Con la ricetta dei ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola porterete i vostri menu delle feste a un livello gourmet, realizzando tutto con le vostre mani! Questo primo piatto, così raffinato ed elegante, sarà il fiore all’occhiello della tavola del Natale, in particolare è la scelta perfetta per la cena della Vigilia. Questa prelibatezza culinaria unisce sapientemente ingredienti di alta qualità per creare un’esperienza gastronomica indimenticabile. Il ripieno di branzino, un pesce prelibato dal sapore delicato, si fonde in armonia con la ricotta cremosa, che dona una nota morbida e vellutata al piatto. Il tocco di limone conferisce una freschezza agrumata che bilancia perfettamente il gusto ricco dei ravioli di branzino, creando una sinfonia di sapori deliziosi. La salsa di rucola, con il suo colore verde brillante e il retrogusto leggermente piccante, aggiunge una nota di vivacità che completerà questo delizioso piatto.  ,

Categoria: Primi piatti

per la pasta fresca

Farina 00 300 g
Uova 3

per il ripieno

Branzino (spigola) 4 filetti
Ricotta vaccina 250 g
Mandorle 25 g
Scorza di limone 1 biologici
Aglio 1 spicchio
Origano q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

per condire

Rucola 100 g
Olio extravergine d’oliva 150 g
Mandorle 100 g
Sale fino q.b.

Preparazione

Ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola, passo 1

Per preparare i ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola iniziate dalla pasta fresca: setacciate la farina in una ciotola, versate le uova al centro della farina (1) e iniziate a impastare prima con la forchetta e poi con le mani (2). Trasferite il composto di lavoro sul piano e impastate con energia fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo (3). Copritelo con pellicola e lasciatelo riposare a temperatura ambiente per circa 30 minuti, lontano da correnti d’aria. 

Ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola, passo 2

Intanto procedete con il ripieno: prendete i filetti di branzino e assicuratevi che non ci siano lische, eventualmente rimuovetele con le pinze. Scottate i filetti di branzino in una padella con aglio e olio dalla parte della pelle per un paio di minuti (4). Quando si colora, salate, girate e proseguite la dall’altro lato a temperatura medio-alta fino a completare la cottura (5). Rimuovete la pelle (6) e, se gradite, tenete da parte dei pezzetti di filetto per guarnire i piatti.

Ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola, passo 3

Sminuzzate il pesce con il coltello (7) e metteteli nel mixer con la ricotta (8), le mandorle (9), l’origano. 

Ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola, passo 4

Profumate con la scorza di limone grattugiata (10), sale e pepe. Frullate per ottenere una crema liscia, poi lasciate raffreddare (11) e trasferite in un sac-à-poche. Riprendete la pasta fresca, dividetela in due parti uguali con il tarocco e ricoprite con pellicola una parte così che non si secchi (12). 

Ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola, passo 5

Lavorate l’altra parte dell’impasto tirandola con la macchina sfogliatrice (13) fino ad uno spessore di circa 1 mm (fino al numero 8 della macchina). Otterrete una lunga sfoglia da dividere in due parti uguali. Spolverizzate lo stampo dei ravioli con la farina, poi prendete una delle due sfoglie (coprite l’altra sfoglia con la pellicola per non farla seccare), stendetela leggermente con il mattarello in modo che abbia la stessa larghezza dello stampo, quindi adagiatela sullo stampo e pressate delicatamente la parte dell’incavo per creare le conchette (14). Farcite la pasta con il ripieno (15), avendo cura di non esagerare per non rischiare che si aprano in cottura. 

Ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola, passo 6

Spennellate i bordi con l’acqua per far aderire meglio la pasta, poi ricoprite con la seconda sfoglia (16) e premete con le dita per farle aderire (17). Infine pressate la superficie facendo rotolare il mattarello sullo stampo così da sigillare ulteriormente le due sfoglie di pasta (18). 

Ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola, passo 7

Eliminate delicatamente la pasta in eccesso, quindi rovesciate lo stampo per staccare i ravioli (19) e trasferiteli su un vassoio ricoperto con carta forno o un canovaccio spolverizzato con farina (20). Preparate il condimento: nel mixer versate la rucola pulita, le mandorle, l’olio e il sale (21).  

Ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola, passo 8

Frullate fino a ottenere una salsa (22). Cuocete i ravioli per circa un paio di minuti in acqua bollente salata (23), poi scolateli in padella (24). 

Ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola, passo 9

Versate un po’ d’acqua di cottura (25) e, a fiamma spenta, unite anche la salsa (26). Mescolate bene e servite i ravioli ripieni di branzino con salsa di rucola accompagnandoli con i filetti di pesce tenuti da parte (27).

Conservazione

Una volta preparati i ravioli riieni di branzino consigliamo di cuocerli al momento; in alternativa potete conservare i ravioli crudi in congelatore per al massimo 1 mese.

Per congelare i ravioli potete procedere in questo modo: riponete il vassoio con i ravioli in congelatore per un paio d’ore o fino a quando non saranno induriti, dopodiché trasferiteli in sacchetti gelo alimentari. Quando li vorrete utilizzare cuoceteli in abbondante acqua salata ancora congelati.

