I tortelli di patate e salsiccia sono il primo piatto di pasta fresca ideale per il pranzo della domenica! C’è tutto il tempo di prepararli in casa, mettendo le mani in pasta, di scegliere con cura gli ingredienti del ripieno e il giusto condimento. Passo dopo passo vi spieghiamo come realizzare questi appetitosi scrigni di pasta fresca all’uovo che racchiudono al loro interno un ripieno saporito e profumato con salsiccia e patate. Come esaltare al meglio i tortelli di salsiccia e patate se non saltandoli in padella con un bel giro d’olio e foglioline di timo per apprezzarne ancor di più il sapore ricco e genuino? Ottimi da preparare e gustare durante la stagione più fredda, i tortelli di patate vi daranno grande soddisfazione a tavola!
Provate anche queste ricette di pasta ripiena:

Tortelli di zucca
Ravioli di patate
Tortelli di patate e pancetta
Tortelli cremaschi,

Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca all’uovo (per circa 30 tortelli)

  • Farina 00 300 g
  • Uova 3
  • Sale fino 1 pizzico

Per il ripieno

  • Patate 250 g
  • Salsiccia 250 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b. grezzo non filtrato
  • Grana Padano DOP 30 g da grattugiare
  • Timo q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per condire

  • Olio extravergine d’oliva q.b. non filtrato
  • Timo q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Tortelli di salsiccia e patate, passo 1

Per realizzare i tortelli di patate e salsiccia per prima cosa lessate le patate per circa 30-40 minuti, a seconda della dimensione (1). Nel frattempo preparate l’impasto della pasta fresca: versate la farina su una spianatoia e formate una fontana, poi rompete le uova al centro (2) e aggiungete un pizzico di sale (3).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 2

Iniziate ad amalgamare il composto, raccogliendo la farina man a mano, aiutandovi anche con un tarocco (4). Proseguite a lavorare a mano sulla spianatoia (5), per almeno 10 minuti. Dovrete ottenere un impasto liscio e omogeneo (6). Avvolgete l’impasto nella pellicola e lasciate riposare in luogo fresco e asciutto, almeno 30 minuti.

Tortelli di salsiccia e patate, passo 3

Passate alla preparazione del ripieno: rimuovete il budello dalla salsiccia (7) e sbriciolatela con le mani (8). Scaldate un filo d’olio extravergine d’oliva in una padella antiaderente e aggiungete la salsiccia (9).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 4

Rosolate la salsiccia per qualche minuto, sgranandola mentre mescolate (10). Una volta cotta, trasferitela in un mixer (11) per ridurla a grana più fine (12).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 5

A questo punto le patate saranno cotte, quindi schiacciatele in una ciotola con uno schiacciapatate (13). Unite la salsiccia frullata (14) e condite con l’olio extravergine d’oliva (15), il sale e il pepe.

Tortelli di salsiccia e patate, passo 6

Profumate con le foglioline di timo fresco (16), poi aggiungete il Grana Padano DOP grattugiato (17) e mescolate bene per amalgamare il tutto (18). Trasferite il composto ottenuto in un sac-à-poche senza bocchetta.

Tortelli di salsiccia e patate, passo 7

Riprendete la pasta fresca, staccate un primo pezzo (il resto conservatelo in pellicola), stendentelo con le mani (19), poi utilizzate una macchina sfogliatrice per ottenere una sfoglia dello spessore di circa 1 mm, spolverizzando con un pizzico di farina (20). Dividete le sfoglie a metà per il lungo (21).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 8

Spremete su una delle 2 metà dei ciuffetti di ripieno del peso di circa 15-20 g l’uno, distanziandoli di qualche cm (22). Ricoprite con il secondo lembo di pasta (23) e premete delicatamente con le dita per farli aderire, avendo cura di far uscire l’aria dall’interno (24).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 9

Infine ritagliate i bordi con una rotella zigrinata (25) così da ottenere dei tortelli quadrati di circa 5 cm (26). Procedete allo stesso modo fino a terminare la pasta fresca. Una volta pronti tutti i tortelli, cuoceteli in acqua bollente leggermente salata (27).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 10

Nel frattempo riprendete la padella in cui avete rosolato la salsiccia e fate insaporire un giro d’olio extravergine d’oliva con qualche rametto di timo (28). Scolate i tortelli (29) e trasferiteli nella padella insieme a un mestolo dell’acqua di cottura (30).

Tortelli di salsiccia e patate, passo 11

Mantecate per amalgamare i tortelli al condimento (31). Completate i piatti con delle foglioline di timo e una macinata di pepe (32). I tortelli di patate e salsiccia sono pronti per essere serviti (33)!

