Si pensa al cappone ed è subito festa! Questo Natale però, invece di portare in tavola il classico brodo di cappone o un sontuoso cappone ripieno, vi vogliamo stupire con una versione diversa dal solito: il rollè di cappone con purè di sedano rapa. Un secondo piatto completo di contorno tipicamente invernale, dagli applausi assicurati! Questi deliziosi rotolini di carne sono insaporiti con un semplice trito di erbe aromatiche e vengono cotti in due fasi: prima in forno e poi in padella, così da creare un’invitante crosticina dorata. Per accompagnare i rollè di cappone abbiamo scelto il puré di sedano rapa, cremoso e delicato, e il fondo bruno, denso e ricco di sapore… un abbinamento perfetto!,

Categoria: Secondi piatti

Per farcire il cappone

Cappone 1 kg disossato
Timo 4 rametti
Rosmarino 4 rametti
Salvia 8 foglie
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per cuocere il cappone

Burro 60 g
Aglio 1 spicchio
Rosmarino q.b.
Salvia q.b.

Per il puré di sedano rapa

Sedano rapa 1
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per servire

Fondo bruno 200 g

Preparazione

Rollè di cappone con puré di sedano rapa, passo 1

Per preparare il rollè di cappone con puré di sedano rapa come prima cosa realizzate il fondo bruno, potete seguire la nostra ricetta. Poi prendete un cappone, disossato in macelleria. Bruciate eventuali piume con un cannello poi lavatelo sotto l’acqua e tamponatelo (1). Separate le cosce dal petto (2), poi disossate anche queste eliminando l’osso centrale e appiattitele (3).

Rollè di cappone con puré di sedano rapa, passo 2

Separate la pelle dal petto (4) e dividete il petto a metà (5). Realizzate un trito con rosmarino, timo e salvia (6).

Rollè di cappone con puré di sedano rapa, passo 3

Posizionate la coscia disossata su un tagliere e conditela con un po’ di trito aromatico (7), sale (8) e pepe. Posizionate sopra il petto (9) e aggiungete ancora trito, sale e pepe.

Rollè di cappone con puré di sedano rapa, passo 4

A questo punto arrotolatela (10). Fate lo stesso per l’altra coscia (11). Chiudetele poi all’interno della carta forno (12).

Rollè di cappone con puré di sedano rapa, passo 5

Legatele con lo spago, come se fossero un arrosto (13) e sistematele all’interno di una teglia (14). Sistemate nel ripiano basso del forno una teglia con dell’acqua che servirà a ricreare l’effetto vapore, preriscaldate il forno a 180° e sistemate la teglia con il cappone nel ripiano superiore. Cuocete per 30 minuti. Intanto preparate il purè di sedano rapa. Mettete sul fuoco una pentola colma d’acqua, salatela e portatela a bollore. Sbucciate quindi il sedano rapa (15).

Rollè di cappone con puré di sedano rapa, passo 6

Tagliatelo a cubetti (16) e raccoglietelo man mano in una ciotola (17). Quando l’acqua inizierà a bollire immergete il sedano rapa e cuocete per 10 minuti (18).

Rollè di cappone con puré di sedano rapa, passo 7

Scolate il sedano rapa e trasferitelo in un contenitore alto e stretto (19). Aggiungete un mestolo di acqua di cottura e dell’olio (21).

Rollè di cappone con puré di sedano rapa, passo 8

Condite con sale, pepe e frullate il tutto con un mixer ad immersione (22) sino ad ottenere una crema liscia (23). Trasferite poi il purè in un pentolino (24) e tenetelo al caldo.

Rollè di cappone con puré di sedano rapa, passo 9

Trascorsi i 30 minuti sfornate il cappone ed eliminate spago e carta forno (25). Sistematelo in una padella calda con un filo d’olio e rosolatelo bene. Aggiungete poi rosmarino e aglio (26) e il burro (27).

Rollè di cappone con puré di sedano rapa, passo 10

Man mano che il burro fonde utilizzatelo per nappare e insaporire il cappone (28). Quando sarà ben rosolato spegnete il fuoco e impiattate. Posizionate in basso il purè di sedano rapa, poi il cappone a fette (29) e in ultimo aggiungete il fondo bruno caldo (30).

Conservazione

Consigliamo di cuocere il rollè di cappone e servirlo al momento. Conservandolo, potrebbe seccarsi. 

Consiglio

Potete utilizzare la pelle del cappone per arricchire un brodo.

,

L’atmosfera natalizia è un’occasione ideale per sperimentare in cucina e deliziare i vostri cari con piatti straordinari, come questi appetitosi cappellacci con gamberi e carciofi. Quest’anno, vi proponiamo una ricetta di Natale, perfetta per la cena della Vigilia, che unisce la tradizione della pasta fresca all’uovo con un tocco di innovazione e raffinatezza. I cappellacci, quei piccoli cappelli di pasta fresca a forma di mezzaluna, assumono qui un colore acceso e brillante grazie all’aggiunta degli spinaci nell’impasto. Il ripieno combinato di gamberi, che donano un sapore delicato e marino, e carciofi, che aggiungono un tocco di acidità e croccantezza, rappresenta un’accoppiata perfetta di ingredienti che si fondono in un’incredibile sinfonia di sapori. Scoprite questo e altri deliziosi primi piatti di Natale per arricchire il vostro menù delle feste!,

Categoria: Primi piatti

per la pasta fresca

Farina 00 300 g
Spinaci 100 g (lessati e strizzati)
Uova 2
Sale fino q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

per il ripieno e il condimento

Gamberi 14
Carciofi 4
Patate 1
Cipolle dorate 1
Sedano 1 costa
Carote 1
Concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
Cognac 30 g
Aglio 1 spicchio
Maggiorana q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Pepe bianco q.b.
Sale fino q.b.
Ghiaccio q.b.
Acqua q.b. fredda

Preparazione

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 1

Per preparare i cappellacci con gamberi e carciofi per prima cosa occupatevi della pasta fresca all’uovo agli spinaci: sbollentateli in acqua bollente salata (1), il tempo necessario ad ammorbidirli. Scolateli e trasferiteli in una ciotola con acqua e ghiaccio per mantenere vivo il colore verde (2). Strizzateli con un colino (3).

