La caponata di melanzane con salsa al cacao è un contorno dai sapori insoliti, una variante molto diffusa della tipica caponata siciliana. La protagonista della ricetta è la melanzana, che è alla base di altre ricette famosissime della stessa tradizione culinaria come la pasta alla Norma o la parmigiana di melanzane. La caponata di questa ricetta è un perfetto equilibrio di sapori che gioca sui contrasti dolce, amaro e salato. L’aggiunta del cacao non è una stravaganza bensì una scelta sapiente che regala al piatto un gusto complesso e profondo. La caponata può essere servita come accompagnamento per la carne, come condimento per la pasta o semplicemente su dei crostini o del pane tostato.
Scoprite in quanti altri modi si può utilizzare la caponata:

Millefoglie di caponata
Caponata su sfoglie alle olive
Bicchierini di caponata con tonno e tzatziki
‘Mpanate ripiene di caponata,

Categoria: Contorni

Ingredienti

Melanzane 2
Cipolle rosse di Tropea 1
Sedano 1 costa
Pomodorini 8
Peperoni rossi 1
Capperi sotto sale 1 cucchiaio
Olive verdi 100 g denocciolate
Uva passa 40 g
Pinoli 30 g
Miele di zagara 1 cucchiaio
Aceto di vino bianco 3 cucchiai
Cacao amaro in polvere 2 cucchiai
Marsala q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per completare

Basilico q.b.

Preparazione

Caponata di melanzane con salsa al cacao, passo 1

Per preparare la caponata di melanzane con salsa al cacao, come prima cosa mettete l’uva passa in una ciotola e copritela col Marsala (1), dovrà idratarsi per 30 minuti. Mettete a mollo i capperi nell’acqua (2) per almeno 10 minuti. Lavate e tagliate a fette le melanzane (3).

Caponata di melanzane con salsa al cacao, passo 2

Mettete le fette di melanzane sotto sale (4) per 30 minuti. Poi tamponatele con della carta assorbente (5) e tagliatele a dadini (6).

Caponata di melanzane con salsa al cacao, passo 3

Mondate la cipolla e tritatela al coltello (7). Lavate il sedano e tagliatelo a dadini (8). Pulite un peperone, eliminando il picciolo e i semi interni, lavatelo e tagliatelo prima a listarelle e poi a dadini (9).

Caponata di melanzane con salsa al cacao, passo 4

Lavate i pomodorini e tagliateli a metà (10), eliminate i semi e la polpa (11), quindi tagliateli a spicchi (12).

Caponata di melanzane con salsa al cacao, passo 5

In una padella versate l’olio e aggiungete i peperoni (13), cuocete per 10 minuti e poi adagiateli su della carta assorbente (14). Mettete in padella le melanzane, friggete poco per volta, a fiamma alta, girandole poco, fino a far formare una crosticina croccante, poi adagiatele su della carta assorbente (15).

Caponata di melanzane con salsa al cacao, passo 6

In una padella versate l’olio, aggiungete le cipolle (16), il sedano (17) e fate soffriggere per qualche minuto. Unite i capperi ben strizzati (18).

Caponata di melanzane con salsa al cacao, passo 7

Aggiungete anche i pinoli (19), mescolate per farli tostare. Unite quindi l’uva passa (20) e le olive (21). Mescolate e fate cuocere per qualche minuto.

Caponata di melanzane con salsa al cacao, passo 8

Spegnete il fuoco e aggiungete in padella le melanzane, i peperoni (22) e i pomodorini (23). Regolate di sale e pepe, mescolate per far insaporire e amalgamare gli ingredienti (24).

Caponata di melanzane con salsa al cacao, passo 9

In una ciotola versate l’aceto di vino bianco, aggiungete il miele di zagara (25) e il cacao amaro (26). Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo (27).

Caponata di melanzane con salsa al cacao, passo 10

Versate il composto in padella (28), accendete il fuoco, mescolate e fate cuocete per 3-4 minuti (29), poi lasciate riposare per almeno un’ora. La caponata di melanzane con salsa al cacao è pronta, guarnite con foglie di basilico e servite (30).

Conservazione

La caponata di melanzane con salsa al cacao si conserva in frigo, in contenitore chiuso o coperta da pellicola, per 2-3 giorni al massimo. Prima di servirla sarebbe opportuno riportarla a temperatura ambiente, tenendola fuori dal frigo per almeno un’ora.

Consiglio

Potete preparare la salsa al cacao in anticipo e conservarla in frigorifero per un massimo di 3 giorni. Potete usare la caponata anche come condimento per un’insalata di riso.

