Se le ricette di pesce vi sembrano sempre molto laboriose provate il nostro pesce spada al forno, un secondo piatto facile e con pochi ingredienti, perfetto per i menù di tutti i giorni. La cottura in forno rende il pesce leggero ma al tempo stesso saporito, grazie all’aggiunta di una manciata di olive e degli aromi, che sprigioneranno i lori profumi nel cartoccio. Inoltre sarà perfetto con contorni di stagione per tutto l’anno: insalate, patate al forno, verdure grigliate, al forno o saltate in padella, a voi la scelta! Semplicità, bontà e versatilità rendono il pesce spada al forno una scelta ideale per chiunque voglia preparare un pasto genuino e sano in poco tempo.
Provate queste deliziose ricette con il pesce spada:

Pesce spada in padella
Pesce spada alla siciliana
Pesce spada in salmoriglio
Pesce spada alla pizzaiola

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Pesce spada 440 g (2 fette)
Olive nere 30 g denocciolate
Aglio 2 spicchi
Salvia 3 foglie
Alloro 2 foglie
Rosmarino 1 rametto
Vino bianco secco 30 g
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Pesce spada al forno, passo 1

Per preparare il pesce spada al forno con cottura al cartoccio, per prima cosa asciugate bene le fettine di pesce spada con carta assorbente (1). Bagnate e strizzate la carta da forno e adagiatela in una pirofila abbastanza capiente (2), dopodiché sistemate all’interno le fettine di pesce spada (3). 

Pesce spada al forno, passo 2

Condite con l’olio extravergine di oliva, le olive (4), l’aglio (5), il sale e il pepe. Profumate con le erbe aromatiche (6). 

Pesce spada al forno, passo 3

Versate il vino bianco (7), quindi richiudete la carta forno per avvolgere le fette di pesce (8). Nel frattempo preriscaldate il forno ventilato a 180°, poi infornate il pesce spada per 25 minuti. Rimuovete la pirofila dal forno e azionate la modalità grill. Intanto eliminate la carta forno per evitare che si bruci e infornate nuovamente il pesce per 5 minuti fino a doratura. Lasciate riposare il pesce spada al forno per qualche minuto prima di servirlo (9)!

Conservazione

Si consiglia di consumare il pesce spada al forno al momento; se avanzasse potete conservarlo un giorno in frigorifero.

Consiglio

Potete insaporire ulteriormente il pesce spada al forno aggiungendo nel cartoccio pomodorini, fettine di limone o prezzemolo.

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Della zucca non si butta via niente… neanche gli scarti! Con i semi per esempio si può preparare uno sfizioso stuzzichino da servire per l’aperitivo o da gustare come spezzafame: i semi di zucca al forno. Un’idea antispreco facile e veloce che potrete personalizzare utilizzando le vostre spezie ed erbe aromatiche preferite. Ottimi da mangiare sia con la buccia che senza, questi croccanti semi di zucca tostati non rappresentano solo uno spuntino nutriente e genuino ma sono ideali anche per arricchire insalate o vellutate, come per esempio una deliziosa crema di zucca.
Dopo aver assaggiato i semi di zucca al forno, provate anche queste gustose ricette antispreco:

Chips di bucce di verdure
Bruschette con crema di broccolo
Hummus con gambi di carciofo

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

Semi di zucca q.b.
Paprika q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Semi di zucca al forno, passo 1

Per realizzare i semi di zucca al forno per prima cosa dividete la zucca a metà (1), poi prelevate i semi con un cucchiaio (2) e separateli dai filamenti (3).

Semi di zucca al forno, passo 2

Sciacquate i semi in una ciotola con l’acqua (4), poi scolateli (5) e trasferiteli su un canovaccio pulito (6). Tamponate i semi per asciugarli bene.

Semi di zucca al forno, passo 3

Distribuite i semi su una teglia rivestita con carta da forno e condite con paprika (7), sale (8) e olio (9).

Semi di zucca al forno, passo 4

Mescolate (10) e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 10-15 minuti. Sfornate (11) e servite i vostri croccanti semi di zucca al forno (12)!

