Le mele sono da sempre protagoniste indiscusse di moltissimi dolcetti casalinghi. La loro polpa croccante e succosa le rende perfette per addolcire crostate, torte e biscotti. Ispirati da queste ricette dai sapori rustici, abbiamo realizzato i biscotti alle mele senza burro, deliziosi bocconcini che custodiscono un cuore morbido e goloso di frutta frullata. Questo impasto insolito e genuino si propone come alternativa alla comune pasta frolla, ancora più facile e veloce da realizzare, davvero alla portata di tutti!,
Per realizzare i biscotti alle mele senza burro per prima cosa lavate le mele, quindi eliminate il torsolo (1) e tagliatene 130 g a cubetti di circa 1 cm (2). Tagliate a pezzi più grossolani i restanti 130 g di mela e ponete questi ultimi nel bicchiere alto di un mixer, versate l’olio (3).
Aggiungete il miele (4) e frullate tutto fino a ottenere un composto omogeneo (5). In una ciotola versate la farina, il lievito (6),
lo zucchero (7) e l’uovo (8). Mescolate con un cucchiaio, quindi incorporate anche la mela frullata (9).
Aromatizzate l’impasto con la scorza di limone (10) e aggiunget i cubetti di mela (11), mescolate ancora per amalgamare. Rivestite una leccarda con carta forno e adagiate dei mucchietti di impasto grandi quanto una noce aiutandovi con un cucchiaio (12).
Cospargete abbondantemente la superficie con lo zucchero a velo (13) (14) e cuocete in forno statico a 200° per 20 minuti. Sfornate i vostri biscotti alle mele senza burro e lasciateli raffreddare su un gratella prima di gustarli (15).
Conservazione
Potete conservare i vostri biscotti alle mele senza burro per un paio di giorni, ben chiusi in un barattolo. Potete congelare i biscotti dopo la cottura.
Consiglio
In alternativa al miele di acacia potete utilizzare la stessa dose di miele millefiori. Un pizzico di cannella in polvere renderà ancora più aromatici questi deliziosi biscottini!
La torta di mele vegan è una variante della classica torta di mele. Dopo averla realizzata senza burro, questa volta la prepariamo anche senza e senza latte! Sarà quasi una magia scoprire tutta la morbidezza e la dolcezza di questa torta, grazie soprattutto alla presenza delle mele Renette, perfette per i dolci al forno. Altri sapori genuini si mescolano nell’impasto per realizzare una torta semplice, ma particolare allo stesso tempo, come l’olio alle nocciole fatto in casa, che darà alla torta di mele vegan una nota delicatamente tostata. Non vogliamo svelarvi proprio tutto, siamo sicuri che scoprirete da soli quanto questa torta sia speciale!
E se siete alla ricerca di altri dolci con le mele, provate anche la nostra torta allo yogurt senza uova, la nostra apple pie e la torta cremosa di mele! ,
Per preparare la torta di mele vegan come prima cosa lavate bene le mele. Poi asciugatele e tagliatele prima a metà (1), poi in 4 spicchi ed liminate il torsolo centrale (2). Ricavate fettine sottili (3); se preferite potete sbucciare le mele, oppure lasciarle con la buccia come abbiamo fatto noi.
Trasferite le mele in una ciotola capiente, aggiungete il succo di arancia (4) e 50 g di zucchero di canna (5). Mescolate bene con un cucchiaio e tenete da parte.
Nel contenitore di un mixer ad immersione versate l’olio di semi e le nocciole (7). Frullate il tutto (8) fino ad ottenere un’emulsione (9).
In un’altra ciotola versate lo zucchero rimasto, la scorza di limone (10), l’olio alle nocciole (11) e merscolate con una frusta. Aggiungete anche la farina 00 (12)
quella di riso (13) e il lievito (14). Mescolate ancora quindi aggiungete il latte di cocco (15) e mescolate fino ad ottenere una crema omogenea.
Aggiungete l’uvetta (16) e i 2/3 delle mele (con tutto il loro succo) (17). Mescolate bene con una marisa (18).
