Proprio come noi, anche voi vi siete innamorati delle nostre uova colorate e così abbiamo scelto di proporvele anche quest’anno, con una variazione perfetta per il pranzo di Pasqua! Prepariamo le uova colorate ripiene, da servire come antipasto pasquale… grazie alla loro nuance pastello aggiungerete un bellissimo tocco di colore alla vostra tavola! Di uova ripiene ne abbiamo provate tante, ma questa versione è davvero facile: non dovrete far altro che mescolare i tuorli con il formaggio spalmabile e il ripieno è pronto! Realizzate diverse puree per ottenere vari colori, personalizzate il ripieno con gli ingredienti che più amate e stupite i vostri ospiti con la nostra ricetta delle uova colorate ripiene!Ecco altre ricette con le uova da preparare a Pasqua:

Uova ripiene con pane profumato
Uova ripiene pasquali
Uova primavera
Uova alla greca

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Categoria: Antipasti

per le uova colorate

Uova 8
Cavolo cappuccio 400 g viola
Barbabietole precotte 200 g
Bicarbonato q.b.
Acqua q.b.

per farcire

Formaggio fresco spalmabile 250 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per guarnire

Finocchietto selvatico q.b.

Preparazione

Uova colorate ripiene, passo 1

Per preparare le uova colorate ripiene realizzate come prima cosa le puree. Tagliate il cavolo (1), immergetelo in acqua bollente salata (2) e lasciatelo cuocere per circa 30 minuti (3).

Uova colorate ripiene, passo 2

Poi scolatelo e frullatelo con un mixer ad immersione per ottenere una purea (4). Dividete la purea in 2 ciotole e all’interno di una aggiungete un po’ di bicarbonato per rendere il colore più blu (5). Mescolate bene (6).

Uova colorate ripiene, passo 3

Per realizzare il colore rosa tagliate la barbabietola a cubetti in una ciotola (7); aggiungete poca acqua (8) e frullate con un mixer ad immersione per ottenere una purea (9). Eventualmente aggiungete ancora poca acqua, se necessario.

Uova colorate ripiene, passo 4

Passate quindi alle uova. Sistematele in un tegame e copritele con acqua fredda (10). Accendete il fuoco e contate 9 minuti dal primo bollore. Tenete la fiamma bassa così da non rompere le uova, poi scolatele delicatamente e raffreddatele in acqua fredda. Battete il guscio in corrispondenza della piccola camera d’aria che si trova alla base e sgusciatele molto delicatamente (11). Cercate di non rompere le uova, è importante che siano lisce. Riprendete le 3 puree.

Uova colorate ripiene, passo 5

Immergete le uova all’interno (13), in modo che siano completamente ricoperte dalla purea. Coprite con pellicola per alimenti (14) e riponete in frigorifero per tutta la notte. Estraete quindi le uova dalla purea (14) e sciacquatele rapidamente (15).

Uova colorate ripiene, passo 6

Man mano posizionate le uova su un vassoio (16), senza avvicinarle troppo. Considerate che ancora tenderanno a rilasciare del colore. Dividete le uova a metà (17), prelevate il tuorlo con un cucchiaio e trasferiteli in una ciotola (18).

Uova colorate ripiene, passo 7

Salate, pepate e aggiungete il formaggio cremoso (19). Versate l’olio (20) e mescolate bene con una frusta (21).

Uova colorate ripiene, passo 8

Trasferite il composto in una sacca da pasticciere dotata di bocchetta rigata e farcite le vostre uova colorate ripiene (22). Guarnite con il finocchietto (23) e aggiungete ancora un pizzico di sale, pepe e un filo d’olio (24).

Conservazione

Si consiglia di consumare le uova colorate ripiene entro 24 ore.

Consiglio

Il ripieno avanzato è ottimo da spalmare su tartine e fette di pane!

Sgusciate le uova molto delicatamente e senza fretta: raffreddandole in acqua e trovando il giusto punto dove è presente la membrana risulterà più facile.

Anche con il cavolo potrete ottenere un colore rosa, basterà aggiungere del succo di limone al posto del bicarbonato. 

Potete utilizzare anche solo l’acqua di cottura del cavolo, ma in questo modo il colore sarà più intenso.

Le magiche proprietà del cavolo vi hanno incuriosito? Scoprite la nostra sorprendente ricetta della vellutata di cavolo rosso!

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Oggi vi proponiamo un primo piatto di pasta fresca all’uovo irresistibilmente cremoso: gli spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe, un’idea sfiziosa perfetta per il vostro menù di Pasqua. Una volta portati in tavola, lo sguardo viene subito catturato dalla vibrante tonalità verde della pasta che emana freschezza e vitalità. Questi particolari spaghetti alla chitarra, con la loro forma quadrata distintiva, sono stati preparati incorporando agli ingredienti tradizionali le foglie verdi degli spinaci che, oltre a tingere l’impasto, lo arricchiscono di sapore. Il condimento, ispirato agli spaghetti cacio e pepe, abbraccia delicatamente ogni singolo filo di spaghetti, formando un velo cremoso e avvolgente. Il Pecorino, con le sue tipiche note decise, si fonde armoniosamente con il pepe, regalando alla pasta un gusto ricco e sapido. Scoprite qui tutti i segreti per realizzare in casa gli spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe ed esplorate anche altri condimenti stuzzicanti per questo speciale formato di pasta:

Spaghetti alla chitarra con le pallottine
Spaghetti alla chitarra con ragù di polpo
Spaghetti alla chitarra al nero di olive con asparagi e pancetta
Spaghetti alla chitarra alla farina di castagne con funghi, zucca e salsiccia

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Spinaci 450 g crudi
Farina 00 400 g
Uova 2

per il condimento

Pecorino romano 300 g
Pepe nero q.b.
Scorza di limone q.b.

