Le sarde sono un ingrediente tipico della cucina siciliana, protagoniste di gustose ricette della tradizione come la pasta con le sarde o le sarde a beccafico. All’elenco non possono mancare le polpette di sarde, che qui vi presentiamo nella versione di Pino Cuttaia, rinomato chef da 2 stelle Michelin originario di Licata! Un secondo piatto semplice e genuino, insaporito con aglio, prezzemolo e Ragusano DOP, un caratteristico formaggio del territorio. Noi abbiamo condito le polpette di pesce azzurro con un intingolo di olio, aceto e cipolla, perfetto per sgrassare e bilanciare la nota agrodolce, ma se preferite potete cuocerle direttamente nel sugo di pomodoro senza friggerle, per una variante più morbida e leggera… voi come le preferite? Non vi resta che preparare le polpette di sarde e assaggiarle in entrambi i modi!,

Categoria: Secondi piatti

Per circa 11-12 polpette

  • Sarde 500 g (da pulire)
  • Pane 50 g mollica
  • Ragusano DOP 25 g
  • Prezzemolo 20 g
  • Uova 2
  • Aglio 1 spicchio

Per pulire le sarde

  • Acqua 1 l
  • Sale fino 30 g

Per impanare e friggere

  • Amido di mais (maizena) 100 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Per il condimento

  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Aceto di vino bianco 30 g
  • Cipolle 0,5
  • Prezzemolo q.b. (i gambi)

Preparazione

Polpette di sarde, passo 1

Per realizzare le polpette di sarde per prima cosa occupatevi della pulizia del pesce: sciacquate le sardine sotto l’acqua corrente per squamarle, poi eliminate la pinna e la testa (1). Praticate un taglio sul ventre per aprirle a libro (2), svisceratele e rimuovete la lisca (3).

Polpette di sarde, passo 2

In una ciotola versate l’acqua con il sale (4), poi mescolate per farlo sciogliere. Lasciate le sarde in ammollo per circa 20 minuti: la soluzione marina aiuterà a pulirle meglio dal sangue e conferirà sapidità alla preparazione (5). Dopo l’ammollo trasferite le sarde su carta assorbente e lasciatele asciugare (6).

Polpette di sarde, passo 3

Intanto tagliate la mollica del pane a cubetti (7), poi trasferitela in un mixer. Aggiungete il prezzemolo (8) e frullate grossolanamente (9).

Polpette di sarde, passo 4

Tritate le sarde al coltello (10) e versatele in una ciotola capiente, poi unite le briciole di pane al prezzemolo (11) e il Ragusano DOP grattugiato (12).

Polpette di sarde, passo 5

Aggiungete anche l’aglio tritato (13), le uova (14) e il pepe, poi impastate per amalgamare il tutto (15). Lasciate riposare l’impasto in frigorifero per 30 minuti.

Polpette di sarde, passo 6

A questo punto ungetevi le mani di olio, prelevate una cucchiaiata di impasto per volta e formate delle polpette leggermente schiacciate (16), poi ricopritele con l’amido di mais (17). Scaldate un abbondante strato di olio in una padella e immergete le polpette (18).

Polpette di sarde, passo 7

Friggete le polpette da entrambi i lati (19) fino a doratura (20), poi trasferitele su carta assorbente (21).

Polpette di sarde, passo 8

Per preparare il condimento versate in una ciotola l’olio, i gambi di prezzemolo tritati (22), l’aceto (23) e la cipolla a fette (24).

Polpette di sarde, passo 9

Mescolate bene il tutto (25). Impiattate le polpette di sarde (26) e irrorate a piacere con il condimento (27)!

Conservazione

Le polpette di sarde si possono conservare in frigorifero per un giorno al massimo.

Consiglio

Se non riuscite a reperire il Ragusano DOP potete sostituirlo con un provolone o Pecorino stagionato del territorio.

Esistono molte varianti delle polpette di sarde, per esempio potete profumare l’impasto con della mentuccia al posto del prezzemolo.

Per infarinare è preferibile scegliere un amido, di mais o di riso, perché tenderà a bruciare meno nell’olio caldo.

Sostituendo la mollica con del pane senza glutine, inoltre, otterrete una ricetta adatta anche ai celiaci! 

Consigliamo di comprare le sarde fresche e utilizzarle il giorno dopo: in questo modo si puliranno meglio e la carne sarà più riposata. Il periodo migliore è maggio-giugno, quando le sarde sono più grasse.

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Il salmone in padella con verdure è un secondo piatto sano e genuino, ideale per la cena di tutta la famiglia! Una semplice ricetta a base di salmone norvegese fresco, arricchita con un gustoso contorno dai colori vivaci, che potete personalizzare a seconda della stagione: noi abbiamo utilizzato diverse varietà di cavoli e broccoli, cime di rapa e ravanelli. I filetti di salmone in padella, inoltre, risultano particolarmente morbidi e saporiti grazie alla breve cottura e alla marinatura al profumo di lime… vedrete che nessuno potrà dire di no al pesce cucinato in questo modo!
Se cercate un altro piatto a base di salmone e verdure provate anche la ricetta del salmone al vapore con crema di broccoli!,

Categoria: Secondi piatti

per il salmone

  • Filetto di salmone 600 g norvegese
  • Lime 1 scorza e succo
  • Timo q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per le verdure

  • Cime di rapa 300 g
  • Cavolfiore 200 g
  • Broccoli romaneschi 200 g
  • Cavoletti di Bruxelles 200 g
  • Ravanelli 200 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Timo 4 rametti
  • Acqua 200 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Salmone in padella con verdure, passo 1

Per realizzare il salmone in padella con verdure per prima cosa eliminate le spine dal salmone norvegese con delle pinzette da cucina (1), poi tagliatelo in 4 filetti da circa 150 g l’uno e togliete la pelle (2). Prendete una pirofila abbastanza capiente da contenere tutti i filetti e versate sul fondo un filo d’olio, sale (3) e pepe.

