I paccheri sono tra i formati di pasta che più amiamo. In questa ricetta vi proponiamo di dargli una veste autunnale: paccheri funghi e speck! Una pasta molto cremosa, che esalta tutto il buono dei funghi con il loro irresistibile profumo e si arricchisce della croccantezza dello speck . E cosa c’è di meglio di una pasta funghi e speck per celebrare questa stagione? Vogliamo mostrarvi tutti i segreti per preparare questo primo piatto in maniera facile: intanto abbiamo scelto gli champignon, una delle varietà più comuni e apprezzati da tutti, che si sposano benissimo con lo speck croccante e con il suo gusto unico. Ma per donare ai paccheri un tocco di cremosità in più basterà aggiungere dello stracchino, il nostro ingrediente segreto! Ecco altri primi piatti di pasta da provare con protagonisti i funghi:

pappardelle con funghi e speck
pasta cremosa, funghi speck e brie
pennette alla boscaiola,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Funghi champignon 500 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Vino bianco 100 g
  • Speck 70 g
  • Paccheri 320 g
  • Stracchino 100 g
  • Prezzemolo q.b.

Preparazione

Pasta funghi e speck, passo 1

Per preparare la pasta funghi e speck partite dalla pulizia degli champignon. Come prima cosa eliminata con un coltello la parte delle radici, quella in basso, più terrosa (1). Poi con un panno umido pulite l’intero fungo (2). E’ importante non lavarlo sotto l’acqua. A questo punto tagliate gli champignon a fette (3).

Pasta funghi e speck, passo 2

In una padella capiente versate un filo d’olio e uno spicchio d’aglio (4); accendete il fuoco e lasciate insaporire, poi unite i funghi (5). Aggiungete sale e pepe (6) e cuocete per qualche minuto. Intanto mettete sul fuoco una pentola colma d’acqua, salata a piacere, che servirà per la cottura della pasta.

Pasta funghi e speck, passo 3

Quando l’acqua dei funghi sarà evaporata sfumate con il vino bianco (7) e cuocete ancora qualche minuto. Intanto tagliate lo speck a listarelle (8) e versatelo in un padellino (9).

Pasta funghi e speck, passo 4

Tostatelo a fiamma media, sino a che non risulterà croccante (10), poi tenetelo da parte (11). Non appena l’acqua bolle cuocete i paccheri (12).

Pasta funghi e speck, passo 5

Scolateli al dente e trasferiteli nella padella con i funghi (13); aggiungete un mestolo di acqua di cottura (14) e lo stracchino (15).

Pasta funghi e speck, passo 6

Saltate bene, sino ad ottenere un risultato cremoso. Se dovesse essere necessario aggiungete ancora un mestolo di acqua di cottura. Terminate con il prezzemolo tritato (16) e circa metà dello speck (17). Impiattate e decorate con lo speck avanzato (18).

Conservazione

Consigliamo di servire la pasta al momento; in alternativa è possibile conservarla in frigorifero per un giorno al massimo.

Consiglio

Al posto dello speck potete utilizzare pancetta o guanciale.

Al posto dei funghi champignon potete usare la vostra varietà preferita o un mix.

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Amici a cena in arrivo: che ne dite di preparare una ricetta con il tonno? Non i soliti spaghetti al tonno ma una variante più sfiziosa: pasta tonno e zafferano! Un primo piatto facile e veloce da preparare, impreziosito dal colore e dal profumo inconfondibile dello zafferano in pistilli, i nostri preferiti per dare colore e sapore alle ricette con zafferano. Grazie a pochi semplici passaggi potrete ottenere un condimento deliziosamente cremoso che avvolge alla perfezione il formato scelto. Noi abbiamo optato per delle conchiglie… e voi, come e quando preparerete la vostra pasta tonno e zafferano?
Scoprite altre varianti della pasta al tonno:

Pasta tonno e limone
Linguine alla crema di tonno
Pasta con tonno e pomodorini

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Pasta 180 g
  • Filetti di tonno 150 g (peso sgocciolato)
  • Zafferano in pistilli 0,2 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Prezzemolo 1 ciuffo
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Pasta tonno e zafferano, passo 1

Per realizzare la pasta tonno e zafferano per prima cosa versate poca acqua tiepida sui pistilli di zafferano (1) e lasciateli in ammollo per 2 ore (2). Tritate il prezzemolo (3).

Pasta tonno e zafferano, passo 2

Portate a bollore una pentola con abbondante acqua salata e cuocete la pasta al dente. Nel frattempo fate soffriggere uno spicchio d’aglio con l’olio in una padella (4). Aggiungete un mestolo dell’acqua di cottura della pasta (5) e i filetti di tonno (6).