Trasferite l’impasto in una tortiera a cerniera da 26 cm di diametro, precentemente rivestita con la carta forno (19). Decorare la superficie con le mele a fette (20) e cospargere con lo zucchero di canna (21).
Terminate decorando con qualche nocciola (22) e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 70 min nel ripiano medio (ogni forno è un mondo a se’, quindi potrebbero servire leggere variazioni per ottenere un risultato ottimale). Sfornate (23) e lasciate raffreddare a temperatura ambiente prima di sformare e servire il dolce (24).
Conservazione
Consigliamo di conservare la torta in frigo e di consumarla entro 3 giorni, vista la grande quantità di mele.
Consiglio
È possibile aggiungere della cannella o dello zenzero in polvere all’impasto. Per i più golosi sostituire l’uvetta con gocce di cioccolato fondente.
Questa torta risulta morbida e piuttosto umida al suo interno: è normale per la dose importante di mele.
Le lasagne cotechino e lenticchie con Grana Padano sono una ricetta perfetta per le feste di Natale, sostituisce in modo innovativo e gustoso la classica lasagna. Ci sono tutti gli elementi tipici: un ragù di lenticchie rosse e briciole di cotechino che richiamano il Capodanno. Il Grana Padano DOP Riserva e la besciamella contribuiscono all’armonia di tutti i sapori creando un gusto unico e avvolgente. Sappiamo che stavate cercando idee nuove, originali, saporite e ricche per realizzare una bella teglia di lasagne, allora cosa aspettate? Mettetevi subito ai fornelli e iniziate a preparare tutto quello che occorre per realizzare questo piatto!,
Per preparare le lasagne cotechino e lenticchie con Grana Padano, per prima cosa preparate il ragù di lenticchie. Iniziate a mondare carota sedano e cipolla, poi tritateli finemente utilizzando un coltello (1). Tritate anche il rosmarino e tenetelo da parte (2). Versate l’olio in un tegame, unite carota, sedano e cipolla (3). Aggiungete poca acqua per non far bruciare le verdure.
Unite anche il rosmarino (4) e lasciate dorare a fuoco moderato per 10 minuti. Nel frattempo sciacquate le lenticchie (5), scolatele bene e unitele al soffritto (6).
Mescolate il tutto e unite la polpa di pomodoro (7). Versate anche l’acqua (usando la ciotola della polpa per ripulirla bene) (8) e mescolate nuovamente (9). Coprite con un coperchio, portate a bollore e lasciate cuocere per circa 25 minuti a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto.
Nel frattempo lavate le biete (10). Se preferite potete tagliarle, oppure lasciarle intere. In una casseruola capiente versate un filo di olio e uno spicchio di aglio (11). Versate le biete poco per volta, coprite con un coperchio (12)
e cuocete fino a farle appassire (13), salate e tenete da parte (14). Quando anche il ragù sarà cotto assaggiatelo e regolate di sale e di pepe (15).
Ora cuocete il cotechino in una pentola immerso in acqua fredda e accendete il fuoco: una volta che prenderà il bollore lasciate cuocere per 20 minuti (16). Nel frattempo preparate anche la besciamella: mettete a scaldare in un pentolino il latte (17), spegnete quando sfiora il bollore. A parte fate sciogliere i 60 g di burro a fuoco basso, insieme alla noce moscata (18).
Una volta sciolto il burro, spegnete il fuoco e aggiungete i 60 g di farina tutta in una volta (19), mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi. Rimettete sul fuoco, a fiamma dolce e mescolate fino a farla diventare dorata. Avrete così ottenuto quello che i francesi chiamano roux. Ora un pizzico di sale, versate sul roux un po’ di latte cadlo e mescolate per stemperare. Poi unite anche il resto del latte, mescolando energicamente con la frusta (20). Cuocete 5-6 minuti, sempre a fuoco dolce finché la salsa si sarà addensata e inizierà a bollire (21).
Grattugiate anche il Grana Padano Dop Riserva e tenetelo da parte. Trascorsi i 20 minuti, scolate il cotechino (22), tiratelo fuori dalla confezione, quindi lasciatelo intiepidire, prima di tritarlo al coltello (23). E’ tutto pronto per comporre la lasagna. Munitevi di una teglia 35x24x6cm e versate sul fondo un po’ di ragù di lenticchie (24).
