Il pollo gongbao è uno dei piatti più diffusi in Cina. Si tratta di un pollo dai profumi incredibili, molto speziato. E’ una ricetta nata proprio nello Sichuan, una regione famosa per i suoi piatti ricchi di spezie. Il nome, invece, sarebbe legato al guardiano dello Sichuan, vissuto nel XIX secolo, soprannominato appunto “Gong Bao”. Si potrebbe definire un piatto dai mille sapori dal dolce al piccante, ma allo stesso tempo molto ben equilibrato: pollo, peperoni, anacardi, salsa piccante (ovviamente!), vino di riso, salsa di soia… un bellissimo risultato colorato e gustoso da servire accompagnato con del riso cotto al vapore. Seguiamo insieme le indicazioni di Chef Mulan!
Scopri anche altre ricette cinesi a base di pollo:
Pollo alle mandorle
Pollo in salsa agrodolce
Pollo al limone
Per preparare il pollo gong bao iniziate tagliando il petto di pollo prima a strisce e poi a cubetti (1). Ponete i cubetti di pollo in una ciotola e insaporite con vino di riso (3) e salsa di soia (3).
Condite con sale e pepe (4), mescolate e unite la fecola di patate (5). Mescolate ancora e poi fate riposare per 30 minuti coperto con pellicola in un luogo fresco e asciutto (6).
Prendete i peperoni e tagliateli prima a falde (7) (8) e poi a pezzetti. Mondate e tagliate la cipolla sempre a pezzetti (9).
Scaldate un wok, poi versate poco olio di semi (10) e unite le verdure (11). Saltate brevemente le verdure mescolando, poi aggiungete il pollo (12).
Mescolate e fate saltare a fiamma vivace, quindi sfumate con salsa di soia (13). Versate anche la salsa piccante (14) e le arachidi (15).
In una ciotolina versate l’acqua e la fecola di patate (16), poi miscelate bene (17). Quando il pollo sarà ben cotto versate il composto nel wok (18) e cuocete ancora un paio di minuti.
A fine cottura, un giro d’olio di semi per dare lucentezza al piatto (19). Il vostro pollo gong bao è pronto da servire (20) accompagnato con del riso cotto a vapore (21)!
Conservazione
Il pollo gong bao si può conservare per un giorno in frigorifero in un contenitore ermetico.
Consiglio
Il vino di riso si può sostituire con sake o mirin.
Il pollo fritto è una specialità che accomuna le cucine di tutto il mondo, dall’India agli Stati Uniti, ogni paese custodisce la sua ricetta. Quella che vi proponiamo qui e la versione cinese di Chef Mulan, caratterizzata da un’irresistibile panatura esterna croccante che racchiude teneri bocconcini di pollo. La marinatura nell’uovo è il vero segreto per mantenere la carne morbida in cottura, ottenendo così un secondo piatto davvero appetitoso. Una volta fritte, gustate queste pepite dorate intingendole nella tipica salsa agrodolce, da assaporare nella versione classica oppure con l’aggiunta del peperoncino, per gli amanti dei sapori decisi! Venite a scoprire tutti i trucchi per preparare un pollo fritto a regola d’arte, da accompagnare a tanti altri piatti della cucina cinese:
Pollo in salsa agrodolce
Pollo alle mandorle
Pollo con anacardi
Lievito istantaneo per preparazioni salate 1 cucchiaino
Acqua 150 ml fredda
Olio di semi di girasole q.b.
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Preparazione
Per preparare il pollo fritto iniziate tagliando a bocconcini il petto di pollo (1). Versate i cubetti di carne in una ciotola, salate, pepate (2) e tenete da parte. A parte sbattete in un’altra ciotola le uova (3).
Aggiungete l’uovo sbattuto (4), mescolate (5) e lasciate marinare in frigorifero per circa un’ora. Preparate la pastella: versate in un’altra ciotola la farina e la fecola (6).
Unite anche il lievito (7). Quindi versate lentamente l’acqua fredda (8) mescolando con cura con la frusta (9) fino a ottenere una crema liscia e priva di grumi.
Versate la pastella nella ciotola con il pollo (10) e mescolate bene (11). Scaldate l’olio in una padella o in un wok e, quando sarà ben caldo, a circa 180°, tuffate i bocconcini di pollo (12).