Pasta tonno e zafferano, passo 3

Unite anche lo zafferano con la sua acqua (7) e mescolate per qualche minuto per amalgamare il tutto (8), poi regolate di sale e pepe (9).

Pasta tonno e zafferano, passo 4

Scolate la pasta direttamente nella padella con il condimento e saltatela per un paio di minuti, poi spegnete il fuoco e aromatizzate con il prezzemolo (10). Versate l’olio a filo e mescolate per mantecare (11). Servite subito la vostra pasta tonno e zafferano (12)!

Conservazione

La pasta tonno e zafferano si possono conservare al massimo per un paio di giorni in frigorifero, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Se desiderate potete insaporire ulteriormente il piatto con delle olive nere a rondelle!

Al posto dello zafferano in pistilli potete utilizzare quello in polvere, nelle dosi consigliate sulla confezione.

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Cosa c’è di meglio a colazione della granola fatta in casa? Un mix energetico e sostanzioso, da provare anche in questa variante: granola senza zucchero. Al posto dello zucchero si usano datteri e sciroppo d’acero, dolcificanti naturali. La nostra granola senza zucchero è preparata con fiocchi d’avena (come la granola in padella), frutta secca, farina di cocco, burro d’arachidi e pepite di cioccolato (rigorosamente fondente!). Una vera e propria carica per affrontare la giornata partendo con il piede giusto. Gustatela nel latte o nella sua versione migliore: con il nostro yogurt fatto in casa e frutta fresca anche per merenda! La ricetta della granola è facilissima da eseguire, per questo vi consigliamo di prepararne in abbondanza perché si conserva a lungo, ma finisce in fretta! Scoprite anche un’altra versione golosissima, la granola al cioccolato!,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Fiocchi di avena 120 g
  • Cocco rapè 50 g
  • Semi di zucca 15 g
  • Semi di lino 15 g
  • Semi di girasole 15 g
  • Sale fino q.b.
  • Mandorle 25 g in scaglie
  • Gherigli di noci 55 g
  • Acqua 30 g
  • Sciroppo di acero 30 g
  • Olio di cocco 50 g
  • Datteri 10
  • Burro di arachidi 80 g
  • Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
  • Cioccolato fondente q.b.

Preparazione

Granola senza zucchero, passo 1

Per preparare la granola senza zucchero come prima cosa in una ciotola versate i fiocchi d’avena e il cocco rapè (1). Aggiungete i semi misti (2) e le mandorle a lamelle (3).

Granola senza zucchero, passo 2

Aggiungete le noci (4), un pizzico di sale e mescolate bene (5). Prendete i datteri, apriteli a metà ed estraete il nocciolo (6).

Granola senza zucchero, passo 3

Trasferite i datteri in un mixer (7), unite l’olio di cocco (8) e l’acqua (9).

Granola senza zucchero, passo 4

Aggiungete il burro di arachidi (10) e il miele (11). Versate poi anche l’estratto di vaniglia (12).

Granola senza zucchero, passo 5

Frullate il tutto sino ad ottenere una crema grossolana (13); unitela nella ciotola con la farina (14) e impastate a mano (15).

Granola senza zucchero, passo 6

Dovrete ottenere un composto omogeneo (16) e sbriciolarlo in una teglia rivestita con carta forno (17). Non preoccupatevi se alcuni pezzi sono più grossi di altri (18).

Granola senza zucchero, passo 7

Cuocete in forno statico preriscaldato a 170° per 20-25 minuti girando a metà cottura. Poi sfornate e lasciate raffreddare. Intanto tritate grossolanamente il cioccolato fondente (20), quindi unitelo alla granola (21).

Granola senza zucchero, passo 8

La granola senza zucchero è pronta (22); potete gustarla nel latte, da sola (23) o per arricchire lo yogurt (24).

Conservazione

La granola si può conservare in un barattolo con chiusura ermetica per una settimana. 

Consiglio

Al posto dello sciroppo d’acero potete usare la stessa dose di sciroppo d’agave.

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Avete presente i rolls più famosi, i Cinnamon rolls ovviamente? Se li amate come noi, assaggiate queste le girelle ai mirtilli! Sono un lievitato dolce davvero soffice, con un goloso ripieno di confettura ai mirtilli e si preparano proprio quasi come i cinnamon! Queste simpatiche spirali dolci sono un’autentica delizia per il palato, un connubio perfetto tra la morbidezza dell’impasto lievitato e l’esplosione di sapore della confettura di frutta. Gustate le girelle, dopo averle guarnite con il frosting proposto, a colazione o a merenda: condividetele con la vostra famiglia o con chi amate! Lasciatevi sedurre da questi vortici di dolcezza e provate anche altre sfiziose ricette di girelle:

Girelle alla Nutella
Girelle con gocce di cioccolato
Girelle danesi
Girelle morbide dolci,

Categoria: Dolci

Per 12 girelle

  • Farina 00 500 g W 260
  • Farina 00 100 g
  • Zucchero 115 g
  • Sale fino 6 g
  • Burro 80 g
  • Latte intero 100 g
  • Acqua 100 g
  • Uova 2 medie
  • Lievito di birra fresco 20 g

per il ripieno

  • Confettura di mirtilli 150 g

per guarnire

  • Formaggio fresco spalmabile 100 g
  • Zucchero a velo 30 g
  • Latte intero 100 g
  • Scorza di limone 0,5

Preparazione

Girelle ai mirtilli, passo 1

Per preparare le girelle ai mirtilli versate in un pentolino il latte e l’acqua (1), scaldate fino a raggiungere 35° (2) e fuori dal fuoco unite il lievito sbriciolato (3). 

Girelle ai mirtilli, passo 2

Mescolate per scioglierlo (4), quindi aggiungete le uova (5) e sbattete per amalgamare il composto (6). 

Girelle ai mirtilli, passo 3

Nella ciotola della planetaria versate la farina, lo zucchero (7) e il sale (8). Azionate il gancio a velocità bassa 1 -1,5 e unite la vaniglia. Versate il mix ancora tiepido (9).

Girelle ai mirtilli, passo 4

Incorporate il burro (10) e lasciate lavorare il gancio per 3-4 minuti, finché l’impasto non si sarà incordato (11). Trasferite il composto sulla spianatoia appena infarinata (12).  

Girelle ai mirtilli, passo 5

Lavorate fino a rendere liscio l’impasto, formate un panetto (13) e ponetelo in una ciotola. Coprite con pellicola (14) e lasciate lievitare in forno spento con la luce accesa per circa 2 ore. Dovrà raddoppiare il suo volume (15). 

Girelle ai mirtilli, passo 6

Tirate l’impasto su una spianatoia leggermente infarinata ottenendo un rettangolo da circa 50 x 35 (16). Spalmate la confettura (17) e arrotolare la sfoglia dal lato lungo (18). 

Girelle ai mirtilli, passo 7

Dividete a metà (19) e riponete su un vassoio con pellicola, fate raffreddare in frigo mezz’ora. Tagliate i due rotoli e ottenete 12 girelle (20), riponetele su una placchetta da 28 x 21 cm foderata con carta forno (21), coprire con pellicola e lasciate lievitare un’oretta. Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 20 minuti. 

Girelle ai mirtilli, passo 8

Sfornate le girelle e lasciatele raffreddare (22). Preparate intanto il frosting: in una ciotola versate il formaggio, lo zucchero (23) e la scorza del limone (24).  

Girelle ai mirtilli, passo 9

Mescolate tutti gli ingredienti insieme usando una frusta (25) e unite a filo il latte, finché non otterrete una consistenza liscia. Cospargete le girelle ai mirtilli con la glassa (27) e servitele.

Conservazione

Una volta cotte, le girelle si conservano a temperatura ambiente (o in frigorifero), per 1-2 giorni al massimo: ma in questo caso sarebbe opportuno non glassarle in anticipo.

Consiglio

Potete guarnire le girelle con una glassa all’acqua: in una ciotola versate 200 g di zucchero a velo e versate a filo poco alla volta acqua a temperatura ambiente, quanto basta per ottenere una glassa liscia e senza grumi.

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Il pollo in padella è un secondo piatto di carne casalingo, per chi ama le ricette semplici e i sapori rustici e genuini. Abbiamo scelto di usare le cosce di pollo intere (che potrete dividere per comodità). Questo è il modo più semplice per cuocere il pollo e anche uno tra i più gustosi: in cottura si creerà quella deliziosa crosticina saporita, soprattutto se lascerete la pelle attaccata come abbiamo fatto noi! A ravvivare il gusto delicato di queste carni bianche ci sono le erbe: timo e rosmarino. Un po’ di vino bianco immancabile per sfumare e donare un tocco aromatico, quindi delle fettine di limone per una nota agrumata. Buono tutto l’anno, questo pollo in padella sarà perfetto con tutti i contorni, da variare in base alla stagione: della zucca al forno in autunno, cavolfiori gratinati in inverno, zucchine trifolate in primavera e, per finire, melanzane marinate in estate!
Non perdetevi altre sfiziose ricette con il pollo:

Cosce di pollo in padella
Pollo rustico con patate
Pollo alla diavola
Pollo al limone,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Cosce di pollo 900 g
  • Limoni 1 non trattati
  • Vino bianco 125 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Rosmarino 2 rametti
  • Timo 3 rametti
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Pollo in padella, passo 1

Per preparare il pollo in padella per prima cosa pulite i fusi e le sovracosce eliminando eventuali piume rimaste con un cannello (1). Scaldate in padella l’olio extravergine di oliva con uno spicchio di aglio in camicia, 2 rametti di rosmarino e 2 rametti di timo. Fare insaporire l’olio per un paio di minuti. Aggiungete il pollo dal lato della pelle (2) e fatelo rosolare per 5 minuti, girate il pollo e cuocete per altri 5 minuti (3). 

