Gli spaghetti aglio olio e peperoncino sono uno dei vostri piatti preferiti? Allora non potete perdervi questa prelibata variante: gli spaghetti all’aglio fermentato e bottarga! Un primo piatto fusion che unisce il gusto dolce e aromatico dell’aglio nero con il profumo di mare della bottarga di tonno, il cosiddetto “caviale del Mediterraneo”. Come negli spaghetti alla bottarga e pangrattato, inoltre, l’utilizzo della scorza di limone aggiunge un tocco di freschezza e bilancia la sapidità di questo ingrediente. Fondamentale per la riuscita della ricetta è il metodo della risottatura, ovvero la cottura degli spaghetti direttamente in padella insieme al condimento: in questo modo la pasta ne assorbe al meglio i sapori e i colori e risulta cremosa e ben legata, grazie all’amido rilasciato.
Se vi sono piaciuti gli spaghetti all’aglio fermentato e bottarga, vi suggeriamo un’altra variante gourmet della classica aglio e olio: gli spaghetti con salsa di Monte Veronese e tartare di branzino!,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Spaghetti 320 g
  • Aglio nero 2 teste
  • Pangrattato 80 g
  • Bottarga di tonno 50 g
  • Acciughe sott’olio 3 filetti
  • Peperoncino 1
  • Succo di limone 1 cucchiaio
  • Scorza di limone q.b. (da grattugiare)
  • Acqua q.b. calda
  • Timo q.b.
  • Maggiorana q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Spaghetti all’aglio fermentato e bottarga, passo 1

Per realizzare gli spaghetti all’aglio fermentato e bottarga per prima cosa mettete sul fuoco una pentola di acqua che vi servirà per la preparazione. Separate gli spicchi delle teste d’aglio nero e sbucciateli uno per uno (1). Trasferite gli spicchi di aglio in un boccale (2) e aggiungete 3-4 mestoli di acqua calda (3).

Spaghetti all’aglio fermentato e bottarga, passo 2

Frullate con un mixer a immersione (4) fino ad ottenere una consistenza fluida e omogenea (5). Sfogliate i rametti di timo e maggiorana e tritate finemente le foglioline su un tagliere (6).

Spaghetti all’aglio fermentato e bottarga, passo 3

Versate il pangrattato (7) e il trito di erbe aromatiche in una padella con un filo d’olio (8), poi mescolate e tostate a fuoco medio per circa 5 minuti, fino a doratura (9). Tenete da parte.

Spaghetti all’aglio fermentato e bottarga, passo 4

Private il peperoncino dei semi (7) e tagliatelo a listarelle (oppure lasciatelo intero se preferite rimuoverlo in seguito). In una padella abbastanza capiente da contenere gli spaghetti interi fate sfrigolare le alici (11) e il peperoncino con un giro d’olio (12).

Spaghetti all’aglio fermentato e bottarga, passo 5

Quando le alici saranno sciolte abbassate la fiamma e versate metà dell’acqua di aglio nero (13), poi aggiungete un paio di mestoli di acqua calda (14) e portate a bollore (15).

Spaghetti all’aglio fermentato e bottarga, passo 6

A questo punto adagiate gli spaghetti nella padella (16) e cuoceteli aggiungendo man mano un mestolo di acqua calda al bisogno, come se fosse un risotto (17). Non toccate gli spaghetti ma limitatevi a smuovere la padella. Quando la pasta sarà cotta abbassate la fiamma e versate il succo di limone (18).

Spaghetti all’aglio fermentato e bottarga, passo 7

Mantecate con un filo di olio (19) e mescolate delicatamente. Raccogliete gli spaghetti con l’aiuto di un paio di pinze da cucina (20) e formate un nido lungo, da far scivolare sul piatto (21).

Spaghetti all’aglio fermentato e bottarga, passo 8

Completate con una cucchiaiata del fondo di cottura (22) e del pangrattato aromatizzato (23), poi grattugiate la bottarga di tonno (24).

Spaghetti all’aglio fermentato e bottarga, passo 9

Profumate con la scorza di limone grattugiata (25) e qualche fogliolina di maggiorana (26). I vostri spaghetti all’aglio fermentato e bottarga sono pronti per essere serviti (27)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito gli spaghetti all’aglio fermentato e bottarga.

Consiglio

Se non avete una padella abbastanza capiente da contenere gli spaghetti in lunghezza potete portare a bollore una pentola con dell’acqua e sbollentarli quanto basta per ammorbidirli, dopodiché proseguite la cottura in padella.

Non è necessario aggiungere sale perché la nota sapida verrà data dalle acciughe e dalla bottarga!

