La confettura di mele è una conserva che racchiude tutto il sapore e la dolcezza di uno dei frutti più amati e versatili. Prepararla significa trasformare le mele in una crema vellutata e profumata, che potrete gustare per molto tempo. Basteranno solo tre ingredienti: mele, zucchero e limone, per ottenere un risultato incredibile. Durante la cottura le mele iniziano a rilasciare il loro succo naturale, amalgamandosi perfettamente con lo zucchero per formare una base densa e dolce. La scorza e la buccia di limone non solo bilanciano la dolcezza, ma donano alla confettura una nota vivace e agrumata che rinfresca il palato. Conservata in vasetti a chiusura ermetica, questa marmellata mantiene il suo colore dorato e la sua consistenza vellutata per mesi, permettendovi di assaporare i frutti dell’autunno anche nei mesi del resto dell’anno. Che sia per colazione, merenda o per aggiungere un tocco speciale ai vostri dessert, la confettura di mele diventerà presto un elemento irrinunciabile nella vostra dispensa!
Se state cercando altre ricette di marmellate e confetture fatte in casa, provate anche:

Confettura di more
Confettura di albicocche
Confettura di prugne
Confettura di pesche al forno
Confettura di mele cotogne

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Categoria: Marmellate e Conserve

per 800-900 g di confettura

Mele Golden 1,5 kg (da pulire)
Zucchero 400 g
Limoni 1

Preparazione

Confettura di mele, passo 1

Per preparare la confettura di mele perprima cosa sbucciatele (1) e tagliatele in quarti, poi eliminate la parte centrale con i semi (2) e infine riducetele a tocchetti (3).

Confettura di mele, passo 2

Trasferite le mele in una pentola, poi aggiungete lo zucchero (4), la scorza (5) e il succo di un limone (6).

Confettura di mele, passo 3

Mescolate il tutto (7) e fate cuocere per 35-40 minuti, mescolando spesso per non far attaccare lo zucchero sul fondo della pentola. Quando le mele saranno diventate morbide, frullate con un frullatore a immersione (8). Trasferite la marmellata nei vasetti a chiusura ermetica precedentemente sterilizzati, poi capovolgeteli e lasciate raffreddare completamente. La vostra confettura di mele è pronta per essere gustata (9)!

Conservazione

La confettura di mele può essere conservata in vasetti di vetro sterilizzati e ben chiusi per circa 6 mesi in un luogo fresco e buio. Prima di utilizzarla controllate sempre che il vasetto abbia mantenuto il sottovuoto. Una volta aperta, va tenuta in frigorifero e consumata entro 1-2 settimane.

Se invece non viene messa in vasetti sterilizzati e chiusi ermeticamente può essere conservata in frigorifero per 4-5 giorni al massimo.

Consiglio

Per un tocco più fresco e leggermente piccante potete aggiungere dello zenzero grattugiato!

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La stroncatura calabrese con pomodorini e alici è un primo piatto che racchiude l’essenza della cucina calabrese, una cucina che sa essere semplice e, al contempo, straordinariamente ricca di sapori. La stroncatura, una pasta antica, rustica e porosa, trattiene e assorbe il sugo, permettendo ai sapori degli altri ingredienti di fondersi perfettamente. Le alici, si sciolgono lentamente nell’olio caldo, arricchendo il soffritto con il loro gusto avvolgente. I pomodorini, dolci e succosi, contrastano con la sapidità delle alici, mentre le olive taggiasche, piccole e carnose, aggiungono una nota sapida e leggermente amara che arricchisce ulteriormente il condimento. Il tocco finale è dato dal pangrattato, dorato e croccante, che aggiunge una texture speciale al vostro piatto. Perfetto per chi ama i sapori decisi e autentici della tradizione mediterranea.
Se state cercando altre ricette calabresi, non fatevi sfuggire:

Cuddrurieddri calabresi
Patate ‘mpacchiuse
Lumache alla calabrese
Mostaccioli calabresi
Scialatelli con la ‘nduja,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Stroncatura 320 g
Pomodorini ciliegino 400 g
Acciughe (alici) 10 sott’olio
Olive taggiasche 40 g
Pangrattato 50 g
Aglio 4 spicchi
Peperoncino fresco 1
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Basilico q.b.