Il miele di Zagara si può sostituire con un più comune miele millefiori.

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L’orata al sale è un secondo piatto che rappresenta la semplicità e la purezza della cucina mediterranea e che valorizza il sapore delicato e inconfondibile di questo pesce. L’orata, con la sua carne bianca e delicata, si presta perfettamente alla cottura al sale, un metodo affascinante che permette di cucinare il pesce senza l’aggiunta di grassi, mantenendo intatto il suo gusto. Il risultato è spettacolare, il pesce sarà morbido e succoso, liberando tutti i profumi del mare. Scoprite dosi e procedimento per preparare questo piatto anche a casa!
Se state cercando altre ricette di orata, non fatevi sfuggire:

Orata al forno
Orata in padella
Orata al cartoccio
Orata alla mediterranea
Orata all’acqua pazza,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Orata 1 kg Pulita ed eviscerata
Sale grosso 2 kg
Timo limonato q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Limoni 1

Preparazione

Orata al sale, passo 1

Per preparare l’orata al sale, come prima cosa versate il primo chilo di sale in una pirofila, unite il timo limonato (1),  quindi aggiungete il resto del sale (2) e mescolate (3). 

Orata al sale, passo 2

Intanto tagliate il limone a fette (4) e riempite il ventre dell’orata, precedentemente pulita ed eviscerata, con le fette di limone (5) e del timo limonato (6).

Orata al sale, passo 3

Versate sulla teglia, rivestita di carta forno, meno della metà del sale aromatizzato (7) adagiatevi sopra l’orata (8) e ricoprite con il resto del sale, facendolo aderire bene al pesce (9). Cuocete in forno statico, preriscaldato, a 200°C per 25-30 minuti.

Orata al sale, passo 4

Una volta cotto, rompete la crosta di sale  con 2 cucchiai(10), rimuovete la pelle con attenzione (11) e prelevate i filetti (12). Utilizzando due forchette sarà semplice sollevare i filetti sopra la lisca; poi alzando la testa rimuovete la lisca e prelevate anche i filetti sottostanti.

Orata al sale, passo 5

Impiattate, condite con olio (13), timo e pepe (14). L’orata al sale è pronta per essere gustata (15).

Conservazione

Consumate subito l’orata al sale, ma se dovesse avanzare potete conservarla in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 2 giorni al massimo.

Consiglio

Assicuratevi che il pesce sia completamente coperto dal sale, questo garantirà una cottura uniforme e una perfetta conservazione dei succhi. Potete arricchire la crosta di sale con erbe aromatiche, spezie o agrumi, per dare al pesce un tocco personale e unico.

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Gli spaghetti con ragù e polpette sono un delizioso primo piatto della cucina casalinga preparato per noi da Benvenuto Family Restaurant, un luogo di incontro tra cibo e famiglia dove poter gustare i piatti della tradizione. La ricetta che trovate qui si prepara con uno sfizioso e ricco ragù, dove ogni boccone è un’esplosione di sapori che si fondono armoniosamente insieme. Le polpette di Fassona, morbide e succulente, conferiranno un tocco in più poiché realizzate con carne di altissima qualità che regala una consistenza particolarmente tenera. Gli spaghetti con ragù e polpette richiamano i sapori autentici e il calore della cucina di casa, la pietanza perfetta per riunire tutta la famiglia attorno alla tavola e creare momenti indimenticabili di condivisione. 
Lasciatevi tentare da altri sfiziosi primi piatti a base di polpette:

Spaghetti con le polpette
Spaghetti alla chitarra con le pallottine
Spaghetti con le polpettine vegetariane

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Spaghettoni 500 g

per il ragù

Macinato di manzo 650 g
Passata di pomodoro 700 g rustica
Carote 50 g
Sedano 50 g
Cipolle rosse 50 g
Vino rosso 75 g
Miele 10 g
Paprika affumicata 3 g
Olio extravergine d’oliva 75 g
Sale fino 15 g
Pepe nero q.b.

per le polpette

Macinato di manzo 300 g di Fassona
Semola 80 g
Latte intero 50 g
Pane bianco in cassetta 40 g
Uova 1
Parmigiano Reggiano DOP 10 g (da grattugiare)
Timo 1 mazzetto
Sale fino q.b.
Olio di semi di arachide 500 g (per friggere)

Preparazione

Spaghetti con ragù e polpette, passo 1

Per preparare gli spaghetti con ragù e polpette iniziate a lavare e mondare le verdure per il soffritto del ragù: riducete a bastoncini e tritate finemente il sedano (1) e la carota (2), poi fate lo stesso anche con la cipolla (3).