Consiglio

Se non disponete dello stampo dei ravioli potete realizzarli a mano seguendo le indicazioni che trovate qui: ravioli ricotta e spinaci!

,

I ravioli verdi ripieni di baccalà sono un primo piatto di pesce delizioso che rivisita in chiave gourmet due pilastri della nostra tradizione culinaria: la pasta fresca all’uovo e il baccalà. La pasta verde agli spinaci conferisce una vivace nota di colore al piatto, ma anche una consistenza morbida e un sapore delicato. La maestria del ripieno, liberamente ispirato alla ricetta del baccalà mantecato alla veneziana, porta in tavola una ricchezza di sapori di mare, avvolti in una cremosità straordinaria. Questa originale variante dei ravioli di pesce è la scelta ideale per celebrare il Natale con stile e gusto, in particolare saranno perfetti per il vostro menù della Vigilia!,

Categoria: Primi piatti

Per i ravioli

Farina 00 200 g
Spinaci 200 g
Uova 2
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

per il ripieno

Baccalà dissalato 300 g
Patate 100 g
Cipolle bianche 1
Latte intero 100 g
Mandorle 20 g
Melagrana 1
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Aneto q.b.

Preparazione

Ravioli verdi ripieni di baccalà, passo 1

Per preparare i ravioli verdi ripieni di baccalà iniziate dalla pasta fresca: sbollentate per pochi minuti gli spinaci lavati in acqua bollente (1). Scolateli e lasciateli raffreddare in acqua e ghiaccio (3).

Ravioli verdi ripieni di baccalà, passo 2

Strizzate bene gli spinaci e versateli in un bicchiere alto (4), aggiungete le uova (5) e frullate tutto con il mixer a immersione (6) fino ad ottenere una purea omogenea.

Ravioli verdi ripieni di baccalà, passo 3

Sulla spianatoia versate la farina a fontana, aggiungete al centro la purea di spinaci (7) e un pizzico di sale, mescolate prima con la forchetta (8) poi proseguite a mano, impastando con energia per circa 10 minuti, fino a ottenere un panetto omogeneo (9). 

Ravioli verdi ripieni di baccalà, passo 4

Una volta pronto (10) riposare in frigorifero per 30 minuti coperto con la pellicola. Intanto occupatevi del ripieno: pelate e tagliate a cubetti le patate (11) (12). 

Ravioli verdi ripieni di baccalà, passo 5

Mondate e affettate la cipolla (13). In un casseruola versate un giro d’olio, la cipolla e le patate (14). Lasciate rosolare qualche minuto. Intanto tagliate a pezzetti il baccalà dissalato (15).

Ravioli verdi ripieni di baccalà, passo 6

Unite il baccalà (16), il latte (17), un pizzico di sale e cuocete finché si riduce tutto il latte e le patate saranno cotte, fate attenzione a non farlo attaccare e mescolate per sfaldarlo. Una volta pronto (18), mantecate con un filo d’olio e tenetelo da parte a raffreddare, poi trasferite il baccalà in una sac-à-poche. 

Ravioli verdi ripieni di baccalà, passo 7

Stendete la pasta con la sfogliatrice a uno spessore di circa 3 mm (19), ricavate dei lunghi rettangoli (20), farcite metà della sfoglia con il ripieno, spremendo delle palline ben distanziate (21). 

Ravioli verdi ripieni di baccalà, passo 8

Ricoprite con un’altra sfoglia (22), fate aderire bene la pasta, poi ritagliateli con uno stampo rotondo a fiori di circa 5 cm di diametro (23). Eliminate lo scarto e impastatelo nuovamente (24). 

Ravioli verdi ripieni di baccalà, passo 9

Man mano che formate i ravioli verdi poneteli su un vassoio infarinato (25). Passate al condimento: tritate le mandorle (26) e sgranate la melagrana (27).

Ravioli verdi ripieni di baccalà, passo 10

Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata (28) finché non saliranno a galla. In una padella sciogliete il burro con un mestolo scarso di acqua di cottura della pasta (29) e l’aneto (30). 

Ravioli verdi ripieni di baccalà, passo 11

Scolate qui i ravioli (31) e aggiungete i chicchi di melagrana, saltate qualche istante per insaporirli. Servite i ravioli verdi ripieni di baccalà con il loro condimento (32) e guarnendo i piatti con le mandorle tritate (33). 

Conservazione

Una volta preparati i ravioli consigliamo di cuocerli al momento e, una volta cotti, è meglio consumarli subito; in alternativa è possibile conservare i ravioli avanzati in frigorifero per 1 giorno al massimo. Se preferite potete conservare i ravioli verdi ripieni di baccalà in congelatore per massimo 1 mese. Potete procedere in questo modo: riponete il vassoio con i ravioli in congelatore per un paio d’ore o fino a quando non saranno induriti, quindi disponeteli in sacchetti gelo alimentari. Quando li vorrete utilizzare estraete il sacchetto gelo dal congelatore e cuoceteli ancora congelati versandoli direttamente nell’acqua o nel fumetto bollente.

Consiglio

Qui abbiamo proposto un condimento dal tocco raffinato, perfetto per le feste, in alternativa potrete condire i ravioli semplicemente con burro e salvia.

