Dopo aver provato le madeleine classiche e le madeleine glassate al limone, vi invitiamo ad assaggiare una deliziosa variante color rosa pastello di questi dolcetti di origine francese: le madeleine alle fragole! Il soffice impasto è arricchito con una purea di fragole fresche, che viene utilizzata anche per realizzare la glassa. In questo modo sentirete ad ogni morso il vero sapore delle fragole di stagione, e una profumata aria di primavera pervaderà la vostra cucina… perfette per accompagnare il tè del pomeriggio, le madeleine alle fragole sono molto facili da realizzare e ottime da gustare anche a colazione o come dessert di fine pasto!
Scoprite anche queste sfiziose varianti:
Per realizzare le madeleine alle fragole per prima cosa lavate le fragole e privatele del ciuffo (1), poi trasferitele in un boccale (2) e frullate con un mixer a immersione (3).
Dopo aver preparato la purea di fragole (4), fate sciogliere il burro in un pentolino e lasciate intiepidire. In una ciotola a parte versate le uova (5) e sbattetele insieme allo zucchero, senza montarle (6).
Unite anche la purea di fragole (7) e amalgamate il composto con la frusta. Setacciate nella ciotola il lievito (8) e la farina (9).
Incorporate le polveri con la frusta (10), poi aggiungete il lievito fuso (11) e amalgamate il tutto (12). Coprite con pellicola e lasciate riposare l’impasto in frigorifero per 30 minuti.
Trascorso questo tempo imburrate lo stampo per madeleine e riempite ogni incavo con un cucchiaio scarso di impasto (13). Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 12 minuti (14). Una volta cotte, sfornate lo stampo (15).
Sformate le madeleine ancora calde picchiettando leggermente lo stampo (16), poi lasciate raffreddare. Nel frattempo occupatevi della glassa: spuntate le fragole (17) e frullatele con il mixer a immersione (18).
Setacciate la purea con un colino per renderla liscia e omogenea (19), poi unitela allo zucchero a velo (20) e amalgamate il tutto (21).
In ultimo aggiungete il succo di limone (22) e mescolate ancora. Intingete un’estremità delle madeleine nella glassa (23) e lasciate asciugare a temperatura ambiente. Le vostre madeleine alle fragole sono pronte per essere servite (24)!
Conservazione
Le madeleine alle fragole si possono conservare per 2 giorni a temperatura ambiente, in un contenitore ermetico.
Consiglio
Se desiderate potete aromatizzare l’impasto con della scorza di limone.
Regolate la densità della glassa aggiungendo gradualmente la purea di fragole fino a raggiungere la consistenza desiderata.
Amanti delle crespelle fatevi avanti! Vi mostriamo un primo piatto irresistibile: crespelle agli spinaci al forno! Sono gustose e originali da portare in tavola per conquistare i vostri ospiti. Il segreto sta proprio nelle morbide crêpe che prepareremo in pochissimi minuti, con un ingrediente che le rende così particolari e che dona loro questo verde brillante: gli spinacini freschi! Le crespelle agli spinaci si possono farcire in tantissimi modi, ma abbiamo scelto di proporvi uno dei ripieni più classici, ricotta e spinaci… un abbinamento intramontabile, che piace sempre a tutti! Scoprite quanto è semplice preparare delle crepe ricotta e spinaci con la nostra ricetta! Provate anche queste varianti:
Crespelle primavera
Crespelle integrali con prosciutto
Crespelle con zucca speck e noci
Crespelle farcite al forno,
Per preparare le crespelle agli spinaci come prima cosa fondete il burro (in microonde o dolcemente in un pentolino) e lasciatelo intiepidire. Versate gli spinacini in un contenitore alto e stretto. Aggiungete il latte (1), il burro fuso ormai tiepido (2) e le uova (3).
Aggiungete un pizzico di sale (4) e frullate il tutto con un mixer ad immersione (5), sino ad ottenere un composto piuttosto liquido. Aggiungete la farina (6) e frullate ancora sino ad ottenere una pastella priva di grumi.
