Le fragole caramellate sono un tipico dolcetto cinese, gustoso e facile da preparare. Conosciuta come tanghulu, la frutta caramellata è una ricetta espressa che si realizza con spiedini di bambù in cui si infilzano bocconcini di frutta da ricoprire con un sottile caramello. I più diffusi sono quelli con le fragole ma si possono realizzare con altri frutti come mandarini, uva e kiwi per una resa ancora più sfiziosa e colorata. La ricetta tradizionale cinese prevede il frutto del biancospino di montagna, piccole bacche che ricordano le mele, e si affianca ad altri dolci iconici del Sol Levante, come il gelato fritto e i biscotti della fortuna. Scoprite questa e altre ricette cinesi preparate dalle Chef Mulan!
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Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Fragole q.b.
  • Zucchero 100 g
  • Acqua 50 ml
  • Ghiaccio q.b.

Preparazione

Fragole caramellate, passo 1

Per preparare le fragole caramellate lavate la frutta quindi inserite ogni pezzo in uno spiedino di legno (2). In una padella versate l’acqua (3). 

Fragole caramellate, passo 2

Unite anche lo zucchero (4), mescolate (5) e trasferite sul fuoco. Fate sciogliere lo zucchero a fiamma bassa. Intanto in una ciotola versate a cqua e ghiaccio (6). 

Fragole caramellate, passo 3

Quando lo sciroppo di acqua e zucchero sarà diventato denso e formaerà le bollicine,  immergete gli spiedini (7) e fateli ruotare in modo che si ricoprano di uno strato uniforme e sottile di glassa. Infine immergete subito gli spiedini nell’acqua con il ghiaccio in modo che la glassatura si solidifichi (8). La fragole caramellate sono pronte per essere gustate (9).

Conservazione

Le fragole caramellate si conservano in frigo per un paio di giorni.

Consiglio

Per far sì che il caramello cristallizzi correttamente nell’acqua ghiacciata, è importante che lo strato intorno alla frutta sia uniforme e non troppo spesso.

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La minestra di pasta, patate e piselli è un caldo e avvolgente primo piatto invernale, un comfort food casalingo da preparare in poco tempo con un solo tegame. Apprezzerete questo piatto per la sua semplice bontà e perché è una ricetta facile e veloce da realizzare. Corroborante come una minestra, sostanziosa e appagante quanto un primo piatto di pasta, la nostra ricetta è un mix saporito di verdure che vi conquisterà al primo assaggio. Date un tocco di genuina cremosità ai vostri menù della stagione più con fredda e provate altre gustose ricette di minestre:

Minestra di patate
Minestra verde
Minestra maritata
Minestra delle favole

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Tubetti 240 g
  • Patate 300 g
  • Pisellini 200 g
  • Carote 80 g
  • Cipollotti 1
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Menta q.b.

Preparazione

Minestra di pasta, patate e piselli, passo 1

Per preparare la minestra di pasta, patate e piselli pelate le patate e tagliatele a cubetti di 1 cm (1). Ponetele in una ciotola coperte con acqua per non farle annerire (2). Pelate, spuntate e tagliate a dadini di circa 1 cm anche le carote (3).

Minestra di pasta, patate e piselli, passo 2

Spuntate il cipollotto (4), tagliate via la parte verde e private la parte più chiara delle foglie esterne, quindi sminuzzatelo (5). In un tegame scaldate dell’olio (6). 

Minestra di pasta, patate e piselli, passo 3

Versate il cipollotto, le carote (7), le patate e i piselli (8). Salate (9) e lasciate insaporire per 4-5 minuti a fiamma viva, mescolando di continuo. 

Minestra di pasta, patate e piselli, passo 4

Versate acqua fino a coprire, meglio se calda ma anche fredda andrà bene (10), e fate sobbollire per 15 minuti (11). Versate la pasta (12) e se serve aggiungete altra acqua. 

Minestra di pasta, patate e piselli, passo 5

Mescolate (13) e portate a cottura la pasta (14). Servite insaporendo con pepe e foglie di menta (15).

Conservazione

La pasta si conserva per 1-2 giorni in frigo.

Consiglio

Al posto dell’acqua potete utilizzare del brodo vegetale da aggiungere caldo: renderà la pietanza ancora più saporita.

Se gradite ancora più cremosità potete frullare una parte delle patate (basterà tagliarle a tocchetti più grandi così da poterle recuperare più facilmente evitando di raccogliere anche i piselli)!