Lasciateli friggere fino a quando non saranno dorati, quindi scolateli (13), adagiateli su un vassoio rivestito con carta assorbente (14). Servite subito il pollo fritto bene caldo, accompagnato con la salsa agrodolce (15).
Conservazione
Consigliamo di consumare subito il pollo fritto per preservarne la fragranza.
Consiglio
Potete accompagnare il pollo fritto con salsa agrodolce o con la salsa piccante.
Il pak choi (o bok choi) è una varietà di cavolo cinese che si può cucinare in vari modi: al vapore, al forno o saltato in padella, anzi nel wok! Chef Mulan ci mostra come preparare il pak choi in wok, un contorno facile e veloce dal gusto orientale. Le foglie e i gambi, caratterizzati da una consistenza carnosa e croccante, vengono insaporite con zenzero, aglio e salsa di ostriche e sono perfette anche per arricchire zuppe o piatti a base di riso e noodles, tipici della cucina cinese. Se desiderate scoprire una verdura diversa dal solito, il pak choi in wok è la ricetta giusta per iniziare!
Provate anche queste sfiziose ricette con il pak choi:
Vermicelli in zuppa orientale
Insalata con mele e cavoli
Rotolini salati con cuore morbido
Olio di semi di arachide 2 cucchiai (o di girasole)
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Preparazione
Per preparare il pakchoi in wok per prima cosa lavate il pak choi ed eliminate la base del gambo, poi tagliate via le foglie e tenetele da parte (1). Dividete il gambo in 4 parti per il lungo (2). Tritate finemente gli spicchi di aglio (3).
Infine pelate la radice di zenzero (4) e tagliatela a bastoncini (5). Mettete il wok sul fuoco e quando sarà ben caldo versate l’olio di semi (6).
Aggiungete l’aglio (7), lo zenzero (8) e i gambi del pak choi (9).
Unite anche le foglie (10) e saltate il tutto a fiamma alta per un paio di minuti. Salate (11), pepate e insaporite con la salsa di ostriche (12).
Continuate a cuocere per circa 8 minuti mescolando con le bacchette (13), aggiungendo anche un altro goccio di olio di semi (14). Quando i gambi del pak choi saranno teneri spegnete il fuoco e impiattate. Servite il vostro pak choi in wok guarnito con i semi di sesamo (15)!
Conservazione
Il pak choi in wok si può conservare in frigorifero per un giorno, in un contenitore ermetico.
Consiglio
La salsa di ostriche si può acquistare nei negozi di alimentari etnici o nei supermercati più forniti.
Il pak choi è ottimo anche cotto a vapore e condito con salsa di soia e zenzero!
I gamberi in salsa piccante sono un piatto tipico della tradizione cinese, diffuso soprattutto nella provincia di Sichuan. Spesso vi sarà capitato di incontrarlo anche nei ristoranti cinesi in Italia, solitamente uno dei piatti più amati. Oggi proviamo a farli in casa, con la ricetta proposta dalle Chef Mulan: il gusto delicato dei gamberi è accostato a quello più forte e pungente della salsa piccante, immancabile nella cucina asiatica. Completano la pietanza i peperoni, che doneranno un tocco agrodolce e colorato. Questo appetitoso contrasto di sapori senza tempo, intensi e travolgenti, vi conquisteranno al primo assaggio. I gamberi in salsa piccante sono una ricetta facile e veloce da preparare, infatti tutto cuoce nel wok, il tipico tegame asiatico che permette di cuocere le pietanze velocemente e in modo uniforme. Venite a scoprire altre ricette cinesi per le vostre cene a tema!,
Per preparare i gamberi in salsa piccante per prima cosa pulite i gamberi eliminando la testa, il carapace ed estraendo l’intestino con uno stuzzicadenti. Nel wok scaldate l’olio di semi (1), quando sarà ben caldo versate i gamberi (2) e friggeteli (3).
Una volta dorati (4), scolateli su un vassoio rivestito con carta assorbente (5) e teneteli da parte. Mondate i peperoni verdi e tagliateli a pezzetti di circa 1 cm (6).
Fate lo stesso con i peperoni rossi (7)(8) e le cipolle (9).