Conservazione

I tortelli di patate e salsiccia si possono conservare in frigorifero per 2 giorni, in un contenitore ermetico.

Potete congelarli da crudi e cuocerli direttamente da congelati.

Consiglio

Se desiderate potete aromatizzare il ripieno dei tortelli di salsiccia e patate con un pizzico di noce moscata.

,

Scopriamo insieme la bontà genuina della zuppa frantoiana, un primo piatto della cucina toscana, cremosa e corroborante, ricca di ortaggi freschi di stagione come la zucca, il cavolo nero e il tocco avvolgente dei fagioli borlotti! Questi ultimi vengono frullati per donare una nota cremosa al piatto. Non sarebbe una vera zuppa toscana senza un condimento di qualità: l’olio extravergine d’oliva integrale. Aggiunto a crudo darà un sapore inimitabile alla zuppa frantoiana che veniva preparata in passato proprio nel periodo della spremitura delle olive nel frantoio, da cui il nome: zuppa frantoiana. Il gusto forte e il profumo intenso di questo olio conferiva al piatto un aroma unico e ancora oggi si cerca di riportare in tavola quegli antichi sapori.,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Fagioli borlotti 500 g
  • Zucca 270 g
  • Cavolo nero 250 g
  • Cipolle bianche 2
  • Sedano 1 costa
  • Carote 2
  • Patate 300 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b. integrale non filtrato
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Zuppa frantoiana, passo 1

Per preparare la zuppa frantoiana per prima cosa realizzate il passato di fagioli: sgranate i fagioli (1), ne otterrete così 250 g circa. Tritate grossolanamente una costa di sedano, una carota e una cipolla e riuniteli in una casseruola capiente (3).

Zuppa frantoiana, passo 2

Versate anche i fagioli borlotti. Coprite con acqua fredda (5), circa 1,2 litri, e portate a bollore. Cuocete a fiamma bassa, tenendo semicoperto (6), fino a quando saranno teneri. 

Zuppa frantoiana, passo 3

Ci vorrà circa mezz’ora (7). Nel frattempo mondate e tritate la seconda cipolla (8), pelate e tagliate a cubetti la zucca (9).

Zuppa frantoiana, passo 4

Pelate e tagliate a cubetti anche le patate (1) e la carota restante. Eliminate la costa centrale del cavolo nero (11) e fatelo a pezzetti (12). 

Zuppa frantoiana, passo 5

In una pentola capiente preparate un soffritto con l’olio extravergine d’oliva (13) e la cipolla tritata (14) e aggiungete le verdure a tocchetti (15).

Zuppa frantoiana, passo 6

Unite anche il cavolo (16). Fate rosolare qualche minuto. Intanto prelevate un po’ di fagioli cotti (17) e teneteli da parte. Frullate il resto insieme alle verdure e la loro acqua con cui sono stati cotti per ottenere una crema omogenea (18).  

Zuppa frantoiana, passo 7

Unite il passato di fagioli alla zuppa (19), mescolate e cuocete per circa 40-50 minuti con il coperchio (20), fino a quando le verdure saranno tenere, unendo circa 500 g di acqua (21). Al bisogno aggiungetene durante la cottura.

Zuppa frantoiana, passo 8

Verso fine cottura unite i fagioli interi rimasti (22), mescolate e aggiustate di sale (23) e pepe. Trasferite nei piatti da portata e servite la zuppa frantoiana insieme a fette di pane e un giro di olio extravergine d’oliva a crudo (24)

Conservazione

La zuppa frantoiana si può conservare per 2-3 giorni in frigorifero. Si può anche congelare dopo la cottura.

Consiglio

Si possono usare dei fagioli secchi circa 100 g, preventivamente ammollati per 12 ore almeno. Si possono usare anche circa 300 g di fagioli precotti. In questo caso si elimina il passaggio della cottura dei fagioli e si aggiungono solo alla fine della ricetta.

,

Un taglio di carne ricco e saporito: la guancia di maiale, famosa perché se ne ricava il guanciale, ma anche per le sue carni tenere e succose. Vi mostriamo come preparare la guancia di maiale brasata con cipolline borrettane, una delle cotture più adatte a questo tipo di carne. Per ottenere la scioglievolezza che tutti ci aspettiamo le guance, dopo esser ben rosolate, devono cuocere a lungo, a fiamma molto bassa, solo così una volta pronte si scioglieranno in bocca. Abbiamo scelto di accompagnare questo secondo piatto con due gustosi contorni: le cipolline borretane in agrodolce e un cremoso purè di patate, realizzato in maniera veloce, solo con olio extravergine e senza latte. Scoprite quanto questo taglio di carne un po’ insolito, possa essere pregiato e delizioso!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Guancia di maiale 900 g
  • Vino bianco 1 l secco
  • Alloro 2 foglie
  • Pepe bianco in grani 8
  • Bacche di ginepro 8
  • Chiodi di garofano 5
  • Olio extravergine d’oliva q.b. grezzo non filtrato
  • Sale fino q.b.
  • Timo q.b. fresco

per le cipolline

  • Cipolle borettane 700 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g grezzo non filtrato
  • Zucchero di canna 30 g
  • Aceto di vino bianco 50 g

per il purè all’olio

  • Patate 450 g
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva 70 g grezzo non filtrato

