La vellutata di cavolfiore è un piatto semplice da preparare, perfetto da consumare anche nelle sere più fredde. Ma se vi state chiedendo come trasformare questa zuppa in una ricetta speciale, in grado di riunire tutta la famiglia a tavola, la risposta è semplice: provate la nostra vellutata di cavolfiori e curcuma! Grazie a questa spezia, dal colore inconfondibile aggiungerete alla vellutata di cavolfiore un tocco davvero originale e grazie all’aggiunta di patate e yogurt risulterà davvero liscia e cremosa… incredibilmente vellutata al palato!  Scoprite con noi quanto è facile preparare questo piatto, con le verdure fresche di stagione, e non dimenticate di preparare i crostini di pane integrale croccanti, saranno l’accompagnamento perfetto!Ecco altre vellutate da non perdere:

vellutata di cavolfiore e curcuma con ceci croccanti
vellutata di broccoli
vellutata di zucca
vellutata di ceci,

Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Cavolfiore 600 g
Patate 450 g
Cipolle dorate 1
Aglio 2 spicchi
Curcuma in polvere 2 cucchiai
Rosmarino 2 rametti
Brodo vegetale 750 g
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

per arricchire e decorare

Yogurt 200 g
Pane integrale multi-cereali 4 fette
Paprika q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Vellutata di cavolfiore e curcuma, passo 1

Per preparare la vellutata di cavolfiore e curcuma come prima cosa pulite i cavolfiori eliminando la base e le foglie (1); dividetelo poi in cimette (2). Pelate le patate (3).

Vellutata di cavolfiore e curcuma, passo 2

Tagliatele a cubetti (4) e passate alla cipolla. Sbucciatela (5) e tagliatela a fette sottili (6).

Vellutata di cavolfiore e curcuma, passo 3

Schiacciate gli spicchi d’aglio con la lama del coltello (7). In una pentola capiente, scaldate un filo d’olio d’oliva a fuoco medio. Aggiungete l’aglio, il rosmarino (8) e la cipolla (9).

Vellutata di cavolfiore e curcuma, passo 4

Fate soffriggere fino a quando la cipolla non risulterà morbida; aggiungete poi le patate (11) e il cavolfiore (12).

Vellutata di cavolfiore e curcuma, passo 5

Condite con sale (13) e pepe (14); mescolate bene e cuocete per 5 minuti. Poi aggiungete il brodo vegetale fino a coprire (15). Portate a ebollizione, quindi abbassate la fiamma e lasciate sobbollire coperto con un coperchio per circa 20-25 minuti, o fino a quando le verdure sono tenere.

Vellutata di cavolfiore e curcuma, passo 6

Intanto tagliate le fette di pane a cubetti (16). Trasferitelo in padella aggiungete un filo d’olio, un pizzico di sale e di pepe (17). Unite anche un po’ di paprika. Fatelo saltare in padella. 

Vellutata di cavolfiore e curcuma, passo 7

Quando le verdure sono cotte eliminate aglio e rosmarino (19). Aggiungete la curcuma (20) e frullate il tutto con un mixer ad immersione (21).

Vellutata di cavolfiore e curcuma, passo 8

Una volta ottenuta una crema liscia incorporate lo yogurt (22) e frullate ancora (23). Impiattate (24).

Vellutata di cavolfiore e curcuma, passo 9

Terminate con i crostini croccanti (25), un filo d’olio (26), un pizzico di paprika e del rosmarino tritato (27).

Conservazione

La vellutata di cavolfiore e curcuma si conserva in frigorifero per 1-2 giorni al massimo. 

E’ possibile congelarla. Una volta scongelata scaldatela in un pentolino mescolando continuamente così da farla ritornare cremosa.

Consiglio

Potete arricchire la vellutata anche con del curry, o potete aggiungere del peperoncino in polvere mentre tostate i cubetti di pane.

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Cercate un antipasto invernale che sia raffinato, gustoso e scenografico? I nostri nidi di patate duchessa con cime di rapa sono la soluzione perfetta! Questa ricetta è un’evoluzione delle tradizionali patate duchessa, arricchita da sapori decisi e da un tocco di creatività. Un guscio soffice e dorato di patate, con un cuore irresistibilmente filante di formaggio e una farcia saporita preparata con cime di rapa saltate in padella, il tutto completato da fettine di speck che aggiungono una nota affumicata e croccante. Ideali per rendere il tuo buffet ancora più accattivante, i nidi di patate duchessa sono perfetti per le occasioni speciali, dalle cene in famiglia alle feste natalizie. Un’idea gourmet che farà innamorare i tuoi ospiti al primo assaggio!
Provate anche i nidi di patate con lenticchie e cotechino per il menu di Capodanno!,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

Patate 700 g per gnocchi e purè
Burro 50 g
Parmigiano Reggiano DOP 50 g
Tuorli 3
Sale fino q.b.
Pepe nero q.b.

per farcire

Speck 50 g
Provola 100 g
Cime di rapa 400 g
Aglio 1 spicchio
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Nidi di patate duchessa con cime di rapa, passo 1

Per preparare i nidi di patate duchessa con cime di rapa lessate le patate con la buccia partendo da acqua fredda per 30 minuti circa, o il tempo necessario ad ammorbidirle (1). Per capire se sono pronte controllate che affondino i rebbi di una forchetta o uno stuzzicadenti. Una volta cotte, scolatele (2) e sbucciatele ancora tiepide (3). 

