Di piadine ne abbiamo farcite proprio tante, ma oggi ci siamo sbizzarriti preparando una versione vegetariana davvero saporita! La piadina ai fichi è perfetta per un pranzo veloce, o anche per stupire i vostri ospiti con un aperitivo di fine estate. Tra agosto e settembre infatti si raccolgono questi frutti zuccherini che si sposano benissimo con gli altri ingredienti che abbiamo scelto per farcire la nostra piadina: gorgonzola, nocciole e rucola! Un abbinamento insolito di cui siamo certi vi innamorerete al primo assaggio. Scoprite quanto è facile e veloce preparare questa buonissima piadina ai fichi e lasciatevi conquistare dalla sua bontà!Ecco altre piadine da non perdere:

Piadina con verdure grigliate e stracciatella
Piadina con salmone e pesto

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Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

Piadelle Gustose 3
Fichi 300 g
Gorgonzola 500 g
Rucola 60 g
Nocciole 60 g
Maggiorana q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Piadina ai fichi, passo 1

Per preparare la piadina ai fichi come prima cosa tostate le nocciole in forno statico preriscaldato a 160° per 5 minuti. Utilizzate una teglietta d’acciaio. Poi con un batticarne schiacciatele leggermente (2) in modo da romperle grossolanamente (3).

Piadina ai fichi, passo 2

Tagliate i fichi prima a metà (4) e poi a spicchi (5). Trasferiteli in una ciotolina e conditeli con sale e pepe (6).

Piadina ai fichi, passo 3

Aggiungete anche un filo d’olio (7). In una ciotolina versate il gorgonzola, condite un filo d’olio e delle foglioline di maggiorana (8). Mescolate bene con un cucchiaio (9) e tenete da parte.

Piadina ai fichi, passo 4

Scaldate le vostre piadelle in una padella calda 90 secondi per lato (10). Trasferite poi la piadina riscaldata su un tagliere e conditela per metà spalmando un po’ di gorgonzola (11). Posizionate sopra i fichi (12).

Piadina ai fichi, passo 5

Aggiungete le nocciole tostate (13) e la rucola (14). Richiudete la vostra piadina ai fichi e servitela (15).

Conservazione

Consigliamo di servire al momento la piadina ai fichi.

Consiglio

Al posto del batticarne potete tritare le nocciole grossolanamente con un coltello. 

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I peperoni al forno sono un contorno semplice e versatile che si può abbinare a un’ampia scelta di secondi piatti! A differenza dei peperoni in padella la cottura in forno, lenta e uniforme, ammorbidisce i peperoni e ne scurisce leggermente la pelle, aggiungendo così un leggero sentore di affumicato. Dopo la cottura entrano in scena gli aromi: l’aglio e il prezzemolo, tritati finemente, arricchiscono i peperoni con una nota fresca e pungente, mentre le olive taggiasche danno una marcia di sapore in più. Perfetti per essere serviti come contorno, i peperoni al forno sono ottimi da gustare anche sui crostoni di pane come antipasto rustico da condividere con amici e famiglia.
Non perdetevi anche queste varianti di peperoni al forno:

Peperoni al forno coi capperi
Involtini di peperoni al forno
Peperoni ripieni di carne e salsiccia
Peperoni ripieni di tonno
Filetti di peperoni arrostiti con acciughe ai sapori

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Categoria: Contorni

Ingredienti

Peperoni rossi 1 kg
Peperoni gialli 1 kg
Olive taggiasche 100 g
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Peperoni al forno, passo 1

Per preparare i peperoni al forno come prima cosa sistemateli su una teglia ricoperta di carta forno, poi salate (1). Cuocete in forno preriscaldato, funzione statica, a 220° per 50 minuti. Sfornate e trasferite i peperoni in una ciotola (2), poi coprite con pellicola (3) e lasciate intiepidire. Il vapore ammorbidirà la polpa e faciliterà l’operazione di spellatura.

Peperoni al forno, passo 2

A questo punto eliminate i semi (4) e spellate i peperoni (5). Tagliate la polpa a striscioline spesse circa 1 cm (6) e raccoglietele in una ciotola.

