Se pensavate di aver provato le tutte le ricette con le zucchine, vi stupiremo proponendole in una veste nuova e stuzzicante: le zucchine al forno, gratinate. Le zucchine ci hanno sempre regalato grandi soddisfazioni a tavola, in ricette semplici come la frittata, perfette per i menù di tutti i giorni, oppure arrotolate per creare involtini sfiziosi da gustare come finger food estivo. Questi deliziosi bastoncini cotti al forno hanno una croccante e aromatica panatura che li rende irresistibili, ideali come contorno o come appetitoso ma genuino aperitivo.,
Per realizzare le zucchine al forno per prima cosa lavate e spuntate le zucchine (1). Tagliate le zucchine nel senso della lunghezza, ricavando delle fette lunghe (2), spesse circa mezzo centimetro. Tagliate, quindi, ogni fetta a metà (3).
Ricavate dei bastoncini di zucchine larghi circa mezzo centimetro (4). Mettete i bastoncini di zucchine in una ciotola (5). Tritate al coltello l’aglio (6).
Aggiungete lo spicchio di aglio sminuzzato in ciotola (7), il sale (8) e tritate le foglioline di menta (9).
Quindi aromatizzate le zucchine con una parte della menta tritata (10), unite infine il pangrattato (11) e mescolate con le mani (12).
I bastoncini dovranno risultare ben ricoperti e impanati (13). Disponete i bastoncini su una leccarda ricoperta con carta forno; condite con olio extra vergine di oliva (14). Insaporite con la menta rimasta. Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 200° per 20 minuti. Sfornate e servite le zucchine al forno ben calde (15).
Conservazione
Consumate le zucchine al forno subito, se avanzano conservatele in frigorifero per un giorno al massimo. Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Al posto della menta potete aromatizzare con del timo, prezzemolo o con della maggiorana.
Un tagliere di formaggi e fette di pane appena abbrustolite: la compagnia perfetta per il chutney di mele allo zafferano. Piacevole il suo contrasto tra frutta e spezie. La varietà di mele che abbiamo scelto è la renetta, brillante per il suo sapore fresco, non eccessivamente zuccherino e con bassa acidità. Si sposa perfettamente con lo zafferano, la preziosa spezia orientale dalle note legnose e pungenti. Vi consigliamo di provare questo chutney di mele allo zafferano per assaporare un condimento semplicemente sbalorditivo! Sarà la vostra conserva per l’inverno insieme agli altri chutney di mele, pomodori e albicocche!,
Per preparare il chutney di mele allo zafferano dovrete aver sanificato barattoli e coperchi come indicato nel box in fondo alla ricetta. Poi procedete pulendo il sedano: pelatelo e tagliatelo a pezzi grossi (1). Lavate, asciugate poi tagliate a metà le mele, togliete il torsolo e senza sbucciarle tagliatele prima a fette (2). poi a pezzi grandi (3).
In una pentola capiente versate le mele, il sedano (4), lo zucchero di canna (5) e l’aceto di mele (6).
Portate a bollore e aggiungete una bella grattugiata di pepe e il sale (7). Cuocete a fuoco dolce per almeno 30 minuti mescolando spesso (8). Nel frattempo mettete i pistilli di zafferano in una ciotola con dell’acqua fredda (9).
A fine cottura versate i pistilli con la loro acqua (10), mescolate e lasciate andare sul fuoco ancora per 2-3 minuti (11). Spegnete e una volta raffreddato il vostro il chutney di mele allo zafferano è pronto (12).
Conservazione
Conservate in frigo per circa una settimana il vostro chutney di mele allo zafferano.
Consiglio
I pistilli hanno un profumo e un sapore molto più spiccato, se proprio non riuscite a trovarli allora potete sostituire con una bustina di zafferano in polvere. A piacere potete anche aromatizzare la vostra composta con delle foglie di timo.