Sistemate le sfoglie di pasta all’uovo all’interno della teglia (25), aggiungete uno strato di ragù in modo da coprire la pasta (16) e versate anche il cotechino sbriciolato (26) e in fine uno o più cucchiai di Grana Padano DOP Riserva (27).
Posizionate sopra altre sfoglie di pasta (28), aggiungete uno strato di besciamella (29), la bieta e altro Grana Padano DOP Riserva grattugiato (30).
Aggiungete quindi sopra altre sfoglie (31), realizzate uno strato di ragù (32), ancora briciole di cotechino e Grana Padano DOP Riserva grattugiato (33).
Proseguite in questo modo fino a terminare gli ingredienti. Per l’ultimo strato aggiungete il ragù (34), la besciamella (35), il cotechino e abbondante Grana Padano DOP Riserva grattugiato (36).
A questo punto la lasagna è pronta per essere infornata (37). Cuocete in forno preriscaldato a 200° per 30 minuti, poi azionate il grill per altri 2-3 minuti. Sfornate la lasagna (38) e lasciatela intiepidire per una decina di minuti prima di servirla (39).
Conservazione
La lasagna si può conservare per due giorni in frigorifero. In alternativa, dopo una precottura, è possibile congelarla.
Consiglio
Al posto delle biete potete utilizzare degli spinaci o delle erbette.
La torta di castagne è un dolce soffice e goloso, ricco di cioccolato e aromatizzato al rum. Potrete gustarlo in ogni momento della giornata: colazione, merenda o aggiungendo una salsa inglese diventerà anche un perfetto dessert per il dopo cena! Un impasto morbido e rustico, grazie all’aggiunta della farina di castagne preparata facilmente in casa e allo zucchero di canna. Vi abbiamo fatto venire l’acquolina in bocca? Allora non ci sarà cosa più bella di andare fuori città, scovare il luogo giusto, aprire i ricci e raccogliere le castagne per preparare questo dolce che scalda il cuore! Se cercate altri dolci a base di castagne, provate anche la nostra torta con castagne e cioccolato, la buonissima crostata o un goloso budino! E se le castagne raccolte non saranno ancora finite, preparate anche la deliziosa crema di castagne! ,
Per preparare la torta di castagne come prima cosa riempite una casseruola d’acqua, salate con poco sale grosso (1) e versate i marroni (2). Quando inizia il bollore coprite con un coperchio (3) e fate cuocere per circa 30-40 minuti (dipende dalla grandezza delle castagne).
Trascorso il tempo, scolate (4) e iniziate a sbucciarle ancora calde (5), avendo cura di rimuovere anche la pellicina sottostante la buccia. Mano mano che le pulite trasferitele in una ciotola (6), dovrete ricavarne 200 g.
Lasciatele raffreddare. Tenetene da parte un paio per la decorazione e trasferite le altre in un mixer (7). Frullate fino ad ottenere una sorta di farina granulosa (8), poi tenete da parte. Separate i tuorli dagli albumi, in due scodelle. Nella scodella dei tuorli aggiungete lo zucchero di canna (9),
i marroni frullati (10), il rum (11) e la farina setacciata (12).
Lavorate con le fruste elettriche (13) fino a ottenere un composto cremoso (14). Raccogliete bene tutto l’impasto con una spatola, anche dai bordi della ciotola. Ora occupatevi del cioccolato: spezzettatelo e mettetelo in un pentolino insieme al burro (15).
Fate sciogliere il tutto a fiamma bassissima, mescolando con un mestolo di legno (16), in alternativa potete utilizzare il microonde per fare questa operazione. Lasciate intiepidire il cioccolato, poi unitelo all’impasto (17) e mescolate con una spatola (18).
Montate gli albumi a neve fermissima (19), poi uniteli all’impasto incorporandoli delicatamente e facendo dei movimenti dal basso verso l’alto (20). Quando avrete ottenuto un composto omogeneo (21),
unite il lievito in polvere setacciato (22) e mescolate ancora delicatamente per farlo assorbire (23). Imburrate uno stampo rettangolare da 22×15 cm e versate l’impasto al suo interno (24).
Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° nel ripiano basso per circa 30 minuti. Verificate sempre la cottura facendo la prova dello stecchino. Sfornate il dolce (25) e lasciatelo raffreddare. Spolverizzate con il cacao amaro (26), decorate con le castagne tenute da parte in precedenza, spennellandole con un po’ di miele e servite la vostra torta di castagne (27).
Conservazione
Conservate la torta sotto una campana di vetro per un paio di giorni, a temperatura ambiente.
Consiglio
Se non amate il rum potete utilizzare la stessa dose di latte.
Se preferite utilizzare uno stampo rotondo potete usarne uno da 22 cm.
Se amate le ricette etniche a base di riso come per esempio il riso alla cantonese, siamo certi che anche il riso al curry incontrerà il vostro gradimento! Una pietanza sfiziosa ispirata ai sapori del subcontinente indiano che potrete servire da sola o per accompagnare piatti esotici a base di carne, pesce o verdure, proprio come il riso pilaf. L’ingrediente principale è il riso basmati, caratterizzato da un chicco lungo e aromatico, ma se preferite potete provare anche la versione con riso venere! Arricchito con piselli, porri e peperoncino, il riso al curry è una ricetta facile e veloce da preparare, sia per un pranzo dell’ultimo minuto che per una cena a tema.,
Per preparare il riso al curry, per prima cosa sciacquate il riso basmati sotto l’acqua corrente (1), poi versatelo in una pentola (2) insieme all’acqua (3) e al sale.
Coprite con un coperchio (4) e portate a bollore. Quando l’acqua inizierà a bollire, abbassate il fuoco e cuocete per circa 8 minuti. Nel frattempo mondate e tagliate il porro a rondelle (5), poi tritate i peperoncini a cui avrete tolto i semini (6).
A questo punto il riso sarà cotto, quindi spegnete il fuoco e lasciatelo riposare per 10 minuti (7). Intanto scaldate l’olio in una padella capiente, aggiungete il porro (8) e il peperoncino (9) e stufateli a fuoco dolce per circa 5-6 minuti.
Unite i piselli (10) e il curry (11), mescolate bene e cuocete a fuoco medio per 3-4 minuti, regolando di sale (12).
Ora aggiungete il riso (13), mescolate per amalgamare il tutto e lasciate sul fuoco per altri 1-2 minuti (14). Il vostro riso al curry è pronto per essere servito (15)!
Conservazione
Il riso al curry si può conservare in frigorifero per 1-2 giorni, in un contenitore ermetico. Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Potete arricchire il riso al curry con della frutta secca come anacardi o arachidi! Al posto del porro potete utilizzare del cipollotto fresco. Verificate la dose dell’acqua e il tempo di cottura del riso basmati con le indicazioni riportate sulla confezione perché potrebbero variare a seconda della tipologia.
Che sia alla frutta, di ricotta o con la confettura, la crostata è uno dei dolci più amati per la sua genuina bontà… una caratteristica che ritroviamo nella crostata senza uova, ancora più facile da preparare! La tipica base di pasta frolla è realizzata solo con zucchero, burro e farina e può essere farcita a vostro piacimento: noi per esempio abbiamo scelto una confettura di mirtilli neri, dalla dolcezza un po’ acidula, ma se preferite potete cuocere il guscio alla cieca e arricchirlo con crema o cioccolato. Inoltre l’impasto può essere conservato più a lungo in frigorifero proprio grazie all’assenza delle uova, permettendovi così di adattare i tempi di preparazione alle vostre esigenze. Perfetta per la colazione o per una sana merenda, la crostata senza uova sarà una ricetta di cui non potrete più fare a meno!,
Per realizzare la crostata senza uova, per prima cosa preparate la frolla: versate la farina e il burro freddo di frigo nella ciotola di una planetaria munita di gancio a foglia (1), unite il sale e l’estratto di vaniglia (2) e lavorate per 3 minuti. Intanto mescolate in una ciotolina lo zucchero di canna con l’acqua (3).