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Chi non ha mai cucinato una pasta al tonno? La ricetta di oggi però ci porta direttamente in Sicilia e non ha niente a che vedere con i soliti spaghetti al tonno in scatola! Le busiate al ragù di tonno sono un primo piatto di pesce realizzato con tonno fresco, una pietanza tipica del trapanese. Questa zona è conosciuta sia per le antiche tonnare che per i gustosi prodotti tipici fra cui proprio le busiate, un formato di pasta lunga che prende il nome dal ferro per lavorare la maglia con cui viene realizzato. Edoardo Dolcimascolo, chef del “Ristorante 13 giugno” a Milano, ci propone una versione arricchita con la “muddica” (il cosiddetto “parmigiano dei poveri”), un semplice condimento a base di pangrattato aromatizzato che dona sapore e carattere a molte pietanze della cucina tradizionale.
Dopo aver assaggiato le busiate al ragù di tonno, provate anche questi primi piatti con il tonno fresco:

Pasta con tonno fresco
Pasta con tonno fresco e pomodorini
Pasta al tonno, erbette e pomodorini

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Busiate 320 g
  • Tonno 300 g
  • Pomodori pelati 500 g
  • Cipolle 50 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Concentrato di pomodoro 20 g
  • Vino bianco 150 g
  • Menta q.b.
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per la muddica

  • Pangrattato 100 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Prezzemolo 5 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Peperoncino in polvere q.b.

Per guarnire

  • Menta q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Busiate al ragù di tonno, passo 1

Per realizzare le busiate al ragù di tonno tagliate il tonno fresco prima a fette dello spessore di 1,5-2 cm (1) e poi a cubetti (2). Mondate e tritate finemente la cipolla (3).

Busiate al ragù di tonno, passo 2

Scaldate l’olio in un’ampia padella antiaderente, poi aggiungete la cipolla tritata e gli spicchi di aglio interi (4) e fate soffriggere a fuoco medio-basso fino a quando la cipolla diventerà trasparente. A questo punto eliminate l’aglio e unite i cubetti di tonno (5). Rosolate il tonno a fuoco dolce per 2-3 minuti, cercando di girarlo delicatamente su tutti i lati per evitare di romperlo (6).

Busiate al ragù di tonno, passo 3

A questo punto alzate la fiamma e sfumate con il vino bianco (7). Una volta evaporato, versate i pomodori pelati (8) e spezzettateli con il mestolo, poi aggiungete poca acqua, quanto basta per sciacquare la ciotola (9). Unite anche il concentrato di pomodoro.

Busiate al ragù di tonno, passo 4

Salate, pepate e aromatizzate con le foglie di menta spezzettate con le mani (10). Mescolate bene (11), abbassate nuovamente la fiamma e lasciate cuocere per circa 30 minuti (12).

Busiate al ragù di tonno, passo 5

Nel frattempo occupatevi della muddica: in un’altra padella fate insaporire l’olio con l’aglio (13) e il prezzemolo (14), tritati finemente. Aggiungete anche il peperoncino (15).

Busiate al ragù di tonno, passo 6

Versate il pangrattato (16) e lasciate dorare a fiamma moderata, mescolando spesso (17). Tenete da parte la muddica e mettete sul fuoco una pentola di acqua da salare a bollore. Quando il sugo sarà pronto tuffate la pasta nell’acqua bollente salata (18).

Busiate al ragù di tonno, passo 7

Scolate le busiate molto al dente e trasferitele nella padella con il condimento (19). Terminate la cottura della pasta aiutandovi con un mestolo della sua acqua di cottura (20), mescolando bene per amalgamare il tutto (21).

Busiate al ragù di tonno, passo 8

Impiattate e guarnite con abbondante muddica (22), poi completate il piatto con un filo di olio a crudo (23) e qualche fogliolina di menta fresca: le vostre busiate al ragù di tonno sono pronte per essere servite (24)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito le busiate al ragù di tonno.

Consiglio

In questo caso è preferibile cuocere il tonno a fuoco dolce in modo che rimanga morbido e non si secchi.

La versione tradizionale della muddica, o pane atturrato, prevederebbe anche l’acciuga ma in questo caso è stata omessa perché contrasterebbe troppo con il sapore del ragù di tonno.

Le foglie di menta, e delle erbe aromatiche in generale, vanno spezzettate con le mani per evitare l’ossidazione ed esaltarne al massimo il profumo.