Le mele: piacevole snack o protagoniste di una ricca colazione tuffate in un morvido dolce. Le mele sono così versatili che riescono a far parte di tanti pasti nella nostra giornata. Oggi abbiamo coniugare il frutto in purezza e una torta: ne è nata la ricetta del lingotto di mele. Una gustosa merendina, ideale al mattino o per fare una pausa dolce durante la giornata. Il lingotto di mele ha un impasto molto semplice da preparare, protagonista: la mela renetta sia frullata che a spicchi per impreziosire ciascun lingottino! Delle tante e ottime varietà la renetta è sicuramente una delle migliori per i dolci da forno, grazie alla sua polpa cremosa e al suo gusto non eccessivamente dolce. Vi è venuta l’acquolina, vero? Siamo sicuri che il lingotto di mele diventerà presto uno dei dolci a cui difficilmente rinuncerete!,
Per preparare il lingotto di mele iniziate lavando e asciugando bene queste ultime. Poi tagliatele in 4 parti (1) e, senza sbucciarle, eliminate il torsolo (2) e tagliatele a tocchetti. Versate nel mixer insieme all’olio (3)
e frullate fino a ottenere una polpa omogenea (4). In una ciotola versate l’uovo, lo zucchero di canna (5) e la polpa ottenuta (6).
Mescolate con una frusta a mano (7) e poi setacciate la farina e il lievito direttamente in ciotola (8). Profumate con la cannella in polvere (9).
Mescolate per amalgamare bene le polveri (10). Versate il composto nello stampino di silicone per merendine rettangolari (11) e livellateli in superficie: cuocete per circa 30 minuti a 180°, in forno già caldo (12).
Quando mancano 10 minuti dalla fine della cottura pulite la mela per la decorazione, quindi togliete il torsolo e affettatela sottilmente (13). Recuperate lo stampo e sistemate sopra a ogni lingotto le fettine di mela (14), una spolverata di zucchero di canna (15)
e passate in forno per 5 minuti, in modalità grill a 240° (16). Una volta caramellata la superficie (17) lasciate raffreddare il vostro lingotto di mele prima di gustarlo (18).
Conservazione
Il lingotto di mele si può conservare per 2-3 giorni in un luogo fresco e chiuso in un contenitore. Se volete potete anche congelare le porzione da cotte.
Consiglio
Se la cannella è troppo forte per voi potete aggiungere della profumatissima scorza di agrumi: limone o arancia! Per accompagnare invece vi consigliamo un po’ di crema inglese.
Si dice che il dessert sia il momento più importante di una cena perché è l’ultimo ricordo che ci si porta a casa… per conquistare i vostri ospiti, quindi, ci vuole una ricetta di grande effetto e che possa essere gradita da tutti: la torta mousse alla vaniglia! La sottile base al cacao incontra una morbida mousse dal gusto delicato e dal profumo intenso, che nasce dall’unione di meringa italiana e panna semi-montata. Noi abbiamo scelto una decorazione dalle linee essenziali realizzata con lamponi e foglie di menta per aggiungere non solo una nota di colore, ma anche un tocco estremamente elegante e raffinato. Perfetta per le festività natalizie o per le occasioni più importanti, la torta mousse alla vaniglia sarà sicuramente il ricordo più bello della vostra cena!,
Per realizzare la torta mousse alla vaniglia, per prima cosa preparate la base: mettete il burro ammorbidito in una ciotola insieme allo zucchero a velo (1) e lavorate con le fruste elettriche per ridurlo in crema, poi aggiungete il tuorlo (2) e un pizzico di sale (3), continuando a mescolare.
Setacciate la farina (4) e il cacao nella ciotola (5) e lavorate ancora per amalgamare il tutto (6).
Posizionate un anello da pasticceria del diametro di 18 cm su una leccarda foderata con carta forno. Aiutandovi con un sac-à-poche (7) spremete l’impasto all’interno dell’anello per formare un disco e livellatelo con una spatola (8). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 15 minuti, poi sfornate e lasciate raffreddare completamente la base (9).
Nel frattempo dedicatevi alla mousse: versate lo zucchero e l’acqua in un pentolino dal fondo spesso (10) e portate a bollore misurando la temperatura con un termometro da cucina (11). Quando lo sciroppo avrà raggiunto i 114°, iniziate a montare gli albumi in una ciotola (12).