Ungete con poco burro una crepiera da 24 cm e scaldatela bene sul fuoco. Versate un mestolino di composto al centro (7) e ruotate la padella in modo da rivestire l’intera superficie (7). Cuocete per circa 3 minuti, poi non appena si staccherà dai bordi girate la crespella (8) e cuocetela ancora per un minuto. Trasferitela in un piatto e proseguite così con la cottura delle altre, ungendo la padella con poco burro ogni volta. Disponetele man mano su un piatto da portata o su un vassoio (9).
Ora preparate il ripieno. Trasferite gli spinacini in padella (10), senza aggiungere olio o altri grassi, ma solo un pizzico di sale. Cuoceteli per pochi minuti sino a che non saranno appassiti (11), poi scolateli bene (12).
In un’altra ciotola versate la ricotta e aggiungete il Parmigiano grattugiato (13). Lavorate con un mestolo di legno e aggiungete gli spinaci (14).
Farcite quindi le vostre crepe, spargendo la crema solo su metà (16). Posizionate sopra due fettine sottili di provola (17) e ripiegatela a mò di mezzaluna (18).
Ripiegatele ancora per formare un triangolino (19) e trasferite le crespelle agli spinaci in una teglia (20). Cospargete con altro Parmigiano grattugiato (21).
Aggiungete sopra dei fiocchetti di burro (22), una grattata di pepe nero (23) ed erbe aromatiche a piacere. Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per circa 20 minuti sino a che la provola non sarà ben sciolta (24).
Conservazione
Le crespelle agli spinaci al forno si conservano per 2-3 giorni in frigorifero. Consigliamo di scaldarle prima di servirle.
Consiglio
Se preferite potete arricchire questa ricetta con della besciamella o sostituire la provola con altri formaggi, come tomino o brie.
Le crespelle agli spinaci sono coloratissime e buonissime crêpe verdi, facilissime da fare. Infatti si fanno in un unico contenitore, solo con un frullatore ad immersione! Sono perfette da servire come primo piatto magari arrotolate o a triangolo, farcite e gratinate in forno! Per realizzarle abbiamo utilizzato degli spinacini freschi, che non hanno bisogno di essere sbollentati e inserendoli a crudo rilasciano tutto il loro bellissimo colore. Realizzare queste morbide crespelle è davvero semplicissimo, potrete conquistare il palato dei vostri ospiti sbizzarrendovi con le farciture! Un colore accattivante e un sapore unico caratterizzano questa ricetta: date sfogo alla fantasia per servirle in una maniera originale!
Ecco alcune idee da cui prender spunto:
Cannelloni di crespelle
Crepe alla crema di asparagi
Crespelle primavera
Crespelle al prosciutto,
Per preparare le crespelle agli spinaci come prima cosa fondete il burro (in microonde o dolcemente in un pentolino) e lasciatelo intiepidire. Versate gli spinacini in un contenitore alto e stretto. Aggiungete il latte (1), il burro fuso ormai tiepido (2) e le uova (3).
Aggiungete un pizzico di sale (4) e frullate il tutto con un mixer ad immersione (5), sino ad ottenere un composto piuttosto liquido. Aggiungete la farina (6) e frullate ancora sino ad ottenere una pastella priva di grumi.
Ungete con poco burro una crepiera da 24 cm e scaldatela bene sul fuoco. Versate un mestolino di composto al centro (7) e ruotate la padella in modo da rivestire l’intera superficie (7). Cuocete per circa 3 minuti, poi non appena si staccherà dai bordi girate la crespella (8) e cuocetela ancora per un minuto. Trasferitela in un piatto e proseguite così con la cottura delle altre, ungendo la padella con poco burro ogni volta. Le vostre crespelle agli spinaci sono pronte (9).
Conservazione
Le crespelle agli spinaci si possono conservare in frigorifero per un paio di giorni. In alternativa è possibile anche congelarle.
Consiglio
Se preferite utilizzare gli spinaci classici, consigliamo di sbollentarli prima per qualche minuto e strizzarli bene prima di aggiungerli all’impasto.
