I quadrotti di sfoglia alle mele sono un dolce semplice, ideale per chi è alla ricerca di una merenda genuina ma gustosa. Ispirata alle classiche sfogliatine alle mele, questa ricetta è una versione dalla resa più cremosa. Le mele vengono ammorbidite e caramellate con burro, zucchero, scorza e succo di lime; il risultato è un ripieno avvolgente e aromatico che viene arricchito dall’aggiunta delle lamelle di mandorle, per una nota croccante. A racchiudere il tutto il guscio dorato della pasta sfoglia, friabile e leggero, che abbraccia il ripieno con delicatezza.
Se state cercando altre ricette con la pasta sfoglia e le mele, ecco qui qualche idea:

Fagottini di pasta sfoglia con cuore di mela
Ciambelle di mele in sfoglia
Roselline di sfoglia e mele
Strudel di mele con pasta sfoglia
Sfogliette mele e crema,

Categoria: Dolci

Ingredienti

Mele renette 4
Zucchero 150 g
Lime 1 scorza e succo
Burro 80 g
Mandorle in scaglie 25 g
Pasta Sfoglia 460 g (2 rotoli rettangolari)

Per guarnire

Burro q.b. fuso
Mandorle 25 g lamelle
Zucchero 50 g
Zucchero a velo q.b.

Preparazione

Quadrotti di sfoglia alle mele, passo 1

Per preparare i quadrotti di sfoglia alle mele, come prima cosa mondate le mele. Eliminate il torsolo e tagliatele  a fettine piuttosto sottili (1). In una pentola fate sciogliere il burro quindi aggiungete la scorza di lime (2) e le mele (3).

Quadrotti di sfoglia alle mele, passo 2

Unite lo zucchero (4), il succo di lime (5) e mescolate (6). Fate cuocere a fuoco medio-basso, mescolando frequentemente, per 10 minuti. Si dovrà formare uno sciroppo che via via si addenserà caramellandosi, mentre le mele si sfalderanno e prenderanno la consistenza di una composta. Una volta pronta, lasciate raffreddare completamente.

Quadrotti di sfoglia alle mele, passo 3

Su una teglia ricoperta di carta forno, adagiate la pasta sfoglia e bucherellatela con i rebbi di una forchetta (7). Distribuite sulla superficie le mandorle a lamelle (8) che arricchiranno il ripieno e proteggeranno in parte la sfoglia dall’umidità del ripieno. Versate la composta di mele (9) e distribuitela su tutta la superficie fino a 2 cm dai bordi.

Quadrotti di sfoglia alle mele, passo 4

Sovrapponete una seconda sfoglia (10) e sigillate bene i bordi (11). Spennellate con il burro fuso (12).

Quadrotti di sfoglia alle mele, passo 5

Cospargete la superficie prima con le mandorle a lamelle (13) e poi con lo zucchero (14). Con il coltello, praticando una pressione tale da incidere la sfoglia superiore e il ripieno ma non la sfoglia inferiore, fate delle righe sulla superficie della sfoglia: 4 sul lato corto e 6 sul lato lungo (15). In questo modo formerete i quadrotti.

Quadrotti di sfoglia alle mele, passo 6

Una volta fatta questa operazione (16) cuocete in forno statico a 180°C per 35-40 minuti (17). Per una perfetta doratura controllate, durante i minuti finali, che lo zucchero si sia caramellato; se così non fosse mettete la teglia sul ripiano alto del forno e proseguite la cottura per qualche altro minuto. Sfornate e lasciate intiepidire. Staccate i quadrotti, con le mani o con un coltello, e spolverizzate con lo zucchero a velo. I vostri quadrotti di sfoglia alle mele sono pronti per essere gustati (18).

Conservazione

I quadrotti di sfoglia alle mele si conservano in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1-2 giorni. 

Consiglio

Le mele renette sono l’ideale ma vanno bene anche altre tipologie. Questo dolce è perfetto per utilizzare quelle mele che stanno per diventare farinose. Se non avete a disposizione il lime potete utilizzare il limone. Potete personalizzare i quadrotti aggiungendo al ripieno: uvetta, noci tritate, cannella o scaglie di cioccolato. Sono deliziosi se serviti tiepidi con una quenelle di panna non zuccherata.

,

I ravioli doppio ripieno sono un primo piatto ricco, che unisce in modo nuovo e accattivante un abbinamento intramontabile, ovvero ricotta e spinaci. A differenza dei classici ravioli ricotta e spinaci, in questa ricetta gli ingredienti vengono assemblati in modo che i due ripieni rimangano separati fino al momento dell’assaggio. Il doppio ripieno crea così una dinamica di gusti che, pur essendo distinti, si armonizzano splendidamente in un gioco di contrasti. La ricotta, dolce e cremosa, bilancia la leggera amarezza degli spinaci, creando un risultato che soddisfa il palato in modo completo e appagante. I ravioli vengono spadellati alla maniera tradizionale, con un condimento di burro e salvia, che esalta i sapori senza sovrastarli. Questa pasta fresca ripiena è perfetta per un pranzo domenicale in famiglia o per una cena speciale dove si vuole stupire con un piatto originale e sfizioso.
Se state cercando altre ricette di ravioli, provate anche:

Ravioli di pollo
Ravioli al pomodoro
Ravioli ricotta e spinaci, burro e salvia
Ravioli capresi
Raviolini alla valtellinese
Ravioli del plin,

Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca all’uovo

Uova 4
Farina 00 400 g
Sale 1 pizzico

Per il ripieno agli spinaci

Spinaci 150 g già cotti e strizzati
Grana Padano DOP 60 g
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per il ripieno alla ricotta

Ricotta vaccina 200 g
Grana Padano DOP 100 g
Noce moscata q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per condire

Burro q.b.
Salvia q.b.