Pollo in padella, passo 2

Sfumate con il vino bianco (4) e lasciate evaporare tutto l’alcool ci vorranno all’incirca 3-5 minuti). Aggiungete un limone non trattato tagliato a fettine (5) e continuare la cottura per circa 25 minuti. Insaporire il pollo con sale (6) e pepe nero. 

Pollo in padella, passo 3

Fate cuocere per altri 5 minuti (7). Insaporite ancora con qualche fogliolina di timo. Servite il pollo in padella ben caldo (9).

Conservazione

Il pollo in padella si conserva in frigorifero per due giorni, in alternativa potete congelarlo dopo la cottura.

Consiglio

Qui abbiamo utilizzato le cosce intere comprese di fusi e sovra cosce, voi potete realizzare la ricetta con altre parti del pollo, come le alette.

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Dolci, soffici e rotondi, per colazione o in ogni altro momento della giornata i bomboloni sono una vera e propria bontà per tutte le età! Avete mai provato i nostri bomboloni al pistacchio? Se la risposta è no allora recuperate e mettetevi subito all’opera… in sole 3 ore potrete assaporare tutta la loro golosità e siamo certi che ve ne innamorerete al primo assaggio! Solitamente farciti con la crema, o nel caso dei krapfen con la confettura, la regola è una: i bomboloni devono risultare pieni ed esplodere morso dopo morso! Nella variante al pistacchio che vi proponiamo oggi abbiamo aggiunto la farina di pistacchi proprio all’interno dell’impasto e una volta fritti li abbiamo farciti con una golosa crema al pistacchio, pronta o fatta in casa! Possiamo garantirvi che sarà impossibile resistergli! Scoprite anche questi lievitati dolci:

bomboloni al forno
ciambelle soffici
donuts
graffe,

Categoria: Dolci

per 10 bomboloni

  • Farina 00 500 g
  • Farina di pistacchi 50 g
  • Zucchero 40 g
  • Acqua 160 g
  • Lievito di birra fresco 15 g
  • Uova 120 g (circa 2)
  • Burro 40 g
  • Sale fino 6 g

per friggere

  • Olio di semi q.b.

per farcire e decorare

  • Crema di pistacchi 500 g spalmabile
  • Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Bomboloni al pistacchio, passo 1

Per preparare i bomboloni al pistacchio nella ciotola di una planetaria versate la farina (1), la farina di pistacchi (2) e lo zucchero (3).

Bomboloni al pistacchio, passo 2

Aggiungete anche il sale (4) e il lievito di birra fresco sbriciolato con le mani (5). Unite una parte dell’acqua e iniziate ad impastare con il gancio (6).

Bomboloni al pistacchio, passo 3

Aggiungete le uova leggermente sbattute versandole a filo (7) e lentamente unite anche l’acqua rimasta (8). Lavorate sino ad ottenere un impasto omogeneo; quando si stacca dalle pareti della planetaria unite il burro poco per volta (9).

Bomboloni al pistacchio, passo 4

Continuate ad impastare sino a che non sarà assorbito completamente e l’impasto risulterà ben incordato (10). Trasferitelo su un piano (11) e coprite con una ciotola (12). Lasciate riposare per 5 minuti.

Bomboloni al pistacchio, passo 5

Date delle pieghe (13) per dare forza all’impasto, poi formate una palla (14) e trasferitela in una ciotola. Coprite con pellicola (15) e lasciate lievitare per 2 ore a temperatura ambiente.

Bomboloni al pistacchio, passo 6

Quando l’impasto sarà lievitato (16) trasferitelo su una spianatoia leggermente infatinata (17). Stendetelo con un mattarello (18) sino ad ottenere uno spessore di 1 cm.

Bomboloni al pistacchio, passo 7

Utilizzando un coppapasta da 9 cm ricavate quindi 10 dischi (19), sollevateli delicatamente con le mani (20) e trasferiteli su un vassoio rivestito con dei quadrati di carta forno. Coprite con pellicola (21) e lasciate lievitare ancora per 30 minuti. Non gettate i ritagli di pasta, ma tagliateli e sistemateli su un altro vassoio. Potrete poi friggerli ugualmente.

