Con il coniglio si possono realizzare tanti secondi piatti saporiti e genuini, come l’arrotolato di coniglio. Ideale come secondo piatto della domenica o per il pranzo di Natale, si tratta di un rollè davvero gustoso con un ripieno a base di carne macinata. Per renderlo più succulento e saporito all’esterno l’abbiamo avvolto con fettine di pancetta! Non vi resta che scegliere il contorno perfetto: patate al forno classiche, cavolfiore gratinato o una semplice insalata mista!
Scopri anche la gustosa bontà del:
Coniglio alla Ligure
Coniglio al forno
Coniglio alla cacciatora
Coniglio all’ischitana,
Per preparare l’arrotolato di coniglio partite dal ripieno. Mettete in una ciotola la carne macinata, le erbe tritate (1), il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (2), l’uovo (3), un pizzico di sale e di pepe.
Mescolate per bene il ripieno (4), sino ad ottenere un composto omogeneo. Posizionate su un tagliere il coniglio disossato distendendolo bene, salate e pepate. Coprite con un foglio di carta forno e battetelo con un batticarne per ottenere uno spessore sottile ed omogeneo (5). Versate al centro il ripieno ottenuto (6).
Richiudete i lembi esterni del coniglio verso l’interno (7), poi arrotolatelo con cura (8) sino ad ottenere un rollè (9).
Stendete le fettine di pancetta su un tagliere, posizionate sopra l’arrotolato e sollevatele una ad una da entrambi i lati per ricoprirlo (10). Ora utilizzando uno spago legate la carne come se fosse un arrosto (11) (12). Se non sapete come fare consultate la nostra scheda: come legare l’arrosto.
Posizionate i rametti di timo, rosmarino e mirto e utilizzate ancora del filo per legarli alla carne (13). L’arrotolato è pronto (14), non vi resta che cuocerlo. Utilizzate un tegame adatto anche alla cottura in forno. Versate all’interno un filo d’olio e due spicchi d’aglio (15).
Scaldate sul fuoco e inserite l’arrotolato all’interno del tegame (16). Rosolatelo bene su tutti i lati (17), poi sfumate con il vino bianco (18).
Una volta evaporato tutto il vino, versate il brodo caldo (19). Trasferite ora in forno statico preriscaldato a 200° per 60 minuti. Durante la cottura, girate l’arrosto ogni 15-20 minuti. Trascorso il tempo di cottura sfornatelo (20). Trasferite l’arrosto su un tagliere, mantenendo il fondo di cottura in caldo (21).
Eliminate lo spago e tagliatelo a fette (22). Cospargetelo con la salsa (23) e servitelo (24).
Conservazione
Si può conservare in frigo per 1-2 giorni. Se usate tutti gli ingredienti freschi si può congelare, tenendo anche il fondo di cottura. Potete congelarlo sia a fette che intero.
Consiglio
Potete preparare l’arrotolato anche con un giorno d’anticipo, conservarlo in frigorifero e cuocerlo il giorno stesso.
Potete accompagnare l’arrotolato con delle patate al forno, ma consigliamo di cuocerle separatamente.
Moreno Cedroni, uno dei più grandi interpreti della cucina di pesce in Italia, ci mostra come preparare gli spaghetti alle vongole… non la versione classica, ma una sua personale rivisitazione: lo spaghetto alle vongole con salsa di zucca e mostarda di mandarino! Un primo piatto di mare che si basa sul sapiente equilibrio fra elementi dolci, sapidi e aromatici, con in più la sorpresa di un ingrediente nascosto che conferisce un’intrigante nota acidula. Dalla preparazione dell’olio al prezzemolo alla risottatura della pasta, scoprirete alcuni trucchi dell’alta cucina per poter replicare a casa un piatto stellare: ecco a voi la ricetta dello spaghetto alle vongole con salsa di zucca e mostarda di mandarino!,
Per realizzare lo spaghetto alle vongole con salsa di zucca e mostarda di mandarino iniziate dalla preparazione dell’olio al prezzemolo: versate l’olio di semi in un pentolino (1) e scaldatelo fino alla temperatura di 100°, poi aggiungete il prezzemolo, che avrete precedentemente lavato e asciugato (2). Sbollentate il prezzemolo per pochi minuti, rimestando continuamente (3).