Come trasformare un risotto da primo piatto a piatto unico? Con il nostro risotto ai peperoni, arachidi e formaggio! Una ricetta che ha per base il classico e più semplice risotto ai peperoni, arricchito per diventare una pietanza completa, dai sapori accattivanti e dal risultato super cremoso. Un mix vincente e sorprendente che vede insieme i peperoni rossi dal gusto dolce, la nota croccante degli arachidi e lo scioglievole tomino semplicemente grigliato. Un piatto dalle mille sorprese, questo risotto ai peperoni con arachidi e formaggio!
Provate anche questa deliziosa variante: Risotto cremoso ai peperoni con burrata.
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Per preparare il risotto ai peperoni con arachidi e formaggio lavate i peperoni, eliminate la calotta (1) e poi tagliateli a metà per il lungo. Apriteli a libro ed eliminate semi e filamenti (2). Salate una piastra per grigliare, e quando è ben calda abbrustolitevi i peperoni e l’aglio (3), girandoli di tanto in tanto, senza aver paura di sbruciacchiare la pelle.
Quando risulteranno morbidi e affumicati (4), toglieteli dal fuoco, metteteli in un contenitore (5) e coprite con pellicola. Lasciateli intiepidire (6).
Frullate le arachidi (7), in modo da ottenere una polvere grossolana (8) da tenere da parte. Spellate i peperoni e sbucciate l’aglio (9).
Nello stesso mixer versate i peperoni, l’aglio (10), qualche foglia di menta, sale, peperoncino (11) e olio (12).
Unite i pomodori secchi sgocciolati e frullate il composto (13). Tostate il riso a secco (14), poi bagnatelo con acqua salata calda (15) e portatelo a cottura continuando ad aggiungerne poca per volta.
Quando il riso è quasi pronto unite la crema di peperoni (16), completate la cottura e a fuoco spento mantecate con il Parmigiano Reggiano (17) e unite la granella di arachidi (18).
Grigliate i tomini su una piastra già rovente, circa 2 minuti, poi impiattate il risotto aggiungendo ad ogni porzione il tomino (19), un po’ di arachidi tritate (20) , peperoncino a piacere e qualche foglia di menta (21). Il risotto ai peperoni con arachidi e formaggio è pronto per essere servito.
Conservazione
Il risotto ai peperoni con arachidi e formaggio si conserva per un giorno in frigorifero senza tomino. Potete preparare il anticipo la crema ai peperoni e conservarla in frigo.
Consiglio
Potete utilizzare questa crema di peperoni anche per condire la pasta oppure da spalmare su crostini di pane tostato.
Torte salate: le amiamo! E siamo sicuri che anche voi vi innamorerete della facilissima torta salata peperoni e ricotta! Un’ottima idea svuotafrigo come altre quiche o torte salate che vi abbiamo proposto. Pasta brisè pronta, un ripieno fatto di peperoni saltati in padella con cipollotti, ricotta, qualche acciughina sott’olio… e non dimenticate le foglie di basilico, che stavate per lasciare in frigo troppo a lungo! La torta salata peperoni e ricotta è ideale per i vostri pranzi all’aperto, come schiscetta da portare al lavoro o per le vostre cene estive! Provate a grigliare i peperoni invece di saltarli in padella, sentirete che gusto!
Provate anche queste ricette di torte salate con i peperoni:
Torta salata con peperoni e formaggio
Torta salata ratatouille
Crostata salata ai peperoni,
Per preparare la torta salata peperoni e ricotta mondate i peperoni eliminando il picciolo e i semini interni, quindi tagliateli a cubetti regolari di circa 2 cm (1). Mondate e affettate il cipollotto (2) (3).
Scaldate una padella con un giro di olio evo, aggiungete il cipollotto (4) e i peperoni (5), saltate in padella per circa 8 minuti. Salate (6) e lasciate intiepidire.
Preparate il ripieno: in una ciotola unite ricotta, uova (7), latte (8) e Grana Padano (9).
Salate, pepate e mescolate con una frusta (10). Insaporite con il basilico spezzettato (11), aggiungete i peperoni (12).
Poi scolate, tagliate a pezzetti le acciughe (13) e unitele al ripieno (14). Mescolate per amalgamare (15).
