Margherita e diavola sono senz’altro due varianti che non possono mancare nel menù di una pizzeria, ma a queste non possiamo non aggiungere anche la pizza capricciosa: una pizza con base pomodoro e mozzarella, arricchita con carciofi e funghi sott’olio, olive nere, prosciutto cotto e basilico. Apparentemente simile alla pizza quattro stagioni, la capricciosa nasce originariamente con l’intento di utilizzare gli ingredienti avanzati in dispensa e il successo che ha avuto nel tempo dimostra come una semplice ricetta svuotafrigo possa diventare un grande classico della tradizione italiana. Mettetevi all’opera per realizzare una pizza capricciosa fatta in casa a regola d’arte e preparatevi a gustare una vera e propria esplosione di sapori!
Ecco altre classiche ricette di pizza:

Pizza napoletana
Pizza marinara
Pizza romana

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Categoria: Lievitati

Per la biga (per 6 pizze)

Farina 0 500 g
Acqua 250 g
Lievito di birra fresco 2 g

Per l’impasto

Farina 0 500 g
Acqua 450 g
Sale fino 25 g
Olio extravergine d’oliva 30 g
Lievito di birra fresco 3 g

Per condire

Pomodori pelati 400 g
Mozzarella per pizza 900 g
Prosciutto cotto 200 g
Funghi 100 g sott’olio
Carciofi sott’olio 80 g
Olive nere 40 g denocciolate
Basilico q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per ungere e spolverizzare

Olio extravergine d’oliva q.b.
Semola di grano duro rimacinata q.b.

Preparazione

Pizza capricciosa, passo 1

Per preparare la pizza capricciosa iniziate dalla biga: in una brocca versate l’acqua e il lievito di birra sbriciolato (1), poi mescolate per scioglierlo completamente (2). Mettete la farina in una ciotola e aggiungete il composto di acqua e lievito (3).

Pizza capricciosa, passo 2

Amalgamate il tutto prima con un cucchiaio (4) e poi con le mani, non dovrete impastare troppo ma solo assicurarvi che la farina sia tutta incorporata. Rompete l’impasto ottenuto in pezzettoni irregolari (5), riponeteli nella ciotola e coprite con pellicola (6). Lasciate maturare in frigorifero per 24 ore.

Pizza capricciosa, passo 3

Trascorso il tempo di maturazione trasferite la biga nella ciotola della planetaria munita di gancio (7). Unite il lievito sbriciolato (8) e la farina (9).

Pizza capricciosa, passo 4

Versate anche metà dell’acqua (10) e azionate la planetaria. Aggiungete l’acqua rimanente a filo mentre la planetaria è in funzione fino al completo assorbimento. A questo punto aggiungete anche il sale (11) e l’olio a filo (12), sempre tenendo la planetaria in azione.

Pizza capricciosa, passo 5

Quando l’impasto sarà liscio e omogeneo (13) spostatevi sul piano di lavoro, copritelo con la ciotola e lasciate riposare per 10 minuti (14). Trascorso questo tempo date 2 pieghe (15).

Pizza capricciosa, passo 6

Lasciate riposare nuovamente l’impasto coperto con la ciotola per 10 minuti (16). Ripetete questa operazione per altre 2 volte, dopodiché trasferite l’impasto nella ciotola (17), coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa un’ora, o fino al raddoppio (18). Nel frattempo mettete la pietra refrattaria sul ripiano più alto del forno preriscaldato in modalità statica a 250°.

Pizza capricciosa, passo 7

Una volta raddoppiato di volume (19), capovolgete l’impasto sul piano di lavoro e tagliatelo con un tarocco (20) per ottenere 6 porzioni da circa 290 g l’una (21).

Pizza capricciosa, passo 8

Fate delle piccole pieghe per formare delle palline (22) (23) e adagiatele man mano su un vassoio oliato (24).

Pizza capricciosa, passo 9

Oliate le palline anche in superficie (25), coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per 30 minuti (26). Nel frattempo versate i pelati in una ciotola e schiacciateli con le mani (27).

Pizza capricciosa, passo 10

Condite con olio (28) e sale (29), profumate con le foglie di basilico e mescolate (30).

Pizza capricciosa, passo 11

Trascorso il tempo di lievitazione stendete i panetti sul piano spolverizzato con la semola schiacciando con i polpastrelli a partire dal centro e tirando delicatamente l’impasto fino ad ottenere un diametro di circa 30-32 cm (31). Distribuite la salsa di pomodoro sulla superficie (32) e cospargete con la mozzarella (33).

Pizza capricciosa, passo 12

Aggiungete i carciofini (34), le olive (35) e il prosciutto cotto (36).

Pizza capricciosa, passo 13

Completate con i funghetti sott’olio (37), poi trasferite la pizza sulla pala (38) e fatela scivolare sulla pietra refrattaria. Cuocete per 6 minuti, poi sfornate e guarnite con il basilico. La vostra pizza capricciosa è pronta per essere gustata (39)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la pizza capricciosa. Si può conservare in frigorifero al massimo per un giorno.

Consiglio

La pala per pizza è uno strumento molto utile per infornare l’impasto steso della pizza e cuocerlo sulla pietra refrattaria. Se non doveste averla potete utilizzare un vassoio liscio o un tagliere leggermente spolverizzato con la semola, ma tenete conto che sarà più difficile da gestire.