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lievitatiDopo il successo della treccia al pesto vogliamo mostrarvi un modo originale per arricchire e una nuova tecnica per realizzare questo lievitato: la treccia con pesto e pomodorini è un lievitato salato davvero morbido e gustoso! Per realizzare questo pane soffice abbiamo preparato un impasto a base di farina 0 e semola, che rilascerà un gusto rustico e un tipico colore dorato. All’interno troverete pesto, pomodorini e scamorza… un ripieno davvero ricco e saporito che conquisterà il palato di tutti! Una merenda salata, perfetta per tutte le occasioni e per ogni momento della giornata! Scopriamo insieme tutti i passaggi per realizzarla e come ottenere questa bellissima forma in una maniera davvero facile!E se avete apprezzato questa ricetta, provate anche:

Treccia integrale
Treccia salata
Treccia ai 4 formaggi,

Categoria: Lievitati

per l’impasto

  • Farina 0 400 g
  • Semola di grano duro rimacinata 100 g
  • Lievito di birra fresco 7 g
  • Acqua 300 g
  • Sale fino 10 g

per la farcitura

  • Scamorza (provola) 100 g
  • Pesto alla Genovese 150 g
  • Pomodori secchi sott’olio 120 g

per la superficie

  • Fiocchi di sale q.b.
  • Origano q.b. fresco

Preparazione

Treccia con pesto e pomodorini, passo 1

Per preparare la treccia con pesto e pomodorini partite dall’impasto. In una ciotola versate la farina (1), la semola (2) e il lievito di birra sbriciolato (3).

Treccia con pesto e pomodorini, passo 2

Aggiungete una parte dell’acqua (4) e iniziate a mescolare con un mestolo (5). Aggiungete poi ancora dell’acqua (6) e mescolate.

Treccia con pesto e pomodorini, passo 3

Aggiungete in ultimo il sale (7) e l’acqua rimasta (8). Impastate con le mani in ciotola (9).

Treccia con pesto e pomodorini, passo 4

Trasferite poi su un piano da lavoro (10) e continuate ad imapastare sino a che non avrete ottenuto un composto liscio ed omogeneo (11). Coprite con pellicola e lasciate lievitare per circa 2 ore e mezza, sino a che l’impasto non sarà raddoppiato di volume. Pochi minuti prima occupatevi di tagliare la scamorza a cubetti (12).

Treccia con pesto e pomodorini, passo 5

Tagliate anche i pomodorini ben scocciolati a pezzetti (13). Non appena l’impasto sarà ben lievitato (14) trasferitelo su una spianatoia leggermente infarinata (15).

Treccia con pesto e pomodorini, passo 6

Infarinate un po’ anche l’impasto (16) e stendetelo sino ad ottenere un rettangolo spesso 1 cm (17). Versate il pesto sulla pasta (18) e stendetelo in modo da ricoprire quasi l’intera superficie (18).

Treccia con pesto e pomodorini, passo 7

Sistemate sul pesto anche i pomodori secchi (19) e la scamorza (20). Arrotolate dal lato lungo (21).

Treccia con pesto e pomodorini, passo 8

Poi sigillate bene le estremità (22), in modo da ottenere un salsicciotto (23). Tagliatelo a metà, incidendolo lungo tutta la lunghezza (14).

Treccia con pesto e pomodorini, passo 9

Sovrapponete le due parti (25) e arrotolatele sino ad ottenere una treccia (26). Trasferitela all’interno di uno stampo da plumcake grande 25×12 cm, rivestito con carta forno (27).

Treccia con pesto e pomodorini, passo 10

Lasciate lievitare ancora un’ora, poi spargete sopra i fiocchi di sale e le foglioline d’origano (28). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° fino a che non sarà ben dorata. Quindi sfornate la treccia (29), aspettate qualche minuto e trasferitela su una gratella (30). Lasciate raffreddare e servite (30).

Conservazione

Potete conservare la treccia al pesto per 1 giorno sotto una campana di vetro.

Se preferite, una volta fredda, è possibile congelarla.

Consiglio

Al posto della scamorza potete usare anche il provolone. Potete arricchire la treccia aggiungendo anche delle noci tritate grossolanamente.

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Il migliaccio al cioccolato è una squisita variante del tradizionale migliaccio campano, un dolce di Carnevale realizzato con il semolino, molto aromatico e dalla consistenza morbida. La versione che vi proponiamo qui è ancora più golosa, grazie all’aggiunta del cioccolato fondente all’impasto di base che donerà un gusto intenso e accattivante. Se come noi amate sperimentare le varianti delle ricette tipiche provate anche il migliaccio salato, una deliziosa  rivisitazione da gustare come antipasto!
Scopri altre ricette di Carnevale:

Chiacchiere
Bugie ripiene di Carnevale
Cassatelle di Carnevale,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Semolino 200 g
  • Cioccolato fondente 100 g
  • Cacao amaro in polvere 35 g
  • Latte intero 500 g
  • Zucchero 250 g
  • Acqua 500 g
  • Ricotta vaccina 250 g
  • Uova 220 g (circa 4 medie)
  • Burro 50 g
  • Scorza d’arancia 1
  • Sale fino 1 pizzico

Preparazione

Migliaccio al cioccolato, passo 1

Per preparare il migliaccio al cioccolato in una casseruola scaldate latte, acqua (1), sale (2) e burro (3).