Preparazione

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 1

Per preparare la guancia di maiale brasata con cipolline come prima cosa mettete a marinare la carne. In una ciotola sistemate le guance e ricopritele con il vino bianco (1). Aggiungete poi le spezie: alloro, bacche di ginepro (2), chiodi di garofano e pepe bianco (3). 

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 2

Coprite con la pellicola (4) e lasciate marinare per almeno 1 ora in frigorifero. Passato il tempo necessario estraete la carne dalla marinatura, senza buttarla, e asciugate molto bene le guance con la carta da cucina (5). Scaldate un filo d’olio in una pentola capiente e sistemate le guance all’interno (6).

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 3

Rosolatele bene su tutti i lati, rigirandole con l’aiuto di una pinza (7). Quando saranno ben dorate versate il liquido di marinatura con le spezie (8) e regolate di sale (9).

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 4

Coprite con coperchio (10), abbassate la fiamma al minimo e lasciate cuocere per circa 3 ore. Nel frattempo mettete a bollire le patate, partendo da acqua fredda e cuocendole per 30-40 minuti sino a che punzecchiandole con i rebbi di una forchetta saranno morbide. Preparate ora anche le cipolline in agrodolce. In una padella antiaderente versate un filo d’olio e lasciatela scaldare. Versate le cipolline (11) e fatele rosolare per qualche minuto, poi unite lo zucchero di canna (12).

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 5

Date una mescolata (13) e tenendo la fiamma medio alta mescolate spesso. Quando iniziano a colorare unite l’aceto (14) e coprite con un coperchio (15), lasciate cuocere per circa 10 min.

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 6

Quando saranno pronte, quindi belle colorate e morbide (16) spegnete la fiamma e lasciatele da parte. Non appena le patate saranno cotte schiacciatele con l’apposito attrezzo all’interno di una ciotola (17). Aggiungete l’olio d’oliva (18) e il sale. 

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 7

Mescolate energicamente sino ad ottenere una consistenza liscia ed omogenea (19). Poi tenete da parte. Trascorse le 3 ore, le guance risulteranno tenere (20), trasferitele in una ciotola (21), lasciando il sugo di cottura in pentola.

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 8

Alzate la fiamma al massimo e lasciate cuocere (22) sino a che il sughetto non si sarà ridotto e avrete ottenuto una salsa densa. Trasferite nuovamente le guance all’interno (23) e date una mescolata (24), in modo da ricoprirle bene con il sughetto.

Guancia di maiale brasata e cipolline borettane, passo 9

Non vi resta che impiattare: disponete sul fondo un paio di cucchiai di purè (25), sopra la guancia e accanto delle cipolline borretane (26). Terminate con le foglioline di timo fresco e servite subito (27).

Conservazione

Potete conservare il tutto in frigorifero per 1-2 giorni al massimo.

Consiglio

Al posto del vino bianco potete utilizzare anche quello rosso, la carne risulterà di un colore diverso e otterrete un gusto più deciso.

Utilizzate le spezie che più amate per la marinatura!

,

Cinque ingredienti di qualità per un contorno autunnale semplice e delizioso: insalata di porcini e Parmigiano. I porcini sono una varietà di funghi tra le più pregiate, caratterizzati da una consistenza soda e carnosa che li rende ideali da gustare anche crudi (dovranno essere freschissimi!). Come condire al meglio questa insalata realizzata solo con Parmigiano Reggiano DOP e funghi porcini? Con un altro prodotto d’eccellenza della nostra terra: l’olio extravergine d’oliva non filtrato, delle foglioline di timo e qualche goccia di limone. Perfetta per accompagnare secondi di carne, l’insalata di porcini e Parmigiano è ottima anche come piatto unico per un pranzo fresco, leggero e nutriente.,

Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Funghi porcini 600 g (da pulire)
  • Parmigiano Reggiano DOP 40 g (in scaglie)
  • Limoni 1 (succo e scorza)
  • Timo 4 rametti
  • Olio extravergine d’oliva q.b. grezzo non filtrato
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Insalata di porcini e Parmigiano, passo 1

Per realizzare l’insalata di porcini e Parmigiano per prima cosa occupatevi della pulizia dei funghi: con l’aiuto di un coltellino a lama liscia raschiate con delicatezza il gambo per rimuovere la parte terrosa (1), poi eliminate i residui con un pennello o un panno di cotone. Una volta puliti tagliate i funghi interi a fettine sottili nel verso della lunghezza (2) (3).