Salmone in padella con verdure, passo 2

Aggiungete dei rametti di timo (4), poi adagiate il salmone norvegese all’interno (5). Condite anche in superficie con sale, pepe, timo e un filo d’olio (6).

Salmone in padella con verdure, passo 3

Infine profumate con la scorza grattugiata del lime (7) e il suo succo (8). Coprite con pellicola (9) e lasciate marinare il salmone norvegese in frigorifero mentre proseguite con il resto della ricetta.

Salmone in padella con verdure, passo 4

Ora dedicatevi alle verdure: eliminate i gambi delle cime di rapa (10) e tagliate grossolanamente le foglie. Dividete il cavolfiore in piccole cimette, possibilmente della stessa dimensione in modo che la cottura sia uniforme (11). Fate la stessa cosa con il broccolo romanesco (12).

Salmone in padella con verdure, passo 5

Dividete i cavoletti di Bruxelles a metà (13). Infine tagliate i ravanelli a rondelle sottili (14). Lavate le verdure sotto l’acqua corrente, tenendole separate. In una padella capiente fate insaporire l’olio con uno spicchio d’aglio e i rametti di timo per un minuto (15).

Salmone in padella con verdure, passo 6

Aggiungete le cime di rapa, il broccolo romanesco e il cavolfiore (16), mescolate e versate l’acqua (17). Coprite con un coperchio (18) e cuocete per 10-12 minuti a fuoco dolce; smuovete ogni tanto la padella cercando di non utilizzare il mestolo, per evitare che si disfino le verdure.

Salmone in padella con verdure, passo 7

Trascorso questo tempo eliminate l’aglio dalla padella e unite i cavoletti (19). Aggiustate di sale e di pepe e cuocete per altri 5-6 minuti. A questo punto aggiungete anche i ravanelli (20) e cuocete ancora per 5 minuti (21).

Salmone in padella con verdure, passo 8

Nel frattempo riprendete il salmone dal frigo e scaldate un filo d’olio in una padella a parte. Quando sarà ben caldo, adagiate i filetti (22) e cuocete a fuoco medio-alto per 2 minuti, senza toccarli. Girate delicatamente i filetti (23) e cuocete per circa 2 minuti anche dall’altro lato. Il vostro salmone in padella con verdure è pronto per essere servito condito con un filo d’olio a crudo (24)!

Conservazione

Si consiglia di servire subito il salmone in padella con verdure.

Le verdure si possono conservare in frigorifero per 2-3 giorni, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Potete sostituire il lime con arancia o limone.

Variate le verdure di accompagnamento a vostro piacimento, a seconda della stagione!

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Il salmone al vapore con crema di broccoli è un piatto davvero gustoso! Scoprite come impreziosire questa crema, più leggera rispetto alla tipica vellutata di broccoli, aggiungendo le classiche acciughe ma non solo… utilizzeremo anche delle spezie come cumino e zenzero per aromatizzarla e renderla davvero speciale. I tenerissimi cubotti di salmone norvegese fresco vengono cotti al vapore utilizzando un’acqua aromatizzata con timo, alloro e pepe rosa. Basteranno pochissimi minuti di cottura per far assorbire questi profumi alle sue carni e per avere il giusto grado di cottura. Una cascata di briciole di pane, tostate insieme ad olio e peperoncino, doneranno a questo piatto un gusto unico. Scoprite insieme a noi tutti i passaggi per prepararlo!
Ecco altre ricette con il salmone da non perdere:

Salmone croccante
Salmone al vapore
Salmone in padella con verdure

E se avete apprezzato questo abbinamento provate anche le nostre polpette di broccoli e salmone!,

Categoria: Primi piatti

per il salmone

  • Filetto di salmone 600 g norvegese
  • Timo q.b.
  • Alloro q.b.
  • Pepe rosa in grani q.b.

per la crema di broccoli

  • Broccoli 1 kg
  • Acciughe sott’olio 3 filetti
  • Aglio 2 spicchi
  • Acqua 200 g
  • Cumino q.b.
  • Zenzero in polvere q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

per i crostini di pane

  • Pane 100 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Peperoncino secco q.b.

Preparazione

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 1

Per preparare il salmone al vapore con crema di broccoli come prima cosa iniziate a pulire i broccoli, separando bene le cimette dai gambi (1). Ne otterrete circa 600 g. In una pentola versate un filo di olio, l’aglio e le acciughe (2). Mescolate in modo da far sciogliere le acciughe, poi unite lo zenzero in polvere (3), ne basterà la punta di un cucchiaino.