Foderate uno stampo da 23 cm di diametro con la pasta brisè, bucherellate con i rebbi di una forchetta l fondo (16), versate il ripieno e livellatelo con il dorso del cucchiaio (17). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180 gradi per 55 minuti: per i primi 35 minuti nel ripiano medio-basso del forno, poi spostate la torta in un ripiano più in alto per farla colorare, terminate così la cottura. Sfornate la torta salata peperoni e ricotta, lasciatela intiepidire prima di servirla (18).
Conservazione
Conservare la torta salata peperoni e ricotta in frigorifero in contenitore chiuso ermeticamente per massimo due giorni. La torta salata cotta si può congelare.
Consiglio
Al posto del basilico si possono usare origano fresco, maggiorana, timo o rosmarino. Invece del Grana Padano DOP, per un sapore più intenso, si può aggiungere del Pecorino.
Se il pulled pork ha conquistato anche voi con il suo sapore unico e succulento, non potete perdervi questa gustosa variante a base di pollo: il pulled chicken! Un’ottima alternativa da cuocere in forno, che vi permetterà di ottenere un risultato incredibilmente tenero e succoso. Anche in questo caso la carne sfilacciata del pollo arrosto viene arricchita con il tocco inconfondibile della salsa barbecue e si abbina perfettamente al coleslaw, la famosa insalata di cavolo americana di cui vi proponiamo una versione semplificata. Basterà unire questi pochi elementi all’interno di un morbido panino da burger e il gioco è fatto: il pulled chicken sandwich conquisterà tutti al primo morso!,
Per preparare il pulled chicken per prima cosa sistemate il pollo intero sul tagliere, già eviscerato e fiammeggiato (1): farcite l’interno con il limone diviso in 4 spicchi (2) e le erbe aromatiche (3).
Aggiungete anche gli spicchi di aglio in camicia (4), sale e pepe. Massaggiate la parte esterna con olio (5) e sale (6), poi legate insieme le estremità delle cosce con dello spago da cucina.
Trasferite il pollo in una casseruola di ghisa ben calda (7) e fatelo rosolare per circa 4 minuti su ogni lato, girandolo con una pinza (8). Dovrà risultare bello dorato (9).
Dopo aver rosolato tutti i lati del pollo, sfumate con la birra (10) (11) e coprite con il coperchio (12). Trasferite la casseruola in forno statico preriscaldato a 180° e cuocete per 60 minuti; ogni 20 minuti bagnate la superficie del pollo con il fondo di cottura.
Nel frattempo preparate il coleslaw: tagliate finemente a julienne il cavolo rosso (13) e il cavolo cappuccio (se preferite potete utilizzare una mandolina). In una ciotola mescolate il ketchup con la maionese (14) e la salsa Worchestershire (15).
Unite il cavolo rosso (16) e il cavolo cappuccio (17), poi amalgamate il tutto (18).
Trascorso il tempo di cottura, sfornate il pollo (19) e trasferitelo in una teglia a parte, poi coprite con la stagnola e lasciate riposare per qualche minuto (20). Intanto fate ridurre il fondo di cottura sul fuoco per circa 5 minuti; in questo modo risulterà ancora più saporito (21).
Eliminate gli aromi della farcitura (22), poi sfilate gli ossi (23) e sfilacciate la carne con le mani (24).
Condite il pollo sfilacciato con il fondo di cottura (25) e la salsa barbecue (26), poi mescolate per far sì che la carne assorba bene tutti i sapori (27).
Siete pronti per comporre i vostri panini: adagiate un paio di foglie di insalata sulla base del pane, aggiungete una porzione abbondante di pulled chicken (28) e infine coprite con il coleslaw (29). Richiudete con l’altra metà del panino e procedete nello stesso modo per assemblare anche gli altri 7. Il vostro pulled chicken è pronto per essere gustato (30)!
Conservazione
Si consiglia di consumare subito il pulled chicken; il pollo sfilacciato avanzato si può conservare in frigorifero per un giorno e riscaldare in padella con un giro d’olio. In alternativa si può congelare.
Il coleslaw si può conservare per un giorno in frigorifero, in un contenitore ermetico.
Consiglio
La salsa Worchestershire per il coleslaw può essere sostituita con salsa di soia.
In alternativa alla birra potete utilizzare la stessa dose di brodo di pollo o brodo vegetale.