Insalata di porcini e Parmigiano, passo 2

Trasferite i porcini in una ciotola e aggiungete i rametti di timo (4), la scorze (5) e il succo di limone (6).

Insalata di porcini e Parmigiano, passo 3

Condite con sale, pepe e un abbondante giro d’olio extravergine d’oliva (7). Infine ricavate delle scaglie di Parmigiano Reggiano DOP (8) e unitele ai funghi (9).

Insalata di porcini e Parmigiano, passo 4

Mescolate bene il tutto (10). Servite l’insalata di porcini e Parmigiano con un’ultima macinata di pepe (11) e qualche fogliolina di timo (12)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito l’insalata di porcini e Parmigiano.

Consiglio

Se preferite potete sostituire il timo con l’origano o la maggiorana.

,

Il modo migliore per dire a qualcuno “I love You”? Preparare la colazione e condividerla! I french toast di Pandoro con Nutella® sono un dolce risveglio da realizzare con il pandoro avanzato dai giorni di festa! Al posto delle fette di pane brioche che si usano nel classico french toast, potreste sagomare le fette di pandoro a mo di pane da decorare e servire con Nutella®! Il french toast è tanto amato perché in poche mosse si può realizzare una colazione sostanziosa e frangrante, si può servire anche durante un brunch e che ci trasporta in un altro mondo, quello delle magiche atmosfere dei film e delle storie più buone! Buona colazione a tutti!,

Categoria: Dolci

Per 3 french toast

  • Pandoro 1
  • Sciroppo di acero 80 g
  • Nutella® 60 g
  • More 50 g
  • Lamponi 50 g
  • Burro 15 g (per ungere la padella)

Preparazione

French toast di Pandoro con Nutella®, passo 1

Per preparare il french toast di pandoro con Nutella®, ritagliate un cartoncino a forma di fetta di pan brioche. Quindi tagliate il pandoro a fette spesse circa 2 cm (1) (2). Ritagliate con l’aiuto di un coltellino le sagome, posizionando su ciascuna fetta di pandoro il cartoncino (3). Dalle prime 3 fette ricaverete due sagome e una dalle successive più piccole.

French toast di Pandoro con Nutella®, passo 2

Avrete un totale di 9 fette sagomate (4). Scaldate una padella antiaderente ampia e ungete con il burro (5). Tostate le fette (6).

French toast di Pandoro con Nutella®, passo 3

Serviranno pochi minuti per lato, fino a doratura (7). Impiattate impilando 3 fette per ciascuna porzione (8), cospargete con sciroppo d’acero (9).

French toast di Pandoro con Nutella®, passo 4

Guarnite con more e lamponi (10), ciuffi di Nutella® aiutandovi con una sac-à-poche (11). I vostri french toast di Pandoro con Nutella® sono pronti (12)!

Conservazione

I frech toast di Pandoro con Nutella® vanno consumati appena pronti.

Consiglio

Gli scarti di pandoro potete utilizzarli per accompagnare una crema inglese, tostati in forno o in padella da servire come merenda golosa!

Potete utilizzare i mirtilli al posto delle more.

Potete irrorare i french toast anche con sciroppo d’agave al posto di quello d’acero.

Potete ungere la padella con dell’olio di cocco al posto del burro!

,

I biscotti mandorla e limone sono dei biscottini perfetti da preparare a Natale! Per realizzare l’impasto abbiamo usato marzapane, succo di limone, zucchero e farina di mandorle, ottenendo così dei pasticcini senza glutine e senza uova. La consistenza ricorda un po’ quella delle classiche paste di mandorla, ma il gusto sarà diverso. Il profumo e l’acidità del limone è molto preponderante e contraddistingue questi biscottini, perfetti da servire con una tazza di tè fumante! Ma la vera chicca è la glassa cosparsa sull’impasto prima della cottura, che asciugandosi crea un sottile strato dolce e croccante! Scopriamo insieme a Frau Knam tutti i passaggi per realizzarli!
Ecco altri pasticcini da non perdere:

Biscotti alla mandorla
Amaretti al limone
Pizzicotti,

Categoria: Dolci

per circa 25 biscotti

  • Farina di mandorle 200 g
  • Succo di limone 70 g
  • Marzapane 200 g
  • Zucchero a velo 120 g
  • Zucchero 70 g
  • Zucchero di canna 50 g

per la ghiaccia

  • Zucchero a velo 250 g
  • Albumi 40 g
  • Succo di limone 0,5

Preparazione

Biscotti mandorla e limone, passo 1

Per preparare i biscotti mandorla e limone come prima cosa tagliate il marzapane a cubetti e trasferitelo in una ciotola. Aggiungete poco per volta il succo del limone (1) e mescolate con le mani sino a che non sarà sciolto (2). Aggiungete poi lo zucchero semolato (3).