Frullate il tutto per 30 secondi (4), poi versate la purea ottenuta in un setaccio foderato con carta assorbente che avrete posto sopra una ciotola (5). Lasciate scolare in frigorifero, anche per tutta la notte: in questo modo l’acqua di vegetazione si depositerà sul fondo della ciotola mentre l’olio al prezzemolo colerà goccia dopo goccia, rimanendo a galla (6). Alla fine della ricetta vi servirà sia l’olio che la pasta al prezzemolo rimasta nella carta assorbente.
Quando l’olio al prezzemolo sarà quasi pronto potete dedicarvi alle vongole: lasciatele in ammollo con un litro di acqua e 25 g di sale per un’ora (7). Trascorso questo tempo sbattetele in una ciotola e verificate che non ci siano residui di sabbia; in questo caso procedete nuovamente con l’ammollo. Trascorso questo tempo iniziate a rosolare dolcemente l’aglio tritato con un filo d’olio in una padella (8), poi versate altri 100 g di olio evo (9).
Non appena l’aglio verrà a galla aggiungete le vongole (10), coprite con il coperchio (meglio se di vetro) (11) e cuocete a fuoco medio fino a quando si saranno tutte aperte. A questo punto prelevate le vongole con una schiumarola (12) per separarle dal loro liquido di cottura.
Sgusciate le vongole e tenetele da parte in una ciotola (13). Versate il liquido di cottura in un’altra ciotola, avendo cura di lasciare eventuali residui nella padella, poi aggiungete il prezzemolo tritato (14), mescolate e tenete da parte (15).
Passate alla salsa di zucca: sbucciate la zucca (16) e tagliate 200 g di polpa a dadini (17), poi mondate il porro e affettate sottilmente la parte bianca (18).
In una padella fate sciogliere dolcemente il burro con l’olio (19), poi aggiungete il porro (20). Abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e stufate dolcemente il porro per qualche minuto (21).
A questo punto unite la zucca (22), poi versate l’acqua (23) e la salsa di soia (24). Coprite con il coperchio e cuocete per 20 minuti.
Quando la zucca sarà cotta il peso del contenuto della padella dovrà essere di 450 g (25). Trasferite il tutto in un mixer (26) e frullate per ottenere una consistenza liscia e omogenea (27). Regolate la salsa di zucca di sale e tenete da parte.
Portate a bollore una pentola di acqua salata e versate una parte del liquido di cottura delle vongole in una padella (28). Nel frattempo scaldate dell’acqua non salata in un altro pentolino. Cuocete gli spaghetti per 5 minuti (29), poi trasferiteli nella padella (30).
Portate a cottura gli spaghetti alternando il liquido delle vongole con l’acqua non salata, un mestolo per volta (31). Assaggiate ogni tanto per verificare la sapidità e regolarvi di conseguenza su quale liquido aggiungere. Finite di risottare la pasta aggiungendo anche un filo d’olio. Quando avrete ottenuto una bella cremina saltate gli spaghetti fuori dal fuoco e unite le vongole sgusciate (32). Aggiungete ancora un mestolino di liquido e un goccio di olio (33) e saltate nuovamente il tutto per amalgamare, sempre a fuoco spento.
Siete pronti per impiattare: stendete la mostarda di mandarini alla base (34), poi coprite con la salsa di zucca (35) e adagiate sopra un nido di spaghetti con le vongole (36).
Spennellate la pasta di prezzemolo intorno alla crema e condite con qualche goccia di olio al prezzemolo (37), poi guarnite con le foglie di senape (38). Il vostro spaghetto alle vongole con salsa di zucca e mostarda di mandarino è pronto per essere servito (39)!
Conservazione
Si consiglia di servire subito lo spaghetto con salsa di zucca e mostarda di mandarino.
Potete tritare l’aglio in anticipo e conservarlo in olio.
Consiglio
E’ importante utilizzare un olio extravergine fruttato leggero, che non copra i sapori del piatto.
Per salare l’acqua della pasta calcolate 10 g di sale per ogni litro di acqua.