Preparazione

Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe, passo 1

Per preparare gli spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe iniziate dall’impasto: in una padella versate gli spinaci lavati (1), coprite con coperchio (2) e lasciateli appassire per circa 5 minuti, o il tempo necessario per ammorbidirli (3).

Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe, passo 2

Strizzateli bene pressandoli su un colino (4), poi passateli nel mixer (5) per tritarli (6). Tenete da parte, vi serviranno 200 g di spinaci tritati.

Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe, passo 3

In una ciotola versate la farina (7) e le uova (8), poi mescolate con una forchetta per raccogliere gli ingredienti (9).

Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe, passo 4

Trasferite l’impasto su una spianatoia (10) e lavoratelo energicamente per circa 10 minuti (11) fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. Formate un panetto, copritelo con la ciotola e lasciate riposare per 30 minuti (12).

Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe, passo 5

Riprendete il panetto e posatelo sulla spianatoia infarinata (13), prelevatene 1/3 aiutandovi con il tarocco, o un coltello (14). Lasciate coperto il resto dell’impasto per non farlo seccare. Stendete il panetto con il mattarello (15).

Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe, passo 6

Dovete ottenere una sfoglia rettangolare dello spessore di 2 mm (16). Cercate di realizzare un rettangolo che abbia le dimensioni della vostra chitarra. Ora sollevate la pasta arrotolandola sul mattarello e srotolatela sulla chitarra (17). Passate il mattarello sopra la pasta facendo una pressione decisa per tagliare la sfoglia con le corde e ricavare così i tipici spaghetti (18). Proseguite in questo modo con il resto dell’impasto.

Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe, passo 7

Formate un nido con gli spaghetti alla chitarra infarinandoli leggermente, quindi teneteli da parte a temperatura ambiente (19). Intanto portate al bollore l’acqua per la cottura degli spaghetti. Ora occupatevi del condimento cacio e pepe: in una ciotola versate il Pecorino romano grattugiato molto finemente, aggiungete un mestolo di acqua di cottura della pasta (20) e mescolate energicamente con la frusta (21) oppure con una spatola. Dovrete ottenere una consistenza pastosa e asciutta, ma liscia e senza grumi. Cuocete ora gli spaghetti in acqua bollente per 2-3 minuti.

Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe, passo 8

Ora macinate il pepe nero in una padella e tostatelo per qualche istante, così da intensificarne gli aromi e i profumi (22). Versate un mestolo di acqua di cottura della pasta (23) e scolate qui gli spaghetti (24). 

Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe, passo 9

Lasciate risottare la pasta ancora per un 1 minuto, poi spegnete il fuoco e aggiungete la pasta di Pecorino (25). Aggiustate la consistenza con un mestolo di acqua di cottura e mescolate (26). Completate con la scorza del limone grattugiata (27).

Spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe, passo 10

Servite gli spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe guarnendo i piatti a piacere con altra scorza di limone (28) e pepe nero macinato (29). Gustateli ben caldi e cremosi (30)!

Conservazione

Consumate subito gli spaghetti alla chitarra verdi con cacio e pepe per preservarne la cremosità. 

Potete congelare gli spaghetti alla chitarra verdi da crudi. Per la congelazione riponete su un vassoio i nidi ben distanziati e poi metteteli in congelatore per farli indurire un paio d’ore. Quando saranno ben induriti, trasferiteli in sacchetti gelo e riponeteli nuovamente in congelatore. Al momento di utilizzarli, lessateli direttamente da congelati in acqua bollente e procedete come da ricetta.

Consiglio

Se non avete il mixer potete tritare gli spinaci con un coltello.

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Quando si dice, un piatto da re… non potrebbe esserci definizione più azzeccata! Il risotto del Re, infatti, è il piatto preferito di Re Carlo III e ce lo presenta Enrico Derflingher, chef personale della Casa Reale del Regno Unito dal 1987 al 1990. Un raffinato primo piatto realizzato con tre eccellenze italiane: zafferano, tartufo e gorgonzola. Tre ingredienti dal gusto intenso che si amalgamano alla perfezione, donando al risotto una cremosità unica e un colore inconfondibile per un risultato dall’ineguagliabile bontà. D’altronde non poteva essere altrimenti per una ricetta degna di Sua Maestà… preparate anche voi il risotto del Re e per una sera vi sentirete come a Buckingam Palace!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 400 g
Gorgonzola 150 g
Crema di tartufo 50 g
Zafferano in pistilli 0,5 g
Cipolle rosse di Tropea 80 g
Vino bianco secco 90 g
Brodo di pollo 1 l
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per mantecare

Parmigiano Reggiano DOP 80 g (da grattugiare)
Burro 80 g (freddo di freezer)
Gorgonzola q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Per servire

Tartufo nero q.b.

Preparazione

Risotto del Re, passo 1

Per realizzare il risotto del Re per prima cosa mettete i pistilli di zafferano in una ciotolina, coprite con acqua fredda e lasciateli in ammollo per 2 ore. Nel frattempo preparate il brodo di pollo e tenetelo in caldo. Tritate finemente la cipolla rossa (1) e fatela stufare in una casseruola capiente con un giro d’olio abbondante (2), poi versate il riso (3).

Risotto del Re, passo 2

Tostate il riso per qualche minuto mescolando continuamente (4). Quando i chicchi saranno caldi al tatto sfumate con il vino bianco (5) e lasciate evaporare completamente la parte alcolica. A questo punto cominciate ad aggiungere il brodo di pollo, un mestolo per volta, aspettando sempre che quello precedente venga assorbito (6).

Risotto del Re, passo 3

Salate (7) e continuate a cuocere per circa 3 minuti, poi unite lo zafferano (8) e mescolate bene (9).