Quando il termometro segnerà 121°, abbassate la velocità delle fruste e versate lo sciroppo a filo negli albumi (13). Dopo aver incorporato lo sciroppo, aggiungete anche l’estratto di vaniglia (14) e continuate a lavorare fino al completo raffreddamento della meringa (15).
Semi-montate la panna fresca liquida in un’altra ciotola (16), poi incorporatela alla meringa (17) mescolando dal basso verso l’alto con una spatola (18).
Versate la mousse all’interno di uno stampo di silicone del diametro di 16 cm alla base, 20 cm in superficie e altezza di 4 cm, con scanalatura (19). Adagiate la base di cacao sulla mousse (20) e premete delicatamente con le mani, poi trasferite lo stampo in freezer per almeno 8-10 ore. Trascorso questo tempo (21), sformate la torta mousse capovolgendola su un piatto da portata e riponete in frigorifero per 2 ore prima di servirla.
Poco prima di servire, frullate i lamponi in un mixer (22), tenendone da parte qualcuno intero. Setacciate la purea ottenuta (23) e decorate la mousse aiutandovi con un biberon da cucina, poi rifinite con i lamponi interi e qualche foglia di menta. La vostra torta mousse alla vaniglia è pronta (24)!
Conservazione
La torta mousse alla vaniglia si può conservare in freezer per 1-2 settimane. Una volta riposta in frigorifero, si consiglia di consumare entro 2-3 giorni.
Consiglio
Potete decorare la torta mousse alla vaniglia con una purea di mango, in alternativa ai lamponi! Se non avete lo stampo in silicone potete utilizzare un anello da pasticceria del diametro di 18 cm.
La zucca regna incontrastata sui banchi della verdura durante i mesi autunnali e invernali e delizia il nostro palato sotto forma di gustosi contorni, dolci e primi piatti. Con la torta salata di zucca avrete un’idea in più per il vostro menù! Morbida come una quiche, grazie all’aggiunta di panna e Grana Padano, è arricchita con scamorza filante e semi di zucca per un tocco rustico e croccante. Una torta salata vegetariana che può rivelarsi anche un ottimo salvacena perché realizzata con pasta sfoglia già pronta. Ma soprattutto, la torta salata di zucca è una ricetta che vi permetterà di esaltare con semplicità tutte le qualità di questo prezioso ortaggio!,
Per una pirofila con diametro inferiore di 22 cm e superiore di 26 cm
Pasta Sfoglia 238 g (tonda)
Zucca violina 600 g (da pulire)
Scamorza affumicata 160 g
Uova 3 (medie)
Panna fresca liquida 185 g
Grana Padano DOP 50 g da grattugiare
Semi di zucca 25 g
Rosmarino 2 rametti da tritare
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Preparazione
Per preparare la torta salata di zucca, per prima cosa rimuovete la buccia della zucca con un coltello (1), poi tagliate la polpa a cubetti di circa 2 cm (2): in tutto vi occorreranno circa 465 g di zucca pulita. Scaldate l’olio in una padella e aggiungete la zucca a cubetti (3).
Unite il rosmarino tritato (4), salate (5), pepate e cuocete a fiamma medio-alta per circa 15 minuti, mescolando spesso, dopodiché spegnete il fuoco e lasciate raffreddare (6).
Nel frattempo tagliate la scamorza a cubetti (7). Ora sbattete le uova in una ciotola, aggiungete la panna (8) e il Grana grattugiato (9).
Salate e pepate (9), poi unite la zucca intiepidita (11) e la scamorza (12) e mescolate bene per amalgamare il tutto.
Srotolate la pasta sfoglia e sistematela in una pirofila del diametro di 22 cm alla base e 26 cm in superficie (13). Versate all’interno il composto ottenuto (14) e ripiegate il bordo della pasta sfoglia per creare un motivo decorativo (15).
In ultimo distribuite i semi di zucca in superficie (16), poi cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 60 minuti, posizionandola sul ripiano in basso (17). Una volta cotta, lasciate riposare la vostra torta salata di zucca per 10-15 minuti prima di servirla (18)!