Potete utilizzare la pasta di prezzemolo avanzata per preparare un’ottima aglio, olio e peperoncino!
Gli spätzle agli spinaci con crema di formaggio sono un primo piatto dal sapore ricco e corposo, una gustosa variante degli spätzle, i tipici gnocchetti a base di uova e farina, conosciuti anche nella loro variante che prevede gli spinaci nell’impasto. La tradizione li vuole conditi con burro ed erbe aromatiche, ma si prestano a molti altri succulenti condimenti. Anche la nostra ricetta non sarà da meno, vi proponiamo infatti un accompagnamento sfizioso e avvolgente realizzato con una crema di formaggio preparata con il Casolet, un prodotto tipico del Trentino dal gusto semplice e delicato. Qui tufferete le piccole chicche di pasta appena pronte, una macinata di pepe nero per aromatizzare il piatto, e poi subito in tavola pronti da gustare! Non dimenticate di accompagnare questa delizia con un calice di vino bianco dal sapore fresco e fruttato!,
Per realizzare gli Spätzle agli spinaci con crema di formaggio lavate gli spinaci e versateli in una padella (1), cuocete a fuoco moderato con il coperchio (2) fino a quando non saranno ben appassiti (3).
Trasferite gli spinaci lessati in un boccale e frullateli con il mixer a immersione (4) fino a ottenere una crema. Aggiungete quindi le uova intere (5) e un pizzico di sale. Amalgamate con la frusta, poi versate l’acqua (6)
Aromatizzate l’impasto con la noce moscata (7). A questo punto versate poco alla volta la farina (8) e mescolate con un cucchiaio per incorporarla al composto, avendo cura di non formare dei grumi. Tenete da parte l’impasto degli spätzle (9).
Tagliate a fette il formaggio Casolet (10), poi riducetelo a dadini (11). Versate in una padella la panna (12).
Scaldatela e poi versate il formaggio (13). Cuocete a fiamma moderata mescolando con un afrusta per far sciogliere il formaggio (14). Ora cuocete gli spätzle: portate al bollore una pentola colma di acqua salata, ponete lo Spätzlehobel sopra la pentola e versate nell’apposito spazio il composto (15), facendo scorrere avanti e indietro l’attrezzo in modo che l’impasto cada attraverso i fori.
Man mano che cadranno nell’acqua bollente, gli spätzle cuoceranno in pochi istanti (16). Quando gli spätzle inizieranno a riaffiorare a galla (17) scolateli nella pentola con la crema di formaggio fuso (18),
Mescolate (19), versate nel piatto e pepate a piacere (20). Gli Spätzle di spinaci con crema di Casolet sono pronti per essere serviti (21).
Conservazione
Consigliamo di consumare subito gli Spätzle agli spinaci con crema di formaggio.
Consiglio
In alternativa al formaggio Casolet potete usare un’altra formagella locale a pasta semidura.
Se siete amanti degli spaghetti alle vongole, siamo certi vi innamorerete subito di questa ricetta! Le linguine vongole e bottarga sono un primo piatto di pesce semplice, allo stesso tempo dal gusto raffinato! La bottarga di muggine è un ingrediente pregiato, definito anche come il “caviale del mediterraneo”. La bottarga infatti si realizza con le uova di muggine essiccate e si grattugia poi direttamente all’interno della pasta, in modo che rilasci tutto il suo sapore, davvero particolare e intenso che si sposa benissimo con quello delle vongole. Scoprite insieme a noi quanto è facile preparare questa pasta! Ecco altre ricette con la bottarga da provare:
Spaghetti con la bottarga
Linguine con bottarga e arselle
Spaghetti con bottarga e pangrattato
Pasta con fiori di zucca e bottarga
Pasta con tonno, acciughe e bottarga
Per preparare le linguine vongole e bottarga come prima cosa occupatevi di spurgare le vongole. Sciacquatele accuratemente e posizionatele in una bowl con acqua e sale (1). Aspettate una mezz’ora poi sciacquatele e sbattetele per togliere eventuale sabbia. Potete seguire la nostra scheda come pulire le vongole per tutti i dettagli. Dopo che avrete spurgato le vongole ponete sul fuoco una pentola colma d’acqua, salata a piacere, che servirà per la cottura della pasta. Versate in una padella capiente un filo d’olio, 2 spicchi d’aglio e i gambi del prezzemolo (2). Scaldate bene e aggiungete le vongole (3).