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Il flan di piselli è un antipasto delicato e gustoso che esalta al meglio il gusto unico di questi ortaggi primaverili. Che differenza c’è tra sformato e flan? In realtà la differenza principale è tra flan e soufflé, per la composizione ma anche per la cottura: il flan (conosciuto anche come sformato o tortino) si cuoce in forno a bagnomaria. Come vedrete anche in questa versione del flan di piselli, il risultato con questa cottura sarà sodo ma ancora incredibilmente cremoso e avvolgente! Per accompagnare queste eleganti monoporzioni abbiamo scelto una fonduta al Gorgonzola dolce, più morbido rispetto alla sua variante piccante, ma comunque dal tocco deciso, che ben si sposa con la dolcezza tipica dei piselli. Non poteva mancare la nota croccante delle cialdine di pane tostato con cui gustare il flan di piselli al posto della forchetta! Provate questa ricetta con i piselli e sperimentate altri flan salati, sempre diversi per ogni satagione:

Flan di zucca
Flan di patate pancetta e timo
Flan di spinaci e taleggio
Flan di topinambur,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

  • Pisellini 1 kg (da sgusciare)
  • Panna fresca liquida 125 g
  • Uova 2 medie
  • Pecorino romano 80 g (da grattugiare)
  • Scalogno 1
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Menta 4 foglie

per il pane

  • Baguette 12 fette
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

per la fonduta

  • Gorgonzola 100 g dolce
  • Panna fresca liquida 50 g

Preparazione

Flan di piselli, passo 1

Per preparare il flan di piselli per prima cosa sgranate i baccelli (1), otterrete circa 350 g di piselli sgusciati. Staccate i gambi dalla menta e teneteli da parte (2). Mondate e tritate lo scalogno (3).

Flan di piselli, passo 2

In una casseruola versate un giro di olio, lo scalogno (1) e i gambi della menta (2). Soffriggete per qualche minuto e poi togliete i gambi (6).

Flan di piselli, passo 3

Versate i piselli (7), bagnate con un po’ d’acqua (8) e lasciate cuocere una ventina di minuti. Scolate, fate intiepidire prima di mettere nel mixer (9). 

Flan di piselli, passo 4

Aggiungete la panna fresca liquida (10), le uova leggermente sbattute in precedenza (11) e il Pecorino romano grattugiato (12).

Flan di piselli, passo 5

Insaporite con le foglie di menta (13), sale e pepe, quindi frullate il composto (14). Spennellate con olio l’interno di 6 stampini della capacità di 100 g (15). 

Flan di piselli, passo 6

Versate 90 g del composto all’interno degli stampini lasciando 1 cm dai bordi (16). Sistemateli poi su una placchetta e versate all’interno dell’acqua fresca arrivando a un paio di cm d’altezza (17). Cuocete in forno statico a 180° per 40 – 45 minuti. Nel frattempo affettate sottilmente il pane baguette ricavando 12 fettine (18).

Flan di piselli, passo 7

Condite con olio (19), sale e pepe (20) e tostate in forno preriscaldato a 200° per 5-10 minuti (21), fino a doratura. 

Flan di piselli, passo 8

In ultimo preparate la fonduta quando mancano 5 minuti alla fine della cottura dei flan. Mettete il Gorgonzola a pezzetti in un pentolino con la panna (22) e lasciate sciogliere dolcemente (23). Sfornate i flan e prima di sformarli passate sul bordo un coltellino per sfilarli più agevolmente (24). 

Flan di piselli, passo 9

Rovesciate gli stampini su un piatto da portata (25), guarnite con la fonduta (26) e le cialdine di pane. I flan di piselli sono pronti (27).

Conservazione

Potete conservare i flan di piselli senza salsa in frigorifero per 2-3 giorni al massimo in un contenitore chiuso ermeticamente o coperti con pellicola trasparente. E’ possibile congelare i flan se sono stati utilizzati ingredienti freschi.

Consiglio

Potete sostituire il Gorgonzola con un formaggio dal gusto più delicato, come il brie.

Al posto della menta si può utilizzare il basilico.

I baccelli dei piselli non si gettano via: si può preparare una gustosa pasta con baccelli!

 

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La pasta al pesto di pistacchi è un primo piatto cremoso e genuino, realizzato con un avvolgente e aromatico pesto di pistacchi che si prepara in casa in pochi minuti con il mixer a immersione! I pistacchi sono un ingrediente pregiato, gustoso e davvero versatile in cucina. I pistacchi sono molto saporiti, ma si prestano sia per preparare dolci che piatti salati con diversi abbinamenti, li avete mai provati in piatti di pesce? In questo caso vi proponiamo una pasta condita con una versione del classico pesto genovese, dato che il pesto si può fare davvero intanto modi! Il pesto di pistacchi è perfetto per condire i primi piatti da solo oppure con altri ingredienti, per un pranzo sempre diverso e prelibato:

Fusilli al pesto di pistacchi e pomodorini
Pasta con pesto di pistacchi e salmone
Pasta con pesto di pistacchi e gamberi
Pasta senza glutine con pesto di pistacchi, gamberi e pomodori secchi

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

  • Casarecce 320 g
  • Pistacchi non salati 150 g (già sgusciati)
  • Pinoli 50 g
  • Basilico 4 foglie
  • Aglio 0,5 spicchi
  • Parmigiano Reggiano DOP 40 g
  • Scorza di limone 1
  • Acqua q.b. calda
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Olio extravergine d’oliva 100 g

per guarnire

  • Pomodori secchi sott’olio 2
  • Granella di pistacchi q.b.