Aggiungete il composto di acqua e zucchero nella planetaria (4) e azionate nuovamente fino ad ottenere un impasto compatto e omogeneo (5). Trasferite l’impasto sul piano di lavoro e formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti (6).
Trascorso il tempo di riposo, stendete la frolla sul piano leggermente infarinato (7) fino allo spessore di circa mezzo centimetro. Adagiate sulla frolla uno stampo del diametro di 28 cm misurato in superficie (alla base 27 cm) e ritagliate la porzione corrispondente lasciando un piccolo margine dal bordo (8). Rivestite la base e i bordi dello stampo con il disco di frolla ed eliminate l’impasto in eccesso con un coltellino (9).
Farcite il guscio di frolla con la confettura (10), stendendola uniformemente con il dorso di un cucchiaio (11). A questo punto stendete la frolla avanzata sempre allo spessore di mezzo centimetro (12).
Con un coltello ritagliate delle strisce della larghezza di circa 1 cm (13) e disponetele sulla crostata sia in un verso che nell’altro (14), poi eliminate l’eccesso passando il mattarello sui bordi dello stampo (15).
Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 30 minuti, posizionando lo stampo sul ripiano medio (16). Una volta cotta, sfornate la crostata e lasciatela raffreddare prima di sformarla (17). La vostra crostata senza uova è pronta per essere servita (18)!
Conservazione
La crostata senza uova si può conservare a temperatura ambiente per 3 giorni, coperta con una campana. La pasta frolla senza uova si può conservare per 3 giorni in frigorifero, avvolta nella pellicola. Oppure potete congelare il panetto per un mese al massimo.
Consiglio
Se al posto della confettura preferite farcire la crostata senza uova con crema e frutta fresca potete forare il guscio di frolla e procedere con la cottura alla cieca per 15-20 minuti!
Durante la stagione autunnale sfilano sulle nostre tavole i classici risotti della tradizione fra cui spiccano senz’altro quello ai funghi , alla zucca e al radicchio, che quest’anno vogliamo proporre in una veste nuova: risotto radicchio, noci e Sbrinz DOP! Un primo piatto vegetariano dal carattere deciso, che abbina le note amarognole del radicchio a quelle croccanti della frutta secca. Ad amalgamare il tutto ci pensa lo Sbrinz DOP, un formaggio svizzero dalla consistenza particolarmente friabile con cui si ottiene una mantecatura morbida e saporita. Ottimo anche per riscaldare le fredde serate invernali, il risotto radicchio, noci e Sbrinz DOP diventerà sicuramente una ricetta di tendenza fra i vostri familiari e amici!,
Per realizzare il risotto radicchio, noci e Sbrinz DOP per prima cosa preparate il brodo vegetale e tenetelo in caldo. Lavate e mondate il radicchio, poi tagliatelo a striscioline della larghezza di circa 1 cm (1). Affettate sottilmente lo scalogno (2) e tritate grossolanamente i gherigli di noce (3).
In una casseruola rosolate lo scalogno con l’olio per 2-3 minuti (4), poi aggiungete il riso (5) e le noci (6).
Tostate per qualche minuto, mescolando spesso (7), poi versate il brodo vegetale fino a coprire il tutto (8). Unite metà del radicchio (9) e mescolate bene.
Salate (10) e cuocete il riso aggiungendo il brodo al bisogno. Dopo 15 minuti unite il restante radicchio (11), mescolate e continuate a cuocere versando un mestolo di brodo per volta. Nel frattempo grattugiate finemente lo Sbrinz DOP (12).
Quando il riso sarà cotto, spegnete il fuoco e mantecate con il formaggio grattugiato (13). Mescolate bene per ottenere una consistenza cremosa e omogenea (14). Pepate a piacere e servite il vostro risotto radicchio, noci e Sbrinz DOP (15)!
Conservazione
Il risotto radicchio, noci e Sbrinz DOP si può conservare in frigorifero per un giorno. Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Se desiderate potete aromatizzare il risotto radicchio, noci e Sbrinz DOP con delle foglioline di maggiorana.