Spaghetti con ragù e polpette, passo 2

In un tegame ampio scaldate un giro d’olio, quindi versate le verdure tritate (4) e lasciate stufare a fuoco dolce per qualche minuto, finché non saranno tenere (5). Togliete il soffritto dalla pentola (6) e tenetelo da parte.

Spaghetti con ragù e polpette, passo 3

Aggiungere la carne trita (7) e fatela rosolare finché non avrà cambiato colore (8). Poi sfumate con il vino rosso (9) e lasciate evaporare la parte alcolica.

Spaghetti con ragù e polpette, passo 4

Aggiungete il miele (10), la paprika (11) e di nuovo le verdure soffritte (12). 

Spaghetti con ragù e polpette, passo 5

Coprite con la passata di pomodoro (13), salate (14), pepate, coprite con il coperchio (15) e cuocete a fuoco moderato per 90 minuti.

Spaghetti con ragù e polpette, passo 6

Intanto preparate le polpette: ammollate il pane tagliato a cubetti nel latte (16), poi strizzatelo bene e trasferitelo in un’altra ciotola in cui avrete messo la carne trita (17). Unite il timo, il formaggio grattugiato, l’uovo sbattuto (18) e il sale. 

Spaghetti con ragù e polpette, passo 7

Impastate a mano (19) per ottenere un composto omogeneo, quindi formate delle polpette grandi come una noce (20), ne dovrete ottenere circa 12. Passate man mano le polpette nella semola e tenetele da parte su un vassoio (21).

Spaghetti con ragù e polpette, passo 8

Scaldate l’olio di semi in un tegame e, quando avrà raggiunto la temperatura di circa 170°-180°, immergete le polpette (22), poche alla volta, e friggete fino a completa doratura (23). Scolate le polpette su un vassoio rivestito con carta assorbente per asciugare l’olio in eccesso (24).

Spaghetti con ragù e polpette, passo 9

Ora cuocete gli spaghettoni al dente in acqua bollente salata (25). Allungate il ragù pronto con un mestolo di acqua di cottura (26). Scolate qui gli spaghettoni (27) e completate la cottura.

Spaghetti con ragù e polpette, passo 10

Una volta pronti (28), servite gli spaghetti conditi col ragù aggiungendo nel piatto anche le polpette (29). Completate con una spolverata di formaggio grattugiato e servite subito gli spaghetti con ragù e polpette (30)!

Conservazione

Consigliamo di consumare subito gli spaghetti con ragù e polpette. Se dovessero avanzare potete conservarli in frigo per un paio di giorni.

Ragù e polpette si possono congelare separatamente se avete utilizzato carne fresca.

Consiglio

Raccomandiamo di friggere le polpette poche alla volta per evitare di abbassare la temperatura dell’olio.

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La frittata di zucchine al microonde è un secondo piatto facile e veloce da preparare. La frittata è la ricetta casalinga per eccellenza e ci si può sbizzarrire con varianti stagionali, come la frittata con pomodori e basilico, o versioni più leggere, come la frittata di albumi, fino a cimentarsi con ricette più elaborate. Tuttavia, quando manca il tempo per preparare una frittata al forno o in padella, il microonde è la soluzione ideale. In questa ricetta, le zucchine sono le protagoniste e conferiscono alla frittata un sapore dolce che ben si sposa con la sapidità del formaggio stagionato grattugiato. Potrete inoltre personalizzarla aggiungendo i vostri ingredienti preferiti come erbe aromatiche o cubetti di pancetta, per esempio. La frittata di zucchine al microonde diventerà il vostro salva pasto preferito!
Scoprite anche queste varianti di frittata di zucchine:

Frittata di zucchine con provola
Frttata di zucchine al forno

Se state cercando altre ricette al microonde non perdetevi:

Verdure gratinate al microonde
Coniglio al microonde
Orata al microonde

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Uova 3
Zucchine 170 g
Grana Padano DOP 25 g grattugiato
Timo q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Frittata di zucchine al microonde, passo 1

Per preparare la frittata di zucchine al microonde, per prima cosa tagliate finemente le zucchine a rondelle di circa 3 mm di spessore (1) (2). Trasferite le zucchine in una pirofila adatta alla cottura al microonde (3).

Frittata di zucchine al microonde, passo 2

Condite con olio (4), sale (5) e pepe (6).