Sfumate con il vino bianco (4), poi coprite con un coperchio (5) e cuocetele per circa 5 minuti sino a che non saranno tutte aperte (6).
Nel frattempo cuocete anche le linguine (7). Utilizzando una schiumarola prelevate le vongole (8) e traferitele in una ciotola, in modo da mantenere nella padella l’acqua di cottura. Non appena le linguine saranno al dente trasferitele in padella e aggiungete un mestolo di acqua di cottura (9).
Terminate la cottura e aggiungete la bottarga grattugiata (10). Mescolate bene (11) e unite anche le vongole (12).
Aggiungete ancora un filo d’olio (13), il prezzemolo tritato e mantecate bene le linguine (14). Poi impiattate, aggiungendo le vongole, e il loro sughetto (15).
Conservazione
Consigliamo di consumare le linguine vongole e bottarga al momento; in alternativa è possibile conservarle in frigorifero per un giorno al massimo.
Consiglio
Consigliamo di aggiungere anche della bottarga grattugiata a crudo su ciascun piatto.
Al posto della bottarga di muggine potete usare anche la bottarga di tonno.
La bistecca alla fiorentina, insieme alla trippa, è uno dei secondi piatti toscani più apprezzati. Scopriamo come realizzarla alla brace con un magister della carne, il famoso macellaio Dario Cecchini. Gli elementi per una fiorentina perfetta sono due: la carne, solitamente chianina (la razza bovina della zona compresa tra Arezzo e Siena), ha una forma speciale “a T” con l’osso in mezzo, il filetto da una parte e il controfiletto dall’altra, con una frollatura di almeno 20 giorni. La bistecca alla fiorentina, inoltre, deve essere alta 3 dita e la larghezza deve essere proporzionata. L’altro aspetto fondamentale è la cottura: per ottenere una bistecca alla fiorentina succulenta è necessario saper preparare una buona brace, preferibilmente con carbone di quercia e leccio, i più adatti perché permettono di mantenere una temperatura alta e costante. Esternamente deve risultare ben cotta, ma la tradizione vuole che l’interno sia al sangue, per godere a pieno della sua tenerezza. Una volta cotta si serve con l’osso in piedi, da tradizione il pezzo dedicato ai macellai che per molti è proprio la parte più buona! Se siete amanti della carne ecco altre idee per servirla:
Bistecca alla tartara
Bistecca glassata alla senape
Tomahawk alla griglia
Tagliata di manzo con rucola e pomodorini,
Per preparare la bistecca alla fiorentina come prima cosa prendete la carne (1). Dovrà essere spessa 3 dita, comprendere filetto e controfiletto e avere una giusta quantità di grasso. Lasciatela a temperatura ambiente per qualche ora, è importante che al momento della cottura non sia fredda. Preparate la brace: utilizzate carbone di quercia e leccio e lasciatelo sfogare al punto più alto di temperatura in modo che si formi un leggero velo bianco, segno che ha raggiunto la sua massima temperatura. Posizionate sopra la griglia (2) e fatela scaldare bene. Posizionate poi la bistecca in maniera verticale, di lato alla brace, in modo che l’osso poggi sulla griglia (3), in questo modo la carne inizierà a scaldarsi dolcemente.
Posizionatela poi al centro della brace (4) e cuocetela 8 minuti per lato. Girandola le righe della griglia dovranno risultare ben visibili (5). Una volta terminata la cottura anche dall’altro lato posizionate nuovamente la carne in verticale, accanto alla brace sempre sulla parte dell’osso. In questo modo riposando i succhi si stabilizzano e la carne risulterà più tenera. Fate attenzione a non bruciare troppo l’osso.
Trasferite la carne su un tagliere (7) e lasciatela riposare ancora qualche minuto. Tagliate la bistecca dividendo il filetto dal controfiletto (8), lasciandolo in piedi.
Regolate di sale (10), aggiungete un filo d’olio extravergine (11) e massaggiatela con le mani. Ora potete servirla ben calda (12).
