State cercando un primo piatto ricco e sostanzioso per un pranzo in famiglia? Le lasagne carciofi e gorgonzola sono perfette per conciliare gusto e appetito! Le sfoglie di lasagne si alternano a strati di cremosa besciamella, carciofi saltati in padella e tocchetti di gorgonzola, il famoso formaggio erborinato lombardo che, fondendosi con tutti gli altri ingredienti, conferirà alla pietanza quella marcia di sapore in più. Approfittate della stagione per preparare le lasagne carciofi e gorgonzola e vedrete che sarà amore al primo boccone!
Provate anche queste varianti:

Lasagne ai carciofi
Lasagne ai carciofi con ricotta e capperi

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Categoria: Primi piatti

per una teglia di 25×19 cm

Lasagne all’uovo 270 g (circa 15)
Gorgonzola 220 g
Carciofi 7 (da pulire)
Aglio 1 spicchio
Vino bianco 60 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per la besciamella

Latte intero 1 l
Burro 100 g
Farina 00 100 g
Noce moscata q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Lasagne carciofi e gorgonzola, passo 1

Per realizzare le lasagne carciofi e gorgonzola per prima cosa preparate la besciamella: mentre fate sciogliere il burro in un pentolino (1), scaldate in un pentolino a parte il latte insaporito con noce moscata (2) e sale (3).

Lasagne carciofi e gorgonzola, passo 2

Quando il burro sarà sciolto versate la farina tutta in una volta (4) e mescolate velocemente con una frusta (5) fino ad ottenere un roux dorato. A questo punto aggiungete un mestolo del latte caldo (6) e mescolate bene.

Lasagne carciofi e gorgonzola, passo 3

Unite il resto del latte e continuate a mescolare a fuoco dolce per evitare la formazione di grumi (7). Ci vorranno 5-6 minuti per raggiungere la giusta consistenza (8), poi trasferite la besciamella in una pirofila, coprite con pellicola a contatto e lasciate intiepidire a temperatura ambiente (9).

Lasagne carciofi e gorgonzola, passo 4

Passate alla pulizia dei carciofi: eliminate le foglie esterne fino ad arrivare al cuore (10), poi pelate il gambo (11). Separate il fiore dal gambo (12).

Lasagne carciofi e gorgonzola, passo 5

Riducete il gambo a tocchetti (13), poi tagliate via le punte dal cuore del carciofo (14) e dividetelo a metà per il lungo (15).

Lasagne carciofi e gorgonzola, passo 6

Eliminate la barbetta (16) e, infine, tagliatelo a spicchi (17). Immergete i carciofi puliti e tagliati in una ciotola di acqua acidulata (18).

Lasagne carciofi e gorgonzola, passo 7

In una padella capiente scaldate l’olio con uno spicchio d’aglio (19), poi aggiungete i carciofi scolati (20). Saltate i carciofi per 5 minuti, dopodiché sfumate con il vino bianco (21) e lasciate evaporare completamente.

Lasagne carciofi e gorgonzola, passo 8

Ora salate, coprite con il coperchio, abbassate la fiamma e proseguite la cottura per circa 10 minuti (22). Quando saranno teneri, togliete il coperchio e tenete da parte (23). Nel frattempo rimuovete la crosta dal gorgonzola e tagliatelo a cubetti (24).

Lasagne carciofi e gorgonzola, passo 9

A questo punto riprendete la besciamella e mescolate con la frusta per ammorbidirla (25). Siete pronti per assemblare la lasagna: ricoprite il fondo di una pirofila di 25×19 cm con un sottile strato di besciamella (26), poi adagiate le sfoglie di lasagna sovrapponendole leggermente (27).

Lasagne carciofi e gorgonzola, passo 10

Stendete un altro strato di besciamella (28), poi distribuite parte dei carciofi (29) e qualche tocchetto di gorgonzola (30).

Lasagne carciofi e gorgonzola, passo 11

Ricoprite con le sfoglie (31) e proseguite in questo modo fino a comporre un totale di 5 strati di lasagne, finendo con besciamella, carciofi e gorgonzola (32). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 45 minuti. Una volta cotta, sfornate e servite le vostre gustose lasagne carciofi e gorgonzola (33)!

Conservazione

Le lasagne carciofi e gorgonzola si possono conservare in frigorifero per massimo 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Potete congelare le lasagne crude e cuocerle dopo averle lasciate scongelare.

Consiglio

Scolate bene i carciofi prima di aggiungerli in padella, altrimenti sarà necessario cuocerli per più tempo.

