Ce l’avete chiesto in tantissimi e finalmente vi abbiamo accontentato con un’irresistibile variante dei classici arancini siciliani, più leggera ma altrettanto gustosa: arancini di riso al forno! Perfetti per chi non ama friggere, gli arancini di riso al forno sono farciti come da tradizione, ovvero con ragù ai piselli e caciocavallo, ma volendo potete sperimentare con diversi ripieni, per esempio spinaci o pistacchio. Anche la preparazione del riso non differisce dalla ricetta originale, quello che cambia invece è la panatura che vi permetterà di ottenere un ottimo risultato anche con la cottura al forno. Provate anche voi gli arancini di riso al forno e fateci sapere se le vostre aspettative sono state esaudite!,

Categoria: Antipasti

Per il riso (per circa 10 arancini)

  • Riso vialone nano 500 g
  • Zafferano in pistilli q.b.
  • Acqua 1.2 l
  • Caciocavallo 100 g stagionato (da grattugiare)
  • Burro 30 g
  • Sale fino 1 pizzico

Per il ripieno

  • Maiale 100 g macinato
  • Passata di pomodoro 200 g
  • Pisellini 80 g
  • Caciocavallo 50 g
  • Cipolle dorate 0.5
  • Vino rosso 50 g
  • Burro 25 g
  • Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per la panatura

  • Uova 6
  • Pangrattato q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Arancini di riso al forno, passo 1

Per realizzare gli arancini di riso al forno, per prima cosa preparate il riso: portate l’acqua a bollore e salate, poi versate il riso (1) e lessatelo per circa 15 minuti (in questo modo l’acqua verrà assorbita completamente dal riso e l’amido rimasto nella pentola lo renderà asciutto e compatto). Nel frattempo sciogliete lo zafferano in un mestolo di acqua calda (2). Quando il riso sarà cotto, versate il liquido con lo zafferano (3) e mescolate bene.

Arancini di riso al forno, passo 2

Aggiungete anche il burro (4) e il caciocavallo stagionato grattugiato (5) e mescolate ancora per amalgamare bene. Trasferite il riso su un vassoio largo e basso e stendetelo uniformemente con il dorso di un cucchiaio (6).

Arancini di riso al forno, passo 3

Ricoprite il riso con carta forno e lasciatelo raffreddare a temperatura ambiente per almeno 2 ore (7). Intanto potete dedicarvi al ragù: sbucciate e affettate sottilmente la cipolla (8), poi fate sciogliere il burro in una padella insieme a 2 cucchiai di olio, aggiungete la cipolla (9) e lasciatela stufare a fuoco dolce.

Arancini di riso al forno, passo 4

A questo punto unite la carne macinata (10), alzate la fiamma e fatela rosolare brevemente, poi sfumate con il vino rosso (11). Versate la passata di pomodoro (12), aggiustate di sale e pepe, coprite con un coperchio e cuocete a fuoco lento per almeno 20 minuti.

Arancini di riso al forno, passo 5

Verso metà cottura unite i piselli (13). Se necessario potete aggiungere pochissima acqua durante la cottura, tenendo conto che il ragù alla fine non dovrà risultare liquido ma piuttosto denso (14). Nel frattempo tagliate il caciocavallo fresco a cubetti (15).

Arancini di riso al forno, passo 6

Quando il riso si sarà raffreddato completamente, potete procedere con la formazione degli arancini: preparate una ciotola d’acqua per inumidirvi le mani così da poter maneggiare il riso più facilmente. Mettete sul palmo della mano un paio di cucchiai di riso (circa 120 g) e schiacciatelo al centro per creare una conca (16), poi farcite con un cucchiaino di ragù (17) e qualche cubetto di caciocavallo (18).

Arancini di riso al forno, passo 7

Modellate il riso in modo da ricoprire il ripieno e formare una palla (19). Procedete in questo modo per tutti gli arancini, poi dedicatevi alla panatura: versate le uova e il pangrattato in 2 ciotole differenti e passate ciascuno prima nell’uovo (20) e poi nel pangrattato (21), ripetendo l’operazione per 2 volte.