,

Il caviale è un ingrediente pregiato capace di trasformare anche le ricette più semplici in pietanze prelibate. La ricetta dei tagliolini al caviale unisce la genuina bontà della pasta fresca con un condimento dal sapore ricco e intenso. Un raffinato primo piatto in cui le caratteristiche dell’ingrediente protagonista vengono messe in risalto grazie ad una piccola accortezza: il caviale infatti viene aggiunto solo alla fine, fuori dal fuoco… in questo modo rilascerà una delicata nota marina che si sposa perfettamente con la cremosità dei tagliolini mantecati al burro e con la freschezza del finocchietto. Servite i tagliolini al caviale per il cenone di Capodanno e riserverete ai vostri ospiti una memorabile esperienza culinaria!
Scoprite altre ricette con il caviale:

Tartine al caviale
Blinis al caviale
Uova alla coque con caviale

 ,

Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca

Farina 00 200 g
Uova 2

Per condire

Caviale 20 g nero
Burro 35 g
Finocchietto selvatico q.b.

Per spolverizzare

Farina 00 q.b.
Semola di grano duro rimacinata q.b.

Preparazione

Tagliolini al caviale, passo 1

Per realizzare i tagliolini al caviale iniziate dalla pasta fresca: versate la farina sulla spianatoia, formate un incavo al centro (1) e aggiungete le uova poco per volta (2), amalgamandole con una forchetta (3).

Tagliolini al caviale, passo 2

Aiutatevi con un tarocco per raccogliere tutto il composto (4) e continuate a lavorare con le mani (5), fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo. Avvolgete l’impasto nella pellicola e lasciate riposare in un luogo fresco per 30 minuti (6).

Tagliolini al caviale, passo 3

Trascorso il tempo di riposo, dividete il panetto a metà (7) e appiattite una delle 2 parti con il mattarello sulla spianatoia infarinata (8), poi passatela tra i rulli della macchina sfogliatrice allo spessore più largo (9); ricordatevi di avvolgere nella pellicola la parte di impasto che non state utilizzando per evitare che si secchi.

Tagliolini al caviale, passo 4

Ripiegate i lembi esterni della sfoglia verso il centro (10), poi appiattitela nuovamente con il mattarello (11) e passatela più volte tra i rulli della sfogliatrice diminuendo gradualmente lo spessore, fino ad arrivare al penultimo (12).

Tagliolini al caviale, passo 5

Ricavate 3 rettangoli dalle sfoglie ottenute (13) e spolverizzate con la farina, poi arrotolate i lati corti su se stessi fino ad arrivare al centro (14). Tagliate la sfoglia così arrotolata a striscioline della larghezza di 2-3 mm (15).

Tagliolini al caviale, passo 6

Sollevate i tagliolini con la lama del coltello (16), formate dei nidi e adagiateli su un vassoio spolverizzato di semola (17). A questo punto mettete sul fuoco una pentola di acqua da salare a bollore per cuocere i tagliolini. Nel frattempo fate sciogliere il burro in una padella capiente (18).

Tagliolini al caviale, passo 7

Tuffate i nidi di tagliolini e cuocete per 1-2 minuti (19), intanto versate un mestolo dell’acqua di cottura nella padella con il burro sciolto (20) e mescolate per creare un’emulsione. Scolate i tagliolini direttamente nella padella e saltateli con il condimento (21).

Tagliolini al caviale, passo 8

Guarnite ciascun piatto con il finocchietto (22) e 5 g di caviale (23). Servite subito i vostri tagliolini al caviale (24)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i tagliolini al caviale. Se necessario, potete conservarli per 2 giorni in frigorifero, in un contenitore ermetico.

I nidi di tagliolini crudi si possono congelare, per poi cuocerli in acqua bollente direttamente da congelati.

Consiglio

Il caviale va aggiunto rigorosamente a fine cottura, lontano dal fuoco.

Il finocchietto si può sostituire con l’aneto.

La semola va utilizzata solo per spolverizzare il vassoio su cui vengono adagiati i nidi e non per l’impasto, poiché assorbe l’umidità e tenderebbe a seccare la pasta.

,

Un primo piatto di pesce molto semplice da realizzare, allo stesso tempo versatile e gustoso: trofie al sugo di merluzzo! Immergiamo questo delizioso formato di pasta fresca, le trofie, in un sughetto di pomodorini in conserva, insaporito con olive taggiasche e capperi che donano la giusta spinta di sapore e sono gli ingredienti ideali da abbinare al merluzzo. Una pasta che può essere sia un primo per un pranzo piuttosto veloce, sia una pietanza da offrire agli ospiti per il menù di pesce della Vigilia di Natale o per altre occasioni speciali in cui si mangia “di magro”, ma con gusto! Scoprite la bontà delle trofie al sugo di merluzzo e altri primi piatti altrettanto facili e squisiti come:

Trofie alla Portofino
Trofie al forno
Trofie con crema di zucchine e pancetta
Casarecce al sugo di merluzzo e olive nere
Pasta e pesce in guazzetto

 ,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Trofie 360 g fresche
Pomodori pelati 600 g (varietà ciliegia)
Merluzzo 300 g
Olive taggiasche 50 g
Capperi sotto sale 50 g
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Trofie al sugo di merluzzo, passo 1

Per preparare le trofie al sugo di merluzzo iniziate dissalando i capperi (basta sciacquarli bene sotto acqua corrente), poi versate i pomodorini in conserva in un boccale alto (1) e frullate con un mixer ad immersione fino ad ottenere una salsa liscia (2). In una padella ampia scaldate appena un giro d’olio e fate soffriggere lo spicchio d’aglio in camicia (3).