Risotto del Re, passo 4

Dopo un paio di minuti aggiungete il gorgonzola (10) e mescolate per scioglierlo completamente. Unite anche la crema di tartufo (11) e amalgamate bene (12). Continuate a cuocere il riso per altri 3-4 minuti.

Risotto del Re, passo 5

Quando il risotto sarà pronto toglietelo dal fuoco e mantecate con il burro a cubetti freddo di freezer (14), gorgonzola a cubetti (14) e Grana Padano DOP grattugiato (15).

Risotto del Re, passo 6

Versate anche un filo d’olio (16) e mescolate bene. In ultimo grattugiate il tartufo nero direttamente nel piatto (17). Il vostro risotto del Re è pronto per essere servito (18)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il risotto del Re.

Consiglio

E’ preferibile utilizzare un gorgonzola dolce, non piccante.

Se il brodo utilizzato per cuocere il riso è abbastanza sapido non è necessario aggiungere altro sale.

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Le linguine con lupini e peperoni cruschi sono un delizioso primo piatto del giovane Davide Marzullo, chef emergente di Trattoria Contemporanea, una stella in ascesa nella scena della ristorazione, pronto a trasformare ingredienti semplici della nostra tradizione in un’opera d’arte culinaria. I protagonisti di questa ricetta sono i lupini, piccoli molluschi dal gusto intenso, e i peperoni cruschi fritti, un’eccellenza lucana che donerà carattere a questo piatto. A rendere speciale questa pasta sarà la mantecatura con il burro al prezzemolo che, oltre a conferire una nota aromatica alle linguine, le renderà incredibilmente cremose. Ritroverete in questo piatto un mix di sapori perfettamente equilibrato, dove la nota salmastra dei lupini si sposa armoniosamente con la freschezza erbacea del prezzemolo e il carattere robusto dei peperoni cruschi, un intreccio di profumi e aromi che richiama ad ogni morso i sapori tipici mediterranei. Provate anche voi a casa a preparare queste deliziose linguine con lupini e peperoni cruschi seguendo la nostra ricetta!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Linguine 320 g
Lupini 1,5 kg
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo 3 (i gambi)
Vino bianco secco q.b.
Colatura di alici 1 cucchiaio
Scorza di limone q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

per il burro al prezzemolo

Burro 100 g morbido
Prezzemolo 40 g (le foglie)

per l’olio all’aglio

Olio extravergine d’oliva 100 g
Aglio 1 spicchio

per i peperoni cruschi

Peperoni cruschi 10 g
Pane raffermo 100 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Olio di semi di arachide 300 g (per friggere)

Preparazione

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 1

Per preparare le linguine con lupini e peperoni cruschi iniziate a spurgare i lupini che avrete lasciato in ammollo per un’ora in una ciotola con acqua fredda e il sale grosso. Dosate il sale tenendo conto che deve corrispondere al 10% della dose di acqua (1) (2). Trascorso il tempo di spurgatura scolate i lupini (3).

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 2

In una padella versate un giro d’olio di oliva, i gambi del prezzemolo, uno spicchio d’aglio in camicia e il peperoncino tagliato a metà (4). Lasciate insaporire finché l’olio sarà molto caldo, quindi versate i lupini (5) e coprite subito con il coperchio (6).

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 3

Dopo circa un minuto sfumate con il vino bianco (7), coprite ancora con il coperchio (8) e lasciate cuocere per circa 2-3 minuti in modo che si aprano. A questo punto spegnete il fuoco e scolate i lupini attraverso un colino raccogliendo il liquido di cottura in una ciotola (9); servirà più avanti nella preparazione.

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 4

Ora raccogliete i frutti in una ciotola ed eliminate i gusci vuoti (10); è molto importante eliminare anche i lupini rimasti chiusi dopo la cottura perché pieni di sabbia. Coprite i frutti con una piccola parte dell’acqua di cottura, così non si seccheranno (11). Riponete i lupini in frigorifero e occupatevi del burro al prezzemolo: tritate finemente solo le foglie del prezzemolo e unitele al burro tagliato a cubetti che avrete lasciato a temperatura ambiente per circa 30 minuti (12).

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 5

Mescolate bene con una spatola per amalgamare il composto (13), quindi coprite con pellicola e ponete in frigorifero (14). Proseguite con l’olio all’aglio: in un brick stretto e alto versate l’olio di oliva e lo spicchio d’aglio, che avrete sbucciato e privato del germoglio interno (15).

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 6

Frullate con il mixer a immersione (16) per ottenere una salsa omogenea (17) e tenete da parte. Ora prendete il pane raffermo ed eliminate la crosta (18). 

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 7

Tagliate a cubetti la mollica (19), trasferitela in una ciotola e condite con un filo d’olio (20) e sale (21).

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 8

Tostate il pane in padella con un filo d’olio d’oliva (22). Quando saranno dorati e croccanti (23), trasferite i cubetti di pane su un vassoio rivestito con carta assorbente per asciugare l’olio in eccesso (24).

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 9

A questo punto passate alla preparazione dei peperoni cruschi: scaldate l’olio di semi in un pentolino fino alla temperatura di 150°, poi immergete i peperoni cruschi aiutandovi con una schiumarola (25), la cottura dovrà essere molto veloce altrimenti si impregneranno di olio e risulteranno amari. Scolateli non appena si apriranno (26) e adagiateli sullo stesso vassoio con carta assorbente dove avete messo anche i cubetti di pane (27).

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 10

Una volta raffreddati tritate insieme i peperoni cruschi e il pane (28) per ottenere delle briciole (29). Tenete da parte e lessate le linguine in acqua bollente e salata (30).

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 11

Nel frattempo in una padella scaldate un giro d’olio con il pepe nero macinato (31), allungate il condimento con un mestolo di acqua di cottura dei lupini (32) e scaldate bene. Dopo 5 minuti scolate le linguine e versatele direttamente in padella (33). Regolate il sapore aggiungendo acqua di cottura della pasta, qualora fosse già carica di sapore, o l’acqua di cottura dei lupini se dovesse risultare un pochino insipida.