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 2

Aggiungete anche un pizzico di cumino (4) e mescolate il tutto. Quando sarà ben insaporito eliminate l’aglio con una pinza (5) e versate i broccoli (6), poi mescolate con un cucchiaio di legno.

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 3

Versate l’acqua (7), coprite con un coperchio e lasciate cuocere per circa 20-25 minuti a fuoco dolce (8). Nel frattempo tagliate il pane a cubetti (9).

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 4

In una padella versate l’olio e il peperoncino (10). Aggiungete i cubetti di pane (11) e tostate a fuoco dolce fino ad ottenere dei crostini dorati (12).

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 5

Trascorso il tempo di cottura dei broccoli regolate di sale (13) e di pepe. Trasferite in un contenitore alto e stretto (14) e frullate con un mixer ad immesione sino ad ottenere una crema liscia e omogenea (15).

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 6

Versate la crema di broccoli di nuovo in pentola (16) e mantenetela in caldo. Ora occupatevi del salmone norvegese fresco. Eliminate eventuali spine dal filetto (17) e tagliatelo a cubetti grandi circa 3 cm (18).

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 7

Preparate ora la vaporiera. Riempitela a metà con acqua e aggiungete i rametti di timo, le foglie di alloro e il pepe rosa (19). Appena l’acqua inizierà a bollire posizionate sopra il cestello (20) e sistemate all’interno i cubetti di salmone (21).

Salmone al vapore con crema di broccoli, passo 8

Coprite con il suo coperchio e cuocete per 3-4 minuti, sino a che il salmone non risulterà rosato (22). Versate la crema di broccoli nelle ciotole, aggiungete sopra il salmone (23), sbriciolate grossolanamente i crostini e aggiungete il pepe rosa. Il vostro salmone al vapore con crema di broccoli è pronto per essere servito (24)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il salmone al vapore con crema di broccoli.

La crema di broccoli si può conservare in frigorifero per 2-3 giorni.

I crostini si possono conservare per 2-3 giorni in un contenitore a temperatura ambiente. 

Consiglio

Con le spezie potete regolarvi in base al vostro gusto: se non le amate molto riducete la dose, viceversa aumentatela leggermente.

Al posto dei crostini potete usare delle briciole di pane tostato o della frutta secca.

Utilizzate gli scarti dei broccoli per preparare delle deliziose bruschette con crema di broccoli.

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A Natale non può mancare l’albero, soprattutto in una versione speciale come questa: Cream tart di Natale con Pavesini, è un dolce di Natale senza cottura semplicissimo da realizzare. Decorerà perfettamente la vostra tavola delle feste al momento del dolce, insieme ai più classici Pandoro e Panettone. Questo dessert si prepara molto facilmente: con i Pavesini classici e al cacao tenuti insieme dal cioccolato fondente fuso, realizzerete i due strati inframezzati da una deliziosa crema di panna fresca e formaggio spalmabile. Non vi resta che decorare con fantasia: noi per esempio abbiamo usato i ribes per simulare le palline dell’albero! Attendiamo le vostre versioni!,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Pavesini 36 (classici e al cacao)
  • Ribes 50 g
  • Cioccolato fondente 100 g

Per la crema

  • Panna fresca liquida 150 g
  • Formaggio fresco spalmabile 150 g
  • Zucchero a velo 40 g
  • Scorza d’arancia 1
  • Scorza di limone 1
  • Baccello di vaniglia 1

Preparazione

Cream tart di Natale con Pavesini, passo 1

Per realizzare la cream tart di Natale con Pavesini, sciogliete il cioccolato fondente a bagnomaria o microonde e fatelo leggermente intiepidire. Disegnate due alberi di Natale stilizzati su due fogli di carta forno (1). Girate i fogli, disponete 18 Pavesini per albero (sia classici che al cacao), in modo da comporre e riempire la figura. Alcuni saranno da tagliare per realizzare i rami e la base (2). Inserite il cioccolato fuso in un conetto di carta forno e usatelo per unire i vari pezzi, tra le fessure, in modo che faccia da collante tra Pavesino e Pavesino (3). Fatelo asciugare così da ottenere una struttura stabile. Ripetere l’operazione almeno un paio di volte per i due alberi.

Cream tart di Natale con Pavesini, passo 2

Per la crema: in una ciotola versate la panna fresca liquida e il formaggio fresco spalmabile (4), i semi della bacca di vaniglia (5), la scorza di limone e una d’arancia non trattate (6).

Cream tart di Natale con Pavesini, passo 3

Montate con le fruste elettriche (7). Infine unite anche lo zucchero a velo (8) e mescolate per incorporarlo. La crema è omogenea e morbida (9), pronta per essere inserita in una sac-à-poche con bocchetta rigata di 15 mm.

Cream tart di Natale con Pavesini, passo 4

Distribuite poco cioccolato fuso al centro del piatto da portata, in modo che la base l’albero non scivoli via (10), coprite la superficie con ciuffetti di crema (11). Adagiate sopra l’altro albero di Pavesini senza pressare (12).

Cream tart di Natale con Pavesini, passo 5

Decorate con altri ciuffetti di crema qua e là come fossero palline e su ogni ciuffetto ponete 1 ribes (13) (14). La vostra cream tart di Natale con Pavesini è pronta (15)!

