Tra le pizze bianche la pizza alle patate è senza dubbio una delle più appetitose con la sua irresistibile combinazione di morbidezza e sapore. Questo speciale lievitato si distingue per la sua base di patate, tagliate finemente e disposte con cura su un impasto croccante, creando così un equilibrio perfetto tra consistenza e gusto. Ciò che rende davvero speciale questa pizza è la mozzarella, che in forno si scioglie lentamente creando una copertura filante che avvolge ogni fetta di patate, rendendo indimenticabile ogni morso! La pizza alle patate è una prelibatezza perfetta per essere gustata in occasioni speciali come brunch o aperitivi casalinghi, da accompagnare ad altre varianti come per esempio la focaccia di grano arso con patate e acciughe.,

Categoria: Lievitati

Ingredienti

Farina 0 250 g
Farina 1 150 g
Semola di grano duro rimacinata 100 g
Acqua 360 g
Lievito di birra fresco 3 g
Olio extravergine d’oliva 40 g
Sale fino 15 g

per farcire

Patate 300 g
Mozzarella per pizza 200 g
Rosmarino q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Pizza alle patate, passo 1

Per preparare la pizza alle patate versate le farine in una ciotola (1) insieme all’acqua (2) e al lievito sbriciolato (3). 

Pizza alle patate, passo 2

Raccogliete gli ingredienti con un cucchiaio (4), poi lavorate con le mani per circa 5 minuti. Quando avrete ottenuto un composto omogeneo procedete in questo modo: sollevate un lembo di impasto dalla parte esterna e portatelo verso il centro, fino a formare la maglia glutinica. All’inizio risulterà molto grezzo e rustico (5). A questo punto aggiungete il sale (6).

Pizza alle patate, passo 3

Versate  anche l’olio (7) e lavorate energicamente (8) fino al completo assorbimento dei due ingredienti (9). 

Pizza alle patate, passo 4

Coprite l’impasto con pellicola (10) o con un canovaccio e lasciate riposare per 10 minuti a temperatura ambiente. Trascorsi i 10 minuti, nella stessa ciotola date le prime pieghe all’impasto, sollevandolo dai lati (11) e portandolo verso il centro, poi fatelo riposare per 10 minuti a temperatura ambiente. Ripetete questa operazione per un totale di 4 volte. L’ultima volta lascerete il vostro impasto lievitare in una ciotola a temperatura ambiente (12), coperto da pellicola, per circa 2 ore. 

Pizza alle patate, passo 5

Riprendete l’impasto lievitato (13). Capovolgetelo su una spianatoia (14) o su un banco leggermente cosparso di olio e date le ultime pieghe (15). 

Pizza alle patate, passo 6

Formate una pagnotta dalla forma allungata (16). In una teglia da forno, da 30×40 cm, leggermente oleata appoggiate la massa (17) e lasciate raddoppiare di volume, ci vorranno circa 30 minuti. Appena sarà pronto stendete l’impasto allargandolo con le dita (17).

Pizza alle patate, passo 7

Lasciate i bordi alti (19). A questo punto potete passare alla preparazione delle patate, tagliandole a fette di 2 mm con una mandolina (20). E’ il momento di condire la pizza con la mozzarella a listarelle (21) distribuendola in modo uniforme sulla superficie (21).

Pizza alle patate, passo 8

Adagiate sopra le patate tagliate in precedenza (22) e spennellate la superficie con l’olio (23). Cuocete per 30 minuti a 250° in forno statico. Sfornate quando le patate saranno dorate (24) e servite la pizza alle patate ben calda!

Conservazione

La pizza alle patate si conserva in frigorifero per 2 giorni circa.

Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

Se non disponete della mandolina potete affettare le patate al coltello cercando di ottenere delle fette di spessore regolare.

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Formaggio e pere, l’abbiamo detto tante volte, è un abbinamento antico e rinomato. Se a questa coppia consolidata aggiungete anche la nota croccante della frutta secca, poi, il successo è assicurato! Il risotto taleggio pere e noci è una variante del classico risotto con gorgonzola pere e noci, un primo piatto che gioca col contrasto fra sapori dolci e salati. In questo caso abbiamo utilizzato il tipico formaggio prodotto nell’omonima valle bergamasca caratterizzato da una pasta morbida e da un sapore burroso, perfetto quindi per mantecare un risotto alla perfezione. L’aggiunta dei cubetti di frutta caramellati crea un equilibrio armonioso e complesso, che vi farà amare il risotto taleggio pere e noci fin dalla prima forchettata!
Provate anche queste varianti di risotto al taleggio:

Risotto al radicchio e taleggio
Risotto alla zucca con funghi e taleggio
Risotto ai tre sedani
Risotto alle carote

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 180 g
Taleggio 150 g
Pere kaiser 2
Gherigli di noci q.b.
Scalogno 1
Timo 2 rametti
Vino bianco 0,5 bicchieri
Brodo vegetale 500 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Risotto taleggio pere e noci, passo 1

Per realizzare il risotto taleggio pere e noci per prima cosa preparate il brodo vegetale e tenetelo in caldo. Sbucciate le pere e tagliatele prima a fettine (1) e poi a dadini (2). Scaldate un filo d’olio in una padella e aggiungete le pere (3).