Conservazione

I semi di zucca al forno si possono conservare a temperatura ambiente per una settimana, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Potete insaporire i vostri semi di zucca al forno con le spezie che preferite!

Si possono gustare sia con la buccia che senza.

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La cena di Capodanno è l’occasione perfetta per deliziare i vostri ospiti con un secondo piatto natalizio straordinario e raffinato come la trota salmonata in crosta di pistacchi. Questa succulenta trota salmonata è avvolta in una panatura dorata di pistacchi e panko e cotta delicatamente in forno. Ad accompagnare i filetti c’è una salsa allo yogurt aromatizzata all’aneto, resa ancora più stuzzicante dall’aggiunta di olive e capperi. Questo piatto eccezionale unisce sapori audaci e consistenze croccanti per rinnovare i menù delle feste con una ventata di novità dal tocco gourmet!
Ecco altre idee per i vostri secondi piatti a base di trota:

Trota salmonata all’arancia
Ravioli ripieni di trota salmonata

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Trota salmonata 600 g (4 filetti)
Granella di pistacchi 60 g
Panko 40 g
Senape 1 cucchiaio
Aglio 1 spicchio
Scorza di limone 0,5
Aneto q.b.
Olio extravergine d’oliva 4 cucchiai
Sale fino q.b.
Fiocchi di sale q.b.

per la salsa

Yogurt bianco naturale 2 cucchiai
Maionese 2 cucchiai
Capperi sotto sale 2 cucchiaini
Olive taggiasche 2 cucchiaini
Scalogno 1
Aceto di vino bianco q.b.
Acqua q.b.
Succo di limone q.b.
Aneto q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Trota salmonata in crosta di pistacchi, passo 1

Per preparare la trota salmonata in crosta di pistacchi mondate e tritate lo scalogno (1), quindi mettetelo a bagno in una ciotola con pari quantità di aceto e acqua (2), per smorzarne il sapore. Prendete i filetti di trota puliti ma con la pelle, eliminate le lische (3). Se avete acquistato il pesce intero potete seguire la nostra scheda: come pulire la trota salmonata.

Trota salmonata in crosta di pistacchi, passo 2

Tamponateli con carta assorbente (4), quindi divideteli a metà (5) e adagiateli su una teglia rivestita con carta forno (6). 

Trota salmonata in crosta di pistacchi, passo 3

Salate (7) e spennellateli con poca senape (8). Preparate la panatura: in una ciotola versate il panko e i pistacchi tritati (9). 

Trota salmonata in crosta di pistacchi, passo 4

Unite anche la scorza del limone grattugiata (10), l’aneto (11), l’aglio grattugiato (12) e l’olio. 

Trota salmonata in crosta di pistacchi, passo 5

Mescolate per amalgamare (13) e ricoprite i filetti con la panatura (14), dovete ottenere uno spessore di circa 1 cm (15). Condite con un giro d’olio e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 190° per 12-13 minuti (il tempo può variare a seconda dello spessore del filetto).

Trota salmonata in crosta di pistacchi, passo 6

Intanto preparate la salsa: tritate capperi e olive (16) (17) e metteteli in una ciotola. Scolate lo scalogno (18). 

Trota salmonata in crosta di pistacchi, passo 7

Versatelo nella ciotola (19) con lo yogurt (20), la maionese e il succo di limone (21). 

Trota salmonata in crosta di pistacchi, passo 8

Profumate con l’aneto (22), mescolate e salate a piacere (23). Sfornate la trota salmonata (24).

Trota salmonata in crosta di pistacchi, passo 9

Impiattate la trota salmonata in crosta di pistacchi e guarnite con sale in fiocchi (25), poi aggiungete la salsa a lato (26). Completate con qualche goccia di olio a crudo (27)!

Conservazione

La trota salmonata in crosta di pistacchi si conserva in frigo per un paio di giorni senza la salsa.

Consiglio

La senape serve a far aderire meglio la panatura, in alternativa potete spennellare i filetti con un albume leggermente sbattuto.

Il panko è un pane grattugiato tipico giapponese in scaglie, in sostituzione potete utilizzare del pangrattato o dei grissini tritati grossolanamente.