Preparazione

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 1

Per preparare la stroncatura calabrese con pomodorini e alici, come prima cosa tagliate a rondelle il peperoncino (1) e i pomodorini a quarti (2). In una padella versate un filo d’olio e aggiungete 2 spicchi d’aglio in camicia, schiacciati (3).

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 2

Unite il peperoncino (4) e fate soffriggere per qualche minuto. Aggiungete le alici (5) e fatele sciogliere a fiamma bassa (6).

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 3

Aggiungete i pomodorini (7), coprite con un coperchio (8), e cuocete a fiamma media per 10 minuti. Unite quindi le olive taggiasche (9), del basilico fresco, e fate cuocere per altri 10 minuti.

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 4

Intanto, in un’altra pentola versate un filo d’olio e aggiungete gli altri 2 spicchi d’aglio, sempre in camicia, schiacciati. Fate soffriggere per qualche minuto, poi unite il pangrattato (10), fate cuocere finché non diventerà dorato (11), quindi eliminate l’aglio (12) e tenete da parte.

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 5

Cuocete la stroncatura in abbondante acqua bollente salata (13), scolatela, trasferitela nella padella con il condimento (14) e mantecate (15). Se necessario potete aggiungere dell’acqua di cottura della pasta.

Stroncatura calabrese con pomodorini e alici, passo 6

Impiattate, aggiungete il pangrattato (16), completate con dei filetti di alici sott’olio, tagliate a losanghe di circa 2 cm e basilico fresco (17). La vostra stroncatura calabrese con pomodorini e alici è pronta per essere servita (18).

Conservazione

La stroncatura calabrese con pomodorini e alici dovrebbe essere consumata appena pronta, ma se dovesse avanzare potete conservarla in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1-2 giorni.

Consiglio

Per intensificare i sapori mediterranei, potete aggiungere i capperi.
Se preferite un sapore più fresco e agrumato, potete aggiungere, dopo l’impiattamento, la scorza grattugiata di un limone.

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I fusilli con crema di scalogno e guanciale sono un primo piatto davvero saporito! Una ricetta facile da preparare con cui potrete conquistare tutti i vostri ospiti. I Fusillotti, con la loro struttura avvolgente, sono sapientemente conditi con una crema di scalogno liscia e vellutata, che conferisce una nota delicata ma ricca, ricoprendo armoniosamente ogni singola elica di pasta. Il guanciale, reso croccante, apporta un elemento sapido e irresistibile, mentre il pangrattato tostato aggiunge una piacevole croccantezza, creando un contrasto ideale con la morbidezza della crema. Questo piatto, semplice nella sua essenza ma estremamente raffinato, è perfetto per un’occasione speciale o per una cena dove si desidera offrire un’esperienza gastronomica di alta qualità. Una scelta che saprà sicuramente conquistare anche i palati più esigenti.Ecco altre ricette di pasta che siamo certi apprezzerete:

Pasta con salsa alla pancetta affumicata
Fusilloni con salsiccia e datterini gialli
Fusilli con tonno fresco e bottarga,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Fusillotti 320 g
Scalogno 100 g
Guanciale 100 g
Pangrattato 60 g
Brodo vegetale 300 g
Timo q.b.

Preparazione

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 1

Per preparare i fusilli con crema di scalogno e guanciale iniziate proprio da quest’ultimo. Tagliatelo a fette sottili (1), poi trasferitelo in una padella calda (2) e lasciate sciogliere il grasso. Intanto sbucciate gli scalogni (3).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 2

Tagliateli grossolanamente (4). Controllate di tanto in tanto il guanciale (5) girandolo al bisogno. Cuocetelo sino a che non diventerà croccante (6).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 3

Scolate quindi il guanciale, mantenendo il grasso in padella. Trasferitelo su un vassoio con un foglio di carta assorbente (7). Versate poi lo scalogno nella padella dove avete cotto il guanciale (8). Aggiungete un paio di mestoli di brodo caldo (9) e cuocete a fuoco moderato per circa 15 minuti aggiungendo man mano altro brodo al bisogno.