Migliaccio al cioccolato, passo 2

Insaporite con la scorza d’arancia (4). Portate a bollore a fiamma medio-alta. Una volta raggiunto il bollore, togliete la buccia dai liquidi (5)e versate a pioggia il semolino.(6) Mescolate con la frusta così da non formare i grumi e cuocete a fuoco medio per 3-4 minuti. 

Migliaccio al cioccolato, passo 3

Trasferite in una ciotola il composto (7), coprite con pellicola e fate intiepidire. Nel frattempo setacciate la ricotta (8) e aggiungete il cacao (9).

Migliaccio al cioccolato, passo 4

Mescolate e tenete da parte (10). In un recipiente molto capiente sbattete con le fruste elettriche le uova con lo zucchero (11) per qualche minuto finché non diventano un po’ più gonfie. Unite quindi il composto di ricotta e cacao (12).

Migliaccio al cioccolato, passo 5

Successivamente incorporate il semolino intiepidito (13) e mescolate sempre con le fruste (14). In ultimo aggiungete il cioccolato tritato (15). 

Migliaccio al cioccolato, passo 6

Mescolate e trasferite in uno stampo da 24 cm imburrato e foderato con carta forno (16). Livellate la superficie con la spatola (17) e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 80 minuti. Lasciate raffreddare (18) completamente prima di riporlo in frigo per ancora un paio d’ore e poi servite.

Conservazione

Il migliaccio al cioccolato si conserva in frigo per 3-4 giorni. Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

Il cioccolato sminuzzato conferirà in ogni fetta un piacevole cuore di cioccolato, in alternativa si può sciogliere a bagnomaria e versarlo nel composto insieme al semolino cotto. Un pizzico di cannella può conferire la nota speziata perfetta. Se il composto del semolino risulta eccessivamente asciutto si può aggiungere ancora un po’ di latte per ammorbidirlo (consistenza tipo purè).

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Ti mostriamo come preparare le chiacchiere di carnevale: fritte, al forno e ripiene! Con un unico impasto potrai realizzare la ricetta che preferisci, o preparare un mix delle tre varianti! Protagoniste indiscusse del Carnevale, le chiacchiere sono un dolce preparato in tutta Italia. In base a dove vengono preparate hanno un nome ed una ricetta diversa, c’è chi le fa più spesse e chi più sottili, chi le fa più morbide e chi più croccanti, chi le cosparge con lo zucchero e chi con il miele. Chiacchiere, frappe, bugie, cenci e “lattughe” sono alcuni dei modi in cui vengono chiamati questi deliziosi dolcetti e solitamente ciò che li accomuna tutti è il tipo di cottura: la frittura. Ma visto che noi amiamo accontentare proprio tutti oggi abbiamo scelto di mostrarvi anche come preparare le chiacchiere al forno ed anche una variante ancora più golosa: le chiacchiere ripiene, con la confettura che più amate! Noi vi consigliamo di provarle tutte, utilizzando lo stesso impasto sarà un gioco da ragazzi!E se siete amanti dei dolci di carnevale, provate anche i nostri dolci di Carnevale, fritti e al forno e non perdete queste ricette:

Castagnole
Rose di carnevale
Bugie al cacao ripiene,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Farina 00 500 g
  • Burro 30 g morbido
  • Zucchero 70 g
  • Uova 3
  • Tuorli 1
  • Grappa 30 g
  • Sale fino 1 pizzico
  • Lievito in polvere per dolci 6 g
  • Baccello di vaniglia 1

per friggere

  • Olio di semi q.b.

per farcire e decorare

  • Zucchero a velo q.b.
  • Confettura q.b.

Come preparare l’impasto base

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 1

Per preparare le chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene come prima cosa realizzate l’impasto. In una ciotola versate la farina (1), il lievito in polvere per dolci (2) e lo zucchero (3).

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 2

Aggiungete anche un pizzico di sale (4), le 3 uova insieme al tuorlo (5) e la grappa (6).

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 3

Iniziate ad impastare con un cucchiaio (7) e poi lavorate pochi minuti a mano (8). Versate il burro morbido in una ciotola, aggiungete i semi del baccello di vaniglia (7) e schiacciatelo con una forchetta.

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 4

Una volta ottenuta una crema (10) unitela all’impasto (11) e lavorate ancora con le mani in ciotola (12).

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 5

Quando il composto inizierà a prender forma trasferitelo su un piano (13) e lavoratelo ancora per una decina di minuti sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo (14). Dovrà risultare sostenuto, ma malleabile. Se dovesse essere troppo duro aggiungete 5-10 g di acqua. Avvolgete con la pellicola e lasciate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente (15).

