I pici toscani sono un tipico formato di pasta fresca, ma oggi voliamo fino a New York per provare una versione alternativa: pici con ragù di funghi e noci, il signature dish di Riccardo Orfino, chef dell’Osteria 57. Una variante vegetariana del classico ragù alla bolognese, che si abbina perfettamente alla consistenza rustica dei pici di semola. Per realizzare il condimento abbiamo utilizzato un mix di funghi freschi e porcini secchi tritati, che conferiscono una gradevole nota terrosa. L’aggiunta delle noci tostate, inoltre, lo rende ricco e corposo nonostante l’assenza della carne. Questo ragù di funghi e frutta secca vi ha incuriosito? Allora non vi resta che provarlo!
Dopo aver assaggiato i pici con ragù di funghi e noci non perdetevi anche questi primi piatti con i pici, da quelli tradizionali alle versioni più sfiziose:

Pici alle briciole
Pici all’aglione
Pici cacio e pepe
Pici con datterini e ricotta al profumo di limone

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Categoria: Primi piatti

Per i pici

Semola di grano duro rimacinata 300 g
Acqua 160 g tiepida
Sale fino 1 pizzico

Per il ragù vegetariano

Funghi misti 400 g (pleurotus, portobello, chiodini, champignon)
Funghi porcini 70 g secchi
Gherigli di noci 150 g
Passata di pomodoro 300 g
Carote 1
Cipolle 0,5
Sedano 1 costa
Aglio 1 spicchio
Concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
Pomodori secchi sott’olio 25 g
Vino rosso 60 g
Brodo vegetale 500 g
Erbe aromatiche q.b.
Acqua q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Pici con ragù di funghi e noci, passo 1

Per realizzare i pici con ragù di funghi e noci per prima cosa preparate il brodo vegetale e tenetelo in caldo. Nel frattempo dedicatevi alla pasta fresca: disponete la semola a fontana su una spianatoia, poi versate l’acqua tiepida al centro (1) e iniziate a incorporarla con una forchetta (2). Continuate ad amalgamare il composto raccogliendo gli ingredienti con un tarocco (3).

Pici con ragù di funghi e noci, passo 2

Aggiungete un pizzico di sale (4) e lavorate con le mani (5) fino ad ottenere un impasto elastico e omogeneo (6). Avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare per 30 minuti in frigorifero.

Pici con ragù di funghi e noci, passo 3

Trascorso il tempo di riposo dell’impasto, dividetelo in porzioni più piccole (7) e formate dei cordoncini lunghi e sottili (8). Tagliate i cordoncini per ottenere dei pici lunghi all’incirca come gli spaghetti (9).

Pici con ragù di funghi e noci, passo 4

Adagiate i pici su un vassoio foderato con un canovaccio spolverizzato con la semola e coprite con pellicola (10). Passate ai funghi: mettete in ammollo i porcini secchi per reidratarli (11), poi pulite i funghi freschi eliminando la parte terrosa della base (12).

Pici con ragù di funghi e noci, passo 5

Tagliate i portobello e gli champignon a fettine sottili (13), spezzettate i pleurotus con le mani (14) e lasciate i chiodini interi. Scolate i porcini secchi e tritateli finemente al coltello (15).

Pici con ragù di funghi e noci, passo 6

Ora occupatevi delle noci: tritate grossolanamente i gherigli (16) e tostateli per qualche minuto in una padella con un filo d’olio, così rilasceranno gli oli naturali (17). Quando inizierete a sentirne il profumo, spegnete il fuoco e trasferite le noci tostate in una ciotola. Tenete da parte (18).

Pici con ragù di funghi e noci, passo 7

Nella stessa padella aggiungete l’olio e le verdure per il soffritto che avrete precedentemente tritato, ovvero cipolla, carota, sedano e aglio (19). Fate appassire il soffritto a fuoco dolce, poi unite il concentrato di pomodoro (20) e mescolate bene per amalgamarlo (21).

Pici con ragù di funghi e noci, passo 8

Trasferite il soffritto nella ciotola con le noci e tenete da parte (22). Sempre nella stessa padella versate i funghi con un filo d’olio (23), salate, pepate e cuocete a fiamma vivace per 8-10 minuti, mescolando spesso. Quando i funghi saranno dorati, unite i porcini secchi tritati e il soffritto (24).

Pici con ragù di funghi e noci, passo 9

Sfumate con il vino rosso (25) e lasciate evaporare completamente la parte alcolica, poi aggiungete le noci tostate e la passata di pomodoro (26), sciacquando la brocca con poca acqua. Versate anche il brodo vegetale caldo (27).

Pici con ragù di funghi e noci, passo 10

In ultimo unite i pomodori secchi tritati (28) e un mazzetto di erbe aromatiche fresche che avrete legato insieme con uno spago (29). Lasciate cuocere dolcemente per 2 ore. Quando il ragù sarà pronto (30) portate a bollore una pentola di acqua salata per i pici.