Nidi di patate duchessa con cime di rapa, passo 2

Passatele in uno schiacciapatate (4) e raccogliete la purea in una ciotola (5). Salate e pepate (6). 

Nidi di patate duchessa con cime di rapa, passo 3

Aggiungete burro e Parmigiano (7) e mescolate con un cucchiaio (8). Una volta che il composto si sarà raffreddato, incorporate i tuorli (9).

Nidi di patate duchessa con cime di rapa, passo 4

Lavorate con il cucchiaio fino ad ottenere un impasto compatto e omogeneo (10). Trasferitelo in un sac-à-poche con bocchetta rigata da 16 mm (11). Foderate una leccarda con carta forno, spremete qui l’impasto per formare i nidi, facendo un cerchio e sovrapponendo su di esso un altro cerchio (12). 

Nidi di patate duchessa con cime di rapa, passo 5

Ogni nido deve avere due strati di impasto e 8-9 cm di diametro (13). Cuocete in forno ventilato preriscaldato a 220°C per 15 minuti nel ripiano medio. Nel frattempo pulite le cime di rapa, separate le foglie dal cuore centrale (14), sbollentate le foglie per 3 minuti (15).

Nidi di patate duchessa con cime di rapa, passo 6

Aggiungete le cime e lasciate andare per altri 3 minuti (16). Raffreddatele in acqua e ghiaccio (17), poi scolatele (18).

Nidi di patate duchessa con cime di rapa, passo 7

Scaldate in padella un giro d’olio con uno spicchio d’aglio (19), saltate le cime per circa 5 minuti, eliminate l’aglio e tenete da parte (20). Tagliate a tocchetti la provola (21).

Nidi di patate duchessa con cime di rapa, passo 8

Dividete a metà le fette di speck (22). Recuperate dal forno i nidi cotti, distribuite al centro i cubetti di provola (23). Quindi farcite sopra con le cime di rapa (24). 

Nidi di patate duchessa con cime di rapa, passo 9

Completate con le fettine di speck (25). Infornate nuovamente per 3 minuti a 200°C in modalità ventilata (26). Servite i nidi di patate duchessa con cime di rapa caldi (27).

Conservazione

Si consiglia di consumare subito i nidi di patate duchessa con cime di rapa.

Se dovessero avanzare potete conservarli un giorno in frigorifero.

Consiglio

Potete sostituire la provola con fontina o caciocavallo.

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Quando il latte di cocco incontra il curry si creano delle ricette dal gusto intenso e aromatico in cui la dolcezza del cocco bilancia le spezie, creando una combinazione cremosa e avvolgente tipica delle cucine thailandese, indiana e di altre cucine del sud-est asiatico. Oggi abbiamo aggiunto anche un tocco italiano per realizzare questo squisito risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi, un primo piatto che vi conquisterà dal primo assaggio grazie al suo profumo! Grazie alla presentazione raffinata con aggiunta di tartare di gambero e tobiko, ovvero delle preziose uova di pesce, è perfetto anche per le occasioni più importanti. Provate il risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi per conquistare la vostra dolce metà o i vostri amici durante un momento speciale, tutti apprezzeranno!Non perdetevi anche queste ricette con il riso dal gusto esotico:

Riso saltato al cocco
Riso al curry
Riso venere al curry

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Categoria: Primi piatti

Ingredienti

Riso Carnaroli 320 g
Crema di latte di cocco 200 g
Gamberi 7 rossi
Curry 1 cucchiaio
Parmigiano Reggiano DOP 30 g
Tobiko q.b.

per il brodo

Acqua 1,5 l
Zenzero fresco 50 g
Pepe di Sichuan q.b.

Preparazione

Risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi, passo 1

Per preparare il risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi come prima cosa realizzate il brodo allo zenzero: in un pentolino versate il pepe di Sichuan, lo zenzero a fette (lavato ma non sbucciato) (1) e l’acqua (2). Portate a bollore e lasciate sobbollire per circa 15 minuti (3).

Risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi, passo 2

Intanto prendete una manciata di pepe di Sichuan, sistematela in un mortaio e pestatelo per macinarlo finemente (4); in alternativa potete usare un macinino da pepe. In un tegame versate il riso (5) e aggiungete il pepe (6).

Risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi, passo 3

Unite anche il curry (7) e un pizzico di sale (8). Poi tostate il tutto a fiamma medio-bassa per qualche minuto, mescolando spesso (9). Non ci sarà bisogno di aggiungere un grasso.

Risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi, passo 4

A questo punto prelevate un mestolo di brodo, avendo cura di evitare pepe e zenzero (10), e aggiungetelo al riso (11). Mescolate (12) e portate il riso a cottura aggiungendo altro brodo al bisogno.

Risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi, passo 5

Nel frattempo occupatevi della pulizia dei gamberi: eliminate la testa, il carapace (13) e il filamento interno sfilandolo con uno stecchino (14). Tritate i gamberi puliti grossolanamente al coltello (15).

Risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi, passo 6

Trasferiteli in una ciotola (16), poi condite con la scorza grattugiata del lime (17) e un filo d’olio (18).

Risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi, passo 7

Se lo gradite unite un pizzico di sale e mescolate (19). Non appena il riso sarà arrivato a cottura (20) versate la crema di latte di cocco (21).

Risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi, passo 8

Mescolate (22), poi spegnete il fuoco e mantecate con il Parmigiano Reggiano grattugiato (23), amalgamando bene il tutto (24).

Risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi, passo 9

Completate il piatto con 3 cucchiai di tartare di gambero (25) e guarnite con le uova di pesce (26). Servite subito il vostro risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi (27)!

Conservazione

Si consiglia di consumare il risotto al curry con latte di cocco e tartare di gamberi al momento; se necessario potete conservarlo in frigorifero per un giorno al massimo.

Consiglio

Per un sapore ancora più intenso potete aggiungere al brodo speziato gli scarti dei gamberi, ma ricordatevi di filtrarlo prima di utilizzarlo!

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Quest’anno il menù di Natale si arricchisce di un dolce unico e irresistibile: lo zuccotto di panettone alle due creme. Un modo creativo e raffinato per portare in tavola il classico panettone. Questo dessert natalizio si compone di morbide fette di panettone, delicatamente bagnate con un coulis di lamponi fresco e fruttato. All’interno, una doppia farcitura di crema pasticcera dalla consistenza vellutata: una profumata al limone, dolce e avvolgente, l’altra arricchita con cioccolato fondente per un tocco intenso e goloso. A completare il tutto, una spolverata di cacao amaro e un elegante rametto di ribes rosso, simbolo delle festività, che dona una nota di colore. Lo zuccotto di panettone è il perfetto connubio tra tradizione e innovazione, ideale per chi desidera stupire con un dolce scenografico e ricco di sapori, rendendo il momento del dessert ancora più magico e indimenticabile.
Provate anche lo zuccotto di pandoro, una sfiziosa variante di questa ricetta!,

Categoria: Dolci

Ingredienti

Panettone 1
Confettura di lamponi 100 g
Acqua q.b.

per le creme

Latte intero 500 g
Zucchero 110 g
Cioccolato fondente 60 g al 72%
Farina 00 40 g
Tuorli 6
Scorza di limone 1

per decorare

Cacao amaro in polvere q.b.
Lamponi q.b.

Preparazione

Zuccotto di panettone alle due creme, passo 1

Per preparare lo zuccotto di panettone alle due creme iniziate dalla preparazione della crema di base: in un pentolino scaldate il latte con la scorza di limone grattugiata (1). A parte, in un altro pentolino, versate i tuorli, lo zucchero e la farina setacciata (2). Mescolate energicamente con una frusta (3) fino a ottenere un composto liscio e senza grumi. 

Zuccotto di panettone alle due creme, passo 2

Una volta arrivato a bollore il latte (4), versatene una parte sul composto di uova e stemperate con la frusta. Aggiungete anche il latte rimanente, poi mescolate e portate sul fuoco (6). Cuocete la crema a fuoco dolce, mescolando spesso, finché non si sarà addensata (6). 

Zuccotto di panettone alle due creme, passo 3

Dividete la crema in due ciotole in parti uguali. Unite a una delle due il cioccolato precedentemente tritato (7) e mescolate bene (8). Lasciate raffreddare (9), poi coprite entrambe le creme con pellicola a contatto e riponetele in frigorifero. 

Zuccotto di panettone alle due creme, passo 4

Nel frattempo, diluite la confettura di lamponi con un cucchiaio di acqua (10), mescolate e tenete da parte (11).  Prendete il panettone ed eliminate la calotta (12). 

Zuccotto di panettone alle due creme, passo 5

Tagliate una fetta tonda spessa circa 1,5 cm. Stendete la fetta di panettone con un mattarello per renderla più sottile e uniforme (13). Prendete uno stampo da zuccotto da 20 cm di diametro e ribaltatelo sulla fetta, poi coppate eliminando la parte di crosta (14) per ottenere una fetta perfettamente rotonda. Adagiate la fetta di panettone all’interno dello stampo da zuccotto (15). 