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 12

Quando manca un minuto al termine della cottura unite anche i lupini (34), poi spegnete il fuoco e completate il condimento con altra acqua di cottura, se necessario (35). Aspettate qualche istante, poi condite con un cucchiaio e mezzo di olio al prezzemolo (36).

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 13

Versate un cucchiaio di colatura di alici (37) e il burro al prezzemolo freddo di frigo (38). Mantecate anche con un goccio di olio e mescolate bene la pasta per renderla cremosa. Impiattate subito le linguine (39).

Linguine con lupini e peperoni cruschi, passo 14

Aggiungete i lupini rimasti sul fondo della padella (40) e completate con il mix di peperone crusco e pane (41). Infine guarnite con la scorza di limone grattugiata. Le vostre linguine con lupini e peperoni cruschi sono pronte per essere servite (42)!

Conservazione

Consigliamo di consumare subito le linguine con lupini e peperoni cruschi.

Potete portarvi avanti con le preparazioni e realizzare in anticipo il burro aromatizzato al prezzemolo, l’olio all’aglio e il mix di peperoni cruschi fritti e pane tostato.

Consiglio

Quando sfogliate il prezzemolo fate molta attenzione ad eliminare tutte le parti del gambo che hanno un sapore erbaceo piuttosto invadente.

Lo scarto del pane raffermo si può utilizzare per realizzare delle polpette.

I lupini che non si sono aperti in cottura andranno eliminati perché contengono sabbia al loro interno.

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Se volete preparare un aperitivo semplice e appetitoso la focaccia senza glutine con erbe aromatiche è proprio la ricetta che stavate cercando! Soffice, saporita e adatta a tutti, perfetta da servire con salumi e formaggi, da gustare in compagnia dei vostri amici o da farcire per un pranzo veloce! La focaccia senza glutine, buona come la focaccia classica, è ottima a tutte le ore della giornata e realizzarla a casa con la nostra ricetta è semplicissimo. La farina senza glutine, rispetto alla farina bianca, solitamente è più difficile da lavorare ma vi mostreremo una tecnica per gestirla facilmente: infatti solo versando lentamente l’acqua permetterete a questa farina di idratarsi e all’impasto di prender forma. Una sola lievitazione e in poche ore la vostra focaccia sarà pronta per essere sfornata… sentirete che profumo grazie all’aggiunta delle erbe aromatiche!Scoprite anche queste ricette senza glutine:

Focaccia senza glutine con caponata
Crepe senza glutine
Pizza senza glutine
Biscotti salati senza glutine

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Categoria: Lievitati

per l’impasto

Mix di farine senza glutine 500 g per pizze e focacce
Acqua 450 g
Olio extravergine d’oliva 70 g
Lievito di birra fresco senza glutine 15 g
Miele 1 cucchiaino
Rosmarino q.b.
Salvia q.b.
Timo q.b.
Maggiorana q.b.
Sale fino 25 g

per l’olio aromatico

Olio extravergine d’oliva q.b.
Rosmarino q.b.

per la superficie

Olio extravergine d’oliva q.b.
Acqua q.b.
Sale fino q.b.
Sale di maldon q.b.

Preparazione

Focaccia senza glutine con erbe aromatiche, passo 1

Per realizzare la focaccia senza glutine con erbe aromatiche per prima cosa preparate l’olio aromatizzato, possibilmente con qualche ora d’anticipo. In un pentolino versate l’olio abbondante e unite dei rametti di rosmarino (1). Non appena inizia a soffriggere spegnete il fuoco. Lasciate il rosmarino in infusione per qualche ora (o per tutta la notte). intanto realizzate l’impasto: tritate tutte le erbe aromatiche, poi trasferitele in una ciotola in cui avrete messo la farina senza glutine (2). Aggiungete il lievito di birra fresco sbriciolato (3).

Focaccia senza glutine con erbe aromatiche, passo 2

Versate una parte dell’acqua (4) e iniziate a mescolare. Aggiungete poco a poco ancora altra acqua (5); non preoccupatevi se l’impasto sembra sgretolarsi, è normale essendo realizzato con una farina senza glutine. Man mano che la farina assorbirà l’acqua inizierà a risultare sempre più compatto. Terminate di aggiungere l’acqua lentamente (6) e mescolate energicamente. 

Focaccia senza glutine con erbe aromatiche, passo 3

Unite il miele (7) e in più riprese anche l’olio (8). Mescolate bene con un mestolo di legno (9).

Focaccia senza glutine con erbe aromatiche, passo 4

Aggiungete il sale (10) e mescolate ancora una volta sino a che non sarà assorbito. Dovrete ottenere un impasto omogeneo e cremoso (11). Trasferitelo all’interno di una teglia 30×40 cm rivestita con carta forno, unta con un po’ di acqua e un po’ di olio (12).

Focaccia senza glutine con erbe aromatiche, passo 5

Con le mani unte spingete delicatamente l’impasto (13) fino a riempire completamente la teglia (14). Coprite con pellicola e lasciate lievitare in forno spento solo con luce accesa per circa 2-2,5 ore (15).

Focaccia senza glutine con erbe aromatiche, passo 6

Trascorso questo tempo bagnate la superficie con olio (16) e acqua (17), poi aggiungete un pizzico di sale. Affondate delicatamente le dita nell’impasto per creare i classici buchi (18).

Focaccia senza glutine con erbe aromatiche, passo 7

Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 220° per circa 30 minuti, fino a che non sarà ben dorata. Poi sfornate la focaccia (19) e lasciatela intiepidire. Trasferite la focaccia senza glutine con erbe aromatiche su un tagliere, spennellate abbondantemente con l’olio aromatizzato al rosmarino (20), aggiungete del sale maldon e servitela tagliata a quadrotti (21)!

