Cos’è e come si cucina la quinoa? Prima di spiegarvi di che si tratta vi invitiamo a tuffarvi nei colori di questa insalata di quinoa vegetariana! Un piatto unico perfetto sostituto dell’insalata di pasta classica o insalata di riso, ideale per l’estate come schiscetta per l’ufficio o come pranzo da portare in riva al mare. La quinoa è uno “pseudocereale”, cugina dell’amaranto e appartenente alla famiglia delle barbabietole, è naturalmente priva di glutine. E’ un alimento dalle numerose proprietà, molto saziante. In questa ricetta l’abbiamo abbinata a peperoni arrostiti, olive taggiasche e feta… un inno ai sapori mediterranei che da sempre accompagnano le insalate estive! Per sperimentarla in tanti modi, prova anche la semplice insalata di quinoa o i più originali bocconcini di quinoa.
Qui troverete altre ricette con la quinoa:
Quinoa con verdure
Quinoa melanzane e menta
One-pot quinoa
Insalata di quinoa alla greca,
Quinoa 400 g (già cotta, seguendo indicazioni sulla confezione)
Peperoni rossi 1
Peperoni gialli 1
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Olive taggiasche 3 cucchiai
Feta 200 g
Erba cipollina q.b.
Prezzemolo q.b.
Basilico 10 foglie
Menta 4 foglie
Pinoli 4 cucchiai
per la citronette
Limoni 1
Senape 1 cucchiaino
Aglio 1 spicchio
per guarnire
Feta q.b. da sbriciolare
Preparazione
Per preparare l’insalata di quinoa vegetariana ponete su una teglia i peperoni, irrorateli con un filo di olio (1) e massaggiateli per cospargerli in modo uniforme. Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 30 minuti, devono risultare ben abbrustoliti. Poi poneteli in un sacchetto per alimenti, ancora caldi, e lasciateli riposare per 10 minuti (3).
Ora potete eliminare la pelle facilmente, insieme ai semi e al picciolo (4). Tagliateli a pezzetti (5) e poneteli in una ciotola. Tagliate grossolanamente le olive (6).
Tagliate a cubetti la feta (7). Tritate l’erba cipollina (8) e il prezzemolo (9).
Tostate in padella i pinoli (10). Nella ciotola con i peperoni unite anche la feta, le olive le erbe tritate e aggiungete basilico e menta spezzettati a mano (12).
Aromatizzate con la scorza di mezzo limone (13). Tenete da parte il condimento e preparate la citronette: in un bicchiere alto versate il succo di un limone (14) e la senape (15).
Aggiungete anche l’olio (16) e mezzo spicchio d’aglio tritato (17). Frullate tutto con il mixer a immersione per ottenere un’emulsione (18).
Ora condite la quinoa con gli ingredienti raccolti in ciotola (19), i pinoli tostati (20) e la citronette (21). Mescolate per insaporire.
Aggiustate di sale e pepe (22). Servite con feta a piacere sbriciolata (23). L’insalata di quinoa vegetariana è pronta per essere gustata (24).
Conservazione
L’insalata di quinoa vegetariana si può conservare in frigorifero per 1-2 giorni, in un contenitore ermetico. Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Se non volete accendere il forno, potete arrostire i peperoni su una griglia o sul barbecue.
Per la preparazione della quinoa potete seguire le indicazioni riportate sulla confezione che avete acquistato. Una volta pronta lasciatela raffreddare prima di condirla.
Con le melanzane si possono preparare tante sfiziose ricette, come le melanzane gratinate o quella che vi proponiamo oggi: le melanzane fritte! Realizzate come chips di verdure, perfette da servire così per un antipasto originale, magari insieme ad una salsa all’arrabbiata o perfette per arricchire tantissimi piatti! In estate ad esempio potrete usarle per farcire un panino o per impreziosire insalate fredde, sia di riso che di pasta, mentre in inverno potrete usarle per dar vita a tantissimi primi piatti, come la classica pasta alla norma o potrete preparare una buonissima parmigiana di melanzane perfetta per tutte le stagioni! Per friggere le melanzane non abbiamo utilizzato pastella o pangrattato, ma solo un velo di farina che le renderà piacevolmente croccanti ed eviterà alle melanzane di assorbire troppo olio. E se siete amanti delle melanzane fritte provate anche:
cotolette di melanzane
melanzane a pullastiello
melanzane a funghetto
cordon bleau di melanzane,
Per preparare le melanzane fritte come prima cosa spuntatele (1), poi tagliatele a fette spesse 2 mm (2). Intanto scaldate l’olio di semi in una pentola, sino a raggiungere la temperatura di 180°. A questo punto passate le fettine di melanzane nella farina su entrambi i lati (3). Scrollate bene la farina in eccesso.