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La polenta taragna è una varietà di polenta molto saporita. Si riconosce dal suo colore, più scuro rispetto a quella di mais, grazie alla presenza del grano saraceno che la rende davvero unica. Oggi vi mostriamo come preparare a casa la polenta taragna al gorgonzola, uno di quei piatti che ricordano la montagna e le passeggiate in Valtellina. Un comfort food facile da realizzare, davvero sfizioso e perfetto da servire in ogni momento, sia per una cena in famiglia sia per un pranzo informale tra amici. Abbiamo scelto di usare la farina per polenta istantanea, ma se avete più tempo potete cimentarvi nella preparazione di quella tradizionale. Ad ogni modo ciò che impreziosisce questo piatto è sicuramente la fonduta di gorgonzola, così scioglievole e super saporita! NOn può mancare ovviamente qualche pezzetto di gorgonzola per la decorazione finale… allacciate il grembiule, mettetevi ai fornelli e buon appetito!Scoprite altri modi per cucinare la polenta:

Polenta al forno
Polenta concia
Polenta con salsiccia e formaggio
Vellutata di polenta

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Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

Farina istantanea per polenta taragna 330 g
Acqua 1,5 l
Gorgonzola 220 g
Panna fresca liquida 60 g
Sale fino q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Polenta taragna al gorgonzola, passo 1

Per preparare la polenta taragna al gorgonzola come prima cosa versate l’acqua in una pentola (1) e portatela a ebollizione. Quando avrà raggiunto il bollore salate (2) e unite un filo di olio (3).

Polenta taragna al gorgonzola, passo 2

Versate la farina per polenta taragna a pioggia (4) e con una frusta mescolate per evitare che si formino grumi (5). Quindi cuocete per 8 minuti a fuoco basso, mescolando con un mestolo di legno (5). La polenta dovrà risultare densa e cremosa (6).

Polenta taragna al gorgonzola, passo 3

Intanto tagliate il gorgonzola a cubetti (7). Scaldate la panna e aggiungete quasi tutto il gorgonzola (8). Tenetene da parte un po’ che servirà per la decorazione finale. Mescolate bene a fuoco dolce sino a che non sarà sciolto (9).

Polenta taragna al gorgonzola, passo 4

Mescolate bene la polenta un’ultima volta e impiattatela (10). Guarnite con la fonduta di gorgonzola (11) e con i pezzetti di gorgonzola. Servite la polenta taragna con gorgonzola ben calda (12)!

Conservazione

Consigliamo di conservare la polenta taragna al gorgonzola al massimo per un giorno in frigorifero. 

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Al posto della polenta taragna potete usare la polenta di mais.

Se preferite potete utilizzare anche una farina per polenta non istantanea e seguire le indicazioni riportate sulla confezione.

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La torta con marmellata è un dolce che vi sorprenderà grazie alla sua semplicità e al tempo stesso grazie al suo tocco di originalità! Una torta che si ispira alla classica torta Nua, solitamente realizzata con la crema pasticcera. L’impasto di base è quello più semplice, che si utilizza per torte da credenza e le ciambelle, ma l’aggiunta di confettura a cucchiaiate la rende ancora più buona. Questo dolce sarà adatto sia per la colazione che per la merenda di tutta la famiglia, ideale da accompagnare con una tazza di tè caldo! Con i nostri trucchetti, che trovate in fondo alla ricetta, otterrete un dolce perfetto: la marmellata non finirà tutta sul fondo e oltre che deliziosa sarà anche bella da vedere!Ecco altri dolci con la marmellata da con perdere:

Crostata alla confettura di albicocche
Sbriciolata alla marmellata
Torta versata con confettura
Crostata della nonna
Rotolo alla marmellata

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Categoria: Dolci

Ingredienti

Farina 00 180 g
Zucchero 140 g
Olio di semi di girasole 80 g
Fecola di patate 20 g
Latte intero 40 g freddo
Uova 2
Tuorli 1
Lievito in polvere per dolci 6 g
Scorza di limone 1

per farcire

Confettura di ciliegie 200 g

Per lo stampo (del diametro di 24 cm)

Olio di semi di girasole q.b.
Farina 00 q.b.

per guarnire

Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Torta con marmellata, passo 1

Per preparare la torta con marmellata versate in una ciotola le uova, il tuorlo e lo zucchero (1). Montate con le fruste elettriche per circa 5 minuti sino ad ottenere un composto gonfio, chiaro e spumoso (2). Aggiungete la farina (3).

Torta con marmellata, passo 2

Unite anche la fecola (4) e incorporatela con le fruste (5), poi versate l’olio di semi (6).

Torta con marmellata, passo 3

Aggiungete anche il latte freddo (7), la scorza grattugiata di limone (8) e il lievito in polvere per dolci (9).

Torta con marmellata, passo 4

Lavorate bene con le fruste sino ad ottenere un composto omogeneo e liscio (10). Prendete una tortiera da 24 cm, imburratela e infarinatela (11), poi versate l’impasto all’interno (12). Trasferite in frigorifero per 15 minuti.

Torta con marmellata, passo 5

Togliete lo stampo dal frigorifero e aggiungete la confettur a cucchiaiatea (13), poi cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 35 minuti. Fate sempre la prova dello stecchino per verificare la cottura all’interno. Non appena cotta spegnete il forno e lasciate la torta nel forno con lo sportello aperto per 5 minuti. Poi sfornate, lasciate raffreddare e cospargete la torta con marmellata di zucchero a velo prima di servirla (15).

Conservazione

Potete conservare la torta con marmellata sotto una campana di vetro per 2-3 giorni.

Consiglio

Potete utilizzare la confettura che preferite per farcire la torta! Conservate il barattolo della confettura in frigorifero prima di utilizzarlo per almeno 12 ore: in questa maniera renderete meno “scivolosa” la sua aggiunta all’impasto, evitando che affondi durante la cottura.

Al posto dell’olio potete usare anche il burro per ungere lo stampo. 