Risotto taleggio pere e noci, passo 2

Salate, pepate (4) e fatele caramellizzare per qualche minuto a fuoco medio (5). Nel frattempo mondate e tritate finemente lo scalogno (6).

Risotto taleggio pere e noci, passo 3

Stufate lo scalogno tritato in una casseruola con un giro d’olio (7), poi versate il riso (8), salate e fatelo tostare mescolando spesso. Quando i chicchi saranno caldi al tocco della mano sfumate con il vino bianco (9).

Risotto taleggio pere e noci, passo 4

Lasciate evaporare completamente la parte alcolica, poi aggiungete un mestolo di brodo caldo (10) e aspettate che venga assorbito. Portate a cottura il riso bagnandolo con un mestolo di brodo per volta (11). Intanto tagliate il taleggio a cubetti (12).

Risotto taleggio pere e noci, passo 5

Quando mancano 2 minuti per finire di cuocere il risotto unite le pere caramellate, tenendone qualcuna da parte per la decorazione (13), e il taleggio (14). Spegnete il fuoco e mescolate bene per amalgamare (15).

Risotto taleggio pere e noci, passo 6

Impiattate il risotto e guarnite ogni piatto con le pere caramellate tenute da parte (16), i gherigli di noce (17) e qualche fogliolina di timo fresco. Il vostro risotto taleggio pere e noci è pronto per essere servito (18)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il risotto taleggio pere e noci.

Consiglio

Per rendere il sapore del risotto al taleggio pere e noci ancora più particolare provate a guarnirlo con un filo di miele di castagno!

Se non amate particolarmente il sapore del taleggio potete preparare la ricetta del risotto con stracchino pere e nocciole, una variante più delicata ma altrettanto cremosa.

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La pizza invernale è un piatto dagli abbinamenti audaci che stuzzicherà la vostra curiosità e vi farà esplorare nuovi orizzonti culinari. I frutti della stagione invernale sono qui riuniti per dare vita a un appetitoso mix dal gusto agrodolce. Questa pizza offre un equilibrio unico tra la dolcezza delle mele rosse e il sapore deciso di cavolfiori e verza, mentre la mozzarella filante lega insieme tutti gli elementi creando una sinfonia di gusti che si fondono perfettamente sulla pizza. Completano il piatto le arachidi con il loro tocco croccante. Se amate sperimentare nuovi accostamenti a tavola non perdetevi questa accattivante ricetta di pizza!,

Categoria: Lievitati

per l’impasto (per 3 pizze)

Farina Manitoba 200 g
Farina 00 300 g
Acqua 300 g a temperatura ambiente
Sale fino 10 g
Lievito di birra fresco 5 g

per il condimento

Mozzarella per pizza 150 g
Mele Gala 150 g
Cavolfiore 170 g
Porri 160 g
Verza 60 g
Arachidi 40 g
Miele di castagno 20 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Pepe nero q.b.

Per ungere e spolverizzare

Olio extravergine d’oliva q.b.
Semola di grano duro rimacinata q.b.

Preparazione

Pizza invernale, passo 1

Per preparare la pizza invernale iniziate dall’impasto: in una ciotola capiente unite le farine (1), il lievito sbriciolato (2) e l’acqua (3).

Pizza invernale, passo 2

Mescolate bene con una forchetta per raccogliere gli ingredienti, poi trasferite il composto sulla spianatoia (5) e impastate con le mani. Una volta che avrete formato un panetto aggiungete il sale (6). 

Pizza invernale, passo 3

Proseguite ad impastare fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo (7). Mettetelo in una ciotola leggermente oliata (8) e coprite con la pellicola, lasciatelo a temperatura ambiente per circa 2 ore o comunque fino al raddoppio del suo volume. Nel frattempo accendete il forno a 250° in modalità statica e posizionatevi dentro la pietra refrattaria nel penultimo ripiano in alto, in modo che si scaldi bene prima dell’utilizzo. Intanto pulite il porro eliminando la base e le foglie più esterne, quindi affettatelo finemente (9). 