Pici con ragù di funghi e noci, passo 11

Cuocete i pici per 6-7 minuti (31), poi scolateli nella padella con il condimento e mescolate per amalgamare il tutto (32). I vostri pici con ragù di funghi e noci sono pronti per essere gustati (33)!

Conservazione

I pici con ragù di funghi e noci si possono conservare in frigorifero per un giorno.

Potete conservare i pici crudi per un giorno a temperatura ambiente, conservandoli tra due canovacci infarinati con la semola. In alternativa potete congelarli facendoli prima indurire in freezer stesi su un vassoio e poi trasferendoli in sacchetti gelo facendo attenzione a non romperli.

Consiglio

Per il ragù vegetariano potete scegliere le varietà di funghi che preferite!

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I canederli nascono come un piatto povero, della tradizione contadina, infatti sono degli “gnocchi” preparati con il pane raffermo ammollato nel latte. Solitamente sono arricchiti da ingredienti come speck o salsiccia, ma oggi vogliamo mostrarvi una versione vegetariana: i canederli agli spinaci. Realizzarli è semplice, potrete servirli come primo piatto in tante occasioni; il loro gusto conquisterà tutti i vostri ospiti vegetariani e non! Per renderli ancora più sfiziosi abbiamo scelto di non servirli in brodo come si fa di solito, ma di saltarli con burro e salvia… una grattata di formaggio prima di arrivare in tavola e il gioco è fatto, pronti a leccarvi i baffi?! Personalizzate l’impasto dei canederli agli spinaci omettendo la cipolla, se non è di vostro gradimento, e utilizzate il formaggio che più amate per insaporirli!Ecco altre varianti da non perdere:

Canederli di barbabietola
Canederli di semolino
Canederli di fegato
Canederli di riso

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Categoria: Primi piatti

Per circa 12 canederli

Spinaci 200 g
Pane raffermo 150 g
Asiago 40 g
Cipolle 40 g
Farina 00 25 g
Uova 2
Latte intero 50 g
Noce moscata q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

per cuocere e condire

Brodo vegetale q.b.
Burro q.b.
Salvia q.b.

Preparazione

Canederli agli spinaci, passo 1

Per preparare i canederli agli spinaci come prima cosa lessate gli spinaci, poi scolateli e strizzateli bene. Lasciateli raffreddare e intanto preparate anche il brodo vegetale. A questo punto tagliate a cubetti il pane raffermo (1) e trasferitelo in una ciotola. Aggiungete il latte (2) e lasciatelo ammollare. Intanto trasferite gli spinaci su un tagliere (3).

Canederli agli spinaci, passo 2

Tritateli finemente con un coltello (4) e tenete da parte. Sbucciate la cipolla e tritate finemente anch’essa (5). Scaldate in una padella un filo d’olio e aggiungete la cipolla (6).

Canederli agli spinaci, passo 3

Lasciate appassire la cipolla per qualche minuto, poi spegnete il fuoco (7). Versate nella ciotola con il pane gli spinaci tritati (8) e la farina (9).

Canederli agli spinaci, passo 4

Aggiungete le uova (10), l’Asiago grattugiato (11), il sale, il pepe (12) e una grattata di noce moscata.

Canederli agli spinaci, passo 5

Unite poi anche le cipolle tiepide (13) e impastate con un mestolo di legno (14), oppure con le mani. Dovrete ottenere un composto omogeneo (15).

Canederli agli spinaci, passo 6

Coprite con pellicola (16) e lasciate riposare per 30 minuti. Trascorso questo tempo potrete formare i canederli dando loro una forma rotonda, simile alle polpette (17); con queste dosi ne otterrete circa 12. Scaldate il brodo vegetale e salatelo se necessario (18), poi portatelo a bollore.

Canederli agli spinaci, passo 7

Intanto in un tegame scaldate una noce di burro, aggiungete delle foglioline di salvia (19) e lasciate insaporire a fiamma bassa. Cuocete i canederli nel brodo ormai caldo per circa 10 minuti, o comunque sino a che non saranno morbidi (20). Poi scolateli e saltateli velocemente nel condimento (21).

Canederli agli spinaci, passo 8

Impiattate i canederli agli spinaci (22), condite con il fondo di cottura (23) e, se desiderate, spolverizzate con del Parmigiano reggiano DOP grattugiato (24)!

Conservazione

I canederli agli spinaci crudi si possono conservare in frigorifero per un giorno al massimo. 

Una volta cotti è possibile conservarli in frigorifero per un paio di giorni.

Consiglio

Lasciate raffreddare bene il composto, sarà più facile formare i canederli.

Se preferite potete servire i canederli nel brodo vegetale utilizzato per cuocerli, senza ripassarli nel burro.