Frittata di zucchine al microonde, passo 3

Aggiungete il timo (7) e cuocete in microonde a 650 W per 3 minuti. Intanto in una ciotola rompete le uova, poi aggiustate di sale (8) e pepe (9).

Frittata di zucchine al microonde, passo 4

Sbattete energicamente con una frusta a mano o con una forchetta (10), poi unite il Grana Padano DOP grattugiato (11) e mescolate un’ultima volta (12).

Frittata di zucchine al microonde, passo 5

Versate le uova nella pirofila con le zucchine (13) e cuocete a 650 W per 3 minuti, dopodiché passate alla modalità grill e cuocete per altri 3 minuti (14). La frittata di zucchine al microonde è pronta per essere servita (15)! 

Conservazione

La frittata di zucchine al microonde si conserva in frigo, in un contenitore chiuso, per 2 giorni.

Consiglio

Potete arricchire la frittata utilizzando le spezie che più vi piacciono.

Se volete potete aggiungere della cipolla tagliata finemente o dell’erba cipollina, per un gusto più deciso!

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L’orata al microonde è un secondo piatto sano e genuino. Questo pesce dal sapore delicato si presta perfettamente a questo metodo di cottura alternativo. Differentemente dalle cotture tradizionali, il microonde avvolge l’orata in un calore omogeneo, penetrando nelle sue carni in modo uniforme e rapido, garantendo un risultato impeccabile che preserva le proprietà nutritive e mantiene il pesce morbido e succoso. Quando non si ha tempo per preparare l’orata al forno o in orata in padella, il microonde è la scelta migliore per ottenere, in poco tempo, un piatto perfetto per una cena in famiglia. 
Se siete alla ricerca di altre ricette con l’orata, provate anche:

Orata al cartoccio
Orata alla mediterranea
Filetti di orata in padella
Orata all’acqua pazza

Se invece siete alla ricerca di altre ricette con il microonde, ecco una piccola selezione:

Patate al microonde
Coniglio al microonde
Frittata di zucchine al microonde

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Orata 600 g
Patate novelle 300 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
Limoni 2 fette
Timo 3 rametti
Rosmarino 2 rametti
Aglio 1 spicchio

Preparazione

Orata al microonde, passo 1

Per preparare l’orata al microonde, come prima cosa partite dalla pulizia dell’orata. Con una forbice tagliate via le pinne, poi desquamate sotto acqua corrente, utilizzando il dorso del coltello oppure l’apposito attrezzo. Praticate un taglio sul ventre del pesce fino ad arrivare sotto la testa. Eliminate le interiora e sciacquate bene sotto l’acqua per eliminare tutte le impurità. Riempite la cavità con il timo, il rosmarino (1), l’aglio (2) e il limone (3).

Orata al microonde, passo 2

Aggiustate di sale (4) e pepe (5). Adesso dedicatevi alle patate novelle. Lavatele per bene e, senza sbucciarle, tagliate ciascuna in 4 spicchi (6).

Orata al microonde, passo 3

Trasferitele in una ciotola e condite con sale (7), timo e rosmarino (8). Aggiungete un giro d’olio (9).

Orata al microonde, passo 4

Mescolate (10). Versate un giro d’olio in una teglia (11), adagiatevi sopra l’orata e aggiungete le patate (12).

Orata al microonde, passo 5

Condite con un giro d’olio (13), sale e pepe (14) e cuocete in microonde a 650 W per 20 minuti, continuate poi la cottura in modalità grill per altri 6 minuti. L’orata al microonde è pronta per essere servita (15).

Conservazione

Si consiglia di consumare l’orata appena sfornata. Se dovesse avanzare conservatela insieme alle patate in frigorifero, in un contenitore chiuso o coperta per un giorno al massimo.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Se preferite accompagnare l’orata con delle patate più croccanti potete tagliarle, anziché a spicchi, a fette molto sottili.

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Le lasagne al pesto al microonde sono un primo piatto facile e sfizioso, una variante veloce delle classiche lasagne al forno, perfetta per ogni occasione, per un pasto in famiglia o con gli amici, per un buffet o per un’occasione speciale. Il pesto, con il suo sapore fresco e aromatico, regala alle lasagne un gusto unico e irresistibile. Inoltre, la cottura al microonde permette di risparmiare tempo e fatica senza rinunciare al gusto, per un risultato eccellente. Grazie all’utilizzo del microonde i tempi di cottura si riducono drasticamente, permettendovi di portare in tavola delle sontuose lasagne al pesto in soli 15 minuti. Preparatevi a stupire i vostri commensali a questa ricetta, siamo certi che le lasagne al pesto al microonde diventeranno il vostro nuovo asso nella manica in cucina, regalandovi momenti di puro piacere gastronomico senza rinunciare alla praticità!
Oltre alle ricette di lasagne potete preparare tante altre ricette al microonde, come per esempio:

Patate al microonde
Brodo vegetale al microonde
Verdure gratinate al microonde

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Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca

Farina 00 300 g
Uova 3
Sale q.b.

