La crema di porri e patate con pancetta è un primo piatto dal gusto avvolgente da concedersi come calda coccola nelle giornate più fredde. Un’idea appetitosa e sfiziosa che rivisita con gusto le tipiche zuppe e vellutate invernali. Basteranno due ingredienti poveri come i porri e le patate impreziositi da croccanti dadini di pancetta affumicata e bastoncini di porro fritto. Il risultato è un piatto genuino e stuzzicante che ravviverà i vostri menu invernali.,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Porri 700 g
  • Patate 700 g
  • Brodo vegetale 1 l
  • Pancetta affumicata 150 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Semola 100 g
  • Olio di semi di arachide q.b.

Preparazione

Crema di porri e patate con pancetta, passo 1

Per la preparazione della crema di porri e patate con pancetta cominciate pulendo i porri. Tagliate la parte più verde e spuntate la base della radice, tagliate a metà per il lungo (2) e sciacquate sotto l’acqua corrente (3). 

Crema di porri e patate con pancetta, passo 2

Tagliate ora il porro ottenendo un “tronchetto” di circa 15 cm, tagliate questo ultimo finemente per il lungo ottenendo dei bastoncini sottili (4), che immergerete in abbondante acqua e ghiaccio (5). A questo punto tagliate a piccoli pezzi più o meno uguali (6) la parte restante dei porri.

Crema di porri e patate con pancetta, passo 3

Pelate le patate e tagliatele a pezzi piccoli della stessa misura (7). Scaldate l’olio in una pentola,  aggiungete i porri (8) e rosolateli.  Unite anche le patate (9).

Crema di porri e patate con pancetta, passo 4

Fate rosolare qualche minuto aggiungendo un pizzico di sale e coprite con il brodo (10). Cuocete circa 30 minuti dal bollore (11). Occupatevi ora della pancetta, in una padella antiaderente versate la pancetta (12).

Crema di porri e patate con pancetta, passo 5

e fate rosolare a fuoco medio il tempo che diventi leggermente colorata e croccante (13), tenetela su un vassoio con carta assorbente per asciugare il grasso in eccesso (14). Nel frattempo fate scaldare l’olio di semi in una pentola dai bordi alti. Scolate il porro tagliato dall’acqua con ghiaccio, asciugatelo bene con un panno (15)

Crema di porri e patate con pancetta, passo 6

e passatelo nella semola (16). Quando l’olio sarà alla giusta temperatura, circa 175 gradi, friggete i vostri bastoncini di porro infarinati (17). Cuocete circa 3-4 minuti, il tempo che diventino croccanti ma non scuri, quindi scolateli (18).

Crema di porri e patate con pancetta, passo 7

Fate asciugare bene il porro fritto su carta assorbente (19). Terminata la cottura di porri e patate (20), aggiustate di sale e pepe e frullate il composto (21) aggiungendo 40g di olio evo. 

Crema di porri e patate con pancetta, passo 8

fino a quando non risulterà una crema liscia e lu (22). Servite la vostra crema in una fondina e guarnite con cubetti di pancetta croccanti (23) e il porro fritto (24).

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la crema di porri e patate con pancetta. Si conserva comunque bene un paio di giorni in frigorifero e si può riscaldare in pentola.

Consiglio

Fate attenzione al taglio di porri e patate, non c’è una forma consigliata più che altro la dimensione è importante, più sarà uniforme meglio cuocerà. Se volete si possono aggiungere erbe fresche come il rosmarino che si sposa bene con i vostri ingredienti. Se avete qualche perplessità sulla densità della crema, quando frullate potete scolare le verdure cotte tenendo il liquido di cottura che aggiungerete man mano mentre frullate, in questo modo otterrete la consistenza desiderata. Se i porri dovessero essere molto grossi consigliamo di eliminare il primo strato esterno che potrebbe risultare duro.

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Voglia di una pausa salata? Possiamo improvvisare un originale happy hour con fantasia e gusto: cannoncini salati con caprino e pancetta. Pochi ingredienti sfiziosi e selezionati per un finger food che va a ruba! Si tratta di un aperitivo appetitoso che si accompagna benissimo con tutte le bevande, alcoliche e analcoliche! Striscioline di pasta sfoglia si trasformano in gusci fragranti pronti ad accogliere un ripieno speciale come questo: formaggio caprino e cubetti di pancetta dolce, leggermente spadellati per restituire il meglio della loro croccantezza! I cannoncini salati con caprino e pancetta sono proprio il miglior lato salato dei classici alla crema, provare per credere!,

Categoria: Antipasti

Ingredienti per 24 cannoncini

  • Pasta Sfoglia 230 g
  • Pancetta dolce 150 g
  • Caprino 160 g vaccino
  • Panna fresca liquida 120 g
  • Prezzemolo q.b.

Preparazione

Cannoncini salati con caprino e pancetta, passo 1

Per preparare i cannoncini salati con caprino e pancetta come prima cosa srotolate la pasta sfoglia. Poi usando una rotella tagliate delle strisce sul lato più lungo larghe 1 cm (1), ne ricaverete 24. Prelevate una delle strisce e fissatela ad una delle estremità dei cannelli (2), poi iniziate ad avvolgere la pasta intorno, stringendola delicatamente (3) e quando avrete terminato la pasta pizzicate delicatamente l’ultima estremità. I cannelli che abbiamo utilizzato hanno uno spessore di 1,5 cm e lunghi 15 cm.