Conservazione

Conservare la cream tart di Natale con Pavesini in frigorifero, consumare entro un paio di giorni.

La crema si può conservare per un paio di giorni.

Consiglio

Se preferite cioccolato al latte potete utilizzarlo al posto  del fondente.

 

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Gli gnocchetti verdi, sono delle deliziose pepite di spinaci e patate. Ma come condirli per esaltare il loro gusto? Prepariamo insieme gli gnocchetti verdi al gorgonzola, un primo piatto cremoso e godurioso! Gli gnocchi, si preparano proprio come gli gnocchi di patate, ma al loro interno si aggiungono anche gli spinaci tritati, che doneranno questo tipico colore verde. Una volta cotti risulteranno morbidi, ma allo stesso tempo sodi e si presteranno a tantissimi abbinamenti. Oggi vi mostriamo uno di quelli che amiamo di più; non dovrete far altro che sciogliere il gorgonzola con poca acqua di cottura, e anche se senza panna otterrete un condimento davvero cremoso. Appena gli gnocchi saliranno a galla scolateli e tuffateli nel condimento… una breve saltata, qualche fogliolina di timo e il vostro piatto sarà pronto da gustare!Scoprite anche:

Gnocchi con stracchino e spinaci
Gnocchetti di spinaci in salsa di taleggio
Gnocchi di zucca con salsa al taleggio,

Categoria: Primi piatti

per gli gnocchi

  • Patate rosse 700 g
  • Spinaci 400 g
  • Farina 00 200 g
  • Semola di grano duro rimacinata q.b.
  • Sale fino q.b.

per la crema al gorgonzola

  • Gorgonzola 400 g
  • Pepe nero q.b.
  • Timo q.b.

Preparazione

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 1

Per realizzare gli gnocchetti verdi iniziate a cuocere le patate. Sceglietele tutte della stessa dimensione e sistematele in una pentola con acqua fredda (1). Cuocete dal bollore per 30-40 minuti. Nel frattempo cuocete gli spinaci. Immergeteli in acqua bollente, leggermente salata (2) e cuoceteli per circa 5 minuti, sino a che non saranno appassiti. Trasferiteli in un colino, posizionato su una ciotola (3).

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 2

Strizzateli per bene e trasferiteli su un tagliere; poi tritateli finemente con un coltello (4).Trasferiteli in una ciotola e teneteli da parte. A questo punto, non appena le patate saranno cotte, scolatele e lasciatele intiepidire appena. Versate la farina 00 su una spianatoia e schiacciate sopra le patate (5); unite anche gli spinaci (6).

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 3

Ora impastate con le mani velocemente. Dovrete ottenere un impasto omogeneo (7). Prelevatene una porzione utilizzando un coltello o un tarocco e con le mani formate un cilindro su una spianatoia (8); dovrà essere spesso circa 2 cm. Utilizzando la semola infarinate bene il cilindro di impasto, poi utilizzando sempre il tarocco (o un coltello) realizzate dei tocchetti larghi 1,5 cm (9). Eventualmente aggiungete ancora un po’ di semola per non farli attaccare.

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 4

Ora utilizzando il riga gnocchi, o i rebbi di una forchetta, rigate gli gnocchi (10). Aggiungete sempre un po’ di semola per non farli attaccare e man mano disponeteli su un vassoio rivestito con uno strofinaccio, leggermente infarinato con la semola (11). Mettete sul fuoco una pentola colma d’acqua, salata a piacere, che servirà per la cottura degli gnocchi. Nel frattempo tagliate a cubetti il gorgonzola (12).

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 5

In una padella capiente versate il gorgonzola (13), aggiungete un mestolo di acqua ormai calda (14) e mescolate per scioglierlo. Aggiungete poi ancora un mestolo di acqua calda (15).

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 6

Mescolate sino a che non sarà sciolto completamente e unite le foglioline di timo (16). Ora potrete cuocere gli gnocchi tuffandone pochi alla volta nell’acqua bollente (17). Non appena saliranno a galla potrete scolarli utilizzando una schiumarola (18).

Gnocchetti verdi al gorgonzola, passo 7

Trasferiteli nel condimento (19), aggiungete abbondante pepe nero (20), mescolate e servite i vostri gnocchetti verdi al gorgonzola (21)!

Conservazione

Gli gnocchetti di spinaci si possono preprarare con 2-3 ore d’anticipo. Conservateli sul vassoio con il canovaccio infarinato e copriteli con un altro canovaccio. Se non dovesse fare eccessivamente caldo conservateli a temperatura ambiente.

In alternativa è possibile congelarli, prima su un vassoio e poi trasferirli in un sacchetto per alimenti. Consigliamo di cuocere gli gnocchi senza scongelarli prima.

Una volta cotti e conditi consigliamo di consumarli subito, o di conservarli in frigo per un giorno al massimo.

Consiglio

Se preferite un colore più uniforme potete frullare gli spinaci, sempre dopo averli strizzati per bene.

Non lavorate troppo l’impasto, altrimenti tenderà ad assorbire più farina e gli gnocchetti risulteranno duri.

Potete aromatizzare l’impasto con della noce moscata.

Per il condimento: se preferite potete aggiungere un po’ di panna, riducendo la dose di acqua. E’ possibile aggiungere anche noci o altra frutta secca.