Per il pesto di basilico

Basilico 200 g
Pinoli 50 g
Parmigiano Reggiano DOP 20 g
Pecorino 20 g
Olio extravergine d’oliva 100 g
Aglio 0,5 spicchi
Ghiaccio 3 cubetti
Sale q.b.

Per la besciamella

Latte 1 l
Burro 50 g
Farina 00 50 g
Noce moscata q.b.
Sale q.b.

Per la superficie

Parmigiano Reggiano DOP 30 g (da grattugiare)

Preparazione

Lasagne al pesto al microonde, passo 1

Per preparare le lasagne al pesto al microonde, iniziate dalla preparazione della pasta fresca: su una spianatoia disponete la farina a fontana, sgusciate le uova al centro, aggiungete un pizzico di sale (1) e sbattetele velocemente (2). Amalgamate il composto aiutandovi con un tarocco (3).

Lasagne al pesto al microonde, passo 2

Quindi continuate a lavorare con le mani (4), fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo (5). Coprite con pellicola e lasciate riposare in frigo per 15 minuti (6).

Lasagne al pesto al microonde, passo 3

Passate alla besciamella. Mettete a scaldare il latte in una pentola, aggiungete il sale (7) e la noce moscata (8). In un pentolino preparate il roux: fate sciogliere il burro tagliato grossolanamente, poi unite la farina (9).

Lasagne al pesto al microonde, passo 4

Mescolate sul fuoco medio con una frusta per evitare la formazione di grumi (10). Quando avrete ottenuto un composto color nocciola aggiungete una parte del latte caldo per stemperare (11), mescolate e versate il tutto nella restante parte di latte (12). Lasciate cuocere a fiamma bassa fino ad ottenere una salsa viscosa, poi tenete da parte.

Lasagne al pesto al microonde, passo 5

Infine preparate il pesto: in un mixer mettete il basilico, poi aggiungete i pinoli (13), il Parmigiano, il pecorino (14) e l’aglio (15).

Lasagne al pesto al microonde, passo 6

Unite anche il ghiaccio (16), l’olio (17) e regolate di sale. Frullate a intermittenza, per non scaldare troppo il composto, fino ad ottenere una consistenza cremosa (18).

Lasagne al pesto al microonde, passo 7

Riprendete il panetto e dividetelo in modo che sia più facile maneggiarlo. Stendete l’impasto con l’aiuto di una sfogliatrice (19), regolando man mano lo spessore fino ad arrivare ad uno spessore di 1-2 mm. Tagliate le sfoglie in rettangoli da 15×10 cm (20), poi sbollentateli in acqua salata (21).

Lasagne al pesto al microonde, passo 8

Disponete le sfoglie su una teglia, leggermente unta, e lasciate intiepidire (22). Componete la lasagna, in una teglia da 25×25 cm, distribuendo sul fondo un giro d’olio e un mestolo di besciamella, poi proseguite con il pesto (23) e aggiungete un po’ di pepe (24).

Lasagne al pesto al microonde, passo 9

Adagiate un altro strato di sfoglie di pasta (25) e continuate nello stesso modo fino ad arrivare a un totale di 5 strati. Completate spolverizzando la superficie con il Parmigiano (26). Cuocete in microonde a 500 W per 10 minuti, poi continuate la cottura per altri 5 minuti in modalità grill. Le lasagne al pesto al microonde sono pronte (27)!

Conservazione

Le lasagne al pesto al microonde si possono conservare in frigo, già cotte, per 2 giorni.

Potete preparare il pesto in anticipo e conservarlo in frigorifero fino a 4-5 giorni, in un contenitore chiuso, avendo cura di versare un filo d’olio sulla superficie.

Consiglio

Se volete delle lasagne più sostanziose potete aggiungere ad ogni strato dello speck e delle noci tostate!