Sostituite la scorza di limone con altri aromi come vaniglia o cannella.

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Il cavolo nero è un ingrediente che si trova spesso nei primi piatti della cucina toscana, per esempio nella famosa ribollita. In questa ricetta lo utilizziamo per realizzare una variante di un’altra specialità tipica: gli gnudi di cavolo nero! Gli gnudi sono degli gnocchi a base di ricotta e spinaci serviti solitamente con burro e salvia. Noi invece abbiamo optato per un condimento ai funghi con l’aggiunta di una cremosa fonduta di Parmigiano… un’idea sfiziosa che renderà gli gnudi di cavolo nero ancora più irresistibili. Perfetti per la stagione invernale, vi faranno apprezzare i sapori tipici della tradizione ma con un tocco di creatività in più!
Non perdetevi anche queste varianti regionali: gli strangolapreti alla trentina e i malfatti bresciani!,

Categoria: Primi piatti

Per circa 16 gnudi

Cavolo nero 700 g (da pulire)
Ricotta vaccina 280 g
Parmigiano Reggiano DOP 50 g (da grattugiare)
Farina 00 45 g
Uova 1
Noce moscata q.b.
Acqua q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per i funghi

Funghi misti 500 g cardoncelli, pioppini)
Aglio 1 spicchio
Burro 20 g
Maggiorana q.b.
Salvia q.b.
Prezzemolo q.b. (da tritare)
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per la fonduta

Panna fresca liquida 350 g
Parmigiano Reggiano DOP 250 g (da grattugiare)

Per cuocere gli gnudi

Burro 100 g
Salvia q.b.

Preparazione

Gnudi di cavolo nero, passo 1

Per realizzare gli gnudi di cavolo nero, per prima cosa pulite il cavolo nero: separate le foglie dai gambi (1), poi mettete le foglie in una pentola capiente (2) con poca acqua (3).

Gnudi di cavolo nero, passo 2

Coprite con il coperchio (4) e cuocete a fuoco dolce per circa 15 minuti. Trascorso questo tempo (5) trasferite il cavolo nero in uno scolapasta e lasciate raffreddare (6).

Gnudi di cavolo nero, passo 3

Nel frattempo occupatevi dei funghi: pulite e tagliate grossolanamente i cardoncelli (7) e i pioppini (8). In una padella fate sciogliere il burro nell’olio (9).

Gnudi di cavolo nero, passo 4

Insaporite con le erbe aromatiche (10) e lo spicchio di aglio in camicia (11), poi aggiungete i pioppini (12).

Gnudi di cavolo nero, passo 5

Unite anche i cardoncelli (13), salate e aromatizzate con il prezzemolo tritato (14), poi cuocete a fuoco medio-basso per 4-5 minuti, mescolando spesso (15); i funghi dovranno risultare ancora leggermente croccanti. Una volta cotti rimuovete l’aglio e tenete da parte.

Gnudi di cavolo nero, passo 6

Passate alla fonduta: versate in un pentolino la panna fresca (16) e il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (17), mescolate con una frusta e lasciate addensare a fuoco medio-basso per qualche minuto, fino a raggiungere la consistenza desiderata (18). Per ottenere una salsa come la nostra vi consigliamo di raggiungere i 60-65°. Tenete da parte.

Gnudi di cavolo nero, passo 7

Riprendete il cavolo nero e strizzatelo bene con le mani per eliminare il liquido in eccesso (19), poi tritatelo finemente con un coltello (20). Trasferite il cavolo nero tritato in una ciotola capiente e aggiungete la ricotta (21).

Gnudi di cavolo nero, passo 8

Unite il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (22), l’uovo (23) e la farina (24).

Gnudi di cavolo nero, passo 9

Insaporite con sale (25), pepe e noce moscata (27), poi amalgamate il composto schiacciandolo con una forchetta (27).

Gnudi di cavolo nero, passo 10

Prelevate il composto con un cucchiaio e, con l’aiuto di un altro cucchiaio, formate delle quenelle (28) e adagiatele su un vassoio (29). Nel frattempo portate a bollore una pentola di acqua salata e fate sciogliere il burro con la salvia in una padella capiente a fiamma bassa (30).

Gnudi di cavolo nero, passo 11

Immergete gli gnudi nell’acqua a leggero bollore, avendo cura di maneggiarli con attenzione poiché sono molto morbidi e delicati (31). Dopo averli sbollentati, scolate delicatamente gli gnudi e trasferiteli nella padella con il condimento (32). Fateli insaporire a fuoco dolce per qualche minuto, bagnandoli con il burro aromatizzato (33).

Gnudi di cavolo nero, passo 12

Adagiate gli gnudi nel piatto, poi condite con i funghi (34) e con la fonduta (35). I vostri gnudi di cavolo nero sono pronti per essere serviti (36)!

Conservazione

Gli gnudi di cavolo nero vanno consumati preferibilmente appena fatti. Se necessario potete conservarli in frigorifero per un giorno, in un contenitore ermetico.

Potete preparare gli gnudi in anticipo e conservarli crudi in frigorifero coperti per massimo 12 ore. In alternativa potete congelarli per circa 1 mese e lessarli ancora congelati.

Consiglio

Non buttate i gambi del cavolo nero: possono servire per fare un buon brodo di verdure, per esempio!