Pizza invernale, passo 4

Pulite anche il cavolfiore eliminando le foglie e la base del gambo, quindi tagliatelo a fette di mezzo centimetro (10). Passate alla verza: anche qui scartate le foglie esterne, tagliate la base del gambo e riducete a julienne le foglie (12). 

Pizza invernale, passo 5

Tagliate a fettine la mela dopo aver eliminato il torsolo (13), infine tritate la arachidi (14). Riprendete l’impasto lievitato (15). 

Pizza invernale, passo 6

Con un tarocco dividetelo (16) in 3 panetti da circa 260 g l’uno (17), date delle pieghe (18) e pirlateli per ottenere delle palline. 

Pizza invernale, passo 7

Posizionateli su un vassoio leggermente oliato, coprite con pellicola (19) e lasciate lievitare ancora per 30 minuti. Stendete poi i panetti su abbondante semola partendo dal centro e muovendovi poi in modo circolare (21), tenendo sempre i bordi più alti in modo che in cottura rimangano gonfi (21). 

Pizza invernale, passo 8

Una volta raggiunto il diametro desiderato tiratela sulla pala (22) e versate un giro d’olio (23), Infornate per 4 minuti. Sfornate la pizza e distribuite sopra la mozzarella (24). 

Pizza invernale, passo 9

Proseguite con il resto della farcitura: il cavolfiore, le mele (25), la verza, i porri (26). Infornate nuovamente per 6 minuti circa o comunque finché l’impasto non sarà ben dorato e la mozzarella fusa. Sfornate e condite con il miele (27).

Pizza invernale, passo 10

 Completate con le arachidi tritate (28) e il pepe (29). Servite la pizza invernale ben calda (30)!

Conservazione

La pizza invernale si conserva in frigorifero per 2 giorni circa

Consiglio

Se non disponete della pietra refrattaria cuocete la pizza alla stessa temperatura prima nel ripiano più basso del forno fino a doratura della base e poi completate la cottura nel ripiano centrale.

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Se siete fra coloro che amano impastare e sfornare lievitati fatti in casa con le vostre mani, questa ricetta vi farà subito venire voglia di mettervi all’opera! Le pizzette con tonno, cipolla e mozzarella sono una variante monoporzione della classica focaccia con cipolle rosse e tonno, arricchita con abbondante mozzarella. Realizzate con un semplice impasto per la pizza, le pizzette con tonno, cipolla e mozzarella sono soffici come le classiche focaccine tonde con in più l’aggiunta di un condimento filante e saporito… servitele in alternativa alle solite pizzette rosse e invitate i vostri amici per gustarle tutti insieme!,

Categoria: Lievitati

Per l’impasto (per 8 pizzette)

Farina 00 300 g
Farina Manitoba 200 g
Acqua 300 g a temperatura ambiente
Sale fino 10 g
Lievito di birra fresco 5 g
Olio extravergine d’oliva q.b. (per ungere)

Per condire

Mozzarella per pizza 150 g
Tonno sott’olio 60 g (peso sgocciolato)
Cipolle rosse di Tropea 0,5
Origano q.b. fresco
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Pizzette con tonno, cipolla e mozzarella, passo 1

Per realizzare l’impasto delle pizzette con tonno, cipolla e mozzarella versate la farina 00 e la farina manitoba in una ciotola capiente (1), poi aggiungete il lievito fresco sbriciolato (2) e l’acqua (3).

Pizzette con tonno, cipolla e mozzarella, passo 2

Mescolate bene con una forchetta (4), poi trasferite il composto sul piano di lavoro e impastate con le mani fino ad ottenere un panetto (5). A questo punto unite il sale (6).

Pizzette con tonno, cipolla e mozzarella, passo 3

Lavorate ancora per incorporare il sale in modo uniforme (7). Quando l’impasto sarà liscio e omogeneo ponetelo in una ciotola leggermente oliata (8), coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 2 ore o fino al raddoppio del volume. Nel frattempo mondate la cipolla e tagliatela a julienne (9).

Pizzette con tonno, cipolla e mozzarella, passo 4

Trascorso il tempo di lievitazione ribaltate l’impasto sul piano di lavoro (10) e dividetelo in 8 pezzi del peso di 100 g ciascuno (11). Pirlate ogni porzione per ottenere una forma sferica (12).

Pizzette con tonno, cipolla e mozzarella, passo 5

Adagiate le palline di impasto su un vassoio leggermente oliato (13), coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 30 minuti. Trascorso questo tempo trasferite le palline in una teglia foderata con carta forno ben distanziate fra loro e schiacciatele con la punta delle dita per appiattirle e creare dei piccoli buchi (14). Condite con un filo d’olio (15) e cuocete in forno statico preriscaldato a 230° sul ripiano medio per circa 20 minuti.

