La pasta con pesto di rucola e gamberi è un primo che unisce la freschezza della rucola e la delicatezza dei gamberi in un piatto raffinato e ricco di sapori. La rucola, con il suo gusto leggermente piccante e amarognolo, è la base ideale per un pesto diverso dal solito, arricchito con le mandorle. In questo caso il pesto di rucola viene preparato con il fondo di cottura degli scarti dei crostacei, che vengono tostati in padella e sfumati con vino bianco, conferendo al condimento una nota marina che si abbina perfettamente alla polpa dolce dei gamberi scottati. La combinazione di questi ingredienti rende la pasta con pesto di rucola e gamberi una portata gustosa e raffinata, adatta anche a una cena speciale o per sorprendere i vostri ospiti con un tocco di creatività.
Se state cercando altre ricette di pasta con i gamberi provate anche:

Pasta zucchine e gamberetti cremosa
Linguine gamberetti, zucchine e zafferano
Pasta al pesto e gamberi
Pasta al verde con gamberetti

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Fusilloni 320 g
Gamberi 8 di Mazara
Vino bianco 70 g
Olio extravergine d’oliva q.b.

Per il pesto di rucola

Rucola 100 g
Mandorle pelate 50 g
Succo di limone 30 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per guarnire

Rucola q.b.
Mandorle in scaglie q.b.

Preparazione

Pasta con pesto di rucola e gamberi, passo 1

Per preparare la pasta con pesto di rucola e gamberi, come prima cosa eliminate la testa e il carapace dei gamberi (1). Tagliate a metà la polpa dei gamberi (2) e tenete da parte. In una padella versate un filo d’olio e aggiungete le teste e i carapaci dei crostacei (3), poi fateli tostare per qualche minuto.

Pasta con pesto di rucola e gamberi, passo 2

Sfumate con vino bianco (4) e lasciate evaporare tutta la parte alcolica (5), poi filtrate il tutto con un colino raccogliendo il fondo di cottura in un boccale (6).

Pasta con pesto di rucola e gamberi, passo 3

Unite la rucola e le mandorle (7), poi aggiungete un filo d’olio, sale e il succo di limone (8). Frullate fino ad ottenere una salsa liscia e omogenea (9).

Pasta con pesto di rucola e gamberi, passo 4

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata (10) e scolatela al dente in una ciotola capiente (11). Aggiungete i gamberi crudi (12).

Pasta con pesto di rucola e gamberi, passo 5

Quindi versate nella ciotola un mestolo di acqua di cottura della pasta (13) e mescolate: in questo modo riuscirete a scottare velocemente i gamberi. Unite il pesto di rucola (14) e mescolate accuratamente (15).

Pasta con pesto di rucola e gamberi, passo 6

Impiattate e guarnite con foglie di rucola (16) e mandorle a lamelle (17). La vostra pasta con pesto di rucola e gamberi è pronta per essere servita (18)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la pasta con pesto di rucola e gamberi; se necessario, potete conservarla in frigorifero per un giorno al massimo.

Consiglio

Se il pesto di rucola non dovesse risultare abbastanza liscio potete aggiungere un po’ d’acqua e continuare a frullare.

In alternativa alle mandorle potete utilizzare le noci: aggiungeranno al pesto una nota terrosa che ben si sposa con la rucola e i gamberi.

Se preferite potete grigliare brevemente i gamberi invece di scottarli, in questo modo avranno un sapore leggermente affumicato.

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La tartare di tonno marinato con mango e rucola è un secondo di pesce che incanta con un’armonia di sapori freschi ed esotici. Questa rivisitazione della classica tartare di tonno è un perfetto esempio di come ingredienti, apparentemente inconciliabili, possano unirsi per creare un piatto sofisticato e delizioso. Il protagonista di questa ricetta è il tonno fresco, che viene accuratamente marinato per esaltarne la delicatezza e la sapidità. La marinatura, a base di scorza di lime e un tocco di peperoncino, aggiunge una nota agrumata e leggermente piccante che contrasta meravigliosamente con la dolcezza del mango. La rucola fresca, con il suo gusto leggermente amarognolo, conferisce freschezza e croccantezza al piatto… e il tutto è legato da una deliziosa salsa al mango! La tartare di tonno marinato con mango e rucola è una ricetta che celebra l’incontro tra mare e terra, tra dolcezza e piccantezza, tra freschezza e intensità, perfetto per una cena elegante o un’occasione speciale.
Se state cercando altre ricette di tartare di pesce, non fatevi sfuggire:

Tartare di ricciola con salsa al mango
Tartare di salmone e panzanella
Tartare mediterranea di spada
Tartare di gamberi e anguria
Tartare di scampi

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Tonno 460 g
Mango 0,5 maturo
Peperoncino fresco 1
Scorza di lime 1
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per la salsa al mango

Mango 0,5 maturo
Succo di lime 2
Salsa sriracha 2 cucchiaini
Acqua 100 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per la rucola

Rucola 60 g
Succo di lime 1
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Tartare di tonno marinato con mango e rucola, passo 1

Per preparare la tartare di tonno marinato con mango e rucola, come prima cosa tagliate il tonno prima a strisce (1) e poi a cubetti (2). Tritate finemente il peperoncino (3).

Tartare di tonno marinato con mango e rucola, passo 2

Sbucciate il mango (4) e dividetelo a metà: tagliate una metà prima a listarelle (5) e poi a cubetti (6).

Tartare di tonno marinato con mango e rucola, passo 3

In una ciotola mettete il tonno, unite il peperoncino (7), il mango (8) e la scorza di lime (9).

Tartare di tonno marinato con mango e rucola, passo 4

Regolate di sale e di pepe (10), poi condite con un filo d’olio (11). Mescolate (12) e lasciate riposare in frigorifero per 10 minuti.

Tartare di tonno marinato con mango e rucola, passo 5

Nel frattempo preparate la salsa al mango: in un mixer versate il succo di 2 lime (13), aggiungete l’altra metà del mango, che avrete tagliato grossolanamente (14), e un filo d’olio (15).

Tartare di tonno marinato con mango e rucola, passo 6

Unite la salsa siracha (16), regolate di sale (17) e versate l’acqua (18).

Tartare di tonno marinato con mango e rucola, passo 7

Frullate (19) fino ad ottenere una salsa liscia e omogenea (20). In caso quest’ultima risultasse troppo densa, potete aggiungere altra acqua. Condite la rucola con il succo di lime (21).

Tartare di tonno marinato con mango e rucola, passo 8

Aggiungete un filo d’olio (22) e un pizzico di sale (23). Disponete un coppapasta sul piatto e riempitelo con la tartare (24), poi pressate leggermente con il dorso del cucchiaio.

Tartare di tonno marinato con mango e rucola, passo 9

Guarnite la superficie con le foglie di rucola, quindi versate la salsa di mango intorno alla tartare (25). Completate con del peperoncino tagliato a rondelle (26). La vostra tartare di tonno marinato con mango e rucola è pronta per essere servita (27)!

Conservazione

La tartare di tonno marinato con mango e rucola deve essere consumata entro 24 ore dalla preparazione per garantire la massima freschezza e sicurezza alimentare. 

Consiglio

Tagliate il tonno in cubetti uniformi per garantire una presentazione elegante e una consistenza omogenea in ogni boccone.

Non marinate il tonno per troppo tempo: una marinatura breve, di circa 10-15 minuti, è sufficiente per insaporire il pesce senza alterarne la consistenza.

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La torta salata con peperoni e zafferano è una gustosa ricetta vegetariana resa speciale dal tocco dorato del cosiddetto “oro rosso”. Il guscio di pasta brisè accoglie un ripieno morbido e saporito a base di peperoni e porri, arricchito con il tocco filante del formaggio e impreziosito dal sapore unico dello zafferano. Una torta salata di verdure facile da preparare e incredibilmente appetitosa, perfetta da gustare anche a temperatura ambiente per un delizioso pranzo da asporto. Seguite le nostre indicazioni per realizzare la torta salata con peperoni e zafferano e lasciatevi tentare anche da queste altre ricette di torte salate con i peperoni:

Torta salata con peperoni e formaggio
Crostata salata ai peperoni
Torta salata peperoni e ricotta

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Categoria: Torte salate

Per uno stampo del diametro superiore di 26 cm

Pasta Sfoglia 230 g rotonda
Peperoni rossi 600 g (da pulire)
Porri 200 g
Zafferano 0,45 g (3 bustine da 0,15 g cad)
Fontina 100 g
Grana Padano DOP 100 g
Uova 3
Latte intero 80 g
Panna fresca liquida 30 g
Maggiorana q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Torta salata con peperoni e zafferano, passo 1

Per preparare la torta salata con peperoni e zafferano per prima cosa pulite i peperoni: eliminate la calotta superiore, rimuovete i semi e filamenti interni (1), dopodiché tagliateli prima a strisce (2) e poi a cubetti di circa 1 cm (3).