Bomboloni al pistacchio, passo 8

Quando i dischi saranno ben lievitati (22), scaldate abbondante olio di semi in una pentola, portandolo alla temperatura di 160-165°. Non appena avrà raggiunto la temperatura sollevate il primo bombolone aiutandovi sollevando anche la carta forno. Immergete nell’olio caldo (23) e dopo pochi secondi con una pinza tirate via la carta forno che si sarà staccata dalla pasta (24).

Bomboloni al pistacchio, passo 9

Cuocete un paio di bomboloni alla volta per non abbassare troppo la temperatura. Irrorate con l’olio caldo anche la parte superiore dei bomboloni (25); in questo modo si gonfieranno meglio.  e quando il lato inferiore sarà ben dorato girateli. Lasciate cuocere anche l’altro lato, poi sollevateli con una schiumarola (26) e trasferiteli su un vassoio rivestito con carta da cucina (27).

Bomboloni al pistacchio, passo 10

Lasciate intiepidire i bomboloni e riempiteli con la crema spalmabile al pistacchio, che avrete trasferito per comodità in un sac-à-poche (28). Spolverizzate con zucchero a velo (29) e servite i vostri bomboloni (30).

Conservazione

Consigliamo di consumare i bomboloni appena pronti, o nel giro di poche ore.

Consiglio

Se non avete il termometro per alimenti potete utilizzare un mestolo. Immergete la parte del manico nell’olio, se iniziano a formarsi le prime bollicine potrete cuocere i bomboloni.

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La fregola (o frègula in sardo) è protagonista di molte ricette della cucina sarda, soprattutto quella marinara. Lo chef Roberto Paddeu rende omaggio alla sua terra con una versione sfiziosa e raffinata: fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia! Questo particolare formato di pasta viene risottato con un fumetto di crostacei realizzato con le teste dei gamberi, un metodo ideale per ottenere primi piatti cremosi e ricchi di sapore. Il tocco gourmet però arriva alla fine: stracciatella fresca, gamberi rossi crudi e polvere di liquirizia, per una piacevole nota balsamica. Innovativa ma al tempo stesso ispirata alla tradizione, la fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia racchiude l’essenza mediterranea della Sardegna!
Provate anche queste ricette di mare con la fregola:

Fregola con arselle
Fregola con ragù di pesce
Fregola con scampi e gamberi

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Fregola 200 g
  • Gamberi 200 g rossi
  • Stracciatella q.b.
  • Liquirizia in polvere 3 g
  • Basilico q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

Per il fumetto di gamberi

  • Pomodorini datterini 200 g
  • Cipolle 100 g
  • Sedano 100 g
  • Carote 100 g
  • Ghiaccio q.b.
  • Acqua q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia, passo 1

Per realizzare la fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia per prima cosa occupatevi della pulizia dei gamberi rossi: staccate la testa dal corpo (1) e conservate le teste. Rimuovete il carapace, la coda e le zampe, poi incidete il dorso con la punta di un coltello ed eliminate l’intestino (2). Riponete i gamberi puliti in frigorifero e tenete da parte le teste (3).

Fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia, passo 2

Passate al fondo di cottura: scaldate un giro d’olio in un tegame, poi aggiungete la cipolla (4), il sedano (5) e le carote (6) che avrete precedentemente tagliato grossolanamente a pezzetti.

Fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia, passo 3

Fate rosolare le verdure mescolando spesso (7), poi unite le teste dei gamberi (8). Continuate a rosolare per qualche minuto schiacciando le teste con il mestolo per far uscire tutti i succhi (9).

Fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia, passo 4

A questo punto aggiungete i pomodorini tagliati a metà (10) e mescolate. Versate il ghiaccio (11) e coprite con l’acqua (12).

Fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia, passo 5

Abbassate il fuoco e lasciate cuocere per 40 minuti (13). Trascorso questo tempo filtrate il brodo (14) e tenete in caldo il liquido ottenuto (15).

Fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia, passo 6

Versate la fregola in un tegame (16) e tostatela a secco, mescolando continuamente (17). Quando toccando la fregola con le mani sentirete che è calda aggiungete un mestolo di fumetto (18). Proseguite la cottura in questo modo, avendo cura di aspettare che il liquido sia stato assorbito prima di versarne altro; ci vorranno circa 12 minuti.

Fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia, passo 7

Una volta che la fregola sarà cotta, spegnete il fuoco e mantecate con un filo d’olio (19), poi profumate con qualche fogliolina di basilico spezzettata con le mani (20). Mescolate bene (21).

Fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia, passo 8

Lasciate riposare la fregola e nel frattempo condite i gamberi crudi con olio e sale (22). Siete pronti per impiattare: guarnite la fregola con un ciuffo di stracciatella (23), poi spolverizzate con della polvere di liquirizia (24).

Fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia, passo 9

Infine aggiungete i gamberi crudi (25) e qualche fogliolina di basilico (26). La vostra fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia è pronta per essere servita (27)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la fregola con gamberi, stracciatella e liquirizia.

Consiglio

Se preferite un risultato più brodoso potete allungare la fregola con un po’ di fumetto dopo la cottura.

La polvere di liquirizia può essere omessa.

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Un primo piatto così semplice e buono da diventare iconico: penne alla Maitó! Si tratta di una pasta che ha una gustosissima storia: queste penne lisce sono molto più di un semplice spaghetto al pomodoro classico. Sono servite letteralmente immerse in una salsa di pomodoro vellutata arricchita con burro di Normandia e profumata al basilico. Il segreto del successo di questo piatto nato a Forte Dei Marmi (LU) nell’omonimo ristorante Maitó risiede proprio nella sua semplicità. “Maitó”, secondo alcune versioni della storia, sarebbe stato il nomignolo della nonna dei titolari del locale: le penne, come ogni portata del locale, vengono ancora oggi servite con la cura e l’amore che solo una nonna saprebbe dare. Le penne alla Maitó, nella loro semplicità, sono un pezzo della storia e della tradizione di Forte dei Marmi; sono state apprezzate anche da alcune star americane del cinema, di passaggio in Italia come accaduto per altri piatti iconici: pizza o ragù alla bolognese per fare solo due esempi! Le penne alla Maitó sono un piatto che è rimasto irresistibilmente gustoso anche al giorno d’oggi!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Penne lisce 360 g
  • Passata di pomodoro 800 g
  • Parmigiano Reggiano DOP 240 g (24 mesi di stagionatura)
  • Burro 240 g (di Normandia, freddissimo)
  • Basilico 20 g (fresco)
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Penne alla Maitó, passo 1

Per preparare le penne alla Maitó iniziate versando la passata in un’ampia padella (possibilmente di acciaio). Salate a piacere e pepate. Lasciate cuocere dolcemente per 20 minuti.

Penne alla Maitó, passo 2

Intanto tirate fuori il burro freddo di frigo e dividetelo a quadretti (4) (5). Versatelo nel sugo (6).

Penne alla Maitó, passo 3

Mescolate continuamente per farlo sciogliere completamente (7). Lasciate cuocere ancora il sugo a fiamma dolce per 30 minuti: la salsa dovrà risultare liscia e setosa. Quindi verso la fine della cottura lessate le penne per circa 8 minuti (o per il tempo riportato sulla confezione per la cottura al dente) (8). Grattugiate anche il Parmigiano Reggiano DOP 24 mesi (9).

Penne alla Maitó, passo 4

Scolate la pasta direttamente nel sugo (10), aggiungete un mestolo di acqua di cottura e mescolate (11), quindi spegnete il fuoco. Profumate con del basilico fresco spezzettato (12) e mescolate ancora.

Penne alla Maitó, passo 5

Mantecate con parte della dose di Parmigiano Reggiano DOP (13), mescolate (14) e ripetete l’operazione a più riprese così si amalgamerà meglio (15).

Penne alla Maitó, passo 6

Impiattate (16), aggiungete abbondante condimento nei singoli piatti da portata (17) e completate con le foglioline di basilico fresco (18). Le penne alla Maitó sono pronte per essere gustate!

Conservazione

Si consiglia di consumare le penne alla Maitò appena pronte.

 

Consiglio

Per una perfetta riuscita consigliamo di usare ingredienti di prima qualità e il burro molto freddo.

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Pasta fresca lovers, questa ricetta è per voi! Le pappardelle ai funghi porcini sono un primo piatto per stupire a tavola con genuinità, un atto d’amore a partire dalla preprazione delle pappardelle fatte in casa. Farle è facilissimo, con i nostri consigli e dosi otterrete una sfoglia perfetta da tagliare allo spessore giusto. Una pasta che avvolgerà egregiamente il condimento classico ai porcini. Un primo piatto dal gusto incredibile che non può mancare nei menù della stagione autunnale. Tra tutti i frutti del sottobosco, i porcini sono senza dubbio i più pregiati, ideali per condire la pasta, meglio ancora se pasta fresca all’uovo, come abbiamo già fatto nelle classiche tagliatelle ai porcini! A rendere ancora più appetitoso questo piatto sarà la mantecatura con burro e Parmigiano Reggiano DOP che renderà le pappardelle cremosissime.
Quest’anno la vostra raccolta di funghi è stata fortunata? Ecco altri 3 primi piatti per assaporarli al meglio, dopo aver visto come pulire i funghi porcini:

Funghi porcini trifolati
Risotto ai funghi porcini
Pappardelle con speck e funghi porcini

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Categoria: Primi piatti

per la pasta fresca

  • Farina 00 200 g
  • Uova 2
  • Sale fino q.b.

per il condimento ai porcini

  • Funghi porcini 300 g
  • Burro 30 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Prezzemolo q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

per mantecare

  • Parmigiano Reggiano DOP q.b.
  • Burro q.b.