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Le cotolette di pollo sono un secondo di carne semplice e gustoso che mette d’accordo tutti a tavola. Sono facili da preparare e si possono cuocere, oltre che in padella, anche con un metodo più leggero, come le cotolette di pollo al forno. La panatura classica prevede l’utilizzo di farina, uova e pangrattato ma si possono usare anche altre panature alternative, come nella ricetta del petto di pollo ai corn flakes, per una panatura più croccante, oppure si può aggiungere un trito di erbe aromatiche. Avrete l’imbarazzo della scelta per accompagnare le vostre cotolette di pollo: patatine fritte, insalate, verdure grigliate, etc. Con questa ricetta, sarete in grado di portare in tavola un piatto irresistibile che conquisterà tutti!
Provate anche queste varianti di cotolette:

Cotoletta alla palermitana
Cotoletta alla bolognese
Cotoletta alla milanese della nonna
Involtini di cotoletta
Cotoletta alla viennese,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Petto di pollo 200 g
Uova 1
Farina 00 80 g
Pangrattato 120 g
Sale 2 pizzichi

Per friggere

Olio di semi di arachide 500 ml

Per servire

Limoni 1 spicchio
Lattuga q.b.

Preparazione

Cotolette di pollo, passo 1

Per preparare le cotolette di pollo come prima cosa tagliate il petto di pollo in fettine molto sottili (da 3 a 5 mm di spessore). Rompete un uovo e versatelo in un piatto, aggiungete il sale (1) e sbattete energicamente con una forchetta (2). Mettete il pangrattato e la farina in due piatti differenti. Passate ambo i lati delle fettine nell’uovo (3), lasciando gocciolare via quello in eccesso.

Cotolette di pollo, passo 2

Passate poi nella farina (4), nuovamente nell’uovo (5) e quindi nel pangrattato premendo delicatamente per farlo aderire bene (6). Fate sì che in questi passaggi le fettine di petto di pollo siano totalmente ricoperte dagli ingredienti.

Cotolette di pollo, passo 3

Fate riscaldare l’olio di semi di arachide, fino ad una temperatura di circa 160°C. Immergete, una per volta, le fettine (7) e fate cuocere due minuti per lato, fino a quando la superficie diventerà dorata (9). Ecco pronte le cotolette di pollo, servitele con spicchi di limone e qualche foglia di lattuga.

Conservazione

Potete preparare le cotolette di pollo in anticipo e conservarle in frigorifero, fino a 24 ore, in un contenitore chiuso. Si possono congelare, cotte o crude, separate da fogli di carta forno, negli appositi sacchetti gelo.

Consiglio

Per una panatura ancora più croccante potete sostituire il pangrattato con i corn flakes. Potete servire le cotolette di pollo con patatine fritte o al forno, oppure preparare un ottimo panino con cotoletta con qualche foglia di lattuga, pomodori e le salse che più vi piacciono.

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L’arrosto di tacchino in pentola è un secondo di carne tenero e succoso, che evoca atmosfere accoglienti e conviviali delle grandi occasioni in famiglia. La cottura dell’arrosto cotto in pentola permette di preservare i succhi della carne rendendola più morbida e gustosa. Grazie a questa tecnica di cottura lenta e controllata, otterrete un risultato finale sorprendente che vi farà fare un figurone con tutti i vostri ospiti. La preparazione di questo arrosto è più semplice di quanto si possa pensare, richiede pochi passaggi e un po’ di cura per ottenere un risultato perfetto.
Siete alla ricerca di altre ricette di arrosto di tacchino? Provate anche:

Arrosto di tacchino con riduzione alla salsa di soia e spadellata di verdure
Fesa di tacchino con speck
Tacchino tonnè
Tacchino alle erbe e insalata esotica
Tacchina ripiena,

Categoria: Secondi piatti

Per il tacchino

Fesa di tacchino 800 g
Rosmarino 1 rametto
Alloro 2 foglie
Vino bianco secco 200 g
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
Aglio 2 spicchi in camicia
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
Cipolle rosse 50 g mezza cipolla
Carote 90 g
Sedano 25 g
Prezzemolo q.b.
Acqua 1 l
Farina 00 15 g
Burro 40 g

Preparazione

Arrosto di tacchino in pentola, passo 1

Per preparare l’arrosto di tacchino in padella come prima cosa legate stretta la fesa, con dello spago da cucina (1) qui troverete tutti i dettagli di questo procedimento: come legare l’arrosto. Inserite un rametto di rosmarino (2) e due foglie di alloro (3), lavati e asciugati. Sistemateli nella legatura.

Arrosto di tacchino in pentola, passo 2

Trasferite la carne in una pentola, versate il vino bianco (4), aggiungete l’olio extravergine d’oliva (5) e due spicchi d’aglio in camicia (6).