Arancini di riso al forno, passo 8

Disponete gli arancini impanati su una teglia ricoperta di carta forno e lasciate riposare in frigorifero per circa 20 minuti. Dopodiché versate un filo di olio (22) e cuocete in forno statico preriscaldato a 190° per circa 30 minuti. Una volta cotti (23), servite i vostri arancini di riso al forno ancora caldi (24)!

Conservazione

Gli arancini di riso al forno si possono conservare in frigorifero per circa 2 giorni. Se preferite potete preparare il riso in anticipo e lasciarlo raffreddare in frigorifero per tutta la notte.

Potete congelarli da crudi dopo la panatura e cuocerli al forno direttamente da congelati; in questo caso consigliamo di realizzarli più piccoli.

Consiglio

Potete sostituire il classico ripieno al ragù con prosciutto e mozzarella o spinaci, per esempio!

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Petto o coscia? Non c’è dubbio, le cosce del pollo sono da sempre le parti più amate e noi abbiamo scoperto come renderle ancora più speciali! Con la ricetta del pollo fritto al Grana Padano entrerete in un mondo tutto nuovo, grazie all’aggiunta del Grana Padano DOP. Una parte nella pastella alla birra, già di per sé molto particolare; un’altra nella panatura. Il risultato: un pollo fritto gustoso, profumato, dorato e super croccante! Sfizioso, perfetto da condividere, ottimo con un contorno di patate o un’insalatina, il pollo fritto al Grana Padano sarà sempre un successo.,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti per 6 pezzi

  • Cosce di pollo 600 g (solo fusi,6)
  • Olio di semi di arachide q.b. per friggere
  • Sale fino q.b. per lessare il pollo

per la pastella

  • Farina 00 80 g
  • Grana Padano DOP 80 g da grattugiare
  • Birra chiara 100 g
  • Acqua 50 g
  • Uova 1

per la panatura

  • Pangrattato 90 g
  • Grana Padano DOP 70 g da grattugiare
  • Timo q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Pollo fritto al Grana Padano, passo 1

Per preparare le cosce di pollo in crosta di Grana Padano DOP cominciate mettendo una pentola d’acqua sul fuoco. Quando sarà a bollore salate e immergete i 6 fusi di pollo e cuocete per 15 minuti (1). Dopodiché scolateli e lasciateli raffreddare (2). Intanto preparate la pastella versando in una ciotola la farina, il Grana Padano DOP grattugiato (3), 

Pollo fritto al Grana Padano, passo 2

l’uovo, l’acqua (4) e la birra (5). Mescolate il tutto con una frusta a mano (6),

Pollo fritto al Grana Padano, passo 3

per ottenere una pastella liscia e senza grumi (7), coprite con la pellicola e riponete in frigo per circa 10 minuti (8). Quindi preparate la panatura. In una bacinella versate il Grana Padano DOP grattugiato, il pangrattato (9) 

Pollo fritto al Grana Padano, passo 4

e insaporite con pepe nero e timo sfogliato (10). Mescolate con un cucchiaio (11) e recuperate la pastella. Tuffate le cosce di pollo tendendole per l’osso (12) 

Pollo fritto al Grana Padano, passo 5

e poi ripassatele nella panatura (13), ricoprendo per bene (14). Fate così per tutte le cosce e man mano mettete su un vassoio (15).

Pollo fritto al Grana Padano, passo 6

Mettete a scaldare abbondante olio di semi in una padella antiaderente, eviterà che il pollo si appiccichi sul fondo. Una volta che l’olio avrà raggiunto i 170-175° procedete con la frittura di ogni fuso (16): ci vorranno circa 5 minuti, vi consigliamo di non immergere tutti i pezzi insieme per non far abbassare troppo la temperatura. Quando saranno dorati e croccanti scolateli (17) e non appena saranno tutti pronti potrete servire le vostre cosce di pollo in crosta di Grana con un pizzico di sale in superficie (18)

Conservazione

Si consiglia di consumare appena pronte le cosce di pollo con panatura al Grana Padano DOP, ma se preferite potete conservare per 2-3 giorni in frigorifero.

Consiglio

Per una versione senza birra potete provare a sostituire con dell’acqua frizzante, nella stessa quantità.

Se invece volete sperimentare altre versioni più intense non vi resta che utilizzare delle birre scure, tipo Stout!