Al posto della trota salmonata potete scegliere la tipologia di pesce che preferite: l’importante è mantenere la pelle, eliminare le lische e regolare il tempo di cottura in base allo spessore del filetto!

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Un piatto iconico, mediterraneo, dalla texture avvolgente e dai colori brillanti: spaghettone al datterino giallo della chef Solaika Marrocco. Questo primo piatto si realizza con pochissimi ingredienti di alta qualità: lo spaghettone, con il suo carattere ruvido, incontra la dolcezza del datterino giallo, prodotto italiano prezioso per il suo gusto delicato, trasformato in maniera semplice in una salsa liscissima. Polvere di buccia di pomodoro, perché in cucina non si spreca nulla, e polvere di origano secco completano questo piatto dalla semplicità e bontà straordinarie. Potete replicare lo spaghettone al datterino giallo a casa seguendo tutti i passaggi spiegati con grande professionalità dalla chef Marrocco, tra le più giovani del panorama italiano, a capo della brigata del ristorante stellato Primo Restaurant di Lecce.,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Spaghettoni 320 g
Pomodorini datterini 500 g gialli
Basilico q.b.
Origano q.b. secco
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Acqua q.b.

Preparazione

Spaghettone al datterino giallo, passo 1

Per preparare lo spaghettone al datterino giallo, tagliate in 4 i datterini precedentemente lavati (1). Quindi in una padella ampia scaldate un filo d’olio, aggiungete i datterini (2) e cuocete a fiamma piuttosto alta, girando spesso. Insaporite con un pizzico di sale e le foglie di basilico spezzettate a mano (3).

Spaghettone al datterino giallo, passo 2

Coprite i pomodori con l’acqua e fate cuocere per circa 20 minuti; di tanto in tanto schiacciateli con il mestolo (4). Una volta cotti, frullate con un mixer a immersione (5) (6).

Spaghettone al datterino giallo, passo 3

Per renderla più liscia, passatela al setaccio (7). Le bucce dei pomodori che avanzeranno non si buttano (8): si possono distribuire su una teglia foderata con carta forno (9).

Spaghettone al datterino giallo, passo 4

Fate seccare per circa 2 h in forno statico a 70-80° (10). Quando si saranno seccate completamente potete frullarle in un mixer (11) (12).

Spaghettone al datterino giallo, passo 5

Setacciate per ottenere una polvere finissima (13). A questo punto potete cuocere la pasta nell’acqua bollente salata per 14 minuti (14). Nel frattempo preparate l’altra polvere da distribuire sul piatto finale: inserite nel mixer le foglioline di origano secco, staccandole dai rametti (15).

Spaghettone al datterino giallo, passo 6

Setacciate anche questo composto e raccoglietelo in una ciotolina (16). Scolate gli spaghettoni e trasferiteli nella stessa padella in cui avete cotto i pomodorini (17). Unite la salsa di datterini (18).

Spaghettone al datterino giallo, passo 7

Proseguite la cottura della pasta con la salsa per altri 2-3 minuti, aggiungendo acqua di cottura al bisogno per creare una bella crema (19). Impiattate a nido (20) su ciascun piatto e ricoprite con abbondante crema (21).

Spaghettone al datterino giallo, passo 8

Completate con la polvere di buccia di datterini (22) e la polvere di origano secco (23). Lo spaghettone al datterino giallo è pronto per essere servito (24)!

Conservazione

Consigliamo di consumare lo spaghettone al datterino giallo al momento.

Non si consiglia di congelare.

Consiglio

Se preferite potete sostituire i datterini gialli con i datterini rossi e seguire lo stesso procedimento.

Per questa ricetta è importante scegliere una pasta che tenga bene la cottura e che rilasci una quantità di amido importante.