Fate scaldare un altro po’ di olio nel wok pulito (10), versate le verdure (11) e lasciate cuocere qualche minuto. Versate la passata di pomodoro (12).
Insaporite con la salsa piccante (13) e unite anche i gamberi (14). In un aciotolina versate la fecola e 2 cucchiai di acqua (15).
Mescolate (16) e versate la salsina nel wok (17), mescolate e aggiungete un filo di olio di semi (18), fate salare ancora qualche istante, il tempo di addensare.
Infine aggiungete le arachidi (19) e regolate il sale (20). I gamberi in salsa piccante sono pronti per essere gustati (21).
Conservazione
Si consiglia di servire i gamberi in salsa piccante immediatamente oppure di conservarli in frigorifero, in un contenitore ermetico, per un giorno al massimo. Si sconsiglia la congelazione.
Consiglio
Accompagnate i gamberi in salsa piccante con il riso bianco al vapore e otterrete un gustoso piatto unico.
La salsa piccante è un preparato reperibile negli alimentari asiatici.
Le fragole caramellate sono un tipico dolcetto cinese, gustoso e facile da preparare. Conosciuta come tanghulu, la frutta caramellata è una ricetta espressa che si realizza con spiedini di bambù in cui si infilzano bocconcini di frutta da ricoprire con un sottile caramello. I più diffusi sono quelli con le fragole ma si possono realizzare con altri frutti come mandarini, uva e kiwi per una resa ancora più sfiziosa e colorata. La ricetta tradizionale cinese prevede il frutto del biancospino di montagna, piccole bacche che ricordano le mele, e si affianca ad altri dolci iconici del Sol Levante, come il gelato fritto e i biscotti della fortuna. Scoprite questa e altre ricette cinesi preparate dalle Chef Mulan!
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Per preparare le fragole caramellate lavate la frutta quindi inserite ogni pezzo in uno spiedino di legno (2). In una padella versate l’acqua (3).
Unite anche lo zucchero (4), mescolate (5) e trasferite sul fuoco. Fate sciogliere lo zucchero a fiamma bassa. Intanto in una ciotola versate a cqua e ghiaccio (6).
Quando lo sciroppo di acqua e zucchero sarà diventato denso e formaerà le bollicine, immergete gli spiedini (7) e fateli ruotare in modo che si ricoprano di uno strato uniforme e sottile di glassa. Infine immergete subito gli spiedini nell’acqua con il ghiaccio in modo che la glassatura si solidifichi (8). La fragole caramellate sono pronte per essere gustate (9).
Conservazione
Le fragole caramellate si conservano in frigo per un paio di giorni.
Consiglio
Per far sì che il caramello cristallizzi correttamente nell’acqua ghiacciata, è importante che lo strato intorno alla frutta sia uniforme e non troppo spesso.
La minestra di pasta, patate e piselli è un caldo e avvolgente primo piatto invernale, un comfort food casalingo da preparare in poco tempo con un solo tegame. Apprezzerete questo piatto per la sua semplice bontà e perché è una ricetta facile e veloce da realizzare. Corroborante come una minestra, sostanziosa e appagante quanto un primo piatto di pasta, la nostra ricetta è un mix saporito di verdure che vi conquisterà al primo assaggio. Date un tocco di genuina cremosità ai vostri menù della stagione più con fredda e provate altre gustose ricette di minestre:
Minestra di patate
Minestra verde
Minestra maritata
Minestra delle favole
Per preparare la minestra di pasta, patate e piselli pelate le patate e tagliatele a cubetti di 1 cm (1). Ponetele in una ciotola coperte con acqua per non farle annerire (2). Pelate, spuntate e tagliate a dadini di circa 1 cm anche le carote (3).
Spuntate il cipollotto (4), tagliate via la parte verde e private la parte più chiara delle foglie esterne, quindi sminuzzatelo (5). In un tegame scaldate dell’olio (6).
Versate il cipollotto, le carote (7), le patate e i piselli (8). Salate (9) e lasciate insaporire per 4-5 minuti a fiamma viva, mescolando di continuo.
Versate acqua fino a coprire, meglio se calda ma anche fredda andrà bene (10), e fate sobbollire per 15 minuti (11). Versate la pasta (12) e se serve aggiungete altra acqua.