Peperoni al forno, passo 3

Tritate finemente al coltello l’aglio (7) e il prezzemolo (8), poi aggiungeteli ai peperoni (9).

Peperoni al forno, passo 4

Unite anche le olive taggiasche (10), dopodiché condite con olio, sale (11) e pepe. Mescolate e lasciate riposare in frigorifero per almeno 20 minuti, per far amalgamare bene i sapori. I vostri peperoni al forno sono pronti per essere serviti (12)!

Conservazione

I peperoni al forno si possono conservare in frigorifero, in un contenitore ermetico, per 3-4 giorni.

Consiglio

Un filo di aceto balsamico o aceto di vino rosso aggiunto alla fine, prima di servire, regalerà un tocco di acidità che si sposa benissimo con la dolcezza dei peperoni.

Per una variante più sostanziosa accompagnate i peperoni con acciughe e capperi, oppure con scaglie di pecorino o lardo!

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Le crocchette di riso con zucca e stracchino sono deliziosi sfizi fritti che racchiudono i sapori dell’autunno, perfetti da servire come antipasto o finger food in un buffet. La base è un risotto alla zucca, dal colore dorato e dalla consistenza cremosa, mantecato con burro e Parmigiano Reggiano, per un risultato ancora più avvolgente. Dopo aver lasciato riposare il risotto si formano le crocchette, immergendole prima in una pastella leggera e poi in una panatura croccante. Il vero tocco speciale? Un cuore di stracchino che, durante la frittura, si scioglie regalando un ripieno morbido e filante. Al primo morso, la crosta dorata lascia spazio alla cremosità del riso e al formaggio fuso, per un contrasto di consistenze davvero irresistibile. Servite le crocchette di riso con zucca e stracchino ancora calde per apprezzarle al meglio!
Non perdetevi anche queste ricette di crocchette di riso:

Crocchette di riso con provola e prosciutto cotto
Crocchette di riso al forno
Crocchette di riso con tonno e limone
Crocchette di riso giallo con stracchino

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

Riso Arborio 250 g
Zucca delica 300 g
Stracchino 250 g
Scalogno 50 g
Parmigiano Reggiano DOP 80 g
Burro 50 g
Brodo vegetale 900 g
Vino bianco 30 g
Maggiorana q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

per la panatura

Farina di riso 200 g
Uova 1
Acqua 200 g fredda
Sale fino q.b.
Pangrattato q.b.

per friggere

Olio di semi di arachide 2 l

Preparazione

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 1

Per preparare le crocchette di riso con zucca e stracchino per prima cosa private la zucca dei semi e della buccia (1), quindi tagliatela a cubetti di mezzo cm (2). Mondate e tritate lo scalogno (3).

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 2

Scaldate un giro d’olio di oliva in un tegame, versate il trito di scalogno (4) e fatelo appassire in olio per 10 minuti circa a fuoco medio-basso. A questo punto sfumate con il vino bianco (5), lasciate evaporare l’alcool e cuocete a fuoco basso per 5 minuti. Una volta pronto mettete il soffritto da parte (6). 

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 3

In una casseruola scaldate un altro giro d’olio, versate i cubetti di zucca (7) e rosolateli brevemente, poi salate, pepate e cuocete per 15 minuti aggiungendo circa 200 g di brodo vegetale (8). Intanto bollite il riso in 700 g di brodo vegetale per 12 minuti (9). 

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 4

Quando la zucca risulterà morbida (10), versatela nel riso cotto e scolato (11), poi unite anche lo scalogno (12) e profumate con la maggiorana.

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 5

Mantecate con burro (13) e Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (14). Mescolate per amalgamare il tutto (15).  

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 6

Stendete il riso su una placca larga (16) e lasciate raffreddare, poi coprite con pellicola (17) e trasferite in frigo a rassodare per circa un’ora. Ora preparate la pastella: in una ciotola versate la farina e l’acqua (18). 

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 7

Aggiungete un pizzico di sale e l’uovo, quindi mescolate con una frusta (19) per ottenere una pastella liscia e senza grumi (20). Trasferite lo stracchino in un sac-à- poche (21).