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 4

A questo punto trasferite lo scalogno in un contenitore alto e stretto (10) e frullatelo sino ad ottenere una crema (11), utilizzate un mixer ad immersione. Sempre nella stessa padella versate un filo d’olio abbondante e aggiungete il pangrattato grossolano (12).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 5

Unite anche le foglie di timo (13), tostate per bene il pangrattato (14) e tenete da parte (15).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 6

Intanto cuocete i Fusillotti in acqua bollente salata a piacere (16). Nel frattempo versate la crema di scalogno sempre nella stessa padella (17) e aggiungete ancora un mestolino di brodo. Scolate la pasta circa 3 minuti prima rispetto al tempo indicato sulla confezione e trasferitela in padella con la crema di scalogno (18).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 7

Terminate la cottura aggiungendo un mestolino di acqua di cottura (19) o altro brodo. In ultimo regolate di sale e aggiungete un filo d’olio (20). Saltate bene la pasta e unite anche un paio di cucchiai di pangrattato (21).

Fusilli con crema di scalogno e guanciale, passo 8

Impiattate aggiungendo altro pangrattato (22), qualche fogliolina di timo e le fettine di guanciale (23). I vostri Fusillotti sono pronti da servire (24)!

Conservazione

Consigliamo di servire al momento i fusilli con crema di scalogno e guanciale. Se dovessero avanzare potete conservarli in frigo per 1 giorno.

Consiglio

Al posto del guanciale potete usare la pancetta affumicata. Al posto del timo potete usare della maggiorana.

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Volete arricchire i vostri menu autunnali con un prelibato primo piatto di pasta? Provate queste deliziose penne con crema di cime di rapa e capocollo, un’armonia di sapori e consistenze che saprà conquistarvi al primo assaggio! Una vellutata crema di cime di rapa dalle note piccanti avvolgerà con gusto i pennoni rigati, che con la loro tipica porosità tratterranno al meglio il condimento. Completano il piatto gli straccetti di capocollo rosolato in padella e una cascata di briciole dorate di pane tostato. Questo piatto combina la tradizione dei sapori mediterranei con un tocco di originalità, perfetto per stupire i vostri ospiti o per concedervi un momento di puro piacere durante le fresche serate autunnali.
Provate altre varianti gustose di questa ricetta:

Orecchiette con le cime di rapa
Cavatelli con salsiccia e cime di rapa,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Pennotti rigati 320 g
Cime di rapa 600 g pulite
Aglio 3 spicchi
Peperoncino fresco 2
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Acqua 70 g
Capocollo 60 g
Pangrattato 50 grosso

Preparazione

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 1

Per preparare le penne con crema di cime di rapa e capocollo iniziate sbollentando per pochi minuti le cime di rapa (1). Poi dividete a metà i peperoncini (2), in una padella versate un giro d’olio, i peperoncini e gli spicchi d’aglio (3).

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 2

Accendete a fiamma media e lasciate insaporire; poi versate le cime di rapa scolate (4), lasciate cuocere per circa 10 minuti, aggiungendo sale (5) e, solo se necessario, poca acqua calda. A fine cottura prelevate le cime (eliminando peperoncino e aglio) (6). 

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 3

Trasferitele in un boccale alto e unite l’acqua (7), frullate con il mixer a immersione (8) per ottenere una crema omogenea (9).

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 4

Setacciate la crema (10) per ottenere una resa più vellutata (11). Intanto cuocete la pasta (12), dovrete poi scolarla 2 minuti pima del termine della cottura indicato sulla confezione. 

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 5

Nel frattempo occupatevi del pane croccante: scaldate in padella un giro d’olio e l’aglio, versate il pangrattato (13). Tostate per circa 5 minuti, mescolando spesso (14). Quando il pane sarà dorato tenetelo da parte scartando gli spicchi d’aglio.  Nella stessa padella mettete le fette di capocollo e rosolatele a fiamma media (15). 

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 6

Dovranno diventare croccanti (16). Una volta pronte tenetele da parte (17). Scolate ora la pasta nella padella dove avete rosolato il capocollo (18). 

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 7

Aggiungete un po’ di acqua di cottura (19) e la crema di cime di rapa (20). Completate la cottura, saltando bene la pasta. Mantecate con un filo d’olio (21). 

Penne con crema di cime di rapa e capocollo, passo 8

Servite la pasta (22) con il pane croccante e il capocollo croccante fatto a striscette (23). Le penne con crema di cime di rapa e capocollo sono pronte da gustare (24).