Siete amanti dei dolci al cucchiaio? Allora preparatevi a scoprire il budino alle fragole, un dolce facile e veloce da fare per la merenda o fine pasto. Una delizia che conquisterà il vostro palato, perfetto per la stagione primaverile. Si tratta di una variante dall’intenso gusto di fragole, allo stesso tempo fresco e delicato che nulla ha da invidiare ai classici budino alla vaniglia o al cioccolato! Oltre a questo sapore inconfondibile, le fragole frullate doneranno un bellissimo colore rosa, intensificato dalla salsa rossa colata sul dolce al momento di servirlo! Una vera delizia per il palato, pronta a conquistare tutti i vostri ospiti… un dessert cremoso, anche senza glutine perfetto per ogni occasione!Ecco altre ricette con le fragole da non perdere:
Torta soffice alle fragole
Biscotti morbidi alle fragole
Crostata di fragole fresche
Dolce panna e fragole,
Per preparare il budino alle fragole come prima cosa lavatele ed asciugatele bene. Tagliate la parte superiore con le foglie, utilizzando un coltellino (1) e trasferitele in un contenitore alto e stretto (2). Frullate con il mixer ad immersione sino ad ottenere una purea (3).
Setacciate il composto ottenuto per eliminare i semini (4). In un pentolino versate il latte (5) e 300 g di purea di fragole (6), tenete da parte il resto della purea in frigo ben coperta, servirà per la decorazione finale.
Mescolate con una frusta (7), poi unite anche lo zucchero (8) e l’amido (9).
Mescolate bene per evitare grumi (10) e accendete in fuoco. Unite anche il succo di mezzo limone (11). Cuocete a fiamma media, mescolando spesso, sino a che non inizierà a bollire e ad addensarsi (12).
Bagnate con acqua 4 stampini grandi 7×7 cm e alti 4 cm. Versate il composto all’interno (13) sino al bordo (14). Coprite con pellicola e lasciate solidificare in frigorifero per almeno 2 ore.
Sformate i budini in un piattino (16), per facilitarvi potete bagnare il fondo dello stampo con dell’acqua calda. Guarnite con la salsa alle fragole tenuta da parte (17) e servitelo (18).
Conservazione
Potete conservare il budino alle fragole in frigorifero per 2 giorni. Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Servite il budino con dei ciuffi di panna montata e dei cubetti di fragole fresche!
I gyoza sono dei ravioli tipici della cucina giapponese di cui esistono numerose varianti: la più comune è con manzo, ma si gustano anche di pollo, di pesce o ripieni di verdure e tofu, come i gyoza vegetariani che vi proponiamo in questa ricetta! Molto simili ai ravioli cinesi al vapore, da cui probabilmente discendono, i gyoza sono realizzati con un impasto a base di acqua e farina, facile e veloce da preparare. La parte più lunga consiste nella chiusura, ma con un po’ di pratica siamo sicuri che diventerete bravissimi! Ottimi da gustare come antipasto per una serata a tema orientale, i gyoza vegetariani vengono serviti solitamente con una salsa di accompagnamento composta da metà salsa di soia e metà aceto di riso.
Scoprite anche i gyoza cacio e pepe, un’irresistibile ricetta fusion!,
Per realizzare i gyoza vegetariani per prima cosa preparate l’impasto: in una ciotola mescolate la farina con il sale (1), poi aggiungete l’acqua a filo (2) mentre amalgamate il composto con il cucchiaio (3).
Lavorate l’impasto per qualche minuto prima nella ciotola (4) e poi sul piano di lavoro (5) fino ad ottenere una consistenza liscia e omogenea. Formate una pallina, avvolgete nella pellicola e lasciate riposare a temperatura ambiente (6).
Nel frattempo occupatevi del ripieno. Mondate e tagliate a pezzetti il cavolo cappuccio (7), le carote (8) e gli spicchi di aglio privati dell’anima (9).
Fate la stessa cosa con il cipollotto (10), i funghi (11) e il tofu (12).
In ultimo riducete a pezzetti anche lo zenzero fresco (13). Trasferite tutte gli ingredienti in un mixer (14) e frullate per tritarli finemente (15).
