Con la ricetta base delle nostre crepe si possono realizzare piatti dolci o salati. Tra questi ultimi dei primi piatti molto gustosi come le crespelle al prosciutto, o le crespelle ripiene di carciofi e salsiccia che vi proponiamo oggi. Un piatto ricco, impreziosito da una vellutata besciamella e dai cubetti di provola, perfetto per tutte le occasioni! L’abbinamento salsiccia e carciofi ci conquista sempre: due gusti apparentemente forti, ma che si sposano benissimo insieme! Oggi vi mostriamo come preparare questo primo piatto perfetto per la domenica, ideale anche da preparare in anticipo e da gratinare solo all’ultimo, al momento del pranzo. Una fantastica idea, per un momento conviviale da condividere con amici e parenti!
E se siete amanti delle crespelle ecco altre idee da non perdere:

Crespelle ai funghi
Crespelle al salmone
Crespelle primavera
Crespelle farcite al forno,

Categoria: Primi piatti

Per 10 crespelle

  • Uova 3
  • Latte intero 500 g
  • Farina 00 250 g
  • Burro 40 g

per la besciamella

  • Latte intero 500 g
  • Farina 00 50 g
  • Burro 50 g
  • Sale fino q.b.

per il ripieno

  • Carciofi 1,5 kg (530 g già puliti)
  • Salsiccia 450 g
  • Scamorza (provola) 70 g
  • Vino bianco q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

per gratinare e decorare

  • Parmigiano Reggiano DOP q.b.
  • Timo q.b.

Preparazione

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 1

Per preparare le crespelle ripiene di carciofi e salsiccia come prima cosa sciogliete il burro in un pentolino e lasciatelo intiepidire. Rompete le uova in una ciotola, mescolate con una frusta (1) e unite il latte (2). Continuate a mescolare sino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungete ora anche il burro tiepido  (3) e mescolate.

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 2

Versate la farina in due volte, setacciandola direttamente nella ciotola (4) e mescolando (5). Dovrete ottenere un composto liscio e privo di grumi. A questo punto coprite la ciotola con della pellicola alimentare (6) e lasciate riposare per almeno 30 minuti in frigorifero.

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 3

Nel frattempo preparate la besciamella. In un pentolino mettete a scaldare il latte (7). Versate poi il burro in un altro pentolino e lasciatelo sciogliere a fuoco dolce (8). Versate la farina in una volta sola (9).

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 4

Mescolate con una frusta in modo deciso, in modo da evitare la formazione di grumi (10). Lasciate cuocere il roux sino a che non sarà dorato, aggiungete poi lentamente il latte (11), continuando a mescolare. Cuocete, mescolando, sino a che la salsa non si sarà addensata (12). Trasferite in una ciotola e coprite con pellicola.

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 5

A questo punto occupatevi anche della pulizia dei carciofi. Dopo aver tolto il gambo e le foglie più esterne fino a raggiungere le più tenere (13), ripulite bene la base (14) e con un coltello incidete una buona parte della punta (15). In questo modo otterrete solo i cuori di carciofo.

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 6

Divideteli a metà (16) ed eliminate la barbetta interna. Poi tagliateli in spicchi (17) e sistemateli in acqua acidulata per non farli annerire (18).

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 7

A questo punto l’impasto delle crepes avrà riposato, passate alla cottura. Imburrate una padella antiaderente da 20 cm (19) e scaldatela bene. Una volta a temperatura versate un mestolo di impasto sufficiente a ricoprire la superficie della padella (20). Trascorso circa 1 minuto a fuoco medio-basso, dovreste notare una leggera doratura, i bordi tenderanno a staccarsi perciò potrete girare la prima crepe aiutandovi con una paletta (21). Cuocete anche l’altro lato per 1 minuto circa, aspettando che prenda colore.

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 8

Una volta cotta la prima, trasferitela su un piatto da portata (22) o su di un tagliere. Ripetete questa operazione fino a finire l’impasto, ungendo di volta in volta la padella. Nel frattempo eliminate il budello dalla salsiccia, incidendola con un coltellino (23) e sgranatela a mano (24).

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 9

Rosolate la salsiccia in padella con un filo d’olio per 2-3 minuti (25). Aggiungete i carciofi ben scolati (26) e rosolate ancora per un paio di miuti. A questo punto sfumate con il vino bianco (27) e lasciate evaporare completamente. 

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 10

Salate, pepate e cuocete per circa 10 minuti a fuoco medio basso (28); nel frattempo tagliate la provola a cubetti (29). Ora è arrivato il momento di comporre le crespelle. Prendetene una stendela su un tagliere e aggiungete un cucchiaio di besciamella. Spargetela bene su tutta la superficie e unite i cubetti di provola (30).

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 11

Ora posizionate su un quarto della crespella il condimento a base di carciofi e salsiccia (31), ripiegate la crepe a metà (32) e poi di nuovo a metà in modo da formare un triangolino (33).