Conservazione
La torta salata di zucca si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni. Si può congelare dopo averla cotta e lasciata raffreddare completamente.
Consiglio
Per realizzare la torta salata di zucca potete utilizzare la pasta brisé al posto della pasta sfoglia. In alternativa alla scamorza affumicata potete scegliere un altro formaggio di vostro gradimento.
Il risotto allo zafferano sta a Milano come il risotto alla monzese sta alla Brianza: due zone limitrofe che, pur condividendo storie e ingredienti, hanno fatto di due diverse ricette il simbolo della loro cucina. Ciò che le differenzia è l’aggiunta della salsiccia luganega, anzi, della luganega monzese per essere precisi, che viene arricchita con formaggio, brodo di carne e vino ed è ideale per la realizzazione di questo primo piatto. Fra gli elementi comuni invece troviamo lo zafferano, rigorosamente in pistilli, il riso, possibilmente Carnaroli, e il burro che, con il Grana Padano DOP, permette di ottenere una perfetta mantecatura all’onda. Il risotto alla monzese non è un semplice risotto alla salsiccia, quindi, ma un autentico assaggio della tradizione lombarda… provatelo anche nella variante con la pasta!,
Grana Padano DOP 40 g (Riserva Oltre 20 mesi, da grattugiare)
Burro 15 g
Preparazione
Per realizzare il risotto alla monzese, per prima cosa preparate il brodo di carne seguendo la ricetta sul nostro sito e tenetelo in caldo. Versate i pistilli di zafferano in una ciotolina (1) insieme a un mestolo di brodo caldo (2) e lasciate in infusione mentre procedete con la ricetta. Togliete il budello alla salsiccia e riducetela a pezzetti (3).
In una padella capiente fate sciogliere il burro (4) e aggiungete la salsiccia (5). Rosolate la salsiccia per 5 minuti a fuoco vivace, poi unite il riso (6).
Fate tostare il riso per un paio di minuti girando continuamente (7), poi sfumate con il vino bianco e lasciate evaporare (8). A questo punto portate a cottura il riso aggiungendo un mestolo di brodo per volta e continuando a mescolare; ci vorranno circa 20 minuti (9).
Dopo circa 10 minuti, quindi a metà cottura del riso, versate nella padella il brodo con i pistilli di zafferano (10) e amalgamate il tutto (11). Quando il riso sarà cotto, togliete la padella dal fuoco e aggiungete 2 noci di burro (12), poi mescolate bene.
In ultimo cospargete la superficie con il Grana Padano DOP grattugiato (13) e coprite con il coperchio, senza mescolare (14). Non appena il formaggio si sarà sciolto, potete servire il vostro gustoso risotto alla monzese (15)!
Conservazione
Si consiglia di consumare subito il risotto alla monzese. Se dovesse avanzare si può conservare in frigorifero per massimo 2 giorni.
Consiglio
Per ottenere un sapore ancora più intenso potete preparare il brodo il giorno prima e lasciare in infusione i pistilli per tutta la notte.
I cornetti sfogliati all’italiana sono molto simili ai croissant francesi. La presenza della vaniglia e delle uova è ciò che li differenzia principalmente. Nonostante siano entrambi sfogliati questi risulteranno più morbidi all’interno e ben alveolati. Ma non preoccupatevi, non mancherà la tipica crosticina che tanto amiamo! La tecnica per sfogliare i cornetti all’italiana, infatti, è la stessa di quella dei croissant e della pasta sfoglia. Ciò che cambia sarà l’impasto di partenza, in questo caso più simile ad un pan brioche. Vi consigliamo sempre di scegliere un burro di ottima qualità per un risultato perfetto e di farcire i cornetti sfogliati all’italiana con creme e confetture varie. E se volete provare altre ricette simili, vi consigliamo anche i croissant bicolore e i saccottini al cioccolato! ,
Per preparare i cornetti sfogliati all’italiana come prima cosa iniziate preparando la biga. In una ciotola versate la farina, il lievito sbriciolato (1) e l’acqua (2). Impastate velocemente (3),
fino ad ottenere una consistenza omogenea (4). Coprire con pellicola e lasciate maturare tra le 8 e le 10 ore a temperatura ambiente (5). Passate le 8-10 ore di maturazione della biga in una planetaria dotata di gancio versate le due farine (6),
unite poi lo zucchero (7), la punta di un cucchiaino di estratto di vaniglia (8), l’acqua (9)
e il lievito sbriciolato (10). Aggiungete anche la biga (11) e azionate la planetaria. Quando gli ingredienti saranno ben amalgamati tra di loro unite all’impasto, poco alla volta, le uova (12) e lavorate con il gancio sino a completo assorbimento.