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Una volta nella vita vi sarà capitato di assaggiare le madeleine, i dolcetti preferiti di Proust! Oggi vi sveliamo una versione molto originale: le madeleine salate. Una sfiziosissima rivisitazione dei famosi dolcetti francesi che accompagnano il caffè del pomeriggio. Ispirati proprio da questa piccola coccola abbiamo deciso di mandare avanti le lancette e spostarci all’ora dell’apertivo. Le madeleine salate sono realizzate con uva e Grana Padano DOP, sono perfette per uno sfizioso antipasto. La dolcezza dell’uva si sposa perfettamente con le note sapide e avvolgenti del Grana Padano DOP. Del resto lo sapevano i contadini, lo sottoscriviamo noi e sicuramente l’approverete anche voi: il formaggio con la frutta ci sta benissimo!,

Categoria: Antipasti

Ingredienti per 12 madeleine

  • Grana Padano DOP 75 g da grattugiare
  • Farina 00 120 g
  • Uova 110 g (circa 2 medie)
  • Burro 100 g
  • Sale fino 0.5 cucchiaini
  • Lievito istantaneo per preparazioni salate 5 g
  • Uva bianca 6 acini

Preparazione

Madeleine salate, passo 1

Per preparare le madeleine salate cominciamo dall’impasto. Fate sciogliere il burro a fuoco dolcissimo, quindi lasciate intiepidire. In una ciotola rompete le uova e versate il Grana Padagno DOP grattugiato (1), il sale (2) e mescolate con una frusta (3).

Madeleine salate, passo 2

Aggiungete la farina (4) e il lievito istantaneo (5), mescolate. Otterrete un composto più compatto. Diluite con il burro fuso (6)

Madeleine salate, passo 3

e mescolate ancora (7). A questo punto tagliate gli acini d’uva in quattro parti (8) e tuffate nel composto incorporando delicatamente (9).

Madeleine salate, passo 4

Versare un cucchiaio di impasto negli stampi per madeleine (10) e quando avrete riempito tutti gli spazi cuocete in forno statico, già caldo a 180° per 20 minuti (11). Controllate perchè i tempi possono variare con da forno a forno. Ecco pronte le vostre madeleine salate (12).

Conservazione

Le madeleine salate si conservano per 2 giorni a temperatura ambiente in un contenitore ermetico.

Non ve lo consigliamo, ma si possono anche congelare una volta raffreddate completamente.

Consiglio

Rendete speciali le vostre madeleine salate aggiungendo all’impasto della frutta secca sminuzzata al coltello. Potreste aromatizzare anche con qualche aghetto di rosmarino o semi come girasole o papavero!

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Il polpo in umido è da sempre una delle più grandi garanzie in cucina, basta soltanto parlarne e subito mette appetito. Per la ricetta di oggi però abbiamo pensato di dare un tocco di sapore in più e consistenza. Ecco a voi la ricetta del polpo e fagioli in umido. La presenza dei cannellini arricchisce il piatto grazie al loro sapore delicato che ben bilancia quello del polpo. Ma il vero tocco di classe, direttamente dai ricettari delle nostre nonne, è la crosta di Grana Padano DOP. Questa veniva sempre utilizzata per nobilitare piatti poveri come per esempio la pasta e patate. E allora perché non aggiungerne qualche pezzo anche in questo gustoso secondo piatto di oggi? Il polpo e fagioli in umido è stata una vera scoperta per noi, siamo pronti scommettere per voi sarà altrettanto!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Polpo 900 g (già pulito)
  • Fagioli cannellini precotti 500 g
  • Grana Padano DOP 200 g (Riserva Oltre 20 mesi) la crosta
  • Cipolle dorate 1
  • Concentrato di pomodoro 40 g
  • Vino bianco 200 g secco
  • Rosmarino q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Polpo e fagioli in umido, passo 1

Per preparare il polpo e fagioli in umido cominciate proprio dal mollusco, già eviscerato e pulito. Tuffatelo in abbondante acqua salata per circa 30 minuti (1). Se preferite potete anche immegere i tentacoli 2-3 volte, prima di coprire per intero il polpo, per farli arricciare meglio. Trascorso il tempo indicato scolatelo, ma non buttate l’acqua, e tagliatelo a pezzi (2) avendo cura di ridurre quelli più grossi in pezzi più piccoli (3).