Crespelle ripiene di carciofi e salsiccia, passo 12

Sistemate man mano le crespelle in una teglia, poi aggiungete del Parmigiano grattugiato. Cuocete a 200° in modalità grill per circa 5 minuti, o sino a che le crespelle non saranno ben gratinate. Sfornate, aggiungete del timo fresco (35) e servitele subito (36).

Conservazione

Potete conservare le crespelle farcite per 1-2 giorni in frigorifero. Basterà scaldarle prima di servirle. 

Consiglio

Quando si versa l’impasto delle crespelle nella padella bisogna essere molto veloci nell’atto di stendere il composto, perché altrimentiuna volta che inizia a cuocere potreste avere difficoltà.

La besciamella, soprattutto se messa in frigorifero, potrebbe addensarsi e diventare collosa, in tal caso basterà mescolare vigorosamente con una frusta.

Per un gusto ancora più deciso, al posto della provola dolce si può utilizzare un provolone piccante o una scamorza affumicata

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Il capretto in padella è un secondo di carne che vi farà leccare letteralmente le dita! Un’ottima ricetta senza forno per il pranzo di Pasqua o per una semplice cena in famiglia, da servire in alternativa al classico agnello con patate. Anche in questo caso il contorno è incluso nel piatto: i pezzi di capretto infatti vengono arrostiti prima da soli e poi con l’aggiunta di patate e cipolle così da ottimizzare tempi… e padelle! La marinatura al vino bianco ed erbe aromatiche, inoltre, ingentilisce il sapore selvatico della carne e la rende più tenera.
Provate il nostro capretto in padella e le altre gustose ricette con il capretto:

Capretto al forno con patate
Capretto alla marchigiana,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Capretto 1 kg (in pezzi)
  • Patate 300 g
  • Cipolle 250 g
  • Brodo di carne 200 g
  • Vino bianco 100 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per la marinatura

  • Vino bianco 500 g
  • Aglio 1 spicchio
  • Alloro 2 foglie
  • Timo q.b.
  • Pepe nero in grani q.b.

Preparazione

Capretto in padella, passo 1

Per realizzare il capretto in padella per prima cosa mettete a marinare la carne: inserite i pezzi di capretto in una ciotola, poi aggiungete il vino bianco (1), le foglie di alloro (2) e lo spicchio di aglio schiacciato (3).

Capretto in padella, passo 2

Unite anche i rametti di timo (4) e il pepe in grani (5). Assicuratevi che la marinatura copra completamente la carne e lasciate marinare a temperatura ambiente per almeno 2 ore (6). Nel frattempo preparate il brodo di carne che vi servirà per cuocere il capretto.

Capretto in padella, passo 3

Trascorso questo tempo scolate la marinatura e tenete da parte la carne con gli aromi (7). Preparate il resto degli ingredienti: pelate le patate e tagliatele a cubetti (8), poi mondate le cipolle e affettatele sottilmente (9).

Capretto in padella, passo 4

Scaldate una padella capiente con un giro di olio, poi versate le patate (10) e fatele rosolare per una decina di minuti. Unite le cipolle (11) e saltate per 3 minuti a fuoco medio, dopodiché abbassate la fiamma, salate (12) e pepate.

Capretto in padella, passo 5

Sfumate con 50 g di vino bianco (13), coprite con il coperchio e proseguite la cottura per 5 minuti (14). Una volta cotte, prelevate patate e cipolle dalla padella e tenetele da parte (15).

Capretto in padella, passo 6

Nella stessa padella scaldate un altro filo d’olio, poi aggiungete i pezzi di capretto insieme agli aromi della marinatura (16) e rosolateli bene su tutti i lati a fiamma alta (17). Salate e pepate (18).

Capretto in padella, passo 7

Sfumate con i restanti 50 g di vino bianco (19), poi unite le patate e le cipolle (20) e versate il brodo di carne (21).

Capretto in padella, passo 8

Abbassate il fuoco, coprite con il coperchio (22) e cuocete per altri 15 minuti. Trascorso il tempo di cottura (23) servite subito il vostro capretto in padella (24)!

Conservazione

Il capretto in padella si può conservare in frigorifero per 2 giorni al massimo, chiuso in un contenitore ermetico.

Consiglio

La marinatura serve a stemperare il sapore selvatico della carne. Se preferite potete ometterla oppure, al contrario, prolungarla fino a 24 ore: in questo caso mettete la ciotola con la carne in frigorifero.

Se preferite potete utilizzare altri aromi come salvia, rosmarino, origano fresco!