Pizzette con tonno, cipolla e mozzarella, passo 6

Una volta dorate, sfornate le pizzette e guarnite la superficie con abbondante mozzarella (16), dei pezzetti di tonno sfilacciato (17) e qualche fettina di cipolla rossa (18).

Pizzette con tonno, cipolla e mozzarella, passo 7

Profumate con delle foglioline di origano fresco (19) e infornate per altri 4 minuti (20). Le vostre pizzette con tonno, cipolla e mozzarella sono pronte per essere gustate (21)!

Conservazione

Le pizzette con tonno, cipolla e mozzarella si possono conservare in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Se preferite potete utilizzare un altro tipo di cipolla oppure aggiungere delle olive verdi per una marcia di sapore in più!

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State organizzando una pizzata con gli amici ma non avete ancora deciso dove? Invitateli a casa perché vi presentiamo la ricetta per fare una pizza buona come quella della pizzeria: la pizza in pala alla genovese! Un’appetitosa variante condita con mozzarella, pomodorini freschi colorati e pesto di basilico, caratterizzata da una consistenza particolarmente croccante all’esterno grazie a un impasto ben idratato che viene cotto sulla pietra refrattaria. La pala per pizza sarà il tocco da maestro che farà scattare l’applauso da parte degli invitati! Cosa aspettate? Munitevi di tutto il necessario e preparate questa fantastica pizza in pala alla genovese!,

Categoria: Lievitati

per l’impasto (per 2 pizze da circa 30×20 cm)

Farina 0 230 g
Farina 1 100 g
Semola di grano duro rimacinata 120 g
Acqua 330 g a temperatura ambiente
Lievito di birra fresco 12 g
Olio extravergine d’oliva 30 g
Sale fino 10 g

Per il condimento

Mozzarella per pizza 150 g
Pomodorini datterini 150 g colorati
Pesto alla Genovese 50 g
Basilico q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per ungere e spolverizzare

Olio extravergine d’oliva q.b.
Semola di grano duro rimacinata q.b.

Preparazione

Pizza in pala alla genovese, passo 1

Per realizzare la pizza in pala alla genovese per prima cosa sbriciolate il lievito fresco in una ciotola, aggiungete l’acqua (1) e mescolate per scioglierlo completamente (2). Tenete da parte e versate la farina 0 in un’altra ciotola (3).

Pizza in pala alla genovese, passo 2

Unite anche la semola (4), la farina 1 (5) e il sale (6).

Pizza in pala alla genovese, passo 3

Versate il composto di acqua e lievito (7) e amalgamate il tutto nella ciotola prima con un cucchiaio di legno (8) e poi con le mani (9).

Pizza in pala alla genovese, passo 4

In ultimo aggiungete l’olio (10) e lavorate ancora per incorporarlo (11); otterrete un impasto piuttosto rustico (12). Coprite la ciotola con un canovaccio o pellicola e lasciate riposare a temperatura ambiente per 15 minuti.

Pizza in pala alla genovese, passo 5

Trascorso questo tempo riprendete l’impasto e fate delle pieghe dall’esterno (13) verso l’interno (14), tenendolo sempre nella ciotola. Coprite nuovamente e lasciate riposare per altri 15 minuti (15). Trascorso questo tempo ripetete nuovamente questa operazione e lasciate riposare l’impasto coperto per altri 15 minuti.

Pizza in pala alla genovese, passo 6

A questo punto capovolgete l’impasto sul piano di lavoro (16) e date una piega portando il lembo superiore (17) e inferiore verso il centro (18).

Pizza in pala alla genovese, passo 7

Girate l’impasto (19) e date un’altra piega procedendo nello stesso modo. Formate un panetto liscio e omogeneo (20) e riponetelo nella ciotola leggermente oliata (21). Coprite la ciotola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per un’ora e mezza circa.

Pizza in pala alla genovese, passo 8

Quando l’impasto sarà lievitato dividetelo in 2 parti con un tarocco (22). Pirlate ciascuna porzione di impasto portando i lembi verso l’interno (23) e rigirandolo sul piano di lavoro per ottenere una forma sferica (24).

Pizza in pala alla genovese, passo 9

Formate dei panetti leggermente allungati e riponeteli in 2 ciotole, coprite e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa un’ora, o fino a quando saranno triplicati di volume (25). Nel frattempo lavate i pomodorini e tagliateli in 4 (26), metteteli in una ciotola, salate e pepate (27).

Pizza in pala alla genovese, passo 10

Condite con l’olio (28) e profumate con le foglioline di basilico spezzettate con le mani (29). Mescolate e tenete da parte (30).