Conservazione
Consigliamo di consumare la bistecca alla fiorentina appena pronta.
Consiglio
La frollatura è un processo di maturazione della carne all’interno di una cella frigorifera a temperatura e umidità controllata. Consigliamo un periodo di 20-30 giorni senza eccedere.
Alzi la mano chi non ama le lasagne…goduriosi strati di pasta fresca all’uovo alternati agli ingredienti più appetitosi! In questa ricetta lasagne alle cime di rapa e salsiccia, un perfetto primo piatto invernale! Ad ispirarci, questa volta, è stato un abbinamento tipico della tradizione culinaria mediterranea: salsiccia e cime di rapa, un piatto ricco dai sapori rustici intramontabili, a cui abbiamo aggiunto una cremosissima e vellutata besciamella. Non poteva mancare una cascata di provola a dadini che renderà la vostra lasagna ancora più ricca e gustosa! Scoprite la nostra sfiziosa ricetta ed altre stuzzicanti varianti:
Lasagne verdi
Lasagne vegetariane
Lasagne alla crema di pesto, ricotta e spinaci
Lasagne cupcake,
Per preparare le lasagne alle cime di rapa e salsiccia per prima cosa occupatevi della besciamella: in un pentolino scaldate il latte (1). Sciogliete il burro in un altro pentolino a fuoco dolce (2), poi versate la farina tutta insieme (3). Mescolare in modo deciso con una frusta per evitare la formazione di grumi.
Continuate a mescolare fino ad ottenere un composto dorato. Versate poco latte caldo (4), mescolate, e versate il resto del latte. Salate e pepate (5). Cuocete la besciamella per circa 5-6 minuti. Conservate a temperatura ambiente coperta con pellicola a contatto (6).
Sbucciate la cipolla e tritatela (7). Rimuovete il budello dalla salsiccia incidendo con un coltello (8), sbriciolate la salsiccia con le mani (9).
In una padella versate un filo d’olio (10), scaldate leggermente poi unite la cipolla tritata (11). Cuocete a fuoco dolce per circa 5 minuti mescolando di tanto in tanto. Aggiungete la salsiccia sbriciolata (12), rosolate per circa 8 minuti, o fino a completa cottura.
Tenete da parte la salsiccia pronta (13). Mondate le cime di rapa separando i rami più piccoli dal fusto centrale, tagliate a rondelle mantenendo le foglie leggermente più grandi (14). Sbollentate le cime di rapa in acqua bollente salata per circa 3-4 minuti (15).
Nel frattempo togliete i semi del peperoncino e tritatelo (16), schiacciate i due spicchi d’aglio. Scaldate un giro d’olio in padella, unite l’aglio intero schiacciato (17) e il peperoncino (18).
Scolate bene le cime di rapa e versatele in padella con aglio e peperoncino (19), salate (20), fate intiepidire e rimuovere gli spicchi d’aglio. Tritate la prvola (21).
Componete la lasagna: mettete sul fondo di una pirofila 30 x 21 x 7 cm un paio di cucchiai di besciamella (22), adagiate 3 sfoglie di lasagna all’uovo leggermente sovrapposte, schiacciate un poco per far aderire bene il tutto. Aggiungete le cime di rapa (24).
Poi la salsiccia, la provola (25) e la besciamella (26), sovrapponete altre 3 sfoglie di pasta all’uovo (27). Proseguire in questo modo fino ad ottenere quattro strati.
Sull’ultimo strato, terminare con del parmigiano grattugiato (al posto della besciamella, quindi direttamente a contatto con gli altri ingredienti) (28) (29). Versate un filo d’ olio sopra il parmigiano. Cuocete in forno statico preriscaldato a 200 gradi per 25 minuti. A fine cottura, azionate il grill e fate dorare per 5 minuti. Sfornate le lasagne alle cime di rapa e salsiccia e lasciatele intiepidire prima di servirle (30).
Conservazione
La besciamella si conserva massimo 2 giorni in frigorifero, in contenitore ermetico. Le lasagne si conservano in frigorifero per massimo 2 giorni. Si possono congelare dopo la cottura.
Consiglio
Se preparate la besciamella molto prima, una volta fredda qualora dovesse rappredersi, si può recuperare mescolandola energicamente con una frusta, per farla tornare cremosa.