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Ne abbiamo mantecati di risotti, ma non è mai abbastanza. Il risotto infatti è un primo piatto che dà tanta soddisfazione personale, ideale anche per una cena con pochi amici. Il risotto salsiccia e zafferano è la versione che vi proponiamo oggi… un risotto a metà strada tra il risotto alla parmigiana e il risotto allo zafferano, con un ingrediente in più: la salsiccia. Il risotto alla salsiccia è uno di quei piatti che fanno fiutare il profumo già dalla porta di casa e questa variante ancora di più… è una di quelle ricette che richiama il bis fino a quando non si è completamente sazi e felici, uno di quei cavalli di battaglia che conquisterà i vostri ospiti al primo assaggio. Mettetevi subito ai fornelli, perché solo a parlare del risotto salsiccia e zafferano è già salita l’acquolina in bocca!Scoprite anche altri risotti con lo zafferano:

Risotto alla monzese
Risotto allo zafferano e pancetta
Risotto alla milanese
Risotto ai porcini e zafferano

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 320 g
Salsiccia 300 g (o luganega)
Zafferano 1 bustina
Brodo di carne q.b.
Vino bianco 0,5 bicchieri
Scalogno 1
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

per mantecare

Burro 40 g freddo
Parmigiano Reggiano DOP 50 g freddo

Preparazione

Risotto salsiccia e zafferano, passo 1

Per preparare il risotto alla salsiccia, preparate il brodo di carne. Poi mondate lo scalogno e tritatelo finemente (1). Passate alle salsicce: incidetele ed eliminate il budello (2), quindi con il dorso della lama schiacciate la carne (3).

Risotto salsiccia e zafferano, passo 2

Spostatevi ai fornelli. Mettete sul fuoco una casseruola e versate un giro d’olio. Lasciate scaldare qualche istante prima di aggiungere lo scalogno (4). Fate insaporire a fiamma medio-bassa, basteranno pochi minuti perché appassisca. Dopodiché aggiungete la salsiccia (5) e lasciatela rosolare per 4-5 minuti, mescolando spesso. Unite il riso (6).

Risotto salsiccia e zafferano, passo 3

Fate tostare e insaporire il riso mescolando (7), poi sfumate con il vino bianco (8). Non appena l’alcol sarà evaporato cominciate la cottura del riso bagnandolo con il brodo caldo (9). Versatelo poco per volta, non appena la mestolata precedente è stata assorbita.

Risotto salsiccia e zafferano, passo 4

Infine aggiungete lo zafferano (10) e mescolate per amalgamarlo (11). Quando il riso è pronto togliete dal fuoco e mantecate aggiungendo il burro e il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (12).

Risotto salsiccia e zafferano, passo 5

Mescolate (13) per amalgamare il tutto (14). Ecco pronto da servire il vostro risotto salsiccia e zafferano (15)!

Conservazione

Il risotto salsiccia e zafferano si può conservare in frigorifero per un paio di giorni, tenente conto che la consistenza cambierà.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Utilizzare il burro e il Parmigiano freddi di frigo per mantecare il risotto permette di ottenere una cremosità unica!

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Il risotto con crema di acciughe, radicchio e pane aromatico è un primo piatto raffinato che solleticherà i vostri palati. Protagonista il radicchio rosso di Treviso, delicatamente saltato in padella per esaltare il suo leggero retrogusto amarognolo. Le foglie croccanti si fondono armoniosamente con la cremosa consistenza del risotto. A coronare questa sinfonia di sapori, una crema di acciughe avvolge il risotto con la sua nota sapida. Il tocco finale è conferito dal pangrattato tostato, arricchito con l’aroma fresco e vivace del prezzemolo, delle foglie di sedano e della scorza di limone. Riscoprirete qui un appetitoso mix di eccellenze italiane che si fondono in un trionfo di sapori mediterranei. Provate anche voi a realizzare a casa il risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico, sarà perfetto per una cena gourmet!
Se amate il risotto al radicchio provate anche queste sfiziose varianti:

Risotto radicchio e pancetta
Risotto al radicchio e taleggio
Risotto radicchio e gorgonzola
Risotto con radicchio e speck

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 240 g
Radicchio 300 g rosso di Treviso
Vino bianco 60 g
Scalogno 2
Brodo vegetale 1 l
Sale fino q.b.

per il burro alle acciughe

Burro 150 g morbido
Acciughe sotto sale 80 g (già pulite)
Pasta di acciughe 1 cucchiaino

per il pane al prezzemolo

Pane grattugiato 50 g
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
Prezzemolo 2 ciuffi
Sedano 2 ciuffi (le foglie)
Parmigiano Reggiano DOP 20 g
Aglio 1 spicchio
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico, passo 1

Per preparare il risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico iniziate dalla crema di acciughe: dopo averle dissalate in acqua per qualche ora, a seconda della necessità (1), tritatele finemente al coltello (2). Trasferite le acciughe tritate in una ciotola e unite il burro ammorbidito (3).

Risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico, passo 2

Mescolate con una spatola (4) per creare un composto cremoso (5). Avvolgete il composto nella pellicola (6) e riponetelo in frigorifero per circa 30 minuti.

Risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico, passo 3

In una padella scaldate l’olio (7), quindi unite il pangrattato (8) e tostatelo fino a doratura (9).

Risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico, passo 4

Trasferite il pangrattato tostato in una ciotola e lasciate intiepidire, poi insaporite con l’aglio tritato (10), il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato, le foglie tritate del sedano e del prezzemolo (11), e la scorza grattugiata del limone (12).

Risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico, passo 5

Salate, pepate e mescolate, poi tenete da parte (13). Mondate e tritate lo scalogno (14). Pulite il radicchio eliminando la base più coriacea, poi affettatelo finemente (15).

Risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico, passo 6

In una casseruola versate l’olio e lo scalogno (16), fate rosolare a fiamma dolce e poi unite il radicchio (17). Salate, pepate (18) e cuocete per 5 minuti. Trasferite il radicchio cotto in una ciotola.

Risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico, passo 7

Nella stessa casseruola tostate il riso a secco (19). Sfumate con il vino (20) e lasciate evaporare. Portate a cottura il riso aggiungendo un mestolo di brodo alla volta, aspettando sempre che quello precedente sia stato assorbito prima di versarne un altro (21).

Risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico, passo 8

Dopo circa 7-8 minuti unite il radicchio (22), salate (23) e proseguite la cottura per altri 7-8 minuti. A cottura ultimata togliete dal fuoco e mantecate con il burro alle acciughe freddo di frigo (24).

Risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico, passo 9

Unite anche il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (25) e mescolate per ottenere una consistenza cremosa. Impiattate il risotto (26) e completate con le briciole di pane aromatico e scorza di limone. Il vostro risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico è pronto per essere servito (27)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il risotto con radicchio, burro di acciughe e pane aromatico.

Consiglio

Lo scalogno si può sostituire con la cipolla.

Potete preparare il pangrattato con del pane raffermo che avete in casa.

La crema di acciughe è piuttosto sapida pertanto salate moderatamente.

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Poche esperienze culinarie sono in grado di trasmettere calore e comfort come quella di preparare a casa la propria pasta fresca all’uovo. E con i nostri ravioli di patate e gorgonzola promettiamo di portare in tavola un primo piatto casalingo prelibato e fuori dal comune. Ispirati dai ravioli tradizionali, pilastri della cucina italiana, esploriamo qui nuove combinazioni di sapori: una pasta fresca, realizzata con un impasto delicato a base di patate, abilmente farcita con gorgonzola, il re dei formaggi erborinati, e condita con una vellutata salsa realizzata sempre con il gorgonzola. Questa ricetta è un inno a un formaggio che incarna il gusto deciso e una cremosità irresistibile, che soddisferà i palati più esigenti e delizierà gli intenditori.,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti per i ravioli

Farina 0 150 g
Tuorli 1
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Noce moscata q.b.
Patate 400 g

per il ripieno

Gorgonzola 220 g

per la salsa al gorgonzola

Gorgonzola 100 g
Panna fresca liquida 50 g

per condire

Speck 50 g
Erba cipollina q.b.
Salvia q.b.
Burro 50 g

Preparazione

Ravioli di patate e gorgonzola, passo 1

Per preparare i ravioli di patate e gorgonzola immergete le patate intere in una pentola con acqua fredda e sbollentatele per circa 30-40 minuti (1). Appena saranno pronte le mettete a raffreddare a temperatura ambiente. In una teglia rivestita con carta forno adagiate le fette di speck (2) e cuocete in forno statico preriscaldato a 120° per 18/20 minuti (3). 

Ravioli di patate e gorgonzola, passo 2

Su una spianatoia schiacciate le patate con uno schiacciapatate (4), salate (5) e aggiungete la farina, il tuorlo (6), il pepe e la noce moscata. 

Ravioli di patate e gorgonzola, passo 3

Con l’aiuto di un tarocco iniziate a lavorare l’impasto, appena diventerà granuloso lavorate con le mani (7), fino ad ottenere un impasto omogeneo. Avvolgetelo nella pellicola (8) e lasciate riposare per 10 minuti a temperatura ambiente. Stendete l’impasto con l’aiuto di un mattarello (9). 

Ravioli di patate e gorgonzola, passo 4

Fate delle pieghe per rinforzarlo (10) e stendetelo in maniera omogenea fino allo spessore di 2 mm circa (11). Con l’aiuto di un cucchiaio, disponete i fiocchetti di gorgonzola (15 g circa) a distanza di 2 cm uno dall’altro, lasciando circa 10 cm dalla base dell’impasto steso (12). 

Ravioli di patate e gorgonzola, passo 5

Spennellate il bordo della pasta con acqua (13), poi sollevate la sfoglia sottostante (14) e richiudetela sopra la farcia (15). Sigillate i bordi.

Ravioli di patate e gorgonzola, passo 6

Ritagliate i ravioli con un coppapasta dentellato del diametro di circa 5 cm (16). Man mano ponete i ravioli sulla spianatoia infarinata (17). Lavorate nuovamente i ritagli per stendere la sfoglia. A questo punto passate alla preparazione della fonduta di gorgonzola. In un pentolino scaldate la panna per qualche minuto (circa 40°). Aggiungete il gorgonzola a pezzetti (18).