Basta dire torta rustica e subito vengono in mente delle deliziose torte salate! Ma come arricchirle? Con originalità e gusto! Oggi infatti vi proponiamo la nostra torta salata cipolle e Gruyère DOP! Un vero e proprio matrimonio d’amore tra le cipolle, vagamente dolciastre, e il formaggio che invece ha invitanti aromi fruttati e note delicatamente sapide. Grazie alla torta salata cipolle e Gruyère DOP sarete sicuri di portare in tavola un piatto davvero saporito per tutta la vostra famiglia. Siete curiosi di assaggiare la nostra novità? Iniziamo!,
Ingredienti per uno stampo da 26 cm in superficie e 22 alla base
Pasta Sfoglia 1 rotolo da 230 g
Cipolle rosse 1 kg
Gruyère DOP 300 g
Uova 158 g circa 3 medie
Latte intero 200 g
Timo 3 rametti
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Preparazione
Per preparare la torta salata cipolle e Gruyère DOP iniziate proprio dalle cipolle. Dopo averle sbucciate, tagliatele a rondelle (1). Scaldate un po’ d’olio in una casseruola e versate le rondelle di cipolla (2). Profumate con due rametti di timo sfogliati (3),
aggiustate di sale e pepe, mescolate (4) e cuocete per circa 10 minuti a fuoco medio alto; quando saranno cotte le cipolle lasciate intiepidire (5). Nel frattempo togliete la crosta dal formaggio Gruyère DOP (6)
e grattugiatelo attraverso i fori larghi della grattugia (7). Tenete da parte e passate alla crema. Sbattete le uova con latte (8), sale, pepe e ancora un rametto di timo sfogliato (9).
Versate le cipolle tiepide nella ciotola delle uova (10), unite il formaggio Gruyère DOP grattugiato (11), mescolate e il ripieno è pronto (12).
In una pirofila di ceramica dal diametro di 26cm in superficie, 22cm alla base e alta 7cm, sistemate la pasta sfoglia srotolata (13). Versate il ripieno, sistemandolo per bene all’interno, colate il condimento (14) e irrorate la superficie con un filo d’olio (15).
Spolverate con un po’ di pepe la superficie e infornate, in forno già caldo a 180°, per 45 minuti, successivamente abbassate la temperatura a 170° e proseguite la cottura per altri 15 minuti (17). Una volta cotta la torta salata cipolle Gruyère DOP gustatela ancora calda (18).
Conservazione
La torta salata cipolle Gruyère DOP si può conservare in frigorifero per 1-2 giorni. Si può congelare se preferite.
Consiglio
Gradite un guscio un po’ più croccante? Sostituite la pasta sfoglia con la brisè o la frolla salata! Per un condimento più cremoso invece potete utilizzare della ricotta o della robiola, magari stemperatela con un po’ di latte o panna per avere una consistenza più fluida.
La barbabietola è un ortaggio dagli innumerevoli benefici con cui si possono realizzare sfiziosi primi piatti, dal risotto agli gnocchi fino alla pasta al pesto. Questa volta abbiamo trasformato la rapa rossa in una crema irresistibile sia per colore che per sapore: la vellutata di barbabietola con Emmentaler DOP! La consistenza morbida e avvolgente viene bilanciata dalla croccantezza dei crostini di pane, mentre la nota dolce e terrosa della barbabietola si sposa con il lieve retrogusto di noce dei cubetti di Emmentaler DOP, aggiunti all’ultimo momento. Un matrimonio di sapori ben riuscito che vi invitiamo assolutamente a provare portando in tavola la ricetta della vellutata di barbabietola con Emmentaler DOP!,
Per preparare la vellutata di barbabietola con Emmentaler DOP, per prima cosa pelate la barbabietola (1) e riducetela a cubetti (2), poi fate la stessa cosa con le patate (3).
Mondate le cipolle e tagliatele grossolanamente (4). Scaldate l’olio in una pentola capiente, poi aggiungete le cipolle, le patate (5) e la barbabietola (6).
Mescolate bene, salate, pepate e aromatizzate con qualche fogliolina di timo (7). poi rosolate a fuoco medio-alto per circa 10 minuti. Trascorso questo tempo, versate l’acqua (8), coprite con un coperchio e cuocete per circa 50 minuti a fuoco medio (9).