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Le zeppole di San Giuseppe sono uno dei dolci più iconici della festa del papà. La tradizione vuole che siano fritte, ma oggi vogliamo mostrarvi come preparare le zeppole in friggitrice ad aria, una cottura alternativa che vi permetterà di ottenere un risultato simile a quello delle zeppole al forno. L’impasto di base è la classica pasta choux, cotto in friggitrice ad aria, in modo da ricavare delle zeppole leggere e asciutte. All’interno scoprirete uno strato abbondante di crema pasticcera e come decorazione l’immancabile amarena candita, che le contraddistingue. Un abbinamento classico, tipico delle zeppole napoletane, che non stanca mai, ma che potrete variare in base ai vostri gusti, utilizzando creme diverse e decorazioni diverse. Non vi resta che imparare questa tecnica di cottura e dare sfogo alla fantasia per deliziare il vostro papà e tutta la famiglia!Ecco alcune idee da cui prendere spunto: 

Zeppole con crema al mascarpone e caffè
Zeppole al cacao al forno
Zeppole senza glutine,

Categoria:

per 9 zeppole

  • Acqua 200 g
  • Farina 00 125 g
  • Burro 80 g
  • Uova 3
  • Sale fino 1 pizzico
  • Zucchero 1 pizzico

Ingredienti per la crema

  • Latte intero 600 g
  • Panna fresca liquida 150
  • Baccello di vaniglia 1
  • Amido di mais (maizena) 66 g
  • Zucchero 210 g
  • Tuorli 6

per decorare

  • Zucchero a velo q.b.
  • Amarene sciroppate 9

Preparazione

Zeppole in friggitrice ad aria, passo 1

Per preparare le zeppole in friggitrice ad aria partite dalla pasta choux. In una pentola versate l’acqua (1), il burro (2), un pizzico di sale (3) e un pizzico di zucchero. Accendete il fuoco e iniziate a scaldare il composto.

Zeppole in friggitrice ad aria, passo 2

Non appena raggiungerà il bollore e il burro sarà completamente sciolto versate la farina a pioggia (4) e mescolate con un mestolo di legno (5). Cuocete sino a che l’impasto non si staccherà dalle pareti della pentola e sul fondo di sarà creata una patina biancastra (6).

Zeppole in friggitrice ad aria, passo 3

Versate quindi il composto nella ciotola di una planetaria dotata di foglia (7) e azionatela a velocità bassa. Versate le uova una alla volta (8), aspettando che la prima sia ben assorbita prima di aggiungerne ancora. Dovrete ottenere un composto liscio e cremoso (9). Trasferitelo in un sàc-à-poche con bocchetta a stella di 12 mm.  

Zeppole in friggitrice ad aria, passo 4

Prendete un foglio di carta forno e disegnate dei cerchi di 6 cm, potete utilizzare un coppapasta e ricalcarne il perimetro con una matita. Distanziate bene un cerchio dall’altro (10). Capovolgete il cerchio e formate le zeppole realizzando due giri di pasta choux, uno sopra l’altro, per ciascuna (11). Utilizzando un coltello o una forbice tagliate la carta forno intorno alle zeppole (12), in modo da avere ciascuna zeppola su un quadratino di carta e poterle sollevare facilmente.

Zeppole in friggitrice ad aria, passo 5

Scaldate la friggitrice ad aria a 180°, inserite due zeppole all’interno (13) e cuocete per 13 minuti, poi alzate la potenza a 200° e proseguite la cottura per altri 12 minuti. Sfornate le zeppole quando saranno ben dorate (14), trasferitele su una gratella a raffreddare e intanto cuocete anche le altre. Nel frattempo iniziate a preparare la crema pasticcera. In un pentolino versate latte, panna, i semi del baccello di vaniglia e il baccello appena svuotato (15).

Zeppole in friggitrice ad aria, passo 6

Versate i tuorli in una ciotola, unite lo zucchero (16) e mescolate con una frusta. Aggiungete anche l’amido di mais (17) e mescolate ancora sino ad ottenere un composto omogeneo (18).

Zeppole in friggitrice ad aria, passo 7

Non appena il composto di latte e panna avrà raggiunto il bollore eliminate il baccello di vaniglia (19) e versatene una parte nel composto di tuorli (20); mescolate per stemperarlo (21).

Zeppole in friggitrice ad aria, passo 8

Versate il tutto nuovamente in pentola (22) e mescolate con una frusta (23) sino a che la crema non si sarà addensata (24) e inizierà a bollire. 

Zeppole in friggitrice ad aria, passo 9

Trasferite la crema ottenuta in una ciotola (25), coprite con pellicola a contatto e lasciate raffreddare completamente prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero (26). Una volta fredda trasferite la crema in un sac-à-poche con bocchetta stellata da 12 mm. Riprendete le zeppole cotte in friggitrice ad aria e tagliatele a metà, a mò di panino (27).

Zeppole in friggitrice ad aria, passo 10

Farcite abbondantemente con la crema (28) e richiudete con la parte superiore (29). Spolverizzate con zucchero a velo (30).

Zeppole in friggitrice ad aria, passo 11

Aggiungete un ciuffo di crema anche sopra (31) e decorate con un’amarena sciroppata (32). La prima zeppola è pronta (33), proseguite così per tutte le altre e riponete in frigorifero sino al momento di servirle.