Pizza in pala alla genovese, passo 11

A questo punto riscaldate la pietra refrattaria nel forno statico preriscaldato a 250° per circa 10 minuti. Quando i panetti saranno triplicati di volume capovolgeteli sul piano leggermente infarinato con la semola (31) e date loro una forma ovale della misura di circa 30×20 cm: schiacciate l’impasto con la punta delle dita e tiratelo delicatamente, avendo cura di tenere i bordi più alti (32). Trasferite l’impasto sulla pala e cospargete la superficie con un filo di olio (33), poi fatelo scivolare sulla pietra refrattaria già calda nel forno a 250° per circa 5 minuti.

Pizza in pala alla genovese, passo 12

Dopo 5 minuti sfornate con l’aiuto della pala e aggiungete la mozzarella (34), poi infornate nuovamente per qualche minuto (35). Quando la mozzarella si sarà sciolta, sfornate e trasferite la pizza su un tagliere (36).

Pizza in pala alla genovese, passo 13

Guarnite con i pomodorini conditi (37), qualche ciuffetto di pesto (38) e le foglioline di basilico. La vostra pizza in pala alla genovese è pronta per essere servita (39)!

Conservazione

La pizza in pala alla genovese si può conservare per un giorno in frigorifero.

Consiglio

La pala per pizza è uno strumento molto utile per infornare l’impasto steso della pizza e cuocerlo sulla pietra refrattaria. Se non doveste averla potete utilizzare un vassoio liscio o un tagliere leggermente spolverizzato con la semola, ma tenete conto che sarà più difficile da gestire.

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Il riso venere con broccoli e frutti di mare è un primo piatto invernale che incarna la perfetta fusione tra gusto e comfort. Questa ricetta è un inno ai sapori della stagione fredda, con il tocco originale di un riso speciale dalle note tostate. I broccoli, verdi e croccanti, sono il contorno perfetto per il riso, donando una nota vegetale che si fonde armoniosamente con gli altri ingredienti. Ma è l’aggiunta dei crostacei e molluschi che trasforma questo piatto in un’autentica delizia al sapore di mare. Gamberi succulenti, calamari teneri e cozze gustose si mescolano con il riso e i broccoli, creando un connubio di sapori che fa venire l’acquolina in bocca!
Provate altre stuzzicanti ricette con il riso venere:

Riso venere con gamberetti e zucchine
Riso venere con code di mazzancolle
Riso venere ai frutti di mare

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso nero Venere 320 g
Cozze 500 g (già pulite)
Vongole 500 g (già pulite)
Gamberoni 12
Calamari 3
Broccoli 300 g
Porri 1
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Riso venere con broccoli e frutti di mare, passo 1

Per preparare il riso venere con broccoli e frutti di mare scaldate un giro d’olio in padella con lo spicchio d’aglio (1). Aggiungete cozze e vongole già pulite (2), coprite con coperchio (3) e cuocete per 3-4 minuti o fino a quando non si saranno aperte. 

Riso venere con broccoli e frutti di mare, passo 2

Una volta pronte (4), filtratele attraverso un colino (5) e conservate il liquido di cottura. Separate i molluschi dal guscio (6). 

Riso venere con broccoli e frutti di mare, passo 3

Tenete da parte i frutti di mare (7). Mettete a cuocere il riso venere in abbondante acqua salata per 20 minuti (8). Pulite i gamberi staccando la testa e il carapace (9). 

Riso venere con broccoli e frutti di mare, passo 4

Tagliate a tocchetti la polpa dei gamberi (10). Pulite i calamari: staccate la testa e la cartilagine interna (11), poi eliminate la pelle (12). 

Riso venere con broccoli e frutti di mare, passo 5

Tagliate il corpo a rondelle (13). Scaldate un giro d’olio in padella e tuffate gli anelli di calamari (14) e i gamberi (15). 

Riso venere con broccoli e frutti di mare, passo 6

Saltate gli anelli di calamari a fiamma alta per 3 minuti (16), poi scolate il tutto su un foglio di carta assorbente (17). Mondate il porro e tagliatelo a rondelle (18). 

Riso venere con broccoli e frutti di mare, passo 7

Staccate le cimette del broccolo e dividetele a metà (19). Ora nella stessa padella scaldate un giro d’olio, versate il porro affettato (20) e rosolatelo velocemente, poi unite i broccoli (21). 

Riso venere con broccoli e frutti di mare, passo 8

Bagnate con il liquido dei molluschi (22), coprite con coperchio (23) e cuocete per 5 minuti. Togliete il coperchio e unite il riso venere scolato (24). 

Riso venere con broccoli e frutti di mare, passo 9

Completate con i calamari, i gamberi saltati, le cozze (25), le vongole, un filo d’olio a crudo (26) e portate subito in tavola il riso venere con broccoli e frutti di mare (27)!