Arrosto di tacchino in pentola, passo 3

Aggiustate di sale (7) e pepe (8). Girate la carne in modo che si insaporisca tutta (9).

Arrosto di tacchino in pentola, passo 4

Mondate una cipolla e aggiungetene metà nella pentola (10). Pulite il sedano e una carota e aggiungetele alla carne (11). Lavate il prezzemolo e unitelo agli altri ingredienti (12).

Arrosto di tacchino in pentola, passo 5

Coprite la pentola con un coperchio e lasciate marinare in frigo per 30 minuti, girando la carne dopo 15 minuti (13). Mettete la pentola sul fuoco, a fiamma media, per far sfumare la parte alcolica del vino (14). Poi aggiungete tanta acqua da coprire totalmente la carne (15). Chiudete la pentola con il coperchio e proseguite la cottura, a fiamma bassa, per altri 60 minuti o fino a che il liquido non sarà sceso sotto la metà della carne.

Arrosto di tacchino in pentola, passo 6

Togliete la carne dalla pentola e trasferite il fondo di cottura in una ciotola, aggiungete la farina (16) e frullate con un frullatore a immersione (17). Versate il fondo di cottura in una padella e cuocete per qualche minuto, a fiamma bassa, per farlo addensare (18).

Arrosto di tacchino in pentola, passo 7

Mettete il burro nella pentola (19), aggiungete la carne e rosolate due minuti per lato (20). Lasciate raffreddare e togliete lo spago da cucina prima di tagliarla a fette (21). Ecco pronto l’arrosto di tacchino in pentola, servitelo con il fondo di cottura.

Conservazione

L’arrosto di tacchino in pentola si conserva, intero, in frigorifero, in un contenitore chiuso, per due giorni al massimo. Il fondo di cottura andrà frullato e conservato a parte, sempre in frigorifero.

Consiglio

Se preferite l’arrosto caldo potete riscaldarlo in padella per qualche minuto nel fondo di cottura. Potete riscaldare solo la carne, con un filo d’olio, al microonde, per poi servirlo con il fondo di cottura, riscaldato a parte.

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Se siete alla ricerca di una ricetta per la colazione facile e deliziosa la torta in padella è la soluzione perfetta! Un dolce soffice senza forno, che non ha nulla da invidiare alle classiche torte da credenza! Grazie all’aggiunta dello yogurt e ad una lenta cottura in padella questo dolce risulta incredibilmente morbido e saporito. Realizzarla è davvero semplice, gli ingredienti sono pochi e tutti sicuramente presenti in dispensa… vi mostriamo come preparare la ricetta base, aromatizzata con scorza di limone, ma potrete sbizzarrirvi e personalizzarla aggiungendo cacao amaro, gocce di cioccolato o frutta, come nel caso della nostra torta in padella con le pesche!Se amate i dolci semplici eccone altri da non perdere:

Torta soffice allo yogurt
Torta soffice al limone
Torta 7 vasetti
Torta senza latte
Torta allo yogurt senza burro

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Categoria: Dolci

per una padella da 20 cm alla base e 24 cm in superficie

Farina 00 200 g
Yogurt bianco naturale 165 g a temperatura ambiente
Zucchero 130 g
Uova 2 a temperatura ambiente
Olio di semi di girasole 55 g
Lievito in polvere per dolci 10 g
Scorza di limone 1
Sale fino 1 pizzico

per cuocere e decorare

Olio di semi di girasole q.b.
Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Torta in padella, passo 1

Per preparare la torta in padella come prima cosa mettete in una ciotola le uova e circa metà dello zucchero (1). Iniziate a lavorare con le fruste elettriche e versate gradualmente anche lo zucchero rimanente (2). Continuate a lavorare con le fruste sino a che le uova non risulteranno chiare e spumose. Aggiungete poi la scorza grattugiata del limone (3).

Torta in padella, passo 2

Unite un pizzico di sale (4) e mescolate con le fruste (5). Aggiungete poi lo yogurt (6) e mescolate ancora sino a che non sarà ben incorporato.

Torta in padella, passo 3

Ora diminuite la velocità dello sbattitore e versate lentamente l’olio a filo (7). In una ciotolina mescolate la farina con il lievito (8) e setacciateli. Poco per volta incorporate le polveri all’impasto, sempre con le fruste a bassa velocità (9).