Conservazione

Potete conservare le zeppole farcite per massimo 2 giorni. 

Potete conservare le zeppole non farcite per 3-4 giorni in un contenitore ermetico, oppure congelarle.

Potete conservare la crema in frigorifero per 3 giorni. 

Consiglio

Una volta fredda, la crema pasticcera potrebbe risultare compatta. Prima di trasferirla nel sac-à-poche lavoratela bene con una frusta. 

Se preferite potete aromatizzare la crema con scorza di limone o di arancia.

Per il numero di zeppole da cuocere regolatevi in base alla grandezza del vostro cestello, è importante che siano ben distanziate.

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Le verdure saltate con salsa di soia e zenzero sono un contorno saporito e colorato, che non può mancare nella cucina asiatica. Qui vi proponiamo una ricetta facile e veloce realizzata da Chef Mulan. Un mix gustoso di ortaggi e funghi, insaporito da salsa di soia, condimento che contraddistingue i piatti cinese, e zenzero, per un tocco fresco speziato. Vi basterà munirvi del tradizionale wok, il tipico tegame orientale, e in pochi minuti porterete in tavola una pietanza ottima, da gustare come contorno o da accompagnare a un piatto di riso o di pollo, o ancora per condire i celebri noodles!
Scoprite altre sfiziose ricette della cucina cinese per i vostri menu esotici!,

Categoria: Contorni

Ingredienti

  • Cipolle 80 g
  • Zucchine 70 g
  • Cavolo cappuccio 300 g
  • Carote 80 g
  • Funghi champignon 50 g
  • Zenzero fresco q.b.
  • Salsa di soia q.b.
  • Olio di semi di girasole 3 cucchiai
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Verdure saltate con salsa di soia e zenzero, passo 1

Per preparare le verdure saltate con salsa di soia e zenzero per pèima cosa lavate le verdure e riducete a listerelle, iniziate dal cavolo cappuccio, privandolo del torsolo interno (1). Mondate e affettate la cipolla (2). Spuntata e tagliate a pezzi irregolari le zucchine, dello spessore di circa 4-5 mm (3). 

Verdure saltate con salsa di soia e zenzero, passo 2

Sbucciate e spuntate le carote, affettatele mantenendo lo stesso spessore delle zucchine (4). Mondate e affettate anche lo zenzero (5). Nel wok scaldate l’olio di semi, poi tuffate lo zenzero (6).

Verdure saltate con salsa di soia e zenzero, passo 3

Aggiungete anche le cipolle e lasciate stufare a fuoco basso, poi unite anche le altre verdure: il cavolo (7), le carote, le zucchine (8) e i funghi puliti (9). 

Verdure saltate con salsa di soia e zenzero, passo 4

Salate (10) e pepate (11), versate poca acqua (11) e saltate per circa 8 minuti. Mescolate spesso per non bruciarle. Quando le verdure e i funghi saranno cotti, aggiungete la salsa di soia (12).

Verdure saltate con salsa di soia e zenzero, passo 5

Bagnate con l’olio di semi di girasole (13) e saltate ancora qualche istante per insaporire (14). Le verdure saltate con salsa di soia e zenzero sono pronte, gustatele calde (15).

Conservazione

Le verdure saltate con salsa di soia e zenzero si conservano in frigo per un paio di giorni. Potete congelarle dopo la cottura.

Consiglio

Accompagnate le verdure saltate con del riso o utilizzatele come condimento per i noodles.

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Come si preparano le scaloppine? Solitamente con carne di vitello e nella loro versione più classica: le scaloppine al limone! Sono tra i secondi piatti più facili e amati, qusta volta vi tentiamo con una variante davvero sfiziosa: le scaloppine di pollo saporite! A differenza delle scaloppine al vino, rigorosamente in bianco, la variante che vi proponiamo oggi è ricca di pomodorini ed è caratterizzata da un sughetto super gustoso. Capperi, olive, aglio e origano sono gli ingredienti che serviranno a renderlo così speciale… possiamo garantirvi che questo è un piatto che con la sua semplicità piace sempre a tutti! Un modo alternativo per cuocere il petto di pollo, in maniera facile e veloce, adatto a tutte le occasioni. Scopriamo insieme come prepararlo, la scarpetta è assicurata!Ecco altre ricette da non perdere:

scaloppine al marsala
scaloppine saporite con cotto e formaggio
petto di pollo al latte,

Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Petto di pollo 4 fette
  • Pomodorini datterini 250 g
  • Olive taggiasche 80 g snocciolate
  • Capperi 30 g dissalati
  • Concentrato di pomodoro 25 g
  • Acqua 50 g
  • Aglio 2 spicchi
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.
  • Origano q.b.

Preparazione

Scaloppine di pollo saporite, passo 1

Per preparare le scaloppine di pollo saporite come prima cosa lavate i pomodorini e tagliateli a metà (1). In una padella capiente versate un filo d’olio, 2 spicchi d’aglio, i capperi e le olive (2). Accendete il fuoco e posizionate i pomodorini uno per uno con la parte del taglio a contatto con la padella (3).