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Le capesante sono dei prelibati molluschi ideali da servire come antipasto durante le feste… invece delle solite capesante gratinate, però, vi proponiamo un abbinamento che stuzzicherà il palato dei vostri ospiti: capesante con pancetta e crema di castagne! Una ricetta che utilizza sapientemente sapori e consistenze per creare un’esperienza di gusto unica e indimenticabile, grazie all’utilizzo di ingredienti sia di terra che di mare. La delicatezza delle capesante incontra la sapidità della pancetta croccante e la dolcezza della crema di castagne e noci, che viene bilanciata dalla leggera nota acidula data da un’aromatica dadolata di mele. Perfette per Capodanno, le capesante con pancetta e crema di castagne sono una ricetta gourmet che alzerà di livello il menù del vostro cenone!
Scoprite anche questi sfiziosi antipasti con le capesante:

Capesante con insalata di frutta
Capesante scottate con cipolla caramellata
Amuse-bouche di polenta e capasanta
Capesante su crema di carciofi ed erbe aromatiche

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

Capesante 12
Pancetta (tesa) 50 g
Burro 20 g
Maggiorana q.b.
Timo q.b.
Sale fino q.b.

Per la crema di castagne

Castagne 200 g bollite
Gherigli di noci 30 g
Scalogno 1
Brodo vegetale 200 g
Marsala 70 g
Panna fresca liquida 50 g
Burro 20 g
Timo q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per le mele

Mele 1
Aceto di mele 1 cucchiaino
Maggiorana q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 1

Per realizzare le capesante con pancetta e crema di castagne come prima cosa preparate la crema di castagne: in un pentolino fate sciogliere il burro (1) con un filo d’olio (2), poi aggiungete lo scalogno tritato finemente (3) e fatelo appassire per pochi minuti.

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 2

Quando lo scalogno sarà appassito unite le castagne, che avrete fatto bollire in precedenza (in alternativa potete utilizzare le castagne precotte) (4), e le noci (5). Salate e pepate (6).

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 3

Profumate con le foglioline di timo (7) e mescolate, poi sfumate con il marsala (8). Lasciate evaporare completamente la parte alcolica, poi versate la panna fresca (9).

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 4

Infine coprite con il brodo vegetale (10). Abbassate il fuoco e lasciate sobbollire per circa 15 minuti, giusto il tempo di far ammorbidire le noci (11). Trascorso questo tempo trasferite il composto nel bicchiere di un mixer (12).

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 5

Frullate con il mixer a immersione (13), aggiungendo se necessario altro brodo per regolare la consistenza (14); dovrete ottenere una crema liscia e omogenea (15). Tenete da parte.

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 6

Mentre le castagne cuociono potete occuparvi della mela: sbucciatela e tagliatela prima a fette (16), poi a bastoncini e infine a cubetti molto piccoli (17). Mettete i dadini in una ciotola e condite con sale e un filo d’olio (18).

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 7

Aggiungete anche un pochino di aceto di mele (19) e qualche fogliolina di maggiorana (20). Mescolate (21) e tenete da parte.

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 8

Passate alla pancetta: adagiate le fettine di pancetta in una padella (22), poi accendete il fuoco dolce e lasciatele sudare in modo che rilascino il grasso e diventino belle croccanti, girandole da entrambe le parti (23). Quando saranno ben abbrustolite, trasferite le fettine di pancetta su carta assorbente e tenete da parte (24). Conservate la padella con il fondo di cottura.

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 9

In ultimo dedicatevi alle capesante: eliminate il muscolo per ricavare la noce (25), poi tamponate bene con carta assorbente (26) e salate (27).

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 10

Adagiate le capesante nella padella in cui avete cotto la pancetta, ben calda (28). Rosolate a fiamma viva per meno di un minuto, poi aggiungete il burro (29) e dei rametti di timo e maggiorana (30).

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 11

Continuate la cottura nappando le capesante con il burro sciolto, che raccoglierà il sapore delle erbe aromatiche e del fondo di cottura (31). Cuocete le capesante solo da un lato e, quando saranno ben colorite (32), toglietele dalla padella (33).

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 12

Siete pronti per impiattare: stendete la crema di castagne sulla base del piatto (34), poi adagiate sopra le capesante (35) e i cubetti di mela (36).

Capesante con pancetta e crema di castagne, passo 13

Aggiungete una fettina di pancetta croccante per ogni capasanta (37) e irrorate con un po’ del fondo di cottura (38). Completate con qualche fogliolina di timo e maggiorana e servite subito le vostre capesante con pancetta e crema di castagne (39)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito le capesante con pancetta e crema di castagne.