Scaldate in una padella un filo d’olio di semi di girasole, poi versate il trito (16) e saltate a fuoco medio per 10 minuti. Trascorso questo tempo spegnete il fuoco e aggiungete la salsa di soia (17) e l’olio di sesamo (18).
Unite anche la salsa sriracha (19). Mescolate bene (20), poi lasciate raffreddare. Una volta che il ripieno sarà freddo formate delle palline del peso di circa 10 g l’una e sistematele su un vassoio (21).
Riprendete l’impasto e dividetelo in due parti da cui ricaverete dei filoncini (22). Tagliate i filoncini a tocchetti del peso di circa 15 g (23) e formate delle palline (24).
Infarinate leggermente il piano di lavoro e stendete ogni pallina con il mattarello fino allo spessore di 1 mm circa (25), poi coppate la sfoglia con un coppapasta del diametro di 8 cm (26). Sistemate al centro una pallina di ripieno (27).
Piegate il disco a mezzaluna (28), poi pizzicate uno dei 2 lembi per formare delle piccole pieghe partendo dal centro verso le estremità (29); per aiutarvi potete spruzzare i bordi della sfoglia con poca acqua. Man mano che chiudete i gyoza (30) sistemateli su un vassoio leggermente infarinato.
Siete pronti per la cottura: scaldate una padella con un giro di olio di semi di girasole (31), poi adagiate i gyoza e rosolateli a fiamma media senza mai girarli, in modo che si colori solo la parte inferiore; ci vorranno circa 4-5 minuti (32). A questo punto versate l’acqua nella padella (33).
Abbassate la fiamma e cuocete con il coperchio per circa 10 minuti (34); il tempo di cottura varia a seconda dello spessore della pasta. Una volta cotti, togliete il coperchio (35), spegnete il fuoco e aggiungete l’olio di sesamo (36).
Versate in una ciotola la salsa di soia e l’aceto di riso (37), mescolate (38) e servite i vostri gyoza vegetariani con la salsa di accompagnamento (39)!
Conservazione
I gyoza vegetariani si possono conservare in frigorifero per un giorno, dopo la cottura.
Potete congelarli da crudi e cuocerli direttamente da congelati, allungando il tempo di cottura.
Consiglio
Noi abbiamo scelto di stendere l’impasto molto sottile, ma voi potete decidere di aumentare lo spessore per ottenere una pasta più tenace al morso: in questo caso sarà più facile chiudere i ravioli, ma si allungheranno i tempi di cottura. Tenete conto, inoltre, che la dose dell’impasto sarà sufficiente per un numero minore di pezzi.
Se preferite potete tritare gli ingredienti del ripieno al coltello invece che con il mixer.
Solitamente associamo la pita al gyros, ma questa volta vi stupiamo con un nuovo abbinamento di ispirazione etnica: gli spiedini di pollo con pita! Il tipico pane piatto e tondo accoglie dei bocconcini di carne insaporiti con una marinatura speciale, caratterizzata dalla cremosità del burro di arachidi e dalla nota affumicata delle verdure arrosto. In questo modo gli spiedini di pollo rimangono morbidi e succosi anche dopo la cottura alla griglia! Un ripieno davvero gustoso e originale con cui farcire la pita, che qui vi spieghiamo come preparare con le vostre mani. Perfetti per una serata fra amici, gli spiedini di pollo con pita sono arricchiti con rondelle di peperoncino, coriandolo fresco e succo di lime… un’esplosione di gusto a cui sarà impossibile resistere!
Provate anche queste sfiziose varianti:
Souvlaki di pollo
Spiedini di pollo piccanti
Pita con pollo fritto
Per realizzare la pita unite la farina manitoba e la farina 00 in una ciotola (1), poi aggiungete il lievito fresco sbriciolato (2) e il malto (3).
Versate anche l’acqua (4) e iniziate a impastare, prima in ciotola (5) e poi sul piano di lavoro (6).
Allargate leggermente l’impasto ottenuto e aggiungete il sale (7), poi lavorate ancora fino a quando non sentirete più i granelli sotto le dita. Dopo aver incorporato il sale fate la stessa cosa con l’olio, aggiungendolo in 2-3 volte (8) (9).