Conservazione

Consigliamo di consumare subito le penne con crema di cime di rape e capocollo.

Potete preparare in anticipo la crema di cime di rapa.

Consiglio

In alternativa al capocollo potete utilizzare del guanciale o dello speck a listarelle.

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I rigatoni alla puttanesca e nduja sono un primo piatto che unisce i sapori più intensi e decisi della cucina mediterranea, regalando un’esplosione di gusto ad ogni boccone. Questo mix appetitoso è stato sapientemente creato dallo chef Alberto Marcolongo, Executive Chef del rinomato Benoit di New York, parte del prestigioso gruppo Alain Ducasse. L’intento di Marcolongo è chiaro: valorizzare al massimo gli ingredienti della tradizione italiana in chiave moderna e creativa, ispirandosi ai tipici spaghetti alla puttanesca. Il condimento di base è un connubio perfetto tra la piccantezza della nduja calabrese, che con la sua consistenza cremosa avvolge ogni rigatone, e la dolcezza dei pomodorini arrostiti in forno, caramellati e intensamente saporiti. A completare il tutto ci sono le olive taggiasche, le acciughe e i capperi per l’immancabile nota sapida. I rigatoni alla puttanesca e nduja esprimono al meglio l’incontro culinario fra due diverse regioni, grazie al tocco creativo di uno chef di fama internazionale!
Se amate queste sfiziose rivisitazioni provate anche:

Spaghetti con polpo alla puttanesca
Risotto alla puttanesca
Spaghetti vongole e nduja

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Rigatoni 320 g
Pomodorini ciliegino 800 g
Nduja 100 g
Olive taggiasche 80 g
Capperi sotto sale 40 g
Acciughe sotto sale 4
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo 1 mazzetto
Vino bianco 150 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 1

Per preparare i rigatoni alla puttanesca e nduja lavate e tagliate a spicchi i pomodorini (1). Versatene metà su una teglia rivestita con carta forno e arrostiteli in forno a 180° con sale, pepe e olio fino a quando non iniziano a caramellare (2). Dopo 15 minuti aggiungete metà delle olive taggiasche e proseguite la cottura per altri 15 minuti (3).  

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 2

Tenete da parte (4). Tagliate a pezzi la nduja (5). Scaldate in padella un filo d’olio con un spicchio d’aglio, poi versate la nduja (6) e lasciatela sciogliere. 

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 3

Quando inizia a caramellare sul fondo aggiungete le acciughe, le olive rimanenti (7) e i capperi (precedentemente dissalati) (8). Cuocete per circa 5 minuti, poi sfumate con il vino bianco (9). 

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 4

Unite il resto dei pomodorini crudi (10) e lasciate cuocere per circa 15 minuti; a cottura ultimata eliminate lo spicchio d’aglio (11). Nel frattempo cuocete i rigatoni in abbondante acqua salata (12). 

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 5

Tritate finemente il prezzemolo (13). Qualche minuto prima del termine della cottura scolate la pasta nel sugo (14), mescolate per insaporire e completate la cottura; se necessario aggiungete un mestolo di acqua calda. 

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 6

Completate con le olive (16) e i pomodorini arrostiti (17). Profumate con abbondante prezzemolo (18).

Rigatoni alla puttanesca e nduja, passo 7

Mescolate (19) e servite guarnendo con altro prezzemolo fresco a piacere (20). I rigatoni alla puttanesca e nduja sono pronti per essere gustati (21)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i rigatoni alla puttanesca e nduja.

Consiglio

Non è necessario salare il sugo perché risulta già abbastanza sapido.

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Tre ingredienti dal sapore deciso per un primo piatto irresistibile: il risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole! Perfetto per la stagione più fredda, è una ricetta sfiziosa e nutriente, ideale anche per una cena speciale. La crema di verdure regala al riso una consistenza morbida e avvolgente, mentre le nocciole tostate conferiscono il tocco croccante. Ad impreziosire il tutto qualche ciuffetto di stracciatella, che non solo dona freschezza ma ravviva anche il colore per appagare tutti i sensi! Provate il risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole e lasciatevi stupire dal suo gusto unico.
Scoprite anche queste varianti di risotti col cavolo nero e non solo:

Risotto cavolo nero e cozze
Risotto con cavolo rosso e gorgonzola
Risotto con verza, speck e fontina
Risotto con cavolfiore, salsiccia e brie

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso 320 g per risotti
Cavolo nero 300 g (da pulire)
Salsiccia 200 g
Nocciole intere spellate 50 g
Scalogno 1
Vino rosso 50 g
Sale fino q.b.