Trofie al sugo di merluzzo, passo 2

Quindi versate la salsa di pomodorini, aggiustate di sale (4) e pepe e cuocete con coperchio per 20 minuti circa (5). Sul tagliere disponete olive taggiasche sgocciolate e capperi dissalati (6).

Trofie al sugo di merluzzo, passo 3

Tritate tutto finemente al coltello (7), poi fate la stessa cosa anche con il prezzemolo (8). Tenete da parte e tagliate a dadini il filetto di merluzzo (9).

Trofie al sugo di merluzzo, passo 4

Unite il merluzzo al sughetto di pomodorini (10), mescolate e continuate la cottura sempre con il coperchio per altri 5 minuti o finché non si sarà ammorbidito (si deve sfaldare toccandolo con il mestolo) (11). A fine cottura aggiungete il trito di capperi e olive (12).

Trofie al sugo di merluzzo, passo 5

Mescolate (13) e rimuovete lo spicchio di aglio. Intanto lessate le trofie in abbondante acqua salata a piacere (14), poi scolate al dente e trasferitela in padella con il condimento (15), poi cuocete ancora per 2 minuti.

Trofie al sugo di merluzzo, passo 6

Spegnete il fuoco, condite con il prezzemolo tritato (16), mantecate il tutto con un filo d’olio e impiattate le vostre trofie al ragù di merluzzo aggiungendo a piacere altro prezzemolo fresco tritato finemente (17) (18).

Conservazione

Si consiglia di consumare subito; se dovesse avanzare potete conservare in frigo in un contenitore ermetico per 1 giorno al massimo.

Si sconsiglia di congelare.

Consiglio

Potete aromatizzare le trofie al sugo di merluzzo anche con del basilico.

,

Se volete mettere in mostra le vostre abilità culinaria, questi ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa saranno la vostra occasione! Niente supera il piacere di realizzare la pasta fresca fatta in casa e i ravioli sono uno dei primi piatti più gratificanti da preparare, pensiamo ad un classico: i ravioli ricotta e spinaci. In questa ricetta, invece, abbiamo puntato ad una forma da dare ai ravioli più raffinata ed elegante, lo scrigno perfetto per il ripieno delizioso che fa incontrare terra e mare: sono ideali per una cena speciale come il cenone della vigilia di Natale oppure per Capodanno! Il ripieno di questi ravioli è un mix fresco e aromatico di gamberi, e per condirli abbiamo scelto una riduzione di fumetto di crostacei dal gusto intenso. Completano il piatto una salsa di stracciatella e una crema di cime di rapa, creando un primo piatto dai contrasti accattivanti. Lasciatevi tentare da questi speciali ravioli gourmet!
Se amate questo tipo di preparazioni, scoprite anche:

Ravioli di gamberi e limone
Ravioli ripieni di patate e gamberi,

Categoria: Primi piatti

per i ravioli

Farina 00 200 g
Uova 2
Sale fino q.b.

per il ripieno

Gamberi 300 g argentini
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Ricotta vaccina 200 g
Lime 1
Concentrato di pomodoro 1 cucchiaino
Cognac 30 g
Aneto 1 mazzetto
Carote 1
Cipolle bianche 1
Sedano 1 costa

per condire

Stracciatella 100 g
Cime di rapa 250 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Aglio 1 spicchio

Preparazione

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 1

Per preparare i ravioli ripieni di gamberi, stracciatella e cime di rapa iniziate dalla pasta fresca: in una ciotola versate la farina e le uova (1), mescolate prima con la forchetta (2) e poi a mano, trasferendovi sul piano di lavoro (3). 

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 2

Lavorate per circa 10 minuti con energia, quindi formate un panetto, avvolgete con pellicola (4) e fatelo riposare in frigorifero per 30 minuti. Pulite i gamberi conservando sia testa che carapace (serviranno per il fumetto di crostacei!) (5), pelate e tagliate a pezzetti cipolla, carota e sedano (6).

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 3

Tostate le verdure in una casseruola con un filo d’olio (7), versate i gusci e teste dei gamberi (8) e il concentrato di pomodoro (9).

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 4

Profumate con un mazzetto di aneto (10), sfumate con il cognac (11) e fiammeggiate (questa operazione non è indispensabile, se non siete confidenti con questo tipo di operazioni potete evitare e attendere che la parte alcolica evapori: ci vorranno pochi minuti). Coprite poi con acqua fredda (12) e cuocete per 30 minuti.

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 5

Tritate al coltello i gamberi (13), versateli in una ciotola con la ricotta (14), mescolate e insaporite con sale e scorza di lime (15).