Cannoncini salati con caprino e pancetta, passo 2

Se i vostri cannelli sono abbastanza lunghi potete realizzarne un altro dall’altro lato. Disponeteli man mano su una teglia. Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° nel ripiano centrale per 15 minutiQuando i cannoncini risulteranno ben dorati sfornateli (5) e lasciateli intiepidire. Estraete poi delicatamente i cannoncini (6), facendo un leggero movimento rotatorio se non dovessero staccarsi. Tenete da parte e lasciate raffreddare completamente. 

Cannoncini salati con caprino e pancetta, passo 3

Scaldate una padella, aggiungete i cubetti di pancetta (7) e lasciateli cuocere per alcuni minuti, mescolando spesso (8). Quando risulteranno croccanti scolateli e trasferiteli in una pirofila, o un vassoio, con carta assorbente (9). Tenete da parte per un momento.

Cannoncini salati con caprino e pancetta, passo 4

Versate in una ciotola il formaggio caprino, un filo d’olio (10), del prezzemolo tritato, un pizzico di sale (11) e il pepe. Mescolate bene con una frusta (12), 

Cannoncini salati con caprino e pancetta, passo 5

poi aggiungete la panna per ammorbidire il composto (13) e mescolate ancora. Aggiungete i cubetti di pancetta croccante e mescolate con una spatola per incorporarli. Trasferite il composto in una sacca da pasticciere (15)

Cannoncini salati con caprino e pancetta, passo 6

e utilizzatela per farcire i cannoncini di sfoglia (16). Cercate di riempirli il più possibile (17). Proseguite in questo modo fino a terminare gli ingredienti e serviteli! 

Conservazione

Si consiglia di consumare i cannoncini al momento. In alternativa è possibile conservarli in frigo per 2 giorni. 

Consiglio

Sformate i cannoncini quando sono ancora caldi, ma non bollenti. Una volta freddi sarà più difficile. 

Fate una pressione leggera per non romperli. 

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Nel tempo, di ricette con salsiccia ne abbiamo fatte davvero tante, ma ci siamo resi conto che non avevamo quella di base : la salsiccia in padella! Come potevamo non scrivere la ricetta che da sempre ci risolve pranzi e cene espresse? Semplice da realizzare, veloce e appetitosa: la salsiccia in padella ha bisogno solo di una cosa: l’ingrediente principale di qualità. Per rendere ancora più speciale questa preparazione, un nostro suggerimento: il mix di erbe e aromi che vi faranno apprezzare ancor di più questo secondo piatto di carne. Quando non avrete tempo per le versioni più ricche e al forno come quella con le patate o in tegame con i fagioli fino alle più rustiche al sugo o al vino, la salsiccia in padella sarà un’ottima alternativa!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Salsiccia 500 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Rosmarino 1 rametto
  • Alloro 1 foglia
  • Aglio 1 spicchio
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Salsiccia in padella, passo 1

Per preparare la salsiccia in padella cominciate dividendo le salsicce una ad una se fossero legate dallo spago (1). Schiacciate uno spicchio d’aglio pulito sotto al dorso di una lama (2) e spostatevi ai fornelli. In una padella versate pochissimo olio (3),

Salsiccia in padella, passo 2

adagiate le salsicce (4) e unite anche l’aglio insieme al rametto di rosmarino e la foglia di alloro (5). Lasciate sfrigolare a fiamma vivace per circa 10 minuti mescolando non appena i vari lati si sono un po’ abbrustoliti (6).

Salsiccia in padella, passo 3

Rimuovete gli odori, abbassate la fiamma e coprite con il coperchio (7) quindi lasciate cucinare ancora per una decina di minuti agitando di tanto in tanto la padella (8). Ecco pronta la vostra salsiccia in padella da gustare caldissima, guarnite con le erbe aromatiche fresche e buon appetito (9).

Conservazione

Vi consigliamo di consumare al momento la salsiccia in padella ma a piacere potete conservarla in frigorifero per un paio di giorni, tenendola ben chiusa in un recipiente richiudibile.

Consiglio

Per evitare che la salsiccia in padella risulti amara fate attenzione che gli odori non brucino o non restino troppo tempo in cottura, potete anche soltanto profumare l’olio e poi rimuovere prima di passare alla cottura della carne.

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Come sorprendere il proprio partner in occasione della festa degli innamorati? Semplici biscotti o una scenografica torta a cuore? La risposta questa volta è in una crostata: la crostata di San Valentino! Cosa ha di più rispetto alla classica crostata alla marmellata? La bontà è molto simile, ma l’effetto è speciale grazie all’originale decorazione. Con la frolla avanzata, infatti, al posto delle più tradizionali losanghe abbiamo optato per sagome di cuoricini di varie dimensioni da adagiare sulla confettura di fragole… una scelta per niente casuale visto che il contrasto con il colore rosso farà risaltare ancora di più il vostro messaggio d’amore! Non indugiate oltre allora, divertitevi a personalizzare la vostra crostata di San Valentino e mandateci le vostre foto più romantiche.,

Categoria: Dolci

Per la frolla (per uno stampo di 21×21 cm)

  • Farina 00 470 g
  • Farina di nocciole 55 g
  • Burro 210 g (freddo)
  • Zucchero a velo 170 g
  • Uova 100 g (a temperatura ambiente, circa 2 medio-piccole)
  • Scorza di limone 0,5
  • Sale fino 5 g

Per farcire

  • Confettura di fragole 500 g

Preparazione

Crostata di San Valentino, passo 1

Per realizzare la crostata di San Valentino per prima cosa preparate la frolla: versate la farina 00 e il burro freddo nella ciotola di una planetaria munita di foglia (1) e azionatela per circa 2 minuti per ottenere un composto sabbioso, poi aggiungete la farina di nocciole (2) e lo zucchero a velo (3).