Aggiungete il sale (13) e lavorate ancora un paio di minuti. Unite quindi poco per volta il burro morbido (14), aspettando che il primo pezzetto sia ben assorbito prima di aggiungere il successivo. Lavorate fino a che l’impasto non si sarà incordato al gancio (15).
Trasferite poi l’impasto su una spianatoia (16) e pirlatelo, in modo da dargli una forma sferica. Trasferite l’impasto in una ciotola, coprite con pellicola (17) e lasciate lievitare a temperatura ambiente per 1 ora. Riprendete l’impasto (17)
ed adagiatelo su una vassoietto rettangolare (19). Schiacciate leggermente con le dita, per allargarlo (20). Coprite l’impasto con pellicola (12) e trasferitelo in frigorifero per 12 ore.
Trascorse le 12 ore prendete il burro dal frigo e stendetelo tra due fogli di carta forno, utilizzando un mattarello. Dovrete ottenere un rettangolo da 20×16 cm (22). Riprendete l’impasto che sarà leggermente lievitato, trasferitelo su un piano leggermente infarinato (23) e stendetelo in modo da formare un rettangolo da 40×26 cm (24).
Posizionate al centro dell’impasto la lastra di burro (25) e ripiegate su di essa i lembi di impasto più lunghi. Sigillate gli altri due lati corti portandoli verso il centro (26) e facendo pressione con le dita (27). Dovrete incastonare bene il burro e sigillare la pasta.
Stendete l’impasto con il mattarello (28), in modo da ottenere un rettangolo lungo circa 45 cm e largo 22 cm. Se l’impasto dovesse essersi scaldato trasferitelo per 15 minuti in frigorifero, ben coperto. A questo punto portate un lembo di impasto ad un terzo del rettangolo (29) e ripiegate l’altro su di esso (30). In questo modo avrete realizzato la prima piega a 3. Coprite con pellicola e lasciate riposare per almeno 30 minuti in frigorifero.
Riprendete il panetto e sistematelo sempre sulla spianatoia infarinata; stendetelo in direzione delle pieghe (31) fino ad ottenere un rettangolo delle stesse dimensioni di prima. A questo punto ripetete la piega a 3 portando sempre un lembo di pasta verso 1/3 del rettangolo (32) e l’altro a coprire (33). Avvolgete nella pellicola per alimenti e riponete in frigorifero per altri 30 minuti.
e fate un’ultima piega a 3 come appena fatto. Avvolgete di nuovo nella pellicola per alimenti (34) e lasciate riposare di nuovo in frigorifero, questa volta per circa 60 min.Infine riprendete il panetto e stendetelo ad uno spessore di circa ½ cm fino ad ottenere un rettangolo lungo 80 cm e largo 15 cm (35). Rifilate bene i bordi quindi per essere precisi (36).
Da questo dovrete ricavate 12 triangoli di 10 cm di base e 15 cm di altezza (37) (38). A questo punto tenete ben salda con una mano la base del triangolo ottenuto e con l’altra mano allungate delicatamente la pasta in modo da aumentarne la lunghezza di 1/4 (39).
Adesso non vi resta che arrotolare il vostro cornetto partendo dalla base senza schiacciare né stringere troppo (40). Dovrete ottenere 2 giri completi, quindi 3 spire (41). Preparate così tutti i croissant e disponeteli man mano su una leccarda distanziandoli bene tra loro (42).