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 8

Recuperate il riso dal frigo, prelevate un cucchiaio (22), appiattitelo per formare un disco e spremete al centro un ciuffetto di stracchino (23). Richiudete il disco avvolgendo il formaggio con il riso (24). 

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 9

Date una forma sferica (25) e riponete su un vassoio (26). Continuate in questo modo fino ad esaurimento ingredienti. Ora immergete le crocchette nella pastella (27).

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 10

Rotolatele nel pangrattato (28) in modo che aderisca bene (29). Man mano disponete le crocchette su un vassoio (30). 

Crocchette di riso con zucca e stracchino, passo 11

Friggete in olio di semi caldo a 180° (31), avendo cura di immergere pochi pezzi per volta per non abbassare la temperatura dell’olio. Quando saranno dorate, scolate (32) su carta per fritti (33), salate e servite calde le vostre crocchette di riso con zucca e stracchino!

Conservazione

Le crocchette di riso con zucca e stracchino possono essere conservate in frigorifero per un paio di giorni.

Potete anche congelarle una volta formate, per poi friggerle ancora da congelate; in questo caso il tempo di cottura sarà un po’ più lungo. 

Consiglio

Con gli scarti della buccia potete realizzare degli snack gustosi come i semi di zucca al forno e le chips di buccia di zucca.

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Chi l’ha detto che la stagione invernale è fredda e cupa? Con questo delizioso primo piatto portiamo in tavola tutto il calore e il colore degli ingredienti di stagione: gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero! Una sfiziosa variante dei classici gnocchi di patate abbinata a un condimento cremoso e vellutato… gli gnocchi di patate viola, inoltre, sono impreziositi con una polvere di cavolo nero che bilancia la dolcezza della zucca. Perfetti anche per un menù vegetariano, gli gnocchi di patate viola con crema di zucca sono una gioia per gli occhi e per il palato!
Scoprite anche queste ricette con le patate viola:

Focaccia di patate viola
Rana pescatrice su crema di patate viola

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Categoria: Primi piatti

Per gli gnocchi

Patate viola 1 kg
Farina 00 300 g
Uova 1
Sale fino 1 pizzico
Semola di grano duro rimacinata q.b. per spolverizzare

Per la crema di zucca

Zucca mantovana 500 g (da pulire)
Scalogno 1
Acqua 150 g calda
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per la polvere di cavolo nero

Cavolo nero 200 g (da pulire)
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per mantecare

Burro 50 g

Preparazione

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 1

Per preparare gli gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero per prima cosa lessate le patate viola a partire da acqua fredda, ci vorranno circa 40-50 minuti a seconda della loro dimensione (1). Nel frattempo pulite la zucca (2) e tagliate la polpa a cubetti (3).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 2

Mondate e tritate finemente lo scalogno (4). In una padella versate un filo d’olio (5) e lo scalogno (6).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 3

Stufate lo scalogno per 6-7 minuti a fuoco dolce, poi unite la zucca (7) e cuocete per circa 15-20 minuti a fuoco medio-basso aggiungendo acqua calda al bisogno (8). A fine cottura regolate di sale (9) e di pepe.

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 4

Trasferite la zucca in un boccale (10) e frullate con mixer a immersione (11) per ridurla in crema (12).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 5

Tenete la crema di zucca in caldo da parte e passate al cavolo nero: separate le foglie dai gambi (13) e raccoglietele in una ciotola, poi condite con sale, pepe (14) e olio (15).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 6

Distribuite le foglie di cavolo nero su una leccarda (16) e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 200° per circa 15 minuti (17). Trascorso questo tempo le foglie dovranno risultare asciutte e croccanti (18).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 7

Trasferite il cavolo nero in un mixer (19) e frullate per ridurlo in polvere (20). Tenete da parte la polvere di cavolo nero e scolate le patate, che nel frattempo saranno arrivate a cottura, verificando la consistenza con uno stecchino (21).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 8

Schiacciate le patate sul piano di lavoro (la buccia rimarrà all’interno dello schiacciapatate) (22), poi aggiungete la farina (23), l’uovo (24) e un pizzico di sale.