Preparazione

Ravioli doppio ripieno, passo 1

Per preparare i ravioli doppio ripieno, come prima cosa occupatevi dell’impasto. Sulla spianatoia, disponete la farina a fontana. Sgusciate al suo interno 4 uova e aggiungete un pizzico di sale (1). Aiutandovi con una forchetta incorporate pian piano la farina (2), poi impastate con le mani. Formate un panetto liscio e omogeneo (3), copritelo con pellicola e lasciate riposare in un luogo fresco per circa 1 ora.

Ravioli doppio ripieno, passo 2

Intanto preparate i ripieni. Cuocete gli spinaci in acqua bollente salata per 5 minuti (4), scolateli (5), e fate raffreddare. Strizzateli per bene, prelevate 150 g e frullate accuratamente in un mixer (6).

Ravioli doppio ripieno, passo 3

Metteteli in una ciotola e unite il Grana Padano (7), condite con sale e pepe (8), quindi impastate (9). Mettete il tutto in un sac-à-poche e tenete da parte.

Ravioli doppio ripieno, passo 4

In una ciotola mettete la ricotta, aggiungete il Grana Padano, la noce moscata (10), aggiustate di sale e pepe (11) quindi lavorate fino ad ottenere un composto omogeneo (12). Mettete anche questo secondo ripieno in un sac-à-poche e tenete da parte.

Ravioli doppio ripieno, passo 5

Recuperate l’impasto e tagliatelo a pezzi in modo da poterlo lavorare più facilmente. Stendeteli aiutandovi con un po’ di farina (13) e poi ripiegateli (14). Con l’aiuto della sfogliatrice formate delle sfoglie dello spessore di circa 1 mm (15), passando la pasta tra i rulli più volte.

Ravioli doppio ripieno, passo 6

Tagliate le sfoglie in rettangoli da 9×8 cm (16). A questo punto, su ogni rettangolo, stendete sui lati corti una porzione di ripieno alla ricotta e una agli spinaci, lasciando 1 cm libero ai bordi (17). Arrotolate la pasta su un ripieno, completando il giro in modo da sigillare bene (18), e fate lo stesso sull’altro.

Ravioli doppio ripieno, passo 7

Pizzicate i bordi liberi per sigillarli e tagliate l’eccesso con una rotella tagliapasta (19). Proseguite così fino a esaurimento degli ingredienti. Cuocete i ravioli in abbondante acqua salata per 2- 3 minuti (20). Intanto, in una padella, sciogliete il burro e insaporitelo con la salvia (21).

Ravioli doppio ripieno, passo 8

Scolate i ravioli e ripassateli in padella (22) a fuoco lento per qualche minuto. Impiattate e condite con pepe (23) e qualche fogliolina di salvia (24). I vostri ravioli doppio ripieno sono pronti per essere serviti.

Conservazione

I ravioli doppio ripieno si conservano a temperatura ambiente, spolverati di semola o farina e coperti con un canovaccio, per poche ore. Si possono congelare da crudi. Meglio non conservarli in frigo perché la sfoglia tende a diventare appiccicosa.

Consiglio

Scatenate la vostra fantasia sperimentando ripieni diversi. Potete condire i ravioli anche con un buon sughetto al pomodoro.

,

Lo sformato di verdure al microonde è un secondo piatto ricco di gusto, grazie a un colorato e gustoso mix di ortaggi. Le verdure possono essere scelte in base ai propri gusti e alle esigenze di stagione, permettendo di creare combinazioni uniche e personalizzate. L’aggiunta della provola crea una cremosità avvolgente che lega perfettamente gli strati, mentre il pangrattato, distribuito tra di essi, conferisce una piacevole croccantezza, contrastando con la morbidezza delle verdure. Il microonde si rivela un utile aiuto in cucina, rappresentando uno strumento pratico e veloce, perfetto per chi ha poco tempo ma desidera comunque portare in tavola un piatto sano e gustoso. Questo sformato di verdure è estremamente versatile: può essere servito caldo come piatto principale per un pranzo leggero o una cena veloce, ma è anche ideale se preparato in anticipo e gustato freddo durante un picnic o come parte di un buffet estivo, facendo felici sia gli ospiti che la famiglia.
Se state cercando altre ricette di sformato, provate anche:

Sformato di patate
Sformato di zucchine
Sformato di verdure e Grana Padano
Sformatini di spinaci

Se invece siete alla ricerca di ricette al microonde, non fatevi sfuggire:

Patate al microonde
Verdure gratinate al microonde
Orata al microonde,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti per uno stampo da 27×10 cm

Melanzane 150 g
Zucchine 160 g
Peperoni rossi 150 g
Patate gialle 140 g
Provola 200 g
Pangrattato 70 g
Parmigiano Reggiano DOP 70 g
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
Burro q.b.