Polpo e fagioli in umido, passo 2

Mondate e affettate la cipolla sottile (4) e poi tagliate prima a strisce di un paio di cm (5) e infine a cubetti la crosta del Grana Padano DOP ben pulita (6). 

Polpo e fagioli in umido, passo 3

Spostatevi ai fornelli e versate la cipolla in un giro d’olio all’interno di una pentola capiente (7). Lasciatela soffriggere e profumate con i rametti di rosmarino (8). Dopodiché unite i pezzetti di crosta di Grana Padano DOP tagliati (9),

Polpo e fagioli in umido, passo 4

il polpo (10) e il concentrato di pomodoro (11). Mescolate bene il tutto e bagnate con il vino bianco (12). 

Polpo e fagioli in umido, passo 5

Fate evaporare la parte alcolica (pochi istanti) dopodiché potrete aggiungere i fagioli (13) e regolare a piacere di sale e di pepe (14). Bagnate con un po’ d’acqua di cottura del polpo per proseguire la cottura (15). 

Polpo e fagioli in umido, passo 6

Coprite con il coperchio e lasciate andare a fuoco dolce per circa 35 minuti (16). Di tanto in tanto ricordate di mescolare e di assicurarvi che il fondo non sia diventato troppo asciutto, nel caso basterà bagnare con un po’ d’acqua di cottura del polpo (17). A fine cottura impiattate il vostro polpo e fagioli in umido e servite con un giro d’olio a crudo e una bella macinata di pepe (18).

Conservazione

Il polpo e fagioli in umido si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni, abbiate cura di tenerlo ben chiuso.

Per evitare che la consistenza ne risenta sarebbe meglio evitare di congelare.

Consiglio

Accompagnate il vostro polpo e fagioli in umido con fette di pane bruschettate: scegliete se fare in padella, profumando con un po’ di olio e rosmarino oppure in forno. In questo caso sarebbe meglio aggiungere una spolverata di Grana Padano DOP grattugiato in superficie per una deliziosa gratinatura.

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La crema: pura poesia. Quella pasticcera, regina tra tutte,  ma anche chantilly o quella al mascarpone perfetta per il pranzo di Natale. Oggi profumiamo di agrumi questa dolcezza, con la crema all’arancia. Si realizza con la base della classica crema pasticcera e al posto di limone o caffè e ci mancava di impreziosirla con questo frutto tipicamente invernale. Il profumo della scorza e l’acidità del succo di arancia renderanno questa crema davvero speciale. Potrete servirla in bicchierini, aggiungendo delle briciole di crumble, oppure potrete utilizzarla per farcire tantissimi dolci, come bignè, pan di spagna o crostate. Inoltre potrete servire questa crema all’arancia con panettone e pandoro per rendere le vostre feste di Natale ancora più dolci. Per gli amanti di questo frutto, una combo perfetta: crema all’arancia e torta all’arancia!,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Latte intero 500 g
  • Zucchero 200 g
  • Succo d’arancia 50 g
  • Scorza d’arancia 1
  • Tuorli 90 g (circa 6)
  • Fecola di patate 40 g

Preparazione

Crema all’arancia, passo 1

Per preparare la crema all’arancia per prima cosa grattugiate la scorza (1), spremete l’arancia (2) e prelevate la giusta quantità di succo. Versate il latte in un pentolino, aggiungete la scorza d’arancia (3) e portate a bollore a fuoco basso. 

Crema all’arancia, passo 2

Nel frattempo in un altro tegame versate tuorli e zucchero (4). Amalgamate bene con una spatola (5), poi aggiungete la fecola (6)

Crema all’arancia, passo 3

e mescolate ancora (7). Aggiungete poi anche il succo d’arancia (8) e mescolate nuovamente fino ad ottenere un composto liscio e privo di grumi (9). 

Crema all’arancia, passo 4

Non appena il latte inizierà a bollire versatene un po’ nel composto di tuorli (10), per stemperarlo. Quindi mescolate (19) e aggiungete il latte rimasto. Portate la crema sul fuoco (12) e cuocetela circa 5 minuti, 

Crema all’arancia, passo 5

mescolando con una frusta, fino a che non risulterà liscia e densa (13). Trasferite la crema in una ciotola (14), coprite con pellicola a contatto (15) e lasciate raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero. 