Mescolate (13) e portate a cottura la pasta (14). Servite insaporendo con pepe e foglie di menta (15).
Conservazione
La pasta si conserva per 1-2 giorni in frigo.
Consiglio
Al posto dell’acqua potete utilizzare del brodo vegetale da aggiungere caldo: renderà la pietanza ancora più saporita.
Se gradite ancora più cremosità potete frullare una parte delle patate (basterà tagliarle a tocchetti più grandi così da poterle recuperare più facilmente evitando di raccogliere anche i piselli)!
lievitatiDopo il successo della treccia al pesto vogliamo mostrarvi un modo originale per arricchire e una nuova tecnica per realizzare questo lievitato: la treccia con pesto e pomodorini è un lievitato salato davvero morbido e gustoso! Per realizzare questo pane soffice abbiamo preparato un impasto a base di farina 0 e semola, che rilascerà un gusto rustico e un tipico colore dorato. All’interno troverete pesto, pomodorini e scamorza… un ripieno davvero ricco e saporito che conquisterà il palato di tutti! Una merenda salata, perfetta per tutte le occasioni e per ogni momento della giornata! Scopriamo insieme tutti i passaggi per realizzarla e come ottenere questa bellissima forma in una maniera davvero facile!E se avete apprezzato questa ricetta, provate anche:
Treccia integrale
Treccia salata
Treccia ai 4 formaggi,
Per preparare la treccia con pesto e pomodorini partite dall’impasto. In una ciotola versate la farina (1), la semola (2) e il lievito di birra sbriciolato (3).
Aggiungete una parte dell’acqua (4) e iniziate a mescolare con un mestolo (5). Aggiungete poi ancora dell’acqua (6) e mescolate.
Aggiungete in ultimo il sale (7) e l’acqua rimasta (8). Impastate con le mani in ciotola (9).
Trasferite poi su un piano da lavoro (10) e continuate ad imapastare sino a che non avrete ottenuto un composto liscio ed omogeneo (11). Coprite con pellicola e lasciate lievitare per circa 2 ore e mezza, sino a che l’impasto non sarà raddoppiato di volume. Pochi minuti prima occupatevi di tagliare la scamorza a cubetti (12).
Tagliate anche i pomodorini ben scocciolati a pezzetti (13). Non appena l’impasto sarà ben lievitato (14) trasferitelo su una spianatoia leggermente infarinata (15).
Infarinate un po’ anche l’impasto (16) e stendetelo sino ad ottenere un rettangolo spesso 1 cm (17). Versate il pesto sulla pasta (18) e stendetelo in modo da ricoprire quasi l’intera superficie (18).
Sistemate sul pesto anche i pomodori secchi (19) e la scamorza (20). Arrotolate dal lato lungo (21).
Poi sigillate bene le estremità (22), in modo da ottenere un salsicciotto (23). Tagliatelo a metà, incidendolo lungo tutta la lunghezza (14).
Sovrapponete le due parti (25) e arrotolatele sino ad ottenere una treccia (26). Trasferitela all’interno di uno stampo da plumcake grande 25×12 cm, rivestito con carta forno (27).
Lasciate lievitare ancora un’ora, poi spargete sopra i fiocchi di sale e le foglioline d’origano (28). Cuocete in forno statico preriscaldato a 180° fino a che non sarà ben dorata. Quindi sfornate la treccia (29), aspettate qualche minuto e trasferitela su una gratella (30). Lasciate raffreddare e servite (30).
Conservazione
Potete conservare la treccia al pesto per 1 giorno sotto una campana di vetro.
Se preferite, una volta fredda, è possibile congelarla.
Consiglio
Al posto della scamorza potete usare anche il provolone. Potete arricchire la treccia aggiungendo anche delle noci tritate grossolanamente.
Il migliaccio al cioccolato è una squisita variante del tradizionale migliaccio campano, un dolce di Carnevale realizzato con il semolino, molto aromatico e dalla consistenza morbida. La versione che vi proponiamo qui è ancora più golosa, grazie all’aggiunta del cioccolato fondente all’impasto di base che donerà un gusto intenso e accattivante. Se come noi amate sperimentare le varianti delle ricette tipiche provate anche il migliaccio salato, una deliziosa rivisitazione da gustare come antipasto!