Ravioli di patate e gorgonzola, passo 7

Mescolate con una frusta (19) fino a ottenere una salsa liscia.  Ora tritate la salvia (20). In una padella fate sciogliere il burro (21). 

Ravioli di patate e gorgonzola, passo 8

Unite la salvia tagliata finemente e un mestolo d’acqua (22). In acqua salata cuocete i vostri ravioli per 3 minuti circa, o fino a quando non risaliranno a galla (23), scolateli nella salsa preparata precedentemente e ultimate la cottura (24). 

Ravioli di patate e gorgonzola, passo 9

Impiattate con la salsa al gorgonzola (25), lo speck spezzettato e l’erbe cipollina (26). I ravioli di patate al gorgonzola sono pronti per essere gustati (27).

Conservazione

I ravioli si possono congelare da crudi e cuocere direttamente da congelati. Una volta cotti vanno consumati al momento.

Consiglio

Consigliamo di cucinare le patate fino a quando saranno cotte del tutto. Una patata poco cotta potrebbe dare problemi nella lavorazione dell’impasto.

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La pasta fresca 30 tuorli prevede 30 tuorli per chilo di farina ed è la protagonista di un’appetitosa ricetta tipica delle Langhe: i tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia! Per realizzarla abbiamo ridotto le dosi mantenendo la stessa proporzione così da ottenere un impasto caratterizzato da una consistenza particolarmente tenace, elastica e setosa. Il sugo di salsiccia cuoce meno a lungo di un tradizionale ragù ma risulta ugualmente succulento e aromatico… inoltre si abbina perfettamente a questo tradizionale formato di pasta lunga all’uovo che assorbe bene tutti i sapori del condimento! Preparare i tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia richiede un po’ di tempo ed energia, ma la loro bontà li rende ideali per riunire intorno alla tavola parenti o amici, magari per un’occasione speciale.
Scoprite altri gustosi primi piatti della cucina piemontese:

Agnolotti
Ravioli del plin
Ravioli ris e coi
Gnocchi della Val Varaita

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Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca

Farina 0 250 g
Tuorli 11
Olio extravergine d’oliva q.b.
Semola di grano duro rimacinata q.b. (per spolverizzare)

Per il ragù di salsiccia

Salsiccia 600 g
Passata di pomodoro 250 g
Cipolle 1
Carote 1
Sedano 1 costa
Aglio 1 spicchio
Concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
Vino rosso 200 g
Alloro q.b.
Timo q.b.
Rosmarino q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Pepe nero q.b.
Acqua q.b.

Per mantecare

Burro q.b. freddo
Parmigiano Reggiano DOP q.b. (da grattugiare)

Preparazione

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 1

Per realizzare i tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia per prima cosa preparate la pasta fresca: disponete la farina a fontana sulla spianatoia (1) e versate al centro i tuorli (2), poi aggiungete un filo d’olio (3).

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 2

Iniziate a schiacciare i tuorli con una forchetta per incorporarli alla farina (4). Non appena il composto inizia a prendere forma aiutatevi con un tarocco per raccogliere tutti gli ingredienti (5), poi continuate a lavorare con le mani per circa 10 minuti (6).

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 3

Dovrete ottenere un impasto dalla consistenza molto tenace ed elastica; se necessario potete bagnarvi le mani (7) e continuare a impastare per idratarlo leggermente (8). Una volta pronto, formate una palla e avvolgetela nella pellicola (9). Lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti, o per il tempo necessario a preparare il ragù.

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 4

Mondate e tritate finemente la cipolla, la carota e il sedano. Scaldate un giro d’olio in una pentola, poi spezzettate all’interno la salsiccia a cui avrete precedentemente tolto il budello (10). Rosolate la carne a fiamma vivace rompendola con un cucchiaio di legno, ma fate attenzione a non farla asciugare troppo e a non bruciare il fondo di cottura (11). Quando la salsiccia sarà dorata, aggiungete la cipolla tritata (12).

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 5

Unite anche la carota (13), il sedano (14) e uno spicchio d’aglio intero (15), poi lasciate appassire a fuoco dolce.

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 6

Dopo qualche minuto aggiungete il concentrato di pomodoro (16) e mescolate bene per farlo tostare, raschiando sempre il fondo di cottura (17). A questo punto eliminate l’aglio e sfumate con il vino rosso (18), continuando a raschiare il fondo con il cucchiaio per deglassarlo.

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 7

Aggiungete il mazzetto di erbe aromatiche che avrete legato insieme con lo spago (19), poi versate la passata di pomodoro (20) e un goccio di acqua, quanto basta per sciacquare la bottiglia. Coprite con il coperchio e cuocete per almeno 30 minuti (21).