Come preparare le chiacchiere al forno

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 6

Per preparare le chiacchiere al forno dopo che l’impasto avrà riposato prelevatene una porzione (16) e tenete il resto ben coperto. Spolverizzate quindi con poca farina (17) e appiattitelo prima con le mani (18).

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 7

Passatelo poi più volte nella macchina tirapasta, riducendo man mano lo spessore (19) e ripiegando la pasta prima di inserirla nuovamente. Dovrete ottenere delle strisce spesse 2 mm (20). Lasciate seccare leggermente le sfoglie per pochi minuti, poi con una rondella smerlata ricavate dei rettangoli grandi circa 5×10 cm (21).

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 8

Praticate al centro dell’intagli obliqui (22), poi sbollentate le chiacchiere in acqua bollente (23) sino a che non verranno a galla. Quindi scolatele con una schiumarola e trasferitele su una teglia rivestita con carta forno (24).

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 9

Cercate di dargli un po’ di movimento con le mani, senza distenderle completamente (25) e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 200° per 5 minuti da un lato e 5 minuti dall’altro. Quando sono ben dorate sfornate le chiacchiere (26), lasciatele intiepidire e spolverizzatele con zucchero a velo (27).

Come preparare le chiacchiere fritte

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 10

Per preparare le chiacchiere fritte invece prelevate una parte di impasto e stendetela come fatto in precedenza sino ad ottenere uno spessore di 2 mm (28). Lasciate seccare la sfoglia leggermente e con la rondella smerlata ricavate poi dei rettangoli grandi 5×10 cm (29) e realizzate dei tagli al centro per il senso della lunghezza (30).

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 11

Friggete poche chiacchiere alla volta in abbondante olio di semi caldo (31). La temperatura ideale è quella di 150-160°, vi consigliamo di munirvi di un termometro e di misurarla per una frittura perfetta. Quando saranno ben dorate scolatele con una schiumarola e trasferitele su carta assorbente (32). Lasciate raffreddare e servite spolverizzando con zucchero a velo (33).

Come preparare le chiacchiere ripiene fritte

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 12

In ultimo vi mostreremo come preparare le chiacchiere ripiene e fritte. Dovrete stendere la pasta più volte nella macchina, riducendo man mano lo spessore sino ad ottenere una sfoglia spessa 2 mm (34). Da questa non dovrete fare altro che ricavare dei quadrati grandi 10×10 cm e farcirli sistemando al centro un cucchiaino di confettura (36).

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 13

Ora inumidite i bordi della pasta (27) e richiudete la chiacchiera ripiena (38) a triangolo. Schiacciate bene i bordi, facendo uscire tutta l’aria (39). Preparate così tutte le altre.

Chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene, passo 14

Friggete pochi pezzi per volta immergendoli nell’olio caldo, preriscaldato a 170° (40). Quando saranno ben dorate, dopo un paio di minuti circa, scolatele su un foglio di carta da cucina (41), in modo da togliere l’olio in eccesso. Lasciate intiepidire e servite (42).

Conservazione

Le chiacchiere, in tutte e tre le versioni, si conservano per 2-3 giorni a temperatura ambiente.

Consiglio

L’alcol evapora in cottura, lasciando solo l’aroma. In ogni caso se preferite sostituirlo con pari peso di succo di frutta.

Se non avete una macchina tira pasta potete usare anche il mattarello, l’importante è che l’impasto sia super sottile.

Per le chiacchiere ripiene abbiamo scelto di usare la confettura che resiste meglio all’alta temperatura dell’olio. Utilizzando la Nutella potrebbe seccarsi un po’.

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Le cheesecake sono quei dolci, facilissimi da realizzare e perfetti per ogni occasione! La cheesecake San Valentino è un delizioso dolce senza cottura, ideale come fine pasto per una serata romantica: una piccola torta fredda per due preparata con panna, mascarpone e coulis di lamponi, da realizzare in un piccolo stampo per dividere questa bontà con la vostrà metà! Desiderate completare il vostro menù di San Valentino con una golosa ciliegina sulla torta? Preparate questa favolosa cheesecake San Valentino: vi renderete ancora più irresistibili agli occhi di chi amate!
Scoprite anche queste ricette per San Valentino e dolci per San Valentino:

Cioccolatini
Fondant au chocolat
Tortino con cuore fondente
Biscotti San Valentino

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Categoria: Dolci

Per la base (per uno stampo del diametro di 17 cm, altezza 10 cm)

  • Biscotti secchi 300 g
  • Burro 150 g
  • Cacao amaro in polvere 30 g

Per la crema

  • Panna fresca liquida 300
  • Formaggio fresco spalmabile 250 g
  • Mascarpone 240 g
  • Zucchero a velo 140 g
  • Gelatina in fogli 14 g
  • Fave di tonka q.b. (facoltative)

per il coulis

  • Lamponi 200 g
  • Acqua 30 g
  • Zucchero 20 g
  • Gelatina in fogli 5 g

Per decorare

  • Panna fresca liquida 70 g
  • Lamponi q.b.
  • Codetta q.b.