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 9

Lavorate con le mani (25) fino ad ottenere un impasto compatto e omogeneo (26). Dividete il panetto in porzioni più piccole con un tarocco (27).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 10

Stendete con le punte delle dita ogni porzione di impasto per formare dei filoncini dello spessore di circa 2 cm (28). Aiutatevi spolverizzando ogni tanto il piano di lavoro con della semola e coprite con un canovaccio la porzione di impasto che non state lavorando per evitare che si secchi. Tagliate i filoncini a tocchetti (29) e passateli sul rigagnocchi, pressando leggermente (30).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 11

Adagiate man mano gli gnocchi su un canovaccio spolverizzato con la semola, ben distanziati tra loro (31). Portate a bollore una pentola di acqua salata per cuocere gli gnocchi e nel frattempo fate sciogliere il burro in una padella capiente (32). Versate gli gnocchi nell’acqua bollente (33).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 12

Scolate gli gnocchi non appena verranno a galla (34) e trasferiteli nella padella con il burro fuso (35), poi saltateli brevemente per mantecarli. Siete pronti per impiattare: distribuite la crema di zucca sul fondo dei piatti (36).

Gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero, passo 13

Aggiungete gli gnocchi (37) e guarnite con la polvere di cavolo ero (38). Servite subito i vostri gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero (39)!

Conservazione

Gli gnocchi di patate viola con crema di zucca e cavolo nero si possono conservare in frigorifero per un giorno.

Potete preparare gli gnocchi in anticipo di un paio d’ore e conservarli crudi su un vassoio spolverizzato con la semola, coperti con un canovaccio pulito. In alternativa potete congelarli: in questo caso mettete il vassoio in congelatore e, quando si saranno induriti, trasferiteli in un sacchetto apposito. Potete cuocerli direttamente da congelati, avendo cura di versarne pochi per volta per evitare che la temperatura dell’acqua si abbassi.

Consiglio

Se preferite potete sostituire il cavolo nero con gli spinaci.

Per un tocco croccante aggiungete delle nocciole tostate!

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Le baked potatoes con radicchio e taleggio sono delle gustose patate al forno cotte al cartoccio e farcite con un ripieno filante a base di verdura. Un’idea sfiziosa da servire come ricco contorno per accompagnare un piatto di carne, oppure come appetitoso secondo vegetariano. Facili da preparare e di grande effetto, le baked potatoes con radicchio e taleggio si distinguono per il loro aspetto rustico ma nascondono all’interno un cuore morbido e saporito che vi conquisterà al primo boccone!
Scoprite anche queste varianti di patate al forno ripiene:

Jacket potatoes
Jacket potatoes con taleggio e porri
Patate al cartoccio bavaresi
Barchette di patate

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Categoria: Contorni

Ingredienti

Patate gialle 4 per cotture al forno e al vapore (da 250 g l’una)
Radicchio 200 g
Taleggio 100 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Baked potatoes con radicchio e taleggio, passo 1

Per preparare le baked potatoes con radicchio e taleggio per prima cosa lavate e avvolgete ogni patata singolarmente nell’alluminio (1), poi posizionatele in una teglia (2) e cuocete in forno statico preriscaldato per circa 70-80 minuti; il tempo di cottura varia a seconda della dimensione delle patate. Trascorso questo tempo, aprite l’alluminio (3) e verificate la cottura punzecchiando le patatate con uno stecchino. Una volta cotte trasferite le patate su un tagliere e tenete l’alluminio da parte.

Baked potatoes con radicchio e taleggio, passo 2

Dividete le patate a metà, senza sbucciarle (4), poi svuotatele delicatamente con un cucchiaino facendo attenzione a non romperle. Tritate grossolanamente la polpa delle patate (5). Mondate e tagliate finemente il radicchio (6).

Baked potatoes con radicchio e taleggio, passo 3

In una padella scaldate un filo d’olio, poi aggiungete il radicchio (7) e fatelo appassire a fiamma medio-bassa per qualche minuto, regolando di sale e di pepe. Unite la polpa delle patate (9) e saltate il tutto ancora per un paio di minuti.

Baked potatoes con radicchio e taleggio, passo 4

A questo punto disponete nuovamente i gusci di patate nella teglia adagiandoli sopra i fogli di alluminio tenuti da parte (10), poi riempiteli con il ripieno di radicchio (11) e completate con dei pezzettini di taleggio (12).