Preparazione

Pasta al pesto di pistacchi, passo 1

Per preparare la pasta al pesto di pistacchi per prima cosa reidratate in acqua per 2 ore i pistacchi (in alternativa potete farli bollire per un paio di minuti). Poi scolateli (1) e poneteli sopra un panno asciutto, strofinateli per eliminare la pellicina (2). Ponete i pistacchi pelati in un boccale, aggiungete i pinoli (3).

Pasta al pesto di pistacchi, passo 2

Insaporite con qualche foglia di basilico (4), mezzo spicchio d’aglio privato dell’anima (5) e il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (6).

Pasta al pesto di pistacchi, passo 3

Grattugiate la scorza di mezzo limone (7), salate (8) e pepate (9).

Pasta al pesto di pistacchi, passo 4

Ora iniziate a frullare con il mixer a immersione versando a filo l’olio (10), aggiungete anche dell’acqua calda, quanto basta per ottenere una consistenza cremosa (11). Il pesto di pistacchi è pronto (12).

Pasta al pesto di pistacchi, passo 5

Cuocete la pasta in acqua bollente salata per il tempo indicato sulla confezione (13). Una volta cotta scolatela in una ciotola e aggiungete il pesto di pistacchi (14). Versate un mestolo di acqua di cottura (15).

Pasta al pesto di pistacchi, passo 6

Mescolate per amalgamare (16). Servite la pasta al pesto di pistacchi ben calda con i pomodori sott’olio tagliati a striscioline (17) e la granella di pistacchi (18).

Conservazione

Conservate il pesto di pistacchi in frigorifero per 4-5 giorni in un barattolo, ricoprendo con olio d’oliva. In alternativa, in piccoli vasetti, potete congelarlo per conservarlo più a lungo.

Consiglio

Per ridurre i tempi di preparazione potete sbollentare i pistacchi per 2 minuti invece di reidratarli in acqua per 2 ore.

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Il petto di pollo peperoni e olive è il secondo piatto estivo appetitoso e colorato che stavate cercando per ravvivare i vostri menu della stagione più calda. Il petto di pollo è così versatile da ispirare sempre tanti appetitosi abbinamenti, qui ritroverete dei peperoni gialli dolci e succosi, una manciata  di olive taggiasche dal gusto deciso e poi il tocco speziato di una rapida marinatura che renderà la carne più morbida! Venite a scoprire la nostra ricette e non perdetevi altre gustose varianti di questo piatto sfizioso:

Pollo con olive e peperoni
Petto di pollo ai peperoni
Bocconcini di pollo, peperoni e pomodori secchi
Insalata di pollo saporita,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Petto di pollo 500 g
  • Peperoni gialli 230 g
  • Peperoni rossi 230 g
  • Olive taggiasche 30 g denocciolate
  • Pomodorini datterini 250 g
  • Scalogno 1 piccolo
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Paprika dolce q.b.
  • Maggiorana q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Petto di pollo peperoni e olive, passo 1

Per preparare il petto di pollo peperoni e olive, prima cosa tagliate il petto di pollo in due parti (1) e togliete l’osso e parti grasse e filamentose (2). Sistemate su una pirofila i due pezzi e condite da entrambi i lati con sale, olio (3), pepe nero. 

Petto di pollo peperoni e olive, passo 2

Insaporite anche con paprica dolce (4) e massaggiate bene il pollo (5). Coprite con pellicola e lasciate marinare in frigo mentre proseguite con la ricetta (6). 

Petto di pollo peperoni e olive, passo 3

Lavate le verdure, tagliate a metà i peprroni eliminate i filamenti e i semi interni (7) e riduceteli a striscioline (8).  Dividete a metà i pomodorini (9). 

Petto di pollo peperoni e olive, passo 4

Tritate anche lo scalogno finemente (10). Ora prendete una padella capiente versate un filo di olio e lo scalogno (11),  stufate per circa 5 minuti a fuoco dolce. Unite i peperoni (gialli e rossi oppure solo gialli raddoppiando il dosaggio), cuocete per circa 10 minuti (12).