Preparazione

Sformato di verdure al microonde, passo 1

Per preparare lo sformato di verdure al microonde, come prima cosa tagliate le melanzane, nel senso della lunghezza, a fette dello spessore di 2 cm (1). Tagliate a fette anche il peperone, eliminando i semi e i filamenti interni, e le patate a rondelle spesse circa 1 cm (2). Tagliate anche la provola a fette regolari (3).

Sformato di verdure al microonde, passo 2

Imburrate uno stampo da 27×10 cm (4) e spolverizzate con del pangrattato (5). Posizionate sul fondo le melanzane, aggiungete un filo d’olio e aggiustate di sale e pepe (6).

Sformato di verdure al microonde, passo 3

Adagiate ordinatamente sulle melanzane le fette di provola, spolverizzate con pangrattato (7) e aggiungete il Parmigiano grattugiato (8). Sistemate anche le zucchine (9).

Sformato di verdure al microonde, passo 4

Versate un filo d’olio (10), aggiustate di sale e pepe. Aggiungete la provola, il pangrattato e il Parmigiano grattugiato (11). Posizionate anche le fette di peperone (12), versate ancora un filo d’olio, aggiustate nuovamente di sale e pepe, quindi disponete le fette di provola. Spolverizzate nuovamente con pangrattato e Parmigiano grattugiato.

Sformato di verdure al microonde, passo 5

Coprite con le patate (13) quindi condite con olio, sale, pepe, pangrattato e Parmigiano grattugiato (14). Cuocete in microonde a 650 W per 20 minuti. Continuate poi la cottura in modalità grill per altri 3 minuti. Il vostro sformato di verdure al microonde è pronto per essere gustato (15).

Conservazione

Lo sformato di verdure al microonde si può conservare in frigorifero, coperto da pellicola, per 2-3 giorni. Se volete prolungare ulteriormente la conservazione, potete anche congelarlo. Tagliatelo a porzioni e avvolgetele singolarmente nella pellicola trasparente oppure utilizzate dei contenitori adatti al freezer. Quando deciderete di gustarlo, basterà scongelare le porzioni in frigorifero per alcune ore e poi scaldarle nel microonde.

Consiglio

Per ottenere uno sformato perfetto il segreto è affettare le verdure in maniera uniforme, così da garantire una cottura omogenea. Potete personalizzare lo sformato utilizzando verdure di stagione. Al posto della provola, potete utilizzare scamorza affumicata, mozzarella o anche gorgonzola, per dare una nota più intensa e cremosa allo sformato.

,

I cappellacci di patate con fonduta di taleggio sono un primo piatto di pasta fresca che riassume alla perfezione i sapori intensi e avvolgenti dell’autunno. Ispirati al tipico formato di pasta all’uovo ripiena della tradizione emiliana, questi cappellacci, dalla sfoglia sottile e delicata, vi sorprenderanno per il loro ripieno ricco e appetitoso. Al loro interno si cela una farcia gustosa a base di morbide patate, saporiti funghi porcini e formaggio grattugiato, che aggiunge una piacevole sapidità. Il piatto è reso ancora più irresistibile da una vellutata fonduta di taleggio, un formaggio a pasta molle dalle note decise, che si fonde perfettamente con il resto degli ingredienti. I cappellacci di patate con fonduta di taleggio sono un piatto perfetto per le giornate più fresche, da condividere in famiglia o con amici, per un pranzo o una cena all’insegna dei profumi e dei sapori di stagione.
I cappellacci possono essere farciti in molti modi diversi, ecco qui qualche idea:

Cappellacci alla curcuma, burro e Grana Padano
Cappellacci con gamberi e carciofi
Cappellacci di cotechino e crema di lenticchie

 ,

Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca (per circa 45 cappellacci)

Farina 00 300 g
Uova 3

Per il ripieno

Patate gialle 450 g
Funghi secchi 50 g porcini
Grana Padano DOP 70 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Per condire

Taleggio 100 g
Panna fresca liquida 100 g
Rosmarino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Cappellacci di patate con fonduta di taleggio, passo 1

Per preparare i cappellacci di patate con fonduta di taleggio iniziate dalla pasta fresca: versate la farina a fontana sulla spianatoia, poi aggiungete gradualmente le uova mescolando con una forchetta (1). Impastate a mano, aiutandovi con un tarocco (2), in modo da raccogliere meglio la farina (3).

Cappellacci di patate con fonduta di taleggio, passo 2

Formate un panetto (4), coprite con pellicola e lasciate riposare per circa 30 minuti in luogo fresco e asciutto. Intanto occupatevi del ripieno: bollite le patate con la buccia partendo da acqua fredda per circa 30 minuti, il tempo può variare in base alla grandezza (5). Intanto mettete in ammollo in acqua tiepida i funghi secchi per il tempo indicato sulla confezione (6).