Conservazione

La focaccia senza glutine con erbe aromatiche si può conservare a temperatura ambiente ben coperta per 1-2 giorni. 

Potete congelarla dopo la cottura.

Consiglio

Create il mix con le vostre erbe aromatiche preferite: è preferibile usarle fresche, quelle secche potrebbero risultare leggermente amare!

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Napoli è mille colori, sì ma mille colori di pizza! Anche se chiedendo in giro vi diranno che l’originale è una sola, la pizza margherita con mozzarella filante, e non esistono altri tipi di condimento. Ogni pizzaiolo che si rispetti ha la sua ricetta e la custodisce gelosamente, ma noi ne abbiamo creata una tutta nostra e abbiamo scelto di condividerla con voi. Oggi vi mostriamo come preparare la pizza margherita semplice fatta in casa, con impasto diretto… rispettando passo passo le nostre indicazioni potrete mangiare anche a casa una pizza margherita di tutto rispetto! I segreti sono pochi e ve ne accorgerete: per prima cosa gli ingredienti devono essere tutti di ottima qualità, il forno deve essere rovente e in ultimo, ma non meno importante, nell’impasto dovrete inserire tutto il vostro amore per la cucina… solo in questo modo renderete speciale la vostra pizza margherita!
La pizza si può condire in tanti modi diversi, tutti da gustare, come per esempio:

Pizza alla napoletana
Pizza marinara
Pizza crudaiola
Pizza con mortadella e bufala
Pizza a portafoglio con salame

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Categoria: Lievitati

per 3 pizze del diametro di 28 cm

Farina Manitoba 200 g
Farina 00 300 g
Acqua 300 g a temperatura ambiente
Lievito di birra fresco 4 g
Sale fino 10 g
Semola di grano duro rimacinata q.b. (per spolverizzare)

per condire

Passata di pomodoro 300 g
Mozzarella 200 g
Basilico q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Pizza margherita semplice, passo 1

Per preparare la pasta per la pizza abbiamo scelto di impastare il tutto a mano, ma se preferite utilizzare l’impastatrice potrete seguire gli stessi procedimenti, utilizzando il gancio a velocità medio-bassa. Come prima cosa versate le farine in una ciotola (1), poi sbriciolate il lievito all’interno (2) e versate l’acqua poco per volta (3). La temperatura ideale dell’acqua è di 25°.

Pizza margherita semplice, passo 2

Mescolate man mano con un mestolo di legno (4) e quando avrete aggiunto quasi tutta l’acqua unite anche il sale (5). Continuate a versare l’acqua e iniziate a impastare con le mani, per amalgamare gli ingredienti (6).

Pizza margherita semplice, passo 3

Infine trasferite l’impasto sul piano da lavoro e lavoratelo con le mani fino a che non sarà liscio e omogeneo (7). A questo punto lasciatelo riposare sul piano di lavoro per una decina di minuti coprendolo con la ciotola (8). Una volta riposato dategli una piccola piega: immaginate che la sfera sia divisa in 4 parti, prendete l’estremità di ognuna, tiratela delicatamente e ripiegatela verso il centro (9). 

Pizza margherita semplice, passo 4

Una volta fatte le 4 pieghe rigirandolo su se stesso (10) dategli la forma di una sfera (11). Trasferite l’impasto così formato in una ciotola, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare (12). Per comodità potete mettere la ciotola in forno spento ma con la luce accesa, così l’interno raggiungerà la temperatura di 26°-28°, ideale per la lievitazione; in alternativa potete anche tenere la bacinella in un luogo caldo. I tempi sono approssimativi poiché ogni impasto, la temperatura e le condizioni metereologiche influenzano la lievitazione: mediamente l’impasto dovrebbe impiegare 6 ore a raddoppiare di volume.

Pizza margherita semplice, passo 5

Trascorso il tempo di lievitazione, l’impasto sarà bello gonfio (13), quindi trasferitelo sul piano da lavoro e dividetelo con un tarocco in 3 pezzi da 265 g (14). Se dovesse servirvi potete infarinare leggermente il piano di lavoro. Ora prendete ciascuna porzione e, come fatto in precedenza, sollevate un lembo di pasta e portatelo verso l’interno. Ripetete la stessa operazione per gli altri 3 lembi di pasta (15).

Pizza margherita semplice, passo 6

Capovolgete l’impasto e procedete con la pirlatura: pirlare l’impasto significa farlo girare con le mani sul ripiano di lavoro portandolo verso di voi e poi allontanandolo ripetutamente fino ad ottenere una sfera liscia e regolare (17). Trasferite man mano i panetti in una cassetta per pizza precedentemente unta (17) e coprite con il suo coperchio (18). 

Pizza margherita semplice, passo 7

Lasciate riposare per altri 30 minuti (24). Nel frattempo posizionate nel forno la pietra refrattaria, sistematela in alto. Accendete il forno portando la temperatura a 250° e azionando la modalità statica. Ora utilizzando un tarocco sollevate delicatamente il primo panetto (20). Trasferitelo su un piano con abbondante semola e aggiungete ancora un po’ di semola in superficie. Con la punta delle dita schiacciate il panetto al centro (21).

Pizza margherita semplice, passo 8

Continuate in questo modo facendo un movimento rotatorio in modo da allargare l’impasto (22). Non schiacciate mai i bordi, e proseguite sino ad ottenere un disco del diametro di 28 cm (23). Trasferite l’impasto sulla pala, avendo cura di non rovinarlo (24). 