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E’ una delle pizze più ordinate in Italia e nel mondo, e non si tratta della margherita… stiamo parlando della pizza alla diavola! Pomodoro, mozzarella, basilico e salame piccante sono i protagonisti di questa classica ricetta, conosciuta all’estero anche come “pizza pepperoni”. Semplice e super saporita, la pizza alla diavola è presente sul menù di tutte le pizzerie: per prepararla anche a casa vostra non dovrete far altro che seguire le nostre indicazioni per ottenere un impasto fatto a regola d’arte, pronto da condire come preferite. Oltre alla pizza alla diavola, ecco altre appetitose idee per realizzare pizze della tradizione e non solo:

Pizza marinara
Pizza con mortadella e bufala
Pizza alle patate

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Categoria: Lievitati

Per la biga (per 6 pizze)

Farina 0 500 g
Acqua 250 g
Lievito di birra fresco 2 g

Per l’impasto

Farina 0 500 g
Acqua 450 g
Sale fino 25 g
Olio extravergine d’oliva 30 g
Lievito di birra fresco 3 g

Per condire

Pomodori pelati 400 g
Mozzarella per pizza 900 g
Salame piccante 200 g
Basilico q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per ungere e spolverizzare

Olio extravergine d’oliva q.b.
Semola di grano duro rimacinata q.b.

Preparazione

Pizza alla diavola, passo 1

Per preparare la pizza alla diavola per prima cosa impastate la biga: versate l’acqua in una brocca, sbriciolate il lievito di birra (1) e mescolate per scioglierlo completamente (2). Aggiungete il composto di acqua e lievito sulla farina che avrete messo in una ciotola (3).

Pizza alla diavola, passo 2

Mescolate prima con un cucchiaio (4), poi lavorate con le mani ma senza impastare troppo, dovrete solo assicurarvi che la farina sia tutta incorporata. Spezzettate grossolanamente l’impasto ottenuto nella ciotola (5), poi coprite con pellicola (6) e lasciate maturare in frigorifero per 24 ore.

Pizza alla diavola, passo 3

Trascorso il tempo di maturazione mettete i pezzi della biga nella ciotola di una planetaria munita di gancio (7). Aggiungete il lievito sbriciolato (8) e la farina (9).

Pizza alla diavola, passo 4

Versate anche metà della dose di acqua (10) e azionate la planetaria. Unite l’acqua rimanente a filo tenendo la planetaria in funzione fino al completo assorbimento. A questo punto aggiungete anche il sale (11) e l’olio a filo (12), sempre con la planetaria in azione.

Pizza alla diavola, passo 5

Quando l’impasto sarà liscio e omogeneo (13) trasferitelo sul piano di lavoro, coprite con la ciotola e lasciate riposare per 10 minuti (14). Trascorso questo tempo date 2 pieghe (15).

Pizza alla diavola, passo 6

Lasciate riposare nuovamente l’impasto coperto con la ciotola per 10 minuti (16). Ripetete questa operazione per altre 2 volte, dopodiché rimettete l’impasto nella ciotola (17), coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa un’ora, o fino al raddoppio (18). Nel frattempo scaldate la pietra refrattaria sul ripiano più alto del forno già caldo a 250°, in modalità statica.

Pizza alla diavola, passo 7

Una volta raddoppiato di volume (19), capovolgete l’impasto sul piano di lavoro e utilizzate un tarocco (20) per tagliarlo in 6 porzioni da circa 290 g l’una (21).

Pizza alla diavola, passo 8

Fate delle piccole pieghe per formare delle palline (22) (23) e adagiatele man mano su un vassoio oliato (24).

Pizza alla diavola, passo 9

Oliate le palline anche in superficie (25), coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per 30 minuti (26). Intanto occupatevi del condimento: versate i pelati in una ciotola e schiacciateli con le mani (27).

Pizza alla diavola, passo 10

Condite con olio (28), sale (29) e basilico, poi mescolate (30). Tagliate il salamino piccante a fettine sottili.

Pizza alla diavola, passo 11

Trascorso il tempo di lievitazione stendete i panetti sul piano spolverizzato con la semola schiacciando con i polpastrelli a partire dal centro e tirando delicatamente l’impasto fino a raggiungere un diametro di circa 30-32 cm (31). Cospargete la salsa di pomodoro sulla superficie (32) e distribuite la mozzarella (33).

Pizza alla diavola, passo 12

Aggiungete le fettine di salame piccante (34), poi trasferite delicatamente la pizza sulla pala (35) e fatela scivolare sulla pietra refrattaria. Cuocete per 6 minuti, poi sfornate e guarnite con il basilico. La vostra pizza alla diavola è pronta per essere servita (36)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la pizza alla diavola. Si può conservare in frigorifero al massimo per un giorno.

Consiglio

Per una variante ancora più saporita potete arricchire la vostra pizza al salame con olive taggiasche!

La pala per pizza è uno strumento molto utile per infornare l’impasto steso della pizza e cuocerlo sulla pietra refrattaria. Se non doveste averla potete utilizzare un vassoio liscio o un tagliere leggermente spolverizzato con la semola, ma tenete conto che sarà più difficile da gestire.

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La pizza al tegamino nasce a Torino intorno agli anni ’30 ed è una specialità prettamente piemontese. Chiamata anche pizza al padellino, deve il suo nome allo stampo in cui viene cotta, che deve avere un diametro che va dai 20 ai 25 cm: l’impasto viene steso a contatto con la base ben oleata in modo che, dopo la cottura in forno, risulti croccante all’esterno e morbido al centro. Oltre alla consistenza a metà fra una pizza e una focaccia, la pizza al tegamino è caratterizzata anche da una lievitazione suddivisa in più fasi e può essere condita come preferite… qui vi proponiamo una sfiziosa versione bianca con mozzarella e crema di zucchine, guarnita con zucchine fritte e olio alla menta! Seguite la nostra ricetta e scoprite altri modi per cuocere la pizza:

Pizza in teglia alta e morbida
Pizza in padella
Pizza in pala alla genovese

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Categoria: Lievitati

Per l’impasto (per 2 pizze del diametro di 25 cm)

Farina 0 500 g
Acqua 300 g
Olio extravergine d’oliva 20 g
Lievito di birra secco 10 g
Malto 5 g
Sale fino 8 g

Per la crema di zucchine

Zucchine 400 g
Scalogno 1
Aglio 1 spicchio
Menta 5 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per le zucchine fritte

Zucchine 300 g
Olio di semi di girasole q.b.