Biscotti mandorla e limone, passo 2

Versate anche lo zucchero di canna (4) e quello a velo (5). Mescolate ancora sino ad ottenere una crema omogenea (6).

Biscotti mandorla e limone, passo 3

Aggiungete anche la farina di mandorle (7) e impastate con le mani sino ad ottenere un composto omogeneo (8). Formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola (9).

Biscotti mandorla e limone, passo 4

Appiattitelo leggermente (10) e trasferite in frigorifero per circa 30 minuti. Nel frattempo preparate la glassa. Iniziate a montare gli albumi (11) e quando saranno schiumosi aggiungete lo zucchero a velo in più riprese (12).

Biscotti mandorla e limone, passo 5

Continuate a montare il composto per circa 10 minuti e alla fine aggiungete anche il succo di mezzo limone (13). Mescolate ancora pochi istanti (14) e tenete da parte. Riprendete l’impasto alle mandorle e stendetelo su un piano leggermente infarinato con la farina di mandorle, utilizzando un mattarello sino ad ottenere uno spessore di mezzo cm (15).  

Biscotti mandorla e limone, passo 6

Aggiungete sopra un po’ di glassa (16) e stendetela sino ad ottenere uno spessore di 2 mm (17). Ora formate i biscotti. Con un coppapasta da 6 cm eliminate un cerchio di impasto in modo da creare la forma interna della mezza luna (18).

Biscotti mandorla e limone, passo 7

Ora formate la prima luna sempre usando il coppapasta (19) e trasferitela su una leccarda foderata con carta forno (20). Proseguite formando le altre lune sempre con il coppapasta (21). Ogni volta che riusate il coppapasta bagnatelo con dell’acqua, che avrete accanto in una ciotolina.

Biscotti mandorla e limone, passo 8

Disponetele man mano sulla leccarda e lasciate riposare per 2 ore a temperatura ambiente(22). Poi cuocete in forno statico a 140° per 15-18 minuti. Quando avranno un colore leggermente ambrato sfornateli (23), lasciate raffreddare e servite (24).

Conservazione

Conservate i biscotti per 3 giorni a temperatura ambiente sotto una campana di vetro.

La glassa che avanza si può coprire con pellicola e conservare in frigorifero.

,

Quest’anno la tavola delle feste sarà ancora più golosa con la monodose natalizia, un dessert al cucchiaio pensato per arricchire il menu di Natale di un dolce goloso, che affiancherà quelli tradizionali, preparato per noi da Frau Knam. Accanto a panettone e pandoro, questa monodose stuzzicherà la curiosità dei vostri ospiti, solleticando le papille gustative. Vi basterà affondare il cucchiaino per scoprire tutti i deliziosi strati che la compongono: un friabile crumble al cioccolato fondente, poi una vellutata mousse al cioccolato bianco e, per finire, una fresca geleè ai lamponi e litchis. Lasciatevi tentare da questo dolce raffinato e date un tocco gourmet al vostro Natale! ,

Categoria: Dolci

Ingredienti per il crumble

  • Burro 100 g a temperatura ambiente
  • Zucchero di canna 80 g
  • Zucchero 40 g
  • Baccello di vaniglia 2
  • Cioccolato fondente al 70% 100 g
  • Cacao amaro in polvere 20 g
  • Bicarbonato 4
  • Farina 00 140 g
  • Fiocchi di sale 10 g

per la geleè

  • Litchi 200 g purea
  • Lamponi 50 g purea
  • Amido di mais (maizena) 10 g
  • Amido di riso 5 g
  • Zucchero 30 g

per la mousse al cioccolato bianco

  • Cioccolato bianco 250 g
  • Panna fresca liquida 250 g
  • Tuorli 50 g
  • Gelatina in fogli 10 g
  • Latte intero 20 g
  • Baccello di vaniglia 1

Preparazione del crumble

Monodose natalizia, passo 1

Per preparare la monodose natalizia iniziate dal crumble. Tritate il cioccolato fondente (1). In una ciotola versta eil burro, lo zucchero di canna e lo zucchero semolato (2). Lavorate il composto con le mani (3). 

Monodose natalizia, passo 2

Quando sarà ben amalgamato (4) aggiungete i semi di vaniglia (5) e il cioccolato tritato (6).