Cappellacci di patate con fonduta di taleggio, passo 3

Una volta ammorbiditi, scolate e sciacquate i funghi (7), quindi tritateli (8) e teneteli da parte (9). 

Cappellacci di patate con fonduta di taleggio, passo 4

Quando le patate saranno cotte, sbucciatele (10) e schiacciatele con uno schiacciapatate (11) raccogliendo la purea in una ciotola (12). 

Cappellacci di patate con fonduta di taleggio, passo 5

Unite i funghi (13), il Grana Padano DOP grattugiato (14), salate, pepate e mescolate (15). 

Cappellacci di patate con fonduta di taleggio, passo 6

Riprendete il panetto di pasta (16), appiattitelo con le mani o con un mattarello, poi stendetelo con la macchina sfogliatrice allo spessore più largo (17). Richiudete i bordi verso l’interno, ripassate allo spessore più largo e proseguite così fino al penultimo spessore, di circa 2 mm. Pareggiate la sfoglia e ritagliatela a quadrati di 7×7 cm (18). 

Cappellacci di patate con fonduta di taleggio, passo 7

Spennellate i bordi con dell’acqua (19), poi trasferite il ripieno in un sac-à-poche e spremete un ciuffo di ripieno al centro del quadrato di sfoglia (20). Ora formate i cappellacci: ripiegate il quadrato in diagonale facendo corrispondere gli angoli (21). 

Cappellacci di patate con fonduta di taleggio, passo 8

Sigillate bene il bordo facendo uscire tutta l’aria (22). Ripiegate i 2 lembi esterni verso il centro (23) e uniteli pressando bene la pasta (24).

Cappellacci di patate con fonduta di taleggio, passo 9

Man mano che li chiudete, riponete i cappellacci fatti in casa su un vassoio (25). Passate al condimento: tagliate il taleggio a tocchetti (26). Scaldate la panna in una padella, poi aggiungete il taleggio (27).

Cappellacci di patate con fonduta di taleggio, passo 10

Fate sciogliere il formaggio mescolando (28), quindi aggiustate di sale e di pepe. Cuocete i ravioli in acqua bollente salata (29), ci vorranno circa 8 minuti; nel frattempo versate in padella un mestolo di acqua di cottura (30).

Cappellacci di patate con fonduta di taleggio, passo 11

Scolate i cappellacci nella padella con la fonduta (31) e saltateli brevemente (32). Impiattate i vostri cappellacci di patate con fonduta di taleggio completando il piatto con una spolverata di pepe e del rosmarino fresco (33)!

Conservazione

Si consiglia di consumare i cappellacci di patate con fonduta di taleggio appena pronti.

E’ preferibile consumare e cuocere in giornata i cappellacci freschi. In alternativa potete congelarli da crudi: riponeteli su un vassoio in freezer per farli indurire e poi trasferiteli in comodi sacchetti gelo.

Consiglio

I porcini secchi possono essere sostituiti con 100 g di porcini freschi.

Stendete e maneggiate poca pasta per volta, tenendo la restante pasta coperta, altrimenti potrebbe seccarsi. 

,

Il sugo ai funghi è un condimento ricco e gustoso, perfetto per arricchire piatti come pasta, polenta o carni dalla lunga cottura. Questo sugo ha il potere di trasformare una portata semplice in una pietanza appetitosa. I porcini, con il loro profumo deciso, si fondono con la delicatezza degli champignon e la consistenza carnosa dei portobello, creando un equilibrio perfetto, particolarmente indicato per un pranzo in famiglia o una cena tra amici, soprattutto durante i mesi autunnali, quando i funghi raggiungono il loro apice di sapore. Il sugo ai funghi è una preparazione intramontabile, che merita un posto fisso tra le vostre ricette, specialmente se amate esaltare i sapori autentici della natura.
Se state cercando altre ricette di sughi, provate anche:

Sugo di pomodoro fresco al basilico
Sugo di salsiccia
Ragù alla bolognese

Approfittate della stagione dei funghi per preparare altre deliziose ricette:

Funghi trifolati
Tagliatelle ai funghi porcini
Scaloppine ai funghi
Pasta porcini e salsiccia
Tagliatelle al ragù di funghi e frutta secca,

Categoria: Salse e Sughi

Ingredienti

Funghi porcini 80 g secchi
Funghi champignon 250 g
Funghi portobello 200 g
Passata di pomodoro 300 g
Scalogno 80 g
Carote 100 g
Sedano 80 g
Vino bianco 100 ml
Acqua 1 l
Olio extravergine d’oliva 70 g
Prezzemolo 2 rametti
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
Alloro 1 foglia
Aglio 1 spicchio

Preparazione

Sugo ai funghi, passo 1

Per preparare il sugo ai funghi, come prima cosa mettete in ammollo, in acqua fredda, i funghi porcini per circa 20 minuti, finché non si saranno reidratati. Tritate finemente al coltello lo scalogno (1). Pelate e tagliate le carote, prima a listarelle e poi a cubetti da 1 cm di lato (2). Tagliate allo stesso modo anche il sedano (3).

Sugo ai funghi, passo 2

Pulite e tagliate a metà uno spicchio d’aglio (4). Tagliate in 4 parti gli champignon (5), a fettine i funghi portobello (6) e tenete da parte.