Zuccotto di panettone alle due creme, passo 6

Tagliate una seconda fetta di panettone e ricavate delle strisce della larghezza di circa 4 cm, eliminando la parte di crosta (16). Utilizzate le strisce ottenute per rivestire il bordo dello zuccotto (17), schiacciandole leggermente con le mani per compattare il tutto. Bagnate il panettone con la confettura (18). Tagliate altre 2 fette più sottili, di circa 1 cm di spessore.

Zuccotto di panettone alle due creme, passo 7

Versate la crema pasticcera chiara all’interno della cupola (19) e livellate con un cucchiaio (20). Adagiate un’altra fetta di panettone, più sottile, sopra la crema (21).

Zuccotto di panettone alle due creme, passo 8

Bagnate anche questo strato con la confettura (22) e versate sopra la crema al cioccolato (23). Livellate con un cucchiaio e utilizzate l’ultima fetta di panettone coppata per chiudere lo zuccotto (24).

Zuccotto di panettone alle due creme, passo 9

La base non deve essere bagnata. Ritagliate con un coltello il bordo in eccesso per livellare bene (25). Coprite con pellicola (26) e lasciate raffreddare in frigorifero per almeno un paio d’ore. Trascorso il tempo di rassodamento, capovolgete lo zuccotto su un piatto da portata (27).

Zuccotto di panettone alle due creme, passo 10

Sformate (28) e guarnite il vostro zuccotto di panettone alle due creme con cacao amaro in polvere (29) e lamponi (30)!

Conservazione

Lo zuccotto di panettone alle due creme si può conservare per un paio di giorni in frigo, avvolto con pellicola.

E’ possibile congelarlo.

Consiglio

Se preferite potete sostituire i lamponi con altri frutti di bosco e seguire lo stesso procedimento.

Il panettone avanzato si può tagliare a cubetti, tostare in forno e servire su degli spiedini da intingere nelle vostre creme preferite!

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La crema per pandoro al cioccolato è ideale per rendere ancora più ricco e goloso uno dei dolci simbolo del Natale! La preparazione è piuttosto facile e basterà seguire alcune semplici indicazioni per pastorizzare le uova in modo casalingo e ottenere una crema liscia e avvolgente, in cui cioccolato e mascarpone si combinano alla perfezione. Questa deliziosa variante della crema al mascarpone è adatta per accompagnare il pandoro e altri dessert, ma è ottima anche per farcire torte o da gustare semplicemente al cucchiaio. La crema per pandoro al cioccolato è quindi una ricetta da tenere sempre a portata di mano, un asso nella manica da sfoderare non solo nel periodo delle feste!
Provate anche queste creme per accompagnare pandoro e panettone:

Crema al mascarpone per pandoro e panettone
Crema al mascarpone senza uova
Crema allo zabaione
Crema pasticcera al rum
Salsa alla vaniglia

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Categoria: Dolci

Ingredienti

Mascarpone 500 g a temperatura ambiente
Cioccolato fondente 170 g
Zucchero 125 g
Tuorli 4 a temperatura ambiente
Acqua 50 g

Preparazione

Crema per pandoro al cioccolato, passo 1

Per preparare la crema per pandoro al cioccolato per prima cosa tritate il cioccolato fondente al coltello e raccoglietelo in una ciotola (1). Sciogliete il cioccolato al microonde o a bagnomaria (2) e lasciate intiepidire. In un pentolino versate l’acqua e lo zucchero (3), poi scaldate fino a raggiungere la temperatura di 121°.

Crema per pandoro al cioccolato, passo 2

Intanto mettete i tuorli nella ciotola della planetaria (4). Se non avete il termometro da cucina capirete che lo sciroppo è arrivato a temperatura quando in superficie si formeranno delle bollicine bianche (5). Iniziate a montare i tuorli e versate a filo lo sciroppo giunto a temperatura (6). Continuate a montare per 5 minuti, fino al raffreddamento del composto.

Crema per pandoro al cioccolato, passo 3

A questo punto unite il cioccolato tiepido in planetaria (7) e lavorate per altri 3 minuti (8). Mettete il mascarpone in una ciotola e ammorbiditelo con una frusta, poi aggiungete il composto al cioccolato (9).

Crema per pandoro al cioccolato, passo 4

Mescolate delicatamente con l’aiuto di una spatola (10) fino ad ottenere una consistenza omogenea (11). La vostra crema per pandoro al cioccolato è pronta per essere servita (12)!

Conservazione

La crema per pandoro al cioccolato si può conservare in frigorifero per 3 giorni, in un contenitore ermetico.

Consiglio

Noi abbiamo utilizzato una planetaria, ma potete utilizzare tranquillamente delle fruste elettriche.

Se desiderate potete arricchire la crema con granella di nocciole o altra frutta secca. Per una versione più dolce potete sostituire il cioccolato fondente con il cioccolato al latte.