Conservazione

La crema pasticcera all’arancia si conserva in frigorifero per 3 giorni al massimo. 

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

E’ possibile aggiungere 10 g di liquore all’arancia al composto di tuorli e zucchero. 

Per far scendere velocemente la temperatura della crema mantenendola lucida, potete versarla in una ciotola immersa in un’altra più grande con ghiaccio e mescolare con una frusta fino a quando non si sarà intiepidita. Poi coprite sempre con pellicola a contatto e riponete in frigo.

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Se amate le torte al cioccolato fondenti avrete apprezzato sicuramente la torta al cacao e la tenerina, ma fra le torte al cioccolato vi consigliamo di provare anche la torta al cioccolato senza burro! Il soffice impasto è realizzato con olio di semi, come nella torta all’acqua al cioccolato. Qui al posto dell’acqua abbiamo inserito latte di mandorla e arricchito con gocce di cioccolato per un risultato ancora più goloso. Noi abbiamo scelto di decorarla con un grazioso motivo autunnale, semplice ma d’effetto… e voi, come abbellirete la vostra deliziosa torta al cioccolato senza burro?,

Categoria: Dolci

Per uno stampo di 22 cm di diametro

  • Cioccolato fondente al 55% 50 g
  • Farina 00 200 g
  • Zucchero di canna 180 g
  • Uova 110 g (circa 2 medie) a temperatura ambiente
  • Latte di mandorle 100 g a temperatura ambiente
  • Olio di semi di girasole 60 g
  • Gocce di cioccolato fondente 100 g
  • Lievito in polvere per dolci 8 g

Per spolverizzare

  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Torta al cioccolato senza burro, passo 1

Per preparare la torta al cioccolato senza burro, per prima cosa sciogliete il cioccolato a bagnomaria o nel microonde e lasciatelo intiepidire. Versate le uova in una ciotola (1), aggiungete lo zucchero di canna (2) e lavorate con una frusta a mano, poi unite l’olio di semi (3).

Torta al cioccolato senza burro, passo 2

Aggiungete anche il cioccolato fuso intiepidito (4) e mescolate con la frusta per un minuto, poi unite la farina (5) e il lievito (6).

Torta al cioccolato senza burro, passo 3

Infine versate il latte di mandorla (7) e continuate a mescolare per amalgamare il tutto. Quando avrete ottenuto un composto liscio e omogeneo (8), aggiungete le gocce di cioccolato (9).

Torta al cioccolato senza burro, passo 4

Mescolate con una spatola per incorporare le gocce di cioccolato in modo uniforme (10). Versate l’impasto in uno stampo del diametro di 22 cm foderato con carta forno (11) e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 40 minuti, sul ripiano medio (12).

Torta al cioccolato senza burro, passo 5

Una volta cotta, sfornate la torta e lasciatela raffreddare completamente prima di sformarla (13). Per la decorazione potete utilizzare delle foglie, per esempio di alloro, che avrete precedentemente lavato e asciugato, e spolverizzare la superficie con lo zucchero a velo (14). La vostra torta al cioccolato senza burro è pronta per essere servita (15)!

Conservazione

La torta al cioccolato senza burro si può conservare a temperatura ambiente per circa 3 giorni, coperta con una campana di vetro.

Si può congelare una volta fredda, a fette.

Consiglio

Se desiderate potete arricchire ulteriormente l’impasto con della granella di frutta secca!

Per fare in modo che le gocce di cioccolato si spargano in maniera uniforme e non restino tutte sul fondo, infarinatele e togliete con un setaccio la farina in eccesso prima di aggiungerle all’impasto!

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La pasta panna e prosciutto è un primo piatto espresso molto appetitoso, un ottimo salvacena da preparare quando il tempo è tiranno, ma non volete rinunciare a una pietanza che stuzzichi il palato. Meno elaborate dei tradizionali tortellini panna e prosciutto o della pasta panna e piselli, queste penne faranno la gioia di tutta la famiglia, grazie alla loro cremosità irresistibile. Un condimento godurioso da preparare nel tempo di cottura della pasta che, una volta pronta, sarà da gustare ben calda!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Penne Rigate 320 g
  • Panna fresca liquida 200 g
  • Prosciutto cotto 100 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 75 g
  • Olio extravergine d’oliva 3 cucchiai
  • Aglio 1 spicchio
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Noce moscata q.b.