Crostata di San Valentino, passo 2

Azionate nuovamente la planetaria per un paio di minuti, poi unite le uova a temperatura ambiente (4), il sale (5) e la scorza di limone grattugiata (6).

Crostata di San Valentino, passo 3

Lavorate ancora 2 minuti per compattare gli ingredienti (7), poi trasferite il composto sul piano di lavoro e maneggiatelo brevemente per formare un panetto, così da evitare che si formi la maglia glutinica che renderebbe la frolla poco friabile (8). Avvolgete il panetto nella pellicola (9) e lasciate riposare in frigorifero per almeno un’ora.

Crostata di San Valentino, passo 4

Trascorso il tempo di riposo, stendete l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato fino a uno spessore di circa mezzo centimetro (10). Ritagliate la frolla con uno stampo quadrato di 21×21 cm (11), poi trasferitela su una leccarda foderata con carta forno insieme allo stampo (12).

Crostata di San Valentino, passo 5

Ricavate delle strisce della larghezza di 5 cm dalla frolla avanzata (13) e fatele aderire ai bordi dello stampo (14), poi eliminate la frolla in eccesso (15). Riponete la leccarda con il guscio di frolla in frigorifero e dedicatevi alle decorazioni.

Crostata di San Valentino, passo 6

Impastate nuovamente gli avanzi di frolla (16) e stendeteli sempre a uno spessore di mezzo centimetro, poi ritagliate dei cerchi con un coppapasta del diametro di 6 cm (17). Adagiate i cerchi ottenuti su una placca e riponeteli in frigorifero per 5 minuti (18).

Crostata di San Valentino, passo 7

Nel frattempo riprendete il guscio di frolla dal frigorifero e farcitelo con la confettura di fragole (19). Rifinite il bordo della crostata con un coltellino (20) in modo che sia più alto di 1 cm rispetto al livello della confettura (21): in questo modo la confettura non fuoriuscirà durante la cottura.

Crostata di San Valentino, passo 8

Ora riprendete i cerchi di frolla dal frigorifero e ritagliate la parte centrale con un coppapasta a forma di cuore da 4 cm e uno da 3 cm (22). Adagiate le sagome ottenute sulla confettura, alternando le due diverse tipologie (24). Cuocete la crostata in forno statico preriscaldato a 180° per circa 40 minuti. Sfornate e lasciatela raffreddare completamente (24), poi spolverizzate con lo zucchero a velo. La crostata di San Valentino prima è pronta per essere tagliata a cubotti e gustata insieme alla vostra dolce metà!

Conservazione

La crostata di San Valentino si può conservare a temperatura ambiente per circa 3 giorni, coperta con una campana di vetro.

Consiglio

Potete sostituire la farina di nocciole con la stessa dose di farina di mandorle o di pistacchi!

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Scherzi, coriandoli ma soprattutto  dolci fritti! Questi prorpio non possono mancare in occasione del Carnevale: le castagnole classiche e quelle ripiene sono imbattibili, ma proviamo anche le castagnole al cioccolato! La versione “dark”, un’idea super golosa per arricchire il cabaret di dolci accanto alle chiacchiere fritte e forno! Golosoni da ogni angolo, fatevi avanti! Questa ricetta sfiziosa è pensata per voi: un aromatico impasto con gocce di cioccolato e una spolverata di cacao, aromatizzato alla sambuca! Bocconcini irresistibilmente morbidi, uno tira l’altro! E dopo la frittura, non mancherà il classico passaggio nello zucchero per renderli ancora più invitanti!
Per non farvi mancare nulla a Carnevale, provate le morbide e profumatissime castagnole di ricotta o quelle salate!,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Farina 00 170 g
  • Cacao amaro in polvere 30 g
  • Uova 106 g (circa 2 medie)
  • Sambuca 10 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Baccello di vaniglia 1
  • Lievito in polvere per dolci 8 g
  • Zucchero 50 g
  • Burro 40 g morbido
  • Gocce di cioccolato 90 g

per friggere

  • Olio di semi di arachide 700 g

per guarnire

  • Zucchero 200 g

Preparazione

Castagnole al cioccolato, passo 1

Per preparare le castagnole al cioccolato versate in una ciotola ampia la farina e il cacao (1), il lievito (2) e lo zucchero (3).

Castagnole al cioccolato, passo 2

Insaporite con la sambuca (4) e i semi della bacca di vaniglia (5). Versate poi le uova (6)

Castagnole al cioccolato, passo 3

un pizzico di sale e il burro morbido (7), impastate il tutto con le mani fino a ottenere un composto compatto e omogeneo (9).