Se la ricotta che utilizzate è acquosa è preferibile lasciarla scolare in un colino prima di aggiungerla al composto.

L’impasto degli gnudi di cavolo nero è molto morbido per cui è importante maneggiarli delicatamente e cuocerli a fuoco dolce per evitare che si disfino.

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Con la millefoglie di chiacchiere con crema e pere abbiamo reinventato uno dei dolci classici più amati: la torta millefoglie. Nella nostra versione creativa abbandoniamo la pasta sfoglia e abbracciamo le chiacchiere, quei dolci croccanti e leggeri tipici del Carnevale. Le chiacchiere, con la loro fragranza e il tocco candido dello zucchero a velo, si sposano perfettamente con l’idea della millefoglie, aggiungendo una nuova dimensione di gusto e consistenza. La profumata crema alla vaniglia è arricchita di pezzetti di pera fresca, tagliati a dadini, per un tocco fruttato e succoso. Realizzare dolci carnevaleschi fatti in casa è facile, conveniente e farà felice tutta la famiglia… provate la millefoglie di chiacchiere con crema e pere e ne avrete la conferma!,

Categoria: Dolci

per l’impasto

Farina 00 500 g
Zucchero 70 g
Burro 50 g morbido
Uova 3
Tuorli 1
Grappa 30 g
Estratto di vaniglia 10 g
Lievito in polvere per dolci 6 g
Sale fino 1 pizzico

per la farcitura

Pere abate 150 g
Latte intero 500 g
Panna fresca liquida 360 g
Zucchero 150 g
Tuorli 6
Amido di mais (maizena) 50 g
Estratto di vaniglia 10 g
Gelatina in fogli 4 g

Per friggere

Olio di semi di arachide q.b.

Per spolverizzare

Zucchero a velo q.b.

Impasto

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 1

Per preparare la millefoglie di chiacchiere con crema e pere in una ciotola versate la farina, il lievito per dolci e lo zucchero. Aggiungete anche un pizzico di sale (1), le 3 uova insieme al tuorlo (2) e la grappa (3). 

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 2

Iniziate ad impastare con una forchetta (4), poi lavorate a mano per pochi minuti (5). Mettete il burro morbido in una ciotola e aggiungete l’estratto di vaniglia (6). 

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 3

Schiacciate il burro con una forchetta per ridurlo in crema (7), poi unitelo all’impasto (8) e lavorate ancora nella ciotola (9).

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 4

Quando il composto inizierà a prendere forma trasferitelo su un piano e lavoratelo ancora per una decina di minuti (10) sino ad ottenere un composto liscio e omogeneo. Dovrà risultare sodo, ma malleabile (11). Se dovesse essere troppo duro aggiungete 5-10 g di acqua. Avvolgete con la pellicola e lasciate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente (12).

Crema

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 5

Dedicatevi alla crema: mettete la gelatina in ammollo in acqua fredda (13). Sbattete insieme i tuorli con l’estratto di vaniglia (14) e lo zucchero (15). 

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 6

Aggiungete anche l’amido di mais (16). Mescolate bene il composto, aiutandovi con una frusta (17) fino ad ottenere una consistenza omogenea. Scaldate il latte ma senza portarlo a bollore (18).

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 7

Una volta che il latte sarà quasi arrivato a bollore versatelo lentamente nella ciotola con il composto di uova, amalgamando con la frusta (19). Quindi riportate il tutto sul fuoco (20) e lasciatelo addensare mescolando continuamente con la frusta (21).

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 8

Quando la crema avrà raggiunto la giusta consistenza (22) aspettate un paio di minuti poi, sempre mescolando, trasferite la crema in una pirofila. Aggiungete la gelatina precedentemente messa in ammollo in acqua fredda e ben strizzata (23) e mescolate energicamente in modo da farla sciogliere completamente (24).

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 9

Coprite con pellicola (25) e lasciate raffreddare in frigorifero. Pelate la pera (26) e riducete la polpa a dadini (27).

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 10

In una ciotola versate la panna molto fredda (28) e semi montatela con la frusta elettrica (29). Ammorbidite la crema pasticcera in una ciotola con la frusta in modo da eliminare tutti gli eventuali grumi (30).  

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 11

Incorporate la panna montata nella crema in tre volte dando poche ma decise mescolate veloci (31), poi unite la pera a cubetti (32). La vostra diplomatica alle pere è pronta (33), trasferitela in un sac-à-poche con bocchetta liscia da 1 cm.

Cottura e composizione

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 12

Prelevate una parte di impasto (34) e stendetela con la sfogliatrice (35) sino ad ottenere uno spessore di 2 mm (36). 

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 13

Lasciate seccare la sfoglia leggermente e con la rondella smerlata ricavate poi dei rettangoli grandi 5×10 cm (37). Bucherellateli con la forchetta (38) in modo che in frittura non si gonfino, ma restino piatti. Friggete in olio caldo a 150°-160° circa (39). 

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 14

Quando saranno ben dorate scolatele con una schiumarola (40) e trasferitele su carta assorbente. Lasciate raffreddare e spolverate con abbondante zucchero a velo (41) (42).