Scopri altre ricette di Carnevale:
Chiacchiere
Bugie ripiene di Carnevale
Cassatelle di Carnevale,
Per preparare il migliaccio al cioccolato in una casseruola scaldate latte, acqua (1), sale (2) e burro (3).
Insaporite con la scorza d’arancia (4). Portate a bollore a fiamma medio-alta. Una volta raggiunto il bollore, togliete la buccia dai liquidi (5)e versate a pioggia il semolino.(6) Mescolate con la frusta così da non formare i grumi e cuocete a fuoco medio per 3-4 minuti.
Trasferite in una ciotola il composto (7), coprite con pellicola e fate intiepidire. Nel frattempo setacciate la ricotta (8) e aggiungete il cacao (9).
Mescolate e tenete da parte (10). In un recipiente molto capiente sbattete con le fruste elettriche le uova con lo zucchero (11) per qualche minuto finché non diventano un po’ più gonfie. Unite quindi il composto di ricotta e cacao (12).
Successivamente incorporate il semolino intiepidito (13) e mescolate sempre con le fruste (14). In ultimo aggiungete il cioccolato tritato (15).
Mescolate e trasferite in uno stampo da 24 cm imburrato e foderato con carta forno (16). Livellate la superficie con la spatola (17) e cuocete in forno statico preriscaldato a 180° per circa 80 minuti. Lasciate raffreddare (18) completamente prima di riporlo in frigo per ancora un paio d’ore e poi servite.
Conservazione
Il migliaccio al cioccolato si conserva in frigo per 3-4 giorni. Sconsigliamo la congelazione.
Consiglio
Il cioccolato sminuzzato conferirà in ogni fetta un piacevole cuore di cioccolato, in alternativa si può sciogliere a bagnomaria e versarlo nel composto insieme al semolino cotto. Un pizzico di cannella può conferire la nota speziata perfetta. Se il composto del semolino risulta eccessivamente asciutto si può aggiungere ancora un po’ di latte per ammorbidirlo (consistenza tipo purè).
Ti mostriamo come preparare le chiacchiere di carnevale: fritte, al forno e ripiene! Con un unico impasto potrai realizzare la ricetta che preferisci, o preparare un mix delle tre varianti! Protagoniste indiscusse del Carnevale, le chiacchiere sono un dolce preparato in tutta Italia. In base a dove vengono preparate hanno un nome ed una ricetta diversa, c’è chi le fa più spesse e chi più sottili, chi le fa più morbide e chi più croccanti, chi le cosparge con lo zucchero e chi con il miele. Chiacchiere, frappe, bugie, cenci e “lattughe” sono alcuni dei modi in cui vengono chiamati questi deliziosi dolcetti e solitamente ciò che li accomuna tutti è il tipo di cottura: la frittura. Ma visto che noi amiamo accontentare proprio tutti oggi abbiamo scelto di mostrarvi anche come preparare le chiacchiere al forno ed anche una variante ancora più golosa: le chiacchiere ripiene, con la confettura che più amate! Noi vi consigliamo di provarle tutte, utilizzando lo stesso impasto sarà un gioco da ragazzi!E se siete amanti dei dolci di carnevale, provate anche i nostri dolci di Carnevale, fritti e al forno e non perdete queste ricette:
Castagnole
Rose di carnevale
Bugie al cacao ripiene,
Per preparare le chiacchiere di Carnevale: fritte, al forno e ripiene come prima cosa realizzate l’impasto. In una ciotola versate la farina (1), il lievito in polvere per dolci (2) e lo zucchero (3).
Aggiungete anche un pizzico di sale (4), le 3 uova insieme al tuorlo (5) e la grappa (6).
Iniziate ad impastare con un cucchiaio (7) e poi lavorate pochi minuti a mano (8). Versate il burro morbido in una ciotola, aggiungete i semi del baccello di vaniglia (7) e schiacciatelo con una forchetta.
Una volta ottenuta una crema (10) unitela all’impasto (11) e lavorate ancora con le mani in ciotola (12).
Quando il composto inizierà a prender forma trasferitelo su un piano (13) e lavoratelo ancora per una decina di minuti sino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo (14). Dovrà risultare sostenuto, ma malleabile. Se dovesse essere troppo duro aggiungete 5-10 g di acqua. Avvolgete con la pellicola e lasciate riposare per 30 minuti a temperatura ambiente (15).