Conservazione

Il riso venere con broccoli e frutti di mare si conserva per un giorno in frigorifero. 

Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

Variate le verdure secondo le disponibilità della stagione, usando ad esempio zucchine, pomodorini o peperoni, così da avere un piatto buono tutto l’anno!

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Le chips di cavolo nero al forno sono uno sfizioso antipasto, un’alternativa sorprendentemente sana e genuina alle classiche patatine fritte o agli snack confezionati. Preparate con amore e cura, queste chips offrono una straordinaria combinazione di croccantezza e sapori stuzzicanti che le rende irresistibili. Il cavolo nero, ricco di antiossidanti e nutrienti essenziali, diventa il protagonista di questo delizioso spuntino, regalando una sensazione di piacere e benessere ad ogni morso.
Dopo le chips di cavolo nero al forno provate anche queste ricette di chips fatte in casa:

Chips di patate
Chips di verdure
Chips di buccia di zucca

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

Cavolo nero 300 g
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
Peperoncino secco q.b.
Pepe nero q.b.
Sale fino q.b.
Fiocchi di sale q.b.

Preparazione

Chips di cavolo nero al forno, passo 1

Per preparare le chips di cavolo nero al forno per prima cosa lavate e asciugate le foglie, quindi sfilate la nervatura centrale (1) per conservare solo la parte più tenera (2). Ponetele in una ciotola e conditele con olio (3).

Chips di cavolo nero al forno, passo 2

Aggiungete il sale (4) e il peperoncino secco (5). Ora mescolate con le mani per amalgamare il condimento (6).

Chips di cavolo nero al forno, passo 3

Distribuite le foglie di cavolo nero su una leccarda foderata con carta forno avendo cura di non sovrapporle (7) e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 7-8 minuti. Sfornate le chips di cavolo nero al forno (8) e lasciatele asciugare, poi insporite con fiiocchi di sale e servite (9)!

Conservazione

Le chips di cavolo nero al forno si conservano a temperatura ambiente per 4-5 giorni.

Consiglio

Potete insaporire le chips con semi di sesamo, dell’aglio in polvere o altre spezie di vostro gradimento.

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Impossibile resistere alle olive all’ascolana! Una tira l’altra… anche nella variante a base di verdure che vi presentiamo qui: le olive all’ascolana vegetariane. Una ricetta realizzata per noi da Gabriella Calvaresi di “Siamo Fritti”, un locale famoso ad Ascoli Piceno per le olive ascolane e non solo! Il classico ripieno di carne è sostituito da un mix di cicorie, bietole, zucchine e spinaci, mentre la panatura croccante si tinge di verde grazie all’aggiunta di un ingrediente particolare che caratterizzerà ancora di più questi deliziosi bocconcini fritti. Perfette da servire per un aperitivo insieme alla versione tradizionale, le olive all’ascolana vegetariane sono un antipasto da leccarsi letteralmente le dita!
Scoprite altre ricette con le olive:

Olive in salamoia
Olive schiacciate
Olive nere al forno

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Categoria: Antipasti

Per circa 50 olive

Olive verdi 450 g
Finocchietto selvatico q.b. fresco

Per il ripieno

Cicoria 150 g
Bietole 150 g
Spinaci 150 g
Zucchine 1
Cipolle 0,5
Carote 0,5
Sedano 0,5 coste
Parmigiano Reggiano DOP 130 g (da grattugiare)
Pane raffermo 75 g
Uova 1
Olio extravergine d’oliva 20 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Noce moscata q.b.

Per la panatura

Farina 00 q.b.
Uova q.b.
Pangrattato q.b.
Spinaci q.b. essiccati

Per friggere

Olio di semi di girasole q.b.

Preparazione

Olive all’ascolana vegetariane, passo 1

Per realizzare le olive ascolane vegetariane per prima cosa sciacquate le olive e lasciatele in ammollo per tutta la notte insieme a dei rametti di finocchietto fresco (1). Preparate il ripieno: mondate e tagliate grossolanamente le cicorie (2) e la zucchina (3).

Olive all’ascolana vegetariane, passo 2

Fate lo stesso anche con le bietole (4), mentre gli spinaci potete lasciarli interi. Scaldate l’olio in una casseruola e fate soffriggere il trito aromatico che avrete realizzato frullando carota, sedano, cipolla e sale (v. le indicazioni nel consiglio) (5). Aggiungete le cicorie (6).

Olive all’ascolana vegetariane, passo 3

Versate anche le bietole e le zucchine (7), mescolate bene e pepate (8). Coprite con il coperchio e stufate il tutto per 5-10 minuti (9).