Millefoglie di chiacchiere con crema e pere, passo 15

Componete la millefoglie mettendo una chiacchiera alla base, un abbondante strato di crema (43), un’altra chiacchiera e un altro strato di crema; terminate con l’ultima chiacchiera (44) e zucchero a velo in superficie. La vostra millefoglie di chiacchiere con crema e pere è pronta per essere servita (45)!

Conservazione

Una volta farcita, la millefoglie di chiacchiere manterrà la sua fragranza per alcune ore.

Potete preparare in anticipo le chiacchiere e la crema e comporre il dolce solo al momento di servirlo.

Consiglio

In alternativa alle pere potete utilizzare dei kiwi o dei frutti di bosco.

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Cugine delle graffe e ugualmente soffici, fritte e ricoperte di zucchero: sono le buonissime zeppole di patate, una ricetta dalla forma inconfondibile, solitamente realizzata per Carnevale o per la festa del papà! Una ricetta tradizionale a cui in realtà non si rinuncia anche durante il resto dell’anno… c’è chi ama mangiarle a colazione e chi in spiaggia a metà pomeriggio. Noi vi mostriamo quanto è facile e conveniente prepararle a casa con pochi ingredienti che tutti abbiamo in dispensa; potrete gustarle quando più ne avete voglia! Realizzare l’impasto di questo lievitato è semplice, ma con una planetaria lo sarà ancora di più! Il limoncello è uno degli ingredienti che non può mancare in questo impasto, infatti il suo profumo le caratterizza particolarmente, insieme alla forma a tarallo che è tra quelle più realizzate. In alternativa potete trovare le zeppole di patate anche a forma di ciambellina… provate e scegliete la vostra preferita!Se amate i dolci soffici e fritti provate anche:

Frati fritti
Graffe intrecciate
Zeppole sarde
Sfinci siciliani
Ciambelline fritte

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Categoria: Dolci

Per circa 16 zeppole

Farina 0 300 g
Patate 100 g a pasta gialla
Latte intero 100 g
Fecola di patate 50 g
Uova 120 g
Burro 50 g morbido
Lievito di birra fresco 4 g
Limoncello 20 g
Zucchero 10 g

per friggere e guarnire

Olio di semi di girasole q.b.
Zucchero q.b.

Preparazione

Zeppole di patate, passo 1

Per preparare le zeppole di patate com prima cosa cuocete le patate. Immergetele in acqua fredda e portate a bollore (1), poi cuocetele per circa 30-40 minuti sino a che risulteranno morbide, ma sode. Scolatele, sbucciatele (2) e schiacciatele ancora calde (3).

Zeppole di patate, passo 2

Nella ciotola di una planetaria versate la farina, la fecola (4), lo zucchero (5) e le patate schiacciate ormai fredde (6).

Zeppole di patate, passo 3

Aggiungete anche il lievito (7) e il latte (8). Iniziate ad impastare con il gancio e, quando il composto risulterà omogeneo, inserite le uova, uno per volta (9). 

Zeppole di patate, passo 4

Non abbiate fretta e aspettate che il precedente sia ben incorporato prima di aggiungere il successivo (10). Una volta terminato aggiungete anche il limoncello (11) e continuate a impastare. A questo punto potrete iniziare a inserire il burro morbido, un pezzetto per volta (12), avendo cura di farlo assorbire completamente prima di aggiungerne ancora.

Zeppole di patate, passo 5

Una volta ottenuto un impasto liscio e omogeneo (13) trasferitelo su un piano e pirlatelo, in modo da formare una palla (14). Trasferitela in una ciotola capiente (15).

Zeppole di patate, passo 6

Coprite con pellicola (16) e lasciate lievitare a temperatura ambiente sino al raddoppio del volume, ci vorranno circa 2 ore (17). Trascorso questo tempo trasferite di nuovo l’impasto sul piano da lavoro e formate un filone con le mani (18); se necessario spolverizzate con pochissima farina. 

Zeppole di patate, passo 7

Con un tarocco tagliate l’impasto a fette (19), ricavate dei salsicciotti lunghi e divideteli in modo che ogni pezzetto pesi circa 15-20 g (20). Modellate ancora un’ultima volta senza assottigliare troppo la pasta (21).

Zeppole di patate, passo 8

Formate le zeppole arrotolando ogni pezzetto di impasto intorno alle dita e pizzicate al centro (22). Dovrete ottenere una forma simile a quella di un tarallo. Sistemate man mano le zeppole su dei quadrati di carta forno, posti su un vassoio (23). Coprite poi con pellicola e lasciate lievitare per altri 30 minuti a temperatura ambiente (24).

Zeppole di patate, passo 9

Quando le zeppole saranno lievitate (25) portate l’olio di semi a una temperatura di 160°, da misurare con un termometro da cucina. Immergete poche zeppole alla volta, aiutandovi con la carta forno per farle scivolare facilmente (26). Friggete pochi pezzi per volta sino ad ottenere un colore dorato, ci vorranno circa 4-5 minuti (27).

Zeppole di patate, passo 10

Scolate le zeppole e trasferitele su carta per fritti (28), poi passatele ancora calde nello zucchero semolato per ricoprirle uniformemente (29). Servite subito le vostre deliziose zeppole di patate (30)!

Conservazione

Consigliamo di consumare le zeppole in giornata. 

Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

L’impasto si può aromatizzare con scorza di limone o di arancia.