Petto di pollo peperoni e olive, passo 5

Versate i pomodorini (13). Salate e pepate profumate con le foglie di maggiorana (14)e lasciate cuocere a fuoco dolce per circa 10-15 minuti. A fine cottura aggiustate di sale se necessario (15). 

Petto di pollo peperoni e olive, passo 6

Prendete un’altra padella antiaderente. Versate un filo di olio e scaldate bene. Rosolate i petti di pollo da entrambi i lati (16). Trasferite nella padella dei peperoni e pomodori coprite con un coperchio (17) e lasciate cuocere per circa 15-20 minuti. Controllando la cottura e girando 4-5 volte il pollo. Il coperchio serve per non far asciugare il petto di pollo, se si dovesse asciugare aggiungete un pochino di acqua.

Petto di pollo peperoni e olive, passo 7

 A fine cottura versate anche le olive (19) e il petto di pollo peperoni e olive è pronto per essere servito (21).

Conservazione

Si può conservare per 1-2 giorni in frigo. Si sconsiglia la congelazione .

Per ridurre i tempi di cottura basta tagliare a striscioline il petto di pollo, realizzando così degli straccetti di carne.

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Nate in America meridionale, arrivate in Spagna e portate poi nei Paesi Bassi e in Italia, le patate sono diventate da subito un ingrediente molto utilizzato e amato da tutti. Si abbinano praticamente con tutto e sono buonissime anche da sole, fritte o al forno. Cercando nuove ricette da proporvi, abbiamo sfogliato uno dei libri di cucina regionale e tra le ricette calabresi ne abbiamo scelto una veramente appetitosa! Le patate ‘mpacchiuse con cipolla sono un contorno tipico della città di Cosenza e devono il loro nome proprio al fatto che, una volta pronte, risulteranno ‘mpachiuse ovvero appiccicate tra di loro. Con questo misto tra frittura in padella e cottura in umido, le patate ‘mpacchiuse risultano molto morbide all’interno con una gentile crosticina esterna. Si possono arricchire e insaporire con tantissimi ingredienti. Noi abbiamo scelto le cipolle di Tropea, il più classico e comune degli abbinamenti ma esistono varianti ai peperoni, ai funghi porcini e con aggiunta di pancetta! Scoprite il metodo di cottura e personalizzatele in base ai vostri gusti! Provate anche:

patate in tecia
rosti
patate croccanti al formaggio
patate al limone
patate schiacciate,

Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Patate 930 g silane
  • Cipolle rosse di Tropea 230 g
  • Olio extravergine d’oliva 60 g
  • Sale fino q.b.

Preparazione

Patate ‘mpacchiuse con cipolla, passo 1

Per preparare le patate ‘mpacchiuse con cipolla come prima cosa sbucciate le patate (1), poi tagliatele a fette spesse circa 3 mm (2). Pelate poi la cipolla e fate la stessa cosa: tagliatela prima a metà e poi a fette spesse meno di mezzo cm (3).

Patate ‘mpacchiuse con cipolla, passo 2

Versate l’olio in un tegame (4), lasciatelo scaldare poi unite le patate (5). Regolate di sale (6).

Patate ‘mpacchiuse con cipolla, passo 3

Coprite col coperchio (7) e cuocete per 8 minuti, senza mai mescolare o smuovere il tegame. Passati i minuti indicati, spostate il coperchio unite le cipolle (8) e coprite di nuovo con il coperchio (9). Cuocete per altri 20 minuti agitando di tanto in tanto il tegame per non farle attaccare sul fondo.

Patate ‘mpacchiuse con cipolla, passo 4

Quindi togliete il coperchio (12) e proseguite la cottura per altri 15 minuti a fuoco medio (11). In questa fase non dovrete mescolare le patate molto spesso. Per ottenere delle patate ben integre dovrete solo saltarle un paio di volte, altrimenti potete mescolarle con un mestolo di legno, delicatamente. A cottura ultimata, prelevate le patate con una schiumarola e trasferitele in un piatto da portata. Non sarà necessario utilizzare della carta assorbente. Servite le patate ‘mpacchiuse con cipolla ancora calde (12).

Conservazione

Si consiglia di consumare le patate al momento. In alternativa è possibile conservarle per un paio di giorni al massimo in frigorifero.

Consiglio

Se non riuscite a reperire le patate della Sila, potete utilizzare delle patate a pasta gialla.

Se preferite potete insaporire maggiormente le patate ‘mpacchiuse con del peperoncino o dei funghi porcini freschi insieme alle cipolle!