Monodose natalizia, passo 3

Il  cacao (7) e amalgamate sempre con le mani (8). In una ciotolina stemperate il bicarbonato in poca acqua (9).  

Monodose natalizia, passo 4

Unitelo al composto amalgamato (10), aggiungete anche il sale (11) e la farina (12). 

Monodose natalizia, passo 5

Impastate velocemente (13) e sbriciolate l’impasto ottenuto su una teglia rivestita con carta forno (14), distribuendole uniformemente (15). Lasciate riposare in frigorifero per 2 ore. Cuocete in forno statico preriscaldato a 165° per circa 12 minuti.

Preparazione della geleé

Monodose natalizia, passo 6

Occuopatevi della geleé: in una ciotola mescolate lo zucchero con amido di mais (16) e  farina di riso (17). Versate in un pentolino la purea di litchi (18) e quella di lamponi.  

Monodose natalizia, passo 7

Portate al bollore (19), poi versate le polveri e mescolate (20). Cuocete per 2 minuti (21) e fate raffreddare. 

Preparazione della mousse

Monodose natalizia, passo 8

Passate alla mousse: mettete la gelatina in acqua fredda per ammorbidirla (22) per circa 10 minuti. Versatela poi in 20 ml di latte caldo (23) e mescolate per scioglierla bene (24). 

Monodose natalizia, passo 9

In una ciotola versate il cioccolato bianco fuso, unite i semi della vaniglia (25),i tuorli (26) e la gelatina sciolta nel latte (27).

Monodose natalizia, passo 10

Mescolate per amalgamare (28). A parte in un’altra ciotola versate la panna fresca (29) e montatela con le fruste elettriche, dovrà risultare semi montata (30). 

Monodose natalizia, passo 11

Incorporate la panna alla mousse (31), montate ancora con la frusta a mano (32) per ottenere una mousse spumosa (33). 

Composizione

Monodose natalizia, passo 12

Recuperate il crumble cotto (34). Prendete 4 bicchieri monodose da 230 ml e versate sul fondo un cucchiao raso di crumble (35), coprite con un cucchiaio di mousse (36).

Monodose natalizia, passo 13

Fate un secondo strato di crumble (37) e mousse. Lasciate rassodare in freezer per un’ora e poi completate con la geleé (38). Servite la vostra monodose natalizia (39).

Conservazione

Consigliamo di consumare subito la monodose natalizia. Potete conservarla in frigo per un paio di giorni.

Consiglio

Il cioccolato in pezzetti conferirà maggior croccantezza al crumbe.

,

La torta al caramello salato è un peccato di gola dedicato agli amanti dei contrasti! Due strati di frolla alle mandorle farciti con una crema al gusto mou, realizzata con caramello, panna e marzapane. L’aggiunta di arachidi tostate salate conferisce una nota croccante e una punta di salinità che esalta ulteriormente la dolcezza del ripieno. Un dessert goloso e raffinato, perfetto per le feste natalizie o per concludere una cena speciale… avete già pensato a chi dedicarlo? Mentre decidete seguite le indicazioni di Frau Knam e iniziate a mettervi all’opera!
Provate anche questi dolci al caramello salato:

Cheesecake al caramello salato
Semifreddo al caramello salato
Crostata nocciola, cioccolato e caramello salato
Cheesecake con cioccolato e caramello salato

 ,

Categoria: Dolci

Per la pasta frolla di mandorle (per uno stampo del diametro di 16 cm)

  • Farina di mandorle 150 g
  • Farina 00 150 g
  • Burro 150 g freddo
  • Zucchero 150 g
  • Uova 1
  • Scorza d’arancia 10 g
  • Sale fino 3 g

Per farcire

  • Arachidi salate tostate 90 g
  • Panna fresca liquida 80 g
  • Zucchero 140 g (75 g + 65 g)
  • Marzapane 75 g
  • Scorza d’arancia 5 g

Per spennellare

  • Uova 1
  • Zucchero 20 g
  • Sale fino 5 g

Per guarnire

  • Oro alimentare q.b. foglie

Preparazione

Torta al caramello salato, passo 1

Per realizzare la torta al caramello salato per prima cosa preparate la frolla: in una ciotola versate il burro (1) e lo zucchero (2), poi lavorate velocemente per amalgamarli (3).

Torta al caramello salato, passo 2

Dopo aver incorporato lo zucchero, aggiungete la scorza grattugiata di arancia (4), il sale (5) e l’uovo (6).

Torta al caramello salato, passo 3

Impastate bene il tutto (7), poi unite la farina 00 (8) e la farina di mandorle (9).

Torta al caramello salato, passo 4

Lavorate ancora con le mani per incorporare le polveri (10), poi trasferite il composto sul piano di lavoro e continuate a impastare fino ad ottenere una consistenza liscia e omogenea (11). Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per 2 ore (12).