E’ importante pinzare bene la parte di chiusura del “tarallo” e creare un solco centrale ben definito, altrimenti in frittura tenderà a gonfiarsi e aprirsi.

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Le graffe intrecciate all’arancia sono una deliziosa variante delle classiche graffe, da cui si distinguono per l’aggiunta di ingredienti capaci di conferire loro un sapore unico e un profumo irresistibile. Questa prelibatezza è la scelta perfetta per festeggiare il Carnevale preparando dolcetti casalinghi realizzati con ingredienti da dispensa, semplici ed economici, all’insegna del risparmio. Le graffe mantengono la consistenza soffice e morbida tipica delle graffe tradizionali, ma vengono arricchite con la fragranza degli agrumi. L’aroma dell’arancia si fonde perfettamente con il dolce del miele di fiori d’arancio, creando un perfetto equilibrio di sapori. Arricchite il vostro ricettario di dolci di Carnevale con queste graffe intrecciate all’arancia… amici e familiari ringrazieranno!,

Categoria: Lievitati

Per circa 15 graffe

Farina Manitoba 400 g
Farina 00 200 g
Patate 300 g lesse
Latte intero 120 g
Burro 100 g morbido
Zucchero 50 g
Uova 3
Scorza d’arancia 1
Miele di fiori d’arancio 10 g
Lievito di birra secco 7 g
Sale fino 8 g

per friggere

Olio di semi di arachide q.b.

per guarnire

Zucchero q.b.

Preparazione

Graffe intrecciate all’arancia, passo 1

Per preparare le graffe intrecciate all’arancia lavate le patate e lessatele con la buccia a partire da acqua fredda (1); ci vorranno circa 30-40 minuti in base alla grandezza delle patate. Quando le patate saranno cotte, schiacciatele con uno schiacciapatate e fate intiepidire (2). In una planetaria munita di gancio versate le due farine setacciate e lo zucchero (3). 

Graffe intrecciate all’arancia, passo 2

Aggiungete il lievito di birra secco (4) e le patate (5), poi azionate la planetaria. Versate il latte a filo (6).

Graffe intrecciate all’arancia, passo 3

In seguito unite le uova (7), la scorza d’arancia grattugiata (8) e il miele (9). 

Graffe intrecciate all’arancia, passo 4

Lavorate per circa 4-5 minuti fino a che l’impasto non si sarà incordato. Ora aggiungete anche il sale (10). Iniziate a inserire il burro morbido poco per volta (11); ci vorranno circa 15 minuti. Una volta pronto e ben incordato (12) trasferite l’impasto su un piano da lavoro. 

Graffe intrecciate all’arancia, passo 5

Formate una palla (13) e mettetela in una ciotola, coprite con pellicola (14) e lasciate lievitare per circa 2 ore a una temperatura di circa 26°. Trascorso il tempo di lievitazione riprendete l’impasto (15).

Graffe intrecciate all’arancia, passo 6

Trasferitelo sul piano da lavoro con poca farina (16) e dividetelo in pezzi da 40 g (17). Ora formate dei cordoncini di circa 30 cm (18). In questa fase tenete l’impasto coperto per non farlo seccare.

Graffe intrecciate all’arancia, passo 7

Una volta che avrete 2 cordoncini (19) attorcigliateli per formare una sorta di treccia (20) e chiudetela per creare una ciambella (21). Sigillate bene la chiusura in modo che non si aprano in cottura. 

Graffe intrecciate all’arancia, passo 8

Trasferite su dei vassoi con carta forno, distanziandoli per bene. Lasciate lievitare coperti con pellicola per circa un’ora. Trascorso il tempo di lievitazione scaldate l’olio fino a una temperatura di 160° e iniziate a friggere 2-3 graffe per volta, tagliando la carta forno con le forbici cosi da mantenere la forma (22), dopodiché rimuovetela dall’olio bollente con delle pinze da cucina. Friggete per 2-3 minuti per lato (23) o fino a doratura (24). 

Graffe intrecciate all’arancia, passo 9

Scolate su carta assorbente (25) e ripassate le graffe ancora calde nello zucchero semolato (26). Gustate subito le vostre graffe intrecciate all’arancia (27).

Conservazione

Si consiglia di consumare le graffe intrecciate all’arancia il prima possibile, ma potete conservarle sotto una campana di vetro o in un contenitore di latta per qualche ora.

Non si consiglia la congelazione.

Consiglio

Consigliamo di utilizzare le patate farinose a pasta gialla o bianca; da evitare invece quelle acquose come le novelle.

L’ideale sarebbe friggere al massimo 2-3 graffe alla volta, in modo da non abbassare eccessivamente la temperatura dell’olio compromettendo così la cottura. 