Baked potatoes con radicchio e taleggio, passo 5

Aggiungete una macinata di pepe (13) e infornate in modalità grill a 240° per circa 5 minuti. Quando il formaggio si sarà sciolto (14), sfornate e servite subito le vostre baked potatoes con radicchio e taleggio (15)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito le baked potatoes con radicchio e taleggio oppure di conservarle massimo per un giorno in frigorifero, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Se preferite potete sostituire il taleggio con un altro formaggio filante come della provola o scamorza affumicata!

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Le uova sode in friggitrice ad aria sono un antipasto semplice, che sfrutta la versatilità di uno strumento ormai diventato essenziale in molte cucine. Questo metodo di cottura, che unisce praticità e velocità, trasforma un piatto tradizionale come le uova sode in qualcosa di ancora più accessibile e facilmente replicabile, mantenendo tutto il gusto e la consistenza che amate. Il risultato è un tuorlo cotto alla perfezione, senza l’incertezza della bollitura come nella preparazione delle classiche uova sode. Questo permette di servirle in molti modi diversi, sia come elemento centrale dell’antipasto che come accompagnamento per altre pietanze o come preparazione base per ricette più complesse.
Se state cercando ricette con uova sode, provate anche:

Uova alla monachina
Uova alla greca
Uova ripiene
Topolini di uova
Insalata nizzarda

Se cercate altre ricette per utilizzare la friggitrice ad aria, provate anche:

patate con friggitrice ad aria
peperoni con friggitrice ad aria
alette di pollo in friggitrice ad aria,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

Uova 8
Acqua q.b. fredda
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Uova sode in friggitrice ad aria, passo 1

Per preparare le uova sode in friggitrice ad aria, come prima cosa preriscaldate la friggitrice a 130°C. Poi mettete le uova nel cestello (1) e cuocete per 15 minuti. Estraete le uova e mettetele a raffreddare in acqua fredda (2) o in alternativa acqua e ghiaccio. Una volta fredde battete la parte superiore e inferiore (3).

Uova sode in friggitrice ad aria, passo 2

Fatele rotolare sul banco di lavoro (4) applicando una leggera pressione, così da rompere il guscio in più punti. Poi sgusciatele delicatamente con le mani (5). Tagliatele a metà, impiattate e condite con olio, sale e pepe. Le vostre uova sode in friggitrice ad aria sono pronte per essere gustate (6).

Conservazione

La uova sode in friggitrice ad aria si conservano in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 2 giorni.

Consiglio

Potete cuocere le uova in friggitrice ad aria per realizzare tantissimi piatti, per arricchire una pasta al forno o l’insalata di riso.
Si possono farcire in tanti modi diversi, per esempio con una crema di tuorlo e maionese, arricchita con spezie come paprika o curry.

In alternativa, trasformatele in “deviled eggs” mescolando i tuorli con senape, aceto e pepe. Potete anche guarnire con erbe fresche, come prezzemolo o erba cipollina, oppure servirle con una salsa di yogurt e lime per un tocco di freschezza. Se preferite un sapore affumicato, potete aggiungere del prosciutto croccante o pancetta sbriciolata.

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I gamberi in crosta di mandorle sono un secondo piatto di pesce raffinato e stuzzicante. La crosta, dorata e fragrante, è il risultato di una sapiente combinazione di consistenze. La farina di mandorle, finissima e setosa, avvolge i gamberi in un abbraccio delicato, mentre le lamelle di mandorle, croccanti e tostate, creano un contrasto piacevole. Gli albumi montati a neve rendono la pastella leggera e ariosa. I gamberi vengono serviti con una salsa in cui lo yogurt greco, cremoso e denso, è la base che viene arricchita dalla freschezza del coriandolo tritato, dalla nota agrumata della scorza di lime e dalla vivacità del succo di lime. Questa salsa, dal sapore intenso e avvolgente, esalta la dolcezza dei gamberi e la croccantezza della crosta. I gamberi in crosta di mandorle possono essere serviti come secondo piatto per una cena elegante, oppure come antipasto sfizioso per un aperitivo con amici. Sono perfetti per chi ama i sapori decisi e ricercati, ma anche per chi vuole stupire i propri ospiti con un piatto originale e gustoso.
Se state cercando altre ricette di gamberi fritti, non fatevi sfuggire:

Gamberi in crosta
Gamberoni fritti alla paprika
Gamberoni croccanti
Tempura
Gamberi al cocco
Fritto misto di calamari e gamberi con salsa di maionese e yogurt,

Categoria: Secondi piatti

Per la salsa allo yogurt

Yogurt greco 200 g
Lime 1 scorza e succo
Coriandolo q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per i gamberi

Gamberi 24
Farina di mandorle 100 g
Mandorle 200 g lamelle
Albumi 4
Sale 1 pizzico

Per friggere

Olio di semi di arachide 1 l

Preparazione

Gamberi in crosta di mandorle, passo 1

Per preparare i gamberi in crosta di mandorle, come prima cosa tritate finemente il coriandolo (1). In una ciotola mettete lo yogurt greco, aggiungete la scorza (2) e il succo di lime (3).

Gamberi in crosta di mandorle, passo 2

Unite il coriandolo (4), regolate di sale e pepe (5), quindi mescolate per amalgamare gli ingredienti (6). Conservate in frigo fino al momento dell’utilizzo.

Gamberi in crosta di mandorle, passo 3

Occupatevi ora della pulizia dei gamberi. Eliminate la testa (7) e il carapace (8). Con un coltello incidete lungo il dorso ed eliminate l’intestino (9). Tenete da parte.

Gamberi in crosta di mandorle, passo 4

In una ciotola mettete gli albumi, aggiungete un pizzico di sale (10) e montate a neve ben ferma (11) (12).

Gamberi in crosta di mandorle, passo 5

Passate i gamberi prima nella farina di mandorle (13), poi negli albumi (14) e in ultimo nelle lamelle di mandorle (15), premendo leggermente per farle aderire ai gamberi.

Gamberi in crosta di mandorle, passo 6

Portate l’olio alla temperatura di 170°C e friggete i gamberi (16), pochi alla volta per non far abbassare molto la temperatura dell’olio. Scolateli e disponeteli su carta assorbente, in modo da eliminare l’olio in eccesso (17). I vostri gamberi in crosta di mandorle sono pronti per essere serviti con la salsa allo yogurt (18).

Conservazione

I gamberi in crosta di mandorle vanno consumati appena pronti ma si possono preparare in anticipo e conservare in frigorifero, coperti da pellicola in modo che non si secchino, per 1 giorno al massimo.

Consiglio

La panatura deve essere sottile e uniforme per ottenere una cottura omogenea e una croccantezza perfetta. Friggete i gamberi pochi alla volta per evitare di abbassare la temperatura dell’olio. La cottura sarà rapida, quindi non lasciateli friggere troppo a lungo per evitare che diventino duri.

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Stupite i vostri amici con un finger food sfizioso e saporito, ideale da servire per l’aperitivo! Le polpette di gamberi sono una ricetta facile e stuzzicante che prenderà tutti per la gola. Morbide dentro e croccanti fuori, sono vivacizzate dal tocco pungente dello zenzero fresco e dalla nota croccante dei semi di sesamo. Noi abbiamo accompagnato questi bocconcini a base di polpa di gamberi con una delicata maionese vegana al profumo di lime: un antipasto dalle suggestioni esotiche che stuzzica il palato e l’appetito, da mangiare con gli occhi prima e da prendere a morsi poi… queste polpette di gamberi sono tutte per voi!
Provate anche le crocchette di ceci e gamberi, oppure scegliete fra queste varianti di polpette di pesce:

Polpettine di tonno e ricotta
Polpette di baccalà
Polpette di alici

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Categoria: Antipasti

Per circa 8 polpette

Gamberi 7 argentini
Pancarrè 4 fette
Latte di soia 40 g
Prezzemolo 20 g
Salsa di soia 20 g
Olio extravergine d’oliva 15 g
Aglio 1 spicchio
Zenzero fresco q.b.