 

Castagnole al cioccolato, passo 4

Incorporate infine le gocce di cioccolato (10). Impastate il tutto, trasferite il composto su un piano da lavoro (11) e formate un filone (12). 

Castagnole al cioccolato, passo 5

Arrotolatelo (13) e tagliate dei pezzi di 12-13 g l’uno (14). Formate delle palline tonde con le mani (15). 

Castagnole al cioccolato, passo 6

Man mano che formate le palline, adagiatele su un vassoio (16). Con queste dosi otterrete circa 40 castagnole. Ora friggete in olio caldo a 170-175° (da misurare con termometro da cucina) per 2-3 minuti. Ricordate di friggere pochi pezzi per volta, per non abbassare la temperatura dell’olio (17). Scolate con una schiumarola (18).

Castagnole al cioccolato, passo 7

Adagiate man a mano su un vassoio rivestito con carta assorbente da cucina (19). Una volta finito di friggere, rotolate le palline nello zucchero semolato (20). Le vostre castagnole al cioccolato sono pronte (21)!

Conservazione

Si consiglia di consumare le castagnole al cioccolato al momento, o al massimo nell’arco della giornata. L’impasto si può conservare in frigorifero per 1 giorno al massimo. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Al posto della sambuca potete usare del limoncello, della grappa o del succo d’arancia.

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Immaginatevi a passeggio per Roma e di avere un’improvvisa voglia di dolcezza, di ritrovarvi ad ammirare le bellezze della Capitale gustando un morbido dolce ricco di panna. Scopriamo questa meraviglia con lo chef Fabrizio Fiorani che per noi ha preparato dei maritozzi golosi, così soffici che vi sembrerà un sogno gustarli. E quale soddisfazione maggiore se non prepararli in casa con dosi e segreti per una perfetta riuscita? Segreti perchè il maritozzo non conosce ricetta codificata, ognuno ha il suo personale metodo per renderli morbidi e profumati. Ad esempio lo chef Fiorani utilizza il lievitino, aggiunge il miele, arancia e vaniglia per un profumo inebriante e sposa la tradizione di inserire nell’impasto pinoli e uvetta. Non ci soffermiamo sulle differenze tra i maritozzi tipici romani, quelli laziali o abruzzesi perchè sono tutti favolosi. Vi invitiamo a preparare la sua ricetta e farci conoscere le vostre sensazioni, morso dopo morso avvolti in una nuvola di panna montata! ,

Categoria: Lievitati

Ingredienti per il lievitino

  • Acqua 100 g (naturale, in bottiglia)
  • Lievito di birra fresco 5 g
  • Farina 0 100 g (Forza = W 320)

Per l’impasto (per circa 20 maritozzi)

  • Farina 0 400 g con W 320
  • Zucchero 55 g
  • Lievito di birra fresco 8 g
  • Miele 10 g
  • Latte intero 175 g (fresco, freddo di frigo)
  • Uova 125 g (circa 2 medie, a temperatura ambiente)
  • Scorza d’arancia 1
  • Olio extravergine d’oliva 75 g
  • Sale fino 10 g
  • Uvetta 90 g
  • Pinoli 50 g

per spennellare

  • Uova q.b.
  • Latte intero q.b.

per farcire

  • Panna fresca liquida 400 g

per decorare

  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Maritozzi golosi, passo 1

Per preparare i maritozzi come prima cosa preparate il lievitino. In una ciotola versate l’acqua (1), aggiungete il lievito (2) e mescolate con una frusta fino a farlo sciogliere (3). 

Maritozzi golosi, passo 2

Aggiungete poi la farina (4) e mescolate con una spatola (5), giusto il tempo di ottenere un composto omogeneo. Coprite con pellicola (6).

Maritozzi golosi, passo 3

Va lasciato maturare per 2 ore ad una temperatura di circa 30°: forno spento con luce accesa andrà bene (7). Quando il lievitino avrà raddoppiato di volume, versate la farina nella ciotola di una planetaria dotata di gancio (8), aggiungete il lievito sbriciolato (9). 

Maritozzi golosi, passo 4

e il miele (10). Versate anche il latte freddo (11) e le uova (12). 

Maritozzi golosi, passo 5

Lavorate il composto fino a che non sarà ben incordato (13). Aggiungete la scorza d’arancia grattugiata, facendo attenzione a prelevare solo la parte arancione (14) e i semi di un baccello di vaniglia (15).

Maritozzi golosi, passo 6

Continuate a lavorare fino a che non saranno assorbiti, poi aggiungete il lievitino e impastate ancora. Quando sarà incordato unite l’olio extravergine di oliva lentamente, in 2-3 volte. 

Maritozzi golosi, passo 7

Quando sarà ben assorbito aggiungete il sale (19), l’uvetta (20) e i pinoli (21).

Maritozzi golosi, passo 8

Continuate ad impastare fino a che non saranno ben amalgamati (22). Trasferite quindi l’impasto su un piano (23), pirlatelo e trasferitelo in una ciotola (24). 

Maritozzi golosi, passo 9

Ungete leggermente un pezzo di pellicola (25) e utilizzatelo per sigillare la ciotola (26). Lasciate lievitare per 2 ore a temperatura ambiente, poi riponete in frigo tutta la notte. Il giorno successivo eliminate la pellicola (27).