Preparazione

Pasta panna e prosciutto, passo 1

Per realizzare la pasta panna e prosciutto, per prima cosa ponete sul fuoco una pentola colma di acqua, salate al bollore: servirà per cuocere la pasta. Ora prendete le fettine di prosciutto cotto (1) e, con un coltello, tagliatele a piccoli pezzettini (2). Cuocete la pasta al dente (3) e occupatevi del condimento.

Pasta panna e prosciutto, passo 2

Versate l’olio extra vergine di oliva all’interno di una padella e fate imbiondire uno spicchio di aglio (4). Aggiungete il prosciutto cotto (5) e fatelo rosolare per un minuto appena, dopodiché, eliminate l’aglio (6). 

Pasta panna e prosciutto, passo 3

Aggiungete la panna fresca (7), il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (8), il pepe nero (9)

Pasta panna e prosciutto, passo 4

e la noce moscata (10). Date una bella mescolata (11). Nel frattempo la pasta sarà giunta a cottura, scolatela al dente e mettetela nella padella con il condimento (12).

Pasta panna e prosciutto, passo 5

Fate amalgamare per bene tutti gli ingredienti e aggiungete poca acqua di cottura della pasta (13), quanto basta per rendere il piatto cremoso (14). Servite la pasta panna e prosciutto ben calda (15).

Conservazione

Consigliamo di consumare al momento la pasta panna e prosciutto.

Consiglio

Raccomandiamo di consumare la pasta panna e prosciutto subito, altrimenti tenderà ad asciugarsi, perdendo la sua tipica cremosità.

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I biscotti senza uova sono frollini golosi e friabili, molto semplici da realizzare. Un procedimento facile e veloce che attirerà anche i meno esperti con il desiderio di cimentarsi nella realizzazione di dolcetti senza uova! Nella loro forma più rustica sono perfetti da inzuppare nel latte a colazione, se invece volete dare delle forme carine allora diventeranno ideali anche per arricchire un cabaret di biscottini da accompagnare con un’aromatica tazza di tè. In ogni caso saranno un dolcissimo successo che vi farà amare sempre di più le cose preparate da voi!,

Categoria: Dolci

Ingredienti per 12 biscotti

  • Farina 00 200 g
  • Zucchero 100 g
  • Burro 100 g (a temperatura ambiente)
  • Latte intero 30 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Lievito in polvere per dolci 4 g

per guarnire

  • Zucchero 20 g

Preparazione

Biscotti senza uova, passo 1

Per preparare i biscostti senza uova per prima cosa setacciate la farina e il lievito in una ciotola (1). Aggiungete il burro precedentemente tagliato a tocchetti e non troppo freddo (2), lo zucchero (3),

Biscotti senza uova, passo 2

il pizzico di sale e il latte (4). Amalgamate gli ingredienti velocemente (5) fino a creare un composto omogeneo e compatto (6).

Biscotti senza uova, passo 3

Formate un panetto (7) e avvolgetelo con della pellicola (8), per rassodare in frigorifero almeno due ore. Riprendete poi l’impasto e ammorbiditelo con le mani, aggiungete un velo di farina sia sopra che sotto all’impasto per poterlo stendere al meglio con il matterello (9). Se necessario potete attendere qualche istante a temperatura ambiente per farlo ammorbidire quel tanto da lavorarlo.

Biscotti senza uova, passo 4

Realizzate una sfoglia rettangolare spessa 1 cm, che misuri circa 24×16 cm (10). Con un coltello tagliate a metà la sfoglia nel senso della lunghezza, poi ritagliate 6 strisce orizzontali di 4 cm (11), così da ottenere 12 biscotti totali (12).

Biscotti senza uova, passo 5

Adagiate i biscotti su una teglia rivestita con carta forno (13), spolverizzate la superficie con lo zucchero (14) e cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per 25 minuti. Terminata la cottura sfornate i biscotti senza uova (15) e lasciateli intiepidire prima di gustarli!