Per panare e friggere

Farina 00 q.b.
Uova 2
Pangrattato q.b.
Olio di semi di girasole q.b.

per l’emulsione al lime

Olio di semi di girasole 100 g
Latte di soia 50 g
Sale fino 5 g
Succo di lime q.b.

Per guarnire

Semi di sesamo q.b. bianchi e neri
Daikon q.b. germogli

Preparazione

Polpette di gamberi, passo 1

Per preparare le polpette di gamberi per prima cosa pulite i gamberi: rimuovete la testa (1) e il carapace, poi incidete il dorso ed eliminate il filo nero dell’intestino (2). Trasferite la polpa dei gamberi puliti in un mixer (3).

Polpette di gamberi, passo 2

Aggiungete il pancarré spezzettato (4), il latte vegetale (5) e la salsa di soia (6).

Polpette di gamberi, passo 3

Unite anche l’olio (7) e il prezzemolo, poi grattugiate un pezzettino di zenzero fresco (8) e di aglio. Frullate fino ad ottenere un composto omogeneo; se dovesse risultare troppo liquido aggiungete altro pane, se invece dovesse essere troppo compatto versate ancora un pochino di latte (9).

Polpette di gamberi, passo 4

Tenete da parte e occupatevi dell’emulsione: in un boccale versate il latte di soia (10), l’olio di semi di girasole (11) e il sale (12).

Polpette di gamberi, passo 5

Unite il succo di lime (13) e frullate con un mixer a immersione (14) fino ad ottenere una sorta di maionese (15). Riponete in frigorifero a rassodare.

Polpette di gamberi, passo 6

Riprendete il composto di gamberi e, con l’aiuto di uno spallinatore, formate delle polpette tutte della stessa dimensione (16). Passate le polpette prima nella farina (17) e poi nell’uovo sbattuto (18).

Polpette di gamberi, passo 7

Ricopritele uniformemente con il pangrattato (19) e terminate con un altro passaggio prima nell’uovo (20) e poi nel pangrattato. Adagiate man mano le polpette su un vassoio foderato con carta forno (21).

Polpette di gamberi, passo 8

A questo punto scaldate l’olio di semi fino alla temperatura di 180° e immergete le polpette con l’aiuto di un ragno per friggere (22). Friggete fino a doratura, continuando a muoverle su e giù con la schiumarola (23): in questo modo lo shock termico permetterà di formare una crosta croccante che non lascerà penetrare l’olio all’interno. Scolate bene le polpette e adagiatele sulla carta per fritti (24).

Polpette di gamberi, passo 9

Siete pronti per impiattare: trasferite l’emulsione in un sac-à-poche e formate dei ciuffetti sul piatto da portata, uno per ogni polpetta (25). Spremete l’emulsione anche su un lato delle polpette (26) e immergetelo nei semi di sesamo che avrete messo in una ciotolina, così rimarranno incollati (27).

Polpette di gamberi, passo 10

Adagiate le polpette sui ciuffetti di emulsione, in questo modo non si sposteranno (28). Guarnite la parte ricoperta di semi di sesamo con dei germogli di daikon (29) e servite le vostre bellissime polpette di gamberi (30)!

Conservazione

Si consiglia di consumare le polpette di gamberi appena fritte, altrimenti perderanno la loro fragranza.

Si sconsiglia la congelazione, sia da crude che da cotte.

Consiglio

Se preferite potete sostituire il latte vegetale con latte vaccino.

Al posto del pancarré potete utilizzare la mollica del pane fresco.

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Semplice, fresca e appetitosa: la piadina con cotto, zucchine e fontina è la ricetta ideale per un veloce pranzo estivo. Facile da preparare, si realizza con pochi ingredienti e non necessita di cottura… giusto il tempo di scaldare la piadina con il formaggio per ottenere un delizioso effetto filante! Il tocco croccante delle zucchine a crudo e il delicato aroma del prosciutto cotto arrosto arricchiscono il ripieno della piadella con gusto e allegria. Provate la nostra piadina con cotto, zucchine e fontina e non perdetevi anche queste varianti:

Piadina con salmone e pesto
Piadina con verdure grigliate e stracciatella
Piadina con roast beef, lattuga e mozzarella

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Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

Piadelle Gustose 3
Prosciutto cotto di praga 360 g
Fontina 240 g
Zucchine 3 medie
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Piadina con cotto, zucchine e fontina, passo 1

Per preparare la piadina con cotto, zucchine e fontina per prima cosa lavate e spuntate le zucchine, poi tagliatele per il lungo con una mandolina per ottenere delle fettine molto sottili (1). Trasferite le zucchine in una ciotola e condite con olio (2), sale (3) e pepe. Mescolate delicatamente e tenete da parte.