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Se pensavate di aver provato le tutte le ricette con le zucchine, vi stupiremo proponendole in una veste nuova e stuzzicante: le zucchine al forno facili e veloci, gratinate. Le zucchine ci hanno sempre regalato grandi soddisfazioni a tavola, in ricette semplici come la frittata, perfette per i menù di tutti i giorni, oppure arrotolate per creare involtini sfiziosi da gustare come finger food estivo. Questi deliziosi bastoncini cotti al forno hanno una croccante e aromatica panatura che li rende irresistibili, ideali come contorno o come appetitoso ma genuino aperitivo.Provate anche le nostre zucchine alla sorrentina!,

Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Zucchine 750 g
  • Menta 6 foglie
  • Aglio 1 spicchio
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Pangrattato 100 g
  • Sale fino 10 g

Preparazione

Zucchine al forno facili e veloci, passo 1

Per realizzare le zucchine al forno per prima cosa lavate e spuntate le zucchine (1). Tagliate le zucchine nel senso della lunghezza, ricavando delle fette lunghe (2), spesse circa mezzo centimetro. Tagliate, quindi, ogni fetta a metà (3).

Zucchine al forno facili e veloci, passo 2

Ricavate dei bastoncini di zucchine larghi circa mezzo centimetro (4). Mettete i bastoncini di zucchine in una ciotola (5). Tritate al coltello l’aglio (6).

Zucchine al forno facili e veloci, passo 3

Aggiungete lo spicchio di aglio sminuzzato in ciotola (7), il sale (8) e tritate le foglioline di menta (9).

Zucchine al forno facili e veloci, passo 4

Quindi aromatizzate le zucchine con una parte della menta tritata (10), unite infine il pangrattato (11) e mescolate con le mani (12).

Zucchine al forno facili e veloci, passo 5

I bastoncini dovranno risultare ben ricoperti e impanati (13). Disponete i bastoncini su una leccarda ricoperta con carta forno; condite con olio extra vergine di oliva (14). Insaporite con la menta rimasta. Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 200° per 20 minuti. Sfornate e servite le zucchine al forno ben calde (15).

Conservazione

Consumate le zucchine al forno subito, se avanzano conservatele in frigorifero per un giorno al massimo. Si sconsiglia la congelazione.

Consiglio

Al posto della menta potete aromatizzare con del timo, prezzemolo o con della maggiorana.

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Il carciofio alla giudia con uovo poché è un secondo piatto che si ispira a uno dei capisaldi della tradizione culinaria romana, ovvero la ricetta dei carciofi alla giudia, affiancati qui da un uovo pochè, conosciuto comunemente come uovo in camicia, la cui caratteristica tipica è il tuorlo irresisitibilmente fondente. Per questa rivisitazione in chiave gourmet dei due classici della nostra cucina a base di uova e carciofi, abbiamo aggiunto un tocco aromatico conferito dall’olio al prezzemolo e una speciale polvere di menta. Abbiamo stuzzicato le vostre papille? Venite a scoprire la ricetta!,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Carciofi mammole 2
  • Uova 2 medie
  • Menta 1 mazzetto
  • Limoni 1
  • Aceto di vino bianco 1 cucchiaio
  • Sale fino q.b.
  • Sale di maldon q.b.

per la crema di Pecorino

  • Latte intero 50 ml
  • Pecorino 50 g

per l’olio al prezzemolo

  • Prezzemolo 1 mazzetto
  • Olio extravergine d’oliva 30 ml

per friggere

  • Olio di semi di arachide q.b.

Preparazione

Carciofo alla giudia con uovo poché, passo 1

Per preparare il carciofo alla giudia con uovo pochè per prima cosa preparare l’olio al prezzemolo: in un bicchiere alto versate le foglie del prezzemolo (1) e l’olio (2), frullate con il mixer a immersione (3). 

Carciofo alla giudia con uovo poché, passo 2

Una volta ottenuta una salsa omogenea (4), filtrate attraverso un colino a maglia fine (5) per ottenere l’olio al prezzemolo (6).

Carciofo alla giudia con uovo poché, passo 3

Passate le foglie di menta in forno a microonde (7) per due minuti a massima potenza (8) e setacciatele (9). 

Carciofo alla giudia con uovo poché, passo 4

Tenete da parta la polvere aromatica ottenuta (10). Pulite i carciofi: togliete le foglie più esterne (11), pelate il gambo (12).

Carciofo alla giudia con uovo poché, passo 5

Tagliate la punta (13)  aprite leggermente le foglie (14). Strofinate sopra un po’ di  limone in modo tale che non diventi nero (15). 

Carciofo alla giudia con uovo poché, passo 6

Friggete i carciofi nell’olio a 170° (16) finché diventano croccanti e scolateli su carta per fritti e fateli raffreddare s carta assorbente (17). Scaldate nel tegame l’acqua con l’aceto (18).