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 2

Trasferite gli spinaci in una brocca, aggiungete le uova (4), sale e un filo d’olio. Frullate con il mixer a immersione (5) per ottenere una crema. Sulla spianatoia versate la farina a fontana, al centro ponete la crema di spinaci (6).

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 3

Mescolate prima con la forchetta (7) poi proseguite a mano fino ad ottenere un panetto omogeneo e compatto (8). Coprite con pellicola e lasciate in frigo per 30 minuti. Occupatevi intanto del ripieno: lessate la patata (9) finché non sarà morbida.

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 4

Pulite i gamberi e conservate gli scarti (10). In una pentola fate rosolare un giro d’olio con un trito grossolano di carota, cipolla e sedano (11). Unite gli scarti della pulizia dei gamberi (12).

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 5

Aggiungete la maggiorana e un cucchiaio di concentrato di pomodoro (13). Tostate il tutto, poi sfumate con il cognac (14) e, se preferite, potete anche fiammeggiare con cautela. Coprite con acqua fredda e ghiaccio (15).

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 6

Cuocete il fumetto per 25 minuti a fiamma bassa (16). Poi filtratelo attraverso un colino (7) e rimettetelo sul fuoco dolce (18) finché non si sarà ristretto, ci vorranno almeno 20 minuti.

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 7

Ora pulite i carciofi: separate il gambo (19), eliminate le foglie esterne più dure e con un coltellino pelate la parte esterna coriacea (20). Tagliate a spicchi i cuori (21) ed estraete la barbetta interna.

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 8

Pelate anche il gambo e riducetelo a pezzetti (22). Conservate i carciofi pulite in acqua e limone, così non anneriranno (23). In una padella scaldate un giro d’olio con uno spicchio d’aglio schiacciato, versate i carciofi (24).

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 9

Aggiungete il sale (25) e il pepe bianco, poi fateli saltare per una decina di minuti per ammorbidirli, aggiungendo un goccio d’acqua se necessario. Tritate i gamberi puliti (26) e i carciofi cotti (27).

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 10

Con lo schiacciapatate riducete a purea la patata lessata precedentemente (28), unite gamberi e carciofi (29), sale, pepe bianco (30) e un filo d’olio, poi mescolate per amalgamare.

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 11

Trasferite il ripieno in un sac-à-poche (32). Recuperate la pasta, infarinatela leggermente (32) e passatela nella sfogliatrice (33) partendo dallo spessore più largo fino ad arrivare a uno spessore di circa 2-3 mm.

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 12

Ritaglia dei quadrati di circa 6×6 cm (34). Farcisci con il ripieno (35) spremendo delle palline di impasto. Ora chiudete la pasta facendo combaciare gli angoli, così da ottenere un triangolo (36).

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 13

Ripiegate i due lembi verso il centro e unite le due estremità (37). Nel frattempo fate bollire l’acqua per la pasta. Trasferite il fumetto ristretto in una padella larga con un mestolo di acqua di cottura dei cappellacci. Lessate i cappellacci finché non risaliranno a galla (39), basteranno pochi minuti.

Cappellacci con gamberi e carciofi, passo 14

Scolate i ravioli in padella con il condimento (40) e saltateli brevemente, poi spegnete il fuoco e mantecate con un filo d’olio (41). Servite i vostri cappellacci con gamberi e carciofi profumando i piatti con foglioline di maggiorana fresca (42)!

Conservazione

I cappellacci con gamberi e carciofi si conservano in frigorifero per un giorno.

I cappellacci crudi si possono congelare su un vassoio e, una volta induriti, trasferirli in sacchetti gelo, per 3 mesi. Potrete poi cuocerli direttamente da congelati.

Consiglio

Se invece della pasta verde volete realizzare un impasto classico potete prendere spunto dalla ricetta dei cappellacci di cotechino e crema di lenticchie!

Il ghiaccio serve a creare uno shock termico che permette di estrarre meglio i sapori.

,

Un antipasto di pesce perfetto per le feste, per tutti gli amanti del baccalà fritto: baccalà in tempura con broccoli. Vedrete come è facile realizzare (con qualche accortezza) la tempura, la tipica pastella della cucina giapponese utilizzata per friggere pesce e verdure. Un piatto delicato, in perfetto equilibrio tra morbidezza e croccantezza. Per accompagnare il baccalà in tempura abbiamo scelto i broccoli sia ridotti in crema che lasciati interi, per dare colore e ulteriore esperienza di gusto al piatto. Questo antipasto si presta benissimo per essere preparato per un menù di Capodanno, a base di pesce, o per la vigilia di Natale. Variando la verdura a seconda delle stagioni avrete un antipasto perfetto per ogni momento!
Scoprite anche:

Tempura di calamari e verdure
Baccalà in umido
Baccalà mantecato alla veneziana
Baccalà alla romana
Baccalà in pastella

 ,

Categoria: Antipasti

per il baccalà in tempura

Baccalà dissalato 500 g
Farina di riso 100 g
Farina 00 100 g
Acqua gassata 300 g fredda
Olio di semi di arachide q.b. per friggere

per la crema di broccoli

Broccoli 1
Acciughe sott’olio 30 g
Aglio 1 spicchio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

per le cipolle caramellate

Cipolle rosse 2
Aceto balsamico 1 cucchiaio
Zucchero di canna 1 cucchiaio
Alloro 1 foglia
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Baccalà in tempura con broccoli, passo 1

Per preparare il baccalà in tempura con broccoli come prima cosa realizzate la pastella. In una ciotola versate la farina, la farina 00 e l’acqua frizzante fredda (1). Mescolate con una forchetta (2) e non preoccupatevi se non è perfettamente liscia (3). Coprite con pellicola e riponete in frigo per circa 30 minuti, o comunque per il tempo di procedere con le altre preparazioni.

Baccalà in tempura con broccoli, passo 2

Pulite il broccolo e separate le cimette (4); pelate bene il gambo e tagliatelo a cubetti. Sbollentate il tutto in acqua salata per 4 minuti (5), poi scolate e trasferite in acqua e ghiaccio (6).