Maritozzi golosi, passo 10

e trasferite l’impasto sul piano di lavoro infarinato (28). Utilizzando un tarocco ricavate 20 pezzi grandi circa 50 g (29). Fate delle pieghe veloci (30),

Maritozzi golosi, passo 11

poi pirlate le palline (31) e man mano trasferitele su una teglia con un tappetino possibilmente microforato (32). Coprite con la pellicola precedentemente unta (33) e lasciate lievitare ancora per un’ora.

Maritozzi golosi, passo 12

Eliminate poi delicatamente la pellicola (34). In una ciotolina versate pari peso di panna e di uova (35), sbattetele e utilizzatele per spennellare i maritozzi (36).

Maritozzi golosi, passo 13

Cuocete in forno statico preriscaldato a 190° per 7-8 minuti (37), poi sfornate e lasciate raffreddare. Montate la panna (senza aggiungere zuccher)o (38) e trasferitela in un sac-à-poche (39).

Maritozzi golosi, passo 14

Tagliate lateralmente i maritozzi (40) spremete all’interno abbondante panna (41) e con una spatola lisciatela bene (42).

Maritozzi golosi, passo 15

Spolverizzate con zucchero a velo (43) (44) e proseguite così con tutti gli altri. Serviteli e gustateli in compagnia (45).

Conservazione

I maritozzi una volta cotti possono essere conservati, senza farcitura, sotto una campana di vetro per un paio di giorni oppure possono essere congelati. Al momento di servirli basterà farcirli con la panna.

Una volta farciti consigliamo di consumarli subito, o comunque entro poche ore. Potete eventualmente conservarli in frigo. 

Consiglio

Se non amate uvetta e pinoli potete ometterli nella preparazione della ricetta. 

Al posto del miele potete utilizzare la stessa dose di malto o di zucchero. 

Se non avete il tappetino microforato potete utilizzare della carta forno. 

Consigliamo di utilizzare un pennello in silicone, quelli con le setole sono un po’ rischiosi in cucina perchè potrebbero perdere delle setole che si attaccheranno ai vostri dolci. 

E’ importante che la temperatura del latte sia “freddo di frigo” mentre le uova vengano versate a temperatura ambiente.

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Voglia di pizza? Oggi vi mostriamo come preparare la pizza di semola, un impasto davvero speciale che vi permetterà di ottenere una morbidezza unica e una piacevole crosticina croccante! Ma qual è il segreto per ottenere una pizza così? Sicuramente il poolish, un pre-impasto che maturando donerà all’impasto delle caratteristiche davvero uniche. E poi la semola, che conferirà un tocco rustico e quella croccantezza in più che avevamo già  sperimentato nella ricetta del pane. E se amate gli impasti con la semola provate anche la nostra focaccia con lievito madre o la focaccia barese!,

Categoria: Lievitati

Per il poolish (per 2 pizze del diametro di 40 cm)

  • Farina Manitoba 100 g
  • Acqua 100 g a temperatura ambiente
  • Lievito di birra fresco 10 g

Per l’impasto

  • Semola di grano duro rimacinata 400 g
  • Acqua 280 g
  • Sale fino 15 g

Per farcire

  • Passata di pomodoro 200 g
  • Mozzarella 300 g per pizza
  • Prosciutto crudo q.b.
  • Rucola q.b.
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Pizza di semola, passo 1

Per preparare la pizza di semola iniziate dal pre-impasto, ovvero il poolish. Versate in una ciotola l’acqua e aggiungete il lievito fresco (1). Scioglietelo mescolando (2), poi aggiungete la farina manitoba e mescolate (3) fino ad ottenere un composto omogeneo. 

Pizza di semola, passo 2

Coprite con pellicola (4) e lasciate fermentare per 2 ore. Trascorso questo tempo, riprendete il poolish (5) e trasferitelo nella ciotola di una planetaria dotata di gancio (6). 

Pizza di semola, passo 3

Aggiungete l’acqua (7) e la farina di semola (8), poi impastate per una decina di minuti fino ad ottenere un composto liscio e ben incordato (9).

Pizza di semola, passo 4

Unite poi il sale (10) e lavorate per altri 5 minuti circa, sino a che non sarà ben assorbito (11). La ciotola dovrà risultare pulita e l’impasto incordato. Spegnete la macchina e inumiditevi le mani per staccare delicatamente l’impasto dal gancio. Trasferite poi il composto su un piano, aiutandovi con un tarocco (12).

Pizza di semola, passo 5

Date un paio di pieghe all’impasto (13), poi dividete il composto a metà (14) e pirlate le 2 porzioni (15) in modo da ottenere una forma sferica. Aiutatevi sempre con il taroccco, senza aggiungere farina.

Pizza di semola, passo 6

Trasferite in 2 ciotole (16), coprite con pellicola (17) e lasciate lievitare per almeno 2 ore, o comunque fino al raddoppio. Potete tenerle a temperatura ambiente, lontano da correnti e sbalzi di temperatura. Aiutandovi con il tarocco trasferite poi ciascuna pallina in una teglia da 40 cm, precentemente unta, ma non troppo (18). 