Pizza margherita semplice, passo 9

Ora aiutandovi con un cucchiaio stendete la passata di pomodoro sulla pizza, lasciando il bordo libero (25). Infornate, facendo scivolare delicatamente la pizza sulla pietra refrattaria e lasciate cuocere per circa 6 minuti. Nel ftrattempo tagliate la mozzarella a bastoncini (26) o sfilacciatela con le mani. Potete strizzarla delicatamente in modo che non rilasci troppa acqua in cottura (26). Trascorsi i 6 minuti, sempre utilizzando la pala sfornate la pizza (27). 

Pizza margherita semplice, passo 10

Sistemate sopra i bastoncini di mozzarella (28) e infornate per altri 6 minuti circa. Quando la pizza sarà ben dorata sfornatela, aggiungete le foglie di basilico (29) e se gradite un filo d’olio e servite. Cuocete nello stesso modo anche le altre due pizze e gustate la vostra pizza margherita semplice ben calda (30)!

Conservazione

La pasta per la pizza una volta lievitata può anche essere congelata, meglio se divisa già in porzioni, e conservata in un sacchetto gelo. Successivamente sarà sufficiente lasciar scongelare la propria porzione a temperatura ambiente e proseguire come da ricetta.

Se preferite potete anche congelare la pizza margherita da semi cotta: basterà effettuare metà cottura, lasciarla raffreddare e infine congelarla coperta da alluminio; successivamente basterà cuocerla, ancora congelata, ad una temperatura un po’ più bassa.

Consiglio

Con questo stesso impasto potete realizzare anche queste sfiziose varianti:

Pizzelle fritte
Parigina
Pizzette rosse
Ciambella pizza alta e soffice

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Cercate un secondo piatto di mare a cui nessuno possa resistere? Ecco la ricetta della cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, una portata gourmet semplice da realizzare e incredibilmente sfiziosa che il giovane e talentuoso chef Davide Marzullo ha preparato nelle nostre cucine. Il pesce spada impanato risulta particolarmente croccante grazie al mix di panko e corn flakes, e si sposa molto bene con la freschezza e il profumo agrumato dell’insalata di puntarelle. Un tocco di maionese al limone fatta in casa, inoltre, rende la cotoletta di pesce spada ancora più gustosa e invitante. Seguite il procedimento passo passo e scoprirete che il pesce spada non è mai stato così appetitoso!,

Categoria: Secondi piatti

Per 4 cotolette di pesce spada

Pesce spada 400 g
Panko 150 g
Corn flakes 150 g (non salati)
Farina di riso 150 g
Uova 4
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Olio di semi 500 g (per friggere)

Per l’insalata di puntarelle con citronette

Puntarelle 200 g
Olio extravergine d’oliva 70 g
Miele millefiori 20 g
Senape all’antica 10 g
Succo di limone 1
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Acqua q.b.
Ghiaccio q.b.

Per la maionese al limone

Olio di semi di girasole 250 g
Tuorli 3
Succo di limone 1
Scorza di limone 0,5
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per l’arancia

Arance 1 (il succo, la polpa e la scorza)

Preparazione

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 1

Per realizzare la cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle iniziate dal contorno: per prima cosa staccate i germogli verdi (1) e metteteli da parte in una ciotola con acqua e ghiaccio, poi eliminate la parte finale della base. Dividete il cespo a metà (2) e utilizzate una mandolina per affettarlo sottilmente (3).

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 2

Unite anche il resto delle puntarelle nella ciotola con acqua e ghiaccio (4) e lasciate in ammollo per circa 20 minuti. Nel frattempo preparate la citronette: versate l’olio extravergine in una ciotola insieme alla senape (5) e al miele (6), poi salate e pepate.

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 3

Aggiungete un paio di cucchiai di succo di limone (7) ed emulsionate con un mixer a immersione (8), dopodiché assaggiate e valutate se aggiustare sapore e consistenza con il succo di limone rimanente (9).

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 4

Passate all’arancia: grattugiate la scorza facendo attenzione a non prelevare la parte bianca (10), poi pulite a vivo l’arancia eliminando la buccia (11) e incidendo la polpa per prelevare solo gli spicchi (12).

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 5

Spremete gli scarti dell’arancia per ricavare il succo (13), poi tagliate gli spicchi di polpa in 3 o 4 parti (14). Aggiungete la polpa e la scorza dell’arancia nella ciotola con il succo (15) e tenete da parte.

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 6

Occupatevi della maionese al limone: mettete i tuorli in una ciotola, poi aggiungete la scorza (16) e il succo del limone (17) e mescolate velocemente con le fruste elettriche per evitare che l’acidità del limone cuocia le uova (18).

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 7

A questo punto salate e pepate (19), poi azionate nuovamente le fruste a velocità media e versate l’olio di semi a filo (20). Assaggiate e regolate eventualmente di sale, pepe e limone. Dovrete ottenere una consistenza soda ma ancora morbida (21). Riponete la maionese in frigorifero fino al momento di servire; per comodità potete trasferirla in un sac-à- poche senza bocchetta.

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 8

Ora potete preparare la cotoletta di pesce spada, cominciando dalla panatura: mettete la farina di riso in una ciotola, poi sbattete le uova in una seconda ciotola dopo averle insaporite con sale e pepe (22). Rompete grossolanamente i corn flakes con le mani e versateli in una terza ciotola con il panko, mescolando bene il tutto. Tagliate il pesce spada in 4 tranci del peso di circa 100-150 g l’uno, utilizzando un coltello a lama liscia (23).

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 9

Passate i tranci prima nella farina di riso, eliminando quella in eccesso (25), poi nelle uova (26) e infine nel composto di panko e corn flakes, premendo bene per farlo aderire (27). Per una panatura ancora più croccante ripetete una seconda volta il passaggio nelle uova e nel composto di panko e corn flakes.

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 10

Quando avrete impanato tutte le cotolette, riponetele in frigorifero per qualche minuto in modo che la panatura non si stacchi (31). Trascorso questo tempo scaldate l’olio di semi fino a una temperatura di 175°-180° e friggete una cotoletta per volta per circa 3 minuti; utilizzate un ragno per tenere la cotoletta immersa nell’olio senza che entri a contatto con la base del pentolino (29). Quando la superficie sarà croccante e dorata, scolate (30) e trasferite su carta assorbente o per fritti.