Baccalà in tempura con broccoli, passo 3

Intanto preparate un soffritto con olio, aglio e le acciughe. Una volta sciolte aggiungete i broccoli scolati (7). Saltate per altri 5 minuti, poi togliete lo spicchio d’aglio (8) e trasferite i broccoli in un contenitore alto e stretto (9). Tenete da parte alcune cimette per la decorazione dei piatti e frullate il resto, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura sino ad ottenere una crema.

Baccalà in tempura con broccoli, passo 4

Preparate anche le cipolle caramellate. Sbucciatele e tagliatele a fette (10). Sistematele in una padella con dell’olio (11) e unite l’aceto balsamico (12).

Baccalà in tempura con broccoli, passo 5

Aggiungete anche lo zucchero di canna (13), una foglia di alloro (14) e cuocete a fiamma bassa per 15 minuti. Le cipolle dovranno risultare ben caramellate (15).

Baccalà in tempura con broccoli, passo 6

Togliete la pelle al baccalà (16), eliminate le spine con una pinzetta (17) e tagliatelo a cubotti (18).

Baccalà in tempura con broccoli, passo 7

Immergete il baccalà nella pastella, in modo da ricoprire i cubotti in modo uniforme (19). Poi tuffateli nell’olio caldo (20), pochi pezzi per volta così da non abbassare la temperatura dell’olio (20). Scolateli una volta dorati (21).

Baccalà in tempura con broccoli, passo 8

Trasferite il baccalà fritto su un vassoio con carta da cucina (22). Proseguite con la cottura del resto quindi impiattate: sul fondo sistemate la crema di broccoli calda, i pezzetti di baccalà e le cimette dei broccoli (23). Posizionate sul pesce anche la cipolla caramellata e servite subito il vostro baccalà in tempura con broccoli (24)!

Conservazione

Consigliamo di friggere il baccalà in tempura al momento. 
Le altre preparazioni possono essere preparate con qualche ora d’anticipo. A parte la pastella che deve essere fredda, scaldate il resto prima di impiattare.

Consiglio

Con la pelle del baccalà potrete realizzare delle buonissime chips: non dovrete fal altro che pulirla bene e cuocerla in forno!

,

La borragine è un’erba spontanea utilizzata spesso in cucina come ripieno per la pasta fresca, per esempio nei pansoti liguri. In questa ricetta vi proponiamo un altro delizioso primo piatto, il risotto alla borragine con calamari! Un originale abbinamento terra e mare in cui gli ingredienti si bilanciano perfettamente, sia per gusto che per consistenza. Grazie al raffinato impiattamento e ai colori vivaci, inoltre, il risotto alla borragine con calamari stupirà sicuramente prima gli occhi e poi il palato!
Se questa ricetta vi è piaciuta, non perdetevi anche quella del risotto alle ortiche!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso vialone nano 360 g
Borragine 500 g (da pulire)
Calamari 6 medi
Vino bianco secco 1 bicchiere
Parmigiano Reggiano DOP 40 g (da grattugiare)
Burro 20 g freddo
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Risotto alla borragine con calamari, passo 1

Per realizzare il risotto alla borragine con calamari per prima cosa pulite la borragine e separate le foglie dai gambi (1). Immergete le foglie in una pentola di acqua bollente (2) e sbollentatele per qualche minuto, poi scolate, avendo cura di conservare l’acqua di cottura (3), che servirà per portare il riso a cottura.

Risotto alla borragine con calamari, passo 2

Trasferite la borragine in una ciotola con acqua fredda per fermare la cottura e mantenere il colore (4). Scolate le foglie e trasferitele in un mixer (5) insieme a un mestolo della loro acqua di cottura (6).

Risotto alla borragine con calamari, passo 3

Aggiungete un filo d’olio (7) e frullate con un mixer a immersione (8) per ottenere una crema liscia e omogenea (9).

Risotto alla borragine con calamari, passo 4

Ora iniziate a cuocere il risotto: tostate il riso in una casseruola ben calda (10) con l’aggiunta di un pizzico di sale (11), poi sfumate con il vino bianco (12).

Risotto alla borragine con calamari, passo 5

Quando l’alcol sarà evaporato versate un mestolo dell’acqua di cottura della borragine e aspettate che il liquido venga assorbito prima di aggiungere il successivo (13). Procedete in questo modo per portare il riso a cottura, nel frattempo occupatevi dei calamari: rimuovete le interiora e l’osso sciacquandoli accuratamente sotto l’acqua corrente (14), poi eliminate la pelle (15).

Risotto alla borragine con calamari, passo 6

Tagliate i calamari a fettine sottili (16), poi versateli in una padella con un filo d’olio (17) e saltateli a fuoco vivace per pochi minuti (18).

Risotto alla borragine con calamari, passo 7

Nel frattempo il riso sarà arrivato quasi a cottura, quindi unite la crema di borragine (19) e amalgamate il tutto. A fuoco spento mantecate con il burro (20) e il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (21).

Risotto alla borragine con calamari, passo 8

Mescolate bene (22) per ottenere l’effetto onda (23), poi impiattate (24).

Risotto alla borragine con calamari, passo 9

Guarnite i piatti con i calamari (25) e un filo d’olio (26). Il risotto alla borragine con calamari è pronto per essere servito (27)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il risotto alla borragine con calamari tostati.

Consiglio

I fiorellini della borragine possono essere tenuti da parte e utilizzati per decorare il piatto!

,

L’atmosfera natalizia è nell’aria, e cosa c’è di meglio per celebrare il Natale se non un piatto straordinario e festoso? Il nostro risotto allo champagne, barbabietola e gamberi è la ricetta perfetta per il menù della Vigilia. Questo primo piatto, arricchito con una crema di barbabietola, cotto in un delicato fumetto di crostacei e guarnito con una crudité di gamberi rossi e stracciatella, è l’ideale per deliziare i palati degli ospiti durante le festività. Oltre al suo incredibile sapore, il risotto si distingue per la sua presentazione raffinata e i suoi colori accesi e brillanti. Impreziosite la tavola delle feste con questo speciale risotto allo champagne, barbabietola e gamberi dal tocco gourmet!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 360 g
Champagne 1 bicchiere
Barbabietole precotte 300 g
Gamberi 20 rossi
Stracciatella 200 g
Sedano 1 costa
Carote 1
Cipolle bianche 0,5
Concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
Scorza di limone 1
Salsa di soia 4 cucchiai
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Succo di lime 1
Maggiorana q.b.