Per l’olio alla menta

Menta 50 g
Olio extravergine d’oliva 80 g
Ghiaccio q.b.

Per condire e ungere

Mozzarella per pizza 300 g
Sale di maldon q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Pizza al tegamino, passo 1

Per preparare la pizza al tegamino per prima cosa versate il lievito secco (1) e il malto nell’acqua (2) e mescolate per ottenere un composto omogeneo (3).

Pizza al tegamino, passo 2

Mettete la farina in una ciotola (4) e aggiungete il composto di lievito (5), poi mescolate con un cucchiaio (6) fino a quando la farina avrà assorbito tutto il liquido. Otterrete un composto molto rustico, coprite con pellicola e lasciate lievitare per 45 minuti.

Pizza al tegamino, passo 3

Nel frattempo preparate le zucchine: quelle da friggere andranno tagliate con la mandolina a uno spessore di circa 3 mm (7). Tenete da parte e tagliate a cubetti le zucchine che vi serviranno per la crema (8). Mondate lo scalogno e affettatelo sottilmente (9).

Pizza al tegamino, passo 4

In una padella fate insaporire un giro d’olio con lo scalogno e uno spicchio di aglio schiacciato (10), poi aggiungete le zucchine a cubetti (11), il sale e le foglie di menta (12).

Pizza al tegamino, passo 5

Cuocete a fuoco medio per qualche minuto (13), se necessario potete bagnarle con poca acqua. Quando le zucchine saranno appassite trasferitele in un mixer (14) e frullate per ottenere una crema omogenea (15). Tenete da parte.

Pizza al tegamino, passo 6

Trascorsi i 45 minuti di riposo dell’impasto unite il sale (16) e fate delle pieghe portando i lembi esterni verso l’interno (17). Formate una palla e lasciate nuovamente lievitare l’impasto coperto con pellicola per altri 45 minuti (18).

Pizza al tegamino, passo 7

Intanto occupatevi delle zucchine fritte: scaldate l’olio di semi fino alla temperatura di 150°, poi immergete le zucchine a rondelle (19) e friggete fino a doratura (20), poi scolate su carta assorbente e tenete da parte (21).

Pizza al tegamino, passo 8

Trascorsi i 45 minuti di riposo dell’impasto aggiungete l’olio (22) e procedete con le pieghe come prima, portando i lembi esterni verso l’interno (23). Formate una palla e lasciate lievitare ancora per 45 minuti nella ciotola coperta con pellicola (24).

Pizza al tegamino, passo 9

Nel frattempo dedicatevi all’olio alla menta: portate a bollore un pentolino di acqua salata (25), poi immergete le foglie di menta (26). Sbollentatele per qualche secondo e scolate (27).

Pizza al tegamino, passo 10

Trasferite la menta in una ciotola con acqua e ghiaccio per raffreddarla e mantenere vivido il colore (28). Strizzate bene le foglie e mettetele in un boccale (29), poi aggiungete l’olio (30).

Pizza al tegamino, passo 11

Frullate con un mixer a immersione (31), poi filtrate il composto ottenuto attraverso un colino a maglie fini (32). Tenete l’olio alla menta da parte (33).

Pizza al tegamino, passo 12

A questo punto riprendete l’impasto lievitato e capovolgetelo sul piano di lavoro oleato (34), poi stendetelo tirando delicatamente i lati (35). Ripiegate i lembi esterni verso l’interno (36).

Pizza al tegamino, passo 13

Pirlate l’impasto (37) e dividetelo in 2 parti uguali (38). Date ai panetti una forma tonda e posizionate ciascuno in un tegamino di ferro del diametro di 25 cm unto con olio. Oliate anche la superficie (39) e lasciate lievitare per 20 minuti.

Pizza al tegamino, passo 14

Trascorso questo tempo (40) stendete l’impasto con le punte delle dita oleate fino a ricoprire l’intera superficie del tegamino, facendo attenzione a non far fuoriuscire i gas della lievitazione (41). Condite la superficie con olio e sale di maldon (42), poi cuocete nel forno statico preriscaldato a 230° per 20 minuti, posizionando il tegamino sul ripiano più basso.

Pizza al tegamino, passo 15

Una volta dorata, sfornate la pizza e distribuite la mozzarella (43) su tutta la superficie (44). Completate la cottura per 5 minuti in modalità grill, posizionandola questa volta sul ripiano più alto. Quando la mozzarella si sarà sciolta, sfornate e guarnite con la crema di zucchine creando delle linee trasversali (45).

Pizza al tegamino, passo 16

Aggiungete anche le zucchine fritte (46) e condite con qualche goccia di olio alla menta (47). La vostra pizza al tegamino è pronta per essere servita (48)!

Conservazione

La pizza al tegamino si conserva per un giorno in frigorifero.

Potete congelare la base dopo la cottura.

Consiglio

Il tegamino deve essere possibilmente di ferro e antiaderente, ma va bene anche uno di alluminio o acciaio. In alternativa potete utilizzare una padella di ferro adatta alla cottura in forno.

Se desiderate potete variare la crema di verdure sostituendo le zucchine con altri ortaggi come i peperoni, per esempio.