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 11

Salate (31) e pepate le cotolette fritte, poi lasciatele riposare per qualche minuto. Nel frattempo scolate le puntarelle (32) e conditele con la citronette (33).

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 12

Siete pronti per impiattare: dividete la cotoletta di pesce spada a metà facendo prima un’incisione con un coltello seghettato e proseguendo il taglio con un coltello a lama liscia (34). Spremete un paio di puntini di maionese al centro del piatto e adagiate sopra la cotoletta divisa a metà con la parte tagliata rivolta verso l’alto, salate leggermente e guarnite con altra maionese (36).

Cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle, passo 13

Aggiungete in cima l’insalata di puntarelle, avendo cura di prelevare sia la parte bianca che quella verde (37). Completate con l’arancia (38), una macinata di pepe e un filo d’olio. La vostra cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle è pronta per essere servita (39)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la cotoletta di pesce spada con insalata di puntarelle.

Consiglio

Consigliamo di utilizzare limoni e arance biologiche.

Fate attenzione a non affettare anche la base del cespo di puntarelle: non è adatta da gustare in insalata ma è ottima per realizzare un brodo vegetale fatto in casa!

Per la citronette potete utilizzare l’olio di semi al posto dell’olio extravergine di oliva, se preferite un gusto più delicato.

Condite le puntarelle al momento di servire, altrimenti perderanno la loro croccantezza.

In alternativa al panko andrà bene anche del pane raffermo tostato e frullato.

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Le cosce d’anatra confit sono un succulento secondo piatto che si ispira alla cucina francese, elegante e raffinato. In questa ricetta, le cosce d’anatra risulteranno tenere e succose al loro interno, mantenendo un’irresistibile crosticina croccante all’esterno. Gli aromi ne esaltano ulteriormente il sapore: la freschezza dell’arancia, con la sua scorza che dona un tocco agrumato, e il profumo avvolgente del timo, che completa armoniosamente il gusto complesso della carne d’anatra. Ma non è tutto: il piatto è servito con un contorno altrettanto delizioso. L’indivia belga, croccante e delicatamente amara, diventa protagonista accanto alle cosce d’anatra. Saltata in padella con un mix di succo d’arancia e aceto balsamico, questa verdura si trasforma in un accompagnamento gustoso, capace di bilanciare la ricchezza della carne con la sua leggera acidità. Le cosce d’anatra confit sono una vera e propria esperienza gourmet da gustare comodamente a casa propria.
Scoprite altre ricette che celebrano l’anatra come protagonista in cucina:

Petto d’anatra al balsamico
Anatra all’arancia
Petto d’anatra laccato all’arancia
Petto d’anatra grigliato

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Cosce d’anatra 4
Burro chiarificato 1 kg
Scorza d’arancia 1
Timo 6 rametti
Alloro 3 foglie
Mix di pepi q.b. in grani
Sale fino q.b.

per accompagnare

Indivia belga 4
Aceto balsamico 50 g
Aglio 1 spicchio
Succo d’arancia 1 rossa
Timo 3 rametti
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Cosce d’anatra confit, passo 1

Per preparare le cosce d’anatra confit per prima cosa eliminate eventuali piume dalle cosce con un cannello (1). Lavatele sotto l’acqua corrente (2) e asciugatele. Quindi ponetele in una pirofila con le foglie di alloro, il timo, il sale e il mix di pepi in grani (3). 

Cosce d’anatra confit, passo 2

Aromatizzate con la scorza d’arancia (4), poi coprite con pellicola (5) e ponete a marinare in frigorifero per 12 ore. Trascorso il tempo di marinatura, coprite le cosce con il burro chiarificato (6). 

Cosce d’anatra confit, passo 3

Coprite la pirofila con la carta forno (7) e avvolgetela con la stagnola (8), poi cuocete in forno statico preriscaldato a 160° per 3 ore. Una volta pronte sfornatele (9).

Cosce d’anatra confit, passo 4

Togliete le cosce dalla pirofila, adagiatele su una teglia foderata con la carta forno (10) e cuocete nel forno preriscaldato a 220° per 40 minuti; in questo modo la carne sarà tenerissima e la pelle bella saporita e croccante. Nel frattempo tagliate i cespi di indivia a metà (11). In una padella scaldate un giro d’olio con uno spicchio d’aglio (12).  

Cosce d’anatra confit, passo 5

Salate (13) e pepate, aggiungete i rametti di timo e rosolate l’indivia su entrambi i lati (14). Sfumate con il succo d’arancia (15).

Cosce d’anatra confit, passo 6

Versate anche l’aceto balsamico (16), coprite con il coperchio (17) e cuocete per 10 minuti (18). 

Cosce d’anatra confit, passo 7

Sfornate le cosce d’anatra che a questo punto saranno ben dorate (19). Impiattate le cosce d’anatra confit e servite con l’indivia (20) e una spolverata di pepe (21)!

Conservazione

Conservate le cosce d’anatra confit in frigorifero in un contenitore ermetico per 1-2 giorni. Si possono congelare se avete utilizzato ingredienti freschi non decongelati.

Anche l’indivia saltata in padella si conserva un paio di giorni in frigo ma si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Potete acquistare il burro chiarificato già pronto oppure realizzarlo in casa seguendo la nostra ricetta: burro chiarificato.