La crema di castagne si può conservare per un giorno in frigorifero.

Consiglio

Invece di bollire le castagne fresche bollite potete acquistare direttamente quelle già precotte.

Al posto del marsala potete utilizzare il porto.

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Le lasagne alla bolognese sono un classico primo piatto da preparare rigorosamente secondo la tradizione, ma nulla ci vieta di sperimentare varianti altrettanto appetitose come le lasagne senza besciamella che vi presentiamo qui! Gli strati di pasta fresca all’uovo sono conditi con abbondante ragù di carne e vengono arricchiti con formaggio grattugiato e mozzarella filante. Una versione semplificata, ma ugualmente irresistibile, delle classiche lasagne al forno della domenica! Preparate le lasagne senza besciamella per i vostri familiari e amici… scommettiamo che nessuno si lamenterà della differenza?
Provate anche queste ricette di lasagne senza besciamella:

Lasagne alla Norma
Lasagne con ragù di polpo

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Lasagne all’uovo 12 sfoglie fresche
Mozzarella 250 g
Parmigiano Reggiano DOP 100 g (da grattugiare)

Per il ragù

Passata di pomodoro 700 g
Macinato di manzo 300 g
Macinato di maiale 200 g
Cipolle dorate 50 g
Carote 50 g
Sedano 50 g
Vino rosso 60 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Lasagne senza besciamella, passo 1

Per realizzare le lasagne senza besciamella per prima cosa preparate il ragù: mondate e tritate finemente il sedano, la carota e la cipolla (1). In una casseruola scaldate un giro d’olio, poi aggiungete il macinato di manzo e di maiale (2) e rosolate a fiamma alta fino a quando il fondo si sarà asciugato (3).

Lasagne senza besciamella, passo 2

A questo punto abbassate il fuoco e unite il trito di verdure (4). Lasciate appassire il soffritto per qualche minuto, poi alzate nuovamente la fiamma e sfumate con il vino rosso (5). Quando l’alcool sarà completamente evaporato versate anche la passata di pomodoro (6).

Lasagne senza besciamella, passo 3

Aggiungete anche un pochino di acqua (quanto basta per sciacquare la brocca) (7), salate e cuocete a fuoco dolce per 45 minuti (8); a fine cottura dovrete ottenere un ragù abbastanza liquido. Nel frattempo tagliate la mozzarella a cubetti (9).

Lasagne senza besciamella, passo 4

Trascorso il tempo di cottura del ragù potete comporre le vostre lasagne: prendete una teglia da 20×30 cm e distribuite uno strato di ragù sul fondo (10), poi adagiate 3 sfoglie di lasagna (11) e ricoprite con il ragù (12).

Lasagne senza besciamella, passo 5

Distribuite un po’ di cubetti di mozzarella (13) e di Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (14), poi formate un altro strato di lasagne (15) e procedete alternando gli ingredienti in questo ordine fino ad ottenere 4 strati in tutto.

Lasagne senza besciamella, passo 6

Terminate con un abbondante strato di ragù (16), mozzarella e formaggio grattugiato (17). Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 20 minuti, poi azionate il grill e proseguite la cottura per altri 10 minuti. Sfornate e lasciate riposare qualche minuto prima di servire le vostre lasagne senza besciamella (18)!

Conservazione

Le lasagne senza besciamella si possono conservare in frigorifero per 2 giorni.

E’ possibile congelarle.

Consiglio

Potete sostituire la mozzarella con un altro formaggio filante a vostra scelta, anche affumicato se preferite!