Come preparare le chiacchiere al forno
Per preparare le chiacchiere al forno dopo che l’impasto avrà riposato prelevatene una porzione (16) e tenete il resto ben coperto. Spolverizzate quindi con poca farina (17) e appiattitelo prima con le mani (18).
Passatelo poi più volte nella macchina tirapasta, riducendo man mano lo spessore (19) e ripiegando la pasta prima di inserirla nuovamente. Dovrete ottenere delle strisce spesse 2 mm (20). Lasciate seccare leggermente le sfoglie per pochi minuti, poi con una rondella smerlata ricavate dei rettangoli grandi circa 5×10 cm (21).
Praticate al centro dell’intagli obliqui (22), poi sbollentate le chiacchiere in acqua bollente (23) sino a che non verranno a galla. Quindi scolatele con una schiumarola e trasferitele su una teglia rivestita con carta forno (24).
Cercate di dargli un po’ di movimento con le mani, senza distenderle completamente (25) e cuocete in forno ventilato preriscaldato a 200° per 5 minuti da un lato e 5 minuti dall’altro. Quando sono ben dorate sfornate le chiacchiere (26), lasciatele intiepidire e spolverizzatele con zucchero a velo (27).
Come preparare le chiacchiere fritte
Per preparare le chiacchiere fritte invece prelevate una parte di impasto e stendetela come fatto in precedenza sino ad ottenere uno spessore di 2 mm (28). Lasciate seccare la sfoglia leggermente e con la rondella smerlata ricavate poi dei rettangoli grandi 5×10 cm (29) e realizzate dei tagli al centro per il senso della lunghezza (30).
Friggete poche chiacchiere alla volta in abbondante olio di semi caldo (31). La temperatura ideale è quella di 150-160°, vi consigliamo di munirvi di un termometro e di misurarla per una frittura perfetta. Quando saranno ben dorate scolatele con una schiumarola e trasferitele su carta assorbente (32). Lasciate raffreddare e servite spolverizzando con zucchero a velo (33).
Come preparare le chiacchiere ripiene fritte
In ultimo vi mostreremo come preparare le chiacchiere ripiene e fritte. Dovrete stendere la pasta più volte nella macchina, riducendo man mano lo spessore sino ad ottenere una sfoglia spessa 2 mm (34). Da questa non dovrete fare altro che ricavare dei quadrati grandi 10×10 cm e farcirli sistemando al centro un cucchiaino di confettura (36).
Ora inumidite i bordi della pasta (27) e richiudete la chiacchiera ripiena (38) a triangolo. Schiacciate bene i bordi, facendo uscire tutta l’aria (39). Preparate così tutte le altre.
Friggete pochi pezzi per volta immergendoli nell’olio caldo, preriscaldato a 170° (40). Quando saranno ben dorate, dopo un paio di minuti circa, scolatele su un foglio di carta da cucina (41), in modo da togliere l’olio in eccesso. Lasciate intiepidire e servite (42).
Conservazione
Le chiacchiere, in tutte e tre le versioni, si conservano per 2-3 giorni a temperatura ambiente.
Consiglio
L’alcol evapora in cottura, lasciando solo l’aroma. In ogni caso se preferite sostituirlo con pari peso di succo di frutta.
Se non avete una macchina tira pasta potete usare anche il mattarello, l’importante è che l’impasto sia super sottile.
Per le chiacchiere ripiene abbiamo scelto di usare la confettura che resiste meglio all’alta temperatura dell’olio. Utilizzando la Nutella potrebbe seccarsi un po’.
Le cheesecake sono quei dolci, facilissimi da realizzare e perfetti per ogni occasione! La cheesecake San Valentino è un delizioso dolce senza cottura, ideale come fine pasto per una serata romantica: una piccola torta fredda per due preparata con panna, mascarpone e coulis di lamponi, da realizzare in un piccolo stampo per dividere questa bontà con la vostrà metà! Desiderate completare il vostro menù di San Valentino con una golosa ciliegina sulla torta? Preparate questa favolosa cheesecake San Valentino: vi renderete ancora più irresistibili agli occhi di chi amate!