Pizza di semola, passo 7

Stendete l’impasto con le mani, leggermente unte, partendo dal centro (19), in modo da riempire l’intera teglia e avere un bordo più spesso. Se l’impasto dovesse ritirarsi lasciatelo riposare un paio di minuti e stendetelo di nuovo. Lasciate lievitare le 2 pizze ancora per un’ora (20). Condite la passata di pomodoro con sale e olio (21). 

Pizza di semola, passo 8

Utilizzatela poi per condire la superficie della pizza (22) e cuocete in forno statico preriscaldato a 220° per 10 minuti nel ripiano più basso. Nel frattempo tagliate la mozzarella a striscioline (22). Sfornate la pizza, aggiungete la mozzarella e cuocete nuovamente per altri 10 minuti. 

Pizza di semola, passo 9

Quando la mozzarella si sarà sciolta sfornate la pizza di semola (25), condite con il prosciutto crudo (26) e la rucola (27). Servitela ancora calda e nel frattempo cuocete la seconda pizza! 

Conservazione

Consigliamo di consumare al momento la pizza di semola. In alternativa potete conservarla in frigo per un giorno e scaldarla prima di servirla.

Se preferite congelarla cuocete la base della pizza con il pomodoro. Poi lasciatela raffreddare e congelatela. Quando vorrete mangiarla, basterà aggiungere i cubetti di mozzarella e ripassare la pizza in forno.

Consiglio

Se non avete la planetaria potete anche impastare a mano, utilizzando lo stesso procedimento. 

Se volete servire le due pizze insieme cuocetele una per volta solo con il pomodoro. Aggiungete poi la mozzarella e ripassatele insieme in forno fino a che non sarà sciolta.

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Cosa c’è di meglio di un cabaret di biscotti casalinghi per addolcire il pomeriggio? Piccole delizie da gustare con il tè per una golosa pausa, da personalizzare secondo le esigenze, come questi biscotti con farina di riso senza glutine, semplici da realizzare e alla portata di tutti! Friabili e golosi ricordano nella forma i biscottini al burro con marmellata o quelli farciti con Nutella. Arricchite il vostro ricettario di delizie gluten free anche con i nostri golosi diamantini, perfetti per una dolce pausa, o i frollini senza glutine da inzuppare nel latte a colazione!,

Categoria: Dolci

Ingredienti per circa 32 biscotti

  • Farina di riso senza glutine 500 g
  • Burro 280 g freddo
  • Zucchero di canna 200 g
  • Uova 55 g ( 1 medio intero)
  • Tuorli 15 g (di circa 1 uovo medio)
  • Sale fino 1 pizzico
  • Lievito in polvere per dolci senza glutine 4 g
  • Scorza di limone 1

Preparazione

Biscotti con farina di riso, passo 1

Per preparare i biscotti con farina di riso nella ciotola della planetaria munita di gancio a foglia versate il burro freddo, lo zucchero di canna (1), il sale (2) e la scorza di limone (3). Lavorate per un paio di minuti.

Biscotti con farina di riso, passo 2

Aggiungete sia l’uovo intero (4) che il tuorlo (5). Lavorate ancora per un paio di minuti con il gancio a frusta. Aggiungete la farina di riso (6) 

Biscotti con farina di riso, passo 3

e il lievito (7), impastate ancora fino a ottenere un com posto omogeneo (8). Trasferite l’impasto sul piano di lavoro, formate un panetto e avvolgetelo con pellicola (9). Lasciate riposare l’impasto almeno 1 ora in frigorifero. 

Biscotti con farina di riso, passo 4

Recuperate l’impasto rassodato dal frigo (10).  Prelvate dei pezzetti di circa 30 g (11) e formate delle palline con le mani (12). 

Biscotti con farina di riso, passo 5

Adagiate le palline di frolla su una placca con carta forno e schiacciatele leggermente con le dita (13). Con queste dosi otterret circa 32 biscotti, potrete quindi realizzare più infornate (14). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 15 minuti. Sfornare. A cottura ultimata (15) lasciateli raffreddare bene sulla teglia prima di gustarli.

Conservazione

Si conservano per 1 settimana in una scatola di latta o barattolo di vetro.

Consiglio

Dopo la cottura risulteranno molto friabili, è quindi necessario lasciarli raffreddare bene prima di rimuoverli dalla placca.

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Più l’impasto della pizza lievita, anzi matura, più la vostra pizza sarà leggera e digeribile. Con la pizza a lunga lievitazione dovrete avere solo pazienza, affinchè, il vostro impasto di 24 ore di lievitazione in frigo e alcune a temperatura ambiente si sviluppi! Non avrete bisogno di planetarie o strumenti particolari per questa pizza speciale, la cosa più importante per ottenere un impasto liscio ed una maglia glutinica ben sviluppata sarà l’attesa e le pieghe. Il risultato? Una pizza con un cornicione ben alveolato, croccante al punto giusto! Noi vi suggeriamo il condimento più amato, margherita, ma potrete sbizzarrirvi per creare tanti abbinamenti! Qualche esempio? Potrete preparare una buonissima pizza alla romana, con mortadella e bufala, o la pizza marinara, una delle più classiche!,

Categoria: Lievitati

Ingredienti per 2 pizze

  • Semola di grano duro rimacinata 265 g
  • Farina 00 85 g
  • Acqua 215 g
  • Lievito di birra fresco 6 g
  • Sale fino 12 g
  • Olio extravergine d’oliva 25 g

per condire

  • Passata di pomodoro 400 g
  • Mozzarella 250 g fior di latte
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Origano q.b.