Piadina con cotto, zucchine e fontina, passo 2

Grattugiate la fontina con una grattugia a fori larghi (4) e tenete da parte in una ciotola (5). Ora scaldate la piadella in una padella antiaderente a fuoco medio per circa 90 secondi (6).

Piadina con cotto, zucchine e fontina, passo 3

Girate la piadella dall’altro lato e scaldate per altri 90 secondi, poi cospargete la fontina su tutta la superficie (7) in modo che si sciolga leggermente con il calore (8). A questo punto adagiate le fette di prosciutto (9).

Piadina con cotto, zucchine e fontina, passo 4

Trasferite la piadella su un piatto e aggiungete le fettine di zucchine (10), poi ripiegatela a metà (11). La vostra piadina con cotto, zucchine e fontina è pronta per essere gustata ancora calda (12)!

Conservazione

Si consiglia di consumare la piadina con cotto, zucchine e fontina appena pronta.

Consiglio

Se preferite potete utilizzare le zucchine grigliate o sostituire la fontina con scamorza o mozzarella.

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Godetevi un pranzo rapido e delizioso preparando la nostra piadina con roast beef, lattuga e mozzarella… solo tre ingredienti avvolti da una cremosa salsa allo yogurt aromatizzata con la senape in grani, dal tocco forte e deciso! La piadina è una soluzione furba per un pasto estivo veloce: leggera, fresca e ricca di sapore. Il roast beef offre una consistenza tenera, mentre la lattuga croccante aggiunge una nota di freschezza. La mozzarella fiordilatte completa il piatto con il suo gusto delicato. La salsa allo yogurt con senape in grani, densa e cremosa, lega tutti gli ingredienti e aggiunge un tocco di vivacità e carattere. Ideale da gustare al parco o in spiaggia, la piadina con roast beef, lattuga e mozzarella è pratica da preparare e piacerà a tutta la famiglia!
Provate altre varianti gustose:

Piadina con salmone e pesto
Piadina con verdure grigliate e stracciatella
Piadina con cotto zucchine e fontina

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Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

Piadelle Gustose 3
Roast beef 200 g
Fiordilatte 150 g
Lattuga iceberg 9 foglie

per la salsa

Yogurt greco 150 g
Senape all’antica 20 g
Limoni 0,5
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Piadina con roast beef, lattuga e mozzarella, passo 1

Per preparare la piadina con roast beef, lattuga e mozzarella versate lo yogurt greco in una ciotola e aggiungete la senape all’antica in grani (1), quindi condite con olio e sale (3).

Piadina con roast beef, lattuga e mozzarella, passo 2

Insaporite con la scorza (4) e il succo del limone (5), poi mescolate con un cucchiaio per amalgamare. Tenete da parte la salsa (6).  

Piadina con roast beef, lattuga e mozzarella, passo 3

Cuocete la piadella 90 secondi per lato (7), quindi trasferitela sul piatto (8). Disponete su un lato le fette di roast beef e condite con un filo d’olio (9).  

Piadina con roast beef, lattuga e mozzarella, passo 4

Salate la carne a piacere (10). Tagliate a fette il fiordilatte (11) e disponetelo sul roast beef, poi completate con la lattuga (12).

Piadina con roast beef, lattuga e mozzarella, passo 5

In ultimo insaporite la piadella con la salsa allo yogurt (13) e piegatela per chiuderla (14). Gustate subito la vostra piadina con roast beef, lattuga e mozzarella (15)!

Conservazione

Consigliamo di consumare subito la piadina con roast beef, lattuga e mozzarella.

Consiglio

La senape in grani ha un gusto piuttosto deciso, se non la gradite potete usare la senape delicata.

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