Lasciate lievitare per 2 ore a temperatura ambiente (43), poi spennellate la superficie con il tuorlo sbattuto con la panna fresca (44). Infornate in forno statico preriscaldato a 200° per 25 minuti, controllando la cottura senza aprire il forno fino a che non risulteranno ben dorati. Sfornate i cornetti e lasciateli intiepidire prima di servirli (45).
Conservazione
I cornetti sfogliati all’italiana si conservano per 2 giorni a temperatura ambiente. In alternativa è possibile congelarli dopo la cottura. In alternativa potete congelare i croissant formati da crudi, prima dell’ultima lievitazione: potrete quindi tirarli fuori dal congelatore, farli scongelare per tutta la notte in forno spento e poi spennellarli come indicato nella ricetta. Quindi cuocerli come indicato.
Consiglio
Si consiglia di preparare la biga la mattina cosi da poter realizzare l’impasto entro sera e lasciare l’impasto a maturare in frigorifero tutta la notte, così da poter completare la preparazione il giorno successivo.
I muffin salati sono un’idea davvero sfiziosa e sono perfetti da servire in tantissime occasioni. Oggi vogliamo proporvi una versione appetitosa e facile da realizzare: i muffin pancetta e zafferanno. Queste piccole monoporzioni, sono davvero squisite. La morbidezza sarà quella dei classici muffin da colazione, ma il loro gusto sarà completamente diverso. I cubetti di pancetta, il Grana Padano DOP grattugiato e lo zafferano doneranno un aroma unico e una piacevole sapidità. Portate in tavola questi muffin per una merenda salata, utilizzateli per arricchire un buffet di compleanno o serviteli per un aperitivo! ,
Grana Padano DOP 120 g (Riserva Oltre 20 mesi, da grattugiare)
Farina 00 200 g
Pancetta 280 g steccata
Olio di semi di girasole 100 g
Latte intero 100 g
Lievito istantaneo per preparazioni salate 15 g
Zafferano 1 bustina
Timo 4 rametti
Pepe nero q.b.
Sale fino q.b.
Preparazione
Per preparare i muffin iniziate a grattugiare il Grana Padano DOP e tenetelo da parte. Tagliate anche la pancetta steccata a cubetti (1). Ora versate le uova in una ciotola (2), iniziate a sbatterle con la frusta, quindi versate a filo il latte (3),
e poi anche l’olio (4) continuando a mescolare (5). Salate, pepate (5).
Versate la farina poco per volta (7) e il lievito (8) mescolando sempre con la frusta (9),
fino a quando non saranno completamente incorporate. Versate anche la bustina di zafferano (10). A questo punto unite il Grana Padano DOP grattugiato (11) e mescolate ancora con la frusta (12).
Aggiungete il timo (13), la pancetta a cubetti (14) e mescolate con una spatola per incorporarli.
Versate l’impasto dei muffin all’interno dei pirottini di alluminio. Per ciascun muffin serviranno circa 100 g di impasto (16). Con queste dosi ne otterrete 10. Livellate la superficie con il dorso di un cucchiaio (17) e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 30 minuti nel ripiano centrale. Poi sfornate (18) e servite i vostri muffin.
Conservazione
I muffin salati si possono conservare una volta freddi in frigo per 2-3 giorni. Basterà scaldarli prima di servirli.
In alternativa si possono congelare.
Consiglio
Potete sostituire la pancetta con dei cubetti di crudo, o speck. Per una variante vegetariana potete aggiungere cubetti di zucchine o piselli.
Funghi freschi appena colti, una manciata di pangrattato e aromi profumati: questo è tutto ciò che ci serve per portare in tavola dei prelibati funghi gratinati al forno, un contorno sfizioso dai sapori autunnali. Impossibile resistere alla tipica gratinatura che va a braccetto con i funghi da sempre, basti pensare agli gnocchi gratinati ai funghi, filanti e appetitosi, oppure agli accattivanti champignon ripieni, perfetti come antipasto, o ancora le raffinate ostriche ai funghi, protagoniste della tavola delle feste. Ora che avete i nostri suggerimenti, non vi resta che scegliere la gratinatura che preferite!,
Per realizzare i funghi gratinati al forno iniziate pulendo i funghi: tagliate la base del gambo più sporca, poi eliminate la terra in eccesso strofinando delicatamente con un canovaccio umido sia i pleurotus (1) che i chiodini. Se necessario, grattateli con un coltellino a lama liscia (2). Se la terra è molta, potete passare velocemente i funghi sotto un getto di acqua fredda ma sarebbe preferibile non farlo per evitare che i funghi assorbano acqua. Tagliate le cappelle dei pleurotus e affettatele (3) ricavando fette spesse circa 3 millimetri.