 

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 6

Riprendete la pasta fresca e appiattitela con il mattarello dopo averla divisa in pezzi più piccoli (16), lavorate un pezzo per volta tenendo coperti con pellicola gli altri, in questo modo non si seccheranno. Stendete la pasta con la sfogliatrice fino ad arrivare a uno spessore di circa 3 mm (17), ricavate dei lunghi rettangoli, ritagliate dei quadrati di circa 5 cm (18).

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 7

Farcite con il ripieno di gamberi e ricotta aiutandovi con il sac-à-poche (19). Ora chiudete la pasta creando dei fagottini: sollevate gli angoli opposti (20) e fateli aderire (21)(22). 

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 8

Pressate bene con le dite la pasta per formare il fagottino (23). Trasferite i ravioli su un vassoio rivestito di carta forno infarinata (24). 

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 9

Filtrate il brodo e tenete da parte un mestolo per le cime di rapa (25). Il resto del brodo lasciatelo restringere sul fuoco fino a creare una salsa densa e concentrata (ci vorranno almeno 30 minuti). Cuoci le cime di rapa in padella con olio, aglio e sale fino (26) fino a farle appassire (27).

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 10

Unite metà delle cime al fumetto di crostacei tenuti da parte (28) e un filo d’olio, frullate con il mixer a immersione (29) fino a ottenere una salsa (30).

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 11

Frullate anche la stracciatella (31) per ottenere una salsa liscia. Cuocete i fagottini in acqua bollente salata finché non risaliranno a galla (32). Intanto versate la riduzione del fumetto di pesce in padella (33). 

Ravioli di gamberi con stracciatella e cime di rapa, passo 12

Scolate  i ravioli  (34) nella padella con la riduzione del fumetto (35) e lasciateli insaporire qualche istante. Impiattate i ravioli: distribuite sul piatto la stracciatella, la salsa di cime di rapa, poi adagiate sopra i ravioli e guarnite con le cime di rapa intere tenute da parte (36). 

Conservazione

Una volta preparati i ravioli consigliamo di cuocerli al momento e, una volta cotti, è meglio consumarli subito; in alternativa è possibile conservare i ravioli avanzati in frigorifero per 1 giorno al massimo. Se preferite potete conservare i ravioli in congelatore per massimo 1 mese. Potete procedere in questo modo: riponete il vassoio con i ravioli in congelatore per un paio d’ore o fino a quando non saranno induriti, quindi disponeteli in sacchetti gelo alimentari. Quando li vorrete utilizzare estraete il sacchetto gelo dal congelatore e cuoceteli ancora congelati versandoli direttamente nell’acqua o nel fumetto bollente.

Consiglio

I tempi di cottura per la riduzione del fumetto possono variare in base alla densità del brodo ma tenete conto che ci vorranno almeno 30 minuti.

,

La ghirlanda salata di Natale è un antipasto decorativo, un centrotavola perfetto per le feste e una ricetta ideale per il vostro menù di Natale! Si tratta di un lievitato realizzato con palline di impasto per il pane farcite: un’idea originale e saporita, che creerà un’atmosfera magica e accogliente. Ogni morbido bocconcino racchiude un cuore di fontina filante e prosciutto: questa è la nostra proposta, ma potrete variare con tanti altri ingredienti stuzzicanti di vostro gradimento. Tra tutte le ricette delle feste la ghirlanda salata di Natale è senza dubbio una delle più accattivanti e sarà perfetta da affiancare agli intramontabili antipasti natalizi della tradizione. Celebrare la festività con ricette casalinghe fatte in casa usando ingredienti semplici non è solo conveniente ma vi farà riscoprire l’amore per il cibo autentico e genuino!,

Categoria: Antipasti

per l’impasto

Farina 00 500 g
Latte intero 200 g
Olio extravergine d’oliva 80 g
Uova 1
Lievito istantaneo per preparazioni salate 15 g
Sale fino 10 g
Zucchero 5 g

per il ripieno

Prosciutto cotto 200 g
Fontina 180 g

per spennellare

Latte intero q.b.
Semi di sesamo q.b.
Pepe rosa in grani q.b.

Preparazione

Ghirlanda salata di Natale, passo 1

Per preparare la ghirlanda salata di Natale per prima cosa occupatevi dell’impasto: in una ciotola versate la farina, lo zucchero, il lievito e il sale (1). Versate a filo il latte (2) e l’uovo (3), poi impastate a mano. 

Ghirlanda salata di Natale, passo 2

Aggiungete l’olio poco per volta mentre continuate a impastare (4). Lavorate con pazienza finché l’impasto non avrà ben assorbito l’olio (5). Formate un panetto (6). 

Ghirlanda salata di Natale, passo 3

Lasciate riposare l’impasto coperto con la ciotola per circa 15 minuti (7). Ora tagliate il formaggio a cubetti piccolissimi e tenete da parte (8). Trascorso il tempo di riposo della pasta, dividete l’impasto con un tarocco (9).

Ghirlanda salata di Natale, passo 4

Dovrete ricavare 24 pezzetti da circa 35 g (10), poi formate delle palline arrotolando l’impasto tra le mani (11). Coprite le palline con un canovaccio per non farle asciugare (12). 

Ghirlanda salata di Natale, passo 5

Stendete ciascuna pallina con il mattarello (13) per formare un disco da circa 10 cm (14). Farcite con formaggio e prosciutto (15).