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Che sia per Capodanno, per il cenone della Vigilia o per tantissime altre occasioni, i paccheri con ragù di polpo sono un primo piatto a base di pesce davvero strepitoso! Oggi vi mostriamo come prepararlo a casa per conquistare tutti i vostri ospiti. Proprio come il classico ragù alla bolognese non mancherà il tipico soffritto a base di carote, cipolla e sedano che dona quel gusto caratteristico, ma al posto della carne in questo caso abbiamo usato dei piccoli tocchetti di polpo. Abbiamo sfumato poi il nostro ragù sia con il vino rosso che con il porto, che donerà una nota decisa e renderà il vostro piatto davvero unico. Un modo alternativo per cuocere il polpo e per trasformarlo in un condimento perfetto per la pasta!Dopo i paccheri con ragù di polpo, ecco altre ricette di primi piatti da non perdere:

Pasta con polpo e pomodoro
Genovese di polpo
Spaghetti alla chitarra con ragù di polpo
Strozzapreti al ragù di polpo

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Paccheri 320 g
Polpo 700 g (già pulito)
Carote 1
Cipolle 1
Sedano q.b.
Aglio 2 spicchi
Concentrato di pomodoro 60 g
Vino rosso 50 g
Porto 50 g
Prezzemolo q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Paccheri con ragù di polpo, passo 1

Per preparare i paccheri con ragù di polpo come prima cosa prendete il polpo già pulito. Separate la testa dal corpo e dividetelo a metà (1); poi separate i tentacoli (2). La parte dei tentacoli, quella meno spessa potete lasciarla intera, mentre i tentacoli più spessi andranno divisi a metà per il senso della lunghezza (3).

Paccheri con ragù di polpo, passo 2

Tagliate tutto a tocchettini (4). Passate alla cottura, versate in una padella un filo d’olio e aggiungete sedano, carota e cipolla precedentemente tritati (5). Unite un pizzico di sale, che aiuterà le verdure a rilasciare l’acqua e di conseguenza a non bruciare. Aggiungete anche un paio di spicchi d’aglio, sbucciati e schiacciati (6).

Paccheri con ragù di polpo, passo 3

Fate appassire bene il soffritto, poi eliminate l’aglio (7) che avrà rilasciato ormai il suo profumo. Unite il concentrato di pomodoro (8). Mescolate e lasciatelo tostare (9).

Paccheri con ragù di polpo, passo 4

Una volta che il concentrato sarà ben tostato aggiungete il polpo (10), alzate la fiamma e fatelo rosolare per circa 5 minuti, mescolando spesso. Quando il polpo comincia ad arricciarsi e il fondo a caramellizzarsi, sfumate con il vino rosso (12).

Paccheri con ragù di polpo, passo 5

Sfumate anche con il porto (13), abbassate subito la fiamma lasciate evaporare la parte alcolica raschiando bene il fondo della padella (14), poi coprite con un coperchio (15) e cuocete per almeno 2 ore e mezza a fuoco dolce aggiungendo acqua calda al bisogno.

Paccheri con ragù di polpo, passo 6

Quando il sugo è ben ristretto (16) potete cuocere i paccheri, 4 minuti in meno rispetto al tempo indicato sulla confezione (17). Poi scolateli e trasferiteli nella padella con il condimento (18).

Paccheri con ragù di polpo, passo 7

Aggiungete un mestolo di acqua di cottura (19), saltate bene la pasta e terminate la cottura in padella a fiamma vivace. Quando i paccheri saranno cotti, spegnete il fuoco e completate conuna macinata di pepe, prezzemolo tritato e un filo d’olio (20). Impiattate i vostri paccheri con ragù di polpo e servite subito (21)!

Conservazione

Consigliamo di servire i paccheri al ragù di polpo al momento.

Il ragù di polpo si può preparare un giorno prima; volendo è possibile anche congelarlo, se avete utilizzato ingredienti freschi.

Consiglio

Se preferite potete realizzare dei tocchetti di polpo più grossi, considerate solo che bisognerà prolungare i tempi di cottura. 