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Le lorighittas con sugo ai frutti di mare sono un primo piatto che unisce la tradizione sarda con la freschezza e la ricchezza dei frutti di mare, creando un connubio perfetto tra terra e mare. Questo tipo di pasta fresca si sposa perfettamente con tanti tipi di sughi, come per esempio le lorighittas con melanzane e funghi. In questa ricetta sono protagoniste insieme ai frutti di mare: le cozze e le vongole, con la loro polpa tenera e sapida, che insieme al vino bianco, creano un fondo di cottura ricco e aromatico. Il sugo, arricchito dalle zucchine e dai pomodorini, penetra tra le spirali della pasta, avvolgendole in un mix di sapori che è allo stesso tempo intenso e delicato. Il prezzemolo fresco, tritato finemente, è il tocco finale che dona al piatto una nota erbacea, leggermente pungente, che esalta ulteriormente i sapori del sugo. 
Se state cercando altre ricette della Sardegna, provate anche:

Seadas
Zuppa gallurese
Malloreddus alla capidanese
Fregole con arselle
Pardulas,

Categoria: Primi piatti

Per l’impasto

Semola di grano duro rimacinata 200 g
Acqua 110 g
Sale 1 pizzico

Per il sugo ai frutti di mare

Cozze 200 g
Vongole 200 g
Zucchine 1
Pomodorini 100 g
Vino bianco q.b.
Prezzemolo 1 ciuffo tritato
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 1

Per preparare le lorighittas con sugo ai frutti di mare, come prima cosa disponete, sulla spianatoia, la semola a fontana, versate al suo interno l’acqua (1), il sale (2) e cominciate ad inglobare la semola con una forchetta (3).

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 2

Impastate poi con le mani (4) per almeno 15 minuti, fino ad ottenere un panetto omogeneo ed elastico (5). Copritelo con pellicola (6) e lasciatelo riposare per 30 minuti in frigorifero.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 3

Trascorso il tempo, riprendete il panetto e, con un tarocco, tagliatelo a pezzetti (7), formate quindi dei bigoli (8) e poi tagliateli a tocchetti (9).

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 4

Con ognuno di essi formate uno spaghetto di circa 20 mm di lunghezza e 2 mm di spessore (10). Arrotolate lo spaghetto, per 2 volte, attorno a 3 dita unite (indice medio e anulare) (11), quindi schiacciate le estremità per sigillarle (12) ed eliminate l’eventuale eccesso di pasta.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 5

Con una mano tenete fermo l’impasto mentre con l’altra arrotolate i due fili dell’anello (13), come se steste caricando un orologio antico, fino a dare all’impasto la tipica forma attorcigliata e leggermente allungata delle lorighittas (14). Disponetele ordinatamente sulla spianatoia e lasciatele asciugare (15).

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 6

Intanto in una padella versate un filo d’olio e aggiungete le vongole (16) e le cozze (17), quando si saranno aperte sfumate con il vino bianco (18). Fate evaporare tutta la parte alcolica.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 7

Filtrate il tutto (19) e tenete da parte l’acqua di cottura (20). Sgusciate cozze e vongole (21) ma tenetene da parte qualcuna con il guscio per l’impiattamento finale.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 8

Tagliate le zucchine a mezzaluna (22) e i pomodorini a metà (23). In una padella versate un filo d’olio, aggiungete uno spicchio d’aglio e fate soffriggere per qualche minuto, unite quindi le zucchine (24) e fatele rosolare per qualche minuto, fino a quando non saranno diventate dorate.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 9

Aggiungete i pomodorini (25) e fate cuocere per altri 5 minuti. Eliminate lo spicchio d’aglio (26) e versate in padella l’acqua di cottura dei frutti di mare (27).

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 10

Cuocete le lorighittas in abbondante acqua bollente salata per 4-5 minuti (28), scolatele e trasferitele in padella (29). Aggiungete le cozze e le vongole (30) e saltate per qualche minuto.

Lorighittas con sugo ai frutti di mare, passo 11

A fuoco spento aggiungete il prezzemolo tritato, un filo d’olio (31) e mantecate. Impiattate e guarnite con qualche mollusco con il guscio (32). Le vostre lorighittas con sugo ai frutti di mare sono pronte per essere gustate (33).

Conservazione

Le lorighittas con sugo ai frutti di mare andrebbero consumate appena pronte, ma se dovessero avanzare possono essere conservate in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1 giorno al massimo.

Le lorighittas fresche possono essere congelate, prima riponetele in freezer su un vassoio ben distanziate per indurirle e poi trasferitele in un sacchetto gelo, così da ottimizzare meglio lo spazio.

Consiglio

Per una versione ancora più ricca, potete aggiungere una spolverata di bottarga grattugiata al momento dell’impiattamento. Aggiungete una piccola quantità di zafferano al sugo per un tocco di colore e un sapore leggermente speziato.

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Il risotto cacio, pepe e fichi è un primo piatto che rappresenta un incontro armonioso tra la tradizione e l’innovazione culinaria, sapori opposti che si fondono in un equilibrio perfetto tra sapidità e dolcezza. Gli spaghetti cacio e pepe sono un piatto conosciuto in tutto il mondo che nel tempo è stato interpretato in numerose varianti creative, mantenendo l’essenza della semplicità e della tradizione romana. Il risotto cacio, pepe e fichi è una delle reinterpretazioni più intriganti, in cui ogni ingrediente contribuisce a creare un piatto che è molto più della somma delle sue parti. Il riso Carnaroli è perfetto per la sua capacità di rilasciare lentamente l’amido durante la cottura, permettendo di ottenere una consistenza cremosa e avvolgente. L’arrivo dei fichi a metà cottura è il momento in cui il piatto inizia davvero a prendere vita perché si amalgamano perfettamente con il riso, rilasciando progressivamente la loro dolcezza naturale che contrasta con la sapidità e il gusto deciso del pecorino romano. Il pepe nero, macinato fresco, introduce una nota pungente che bilancia perfettamente il piatto. Perfetto per ogni occasione saprà conquistare anche i palati più raffinati.
Se state cercando altre ricette “cacio e pepe”, provate anche:

Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe
Strozzapreti cacio, cozze e pepe
Grissini cacio e pepe
Ravioli cacio e pepe
Crocchette cacio e pepe,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 250 g
Vino bianco 1 bicchiere
Pecorino Romano DOP 100 g grattugiato
Pepe nero q.b.
Fichi 6
Sale q.b.
Acqua q.b.