Non appena l’olio sarà a temperatura, immergete poche fettine alla volta (4), giratele con una schiumarola non appena saranno ben dorate (5). Lasciatele dorare anche dall’altro lato e scolatele utilizzando sempre la schiumarola (6).
Trasferitele su un vassoio foderato con carta per fritti, in modo da togliere l’olio in eccesso (7). Potete condirle a piacere con il sale (8) e servirle ancora calde (9).
Conservazione
Consigliamo di consumare le melanzane fritte al momento.
Consiglio
Potete servire le melanzane fritte con un sughetto all’arrabbiata. Basterà fare un soffritto con olio, aglio e peperoncino, unire 250 g di polpa di pomoro, basilico, sale e pepe e lasciar cuocere per 30 minuti. In ultimo eliminate l’aglio e lasciatela raffreddare prima di servirla.
Il polpo alla Luciana è una tipica ricetta campana caratterizzata da un sughetto semplice e saporito. Con lo stesso condimento abbiamo realizzato una deliziosa variante: i moscardini alla Luciana! Dopo aver cotto a lungo nel pomodoro i moscardini in umido diventano teneri e succulenti, perfetti da accompagnare con crostoni di pane tostato. All’apparenza molto simili ai famosi polipetti affogati, i moscardini si differenziano per la presenza di una sola fila di ventose e sono arricchiti con capperi e olive, per un risultato dall’intenso gusto mediterraneo. Un secondo piatto o antipasto di mare da leccarsi i baffi… e le dita!
Dopo i moscardini alla Luciana, provate anche queste ricette:
Per realizzare i moscardini alla Luciana per prima cosa pulite i moscardini: eliminate il dente (1) e gli occhi (2), poi rimuovete le interiora dalla sacca e sciacquateli accuratamente uno per uno sotto l’acqua corrente (3).
Dividete il peperoncino a metà per il lungo, eliminate i semi (4) e tritatelo finemente (5). Fate soffriggere lo spicchio di aglio e il peperoncino con un giro d’olio in un tegame capiente (6).
Aggiungete i moscardini (7) e rosolate a fuoco dolce per 2-3 minuti, finché i tentacoli si arricceranno (8). A questo punto alzate la fiamma e sfumate con il vino bianco (9).
Quando l’alcool sarà evaporato abbassate nuovamente la fiamma e versate la passata di pomodoro (10). Mescolate bene, poi unite le olive denocciolate (11) e i capperi dissalati (12).
Salate leggermente (13), mescolate (14) e coprite con il coperchio (15). Cuocete a fuoco dolce per 50-60 minuti, mescolando occasionalmente. Se verso fine cottura dovesse asciugarsi troppo potete aggiungere poca acqua calda, ma tenete conto che il sugo deve risultare piuttosto ristretto.
Trascorso il tempo di cottura spegnete il fuoco e guarnite con pepe e prezzemolo tritato (16). Un’ultima mescolata (17) e i vostri moscardini alla Luciana sono pronti per essere serviti ancora caldi (18)!
Conservazione
I moscardini alla Luciana si possono conservare in frigorifero per un giorno, in un contenitore ermetico.
Consiglio
Il tempo di cottura può variare in base alla dimensione dei moscardini.
Aggiungete il sale con moderazione perché moscardini, olive e capperi sono già abbastanza sapidi.
I moscardini alla Luciana possono diventare anche un ottimo condimento per la pasta… prendete spunto dalla nostra ricetta degli spaghetti alla Luciana!