Preparazione

Risotto allo champagne, barbabietola e gamberi, passo 1

Per preparare il risotto allo champagne, barbabietola e gamberi pulite i gamberi (1) e conservate gli scarti (2). Tagliate a pezzettini la carota, il sedano e la cipolla (3). 

Risotto allo champagne, barbabietola e gamberi, passo 2

Fate soffriggere le verdure con un giro d’olio (4), insieme ai gusci dei gamberi (5) e a un cucchiaio di concentrato di pomodoro (6). 

Risotto allo champagne, barbabietola e gamberi, passo 3

Una volta tostati, aggiungete acqua fino all’orlo (7) e coprite con un coperchio. Fate cuocere per 30 minuti e salate (8). Filtrate il fumetto (9) e tenetelo in caldo. 

Risotto allo champagne, barbabietola e gamberi, passo 4

Condite i gamberi con olio, sale (10), pepe e scorza di un lime (11). Ora tagliate la barbabietola precotta (12).

Risotto allo champagne, barbabietola e gamberi, passo 5

Ponetela nel bicchiere del mixer insieme a un mestolo di fumetto (13) e il succo di mezzo lime. Frullate con il mixer a immersione (14) per ottenere una crema (15).

Risotto allo champagne, barbabietola e gamberi, passo 6

Preparate il risotto: in una casseruola tostate i chicchi di riso (16) aggiungendo già un pizzico di sale (17). Sfumate con un bicchiere di champagne (18).

Risotto allo champagne, barbabietola e gamberi, passo 7

Aggiungete il fumetto un mestolo alla volta (19), man mano che si assorbe il liquido (20). A parte scolate la stracciatella per asciugarla con l’aiuto di un colino a maglie strette (21).

Risotto allo champagne, barbabietola e gamberi, passo 8

Una volta che il risotto sarà quasi pronto mantecate con la crema di barbabietola (22), un giro di olio e salsa di soia (23). Aggiungi poi il succo di mezzo lime (24) e completate la cottura.

Risotto allo champagne, barbabietola e gamberi, passo 9

Impiattate il risotto (25), guarnite con delle quenelle di stracciatella, i gamberi crudi (26), un giro d’olio, scorza di lime e foglioline di maggiorana. Servite subito il vostro risotto allo champagne, barbabietola e gamberi (27)!

Conservazione

Consigliamo di consumare subito il risotto allo champagne, barbabietola e gamberi.

 

Consiglio

La tostatura del riso a secco manterrà i chicchi più sodi e croccanti.

In alternativa alla maggiorana potete utilizzare del timo.

,

Se siete alla ricerca di un secondo piatto per arricchire il vostro menù di Natale, abbiamo quello che fa per voi. Il pranzo del 25 è salvo grazie alla nostra ricetta… scopriamo come preparare la faraona ripiena! Un secondo piatto di Natale ricco e suntuoso, che saprà accogliere amici e parenti intorno alla tavola per festeggiare tutti insieme. Preparare la faraona è semplice: seguendo la nostra cottura e bagnandola con il brodo la carne resterà umida ma ben cotta e grazie a questo ripieno risulterà super saporita! Abbiamo frullato insieme carne, pancetta, due tipi di funghi e un trito aromatico per ottenere una farcitura che piacerà proprio a tutti! Accompagnandola con un contorno classico, come patate e cipolline, eravamo certi di non sbagliare… il risultato infatti è garantito! Scoprite anche voi come realizzare la faraona ripiena per un Natale coi fiocchi!Ecco altre ricette di Natale da non perdere:

Faraona ripiena di castagne
Cappone ripieno
Galantina di faraona
Ravioli ripieni di faraona

 ,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Faraona 1,5 kg
Macinato di manzo 200 g
Pancetta dolce 70 g
Funghi champignon 100 g
Funghi porcini 20 g secchi
Patate novelle 500 g
Cipolle borettane 250 g
Brodo vegetale 200 g
Salvia q.b.
Rosmarino q.b.
Aglio 2 spicchi
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Faraona ripiena, passo 1

Per preparare la faraona ripiena come prima cosa preparate un trito con rosmarino, salvia e gli spicchi d’aglio sbucciati (1). Lavate le patate novelle, asciugatele e se troppo grandi tagliatele a metà senza sbucciarle. Trasferitele in una ciotola, conditele con sale, olio e metà del trito aromatico (2). Mescolate bene (3).

Faraona ripiena, passo 2

Aggiungete anche le cipolline borettane (4) e mescolate ancora (5). Tenete da parte e passate al ripieno della vostra faraona. In una ciotolina versate i funghi porcini secchi e copriteli con acqua (6).

Faraona ripiena, passo 3

Intanto pulite i funghi champignon con un panno umido ed eliminando la base con un coltello (7). Tagliateli poi a pezzetti (8). Tagliate anche la pancetta a cubetti (9).

Faraona ripiena, passo 4

A questo punto versate in un mixer dotato di lame i funghi champignon, la pancetta, la carne macinata (10), i porcini secchi ormai reidratati e scolati (11) e quasi tutto il trito aromatico rimasto (12). Unite anche un pizzico di sale, ma senza esagerare.

Faraona ripiena, passo 5

Frullate bene sino ad ottenere un composto omogeno (13). Prendete la faraona e assicuratevi che non ci siano piume, altrimenti bruciatele con un cannello (14) oppure passate la faraona sul fornello della cucina. Salate quindi sia l’interno che la pelle della faraona (15), massaggiandola bene per far penetrare il sale anche all’interno.