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Cappelletti ripieni di ricotta e cioccolato? No, non è uno scherzo ma un delizioso dolcetto di Carnevale! I cappelletti dolci di Carnevale, infatti, ricordano l’aspetto di questo tipico formato di pasta ripiena ma sono realizzati con la frolla e vengono cotti al forno. All’interno del croccante involucro troverete un morbido cuore a base di ricotta di pecora arricchito con gocce di cioccolato fondente, cannella e scorza d’arancia. Un’idea creativa che rivisita la forma dei classici ravioli dolci senza dimenticare i sapori tradizionali, da preparare con ingredienti semplici, economici e facilmente reperibili… tutti motivi più che validi per aggiungere i cappelletti dolci di Carnevale al buffet della festa!,

Categoria: Dolci

Per circa 20 cappelletti dolci

Farina 00 300 g
Zucchero 50 g
Burro 25 g morbido
Uova 2
Scorza di limone 0,5 (da grattugiare)
Lievito in polvere per dolci 1 cucchiaino
Sale fino 1 pizzico

Per il ripieno

Ricotta di pecora 90 g
Zucchero 20 g
Gocce di cioccolato fondente 15 g
Scorza d’arancia 0,5 (da grattugiare)
Cannella in polvere 1 pizzico

Per spennellare

Tuorli 1
Latte intero 2 cucchiai

Preparazione

Cappelletti dolci di Carnevale, passo 1

Per realizzare i cappelletti dolci di Carnevale per prima cosa mettete la ricotta in un colino e lasciatela scolare per circa un’ora (1). Nel frattempo preparate l’impasto: sistemate la farina a fontana sul piano di lavoro, poi aggiungete al centro il burro morbido a cubetti (2) e lo zucchero (3).

Cappelletti dolci di Carnevale, passo 2

Unite anche la scorza grattugiata di limone (4), il lievito per dolci (5) e un pizzico di sale (6).

Cappelletti dolci di Carnevale, passo 3

In ultimo versate le uova sbattute (7) e incorporatele gradualmente alla farina con una forchetta (8). Continuate a lavorare con le mani per amalgamare bene gli ingredienti (9).

Cappelletti dolci di Carnevale, passo 4

Quando avrete ottenuto un panetto liscio e omogeneo avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per 30 minuti (10). Riprendete la ricotta, che avrà scolato il liquido in eccesso, e trasferitela in una ciotola, poi aggiungete lo zucchero (11) e la scorza d’arancia grattugiata (12).

Cappelletti dolci di Carnevale, passo 5

Unite anche le gocce di cioccolato (13) e la cannella (14), poi mescolate bene per amalgamare il tutto (15).

Cappelletti dolci di Carnevale, passo 6

Trascorso il tempo di riposo dell’impasto stendetelo sul piano di lavoro leggermente infarinato fino a uno spessore di circa 2 mm (16). Rifinite i lati con una rotella tagliapasta (17) e ricavate dei quadrati di circa 5 cm (18).

Cappelletti dolci di Carnevale, passo 7

Posizionate un cucchiaino di ripieno al centro di ogni quadrato (19). Ripiegate il quadrato di pasta a triangolo così da sigillare all’interno il ripieno (20), poi unite i 2 angoli della base verso il basso (21) e pinzateli insieme.

Cappelletti dolci di Carnevale, passo 8

Man mano che formate i cappelletti adagiateli su una leccarda foderata con carta forno (22). Quando saranno tutti pronti mescolate il tuorlo con il latte (23) e utilizzate il composto ottenuto per spennellare la superficie dei cappelletti (24).

Cappelletti dolci di Carnevale, passo 9

Cuocete in forno statico preriscaldato a 165° per circa 25 minuti, poi sfornate e lasciate raffreddare (25) prima di spolverizzare con lo zucchero a velo (26). I vostri cappelletti dolci di Carnevale sono pronti per essere gustati (27)!

Conservazione

I cappelletti dolci di Carnevale si possono conservare per un paio di giorni a temperatura ambiente, coperti con una campana.

Se preferite potete preparare in anticipo la frolla e conservarla in frigorifero per un paio di giorni, avvolta nella pellicola.

Consiglio

Quando formate i cappelletti molto importante sigillare bene i bordi del triangolo altrimenti il ripieno uscirà in cottura.

Se preferite potete sostituire le gocce di cioccolato con l’uvetta, oppure aromatizzare il ripieno con i semi o l’estratto di vaniglia.

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Gli involtini di verza vegetariani sono un secondo piatto delizioso che unisce sapori mediterranei e mediorientali. In questa prelibatezza, la verza viene usata come involucro per un ripieno a base di ceci arricchiti con la tahina, che conferisce una nota speziata. La verza, con le sue foglie tenere e morbide, avvolge delicatamente il cuore morbido dei ceci frullati, creando un equilibrio di consistenze e sapori. I ceci, ridotti in crema, regalano una consistenza vellutata al ripieno e il risultato è un piatto vegetariano che unisce la freschezza e la croccantezza della verza con la cremosità e il gusto intenso del ripieno di ceci alla tahina. Un’esplosione di texture e aromi che delizierà i palati di chiunque ami esplorare nuovi sapori in cucina!
Scoprite altre sfiziose varianti degli involtini di verza:

Involtini di verza ripieni di verdura
Involtini di verza all’orientale
Involtini di verza ripieni

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Verza 1 grande
Ceci precotti 460 g (peso sgocciolato)
Carote 2
Cipolle rosse 1
Olive taggiasche 80 g
Tahina 3 cucchiai
Aglio 1 spicchio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Involtini di verza vegetariani, passo 1

Per preparare gli involtini di verza vegetariani prendete la verza e ricavate le 10 foglie più grandi e tenere (1). Lessate le foglie in abbondante acqua salata per 3 minuti (2), scolatele e fatele raffreddare adagiandole su una ciotola ribaltata sul tavolo (3).