Ghirlanda salata di Natale, passo 6

Richiudete a fagottino (16) unendo i lembi (17). Pirlate sul piano i fagottini farciti per ottenere nuovamente una forma rotonda (18). 

Ghirlanda salata di Natale, passo 7

Ungete sia la teglia da forno che il coppapasta del diametro di 9 cm, poi ponete quest’ultimo al centro della teglia (19). Sistemate circa 9 palline intorno al cerchio (20). Completate con le restanti palline di impasto, quindi spennellatele con il latte e distribuite sulla superficie i semi di sesamo (21). 

Ghirlanda salata di Natale, passo 8

Insaporite con una macinata di pepe rosa (22). Cuocete in forno già caldo per 30 minuti a 180°. Appena sfornate, rimuovete il coppapasta centrale con una pinza. Decorate la vostra ghirlanda con rametti aromatici (24).

Conservazione

La ghirlanda salata di Natale si può conservare per 2 giorni sotto una campana di vetro. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Potete sostituire la fontina con della provola o del caciocavallo.

,

La crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes è una crostata moderna, un’idea davvero originale da preparare nel periodo di Natale! Grazie alla sua decorazione i ribes e i rametti di rosmarino sembrano ricoperti di neve e ricreano un’atmosfera magica, come quella che solo il Natale sa donare! Realizzarla è semplice e conveniente: gli ingredienti infatti sono quelli che facilmente si trovano in dispensa, con l’aggiunta della ganache di cioccolato bianco che la rende irresistibile e questa decorazione che garantisce l’effetto WOW. Il cioccolato bianco si sposa benissimo con i ribes, poiché la sua dolcezza viene bilanciata dall’acidità di questi piccoli frutti, ottenendo così un gusto equilibrato, di quelli che non stancano mai.Quest’anno stupite i vostri ospiti realizzando voi stessi il dessert di Natale, oppure proponete la crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes come dolce per Capodanno!Ecco altre idee per concludere il pranzo di Natale in modo indimenticabile: 

Naked cake di Natale
Crostata ciambella di Natale

 ,

Categoria: Dolci

per la frolla (per uno stampo da 24 cm)

Farina 00 210 g
Burro 110 g morbido
Zucchero a velo 70 g
Fecola di patate 60 g
Uova 55 g (1 medio)
Lievito in polvere per dolci 2 g
Sale fino 1 pizzico

per la ganache al cioccolato bianco

Cioccolato bianco 350 g
Panna fresca liquida 150 g
Burro 50 g morbido

per farcire e decorare

Confettura di ribes 340 g
Ribes rosso 150 g
Gocce di cioccolato bianco 20 g
Rosmarino q.b.

Preparazione

Crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes, passo 1

Per preparare la crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes come prima cosa realizzate la pasta frolla. Nella ciotola di una planetaria versate la farina (1), la fecola (2) e lo zucchero a velo (3).

Crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes, passo 2

Aggiungete anche il lievito per dolci (4), un pizzico di sale (5) e il burro morbido a cubetti (6). Lavorate con la frusta a foglia a velocità moderata sino ad ottenere un composto sabbioso.

Crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes, passo 3

Versate le uova sbattute (7) e impastate ancora sino ad ottenere un composto omogeneo (8). Trasferite su un piano, lavorate velocemente per compattare, poi stendete metà della frolla spolverizzando il piano con della farina (9).

Crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes, passo 4

Dovrete stenderla sino ad avere uno spessore di 4-5 mm (10). Trasferitela all’interno di uno stampo per crostate da 24 cm (11), possibilmente con fondo removibile. Usate la frolla rimasta per creare i bordi. Dovrete sbriciolarla e attaccarla intorno allo stampo, facendola aderire anche alla base (12).

Crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes, passo 5

Bucherellate con i rebbi di una forchetta (13) e riponete in frigo per 30 minuti. Dopo il riposo posizionate sulla base di frolla un cerchio di carta forno (14). Aggiungete i ceci secchi, o le apposite sfere in ceramica per la cottura alla cieca (15), e cuocete in forno statico preriscaldato a 175° per 30 minuti.

Crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes, passo 6

Trascorso questo tempo togliete i ceci e la carta forno senza scottarvi (16) e infornate nuovamente per altri 10 minuti. Poi sfornate (17) e lasciate raffreddare. Trasferite il guscio di frolla in un piatto e versate all’interno la confettura di ribes (18).

Crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes, passo 7

Preparate ora la ganache. Tritate il cioccolato bianco e trasferitelo in una ciotola. Scaldate poi la panna in un pentolino e non appena sfiorerà il bollore versatela sul cioccolato (20). Mescolate delicatamente con la spatola (21) sino a che il cioccolato non sarà completamente sciolto.

Crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes, passo 8

Aggiungete il burro morbido a pezzetti (22) e mescolate per emulsionarlo in modo omogeneo (23). Versate la ganache ottenuta all’interno della crostata (24).

Crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes, passo 9

A questo punto riponete in frigorifero per un’ora. La ganache diventerà solida (25). Passate i ribes nello zucchero (26) e utilizzateli per decorare la crostata (27).

Crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes, passo 10

Aggiungete anche delle gocce di cioccolato bianco (28). In ultimo spolverizzate il rosmarino con zucchero a velo (29) e posizionatelo sulla torta (30). La crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes è pronta da servire!

Conservazione

La crostata con ganache al cioccolato bianco e ribes si conserva in frigorifero per 2-3 giorni.

Consiglio

Consigliamo di lasciare la crostata a temperatura ambiente per 30 minuti prima di servirla; in questo modo la ganache risulterà davvero cremosa!

,

Il sapore ricco e burroso del salmone fresco si può gustare in preparazioni semplici come il salmone al forno o il salmone croccante, ma in questa versione lo apprezzerete ancora di più! Il salmone al curry e latte di cocco è una ricetta esotica in cui l’aroma delle spezie incontra un condimento cremoso e avvolgente. Noi abbiamo aggiunto anche i broccoletti, oltre al tocco acidulo del lime e dello yogurt. Come molte altre pietanze della cucina indiana, per esempio il salmone tandoori, il salmone al curry e latte di cocco è ideale da accompagnare con riso basmati o pane naan e si può servire sia come secondo piatto che come piatto unico!
Scoprite anche questi deliziosi curry di pesce:

Curry di rana pescatrice
Curry di gamberi

 ,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

Filetto di salmone 800 g (4 pezzi da 200 g l’uno)
Latte di cocco 250 g
Pasta di curry q.b. rosso
Broccoletti 200 g
Cipolle bianche 1
Aglio 2 spicchi
Lime 1 (succo e scorza)
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per guarnire

Prezzemolo q.b.
Yogurt bianco naturale 1 cucchiaio

Preparazione

Salmone al curry e latte di cocco, passo 1

Per realizzare il salmone al curry e latte di cocco per prima cosa ricavate le cimette dai broccoletti (1), poi mondate la cipolla e affettatela sottilmente (2). Infine tagliate gli spicchi di aglio a fettine (3).

Salmone al curry e latte di cocco, passo 2

Dividete il filetto di salmone in 4 parti uguali (4), poi salate (5) e pepate la superficie. Scaldate l’olio in una padella capiente e adagiate i filetti dalla parte della pelle (6).

Salmone al curry e latte di cocco, passo 3

Rosolate il salmone per 4 minuti, poi giratelo delicatamente dall’altra parte (7) e rimuovete la pelle, che verrà via facilmente (8). Rosolate per 3 minuti anche dall’altro lato (9).

Salmone al curry e latte di cocco, passo 4

Una volta dorati, trasferite i filetti di salmone nella padella e teneteli al caldo (10). Nella stessa padella versate la cipolla (11) e l’aglio (12).

Salmone al curry e latte di cocco, passo 5

Unite anche i broccoletti (13), la pasta di curry (14) e il latte di cocco (15). Mescolate per amalgamare il tutto.

Salmone al curry e latte di cocco, passo 6

Aggiungete il succo e la scorza del lime (16) e cuocete per circa 7 minuti. A questo punto adagiate nuovamente i filetti di salmone nella padella (17), abbassate il fuoco e proseguite la cottura con il coperchio per altri 4 minuti (18).

Salmone al curry e latte di cocco, passo 7

Trascorso questo tempo profumate con del prezzemolo tritato (19) e guarnite con qualche schizzo di yogurt (20). Il vostro salmone al curry e latte di cocco è pronto per essere servito (21)!

Conservazione

Il salmone al curry e latte di cocco si può conservare in frigorifero per massimo 2 giorni.

Consiglio

Se ne gradite il sapore, potete sostituire il prezzemolo con il coriandolo fresco!

La pasta di curry si può acquistare nei negozi di alimentari etnici oppure online: ne esistono di diversi tipi, con vari gradi di piccantezza.

,

Se avete in programma una cenetta speciale vi suggeriamo come fare bella figura fin dall’antipasto: polpette di pollo fritte con caviale e tartufo! Sfiziose pepite di carne impreziosite dall’aggiunta di due ingredienti particolarmente pregiati, il tesoro del mare e l’oro dei boschi. Da gustare in un sol boccone, le polpette di pollo fritte con caviale e tartufo perfette anche come finger food per il cenone di Capodanno con cui stupire i vostri ospiti!,

Categoria: Antipasti

Per circa 12 polpette

Petto di pollo 300 g tagliata
Panna fresca liquida 180 g
Erba cipollina q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Per panare e friggere

Farina 00 q.b.
Olio di semi di arachide q.b.

Per guarnire

Tartufi 20 g estivi
Caviale 15 g
Maionese 50 g
Oro alimentare 12 foglioline

Preparazione

Polpette di pollo fritte con caviale e tartufo, passo 1

Per realizzare le polpette di pollo fritte con caviale e tartufo iniziate dalla cottura del pollo: adagiate i petti di pollo in una padella antiaderente già calda con un filo d’olio (1). Rosolate il pollo a fuoco medio per circa 5 minuti per lato, girandolo con delle pinze da cucina (2). Aggiungete un pizzico di sale (3).

Polpette di pollo fritte con caviale e tartufo, passo 2

Trasferite il petto di pollo in un mixer (4), poi unite l’erba cipollina (5) e la panna (6). Frullate fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo.