Preparazione

Risotto cacio, pepe e fichi, passo 1

Per preparare il risotto cacio, pepe e fichi, come prima cosa mettete il riso in una pentola, aggiungete il sale (1) e tostate a secco per qualche minuto. Sfumate con vino bianco (2) e quando tutta la parte alcolica sarà evaporata cuocete il riso aggiungendo dell’acqua (3).

Risotto cacio, pepe e fichi, passo 2

Intanto grattugiate il pecorino romano (4). Pelate i fichi (5) e tagliateli a cubetti (6).

Risotto cacio, pepe e fichi, passo 3

Quando il riso sarà a metà cottura, aggiungete i fichi (7), tenete un po’ da parte per l’impiattamento finale. Portate a cottura aggiungendo, se necessario, altra acqua. A cottura ultimata, spegnete la fiamma e unite il burro (8) e il pecorino romano grattugiato (9).

Risotto cacio, pepe e fichi, passo 4

Aggiungete il pepe (10) a vostro piacimento e mantecate (11). Impiattate il risotto (12).

Risotto cacio, pepe e fichi, passo 5

Mettete sulla superficie qualche cubetto di fico e grani di pepe, schiacciati grossolanamente con un mortaio (13). Una spolverata di pecorino romano grattugiato (14) e il vostro risotto cacio, pepe e fichi è pronto per essere gustato (15).

Conservazione

Il risotto cacio, pepe e fichi è un piatto che andrebbe consumato immediatamente, ma se dovesse avanzare potete conservarlo in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1 giorno al massimo.

Consiglio

Il pepe nero è un ingrediente chiave in questo piatto, quindi macinatelo fresco e aggiungetelo poco alla volta, assaggiando man mano, per evitare di sovrastare gli altri sapori.

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Al fritto nessuno sa resistere, tutto diventa più croccante e sfizioso dopo un tuffo nell’olio…anche gli ortaggi! Le nostre verdure in pastella sono una ricetta facile e veloce per portare in tavola carote, zucchine, melanzane e peperoni in una veste appetitosa. La pastella in cottura avvolgerà con gusto i bastoncini di verdure creando uno strato croccante e saporito. In questo modo anche le verdure che non molto amate acquisteranno un gusto sorprendente! Sbizzarritevi usando verdure di stagione sempre diverse e conquistate i vostri ospiti con le verdure in pastella, perfette per l’aperitivo o l’antipasto!
Venite a scoprire altre ricette fritte saporite:

Fritto misto di verdure e formaggi
Tempura
Tempura di calamari e verdure
Broccoli in pastella
Frittelle di verdure croccanti
Zucchine in pastella,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

Carote 200 g
Zucchine 200 g
Melanzane 200 g
Peperoni 200 g rossi e gialli

per la pastella

Farina 00 100 g
Farina di riso 70 g
Acqua gassata 250 g
Uova 2
Sale fino q.b.

per friggere

Olio di semi di girasole q.b.

Preparazione

Verdure in pastella, passo 1

Per preparare le verdure in pastella come prima cosa lavate tutte le verdure e asciugatele. Prendete le carote, pelatele (1) e spuntatele (2). Poi ricavate dei bastoncini spessi 1,5 cm e lunghi 4-5 cm. Passate alle zucchine, tagliatele prima a fette spesse e poi a listarelle spesse circa 1,5 cm (3).

Verdure in pastella, passo 2

Ricavate quindi dei bastoncini della stessa grandezza delle carote (4). Passate ai peperoni gialli, tagliateli a metà ed eliminate semi e filamenti interni (5). Ricavate anche da questi dei bastoncini della stessa grandezza di zucchine e carote (6).

Verdure in pastella, passo 3

Fate lo stesso per i peperoni rossi (7), poi occupatevi delle melanzane. Tagliatele prima a fette (8) e poi a bastoncini della stessa grandezza delle altre verdure (9).

Verdure in pastella, passo 4

Scaldate abbondante olio di semi in una pentola, monitorando la temperatura, con un termometro apposito, che dovrà raggiungere i 170°. Intanto preparate la pastella. Versate le due farine in una ciotola (10), aggiungete l’acqua (11) e l’uovo precedentemente sbattuto (12).

Verdure in pastella, passo 5

Sbattete bene con una frusta e aggiungete un pizzico di sale (13). Otterrete una pastella liscia, piuttosto fluida e poco densa. Versate all’interno metà delle verdure (inizialmente solo una metà, poi via via che si esauriranno potrete aggiungere le altre) (14) e mescolate bene, in modo da rivestirle con la pastella. Quando l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura sollevate le verdure una alla volta con una pinza (15).

Verdure in pastella, passo 6

Immergetele nell’olio caldo poche alla volta, per non abbassare troppo la temperatura dell’olio (16). Cuocete pochi minuti, sino a che non risulteranno ben dorate (17), poi utilizzando una schiumarola scolatele dall’olio (18).

Verdure in pastella, passo 7

Trasferite su un vassoio con carta da cucina (19) e proseguite con la cottura delle altre verdure in pastella. Una volta fritte tutte regolate di sale (20) e servitele ben calde (21).

Conservazione

Consigliamo di consumare al momento le verdure in pastella. Se dovessero avanzare si possono conservare in frigorifero per 1-2 giorni per poi scaldarle prima di servirle.

Consiglio

L’olio migliore per la frittura è sicuramente quello di semi, mentre per ottenere un fritto asciutto e croccante la sua temperatura deve essere compresa tra i 170° e i 180°.