Sugo ai funghi, passo 3

Scolate per bene i funghi porcini (7) e filtrate la loro acqua facendola passare attraverso un colino a maglie strette (8). In una pentola versate l’olio, aggiungete l’aglio, lo scalogno e le carote (9).

Sugo ai funghi, passo 4

Unite il sedano (10), regolate di sale (11) e cuocete a fiamma media per 3 minuti. Aggiungete i fughi porcini (12) e continuate la cottura, a fiamma alta, per 5 minuti mescolando di tanto in tanto.

Sugo ai funghi, passo 5

Unite quindi i funghi portobello (13) e dopo 3 minuti gli champignon (14). Cuocete per 5 minuti e sfumate con il vino bianco (15).

Sugo ai funghi, passo 6

Quando tutta la parte alcolica sarà evaporata, aggiungete 4 mestoli di acqua dei porcini (16) e continuate a cuocere per altri 5 minuti. Unite quindi la passata di pomodoro (17), una foglia di alloro fresco (18) e altri 3 mestoli di acqua dei porcini. Mescolate per bene e fate cuocere a fiamma bassa per circa 1 ora.

Sugo ai funghi, passo 7

Quando il sugo sarà diventato denso, aggiungete il pepe (19), il prezzemolo tritato (20) e mescolate. Assaggiate e, se necessario, regolate di sale. Il vostro sugo ai funghi è pronto per essere gustato (21)!

Conservazione

Il sugo ai funghi si può conservare in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 3 giorni. Se desiderate conservarlo più a lungo, una volta freddo, potete congelarlo. In questo modo è possibile conservarlo per 2 mesi al massimo.

Consiglio

Potete utilizzare varie erbe aromatiche come: timo, maggiorana e salvia. Se non volete utilizzare l’acqua in cui i funghi porcini sono stati in ammollo, potete optare per un brodo di pollo o vegetale.

,

I paccheri con biancostato alla genovese rappresentano un raffinato omaggio alla tradizione partenopea, reinterpretato con grande maestria dallo chef Alberto Marcolongo, Executive Chef del rinomato ristorante Benoit di New York, parte del prestigioso gruppo Alain Ducasse. Gli ingredienti scelti con cura raccontano una storia di sapori profondi e profumi avvolgenti: la carne, cotta lentamente fino a diventare tenera e succulenta, si amalgama perfettamente con le cipolle dolci, che, attraverso ore di cottura paziente, si trasformano in un sugo ricco e cremoso, capace di esaltare ogni boccone di pasta. Il risultato è un primo piatto che, pur rispettando l’autenticità della classica genovese napoletana, si distingue per un tocco di eleganza moderna e innovativa. 
Se la ricetta dei paccheri con biancostato alla genovese vi ha conquistato provate anche la genovese di polpo, una deliziosa variante al sapore di mare!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Paccheri 320 g
Cipolle bianche 800 g
Biancostato di manzo 600 g
Carote 100 g
Sedano 100 g
Vino bianco 100 g
Alloro 2 foglie
Parmigiano Reggiano DOP 80 g
Erba cipollina 20 g
Maggiorana 20 g
Prezzemolo 20 g
Basilico 20 g
Olio extravergine d’oliva 20 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Paccheri con biancostato alla genovese, passo 1

Per preparare i paccheri con biancostato alla genovese iniziate salando generosamente la carne (1), poi rosolatela in olio extravergine di oliva in un ampio tegame (2) (3). 

Paccheri con biancostato alla genovese, passo 2

Mentre la carne cuoce, sbucciate e affettate le cipolle (4), poi mondate e tagliate a cubetti il sedano (5) e le carote (6). 

Paccheri con biancostato alla genovese, passo 3

Quando la carne è ben caramellata, toglietela dalla padella e mettetela da parte (7). Nella stessa padella, aggiungete le cipolle (8) e lasciate insaporire qualche istante (9). 

Paccheri con biancostato alla genovese, passo 4

Aggiungete il sedano (10) e le carote (11), poi aromatizzate con le foglie di alloro (2).

Paccheri con biancostato alla genovese, passo 5

Condite con sale (13) e pepe nero e lasciate cuocere a fuoco lento per circa 10 minuti, coprendo con un coperchio per favorire la cottura delle cipolle. Una volta che saranno pronte, rimettete la carne nella padella (14) e sfumate con il vino bianco (15). 

Paccheri con biancostato alla genovese, passo 6

Lasciate cuocere il tutto per circa 4-5 ore a fuoco molto basso con il coperchio, fino a quando la carne diventerà tenera e comincerà a staccarsi dall’osso (17). A questo punto, togliete la carne dal tegame e sfilacciatela (18), quindi regolate il condimento secondo il vostro gusto.

Paccheri con biancostato alla genovese, passo 7

Unite la carne sfilacciata al sugo di cipolle (19), mescolate per insaporire (20) ed eliminate l’alloro (21). 

Paccheri con biancostato alla genovese, passo 8

Nel frattempo, cuocete i paccheri in abbondante acqua salata per il tempo indicato sulla confezione (22). Intanto tritate maggiorana, prezzemolo ed erba cipollina (23). Scolate i paccheri qualche minuto prima del termine della cottura e uniteli al sugo (24). 