Il fusto centrale delle cime di rapa scartato si può sbollentare a parte, frullare, condire ed ottenere una crema per la pasta. Le foglie delle cime di rapa sono più sottili e cuociono prima rispetto ai rami, vengono tagliate più grandi così cuocendo tutto insieme il risultato finale sarà omogeneo.
Per chi ama la praticità in cucina queste braciole di maiale in padella sono la soluzione ideale! Vi servirà solo una padella per cuocere secondo e contorno insieme. Con soli tre passaggi di cottura, sapientemente sincronizzati, otterrete una pietanza ricca e deliziosa: dorate braciole insaporite con erbe aromatiche accompagnate da un gustoso mix di patate novelle e cipolline profumate al brandy. Venite a scoprire questa e tante altre ricette con braciole di maiale da preparare a casa:
Braciole di maiale alla birra ed erbe aromatiche
Braciole di maiale con crema di zucca e taleggio
Braciole in salsa all’arancia
Braciole al limone con panatura croccante,
Per preparare le braciole di maiale tamponate bene le braciole con carta assorbente (1), salatele abbondantemente (2) e lasciatele da parte, per una decina di minuti. In una padella dai bordi alti versate abbontande (3) e portate a bollore. Lavate le patate, riducete a spicchi quelle più grandi senza togliere la buccia.
Quando l’acqua sarà a bollore, versate le patate e le cipolline pulite (4). Salate a picere (5) e cuocete 5-8 minuti dal bollore fino a che saranno morbide, quindi scolatele e tenetele da parte.Nella stessa padella, scaldate l’olio di semi (6).
Tamponate ancora una volta le braciole che avranno rilasciato un po’ d’acqua, adagiatele poi in padella (7) e lasciatele così per 3-4 minuti, poi giratele per rosolarle anche sull’altro lato (8). Una volta formata una bella crosticina su entrambi i lati, aggiungete il burro a tocchetti (9).
Insaporite con aglio intero (10), rametti di timo, rosmarino e foglioline di salvia (11). Nappate le braciole inclinando la padella e irrorandole con il fondo di cottura. Cuocete in totale circa 8-10 minuti (fino a raggiungere una temperatura interna di circa 65° da misurare con un termometro alimentare) (12).
Una volta cotte spostatele su un piatto con il fondo di cottura (13) e gli aromi. Coprite con carta di alluminio (14) e fate riposare 10 minuti. Nella stessa padella, aggiungete patate e cipolle (15) e lasciatele colorire qualche minuto.
Salate, pepate, sfumate col brandy (16). Una volta che le patate saranno belle dorate (17), servitele con le braciole di maiale (18).
Conservazione
Consigliamo di consumare le braciole di maiale al momento. Potete invece conservare per un paio di giorni in firgorifero il contorno di patate e cipolline. Sconsigliamo la congelazione.
Consiglio
Abbiamo usato patate novelle con la buccia sottile, pertanto non è necessario pelarle.
Gli gnocchi di pane gratinati sono un primo piatto succulento e corposo, una gustosa coccola invernale da concedersi a tavola nelle giornate più fredde. La nostra ricetta prevede un impasto semplice a base di mollica, uova e un saporito formaggio di montagna, che darà vita a degli gnocchi di pane raffermo rustici e appetitosi. Il condimento per questi gnocchi sarà in bianco: un fondo di burro e salvia e tanto formaggio per i più golosi! Per finire, una veloce gratinatura in forno che conferirà la tipica crosticina invitante in superficie e garantirà il bramato effetto filante al suo interno. Venite a scoprire un modo diverso per realizzare gli gnocchi fatti in casa!,
Per preparare gli gnocchi di pane gratinati iniziate a tagliare il pane raffermo (1) togliendo la crosta e riducendolo a cubetti (2). Scaldate il latte in microonde o in un pentolino. Versatelo sul pane (3) e mescolate.
Coprite la ciotola con pellicola e lasciate riposare per circa un’ora (4). Togliete la crosta al formaggio di montagna (5) e grattugiatelo con una grattugia a fori larghi (6).