Preparazione

Pizza a lunga lievitazione, passo 1

Per preparare la pizza a lunga lievitazione versate in una ciotola la semola e la farina 00 (1). Aggiungete il lievito di birra fresco sbriciolato (2) e versando l’acqua a temperatura ambiente, iniziate ad impastare a mano (3).

Pizza a lunga lievitazione, passo 2

Quando avrete ottenuto un composto omogeneo aggiungete il sale (4) e l’olio (5). Impastate ancora un paio di minuti, fino a farlo assorbire completamente (6).

Pizza a lunga lievitazione, passo 3

Trasferite l’impasto sul piano (7) e utilizzate la ciotola per coprirlo (8). Attendete 15 minuti, poi togliete la ciotola (9).

Pizza a lunga lievitazione, passo 4

A questo punto fate un giro di pieghe slap&fold: sollevate l’impasto, sbattetelo delicatamente sul piano e allungatelo delicatamente in avanti (10). Ripetete questa operazione fino a che non risulterà liscio. Pirlate l’impasto, ruotandolo sul piano in modo da ottenere una forma sferica (11). Trasferite l’impasto in una ciotola, coprite con pellicola (12) e lasciate lievitare per 2 ore a temperatura ambiente. Trasferite poi in frigo per 24 ore. 

Pizza a lunga lievitazione, passo 5

A questo punto estraete l’impasto dal frigo (13), capovolgetelo su un piano (14) e dividete l’impasto a metà (15). Otterrete due porzioni da circa 300 g.

Pizza a lunga lievitazione, passo 6

Modellate le due porzioni di impasto (16) e pirlatele in modo da ottenere una forma sferica (17). Trasferite su un vassoio (18), coprite con un canovaccio e lasciate lievitare per altre due ore. 

Pizza a lunga lievitazione, passo 7

Nel frattempo tagliate la mozzarella a fette (19) e trasferitele in un colino posto su una ciotola, per togliere i liquidi in eccesso (20). Condite anche la passata di pomodoro con sale, olio e origano (21); in questo modo si insaporirà. 

Pizza a lunga lievitazione, passo 8

Riprendete uno dei due panetti lievitati e trasferitelo su un piano spolverizzato con la semola (22). Aggiungete sopra ancora un pizzico di semola e stendetelo schiacciandolo delicatamente con le mani, partendo dal centro e allargandolo verso l’esterno (23), senza schiacciare troppo i bordi (24).

Pizza a lunga lievitazione, passo 9

Trasferite delicatamente l’impasto su una pala e conditelo con la passata di pomodoro (25). Cuocete in forno statico preriscaldato a 250° per 10 minuti nel ripiano più basso. Estraete la pizza dal forno, sistemate sopra le fettine di mozzarella (26) e cuocete alla stessa temperatura per altri 5 minuti, fino a che la mozzarella non sarà sciolta. Sfornate, servite la vostra pizza (27) e nel frattempo realizzate l’altra allo stesso modo. 

Conservazione

Consigliamo di servire la pizza appena cotta. In alternativa potete conservarla in frigo per un giorno e scaldarla prima di servirla. 

Potete anche dare una mezza cottura alla pizza, quindi lasciarla raffreddare e congelarla. Potrete poi scongelarla e passarla in forno alcuni minuti aggiungendo mozzarella o altri ingredienti.

Consiglio

Per servire entrambe le pizze insieme fate la precottura di 10 minuti, una alla volta. Aggiungete poi la mozzarella, gli altri condimenti e terminate la cottura insieme!

Per una cottura in bianco ungete la superficie della pizza e aggiungete gli ingredienti che preferite!

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I più moderni lo definiscono un superfood, ma la preparazione del kimchi è conosciuta da molti secoli ed è ritenuta parte integrante della cultura e dell’identità coreana, tanto da essere stata inserita dall’Unesco nella lista dei Patrimoni intangibili dell’Umanità, al pari della nostra amata pizza! Si tratta di un piatto tradizionale a base di verdure fermentate, particolarmente apprezzato per le sue qualità benefiche. Esistono tantissime versioni del kimchi realizzate con diversi tipi di verdure e noi abbiamo scelto quella più popolare col cavolo cinese, un ortaggio protagonista di altre sfiziose ricette asiatiche come i baozi e i ravioli al vapore. In realtà il termine kimchi non si riferisce tanto a una ricetta quanto piuttosto a una tecnica di fermentazione che prevede l’utilizzo di una serie di ingredienti fra cui aglio, peperoncino e zenzero. Solitamente si prepara in grandi quantità prima dell’inverno con l’aiuto di parenti e amici e viene consumato durante tutta la stagione fredda: l’alto contenuto di fibre e probiotici dovuto alla fermentazione, infatti, rafforza il sistema immunitario con notevoli effetti positivi sull’organismo. Il suo gusto intenso e piccante potrà essere una novità per il nostro palato, ma potete regolarvi con i tempi di fermentazione per ottenere il risultato che preferite. Tipicamente servito come contorno per riso, carne e pesce, il kimchi può anche essere gustato come piatto unico per un pieno di benessere e salute!,