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Le capesante gratinate sono uno degli antipasti di Natale per eccellenza! Oggi, insieme al famosissimo chef Moreno Cedroni, vi mostriamo come realizzare le capesante gratinate con melanzane, una versione stellata di questo classico piatto! Non lasciatevi spaventare dalle varie preparazioni, sono tutte molto semplici e il risultato è garantito! Un tripudio di sapori per esaltare il gusto di uno dei frutti di mare più pregiati in assoluto. Una variante più ricca, con una base di polpa di melanzane, condita con un profumato salmoriglio al rosmarino, 2 panature diverse per ottenere gusto e croccantezza e per finire un delizioso olio al prezzemolo. Realizzate anche voi questo piatto e conquisterete tutti i vostri ospiti!Ecco altre ricette con le capesante:

Capesante gratinate al burro e al brandy
Capesante gratinate alla provenzale
Capesante al vino

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Categoria: Antipasti

Per le capesante

  • Capesante 10
  • Sale fino 100 g
  • Zucchero 80 g
  • Pepe bianco q.b.

per la prima panure

  • Pane 150 g essiccato
  • Prezzemolo 50 g (solo foglie)
  • Olio extravergine d’oliva 40 g fruttato e leggero
  • Sale fino 2,5 g
  • Aglio 1 g

per la seconda panure

  • Panko 50 g
  • Olio extravergine d’oliva 14 g
  • Prezzemolo 3 g
  • Pepe bianco 0,8 g
  • Sale fino 2,5 g

per il salmoriglio

  • Olio extravergine d’oliva 75 g
  • Acqua 2,5 g
  • Rosmarino 3 g
  • Sale fino 1,5 g
  • Succo di limone q.b.

per l’olio aromatizzato

  • Olio di semi di girasole 100 g
  • Prezzemolo 50 g (solo i gambi)

per le melanzane

  • Melanzane 500 g lunghe
  • Sale fino 1 pizzico

per guarnire

  • Scorza di lime q.b.
  • Pepe bianco q.b.

Preparazione

Capesante gratinate con melanzane, passo 1

Per preparare le capesante gratinate iniziate dalla prima panatura. Versate in un mixer le foglie di prezzemolo, lavate e asciugate con una centrifuga, poi unite il pane essiccato (2) e l’aglio (3). 

Capesante gratinate con melanzane, passo 2

Aggiungete anche il sale e l’olio (4). Frullate il tutto (5) e trasferite in una ciotola (6). La prima panatura è pronta, tenetela da parte. 

Capesante gratinate con melanzane, passo 3

Ora preparate l’olio aromatizzato. Scaldate in un pentolino l’olio di girasole e versate i gambi di prezzemolo all’interno (7). Lasciate insaporire per qualche minuto, poi fate intiepidire. Frullate il tutto con un mixer (8), poi filtrate utilizzando una garza o un panno da cucina (9). Tenete da parte.

Capesante gratinate con melanzane, passo 4

Preparate la seconda panatura. Tostate il panko in forno fino a doratura e trasferitelo in una ciotola. Aggiungete il prezzemolo tritato (10), il sale fino (11), l’olio extravergine e del pepe bianco macinato. Mescolate e tenete da parte (12).

Capesante gratinate con melanzane, passo 5

Preparate il salmoriglio. Per non scurire il rosmarino inumidite il tagliere con del succo di limone (13), poi tritate finemente gli aghetti (14) e trasferite in una ciotola. Aggiungete anche 3 g di succo di limone (15).

Capesante gratinate con melanzane, passo 6

Unite l’olio extravergine (16), il sale e l’acqua. Mescolate per creare un’emulsione e tenete da parte (17). Lavate le melanzane lunghe, asciugatele e sistematele su una teglia da forno (18). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per 35 minuti, poi spegnete il forno e lasciatele dentro ancora per 25 minuti. In questo modo la buccia diventerà tenera.

Capesante gratinate con melanzane, passo 7

Nel frattempo occupatevi delle capesante. Preparate la marinatura: in una ciotola versate lo zucchero, il sale (19) e il pepe bianco (20). Mescolate e tenete da parte. Con un cucchiaio, per non rovinarle, staccatele delicatamente dal guscio (21).

Capesante gratinate con melanzane, passo 8

Poi separate la lingua (ovvero la parte arancione) e il muscolo (ovvero la parte che unisce la noce della capasanta alla lingua). Lavate bene i gusci e teneteli da parte perché serviranno nuovamente. Tagliate a metà le noci delle capesante (23), poi tagliate anche il corallo in 2 o in 3 parti se dovessero essere troppo grandi (24).

Capesante gratinate con melanzane, passo 9

In ultimo tagliate i muscoli a pezzetti (25). Sistemate all’interno di un vassoietto un paio di cucchiai della marinatura e posizionate sopra tutte le parti delle capesante (26) (27).

Capesante gratinate con melanzane, passo 10

Ricoprite con la marinatura avanzata (28). Lasciate riposare per 10 minuti, poi lavatele rapidamente (29). Posizionatele su un vassoio con carta assorbente (30).

Capesante gratinate con melanzane, passo 11

Coprite con altra carta e tamponate bene per asciugarle (31). A questo punto le melanzane saranno pronte, sfornatele (32). Tagliate le melanzane in quarti, per il lato lungo (33).