Conservazione

I biscotti senza uova si conservano in una scatola di latta per una setitmana. Potete congelarli dopo la cottura oppure, se preferite, potete congelare l’impasto crudo.

Consiglio

Scorza di agrumi, vaniglia o cannella, scegliete voi gli aromi che renderanno ancora più golosi i vostri biscotti senza uova!

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Se avete già provato la versione mini delle ciambelle pizza, non perdete di provare anche questa versione “big”: ciambella pizza alta e soffice! Una ricetta appetitosa e accattivante, un modo alternativo di portare in tavola il tipico impasto per la pizza mantenendo fedelmente i sapori tradizionali. Vi basterà munirvi di uno stampo classico da ciambella  e realizzare piccole palline di impasto, da farcire con pomodoro e mozzarella Fiordilatte, un ripieno che richiama l’intramontable pizza margherita. Una volta pronta la ciambella si gusta  in modo conviviale come un Danubio salato:ciascuno staccherà la sua golosa porzione e si farà a gara per aggiudicarsi l’ultimo pezzetto!,

Categoria: Antipasti

Ingredienti per uno stampo da 27,5 cm

  • Farina Manitoba 200 g
  • Farina 00 300 g
  • Lievito di birra fresco 5 g
  • Acqua 300 g a temperatura ambiente
  • Olio extravergine d’oliva 35 g
  • Sale fino 10 g

per la farcitura

  • Fiordilatte 125 g
  • Passata di pomodoro 320 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Origano q.b. secco

Preparazione

Ciambella pizza alta e soffice, passo 1

Per preparare la ciambella pizza alta e soffice abbiamo scelto di impastare il tutto a mano, ma se preferite utilizzare l’impastatrice potrete seguire gli stessi procedimenti, utilizzando il gancio a velocità medio bassa. Cominciate sbriciolando il lievito nell’acqua a temperatura ambiente (1) e scioglietelo per bene (2), la temperatura ideale dell’acqua è di 25°. In alternativa potete anche sbriciolare il lievito nella farina, il risultato non cambierà. Se preferite, potete utilizzare 2 g di lievito di birra disidratato. Proseguite versando la farina manitoba e quella 00 in un recipiente. Poi versate l’acqua un po’ alla volta (3) mentre impastate con le mani.

Ciambella pizza alta e soffice, passo 2

Versate quindi l’olio (4), poco alla volta. Quando avrete versato la metà del liquido, potete aggiungere anche il sale (5) e impastate (6) fino a quando l’impasto non sarà liscio e omogeneo.

Ciambella pizza alta e soffice, passo 3

Ottenuto un bel panetto liscio (7), lasciatelo riposare sul piano di lavoro per una decina di minuti coprendolo con la ciotola (8). Una volta riposato, dategli una piccola piega: immaginate che la sfera sia divisa in 4 parti, prendete l’estremità di ognuna, tiratela delicatamente e ripiegatela verso il centro (9), infine dategli la forma di una sfera.

Ciambella pizza alta e soffice, passo 4

Trasferite l’impasto così formato in una ciotola, coprite con pellicola trasparente (10) e lasciate lievitare. Per comodità potete mettere la ciotola in forno spento ma con la luce accesa, così l’interno raggiungerà la temperatura di 26-28°, ideale per la lievitazione; in alternativa potete anche tenere la bacinella in un luogo caldo. I tempi sono approssimativi poiché ogni impasto, la temperatura e le condizioni metereologiche influenzano la lievitazione: mediamente l’impasto dovrebbe impiegare 2 ore e 30 minuti a raddoppiare di volume. Mentre l’impasto lievita, tagliate il fiordilatte in 15 pezzi, di circa 8 g l’uno. Lasciate scolare la mozzarella in un colino coperto di pellicola in frigo (11) (12).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 5

Trascorso il tempo di lievitazione condite la passata con olio (13), sale e origano (14). Riprendete quindi l’impasto lievitato (15).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 6

Tagliate l’impasto con un tarocco (16) in 15 pezzi di circa 50 g l’uno (17).  Aiutatevi con della farina e stendete con le dita l’impasto (18).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 7

Al centro mettete un cucchiaino di passata (19), un pezzo di mozzarella (20) e chiudete la pallina riportando i lembi verso il centro (21).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 8

Avrete così formato un bocconcino ripieno (22). Prendete uno stampo da ciambella da 27,5 cm di diametro e spennellate il fondo e il bordo con l’olio (23). Tuffate la pallina nella ciotola della passata (24).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 9

Fate in modo che la pallina sia avvolta dal sugo (25), quindi adagiatela all’interno dello stampo. Sistemate le palline vicine tra di loro (26). Coprite con pellicola e lasciate lievitare per circa 1 ora (27).