Il polpo su crema di piselli e patate è un delizioso antipasto, perfetto per iniziare una cenetta a base di pesce. Un piatto dai gusti semplici, ma presentato in maniera raffinata, ideale da servire in tantissime occasioni, come una cenetta romantica o un pranzo tra amici. Il polpo, cotto in acqua e poi piastrato in padella risulta davvero sfizioso, ha una piacevole crosticina esterna e i suoi tentacoli sono morbidissimi. Proprio come il polpo alla piastra su crema di patate, anche questo viene adagiato su una crema densa e vellutata, ma in questo caso viene arricchita con i piselli che donano dolcezza e questo colore che ricorda la primavera! Il pepe rosa donerà una nota particolare per conquistare anche i palati più ricercati! Scopriamo insieme come realizzare questo piatto!,
Olio extravergine d’oliva q.b. grezzo, non filtrato
Origano q.b.
per la crema di piselli:
Pisellini 400 g
Patate 200 g
Acqua 100 g
Olio extravergine d’oliva 40 g grezzo, non filtrato
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Preparazione
Per preparare il polpo su crema di piselli e patate come prima cosa cuocete il polpo, immergendolo in acqua bollente salata (1). Coprite con un coperchio (2) e cuocete per circa 30-40 minuti, sino a che non sarà tenero. Intanto cuocete anche le patate (3), partendo da acqua fredda. Cuocetele per circa 30 minuti, sino a che punzecchiandole con i rebbi di una forchetta risulteranno morbide.
Sbollentate i piselli in acqua bollente (4) per qualche secondo, poi scolateli e tuffateli in acqua e ghiaccio (5). Sbucciatene alcuni (6) e teneteli da parte per la decorazione finale.
Trasferite gli altri in un contenitore alto e stretto (7). Non appena le patate saranno cotte sbucciatele (8) e tagliatele a fette. Quindi unitele ai piselli (9).
Aggiungete l’acqua (10), il sale (11), il pepe e l’olio (12).
Frullate con un mixer ad immersione (13) e setacciate il composto (14) sino ad ottenere una crema liscia (15).
Non appena il polpo è cotto toglietelo dall’acqua (16) e tagliate i tentacoli con un coltello, lasciandoli interi (17). In una padella antiaderente calda versate un filo d’olio e trasferite all’interno i tentacoli di polpo (18).
Rosolate bene i tentacoli da entrambi i lati, girandoli con una pinza a metà cottura (19). Trasferiteli su un vassoietto salateli (20) e tagliateli a metà. Ora disponete sul fondo di un piatto la crema di piselli (21).
Poiggiate sopra i tentacoli di polpo (22), decorate con i piselli tentuti da parte e il pepe rosa (23). Servite il polpo tiepido o caldo (24).
Conservazione
Potete conservare sia il polpo che la crema di piselli in frigorifero per 2 giorni. Consigliamo di assemblare il piatto al momento.
Consiglio
Se preferite potete guarnire il piatto con delle erbe aromatiche come il timo.
Il polpo può essere piastrato come abbiamo fatto o anche grigliato.
L’insalata di mare è un antipasto perfetto per le sere d’estate, ma spesso troppo laborioso da preparare… con la ricetta dell’insalata di seppie estiva vi proponiamo una variante più semplice e altrettanto gustosa! Una sfiziosa insalata di seppie vivacizzata dal colore brillante e dalla consistenza dei fagiolini piattoni, il tutto condito con un profumato dressing al lime, olio extravergine d’oliva e maggiorana fresca. Per questo piatto di pesce bastano pochi ingredienti e pochi passaggi per una pietanza all’altezza dei migliori ristoranti, deliziosamente fresca e leggera. Provate la nostra insalata di seppie estiva e fateci sapere!,
Olio extravergine d’oliva 50 g biologico, non filtrato
Maggiorana 10 g
Succo di lime 35 g
Scorza di lime 1
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Preparazione
Per realizzare l’insalata di seppie estiva per prima cosa portate a bollore dell’acqua in una pentola capiente, poi abbassate il fuoco e versate le seppie già pulite (1). Cuocete a fuoco medio-alto per circa 15 minuti; il tempo può variare a seconda della dimensione delle seppie (2). Scolate le seppie (3) e lasciatele raffreddare in una ciotola, coperta con pellicola o con un piatto.
Mentre le seppie cuociono lavate e spuntate i piattoni, poi tagliateli diagonalmente in 4-5 pezzi, a seconda della grandezza (4). Cuocete i piattoni in acqua bollente per circa 8-10 minuti (5), poi scolateli e trasferiteli in una ciotola con acqua e ghiaccio (6); in questo modo il colore rimarrà vivido.