Carciofo alla giudia con uovo poché, passo 7

Portate a bollore, quindi abbassate la fiamma e create il tipico vortice con il cucchiaio (19, versate al centro di esso un uovo alla volta (20). Cuocete per tre minuti e quando il bianco si sarà coagulato attorno al tuorlo, prelevate l’uovo molto delicatamente con una schiumarola (21).

Carciofo alla giudia con uovo poché, passo 8

Tenete in caldo le uova (22). In un pentolino a bagnomaria sciogliete il Pecorino nel latte (23). Mescolate finché non diventa una fonduta leggermente liquida (24).

Carciofo alla giudia con uovo poché, passo 9

Friggete poi una seconda volta i carciofi  (17) e lasciate scolare sempre su carta per fritti. Tagliate i gambi dei carciofi a pezzetti, condite con qualche goccia di succo di limone (26). Ora assemblate le preparazioni: versate sul piatto la fonduta (27).

Carciofo alla giudia con uovo poché, passo 10

Completate con l’olio all’prezzemolo, il carciofo con i gambi, infine l’uovo (29) e la polvere di menta. Il carciofo alla giudia con uovo poché è pronto, gustatelo caldo (30).

Conservazione

Consigliamo di consumare subito la preparazione.

Consiglio

Quando i carciofi sono freschi di stagione non è necessario eliminare la barbetta interna durante la pulizia.

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Tutti conoscono la frittata di spaghetti, ma avete mai pensato di preparare una frittata di riso? Si tratta di una sostanziosa frittata arricchita con riso e altri ingredienti a piacere: noi abbiamo scelto asparagi, fave e piselli per una versione vegetariana dai sapori primaverili! L’aggiunta della panna nel composto di uova, inoltre, la rende particolarmente morbida all’interno e per niente asciutta. Ottima da gustare sia calda che a temperatura ambiente, la frittata di riso è un’idea pratica e sfiziosa per una gita fuori porta. Provatela anche come ricetta di riciclo per utilizzare il riso avanzato e personalizzatela ogni volta in modo diverso!,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

  • Riso 200 g
  • Uova 7
  • Fave 400 g (da sgranare)
  • Pisellini 300 g (da sgranare)
  • Asparagi 200 g
  • Cipollotto fresco 100 g
  • Grana Padano DOP 70 g (da grattugiare)
  • Panna fresca liquida 50 g
  • Maggiorana q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Frittata di riso, passo 1

Per realizzare la frittata di riso per prima cosa preparate le verdure: sgranate i piselli (1) e raccoglietene circa 80 g in una ciotola, poi fate lo stesso anche con le fave (2) e rimuovete la pellicina (3); vi serviranno circa 50 g di fave sgranate.

Frittata di riso, passo 2

Eliminate la parte più coriacea del gambo degli asparagi (4) e tagliate il resto a rondelle (5). Infine mondate il cipollotto e affettatelo finemente (6).

Frittata di riso, passo 3

Nel frattempo portate a bollore una pentola di acqua salata e cuocete il riso per il tempo indicato sulla confezione (7). Scolate il riso e trasferitelo in una ciotola, condite con un filo d’olio (8) e mescolate bene (9). Tenete da parte.

Frittata di riso, passo 4

Scaldate un giro d’olio in una padella capiente, aggiungete il cipollotto (10) e saltate a fiamma media per 2 minuti. Aggiungete gli asparagi (11) e le fave (12) e fate saltare per un altro paio di minuti.

Frittata di riso, passo 5

Unite anche i piselli (13), salate e saltate il tutto per altri 2 minuti, poi versate un dito di acqua (14), abbassate il fuoco e cuocete con il coperchio per 5-7 minuti. Spegnete il fuoco e lasciate intiepidire (15).

Frittata di riso, passo 6

Rompete le uova in una ciotola, poi unite la panna (16) e il Grana Padano DOP grattugiato (17) e amalgamate bene con una frusta (18).

Frittata di riso, passo 7

Quando avrete ottenuto un composto omogeneo aggiungete il riso (19), le verdure spadellate (20) e le foglie di maggiorana (21).

Frittata di riso, passo 8

Mescolate il tutto con la frusta (22), poi salate (23) e pepate. Prendete una padella dai bordi alti (che abbiamo utilizzato noi misura 19 cm di diametro alla base), scaldate un giro d’olio abbondante e versate il composto all’interno (24).

Frittata di riso, passo 9

Coprite con il coperchio e cuocete a fuoco medio-basso per circa 35 minuti (25), dopodiché girate la frittata dall’altro lato e proseguite la cottura per altri 6 minuti, sempre con il coperchio (26). Trasferite la frittata di riso su un piatto da portata e servite (27)!

Conservazione

La frittata di riso si può conservare in frigorifero per massimo 2 giorni, in un contenitore chiuso ermeticamente.