Preparazione

Cheesecake San Valentino, passo 1

Per preparare la cheesecake San Valentino partite dalla base: sciogliete il burro in un pentolino a fuoco dolce e lasciate intiepidire. In un mixer versate i biscotti secchi e il cacao (1) e frullate fino a ridurli in polvere (2). Versate il composto in una ciotola e unite il burro fuso (3).

Cheesecake San Valentino, passo 2

Mescolate bene con un cucchiaio per amalgamare il composto (4). Foderate uno stampo a cerniera di 17 cm di diametro (altezza 10 cm) con carta forno; per i bordi potete utilizzare una striscia di acetato. Versate il composto di biscotti (5) e compattate con il dorso di un cucchiaio in modo da creare un bordo alto 7 cm (6). Lasciate solidificare in frigorifero per almeno 20 minuti.

Cheesecake San Valentino, passo 3

Nel frattempo preparate il ripieno: mettete in ammollo 14 g di fogli di gelatina in acqua fredda (7). In una ciotola lavorate con le fruste il mascarpone con il formaggio spalmabile, poi unite lo zucchero a velo (8). Aggiungete anche la panna fresca liquida, tenendone da parte 30 g che serviranno per far sciogliere la gelatina (9). Continuate a lavorare con le fruste fino a che la panna sarà semi-montata: a quel punto il composto risulterà consistente, liscio e lucido.

Cheesecake San Valentino, passo 4

In un pentolino versate i 30 g di panna fresca liquida e portatela a ebollizione, poi spegnete il fuoco e unite la gelatina precedentemente ammollata (10). Mescolate (11) e lasciate intiepidire. Una volta tiepido, aggiungetelo al composto di panna, mascarpone e formaggio spalmabile (12) e mescolate.

Cheesecake San Valentino, passo 5

Grattugiate la fava tonka (13) e mescolate ancora con le fruste (14). Nel frattempo la base si sarà solidificata, quindi riprendetela e versate il ripieno all’interno del guscio. Livellate la crema (15) e lasciate rassodare ancora in frigorifero, per almeno 40 minuti.

Cheesecake San Valentino, passo 6

Passate al coulis: mettete in ammollo la gelatina in acqua fredda. Intanto in un pentolino versate i lamponi (16), l’acqua (17) e lo zucchero (18).

Cheesecake San Valentino, passo 7

Accendete il fuoco a intensità media mescolando di tanto in tanto (19). Quando saranno appassiti i lamponi, filtrate il composto (20), poi unite la gelatina scolata e strizzata (21). Mescolate.

Cheesecake San Valentino, passo 8

Quando la torta sarà ben rassodata, ricoprite la superficie con il coulis, lasciandone da parte circa 50 g (22). Ponete il dolce in frigorifero per circa 10 minuti (23). Montate i 70 g di panna fresca per la decorazione e versatela in un sac-à-poche con bocchetta liscia da 18 mm. Quando il coulis si sarà rappreso, togliete delicatamente la torta dallo stampo e adagiatela sul piatto da portata. Decorate con ciuffetti di panna montata (24).

Cheesecake San Valentino, passo 9

Guarnite un ciuffetto di panna montata sì e uno no con un lampone (25). Sui ciuffetti restanti create una piccola cavità con il cucchiaino e riempitela con il coulis tenuto da parte (26). Decorate a piacere con zuccherini e un’altra grattugiata di fava tonka. La vostra cheesecake San Valentino è pronta per essere servita (27)!

Conservazione

Potete conservare la cheesecake San Valentino in frigorifero per 2-3 giorni.

Potete conservare il coulis per un paio di giorni in frigorifero.

Potete congelare la cheesecake anche porzionata.

Consiglio

Se non avete la fava tonka o non gradite il retrogusto dolciastro-mandorlato, potete ometterla o sostituirla con l’aroma che preferite: semi di bacca di vaniglia, cardamomo oppure della scorza di limone grattugiata!

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Il polpo alla galiziana, meglio conosciuto come pulpo a la galega è uno dei piatti più amati della Spagna. Oggi abbiamo raccolto tutto il suo gusto nella nostra pasta con polpo alla galiziana. Certamente alcune modifiche sono state necessarie, come l’aggiunta del concentrato e dei pelati, per ottenere un condimento sugoso che potesse legarsi bene con gli ziti spezzati. Ma vi assicuriamo che in questo primo piatto non mancherà il sapore tipico di questa pietanza, data dal polpo e dall’aggiunta del pimienton. Questa spezia non è altro che paprika affumicata, dal colore rosso vivo, non piccante ma davvero intensa, che si ottiene dai peperoni essiccati e affumicati. Siete pronti ad assaporare il suo gusto caratteristico? Scopriamo insieme come prepararla!Ecco altre buonissime ricette con il polpo da non perdere:

Insalata tiepida di polpo e patate
Strozzapreti al sugo di polpo
Polpo ubriaco
Polpo alla luciana
Spaghetti con polpo alla puttanesca,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Ziti 320 g
  • Polpo 1 kg già eviscerato
  • Aglio 4 spicchi
  • Prezzemolo q.b.
  • Pimenton q.b.
  • Concentrato di pomodoro 100 g
  • Vino rosso 1 bicchiere corposo
  • Pomodori pelati 80 g (solo la salsa contenuta nel barattolo)
  • Sedano 2 coste
  • Carote 2
  • Cipolle 1 grandi
  • Peperoncino fresco 1

Preparazione

Pasta con polpo alla galiziana, passo 1

Per preparare la pasta con polpo alla galiziana come prima cosa assicuratevi che il polpo sia ben pulito ed eliminate eventualmente il becco contenuto al centro dei tentacoli. Separate la testa dal corpo e dividete i tentacoli (1). Tagliateli a rondelle (2) e sciacquatele bene sotto l’acqua (3).

Pasta con polpo alla galiziana, passo 2

In un tegame versa un giro d’olio, l’aglio, i gambi del prezzemolo (tenendo le foglie da parte) e il peperoncino a rondelle (4). Lasciate insaporire un paio di minuti, poi aggiungete il polpo ben scolato (5) e mescolate. Aggiungete quindi il pimienton (6).

Pasta con polpo alla galiziana, passo 3

Mescolate (7), coprite con un coperchio (8) e lasciate cuocere per circa 45 minuti a fiamma bassa. Nel frattempo pelate le carote e tritatele (9).

Pasta con polpo alla galiziana, passo 4

Fate lo stesso per il sedano (10) e la cipolla (11). Poi tritate finemente anche le foglie del prezzemolo (12).

Pasta con polpo alla galiziana, passo 5

Trascorsi i 45 minuti (13) eliminate l’aglio (14) e i gambi di prezzemolo dal polpo. Aggiungete il concentrato di pomodoro (15) e lasciate restringere. 

Pasta con polpo alla galiziana, passo 6

Aggiungete anche il vino rosso (16), mescolate (17) e lasciate evaporare. Prelevate dal barattolo dei pelati solo la salsa e unitela in pentola (18).

Pasta con polpo alla galiziana, passo 7

Aggiungete il trito (19), mescolate e unite anche il prezzemolo (20). Mescolate ancora e aggiungete un po’ d’acqua se dovesse risultare troppo denso (21). Cuocete ancora per 20 minuti, sempre a fiamma bassa.

Pasta con polpo alla galiziana, passo 8

Mettete a bollire l’acqua che servirà per la cottura della pasta e nel frattempo spezzate gli ziti (23). Aggiungete il sale all’acqua e cuocete la pasta (23). Scolatela al dente e trasferitela nella pentola con il condimento (24).

Pasta con polpo alla galiziana, passo 9

Mescolate (25), terminate la cottura (26) e servite, aggiungendo una cucchiaiata del sugo rimasto sul fondo della pentola e del prezzemolo tritato (27).

Conservazione

Consigliamo di servire la pasta al momento. In alternativa è possibile conservarla in frigorifero, in un contenitore ermetico per 1-2 giorni al massimo.

Consiglio

Se preferite potete realizzare il condimento in anticipo e utilizzarlo poi per cuocere la pasta.

Potete usare un peperoncino più o meno piccante in base ai vostri gusti, oppure ometterlo.

Al posto del pimienton potete utilizzare della paprika forte.

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La minestra delle favole è una ricetta dal nome evocativo, che richiama alla mente i sapori autentici di una volta… un comfort food d’altri tempi si potrebbe dire, ideale per ritemprare corpo e spirito! Si tratta di una cremosa minestra di pasta con legumi misti, arricchita con salsiccia e cipolla e aromatizzata al rosmarino: un primo piatto rustico e sostanzioso da gustare nei mesi più freddi, magari davanti a un bel fuoco acceso. Non avete un camino? Non vi preoccupate… ovunque voi siate la minestra delle favole saprà risvegliare in ogni commensale i ricordi più cari, quelli legati alle cose buone, semplici e genuine.
Provate anche queste robuste minestre della tradizione:

Minestra di patate
Minestra maritata
Minestra verde

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Tubetti 320 g
  • Fagioli cannellini secchi 250 g
  • Ceci secchi 250 g
  • Salsiccia 180 g
  • Cipolle 1
  • Concentrato di pomodoro 20 g
  • Rosmarino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Minestra delle favole, passo 1

Per realizzare la minestra delle favole per prima cosa lasciate in ammollo i fagioli e i ceci secchi per 6-8 ore. Trascorso il tempo di ammollo scolate i legumi e versateli in una pentola, coprite con l’acqua e cuocete per 30-45 minuti. Una volta cotti, scolate i legumi e trasferiteli in una ciotola con parte della loro acqua, poi frullateli con un mixer a immersione (1) fino a ridurli in purea (2). A questo punto mondate la cipolla e tritatela finemente (3). Eliminate il budello dalla salsiccia e tagliatela a tocchetti.