Nel frattempo preparate i crostini: tagliate il pane a cubetti (10), poi trasferitelo in una padella e aggiungete l’olio (11) e le erbe aromatiche (12).
Tostate il pane finché non sarà bello dorato (13). A questo punto tagliate anche l’Emmentaler DOP, prima a listarelle (14) e poi a cubetti (15).
Trascorso il tempo di cottura delle verdure, verificate che le patate e le barbabietole siano morbide, poi spegnete il fuoco e frullate con un mixer a immersione (16). Aggiustate di sale, pepe e olio e aromatizzate con la noce moscata (17). Impiattate la vellutata e guarnite con i cubetti di formaggio e pane tostato: la vostra vellutata di barbabietola con Emmentaler DOP è pronta per essere servita (18)!
Conservazione
La vellutata di barbabietola può essere conservata in frigorifero per massimo, senza l’aggiunta di Emmentaler DOP e crostini. Potete anche congelarla.
Consiglio
In alternativa ai crostini potete utilizzare semi misti o frutta secca come noci, mandorle o nocciole per aggiungere una nota croccante!
Quando si pensa agli antipasti delle feste non si può fare a meno di citare gli intramontabili vol-au-vent: deliziosi bocconcini friabili dal ripieno versatile che stuzzicano la fantasia in cucina. Ispirati da questo classico della cucina abbiamo realizzato i vol-au-vent alla zucca con Tête de Moine DOP. Al guscio croccante abbiamo abbinato una vellutata crema di verdure dai sapori invernali, completano questi eleganti e raffinati finger food dei gustosi petali di Tete de moine DOP, un formaggio genuino dal sapore schietto e marcato, che bilancia il gusto dolce della farcia. Raffinati nel gusto e nella presentazione, i vol-au-vent alla zucca con Tête de Moine DOP non passeranno inosserrvati sulla vostra tavola!,
Per realizzare i vol-au-vent con Tête de Moine DOP mondate e tagliate a cubetti di circa 2 cm la zucca (1). Mondate (2) a tagliate a cubetti di circa 2 cm anche le patate (3).
Trasferite le patate e la zucca in una casseruola bassa (4), aggiungete l’acqua (5) e cuocete per circa 30 minuti fino a quando non saranno morbide (6).
Trasferite le verdure ormai cotte in un bicchiere alto e frullate con un mixer a immersione (7). Versate in una ciotola a raffreddare (8), coprite con pellicola riponete in frigorifero per circa 30 minuti. Intanto preparate i vol-au-vent: stendete la pasta sfoglia e ritagliate 24 dischi di circa 7 cm di diametro con un coppapasta con il bordo ondulato (9).
Disponete 12 dei dischi ottenuti su una teglia foderata con carta forno (10), spennellate con il latte e bucherellate con i rebbi di una forchetta il fondo (11). Coppate il centro degli altri 12 dischi con un coppapasta di circa 3 cm di diametro (12).
Otterrete così 12 bordi (13) da adagiare sui dischi di sfoglia (14). Spennellate anche il bordo dei vol-au-vent con del latte (15).
Cuocete (16) in forno statico già caldo a 200º per circa 15 minuti o fino a quando saranno gonfi e dorati in superficie (17). Una volta pronti, sfornate e lasciateli raffreddare completamente. In una ciotola versate la panna, il succo di limone (18),
il sale e il pepe (19), quindi montate con le fruste elettriche (20) finchè non sarà spumosa (21).
Aggiungete la panna montata alla crema di zucca ormai fredda (22) e mescolate delicatamente con una frusta (23). Trasferite la mousse in una sacca da pasticcere usa e getta senza bocchetta (24).
Farcite i vol-au-vent con la mousse di zucca (25) e guarnite con una rosa di Tete De Moine DOP (26) e qualche foglia di maggiorana (27).
Conservazione
I vol-au-vent senza ripieno si conservano per 1-2 giorni chiusi in un sacchetto alimentare. Meglio farcire al momento di servire o poco prima conservandoli in frigo. Si sconsiglia la congelazione.