Preparazione

Pappardelle ai funghi porcini, passo 1

Per preparare le pappardelle ai funghi porcini per prima cosa iniziate dalla pasta fresca: versate la farina a fontana sulla spianatoia, al centro ponete le uova (1) e un pizzico di sale. Iniziate a mescolare con la forchetta (2), poi passate a impastare a mano fino: dovrete lavorare il panetto tirandolo e ripiegandolo su se stesso per circa 10-15 minuti con energia, fino a quando sarà elastico e omogeneo (3). Se dovesse risultare non perfettamente liscio, non vi preoccupate: dopo il riposo lo diventerà.

Pappardelle ai funghi porcini, passo 2

Fate riposare per 30 minuti (4), potete avvolgere in pellicola e riporre in posto fresco e asciutto (o in frigo, solo se in casa la temperatura dovesse essere molto alta). Nel frattempo pulite i funghi porcini, eliminate il terriccio e le impurità prima raschiando delicatamente con un coltellino (5), poi con un panno asciutto o, qualora ci sia molto terriccio, leggermente inumidito (6). 

Pappardelle ai funghi porcini, passo 3

Separate i gambi dal cappello (7), poi affettate il tutto (8) e tenete da parte (9).  

Pappardelle ai funghi porcini, passo 4

Recuperate la pasta fresca, prelevatene una parte e la restante mantenetela sotto la pellicola così che non secchi. Stendetela con il mattarello o il tirapasta ad uno spessore di 0,5 mm (10). Dividete la sfoglia ottenuta in strisce più piccole (11) infarinale leggermente e avvolgete i lembi verso il centro sino a farli combaciare (12). 

Pappardelle ai funghi porcini, passo 5

Girate in modo da avere la sfoglia avvolta per il lungo davanti a voi e, con un coltello affilato, tagliate a 2-3 cm di spessore (13). Sollevate dunque i rotoli ottenuti (14) e adagiate i nidi di pappardelle man a mano su un vassoio rivestito di carta forno e leggermente infarinato con semola (15). Tenete da parte.

Pappardelle ai funghi porcini, passo 6

Preparate il condimento: padella mettete una noce di burro in padella (16), l’aglio e i gambi di prezzemolo (17). Fate insaporire a fiamma media, versate i porcini (18), salate, pepate, cuocete per 5-6 minuti a fiamma alta.

Pappardelle ai funghi porcini, passo 7

Bagnate con acqua calda se dovessero asciugarsi troppo (19) e, a fine cottura, eliminate i gambi del prezzemolo (20). Lessate in acqua bollente salata a piacere le pappardelle, per un paio di minuti (21). 

Pappardelle ai funghi porcini, passo 8

Scolate le pappardelle in padella (22), mantecate con una noce di burro (23) e insaporite con prezzemolo (24). 

Pappardelle ai funghi porcini, passo 9

Unite Parmigiano Reggiano a piacere (25) e mescolate (26). Servite le pappardelle con funghi porcini ben calde (27).

Conservazione

Le pappardelle ai funghi porcini si conservano un giorno in frigorifero. Il sugo ai porcin si conserva un paio di giorni in frigorifero.

Potete congelare le pappardelle da crude. Per la congelazione riponete su un vassoio i nidi di pasta ben distanziati e poi metteteli in congelatore per farli indurire un paio d’ore. Quando saranno ben induriti, metteteli in sacchetti gelo e riponeteli nuovamente in congelatore. Quando li dovrete utilizzare lessateli direttamente da congelati in acqua bollente e procedete come da ricetta.

Consiglio

Non lavate i funghi sotto acqua corrente altrimenti assorbiranno umidità e perderanno la loro consistenza soda.