Torta al caramello salato, passo 5

Nel frattempo occupatevi della farcitura: versate 75 g di zucchero in un pentolino e mettetelo sul fuoco medio-alto, senza toccarlo. Quando lo zucchero inizierà a sciogliersi sui bordi potete abbassare la fiamma e mescolare con un cucchiaio di legno fino a scioglierlo completamente (13). Intanto fate scaldare la panna in un altro pentolino e portatela a sfiorare il bollore. Quando lo zucchero si sarà sciolto quasi del tutto unite la panna bollente (14) e mescolate per amalgamare. Dopodiché aggiungete il marzapane a pezzetti (15).

Torta al caramello salato, passo 6

Mescolate fino a sciogliere completamente il marzapane nel caramello bollente (16), poi spegnete il fuoco e unite le arachidi salate (17) e la scorza grattugiata di arancia (18).

Torta al caramello salato, passo 7

Versate anche i restanti 65 g di zucchero (19) e mescolate bene per amalgamare il tutto (20). Trasferite il ripieno in un contenitore basso e largo e lasciate raffreddare a temperatura ambiente (21).

Torta al caramello salato, passo 8

Trascorso il tempo di riposo della frolla stendetela sul piano leggermente infarinato fino a uno spessore di 3 mm (22). Adagiate sulla frolla uno stampo del diametro di 16 cm e utilizzatelo per ritagliare 2 dischi, uno per la base (dovrà coprire anche i bordi) e uno per la copertura (23). Foderate lo stampo con il primo disco di frolla e rimuovete l’eccesso con un coltellino (24).

Torta al caramello salato, passo 9

Aggiungete il ripieno all’interno del guscio di frolla (25) e stendetelo uniformemente con il dorso di un cucchiaio. Sbattete un uovo in una ciotola e spennellate il bordo della torta (26). Riprendete il secondo disco di frolla e praticate un piccolo foro al centro (27): in questo modo uscirà l’aria in cottura.

Torta al caramello salato, passo 10

Ricoprite la crostata con il disco di frolla forato (28) e premete sui bordi per farlo aderire bene. Ora aggiungete lo zucchero e il sale all’uovo sbattuto (29) e mescolate (30).

Torta al caramello salato, passo 11

Spennellate la superficie della torta con il composto ottenuto (31), poi cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 30 minuti. Quando la superficie sarà bella dorata sfornate e lasciate raffreddare nello stampo (32), poi sformate e guarnite con le foglie d’oro: la vostra torta al caramello salato è pronta per essere servita (33)!

Conservazione

La torta al caramello salato si può conservare per 2-3 giorni a temperatura ambiente.

Consiglio

Se preferite potete sostituire le arachidi con altra frutta secca, come per esempio gli anacardi!

,

La farinata di cavolo nero e borlotti è una zuppa tipica della cucina toscana, che richiama altri primi piatti della tradizione contadina come ad esempio la ribollita. Il nome potrebbe trarre in inganno, ricordando un altro piatto toscano come la farinata di ceci, che è invece una torta salata. La particolarità che caratterizza questa minestra invernale è l’uso della farina di mais per polenta istantanea, che conferirà una consistenza piuttosto densa, marcata dall’aggiunta di fagioli borlotti. Immancabile il cavolo nero, il migliore è quello raccolto dopo la prima gelata, come consiglia la saggezza popolare. Avvolgente, ricca e saporita, questa farinata è un genuino comfort food, da preparare per rifocillarsi durante le giornate più fredde.,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Farina di mais per polenta istantanea 100 g
  • Cavolo nero 300 g
  • Fagioli borlotti precotti 200 g
  • Cipolle rosse 1
  • Aglio 2 spicchi
  • Carote 70 g
  • Sedano 70 g
  • Peperoncino fresco 1
  • Salvia q.b.
  • Passata di pomodoro 3 cucchiai
  • Concentrato di pomodoro 1 cucchiaio
  • Brodo vegetale q.b.

Preparazione

Farinata di cavolo nero e borlotti, passo 1

Per preparare la farinata di cavolo e borlotti per prima cosa private il gambo del cavolo nero  e tagliatelo sottilmente (1). Mondate carote, sedano e cipola e tritate finemente per il soffritto (2). Scaldate un giro d’olio in un tegame dal bordo altro con l’aglio (3).  

Farinata di cavolo nero e borlotti, passo 2

Unite le verdure (4), il peperoncino (5) e qualche foglia di salvia. Fate appassire e poi eliminate l’aglio (6). 

Farinata di cavolo nero e borlotti, passo 3

Unite il cavolo (7), fate ammorbidire qualche minuto poi versate la passata (8) e il concentrato di pomodoro. Allungate con il brodo fino a coprire (9). Cuocete per 30 minuti circa e aggiustate di sale e pepe.