Polpette di pollo fritte con caviale e tartufo, passo 3

Formate delle palline con l’aiuto di un cucchiaino (7) e passatele man mano nella farina (8). Scaldate l’olio di semi in un pentolino fino a una temperatura di 180°-190° e friggete poche polpette per volta (9).

Polpette di pollo fritte con caviale e tartufo, passo 4

Una volta dorate uniformemente, scolate le polpette su carta per fritti (10). Nel frattempo tagliate il tartufo a fettine sottili (11). Impiattate le polpette di pollo fritte aggiungendo un puntino di maionese sotto ciascuna, poi fate la stessa cosa in superficie (12).

Polpette di pollo fritte con caviale e tartufo, passo 5

Adagiate una fettina di tartufo su ogni polpetta, coprendo il puntino di maionese (13), poi completate con una punta di cucchiaino di caviale (14) e una fogliolina d’oro (15). Le vostre polpette di pollo fritte con caviale e tartufo sono pronte per essere servite!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito le polpette di pollo appena fritte.

Se necessario si possono conservare in frigorifero per massimo 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Se preferite potete sostituire l’erba cipollina con aneto o finocchietto.

,

Eccoci con un altra ricettina che siamo certi vi svolterà la cena! Prepariamo insieme un piatto che è una delizia: pollo con crema di funghi e indivia… un modo per cucinare il pollo in maniera raffinata e alternativa! Innanzitutto bisogna preparare la crema di funghi: noi abbiamo scelto gli champignon, che si trovano facilmente durante tutte le stagioni, ma potrete usare la varietà di funghi che più amate. Seppur il pollo non lo richieda, perché con i giusti tempi di cottura resta molto umido e succoso una componente cremosa non ci dispiace mai! E per aggiungere un contorno, che non siano le solite patate, vi proponiamo dell’indivia grigliata che per noi è proprio la regina dell’inverno! Quindi in questa stagione, se siete alla ricerca di un secondo da proporre per una cena diversa dal solito saprete cosa preparare! Scoprite insieme a noi tutti i passaggi per realizzare questo piatto delizioso!Ecco altre ricette con il pollo da provare:

Ravioli di pollo
Pollo autunnale
Rotolini di pollo fritto con salsa e verdure,

Categoria: Secondi piatti

per la crema di funghi

Funghi champignon 200 g
Brodo vegetale 300 g
Porri 150 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

per il pollo

Pollo 1100 g a pezzi
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Paprika q.b. forte
Rosmarino q.b.

per l’indivia

Indivia belga 300 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

per decorare

Aneto q.b.

Preparazione

Pollo con crema di funghi e indivia, passo 1

Per preparare il pollo con crema di funghi e indivia come prima cosa realizzate la crema di champignon. Tagliate il porro a rondelle (1), poi passate alla pulizia dei funghi. Eliminate il terriccio alla base (2) e spellate i funghi (3).

Pollo con crema di funghi e indivia, passo 2

Tagliateli quindi a fettine (4). Versate in una pentola un filo d’olio e il porro (5), lasciatelo appassire a fiamma media, poi aggiungete i funghi (6).

Pollo con crema di funghi e indivia, passo 3

Mescolate bene e lasciate insaporire (7). Versate il brodo (8) e cuocete per circa 20 minuti a fuoco dolce (9). Intanto occupatevi del pollo.

Pollo con crema di funghi e indivia, passo 4

Sistemate il pollo a pezzi in una ciotola, conditelo con sale, pepe nero e paprika (10). Unite i rametti di rosmarino (11), un filo d’olio e massaggiate il pollo (12).

Pollo con crema di funghi e indivia, passo 5

Scaldate una padella e posizionate dentro i pezzi di pollo, con la pelle rivolta verso il basso (13). Lasciate rosolare, aggiungete ancora un filo d’olio (14) e girate i pezzi di pollo (15). Rosolateli bene, poi abbassate la fiamma e cuocete per circa 20 minuti.

Pollo con crema di funghi e indivia, passo 6

Intanto passate all’indivia. Lavatela e tagliatela a metà (16). Condite con sale e pepe (17). In una padella versate un filo d’olio, scaldatelo e sistemate l’indivia all’interno (18).

Pollo con crema di funghi e indivia, passo 7

Lasciatela rosolare bene e poi giratela (19); cuocete anche l’altro lato e trasferitela in un piatto (20). In tutto cuocerà circa 8 minuti. Non appena i funghi sono pronti regolate di sale e di pepe (21).

Pollo con crema di funghi e indivia, passo 8

Frullate con un mixer ad immersione (22) sino ad ottenere una crema (23). A questo punto anche il pollo sarà pronto, deve risultare ben dorato (24).

Pollo con crema di funghi e indivia, passo 9

Tagliate a metà i pezzi più grandi (15) e impiattate sistemando la crema sul fondo (16). Posizionate sopra il pollo, l’indivia e decorate con l’aneto (27).

Conservazione

Il pollo si conserva in frigorifero per 2 giorni. E’ preferibile conservare anche la crema di funghi, ma non l’indivia che risulterebbe scura.

Consiglio

Potete usare anche altre tipologie di funghi per realizzare la crema. 

Potete impreziosire il pollo con altre erbe aromatiche e altre spezie.

,