Involtini di verza vegetariani, passo 2

Mondate e tritate la cipolla (4). Pelate e tagliate a julienne le carote (5). In una padella scaldate un giro d’olio con l’aglio (6).

Involtini di verza vegetariani, passo 3

Aggiungete le carote (10), il sale, un goccio d’acqua (11) e cuocete per 8 minuti. Nel mentre frullate la metà dei ceci precotti insieme alla tahina, sale e pepe (12). 

Involtini di verza vegetariani, passo 4

Dovrete ottenere una crema (13). Togliete l’aglio dalle verdure (14), poi unite sia i ceci frullati che i ceci interi (15). 

Involtini di verza vegetariani, passo 5

Aggiungete anche le olive (16) e fate asciugare bene il composto, che dovrà risultare morbido ma abbastanza compatto (17). Farcite le foglie di verza con il ripieno di ceci (18). 

Involtini di verza vegetariani, passo 6

Chiudete gli involtini ripiegando i bordi laterali e poi arrotolandoli (19) (20). Oliate una pirofila abbastanza capiente da contenere tutti i pezzi (21).

Involtini di verza vegetariani, passo 7

Condite con sale, pepe e olio (22). Cuocete nel forno ventilato preriscaldato a 180 gradi per 20 minuti. Impiattate e completate il piatto con un filo d’olio: gli involtini di verza vegetariani sono pronti per essere serviti (24)!

Conservazione

Si consiglia di consumare gli involtini di verza vegetariani al momento e ben caldi. Se vi avanzano, potete conservarli in frigorifero in un contenitore ermetico per un paio di giorni.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

La tahina è una salsa tipica del Medioriente facilmente reperibile nei maggiori supermercati; se volete realizzarla in casa potete seguire la ricetta che trovate nella ricetta dell’hummus.

 

 

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Di primi piatti cremosi ve ne abbiamo proposti tanti, ma nessuno è buono come la nostra pasta con crema di verdure al forno! Una ricetta ricca di verdure invernali: zucca, cavolfiore, funghi e porri, cotti prima in forno e poi frullati insieme alla robiola e al concentrato di pomodoro. La robiola conferisce una consistenza vellutata al condimento, così da avvolgere perfettamente le linguine! Scoprite anche voi come realizzare questo primo piatto semplicissimo, per fare un carico di verdure in maniera sfiziosa, perfetto da proporre a tutta la famiglia e non solo!
Ecco altre paste con la verdura da non perdere:

Pasta con verdure grigliate
Pasta fredda con verdure e curcuma
Pasta con verdure e crema al fiordilatte
Pasta fredda con caponata di verdure
Penne al ragù di verdure,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Linguine 320 g
Zucca delica 200 g
Funghi champignon 125 g
Cavolfiore 250 g
Porri 1
Robiola 50 g
Concentrato di pomodoro 40 g
Nocciole 50 g
Timo q.b.
Sale fino q.b.
Paprika affumicata q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Pasta con crema di verdure al forno, passo 1

Per preparare la Pasta con crema di verdure al forno come prima cosa pulite la zucca (1) e tagliatela a cubetti (2); ne serviranno circa 150 g. Pulite anche i funghi con un panno umido (3).

Pasta con crema di verdure al forno, passo 2

Tagliateli a fettine sottili (4). Ora separate le cimette dal cavolfiore (5) e tagliatele grossolanamente (6), ne serviranno circa 200 g.

Pasta con crema di verdure al forno, passo 3

Eliminate le foglie più esterne del porro e tagliatelo a rondelle (7). Unite tutte le verdure in una ciotola, conditele con sale, olio, pepe, paprika (8) e timo (9).

Pasta con crema di verdure al forno, passo 4

Trasferitele su una leccarda (10), allargatele il più possibile e cuocete in forno statico preriscaldato a 220° per 25 minuti. Sfornate le verdure (11) e lasciatele intiepidire. Intanto mettete sul fuoco una pentola colma d’acqua salata a piacere che servirà per la cottura della pasta. Versate quindi nel bicchiere di un frullatore le verdure e la robiola (12).

Pasta con crema di verdure al forno, passo 5

Aggiungete un mestolino di acqua (13) e il concentrato di pomodoro (14). Frullate il tutto sino ad ottenere una crema densa (15), aggiungendo solo al bisogno altra acqua.

Pasta con crema di verdure al forno, passo 6

Cuocete le linguine (16) e intanto versate la crema di verdure in una padella. Allungatela con poca acqua di cottura della pasta (17) e mescolate bene. Tritate grossolanamente le nocciole (18).

Pasta con crema di verdure al forno, passo 7

Scolate le linguine al dente e versatele direttamente nella crema di verdure (19). Saltatele per bene, terminate la cottura e aggiungete il trito di nocciole (20). Impiattate e servite (21).

Conservazione

Il condimento si può conservare in frigorifero per un paio di giorni al massimo. 

Consigliamo di consumare la pasta al momento; in alternativa è possibile conservarla in frigorifero per un giorno al massimo.

Consiglio

Variate gli ortaggi in base alla stagione e ai vostri gusti.

Al posto della robiola va bene un altro formaggio fresco, come ricotta o un formaggio spalmabile.

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