Capesante gratinate con melanzane, passo 12

Prelevate la polpa, senza rompere la buccia (34), tritatela e trasferitela in una ciotola. Conditele con il salmoriglio appena fatto e un pizzico di sale (35). Prendete la buccia, e tagliatela a losanghe. Riprendete i gusci puliti e dividete le melanzane all’interno. Schiacciatele leggermente con il dorso di un cucchiaio (36).

Capesante gratinate con melanzane, passo 13

Versate sopra la prima panatura realizzata (37) e infornate in forno statico preriscaldato a 190° per 7 minuti. Riprendete le capesante e tagliate a cubetti le noci (38). Mescolate con i pezzetti di muscolo e di corallo (39).

Capesante gratinate con melanzane, passo 14

Sfornate i gusci con le melanzane e posizionate sopra i cubetti di capasanta (40). Ricoprite con la seconda panatura, quella a base di panko (41), e aggiungete ancora un pochino della panure precedente (42).

Capesante gratinate con melanzane, passo 15

Cuocete nuovamente in forno statico a 190° per 4 minuti (43). Trasferitele in un piatto e aggiungete ancora un po’ di salmoriglio, poi guarnite con le bucce delle melanzane (45).

Capesante gratinate con melanzane, passo 16

Condite con l’olio aromatizzato al prezzemolo (46), completate con scorza di lime (47) e servite le vostre capesante gratinate con melanzane ancora calde (48)!

Conservazione

Consigliamo di servire subito le capesante gratinate con melanzane!

Consiglio

Marinare le capesante con sale e zucchero serve a togliere una parte di liquido contenuto all’interno. In questo modo durante la cottura la panatura non si bagnerà. 

La cottura delle capesante deve essere molto veloce!

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Le polpette con crema di cannellini sono un secondo piatto sfizioso che vi farà scoprire un nuovo modo di gustare le classiche polpette casalinghe. All’impasto tradizionale di carne abbiamo aggiunto spezie esotiche e dal gusto spiccato come la paprika, il cumino e il coriandolo che doneranno un sapore unico e fuori dall’ordinario. Ad accompagnare queste dorate e stuzzicanti polpettine ci sarà una vellutata purea di fagioli cannellini che completerà il piatto, nel pieno rispetto degli equilibri tra le diverse consistenze. Siamo certi che lo speciale mix di aromi delle polpette con crema di cannellini vi conquisterà al primo assaggio!
Venite a scoprire altre ghiotte ricette di polpette fatte in casa:

Polpette al sugo
Polpette al forno
Polpette di pesce

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Macinato di maiale 300 g
  • Macinato di manzo 200 g
  • Scalogno 1 tritato
  • Aglio 1 spicchio
  • Uova 1
  • Cumino in polvere 1 cucchiaino
  • Paprika dolce 0,5 cucchiaini
  • Coriandolo in polvere 0,5 cucchiaini
  • Menta q.b. tritata
  • Prezzemolo q.b. tritato
  • Sale fino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

per la crema di cannellini

  • Fagioli cannellini precotti 300 g sgocciolati
  • Aglio 1 spicchio
  • Rosmarino q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Polpette con crema di cannellini, passo 1

Per preparare le polpette con crema di cannellini versate in una ciotola la carne vmacinata di manzo e di maiale, poi aggiungete l’uovo (1), le spezie (2), lo scalogno e l’aglio tritati (3).  

Polpette con crema di cannellini, passo 2

Unite anche il prezzemolo e la menta tritati (4). Impastate con le mani (5)per amalgamare il composto (6), poi aggiustate di sale.

Polpette con crema di cannellini, passo 3

Formate delle polpette grandi come una noce e trasferitele su un vassoio (7). Scaldate in padella l’olio (8) e adagiate le polpette all’interno (9).

Polpette con crema di cannellini, passo 4

Cuocetete le polpette (10) fino a doratura, girandole di tanto in tanto, ci vorranno circa 10 minuti. Preparate intanto la crema di cannellini: in una pentola scaldate un giro d’olio con l’aglio schiacciato in camicia (11) e il rosmarino (12). 

Polpette con crema di cannellini, passo 5

Non appena l’olio sarà tiepido aggiungete i cannellini che avrete precedentemente sciacquato (13). Rosolateli brevemente, poi versate un po’ di acqua (14) e cuocete per una decina di minuti, giusto il tempo di insaporirli. A fine cottura eliminate aglio e rosmarino (15).

Polpette con crema di cannellini, passo 6

Frullate con il mixer a immersione (16) per ottenere una consistenza cremosa (17). Passate velocemente le polpette su della carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso, poi adagiatele sulla crema di cannellini. Guarnite con un pizzico di coriandolo, paprika e qualche fogliolina di menta: le vostre polpette con crema di cannellini sono pronte per essere servite (18)!

Conservazione

Potete conservare le polpette di carne in frigorifero per un paio di giorni, chiuse in un contenitore ermetico o coperte con pellicola trasparente. 

L’impasto delle polpette si può conservare in frigorifero per 24 ore.

Potete congelare le polpette crude o cotte, dopo averle lasciate raffreddare completamente.