Preparate il dressing: versate la maggiorana in un boccale (7) insieme all’olio (8) e alla scorza di lime (9).
Aggiungete anche il succo di lime (10), sale (11) e pepe. Frullate con un mixer a immersione per ottenere una consistenza omogenea (12).
Tagliate le seppie a listarelle di 1 cm di larghezza (13). A questo punto potete assemblare gli ingredienti: in una ciotola capiente versate i piattoni (14) e le seppie (15).
Condite con il dressing (16) e mescolate bene (17). La vostra insalata di seppie estiva è pronta per essere gustata (18)!
Conservazione
L’insalata di seppie estiva si può conservare in frigorifero per 1-2 giorni al massimo, in un contenitore ermetico.
Consiglio
Potete sostituire i piattoni con le taccole oppure utilizzare il limone al posto del lime.
In alternativa all’insalata di seppie estiva vi consigliamo anche la ricetta dell’insalata di calamari!
La frittata è una delle ricette più classiche, uno dei secondi piatti salva cena per eccellenza! Oggi vogliamo mostrarvi una versione di frittata al forno sfiziosa e facilissima: la frittata di zucchine con provola. Un modo originale per servire le zucchine e farle mangiare proprio a tutti! Per ottenere delle zucchine morbide e ben cotte, non dovrete far altro che passarle in forno per pochi minuti, insaporendole con cipolla, sale e olio, prima di unirle alle uova. Ciò che rende questa frittata così speciale è sicuramente l’aggiunta delle fettine di provola affumicata, che doneranno un gusto unico e un immancabile tocco super filante! La frittata di zucchine è ideale da servire come antipasto, tagliandola a cubetti, o come secondo piatto vegetariano. Scoprite come prepararla e come cuocerla in forno, non servirà olio e non sarà necessario girarla!
Ecco altre ricette con le zucchine da non perdere:
frittata di zucchine al forno
rotolo alle zucchine
sformato di zucchine filante
zucchine a pullastiello
torta salata di zucchine,
Per preparare la frittata di zucchine con provola come prima cosa lavate le zucchine e spuntatele. Tagliatele a rondelle non troppo sottili (1) e trasferitele in una ciotola. Tritate finemente anche la cipolla (2) e aggiungetela alle zucchine (3).
Condite con sale, olio (4) e pepe (5), poi mescolate bene (6).
Disponetele su una leccarda rivestita con carta forno (7) e allargatele bene, in modo che non si sovrappongano troppo (8). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 15 minuti, poi sfornate e lasciatele intiepidire (9).
Trasferitele in una ciotola e aggiungete le uova (10); mescolate per amalgamare e aggiungete il formaggio grattugiato (11) e il pangrattato (12). Mescolate bene sino ad ottenere un composto omogeneo.
Versate metà del composto all’interno di uno stampo da 20 cm rivestito con carta forno (13), posizionate sopra le fettine di provola affumicata (14) e aggiungete il composto rimasto (15).
Livellate la superficie con il dorso di un cucchiaio (16) e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 200° per 35 minuti. Quando la frittata sarà ben dorata sfornatela (17), trasferitela in un piatto e servitela (18).
Conservazione
La frittata di zucchine con provola si conserva in frigorifero per un paio di giorni.
Consiglio
Al posto della provola affumicata potete usare quella non affumicata o un altro formaggio a pasta filata.
Se siete amanti del gelato fatto in casa e del tiramisù la dolce soluzione è una: gelato al tiramisù! Lo ha realizzato nelle nostre cucine il famoso gelatiere toscano Sergio Dondoli, che ha condiviso con noi anche la sua golosa ricetta del gelato al cioccolato. Ispirato al dessert più amato dagli italiani, questo gelato si può gustare semplicemente su un cono, magari anche questo fatto in case se volete cimentarvi nella preparazione, oppure servito con i savoiardi imbevuti nella tipica bagna al caffè, qui arricchita con un ingrediente speciale che donerà un aroma unico e accattivante.
Venite scoprire altre ricette di gelato homemade:
Gelato alla crema
Gelato senza gelatiera ai frutti di bosco
Gelato al pistacchio senza gelatiera
Gelato al limone,
Per preparare il gelato al tiramisù iniziate dallo sciroppo: in un pentolino scaldate l’acqua (1) e versate a poco a poco lo zucchero (2), mescolando con la frusta (3).