Torta salata con peperoni e zafferano, passo 2

Mondate il porro eliminando la base verde (4) e lo strato esterno, poi affettatelo a rondelle sottili (5). Scaldate un giro d’olio in una padella capiente, poi aggiungete i peperoni (6).

Torta salata con peperoni e zafferano, passo 3

Saltate i peperoni a fuoco medio-alto per 10-12 minuti, poi unite i porri (7), salate (8) e abbassate la fiamma. Cuocete per circa 8 minuti (9), poi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.

Torta salata con peperoni e zafferano, passo 4

Nel frattempo grattugiate la fontina con una grattugia a fori larghi (10). Scaldate la panna e sciogliete all’interno lo zafferano (11) (12).

Torta salata con peperoni e zafferano, passo 5

Mettete le uova in una ciotola (13), poi versate il latte (14) e la panna con lo zafferano (15).

Torta salata con peperoni e zafferano, passo 6

Aggiungete le foglioline di maggiorana (16), il sale, il Grana Padano grattugiato (17) e la fontina grattugiata (18).

Torta salata con peperoni e zafferano, passo 7

Amalgamate il tutto con la frusta (19), poi unite le verdure ormai fredde al composto (20). Mescolate ancora per incorporarle in modo uniforme (21).

Torta salata con peperoni e zafferano, passo 8

A questo punto srotolate la pasta sfoglia e trasferitela con la sua carta forno all’interno di uno stampo svasato con diametro superiore di 26 cm. Bucherellate la base con una forchetta (22), poi versate il composto all’interno (23) e livellate la superficie (24).

Torta salata con peperoni e zafferano, passo 9

Richiudete il bordo facendo delle pieghe verso l’interno (25), poi cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 30 minuti. Quando la sfoglia sarà dorata, sfornate (26) e servite la vostra gustosa torta salata con peperoni e zafferano (27)!

Conservazione

La torta salata con peperoni e zafferano si può conservare in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Se desiderate potete preparare i peperoni in anticipo. Potete congelarla dopo averla cotta e lasciata raffreddare.

Consiglio

Se preferite potete sostituire la fontina con emmental o groviera.

Al posto della maggiorana si può utilizzare rosmarino o timo.

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La parmigiana di mare è una ricetta che vuole sfidare la tradizionale parmigiana di melanzane, restando però fedele ai sapori autentici mediterranei. In questa versione, le melanzane fritte, un elemento imprescindibile della ricetta classica, vengono alternate a strati di cozze, vongole e gamberi, una sfiziosa combinazione di sapori di mare che si fonde armoniosamente con le melanzane. Il tutto è avvolto da un sughetto al pomodoro arricchito dal fondo di cottura dei molluschi che ne esalta le note marine. Per completare il piatto una spolverata di pangrattato aromatizzato alle erbe che, oltre a donare una gratinatura dorata, renderà questa parmigiana di mare profumatissima!
Divertitevi a sperimentare altre appetitose varianti della tipica parmigiana:

Parmigiana di melanzane grigliate
Parmigiana nel panino
Parmigiana di zucchine
Parmigiana di alici
Parmigiana di zucca
Parmigiana di fiori di zucca

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Cozze 500 g pulite
Vongole 500 g pulite
Gamberi 16 puliti
Passata di pomodoro 500 g
Aglio 2 spicchi
Prezzemolo 2 gambi
Basilico q.b.
Olio extravergine d’oliva 4 cucchiai
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per le melanzane fritte

Melanzane 2
Farina 00 q.b.
Olio di semi di arachide q.b.

Per il pangrattato alle erbe

Pangrattato 200 g
Origano q.b.
Basilico q.b.

Preparazione

Parmigiana di mare, passo 1

Per preparare la parmigiana di mare per prima cosa iniziate dalle melanzane: lavatele e togliete il picciolo (1), poi affettatele sottilmente, a circa 4-5 mm di spessore (2). Intanto scaldate l’olio di semi in una pentola capiente. Infarinate le melanzane (3).

Parmigiana di mare, passo 2

Quando l’olio avrà raggiunto i 170°, immergete le fette di melanzane infarinate (4). Friggete per pochi minuti fino a doratura (5), quindi scolatele su un vassoio rivestito con carta assorbente (6).