Scaloppine di pollo saporite, passo 2

Lasciate cuocere a fiamma medio-alta per circa 5 minuti (4). Nel frattempo verficate che le fettine di pollo siano sottili, altrimenti battetele con un batticarne. Infarinate le fettine di petto di pollo su tutti i lati (5), scrollate via l’eccesso e man mano sistematele in un piatto (6).

Scaloppine di pollo saporite, passo 3

Quando i pomodorini saranno ben rosolati (7) sistemate in padella le fettine di petto di pollo (8). Rosolate per un paio di minuti, poi girate le fettine utilizzando delle pinze e rosolatele anche dall’altro lato (9).

Scaloppine di pollo saporite, passo 4

Nel frattempo sciogliete il concentrato di pomodoro in poca acqua (10). Unitelo in padella (11) e aggiungete l’acqua rimasta per ripulire bene la ciotolina (12).

Scaloppine di pollo saporite, passo 5

Mescolate bene (13) e cuocete ancora per un paio di minuti. A questo punto aggiungete le foglioline di origano fresco (14), giusto un pizzico di sale, pepe e servite le vostre scaloppine ben calde (15).

Conservazione

Consigliamo di consumare le scaloppine al momento; in alternativa è possibile conservarle in frigo ben coperte per 1 giorno.

Consiglio

Al posto dei pomodori freschi, quando non sono di stagione, potete utilizzare dei pomodorini pelati.

Un pezzetto di peperoncino può essere molto gradevole nel condimento. Il concentrato serve a legare e rendere più cremoso il fondo, al suo posto usate della passata di pomodoro, meglio se ristretta un po’ sul fuoco per evitare rilascio d’acqua.

Se trovate le fettine sottilissime non c’è bisogno di batterle, se invece non riuscite a renderle più sottili di così allungate un pochino i tempi di cottura magari coprendo con il coperchio per favorire la cottura del pollo.

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Oggi vi stuzzichiamo con un’irresistibile ricetta dedicata agli amanti della frittura e dello street food: i supplì alla carbonara! Una variante in bianco dei classici supplì al telefono che si ispira a un altro piatto tipico della cucina romana, la carbonara. In questo caso il riso non viene condito con ragù di carne e mozzarella filante bensì con una crema di uova, Pecorino, pepe e guanciale che avvolge e insaporisce ogni chicco alla perfezione. Le differenze con la versione originale tuttavia non finiscono qui… per ottenere un risultato ancora più croccante abbiamo optato per una doppia panatura con pangrattato e panko che renderà ogni morso una sinfonia! Riusciranno i supplì alla carbonara a convincere anche i puristi della tradizione? Non vi resta che scoprirlo tentandoli con la nostra ricetta!
Provate anche queste sfiziose varianti:

Supplì mozzarella e pomodoro
Supplì radicchio e gorgonzola

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Categoria: Antipasti

Per 10 supplì

  • Riso Carnaroli 500 g
  • Acqua 1,1 l
  • Guanciale 400 g
  • Sale grosso q.b.

Per la crema di uova

  • Tuorli 6
  • Uova 2
  • Pecorino romano 60 g da grattugiare
  • Parmigiano Reggiano DOP 40 g da grattugiare
  • Pepe nero q.b.

Per impanare e friggere

  • Uova 4
  • Pangrattato 150 g
  • Panko 100 g
  • Olio di semi di arachide q.b.

Preparazione

Supplì alla carbonara, passo 1

Per realizzare i supplì alla carbonara per prima cosa private il guanciale della cotenna e tagliatelo a cubetti (1). Versate il guanciale in una padella ben calda (2) e rosolatelo a fuoco medio per una decina di minuti, mescolando ogni tanto e facendo attenzione a non bruciarlo (3). Una volta pronto, scolate il guanciale e tenete da parte il grasso rilasciato durante la cottura.

Supplì alla carbonara, passo 2

Intanto mettete sul fuoco una pentola con l’acqua per cuocere il riso, aggiungete poco sale grosso e portate a bollore. Versate il riso e cuocete per circa 15 minuti, mescolando spesso per evitare che si attacchi (4). Mentre il riso cuoce preparate la crema di uova: versate le uova e i tuorli in una ciotola, poi unite il Parmigiano reggiano DOP (5) e il Pecorino (6).

Supplì alla carbonara, passo 3

Pepate (7) e aggiungete a filo il grasso del guanciale (8) mentre frullate con un mixer a immersione; in alternativa potete utilizzare una frusta a mano. Dovrete ottenere un composto liscio e omogeneo (9).

Supplì alla carbonara, passo 4

Trascorso il tempo di cottura del riso verificate che abbia assorbito tutta l’acqua, quindi unite il guanciale rosolato (10) e il composto di uova (11). Mescolate bene per amalgamare il tutto e aggiustate eventualmente di sale, poi trasferite il riso condito su una leccarda da forno (12) e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Coprite con pellicola e mettete in frigorifero per 12 ore.