Olive all’ascolana vegetariane, passo 4

Trascorso questo tempo unite anche gli spinaci (10) e proseguite la cottura per altri 15-20 minuti, sempre con coperchio (11). A fine cottura le verdure dovranno essersi asciugate completamente, quindi spegnete il fuoco e lasciate raffreddare (12).

Olive all’ascolana vegetariane, passo 5

Tritate le verdure insieme al pane raffermo con l’aiuto di un macinino (13). Aggiungete l’uovo (14) e il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (15).

Olive all’ascolana vegetariane, passo 6

Aromatizzate con la noce moscata (16) e impastate il tutto con le mani (17) fino ad ottenere un composto asciutto e compatto (18); se necessario potete aggiungere un cucchiaino di amido di mais.

Olive all’ascolana vegetariane, passo 7

A questo punto scolate le olive: rimuovete il nocciolo praticando un taglio a spirale (19) (20) così da non rompere la polpa (21).

Olive all’ascolana vegetariane, passo 8

Inserite una noce di ripieno all’interno dell’oliva (22) e schiacciatela nel palmo della mano per pressarlo bene (23). Continuate in questo modo per farcire tutte le olive (24).

Olive all’ascolana vegetariane, passo 9

Potete passare alla panatura: infarinate le olive ripiene (25), poi immergetele nelle uova sbattute (26) e scolatele con un colino per rimuovere l’uovo in eccesso (27).

Olive all’ascolana vegetariane, passo 10

Mescolate la polvere di spinaci al pangrattato (28) e ricoprite le olive con il mix ottenuto (29). Procedete in questo modo per impanare tutte le olive (30).

Olive all’ascolana vegetariane, passo 11

Siete pronti per friggere: scaldate abbondante olio di semi fino alla temperatura di 180°, dopodiché immergete poche olive per volta (31) e friggete per qualche minuto. Quando saranno dorate in modo uniforme scolate e trasferite su carta per fritti (32). Servite subito le vostre olive ascolane vegetariane (33)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito le olive all’ascolana vegetariane.

Potete congelare le olive crude dopo averle farcite e impanate per poi friggerle direttamente da congelate.

Consiglio

Il trito aromatico si prepara frullando carote, sedano e cipolla con una dose di sale corrispondente al 30% del loro peso.

Se il ripieno di verdure dovesse risultare troppo morbido potete aggiungere un cucchiaino di amido di mais.

Per un risultato ancora più croccante potete fare una doppia panatura!

Il finocchietto per le olive in ammollo è facoltativo.

In commercio si possono acquistare le olive verdi già denocciolate.

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Ridurre lo spreco alimentare è uno dei temi fondamentali nel percorso verso un futuro sostenibile e noi cerchiamo di metterlo in pratica nella cucina di tutti i giorni: oggi per esempio vi spieghiamo come realizzare le chips di buccia di zucca! Perché buttare via i semi e la buccia di questo delizioso ortaggio autunnale quando possiamo trasformarli in appetitosi snack antispreco? Stuzzicanti come le chips di patate ma cotte al forno, le chips di buccia di zucca sono aromatizzate con paprika, aglio e rosmarino ma voi potete insaporirle ogni volta in modo diverso utilizzando altre erbe e spezie di vostro gradimento. Noi abbiamo aggiunto anche dei semi di zucca, sesamo e girasole per dare un tocco croccante in più! Servite queste gustosissime chips di bucce di verdure insieme a una ciotolina di semi di zucca al forno e invitate i vostri amici per un originale aperitivo zero-waste.
Non perdetevi anche queste ricette di chips alternative:

Chips di verdure
Chips di tuberi e maionese allo zenzero

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

Zucca 1 la buccia
Paprika 1 cucchiaino
Aglio in polvere q.b.
Semi di sesamo q.b.
Semi di sesamo nero q.b.
Semi di zucca q.b.
Semi di girasole q.b.
Rosmarino q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Chips di buccia di zucca, passo 1

Per realizzare le chips di buccia di zucca per prima cosa lavate bene la zucca, poi prelevate la buccia utilizzando un pelapatate (1). Trasferite le bucce in una ciotola e condite con l’aglio in polvere (2) e la paprika (3).

Chips di buccia di zucca, passo 2

Aggiungete anche il sale (4) e l’olio (5) e mescolate bene (6).

Chips di buccia di zucca, passo 3

Distribuite le bucce così condite su una teglia foderata con carta forno, poi guarnite con i semi di sesamo bianco e nero (7), i semi di zucca (8) e i semi di girasole (9).