Faraona ripiena, passo 6

Farcitela con il ripieno appena preparato (16) e con ago e spago da cucina richiudete la parte inferiore (17), in questo modo il ripieno non uscirà in cottura. Sistemate la faraona in una teglia e versate intorno il contorno di cipolline e patate (18).

Faraona ripiena, passo 7

Condite la faraona con un filo d’olio (19) e aggiungete il trito rimasto (20). Cuocete in forno a 200° per 20 minuti, poi bagnate con il brodo la faraona e proseguite la cottura per altri 70 minuti abbassando il forno a 180°. A questo punto sfornate la faraona ripiena (21) e lasciatela riposare qualche minuto prima di servirla.

Conservazione

La faraona ripiena può essere conservata in frigorifero per al massimo 2 giorni, ma considerate che tende ad asciugarsi. Se avete intenzione di servire questo secondo piatto il giorno di Natale ma il tempo stringe potete prepararlo il giorno prima e conservarlo in frigorifero. Quindi il giorno seguente cuocete prima di portare in tavola!

Consiglio

Potete arricchire il ripieno anche con altri ingredienti come salumi, formaggi e frutta secca.

Potete usare il macinato di maiale o sostituire la pancetta con la salsiccia.

,

Le girelle di lasagne al ragù sono una scengorafica rivisitazione delle classiche lasagne alla bolognese. Perfette per dare un po’ di brio al pranzo della domenica e ideali come proposta originale e accattivante per il primo piatto del vostro menù di Natale. La base è costituita da sfoglie all’uovo che vengono pazientemente arrotolate attorno a un delizioso ripieno di ragù di carne, besciamella e prosciutto cotto. La cottura in forno garantirà l’irresistibile crosticina dorata che farà venire l’acquolina a prima vista… portate le girelle di lasagna al ragù in tavola e fateci sapere in quanto tempo sono finite!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Lasagne all’uovo 250 g fresche
Prosciutto cotto 240 g
Parmigiano Reggiano DOP q.b. (da grattugiare)
Latte intero q.b.
Acqua q.b.

per il ragù

Macinato di manzo 500 g
Passata di pomodoro 700 g
Cipolle bianche 1
Carote 1
Sedano 1 costa
Aglio 1 spicchio
Vino rosso 60 g
Rosmarino 1 rametto
Olio extravergine d’oliva q.b.
Acqua q.b.

per la besciamella

Latte intero 700 g
Burro 70 g
Farina 00 70 g
Noce moscata q.b.

Preparazione

Girelle di lasagne al ragù, passo 1

Per preparare le girelle di lasagne al ragù iniziate dal sugo: fate un trito per il soffritto con cipolla, carota e sedano (1). In una padella scaldate un giro d’olio con uno spicchio d’aglio e il rosmarino (2). Lasciate insaporire e poi togliete gli aromi dalla padella (3).

Girelle di lasagne al ragù, passo 2

Aggiungete la carne macinata (4), sgranatela con il mestolo e lasciatela rosolare finché il fondo risulterà asciutto. Quindi sfumate con il vino (5) e lasciate evaporare l’alcol, dopodiché unite il trito di verdure (6).

Girelle di lasagne al ragù, passo 3

Versate la passata di pomodoro (7) e recuperate l’avanzo nella brocca con poca acqua, quanto basta per allungare leggermente la salsa. Salate e cuocete per 40 minuti a fuoco dolce (8). Preparate intanto la besciamella: scaldate in un pentolino il latte aromatizzato con la noce moscata (9).

Girelle di lasagne al ragù, passo 4

In un altro pentolino sciogliete il burro, poi versate la farina (10) e mescolate vigorosamente con la frusta. A questo punto unite il latte caldo in 2 o 3 volte (11) e proseguite la cottura, mescolando, finché la salsa non si sarà addensata (12). Lasciate raffreddare la besciamella.

Girelle di lasagne al ragù, passo 5

In una pirofila rotonda del diametro di 30 cm versate uno strato di besciamella (13) e uno di ragù (14), mescolate per amalgamare il condimento (15).

Girelle di lasagne al ragù, passo 6

Ora prendete una sfoglia all’uovo e spalmatela con la besciamella (16), quindi distribuite il ragù su metà della sfoglia o poco più (17). Adagiate una fetta di prosciutto sopra al ragù (18).

Girelle di lasagne al ragù, passo 7

Arrotolate la sfoglia dal lato corto (19), poi dividete il rotolino in tre parti uguali con un coltello seghettato (20). Sistemate le girelle ottenute nella teglia (21).

Girelle di lasagne al ragù, passo 8

Ora allungate con poca acqua sia il ragù rimasto (22) che la besciamella (23). Distribuite il ragù sulle girelle (24).

Girelle di lasagne al ragù, passo 9

Fate lo stesso con la besciamella (25). Spolverizzate la superficie con il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (26) e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 20-30 minuti. Le girelle di lasagne al ragù sono pronte per essere gustate (27).

Conservazione

Le girelle di lasagne al ragù si conservano per un paio di giorni in frigorifero.

Potete preparare in anticipo il ragù e la besciamella e conservarli in frigorifero per 2-3 giorni, avendo cura di coprire la besciamella con pellicola a contatto.

Consiglio

Potete realizzare la ricetta con la sfoglia fresca fatta in casa seguendo la nostra ricetta della pasta fresca all’uovo.

,

Secondo piatto di carne per le feste di Natale in arrivo! Welington di rolata e verza, ovvero una versione gustosa e altrettanto scenografica del filetto in crosta (alla Wellington)! Abbiamo utilizzato una rolata di coniglio (anche pollo andrà bene!) ripiena di prosciutto cotto, un arrotolato gustosissimo: è una pietanza che offre una combinazione di sapori delicati e ricchi, già apprezzata così per la sua eleganza. Noi l’abbiamo impreziosita con una duxelles di funghi champignon che fa da intermezzo squisito tra il rollé di coniglio e la sfoglia esterna fragrante. La cremosa salsa ottenuta dal fondo di cottura della carne renderà ancora più speciale questo piatto saporito, richiamando la scarpetta finale! Scoprite la bontà del Wellington di rolata e verza, il piatto che mancava per un menù di Natale da condividere in famiglia!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Rollé di coniglio 500 g (con prosciutto cotto)
Pasta Sfoglia 1 rotolo (rettangolare)
Verza 10 foglie (qualità riccia)
Rosmarino q.b.
Alloro q.b.
Salvia q.b.
Timo q.b.
Vino bianco 60 g
Sedano 1 costa
Carote 1
Cipolle bianche 1
Prosciutto crudo 6 fette
Sale fino q.b.
Burro 1 cucchiaio

Per la duxelles di funghi champignon

Burro 30 g
Sale fino q.b.
Funghi champignon 300 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Brandy 2 cucchiai
Scalogno 1

Per spennellare

Tuorli 1
Panna fresca liquida q.b.