Paccheri con biancostato alla genovese, passo 9

Profumate con le erbe tritate (25) e spezzettate a mano il basilico (26). Completate con il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (27). 

Paccheri con biancostato alla genovese, passo 10

Mescolate per amalgamare (28) e servite subito i vostri paccheri con biancostato alla genovese aggiungendo ancora erbe aromatiche a piacere (29) (30)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i paccheri con biancostato alla genovese.

Il condimento si può conservare in frigorifero per un paio di giorni in un contenitore ermetico. Se preferite potete congelarlo.

Consiglio

Il basilico va spezzettato con le mani per evitare che si ossidi a contatto con la lama del coltello, diventando scuro e più amaro. In questo modo, si preservano meglio l’aroma e il sapore delicato.

,

Se la piadina è un piatto che amate gustare solitamente in estate con la nostra piadina tricolore con broccoli, robiola e pancetta vi faremo ricredere! Perfetta per chi cerca sapori genuini, è un comfort food a cui nessuno potrà resistere. Il bianco cremoso della robiola incontra la croccantezza della pancetta, mentre i broccoli aggiungono un tocco di colore e di sostanza. In questa ricetta, nulla viene sprecato: utilizziamo anche il gambo dei broccoli, cotto in padella per esaltarne il sapore e la consistenza. A differenza delle piadine estive, questa versione autunnale porta in tavola ingredienti di stagione che offrono un comfort food gustoso e sostenibile. Un tricolore di sapori che vi conquisterà al primo morso!
Preparate anche voi la piadina tricolore con broccoli, robiola e pancetta seguendo i nostri passaggi e scoprite altri modi apppetitosi per farcire le Piadelle:

Piadina del contadino
Piadina con roasbeef, lattuga e mozzarella
Piadina con cotto, zucchine e fontina
Piadina con verdure grigliate e stracciatella

 ,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

Piadelle Gustose 3
Broccoli 300 g
Robiola 150 g
Pancetta 150 g
Aglio 1 spicchio
Scorza di limone q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale fino q.b.

Preparazione

Piadina tricolore con broccoli, robiola e pancetta, passo 1

Per preparare la piadina tricolore con broccoli, robiola e pancetta come prima cosa separate le cimette dei broccoli dal gambo (1). Pelate poi il gambo, eliminate le parti più coriacee (2) e tagliatelo a cubetti (3).

Piadina tricolore con broccoli, robiola e pancetta, passo 2

In una padella versate un filo d’olio e uno spicchio d’aglio schiacciato (4). Lasciate insaporire, poi aggiungete i broccoli (5) e saltate per 5 minuti. Regolate di sale (6).

Piadina tricolore con broccoli, robiola e pancetta, passo 3

A questo punto aggiungete un paio di cucchiai d’acqua (7), coprite con un coperchio (8) e cuocete per altri 10 minuti o fino a cottura ultimata, quindi eliminate l’aglio (9).

Piadina tricolore con broccoli, robiola e pancetta, passo 4

Ora in una padella sistemate la pancetta a fette (10) e accendete la fiamma media. Rosolate bene, girando la pancetta un paio di volte per circa 5 minuti sino a che non sarà ben dorata (11). Trasferite su una gratella a scolare (12).

Piadina tricolore con broccoli, robiola e pancetta, passo 5

Versate la robiola in una ciotolina, aggiungete pepe, sale, olio (13) e scorza di limone (14). Mescolate bene con un cucchiaio (15).

Piadina tricolore con broccoli, robiola e pancetta, passo 6

Scaldate le Piadelle Gustose una alla volta in padella per 90 secondi (16), poi giratele (17) e aspettate altri 90 secondi. Trasferite la prima Piadella su un piatto, spalmatela per metà con la robiola e aggiungete la pancetta (18).

Piadina tricolore con broccoli, robiola e pancetta, passo 7

Posizionate sopra i broccoli (19), richiudete a metà (20) e servite la vostra piadina con broccoli, robiola e pancetta (21)!

Conservazione

Consigliamo di consumare la piadina tricolore con broccoli, robiola e pancetta al momento. Si sconsiglia la conservazione. 

Se preferite potete preparare i broccoli in anticipo.

Consiglio

I broccoli si possono bollire in acqua, e successivamente ripassare in padella.

La robiola si può ammorbidire anche con della panna o dell’acqua, per una consistenza più liscia.

Si possono inserire delle erbe a piacere come timo e rosmarino.