Potete realizzare le verdure in pastella variando gli ortaggi secondo la stagione. Mantenendo una piccola pezzatura non sarà necessario sbollentarle in precedenza.

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La famiglia McChicken® si allarga con una nuova e sfiziosa variante: McChicken® Delizioso. L’iconico panino si arricchisce di un gusto inedito grazie all’aggiunta di prelibati carciofi, che si uniranno agli ingredienti tradizionali: la succulenta cotoletta di pollo dorata, il bacon croccante e le tenere foglie di insalata batavia. Una ricetta unica che combina sapori classici e innovativi per deliziare il palato. Non mancherà anche qui la nota avvolgente e cremosa della salsa ai carciofi con “Grana Padano DOP” che donerà un sapore accattivante. Scoprite qui tutti i segreti per preparare a casa questo panino appetitoso da condividere con gli amici e la famiglia!,

Categoria: Piatti Unici

per 4 panini

Petto di pollo 300 g 100% italiano
Panini per hamburger 4
Carciofi sott’olio 120 g precotti
Bacon 8 fette
Insalata 4 foglie batavia

per la pastella

Farina 00 200 g
Acqua 330 g fredda
Birra chiara 50 g fredda
Scorza di limone 1 (da grattugiare)
Maggiorana q.b. secca
Timo q.b. secco
Sale fino q.b.
Pepe bianco q.b.

per la panatura

Pane 500 g secco (macinato grossolanamente)
Semola q.b. di grano duro

per la salsa ai carciofi con “Grana Padano DOP”

Carciofi sott’olio 130 g precotti
Olio di semi di girasole 220 g
Uova 55 g (circa 1 medio)
Grana Padano DOP 40 g
Latte intero 30 g
Succo di limone 10 g
Senape 10 g
Aceto di vino bianco 10 g
Sale fino 5 g

Per friggere

Olio di semi di girasole q.b.

Preparazione

McChicken® Delizioso, passo 1

Per realizzare il McChicken® Delizioso per prima cosa occupatevi della salsa ai carciofi con “Grana Padano DOP”: in un mixer versate i carciofi (1), l’aceto di vino bianco (2) e il Grana Padano DOP (3).

McChicken® Delizioso, passo 2

Versate anche il latte (4) e infine la senape (5). Azionate il mixer e frullate fino a ottenere una crema omogenea (6). Tenete da parte.

McChicken® Delizioso, passo 3

In una ciotola versate l’uovo e il succo di limone (7), azionate le fruste elettriche a velocità alta (8). Non appena il composto inizierà a cambiare colore aggiungete l’olio di semi a filo, mantenendo le fruste in funzione (9). 

McChicken® Delizioso, passo 4

In ultimo unite il sale (10) e mescolate ancora per amalgamarlo. Ora unite la crema di carciofi, precedentemente preparata, alla maionese in 2-3 volte e mescolate (11) fino a ottenere una salsa omogenea (12). Conservate in frigo.

McChicken® Delizioso, passo 5

Occupatevi della pastella. In una ciotola versate la farina 00 e la scorza di limone (13). Aggiungete il sale (14), la maggiorana, il timo e il pepe bianco (15). 

McChicken® Delizioso, passo 6

Versate l’acqua (16), la birra (17) e mescolate con una frusta (18).

McChicken® Delizioso, passo 7

Dovrete ottenere una pastella liscia (19). A questo punto prendete il petto di pollo: dividetelo a metà, tagliandolo longitudinalmente (20), in modo da ottenere 2 fettine spesse poco meno di 1 cm (21). 

McChicken® Delizioso, passo 8

Tagliate poi ciascuna fettina a metà in modo da ottenere dei quadrotti (22). Passate ciascun pezzo di pollo prima nella farina di semola (23), facendo in modo che sia ben ricoperto, e poi immergetelo nella pastella (24). 

McChicken® Delizioso, passo 9

Lasciate scolare l’eccesso e trasferitelo in una pirofila dove avrete versato già il pangrattato (25). Impanatelo su tutti i lati (26) e trasferitelo su un vassoio (27). Ripetete la stessa operazione per gli altri pezzi in modo da ottenere 4 cotolette. Lasciate riposare il pollo e nel frattempo occupatevi delle altre preparazioni.

McChicken® Delizioso, passo 10

Adagiate le fettine di bacon su una leccarda, ben distese (28). Cuocete in forno con modalità grill per 3-4 minuti fino a che saranno dorate (29). Ora friggete il pollo: versate l’olio in un tegame e scaldatelo fino a raggiungere la temperatura di 170°-180°. Quando l’olio sarà caldo immergete le cotolette (30). 

McChicken® Delizioso, passo 11

Mentre le cotolette cuociono, disponete i panini già tagliati a metà su una leccarda, con la parte della mollica rivolta verso di voi (31). Dopo 2 minuti di cottura del pollo infornate i panini per 3-4 minuti fino a che non saranno ben dorati (32). A questo punto anche il pollo sarà pronto. Scolatelo dall’olio utilizzando una schiumarola (32). 

McChicken® Delizioso, passo 12

Trasferitelo su un vassoio e asciugate l’olio in eccesso con carta assorbente (34). Ora affettate i carciofi (35) e teneteli da parte (36).

McChicken® Delizioso, passo 13

Componete il panino: trasferite sul tagliere la base del panino, adagiate la cotoletta di pollo (37), 2 strisce di bacon croccante (39) e una foglia di insalata (40).

McChicken® Delizioso, passo 14

Mettete sopra i carciofi affettati (40) e distribuite la salsa ai carciofi con “Grana Padano DOP” (41). Richiudete il panino con la parte superiore del pane e gustate subito il vostro McChicken® Delizioso (42)!