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Il riso basmati con gamberi, edamame e funghi è un piatto unico dal forte carattere orientale. Una ricetta che racchiude i gusti asiatici, facile da preparare a casa! Il riso basmati è sicuramente quello più adatto, con il suo profumo e il chicco lungo, che grazie alla nostra tecnica di cottura diventerà leggermente croccante e ancora più buono! Vi mostriamo infatti il modo giusto per cuocerlo, senza bollirlo a lungo ma lasciandolo in infusione, facendo così reidratare i chicchi, mantenendoli allo stesso tempo sodi e ben separati. Per il condimento abbiamo aggiunto le mazzancolle, un mix di funghi italiani, sostituibili anche con altre varietà, edamame e mais! Il risultato sarà un piatto unico davvero completo, perfetto per preparare per pranzo e ottimo anche da portare in ufficio!Scopriamo insieme come preparare questa buonissima ricetta!Ecco altre ricette con riso basmati facili e veloci da provare:

Insalata di riso basmati alle verdure
Basmati con caponata di verdure
Dahl di lenticchie rosse
Riso saltato con tonno,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Basmati 320 g
Mazzancolle 250 g
Edamame 250 g già sgusciati
Funghi pioppini 150 g
Olio di semi q.b.
Sale fino q.b.
Acqua 500 g
Pepe nero q.b.
Mais 50 g precotto
Menta q.b.
Mandorle in scaglie 40 g
Salsa di soia q.b.
Semi di sesamo q.b. bianchi e neri
Peperoncino in polvere q.b.
Scorza di lime q.b.
Uova 1
Aglio q.b.
Sale grosso q.b.

Preparazione

Per preparare il riso basmati con gamberi, edamame e funghi come prima cosa sciacquate il riso basmati mettendolo in una ciotola d’acqua fredda e sfregando i chicchi con le mani. Mettete il riso in una casseruola, aggiungete l’acqua fredda (che deve essere il doppio del riso) e portatelo a ebollizione. Quando inizierà a bollire, lasciatelo cuocere 3 minuti coprendo con un coperchio. Spegnete la fiamma e lasciatelo riposare 15 minuti sempre col coperchio chiuso. Poi il riso sarà pronto.

Nel frattempo pulite le mazzancole ed eliminate l’intestino. Tagliate i funghi a pezzettini, poi sbucciate lo zenzero aiutandovi con un cucchiaio. Versate un filo di olio di semi in un wok e dell’aglio. Unite i gamberi, un po’ di zenzero grattugiato e saltate il tutto. Aggiungete poi i funghi, un po’ di peperoncino e qualche fogliolina di menta. Levate quindi l’aglio. Quando gamberi e funghi saranno ben abbrustoliti, aggiungete gli edamame e saltate il tutto.

Aggiungete anche il mais e sfumate con la salsa di soia a fiamma alta. Unite le uova e strapazzatele, mescolando. Aggiungete il riso e lasciatelo tostare leggermente così che faccia una leggera crosticina. Impiattate aggiungendo sesamo, mandorle a lamelle, zeste di lime e salsa di soia.

Conservazione

Il riso basmati con gamberi, edamame e funghi si conserva in frigorigero per 1-2 giorni.

Consiglio

Potete utilizzare anche altre varietà di gamberi.

Potete arricchire il riso con altri ingredienti o eliminare quelli che non sono di vostro gradimento.

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Il risotto alla pescatora saporito è un primo piatto che evoca le delizie del mare in ogni boccone e fa onore alla tradizione culinaria italiana. La sua combinazione di riso cremoso e frutti di mare freschi crea un’armonia di sapori che cattura l’essenza della cucina marinara. Questo risotto, ricco e appetitoso, è la ricetta ideale per i giorni di festa, in particolare per la Vigilia di Natale, quando le famiglie italiane si riuniscono per condividere i piaceri del cibo e celebrare insieme. Scoprite qui tutti i segreti e i trucchi culinari per preparare a casa vostra uno speciale risotto alla pescatora realizzato ad opera d’arte!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 320 g
Cozze 500 g pulite
Vongole 500 g pulite
Calamari 250 g
Seppie 250 g pulite
Gamberi 200 g puliti
Brodo di pesce 1 l
Sale fino q.b.
Vino bianco 1 bicchiere
Olio extravergine d’oliva q.b.
Prezzemolo q.b.
Maggiorana 30 g
Pomodori secchi sott’olio 200 g
Scorza di limone 1
Burro 100 g
Parmigiano Reggiano DOP 80 g
Aglio 1 spicchio
Pepe nero q.b.