,

La piadina tirolese con speck, brie e cicoria è il piatto unico ideale per chi cerca un pranzo veloce, ma ricco di sapori autentici e avvolgenti. La morbidezza del brie, tagliato a cubetti, si fonde delicatamente con le fette sottili di speck, un salume affumicato dal gusto intenso e affumicato. Per dare un tocco di freschezza e croccantezza si aggiunge un’insalatina di cicoria, condita con una fresca citronette. E il bello è che bastano solo tre ingredienti per portare in tavola tanto gusto in poco tempo. Preparate la vostra piadina tirolese con speck, brie e cicoria e lasciatevi trasportare da un viaggio culinario tra i sapori delle nostre terre!
Scoprite altre deliziose ricette di piadine:

Piadina con salmone e pesto
Piadina con verdure grigliate e stracciatella
Piadina con cotto zucchine e fontina
Piadina del contadino

 ,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

Piadelle Gustose 3
Cicoria 200 g
Brie 200 g
Speck 150 g

per la citronette

Olio extravergine d’oliva 30 g
Succo di limone 20 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Piadina tirolese con speck, brie e cicoria, passo 1

Per preparare la piadina tirolese con speck, brie e cicoria tagliate il brie a cubetti (1). Lavate e asciugate la cicoria dopo averla sfogliata, quindi rimuovete il gambo (2) e riducete a striscioline sottili le foglie (3).

Piadina tirolese con speck, brie e cicoria, passo 2

Occupatevi della citronette: in una ciotola unite il succo di limone, il sale (4) e il pepe, poi mescolate bene per far sciogliere il sale. Mentre continuate a mescolare aggiungete l’olio a filo (6) fino a ottenere una salsa fluida.  

Piadina tirolese con speck, brie e cicoria, passo 3

Conditele la cicoria con la citronette (7). Ora scaldate le piadelle per circa 90 secondi su ogni lato. A metà cottura, mentre la piadina è ancora in padella, aggiungete il brie su metà della superficie (9), in modo che inizi a sciogliersi.

Piadina tirolese con speck, brie e cicoria, passo 4

Trasferite la piadella su un piatto, poi terminate di farcirla aggiungendo le fette di speck (10) e la cicoria (11). Ripiegate la piadina tirolese con speck, brie e cicoria e gustatela calda (12).

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la piadina tirolese con speck, brie e cicoria.

Consiglio

Per condire la cicoria potete utilizzare dell’aceto balsamico in alternativa alla citronette.

,

Le scaloppine ai funghi porcini sono un secondo piatto classico della cucina italiana, perfetto per chi ama i sapori intensi e genuini. Questa prelibata ricetta autunnale, ideale per sfruttare i funghi di stagione, è una variante delle classiche scaloppine al limone, facilissime da preparare. Rappresentano un’ottima soluzione per quando si vuole servire qualcosa di gustoso in poco tempo. I funghi porcini, con il loro profumo e sapore inconfondibile, avvolgono le scaloppine rendendole tenere e succose. È la scelta ideale per un pranzo in famiglia o una cena tra amici, magari accompagnato da un contorno semplice come un purè di patate o verdure di stagione. Che siate cuochi esperti o alle prime armi, le scaloppine ai funghi porcini sono un asso nella manica da inserire nel vostro repertorio!
Le scaloppine possono essere preparate in tanti modi, ecco una piccola selezione:

Scaloppine al vino bianco e prezzemolo
Scaloppine ai funghi
Scaloppine di pollo saporite
Scaloppine saporite con cotto e formaggio
Scaloppine di pollo al limone
Scaloppine con funghi misti e purè di patate
Scaloppine al vin santo con zucca e funghi misti,

Categoria: Secondi piatti

Per le fettine di vitello

Fettine di vitello 500 g
Burro 40 g
Vino bianco 1 bicchiere
Farina 00 q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.
Timo q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per i funghi porcini

Funghi porcini 700 g
Aglio 1 spicchio
Olio extravergine d’oliva q.b.
Timo q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per mantecare e completare

Burro 40 g
Acqua q.b.
Timo q.b.

Preparazione

Scaloppine ai funghi porcini, passo 1

Per preparare le scaloppine ai funghi porcini, come prima cosa prendete le fettine di vitello e se sono troppo grandi tagliatele a metà, quindi infarinatele da ambo i lati (1)e tenete da parte. In una padella sciogliete il burro (2) e aggiungete il timo (3).

Scaloppine ai funghi porcini, passo 2

Mettete in padella le fettine e rosolate entrambi i lati (4). Sfumate con vino bianco (5) e, una volta evaporata tutta la parte alcolica, regolate di sale e pepe (6).

Scaloppine ai funghi porcini, passo 3

Coprite la padella con un coperchio e cuocete per 15-20 minuti a fiamma medio-bassa (7). Intanto dedicatevi alla pulizia dei funghi porcini. Eliminate la parte terminale del gambo (8) e pulite i residui di terra e impurità con un panno umido (9).

Scaloppine ai funghi porcini, passo 4

Tagliateli quindi a fettine (10). In una padella versate un filo d’olio, aggiungete l’aglio e il timo (11). Unite i funghi, sale, pepe (12) e cuocete per 15 minuti.

Scaloppine ai funghi porcini, passo 5

Eliminate l’aglio dai funghi (13) e il timo dalla carne (14). Aggiungete i funghi in padella con le scaloppine (15) e fate cuocere per altri 5 minuti.

Scaloppine ai funghi porcini, passo 6

Spegnete la fiamma e mantecate con il burro (16), se serve aggiungete dell’acqua (17) per ottenere un fondo di cottura cremoso. Impiattate le scaloppine (18).