Conservazione

Si sconsiglia qualsiasi tipo di conservazione.

Consiglio

Lasciate riposare qualche minuto il pollo con la sua panatura prima di friggere, in questo modo la panatura si attaccherà bene e consentirà al vostro McChicken® Delizioso di essere davvero perfetto!

E’ importante che l’olio sia a temperatura per assicurarvi una frittura ottimale.

Se non volete utilizzare la birra potete sostituire acqua e birra con la stessa dose di acqua frizzante fredda.

Il latte vaccino si può sostituire con la stessa dose di latte vegetale.

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La ciambella frutta secca e caramello è un dolce che conquista con il suo sapore intenso e la sua morbidezza avvolgente. Partendo dalla classica ricetta della ciambella questa versione prevede l’aggiunta di un mix di frutta secca e uvetta, precedentemente ammollata nel succo d’arancia, un accorgimento che esalta ogni boccone con note agrumate. Nocciole, arachidi, mandorle, pistacchi e uvetta si fondono insieme nell’impasto, creando un cuore ricco e goloso che rende ogni fetta una scoperta di sapori. Ma il vero tocco finale, quello che trasforma questa ciambella in una vera delizia per tutti i sensi, è la colata di caramello che ricopre la superficie della ciambella come una glassa lucida e invitante, insinuandosi nelle crepe dell’impasto, creando un contrasto meraviglioso tra il suo sapore intenso e la delicatezza della ciambella. È un dessert che unisce la tradizione con un tocco di eleganza, perfetta per ogni occasione e capace di soddisfare anche i palati più esigenti.
Se stai cercando altre ciambelle, non farti sfuggire:

Ciambella al cacao facile
Ciambella ai due cioccolati
Ciambellone
Ciambella del mattino
Ciambellone con gocce di cioccolato,

Categoria: Dolci

Ingredienti per l’impasto, per uno stampo da 24 cm di diametro

Farina 00 320 g
Zucchero 240 g
Olio di semi 115 g
Latte intero 150 g a temperatura ambiente
Uova 4 a temperatura ambiente
Lievito in polvere per dolci 16 g
Bicarbonato 1 pizzico
Arachidi 20 g
Nocciole 20 g
Mandorle 20 g
Pistacchi 20 g
Uvetta 50 g
Arance 1 scorza grattugiata e succo

Per il caramello

Zucchero 270 g
Burro 115 g
Panna fresca liquida 200 g
Sale 10 g
Arachidi 10 g
Nocciole 10 g
Mandorle 10 g
Pistacchi 10 g

Preparazione

Ciambella frutta secca e caramello, passo 1

Per preparare la ciambella frutta secca e caramello, per prima cosa grattugiate la buccia di un’arancia (1) e poi ricavatene il succo (2). In una ciotolina mettete l’uvetta e aggiungete il succo d’arancia (3). Lasciatela in ammollo fino al momento dell’utilizzo.

Ciambella frutta secca e caramello, passo 2

Setacciate la farina (4), il lievito per dolci (5), il bicarbonato (6) e tenete da parte.

Ciambella frutta secca e caramello, passo 3

In una ciotola sgusciate le uova, aggiungete la scorza d’arancia prelevata prima (7) e cominciate a lavorare con le fruste elettriche. Queste operazioni potete anche eseguirle con una planetaria. Unite lo zucchero (8) e montate per 10-15 minuti. Quando il composto risulterà ben gonfio, abbassate la velocità delle fruste e versate l’olio di semi a filo (9).

Ciambella frutta secca e caramello, passo 4

Fate lo stesso per il latte (10). Incorporate, un paio di cucchiai per volta, anche le polveri (11). Tritate al coltello la frutta secca (12).

Ciambella frutta secca e caramello, passo 5

Scolate l’uvetta e infarinatela (13). Aggiungete all’impasto la frutta secca e l’uvetta (14). Mescolate dal basso verso l’alto per non smontare l’impasto (15).

Ciambella frutta secca e caramello, passo 6

Versatelo in uno stampo da 24 cm di diametro (16), precedentemente imburrato e infarinato. Cuocete in forno statico, preriscaldato, a 180°C per 50-60 minuti (17). Lasciate raffreddare e poi sformate, ribaltandola su una gratella (18).

Ciambella frutta secca e caramello, passo 7

Adesso dedicatevi alla preparazione del caramello. In un pentolino mettete lo zucchero (19) e cuocete a fiamma media. Quando si sarà sciolto e avrà raggiunto il tipico colore del caramello, aggiungete il burro (20), il sale (21) e mescolate.

Ciambella frutta secca e caramello, passo 8

Una volta sciolto il burro (22), abbassate la fiamma e aggiungete la panna calda (23) e facendo molta attenzione mescolate (24). Spegnete la fiamma e traferite il caramello in una ciotola adatta alle alte temperature.

Ciambella frutta secca e caramello, passo 9

Aggiungete la frutta secca sminuzzata al caramello (25), mescolate (26) e lasciatelo raffreddare fino a temperatura ambiente. Versatelo sulla ciambella (27). La vostra ciambella frutta secca e caramello è pronta per essere gustata.

Conservazione

La ciambella frutta secca e caramello si conserva perfettamente per 4-5 giorni, in un contenitore ermetico o sotto una campana di vetro, mantenendo intatta la sua morbidezza e fragranza.

Consiglio

Maneggiate il caramello con molta attenzione perchè è ustionante. Quando versate altri liquidi, tipo la panna, potrebbe schizzare o cercare di fuoriuscire se non tenete la fiamma bassa. Al momento della colata di caramello mettete sotto la gratella un recipiente in modo da poter recuperare ciò che cadrà. Potete variare il mix di frutta secca utilizzando quella che preferite di più o che avete a disposizione. Divertitevi a variare utilizzando per esempio anche: noci di macadamia, pecan e anacardi.