Quando l’olio sarà stato completamente assorbito, coprite l’impasto con la ciotola e lasciate riposare per 10 minuti (10). Trascorso questo tempo date qualche piega per rinforzare l’impasto, poi formate una palla (11) e trasferitela nella ciotola, che avrete unto con un po’ di olio. Coprite con pellicola e lasciate lievitare a temperatura ambiente per circa 2 ore o fino a quando l’impasto sarà triplicato di volume (12).
Una volta lievitato trasferite l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato, formate un filoncino e dividetelo in 6 porzioni da 140 g l’una (13). Pirlate ogni porzione di impasto per formare una pallina (14) e sistematele ben distanziate su un vassoio unto con poco olio (15). Coprite con pellicola e lasciate lievitare ancora per un’ora.
Trascorso questo tempo stendete le palline sul piano di lavoro leggermente infarinato per ottenere dei dischi del diametro di circa 20 cm; utilizzate prima le mani (16) e poi il mattarello, così da uniformare lo spessore (17). Siete pronti per la cottura: scaldate bene una padella antiaderente con un filo d’olio, poi adagiate la pita all’interno (18).
Cuocete a fuoco moderato fino a quando inizieranno a comparire le prime bolle in superficie (19), poi capovolgetela e lasciatela dorare anche sull’altro lato (20). Man mano che saranno pronte, sistemate le pita una sull’altra (21) e copritele con un canovaccio; in questo modo rimarranno morbide.
Per preparare gli spiedini di pollo
Per realizzare gli spiedini di pollo iniziate dalla marinatura: sbucciate e tagliate la cipolla in 4 parti (22), poi fate lo stesso con i pomodori (23). Trasferite cipolle e pomodori in una ciotola insieme al peperoncino intero (24).
Aggiungete anche i friggitelli interi (25) e un filo d’olio (26), poi mescolate bene per condire uniformemente le verdure (27).
Adagiate le verdure su una griglia ben calda (28) e fatele abbrustolire, girandole ogni tanto con delle pinze da cucina (29). Nel frattempo tagliate le sovracosce di pollo a bocconcini e tenete da parte (30).
Quando le verdure saranno abbrustolite prendete i friggitelli ed eliminate l’estremità e i semi interni (31), poi fate la stessa cosa con il peperoncino. Trasferite nuovamente le verdure nella ciotola e versate il succo di lime (32), poi unite lo spicchio di aglio sbucciato (33).
Infine aggiungete un pizzico abbondante di sale (34) e il burro di arachidi (35), poi frullate con un mixer a immersione (36).
Otterrete un composto dalla consistenza piuttosto grossolana (37). A questo punto versate il pollo nella ciotola (38) e mescolate bene in modo che i bocconcini siano ricoperti in modo uniforme. Coprite con pellicola e lasciate marinare in frigorifero almeno per un’ora o, ancora meglio, per tutta la notte (39).
Trascorso il tempo della marinatura potete assemblare gli spiedini: infilzate i bocconcini di pollo su 6 stecchini di legno, che avrete precedentemente lasciato in ammollo per una decina di minuti (in questo modo non si anneriranno). Distanziate leggermente i bocconcini per assicurare una cottura uniforme (40). Una volta assemblati, condite gli spiedini con un filo d’olio (41), poi adagiateli su una griglia ben calda (42).
Cuocete gli spiedini per 10-15 minuti girandoli spesso (43). Siete pronti per comporre il panino: adagiate la pita su un piatto e sistemate uno spiedino al centro (44), poi sfilate la carne e aggiungete qualche arachide tostata (45).
Insaporite con salsa piccante a piacere (46), una spruzzata di lime, qualche rondella di peperoncino e coriandolo fresco, poi piegatela a metà (48). Procedete in questo modo per assemblare le pita rimanenti. I vostri spiedini di pollo con pita sono pronti per essere gustati!
Conservazione
Gli spiedini di pollo si possono conservare in frigorifero per un giorno al massimo.
La pita si può conservare in un sacchetto per alimenti per 2-3 giorni oppure potete congelarla; in questo caso lasciate scongelare in frigorifero e poi riscaldatela in padella.
Consiglio
L’impasto della pita si può preparare anche con la planetaria, munita di gancio.