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La crostata è uno dei dolci più amati, e con questa ricetta vogliamo riportarvi alla mente i momenti della vostra infanzia… prepariamo insieme la crostata della nonna! Un dolce classico, che non stanca mai, adatto a tutte le età e a tutte le occasioni, come un evento particolare o anche un semplice pranzo della domenica… possiamo assicurarvi che al primo assaggio riscoprirete i sapori autentici di una volta. Abbiamo farcito il guscio di pasta frolla con della confettura di fragole, ma potrete usare quella che più amate o quella che la vostra nonna usava più spesso per riportare alla mente i gusti e i ricordi di momenti indimenticabili. Abbiamo realizzato una decorazione davvero particolare, che conferisce a questo tesoro culinario un tocco originale, ma anche qui potrete sbizzarrirvi con versioni più o meno rustiche!Ecco altre ricette da provare:

Torta della nonna
Torta della nonna al pistacchio
Crostata con albicocche e crema
Crostata di mele
Plumcake della nonna,

Categoria: Dolci

per la pasta frolla

  • Farina 00 500 g
  • Burro 220 g freddo
  • Zucchero 200
  • Uova 1
  • Tuorli 2
  • Sale fino 1 pizzico
  • Scorza di limone q.b.

per farcire

  • Confettura di fragole 600 g

Preparazione

Crostata della nonna, passo 1

Per preparare la crostata della nonna come prima cosa iniziate dalla frolla. Versate la farina su una spianatoia e create la classica fontana (1). Al centro versate l’uovo (2) e i tuorli (3).

Crostata della nonna, passo 2

Unite anche un pizzico di sale (4) e aggiungete lo zucchero spargendolo sulla farina (5). Poi unite anche il burro freddo a tocchetti (6).

Crostata della nonna, passo 3

In ultimo unite la scorza grattugiata del limone (7). Cominciate ad impastare con la punta delle dita (8), velocemente, dall’esterno verso l’interno. Impastate fino a ottenere un panetto morbido (9).

Crostata della nonna, passo 4

A questo punto formate una panetto compatto e avvolgetelo nella pellicola (10). Lasciate riposare per 30 minuti in frigorifero. Dopo i 30 minuti riprendete la pasta frolla e adagiatela sul piano leggermente infarinato, quindi dividetela in 2 panetti, uno leggermente più grande dell’altro. Stendete con un matterello il panetto più piccolo (12) sino ad ottenere uno spessore di circa 6-7 mm.

Crostata della nonna, passo 5

Arrotolate la frolla sul mattarello (13) e adagiatela sullo stampo per losanghe ben infarinato. Passate sopra con il mattarello schiacciando delicatamente (14). Eliminate poi i rombi di frolla, in mezzo alle losanghe, premendo con il dito e con un coltellino tagliate via gli scarti sul bordo per ottenere la vostra decorazione (15). Se non avete questo stampo potete realizzare anche le striscioline a mano.

Crostata della nonna, passo 6

A questo punto riponete in freezer (16) e impastate rapidamente gli scarti di frolla, che serviranno per la decorazione. Intanto stendete la frolla rimasta sino ad ottenere un disco dello spessore di mezzo cm e aiutandovi con il mattarello trasferite la pasta all’interno di uno stampo per crostate da 26 cm (17), meglio se con fondo estraibile. Fate aderire bene la frolla anche sui bordi, ed eliminate l’eccesso con un coltello. Impastate la frolla insieme agli scarti di prima. Bucherellate il fondo della crostata con i rebbi di una forchetta (18); questo passaggio impedirà che si gonfi in cottura. 

Crostata della nonna, passo 7

Versate la confettura all’interno dello stampo e livellatela con il dorso di un cucchiaio (20). Con degli stampini piccini, del diametro di circa 2 cm, ritagliate dei biscottini dalla frolla avanzata (19) e man mano sistemateli su un vassoio con carta forno (21). Potete realizzare le forme che preferite.

Crostata della nonna, passo 8

Riprendete lo stampo delle losanghe dal freezer e staccate il vostro reticolato di frolla (22), posizionatelo sulla crostata, schiacciando delicatamente (23) ed eliminate l’eccesso di frolla con un coltellino (24). Potrete utilizzarlo per fare altri biscottini per la decorazione.

Crostata della nonna, passo 9

Spennellate i bordi della crostata con poca acqua (25) e posizionate sopra i biscottini (26); in questo modo non si staccheranno in cottura. Potete decorare la crostata mettendoli alle estremità di ciascuna strisciolina o dove preferite (26). Preriscaldate il forno a 180° in modalità statica, infornate la crostata nel ripiano centrale per circa 40-50 minuti. Se le striscioline dovessero dorarsi troppo, coprite la superficie con un foglio di carta alluminio. Sfornate e lasciate raffreddare completamente prima di sformare e servire la vostra crostata (27).

Conservazione

La frolla si può conservare in frigorifero per 3-4 giorni, oppure congelarla.

La crostata cotta si può conservare sotto una campana di vetro a temperatura ambiente per 3-4 giorni.

Consiglio

Usate il burro molto freddo, in questo modo sarà più facile lavorare la pasta frolla e risulterà più friabile.

Potete sostituire la scorza di limone con arancia o vaniglia.

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