Quando iniziano a salire le bollicine (4), trasferitelo in una pirofila e lasciatelo raffreddare (5). Versate in un tegame il latte (6).
Unite 330 g dello sciroppo appena preparato (7), i tuorli (8) e la panna (9).
Completate con la farina di semi di carrube (10) e i semi del baccello di vaniglia (11). Tutto deve essere unito in pentola a freddo. Ora accendete il fuoco medio e mescolate (12) con la frusta.
Portate il composto a 85°, sempre mescolando (13). Togliete dal fuoco, attendete di raggiungere i 65°, sempre mescolando. A questo punto potete unire il mascarpone poco alla volta (14). Versate il caffè preparato con la moka (15).
Mescolate per amalgamare (16), quindi trasferite il composto in una pirofila, coprite con pellicola (17) e lasciate riposare per due ore in frigorifero. Preparate intanto la bagna: fate il caffè con la moka, ancora caldo zuccheratelo (18).
Aromatizzate con il liquore all’amaretto (19). Tenete da parte a raffreddare. Recuperate il composto di tiramisù dal frigo e versatelo nella gelatiera (20), azionate la macchina e fatela andare per il tempo consigliato, con la nostra gelatiera sono necessari 30 minuti per la mantecatura (21). Trasferite il gelato pronto in un sac-à-poche.
Componete il dessert: intingete i savoiardi nella bagna al caffè da un lato solo (22), adagiate poi un savoiardo su un piatto di portata (23), distribuite sopra il gelato (24).
Procedete con un altro savoiardo imbevuto nella bagna (25), quindi spolverizzate con il cacao amaro (26) e polvere di caffè. Il gelato al tiramisù è pronto per essere gustato (27).
Conservazione
Il gelato mantecato può essere conservato in freezer per un mese al massimo, in un contenitore con coperchio ermetico.
Consiglio
Il liquore all’amaretto è una variante che donerà un tocco aromatico alla bagna, se non lo gradite potete ometterlo oppure potete aggiungere un altro liquore di vostro gradimento come il Rum o il Grand Marnier.
Quando due grandi classici della cucina siciliana come la scaccia e la pasta alla Norma si incontrano non può che nascere un capolavoro: la scacciata alla Norma! Conosciuta anche come impanata a seconda della zona di provenienza, la scacciata (o scaccia) è una sorta di focaccia rustica che veniva realizzata in origine con l’impasto del pane avanzato, per poi essere farcita con gli ingredienti che si avevano a disposizione in casa. Qui vi proponiamo un appetitoso ripieno a base di melanzane fritte, sugo di pomodoro, ricotta salata e basilico, un mix di sapori infallibile che si ispira appunto all’omonimo piatto, la Norma. La preparazione richiede un po’ di tempo e pazienza, ma appena addenterete la scacciata alla Norma sarete ripagati di ogni fatica!,
Per l’impasto (per una teglia del diametro di 34 cm)
Semola di grano duro rimacinata 500 g
Acqua 400 g circa (tiepida)
Olio extravergine d’oliva 20 g
Sale fino 12 g
Lievito di birra fresco 10 g
Per le melanzane
Melanzane 700 g
Sale grosso q.b.
Olio di semi di arachide q.b. (per friggere)
Per il sugo
Polpa di pomodoro 400 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Basilico q.b.
Sale fino q.b.
Zucchero 1 cucchiaino
Per farcire
Mozzarella 350 g
Ricotta salata 30 g
Basilico q.b.
Per spolverizzare e ungere
Semola di grano duro rimacinata q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Preparazione
Per realizzare la scacciata alla Norma iniziate dall’impasto: versate la semola in una ciotola capiente insieme a una parte dell’acqua tiepida (1), poi unite il lievito fresco sbriciolato (2). Mescolate con un cucchiaio per sciogliere il lievito, poi aggiungete il sale ai lati della ciotola (3).
Versate anche l’olio (4) e l’acqua rimanente. Attenzione: la dose di acqua può variare a seconda del tipo di farina utilizzato, per cui regolatevi in base alla consistenza del composto (5). Mescolate ancora con il cucchiaio fino a quando il liquido sarà stato completamente assorbito (6). Coprite la ciotola con un canovaccio e lasciate riposare per 10 minuti, possibilmente nel forno spento con la luce accesa.