Preparazione

Wellington di rolata e verza, passo 1

Per preparare il wellington di rolata e verza, iniziate scaldando bene una padella di acciaio o antiaderente. Salate e pepate (1) a piacere il pezzo di carne, poi versate un giro d’olio in padella e ponete la rolata di coniglio a rosolare a fiamma vivace (2), girandola spesso per far sigillare bene (3), in maniera uniforme.

Wellington di rolata e verza, passo 2

Ricordatevi anche delle estremità (4). Una volta ben rosolata, potete unire nella stessa padella il burro (5), le erbe aromatiche (6) e mentre continuate la cottura a fiamma vivace. Potete napparla (ovvero con il cucchiaio man a mano tirate su il fondo di cottura per distribuirlo sulla superficie della rolata).

Wellington di rolata e verza, passo 3

Passato qualche minuto, unite la cipolla mondata e tagliata a pezzi, il sedano tagliato anch’esso a tocchetti e la carota tagliata sempre a pezzetti (7). Lasciate insaporire qualche istante sempre rimestando, poi alzate la fiamma e sfumate con il vino bianco (8). Una volta che l’alcol sarà evaporato, potete coprire con alluminio (o con un coperto adatto alla cottura in forno) (9) e passare in forno già caldo a 170° per 35-40 minuti.

Wellington di rolata e verza, passo 4

Potete passare alla verza: prendete le foglie, togliete la parte più coriacea centrale, senza rompere del tutto le foglie se si riesce (se no sarà lo stesso), quindi sbollentatele per alcuni minuti e passatele in acqua e ghiaccio così che manterranno il colore vivace. Poi scolatele, tamponatele con delicatezza e tenete da parte. Procedete a lavorare i funghi champignon per preparare la duxelles: pulite gli champignon da eventuale terriccio presente, quindi iniziate a tagliarli (10) e tritarli finemente (11). Scaldate un giro d’olio in padella (12).

Wellington di rolata e verza, passo 5

A fiamma alta fate appassire i funghi champignon mescolando spesso (13) così che perdano la loro acqua. Salate a piacere. Versate poi burro (14) e scalogno tritato finemente (15).

Wellington di rolata e verza, passo 6

Proseguite la cottura a fiamma più dolce per alcuni minuti, da ultimo sfumate con il brandy (16). Attendete che l’alcol evapori quindi spegnete il fuoco e tenete da parte (17). Tirate fuori dal forno la rolata (18) (tenete da parte il fondo di cottura per frullarlo in modo da ottenere una cremosa salsa di accompagnamento!).

Wellington di rolata e verza, passo 7

Tamponatela con un foglio di carta da cucina (19). Prendete un foglio di pellicola e poggiatelo sul banco di lavoro leggermente inumidito così che resti ben adeso. Sopra di esso adagiate le foglie di verza leggermenete sovrapposte (20), sopra ponete le fette di prosciutto crudo (21).

Wellington di rolata e verza, passo 8

Spalmate sul prosciutto la duxelles di funghi creando uno strato fine ed uniforme (22). Ponete al centro la rolata di coniglio (23), quindi con le forbici tagliate via le parti in eccesso lasciando dei bordi (tagliate prendendo le foglie di verza, facendo attenzione a non tagliare la pellicola). Ora avvolgete il tutto aiutandovi con la pellicola (24), stringete bene.

Wellington di rolata e verza, passo 9

Chiudete a caramella (25), dovrà risultare bello teso e compatto. Fate qualche piccolo buchino sulla pellicola in modo che escano le bolle d’aria. Lasciate rassodare in frigo per 2 ore. Prendete il rotolo di pasta sfoglia rettangolare, quindi ricavate con la rondella tagliapasta qualche strisciolina per eventuali decorazioni. Verso uno dei bordi della sfoglia ponete la rolata capovolta e privata della pellicola (26); iniziate ad arrotolare (27) fino a che non sarà nel verso giusto e totalmente ricoperta. Eliminate anche l’eccesso di sfoglia ai lati.

Wellington di rolata e verza, passo 10

Sigillate bene gli estremi, chiudendola quasi come un pacchettino e rimboccando i lembi della sfoglia sotto la rolata (28). Ponetela su una leccarda foderata con carta forno, spennellate bene con tuorlo sbattuto con la panna (29). Ponete anche la decorazione realizzata con le strisce di pasta sfoglia (30) e spennellate anch’essa.

Wellington di rolata e verza, passo 11

Cospargete con timo e sale in fiocchi (31), cuocete in forno ventilato preriscaldato a 170° per circa 35 minuti. Una volta sfornata, fate riposare la rolata per 15 minuti prima di affettare (32). Servite il wellington di rolata e verza (33) con la salsa ottenuta dal fondo di cottura della carne, buon appetito!

Conservazione

La carne si può cuocere il giorno prima e tenere in frigo, in un conteitore ermetico.

La duxelles di funghi champignon si può conservare in frigo in un contenitore ermetico per 1 giorno.

Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Al posto della rolata di coniglio si può scegliere quella di pollo: consigliamo di non inserire del formaggio oltre al prosciutto in quanto non adatto a questa ricetta.

