dolci
Per preparare i cestini di pasta kataifi iniziate dallo sciroppo. In un pentolino versate l’acqua e lo zucchero (1). Accendete il fornello a temperatura dolce e mescolate finché lo zucchero non si sarà sciolto completamente (2). Trasferite in una bacinella (3)
lasciando intipiedire qualche istante (4). Intanto prendete la pasta kataifi e staccate dei pezzetti di 10-12 grammi (5): abbiate cura di tenere sempre coperta la restante parte di pasta perchè si asciuga molto in fretta. Spennellate con lo sciroppo tutta la parte lunga (6).
e arrotolate intorno a degli stampini, noi abbiamo utilizzato quelli da babà, del diametro 3,5 cm (7). Arrotolate bene saldando con la punta delle dita, quando avrete fatto un paio di giri completi, con la restante parte, andate a foderare anche la base dello stampino (8). Mano a mano appoggiate su una leccarda rivestita con forno, otterrete così facendo 22 cestini (9)
e cuocete a 200° per circa 25 minuti (10). Lasciate raffreddare i cestini e poi, delicatamente, staccateli dagli stampini (11). Versate Nutella® in una sac-à-poche con bocchetta liscia di 2-3 mm riempiendo i cestini (12).
Date un tocco natalizio con il verde della granella di pistacchio (13) e il rosso dei chicchi di melagrana (14). Ecco pronti i vostri cestini di pasta kataifi, gustateli appena pronti (15)!
I cestini di pasta kataifi, meglio se non ancora farciti, si possono conservare in in un luogo fresco per 1-2 giorni.
Sostituite i pistacchi con nocciole o mandorle e la melagrana con ribes o lamponi! Non avete gli stampini? Abbiamo qualche suggerimento per voi: potete creare una formina con un pezzetto di alluminio oppure usare il fondo della placca da muffin, ricordate però che se il fondo fosse troppo largo, in automatico, i cestini saranno meno di 22 e quindi più larghi.
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