Chips di buccia di zucca, passo 4

Spolverizzate anche con degli aghetti di rosmarino tritati (10) e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 25-30 minuti. Sfornate (11) e servite subito le vostre chips di buccia di zucca (12)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito le chips di buccia di zucca. Potete conservarle a temperatura ambiente per 4-5 giorni.

Consiglio

Potete insaporire le chips di buccia di zucca a vostro piacimento, utilizzando altre spezie o erbe aromatiche!

Consigliamo di utilizzare la buccia della zucca delica o butternut per un risultato ottimale.

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Il risotto al radicchio e taleggio con riduzione al vino è un primo piatto che rivisita in chiave gourmet uno dei risotti invernali più amati. Ispirati dal tipico risotto al radicchio abbiamo realizzato una versione dal gusto unico. Il radicchio, con il suo caratteristico sapore amaro, dona al risotto una nota terrosa e leggermente piccante. Il taleggio aggiunge una cremosità irresistibile e un sapore leggermente pungente, bilanciando perfettamente l’amaro del radicchio. Ma la vera stella di questo piatto è la riduzione di salsa al vino Porto, che conferisce un tocco sofisticato. Lasciatevi tentare dal nostro risotto al radicchio e taleggio e provate altre sfiziose varianti di questo piatto invernale:

Risotto radicchio e pancetta
Risotto radicchio e gorgonzola
Risotto con radicchio e speck
Risotto speck, radicchio e caciocavallo
Risotto al radicchio e taleggio

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso vialone nano 320 g
Radicchio 1
Cipolle dorate 1
Vino bianco 0,5 bicchieri
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

per la riduzione al vino

Vino rosso 1 bicchiere
Porto 1 bicchiere
Aceto balsamico 2 cucchiai
Miele millefiori 1 cucchiaino
Burro 30 g

per mantecare e servire

Taleggio 60 g
Burro 30 g freddo
Parmigiano Reggiano DOP 30 g (da grattugiare)
Maggiorana q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Risotto al radicchio e taleggio, passo 1

Per preparare il risotto al radicchio e taleggio iniziate dalla riduzione al vino: in un pentolino versate il vino rosso (1), il Porto (2) e l’aceto balsamico (3). Fate restringere la salsa a fiamma vivace.

Risotto al radicchio e taleggio, passo 2

Intanto mondate e tritate la cipolla (4). Affettate finemente anche il radicchio (4) e scartate la parte centrale coriacea. In una padella versate un giro d’olio e la cipolla (6).

Risotto al radicchio e taleggio, passo 3

Salate e stufate finché la cipolla non sarà appassita (7). A questo punto aggiungete il radicchio (8), abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e cuocete per 5-8 minuti (9).

Risotto al radicchio e taleggio, passo 4

Intanto la salsa si sarà addensata (dovrà velare il cucchiaio, come uno sciroppo), aggiungete il miele (10) e mescolate. A fuoco spento unite anche il burro molto freddo (11), emulsionate (12) e tenete da parte.

Risotto al radicchio e taleggio, passo 5

Nel frattempo anche il radicchio sarà cotto, quindi spegnete il fuoco e tenete da parte (13). In una padella tostate il riso a fiamma media con un pizzico di sale, mescolando continuamente (14). Quando il riso sarà rovente sfumate con il vino bianco (15) e lasciate evaporare l’alcol.

Risotto al radicchio e taleggio, passo 6

Ora portate a cottura il riso aggiungendo man mano acqua calda non salata (16). Assicuratevi che il riso sia sempre coperto dall’acqua per mezzo centimetro (17). A metà cottura unite anche il radicchio (18).

Risotto al radicchio e taleggio, passo 7

Terminata la cottura mantecate con burro freddo e Parmigiano Reggiano DOP (19). Infine unite il taleggio a pezzetti (20). Coprite con un canovaccio e fate riposare per un paio di minuti (21).

Risotto al radicchio e taleggio, passo 8

Togliete il canovaccio e mescolate bene per amalgamare il tutto, aggiungendo acqua calda al bisogno per regolare la consistenza (22). Una volta pronto (23), servite il vostro risotto al radicchio e taleggio guarnendo il piatto con la riduzione al vino, una macinata di pepe e qualche fogliolina di maggiorana (24).

Conservazione

Consigliamo di consumare subito il risotto al radicchio e taleggio. Se dovesse avanzare potete conservarlo in frigorifero e poi gratinarlo in forno prima di servirlo.

Consiglio

La parte scartata del radicchio può essere utilizzata per la preparazione di in un brodo vegetale.

Non è necessario salare l’acqua di cottura del cottura perché salando i chicchi di riso durante la tostatura otterrete già una buona sapidità .

Consigliamo di scegliere un vino di buona qualità perché, una volta evaporato l’alcol, il sapore risulterà più concentrato.

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