Preparazione

Per preparare il risotto alla pescatora mettete in padella vongole e cozze con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio, coprite con un coperchio, lasciatele aprire per un paio di minuti a fuoco vivace. Sgusciatene metà e conservate l’altra metà col guscio nella loro acqua di cottura.  In una padella versate un giro d’olio e uno spicchio d’aglio, di prima,  fate rosolare qui seppie e calamari per circa un minuto a fiamma alta, infine condite con sale e pepe. Tostate il riso a secco, sfumate col vino bianco, aggiungete mano a mano il brodo di pesce fino a terminare quasi la cottura. Aggiungete tutti i pesci tranne quelli con il guscio, mescolate, spegnete il fuoco, quindi mantecate prima il burro e poi con il Parmigiano Reggiano. Servite il riso aggiungendo maggiorana, del prezzemolo, la scorza di limone e i pomodorini secchi sott’olio tagliati a pezzetti. Guarnite con cozze e vongole con il guscio.

Conservazione

Consigliamo di consumare subito il risotto alla pescatora saporito.

Consiglio

Per pulire vongole e cozze procedete cosi: mettete le vongole e le cozze rispettivamente in due ciotole con acqua fredda e 33 di sale per litro, lasciatele spurgare per almeno 1 ora. Successivamente pulite le cozze con una spugnetta abrasiva rimuovendo il bisso, se presente nelle cozze.

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Cotechino e lenticchie: un’accoppiata inscindibile, il secondo piatto delle feste per eccezione. A Capodanno non possono mancare, anche in questa versione di cotechino e lenticchie al sugo! Una pietanza facilissima da realizzare che darà ancora più sapore a lenticchie e cotechino, cotti in una delicata passata di pomodoro insaporita dal classico soffritto ed erbe aromatiche. Scoprite insieme a noi la semplice bontà di cotechino e lenticchie al sugo, sentirete che sapore! Vi verrà voglia di scaldare due belle fette di pane casareccio per fare la scarpetta finale!
Assaggiate anche:

Cotechino su crema di patate
Nidi di patate con lenticchie e cotechino,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Cotechino precotto 500 g
Lenticchie secche 250 g
Carote 1
Cipolle bianche 1
Sedano 1 costa
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Salvia q.b.
Rosmarino q.b.
Passata di pomodoro 300 g
Acqua 450 g

Preparazione

Cotechino e lenticchie al sugo, passo 1

Per preparare il cotechino e lenticchie al sugo, preparate un trito di carote sedano e cipolle. In un tegame versate un bel giro d’olio e il trito (1), fate soffriggere a fuoco basso mescolando di tanto in tanto. Quindi versate le lenticchie dopo averle sciacquate (2). Mescolate, fate insaporire alcuni istanti, poi versate la passata (3).

Cotechino e lenticchie al sugo, passo 2

Unite l’acqua (potete versarla nel contenitore della passata così da “sciacquarlo”) (4), quindi aggiungete nel sugo il mazzetto di erbe aromatiche (salvia e rosmarino), sale e pepe a piacere (5). Mescolate (6).

Cotechino e lenticchie al sugo, passo 3

Coprite con coperchio e lasciate cuocere per circa 20 minuti. Passato il tempo indicato, inserite nel tegame anche il cotechino, privato del budello (8), immergetelo per bene nelle lenticchie al sugo, con delicatezza (9).

Cotechino e lenticchie al sugo, passo 4

Fate cuocere con coperchio, ancora 30 minuti circa, a fiamma molto bassa. Di tanto in tanto controllate e rimestate con delicatezza. Quando la cottura sarà terminata, eliminate il mazzetto di erbe aromatiche (11). Tirate fuori il cotechino, affettatelo e servitelo con le lenticchie (12), insaporite con un giro d’olio e un trito di salvia e rosmarino.

Conservazione

Si consiglia di consumare il cotechino e lenticchie al sugo appena pronto oppure di conservare per 1 giorno in frigo, in un contenitore ermetico.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Se volete utilizzare un cotechino non precotto, potete procedere a bollire per almeno un paio d’ore, prima di inserirlo nel condimento di lenticchie al sugo!

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