Supplì alla carbonara, passo 5

Trascorso il tempo di raffreddamento inumidite le mani con l’acqua e prelevate delle porzioni di riso da circa 100 g l’una. Formate i supplì compattandoli bene per ottenere una forma cilindrica (13); con queste dosi ne otterrete una decina. Dopo aver formato tutti i supplì passate alla doppia panatura: passate un supplì per volta prima nelle uova sbattute (14) e poi nel pangrattato (15).

Supplì alla carbonara, passo 6

Ripetete la panatura passando nuovamente il supplì nelle uova sbattute (16) e infine ricopritelo con il panko (17). Adagiate man mano i supplì impanati su un vassoio (18).

Supplì alla carbonara, passo 7

Siete pronti per friggere: scaldate l’olio di semi fino alla temperatura di 170°, poi immergete 1 o 2 supplì per volta (19) e friggete per un paio di minuti, avendo cura che non si appoggino sul fondo così da ottenere una doratura uniforme. Scolate (20) e trasferite i supplì alla carbonara su carta per fritti (21). Servite immediatamente!

Conservazione

Si consiglia di consumare i supplì alla carbonara appena pronti. In alternativa potete conservarli in frigorifero per un giorno e riscaldarli al forno prima di servirli.

Consiglio

Se preferite potete sostituire il guanciale con la pancetta, oppure utilizzare solo Pecorino per un gusto più deciso. Viceversa, per un sapore più delicato, potete optare solo per il Parmigiano Reggiano DOP.

In alternativa al panko potete utilizzare del pangrattato dalla consistenza rustica e grossolana.

La cottura del riso per assorbimento mantiene tutto l’amido dentro la pentola permettendovi di ottenere un riso più cremoso e facile da modellare.

Non buttate la cotenna del guanciale ma utilizzatela per insaporire una zuppa per esempio!

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Il congee è una zuppa di riso tipica della tradizione culinaria cinese ma molto diffusa in tutta l’Asia. Questa pietanza è molto versatile e si può consumare a pranzo, nella sua versione salata oppure a colazione, in una golosa variante dolce, e spesso si accompagna ai mantou, i tipici panini al vapore. La base si realizza con del riso glutinoso, dalla resa molto cremosa e dal gusto neutro, che si può condire con miele, zucchero, frutta fresca o secca a piacere e semi misti. La ricetta salata, invece, prevede salsa di soia e si accompagna con carne o verdure. Qui le Chef Mulan hanno proposto due diversi condimenti per il congee, facili e appetitosi. Venite a scoprire come realizzare questa e molte altre ricette della cucina cinese!,

Categoria: Piatti Unici

Ingredienti

  • Riso glutinoso 100 g
  • Acqua 800 ml

per la versione dolce

  • Zucchero q.b.
  • Miele q.b.
  • Fragole q.b.
  • Bacche di Goji q.b.
  • Semi di sesamo nero q.b.

per la versione salata

  • Salsa di soia q.b.
  • Cipollotto fresco q.b.
  • Arachidi q.b. in granella

Preparazione

Congee, passo 1

Per preparare il conge inziiate dal riso glutinoso (1), sciacquatelo sotto l’acqua corrente (2) due volte. Versate l’acqua in una pentola, ponete sul fuoco e portate a ebollizione, quindi versate il riso e lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 45-50 minuti (3). 

Congee, passo 2

Mescolate di tanto in tanto per evitare che si attacchi al fondo (4). A fine cottura, quando il riso sarà denso e cremoso (5), versatelo in due bowl separate (6). 

Congee, passo 3

In una bowl preparate il congee dolce: condite con miele (7), zucchero, semi di sesamo nero (8) e bacche di coji (9).

Congee, passo 4

Completate con fragole tagliate a fettine (10), il congee dolce è pronto (11). Occupatevi della veriosne salata: condite con salsa di soia (12).

Congee, passo 5

Guarnite con granella do arachidi (13) e rondelle di cipoollotto fresco (14). Anche il congee salato è pronto per essere servito (15).

Conservazione

Consigliamo di consumare subito il congee.

Consiglio

Accompagnate il congee con i panini cotti al vapore per una colazione ricca e sostanziosa.