Ciambella pizza alta e soffice, passo 10

Trascorso il tempo di lievitazione (28) cuocete in forno già caldo a 190 gradi per circa 35 minuti. Terminata la cottura lasciate raffreddare per qualche minuto (29) e poi sformate la vostra ciambella pizza alta e soffice (30).

Conservazione

Conservate la ciambella pizza alta e soffice in frigo e consumate entro 2 giorni. E’ possibile congelare la ciambella dopo la cottura, magari già porzionata.

Consiglio

Se non avete lo stampo da ciambella potete usare una tortiera di circa 24 cm di diametro. Potete inoltre variare la farcia con gli ingredienti che preferite: prosciutto cotto, acciughe, olive o salame, a voi la scelta!

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Avrete sicuramente sentito dire che il tofu non ha grande sapore. Eppure non tutti i mali vengono per nuocere, perché se da un lato non ha una forte personalità, la sua mancanza di sapore gioca a nostro favore perché diventa automaticamente più duttile ai fornelli. Infatti con il tofu marinato alla birra sarete sicuri di poter portare a tavola un secondo piatto semplice quanto sfizioso e con un goloso contorno di stagione a base di zucca e scalogni. Anziché soia o salse piccanti, abbiamo deciso di utilizzare una marinatura a base di birra. Preziosa alleata in cucina e per preparare, per esempio, un alternativo spritz o un risotto, la birra conferirà quel tocco di sapore che non vi aspettavate. E così vedrete che il tofu marinato alla birra ha davvero una forte personalità. Siamo sicuri che quando i vostri amici diranno che il tofu non ha sapore voi saprete rispondere per le rime, magari perché avrete provato la ricetta di oggi o le altre versioni che abbiamo sul sito. Pensate può essere fritto per uno sfizioso aperitivo, può diventare la base cremosa del tiramisù – il più irresistibile dei dolci – e può persino permettersi il lusso di scomodare la grande cucina nazional popolare diventando il guanciale della carbonara. Poco sapore a chi?,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Tofu 320 g
  • Zucca delica 200 g
  • Scalogno 4
  • Erba cipollina q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

per la marinatura

  • Birra 250 ml doppio malto
  • Olio extravergine d’oliva 50 g
  • Scorza d’arancia 0.5
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Per preparare il tofu marinato alla birra cominciamo dalla marinatura. In una ciotola versate la birra, l’olio, il sale e il pepe, poi grattugiate la scorza d’arancia e mescolate. Tagliate il tofu a cubetti di 2 cm per lato e immergeteli nella marinatura. Coprite con un foglio di pellicola e lasciare riposare in frigo per tutta la notte. Il giorno dopo scolate il tofu, che ormai si sarà ben insaporito, e tenetelo da parte fate lo stesso con il liquido di marinatura. Sbucciate e tagliate a metà gli scalogni; poi pulite la zucca e tagliatela a falde. Trasferite il tutto in una ciotola, condite il tutto con la marinatura del tofu e trasferite gli ingredienti in una pirofila capiente di cm 28×40. Cuocete in forno già caldo a 200° per circa 15 minuti o finché la verdura sarà ben cotta. Intanto brasate i cubi di tofu in padella con un filo d’olio, girandoli solo quando risultano ben dorati sull’altro lato. Impiattate il tofu e le verdure, ma prima di servire deglassate il fondo di cottura della zucca con la birra e un goccio d’acqua. Servite il tofu con le verdure e cospargete con erba cipollina tagliuzzata, sale e pepe.

Conservazione

Il tofu marinato alla birra si può conservare per un paio di giorni, i tempi di marinatura possono essere allungati fino a 12 ore.

Consiglio

Se proprio sentite la mancanza del piccante allora aggiungete pure un bel peperoncino piccante al vostro tofu marinato alla birra.

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