Per mantecare e guarire

Olio extravergine d’oliva q.b.
Grana Padano DOP 100 g
Stracciatella 100 g

Preparazione

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 1

Per preparare il risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole per prima cosa pulite il cavolo nero e tagliatelo a listarelle (1). Immergete il cavolo nero in una pentola di acqua salata bollente (2) e cuocete per circa 6-7 minuti, o fino a quando sarà tenero (3).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 2

Prelevate il cavolo nero e mettetelo in una ciotola con acqua fredda (4), avendo cura di conservare in caldo l’acqua di cottura che vi servirà per bagnare il riso. Scolate il cavolo nero e trasferitelo in un boccale, poi frullate con un mixer a immersione (5) per ottenere una crema (6). Tenete da parte.

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 3

Versate le nocciole in un tegame già caldo (7) e tostatele a fuoco medio-basso, mescolando spesso, per circa 8-10 minuti (8). Una volta tostate, togliete la padella dal fuoco e lasciate raffreddare, dopodiché tagliatele a metà (9).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 4

Nello stesso tegame scaldate un filo di olio (10) e aggiungete la salsiccia spezzettata (11), poi rosolatela schiacciando con un cucchiaio per sgranarla (12).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 5

Quando sarà ben rosolata (13), togliete la salsiccia dalla padella lasciando dentro il fondo di cottura e trasferitela su carta assorbente (14). Tenete da parte e tritate finemente lo scalogno (15).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 6

Scaldate un altro giro d’olio sempre nello stesso tegame, aggiungete lo scalogno (16) e salate subito (17). Stufate a fuoco dolce finché sarà diventato trasparente (18), dopodiché togliete lo scalogno dalla padella e mettetelo da parte.

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 7

Versate il riso nello stesso tegame (19) e tostatelo per circa 5 minuti mescolando in continuazione, poi sfumate con il vino rosso (20). Dopo che l’alcool sarà evaporato aggiungete lo scalogno (21).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 8

Portate a cottura il riso aggiungendo un mestolo per volta dell’acqua di cottura del cavolo nero che nel frattempo avete tenuto in caldo, aspettando sempre che il liquido venga assorbito prima di versare il successivo (22). A 5 minuti dal termine della cottura del riso, unite la crema di cavolo nero e amalgamate bene (23). Finite di cuocere il riso, poi spegnete il fuoco e aggiungete due terzi della salsiccia (24).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 9

Mantecate con l’olio (25) e il Grana Padano DOP grattugiato (26), poi mescolate bene (27).

Risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole, passo 10

Impiattate il risotto guarnendo con dei ciuffetti di stracciatella (28), la salsiccia rimanente (29) e le nocciole tostate. Il vostro risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole è pronto per essere servito (30)!

Conservazione

Il risotto cavolo nero, salsiccia e nocciole si può conservare in frigorifero per 2 giorni in un contenitore ermetico.

La crema di cavolo nero e la sua acqua di cottura si possono congelare.

Consiglio

Il cavolo nero si può cuocere anche in padella aggiungendo, se desiderate, un pizzico di peperoncino. In questo caso potete bagnare il riso con del brodo vegetale o di carne, o semplicemente con dell’acqua.

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La focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo è un lievitato che unisce in un equilibrio perfetto sapori rustici e raffinati, ideale per chi cerca una combinazione di dolcezza e sapidità in un’unica preparazione. La base della focaccia è realizzata con una miscela di farine di cereali che conferisce una consistenza croccante all’esterno e morbida all’interno. I fichi, disposti con cura sulla superficie dell’impasto, sprigionano in cottura il loro succo dolce e fruttato, mentre il sale grosso fa da contrasto insieme al retrogusto amarognolo del miele di castagno. Il lardo di Colonnata, aggiunto sul finale, si scioglie delicatamente sulla focaccia appena sfornata, avvolgendo ogni fetta in un abbraccio vellutato. Sfiziosa e stuzzicante, la focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo è perfetta da servire come antipasto gourmet durante un aperitivo o una cena informale tra amici!
Scoprite anche la variante della focaccia al crudo e fichi e le altre nostre ricette di focacce con farine alternative:

Focaccia ai 5 cereali con prosciutto cotto e crema di piselli
Focaccia di farro
Focaccia integrale

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Categoria: Lievitati

Per l’impasto (per una teglia da 30×40 cm)

Farina di frumento 200 g
Farina di segale 100 g
Farina di avena 100 g
Farina di orzo 100 g
Farina di grano saraceno 100 g
Lievito di birra fresco 10 g
Acqua 350 g tiepida
Sale 10 g
Zucchero 1 cucchiaino
Olio extravergine d’oliva 50 g

Per guarnire

Lardo di Colonnata 100 g
Fichi 6
Miele di castagno 2 cucchiai
Rosmarino q.b.
Sale grosso q.b.

Preparazione

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 1

Per preparare la focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo come prima cosa occupatevi dell’impasto. In una ciotola sbriciolate il lievito di birra, poi aggiungete l’acqua (1), lo zucchero (2) e mescolater per scioglierlo (3).

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 2

In una planetaria munita di gancio (o in un’altra ciotola) versate tutte le farine (4) e l’acqua con il lievito (5), poi azionate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Aggiungete il sale (6).

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 3

Unite anche l’olio (7) e lavorate per qualche minuto. Trasferite l’impasto sulla spianatoia e impastate per altri 10 minuti, fino a che sarà diventato liscio ed elastico. Formate un panetto (8) e mettetelo in una ciotola oliata, coperta da pellicola (9) o con un canovaccio. Lasciate lievitare per circa 2 ore, o fino al raddoppio del volume, in un luogo caldo.

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 4

Intanto lavate i fichi e poi tagliateli a fette di circa 0,5 cm di spessore (10). Versate un filo d’olio su una teglia da 30×40 cm e distribuitelo su tutta la superficie (11). Stendete l’impasto con la punta delle dita, fino a ricoprire tutta la teglia (12).

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 5

Con i polpastrelli premete su tutta la superficie per creare i tipici buchi della focaccia. Coprite con pellicola e lasciate lievitare ancora per 20-30 minuti (13). Distribuite i fichi a fette sulla focaccia, facendo una leggera pressione (14). Irrorate la superficie con l’olio (15).

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 6

Aggiungete qualche fiocco di sale grosso (16) e il rosmarino fresco (17). Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 220° per 10 minuti posizionando la teglia sulla parte bassa del forno, poi spostatela nella parte alta e continuate la cottura per altri 15 minuti o fino a che non diverrà croccante e dorata. Sfornate la focaccia e toglietela dalla teglia, quindi cospargete la superficie con miele di castagno (18).

Focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo, passo 7

Tagliatela (19) e guarnite ogni fetta con il lardo di Colonnata (20). La vostra focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo è pronta per essere servita (21)!

Conservazione

La focaccia ai 5 cereali con fichi e lardo si conserva a temperatura ambiente, avvolta in un canovaccio pulito o in un contenitore ermetico, per 2 giorni. Se preferite gustarla tiepida, potete riscaldarla leggermente in forno prima di servirla.

Consiglio

Per una versione vegetariana potete omettere il lardo e arricchire la focaccia con formaggi come il gorgonzola o il taleggio, che si sposano benissimo con la dolcezza dei fichi.

Se amate i sapori più intensi, potete aggiungere un filo di aceto balsamico.

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Le uova strapazzate al pomodoro sono un secondo piatto semplice e genuino, capace di trasformare pochi ingredienti in un’esperienza ricca di sapore e comfort. A differenza delle classiche uova strapazzate, in questa ricetta c’è un ingrediente in più: la passata di pomodoro, che con la sua vibrante tonalità rossa trasforma il piatto in una sinfonia di colori e profumi. Viene aggiunta al soffritto di cipolla e, a fuoco lento, si addenserà gradualmente, rilasciando tutta la sua dolcezza naturale e il suo sapore avvolgente. Le uova, una volta versate nella padella, si fondono con il pomodoro in un abbraccio morbido e cremoso. Le uova strapazzate al pomodoro sono quindi molto più di un semplice secondo piatto, ma sono un omaggio alla cucina casalinga, uno dei comfort food per eccellenza.
Se state cercando altre ricette con le uova, provate anche:

Uova al tegamino
Uova sode
Uova alla contadina
Uova al pomodoro
Uova alla greca,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Uova 8
Passata di pomodoro 200 g
Prezzemolo 2 gambi
Cipolle dorate 1
Parmigiano Reggiano DOP 20 g
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiaini
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
Prezzemolo q.b. tritato

Preparazione

Uova strapazzate al pomodoro, passo 1

Per preparare le uova strapazzate al pomodoro, come prima cosa tagliate finemente la cipolla (1) e sgusciate le uova all’interno di una ciotola (2). In una padella mettete dei gambi di prezzemolo, versate l’olio (3) e scaldate per 2 minuti.

Uova strapazzate al pomodoro, passo 2

Unite la cipolla (4) e soffriggetela a fuoco vivace per 3 minuti. Eliminate i gambi di prezzemolo (5) e aggiungete la passata di pomodoro (6). Cuocete a fuoco lento per 10-12 minuti.

Uova strapazzate al pomodoro, passo 3

Unite in padella le uova (7) e mescolate in modo da rompere i tuorli (8). Cuocete per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto (9).

Uova strapazzate al pomodoro, passo 4

Regolate di sale e pepe (10). Aggiungete infine il parmigiano grattugiato (11) e mantecate per qualche minuto. Impiattate e completate con del prezzemolo fresco tritato. Le uova strapazzate al pomodoro sono pronte per essere gustate (12).

Conservazione

Le uova strapazzate al pomodoro andrebbero consumate appena preparate, ma se dovessero avanzare potete conservarle in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1 giorno al massimo.

Consiglio

Per un tocco filante, aggiungete cubetti di mozzarella quando le uova sono quasi pronte. Per un piatto più ricco potete aggiungere del prosciutto cotto o della pancetta a cubetti, precedentemente rosolati. Per gli amanti del piccante, aggiungete il peperoncino fresco, tagliato a fette, al soffritto di cipolla.

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I funghi champignon in padella sono un contorno semplice e gustoso. Olio extravergine, aglio, prezzemolo, sale e pepe; tanto basta per preparare un contorno veloce e versatile. Il profumo terroso e delicato dei funghi champignon si fonde armoniosamente con l’aroma dell’aglio e del prezzemolo, creando un mix di sapori che ne esalta la naturale delicatezza. L’elemento chiave di questo piatto è la semplicità degli ingredienti, che si combinano senza appesantire. Sono la scelta ideale per accompagnare una vasta gamma di piatti principali, come secondi di carne o pesce, come condimento per paste e risotti, ma anche come ripieno per torte salate, deliziosi rustici, sformati, etc. Sono perfetti per ogni occasione, da cene informali a pranzi in famiglia, come contorno leggero, oppure su fette di pane tostato per un antipasto sfizioso.
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Funghi trifolati
Teste di champignon ripiene
Risotto ai funghi
Baci di champignon
Spaghetti ai pomodorini e champignon,

Categoria: Contorni

Ingredienti

Funghi champignon 1 kg
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo q.b.
Olio extravergine d’oliva 20 g

Preparazione

Funghi champignon in padella, passo 1

Per preparare i funghi champignon in padella, come prima cosa spuntate la parte terminale dei gambi, solitamente molto sporca di terra, quindi pulite i cappelli dei funghi con un panno umido (1). Tagliateli prima a metà (2) e poi a spicchi (3). Tenete da parte.

Funghi champignon in padella, passo 2

Schiacciate gli spicchi d’aglio in camicia (4) e fateli imbiondire in una padella con un filo d’olio e i gambi di prezzemolo (5). Eliminate l’aglio (6).

Funghi champignon in padella, passo 3

Aggiungete i funghi (7) e fateli rosolare a fiamma alta. Regolate di sale (8) e di pepe. Abbassate la fiamma e cuocete per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto (9).

Funghi champignon in padella, passo 4

Eliminate anche i gambi di prezzemolo (10), aggiungete il prezzemolo fresco tritato (11) e impiattate. I vostri funghi champignon in padella sono pronti per essere serviti (12).

Conservazione

I funghi champignon in padella si conservano in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 2 giorni.