Consiglio

Potete sostituire il Grana Padano DOP con del Pecorino grattugiato, per un sapore più deciso.

In alternativa alla maggiorana potete utilizzare menta oppure origano, fresco o secco.

Non buttate le scorze delle fave e dei piselli, sono ottime per realizzare altre appetitose ricette come la frittata di scorze di fave o la pasta con baccelli di piselli!

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La primavera porta sulle nostre tavole tante verdure fresche e colorate, che abbiamo raccolto in un piatto sfizioso e genuino! La spring salad è un tripudio di ortaggi lessati e saltati in padella, altri aggiunti freschi! E’ un’insalata che contiene l’essenza stessa della primavera: fagiolini, asparagi, carciofi, cipollotti, ravanelli e patate novelle saltati in padella. A queste verdure spadellate si aggiungono fave, piselli e spinacini freschi, con in più la nota leggermente mentolata dell’aneto. Come condimento abbiamo scelto un cremoso dressing a base di piselli e yogurt che conferisce un tocco davvero originale a questo saporito contorno! Servite la spring salad tiepida o a temperatura ambiente per accompagnare semplici secondi di carne o pesce, oppure arricchitela ulteriormente per gustarla come piatto unico.
Provate anche queste insalate primaverili:

Insalata primaverile con verdure e formaggi
Insalata nizzarda
Insalata di carciofi
Insalata di fave

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Categoria: Insalate

Ingredienti

  • Patate novelle 250 g
  • Asparagi 160 g
  • Fagiolini 160 g
  • Spinacini 80 g
  • Fave 50 g (sgranate)
  • Carciofi 2
  • Cipollotti rossi 2
  • Ravanelli 6
  • Aneto q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per il dressing ai piselli

  • Pisellini 180 g
  • Yogurt bianco naturale 90 g
  • Succo di limone 0,5
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Spring salad, passo 1

Per realizzare la spring salad partiamo dalla salsa: sbollentate i piselli in acqua salata per 5 minuti (1), poi scolateli e raffreddateli sotto l’acqua corrente. Tenete da parte 50 g di piselli e versate i restanti in un boccale, poi aggiungete lo yogurt (2) e il succo di limone (3).

Spring salad, passo 2

Condite con sale (4), pepe e olio (5), poi frullate con un mixer a immersione fino ad ottenere una consistenza cremosa (6). Tenete la salsa ottenuta da parte.

Spring salad, passo 3

Sbollentate anche le fave per 5 minuti in acqua bollente salata, poi scolate e lasciate intiepidire; rimuovete la pellicina esterna e tenete da parte (7). Lavate bene le patate e dividetele in 2 o 3 parti, a seconda della grandezza, senza togliere la buccia (8). Mettete le patate in una pentola con acqua fredda salata, portate a bollore e lasciate cuocere da quel momento per 8 minuti (9).

Spring salad, passo 4

Nel frattempo lavate e spuntate i fagiolini. Unite i fagiolini alle patate e fate bollire per altri 5 minuti (10), dopodiché scolate e tenete da parte. Passate al resto delle verdure: eliminate la base e la parte verde dei cipollotti (11), rimuovete lo strato esterno e tagliateli a tocchetti di 4 cm (12); se sono molto grossi potete dividerli a metà per il lungo.

Spring salad, passo 5

Accorciate i gambi degli asparagi, poi tagliateli in diagonale (13). Lavate e dividete a metà i ravanelli (14). Infine tagliate a fettine i carciofi puliti e versateli in una padella capiente con un giro d’olio caldo (15).

Spring salad, passo 6

Unite le patate con i fagiolini (16), i ravanelli (17) e i cipollotti (18).

Spring salad, passo 7

Salate e cuocete a fiamma vivace per circa 10 minuti, senza mescolare spesso per fare in modo che si formi una crosticina dorata (19). Una volta cotte trasferite le verdure in una ciotola, poi aggiungete le fave (20) e i piselli sbollentati (21).

Spring salad, passo 8

Unite l’aneto (22) e lo spinacino, lavato e asciugato (23), poi versate la crema di piselli (24).

Spring salad, passo 9

Mescolate per amalgamare bene il condimento alle verdure (25) e completate con una macinata di pepe (26). La vostra spring salad è pronta per essere servita (27)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la spring salad. In alternativa si può conservare in frigorifero per un giorno, ma le verdure tenderanno a perdere la loro consistenza.

Consiglio

Potete omettere o sostituire le verdure con le vostre preferite.

Il dressing si può preparare anche con le fave, seguendo lo stesso procedimento.

Potete aggiungere frutta secca e uova sode alla vostra spring salad per trasformarla in un appetitoso piatto unico!

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