Farinata di cavolo nero e borlotti, passo 4

Incorporate anche i fagioli scolati (10) e proseguite per altri 30 minuti. A questo unite la farina di mais per polenta istantanea e fate cuocere il tempo necessario perchè sia assorbita (11). Una volta che la farinata avrà assunto una consistenza densa sarà pronta (12). Servitela calda con un filo d’olio a crudo. 

Conservazione

La farinata di cavolo nero e borlotti si conserva in frigo per un paio di giorni. Sconsigliamo la congelazione.

Consiglio

La quantità di farina può variare un base alla consistenza che desiderate: se gradite una zuppa più liquida basterà ridurre il dosaggio, aumentandolo invece otterrete una minestra piuttosto compatta. Non buttate i gambi del cavolo scartati ma riutilizzateli per una vellutata o un brodo. Se non avete il peperoncino fresco potete usare quello in polvere.

,

Con la loro consistenza delicata e l’inconfondibile forma a conchiglia, le madeleine hanno conquistato chiunque le abbia assaggiate… persino Proust! Le madeleine glassate sono una variante particolarmente golosa di questi soffici dolcetti di origine francese. Il classico impasto a base di uova, burro, farina e zucchero è arricchito con scorza di limone, ma il vero tocco speciale è dato dalla glassa al limone! Una semplice glassa all’acqua con il succo di limone al posto dell’acqua: il suo profumo e gusto agrumato renderà ogni morso ancora più irresistibile.
Provate la nostra ricetta delle madeleine glassate e scoprite anche queste sfiziose varianti:

Madeleine salate
Madeleine salate alle olive

 ,

Categoria: Dolci

Per 24 madeleine

  • Farina 00 150 g
  • Burro 125 g
  • Zucchero a velo 120 g
  • Uova 3
  • Lievito in polvere per dolci 8 g
  • Scorza di limone q.b.
  • Sale fino 1 pizzico

Per la glassa al limone

  • Zucchero a velo 70 g
  • Succo di limone q.b.

Per guarnire

  • Scorza di limone q.b.

Per ungere lo stampo

  • Burro q.b.

Preparazione

Madeleine glassate, passo 1

Per realizzare le madeleine glassate per prima cosa sciogliete il burro in un pentolino e lasciate intiepidire. Intanto setacciate in una ciotola lo zucchero a velo (1) e il lievito (2), poi aggiungete la scorza grattugiata del limone (3).

Madeleine glassate, passo 2

Miscelate con una frusta a mano (4), poi unite le uova, uno per volta (5). Mescolate per amalgamarle, avendo cura di non incorporare aria. Setacciate la farina nella ciotola in 2 volte (6) e incorporatela con la frusta.

Madeleine glassate, passo 3

Aggiungete anche un pizzico di sale (7). Infine versate il burro fuso intiepidito (8) e amalgamate velocemente il composto. Coprite con pellicola e lasciate riposare l’impasto in frigorifero per circa un’ora e mezza (9).

Madeleine glassate, passo 4

Trascorso il tempo di riposo, imburrate uno stampo da madeleine e riempitelo con l’impasto aiutandovi con 2 cucchiai (in alternativa potete utilizzare un sac-à-poche) (10). Non riempite eccessivamente gli stampini perché lieviteranno in cottura (11). Cuocete le madeleine in forno statico preriscaldato a 180° per 11-12 minuti. Una volta cotte, sfornate e lasciate raffreddare completamente nello stampo (12).

Madeleine glassate, passo 5

Mentre le madeleine si raffreddano potete preparare la glassa: versate il succo di limone filtrato (13) e lo zucchero a velo in una ciotolina (14), poi mescolate fino ad ottenere una glassa di densità media (15). Regolate la dose di limone a seconda della consistenza del composto.

Madeleine glassate, passo 6

A questo punto immergete nella glassa il lato liscio delle madeleine (16) e rimettetele nello stampo. Guarnite con la scorza grattugiata di limone (17) e lasciate asciugare. Le vostre madeleine glassate sono pronte per essere servite (18)!

Conservazione

Le madeleine glassate si possono conservare a temperatura ambiente per 2-3 giorni, in un contenitore ermetico.

Potete congelarle dopo la cottura.

Consiglio

Se desiderate potete aggiungere la scorza d’arancia o sostituirla a quella di limone.

Aggiustate la consistenza della glassa aggiungendo altro zucchero a velo o succo di limone a seconda che la vogliate rispettivamente più densa o meno densa.

Se preferite potete ricoprire le madeleine con una deliziosa glassa al cioccolato, al posto di quella al limone!

,