Parmigiana di mare, passo 3

Ora preparate il pangrattato alle erbe: nel mixer versate il pangrattato, l’origano (7) e le foglie di basilico (8). Frullate tutto insieme e tenete da parte. Passate ai molluschi: in una padella scaldate l’olio con l’aglio e i gambi del prezzemolo (9). Fate insaporire qualche istante.

Parmigiana di mare, passo 4

Versate le cozze già pulite e le vongole già spurgate (10). Coprite con il coperchio (11) e cuocete a fiamma vivace fino all’apertura dei gusci (12).

Parmigiana di mare, passo 5

Una volta pronte, scolatele attraverso un colino (13), avendo cura di conservare il liquido di cottura (13). Sgusciate le cozze (14) e le vongole (15). 

Parmigiana di mare, passo 6

Filtrate il liquido di cottura di cozze e vongole e raccoglietelo in una padella (16), poi portatelo a bollore e aggiungete la salsa di pomodoro (17), salate e pepate (18). Cuocete per 20 minuti senza coperchio.

Parmigiana di mare, passo 7

Prendete i gamberi puliti e tagliateli a tocchetti (19). Tutto è pronto per comporre la parmigiana: prendete una pirofila da forno da 25×18 cm, distribuite sul fondo un primo strato di sugo (20), poi adagiate le melanzane fritte (21) e ricoprite nuovamente con il pomodoro.

Parmigiana di mare, passo 8

Proseguite con uno strato di cozze, vongole e gamberi (22), poi spolverizzate con il pangrattato alle erbe (23). Proseguite con un altro strato di melanzane e di sugo (24) e alternate gli strati allo stesso modo fino ad esaurire gli ingredienti.

Parmigiana di mare, passo 9

Terminate l’ultimo strato con il pangrattato e un giro d’olio d’oliva (25). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 25 minuti. Sfornate le vostra parmigiana di mare, lasciatela intiepidire leggermente, quindi servitela profumando il piatto con foglioline di basilico fresco (27)!

Conservazione

La parmigiana di mare si può conservare per 1-2 giorni in frigorifero.

Potete congelarla dopo la cottura se avete utilizzato ingredienti freschi.

Consiglio

Raccomandiamo di scartare le cozze e le vongole che non si aprono in cottura.

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Il Negroni sbagliato è una bevanda che incarna la creatività e l’innovazione nell’arte della mixology. Questo drink, come suggerisce il nome, è nato quasi per caso: la sua storia risale agli anni ’70 quando Mirko Stocchetto, un barman del Bar Basso di Milano, per errore sostituì il gin con il prosecco mentre preparava un tradizionale Negroni. Il risultato fu un cocktail più leggero, fresco e frizzante rispetto all’originale. Così, quella che poteva sembrare una svista si rivelò una felice invenzione capace di conquistare prima il palato degli avventori del bar, per poi diventare rapidamente un’icona della Milano da bere. La dolcezza del vermouth rosso contrasta e bilancia l’amarezza del bitter rosso, mentre il prosecco aggiunge un tocco fresco e vivace che armonizza il tutto. La buccia d’arancia non è solo una guarnizione: infatti il sapore leggermente acido dell’olio essenziale, spruzzato sul bordo del bicchiere, intensifica l’esperienza olfattiva e gustativa del cocktail, lasciando sul palato un finale piacevole e rinfrescante. Il Negroni sbagliato è perfetto per diverse occasioni: per un aperitivo informale tra amici, per un elegante cocktail party o per un raffinato dopocena. Insomma, un’ottima scelta per chi cerca un’alternativa meno alcolica al classico Negroni, senza rinunciare a quell’inconfondibile equilibrio tra dolce e amaro.
Se state cercando altre ricette di cocktail, provate anche:

Cosmopolitan
Spritz
Tequila sunrise
Margarita
Long island

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Categoria: Bevande

Ingredienti

Prosecco 3 cl
Bitter 3 cl rosso
Vermouth 3 cl rosso
Ghiaccio 1 cubo
Scorza d’arancia q.b.

Preparazione

Negroni sbagliato, passo 1

Per preparare il Negroni sbagliato, come prima cosa mettete un cubo di ghiaccio all’interno di un tumbler basso. Versate il bitter rosso (1), il vermouth rosso (2) e una parte di prosecco (3).