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 8

Trascorso il tempo di riposo riprendete l’impasto e lavorate una porzione per volta, avendo cura di avvolgere il resto nella pellicola per evitare che si secchi. Spolverizzate leggermente la porzione di impasto con la semola (22), appiattitela col palmo della mano e iniziate a passarla nella macchina sfogliatrice partendo dallo spessore più largo (23). Ogni tanto fate qualche piega (24).

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 9

Continuate a stendere la sfoglia riducendo man mano lo spessore (25). Quando avrete ottenuto una sfoglia sottile e setosa dividetela a metà e spolverizzate con poca semola (26), poi pareggiate i bordi e arrotolatela su se stessa (27).

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 10

Tagliate il rotolino per ricavare dei tajarin della larghezza di massimo 3 mm (28), poi srotolateli (29) e spolverizzateli ancora con un pizzico di semola. Formate dei nidi e adagiateli man mano su un vassoio (30), proseguendo in questo modo fino ad esaurire l’impasto.

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 11

Dopo aver ricavato tutti i tajarin, trasferite il ragù di salsiccia in una padella, pepate (31) e fatelo scaldare a fiamma dolce. Nel frattempo portate a bollore una pentola di acqua salata e cuocete i tajarin, avendo cura di non tuffarne troppi in una volta sola (32). Non appena verranno a galla, scolateli e aggiungeteli al condimento nella padella (33).

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 12

Alzate la fiamma e mescolate brevemente amalgamarli, versando un mestolo dell’acqua di cottura per evitare che si asciughino (34). Spegnete la fiamma e mantecate con il burro freddo (35), poi spolverizzate fuori dal fuoco con il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (36). Mescolate bene e impiattate.

Tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia, passo 13

Completate i piatti con altro ragù (37), pepe e Parmigiano (38). I vostri tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia sono pronti per essere gustati (39)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i tajarin 30 tuorli al ragù di salsiccia.

Il ragù di salsiccia si può conservare in frigorifero in un contenitore ermetico oppure si può congelare.

Consiglio

La consistenza della pasta fresca 30 tuorli è piuttosto dura ma può variare leggermente a seconda della dimensione delle uova; se doveste ritenerlo necessario potete aiutarvi bagnandovi le mani con un po’ di acqua. Trattandosi di un impasto con un’idratazione molto bassa è normale che tenda a strapparsi e a seccarsi velocemente.

Per ricavare i tajarin potete procedere anche in un altro modo, ripiegando la sfoglia prima al centro e poi su se stessa così che si formino meno pieghe (nel video potete trovare ulteriori dettagli).

Non è necessario salare il ragù perché la salsiccia lo rende già abbastanza sapido.

Consigliamo di scegliere un vino rosso di ottima qualità, possibilmente del territorio, come un Barbera o un Nebbiolo.

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Il dolce al cucchiaio mascarpone e arancia è la risposta alla vostra voglia di un dessert raffinato da preparare a casa. La nostra ricetta vi mostrerà in pochi e semplici passaggi come trasformare un dolce casalingo in una delizia monoporzione pregiata, partendo da una delle preparazioni più amate: la crema al mascarpone. Il vero tocco gourmet è dato dalla purea di arancia, un concentrato al profumo di agrumi che conferirà un gusto intenso. A dare la nota croccante ci penseranno le scaglie di mandorle e i cantucci sbriciolati che, insieme alle gocce di cioccolato fondente, guarniscono questi veloci dolci al cucchiaio per la gioia dei più golosi! 
Se vi è piaciuto questo abbinamento di sapori provate anche il tiramisù all’arancia e il tiramisù di colomba.,

Categoria: Dolci

Ingredienti

Arance 1 biologiche
Biscotti q.b. Cantucci
Gocce di cioccolato fondente q.b.
Mandorle in scaglie q.b.

per la crema al mascarpone

Mascarpone 350 g
Zucchero 85 g
Acqua 50 g
Tuorli 3
Baccello di vaniglia 1

Preparazione

Dolce al cucchiaio mascarpone e arancia, passo 1

Per preparare il dolce al cucchiaio mascarpone e arancia per prima cosa bucherellate l’arancia con un coltello (1): ponetela in un pentolino colmo d’acqua (2) e cuocetela finché sarà morbida, girandola di tanto in tanto. Ci vorranno circa 30-40 minuti. Intanto preparate lo sciroppo: in un pentolino a parte versate l’acqua (3).

Dolce al cucchiaio mascarpone e arancia, passo 2

Unite lo zucchero (4), mescolate (5) e portate lo sciroppo a una temperatura di 114°-115°, monitorandola con un termometro da cucina (6).

Dolce al cucchiaio mascarpone e arancia, passo 3

Quando lo sciroppo sarà arrivato a 104° mettete i tuorli in una ciotola e iniziate a sbatterli con una frusta elettrica. Una volta arrivato a temperatura versate a filo lo sciroppo tenendo la frusta in azione (7). Continuate a montare finché non otterrete un composto chiaro e spumoso (8). Aggiungete un cucchiaio del composto al mascarpone che avrete messo in una ciotola, e mescolate per stemperarlo (9).