Consiglio

Potete aggiungere una spolverata di parmigiano per un tocco più saporito, oppure incorporarli a una salsa di panna per una versione più cremosa. Se amate il piccante aggiungete in padella, insieme all’aglio e ai gambi di sedano, un peperoncino fresco tagliato a rondelle.

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Gli involtini primavera di pollo e verdure sono un antipasto versatile e sfizioso, capace di portare in tavola un’esplosione di sapori e consistenze. Un classico della cucina cinese ma rivisitato: a differenza dei classici involtini primavera, tipicamente vegetariani, qui troviamo anche il macinato di pollo che li rende più sostanziosi. Le verdure, sminuzzate finemente, sono insaporite con lo zenzero, mentre il pollo si integra perfettamente, arricchito dalla nota sapida e leggermente pungente della salsa di soia, che lega il tutto con equilibrio. Avvolti in un involucro dorato e croccante di fogli di riso, gli involtini racchiudono un ripieno saporito che, al primo morso, si rivela in tutta la sua fragranza. Come accompagnamento, una vellutata maionese fatta in casa che completa il gioco di consistenze. Potete servire gli involtini primavera di pollo e verdure insieme alle immancabili nuvole di drago… sarà un aperitivo perfetto che sazia senza appesantire, stimolando l’appetito con creatività!
Scoprite anche queste sfiziose varianti di involtini:

Involtini vietnamiti con salsa agrodolce
Involtini di pasta fillo vegetariani
Involtini di pasta fillo con gamberi e spinaci
Sigari marocchini di pasta fillo

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

Carta di riso 16 fogli
Macinato di pollo 200 g
Zucchine 2
Carote 2
Zenzero fresco q.b.
Salsa di soia 2 cucchiai
Sale q.b.
Olio di semi q.b. per friggere

Per la maionese

Olio di semi 200 g
Uova 1
Aceto 10 g
Senape q.b.
Sale q.b.

Preparazione

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 1

Per preparare gli involtini primavera di pollo e verdure, come prima cosa spuntate le zucchine e tagliatele a pezzettoni (1), poi pelate le carote (2) e tagliatele allo stesso modo (3).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 2

Sbucciate lo zenzero (4) e mettete tutto in un mixer (5). Frullate per sminuzzare finemente tutti gli ingredienti (6).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 3

In una padella scaldate un filo d’olio, aggiungete il trito di verdure (7) e rosolate per qualche minuto. Regolate di sale (8), poi unite il macinato di pollo (9).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 4

Il ripieno non deve cuocere ma solo asciugarsi (10). Trasferitelo in una ciotola, poi versate la salsa di soia (11) e mescolate accuratamente (12).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 5

Adagiate un foglio di riso sul piano di lavoro, posizionate un po’ di ripieno vicino al lato corto e bagnate i bordi con l’acqua (13). Piegate verso l’interno i lati lunghi (14) quindi arrotolate l’involtino su se stesso (15). Ripetete il procedimento fino ad esaurimento degli ingredienti e tenete da parte.

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 6

Dedicatevi adesso alla preparazione della maionese che accompagnerà i vostri involtini primavera. Unite in un boccale l’uovo, l’olio di semi (16), il sale (17) e l’aceto (18).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 7

Aggiungete anche la senape (19) e frullate per 30 secondi (20), giusto il tempo di ottenere la vostra maionese (21).

Involtini primavera di pollo e verdure, passo 8

Riprendete gli involtini e cuoceteli in olio di semi a 175° fino a doratura (22). Scolate e trasferite su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso (23). I vostri involtini primavera di pollo e verdure sono pronti per essere serviti (24)!

Conservazione

Si consiglia di consumare gli involtini primavera di pollo e verdure appena pronti; se avanzano potete conservarli in frigorifero per un giorno al massimo.

Consiglio

Non esagerate con il ripieno così da facilitare la chiusura degli involtini ed evitare che si aprano durante la cottura.

Potete variare il ripieno a seconda dei vostri gusti: per esempio è possibile sostituire il pollo con gamberetti o polpa di granchio, oppure si può insaporire con spezie come il curry, paprika affumicata o peperoncino.

Potete accompagnare gli involtini primavera di pollo e verdure anche con della salsa agrodolce!

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