Negroni sbagliato, passo 2

Mescolate velocemente con un bar spoon, con movimenti dal basso verso l’alto (4). Versate l’altra parte di prosecco fino a che la schiuma non lambirà il bordo del bicchiere (5). Passate una zest di arancia sul bordo del bicchiere (6) per poi tuffarla nel cocktail come guarnizione. Il vostro Negroni sbagliato è pronto per essere gustato!

Conservazione

Il Negroni sbagliato è un cocktail che si apprezza al meglio appena preparato, quindi non può essere conservato perchè si perderebbero la freschezza e l’effervescenza del prosecco che sono due importanti caratteri distintivi del cocktail.

Consiglio

Potete abbinate il Negroni sbagliato stuzzichini leggeri come: olive, formaggi a pasta dura o bruschette. La leggera amarezza del cocktail si sposa bene con sapori salati e robusti.

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Le jacket potatoes sono una ricetta tipicamente anglosassone, solitamente arricchita da cheddar e bacon. Oggi vogliamo mostrarvi la nostra versione, sfiziosa e vegetariana: le jacket potatoes con taleggio e porri, una ricetta che siamo certi apprezzerete! Questo tipo di patate può essere cotto nel forno a legna, nel microonde, sul barbecue o, come le proponiamo noi, cotte nel forno di casa al cartoccio, per preservare tutta la loro morbidezza. Vengono poi svuotate e riempite di nuovo con una farcia a base di porri stufati in padella e taleggio. Il formaggio è la vera ciliegina sulla torta, poiché dona un gusto forte e deciso che si sposa benissimo con la dolcezza dei porri. Realizzate anche voi queste buonissime jacket potatoes con taleggio e porri seguendo la nostra ricetta, i vostri ospiti ne andranno matti!Ecco altre ricette con le patate da non perdere:

Patate al cartoccio bavaresi
Patate al forno ripiene
Patate hasselback

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Categoria: Contorni

Ingredienti

Patate 4 gialle (da 250 g l’una)
Porri 400 g
Taleggio 300 g
Timo q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Jacket potatoes con taleggio e porri, passo 1

Per preparare le jacket potatoes con taleggio e porri partite dalle patate. Lavatele bene e asciugatele. Sovrapponete 2 fogli di carta stagnola e posizionate sopra una delle patate (1). Avvolgetela nell’alluminio per formare un cartoccio (2). Ripetete la stessa operazione anche per le altre patate e disponetele su una teglia (3). Cuocete in forno statico preriscaldato a 240° per 30 minuti; per facilitare la cottura potete inserire sul fondo del forno una teglia con poca acqua. 

Jacket potatoes con taleggio e porri, passo 2

Intanto occupatevi del porro. Eliminate la parte più scura, quella con le radici, e lo strato esterno incidendolo con un coltellino (4), poi tagliatelo a rondelle sottili (5). In una padella versate un filo d’olio e aggiungete il porro (6).

Jacket potatoes con taleggio e porri, passo 3

Regolate di sale (7), di pepe e cuocete a fiamma moderata sino a che non risulterà ben stufato (8). Se dovesse asciugarsi troppo aggiungete pochissima acqua. Ci vorranno circa 10 minuti, poi tenetelo da parte. Non appena le patate sono cotte, sfornatele (9).

Jacket potatoes con taleggio e porri, passo 4

Eliminate la carta stagnola e punzecchiatele con uno stecchino per assicurarvi che siano morbide. Ora con un coltello tagliate la calotta superiore per il senso della lunghezza (10). Scavate la parte più piena con un cucchiaio (11), senza scavare troppo intorno ai bordi (12).

Jacket potatoes con taleggio e porri, passo 5

Posizionate man mano le patate scavate su una teglia da forno (13). Raccogliete poi l’interno delle patate in una ciotola e condite con sale, pepe e olio (14). Aggiianche i porri stufati (15).

Jacket potatoes con taleggio e porri, passo 6

Aggiungete una buona parte del taleggio, togliendo la crosta esterna e spezzettandolo con le mani (16). Salate, pepate e ungete le patate svuotate (17), poi farcitele con il ripieno appena preparato (18).

Jacket potatoes con taleggio e porri, passo 7

Spezzettate in superficie il taleggio rimasto (19) e cuocete in forno statico preriscaldato a 250° in modalità grill per circa 5 minuti, sino a che il formaggio non sarà completamente fuso. Sfornate, guarnite con il timo (20) e servite le vostre jacket potatoes con taleggio e porri ben calde (21)!