Minestra delle favole, passo 2

Versate la cipolla in una pentola con un filo d’olio (4) e un rametto di rosmarino (5), poi accendete il fuoco e fate appassire la cipolla a fiamma dolce. Quando il rosmarino avrà cambiato colore rimuovetelo dalla pentola e aggiungete la salsiccia (6).

Minestra delle favole, passo 3

Rosolate la salsiccia per qualche minuto sbriciolandola con un mestolo di legno (7), poi unite il concentrato di pomodoro (8) e mescolate bene. Dopo un paio di minuti potete spegnere il fuoco e versare la purea di legumi (9). Mescolate e regolate di sale, poi condite con un filo d’olio.

Minestra delle favole, passo 4

Lasciate insaporire a fiamma bassa per almeno 10 minuti (10). Nel frattempo cuocete i tubetti a parte in acqua bollente salata (11). Trascorso il tempo di cottura scolate la pastina e aggiungetela al condimento (12).

Minestra delle favole, passo 5

Allungate con un mestolo dell’acqua di cottura (13) e mescolate il tutto (14). Servite la minestra delle favole con un filo di olio a crudo e qualche aghetto di rosmarino (15)!

Conservazione

La minestra delle favole si può conservare in frigorifero per 1-2 giorni, in un contenitore ermetico. Il giorno dopo sarà persino più buona!

Consiglio

Se ne avete la possibilità cuocete ceci e fagioli nel forno a legna… daranno al piatto un sapore ancora più autentico!

Al posto del mixer a immersione potete utilizzare un passaverdure.

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La cicerchiata sta al Carnevale come gli struffoli stanno al Natale! Questi due dolci tradizionali, all’apparenza molto simili, si differenziano non solo per la festività di riferimento ma anche per la regione di provenienza: gli struffoli sono esclusivamente campani, mentre la cicerchiata è tipica di varie regioni del Centro Italia fra cui Marche, Umbria, Abruzzo e Molise e prende il nome dalle cicerchie, antichi legumi di cui ricorda l’aspetto. In entrambi i casi l’impasto è aromatizzato con scorza di agrumi e liquore all’anice, dopodiché le palline di pasta vengono fritte e ricoperte di miele. Per la decorazione potete scegliere quello che preferite fra confettini colorati o canditi, ma l’importante è che non manchino le mandorle, uno degli elementi che caratterizzano la cicerchiata, insieme alla scenografica forma ad anello!
Non perdetevi anche queste tradizionali varianti regionali:

Pignolata al miele
Pignolata glassata
Purceddhruzzi

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Categoria: Dolci

Per l’impasto

  • Farina 00 300 g
  • Uova 3 medie
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Liquore all’anice 10 g
  • Scorza di limone 1

Per guarnire

  • Miele millefiori 500 g
  • Mandorle pelate 70 g
  • Codette colorate q.b.

Per friggere

  • Olio di semi di arachide q.b.

Per ungere lo stampo

  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Cicerchiata, passo 1

Per preparare la cicerchiata versate le uova in una ciotola insieme al liquore (1), all’olio (2) e alla scorza grattugiata del limone (3).

Cicerchiata, passo 2

Sbattete il tutto con una forchetta, poi aggiungete la farina (4). Amalgamate gli ingredienti nella ciotola prima con la forchetta (5) e poi con le mani (6).

Cicerchiata, passo 3

Trasferite il composto sul piano di lavoro e continuate a lavorare con le mani (7) fino ad ottenere un impasto liscio e omogeneo, simile a quello della pasta fresca. Formate una palla e avvolgetela nella pellicola, poi lasciate riposare a temperatura ambiente per circa 15 minuti (8). Trascorso questo tempo dividete l’impasto in piccole porzioni (9).

Cicerchiata, passo 4

Formate dei filoncini dello spessore di 1 cm (10), poi tagliateli a tocchetti della lunghezza sempre di 1 cm (11). Arrotondate i pezzettini di impasto con le dita per ottenere delle palline (12).

Cicerchiata, passo 5

A questo punto portate l’olio di semi alla temperatura di 200° e friggete poche palline per volta (13). Quando saranno dorate in modo uniforme scolate (14) e lasciate raffreddare su carta per fritti (15).

Cicerchiata, passo 6

Nel frattempo tagliate le mandorle a filetti (16). Versate il miele in una pentola capiente (17) e scaldatelo dolcemente per qualche minuto (18).