La crema di cannellini si può conservare in frigorifero per un paio di giorni. E’ possibile congelarla dopo la cottura.

Consiglio

Potete utilizzare fagioli cannellini secchi avendo cura di tenerli in ammollo per almeno 12 ore prima di lessarli.

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La ciambella di Natale con Nutella® è un dolce goloso che porta con sé lo spirito della festa più amata dell’anno. Nella trepidante attesa di scartare i regali, grandi e piccini saranno deliziati da una tavola imbandita di ricette natalizie, tra cui deliziosi dolci a tema per l’occasione. Qui, accanto a tutte le immancabili leccornie tradizionali, il nostro morbido ciambellone catturerà l’attenzione di tutti e solleticherà i palati con la sua vellutata ricopertura alla crema spalmabile di nocciole. Rametti di timo e ribes richiameranno il vischio per creare così una magica atmosfera di festa!,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Farina 00 300 g
  • Zucchero 300 g
  • Burro 120 g morbido
  • Latte intero 170 g a temperatura ambiente
  • Uova 2
  • Ribes 60 g
  • Lamponi 60 g
  • Lievito in polvere per dolci 16 g
  • Estratto di vaniglia 5 g

per guarnire

  • Nutella® 120 g
  • Timo q.b.
  • Ribes q.b.

Preparazione

Ciambella di Natale con Nutella®, passo 1

Per preparare la ciambella di Natale con Nutella® versate in una ciotola il burro (1) e lo zucchero (2), poi montate con le fruste elettriche (3). 

Ciambella di Natale con Nutella®, passo 2

Quando il composto sarà ben amalgamato, versate un uovo alla volta (4) continuando a lavorare con le fruste. Aromatizzate con l’estratto di vaniglia (5), poi versate la farina setacciata in 2 volte, tenendo sempre le fruste in azione (6). 

Ciambella di Natale con Nutella®, passo 3

Incorporate anche il lievito setacciato (7). Quando le polveri saranno state assorbite, versate il latte poco alla volta (8) e continuate a lavorare con le fruste fino a ottenere un impasto omogeneo (9). 

Ciambella di Natale con Nutella®, passo 4

A questo punto incorporate i lamponi (10) e i ribes (11), poi mescolate un’ultima volta con la marisa (12).

Ciambella di Natale con Nutella®, passo 5

Versate il composto in uno stampo da ciambella del diametro di 23 cm e altezza di 10 cm, precedentemente imburrato e infarinato (13) (14). Cuocete in forno statico preriscaldato a 175° per 50-55 minuti. Sfornate (15) e lasciate intiepidire la ciambella nello stampo prima di sformarla. 

Ciambella di Natale con Nutella®, passo 6

Una volta fredda capovolgete la ciambella su un piatto da portata (16). Trasferite Nutella® in un sac-à-poche con bocchetta rigata da 12 mm e distribuite la crema sulla superficie (17), poi guarnite con i rametti di timo e ribes. La ciambella di Natale con Nutella® è pronta per essere gustata (18).

Conservazione

La ciambella di Natale con Nutella® si conserva in frigorifero per 2 giorni.

Potete congelare la ciambella dopo averla cotta e lasciata raffreddare, senza Nutella®.

Consiglio

Per realizzare l’impasto potete utilizzare anche una frusta a mano, assicurandovi sempre che gli ingredienti siano a temperatura ambiente in modo da lavorarli meglio.

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Quando si parla di vongole si pensa subito ad una ricetta: gli spaghetti alle vongole, uno dei piatti iconici della cucina italiana… oggi vogliamo mostrarvi un altro piatto che vi conquisterà! La zuppetta di vongole allo zafferano è l’antipasto perfetto per iniziare una cena a base di pesce. Le vongole in cottura rilasceranno un buonissimo sughetto che abbiamo scelto di arricchire con lo zafferano per un gusto davvero unico! Preparate abbondante pane, meglio se tostato, e scoprite insieme a noi quanto è facile realizzare questa ricetta in pochissimi passaggi. Il risultato è garantito… e anche la scarpetta!Scoprite altre ricette con le vongole:

Zuppa alle vongole
Zuppa di vongole del New England
Vongole alla pescatora
Sautè di cozze e vongole

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

  • Vongole 1 kg
  • Zafferano 2 bustine da 0,15 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Prezzemolo 3 rametti
  • Peperoncino fresco 1
  • Pepe nero q.b.
  • Vino bianco 80 g

Per servire

  • Pane 4 fette tostato

Preparazione

Zuppetta di vongole allo zafferano, passo 1

Per preparare la zuppetta di vongole allo zafferano come prima cosa dovrete spurgare le vongole. Controllate che non ci siano vongole con guscio rotto, in questo caso scartatele. Poi sciacquatele sotto acqua corrente fredda (1), trasferitele in una ciotola. Riempite la ciotola con acqua fredda e aggiungete del sale (2). Muovete le vongole con le mani, sfregandole tra di loro, in modo che rilascino tutta la sabbia. Cambiate l’acqua con il sale, poi lasciatele in ammollo 1 o 2 ore cambiando acqua e sale un paio di volte. Alla fine l’acqua dovrà risultare pulita (3).