Scaloppine ai funghi porcini, passo 7

Mettete i funghi sulla carne, irrorate con il fondo di cottura (19) e completate con timo fresco (20). Le vostre scaloppine ai funghi porcini sono pronte per essere gustate (21).

Conservazione

Le scaloppine ai funghi porcini si possono conservare in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1 giorno. Prima di consumarle potete scaldarle in padella con un filo d’olio, aggiungete un po’ d’acqua per ridare cremosità alla salsa.

Consiglio

Potete battere le fettine di vitello con un batticarne per renderle ancora più sottili. Se non avete a disposizione i funghi porcini, o non sono di stagione, potete utilizzare gli champignon, disponibili tutto l’anno. Le scaloppine tradizionalmente si preparano con carne di vitello, ma potete utilizzare anche carne di maiale o di pollo.

,

Le crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi sono un primo piatto perfetto per chi vuole portare in tavola i sapori autunnali con un tocco di originalità. Questa ricetta unisce la delicatezza delle crespelle, che avvolgono un ripieno di ricotta e funghi porcini, con il gusto autentico delle castagne. Questa ricetta è perfetta per un pranzo in famiglia o una cena informale con amici, e la loro versatilità vi permette di sperimentare con il ripieno, adattandolo ai vostri gusti o a quelli dei vostri ospiti, rendendo ogni occasione unica e personale. La preparazione delle crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi è più semplice di quanto si possa pensare, seguendo la ricetta passo passo potrete ottenere un risultato sorprendente.
Ecco altre idee sfiziose per farcire le crespelle fatte in casa:

Crespelle con prosciutto, brie e noci
Crespelle al prosciutto
Crespelle agli spinaci
Crepes salate con finferli e pancetta
Crespelle agli spinaci al forno,

Categoria: Primi piatti

Per le crespelle

Farina 00 100 g
Farina di castagne 100 g
Uova 2
Latte 400 ml
Sale 1 pizzico
Burro 10 g per ungere la padella

Per il ripieno

Ricotta vaccina 250 g
Funghi porcini 200 g
Parmigiano Reggiano DOP 50 g grattugiato
Aglio 1 spicchio
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
Sale q.b.
Pepe nero q.b.
Prezzemolo q.b. tritato

Per completare

Burro q.b.
Parmigiano Reggiano DOP q.b. grattugiato
Prezzemolo q.b. tritatato

Preparazione

Crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi, passo 1

Per preparare le crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi, come prima cosa sgusciate le uova in una ciotola, aggiungete un pizzico di sale e sbattete velocemente con una frusta. Unite la farina 00 (1) e metà della quantità del latte (2). Mescolate fino ad incorporare tutta la farina. Aggiungete quindi la farina di castagne (3).

Crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi, passo 2

Versate il latte rimasto (4) e mescolate fino a che non otterrete una pastella liscia e senza grumi (5). Lasciate riposare per 30 minuti in frigo coperta con pellicola. Scaldate una padella antiaderente e ungete leggermente con del burro (6).

Crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi, passo 3

Versate in padella un mestolo di pastella (7) e cuocete per 1-2 minuti, fino a che la pastella non sarà dorata (8), quindi giratela e cuocete l’altro lato. Ripetete lo stesso procedimento fino a esaurimento della pastella. Mettete le crespelle su un piatto (9) e tenete da parte.

Crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi, passo 4

Dedicatevi adesso alla preparazione del ripieno. Pulite i funghi e tagliateli a cubetti (10). In una padella versate un filo d’olio, aggiungete l’aglio e fate soffriggere per qualche minuto. Quando l’aglio sarà dorato, unite i funghi (11) e aggiustate di sale (12).

Crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi, passo 5

Unite anche il prezzemolo tritato (13) e fate cuocere per 5-7 minuti, finché i funghi non saranno diventati teneri. In una ciotola mettete la ricotta, aggiungete i funghi (14), il parmigiano grattugiato (15), il pepe e se necessario aggiustate di sale.

Crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi, passo 6

Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo (16). Mettete un cucchiaio di ripieno all’interno di una crespella quindi piegatela a metà (17) e ancora a metà, ottenendo una forma triangolare (18). Ripetete lo stesso procedimento fino ad esaurimento delle crespelle.

Crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi, passo 7

Ungete con olio una pirofila e disponete al suo interno le vostre crespelle (19). Cospargete la superficie con parmigiano grattugiato (20) e aggiungete dei piccoli cubetti di burro (21).

Crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi, passo 8

Completate con prezzemolo tritato (22) e cuocete in forno statico a 220°C per 10-15 minuti, finché non cominciano a gratinare (23). Impiattate le vostre crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi (24) e servite subito!

Conservazione

Le crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi andrebbero consumate appena pronte ma, se avanzano, potete conservarle in frigorifero per 1-2 giorni, coperte da pellicola o in un contenitore chiuso.

Consiglio

Le crespelle alle castagne ripiene di ricotta e funghi  sono una ricetta che si presta a tante varianti: per il ripieno, potete sostituire la ricotta con altri formaggi morbidi come mascarpone o robiola. Se preferite un sapore più deciso, provate ad aggiungere della pancetta croccante o speck a dadini.

,