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La cucina del Sichuan vanta piatti semplici ma caratterizzati da sapori piuttosto piccanti, decisi e contrastanti grazie all’uso abbondante di spezie e peperoncino! Dopo aver realizzato il pollo gong bao e i gamberi in salsa piccante, Chef Mulan ci propone il mapo tofu, una delle ricette cinesi più amate. Solitamente ritenuto un sostituto della carne, il tofu in questo caso è considerato alla stregua di una verdura e viene saltato nel wok con del macinato di maiale: il risultato è una pietanza ricca e sostanziosa, ottima da accompagnare con del riso a vapore! Facile e veloce da preparare, il mapo tofu è una specialità che merita di essere assaggiata almeno una volta… conquisterà anche voi col suo gusto intenso?
Provate anche queste ricette con il tofu:

Tofu fritto
Nugget di tofu

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Categoria: Secondi piatti

Ingredienti

  • Tofu 450 g solido
  • Macinato di maiale 150 g
  • Salsa piccante 2 cucchiai
  • Salsa di soia 2 cucchiai chiara
  • Salsa di soia 2 cucchiaini scura
  • Zucchero 1 cucchiaino
  • Fecola di patate 1 cucchiaino
  • Acqua 4 cucchiai
  • Cipollotto fresco q.b. (la parte verde)
  • Olio di semi di girasole q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Mapo tofu, passo 1

Per realizzare il mapo tofu per prima cosa tagliate il tofu a cubetti, facendo molta attenzione a non sfaldarli (1). Sbollentate i cubetti di tofu in acqua leggermente salata per un minuto (2), poi scolate e tenete momentaneamente da parte (3).

Mapo tofu, passo 2

Scaldate un filo di olio di semi nel wok (4), poi aggiungete la carne macinata (5) e rosolate per qualche minuto, mescolando spesso (6).

Mapo tofu, passo 3

Insaporite con la salsa piccante (7) e il pepe. Mescolate bene per amalgamare (8), poi unite il tofu (9).

Mapo tofu, passo 4

Condite con la salsa di soia chiara (10) e la salsa di soia scura (11), poi versate 3 cucchiai di acqua calda (12).

Mapo tofu, passo 5

Aggiungete anche lo zucchero (13) e fate saltare per un paio di minuti. Nel frattempo diluite la fecola di patate con un cucchiaio di acqua e versatela nel wok (14). Mescolate bene e spegnete il fuoco (15).

Mapo tofu, passo 6

Tagliate a rondelle la parte verde del cipollotto (16) e usatela per guarnire il piatto (17). Il vostro mapo tofu è pronto per essere gustato (18)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito il mapo tofu.

Consiglio

Per una versione vegetariana del mapo tofu potete semplicemente omettere la carne oppure sostituirla con dei funghi per esempio!

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I cavolini di Bruxelles, diciamoci la verità, non risultano sempre appetibili agli occhi della maggior parte delle persone. Vi facciamo ricredere con questa versione, li troverete irresistibili! I cavoletti schiacciati al forno sono un’idea sfiziosa e originale che si realizza con la stessa tecnica delle smashed potatoes: dopo una breve lessatura i cavoletti vengono schiacciati grossolanamente e spennellati con una glassa al gusto barbecue prima di passare in forno così da ottenere una deliziosa crosticina caramellata. Ottimi come contorno, i cavoletti schiacciati al forno sono perfetti anche come antipasto da servire con una salsa di accompagnamento: noi vi proponiamo una variante invernale del salmorejo spagnolo, provate e fateci sapere!
Scoprite anche queste ricette:

Cavoletti di bruxelles in padella
Cavoletti di Bruxelles con gorgonzola e noci
Cavoletti di Bruxelles gratinati

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Categoria: Antipasti

Ingredienti

  • Cavoletti di Bruxelles 500 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Fiocchi di sale q.b.

Per la glassa

  • Salsa barbecue 60 g
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Sciroppo di acero 15 g
  • Succo di limone q.b.
  • Amido di mais (maizena) 1 cucchiaino (facoltativo)
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Per il salmorejo invernale

  • Pomodori pelati 250 g San Marzano
  • Pane 30 g mollica
  • Succo di limone 0,5
  • Zucchero di canna 1 cucchiaino
  • Paprika q.b.
  • Prezzemolo q.b.
  • Tabasco® q.b.
  • Aglio 1 spicchio (facoltativo)
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Sale fino q.b.
  • Pepe nero q.b.

Preparazione

Cavoletti schiacciati al forno, passo 1

Per realizzare i cavoletti schiacciati al forno per prima cosa lavate e mondate i cavoletti eliminando la base ed eventuali foglie esterne (1). Tuffate i cavoletti in una pentola con acqua bollente salata (2) e cuocete per 8 minuti. Scolate i cavoletti e lasciateli intiepidire nel colino (3).

Cavoletti schiacciati al forno, passo 2

Nel frattempo preparate la glassa: in una ciotolina versate la salsa barbecue, lo sciroppo d’acero (4), l’olio (5), una spruzzata di succo di limone (6), sale e pepe.

Cavoletti schiacciati al forno, passo 3

Se desiderate ottenere una consistenza più densa aggiungete anche l’amido di mais (7), poi mescolate bene. Riprendete i cavoletti e posizionateli su una leccarda foderata con carta forno unta con l’olio, ben distanziati fra loro. Schiacciate i cavoletti con il fondo di un bicchiere o di un vasetto di vetro facendo attenzione ad appiattirli senza frantumarli (8). Spennellate i cavoletti schiacciati con la glassa, avendo cura di ricoprire anche i bordi (9). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 25 minuti.