,

Come tutte le ricette regionali, anche i ravioli del plin cambiano leggermente a seconda della zona e della casa in cui vengono preparati… in questo caso vi proponiamo una variante particolarmente gustosa: i ravioli del plin con fondo bruno! La forma “pizzicata” è quella tradizionale, mentre il ripieno si differenzia leggermente da quello del classico primo piatto piemontese per la presenza della salsiccia e del mascarpone, che aggiunge un tocco cremoso e avvolgente. L’elemento davvero caratterizzante, tuttavia, è il fondo bruno, una salsa molto ristretta che si ottiene dal fondo di cottura della carne che contribuisce a legare insieme i sapori di tutti gli ingredienti. Servite i ravioli del plin con fondo bruno con un semplice, ma profumatissimo, condimento a base di burro nocciola e salvia e avrete la ricetta perfetta per il vostro menù delle feste, e non solo!
Provate anche questi tipici ravioli piemontesi:

Ravioli ris e coi
Agnolotti

 ,

Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca

Farina 00 400 g
Uova 3
Tuorli 4
Semola di grano duro rimacinata q.b. per spolverizzare

Per il ripieno

Manzo 300 g polpa
Salsiccia 200 g
Lonza di maiale 100 g
Carote 1
Cipolle 1
Sedano 1 costa
Spinaci 30 g (già cotti e strizzati)
Indivia belga 30 g (già cotta)
Parmigiano Reggiano DOP 50 g (da grattugiare)
Uova 1
Tuorli 1
Mascarpone 1 cucchiaio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per condire

Burro 50 g
Salvia 4 foglie

Per mantecare

Burro q.b. freddo
Parmigiano Reggiano DOP q.b. (da grattugiare)

Preparazione

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 1

Per realizzare i ravioli del plin con fondo bruno per prima cosa preparate il brodo di carne che vi servirà per cuocere il ripieno. Per il ripieno: scaldate un abbondante giro di olio in una casseruola capiente, possibilmente in ghisa, adatta anche alla cottura in forno. Tamponate la polpa di manzo, la lonza di maiale e la salsiccia, a cui avrete tolto il budello, poi salate leggermente (1). Adagiate la carne nella casseruola con l’olio caldo, avendo cura di compattare la pasta di salsiccia fra le mani per appiattirla (2). Lasciate rosolare i pezzi di carne a fiamma viva per 3-4 minuti senza toccarli; quando un lato sarà ben colorito girateli con le pinze da cucina e continuate in questo modo fino a quando tutti i lati saranno ben rosolati (3).

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 2

La salsiccia impiegherà meno tempo a rosolarsi, quindi una volta pronta potete rimuoverla dalla casseruola e trasferirla in una ciotola; man mano che gli altri pezzi di carne saranno ben rosolati rimuovete anch’essi e teneteli da parte nella ciotola (4). Nella stessa casseruola aggiungete un altro giro di olio al fondo di cottura (5), poi versate la cipolla tritata (6).

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 3

Unite anche la carota e il sedano tritati (7), salate e fate soffriggere raschiando bene il fondo caramellato con un mestolo di legno (8). Quando il soffritto sarà appassito adagiate nuovamente i pezzi di carne nella casseruola, insieme ai succhi che avranno rilasciato (9).

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 4

Alzate leggermente la fiamma e sfumate con il vino (10). Lasciate sobbollire per un paio di minuti (non è necessario che il vino evapori completamente), poi versate il brodo di carne caldo fino a coprire la carne circa a metà (11). Coprite con il coperchio e trasferite in forno statico preriscaldato a 160° per circa 90-120 minuti, controllando ogni mezz’ora se è necessario aggiungere altro brodo (12). A fine cottura la carne dovrà sfaldarsi.

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 5

Mentre la carne cuoce dedicatevi alla pasta fresca: versate la farina e le uova intere in una ciotola capiente (o su una spianatoia) (13), poi aggiungete i tuorli (14) e iniziate ad amalgamare con una forchetta (15).

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 6

Continuate a lavorare il composto con le mani prima nella ciotola (16) e poi sul piano di lavoro (17) fino ad ottenere un impasto liscio e dalla consistenza piuttosto tenace (18). Avvolgete il panetto nella pellicola e lasciate riposare a temperatura ambiente per il tempo di preparazione del ripieno.

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 7

Trascorso il tempo di cottura della carne verificate che sia abbastanza morbida da sfaldarsi con un cucchiaio (19), poi trasferitela su un tagliere e tritatela finemente al coltello (20). Conservate il fondo di cottura nella casseruola e rimettetela sul fuoco; portate a bollore e lasciate ridurre fino ad ottenere una consistenza molto densa (21).

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 8

Tritate finemente anche gli spinaci e l’indivia, che avrete precedentemente fatto appassire in padella con un filo d’olio (strizzate gli spinaci per eliminare il liquido in eccesso) (22) (23). Aggiungete le verdure alla carne tritata, che avrete trasferito in una ciotola capiente (24).

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 9

Unite anche il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (25), il mascarpone (26), l’uovo e il tuorlo (27).

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 10

A questo punto il fondo di cottura si sarà ridotto, quindi versatelo nel ripieno (28). Mescolate bene per amalgamare il tutto, poi aggiustate di sale e di pepe (29). Una volta pronto il ripieno (30), potete trasferirlo per comodità in un sac-à-poche senza bocchetta.

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 11

A questo punto riprendete il panetto di pasta fresca e dividetelo a metà con un tarocco (31); avvolgete una delle 2 parti nella pellicola per evitare che si secchi. Appiattite la prima porzione sul piano di lavoro e spolverizzatela con la semola (32), poi passatela tra i rulli della macchina sfogliatrice partendo dallo spessore più largo (33). Ripiegate la sfoglia e spolverizzatela nuovamente con la semola, poi passatela ancora nella macchina sfogliatrice riducendo man mano lo spessore.

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 12

Quando avrete ottenuto una sfoglia dello spessore di 1 mm, adagiatela sul piano di lavoro e spremete dei ciuffetti di ripieno a circa 1 cm dal bordo, distanziandoli fra loro di un paio di cm (34). Ripiegate delicatamente la sfoglia su se stessa (35) e pizzicate con le dita ai lati del ripieno per ottenere la classica forma “del plin”, avendo cura di eliminare l’aria all’interno (36).