Tritate anche il rosmarino finemente (7). Trascorso il tempo di riposo del pane impastate con le mani (8). Quando avrete ottenuto un composto omogeneo versate la farina (9).
Insaporite con 20 g di formaggio di montagna grattugiato (10), il rosmarino (11), il sale, il pepe e l’uovo (12).
Impastate nuovamente per amalgamare il tutto (13). Trasferite l’impasto sul piano da lavoro e formate un filoncino (14). Ora prendete circa 10 g di impasto e formate una pallina aiutandovi con della farina rimacinata di semola (15).
Rigate le palline con un riga gnocchi (16) e adagiate gli gnocchi su un vassoio spolverizzato con della semola (17). Portate a bollore una pentola con abbondante acqua salata e cuocete gli gnocchi (18).
Intanto in una padella larga sciogliete il burro e insaporite con la salvia (19), il pepe (20) e il sale. Diluite il fondo con un pochino di acqua di cottura (21).
Quando gli gnocchi saliranno a galla scolateli (22) e trasferiteli nella padella, poi aggiungete un mestolo di acqua di cottura (23) e una piccola manciata di formaggio di montagna (24).
Mescolate per mantecare (25). Versate metà degli gnocchi in una pirofila da 20×20 cm (26), spolverizzate la superficie con metà del formaggio rimasto (27).
Aggiungete l’altra metà degli gnocchi (28) e il resto del formaggio rimasto (29). Gratinate in forno in modalità grill per circa 5-6 minuti, giusto il tempo di far sciogliere il formaggio e farli gratinare. Servite gli gnocchi di pane gratinati caldi e filanti (30).
Conservazione
Gli gnocchi di pane gratinati si possono conservare in frigo per 1-2 giorni dopo la cottura.
Potete congelare gli gnocchi crudi disponendoli prima su un vassoio finchè non saranno ben sodi, per poi trasferirli nei sacchetti gelo, più pratici per la conservazione in freezer. Potrete poi cuocerli direttamente da congelati.
Consiglio
L’impasto che otterrete non avrà una consistenza omogenea come quella dei classici gnocchi di patate, ma risulterà piuttosto grezza.
Se l’impasto dovesse essere troppo morbido aggiungete altra farina, viceversa, se sarà eccessivamente asciutto aggiungete del latte.
Se avete voglia di dolce e poco tempo per prepararlo vi proponiamo una ricetta che siamo sicuri vi piacerà tantissimo: i tartufini di yogurt! Golosi bon bon ricoperti di cioccolato fondente e frutta secca, che nascondono un cuore cremoso ai frutti di bosco… perfetti come merenda per i più piccoli, ma ideali anche come dessert per terminare una cena in modo sfizioso e leggero. Facili e veloci da realizzare, questi dolcetti senza cottura sono realizzati con pochi ingredienti, semplici e genuini. Personalizzate i tartufini di yogurt scegliendo coperture diverse e colorate, per renderli ancora più belli e invitanti!
Provate anche queste deliziose ricette di tartufini:
Tartufi di cioccolato
Tartufi tiramisù
Tartufini al limone
Truffles,
Per realizzare i tartufini allo yogurt versate la farina di mandorle in una ciotola (1), poi aggiungete lo zucchero a velo (2) e lo yogurt ai frutti di bosco (3).
Amalgamate gli ingredienti con un cucchiaio o con le mani (4), poi unite anche la panna (5) e impastate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo. Formate delle palline del peso di circa 25 g l’una (6); con queste dosi otterrete circa 24 pezzi.
Ora tritate il cioccolato fondente (7) e scioglietelo a bagnomaria o in microonde. Versate la frutta secca tritata e le codette in ciotole differenti. Immergete una pallina per volta nel cioccolato fuso (8), poi passatela nella frutta secca (9).
Dopo averla ricoperta completamente (10), adagiatela su un foglio di carta forno (11) e procedete in questo modo con tutti gli altri tartufini, alternando la copertura di nocciole con quella di pistacchi e con le codette. I vostri tartufini di yogurt sono pronti per essere serviti (12)!
Conservazione
I tartufini di yogurt si possono conservare in frigorifero per 2-3 giorni, in un contenitore ermetico.
Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Potete utilizzare la frutta secca che preferite per ricoprire i tartufini di yogurt!
I nidi di funghi, crema di zucca e mozzarella sono un’idea sfiziosa per un primo piatto diverso dal solito! Un’appetitosa alternativa alla classica pasta al forno, presentata in modo originale e accattivante: le crespelle, dopo essere state farcite con una vellutata crema di zucca e gustosi porcini secchi, si trasformano in colorate girelle pronte da gratinare… prima però il tocco finale: una mozzarellina da collocare in cima a ciascun nido che assicurerà un irresistibile effetto filante. Preparate con noi i nidi di funghi, crema di zucca e mozzarella, ma non stupitevi se finiranno in un batter d’occhio!,
Per realizzare i nidi di funghi, crema di zucca e mozzarella per prima cosa mettete in ammollo i funghi secchi in acqua fredda (1). Nel frattempo preparate l’impasto per le crespelle: fate sciogliere il burro in un pentolino (2) e lasciate intiepidire. In una ciotola sbattete le uova con una frusta, poi versate il latte (3) e mescolate nuovamente.
Aggiungete il burro fuso nel composto (4) e un pizzico di sale. Amalgamate il tutto e unite anche la farina setacciata (5). Mescolate fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo (6). Coprite la ciotola con pellicola e lasciate riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Passate alla crema di zucca: pulite la zucca e tagliate la polpa a cubetti irregolari (7). In una pentola scaldate l’olio con il rosmarino e uno spicchio di aglio in camicia (8), poi aggiungete i cubetti di zucca (9).
Salate (10), pepate e versate l’acqua (11), poi coprite con un coperchio e cuocete a fuoco dolce per circa 30 minuti, mescolando spesso (12).
Mentre la zucca cuoce scolate i funghi, filtrate l’acqua di ammollo e tenetela da parte. In una padella fate insaporire un giro d’olio con uno spicchio di aglio in camicia (13), poi aggiungete i funghi (14) e circa 300 g della loro acqua (15).
Cuocete a fiamma media per circa 20 minuti (16), dopodiché eliminate l’aglio (17) e aromatizzate con il prezzemolo tritato (18). Tenete i funghi da parte.
A questo punto la zucca sarà cotta, quindi spegnete il fuoco ed eliminate l’aglio e il rosmarino (19), poi aggiungete il latte (20) e mescolate bene fino ad ottenere una crema (21).
Ora potete cuocere le crespelle: mettete sul fuoco una padella per crepe (o una padella antiaderente) del diametro di 28 cm e ungetela con poco burro, poi versate al centro un mestolo del composto (22) e ruotate la padella per distribuirlo uniformemente (oppure utilizzate l’apposita spatola). Dopo circa un minuto a fuoco medio-basso i bordi inizieranno a staccarsi (23), quindi girate la crespella e cuocetela per un minuto anche dall’altro lato, dovrà risultare leggermente dorata (24). Procedete in questo modo fino a terminare tutto l’impasto, impilando man mano le crespelle su un piatto.
Siete pronti per assemblare il piatto: spalmate ciascuna crespella con la crema di zucca (25), aggiungete qualche fungo (26) e arrotolatela (27).
Rifilate i bordi del rotolo e dividetelo in parti della larghezza di circa 4 cm (28); con queste dosi otterrete circa 20 pezzi. Sistemate le girelle ottenute in una pirofila precedentemente unta con l’olio, disponendole in piedi una accanto all’altra (29). Infine aggiungete una mozzarellina in cima a ogni nido (30).
Condite la superficie con un filo di olio (31) e spolverizzate con il Grana Padano DOP grattugiato (32). Cuocete in forno statico preriscaldato a 200° per 10 minuti, poi passate in modalità grill a 240° per altri 4-5 minuti. I vostri nidi di funghi, crema di zucca e mozzarella sono pronti per essere serviti (33)!
Conservazione
I nidi di funghi, crema di zucca e mozzarella si possono conservare in frigorifero per 2-3 giorni, in un contenitore ermetico.
Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
I funghi secchi possono essere sostituiti con quelli freschi.
Se desiderate potete arricchire il ripieno dei nidi di funghi, crema di zucca e mozzarella con del prosciutto cotto a fette!