Cavoletti schiacciati al forno, passo 4

Mentre i cavoletti cuociono potete preparare la salsa di accompagnamento: versate i pomodori pelati in un boccale, poi spezzettate la mollica con le mani (10). Aggiungete il succo di limone (11) e la paprika (12).

Cavoletti schiacciati al forno, passo 5

Unite anche lo zucchero di canna (13), sale e pepe. Se desiderate potete aggiungere anche uno spicchio di aglio. Iniziate a frullare con un mixer a immersione (14) versando l’olio a filo (15).

Cavoletti schiacciati al forno, passo 6

Quando avrete raggiunto la giusta consistenza guarnite con una fogliolina di prezzemolo (16), un filo d’olio e qualche goccia di tabasco. Sfornate i cavoletti (17) e lasciateli intiepidire prima di staccarli dalla leccarda con una spatolina. Guarnite i cavoletti schiacciati al forno con fiocchi di sale e serviteli accompagnateli con il salmorejo invernale (18)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i cavoletti schiacciati al forno, in alternativa potete conservarli in frigorifero per 2 giorni in un contenitore ermetico.

Si sconsiglia la congelazione. Il salmorejo invernale si può servire subito oppure conservare in frigorifero fino a 2 giorni: il giorno dopo sarà ancora più saporito!

Consiglio

Potete cuocere i cavoletti schiacciati anche in padella a fuoco medio con un abbondante giro d’olio, per 3-4 minuti per lato.

Se preferite omettere la glassa potete condire i cavoletti schiacciati semplicemente con olio e sale e servirli come contorno.

Per il samorejo: in alternativa allo sciroppo d’acero potete utilizzare un pochino di zucchero di canna, mentre la paprika si può sostituire con un pizzico di peperoncino. Il tabasco si può omettere. Per un sapore più deciso potete aggiungere uno spicchio di aglio!

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Insieme alla meringa, la pâte à bombe è una tecnica di pasticceria per preparare diversi dolci, come il nostro tiramisù con uova pastorizzate, oppure per ottenere creme e mousse o anche deliziosi semifreddi. E’ conosciuta, infatti, anche come “base semifreddo” o “base tiramisù pastorizzata”. Versando lo sciroppo di acqua e zucchero sui tuorli, questi raggiungeranno una temperatura adeguata e la montata risulterà molto più stabile. La pâte à bombe è da considerare anche un metodo di pastorizzazione casalinga (ricordiamo infatti che la pastorizzazione vera è solo quella che avviene a livello industriale), si può usare per utilizzare i tuorli così trattati al posto di uova crude nelle vostre ricette, ricordandovi di sottrarre dalla ricetta la dose di zucchero utilizzata per prepararla. Scoprite tutti i passaggi per prepararla e sperimentatela nei vostri dolci preferiti per ottenere una cremosità unica!Ecco delle ricette da realizzare usando la tecnica della la pâte à bombe:

Crema al mascarpone
Parfait alle mandorle
Semifreddo al cioccolato
Tiramisù alle fragole
Torta tiramisù,

Categoria: Dolci

Ingredienti

  • Zucchero 170 g
  • Acqua 50 g
  • Tuorli 75 g

Preparazione

Pâte à bombe, passo 1

Per preparare la pâte à bombe versate in un pentolino lo zucchero (1) e l’acqua (2). Iniziate a cuocere lo sciroppo a fiamma bassa e di tanto in tanto controllate la temperatura utilizzando un termometro da cucina, dovrà raggiungere i 121°. Quando sarà arrivato a 115° (3) versate i tuorli in una ciotola.

Pâte à bombe, passo 2

Iniziate a montarli con uno sbattitore elettrico (4) e non appena lo sciroppo avrà raggiunto i 121° (5) versatelo lentamente all’interno dei tuorli, sempre con le fruste in azione, a bassa velocità (6).

Pâte à bombe, passo 3

Continuate a montare, aumentando leggermente la velocità delle fruste, (7) sino ad ottenere un composto chiaro gonfio e spumoso (8). Lavorate ancora sino a che sarà tornato a temperatura ambiente. La pâte à bombe è pronta per essere utilizzata in tante ricette (9).

Conservazione

È preferibile utilizzare in giornata la preparazione.

Consiglio

Consigliamo di utilizzare uova freschissime. Se preferite un colore più intenso potete utilizzare le uova a pasta gialla.

Al posto di ciotola e sbattitore per comodità potrete usare anche una planetaria.

Prestate molta attenzione alla temperatura dello sciroppo. Non appena raggiunge i 118° preparatevi a versarlo, perché raggiungerà la temperatura esatta in pochissimo tempo, anche solo con il calore del pentolino. In questo modo non rischierete di far cristallizzare lo sciroppo o di raggiungere una temperatura maggiore.

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