Invece di preparare lo sciroppo potete utilizzare le uova già pastorizzate.

Per una crema più ariosa potete aggiungere 150 g di panna fresca montata nel passaggio finale.

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I ravioli di carne sono un primo piatto tipico della cucina casalinga, buono e genuino. La pasta fresca all’uovo racchiude un ripieno saporito e ben bilanciato, composto da macinato di carne e pane raffermo. La pasta viene delicatamente saltata nel classico condimento di burro e salvia, che accompagna senza mai sovrastare i sapori. Che li serviate per una cena tra amici, una domenica in famiglia o un’occasione festiva, i ravioli di carne non deludono mai. La loro versatilità vi permetterà di abbinarli anche condimenti più elaborati, come ragù o salse a base di funghi, adattandoli di volta in volta alle occasioni o al gusto dei vostri ospiti.
Se state cercando altre ricette di ravioli, non fatevi sfuggire:

Ravioli ricotta e spinaci
Ravioli di ricotta
Ravioli di pollo
Ravioli del plin
Ravioli doppio ripieno,

Categoria: Primi piatti

Per la pasta fresca all’uovo

Farina 00 400 g
Uova 4

Per il ripieno

Macinato di manzo 150 g
Macinato di maiale 150 g
Parmigiano Reggiano DOP 50 g grattugiato
Pane raffermo 50 g
Latte q.b.
Uova 1
Noce moscata q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per il condimento

Burro 100 g
Salvia q.b.
Parmigiano Reggiano DOP q.b. grattugiato

Preparazione

Ravioli di carne, passo 1

Per preparare i ravioli di carne, come prima cosa disponete la farina a fontana, mettete al suo interno le uova. Incorporate pian piano la farina con una forchetta (1) e poi impastate (2) fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo (3). Avvolgetelo con pellicola e lasciate riposare, in un luogo fresco e asciutto, per 30 minuti.

Ravioli di carne, passo 2

Intanto dedicatevi al ripieno: mettete il pane raffermo in ammollo con il latte (4). In un’altra ciotola unite la carne macinata di manzo e di maiale. Aggiungete il Parmigiano (5) e l’uovo (6).

Ravioli di carne, passo 3

Unite anche il pane ben strizzato (7), la noce moscata (8), sale e pepe (9).

Ravioli di carne, passo 4

Lavorate con le mani per ottenere un composto omogeneo (10), quindi trasferitelo in un sac-a-poche (11). Riprendete l’impasto e infarinatelo (12).

Ravioli di carne, passo 5

Tirate la sfoglia con una sfogliatrice (13) o con un mattarello, dovrà avere uno spessore di circa 1-2 mm. Dividetela a metà (14) e su una di queste disponete i mucchietti di ripieno a una distanza di 3-4 cm l’uno dall’altro (15).

Ravioli di carne, passo 6

Sovrapponete l’altra sfoglia, facendo combaciare i bordi, poi con le mani eliminate l’aria attorno al ripieno (16) e fate aderire bene le due sfoglie. Con una rotella tagliapasta rifilate i bordi, tagliate e ricavate dei ravioli di forma quadrata di circa 4 cm di lato (17). Cuocete i ravioli in acqua bollente salata (18) per 3-4 minuti o fino a che non salgono a galla.

Ravioli di carne, passo 7

In una padella sciogliete il burro (19) a fuoco medio, aggiungete la salvia (20) e lasciate insaporire fino a quando il burro non diventerà dorato e la salvia croccante. Scolate i ravioli e trasferiteli in padella (21). Saltate delicatamente per 1 minuto.

Ravioli di carne, passo 8

Impiattate i ravioli, aggiungete un cucchiaio di burro fuso (22) e completate con una spolverata di Parmigiano grattugiato (23). I vostri ravioli di carne sono pronti per essere gustati (24)!

Conservazione

I ravioli di carne andrebbero consumati appena pronti ma, se avanzano, potete conservarli in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1 giorno. I ravioli crudi si possono conservare in frigorifero coperti da pellicola, su un vassoio infarinato, facendo attenzione che non si attacchino tra loro, per 1 giorno. Se desiderate congelarli, trasferiteli nel freezer direttamente sul vassoio. Una volta congelati, potete raccoglierli in un sacchetto per alimenti e conservarli fino a 2 mesi.

Consiglio

Oltre al classico burro e salvia, potete servirli con una salsa al pomodoro semplice o una crema di formaggi delicata.