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La torta sorriso è un dolce goloso da gustare e dall’aspetto accattivante, con la sua composizione soffice e avvolgente, è pronta a deliziare i sensi e ad accendere lo spirito con gioia. Alla base di questa ricetta c’è un impasto leggero e soffice, arricchito con l’aroma della vaniglia, ma la vera magia dei questa torta risiede nella sua guarnizione con Nutella® e zucchero a velo che, oltre ad arricchire di gusto e dolcezza il pan di Spagna, ricrea un sorriso giocoso che farà subito festa! ,

Categoria: Dolci

Ingredienti

Farina 00 170 g
Burro 100 g fuso
Uova 170 g (circa 3 medie)
Zucchero 120 g
Latte intero 35 g
Baccello di vaniglia 1
Lievito in polvere per dolci 10 g
Sale fino 1 pizzico

per decorare

Zucchero a velo q.b.
Nutella® 120 g

Preparazione

Torta sorriso con Nutella®, passo 1

Per preparare la torta sorriso iniziate a montare le uova con le fruste elettriche versando lo zucchero poco per volta (1). Versate un pizzico di sale e i semi di vaniglia (2). Una volta che le uova sono ben montate versate a filo il burro sciolto e intiepidito (3). 

Torta sorriso con Nutella®, passo 2

Versate anche il latte poco alla volta (4). Unite la farina e il lievito (5), quindi incorporate le polveri poco alla volta (6).

Torta sorriso con Nutella®, passo 3

Dovrete ottenere un composto liscio e senza grumi (7), Ora versate il composto in una tortiera imburrata e foderata con carta forno da 18 cm (8). Cuocete nel ripiano più basso del forno preriscaldato a 170° per 45 minuti. Fate la prova stecchino per verificare la cottura e sfornate (9). Lasciate a temperatura ambiente  la torta per circa 10 minuti. 

Torta sorriso con Nutella®, passo 4

Capovolgete la torta su una gratella (10) e lasciate raffreddare completamente. Una volta fredda tagliate a metà (11) e farcite con Nutella® utilizzando un sac-à- poche senza beccuccio (12). 

Torta sorriso con Nutella®, passo 5

Ora adagiate il secondo disco sopra (13) (14). Con uno stencil di carta a forma di sorriso spolverizzate con lo zucchero a velo la superficie (15). 

Torta sorriso con Nutella®, passo 6

Togliete delicatamente lo stencil (16). Ora  decorate il bordo con Nutella® utilizzando un sac-à-poche con beccuccio a stella del diametro di 10 mm (17). La torta sorriso è pronta per la festa (18)!

Conservazione

La torta sorriso si conserva in frigo per un paio di giorni. Potete congelare la base senza farcitura.

Consiglio

Per aromatizzare l’impasto potete usare della scorza di agrumi in alternativa alla vaniglia.

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Solitamente cotto in forno, l’arrosto di vitello al forno è uno di quei piatti che non può mancare nei giorni di festa o per il pranzo della domenica. Oggi vogliamo mostrarvi come preparare l’arrosto di vitello in pentola: una ricettina facile facile che farà contenti tutti e che si prepara in poco tempo! Un grande classico, un secondo piatto perfetto per riunire tutta la famiglia, da servire con delle buonissime patate al forno! Grazie al latte otterrete una carne morbidissima e una cremina che vi farà leccare i baffi, merito anche delle verdure soffritte e dell’aggiunta della senape. Ecco altri arrosti da non perdere:

Arrosto in padella
Arrosto al latte
Arrosto alla panna
Arrosto di manzo

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Noce di vitello 1 kg
Latte intero 500 g
Senape 1 cucchiaio
Carote 1
Cipolle 1
Sedano 1 costa
Salvia 4 rametti
Rosmarino 4 rametti
Olio extravergine d’oliva 80 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Arrosto di vitello in pentola, passo 1

Per preparare l’arrosto in pentola come prima cosa sbucciate la cipolla e tagliatela a fette (1). Pelate il sedano e tagliatelo a tocchetti della dimensione di un paio di cm (2); fate lo stesso con le carote (3).

Arrosto di vitello in pentola, passo 2

Ripulite il pezzo di carne da eventuali parti di grasso (4), poi sistemate sopra le erbette (5) e procedete alla classica legatura (6); e non siete molto pratici seguite la nostra scheda “come legare l’arrosto“, o lasciate fare questa operazione al vostro macellaio di fiducia. Salate l’arrosto e massaggiate bene la carne.

Arrosto di vitello in pentola, passo 3

In un tegame, possibilmente di ghisa, scaldate un filo d’olio e sistemate all’interno l’arrosto (7). Rosolatelo bene su tutti i lati (8), ci vorranno circa 10 minuti, poi trasferitelo in una teglia (9).

Arrosto di vitello in pentola, passo 4

Nello stesso tegame mettete sedano, carota e cipolla (10). Lasciateli rosolare bene per qualche minuto (11), poi aggiungete l’arrosto (12).

Arrosto di vitello in pentola, passo 5

Fate insaporire, poi versate il latte (13) e coprite con un coperchio (14). Lasciate cuocere per 40 minuti a fiamma bassa (15), girando l’arrosto di tanto in tanto.

Arrosto di vitello in pentola, passo 6

Trascorso questo tempo togliete dal tegame ed eliminate le erbe aromatiche e lo spago (16). Con un mixer ad immersione frullate il fondo di cottura (17) sino ad ottenere una crema (18). Lasciatela poi ridurre per una decina di minuti.

Arrosto di vitello in pentola, passo 7

Quando risulterà cremosa aggiungete la senape e mescolate (19). Assicuratevi che l’arrosto sia ancora ben caldo e tagliatelo a fette (20). Servite il vostro arrosto di vitello in pentola su un fondo di salsa (21)!

Conservazione

Consigliamo di servire l’arrosto di vitello in pentola al momento. In alternativa è possibile conservarlo in frigorifero per un giorno.

Consiglio

Al posto del latte potete utilizzare la stessa dose di brodo. In questo caso potete sfumare la carne e le verdure con del vino, per un sapore più ricco!

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