Trascorso questo tempo trasferite il composto sul piano di lavoro e lavorate vigorosamente con le mani per una decina di minuti, senza aggiungere farina (7). Se doveste avere molte difficoltà nel lavorare l’impasto lasciatelo riposare nuovamente per una decina di minuti. Quando l’impasto non risulterà più appiccicoso bensì liscio e omogeneo, dategli la forma di una palla con l’aiuto di un tarocco (8) e rimettetelo nella ciotola. Coprite con pellicola e lasciate lievitare per circa 2 ore, sempre nel forno spento con la luce accesa. Il tempo di lievitazione è indicativo, l’impasto dovrà raddoppiare di volume (9).
Nel frattempo preparate le melanzane: spuntate le melanzane (10) e, se desiderate, eliminate la buccia (11). Tagliate le melanzane per il lungo a fette dello spessore di circa 1 cm (12).
Disponete le fette di melanzane su una gratella sotto cui avrete posizionato un vassoio e cospargetele con del sale grosso (13); lasciate riposare per circa 30 minuti, in questo modo perderanno l’acqua di vegetazione. Tagliate la mozzarella a fette (14) e lasciate scolare anch’essa in un colino (15).
Intanto occupatevi del sugo: versate la polpa di pomodoro in un pentolino (16), aggiungete il sale (17) e lo zucchero (18). Mescolate e accendete il fuoco.
Cuocete a fiamma moderata per circa 15-20 minuti, schiacciando i pezzi di pomodoro con una forchetta (19). Quando il sugo si sarà ristretto, spegnete il fuoco e condite con un giro d’olio di oliva (20), poi profumate con le foglie di basilico (21) e tenete da parte.
A questo punto sciacquate le melanzane per eliminare il sale (22) e tamponatele bene con un canovaccio per asciugarle (23), poi procedete con la frittura: scaldate l’olio di semi fino alla temperatura di 170° e immergete 1-2 fette per volta (24).
Quando cominceranno a prendere colore, giratele dall’altra parte con delle pinze da cucina (25). Una volta dorate, scolate le melanzane (26) e trasferite su carta assorbente (27).
Trascorso il tempo di lievitazione, capovolgete l’impasto sul piano di lavoro spolverizzato con della semola (28), poi dividetelo a metà con un tarocco (29). Appiattite delicatamente con le mani la prima parte dell’impasto (30).
Stendetela con il mattarello fino allo spessore di circa mezzo cm (31), poi spolverizzate la superficie con poca semola e trasferitela in una teglia del diametro di 34 cm, leggermente unta con olio. Tirate delicatamente l’impasto per ricoprire anche i bordi (32), poi disponete le melanzane fritte alla base e ricoprite con il sugo di pomodoro (33).
Aggiungete le fette di mozzarella (34) e grattugiate la ricotta salata (35), poi completate con le foglie di basilico (36).
Ora stendete anche la seconda porzione di impasto, sempre a uno spessore di circa mezzo centimetro (37). Spolverizzate la sfoglia con poca semola, arrotolatela sul mattarello e stendetela sulla teglia per ricoprire il ripieno (38). Fate combaciare i bordi tirandoli leggermente (39) e premete con i polpastrelli per farli aderire.
Eliminate la pasta in eccesso e rigirate il bordo verso l’interno per sigillarlo (40). Ungete la superficie con l’olio (41) e praticate un buco nel centro, che servirà a far uscire il vapore durante la cottura (42).
Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 230° per 30 minuti, poi abbassate la temperatura a 180° e proseguite la cottura per altri 10 minuti (43). Una volta cotta, sfornate (44) e lasciate raffreddare su una gratella per circa 45 minuti, coperta con un canovaccio (44). La vostra scacciata alla Norma è finalmente pronta per essere tagliata a fette e gustata (45)!
Conservazione
La scacciata alla Norma si può conservare in frigorifero per circa 3 giorni.
Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
L’impasto si può realizzare anche in planetaria, munita di gancio.
Se preferite potete lasciare le melanzane con la buccia.
Al posto della polpa di pomodoro potete utilizzare la passata.
Il tempo di riposo è molto importante perché permette alla scacciata di compattarsi prima che venga tagliata.