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Cercate un dessert natalizio facile e veloce per concludere il vostro menù delle feste? La ghirlanda dolce di Natale con Pavesini è la scelta ideale! Una ricetta deliziosamente genuina che richiama lo spirito del Natale sia nella forma che nei colori: il bianco della crema di formaggio, il rosso dei lamponi e dei ribes, il verde della menta e degli zuccherini… ingredienti semplici che formano una composizione scenografica, perfetta da collocare al centro della tavola. Divertente da preparare anche con i bambini, la ghirlanda dolce di Natale con Pavesini non necessita di cottura ed è davvero alla portata di tutti!
Scoprite anche queste ricette di Natale con Pavesini:

Tortini di Natale dolci con Pavesini
Mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone
Zuccotto zuppa inglese con Pavesini
Cuccia di Santa Lucia con Pavesini

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Categoria: Dolci

Ingredienti

Pavesini 28 (3 monopack)

Per la crema

Formaggio fresco spalmabile 200 g
Panna fresca liquida 40 g
Zucchero a velo 30 g

Per farcire

Lamponi q.b.
Menta q.b.

Per guarnire

Ribes rosso q.b.
Zuccherini q.b. bianchi e verdi

Preparazione

Ghirlanda dolce di Natale con Pavesini, passo 1

Per preparare la ghirlanda dolce di Natale con Pavesini iniziate dalla crema: versate in una ciotola il formaggio spalmabile, la panna (1) e lo zucchero a velo (2), poi amalgamate con le fruste elettriche (3). Trasferite la crema ottenuta in un sac-à-poche con bocchetta ondulata.

Ghirlanda dolce di Natale con Pavesini, passo 2

Ora prendete 14 Pavesini, spremete un puntino di crema sulla parte inferiore (4) e posizionateli a raggiera su un piatto da portata; in questo modo non si sposteranno (5). Ora farcite la parte superiore dei Pavesini con la crema, creando un movimento a onda (6).

Ghirlanda dolce di Natale con Pavesini, passo 3

Aggiungete dei lamponi a pezzetti (7) e delle foglioline di menta (8), poi ricoprite con altrettanti Pavesini, come se fossero dei sandwich. Guarnite la parte superiore con altra crema (9).

Ghirlanda dolce di Natale con Pavesini, passo 4

Infine decorate con i ribes (10) e gli zuccherini colorati (11). La vostra ghirlanda dolce di Natale con Pavesini è pronta per essere servita (12)!

Conservazione

Si consiglia di consumare subito la ghirlanda dolce di Natale con Pavesini. In alternativa si può conservare per 24 ore in frigorifero, ma i Pavesini tenderanno ad ammorbidirsi.

Consiglio

Potete decorare la ghirlanda dolce di Natale con Pavesini come preferite, per esempio variando i frutti di bosco oppure aggiungendo delle scagliette di cioccolato fondente!

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Le mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone sono un dessert di Natale elegante e originale, perfetto per portare in tavola tutto il buono delle feste. Questa ricetta unisce la delicatezza della crema pasticcera e della meringa all’italiana con la croccantezza del torrone, mentre la scorza di arancia aggiunge un tocco di freschezza e di colore. Dopo il riposo in freezer, il semifreddo al torrone viene avvolto dai Pavesini, prendendo la tipica forma della charlotte ma in versione monoporzione. La preparazione delle mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone richiede un po’ di attenzione e pazienza, ma vi guideremo passo dopo passo per poter ottenere un dolce al cucchiaio scenografico e in perfetto clima natalizio.
Se state cercando altri dolci di Natale con Pavesini, non fatevi sfuggire:

Tortini di Natale dolci con Pavesini
Ghirlanda dolce di Natale con Pavesini
Zuccotto zuppa inglese con Pavesini
Cuccia di Santa Lucia con Pavesini

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Categoria: Dolci

Per 5 mini charlotte

Pavesini 40 (4 monopack)
Torrone 70 g morbido
Panna fresca liquida 300 g fredda

Per la crema pasticcera

Latte 400 g
Tuorli 70 g (circa 4)
Zucchero 50 g
Amido di mais (maizena) 20 g

Per la meringa all’italiana

Zucchero 70 g
Albumi 50 g (circa 2 piccoli)
Acqua 20 g

Per guarnire

Torrone q.b. morbido
Scorza d’arancia q.b.

Preparazione

Mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone, passo 1

Per preparare le mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone come prima cosa occupatevi della crema pasticcera: scaldate il latte in un pentolino (1), mentre in una ciotola sbattete i tuorli con lo zucchero (2). Unite l’amido di mais (3) e mescolate per ottenere un composto omogeneo.

Mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone, passo 2

Versate prima poco latte tiepido nel composto di tuorli, e mescolate per stemperare. Poi aggiungete il resto del latte continuando ad amalgamare (4). Trasferite nuovamente il composto nel pentolino (5) e lasciate addensare a fuoco dolce, mescolando di continuo (6).

Mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone, passo 3

Trasferite la crema in una pirofila e coprite con la pellicola a contatto (7). Lasciate raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigorifero per circa un’ora. Nel frattempo tagliate il torrone morbido a pezzettini (8). Tenete da parte e occupatevi della meringa all’italiana: in un pentolino versate lo zucchero e l’acqua (9), poi accendete il fuoco e portate alla temperatura di 121°C. Quando lo sciroppo è quasi arrivato a temperatura, cominciate a montare gli albumi in una ciotola a parte.

Mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone, passo 4

Una volta arrivato a 121° versate lo sciroppo a filo nella ciotola con gli albumi (10) e continuate a montare fino a che il composto non si sarà raffreddato (11). In un’altra ciotola semi-montate la panna fredda (12).

Mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone, passo 5

Riprendete la crema pasticcera e lavoratela con la frusta per renderla liscia (13), poi aggiungete un po’ di meringa (14) e incorporatela mescolando energicamente. Unite anche un po’ di panna semi montata (15) e incorporate nuovamente. Continuate a incorporare meringa e panna in modo alternato, questa volta mescolando delicatamente per non smontare il composto.

Mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone, passo 6

Aggiungete il torrone a pezzi (16), mescolate un’ultima volta e trasferite la crema in un sac-à-poche (17). Riempite 5 stampini alti 6 cm, con un diametro di 7 cm (18). 

Mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone, passo 7

Livellate la superficie (19) e riponete in freezer a rassodare per circa 12 ore. Trascorso questo tempo sformate i semifreddi: basterà immergerli in acqua calda e, quando la parte più esterna comincerà a sciogliersi, capovolgerli sul piatto (20). Disponete in verticale 8 Pavesini lungo il perimetro di ogni semifreddo (21). Riponete le mini charlotte in frigorifero per un’ora.

Mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone, passo 8

Trascorso il tempo di raffreddamento, guarnite con torrone a cubetti (22) e scorza di arancia (23). Le vostre mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone sono pronte per essere servite (24)!

Conservazione

Le mini charlotte di Pavesini con semifreddo al torrone si possono conservare in freezer per un massimo di 5-6 giorni. Una volta che sono state scongelate non si possono ricongelare.

Consiglio

Noi abbiamo utilizzato un torrone morbido al pistacchio e mandorle: per un risultato ancora più genuino provate a realizzarlo con le vostre mani seguendo la nostra ricetta!

Se la crema pasticcera dovesse risultare grumosa potete passarla al setaccio prima del riposo in frigorifero. Potete aromatizzarla con aroma di mandorla o con estratto di vaniglia.

In aggiunta al torrone potete incorporare nella crema anche della frutta candita tagliata a pezzetti! 

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Il baccalà confit su crema di ceci è un secondo piatto raffinato che combina sapori intensi e consistenze diverse per un risultato sorprendente. La cottura confit, lenta e delicata, rende le carni del baccalà morbide e gustose. La crema di ceci fa da base vellutata e avvolgente, perfetta per accogliere il pesce. A completare il piatto i ceci, profumati con la maggiorana fresca, che aggiungono carattere e una piacevole croccantezza al piatto, mentre i pomodori secchi conferiranno un tocco di colore e una nota di sapidità intensa. Il baccalà confit su crema di ceci è un piatto ideale da servire in occasioni speciali, per un pranzo o una cena importante, più in generale per quando desiderate stupire con una preparazione raffinata e dal gusto autentico.
Se state cercando altre ricette con il baccalà, provate anche:

Baccalà in umido
Baccalà mantecato alla veneziana
Baccalà alla vicentina
Baccalà alla livornese
Baccalà fritto,

Categoria: Secondi piatti

Per il baccalà

Baccalà dissalato 480 g pulito
Olio extravergine d’oliva 1 l
Alloro 2 foglie

Per la crema di ceci

Ceci precotti 520 g
Cipolle bianche 150 g
Rosmarino 2 rametti
Brodo vegetale q.b.
Olio extravergine d’oliva 60 g
Sale q.b.

Per i ceci croccanti

Ceci precotti 180 g
Rosmarino 1 rametto
Salvia 3 foglie
Alloro 2 foglie
Olio extravergine d’oliva q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per completare

Maggiorana q.b.
Pomodori secchi q.b.
Olio extravergine d’oliva q.b.

Preparazione

Baccalà confit su crema di ceci, passo 1

Per preparare il baccalà confit su crema di ceci, come prima cosa tagliate finemente le cipolle (1). In una pentola versate un filo d’olio, aggiungete il rosmarino (2), le cipolle (3) e rosolate per 2 minuti.

Baccalà confit su crema di ceci, passo 2

Unite 520 g di ceci (4) e cuocete per 10 minuti, aggiungete un po’ di brodo vegetale (5). Regolate di sale (6).

Baccalà confit su crema di ceci, passo 3

Eliminate il rosmarino (7) e frullate (8), con un frullatore ad immersione, versando a filo 60 g di olio, fino ad ottenere una crema liscia (9).