Conservazione

Consigliamo di servire le jacket potatoes con taleggio e porri al momento; in alternativa è possibile conservarle in frigorifero per un giorno al massimo e scaldarle in forno prima di servirle.

Consiglio

Se desiderate potete arricchire le patate con dello speck croccante!

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Il tortino di patate con porcini e provola è una deliziosa proposta per i vostri antipasti autunnali. Questi raffinati tortini sono piccole monoporzioni di pura bontà, preparati con una purea di patate gialle dalla consistenza morbida e dal sapore delicato, che si sposa perfettamente con il gusto deciso dei funghi porcini. La provola dolce, fusa all’interno del tortino di patate, aggiunge un tocco filante e avvolgente che sorprenderà al primo assaggio. I porcini, scelti con cura e saltati in padella, conferiscono a questo antipasto un aroma autunnale irresistibile. Ogni boccone è un’esplosione di sapori e contrasti che renderà la vostra cena memorabile. Il tortino di patate con porcini e provola è un’elegante scelta per accogliere i vostri ospiti con un tocco di classe e originalità!
Se questo abbinamento vi stuzzica provate anche altre varianti:

Torta salata funghi e patate
Sformato di patate e funghi
Rustico con patate, funghi e scamorza

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Categoria: Antipasti

Per 10 tortini

Patate gialle 1 kg per gnocchi e purè
Funghi porcini 300 g
Provola 100 g
Parmigiano Reggiano DOP 50 g
Uova 1
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per gli stampini (della capacità di 85 ml)

Pangrattato 50 g
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Tortino di patate con porcini e provola, passo 1

Per realizzare il tortino di patate con porcini e provola per prima cosa lessate le patate: mettete le patate in una pentola con acqua fredda, portate a bollore e cuocete per circa 30-40 minuti (1), o fino a quando non risulteranno abbastanza morbide da infilzarle con la forchetta. Una volta pronte (2), scolatele (3).  

Tortino di patate con porcini e provola, passo 2

Passatele nello schiacciapatate (4) e raccogliete la purea in una ciotola (5). Unite il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato e il sale (6). 

Tortino di patate con porcini e provola, passo 3

Pepate (7) e condite con un filo d’olio, poi aggiungete anche l’uovo intero (8), quindi mescolate tutto con una spatola o un cucchiaio (9). 

Tortino di patate con porcini e provola, passo 4

Riducete a cubetti la provola di circa 2 cm (10). Tagliate a pezzetti più piccoli i porcini dopo averli puliti (11) (12).

Tortino di patate con porcini e provola, passo 5

Scaldate un giro d’olio in padella, versate i porcini (13) e saltateli per 2-3 minuti a fuoco vivace, quindi salate (14), pepate e spegnete la fiamma (15).

Tortino di patate con porcini e provola, passo 6

Oliate 10 stampini di alluminio della capacità di 85 ml (16), quindi rivestite il fondo e il bordo con il pangrattato (17). Versate il composto di patate fino a riempire circa tre quarti dello stampino (18).

Tortino di patate con porcini e provola, passo 7

Create con le dita una conca all’interno (19) in modo da rivestire con la purea il fondo e i bordi del pirottino. Inserite al centro un cucchiaino di funghi (20) e 2 cubetti di provola (21). 

Tortino di patate con porcini e provola, passo 8

Ricoprite con altra purea di patate (22) e pressate bene la superficie (23). Con questi dosaggi otterrete 10 tortini. Trasferite gli stampini su una teglia da forno (24) e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 30 minuti. 

Tortino di patate con porcini e provola, passo 9

Una volta pronti (25) capovolgete i tortini ancora caldi su un piatto da portata (26). I vostri tortini di patate con funghi e provola sono pronti per essere gustati (27)!

Conservazione

Potete conservare il tortino di patate con funghi e provola in frigorifero per 1-2 giorni al massimo.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Prima di sformare i tortini potete passare la lama di un coltello intorno al bordo, così da agevolare questo passaggio.

Per pulire i porcini potete consultare la nostra scheda come pulire i funghi porcini.