Dopo il pulled pork, il famoso panino made in USA, e il pulled chicken, una variante altrettanto gustosa, ecco una versione interamente dedicata ai vegetariani: il pulled aubergine! Niente carne questa volta, bensì melanzane sfilacciate da condire con salsa barbecue per un delizioso effetto glassato, proprio come nella ricetta originale. La farcitura ideale per un panino da burger succulento e appetitoso, che si sposa perfettamente con la classica insalata di cavolo e carote. Noi abbiamo scelto il pane ai cereali per un sapore rustico e genuino, ma voi potete personalizzare il pulled aubergine come preferite per accontentare i gusti di tutti e non lasciare nessuno a bocca asciutta!,
Per realizzare il pulled aubergine per prima cosa sistemate le melanzane intere in una teglia foderata con carta forno, bucherellatele con una forchetta (1) e cuocete in forno statico preriscaldato a 250° per 35-40 minuti. Nel frattempo preparate la salsa: versate la salsa barbecue in una ciotola, poi aggiungete il cumino (2) e l’aglio in polvere (3).
Unite anche lo zenzero in polvere (4) e il pepe di cayenna (5), sale, pepe e olio (6).
Mescolate per amalgamare il composto (7). Quando le melanzane saranno cotte, sfornate e rimuovete la buccia con l’aiuto di un coltello (8). Sfilacciate la polpa delle melanzane utilizzando una forchetta (9).
Aggiungete le melanzane sfilacciate alla salsa (10) e mescolate bene (11). Trasferite le melanzane condite in una padella antiaderente e fatele saltare a fuoco alto per circa 8 minuti, distribuendole uniformemente con delle pinze da cucina (12): dovranno risultare belle glassate e abbrustolite.
In ultimo preparate l’insalata di cavolo: tagliate a julienne con una mandolina il cavolo rosso (13) e le carote (14). Unite le verdure in una ciotola, condite con la maionese (15) e mescolate il tutto.
Siete pronti per assemblare i panini: farcite la base con l’insalata di cavolo (16), poi ricoprite con le melanzane sfilacciate ancora calde (17) e una foglia di insalata (18). Siete pronti per gustare il pulled aubergine (18)!
Conservazione
Si consiglia di consumare subito il panino pulled aubergine.
Le melanzane sfilacciate si possono conservare in frigorifero per 1-2 giorni e riscaldare in padella prima di servirle.
Consiglio
La salsa barbecue che si trova in commercio contiene solitamente una piccola percentuale di pasta di acciughe: potete cercare la versione vegetariana nei supermercati più forniti oppure realizzarla in casa!
Cotoletta e patatine fritte, un grande classico con cui le nonne amano coccolare i nipotini. Oggi cuciniamo una versione perfetta anche per i più grandi: la cotoletta alla milanese della nonna! La tipica costoletta di vitello con l’osso, leggermente battuta, viene poi impanata e fritta nel burro chiarificato come da tradizione. Esistono tantissime varianti di questo gustoso secondo piatto e quella che vi proponiamo qui vi conquisterà con la sua panatura croccante e dorata! La cotoletta alla milanese della nonna, infatti, si prepara in poche semplici mosse e farà felice tutta la famiglia… mi raccomando, non dimenticatevi le patatine!
Provate anche queste varianti di cotolette:
Cotoletta alla bolognese
Cotoletta alla palermitana
Cotolette di pollo al forno
Cotoletta alla viennese
Per realizzare la cotoletta alla milanese della nonna adagiate la costoletta di vitello su un tagliere (1), coprite con un foglio di carta forno e battete delicatamente con un batticarne (2) fino a raggiungere lo spessore desiderato (3).
In una ciotola condite le uova con il sale (4) e sbattetele con una frusta (5). Versate le uova sbattute in un vassoio abbastanza grande da contenere la carne (6). Distribuite il pangrattato in un secondo vassoio.
Passate la carne prima nelle uova (7) e poi nel pangrattato (8), ricoprendo bene entrambi i lati. Fate sciogliere il burro chiarificato in una padella capiente (9).
Adagiate la costoletta (10) e friggetela fino a quando sarà bella dorata da entrambi i lati, girandola con delle pinze da cucina (11); il tempo di cottura dipende dallo spessore della carne. Salate a piacere e servite subito la vostra cotoletta alla milanese della nonna con contorno di patatine fritte (12)!
Conservazione
Si consiglia di impanare e cuocere la cotoletta alla milanese della nonna al momento.