Il malto si può sostituire con la stessa dose di miele.
Se non gradite il sapore del coriandolo potete utilizzare il prezzemolo.
Il risotto con burrata capperi e pomodorini è un primo piatto dai gusti semplici, ma realizzato in maniera davvero originale! Un risotto con cui potrete stupire i vostri ospiti in tutte le occasioni. Partiamo dai pomodorini, che sono uno degli elementi caratteristici di questo piatto, li abbiamo cotti in forno, come dei pomodorini confit, e poi li abbiamo frullati, trasformandoli in una coulis: una salsa saporita e dolce perfetta per condire questo risotto. La burrata invece è ciò che darà al risotto una cremosità unica e un colore bianco che rende il piatto una tela candida decorare! Per impiattare al meglio e per una nota sapida i capperi fritti sono perfetti, sia per la loro croccantezza, sia per il colore che spiccherà indubbiamente. Il segreto di un buon risotto sta nei singoli passaggi, come tostatura e mantecatura, ed oggi vogliamo svelarvi come realizzarli al meglio. Pronti a realizzare un risotto all’onda che conquisterà tutti?!Ecco altre ricette con la burrata da non perdere:
Risotto pizza napoli
Risotto cremoso ai peperoni
Spaghetti con crema di burrata e melanzane
Pasta con crema di zucchine e burrata,
Per preparare il risotto con burrata, capperi e pomodorini iniziate da quest’ultimi. Lavateli bene e tagliateli a metà per il senso della lunghezza (1). Disponeteli in una teglia con la parte del taglio rivolta verso l’alto (2). Condite con olio (3).
Aggiungete anche sale (4) e zucchero (5). Profumate con l’origano (6) e cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 30-40 minuti.
Intanto dissalate i capperi sciacquandoli sotto l’acqua, poi sistemateli su un foglio di carta da cucina (7) e asciugateli pressando bene con la carta, in modo da eliminare tutta l’acqua (8). Friggete i capperi in olio caldo a 160°, utilizzando una schiumarola per immergerli (9).
Non appena si aprono e vengono a galla scolateli (10); trasferiteli su un vassoio con carta assorbente (11). Versate la burrata in una ciotola e frullatela con un mixer ad immersione (12).
Non dovrete frullarla a lungo, ma solo fino a quando non risulterà cremosa (13). Ponete sul fuoco una pentola colma d’acqua e portatela a bollore, servirà per cuocere il riso. Versate il riso in un’altra pentola (14) e tostatelo a fuoco medio (15).
Aggiungete da subito un pizzico di sale (16) e per capire che il riso è tostato alla perfezione potete toccarlo con le mani (facendo attenzione a non scottarvi), deve essere rovente. Sfumate a questo punto con il vino bianco (17). Portate il riso a cottura aggiungendo 1-2 mestoli di acqua calda al bisogno (18).
Intanto i pomodorini saranno pronti, sfornateli (19) e trasferite la maggior parte in un contenitore alto e stretto. Tenete da parte i più belli per la decorazione del piatto. Aggiungete poca acqua calda (20) e un filo d’olio (21).
Frulltate il tutto sino ad ottenere una crema (22), poi setacciatela (23) in modo da ricavare la coulis di pomodori arrosto. Non appena il riso è al dente spostatelo dal fuoco e aggiungete la burrata (24).
Regolare di sale, unite anche la scorza grattugiata di un limone (25) e un filo d’olio (26). Mescolate bene con un mestolo di legno (27).
Dovrete ottenere un risotto ben mantecato e cremoso (28). Impiattate il riso, se preferite potete aiutarvi con un anello da pasticceria. Decorate con la coulis di pomodorini, i capperi fritti e qualche pomodorino (29). Aggiungete un po’ di scorza di limone grattugiata, un filo d’olio e servite (30)!
Conservazione
Consigliamo di consumare il risotto appena pronto.
La coulis può essere preparata in anticipo e conservata in frigo.
Consiglio
Frullare la burrata serve ad evitare i fili in fase di mantecatura. Otterrete così un risotto davvero cremoso.
Per portare il riso a cottura potete usare anche del brodo vegetale, ma perderete il colore bianco candido.