Scoprite anche queste ricette per San Valentino e dolci per San Valentino:
Cioccolatini
Fondant au chocolat
Tortino con cuore fondente
Biscotti San Valentino
Per la base (per uno stampo del diametro di 17 cm, altezza 10 cm)
Biscotti secchi 300 g
Burro 150 g
Cacao amaro in polvere 30 g
Per la crema
Panna fresca liquida 300
Formaggio fresco spalmabile 250 g
Mascarpone 240 g
Zucchero a velo 140 g
Gelatina in fogli 14 g
Fave di tonka q.b. (facoltative)
per il coulis
Lamponi 200 g
Acqua 30 g
Zucchero 20 g
Gelatina in fogli 5 g
Per decorare
Panna fresca liquida 70 g
Lamponi q.b.
Codetta q.b.
Preparazione
Per preparare la cheesecake San Valentino partite dalla base: sciogliete il burro in un pentolino a fuoco dolce e lasciate intiepidire. In un mixer versate i biscotti secchi e il cacao (1) e frullate fino a ridurli in polvere (2). Versate il composto in una ciotola e unite il burro fuso (3).
Mescolate bene con un cucchiaio per amalgamare il composto (4). Foderate uno stampo a cerniera di 17 cm di diametro (altezza 10 cm) con carta forno; per i bordi potete utilizzare una striscia di acetato. Versate il composto di biscotti (5) e compattate con il dorso di un cucchiaio in modo da creare un bordo alto 7 cm (6). Lasciate solidificare in frigorifero per almeno 20 minuti.
Nel frattempo preparate il ripieno: mettete in ammollo 14 g di fogli di gelatina in acqua fredda (7). In una ciotola lavorate con le fruste il mascarpone con il formaggio spalmabile, poi unite lo zucchero a velo (8). Aggiungete anche la panna fresca liquida, tenendone da parte 30 g che serviranno per far sciogliere la gelatina (9). Continuate a lavorare con le fruste fino a che la panna sarà semi-montata: a quel punto il composto risulterà consistente, liscio e lucido.
In un pentolino versate i 30 g di panna fresca liquida e portatela a ebollizione, poi spegnete il fuoco e unite la gelatina precedentemente ammollata (10). Mescolate (11) e lasciate intiepidire. Una volta tiepido, aggiungetelo al composto di panna, mascarpone e formaggio spalmabile (12) e mescolate.
Grattugiate la fava tonka (13) e mescolate ancora con le fruste (14). Nel frattempo la base si sarà solidificata, quindi riprendetela e versate il ripieno all’interno del guscio. Livellate la crema (15) e lasciate rassodare ancora in frigorifero, per almeno 40 minuti.
Passate al coulis: mettete in ammollo la gelatina in acqua fredda. Intanto in un pentolino versate i lamponi (16), l’acqua (17) e lo zucchero (18).
Accendete il fuoco a intensità media mescolando di tanto in tanto (19). Quando saranno appassiti i lamponi, filtrate il composto (20), poi unite la gelatina scolata e strizzata (21). Mescolate.
Quando la torta sarà ben rassodata, ricoprite la superficie con il coulis, lasciandone da parte circa 50 g (22). Ponete il dolce in frigorifero per circa 10 minuti (23). Montate i 70 g di panna fresca per la decorazione e versatela in un sac-à-poche con bocchetta liscia da 18 mm. Quando il coulis si sarà rappreso, togliete delicatamente la torta dallo stampo e adagiatela sul piatto da portata. Decorate con ciuffetti di panna montata (24).
Guarnite un ciuffetto di panna montata sì e uno no con un lampone (25). Sui ciuffetti restanti create una piccola cavità con il cucchiaino e riempitela con il coulis tenuto da parte (26). Decorate a piacere con zuccherini e un’altra grattugiata di fava tonka. La vostra cheesecake San Valentino è pronta per essere servita (27)!
Conservazione
Potete conservare la cheesecake San Valentino in frigorifero per 2-3 giorni.
Potete conservare il coulis per un paio di giorni in frigorifero.
Potete congelare la cheesecake anche porzionata.
Consiglio
Se non avete la fava tonka o non gradite il retrogusto dolciastro-mandorlato, potete ometterla o sostituirla con l’aroma che preferite: semi di bacca di vaniglia, cardamomo oppure della scorza di limone grattugiata!