Dolce al cucchiaio mascarpone e arancia, passo 4

Poi unite anche il resto e lavorate con la frusta elettrica fino a ottenere una crema omogenea (10). Aromatizzate con i semi della bacca di vaniglia (11) e frullate ancora per insaporire bene (12).

Dolce al cucchiaio mascarpone e arancia, passo 5

Ponete la crema in frigorifero per circa 10 minuti (13). Riprendete l’arancia cotta (14) e frullatela con il mixer a immersione (15).

Dolce al cucchiaio mascarpone e arancia, passo 6

Dovrete ottenere una crema liscia (16); se dovesse risultare troppo soda unite una parte dell’acqua di cottura. Ora prendete un bicchiere da dessert della capacità di 225 ml e spremete uno strato di crema al mascarpone aiutandovi con un sac-à-poche con bocchetta stellata (17). Utilizzando un sac-à-poche senza bocchetta e con un foro piccolo, invece, aggiungete dei puntini di crema all’arancia a piacere (18).

Dolce al cucchiaio mascarpone e arancia, passo 7

Completate con le gocce di cioccolato (19) e i cantucci sbriciolati grossolanamente (20). Proseguite con un altro strato identico, iniziando dalla crema al mascarpone (21).

Dolce al cucchiaio mascarpone e arancia, passo 8

Continuate con la crema di arancia e completate con cioccolato, cantucci e mandorle in scaglie (23). Il dolce al cucchiaio mascarpone e arancia è pronto per essere gustato (24)!

Conservazione

Il dolce al cucchiaio mascarpone e arancia si conserva in frigorifero per un paio di giorni.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Se desiderate una crema all’arancia molto dolce aumentate la dose di acqua per cuocere l’arancia; viceversa, se preferite le note più amarognole, diminuitela.

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Scoprite un delizioso trucco per trasformare le banane troppo mature in uno sfizio da gustare in ogni momento della giornata. I biscotti con banane mature sono un’autentica coccola per il palato e una soluzione geniale contro gli sprechi alimentari. Con l’aggiunta delle gocce di cioccolato, questi dolcetti facili e veloci diventano irresistibili e perfetti per una pausa golosa. Un’idea creativa e sostenibile per ridurre gli sprechi in cucina senza rinunciare al piacere del gusto… provate i biscotti con banane mature a colazione, inzuppati nel latte!
Scoprite altri deliziosi dolci da realizzare con le banane:

Banana bread
Biscotti due ingredienti
Torta di banane

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Categoria: Dolci

Per circa 10 biscotti

Banane 1 matura
Farina 00 100 g
Cocco rapè 50 g
Gocce di cioccolato fondente 50 g
Zucchero 40 g
Olio di semi di girasole 20 g
Lievito in polvere per dolci 1 cucchiaino

Preparazione

Biscotti con banane mature, passo 1

Per preparare i biscotti con banane mature ponete la banana a pezzetti in una ciotola, versate lo zucchero (2) e schiacciate il composto con la forchetta (2) fino a ottenere una purea. A questo punto aggiungete l’olio di semi (3).

Biscotti con banane mature, passo 2

Mescolate farina e lievito (4), quindi incorporate le polveri al composto setacciandole attraverso un colino (5). Unite il cocco rapè (6).

Biscotti con banane mature, passo 3

Per finire aggiungete le gocce di cioccolato (7) e mescolate (8). Fate delle quenelle aiutandovi con due cucchiai e adagiatele su una teglia rivestita con carta forno (9).

Biscotti con banane mature, passo 4

Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 15 minuti (10). Sfornate (11), lasciate intiepidire e gustate i vostri biscotti con banane mature (12)!

Conservazione

I biscotti con banane mature in una scatola di latta per 4-5 giorni.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Più mature saranno le banane, meno zucchero sarà necessario!

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La bottarga di muggine è un ingrediente pregiato che conferisce ai primi piatti un delicato profumo di mare… invece dei classici spaghetti con la bottarga, vi proponiamo di assaporarla in una veste innovativa: tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga! Una cremosa pasta ai broccoli con una marcia in più data dall’utilizzo del tonno fresco in due versioni, cotto e crudo. I pinoli aggiungono una nota croccante, mentre la scorza di limone rinfresca il palato in un vortice di sapori e consistenze!
Se le tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga vi sono piaciute, provate anche questo sfizioso abbinamento: spaghetti all’aglio fermentato e bottarga!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Tagliatelle all’uovo 480 g
Tonno 350 g
Broccoli 630 g
Bottarga di muggine 50 g
Aglio 1 spicchio
Peperoncino fresco 1
Scorza di limone 1 (da grattugiare)
Pinoli q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga, passo 1

Per realizzare le tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga per prima cosa separate il cuore del filetto dalla parte più fibrosa (1). La parte più tenera servirà per la tartare, quindi riducetela prima a strisce e poi a cubetti (2); trasferite in una ciotola e tenete da parte. La parte fibrosa invece verrà saltata in padella, quindi tagliatela più finemente (3).

Tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga, passo 2

Portate a bollore una pentola di acqua salata e sbollentate le cimette dei broccoli per 5 minuti (4). Nel frattempo in una padella lasciate insaporire l’olio con il peperoncino tritato e uno spicchio d’aglio (5), poi aggiungete il tonno (6).

Tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga, passo 3

Rosolate brevemente il tonno a fiamma media mescolando continuamente; non vi preoccupate se tenderà ad attaccarsi sul fondo (7). Dopo pochi minuti spegnete il fuoco e rimuovete l’aglio, poi profumate con la scorza di limone grattugiata (8). A questo punto scolate i broccoli e trasferiteli nella padella, avendo cura di lasciare sul fuoco acqua di cottura (9).

Tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga, passo 4

Riaccendete il fuoco a fiamma media, unite un mestolo dell’acqua di cottura dei broccoli (10) e mescolate bene per deglassare il fondo (11). Salate moderatamente (12).

Tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga, passo 5

Intanto cuocete le tagliatelle nell’acqua dei broccoli (13), poi trasferitele nella padella con il condimento (14). Aggiungete poca acqua di cottura (15) e saltate il tutto per un paio di minuti.

Tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga, passo 6

Mantecate con un filo di olio (16) e mescolate bene (17). In ultimo condite la tartare con un pizzico di sale e l’olio (18).

Tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga, passo 7

Potete impiattare: posizionate un nido di tagliatelle in ciascun piatto e completate con una cucchiaiata di condimento (19), qualche pinolo (20) e la tartare di tonno (21).

Tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga, passo 8

Infine grattugiate la bottarga (22) e la scorza di limone (23). Le vostre tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga sono pronte per essere servite (24)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito le tagliatelle con broccoli, tonno e bottarga.

Consiglio

Non buttate i gambi del broccolo: potete utilizzarli per realizzare un buon brodo vegetale oppure trasformarli in una deliziosa crema di broccolo!

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I paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi sono un esempio di fusione di sapori che esalta il connubio tra terra e mare. Alla base di questo appetitoso primo piatto ci sono i paccheri, pasta dal formato generoso capace di catturare e trattenere i sapori del condimento in modo sublime. Ma è nella salsa che si cela il vero segreto di questa creazione: il formaggio gorgonzola, con la sua cremosità avvolgente e il carattere deciso, si fonde armoniosamente con la delicatezza dei gamberi rossi, creando un equilibrio perfetto. Il profumo intenso del formaggio si diffonde delicatamente, accompagnato da note aromatiche di pepe nero macinato e tostato, che aggiunge un tocco di vivacità al piatto. Provate a realizzare anche voi a casa i paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Paccheri 320 g
Gamberi 400 g rossi
Gorgonzola 440 g
Panna fresca liquida 240 g
Scorza di limone 1
Olio extravergine d’oliva 40 g
Pepe nero 20 g
Sale fino q.b.

Preparazione

Paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi, passo 1

Per realizzare i paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi per prima cosa pulite i gamberi tenendo da parte la testa (1) ed eliminando il carapace e il budello. Eliminate gli occhi con delle forbici (2) e mettete le teste in un bicchiere alto (3). 

Paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi, passo 2

Condite con l’olio (4) e frullate con il mixer a immersione (5) per creare un’emulsione (6). 

Paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi, passo 3

Appena ottenuta una consistenza liscia, passate il composto al setaccio (7) ottenendo cosi una salsa concentrata al gambero rosso (8). Condite i gamberi con sale, olio e scorza di limone (9).

Paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi, passo 4

Tostate il pepe macinato in una padella a fuoco basso per qualche minuto (10). Occupatevi della salsa: in un pentolino versate la panna (11) e il gorgonzola (12).

Paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi, passo 5

Mescolate con la frusta (13) e insaporite con tre quarti del pepe tostato precedentemente (14). Dovrete ottenere una salsa consistente e omogenea (15). 

Paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi, passo 6

È il momento di cuocere i paccheri in acqua bollente salata (16). Trasferite la salsa al gorgonzola in un pentolino più ampio o una padella e se necessario aggiungete un po’ di acqua di cottura (17). A 2 minuti dalla fine, trasferite i paccheri nella salsa al gorgonzola (18).  

Paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi, passo 7

Mantecate a fuoco medio per portare la pasta a cottura e renderla bella cremosa (19). Impiattate i paccheri (20) con la salsa al gorgonzola (21). 

Paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi, passo 8

Completate con i gamberi rossi (22), la scorza di limone (23), qualche goccia della crema di gamberi e la restante parte di pepe tostato. I paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi sono pronti da servire (24).

Conservazione

Consigliamo di consumare subito i paccheri gorgonzola e pepe con gamberi rossi.

Consiglio

é meglio eliminare gli occhi dei gamberi perché rilasciano un gusto amaro.

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