Torta in padella, passo 4

Non appena farina e lievito saranno ben amalgamati spegnete le fruste (10). Ora ungete con l’olio di semi una padella da 20 cm alla base e 24 cm in superficie e scaldatela a fiamma bassa; se utilizzate delle piastre a induzione impostatela a 3. Assicuratevi che la padella sia ben oleata su tutta la superficie, poi versate l’impasto all’interno (12).

Torta in padella, passo 5

Coprite con un coperchio (13) e cuocete la torta per 45 minuti in questo modo. A questo punto vedrete che la torta non risulterà più liquida e si saranno formate delle bollicine. Ungete un piatto e capovolgete la torta all’interno del piatto. Poi ungete nuovamente la padella (15).

Torta in padella, passo 6

Fate scivolare la torta all’interno della padella (16) e lasciate cuocere per altri 15 minuti, sempre alla stessa temperatura, ma questa volta senza coperchio (17). Una volta cotta, lasciate raffreddare, spolverizzate con lo zucchero a velo e servite la vostra torta in padella (18)!

Conservazione

La torta in padella si può conservare a temperatura ambiente per 2-3 giorni, sotto una campana di vetro.

Consiglio

Per fare la torta in padella si consiglia di utilizzare una padella dai bordi alti antiaderente e un coperchio con la valvola di sfogo, della dimensione giusta.

Potete aromatizzare la torta con la vaniglia, l’arancia o anche la cannella.

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L’hummus di pomodorini è un antipasto sfizioso e facilissimo da preparare. Si tratta di una variante estiva del classico hummus, più fresca e colorata! Una ricetta ideale per chi ama sperimentare in cucina, combinando sapori e ingredienti di diverse tradizioni culinarie. I ceci, ricchi di proteine e fibre, costituiscono la base cremosa e sostanziosa del piatto. I pomodorini, con il loro sapore acidulo, si combinano perfettamente con la tahina, che ha una consistenza pastosa e un gusto dolce. L’hummus di pomodorini è un’ottima dip per verdure crude, come carote, sedano, peperoni e cetrioli, ma è perfetto anche come salsa per accompagnare falafel, kebab o altre specialità mediorientali. Oppure potete utilizzarlo per farcire sandwich, piadine e wrap, aggiungendo una nota di sapore e cremosità ai vostri panini. Per chi segue una dieta vegetariana o vegana, inoltre, l’hummus di pomodorini è un’ottima scelta perché offre un’alternativa gustosa e nutriente ai piatti a base di carne e pesce!
Scoprite anche queste sfiziose varianti di hummus:

Hummus di barbabietola
Hummus di avocado
Hummus di piselli
Hummus con gambi di carciofo
Hummus di lenticchie

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Categoria: Salse e Sughi

per 850 g di hummus

Pomodorini ciliegino 350 g
Ceci precotti 470 g
Tahina 30 g
Semi di sesamo 10 g
Aglio 2 spicchi in camicia
Zucchero 5 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Origano q.b. secco
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Hummus di pomodorini, passo 1

Per preparare l’humus di pomodorini, come prima cosa lavate per bene i pomodorini. In una padella versate un giro d’olio e unite gli spicchi d’aglio in camicia (1). Insaporite con sale (2) e zucchero (3).

Hummus di pomodorini, passo 2

Aggiungete l’origano secco (4) e fate cuocere per 5-6 minuti (5), quindi eliminate l’aglio (6) e tenete da parte qualche pomodorino per la decorazione finale.

Hummus di pomodorini, passo 3

In un mixer mettete i ceci precotti (7), i pomodorini (8) e la tahina (9).

Hummus di pomodorini, passo 4

Regolate di sale e di pepe (10). Unite anche l’olio (11) e i semi di sesamo (12).

Hummus di pomodorini, passo 5

Aggiungete infine l’origano secco (13) e frullate fino ad ottenere una crema liscia e omogenea (14). Trasferite l’hummus di pomodorini in una ciotolina (15).

Hummus di pomodorini, passo 6

Guarnite con un filo d’olio (16), semi di sesamo e qualche pomodorino intero (17). L’hummus di pomodorini è pronto per essere servito (18)!

Conservazione

L’hummus di pomodorini si può conservare in frigorifero per 3-4 giorni, in un contenitore a chiusura ermetica, ricoperto con uno strato di olio.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Se non avete a disposizione la tahina, potete aggiungere una quantità maggiore di semi di sesamo.

La consistenza può variare a seconda di quanto sono acquosi i pomodorini. 

Potete personalizzare l’hummus di pomodorini aggiungendo altre spezie ed erbe aromatiche!

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