Affettate allo stesso modo anche i gambi (4). I chiodini lasciateli interi. Sbriciolate con le mani il pane raffermo (5). Frullatelo con un mixer (6) e ponetelo in una ciotola.
Sminuzzate il prezzemolo fresco (7) e l’aglio (8). Insaporite il pane con il prezzemolo, l’aglio (9)
e la scorza grattugiata di mezzo limone (10). Unite infine il sale e mescolate per amalgamare gli ingredienti. Disponete le fettine di funghi su una leccarda ricoperta con carta forno (11), leggermente sovrapposte le une alle altre. Condite con 15 grammi di olio extra vergine di oliva (12).
Distribuite il mix di pangrattato, prezzemolo, aglio e limone sulla superficie dei funghi (13). Condite con i restanti 15 grammi di olio e insaporite con le fettine di limone (14). Cuocete in forno preriscaldato a 180°, in modalità statica, per 15 minuti. Passate alla modalità ventilata, sempre a 180°, e proseguite la cottura per altri 10 minuti. Sfornate e gustate immediatamente (15).
Conservazione
I funghi gratinati sono da consumarsi al momento. Sconsigliamo la congelazione.
Fra le polpette di verdure, quelle di zucchine sono probabilmente le più amate sia dai grandi che dai piccoli: fragranti e dorate nella versione fritta, leggere e sfiziose in quella al forno, sugose e filanti nella variante alla pizzaiola oppure con il cuore morbido come nelle polpette di zucchine e ricotta… c’è solo l’imbarazzo della scelta! Perfette per un menù vegetariano, potete proporle anche come finger food da accompagnare con la vostra salsina preferita. Un’ottima alternativa alle polpette di zucchine e patate che vi conquisterà al primo morso… sì, perché le polpette di zucchine e ricotta si sciolgono letteralmente in bocca e sarà impossibile resistere dal mangiarle tutte!,
Per preparare le polpette di zucchine e ricotta, per prima cosa mettete la ricotta in un colino e lasciatela scolare. Nel frattempo lavate le zucchine, eliminate le estremità e grattugiatele con una grattugia a fori larghi: vi serviranno 300 g di zucchine grattugiate (1). Trasferite le zucchine grattugiate in una ciotola e aggiungete la ricotta scolata (2) e il Parmigiano grattugiato (3).
Unite anche il pangrattato (4), l’uovo (5) e il basilico spezzettato (6).
Salate (7), pepate e amalgamate il tutto mescolando con un cucchiaio (8). Quando avrete ottenuto un composto omogeneo, prelevate una cucchiaiata di impasto per volta e modellatela fra i palmi della mani per formare una pallina del peso di circa 30 g, poi schiacciatela leggermente (9).
Man mano che sono pronte, adagiate le polpette in una teglia foderata con carta forno, poi irrorate con un filo di olio (10). Con queste dosi dovreste ottenere circa 20 polpette. Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 25 minuti, girandole a metà cottura (11). Una volta cotte, servite subito le vostre polpette di zucchine e ricotta (12)!
Conservazione
Si consiglia di consumare le polpette di zucchine e ricotta appena fatte. In alternativa si possono conservare in frigorifero per un giorno, in un contenitore ermetico, oppure potete congelarle da crude e poi cuocerle direttamente da congelate, allungando il tempo di cottura.
Consiglio
Potete sostituire il basilico con menta o timo per aromatizzare le vostre polpette di zucchine e ricotta! Per ottenere una crosticina croccante, potete passarle nel pangrattato prima di cuocerle.