Categoria: Contorni

Per circa 3 kg di kimchi

  • Cavolo cinese 1,8 kg
  • Sale fino 35 g
  • Daikon 350 g
  • Cipollotto fresco 200 g
  • Carote 150 g
  • Aglio cinese 100 g
  • Peperoncino secco 10 g da tritare

Per la salsa di riso

  • Farina di riso 25 g
  • Zucchero di canna 30 g
  • Acqua 250 g

Per la pasta di zenzero

  • Cipolle bianche 100 g
  • Zenzero fresco 50 g
  • Aglio 2 spicchi

Preparazione

Kimchi, passo 1

Per realizzare il kimchi iniziate con il cavolo cinese: dopo averlo lavato, tagliatelo prima in quarti (1) e poi a pezzi grossolani (2). Distribuite il cavolo su un vassoio e cospargete con il sale (3), mescolate e lasciate macerare per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo mescolate nuovamente e lasciate riposare per altri 30 minuti.

Kimchi, passo 2

Nel frattempo preparate la salsa di riso: versate l’acqua in un pentolino insieme alla farina di riso (4) e allo zucchero di canna (5). Mescolate con una frusta e cuocete a fuoco basso fino ad ottenere un composto gelatinoso (6).

Kimchi, passo 3

Trasferite la salsa di riso in una ciotola e lasciate raffreddare a temperatura ambiente (7). Ora dedicatevi al resto degli ingredienti: pelate e tagliate il daikon prima a fette (8) e poi a bastoncini sottili (9).

Kimchi, passo 4

Mondate i cipollotti e affettateli a rondelle di circa mezzo cm (10). Pulite anche le carote e riducetele a listarelle (11). Infine tagliate l’aglio cinese a pezzetti di circa 1 cm (12).

Kimchi, passo 5

Passate alla pasta di zenzero: mondate la cipolla e mettetela in un mixer (13) insieme allo zenzero pelato (14) e agli spicchi di aglio (15).

Kimchi, passo 6

Frullate fino ad ottenere un composto omogeneo (16). A questo punto versate la salsa di riso in una ciotola capiente (17) e aggiungete il peperoncino secco (18).

Kimchi, passo 7

Unite la pasta di zenzero (19), il daikon (20) e le carote (21).

Kimchi, passo 8

Aggiungete anche il cipollotto (22) e l’aglio cinese (23), poi mescolate con una marisa (24).

Kimchi, passo 9

Trascorso il tempo di macerazione del cavolo cinese, sciacquatelo sotto l’acqua corrente (25) e scolatelo per bene. Versate il cavolo in una ciotola e unite le verdure piccanti (26). Mescolate con le mani per amalgamare bene il tutto (27).

Kimchi, passo 10

Trasferite il kimchi in un vaso da fermentazione di vetro (28), aggiungete il peso, se presente nel kit di fermentazione e sigillate con il coperchio. Lasciate fermentare per almeno una settimana in un luogo fresco lontano da fonti di luce diretta oppure in frigorifero per almeno 2 settimane (29). Trascorso questo tempo il vostro kimchi sarà pronto per essere utilizzato (30)!

Conservazione

Trascorso il periodo di fermentazione, il kimchi si conserva in frigorifero. Più a lungo viene conservato più andrà avanti la fermentazione, restituendovi un prodotto dal sapore più deciso.

Consiglio

Al posto dell’aglio cinese potete utilizzare l’erba cipollina. Se invece non riuscite a reperire il cavolo cinese potete realizzare una variante a base di verza; il cavolo cappuccio non è consigliato.

Se vi avvicinate per la prima volta a questo tipo di preparazione consigliamo di assaggiare il kimchi dopo il primo periodo di fermentazione per valutare il gusto e decidere il momento migliore per consumarlo.

I contenitori ideali sono quelli per la fermentazione provvisti del tappo specifico oppure i vasi da fermentazione tradizionali, entrambi disponibili in commercio. In alternativa potete utilizzare dei normali contenitori ermetici.

Suggerimenti e curiosità

Quanti tipi diversi di kimchi esistono?

Pare che ce ne siano quasi 200 varietà: oltre che per l’ingrediente principale (cavolo, cetrioli, daikon, ravanelli…) si differenziano anche per il tipo di condimento e per il tempo di preparazione.

Come si mangia il kimchi?

E’ perfetto per accompagnare piatti di carne, pesce o riso, ma viene utilizzato anche per preparare gustose zuppe e stufati.

Perché il kimchi viene considerato un alimento salutare?

E’ ricco di lattobacilli, indispensabili per preservare la flora batterica, così come di fibre, vitamine, minerali e antiossidanti: inoltre i coreani mangiano il kimchi quotidianamente e non è un caso che siano fra i popoli più longevi al mondo, come provato da diversi studi!

Cos’è il Kimjang?

E’ una delle tradizioni coreane più tipiche e radicate, l’occasione in cui il kimchi viene preparato collettivamente in grandi quantità con l’aiuto di parenti, amici e vicini di casa per poterlo conservare e consumare durante tutto l’inverno.

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