Cicerchiata, passo 7

Quando il miele avrà preso colore, spegnete il fuoco e aggiungete le palline fritte (19). Mescolate bene così da ricoprirle uniformemente, poi unite le mandorle (20) e le codette (21), avendo cura di tenerne qualcuna da parte per la decorazione.

Cicerchiata, passo 8

Mescolate ancora il tutto (22). Versate il composto all’interno di uno stampo da ciambella del diametro di 23 cm, unto con olio di oliva (23), livellate la base e lasciate raffreddare a temperatura ambiente (24).

Cicerchiata, passo 9

Una volta che il composto si sarà raffreddato, capovolgete lo stampo sul piatto da portata (25); se dovesse staccarsi con difficoltà potete scaldare leggermente la superficie dello stampo con una fiamma. Guarnite con le mandorle e le codette tenute da parte (26) e servite la vostra bellissima cicerchiata (27)!

Conservazione

La cicerchiata si può conservare a temperatura ambiente per 4-5 giorni, coperta con una campana di vetro.

Consiglio

Potete sostituire la scorza di limone con quella di arancia, oppure utilizzarle entrambe.

Personalizzate la decorazione a seconda dei vostri gusti: potete utilizzare solo le mandorle, per esempio, oppure aggiungere anche i canditi!

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La pasta fagioli e cozze è un comfort food caldo e avvolgente, perfetto per la stagione invernale, conquisterà tutti con la sua cremosità e il suo gusto unico. L’accostamento di legumi e crostacei, tipico della cucina campana, si ritova nei tradizionali cicatielli con cozze e fagioli, realizzati con la pasta fresca, e lo abbiamo riproposto anche con la ricetta degli spaghetti fagioli e cozze, un primo piatto più semplice ma gustoso. Ispirandoci a questi sapori di terra e di mare abbiamo realizzato una versione più rustica e casalinga, che si prepara facilmente con un solo tegame! Questa minestra di pasta mista ricca e saporita, sarà una calda coccola per tutta la famiglia!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Pasta Mista 320 g
  • Fagioli cannellini precotti 350 g
  • Cozze 1 kg
  • Pomodori pelati 120 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Peperoncino fresco 1
  • Prezzemolo 3 rametti
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Acqua q.b. calda

Preparazione

Pasta fagioli e cozze, passo 1

Per preparare la pasta fagioli e cozze iniziate dalla pulizia delle cozze, eliminando le impurità esterne con una paglietta e poi sciacquandole con cura sotto l’acqua. In una casseruola capiente e riscaldata versate le cozze pulite (2), chiudete col coperchio (3) e lasciate dischiudere, agitate di tanto in tanto: orientativamente ci vorranno 3-5 minuti. 

Pasta fagioli e cozze, passo 2

Una volta aperte (4) scolate e raccogliete l’acqua di cottura (5); sgusciate una parte delle cozze (6) e conservate mezzo guscio delle restanti. 

Pasta fagioli e cozze, passo 3

Nelle stesso tegame usato per le cozze fate un fondo d’olio e aromatizzate con aglio, peperoncino inciso e i gambi di prezzemolo (7) (conservate le foglie che andranno tritate alla fine). Versate i cannellini precotti (8) e fate insaporire a fuoco dolce per qualche minuto mescolando delicatamente per non spappolarli. Togliete gli aromi (9).

Pasta fagioli e cozze, passo 4

Sfilacciate i pomodori a mano nel tegame (10). Filtrate l’acqua di cottura delle cozze con un colino a maglie strettissime per raccogliere le impurità (11) e versatela nel tegame (12), se serve aggiungete un pochino d’acqua, e portate a bollore. 

Pasta fagioli e cozze, passo 5

Cuocete la pasta per il tempo riportato sulla confezione. A fine cottura spegnete e aggiungete cozze sgusciate (14) e quelle con guscio (15). 

Pasta fagioli e cozze, passo 6

Insaporite con prezzemolo tritato (16) e un po’ d’olio (17). Dopo qualche minuto di riposo la consistenza sarà sufficientemente cremosa, ma non troppo, se serve potete regolare la consistenza con un po’ d’acqua calda. regolate di sale se necessario. Impiattate e servite subito la pasta fagioli e cozze (18). 

Conservazione

La pasta fagioli e cozze si conserva in frigo per un giorno. Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

Il liquido di cottura delle cozze è già molto saporito, fate attenzione a non aggiungere troppo sale, o mettetene pochissimo, alla fine della preparazione.

Se volete utilizzare i cannellini secchi tenete conto che dovrete dimezzare il dosaggio indicato. In questo caso dovrete anche tenere in ammollo i fagioli per 12 ore e poi lessarli per un’ora circa.

Quando sono di stagione potete usare i pomodori freschi da sugo oppure, per una consistenza più liscia, andrano bene la passata o il concentrato di pomodoro.

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