Baccalà confit su crema di ceci, passo 4

In una padella versate un filo d’olio, aggiungete salvia, rosmarino e ceci (10). Regolate di sale e pepe (11). Saltate fino a che non saranno croccanti. Tagliate il baccalà in pezzi delle stesse dimensioni (12).

Baccalà confit su crema di ceci, passo 5

In una pentola versate l’olio e aggiungete l’alloro. Immergetevi il baccalà (13) e cuocete alla temperatura di 58°C per 10-12 minuti (14). Controllate la temperatura con un termometro a sonda. Lasciate scolare il baccalà su una gratella (15).

Baccalà confit su crema di ceci, passo 6

Tagliate a listarelle il pomodoro secco (16). Impiattate mettendo sul fondo del piatto di portata la crema di ceci, adagiate sulla superficie due pezzi di baccalà, aggiungete un cucchiaio di ceci croccanti (17) e i pomodori secchi (18).

Baccalà confit su crema di ceci, passo 7

Completate con maggiorana fresca (19) e un cucchiaio di olio (20). Il baccalà confit su crema di ceci è pronto per essere gustato (21).

Conservazione

Il baccalà confit su crema di ceci andrebbe consumato appena pronto, ma se dovesse avanzare potete conservarlo in frigorifero, in un contenitore chiuso, per 1 giorno al massimo.

Consiglio

Potete aggiungere alla crema di ceci le spezie che più vi piacciono; provate ad esempio con un pizzico di curcuma o cumino. Se amate il piccante aggiungete un peperoncino o la paprica affumicata.

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Le barchette di indivia e radicchio con alici sono un antipasto fresco, senza cottura e facilissimo da preparare; ideale per chi cerca leggerezza ma allo stesso tempo sapori decisi. Le foglie croccanti di indivia e radicchio diventano uno scrigno croccante che racchiude diverse consistenze: la cremosità del formaggio fresco spalmabile, il croccante del sesamo e del cipollotto. Ma sono le alici il vero protagonista del piatto: spiccano con il loro gusto sapido e deciso. A completare il quadro la nota speziata e delicatamente piccante della salsa e il profumo del timo aggiungono un tocco di vivacità che rende questo antipasto una piccola prelibatezza. Le barchette di indivia e radicchio con alici si preparano in pochi semplici passaggi e sono perfette per sorprendere i vostri ospiti con un’idea creativa e originale.
Se state cercando altri antipasti con le alici, non fatevi sfuggire:

Crostone di pane con uovo in camicia, tartufo e alici
Friselle con pomodoro e alici
Crostini con hummus di barbabietola e alici
Tonno tataki in crosta di sesamo e alici,

Categoria: Antipasti

Ingredienti

Acciughe (alici) 180 g in salsa piccante
Indivia belga 8 foglie
Radicchio 4 foglie
Cipollotti 110 g
Semi di sesamo 6 g
Semi di sesamo nero 6 g
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Per la crema al formaggio

Formaggio fresco spalmabile 200 g
Timo q.b.
Sale q.b.
Pepe nero q.b.

Preparazione

Barchette di indivia e radicchio con alici, passo 1

Per preparare le barchette di indivia e radicchio con alici, come prima cosa lavate sia l’indivia che il radicchio e lasciateli scolare. Intanto eliminate le radici del cipollotto (1) e sfogliatelo per eliminare il primo strato (2). Poi tagliatelo finemente a rondelle (3).

Barchette di indivia e radicchio con alici, passo 2

Aprite la scatoletta delle alici e prelevate la salsa piccante. Raccogliete il cipollotto in una ciotola e condite con 20 g di olio delle alici (4), sale e pepe (5). Mescolate (6).

Barchette di indivia e radicchio con alici, passo 3

Aggiungete i semi di sesamo bianco (7) e nero (8). Mescolate nuovamente e tenete da parte. In una ciotola mettete il formaggio fresco spalmabile, condite con la salsa piccante (9), tenendone da parte un po’ per l’impiattamento.

Barchette di indivia e radicchio con alici, passo 4

Aggiungete le foglioline di timo (10), il sale, il pepe (11) e mescolate il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo (12). Trasferitelo in un sac-à-poche.

Barchette di indivia e radicchio con alici, passo 5

Eliminate la parte più dura delle foglie di indivia e radicchio. Poggiatele sul piatto di portata e fate dei ciuffi di crema (13). Aggiungete il cipollotto condito (14) e le alici. Completate con la salsa piccante delle alici e qualche foglia di timo. Le vostre barchette di indivia e radicchio con alici sono pronte per essere servite (15).

Conservazione

Le barchette di indivia e radicchio con alici vanno consumate appena pronte.

Consiglio

Se non amate il cipollotto crudo potete saltarlo in padella. Al posto del formaggio spalmabile, potete utilizzare ricotta setacciata o caprino fresco, aromatizzati con erbe aromatiche di vostro gradimento. Unite una grattugiata di scorza di limone o arancia per una nota fresca che si sposa bene con le alici.

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