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Gli straccetti di pollo ai peperoni sono un secondo piatto dove ingredienti freschi e genuini vengono trasformati creando un’esplosione di sapori e colori che soddisfa occhi e palato. Il petto di pollo viene tagliato in sottili straccetti, ciò permette una cottura uniforme e rapida. I peperoni, con il loro sapore dolce e la loro consistenza croccante, apportano una nota vivace e colorata. Sfumando con il vino bianco si aggiunge un tocco di acidità e freschezza, che contrasta e bilancia la dolcezza dei peperoni. Infine, la passata di pomodoro avvolge pollo e peperoni conferendo al piatto una consistenza vellutata e una leggera acidità. Gli straccetti di pollo ai peperoni sono perfetti per un pranzo o una cena in famiglia.
Se state cercando altre ricette con il petto di pollo, provate anche:

Petti di pollo al latte
Petto di pollo cremoso
Petto di pollo al curry
Pollo al limone
Petto di pollo all’aceto balsamico,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Petto di pollo 300 g
Peperoni rossi 1
Peperoni gialli 1
Passata di pomodoro 300 ml
Vino bianco 1 bicchiere
Aglio 1 spicchio
Farina di riso q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Straccetti di pollo ai peperoni, passo 1

Per preparare gli straccetti di pollo ai peperoni, come prima cosa eliminate il picciolo, i semi e i filamenti interni dei peperoni (1), tagliateli poi prima a falde e poi a striscioline (2). In una padella versate un filo d’olio, aggiungete l’aglio in camicia e quindi i peperoni (3). Fate cuocere per 15 minuti.

Straccetti di pollo ai peperoni, passo 2

Intanto tagliate il petto di pollo a strisce (4) e passatelo nella farina di riso (5). Eliminate l’aglio dai peperoni (6).

Straccetti di pollo ai peperoni, passo 3

Aggiungete il pollo (dopo aver tolto l’eccesso di farina) (7) e rosolate per 5 minuti. Sfumate poi con il vino bianco (8). Una volata evaporata tutta la parte alcolica, unite la passata di pomodoro (9) e fate cuocere, a fiamma bassa, per 10 minuti. In caso sia necessario prolungare la cottura, potete aggiungere dell’acqua.

Straccetti di pollo ai peperoni, passo 4

Regolate di sale e pepe (10) e impiattate (11). I vostri straccetti di pollo ai peperoni sono pronti per essere serviti (12).

Conservazione

Gli straccetti di pollo ai peperoni possono essere conservati in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 2-3 giorni al massimo.

Consiglio

Per una variante gustosa, potete aggiungere altri ingredienti come olive nere, capperi o un peperoncino fresco per una nota piccante. Potete accompagnare gli straccetti con riso basmati, patate arrosto, couscous o una semplice insalata verde.

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La torta Nua ai fichi è un dolce facile da realizzare e buonissimo, che stupisce per la sua morbidezza e il sapore unico. A differenza della classica torta Nua, i protagonisti principali della ricetta sono i fichi che si incastonano in una base soffice e delicata. La dolcezza naturale dei fichi si mescola con la cremosità della torta, creando un equilibrio perfetto tra consistenza e gusto. A completare il quadro c’è la confettura di fichi che crea il tipico effetto di questo dolce! Scopri come realizzare questa torta semplicissima, perfetta per essere servita in diverse occasioni, dalla colazione alla merenda, fino ad arrivare a un dessert raffinato per concludere una cena speciale.
Se state cercando altre ricette di torte con i fichi, non fatevi sfuggire:

Torta di fichi
Plumcake fichi e noci
Crostata di fichi caramellati
Crostata con confettura e fichi
Millefoglie ai fichi,

Categoria: Dolci

Ingredienti per uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro

Farina 00 290 g
Zucchero 180 g
Uova 3 medie
Olio di semi di girasole 120 g
Latte 90 g
Lievito in polvere per dolci 10 g
Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
Fichi 600 g
Confettura di fichi 200 g
Sale 1 pizzico
Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Torta Nua ai fichi, passo 1

Per preparare la torta Nua ai fichi come prima cosa sgusciate, in una ciotola, le uova, aggiungete un pizzico di sale (1), lo zucchero (2) e montate con le fruste elettriche (3).

Torta Nua ai fichi, passo 2

Unite l’estratto di vaniglia (4), l’olio di semi di girasole (5) e il latte (6). Mescolate per amalgamare gli ingredienti.

Torta Nua ai fichi, passo 3

Aggiungete quindi la farina (7), e il lievito (8) precedentemente setacciati. Mescolate con una frusta a mano (9) fino ad ottenere un impasto omogeneo e senza grumi.

Torta Nua ai fichi, passo 4

Pelate i fichi (10), tagliateli a pezzetti (11) e uniteli all’impasto (12).

Torta Nua ai fichi, passo 5

Incorporateli mescolando per bene (13). Versate l’impasto in uno stampo a cerniera da 20 cm di diametro, ricoperto con carta forno (14) e livellate la superficie (15).

Torta Nua ai fichi, passo 6

Sulla superficie aggiungete la confettura di fichi (16), quindi cuocete in forno ventilato preriscaldato a 180° per 70 minuti. Una volta cotta lasciate raffreddare in forno spento, con lo sportello socchiuso, per 15-20 minuti. Sfornate e fate raffreddare completamente. Decorate con lo zucchero a velo (17). La torta Nua ai fichi è pronta per essere gustata (18).

Conservazione

La torta Nua ai fichi può essere conservata a temperatura ambiente per 2-3 giorni sotto una campana di vetro. In alternativa è possibile congelarla.

Consiglio

Potete servire la torta accompagnandola con una pallina di gelato alla vaniglia o una panna montata leggera.

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