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Le zucchine tonde ripiene sono un piatto unico che racchiude un tesoro di sapori mediterranei, perfetto per chi desidera un pasto leggero ma gustoso al tempo stesso. La bellezza di questa pietanza risiede anche nella sua presentazione: le zucchine tonde, con il loro ripieno colorato che spunta dalla sommità, sono un piacere per gli occhi oltre che per il palato. Inolter sono un contenitore perfetto per il mix di cereali e quinoa che fornisce una base sostanziosa e nutriente per la farcitura. Le alici e i capperi aggiungono una sferzata di sapidità, rendendo il ripieno incredibilmente saporito. Il risultato finale è un piatto armonioso, dove ogni ingrediente contribuisce con la propria nota unica e, ad ogni boccone, potrete sentire una varietà di sapori e consistenze che rendono le zucchine tonde ripiene semplicemente perfette!
Se state cercando altre ricette di zucchine ripiene, ecco una piccola selezione:

Zucchine ripiene di ricotta
Zucchine ripiene alla ligure
Zucchine ripiene vegetariane
Zucchine ripiene di riso

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Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

Zucchine tonde 4
Mix di cereali e quinoa 250 g (già cotto)
Pomodorini gialli 125 g
Pomodorini ciliegino 125 g
Acciughe sott’olio 20 g
Capperi sott’aceto 20 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.

Preparazione

Zucchine tonde ripiene, passo 1

Per preparare le zucchine tonde ripiene come prima cosa tagliate le calotte con il picciolo (1) e tenetele da parte, serviranno da coperchio. Svuotate le zucchine dalla polpa facendo attenzione a non romperle (2) (3).

Zucchine tonde ripiene, passo 2

Disponetele le zucchine svuotate e le calotte su una teglia ricoperta di carta forno (4), condite con sale (5) e un filo d’olio (6), poi cuocete in forno statico a 200° per 35 minuti.

Zucchine tonde ripiene, passo 3

Intanto, tritate al coltello i capperi (7) e le alici (8). Tagliate a pezzetti anche i pomodorini (9).

Zucchine tonde ripiene, passo 4

In una ciotola mettete il mix già cotto di cereali e quinoa e aggiungete i capperi (10). Unite anche le alici (11) e i pomodorini (12).

Zucchine tonde ripiene, passo 5

Versate un filo d’olio (13) e mescolate (14). Una volta che le zucchine saranno cotte, trasferitele su un piatto da portata e riempitele (15).

Zucchine tonde ripiene, passo 6

Appoggiate sopra il coperchio (16) e completate con qualche foglia di basilico (17). Le vostre zucchine tonde ripiene sono pronte per essere gustate (18)!

Conservazione

Le zucchine tonde ripiene si possono conservare in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 3 giorni al massimo.

Consiglio

La polpa delle zucchine può essere tritata finemente e utilizzata per il ripieno oppure come condimento per la pasta.

Potete personalizzare questa ricetta secondo i vostri gusti o le disponibilità del momento, per esempio aggiungendo delle olive nere e sostituendo i cereali con altre varietà.

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Nascono dolci, ma sono ottimi anche salati… stiamo parlando dei waffle e oggi vi proponiamo la ricetta dei waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo! Ideali per un brunch o una colazione energetica, sono un’idea sfiziosa e nutriente che potete gustare anche per un pranzo veloce. Questi soffici waffle senza burro arricchiti con gli spinaci sono molto facili da preparare e sono perfetti per fare da base all’uovo al tegamino, dal tuorlo morbido e fondente. A completare il tutto il gusto delicato della bresaola di tacchino, leggera e ricca di proteine. Se la ricetta dei waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo vi ha stuzzicato l’appetito, non vi resta che scegliere quando e come gustarli!
Scoprite anche queste varianti di waffle salati:

Chaffle
Waffle sandwich

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Categoria: Piatti Unici

Per 4 waffle

Spinaci 400 g
Uova 2
Farina integrale 120 g
Yogurt greco 60 g
Parmigiano Reggiano DOP 20 g (da grattugiare)
Olio extravergine d’oliva 20 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per farcire

Bresaola di tacchino 120 g
Uova 4
Erba cipollina q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo, passo 1

Per realizzare i waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo per prima cosa preparate i waffle: lavate gli spinaci e metteteli in una padella con un filo d’olio (1), poi fateli appassire a fuoco basso per una decina di minuti (2). Lasciate intiepidire, poi trasferite gli spinaci in un mixer (3).

Waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo, passo 2

Unite la farina (4), l’uovo (5) e il Parmigiano Reggiano grattugiato (6).

Waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo, passo 3

Aggiungete anche lo yogurt (7), l’olio (8), sale e pepe. Frullate fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo (9).

Waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo, passo 4

Scaldate la piastra per waffle da 11×11 cm, poi riempitela con il composto di spinaci (10); con questa dose ne otterrete 4 (11). Richiudete la piastra e cuocete per circa 5 minuti (12).

Waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo, passo 5

Una volta cotti, rimuovete i waffle dalla piastra (13) e trasferiteli su un piatto da portata (14). Tenete un attimo da parte e scaldate un filo d’olio in una padella, poi versate un uovo (15).

Waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo, passo 6

Salate (16), pepate e cuocete per 3-4 minuti. Adagiate l’uovo al tegamino su un waffle (17) e proseguite in questo modo per preparare anche le altre. Guarnite ogni waffle con 3 fette di bresaola di tacchino (18).

Waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo, passo 7

Completate con erba cipollina tritata (19) e un filo d’olio (20). I vostri waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo sono pronti per essere gustati (21)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i waffle agli spinaci con bresaola di tacchino e uovo.

I waffle agli spinaci non farciti si possono conservare per 2 giorni in frigorifero; scaldateli in padella o al forno prima di servirli.

Consiglio

Se preferite potete imburrare leggermente la piastra, per rimuovere i waffle più facilmente.

Potete provare a cuocere le uova in camicia per una cremosa variante!

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Scoprite la nostra delizia estiva: la piadina con salmone e pesto fatto in casa! Immaginate una piadella calda e fragrante, perfettamente dorata, che accoglie un ripieno straordinario. Il salmone affumicato, tenero e saporito, si sposa armoniosamente con il nostro pesto casalingo, preparato con ingredienti freschi e genuini e tramite l’utilizzo del mixer che lo rende così facile e veloce! Ma non finisce qui: a rendere questa piadina unica e irresistibile sono le note fresche e agrumate della scorza d’arancia e di limone, che regalano una vivacità sorprendente ad ogni morso. L’aneto, con il suo tocco aromatico, completa questa sinfonia di sapori. Perfetta per una pausa pranzo raffinata o una cena leggera ma di grande effetto, la nostra piadella gustosa è l’emblema della cucina creativa. Preparatela con la nostra ricetta e lasciatevi trasportare dalla sua freschezza e bontà!Ecco altri modi per farcire le piadelle:

Piadina con verdure grigliate e stracciatella

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Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

Piadelle Gustose 3
Salmone affumicato 300 g
Aneto q.b.
Scorza di limone q.b.
Scorza d’arancia q.b.

per il pesto

Basilico 90 g
Olio extravergine d’oliva 90 g
Parmigiano Reggiano DOP 75 g
Pinoli 25 g
Sale grosso q.b.

Preparazione

Piadina con salmone e pesto, passo 1

Per preparare la piadina con salmone e pesto come prima cosa realizzate il pesto: in un mixer versate le foglioline di basilico pulite e asciutte, un pizzico di sale grosso (1), il Parmigiano Reggiano grattugiato (2) e i pinoli (3).

Piadina con salmone e pesto, passo 2

Aggiungete anche l’olio (4) e frullate il tutto sino ad ottenere una crema omogenea (5). Trasferitela in una ciotolina (6) e tenetela da parte. 

Piadina con salmone e pesto, passo 3

A questo punto sistemate una piadella in una padella (7) e scaldatela per 90 secondi, poi giratela e scaldatela per altri 90 secondi (8). Trasferite su un piatto e spalmate uno strato abbondante di pesto su metà piadina (9).

Piadina con salmone e pesto, passo 4

Posizionate sopra il salmone affumicato (10), arricchite con foglioline di aneto (11) e scorza di limone grattugiata (12).

Piadina con salmone e pesto, passo 5

Aggiungete anche la scorza d’arancia grattugiata (13). Ripiegate a metà (14) e servite la vostra piadina con salmone e pesto (15)!

Conservazione

Consigliamo di servire la piadina con salmone e pesto appena pronta.

E’ possibile preparare il pesto con qualche ora d’anticipo, ma consigliamo di farcire la piadella poco prima di servirla.

Consiglio

Al posto dell’aneto potete utilizzare del finocchietto. 

Se amate un pesto dal sapore deciso aggiungete mezzo spicchio d’aglio senza anima e sostituite il Parmigiano con il Pecorino grattugiato.

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