Zuppetta di vongole allo zafferano, passo 2

Trascorso questo tempo versate in un tegame un giro d’olio, i 2 spicchi d’aglio sbucciati (4), dei rametti di prezzemolo e il peperoncino intero ma inciso con il coltello per la lunghezza (5). Lasciate insaporire per 1-2 minuti, poi versate le vongole precedentemente scolate (6).

Zuppetta di vongole allo zafferano, passo 3

Sfumate con il vino bianco (7) e lasciate evaporare per 1-2 minuti. Poi coprite con un coperchio (8) e cuocete per circa 3-4 minuti, sino a che tutte le vongole non saranno aperte (9).

Zuppetta di vongole allo zafferano, passo 4

Ora filtrate le vongole (10), eliminate il peperoncino, l’aglio e il prezzemolo (11). Raccogliete il liquido di cottura delle vongole caldo all’interno di una ciotola (12). 

Zuppetta di vongole allo zafferano, passo 5

Aggiungete lo zafferano (13) e mescolate con un cucchiaio (14) sino a che non si sarà completamente sciolto (14).

Zuppetta di vongole allo zafferano, passo 6

Trasferite le vongole nei piatti (16), se preferite per comodità potrete separarne alcune dai gusci. Aggiungete sopra il brodo caldo (17) e servite la vostra zuppetta di vongole allo zafferano con i crostini di pane (18).

Conservazione

Si consiglia di consumare la zuppetta di vongole allo zafferano appena pronta.

Consiglio

Se siete amanti della pasta potete usare questa zuppetta per condire degli spaghetti. Basterà scolarli molto al dente e terminare la cottura all’interno della zuppetta!

Lo zafferano va stemperato in poca acqua tiepida-calda (in questo caso il brodetto delle vongole) per far sciogliere la polvere in maniera uniforme.

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La mousse allo zafferano con coulis di frutti rossi è un raffinato dessert al cucchiaio, ideale per concludere il pasto in modo sfizioso e originale. La mousse alla panna viene impreziosita dall’aroma inconfondibile dello zafferano, che si sposa perfettamente con la nota acidula dei frutti di bosco. Una ricetta semplice e delicata che verrà apprezzata anche dai palati più fini e quindi adatta a tutte le occasioni… con la mousse allo zafferano con coulis di frutti di bosco qualsiasi momento diventerà speciale!,

Categoria: Dolci

Per 4 bicchierini

  • Panna fresca liquida 200 g fredda
  • Latte intero 100 g
  • Zucchero 50 g
  • Gelatina in fogli 3 g
  • Zafferano 1 bustina da 0,15 g

Per il coulis

  • Lamponi 100 g
  • More 100 g
  • Ribes 50 g
  • Zucchero 50 g

Per guarnire

  • Lamponi 8
  • Rosmarino q.b.

Preparazione

Mousse allo zafferano con coulis di frutti rossi, passo 1

Per realizzare la mousse allo zafferano e coulis di frutti rossi per prima cosa mettete in ammollo i fogli di gelatina in acqua fredda (1). Intanto versate il latte e lo zucchero in un pentolino (2) e fate scaldare per circa 5 minuti, fino al completo scioglimento dello zucchero (3).

Mousse allo zafferano con coulis di frutti rossi, passo 2

Spegnete il fuoco e aggiungete lo zafferano (4), poi mescolate bene. Unite la gelatina ben strizzata (5) e mescolate ancora per ottenere un composto omogeneo (6). Lasciate raffreddare a temperatura ambiente.

Mousse allo zafferano con coulis di frutti rossi, passo 3

Nel frattempo versate la panna fredda in una ciotola (7) e montatela con le fruste elettriche (8): la panna dovrà risultare lucida e semi-montata. Quando il composto di zafferano si sarà raffreddato aggiungetelo alla panna montata in 3 volte (9).

Mousse allo zafferano con coulis di frutti rossi, passo 4

Incorporate delicatamente il tutto con una frusta a mano (10) così da ottenere un composto omogeneo (11). Distribuite la mousse nei bicchierini e lasciate rassodare in frigorifero per circa 30 minuti (12).

Mousse allo zafferano con coulis di frutti rossi, passo 5

Passate alla preparazione del coulis: versate i frutti rossi in un pentolino (13), aggiungete lo zucchero (14) e cuocete a fuoco vivace per circa 5 minuti (15).

Mousse allo zafferano con coulis di frutti rossi, passo 6

Frullate il composto con un mixer a immersione (16), poi filtratelo con un colino (17) e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. A questo punto riprendete i bicchierini e ricoprite la mousse con un paio di cucchiai di coulis ciascuno (18).

Mousse allo zafferano con coulis di frutti rossi, passo 7

Rimettete i bicchierini in frigorifero per circa 20 minuti (19). Infine guarnite la superficie con i lamponi e qualche aghetto di rosmarino (20). La vostra mousse allo zafferano con coulis di frutti rossi è pronta per essere servita (21)!

Conservazione

La mousse allo zafferano con coulis di frutti rossi si può conservare in frigorifero per 2 giorni al massimo.

Consiglio

Lo zafferano è un esaltatore di sapori: l’aggiunta di questa spezia nei dolci permette quindi di ridurre leggermente la quantità di zucchero.

Potete realizzare un coulis con lamponi e ribes e uno con le more per ottenere due diverse colorazioni e personalizzare così i vostri bicchierini!

 

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