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 13

Utilizzate una rotella tagliapasta per ritagliare prima la striscia di ravioli (37) e poi per separarli singolarmente (38); in questo modo si formerà una sorta di “taschina” esterna che tratterrà il condimento. Procedete in questo modo anche con la seconda porzione di impasto e adagiate man mano i ravioli ottenuti su un vassoio spolverizzato con la semola (39).

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 14

Siete pronti per cuocere: portate a bollore una pentola di acqua salata, nel frattempo mettete il burro in una padella capiente e accendete la fiamma media (40). Quando il burro si sarà sciolto completamente versate i ravioli nell’acqua a leggero bollore (41). Non appena il burro avrà assunto un colore ambrato aggiungete le foglie di salvia (42).

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 15

Unite anche un mestolo dell’acqua di cottura dei ravioli (43) e mescolate brevemente: in questo modo avete ottenuto il burro nocciola. Quando i ravioli saliranno a galla scolateli e trasferiteli nella padella (44), poi saltate il tutto per un minuto. Spegnete il fuoco e mantecate con il burro freddo (45).

Ravioli del plin con fondo bruno, passo 16

Aggiungete anche del Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (46) e amalgamate delicatamente (47). Impiattate i vostri ravioli del plin con fondo bruno e serviteli subito con una macinata di pepe (48)!

Conservazione

I ravioli del plin con fondo bruno, cotti e conditi, si possono conservare in frigorifero per 2 giorni al massimo, in un contenitore emetico.

Potete preparare il ripieno il giorno prima e conservarlo in frigorifero (in questo modo sarà ancora più saporito).

Per congelare i ravioli crudi potete procedere in questo modo: disponeteli prima su un vassoio ben distanziati in modo da evitare che si attacchino e, una volta congelati, trasferiteli in un sacchetto per alimenti. Potete cuocere i ravioli del plin ancora congelati in abbondante acqua salata fino a che non saliranno a galla.

Consiglio

Il segreto di questo piatto sta nel fondo di cottura che dovrà essere molto ristretto: in questo modo il ripieno risulterà umido ma non troppo bagnato.

Potete anche utilizzare un tritacarne per sminuzzare la carne e le verdure: noi abbiamo scelto di tritare la carne al coltello per avere un ripieno più corposo.

Se preferite potete aumentare o diminuire la dimensione dei ravioli a seconda del vostro gusto!

,

Il flan di porri con salsa alle acciughe è una prelibatezza che incarna il cuore dell’inverno, un antipasto che rende eleganti e raffinati i sapori più semplici e rustici. La dolcezza dei porri stufati si sposa meravigliosamente con il gusto sapido e deciso della salsa di acciughe. Sia che lo prepariate per una cena speciale, come la Vigilia di Natale, o semplicemente per coccolarvi in una serata fredda, questo piatto vi avvolgerà in un caldo abbraccio di sapori tipici della nostra tradizione culinaria. 
Scoprite altri flan salati perfetti per arricchire i vostri antipasti di Natale:

Flan di zucca
Flan di spinaci e taleggio
Flan di patate pancetta e timo,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

Porri 4
Olio extravergine d’oliva q.b.
Burro q.b.
Uova 3
Parmigiano Reggiano DOP 3 cucchiai
Panna fresca liquida 150 g
Latte intero 150 g
Sale fino q.b.

per la salsa alle acciughe

Acciughe sott’olio 12 filetti
Olio extravergine d’oliva q.b.
Aglio 1 spicchio
Panna fresca liquida 250 g
Amido di mais (maizena) 0,5 cucchiai
Latte intero 50 g

Preparazione

Flan di porri con salsa alle acciughe, passo 1

Per preparare il flan di porri con salsa alle acciughe pulite i porri tagliando via la parte verde più dura (1), quindi affettateli (2). In una pentola scaldate un giro d’olio con una noce di burro (3).

Flan di porri con salsa alle acciughe, passo 2

Versate i porri affettati (4), salate (5) e cuocete a fiamma bassa per 15-20 minuti (6).

Flan di porri con salsa alle acciughe, passo 3

Intanto preparate la salsa alle acciughe: in un pentolino versate un giro d’olio e uno spicchio d’aglio (7), fatelo insaporire a fuoco dolce e non appena l’aglio inizierà a sfrigolare, versate le acciughe (8). Mescolate con la frusta e cuocete a fiamma dolce per farle sciogliere (9).

Flan di porri con salsa alle acciughe, passo 4

Aggiungete la panna fresca (10) e cuocete per 5 minuti. A parte sciogliete l’amido nel latte (11) e, quando la salsa inizierà a bollire, togliete l’aglio (12). 

Flan di porri con salsa alle acciughe, passo 5

Versate la miscela di amido e latte (13) poco alla volta, quanto basta per addensare leggermente la salsa (magari non sarà necessaria tutta la dose) (14). Frullatela con il mixer a immersione per renderla più liscia (15).

Flan di porri con salsa alle acciughe, passo 6

Recuperate i porri cotti, versate in un bicchiere alto la dose pari a 300 g (16), le uova (17), il Parmigiano reggiano grattugiato (17) e frullate per amalgamare. Ora versate panna e latte (18).

Flan di porri con salsa alle acciughe, passo 7

Salate il composto (19). Imburrate 6 stampi da 150 ml e posizionateli in una teglia, versate il composto (20) senza arrivare fio al bordo (20). Versate nella teglia l’acqua fino a coprire metà degli stampini (21). Cuocete in forno statico preriscaldato a 160° per 35 minuti.

Flan di porri con salsa alle acciughe, passo 8

Sfornate i flan e lasciateli intiepidire, ora passate sul bordo la lama di un coltello (22), per sformarlo più facilmente (22). Ribaltate il flan su un piatto da portata (23) e ricopritelo con la salsa alle acciughe (24). Servite subito il flan di porri con salsa alle acciughe.

Conservazione

Potete conservare i flan di porri senza salsa in frigorifero per 2-3 giorni al massimo in un contenitore chiuso ermeticamente o coperti con pellicola trasparente. E’ possibile congelare i flan se sono stati utilizzati ingredienti freschi.

Consiglio

Non buttate la parte verde dei porri ma usatela per la preparazione di un brodo vegetale.

,